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ANALISI DEI MEDICINALI I - Farmacia

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<strong>ANALISI</strong> <strong>DEI</strong> <strong>MEDICINALI</strong> I<br />

LAUREE SPECIALISTICHE A CICLO UNICO A NORMATIVA U.E. CLASSE LM-13<br />

FARMACIA<br />

ANNO ACCADEMICO 2012/2013<br />

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE CHIMICA E FARMACIA<br />

<strong>ANALISI</strong> QUALITATIVA - SISTEMATICA<br />

CATIONI TERZO GRUPPO<br />

Iacopo Zanardi<br />

Dipartimento di Biotecnologie Chimica <strong>Farmacia</strong><br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA<br />

Gruppo analitico Reattivo precipitante Cationi identificabili<br />

Primo HCl 2 N Ag + , Pb 2+ , (Hg-Hg) 2+<br />

Secondo H 2S in ambiente acido<br />

a) As 3+ , Sb 3+ , Sn 2+<br />

b) Hg 2+ , Bi 3+ , Pb 2+ , Cu 2+ , Cd 2+<br />

Terzo NH 3 in presenza di NH 4Cl Al 3+ , Cr 3+ , Fe 3+ , Mn 2+<br />

Quarto H 2S in ambiente ammoniacale Mn 2+ , Zn 2+ , Ni 2+ , Co 2+<br />

Quinto (NH 4) 2CO 3 Ca 2+ , Sr 2+ , Ba 2+<br />

Sesto - Mg 2+ , Li + , Na + , K +<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo<br />

Si ricercano al III gruppo analitico quegli elementi, non precipitati nei gruppi precedenti, i cui<br />

idrossidi sono insolubili in tampone ammoniacale (pH ≈ 9): alluminio, cromo, ferro e manganese<br />

L’uso del tampone ammoniacale come agente precipitante offre numerosi vantaggi<br />

Innanzitutto, viene evitata la precipitazione degli idrossidi di zinco, nichel e cobalto, che con<br />

l’ammoniaca formano complessi solubili<br />

Inoltre, l’alcalinità moderata dell’ambiente, dovuta all’effetto ione a comune di NH 4Cl su NH 3,<br />

impedisce sia la precipitazione dell’idrossido di magnesio, sia la ridissoluzione degli idrossidi<br />

(anfoteri) di alluminio e cromo<br />

E’ tuttavia da notare che proprio in conseguenza dell’alcalinità moderata, la precipitazione del<br />

manganese è in genere soltanto parziale<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Operazioni preliminari<br />

La soluzione dalla quale è stato precipitato il II gruppo analitico viene trasferita in un becher,<br />

addizionata di 1-2 ml di HCl concentrato, e fatta bollire a lungo per eliminare l’eccesso di<br />

idrogeno solforato (agente precipitante II gruppo)<br />

Il completo allontanamento di H 2S può essere controllato mediante l’uso di una cartina<br />

all’acetato di piombo<br />

La completa eliminazione di H 2S si rende necessaria per evitare che la successiva aggiunta di<br />

NH 3 provochi la precipitazione dei solfuri degli elementi del IV gruppo<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Operazioni preliminari<br />

Quando l’operazione è terminata si aggiungono 4-5 gocce di HNO 3 concentrato e si fa bollire per<br />

1-2 minuti al fine di ossidare lo ione ferroso a ferrico<br />

L’idrossido ferroso è, infatti, abbastanza solubile, a differenza di quello ferrico, per cui se non si<br />

effettuasse l’ossidazione, la precipitazione del ferro al III gruppo analitico sarebbe soltanto<br />

parziale<br />

Lo ione ferrico presente al termine dell’attacco solfonitrico (o comunque nella polvere) viene<br />

ridotto a ferroso da H 2S nel II secondo gruppo analitico<br />

Es. Ferro(III) Fe 2S 3, K ps= 10 -88<br />

non precipita per 2Fe 3+ + H 2S ↔ 2Fe 2+ + S + 2H +<br />

FeS, K ps=5∙10 -18<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Eliminazione ione fosfato<br />

Se nel campione sono presenti ioni fosfato è necessario eliminarli prima di precipitare il III<br />

gruppo analitico<br />

I fosfati di calcio e di magnesio sono insolubili in ambiente ammoniacale, per cui in presenza di<br />

ione fosfato precipiterebbero anch’essi al III gruppo analitico<br />

Lo ione fosfato può essere ricercato direttamente nella soluzione da cui si vuole precipitare il<br />

terzo gruppo<br />

A 4-5 gocce di tale soluzione, contenute in una provetta da centrifuga, si aggiungono 1 ml di<br />

HNO 3 concentrato, 1 goccia di soluzione di NH 4NO 3 e 1-2 ml di molibdato ammonico e si scalda<br />

a bagnomaria bollente<br />

In presenza di ioni fosfato si forma lentamente un precipitato cristallino di fosfomolibdato<br />

ammonico di colore giallo:<br />

H 3PO 4 + 12MoO 4 2- + 3NH4 + + 21H + → 12H2O + (NH 4) 3PMo 12O 40<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Eliminazione ione fosfato<br />

Si deve, tuttavia, fare attenzione a non confondere questo precipitato con un precipitato bianco o<br />

giallo pallido di anidride molibdica, MoO 3, che può formarsi dal molibdato ammonico per lungo<br />

riscaldamento<br />

Se i fosfati sono presenti si procede alla loro eliminazione portando la soluzione in esame a pH<br />

= 2 mediante aggiunta di NH 3 diluita e quindi aggiungendo 2-3 gocce di soluzione di ZrOCl 2<br />

Si forma un precipitato bianco gelatinoso di fosfato di zirconio, estremamente insolubile:<br />

