S. ZANNOL, Il munizionamento del '91, pp. 95-128 - Circolo ...
S. ZANNOL, Il munizionamento del '91, pp. 95-128 - Circolo ...
S. ZANNOL, Il munizionamento del '91, pp. 95-128 - Circolo ...
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<strong>Il</strong> <strong>munizionamento</strong> <strong>del</strong> ‘91<br />
SERGIO <strong>ZANNOL</strong><br />
6,5x52 mm CARCANO<br />
Nel 1888 il Ministero <strong>del</strong>la Guerra incaricò la Commissione per le armi<br />
portatili, istituita presso la Scuola di A<strong>pp</strong>licazione di Fanteria, di studiare un<br />
nuovo fucile, in sostituzione <strong>del</strong> mod. 1870/87. Infatti, i vantaggi conseguiti<br />
con l'adozione <strong>del</strong>la cartuccia a pallottola mod. 1890 non erano senz'altro sufficienti<br />
a sfruttare i vantaggi <strong>del</strong>le polveri infumi. Necessitava, quindi una ulteriore<br />
riduzione di calibro, come già era stato fatto nel 1886 in Francia e nel<br />
1888 in Germania e Austria. Gli studi <strong>del</strong>la Commissione iniziarono con canne<br />
da 8 e da 7,5 mm. <strong>Il</strong> segretario <strong>del</strong>la Commissione, il maggiore d'Artiglieria<br />
Benedetti, propose l'adozione di un calibro tra il 6 ed il 6,5 mm. Furono, così,<br />
costruite dalla Fabbrica d'Armi di Brescia <strong>del</strong>le canne in calibro 6 mm ed in<br />
calibro 6,5 mm che in prova dimostrarono qualità balistiche superiori alle iniziali<br />
aspettative. Nella seduta <strong>del</strong> 17 e 18 aprile 1890, la Commissione decise<br />
l'adozione <strong>del</strong> calibro 6,5 mm. Lo studio di un proiettile che presentasse un<br />
conveniente coefficiente balistico, portò ad un proiettile piuttosto lungo, rispetto<br />
al calibro, che rendeva necessaria, però, una rigatura a passo elicoidale di<br />
notevole inclinazione, al fine di ottenere una velocità angolare sufficiente ad<br />
imprimere stabilità al proiettile durante la traiettoria. Constatata, d'altra parte,<br />
una notevole usura <strong>del</strong>le righe, provocata dall'eccessiva inclinazione <strong>del</strong>la rigatura,<br />
accompagnata da frequenti rotture all'incamiciatura <strong>del</strong> proiettile, venne<br />
proposta l'adozione di una rigatura a passo progressivo. Nelle prove di tiro<br />
comparato fra i due tipi di rigatura, i risultati ottenuti con la rigatura progressiva<br />
si dimostrarono superiori a quelli ottenuti con la rigatura elicoidale, per cui<br />
venne adottata la rigatura progressiva a 4 righe.<br />
Per ovviare, invece, alla rottura <strong>del</strong>l'incamiciatura <strong>del</strong> proiettile, venne<br />
proposta l'adozione di proiettili di ottone, ma le esperienze in tal senso non si<br />
dimostrarono soddisfacenti, poiché, a causa <strong>del</strong>la loro leggerezza, presentavano<br />
una traiettoria meno tesa oltre le distanze medie di combattimento.<br />
Si dimostrarono migliori, invece, le prove condotte con proiettili in<br />
piombo con incamiciatura in maillechort, che furono, alla fine, adottati.<br />
I primi studi furono condotti con bossoli con orlo a risalto (tipo Rimmed),<br />
<strong>95</strong>
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ma più tardi il Laboratorio Pirotecnico di Bologna studiò un bossolo con scanalatura<br />
di presa (tipo Rimmless), adottato nella nuova cartuccia.<br />
FASI DI LAVORAZIONE DEL BOSSOLO<br />
<strong>Il</strong> bossolo di ottone viene ricavato da striscie di lamiera, di forma rettangolare,<br />
<strong>del</strong>le seguenti dimensioni:<br />
- lunghezza da 1445 a 1150 mm<br />
- larghezza da 85 a 86 mm<br />
- spessore da 3,46 a 3,52 mm.<br />
Le operazioni necessarie sono:<br />
- Tagliatura e stozzatura: Le striscie, o<strong>pp</strong>ortunamente lubrificate su ambedue le<br />
facce, sono sottoposte ad una macchina denominata "taglia e stozza", munita<br />
di una matrice divisa in due parti di diametri differenti, di un punzone<br />
cavo, detto "taglia-disco", e di un punzone scorrevole entro il "tagliadisco".<br />
Segue la prima ricottura.<br />
- Primo trafilamento: I bossoli sono sottoposti ad una prima fase di trafilamento.<br />
Segue la seconda ricottura.<br />
- Secondo trafilamento: L'operazione è identica alla precedente, ma il bossolo si<br />
allunga maggiormente ed il diametro diminuisce. Segue la terza ricottura.<br />
- Terzo trafilamento: Dopo questa fase, i bossoli sono sottoposti alla quarta ricottura.<br />
- Prima operazione <strong>del</strong> porta-capsula: I bossoli sono lavorati ad una macchina,<br />
nella quale un punzone spinge il bossolo entro una a<strong>pp</strong>osita matrice fissa,<br />
tenendovelo fermo. Dalla parte o<strong>pp</strong>osta, avanza in senso contrario un contro-punzone,<br />
la cui punta è foggiata a stampo, che imprime sul fon<strong>del</strong>lo <strong>del</strong><br />
bossolo l'incavo di inizio <strong>del</strong> portacapsula.<br />
- Quarto trafilamento: <strong>Il</strong> procedimento è identico a quello degli altri trafilamenti,<br />
solo che nell'interno riporta un gradino circolare per l'a<strong>pp</strong>oggio <strong>del</strong>la pallottola.<br />
Dopo questa fase, i bossoli sono immersi in un bagno acido a 99° e,<br />
quindi, in acqua fredda. In seguito, dopo essere stati lavati, sono asciugati in<br />
forno.<br />
- Pareggiamento alla bocca: Una vota raffreddati, i bossoli passano ad a<strong>pp</strong>ositi<br />
congegni detti "taglietti", che tagliano la parte eccedente <strong>del</strong> bossolo verso<br />
la bocca. I bossoli sono così pareggiati e ridotti alla lunghezza voluta.<br />
- Seconda operazione <strong>del</strong> porta-capsula: I bossoli sono sottoposti ad una macchina<br />
identica a quella che ha eseguito la prima operazione che, mediante un<br />
a<strong>pp</strong>osito punzone, una matrice ed una spina a stampo, ultima il lavoro al<br />
porta-capsula ed alla incudinetta, pratica sul fon<strong>del</strong>lo un incavo circolare a<br />
sezione segmentale ed imprime in rilievo, nell'incavo, le iniziali <strong>del</strong> capotecnico,<br />
l'iniziale <strong>del</strong> Laboratorio e l'anno di fabbricazione.<br />
- Foratura <strong>del</strong>l'incudinetta: In questa fase si provvede a forare l'incudinetta e ad
Pannello contenente le fasi di fabbricazione <strong>del</strong> bossolo e <strong>del</strong>la pallottola <strong>del</strong>la cartuccia<br />
M. 91/<strong>95</strong><br />
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98<br />
adattarla alla giusta misura.<br />
- Prima ricottura a gas: In questa fase, i bossoli subiscono una nuova ricottura<br />
limitata, però, alla sola parte superiore per dare al metallo una maggiore<br />
malleabilità prima di procedere alla formazione <strong>del</strong> cono.<br />
-Formazione <strong>del</strong> cono: Dopo il raffreddamento, i bossoli sono lubrificati e<br />
passati alla macchina che esegue il cono maggiore, il cono minore e la parte<br />
cilindrica.<br />
- Dimensionamento <strong>del</strong>la lunghezza <strong>del</strong> bossolo e accecatura nell'interno <strong>del</strong><br />
colletto: L'accecatoio asporta una certa quantità di metallo dall'interno <strong>del</strong><br />
bossolo, aumentando il gradino ottenuto nel quarto trafilamento, al fine di<br />
poter introdurre più comodamente la pallottola, impedendole di scendere<br />
tro<strong>pp</strong>o.<br />
