PREVIDENZA AGRICOLA - Fondazione ENPAIA

WELFARE
Luigino Scricciolo e Gianluca Cicinelli
Soddisfazione delle parti sociali agricole
Damiano e De Castro: “accordo storico”
Cesare Damiano, ministro del lavoro e Paolo De Castro, ministro delle
politiche agricole, non hanno risparmiato aggettivi. “Non amo le espressione
esagerate, per cui non voglio dire che sia un accordo storico, ma è
sicuramente una riforma molto importante, radicale”, ha detto Damiano,
secondo il quale esso dimostra come “aver scelto da parte nostra e delle parti sociali
il sistema della concertazione porta a risultati importanti. L’accordo è un prolungamento,
una ulteriore specifi cazione del protocollo generale sul welfare del 3 luglio,
e non c’è dubbio che contenga elementi di fortissima innovazione, tra cui in particolare
le norme sulla disoccupazione agricola. L’accordo porta anche nel settore
agricolo elementi di trasparenza e modernizzazione condivisi dalle parti”. L’intesa
che coinvolge un milione di lavoratori e 220.000 imprese, rappresenta per De Castro
“un importantissimo tassello sulla strada intrapresa dal governo nel segno della
trasparenza e della regolarizzazione del settore agricolo. Grazie a questo processo,
il settore agricolo può ora a buon titolo dire di essere un settore trasparente, che
rispetta le regole e che paga le tasse e che quindi vuole partecipare a quel processo
di sviluppo e di crescita del paese”. Dopo 30-40 anni che “si tentava di mettere mano
al welfare agricolo senza successo, oggi siamo qui io e Damiano a spiegare i termini
dell’Accordo”.
L’accordo è un ulteriore, importante passo verso quella riforma della previdenza
agricola che Confagricoltura sollecita da tempo, “per garantire
sostenibilità, effi cienza e trasparenza ad un sistema che non è
più al passo nè con i tempi nè con il resto d’Europa”. Il presidente
di Confagricoltura, Federico Vecchioni, esprime la
propria soddisfazione per la fi rma perché “il provvedimento, che
sarà presentato dal governo insieme alla fi nanziaria contiene
importanti interventi di modernizzazione della previdenza agricola,
di razionalizzazione e di riduzione dei suoi costi, nonchè
di contenimento del costo del lavoro”. Confagricoltura ha inoltre
sottolineato l’importanza della semplifi cazione burocratica e la
diminuzione degli adempimenti onde evitare costi aggiuntivi alle
imprese.
Per Sergio Marini della Coldiretti, si tratta di “un importante impulso alla crescita
dell’occupazione e alla trasparenza dei rapporti di lavoro per quasi un milione
di persone impegnate in agricoltura, dove nel secondo trimestre del 2007
si è registrata una brusca frenata dell’occupazione con una calo del 6,6%. Non si
può accettare che su un territorio che offre produzioni da primato per il “made in
Italy”, si diffondano inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano uomini e il proprio
lavoro e gettano un’ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada
dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, al servizio del bene comune”.
Dall’Avviso comune all’accordo odierno, l’agricoltura ha raggiunto un livello
di modernizzazione ragguardevole. “Tra gli elementi positivi anche se in ritardo
per quest’anno, anche il via libera ai ticket per la vendemmia che - conclude la
Coldiretti - danno la possibilità a studenti e pensionati di essere assunti in forma
semplifi cata per la raccolta delle uve”.
Per
Confagricoltura,
Coldiretti e
Cia l’accordo
modernizza il
sistema
Plinio Nomellini
Ore quiete, 1898
PREVIDENZA AGRICOLA settembre-ottobre 2007 13