31.05.2013 Views

Se Questo E' Un Uomo - Massimo Ubertini

Se Questo E' Un Uomo - Massimo Ubertini

Se Questo E' Un Uomo - Massimo Ubertini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

concentramento. <strong>Un</strong> altro aspetto è quello riguardante i rapporti tra i guardiani e i prigionieri: in U.R.S.S.<br />

erano molto meno disumani, ossia, appartenendo tutti ad uno stesso popolo e parlando una stessa lingua<br />

non ci sono superuomini e sottouomini come sotto il regime nazista di Hitler. I malati nei Lager russi<br />

venivano curati (anche se in modo sommario); era addirittura pensabile una protesta davanti ad un lavoro<br />

considerato troppo duro; le punizioni corporali erano molto rare; era possibile ricevere da casa lettere e<br />

pacchi con i viveri da consumare all’interno del campo. Qui insomma la personalità e la dignità umana non<br />

era degradata: non era ricercata la riduzione alla condizione di non-uomini da parte dei comandanti nei<br />

confronti dei prigionieri. <strong>Un</strong> altro aspetto fondamentale è la differenza del tasso di mortalità: se in Germania,<br />

almeno per quanto riguarda ebrei e zingari è del 90/98 per cento (addirittura basti pensare che non si aveva<br />

pietà neppure per i bambini più piccoli, uccisi nelle camere a gas a migliaia e migliaia) in <strong>Un</strong>ione Sovietica<br />

era pari a circa il 30 per cento, riferito a tutti gli ingressi. Anche in <strong>Un</strong>ione Sovietica però il dissenso viene<br />

parecchio temuto: infatti se un intellettuale era dissenziente nei confronti del regime di Stalin questo veniva<br />

dichiarato pazzo e rinchiuso in istituti psichiatrici, e sottoposto a cure che provocando inenarrabili sofferenze<br />

distorcevano ed indebolivano notevolmente le funzioni mentali.<br />

<strong>Questo</strong> abietto uso della medicina, e della tecnica in generale,<br />

mette in luce un estremo disprezzo per il confronto democratico e<br />

per le libertà civili. Anch’essi quindi rappresentano una<br />

manifestazione deplorevole di illegalità e di disumanità e non hanno<br />

nulla a che vedere con il socialismo, dato che sono invece da<br />

considerarsi come una barbarica eredità dell’assolutismo zarista, di<br />

cui i governi sovietici né hanno saputo né hanno voluto liberarsene.<br />

<strong>Un</strong>’ultima differenza sta nel fatto che, come è successo, è possibile<br />

pensare ad un socialismo senza Lager, mentre è assolutamente<br />

impossibile immaginare una qualsiasi forma di nazismo senza<br />

l’impiego di queste macchine di morte.<br />

Questa pazzia fortunatamente ha termine quando le SS, in fuga per l’avanzata degli Alleati, non riescono a<br />

portare a termine quanto chiesto da Hitler stesso nel suo testamento, prima di morire suicida, del 30 Aprile<br />

del 1945: l’appello del governo al popolo tedesco era di portare a compimento quel progetto conosciuto<br />

come la “soluzione finale”. Ma come stradetto non tutti morirono, e anzi furono proprio quelli che non<br />

morirono e che come Primo Levi, sentirono il bisogno di portare la loro testimonianza, a scrivere la parola<br />

fine a queste atrocità, facendo conoscere al mondo qual è il punto massimo di crudeltà a cui la mente<br />

umana può portare.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!