- Lavaggio di ultimazione: I bossoli così ultimati sono lavati in bagno caldo, a<br />
90°, di acqua e soda al 5% per 30÷35 secondi, poi risciacquati in acqua pura<br />
ed infine asciugati.<br />
- Scanalatura anulare di presa <strong>del</strong>l'estrattore: In questa fase, un coltello circolare,<br />
a<strong>pp</strong>ositamente profilato, pratica la scanalatura che serve da presa all'unghia<br />
<strong>del</strong>l'estrattore.<br />
- Seconda ricottura a gas: Per rendere il metallo, incrudito dalla formazione <strong>del</strong><br />
cono, nuovamente malleabile ed atto a subire la tripunzonatura trapezoidale<br />
che assicura la pallottola al bossolo, i bossoli sono sottoposti ad una seconda<br />
ricottura a gas, <strong>del</strong> tutto simile alla prima, con l'unica differenza che il<br />
riscaldamento <strong>del</strong> bossolo è limitato al colletto e la temperatura è mantenuta<br />
più bassa.<br />
Dopo quest'ultima operazione, i bossoli sono passati alla scelta, dove<br />
sono visitati accuratamente e separati quelli che, per sfogliature, rigature, ammaccature<br />
od altri difetti di lavorazione o di metallo non possono essere caricati<br />
a pallottola, ma possono essere adoperati per le cartucce da salve o da esercitazione.<br />
I bossoli riscontrati privi di difetti, sono misurati con a<strong>pp</strong>ositi strumenti<br />
verificatori per riscontrare che le dimensioni siano quelle prescritte dalle tavole<br />
di costruzione.<br />
FASI DI LAVORAZIONE DELLA PALLOTTOLA<br />
La pallottola si compone <strong>del</strong> nucleo di piombo e <strong>del</strong> rivestimento costituito<br />
da un bossoletto di maillechort.<br />
<strong>Il</strong> nucleo si ricava da piombo, ridotto in filo, tagliato, con una a<strong>pp</strong>osita<br />
macchina, in pezzetti che sono, quindi, compressi in modo da risultare tutti di<br />
eguale lunghezza e peso.<br />
I bossoletti si ricavano da striscie di maillechort (lega di nickel puro 1-
5÷16% e di rame elettrolitico). Le operazioni necessarie sono:<br />
- Tagliatura e stozzatura.<br />
- Primo trafilamento.<br />
- Secondo trafilamento.<br />
-Terzo trafilamento: Queste quattro operazioni sono simili a quelle che si effettuano<br />
nella lavorazione <strong>del</strong> bossolo. Viceversa, dopo queste operazioni non<br />
viene praticata la ricottura, data la malleabilità <strong>del</strong> maillechort che non rincrudisce<br />
facilmente.<br />
-Lavaggio: Dopo le operazioni precedenti il bossoletto viene lavato con acqua<br />
calda e soda, quindi risciacquato con acqua fredda, sgocciolato ed asciugato.<br />
-Formazione <strong>del</strong>la pallottola e saldatura <strong>del</strong> nucleo: I bossoletti, con la bocca<br />
rivolta verso l'alto, sono inumiditi con una goccia di acido idroclorico, che<br />
facilita la saldatura, e ricevono il nucleo di piombo. Sono, quindi, fatti passare<br />
sopra a dei cannelli a gas che svilu<strong>pp</strong>ano il calore necessario a fondere<br />
il piombo e dopo raffreddati con aria fredda, per cui il piombo, raffreddandosi,<br />
si salda al bossoletto.<br />
- Lavaggio di ultimazione: I bossoletti, con il nucleo saldato, sono lavati con<br />
acqua ed acido solforico, poi risciacquati, sgocciolati ed asciugati ad una<br />
temperatura dai 100° ai 150°.<br />
-Operazioni conclusive: In questa serie di fasi, il piombo viene compresso entro<br />
il bossoletto e viene abbozzata l'ogiva. Si esegue il pareggiamento dei<br />
bossoletti alla bocca, si chiude la pallottola alla base, si completa l'ogiva e si<br />
trafila la pallottola per renderla di diametro esatto. Alla fine viene praticata,<br />
vicino al fon<strong>del</strong>lo, una scanalatura che permette di ricevere la tripunzonatura<br />
<strong>del</strong> bossolo, con la quale si assicura la pallottola al bossolo.<br />
Cartuccia a pallottola M. 91 per armi M. 91<br />
É stata progettata presso il Laboratorio Pirotecnico di Bologna, dall'allora<br />
capo-tecnico collaudatore Luigi Scotti, conte <strong>del</strong>la Scala di San Giorgio, per<br />
essere impiegata assieme al fucile ed al moschetto da cavalleria mod. 1891.<br />
É costituita da un bossolo di ottone, con corpo leggermente tronco-conico,<br />
con colletto cilindrico raccordato al corpo da un tronco di cono. All'interno <strong>del</strong><br />
colletto si trova un risalto anulare che impedisce alla pallottola di penetrare nel<br />
bossolo in seguito ad urti. <strong>Il</strong> fon<strong>del</strong>lo è a faccia inferiore piana, con scanalatura<br />
anulare di presa per l'estrattore (bossolo tipo Rimless). La capsula di ottone è<br />
caricata con miscela fulminante (fulminato di mercurio 50%, clorato di potassa<br />
25%, solfuro di antimonio 25%), protetta da vernice da "cassule", con incudinetta<br />
fissa a due fori di vampa (innesco tipo Berdan). La pallottola, <strong>del</strong> peso di<br />
10,45 gr, è di forma cilindrico-ogivale, presenta un'incamiciatura di maillechort<br />
(lega di rame 85% e di nichelio 15%) con nucleo di piombo trafilato, saldato e<br />
99
100<br />
compresso. É trattenuta al bossolo dalla<br />
semplice tensione <strong>del</strong> colletto. La<br />
carica è costituita da 1,<strong>95</strong> gr di balistite<br />
in grani <strong>del</strong> n. 1. Tra carica e pallottola<br />
è inserito un bioccolo di cotone<br />
idrofilo.<br />
Sulla faccia inferiore <strong>del</strong> fon<strong>del</strong>lo<br />
sono impressi i contrassegni di fabbricazione,<br />
ra<strong>pp</strong>resentati, come sempre,<br />
dalle iniziali <strong>del</strong> capo-tecnico collaudatore,<br />
<strong>del</strong>lo stabilimento di produzione<br />
e dalle ultime due cifre <strong>del</strong>l'anno di<br />
fabbricazione.<br />
É confezionata in pacchetti, di<br />
forma parallelepipeda con invoglio di<br />
cartoncino rinforzato agli angoli da<br />
strisce di percale, con all'interno due<br />
tramezzi longitudinali che formano tre<br />
scompartimenti, nei quali si alloggiano<br />
tre caricatori completi, quindi, di 18<br />
cartucce. I pacchetti sono avvolti con<br />
carta color arancione. Esternamente<br />
portano l'indicazione <strong>del</strong>l'anno e <strong>del</strong><br />
luogo di fabbricazione, con la dicitura<br />
"M. 91". Sulla faccia anteriore porta<br />
un bollo con le iniziali <strong>del</strong> capotecnico<br />
Cartuccia a pallottola ordinaria mod. 189-<br />
1-<strong>95</strong> con palla placcata al maillechort<br />
collaudatore e sul coperchio un bollo con la lettera "O", per indicare che il caricatore<br />
è di ottone.<br />
Cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per armi M. 91<br />
La cartuccia a pallottola M. 91 è stata modificata nel 18<strong>95</strong> per ovviare a<br />
<strong>del</strong>le fughe di gas che si verificavano al fon<strong>del</strong>lo e per assicurare meglio l'innesco<br />
al bossolo.<br />
<strong>Il</strong> bossolo di ottone presenta il fon<strong>del</strong>lo con un incavo a corona circolare<br />
nella faccia inferiore, stampato concentricamente al portacapsula, con i contrassegni<br />
ricavati in rilievo. La capsula di ottone, con fon<strong>del</strong>lo leggermente concavo<br />
all'interno, è caricata con la stessa miscela fulminante di quella <strong>del</strong>la M. 91.<br />
La pallottola e la carica sono le stesse <strong>del</strong>la M. 91. La cartuccia pesa in totale<br />
22,339 gr.