3ZrO 2 2+ + + 4PO4 3- + 6H + → Zr3(PO 4) 4 + 3H 2O<br />

Si scalda a bagnomaria per alcuni minuti e si controlla la completezza della precipitazione<br />

aggiungendo un’altra goccia di reattivo<br />

Quando la precipitazione è completa, si centrifuga e si scarta il precipitato: la soluzione<br />

sovrastante viene utilizzata per la precipitazione degli elementi del III gruppo analitico<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Precipitazione degli idrossidi<br />

La soluzione da cui sono stati eliminati i fosfati viene addizionata di NH 4Cl solido e tenuta a<br />

bagnomaria sino a che la dissoluzione del sale non è completa<br />

Si aggiunge, quindi, goccia a goccia ammoniaca concentrata, agitando frequentemente sino a pH<br />

= 9-10<br />

Il precipitato gelatinoso che si forma può contenere gli idrossidi di alluminio(III) (bianco),<br />

cromo(III) (verde-grigio), ferro(III) (rossobruno) e manganese (II) (dapprima bianco, poi<br />

rapidamente bruno per formazione di ossidi a stato di ossidazione più elevato)<br />

Si fa digerire il precipitato per 5-10 minuti allo scopo di favorire la coagulazione e di diminuire<br />

l’eccesso di NH 3 che potrebbe far rimanere in soluzione parte del cromo sotto forma di<br />

[Cr(NH 3) 6] 3+<br />

Dopo centrifugazione la soluzione viene separata dal precipitato e conservata per l’analisi dei<br />

gruppi successivi<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Precipitazione degli idrossidi<br />

Il precipitato viene lavato 2-3 volte con una soluzione di NH 4Cl, in porzioni di 3-5 ml, cui sia<br />

stata aggiunta 1 goccia di NH 3 concentrata e quindi disciolto a caldo con poche gocce di HCl<br />

concentrato<br />

Cationi terzo gruppo - Separazione e ricerca dell’alluminio<br />

L’alluminio viene separato dagli altri elementi del III gruppo analitico sfruttando lo spiccato<br />

anfoterismo del suo idrossido<br />

La soluzione ottenuta ridisciogliendo in HCl concentrato il precipitato degli idrossidi viene<br />

trattata con un eccesso di NaOH 2N e tenuta a bagnomaria per 5-10 minuti<br />

L’alluminio, accompagnato eventualmente da tracce di cromo, resta in soluzione come [Al(OH) 4] - ,<br />

mentre gli altri elementi riprecipitano come idrossidi<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Separazione e ricerca dell’alluminio<br />

Si centrifuga e si separa la soluzione dal precipitato, nel quale andranno cercati i rimanenti<br />

cationi del gruppo<br />

La soluzione viene filtrata, in modo da eliminare perfettamente le ultime particelle di<br />

precipitato gelatinoso non ben separabili per centrifugazione, e addizionata di 3-4 gocce di<br />

soluzione di H 2O 2, facendola bollire per qualche minuto.<br />

Questo trattamento serve ad ossidare a ione cromato(VI) le tracce di cromo passate in<br />

soluzione:<br />

2[Cr(OH) 4] - + 3H 2O 2 + 2OH - → 2CrO 4 2- + 8H2O<br />

La soluzione limpida così ottenuta viene divisa in 2 porzioni, nelle quali si ricerca l’alluminio<br />

con i seguenti saggi:<br />

1. idrolisi dello ione tetraidrossoalluminato<br />

2. saggio con alizarina S<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca dell’alluminio<br />

1. Idrolisi dello ione tetraidrossoalluminato<br />

Ad una porzione della soluzione alcalina si addiziona NH 4Cl solido e si tiene a lungo a<br />

bagnomaria bollente<br />

In presenza di alluminio si forma un precipitato bianco gelatinoso di idrossido:<br />

[Al(OH) 4] - + NH 4 + → Al(OH)3 + NH 3 + H 2O<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca dell’alluminio<br />

2. Saggio con alizarina S<br />

Ad una porzione della soluzione alcalina si aggiungono alcune gocce di alizarina S: si sviluppa<br />

un’intensa colorazione violetta<br />

Si aggiunge goccia a goccia CH 3COOH 2N, agitando con una bacchetta di vetro dopo ogni<br />

aggiunta, sino a che il colore della soluzione vira al rosa pallido<br />

Si tenga presente che un eccesso di acido acetico potrebbe evitare l’idrolisi dello ione<br />

tetraidrossoalluminato<br />

Si porta la soluzione a bagnomaria bollente: entro 10 minuti ha luogo la formazione di un<br />

precipitato gelatinoso di colore rosso<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca dell’alluminio<br />

2. Saggio con alizarina S<br />

Sebbene l’alizarina S sia indubbiamente in grado di agire da agente complessante, la<br />

colorazione non è, tuttavia, dovuta alla formazione di un complesso di composizione chimica<br />

definita<br />

Si tratta, piuttosto, dell’adsorbimento delle molecole del colorante sulla superficie delle<br />

particelle gelatinose di idrossido (lacca di alizarina)<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Separazione e ricerca del cromo<br />

Si addiziona al precipitato precedentemente ottenuto 1 ml di NaOH 6N e 1 ml di H 2O 2 e si pone a<br />

bagnomaria per 5-10 minuti, agitando frequentemente<br />

L’idrossido di cromo dapprima passa in soluzione come ione tetraidrossocromato(III), quindi<br />

viene ossidato a ione cromato(VI):<br />

Cr(OH) 3 + OH - → [Cr(OH) 4] -<br />

2[Cr(OH) 4] - + 3H 2O 2 + 2OH - → 2CrO 4 2- + 8H2O<br />

Si separa dopo centrifugazione la soluzione dal residuo: quest’ultimo verrà utilizzato per la<br />

ricerca dei rimanenti cationi del gruppo<br />

La presenza dello ione cromato(VI) nella soluzione è indicata inequivocabilmente dall’intensa<br />

colorazione gialla<br />

Un’ulteriore conferma può avvenire mediante il saggio con acqua ossigenata in ambiente acido<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Separazione e ricerca del cromo<br />

