A QUANDO IL GIOCO DELLA RUZZOLA? - Teramani.info
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6<br />
n.72<br />
ATTUALITÀ<br />
Cose di casa nostra<br />
Almost<br />
quasi (pressappoche!)<br />
Un cane che morde un uomo. La notizia non c’è. Se inverti i<br />
ruoli, due righe al massimo le puoi buttare giù. Le chimere di<br />
pietra appollaiate sui monumenti secolari delle Città Vecchie,<br />
non sono stravaganze; i Tir che scantonano per i centri storici,<br />
questi sì. Attraggono<br />
interesse<br />
e qualche volta<br />
rischiano pure<br />
la primapagina,<br />
dell’uomo che<br />
morde il cane<br />
o lo strike del<br />
camion, sul<br />
muretto di una<br />
cattedrale.<br />
“Almost... da non<br />
credere ai propri occchi!” Inesorabile, è scoppiata la polemica sul confronto<br />
con le altre cittadine. In Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno, i Tir<br />
sono tenuti fuori le mura e la merce viene consegnata con i carrelli.<br />
E qui si sprofonda nell’antico antagonismo di due capoluoghi appartenenti<br />
a terre di confine, che si riveriscono attraverso gentilezze<br />
suggestive, come “Texani vs Apache”; rimembranza ispirata dalle sigle<br />
di provincia stampate sulle targhe delle<br />
macchine di una volta. Sono bastati appena<br />
sei giorni per sistemare e rendere tutto<br />
nuovamente attivo. Come mostrano le immagini,<br />
la porzione di strada interessata dai<br />
lavori misura poco o più di centocinquanta<br />
metri ed è stata rimessa in sesto in una<br />
settimana, grazie alla solerzia di istituzioni e<br />
dell’azienda responsabile dei lavori.<br />
La vera ragione di questo è che tutti, dal<br />
presidente della società fino al più umile<br />
manovale, hanno l’orgoglio di ciò che fanno. Nei casi di calamità<br />
naturali, portare a termine in breve tempo il ripristino della viabilità è<br />
determinante nel corso di un trasporto, in cui enormi afflussi di beni di<br />
emergenza devono essere rapidamente recapitati, per gestire grandi<br />
masse di persone.<br />
“Almost... da non credere ai propri occchi!”<br />
Questo tratto di strada statale è stato distrutto da voragini profonde.<br />
Riparato in soli sei giorni. Fantastico Giappone! Un palcoscenico per<br />
tutti quei paesi che non si rendono conto di quanto sia ridicola la loro<br />
lentezza a reagire. Gli amministratori della Brigata della Salute e Sicurezza<br />
Pubblica sarebbero svenuti su questa catastrofe e avrebbero<br />
Attanasii<br />
Attanasii<br />
di<br />
Mimmo<br />
Attanasii dimmitutto@teramani.<strong>info</strong><br />
richiesto mesi e mesi di consulenza. Aggiungete poi che gli operai<br />
avrebbero iniziato prima e annunciato dopo anche uno sciopero,<br />
per rivendicare diritti & diritti e piangere per una paga non adeguata<br />
ai loro sacrifici. Quando le persone non lavorano ma pretendono, si<br />
colpisce dove fa male, per mostrare come dividere il paese rispetto ai<br />
giapponesi, che collaborano uniti e hanno lo stesso obiettivo.<br />
Un circolo vizioso, il nostro, in cui ognuno incolpa gli altri. La cultura<br />
popolare perpetua questa stronzata. Pochi mesi fa c’era una sezione<br />
di opere su strada, con un cartello che diceva: “Men at work (!)”. La<br />
costruzione del nuovo sistema viario è stata bloccata e non potrà<br />
essere ripresa. La debacle spaventosa degli edifici puntellati da assi di<br />
legno.<br />
I responsabili sono totalmente incompetenti; bisognerebbe privarli degli<br />
stipendi e delle grasse commissioni. Imponenti opere di ingegneria<br />
civile, ottenute e presto realizzate, confermano quello che si è vissuto<br />
in altre zone europee. Perché? Perché tutti comprendono che il tempo<br />
è denaro e più a lungo un lavoro prende, più costerà.<br />
In questo paese vi è un diverso insieme di calcoli. I contraenti sanno<br />
che più spendono sul posto di lavoro, più soldi faranno. E non ci sono<br />
conseguenze. I politici pensano che dal momento che è solo il denaro<br />
pubblico che è coinvolto, cosa importa da dove proviene?<br />
“Almost... da non credere ai propri occchi!”<br />
Tutto il mondo è paese, si usa dire, e questa banalità la si ripete ogni<br />
volta che ci si lamenta degli andazzi di casa nostra. Qualcun altro si è<br />
chiesto che cosa<br />
ci sia di tanto più<br />
civilizzato in una<br />
nazione come<br />
l’Inghilterra, in<br />
una città come<br />
Londra. In fin dei<br />
conti, anche lì<br />
hanno i loro problemi<br />
e non c’è<br />
proprio di che<br />
invidiarli. Infatti,<br />
tutto ciò che si è scritto finora riguarda la<br />
Gran Bretagna. Se vi va, visitate il sito www.<br />
dailymail.co.uk/news. E poi, non stiamo<br />
sempre lì a parlar male dell’Italia...<br />
In Giappone, la sorprendente velocità di<br />
ricostruzione è utilizzata per sottolineare la<br />
capacità della nazione di rimettersi in piedi.<br />
Un tempo si ricorreva all’uso di lingue elevate<br />
come latino e greco, per descrivere la scientificità di una terminologia<br />
colta, oggi si preferisce coniare termini tipicamente anglosassoni.<br />
L’evoluzione naturale del British style.<br />
“That shit happened here! Fuck the unions. Japan is showing the US<br />
how it’s done”<br />
(Che cazzo è successo qui! Fanculo i sindacati. Il Giappone sta mostrando<br />
agli Stati Uniti come si fa).<br />
In Italia, solo miracoli!<br />
“È stata riaperta ieri, parzialmente, la carreggiata in direzione mare della<br />
superstrada Teramo-mare all’altezza di Sant’Atto, nel tratto che franò per<br />
la piena del Tordino il 22 aprile 2009 e che è stato ripristinato dall’Anas”.<br />
Attanasii