Pacchetti per cartucce a pallottola ordinaria: a sinistra il tipo avvolto in carta arancione.<br />
101<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce M. 91. I pacchetti sono<br />
avvolti con carta color arancione. Esternamente portano l'indicazione <strong>del</strong>l'anno<br />
e <strong>del</strong> luogo di fabbricazione, con la dicitura "M. 91-<strong>95</strong>". Sulla faccia anteriore<br />
porta un bollo con le iniziali <strong>del</strong> capo-tecnico collaudatore e sul coperchio<br />
un bollo con la lettera "O", per indicare che il caricatore è di ottone. Esistono<br />
anche pacchetti che portano sulla faccia maggiore una "O" e "Bossolo<br />
modificato 18<strong>95</strong>" racchiusi in un circoletto. La indicazione "O" manca sui pacchetti<br />
contenenti le cartucce disposte in caricatori di acciaio.<br />
Cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per armi M. 91 e per mitragliatrici<br />
Negli anni successivi, la cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> subì altre modifiche<br />
che non ne variarono, però, la denominazione. La prima modifica consistette<br />
nella sostituzione <strong>del</strong>la carica, che diventò di 2,28 gr di solenite in tubetti. La<br />
solenite presenta una stabilità maggiore <strong>del</strong>la balistite: è più lenta, contenendo<br />
meno nitroglicerina, e svilu<strong>pp</strong>a minori pressioni (3270 atm contro le 3<strong>95</strong>0 atm).<br />
I bossoli caricati a solenite presentavano, fino all'inizio <strong>del</strong>la prima guerra mondiale,<br />
una croce sul fon<strong>del</strong>lo. Le cartucce prodotte dal Laboratorio Pirotecnico<br />
di Bologna vennero caricate a solenite dal 1906, mentre quelle prodotte dal La-
102<br />
Disegno <strong>del</strong>la cartuccia a pallottola ordinaria mod. 1891-<strong>95</strong>.
Disegno <strong>del</strong> bossolo.<br />
103
104<br />
boratorio Pirotecnico di Capua dal 19-<br />
07. Altra modifica fu l'adozione <strong>del</strong>la<br />
triplice punzonatura trapezoidale che<br />
fa penetrare l'ottone <strong>del</strong> bossolo in una<br />
a<strong>pp</strong>osita scanalatura anulare <strong>del</strong>la pallottola<br />
o<strong>pp</strong>ortunamente modificata,<br />
allo scopo di impedire la tensione alla<br />
bocca <strong>del</strong> bossolo sulla pallottola e la<br />
manomissione <strong>del</strong>la cartuccia. Alcuni<br />
lotti prodotti dalla Società Metallurgica<br />
Italiana nel 1932 non presentano la<br />
triplice punzonatura, ma l'aggraffatura<br />
<strong>del</strong> colletto <strong>del</strong> bossolo. La triplice<br />
punzonatura venne definitivamente<br />
abolita all'inizio <strong>del</strong>la seconda guerra<br />
mondiale e sostituita dall'aggraffatura<br />
<strong>del</strong> colletto <strong>del</strong> bossolo in una a<strong>pp</strong>osita<br />
scanalatura godronata <strong>del</strong>la pallottola.<br />
Dal 1940, l'incamiciatura in maillechort<br />
fu sostituita da un'incamiciatura<br />
di acciaio placcato al maillechort od al<br />
tombacco. Dal 1942 furono allestiti<br />
anche bossoli di acciaio laccato. La<br />
cartuccia pesa in totale 22,644 gr.<br />
Cartuccia a pallottola ridotta per Società<br />
di Tiro a Segno Nazionale<br />
Dopo l'adozione <strong>del</strong>le armi mo<strong>del</strong>lo 38, la denominazione <strong>del</strong>la cartuccia<br />
cambia in "Cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per armi M. 91 e M. 91-38 e per mitragliatrici".<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce M. 91, avvolti con carta<br />
color arancione. Esternamente portano l'indicazione <strong>del</strong>l'anno e <strong>del</strong> luogo di<br />
fabbricazione, con la dicitura "A pallottola - Armi M. 91 e mitragliatrici - Solenite".<br />
Esistono altri due tipi di pacchetti per le cartucce caricate a solenite: il<br />
primo porta la dicitura "M. 91-<strong>95</strong> - Solenite", il secondo la dicitura "A pallottola<br />
- M. 1891-<strong>95</strong> - Solenite". Entrambi questi pacchetti contengono cartucce idonee<br />
all'esclusivo impiego nelle armi M. 91. Un pacco di cartucce contiene 18<br />
pacchetti, è confezionato in cartoncino ed avvolto con una fasciatura di nastro:<br />
porta la dicitura "54 caricatori di cartucce a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per armi M. 91<br />
e mitr. - Solenite". I pacchetti di mo<strong>del</strong>lo più recente portano la dicitura "N. 3<br />
caricatori di cartucce a pallottola da 6,5 per fucili e moschetti".<br />
Cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per tiri di esattezza<br />
É identica alla cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong>, ma è allestita con il peso<br />
<strong>del</strong>la carica, il diametro ed il peso <strong>del</strong>la pallottola esatti.
105<br />
Cartuccia a pallottola frangibile Cartuccia a pallottola frangibile modificata<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce M. 91-<strong>95</strong>, avvolti con<br />
carta color arancione, con etichetta bianca e la dicitura "A pallottola per armi<br />
M. 91 per tiro di esattezza".<br />
Cartuccia a pallottola per armi M. 91, ridotta<br />
Questa cartuccia è stata studiata per risultare più economica, avendo carica<br />
e peso di pallottola minori, per dare pressioni minori e, quindi, meno usura<br />
all'arma, favorendo, così, l'uso in poligoni di tiro normali ed in particolar modo<br />
da parte <strong>del</strong>le Società di Tiro a Segno Nazionale.<br />
É costituita da un bossolo di ottone, simile a quello <strong>del</strong>le cartucce a pallottola,<br />
dal quale differisce per avere il risalto anulare all'interno <strong>del</strong> colletto più in<br />
alto <strong>del</strong> normale, per permettere l'uso <strong>del</strong>la pallottola più corta. La pallottola è<br />
costituita da un bossoletto di maillechort, con nucleo in piombo trafilato e compresso,<br />
di dimensioni ridotte rispetto alla normale cartuccia a pallottola, con<br />
riempitivo costituito da sabbia compressa, per ottenere un alleggerimento <strong>del</strong>la<br />
pallottola, che pesa, così, solo 7 gr. La carica è costituita da 1,10 gr di balistite<br />
in grani <strong>del</strong> n. 2. La cartuccia pesa in totale 18,014 gr.<br />
Dopo la prima guerra mondiale, per facilitare l'identificazione, la pallottola<br />
è stata colorata in verde. La denominazione è diventata, in seguito,<br />
"Cartuccia ridotta per Società di Tiro a Segno Nazionale".
