Rapporto sullo stato delle foreste in liguria 2010 - Liguria Ricerche
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Foto: Archivio CdF<br />
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Imprese e lavoro <strong>in</strong> bosco<br />
Per secoli le <strong>foreste</strong> hanno rappresentato con l’agricoltura la<br />
risorsa pr<strong>in</strong>cipale per lo sviluppo <strong>delle</strong> zone rurali e di montagna,<br />
mentre oggi l’attenzione della società e <strong>delle</strong> politiche <strong>in</strong>ternazionali<br />
si è spostata soprattutto sulle tematiche collegate alla<br />
protezione dell’ambiente.<br />
Oggi il ruolo <strong>delle</strong> <strong>foreste</strong> e <strong>delle</strong> attività ad essa collegate va<br />
oltre gli obiettivi legati al concetto di produzione, ed è necessario<br />
affrontare le nuove sfide legate al cambiamento del clima, alla<br />
conservazione della biodiversità, al contenimento dell’erosione<br />
del suolo, alla prevenzione dei rischi naturali e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e al ruolo<br />
svolto nella gestione storico-culturale del paesaggio.<br />
Per queste ragioni l’<strong>in</strong>centivazione da parte dell’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
regionale dell’attività imprenditoriale agricolo-forestale, <strong>in</strong><br />
determ<strong>in</strong>ati ambienti della nostra regione, è volta al mantenimento<br />
degli agricoltori e dei selvicoltori sul territorio al<br />
f<strong>in</strong>e di mantenere e consolidare uno sviluppo sostenibile sia<br />
dal punto di vista sociale che economico. Come risulta dalle<br />
<strong>in</strong>formazioni contenute nel piano strategico nazionale per lo<br />
sviluppo rurale del M<strong>in</strong>istero <strong>delle</strong> Politiche Agricole Alimentari e<br />
Forestali, sono circa 10 i milioni di metri cubi di legna tagliata nel<br />
nostro Paese; ciò relega l’Italia agli ultimi posti nella classifica<br />
«… La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone,<br />
la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione…»<br />
Giorgio Gaber<br />
europea. Una <strong>delle</strong> ragioni di questa situazione è sicuramente<br />
la ridotta dimensione media <strong>delle</strong> aziende forestali. A livello<br />
locale la gestione del bosco è <strong>in</strong>fatti ostacolata dalla <strong>in</strong>sufficiente<br />
rete viaria forestale, dalla localizzazione <strong>delle</strong> superfici<br />
utilizzabili e dalla qualità merceologica della produzione legnosa<br />
che risulta abbastanza scarsa e costituita per la maggior parte<br />
da legna dest<strong>in</strong>ata a f<strong>in</strong>i energetici. Oltre a problemi di natura<br />
orografica e strutturale, esistono difficoltà derivate dalla struttura<br />
e composizione del mercato a livello nazionale. Le imprese<br />
di prima trasformazione del settore dell’<strong>in</strong>dustria forestale, <strong>in</strong>fatti,<br />
rappresentano una percentuale m<strong>in</strong>ima rispetto sia alle<br />
imprese di seconda trasformazione (produzione mobili, carta,<br />
pasta di cellulosa) che alle imprese che svolgono la propria attività<br />
nella sotto-filiera legno-arredamento. Da fonte Infocamere<br />
le imprese attive <strong>in</strong> <strong>Liguria</strong> che esercitano la propria attività nel<br />
settore “silvicoltura e utilizzo di aree forestali” sono 411; rispetto<br />
all’anno 2008 si è verificato un <strong>in</strong>cremento <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i assoluti<br />
di 24 unità concentrato soprattutto nella prov<strong>in</strong>cia di Savona.<br />
Le imprese che hanno cessato la propria attività risultano <strong>in</strong><br />
calo rispetto all’ultimo triennio 2006-2008, passando da 23 a<br />
15 unità totali.