Art Nouveau e Fauves - Liceo Wiligelmo
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Appunti di Storia dell’<strong>Art</strong>e<br />
<strong>Art</strong> <strong>Nouveau</strong> e <strong>Fauves</strong><br />
Con il termine <strong>Art</strong> <strong>Nouveau</strong> nei paesi di lingua francese si identifica un movimento diffuso<br />
in tutta Europa, tra ottocento e novecento, le cui caratteristiche si esprimono in una<br />
affermazione del decorativismo, del simbolismo e del linearismo. I termini, <strong>Art</strong> <strong>Nouveau</strong> in<br />
Francia, Modern Style in Inghilterra, Jugendstil in Germania, Sezezzionstil in Austria,<br />
Liberty o Floreale in Italia, indicano tutti la medesima esigenza di uscire dalla tradizione<br />
figurativa classica, già evidente nelle intenzioni romantiche di inizio ottocento, e di<br />
affermare la novità e la modernità. Il progresso tecnologico e scientifico all'inizio del<br />
novecento, sembra poter garantire migliori condizioni economiche e grandi vantaggi per<br />
l'Europa, che importa materie prime dalle colonie e sperimenta le prime produzioni<br />
industriali su larga scala. L'architetto non operando più separatamente, disegna i più<br />
disparati oggetti d'arredamento, dai mobili ai soprammobili alle vetrate e si formano scuole<br />
specializzate nell'attività decorativa allo scopo di nobilitare con la bellezza della forma<br />
oggetti d'uso comune.<br />
Oggetti in vetro e in metallo, come caraffe o posate, si caratterizzano attraverso la linea<br />
elegante e la tecnica realizzativa raffinata e complessa, come i vasi di Gallé e Lalique.<br />
Intorno al 1900 praticamente ogni oggetto d'uso comune, dalla carta da parati alla stoffa,<br />
dall'orologio al vaso, dalla lampada alla spazzola per i capelli, dal ventaglio al cucchiaio,<br />
dalla teiera alla cornice, dalla fotografia al vassoio, alla targa, al candeliere ecc. Era<br />
disponibile nello stile nuovo.<br />
L'Architettura di Victor Horta e Antoni Gaudí.<br />
A Bruxelles Victor Horta realizza Casa Solvay, un edificio le cui parti strutturali si fondono<br />
con la decorazione producendo un effetto di armoniosa integrazione tra l'allestimento degli<br />
ambienti e la forma dell'edificio.<br />
In Francia Hector Grimaud realizza gli ingressi della metropolitana di Parigi in forme<br />
stilizzate in ghisa, che riprendono la forma ondulata deI fiori.<br />
In Spagna a Barcellona, tra il 1900 e il 1914, l'architetto Antoni Gaudí realizza diverse<br />
opere come Casa Batló, Casa Milá e Parco Güel. Queste opere sono caratterizzate da<br />
profili ondulati e mossi in opposizione alle linee rette dell'architettura convenzionale, che<br />
all'esterno richiamano le forme semplici di natura organica di piante e animali e all'interno<br />
producono effetti avvolgenti di continuità muraria. Ma l'opera più significativa dell'architetto<br />
modernista è la Sagrada Familia, tempio espiatorio ispirato al verticismo gotico, ma non<br />
privo di novitá strutturali, come i pilastri che si divaricano nel processo ascensionale come<br />
i tronchi di un albero, a sostenere porzioni di volta indipendenti. Nelle opere di Gaudí<br />
interviene inoltre l'utilizzo di materiali come i cocci di maiolica catalana in continuitá con la<br />
tradizione locale.<br />
Pittura. Gustav Klimt.<br />
Esponente della secessione, termine con il quale si intende una scuola avversa alle<br />
accademie e allo stile tradizionale della pittura. Klimt, nelle sue opere nasconde la figura<br />
all'interno di complesse trame decorative, esprimendo un pensiero decadente in cui è<br />
ravvisabile la crisi dei valori tradizionali e un'aspirazione all'arte per l'arte, quindi capace di<br />
trovare in se stessa la propria ragione. (riferimenti: fine dell'impero austriaco, "L'uomo<br />
senza qualità" di Musil ...)<br />
Nell'opera "Giuditta" del 1909, Klimt mostra richiami al simbolismo e al decorativismo, la<br />
linea elegante e fluida, la bidimensionalitá, l'accostamento sapiente dei colori, in un<br />
preziosismo che richiama i mosaici di Ravenna, e che esprime una sottile inquietudine<br />
interiore. Vedi anche "Il bacio", dove i corpi degli amanti sono avvolti in una dorata veste<br />
che ne nasconde i profili, alternando la decorazione con forme rettangolari e circolari. Nel
Appunti di Storia dell’<strong>Art</strong>e<br />
fregio della sala da pranzo di Palazzo Stoclet, realizzato a Bruxelles tra il 1905 e il 1911,<br />
dalla Wiener Werkstatte (<strong>Art</strong>e e <strong>Art</strong>igianato di Vienna) Klimt raffigura i momenti dell'attesa<br />
e dell'abbraccio tra i coniugi, momenti intimi profusi di gusto estetizzante, dietro il quale si<br />
celano i sentimenti e una sottile angosciosa previsione del futuro.<br />
Pittura. I <strong>Fauves</strong>.<br />
Nel 1905 la mostra annuale del Salon d'automne, comprendeva le opere di coloro che<br />
sarebbero stati definiti con spregio "<strong>Fauves</strong>" , in quanto si esprimevano con colori<br />
accesi, e dal violento impatto visivo. Questi artisti erano: Henri Matisse, Maurice de<br />
Vlaminck, André Derain. Matisse espone due opere, "Lusso Calma e Voluttá" e "Ritratto<br />
con la riga verde", il primo dipinto con la tecnica puntinista di Seurat e Signac, il secondo<br />
caratterizzato da un uso irreale del colore steso per ampie campiture piatte ma funzionale<br />
a rendere il rilievo della testa di donna e lo sguardo intenso e espressivo.<br />
L'opera che più testimonia la poetica di Matisse é forse "La danza" dove cinque figure<br />
nude di uomini e donne, rese con un disegno sintetico e colori piatti, danzano<br />
simbolicamente per mano su un terreno verde e e su di uno sfondo blu profondo. Lo<br />
stesso Matisse ebbe a dire di desiderare un'arte serena e pura, e questa caratteristica<br />
finirà con il distinguere la sua pittura da quella più drammatica dell'espressionismo del "Die<br />
Bruke" tedesco.<br />
Questa opera ci permette di capire cosa significhi per Matisse decorativismo: da intendersi<br />
come l'organizzazione razionale degli elementi espressivi, linea e colore, in uno studiato<br />
equilibrio compositivo.<br />
Nella "Ballerina del Rat Mort" de Vlaminck intende rappresentare la solitudine, la tristezza,<br />
la rassegnazione di una giovane donna nel contesto illusoriamente allegro della Belle<br />
Epoque.<br />
De Vlaminck, di origini olandesi come Van Gogh, sembra volessi ispirare al maestro nella<br />
tecnica di stesura del colore con pennellate spesse e sovrapposte, capaci di animare i<br />
vuoti attorno alla figura, anch'essa resa con linee marcate e essenziali. Al contrario, André<br />
Derain in un quadro di soggetto molto simile "Donna in camicia", stende il colore per<br />
campiture piatte e quasi strofinando il pennello magro di vernice sulla tela, per valorizzare<br />
il gesto istintivo nel dipingere e cosí istintivamente cogliere la fragile essenza del soggetto.