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Atti Consiliari - 20 - Comune di Gabicce Mare che per 5-6.000 euro sia sufficiente così, chiaramente la determina dovrà portare le clausole contrattuali, e in questo modo il contratto si perfeziona in base al Codice Civile, anche con la firma in calce a un atto predisposto da una parte, in questo caso il Comune. E’ chiaro che per alcuni atti questo non sarà possibile perché, se dovessimo vendere un frustolo di terreno di valore 6.000 euro, va fatto un atto pubblico in ogni caso. Quindi salvo che la norma di legge preveda una forma di atto pubblico amministrativo per la tipologia particolare, altrimenti tutti gli altri atti verranno stipulati in questo modo: al di sotto dei 10.000 questa forma libera; da 10.000 a 40.000 scrittura privata non autenticata; sopra a 40.000 atto pubblico amministrativo. Si opera in ogni caso questo ribaltamento di cui già si è fatto cenno, nel senso che prima l'attività in base al vecchio regolamento a rogito veniva demandata al Notaio; invece il principio oggi è che l'ufficio sviluppa una competenza , e già credo che siamo abbastanza avanti, per andare a stipulare gli atti all’interno dell’Ente con l’intervento dell’ufficiale rogante, soprattutto gli atti che sono soggetti di trascrizione, ad esempio vendite immobiliari cerchiamo di riuscire a farle internamente; si opera questo ribaltamento nel senso che il Notaio interviene solo per atti molto particolari, quando in questo caso il Segretario ritiene che ciò debba essere fatto, altrimenti la competenza ordinaria è in capo al Segretario. Se c'è qualcos’altro, io posso rispondere a domande se volete specifiche, se riesco. PRESIDENTE, Domenico Pascuzzi. Grazie. Se non ci sono altre richieste, passiamo alla votazione. Voti astenuti? Nessuno. Voti favorevoli? All’unanimità. Il Consiglio approva all’unanimità. SEDUTA N. 4 DEL 14 APRILE 201 0 Votiamo per l’immediata eseguibilità. Voti astenuti? Nessuno. Voti favorevoli? All’unanimità. Il Consiglio approva all’unanimità. Approvazione modifiche al Regolamento comunale relativo alle aree pubbliche e aree private soggette a servitù di pubblico passaggio la cui occupazione è soggetta al pagamento di canone. PRESIDENTE, Domenico Pascuzzi. L’ordine del giorno reca, al punto 8: Approvazione modifiche al Regolamento comunale relativo alle aree pubbliche e aree private soggette a servitù di pubblico passaggio la cui occupazione è soggetta al pagamento di canone. Relatore l’Assessore Alessandri. ROSINA ALESSANDRINI. Qui invece andiamo ad apportare solamente alcune modifiche, sia all’area del lungo porto che viene coinvolta in questa situazione, che va appunto da Via Pisacane a Via Cristoforo Colombo e viceversa; tutto il lungo porto viene praticamente coinvolto in questa nuova situazione, mentre prima era una fascia un pochino più ridotta. L’altra modifica è la durata della concessione: da 3 anni andiamo a 6 anni per la concessione nuovo; inoltre le tariffe che, per il primo e secondo anno, per quanto riguarda il tratto da Via Pisacane a Via Cristoforo Colombo, hanno le prime due rate da 800 euro come lo erano già del resto per ogni lotto, per ogni modulo - un modulo è 3x3 - poi dal terzo anno in poi , quindi i successivi quattro anni, 1.000 euro ogni singolo lotto. Per quanto riguarda invece l’intersezione che va da Via Veneto a Via Cristoforo Colombo, l’ultimo tratto del lungo porto, i primi due anni hanno un pagamento di 400 euro, mentre dal terzo anno in poi 500 euro.