106<br />
Cartuccia a pallottola frangibile mod. 37, tipo Magistri, con palla placcata al maillechort<br />
e con palla placcata al tombacco, con relativo pacchetto.<br />
É confezionata in pacchetti, di forma parallelepipeda con invoglio di cartoncino,<br />
contenenti dieci caricatori completi, quindi, di 60 cartucce, avvolti con<br />
carta color bigio-azzurognolo. Esternamente portano due bolli, uno con l'indicazione<br />
<strong>del</strong>l'anno e <strong>del</strong> luogo di fabbricazione, l'altro con le iniziali <strong>del</strong> capotecnico<br />
collaudatore. Non presenta le consuete diciture.<br />
Cartuccia a pallottola frangibile per armi M. 91<br />
Questa cartuccia è nata per ovviare ai rimbalzi riscontrati dall'uso nei poligoni<br />
<strong>del</strong>le cartucce ridotte per Società di Tiro a Segno, a<strong>pp</strong>ena viste.<br />
É costituita da un bossolo di ottone, identico a quello <strong>del</strong>le cartucce a pallottola<br />
ridotta. La pallottola è costituita da un bossoletto di maillechort chiuso al<br />
fon<strong>del</strong>lo, da una ogivetta di piombo trafilato e compresso, indurito al 4% di antimonio,<br />
che fuoriesce per 5÷6 mm dal bossoletto, da una certa quantità di pallini<br />
leggermente compressi e da un cilindretto di alluminio compresso, nella parte<br />
inferiore <strong>del</strong> bossoletto. La pallottola presenta due scanalature anulari: una<br />
verso la base, come per la cartuccia ridotta (più vicina alla base nelle cartucce<br />
tripunzonate ed un po' più in alto, in corrispondenza <strong>del</strong> colletto <strong>del</strong> bossolo,<br />
nelle cartucce più recenti, per permettere l'aggraffatura <strong>del</strong> colletto <strong>del</strong> bossolo)<br />
ed una quasi all'inizio <strong>del</strong>l'ogiva, che serve a favorirne la frangibilità. La pallot-
Cartuccia a mitraglia mod. 1891-<strong>95</strong> Cartuccia a mitraglia mod. 1891-<strong>95</strong><br />
modificata<br />
107<br />
tola pesa 7 gr. La carica è costituita da 1,15 gr di balistite in grani <strong>del</strong> n. 2. La<br />
cartuccia pesa in totale 18,064 gr.<br />
Nelle cartucce di fabbricazione successiva, con bossoletto di maillechort<br />
di lunghezza maggiore, l'ogivetta di piombo è visibile solo alla punta <strong>del</strong>la pallottola.<br />
Questa cartuccia non è contenuta in pacchetti.<br />
Cartuccia a pallottola frangibile mod. 37, tipo Magistri, per armi M. 91<br />
<strong>Il</strong> bossolo di ottone è identico a quello <strong>del</strong>le cartucce a pallottola frangibile<br />
a<strong>pp</strong>ena descritte. La pallottola è costituita da un bossoletto anteriore ogivale<br />
di maillechort, contenente un cilindretto di alluminio visibile attraverso il foro<br />
<strong>del</strong>l'ogiva, investito su un bossoletto posteriore chiuso al fon<strong>del</strong>lo e contenente<br />
sabbia compressa e due cilindretti di piombo. Dalla seconda guerra mondiale, i<br />
bossoletti sono di acciaio placcato al tombacco. La pallottola pesa 7 gr. La carica<br />
è costituita da 1,15 gr di balistite in grani <strong>del</strong> n. 2. La cartuccia pesa in totale<br />
17,80 gr.<br />
Inizialmente questa cartuccia non era confezionata in pacchetti. Più recentemente<br />
sono stati allestiti dei pacchetti che portano la dicitura "N. 3 caricatori<br />
di cartucce frangibili da 6,5 per fucili e moschetti".
108<br />
Pacchetti per cartucce a mitraglia: a sinistra il tipo avvolto in carta arancione.<br />
Cartuccia a mitraglia M. 91 per armi M. 91<br />
Adottata nel 1894, è destinata ad essere impiegata nei servizi di guardia e<br />
di ordine pubblico.<br />
É costituita da un bossolo di ottone, simile a quello <strong>del</strong>le cartucce a pallottola,<br />
privo, però, <strong>del</strong> risalto anulare interno al colletto e con la parte interna <strong>del</strong><br />
colletto di diametro minore. <strong>Il</strong> fon<strong>del</strong>lo è a faccia inferiore piana. La capsula di<br />
ottone è identica a quella <strong>del</strong>le cartucce a pallottola M. 91. La pallottola, <strong>del</strong><br />
peso di 16,20 gr, è costituita da un tubetto cilindrico di ottone, chiuso all'estremità<br />
inferiore, con tre tagli longitudinali che si estendono fino a 4 mm dall'estremità<br />
aperta. All'interno <strong>del</strong> tubetto sono contenuti 10 segmenti semicilindrici<br />
di piombo trafilato che, uniti a due a due, formano un cilindro retto, sormontati<br />
da una pallottolina ricavata dalla punta <strong>del</strong>le pallottole di cartucce per armi<br />
M. 91 riuscite di scarto di lavorazione. La carica è costituita da 1,50 gr di balistite<br />
in grani <strong>del</strong> n. 1. Tra carica e pallottola è inserito un bioccolo di cotone idrofilo.<br />
All'uscita dalla canna, il tubetto di ottone si apre, lasciando liberi i segmenti<br />
e la pallottolina di piombo che costituiscono, così, altrettanti proiettili.<br />
Sulla faccia inferiore <strong>del</strong> fon<strong>del</strong>lo sono impressi i soliti contrassegni di<br />
fabbricazione.
Cartuccia da salve mod. 1891-<strong>95</strong> con relativo pacchetto.<br />
109<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce a pallottola M. 91, avvolti<br />
con carta arancione, con coperchietto e fascia superiore <strong>del</strong> corpo di color<br />
bigio-azzurrognolo. Porta la dicitura "Metraglia M. 1891", oltre alle altre normali<br />
indicazioni.<br />
Cartuccia a mitraglia M. 91-<strong>95</strong> per armi M. 91<br />
Anche la cartuccia a mitraglia M. 91 è stata modificata nel 18<strong>95</strong> per le<br />
stesse ragioni <strong>del</strong>la cartuccia a pallottola.<br />
Presenta le stesse caratteristiche <strong>del</strong>la corrispondente M. 91, dalla quale<br />
differisce esclusivamente per il bossolo che è di mo<strong>del</strong>lo 91-<strong>95</strong>. La cartuccia<br />
pesa in totale 27,639 gr. Successivamente, come per la cartuccia a pallottola,<br />
venne sostituita la carica, che diventò di 1,25 gr di solenite in tubetti. Anche<br />
questi bossoli, caricati a solenite, presentavano, fino all'inizio <strong>del</strong>la prima guerra<br />
mondiale, una croce sul fon<strong>del</strong>lo. La cartuccia caricata a solenite pesa in totale<br />
27,389 gr.<br />
All'inizio <strong>del</strong>la seconda guerra mondiale, la pallottola a mitraglia fu modificata,<br />
sostituendo la pallottolina con incamiciatura in maillechort con un'ogivetta<br />
di piombo ed aumentando la lunghezza <strong>del</strong> bossoletto di ottone che, così,<br />
lascia scoperta alla punta l'ogivetta di piombo. <strong>Il</strong> peso <strong>del</strong>la pallottola modificata<br />
è di 16,50 gr.