Se la soluzione da esaminare è troppo diluita si porta a piccolo volume (1-2 ml) facendola bollire<br />

Dopo raffreddamento, si aggiungono 3-5 gocce di H 2O 2 e 1 ml di etere dietilico<br />

Successivamente si acidifica, goccia a goccia e agitando ad ogni aggiunta, con H 2SO 4 2N<br />

In presenza di ione cromato si forma, non appena si è raggiunta l’acidità, una colorazione<br />

azzurra poco persistente, che agitando passa nella fase eterea<br />

La colorazione è dovuta alla formazione della perossoanidride cromica, CrO 5, solubile in etere<br />

dietilico con formazione di un complesso molecolare, [CrO 5(CH 3CH 2OCH 2CH 3)]<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca del ferro<br />

Si solubilizza una porzione (un’altra porzione servirà per la ricerca del manganse) del<br />

precipitato degli idrossidi proveniente dal trattamento con NaOH 6N e H 2O 2 in 2 ml di HCl 2N,<br />

scaldando lievemente, se occorre<br />

Si divide la soluzione in 3 porzioni, nelle quali si ricerca il ferro, mediante i seguenti saggi:<br />

1. saggio con tiocianato potassico<br />

2. saggio con esacianoferrato(II) potassico<br />

3. saggio con 2,2’-bipiridile<br />

1. Saggio con tiocianato potassico<br />

Ad una porzione della soluzione cloridrica si aggiungono 2 gocce di soluzione di KSCN<br />

In presenza di ioni Fe 3+ compare un’intensa colorazione rosso sangue, dovuta alla formazione<br />

dello ione complesso esatiocianatoferrato(III): Fe 3+ + 6SCN - → [Fe(SCN) 6] 3-<br />

Aggiungendo 1 ml di etere dietilico e agitando con energia lacolorazione si trasmette<br />

parzialmente allo strato etereo<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca del ferro<br />

2. Saggio con esacianatoferrato(II) potassico<br />

Su di una striscia di carta da filtro si deposita 1 goccia della soluzione cloridrica in esame ed 1<br />

goccia di soluzione di esacianoferrato(II) potassico<br />

In presenza di ioni Fe 3+ si forma immediatamente una macchia blu scura del sale complesso<br />

KFe[Fe(CN) 6], noto come blu di Prussia, secondo la reazione:<br />

[Fe(CN) 6] 4- + K + + Fe 3+ → KFe[Fe(CN) 6]<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca del ferro<br />

3. Saggio con 2,2’-bipiridile<br />

Si tratta una porzione della soluzione cloridrica con 2-3 gocce di SnCl 2 al fine di ridurre il ferro a<br />

Fe 2+<br />

Su di un pezzo di carta da filtro si deposita 1 goccia della soluzione così ottenuta ed una di<br />

soluzione di 2,2’-bipiridile<br />

La formazione di una macchia rosa o rossa confermerà la presenza del ferro:<br />

2Fe 3+ + Sn 2+ → 2Fe 2+ + Sn 4+<br />

Fe 2+ + 3biPyr → [Fe(biPyr) 3] 2+<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi terzo gruppo - Ricerca del manganese<br />

La ricerca del manganese si bassa sull’ossidazione Mn 2+ → MnO 4 - , il cui colore violetto è<br />

riconoscibile anche a grandi diluizioni<br />

In una provetta da centrifuga, si aggiunge ad una porzione del precipitato degli idrossidi<br />

proveniente dal trattamento con NaOH 6N una punta di spatola di NaBiO 3 e 4-5 gocce di HNO 3<br />

concentrato<br />

In presenza di manganese appare subito un’intensa colorazione violetta, che all’occorrenza può<br />

essere evidenziata centrifugando la soluzione:<br />

5BiO 3 - + 2Mn 2+ + 14H + → 2MnO4 - + 5Bi 3+ + 7H2O<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo - Operazioni preliminari<br />

Polvere iniziale (punta di spatola, 200 mg)<br />

Solubilizzare con 2-3 mL di HCl 6 N<br />

NB Se provenienti dalla soluzione del secondo gruppo occorre eliminare S 2- scaldando a b.m. e<br />

valutando la completa scomparsa attraverso una cartina all’acetato di piombo<br />

Se si tratta con HNO 3 direttamente, lo zolfo elementare che si forma va allontanato prima di<br />

proseguire<br />

Controllo presenza di Fe(II)<br />

Ad alcune gocce di soluzione in provetta aggiungere 2-3 gocce di ferricianuro di potassio: la<br />

formazione di un precipitato blu indica la presenza di Fe(II).<br />

Se è presente va ossidato a Fe(III) aggiungendo 8-10 gocce di HNO 3 a caldo<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo<br />

Aggiungere 8-10 gocce di NH 4Cl e 2 spatolate di NH 4Cl<br />

Agente selettivo e funzione di tampone: impedisce la completa precipitazione di Mn 2+ , agendo<br />

da ione in comune diminuisce la concentrazione di OH - e quindi Zn 2+ , Ni 2+ e Co 2+ non<br />

precipitano come idrossidi ma vanno in soluzione come complessi ammoniacali<br />

Agitare e scaldare a b.m.<br />

Quindi raffreddare e aggiungere NH 4OH fino a pH 9<br />

Scaldare a b.m senza agitare<br />

La formazione di un precipitato indica la presenza di almeno un elemento del terzo gruppo dei<br />

cationi<br />

Nel nostro caso saranno Al 3+ , Fe 3+ e Mn 2+ come idrossidi<br />

Nella soluzione dovrà essere effettuata la ricerca dei cationi del quarto gruppo (non buttare)<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo<br />

