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Il dibattito delle cinque lettere - Archivio di Diritto e Storia Costituzionali

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senso il Pci ha presentato un progetto <strong>di</strong> testo unico <strong>di</strong> decreto per l’assunzione dei<br />

poteri, che è stato approvato dal Clnai.<br />

Non era concepibile d’altronde che, a liberazione avvenuta, anche nell’impossibilità<br />

<strong>di</strong> una imme<strong>di</strong>ata consultazione elettorale, gli organi provvisori <strong>di</strong> governo del nuovo<br />

potere democratico restassero sottratti ad ogni controllo popolare: ed anche a questo<br />

proposito, la nostra delegazione ha chiesto che fosse stabilito il principio – poi sancito<br />

in una circolare d’istruzione del Clnai – della convocazione <strong>di</strong> assemblee dei<br />

rappresentanti dei Cln periferici (<strong>di</strong> rione, <strong>di</strong> villaggio, <strong>di</strong> azienda) che assistessero gli<br />

organi provvisori del nuovo potere democratico ed assicurassero il loro più <strong>di</strong>retto<br />

contatto le masse.<br />

Non mancano tuttavia anche in questo campo, le esitazioni e resistenze. Persone,<br />

gruppi e formazioni militari che pur si richiamano al Clnai e <strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> riconoscerne<br />

l’autorità ed i poteri, propugnano, e all’occasione applicano, nella costituzione degli<br />

organi <strong>di</strong> governo e <strong>di</strong> amministrazione dei territori liberati, meto<strong>di</strong> autoritari<br />

incompatibili con i princìpi democratici del Clnai, esplicitamente sanciti nelle sue<br />

istruzioni e nei suoi decreti. A proposito nella zona liberata dell’Ossola, la delegazione<br />

del nostro partito ha ottenuto dal Clnai che un richiamo ad una più rigorosa applicazione<br />

<strong>di</strong> questi princìpi fosse in<strong>di</strong>rizzata alla giunta provvisoria del governo ma non si può<br />

<strong>di</strong>re che da parte del Clnai stesso vi sia sempre stato un adeguato e tempestivo<br />

intervento in situazioni del genere, suscettibili <strong>di</strong> comprometterne gravemente l’autorità<br />

ed il potere democratico.<br />

Intorno ai problemi, appunto, del potere democratico del Clnai a una serie <strong>di</strong><br />

proposte concrete che il Pd’ a sviluppa nella seconda parte della sua «lettera aperta».<br />

Queste si possono riassumere:<br />

a) nella proposta <strong>di</strong> una imme<strong>di</strong>ata e formale <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> poteri da<br />

parte del Clnai come «governo segreto» dell’alta Italia;<br />

b) nella precisazione dei compiti con cui il Clnai, in tale funzione <strong>di</strong> governo deve<br />

assolvere prima o dopo la liberazione;<br />

c) nella proposta <strong>di</strong> adeguamento organizzativo del Clnai e dei suoi organismi ai loro<br />

nuovi compiti, me<strong>di</strong>ante la creazione <strong>di</strong> adatti organi <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> un proprio apparato<br />

<strong>di</strong> collegamenti, in<strong>di</strong>pendenti da quelli dei partiti.<br />

Rafforzare l’autorità, il potere effettivo dei Cln, farne un organo sempre più<br />

efficiente della mobilitazione <strong>delle</strong> masse per la lotta <strong>di</strong> liberazione ed il rinnovamento<br />

democratico del paese; attorno a questo compito, l’abbiamo già mostrato, il Pci ha da<br />

tempo concentrato ogni sua azione, ogni suo intervento politico. E quanto sopra<br />

abbiamo accennato <strong>delle</strong> iniziative prese in questo senso dalla delegazione del nostro<br />

partito mostra che il Pd’a concorda perfettamente con noi quando anch’esso oggi costata<br />

che i problemi <strong>di</strong> un adeguamento del Clnai e dei suoi organismi ai compiti<br />

internazionali e democratici dell’ora giungono ormai a maturazione.<br />

Vi può essere un «governo segreto» dell’Italia ancora occupata? Non può trattarsi, si<br />

intende, <strong>di</strong> una semplice <strong>di</strong>chiarazione formale. L’aspetto essenziale della questione,<br />

che non ci sembra sufficientemente messo in rilievo nella lettera del Pd’a, è quello della<br />

impostazione <strong>di</strong> un lavoro concreto volto a far sì che il Clnai ed i suoi organismi<br />

assumano oggi il controllo effettivo della vita nazionale. <strong>Il</strong> <strong>di</strong>sfacimento e la carenza del<br />

potere fascista, che il Pd’a stesso giustamente rileva, aprono in questo senso vaste<br />

possibilità all’allargamento del potere democratico <strong>di</strong> un Clnai che <strong>di</strong>venga «governo<br />

segreto dell’alta Italia».

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