110<br />
Cartuccia da salve mod. 1891-<strong>95</strong> per<br />
mitragliatrici, tipo Magistri<br />
É confezionata in pacchetti,<br />
come per le cartucce a pallottola M.<br />
91-<strong>95</strong>, avvolti con carta arancione,<br />
con coperchietto e fascia superiore <strong>del</strong><br />
corpo di color bigio-azzurrognolo.<br />
Porta la dicitura "Metraglia M. 1891"<br />
per le cartucce caricate a balistite, e la<br />
dicitura "Metraglia M. 1891-<strong>95</strong> - Solenite"<br />
per quelle caricate a solenite,<br />
oltre alle altre normali indicazioni.<br />
Più recentemente sono stati allestiti<br />
dei pacchetti che portano la dicitura<br />
"N. 3 caricatori di cartucce a mitraglia<br />
da 6,5 per fucili e moschetti".<br />
Cartuccia da salve M. 91 per armi M.<br />
91<br />
É costituita da un bossolo di<br />
ottone, identico a quello <strong>del</strong>le cartucce<br />
a pallottola M. 91, dal quale differisce<br />
esclusivamente per avere il colletto<br />
<strong>del</strong> bossolo o<strong>pp</strong>ortunamente modificato,<br />
che può essere sia di nuova<br />
fabbricazione, sia proveniente da scar-<br />
ti di lavorazione, sia da bossolo di cartucce sparati ed o<strong>pp</strong>ortunamente riparati.<br />
In qualsiasi caso si imprimono quattro piccoli intagli a forma di croce nel fon<strong>del</strong>lo.<br />
La capsula è la stessa <strong>del</strong>le cartucce a pallottola M. 91. La pallottola è di<br />
carta color rosso arancione. La carica è costituita da 0,45 gr di balistite in truccioli<br />
sminuzzati. Tra la carica e la pallottola è inserito un bioccolo di cotone<br />
idrofilo.<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce a pallottola M. 91, avvolti<br />
con carta bigio-azzurrognola, con coperchietto e fascia superiore <strong>del</strong> corpo<br />
di color arancione. Porta la dicitura "Da salve M. 1891", con una lineetta verticale<br />
all'interno <strong>del</strong> bollo che contiene il luogo e la data di fabbricazione.<br />
Cartuccia da salve M. 91-<strong>95</strong> per armi M. 91<br />
Presenta le stesse caratteristiche <strong>del</strong>la corrispondente M. 91, dalla quale<br />
differisce esclusivamente per il bossolo che è di mo<strong>del</strong>lo 91-<strong>95</strong>. Negli ultimi<br />
anni di produzione di questo mo<strong>del</strong>lo, si possono incontrare <strong>del</strong>le pallottole con<br />
la carta irrobustita, riconoscibili per avere un dischetto di carta incollato all'ogiva.
Cartuccia da esercitazione mod. 1891-<strong>95</strong> con relativo pacchetto.<br />
111<br />
Cartuccia da salve M. 91-910 per armi M. 91<br />
Adottata nel 1910, ma sperimentata già l'anno precedente, differisce dalla<br />
cartuccia a salve M. 91-<strong>95</strong> per avere la pallottola in legno di pio<strong>pp</strong>o, anziché in<br />
carta, di forma cilindrico-ogivale, cava internamente, di color arancione, di calibro<br />
crescente verso l'ogiva. Più tardi, viste le difficoltà di incameramento, la<br />
pallottola venne allestita con calibro costante e colorata di rosso-arancione. Anche<br />
la denominazione ritornò ad essere quella di "M. 91-<strong>95</strong>", tralasciando la<br />
denominazione "M. 91-910". La carica è sempre di 0,45 gr di balistite in truccioli<br />
sminuzzati. Tra carica e pallottola è inserito un bioccolo di cotone idrofilo.<br />
La pallottola pesa 0,320 gr e la cartuccia pesa in totale 10,694 gr.<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce da salve M. 91, avvolti<br />
con carta bigio-azzurrognola, con coperchietto e fascia superiore <strong>del</strong> corpo di<br />
color arancione. Porta la dicitura "Da salve M. 1891-<strong>95</strong>", con una lineetta verticale<br />
all'interno <strong>del</strong> bollo che contiene il luogo e la data di fabbricazione. In periodi<br />
più recenti, è stata confezionata in pacchetti portanti la dicitura "N. 3 caricatori<br />
di cartucce da salve da 6,5 per fucili e moschetti".<br />
Cartuccia da salve per mitragliatrici<br />
É costituita da uno speciale bossolo di ottone, di lunghezza uguale all'inte-
112<br />
Cartuccia da esercitazione di mo<strong>del</strong>lo<br />
sconosciuto Cartuccia per tiro ridotto con ca<strong>pp</strong>ellozzo<br />
e pallottolina<br />
ra cartuccia a pallottola, chiuso mediante aggraffatura all'estremità anteriore. La<br />
carica è costituita da 0,84 gr di balistite in truccioli sminuzzati. Nella finta pallottola<br />
è inserito un disco di feltro. La cartuccia pesa in totale 12,444 gr.<br />
Cartuccia da salve M. 91-<strong>95</strong> per mitragliatrici, tipo Magistri<br />
Ha sostituito la precedente cartuccia da salve per mitragliatrici. La pallottola<br />
è costituita da un lamierino di ottone, arrotolato, ripieno di limatura di<br />
piombo, che si sfasciava all'uscita <strong>del</strong>la volata <strong>del</strong>l'arma. La carica è costituita<br />
da solenite in tubetti. Sotto la pallottola è inserito un disco di feltro. La cartuccia<br />
pesa in totale 20,65 gr.<br />
Cartuccia da esercitazione M. 91 per armi M. 91<br />
Presenta il bossolo di ottone identico a quello <strong>del</strong>le cartucce da salve M.<br />
91, o<strong>pp</strong>ortunamente ridotto nella parte cilindrica, senza il risalto interno <strong>del</strong> colletto<br />
e senza l'incudinetta porta capsula. La falsa pallottola è costituita da un<br />
bossoletto di ottone, di forma cilindrico-ogivale, che presenta quattro scanalature<br />
longitudinali, fra loro equidistanti. La pallottola è interamente brunita. Nel<br />
portacapsula è forzato un cilindretto di cuoio.<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce a pallottola M. 91-<strong>95</strong>,<br />
avvolti con carta rossiccia. Porta la dicitura "Da esercitazione M. 1891".