Lavare il precipitato con NH 4NO 3 (eventualmente facendo digerire al primo lavaggio a b.m. per 5<br />

minuti)<br />

Trattare il precipitato con 2-3 mL di NaOH 6 N<br />

Al(III) va in soluzione come idrossocomplesso<br />

Al(OH) 3 + OH - ↔ [Al(OH) 4] -<br />

Fe(III) e Mn(II) rimangono nel precipitato<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo - Riconoscimento dell’alluminio<br />

Aggiungere NH 4Cl solido fino a riprecipitazione di Al(OH) 3<br />

Centrifugare a e confermare il precipitato lavandolo con acqua:<br />

se si scioglie completamente si trattava di NH 4Cl, se non si scioglie è indice della presenza di<br />

alluminio<br />

Saggio di conferma: saggio con Alluminon<br />

Aggiungere al precipitato HCl 6 N e acqua (1:1) fino a solubilizzazione<br />

Prelevare 7-8 gocce di soluzione e porre in vetrino da orologio<br />

Aggiungere 2-3 gocce di Alluminon<br />

Aggiungere NH 4CH 3COO (3-4 gocce) e (NH 4) 2CO 3 (3-4 gocce) e scaldare leggermente sul bordo<br />

della piastra<br />

La formazione di un precipitato rosso cliegia conferma la presenza di Al(III)<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo - Riconoscimento del ferro<br />

Lavare il precipitato proveniente dal trattamento con NaOH 6 N<br />

Solubilizzare con HCl 6 N e dividere la soluzione in due porzioni<br />

Saggio di conferma: Saggio con tiocianato<br />

Aggiungere 2 spatolate di ammonio tiocianato<br />

Aggiungere una miscela di etere/alcol amilico (1:1)<br />

La colorazione rosso sangue dello strato organico indica la presenza di ferro<br />

Saggio di conferma: Saggio con ferrocianuro di potassio<br />

Aggiungere ferrocianuro di potassio<br />

La formazione di un precipitato blu indica la presenza di ferro<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo - Riconoscimento del ferro<br />

Lavare il precipitato proveniente dal trattamento con NaOH 6 N, su una parte effettuare il<br />

riconoscimento del ferro, su un’altra quello per il manganese<br />

Solubilizzare con HCl 6 N e dividere la soluzione in due porzioni<br />

Saggio di conferma: Saggio con tiocianato<br />

Aggiungere 2 spatolate di ammonio tiocianato<br />

Aggiungere una miscela di etere/alcol amilico (1:1)<br />

La colorazione rosso sangue dello strato organico indica la presenza di ferro<br />

Saggio di conferma: Saggio con ferrocianuro di potassio<br />

Aggiungere ferrocianuro di potassio<br />

La formazione di un precipitato blu indica la presenza di ferro<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi terzo gruppo - Riconoscimento del manganese<br />

Reazione di Crums<br />

Sciogliere una porzione del residuo in circa 2 mL di HNO 3 6 N<br />

Riscaldare a b.m. agitando fino a solubilizzazione completa<br />

Aggiungere una punta di spatola di PbO2 e riscaldare a b.m. senza agitare<br />

La comparsa di una colorazione viola-porpora intensa dovuta alla formazione di MnO 4 - indica la<br />

presenza di Mn(II): per apprezzare meglio la colorazione è possibile diluire con acqua e<br />

centrifugare<br />

2Mn 2+ + 5PbO 2 + H + → 2MnO 4 - + 5Pb 2+ + 2H2O<br />

RIEPILOGO CATIONI TERZO GRUPPO<br />

Solubilizzare HCl 6 N<br />

8-10 gt NH 4Cl, 2 spatolate di NH 4Cl<br />

Agitare e scaldare a b.m.<br />

Raffreddare e aggiungere NH 3 fino pH 9<br />

Scaldare a b.m. senza agitare<br />

Polvere iniziale<br />

(200 mg)<br />

Soluzione, IV gruppo<br />

Al(OH) 3, Fe(OH) 3, Mn(OH) 2<br />

Conferma Al<br />

Saggio con Alluminon<br />

Lavaggio con NH 4NO 3<br />

NaOH 6 N<br />

[Al(OH) 3] -<br />

Fe(OH) 3 , Mn(OH) 2<br />

Riconoscimento di Mn(II)<br />

con Crums<br />

Se provenienti dal II<br />

gruppo dei cationi fare<br />

trattamenti necessari<br />

Lavaggio con NaOH<br />

HCl 6 N<br />

S. Fe(III)<br />

Conferma con<br />

1. Ammonio tiocianato<br />

(colorazione rossa)<br />

2. Ferrocianuro di potassio<br />

(precipitato blu)<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> <strong>DEI</strong> <strong>MEDICINALI</strong> I<br />

LAUREE SPECIALISTICHE A CICLO UNICO A NORMATIVA U.E. CLASSE LM-13<br />

FARMACIA<br />

ANNO ACCADEMICO 2012/2013<br />

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE CHIMICA E FARMACIA<br />

<strong>ANALISI</strong> QUALITATIVA - SISTEMATICA<br />

CATIONI QUARTO GRUPPO<br />

Iacopo Zanardi<br />

Dipartimento di Biotecnologie Chimica <strong>Farmacia</strong><br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA<br />

Gruppo analitico Reattivo precipitante Cationi identificabili<br />

Primo HCl 2 N Ag + , Pb 2+ , (Hg-Hg) 2+<br />

Secondo H 2S in ambiente acido<br />

a) As 3+ , Sb 3+ , Sn 2+<br />

b) Hg 2+ , Bi 3+ , Pb 2+ , Cu 2+ , Cd 2+<br />

Terzo NH 3 in presenza di NH 4Cl Al 3+ , Cr 3+ , Fe 3+ , Mn 2+<br />

Quarto H 2S in ambiente ammoniacale Mn 2+ , Zn 2+ , Ni 2+ , Co 2+<br />

Quinto (NH 4) 2CO 3 Ca 2+ , Sr 2+ , Ba 2+<br />

Sesto - Mg 2+ , Li + , Na + , K +<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo<br />

