A QUANDO IL GIOCO DELLA RUZZOLA? - Teramani.info

SOMMARIO
n. 72
3 L’Assessore Di Dalmazio
4 Barbariland
6 Almost (quasi)
7 Urban Design
8 Specialfrutta?
10 Melchiorre De Filippis Delfico
11 La Porta del Parco
12 Cosa è vecchio e cosa è nuovo
13 Consigli per le Vacanze
14 La Notte del Ricercatore
14 Note Linguistiche
15 Tsunami
16 Trovami un Bambino
18 Dura Lex sed Lex
20 Filosofestival
22 Musica
23 L’Italia Unica ed Indivisibile
24 Arsita
26 Coldiretti Informa
26 L’Oggetto del Desiderio
27 Project Zero
27 Il cancro dell’Italia
28 Calcio
29 Fatto!
30 Basket
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Teramani è distribuito in proprio
l’Editoriale
L’Assessore
Mauro
Di Dalmazio
Bello, sfuggente, cardinalizio, sinuoso,
ampolloso, famoso e talvolta fumoso.
Fumoso come d’altronde la maggior
parte dei Principi del Foro, impegnati a volte
a occupare con la ridondanza i tempi morti
durante tutta un’udienza. Poi, si sa, chi
riesce a colpire maggiormente il giudice è
già a metà dell’opera. Ma per meglio definire
il nostro Assessore regionale Mauro Di
Dalmazio, mascella alla Ridge e ciuffo gellato,
potremmo usare un termine che ben lo
caratterizza: sgusciante, se non addirittura
sfuggente. Famosa l’ironia di un noto giornale
satirico teramano che lo beccò col telefonino
spento portato all’orecchio lungo il Corso
solo per non farsi scocciare: sfuggente
o riservato? Tanto da ricordare mitiche
figure di attaccanti come quel Luciano
Chiarugi della Fiorentina anni ’60 e ’70 che
si scuoteva come un’anguilla dribblando
difensori lasciati con un palmo di naso, dritti
come statuette del Subbuteo. Se l’incontri
col telefonino in mano ti indica col dito un
appuntamento impellente, irrinunciabile,
importante, e così sguscia via. Bon ton da
democristiano di fine de siècle, gentile nei
modi, raffinato, dà sempre l’impressione
che qualcosa di tremendamente importante
sta per accadergli in qualche altro sito del
di
Maurizio
Di Biagio
mondo. E dunque fugge via dandoti però
un’altra chance, perché lui non umilia mai
nessuno: è garbato. Ti suggerisce di fargli
una telefonata. Che puntualmente però
cozza contro quel mondo di Mauro, in cui
tutto gira vorticosamente, tutto ha una
sua ragione, tutto è già scritto. Aggiungerci
qualcos’altro potrebbe stonare e sarebbe
superfluo. Noi di Teramani lo sappiamo bene
tant’è che, come qualcuno ricorderà, gli
abbiamo dedicato l’ultima nostra copertina,
riferita alla promozione planetaria da lui
imbastita per la nostra Regione e l’Editoriale.
Dopo la distribuzione del nostro periodico,
l’Assessore ci chiamò complimentandosi
per la bella copertina ma con garbo ci fece
notare che l’Editoriale conteneva alcune
inesattezze. Ci lasciammo con l’accordo di
risentirci l’indomani per una intervista in cui
avrebbe fornito tutte le precisazioni. Più volte
abbiamo provato a contattarlo, più volte ci ha
rassicurato che ci saremmo sentiti, più volte
è sgusciato alla Chiarugi, rifilandoci dribbling
ubriacanti. E come quei difensori mortificati
da tanta gassosa e bollicine riversate sulle
nostre spalle, ci siamo resi conto che per
bloccarlo avremmo dovuto usare maniere
forti: che ne so, entrare su di lui a piedi uniti,
trattenerlo per la maglietta, insomma lo
stesso trattamento che Gentile riservò nei
mondiali spagnoli a Zico e Maradona.
Ma purtroppo noi non abbiamo queste
qualità: non siamo campioni del mondo!
Complimenti per la recente prestigiosa
nomina a Vice Presidente dell’Enit. n
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