Ca<strong>pp</strong>ellozzi di cartucce per tiro ridotto per armi mod. 91<br />
Pallottole di cartucce per tiro ridotto per armi mod. 91<br />
113
114<br />
Cartuccia da esercitazione M. 91-<strong>95</strong> per<br />
armi M. 91<br />
É identica alla precedente, ma<br />
con bossolo M. 91-<strong>95</strong>. Nel 1909 è stata<br />
modificata per ovviare alla scarsa robustezza<br />
riscontrata. Adottata nel 1910, la<br />
nuova cartuccia da esercitazione presenta<br />
il bossolo con il portacapsula forato.<br />
La falsa cartuccia è identica a<br />
quella <strong>del</strong>la cartuccia da esercitazione<br />
M. 91, ma è investita in un'anima di<br />
legno di faggio, la cui estremità inferiore<br />
penetra nel portacapsula forato. La<br />
falsa pallottola, con l'anima di legno,<br />
pesa 3,09 gr e la cartuccia pesa in totale<br />
12,680 gr. Sono state allestite anche<br />
cartucce da esercitazione con bossolo<br />
di ferro laccato.<br />
Esiste anche una cartuccia da<br />
Cartuccia per tiro ridotto mod. 39<br />
esercitazione, simile alla cartuccia da<br />
salve, con falsa pallottola e anima in<br />
legno di faggio, colorata in nero.<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce da esercitazione M. 91,<br />
con la dicitura "Da esercitazione M. 1891-<strong>95</strong>". In periodi più recenti, è stata<br />
confezionata in pacchetti portanti la dicitura "N. 3 caricatori di cartucce da esercitazione<br />
da 6,5 per fucili e moschetti", per le cartucce con bossolo di ottone,<br />
o<strong>pp</strong>ure "N. 3 caricatori di cartucce da esercitazione da 6,5 con bossolo di ferro<br />
per fucili e moschetti", per le cartucce con bossolo di ferro.<br />
Cartuccia per tiro ridotto per armi M. 91<br />
Adottata nell'ottobre <strong>del</strong> 1913, veniva impiegata per l'addestramento al<br />
tiro a 20 metri in locali chiusi. Veniva ricaricata direttamente dai reparti che la<br />
utilizzavano.<br />
É costituita da un bossolo di ottone, senza fon<strong>del</strong>lo, avvitato su un tubo di<br />
acciaio temperato, forato longitudinalmente, o<strong>pp</strong>ortunamente sagomato per costituire,<br />
nella parte posteriore <strong>del</strong> fon<strong>del</strong>lo e nella parte anteriore, una falsa cartuccia,<br />
cava internamente per permettere l'inserimento di una pallottolina di<br />
piombo indurito, <strong>del</strong> peso di 2,10 gr. Nella parte posteriore <strong>del</strong> tubo di acciaio,<br />
veniva inserito un "ca<strong>pp</strong>ellozzo" di ottone, <strong>del</strong> peso di 1,57 gr, che contiene la<br />
capsula, l'incudinetta, la carica di balistite in truccioli sminuzzati ed un cilindretto<br />
di feltro o di cartoncino.
I ca<strong>pp</strong>ellozzi sono contenuti in<br />
scatole di cartone, ricoperte con carta<br />
color verde e con un'etichetta bianca<br />
con la dicitura "200 ca<strong>pp</strong>ellozzi di cartucce<br />
per tiro ridotto per armi mod. 9-<br />
1". Le pallottoline sono contenute in<br />
scatole di cartone, ricoperte con carta<br />
color bigio-azzurrognolo e con una etichetta<br />
grigia con la dicitura "600 pallottole<br />
di cartucce per tiro ridotto per<br />
armi M. 91".<br />
Cartuccia per tiro ridotto M. 39 per armi<br />
M. 91<br />
Adottata in sostituzione <strong>del</strong>la precedente,<br />
non poteva essere ricaricata.<br />
É costituita da un bossolo di ottone,<br />
simile a quello <strong>del</strong>la cartuccia a<br />
pallottola ordinaria. La pallottola è costituita<br />
da un tubetto di ottone nella cui<br />
parte anteriore è inserita una pallottolina<br />
di piombo indurito, <strong>del</strong> peso di 2,10<br />
gr. La carica è costituita da 0,12 gr di<br />
balistite in piastrelle grafitate.<br />
115<br />
Cartuccia a pallottola mod. 1891-<strong>95</strong> per<br />
prova forzata scomposta nei suoi componenti<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce a pallottola, con la dicitura<br />
"N. 3 caricatori di cartucce da 6,5 mod. 39 per tiro ridotto", o<strong>pp</strong>ure "18<br />
cart. cal. 6,5 per tiro ridotto in caricatori per armi 91".<br />
Cartuccia a pallottola M. 91 per prova forzata di armi M. 91<br />
É pressoché identica alla cartuccia a pallottola ordinaria M. 91, dalla quale<br />
differisce per avere il bossolo e la pallottola di diametro esterno inferiore di un<br />
decimo. La pallottola è di 4/10 più lunga. La carica è costituita da 1,9 gr di balistite<br />
in grani <strong>del</strong> n. 1. La cartuccia pesa in totale 22,454 gr. É identificata da una<br />
stella a cinque punte impressa, in rilievo, nel fon<strong>del</strong>lo.<br />
Cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per prova forzata di armi M. 91<br />
É pressoché identica alla cartuccia a pallottola ordinaria M. 91-<strong>95</strong>, dalla<br />
quale differisce per avere il bossolo e la pallottola di diametro esterno inferiore<br />
di un decimo. La pallottola è di 4/10 più lunga. La carica è costituita da 1,45 gr
116<br />
Cartuccia da lancio per tromboncino con relativo pacchetto<br />
di balistite in grani <strong>del</strong> n. 1. La cartuccia pesa in totale 21,8 gr. É identificata da<br />
una stella a cinque punte impressa, in rilievo, nel fon<strong>del</strong>lo.<br />
Cartuccia a pallottola M. 91 per prova forzata di sbarre per canne di armi M. 91<br />
É identica alla cartuccia per prova forzata M. 91. La carica è costituita da<br />
2,25 gr di balistite in grani <strong>del</strong> n. 1. La cartuccia pesa in totale 22,714 gr.<br />
Cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong> per prova forzata di sbarre per canne di armi M.<br />
91<br />
É identica alla cartuccia per prova forzata M. 91-<strong>95</strong>. La carica è costituita<br />
da 1,75 gr di balistite in grani <strong>del</strong> n. 1. La cartuccia pesa in totale 22,1 gr.<br />
Cartuccia da lancio per bomba Benaglia<br />
Presenta lo stesso bossolo e la stessa carica di 2,28 gr di solenite in tubetti<br />
<strong>del</strong>la cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong>. La pallottola è sostituita da uno sto<strong>pp</strong>accio<br />
non forzato.