Si ricercano al IV gruppo analitico quegli elementi, non precipitati nei gruppi precedenti, i cui<br />

solfuri sono insolubili in tampone ammoniacale (pH ≈ 9): nichel, cobalto, zinco e manganese<br />

Come agente precipitante si usa H 2S, prodotto a caldo nello stesso ambiente di reazione per<br />

idrolisi della tioacetammide<br />

La soluzione dalla quale è stato precipitato il terzo gruppo analitico viene addizionata di 1-2<br />

gocce di NH 3 concentrata<br />

Per filtrazione si eliminano le ultime particelle del precipitato gelatinoso degli idrossidi<br />

Questa operazione è particolarmente necessaria se è stata riscontrata la presenza del ferro, in<br />

quanto tracce di esso potrebbero simulare il nichel<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Precipitazione dei solfuri<br />

Si aggiungono 10-15 gocce di una soluzione di tioacetammide e si tiene a bagnomaria per 10-20<br />

minuti<br />

Precipitano i solfuri di zinco (bianco), manganese (rosa), nichel (nero) e cobalto (nero)<br />

Dopo aver controllato la completezza della precipitazione, la soluzione viene separata dal<br />

precipitato e conservata per l’analisi dei gruppi successivi<br />

Il precipitato viene lavato con una soluzione di NH 4Cl e analizzato per la ricerca dei cationi del<br />

IV gruppo<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Separazione manganese e zinco<br />

La separazione del manganese e dello zinco dal precipitato dei solfuri viene effettuata<br />

sfruttando l’insolubilità dei solfuri di nichel e di cobalto negli acidi forti<br />

Questo fatto, apparentemente in contraddizione con la mancata precipitazione del nichel e del<br />

cobalto al II gruppo analitico, trova la sua spiegazione nella rapida ossidazione all’aria di NiS e<br />

CoS, con formazione dei composti meno solubili Ni(OH)S e Co(OH)S<br />

Per effettuare la separazione si tratta a freddo il precipitato dei solfuri con 2 ml di HCl 6 N<br />

Dopo pochi minuti si centrifuga e si separa la soluzione dal precipitato<br />

Quest’ultimo verrà analizzato per la ricerca del nichel e del cobalto<br />

La soluzione sovrastante viene fatta bollire per alcuni minuti allo scopo di eliminare H 2S<br />

formatosi durante la dissoluzione dei solfuri di manganese e zinco<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Separazione manganese e zinco<br />

L’eliminazione di H 2S è necessaria per evitare che lo zinco precipiti come solfuro all’aggiunta di<br />

NaOH 2N<br />

Si alcalinizza quindi a freddo la soluzione con NaOH 2N sino a pH = 13-14<br />

In tali condizioni, il manganese precipita come idrossido, mentre lo zinco, a causa del suo<br />

anfoterismo, resta in soluzione:<br />

Mn 2+ + OH - → Mn(OH) 2<br />

Zn 2+ + 4OH - → [Zn(OH) 4] 2-<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Ricerca dello zinco<br />

Lo zinco può essere ricercato con i seguenti saggi:<br />

1. saggio con tioacetammide<br />

2. saggio con difeniltiocarbazone<br />

3. saggio con esacianoferrato(II) di potassio<br />

1. Saggio con tioacetammide<br />

Ad una porzione della soluzione alcalina si aggiungono alcune gocce di soluzione di<br />

tioacetammide e si scalda a bagnomaria per qualche minuto<br />

La presenza dello zinco è indicata dalla formazione di un precipitato bianco gelatinoso di solfuro<br />

Tracce di cobalto, presenti nella soluzione alcalina come [Co(OH) 4] 2- , possono impartire al<br />

precipitato una colorazione grigio-nerastra<br />

Una colorazione giallastra può essere dovuta al cadmio, non completamente precipitato al II<br />

gruppo analitico<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Ricerca dello zinco<br />

2. Saggio con difeniltiocarbazone<br />

Ad una porzione della soluzione alcalina in esame si aggiunge 1 ml di una soluzione di<br />

difeniltiocarbazone in CCl 4<br />

In presenza di zinco, il colore verde cupo del reattivo passa al rosa sia nella fase acquosa che in<br />

quella organica<br />

Il saggio è specifico per lo zinco solo quando effettuato in ambiente alcalino; nessuna<br />

indicazione può essere tratta da questo saggio quando, a causa della presenza di tracce di altri<br />

cationi, lo strato acquoso appaia di colore arancio<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Ricerca dello zinco<br />

3. Saggio con esacianoferrato di potassio<br />

Acidificare con CH 3COOH una porzione della soluzione alcalina in esame<br />

Trattare con esacianoferrato(II) di potassio<br />

La formazione di un precipitato bianco indica la presenza di Zn(II)<br />

Zn 2+ + 2K + + Fe(CN 6) 4- → K 2Zn[Fe(CN) 6]<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Dissoluzione solfuri di nichel e cobalto<br />

Il residuo rimasto indisciolto dopo il trattamento con HCl 2N può contenere i solfuri di nichel e<br />

cobalto, entrambi di colore nero<br />

Dopo lavaggio con una soluzione di NH 4Cl, si aggiunge acqua regia e si scalda a bagnomaria per<br />

qualche minuto<br />

I solfuri vengono disciolti dall’acqua regia, in quanto all’azione ossidante di HNO 3 si associa<br />

quella complessante degli ioni Cl -<br />

Lo zolfo elementare che si forma va allontanato per centrifugazione o, se presente in superficie,<br />

mediante una bacchetta di vetro<br />

La comparsa di un’intensa colorazione verde-azzurra, dovuta a [CoCl 4] 2- , è indizio della<br />

presenza di cobalto<br />

Il colore cambia bruscamente per diluizione, in quanto ciò porta alla formazione del complesso<br />

