Art Nouveau e Fauves - Liceo Wiligelmo
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Appunti di Storia dell’<strong>Art</strong>e<br />
fregio della sala da pranzo di Palazzo Stoclet, realizzato a Bruxelles tra il 1905 e il 1911,<br />
dalla Wiener Werkstatte (<strong>Art</strong>e e <strong>Art</strong>igianato di Vienna) Klimt raffigura i momenti dell'attesa<br />
e dell'abbraccio tra i coniugi, momenti intimi profusi di gusto estetizzante, dietro il quale si<br />
celano i sentimenti e una sottile angosciosa previsione del futuro.<br />
Pittura. I <strong>Fauves</strong>.<br />
Nel 1905 la mostra annuale del Salon d'automne, comprendeva le opere di coloro che<br />
sarebbero stati definiti con spregio "<strong>Fauves</strong>" , in quanto si esprimevano con colori<br />
accesi, e dal violento impatto visivo. Questi artisti erano: Henri Matisse, Maurice de<br />
Vlaminck, André Derain. Matisse espone due opere, "Lusso Calma e Voluttá" e "Ritratto<br />
con la riga verde", il primo dipinto con la tecnica puntinista di Seurat e Signac, il secondo<br />
caratterizzato da un uso irreale del colore steso per ampie campiture piatte ma funzionale<br />
a rendere il rilievo della testa di donna e lo sguardo intenso e espressivo.<br />
L'opera che più testimonia la poetica di Matisse é forse "La danza" dove cinque figure<br />
nude di uomini e donne, rese con un disegno sintetico e colori piatti, danzano<br />
simbolicamente per mano su un terreno verde e e su di uno sfondo blu profondo. Lo<br />
stesso Matisse ebbe a dire di desiderare un'arte serena e pura, e questa caratteristica<br />
finirà con il distinguere la sua pittura da quella più drammatica dell'espressionismo del "Die<br />
Bruke" tedesco.<br />
Questa opera ci permette di capire cosa significhi per Matisse decorativismo: da intendersi<br />
come l'organizzazione razionale degli elementi espressivi, linea e colore, in uno studiato<br />
equilibrio compositivo.<br />
Nella "Ballerina del Rat Mort" de Vlaminck intende rappresentare la solitudine, la tristezza,<br />
la rassegnazione di una giovane donna nel contesto illusoriamente allegro della Belle<br />
Epoque.<br />
De Vlaminck, di origini olandesi come Van Gogh, sembra volessi ispirare al maestro nella<br />
tecnica di stesura del colore con pennellate spesse e sovrapposte, capaci di animare i<br />
vuoti attorno alla figura, anch'essa resa con linee marcate e essenziali. Al contrario, André<br />
Derain in un quadro di soggetto molto simile "Donna in camicia", stende il colore per<br />
campiture piatte e quasi strofinando il pennello magro di vernice sulla tela, per valorizzare<br />
il gesto istintivo nel dipingere e cosí istintivamente cogliere la fragile essenza del soggetto.