Cartuccia a pallottola luminosaincendiaria<br />
per armi mod. 91 e per mitragliatrici<br />
117<br />
Cartuccia a pallottola perforante per<br />
armi mod. 91 e per mitragliatrici<br />
Cartuccia da lancio per tromboncino calibro 30 mm<br />
É utilizzata con il tromboncino mo<strong>del</strong>lo 1943, ad anima rigata, copia <strong>del</strong><br />
tromboncino tedesco GwGrGer (Gewehrgranatgerät M. 43). <strong>Il</strong> bossolo è identico<br />
a quello <strong>del</strong>la cartuccia a pallottola M. 91-<strong>95</strong>, chiuso al colletto da un disco<br />
di cartoncino bianco bloccato con lacca.<br />
In seguito questa cartuccia è stata modificata ed il bossolo è stato chiuso al<br />
colletto mediante un'aggraffatura, impermeabilizzata con paraffina.<br />
É confezionata in pacchetti, di cartoncino rossastro. Sul coperchio porta la<br />
dicitura "N. 25 cariche di lancio per 'Artifizio R sfollagente a mano e per tromboncino'".<br />
Cartuccia da lancio per tromboncino calibro 22 mm<br />
É utilizzata con il tromboncino mo<strong>del</strong>lo 1961 P.S. e mo<strong>del</strong>lo 1963 P.S. <strong>Il</strong><br />
bossolo è chiuso al colletto mediante un'aggraffatura, impermeabilizzata con<br />
paraffina.<br />
Cartuccia a pallottola perforante per armi M. 91 e per mitragliatrici<br />
Presenta la pallottola ad ogiva acuminata, con incamiciatura in maillechort
118<br />
Cartuccia speciale per gare di tiro a segno<br />
a palla a<strong>pp</strong>untita<br />
e nucleo di acciaio speciale temperato,<br />
rastremato posteriormente, investito<br />
in un bossoletto di piombo per permettere<br />
alla pallottola di prendere la<br />
rigatura <strong>del</strong>la canna. La carica è costituita<br />
da 2,25 gr di solenite speciale.<br />
La cartuccia pesa in totale 20,4 gr.<br />
É confezionata in pacchetti, come<br />
per le cartucce a pallottola M. 91-<br />
<strong>95</strong>, avvolti in carta color grigio, con<br />
la dicitura "A pallottola P. per armi<br />
M. 91 e per mitragliatrici".<br />
Cartuccia a pallottola luminosaincendiaria<br />
per armi M. 91 e per mitragliatrici<br />
Si tratta, in definitiva, di una<br />
cartuccia tracciante. La pallottola è di<br />
forma cilindrico-ogivale, più lunga<br />
<strong>del</strong>la pallottola ordinaria, contenente<br />
un'ogivetta di piombo ed un tubetto<br />
cilindrico che contiene una miscela<br />
che si accende all'atto <strong>del</strong>lo sparo e<br />
brucia producendo una scia luminosa.<br />
Poiché la temperatura di combustione<br />
è piuttosto elevata (oltre i 2000 gradi<br />
centigradi), l'effetto <strong>del</strong>la pallottola è<br />
anche incendiario. Da qui la denominazione<br />
<strong>del</strong>la cartuccia.<br />
Pacchetto di cartucce speciali per gare di tiro a segno
119<br />
Cartuccia a pallottola ordinaria M. 38 con pallottola placcata al maillechort e con pallottola<br />
placcata al tombacco e relativo pacchetto<br />
L'ogiva <strong>del</strong>la pallottola è colorata in rosso per permettere l'identificazione.<br />
La cartuccia pesa in totale 20,7 gr.<br />
É confezionata in pacchetti, come per le cartucce a pallottola M. 91-<strong>95</strong>,<br />
avvolti in carta color bianco, con la dicitura "A pallottola luminosa incendiaria<br />
per armi M. 91". Esistono anche pacchi di cartucce contenenti 50 cartucce<br />
sciolte, con la dicitura "50 cartucce a pallottola luminosa-incendiaria per armi<br />
M. 91".<br />
Cartuccia a pallottola perforante-incendiaria<br />
Chiamata anche "perforante-luminosa". Presenta la pallottola ad ogiva acuminata,<br />
con incamiciatura in maillechort, contenente in punta un nucleo di<br />
acciaio speciale temperato ed un tubetto cilindrico contenente una miscela che<br />
si accende all'atto <strong>del</strong>lo sparo e brucia ad alta temperatura senza produrre la scia<br />
luminosa.<br />
Cartuccia da aggiustamento<br />
Veniva impiegata per l'osservazione <strong>del</strong> punto di impatto <strong>del</strong> proiettile.<br />
Presenta la pallottola cilindrica ad ogiva tronco-conica, con incamiciatura in<br />
maillechort, contenente una spolettina a percussione, una capsula esplosiva e<br />
<strong>del</strong> fosforo bianco. All'impatto produce una nuvoletta di fumo.
120<br />
Cartuccia a mitraglia M.38 Cartuccia a pallottola frangibile, tipo<br />
Magistri<br />
Cartuccia incendiaria BTS<br />
Chiamata anche "fumigena-incendiaria". Si tratta di una cartuccia che oltre<br />
ad avere proprietà incendiarie, presenta anche <strong>del</strong>le caratteristiche traccianti,<br />
emettendo una scia di fumo. Presenta una pallottola, di forma cilindricoogivale,<br />
con incamiciatura in tombacco, che porta nell'ogiva quattro forellini<br />
otturati con una lega di piombo a basso punto di fusione ed è chiusa alla base<br />
con un ta<strong>pp</strong>o di piombo. La pallottola contiene una miscela di fosforo bianco.<br />
All'atto <strong>del</strong>lo sparo, il calore generato fonde la lega che chiude i forellini, per<br />
cui a contatto con l'aria il fosforo si accende.<br />
Cartuccia speciale per gare di tiro a segno<br />
Di questa cartuccia non si hanno molte notizie. È analoga alla cartuccia a<br />
pallottola ordinaria M. 91-<strong>95</strong>, dalla quale differisce per avere una pallottola ad<br />
ogiva a<strong>pp</strong>untita, con incamiciatura in maillechort. La carica è costituita da 1,75<br />
gr di balistite in piastrelle grafitate.<br />
È confezionata in pacchetti portanti la dicitura “N. 18 Cartucce speciali<br />
per gare di tiro a segno”.
Pacchetti per caricatori di cartucce calibro 7,35 mm<br />
121<br />
7,35x52 mm CARCANO<br />
Cartuccia a pallottola M. 38 per armi M. 38<br />
É costituita da un bossolo di ottone, con corpo leggermente tronco-conico,<br />
con colletto cilindrico raccordato al corpo da un tronco di cono, simile a quello<br />
<strong>del</strong>la cartuccia calibro 6,5 mm ma, naturalmente, con il colletto di calibro maggiorato.<br />
La pallottola, <strong>del</strong> peso di 8,28 gr e lunga 27,28 mm, è di forma ogivale<br />
allungata, presenta un'incamiciatura di acciaio placcato al tombacco con un'ogivetta<br />
di alluminio ed alla base un nucleo di piombo trafilato. I primi lotti di cartucce<br />
costruiti nel 1938, o di costruzione precedente, presentano l'incamiciatura<br />
di acciaio placcato al maillechort. La carica è costituita da 2,65 gr di nitrocellulosa<br />
in cilindretti grafitati. La cartuccia pesa in totale 19,75 gr.<br />
Sulla faccia inferiore <strong>del</strong> fon<strong>del</strong>lo sono impressi i contrassegni di fabbricazione,<br />
ra<strong>pp</strong>resentati, come sempre, dalle iniziali <strong>del</strong> capo-tecnico collaudatore,<br />
dallo stabilimento di produzione e dalle ultime due cifre <strong>del</strong>l'anno di fabbricazione.<br />
É confezionata in pacchetti, con la dicitura "N. 3 caricatori di cartucce a<br />
pallottola cal. 7,35 per armi mod. 38".
122<br />
Cartuccia da salve M.38 Cartuccia da esercitazione M.38<br />
Cartuccia a pallottola M. 38 per tiri di esattezza<br />
É identica alla cartuccia a pallottola M. 38, ma è allestita con il peso <strong>del</strong>la<br />
carica, il diametro ed il peso <strong>del</strong>la pallottola esatti. Pesa in totale 19,9 gr.<br />
Cartuccia a pallottola frangibile, tipo Magistri, per armi M. 38<br />
É analoga, salvo il calibro maggiore, alla cartuccia a pallottola frangibile<br />
M. 37, tipo Magistri, calibro 6,5 mm. La pallottola pesa 7,41 gr. La carica è<br />
costituita da 1,21 gr di balistite in grani <strong>del</strong> n. 2.<br />
Cartuccia a mitraglia M. 38 per armi M. 38<br />
É analoga, salvo il calibro maggiore, alla cartuccia a mitraglia M. 91-<strong>95</strong><br />
per armi M. 91. La pallottola pesa 18,47 gr ed è costituita sempre dal tubetto<br />
cilindrico di ottone, chiuso all'estremità inferiore, con i tre tagli longitudinali e<br />
con all'interno i 10 segmenti semicilindrici di piombo trafilato sormontati da<br />
una ogivetta di piombo che resta parzialmente scoperta. La carica è costituita<br />
da 1,30 gr di nitrocellulosa pura in tubetti. Tra carica e pallottola è inserito un<br />
bioccolo di cotone idrofilo. La cartuccia pesa in totale 29 gr.