[Co(H 2O) 6] 2+ , che è di colore rosa pallido<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Dissoluzione solfuri di nichel e cobalto<br />

Al fine di eliminare il forte potere ossidante dell’eccesso di acqua regia, si porta la soluzione a<br />

pH = 13-14 con NaOH 2N: precipitano gli idrossidi di nichel e cobalto (massa di colore verdastro)<br />

Dopo digestione a bagnomaria, il precipitato viene separato per centrifugazione, lavato con una<br />

soluzione di NH 4Cl e disciolto con 1-2 ml di HCl 2N<br />

La soluzione così ottenuta viene divisa in 3 porzioni nella quali si ricercano il nichel ed il cobalto<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Ricerca del nichel<br />

Una porzione della soluzione cloridrica viene trattata con NH 3 concentrata sino a pH = 9-10<br />

Su di un disco di carta si lasciano cadere 1 goccia della soluzione così ottenuta e 2 gocce di una<br />

soluzione di diacetildiossima<br />

In presenza di nichel si forma una macchia rossa di bis(diacetildiossimato)nichel(II)<br />

Si deve, tuttavia, tener presente che anche lo ione Fe 2+ dà con la diacetildiossima un composto<br />

di colore rosso<br />

Tracce di ferro, non precipitate al III gruppo analitico, possono così simulare il nichel<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Ricerca del cobalto<br />

Il cobalto può essere ricercato con i seguenti saggi:<br />

1. saggio con tiocianato potassico<br />

2. saggio con tetracianatomercurcato ammonico<br />

1. Saggio con tiocianato potassico<br />

In una provetta da centrifuga si introducono 4-5 gocce della soluzione in esame, 3-4 gocce di<br />

alcol etilico e 3-4 punte di spatola di KSCN solido<br />

In presenza di cobalto, si sviluppa immediatamente un’intensa colorazione azzurra:<br />

Co 2+ + 4SCN - → [Co(SCN) 4] 2-<br />

Aggiungendo etere dietilico ed agitando con energia la colorazione passa nello strato etereo<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quarto gruppo - Ricerca del cobalto<br />

2. Saggio con tetratiocianatomercurato ammonico<br />

Ad una porzione della soluzione cloridrica in esame si aggiungono 3-4 gocce di soluzione di<br />

ZnSO 4 e 3-4 gocce di soluzione di (NH 4) 2[Hg(SCN) 2]<br />

In presenza di cobalto il precipitato di tetratiocianatomercurato di zinco che si forma (bianco)<br />

apparirà colorato in azzurro, a causa della precipitazione di tetratiocianatomercurato di cobalto:<br />

Hg(SCN) 4] 2- + Co 2+ → Co[Hg(SCN) 4]<br />

Se non vengono aggiunti preventivamente ioni Zn 2+ in eccesso il tetratiocianatomercurato di<br />

cobalto precipita solo dopo un certo tempo<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi quarto gruppo<br />

Aggiungere alla soluzione proveniente dal terzo gruppo 7-8 gocce di Na 2S e porre a b.m. per 10<br />

minuti<br />

Separare il precipitato dalla soluzione<br />

Se la soluzione è torbida trattare con 5-6 gocce di acido acetico e porre a b.m., centrifugare e<br />

buttare la soluzione<br />

Lavare il precipitato con 1-2 mL di acqua e alcune gocce di NH 4NO 3<br />

Trattare il precipitato a freddo con una soluzione molto diluita di HCl (1 mL di HCl + 7 mL di<br />

H 2O):<br />

si avrà completa solubilizzazione (in soluzione Zn 2+ e Mn 2+ )<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - PRATICA<br />

Cationi quarto gruppo - Riconoscimento dello zinco (e del manganese)<br />

Scaldare a b.m fino a completa eliminazione di S 2-<br />

Raffreddare e trattare con NaOH goccia a goccia fino a precipitazione di Zn(OH) 2 e Mn(OH) 2 (pH 8)<br />

Continuare ad aggiungere NaOH per riportare lo Zn in soluzione sotto forma di<br />

idrossocomplesso [Zn(OH) 4] 2-<br />

Sul precipitato effettuare la ricerca del manganese con la reazione di Crums<br />

Dividere la soluzione in due porzioni ed effettuare il riconoscimento dello Zn<br />

1° saggio: aggiungere acqua e scaldare a b.m. La formazione di precipitato conferma la<br />

presenza di Zn<br />

2° saggio: aggiungere CH 3COOH fino a pH 5, a freddo<br />

Aggiungere 1-2 gocce di ferrocianuro di potassio e scaldare a b.m. La formazione di un<br />

precipitato bianco indica la presenza di Zn<br />

5/13/2013<br />

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RIEPILOGO CATIONI QUARTO GRUPPO<br />

Soluzione proveniente<br />

dal III gruppo<br />

Aggiungere 7-8 gocce<br />

di Na 2S<br />

ZnS , MnS<br />

Conferma con reazione di Crums<br />

HCl diluito<br />

(1 mL di HCl e 7 mL di H 2O)<br />

Mn(OH) 2<br />

Zn 2+ e Mn 2+<br />

<strong>ANALISI</strong> <strong>DEI</strong> <strong>MEDICINALI</strong> I<br />

LAUREE SPECIALISTICHE A CICLO UNICO A NORMATIVA U.E. CLASSE LM-13<br />

FARMACIA<br />

ANNO ACCADEMICO 2012/2013<br />

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE CHIMICA E FARMACIA<br />

<strong>ANALISI</strong> QUALITATIVA - SISTEMATICA<br />

CATIONI QUINTO GRUPPO<br />

Iacopo Zanardi<br />

Dipartimento di Biotecnologie Chimica <strong>Farmacia</strong><br />

Scaldare per eliminare<br />

H 2S<br />

Aggiungere<br />

NaOH<br />

[Zn(OH 4)] 2-<br />

Conferma con<br />

1. Diluizione<br />

2. Ferrocianuro di potassio<br />

(precipitato bianco)<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA<br />