Atti Consiliari - 21 - Comune di Gabicce Mare Il tratto di Via Pisacane, intersezione con Via Veneto, i lotti sono sempre 3x3, e il rinnovo è sempre di 1.000 euro. Questo è, però le due cose importanti è appunto la lunghezza di tutto il lungo porto e il rinnovo per quanto riguarda la concessione che sta appunto nei 6 anni. Queste sono le due modifiche portate a questo regolamento. Per il resto non ci sono altre modifiche. Per quanto riguarda - ma questo è solo un appunto - una concessione nuova, si intende non un passaggio dell’attività ma è proprio il lotto sul quale non sia mai stata rilasciata una precedente concessione, quindi questo è proprio il dato. Per il resto ripeto non andiamo ad apportare niente. E’ solo questo rinnovo di 6 anni per la concessione e il tratto su cui si può richiedere la concessione stessa, che è tutta la parte del lungo porto perché, andando da Via Pisacane a Via Cristoforo Colombo, lo prevediamo tutto quanto, visto che anche ultimamente è stata richiesta una nuova concessione, è indubbio il rilascio della concessione, poi prevede l’arredo, che deve essere mantenuto lo stesso arredo che hanno già le altre situazioni. Quindi anche se vedete in questo momento chi ha un’attività nuova aperta con un rilascio di una concessione temporanea, e la vedete aperta con un altro arredo, è solo in attesa di questo regolamento e dell’arrivo poi dell’arredo stesso. Tra l’altro approfitto solo per dire che anche da parte dell’Amministrazione andremo a installare altri 8 ombrelloni che sono appunto spazi per tutti. Continueremo sul lungo porto questo arredo, dato da spazi pubblici da 8 ombrelloni, e anche questi a breve arriveranno e quindi potremmo installarli e rimarranno spazi pubblici, spazi di passeggiate, di seduta. Non fanno parte della concessione però è un continuo dell’arredo del lungo porto. Questo è. PRESIDENTE, Domenico Pascuzzi. Ci sono interventi? Consigliere Scola, prego. SEDUTA N. 4 DEL 14 APRILE 201 0 MILENA SCOLA. A parte vorrei capire intanto in primis questa distinzione tra il primo e il secondo tratto da cosa trae origine, perché c'è una differenza praticamente del 50%, cioè da un parte si paga 1.000 euro, dall’altra parte se ne pagano 500. Le attività sono le medesime, in qualche modo la tipologia delle attività. Il lungo porto è quello, quindi perché in un tratto si paga 500 e in un altro tratto se ne pagano 1.000? Questa è la prima domanda che ci viene proprio rispetto a quello che è il contenuto specifico di questo regolamento. Detto questo, qui c’è una considerazione di tipo politico da fare, poi noi avremo un’interrogazione anche in qualche modo che andrà sulla falsa riga di queste considerazioni che facciamo a proposito di questo. Da una parte, quando interviene il privato - adesso non voglio fare polemica, veramente Sindaco, cito per fare un esempio - però quando interviene il privato che è la grande impresa come può essere Mulazzani, ma potrebbe essere chiunque altro... L’ho precisato che non lo citavo per far polemica. Quando interviene comunque la grande impresa privata, che viene di fatto a sfruttare quello che è il nostro territorio, che sia un’area pubblica o un’area privata, però uno che viene qua, costruisce, vende quello che ha costruito e se ne va, io non la vedo come una grande opportunità, noi non la vediamo come una grande opportunità per il paese, mentre vediamo una grande opportunità per la nostra città invece questo tessuto di micro imprese che non costruiscono o qualche volta costruiscono, ristrutturano, che però valorizzano veramente quella che è l’economia, perché sono qui, sono quelli che veramente danno vita al.......... .......... cambio nastro.......... ......... se proprio andiamo ai 100 euro invernali, se per caso uno di questi qui tenesse fuori un ombrellone o un tavolo in pieno inverno, a parte che sarebbe un matto sul porto perché credo che glielo porterebbe via la prima bora, ma a parte questo gli facciamo anche pagare 100 euro, per cosa?
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