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Concorso Letterario 2011-I racconti - L'Azione

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7 Agosto <strong>2011</strong> sezione BAMBINI 29<br />

LETTURE per l’ESTATE<br />

4<br />

UNA LETTERA AL GIORNO<br />

di Li Volsi Sara - Villapiana di Lentiai (Quinta elementare)<br />

28/02/<strong>2011</strong><br />

Cara nipotina, quest' estate non potrai venire in montagna,<br />

allora ho deciso che, delle mille storie che ti<br />

avrei raccontato lassù, te ne scriverò una al giorno. Non<br />

con mail, ma con carta e penna (anche se quando ero<br />

bambina usavo l'inchiostro e il pennino). Ti racconterò di<br />

quelle volte, d'estate, che assieme ai tuoi bisnonni Fabio e<br />

Luciana andavamo in casera per portare al pascolo il<br />

bestiame. Ricordo ancora quelle lunghe scarpinate, arrivavamo<br />

affamati e stanchi. La mia mamma andava in<br />

casa ad accendere il fuoco nel larin, un focolare dove<br />

intorno ci sono delle panche di legno; lì si affumicavano la<br />

ricotta o i salumi e si cucinavano ottime polente e minestre;<br />

pensa, piccola Lara, i muri erano tutti neri a causa del<br />

fumo! Il mio papà nel frattempo sistemava il gregge e mungeva<br />

le pecore o le mucche; anch'io lo sapevo fare e ricordo<br />

un piccolo sgabello a tre piedi che il papà costruì per<br />

me. La nostra casera era piccola e bassa, con il tetto spiovente,<br />

perché d'inverno la neve vi scivolasse via, e quan-<br />

ta ne veniva una volta! All'interno c'erano due grandi stanze.<br />

Si entrava in una cucina con il pavimento di pietra,<br />

sempre pulito, di cui la mia mamma andava orgogliosa,<br />

c'erano il larin, un tavolino, parecchie sedie che aveva<br />

costruito il mio papà, d'inverno, quando i lavori della campagna<br />

erano fermi, un vecchio lavandino fatto di pietra.<br />

Cara Lara che comodità l'acqua che esce dal rubinetto;<br />

una volta si andava fino alla sorgente per prenderla! Al<br />

piano superiore c'era la camera: uno stanzone con il pavimento<br />

di legno e i letti fatti con le foglie delle pannocchie.<br />

Di notte faceva molto freddo e la mamma per scaldare i<br />

letti usava la monega, cioè uno scaldaletto con un contenitore<br />

in rame dentro il quale si mettevano le braci. Il<br />

bagno era piccolo, staccato dalla casa e fatto di tavole di<br />

legno.<br />

Ora ti mando un grosso bacione, spero di sentirti presto<br />

e che le tue vacanze passino serene; alla prossima lettera!<br />

Nonna Sara<br />

Illustrazione di Beata Malinowska, Vittorio Veneto

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