Gruppo analitico Reattivo precipitante Cationi identificabili<br />

Primo HCl 2 N Ag + , Pb 2+ , (Hg-Hg) 2+<br />

Secondo H 2S in ambiente acido<br />

a) As 3+ , Sb 3+ , Sn 2+<br />

b) Hg 2+ , Bi 3+ , Pb 2+ , Cu 2+ , Cd 2+<br />

Terzo NH 3 in presenza di NH 4Cl Al 3+ , Cr 3+ , Fe 3+ , Mn 2+<br />

Quarto H 2S in ambiente ammoniacale Mn 2+ , Zn 2+ , Ni 2+ , Co 2+<br />

Quinto (NH 4) 2CO 3 Ca 2+ , Sr 2+ , Ba 2+<br />

Sesto - Mg 2+ , Li + , Na + , K +<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo<br />

Si ricercano al quinto gruppo analitico quegli elementi i cui carbonati sono insolubili in ambiente<br />

debolmente alcalino (pH = 9), quali calcio, stronzio ed il bario<br />

Se però la dissoluzione del campione è stata effettuata con la tecnica dell’attacco solfonitrico, lo<br />

stronzio ed il bario precipitano sotto forma di solfati e vanno pertanto cercati nel residuo<br />

insolubile anziché al quinto gruppo analitico<br />

Tracce di stronzio e bario, possono, tuttavia, essere ancora presenti<br />

Come reattivo precipitante del gruppo viene usato (NH 4) 2CO 3 in ambiente ammoniacale,<br />

tamponato con NH 4Cl per evitare la precipitazione del magnesio<br />

Il precipitato sarà costituito da carbonato di calcio, con eventuali tracce di carbonato di stronzio<br />

e di bario, entrambi di colore bianco<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo - Operazioni preliminari<br />

La soluzione dalla quale è stato precipitato il quarto gruppo analitico viene centrifugata allo<br />

scopo di eliminare le ultime particelle di precipitato<br />

La soluzione viene trasferita in capsula ed evaporata fino quasi a secchezza<br />

Dopo raffreddamento si aggiungo 1-2 di HNO 3 concentrato e si evapora a secchezza<br />

Successivamente si calcina sino ad eliminazione completa dei sali di ammonio<br />

L’eliminazione dei sali di ammonio è necessaria in quanto un loro eccesso farebbe retrocedere<br />

la dissociazione di NH 3<br />

La concentrazione degli ioni CO 3 2- , che dipende dall’alcalinità dell’ambiente, diminuirebbe sino<br />

a rendere incompleta la precipitazione dei carbonati<br />

Dopo raffreddamento, si riprende il contenuto della capsula con 1-2 ml di HCl 2N, scaldando<br />

dolcemente per favorire la dissoluzione del residuo<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo - Precipitazione dei carbonati<br />

Alla soluzione cloridrica così ottenuta si aggiunge goccia a goccia ammoniaca concentrata sino a<br />

pH = 9-10<br />

Si aggiungono quindi 1-2 punte di spatole di (NH 4) 2CO 3 solido e si lascia reagire per 10-15 minuti<br />

Se (NH 4) 2CO 3 stenta a sciogliersi si tenga a bagnomaria appena tiepido (un bagnomaria bollente<br />

decompone il reattivo)<br />

Si formerà lentamente un precipitato bianco cristallino di CaCO 3, eventualmente contaminato da<br />

tracce di SrCO 3 (bianco) e BaCO 3 (bianco)<br />

Ca 2+ + (NH 4) 2CO 3 → CaCO 3 + 2NH 4 +<br />

Dopo centrifugazione e verifica della completezza della precipitazione sulla soluzione (su cui si<br />

cercheranno i cationi del VI gruppo), il precipitato viene lavato con una soluzione di NH 4Cl<br />

cui stata aggiunta 1 goccia di NH 3 concentrata<br />

Preventivamente, il precipitato dei carbonati può essere saggiato alla fiamma<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo - Separazione di calcio stronzio e bario<br />

Prima di procedere alla ricerca del calcio, occorre eliminare lo stronzio ed il bario<br />

eventualmente presenti nel precipitato<br />

Stronzio e bario sono sicuramente presenti se si è disciolto il campione in esame in acido<br />

cloridrico<br />

A tale scopo, il precipitato dei carbonati viene disciolto in CH 3COOH 2N tenendolo in bagnomaria<br />

bollente per 10 minuti, in modo da eliminare completamente l’anidride carbonica che si<br />

sviluppa: CaCO 3 + 2CH 3COOH → Ca 2+ + 2CH 3COO - + CO 2 + H 2O<br />

Dopo raffreddamento, si divide la soluzione acetica limpida in 2 porzioni: in una si cercherà il<br />

calcio e nell’altra lo stronzio ed il bario<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo - Ricerca del calcio<br />

Ad una porzione della soluzione acetica si aggiungono circa 10 gocce di una soluzione di<br />

(NH 4) 2SO 4, e si scalda a bagnomaria per 5 minuti<br />

Dopo raffreddamento, si centrifuga la sospensione e si scarta il precipitato, costituito dai solfati<br />

di stronzio e bario oltre ad una piccola quantità di quello di calcio<br />

La concentrazione di Ca 2+ che resta in soluzione è, tuttavia, sufficiente a consentirne<br />

l’identificazione<br />

Alla soluzione limpida si aggiungono 3-4 gocce di una soluzione di (NH 4) 2C 2O 4, e si scalda a<br />

bagnomaria per qualche minuto<br />

In presenza di calcio si forma un precipitato bianco cristallino, finemente suddiviso, di ossalato<br />

di calcio: Ca 2+ + - OOC–COO - → CaC 2O 4<br />

Dopo raffreddamento, si centrifuga la sospensione ottenuta, si scarta la soluzione e si conferma<br />

la presenza del calcio mediante saggio alla fiamma sul precipitato<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo - Ricerca bario e stronzio<br />