Cartuccia a pallottola ordinaria calibro 7,92 mm e pacchetto caricatore con le cinque<br />
cartucce<br />
123<br />
Cartuccia da salve M. 38 per armi M. 38<br />
É analoga, salvo il calibro maggiore, alla cartuccia da salve M. 91-<strong>95</strong> per<br />
armi M. 91. La pallottola, in legno di faggio, cava internamente, di forma simile<br />
a quella <strong>del</strong>la pallottola ordinaria, è colorata in rosso-arancione. La carica è costituita<br />
da 1 gr di balistite in piastrelle, tenuta in sito da un disco di feltro. La<br />
cartuccia pesa in totale 10,30 gr.<br />
Cartuccia da salve tipo Magistri per fucili mitragliatori<br />
É analoga, salvo il calibro maggiore, alla cartuccia da salve tipo Magistri<br />
per mitragliatrici calibro 6,5 mm. La carica è costituita da nitrocellulosa.<br />
Cartuccia da esercitazione per armi M. 38<br />
É analoga, salvo il calibro maggiore, alla cartuccia da esercitazione M. 91-<br />
<strong>95</strong> per armi M. 91. La forma <strong>del</strong>la falsa pallottola presenta, però, la forma <strong>del</strong>la<br />
pallottola ordinaria, sempre con le quattro scanalature longitudinali, brunita e<br />
con l'anima di legno di faggio. La cartuccia pesa in totale 11,56 gr.
124<br />
Pacchetto caricatore con 6 cartucce cal. 7,35 ed uno con 5 cartucce cal. 7,92.<br />
Cartuccia per tiro ridotto M. 39 per armi M. 38<br />
É analoga, salvo il calibro maggiore, alla cartuccia per tiro ridotto M. 39<br />
per armi M. 91. La pallottolina di piombo indurito pesa 2,82 gr. La carica è costituita<br />
da 0,11 gr di balistite grafitata in piastrelline, tenuta in sito da un bioccolo<br />
di cotone idrofilo.<br />
Cartuccia per prova forzata di armi M. 38<br />
É analoga alla cartuccia a pallottola ordinaria M. 38 dalla quale differisce<br />
solo per la carica che è costituita da balistite in grani <strong>del</strong> n. 2. Presenta, per l'identificazione,<br />
una stella a cinque punte, impressa in rilievo, nella corona circolare<br />
<strong>del</strong> fon<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> bossolo.<br />
Cartuccia per prova forzata di sbarre per canne di armi M. 38<br />
É analoga alla cartuccia a pallottola ordinaria M. 38 dalla quale differisce<br />
solo per il diametro <strong>del</strong>la pallottola e <strong>del</strong> bossolo che sono inferiori alla ordinaria.<br />
La carica è costituita da balistite in grani <strong>del</strong> n. 2. Deve essere in grado di<br />
generare una pressione di 4200 atmosfere. Presenta, per l'identificazione, una<br />
stella a cinque punte, impressa in rilievo, nella corona circolare <strong>del</strong> fon<strong>del</strong>lo <strong>del</strong><br />
bossolo.
I due tipi di pacchetto caricatore conosciuti (a destra a confronto con uno normale<br />
125
126<br />
7,92x57 mm MAUSER<br />
La cartuccia 7,92 Mauser (o più comunemente 8 Mauser) è stata impiegata<br />
per vari anni, prima <strong>del</strong>la IIª guerra mondiale, da varie mitragliatrici italiane,<br />
quali la Sistar, la Breda-Safat mod. 1935, la Scotti mod. Fanteria e la Scotti<br />
mod. Postazione, prima <strong>del</strong>la definitiva adozione <strong>del</strong>la cartuccia 8x59 Breda<br />
mod. 35.<br />
Durante la IIª guerra mondiale venne impiegata in varie armi di preda bellica<br />
e, dopo l’8 settembre 1943, in armi fornite dai tedeschi alle tru<strong>pp</strong>e <strong>del</strong>la<br />
R.S.I. Tra le armi di preda bellica si può ricordare il fucile mitragliatore ZB 37<br />
(o ZB 30 J) ex yugoslavo.<br />
Dopo l’8 settembre i tedeschi si ritrovarono in possesso di un rilevante numero<br />
di armi. Tra queste il moschetto mod. 91/38 TS nato in calibro 7,92 e riconoscibile<br />
per lo sguscio nella culatta mobile, per la lettera “S” marcata sia<br />
sulla parte superiore <strong>del</strong>la culatta mobile che sul manubrio <strong>del</strong>l’otturatore, per<br />
la scritta “7.9” marcata nella parte superiore <strong>del</strong>la tacca di mira e per i due bulloni<br />
passanti in corrispondenza dei due traversini. Oltre a questo, però, c’era<br />
tutta la serie <strong>del</strong>le armi mod. ‘91 e ‘91/38 in calibro 6,5 e 7,35. Si ra<strong>pp</strong>resentava,<br />
quindi, il problema di uniformare, per quanto più possibile, il <strong>munizionamento</strong><br />
standard. I tedeschi non si persero d’animo e così trasformarono un numero,<br />
per altro non tro<strong>pp</strong>o rilevante, di armi dal calibro originale al loro calibro<br />
d’ordinanza, per darle in dotazione ai propri reparti di seconda linea. Le operazioni<br />
da effettuare non erano molto impegnative, se si eccettua l’alesatura <strong>del</strong>la<br />
canna e la nuova rigatura, e comprendevano lo sguscio nella culatta mobile, per<br />
permettere l’alimentazione con cartucce più lunghe di 5 mm rispetto all’originale,<br />
il rinforzo <strong>del</strong>la calciatura con i bulloni passanti e la modifica alla faccia<br />
anteriore <strong>del</strong>l’otturatore. Anche il fucile mitragliatore Breda mod. 1930 venne<br />
convertito alla cartuccia tedesca.<br />
Cartuccia a pallottola ordinaria<br />
È costituita da un bossolo di ottone. Negli anni ‘30, la pallottola era <strong>del</strong><br />
tipo «S» (Spitzgeschoss), cioè a<strong>pp</strong>untita, con incamiciatura al maillechort spalmata<br />
di grasso. La carica è costituita da nitrocellulosa. Presenta l’anellino di<br />
capsula verniciato di verde.<br />
Durante la IIª guerra mondiale venne impiegata una cartuccia con la pallottola<br />
di tipo «sS» (schweres Spitzgeschoss) ovvero a pallottola pesante a<strong>pp</strong>untita<br />
biogivale con base rastremata (tipo boat-tail), con incamiciatura placcata<br />
al maillechort. La cartuccia pesa 26,90 gr, la pallottola 12,80 gr ed il bossolo
Disegno <strong>del</strong>la cartuccia per tiro ridotto<br />
127
<strong>128</strong><br />
Disegno <strong>del</strong> pacchetto caricatore<br />
11,30 gr. La carica è composta da 2,79 gr di nitrocellulosa in piastrelle. È generalmente<br />
contrassegnata con la verniciatura nera o verde <strong>del</strong>l’anello di capsula<br />
e, normalmente, non presenta contrassegni di fon<strong>del</strong>lo.<br />
Cartuccia a pallottola tracciante<br />
Sempre negli anni ‘30 venne sperimentata anche una cartuccia a pallottola<br />
tracciante, contraddistinta dalla colorazione rossa <strong>del</strong>l’ogiva <strong>del</strong>la pallottola.<br />
La pallottola era di tipo a<strong>pp</strong>untito biogivale con base rastremata, lunga 37,6<br />
mm.<br />
Pacchetto caricatore<br />
Qualche riga la merita anche il pacchetto caricatore. Essendo impossibile<br />
utilizzare lo stesso pacchetto (lunghezza 64,5 mm) che normalmente contiene<br />
6 cartucce cal. 6,5 o 7,35 mm (ingombro totale di 67,4 mm), si optò per ridurne<br />
la capacità a 5 cartucce (lunghezza pacchetto da 57 a 58 mm e ingombro totale<br />
di 60 mm). Vennero impiegati pacchetti fabbricati ex novo in acciaio brunito<br />
con una strana S runica al centro <strong>del</strong> foro rettangolare o modificati dagli originali<br />
(sia in ottone che in acciaio brunito) mediante accorciatura di 3 mm per lato.