Dichiarazione Ambientale del Centro ENEA di Trisaia.
Dichiarazione Ambientale del Centro ENEA di Trisaia.
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1.2 Cenni Storici Su <strong>Trisaia</strong><br />
<strong>Centro</strong> Ricerche <strong>di</strong> <strong>Trisaia</strong><br />
1962: Nasce <strong>Trisaia</strong> come <strong>Centro</strong> per il ritrattamento degli elementi <strong>di</strong> combustibile<br />
nucleare irraggiati e la sua originaria destinazione programmatica è costituita<br />
<strong>di</strong> fatto dalla realizzazione e dal successivo esercizio <strong>del</strong>l’impianto pilota ITREC<br />
(Impianto <strong>di</strong> TRattamento <strong>di</strong> Elementi <strong>di</strong> Combustibile).<br />
1970: Completata la realizzazione <strong>del</strong>l’impianto.<br />
1970-75: Concluse le prove funzionali e prenucleari.<br />
16 luglio 1975: Ottenuta l’autorizzazione per l’esercizio in prova nucleare da parte <strong>del</strong>l’autorità<br />
<strong>di</strong> controllo <strong>ENEA</strong> DISP (poi inglobata nell’ANPA, ora denominata APAT),<br />
l’impianto ITREC è avviato “a caldo”.<br />
DISP = DIrezione centrale per la Sicurezza nucleare e la protezione sanitaria<br />
ANPA = Agenzia Nazionale per la protezione <strong>del</strong>l’Ambiente<br />
APAT = Agenzia per la protezione <strong>del</strong>l’Ambiente e per i servizi Tecnici<br />
1978: Ultimate le prove nucleari; da allora l’impianto non è più stato utilizzato.<br />
1980: La Hall Tecnologica è trasformata in Stazione Sperimentale per lo sviluppo<br />
e qualificazione “prenucleare” <strong>di</strong> nuovi processi e componenti a tecnologia<br />
avanzata.<br />
1986: Le mutate strategie <strong>del</strong> paese dopo l’evento <strong>di</strong> Chernobyl e l’esito<br />
<strong>del</strong> referendum, portano alla decisione <strong>di</strong> annullare il programma <strong>di</strong><br />
sperimentazione sull’impianto e si procede con le attività finalizzate alla sua<br />
<strong>di</strong>sattivazione.<br />
1986: Contemporaneamente (Fig. 2), a valle <strong>del</strong> cambiamento <strong>del</strong>le politiche<br />
nazionali in materia energetica, il <strong>Centro</strong> <strong>di</strong> <strong>Trisaia</strong> avvia il processo <strong>di</strong><br />
riconversione <strong>del</strong>le proprie attività, nell’ambito <strong>di</strong> un programma più<br />
generale <strong>di</strong> potenziamento <strong>del</strong>le strutture <strong>di</strong> ricerca scientifica e tecnologica<br />
<strong>del</strong> Mezzogiorno, puntando a costituire quel nucleo forte <strong>di</strong> competenze nei<br />
settori <strong>del</strong>le Energie rinnovabili, <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>le Biotecnologie che oggi<br />
costituisce uno dei Poli <strong>di</strong> riferimento <strong>del</strong> sud Italia.<br />
Agosto 2003: Tutte le attività <strong>del</strong> settore nucleare italiano sono acquisite dalla SOGIN<br />
(SOcietà <strong>di</strong> Gestione Impianti Nucleari), ivi compreso l’impianto ITREC che, a<br />
tutt’oggi, costituisce un sito autonomo anche se all’interno <strong>del</strong> C.R <strong>Trisaia</strong>.<br />
Gennaio 2005: SOGIN si rende totalmente autonoma nell’attuazione <strong>del</strong>la rete necessaria<br />
per la valutazione <strong>del</strong>l’impatto ambientale <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’impianto,<br />
attualmente in fase <strong>di</strong> decommissioning.<br />
Decommissioning = <strong>di</strong>sattivazione <strong>di</strong> installazioni o impianti nucleari; consiste nel<br />
declassamento, decontaminazione e smantellamento <strong>del</strong>le installazioni nucleari/<br />
impianti nucleari a seguito <strong>del</strong> loro definitivo spegnimento o <strong>del</strong>la cessazione definitiva<br />
<strong>del</strong>l’esercizio, nel rispetto dei requisiti <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> protezione dei lavoratori, <strong>del</strong>la<br />
popolazione e <strong>del</strong>l’ambiente.<br />
Pertanto, a partire dall’anno 2005, le risorse <strong>del</strong>l’Istituto <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>oprotezione, presente da<br />
sempre nel <strong>Centro</strong>, sono orientate a definire nuovi criteri guida <strong>di</strong> attuazione <strong>del</strong> monitoraggio<br />
ambientale <strong>del</strong>la ra<strong>di</strong>oattività nel territorio circostante al <strong>Centro</strong> Ricerche <strong>ENEA</strong> <strong>del</strong>la <strong>Trisaia</strong>, per<br />
consentire la produzione <strong>di</strong> dati sperimentali utili per migliorare la conoscenza <strong>del</strong> trasferimento<br />
dei ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong> nell’ambiente.