A 10 gocce di una porzione della soluzione acetica poste in una provetta da centrifuga si<br />

aggiungono altrettante gocce di reattivo di Caron ((NH 4) 2Cr 2O 7 e NH 3 concentrata in CH 3COOH)<br />

In presenza di bario, si ha la formazione di un precipitato giallo di BaCrO 4:<br />

CrO 4 2- + Ba 2+ → BaCrO4<br />

Si centrifuga la sospensione ottenuta, si separa la soluzione e si conferma la presenza del bario<br />

mediante saggio alla fiamma sul precipitato<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi quinto gruppo - Ricerca bario e stronzio<br />

Si aggiunge alla soluzione NH4OH 2N fino a colorazione gialla e 10-15 gocce di CH 3CH 2OH, e si<br />

scalda a bagnomaria<br />

In presenza di stronzio, si ha la formazione di un precipitato giallo di SrCrO4:<br />

CrO 4 2- + Sr 2+ → SrCrO4<br />

Dopo raffreddamento, si centrifuga la sospensione ottenuta, si scarta la soluzione e si conferma<br />

la presenza dello stronzio mediante saggio alla fiamma sul precipitato.<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> <strong>DEI</strong> <strong>MEDICINALI</strong> I<br />

LAUREE SPECIALISTICHE A CICLO UNICO A NORMATIVA U.E. CLASSE LM-13<br />

FARMACIA<br />

ANNO ACCADEMICO 2012/2013<br />

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE CHIMICA E FARMACIA<br />

<strong>ANALISI</strong> QUALITATIVA - SISTEMATICA<br />

CATIONI SESTO GRUPPO<br />

Iacopo Zanardi<br />

Dipartimento di Biotecnologie Chimica <strong>Farmacia</strong><br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA<br />

Gruppo analitico Reattivo precipitante Cationi identificabili<br />

Primo HCl 2 N Ag + , Pb 2+ , (Hg-Hg) 2+<br />

Secondo H 2S in ambiente acido<br />

a) As 3+ , Sb 3+ , Sn 2+<br />

b) Hg 2+ , Bi 3+ , Pb 2+ , Cu 2+ , Cd 2+<br />

Terzo NH 3 in presenza di NH 4Cl Al 3+ , Cr 3+ , Fe 3+ , Mn 2+<br />

Quarto H 2S in ambiente ammoniacale Mn 2+ , Zn 2+ , Ni 2+ , Co 2+<br />

Quinto (NH 4) 2CO 3 Ca 2+ , Sr 2+ , Ba 2+<br />

Sesto - Mg 2+ , Li + , Na + , K +<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi sesto gruppo<br />

Si ricercano al sesto gruppo analitico tutti gli elementi i cui cationi non sono stati precipitati nei<br />

gruppi precedenti: magnesio, litio, sodio e potassio<br />

Non esiste per questo gruppo un reattivo precipitante: la ricerca dei vari cationi va fatta<br />

direttamente sulla soluzione da cui è stato precipitato il quinto gruppo<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi sesto gruppo - Ricerca del magnesio<br />

Il magnesio viene ricercato con i seguenti saggi:<br />

1. saggio con fosfato bisodico<br />

2. saggio con chinalizarina<br />

1. Saggio con fosfato bisodico<br />

Una porzione della soluzione in esame viene addizionata di 2-3 gocce di NH 3 concentrata e di<br />

0.5 mL di una soluzione di Na 2HPO 4<br />

In presenza di magnesio si forma lentamente un precipitato bianco di fosfato ammonicomagnesiaco:<br />

Mg 2+ + NH 3 + HPO 4 2- → Mg(NH4)PO 4<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi sesto gruppo - Ricerca del magnesio<br />

2. Saggio con chinalizarina<br />

Ad una porzione della soluzione in esame si aggiungono 3-4 gocce di soluzione di chinalizarina<br />

e 0,5 mL di NaOH 6N<br />

In presenza di magnesio si forma un precipitato gelatinoso di colore blu, sospeso nella<br />

soluzione dello stesso colore, ma nettamente visibile se si guarda la provetta contro uno sfondo<br />

bianco<br />

Scaldando per qualche minuto a bagnomaria il precipitato coagula, mentre la soluzione si<br />

decolora per effetto della decomposizione del colorante<br />

Poiché questo saggio è molto sensibile è consigliabile effettuare una prova in bianco su acqua<br />

distillata<br />

L’aggiunta di NaOH 6N deve provocare il viraggio della chinalizarina dal rosso cupo al blu<br />

violetto, senza che abbia luogo la formazione del precipitato blu<br />

<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi sesto gruppo - Ricerca del magnesio<br />

2. Saggio con chinalizarina<br />

L’intensa colorazione in blu è dovuta ad un fenomeno di adsorbimento simile a quello<br />

dell’idrossido di alluminio e dell’alizarina S<br />

5/13/2013<br />

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<strong>ANALISI</strong> SISTEMATICA - TEORIA<br />

Cationi sesto gruppo - Ricerca del litio, sodio e potassio<br />

Una porzione della soluzione in esame viene portata a secco in capsula e successivamente<br />

calcinata sino ad eliminazione completa dei sali di ammonio<br />

Dopo raffreddamento si inumidisce il fondo della capsula con 2-3 gocce di acido cloridrico 2N e<br />

si scalda lievemente<br />

Sulla soluzione così ottenuta si ricercano litio, sodio e potassio mediante saggio alla fiamma<br />

Risultati più sicuri possono essere ottenuti con l’esame spettroscopico della fiamma<br />

5/13/2013<br />

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