Valverde un anno dopo - Federazione Ciclistica Italiana
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Nazionale J<strong>un</strong>iores - 34° G.P. Liberazione Città di Massa<br />
di Antonio M<strong>anno</strong>ri<br />
TURANO DI MASSA (25/4)<br />
- Eccezionale prestazione del<br />
campione europeo 2007, il<br />
diciottenne polacco Michal<br />
Kwiatkowski, che si è aggiudicato<br />
per distacco, con due<br />
minuti di vantaggio, la 34^<br />
edizione del Gran Premio Liberazione<br />
Città di Massa, gara<br />
nazionale organizzata dal G.S.<br />
Turano Arci. Il polacco della<br />
MG K VIS Norda Pacific,<br />
<strong>dopo</strong> aver vinto in volata cinque<br />
giorni prima a Ivrea (corsa<br />
del calendario internazionale),<br />
si è ripetuto, questa volta di<br />
forza, staccando il campione<br />
toscano Sbaragli, suo prezioso<br />
alleato per molti chilometri,<br />
al secondo passaggio sulla<br />
salita della Fortezza, a 22 Km<br />
dal traguardo. La passerella finale<br />
è stata <strong>un</strong> autentico spettacolo:<br />
a sessanta all’ora l<strong>un</strong>go<br />
l’anello pianeggiante che sfiorava<br />
il l<strong>un</strong>gomare nella zona<br />
di Cinquale e Marina di Massa.<br />
Al traguardo <strong>un</strong>a folla immensa<br />
ha accolto la maglia azzurra<br />
con le stelle di campione<br />
continentale con <strong>un</strong> prol<strong>un</strong>gato<br />
applauso, che il polacco ha<br />
davvero meritato. Immenso,<br />
Ordine di arrivo<br />
1. Michal Kwiatkowski (Pol-<br />
MG K VIS Nora Pacific)<br />
Km 125 in 3h04’54”,<br />
media 40,540<br />
2. Matteo Draperi (Pratese<br />
1927 Grassi Esperia Rolfo<br />
Stabbia) a 1’59”<br />
3. Br<strong>un</strong>o Zana (Otelli<br />
Aspiratori Cas.Zani) a<br />
2’01”<br />
4. Lorenzo Del Mastio<br />
(Arianna Rimor)<br />
5. Enea Roberto Bertuccelli<br />
(U. Signori Guarducci<br />
Strade)<br />
6. Piccoli<br />
7. Fiorenza<br />
8. Dalla Costa<br />
9. Chesini<br />
10. Marcolin<br />
Kwiatkowski<br />
atto di forza<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Nuovo capolavoro del campione europeo: stacca Sbaragli<br />
sulla “Fortezza” e vince da solo tra gli applausi<br />
IL POLACCO AL TRAGUARDO (FOTO RODELLA)<br />
formidabile, quanti aggettivi<br />
potremmo aggi<strong>un</strong>gere. A noi<br />
di Kwiatkowski ha impressionato<br />
lo stile, la potenza e quel<br />
sorriso di grande tranquillità<br />
espresso sul volto, mai tirato<br />
dallo sforzo, ma sempre<br />
disteso. Dopo il vincitore<br />
parliamo di Sbaragli che per<br />
molti chilometri ha fatto sperare<br />
gli sportivi toscani in <strong>un</strong><br />
conclusione a due sul traguardo<br />
di Turano, ma alla distanza<br />
la superiorità del vincitore<br />
è stata chiara e l’atleta di Castelfiorentino,<br />
primo a Livorno<br />
appena cinque giorni prima,<br />
ha concluso nel gruppo.<br />
Autore di <strong>un</strong> buon numero nel<br />
finale, il piemontese Draperi<br />
ha ottenuto il secondo posto<br />
<strong>dopo</strong> <strong>un</strong>a gara che ha visto i<br />
suoi compagni, Orsani su tutti,<br />
lavorare tanto nel momento<br />
della fuga a due. Lo stesso<br />
Draperi è stato attivissimo e<br />
la corsa si è infiammata. Molto<br />
attivi i nazionali russi, con<br />
lo sfort<strong>un</strong>ato Yakimov caduto<br />
rovinosamente l<strong>un</strong>go la discesa<br />
di San Carlo. Una grande<br />
corsa quella di Turano, seguita<br />
anche dal C.T. Rino De Candido,<br />
con 134 partenti di 25<br />
società, organizzata stupendamente<br />
dal G.S. Turano del<br />
presidente Ianni,<br />
Evangelisti e collaboratori.<br />
Mancava<br />
Mauro Mario Balloni<br />
già commissario<br />
nazionale di<br />
gara, e presidente<br />
del Comitato Provinciale<br />
di Massa,<br />
vittima nei giorni<br />
scorsi di <strong>un</strong> grave<br />
incidente. E’ ricoverato<br />
in ospedale<br />
a Carrara, le sue<br />
condizioni sono<br />
in miglioramento;<br />
lo aspettiamo ancora<br />
nel ciclismo<br />
con la sua passione<br />
e competenza.<br />
Il via alla gara del<br />
25 Aprile da Piazza<br />
degli Aranci, nel<br />
centro della città.<br />
Primi 45 chilometri<br />
senza <strong>un</strong> metro<br />
di salita, poi la<br />
dura scalata verso<br />
San Carlo con il<br />
russo Yakimov all’attacco;<br />
dietro si frantumava<br />
il gruppo ed emergevano<br />
il campione europeo e Sbaragli.<br />
Era il segnale di <strong>un</strong>a corsa<br />
vibrante. I due acciuffavano<br />
il russo <strong>dopo</strong> il culmine<br />
della salita, Yakimov finiva<br />
rovinosamente a terra e nasceva<br />
la fuga in coppia, mentre<br />
il gruppo iniziava la caccia.<br />
Fino al centesimo chilometro<br />
Sbaragli e Kwiatkowski restavano<br />
assieme, ma al secondo<br />
passaggio dalla Fortezza c’era<br />
l’all<strong>un</strong>go del polacco che illuminava<br />
la corsa. Tutto straordinario,<br />
con <strong>un</strong>a prova di forza<br />
impressionante.<br />
il Mondo del Ciclismo n.18<br />
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