Brochure Palio della Stella - Comune di Sacrofano
Brochure Palio della Stella - Comune di Sacrofano
Brochure Palio della Stella - Comune di Sacrofano
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong><br />
COMUNE DI<br />
SACROFANO<br />
<strong>Sacrofano</strong> 10-11-12 settembre 2010<br />
Alessia Felici e Cristiana De Lisio<br />
REGIONE<br />
LAZIO<br />
PROLOCO<br />
SACROFANO<br />
COMITATO DELLE<br />
CONTRADE
aluto del<br />
Sindaco<br />
Il Comitato delle Contrade, anche per quest’anno, ha mostrato<br />
<strong>di</strong> essere all’altezza <strong>di</strong> organizzare un evento adeguato all’ormai<br />
consolidata tra<strong>di</strong>zione che il <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong> può vantare.<br />
Giunti alla XVIII e<strong>di</strong>zione <strong>Sacrofano</strong> verrà caratterizzata da una<br />
veste sempre più me<strong>di</strong>evale, con un Centro Storico sempre più<br />
fulcro delle tra<strong>di</strong>zioni e <strong>della</strong> cultura sacrofanese.<br />
I cavalieri ed i loro magnifici cavalli avranno modo <strong>di</strong> mostrare<br />
la loro destrezza e la propria devozione alla Contrada <strong>di</strong> appartenenza,<br />
in uno scenario maggiormente rievocativo delle immagini<br />
tipiche <strong>di</strong> un passato ormai lontano, ma sempre più nitido anche<br />
per le giovani generazioni costantemente coinvolte nell’organizzazione dell’evento.<br />
Ed è per questo che il mio ringraziamento è rivolto in primo luogo ai contradaioli che durante<br />
tutto l’anno si adoperano ai fini <strong>della</strong> buona riuscita del <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong>, nonchè a tutti coloro<br />
che contribuiscono con passione e rinnovata de<strong>di</strong>zione per il mantenimento delle tra<strong>di</strong>zioni<br />
locali.<br />
Concludo auspicando che il <strong>Palio</strong> <strong>di</strong> quest’anno costituisca un tassello ulteriore <strong>della</strong> storica<br />
manifestazione sacrofanese e contribuisca ad accrescere la forma <strong>di</strong> questo evento su tutto il<br />
territorio regionale.<br />
Orgoglioso <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre, quale Sindaco <strong>di</strong> questa comunità, con Voi concitta<strong>di</strong>ni,<br />
l’inaugurazione del <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong> 2010, auguro a tutti un buon <strong>di</strong>vertimento.<br />
Valter Casagrande<br />
Sindaco <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>
aluto On. Tommaso Luzzi<br />
XVIII e<strong>di</strong>zione, il <strong>Palio</strong> è maggiorenne<br />
Il <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong> <strong>di</strong>venta maggiorenne. Quella che, non senza<br />
emozione, celebreremo quest’anno, sarà la XVIII e<strong>di</strong>zione.<br />
Faremo <strong>di</strong> tutto noi contradaioli, insieme al Presidente del<br />
Comitato delle Contrade Enzo Scianetti, al suo Vice Daniele<br />
Iacomussi e al Segretario Carmelo Darida, per rendere speciale<br />
un appuntamento che già speciale lo è.<br />
Ogni sacrofanese vive la <strong>di</strong>sputa dei cavalieri con la suggestione<br />
che scaturisce dagli eventi carichi <strong>di</strong> seduzione e che coinvolgono<br />
senza <strong>di</strong>stinzione giovani e adulti. E’ un fermento <strong>di</strong>fficile da spiegare, bisogna provarlo.<br />
Il connubio che lega il cavallo alla storia e alle tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong> parte da lontano, ben<br />
prima dello stesso <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong>. E questo, forse, giustifica in parte l’amore verso uno tra<br />
i più nobili degli animali. La destrezza, la prontezza e l’abilità dei cavalieri fanno il resto.<br />
Ma <strong>di</strong>rei anche che è tutta l’atmosfera <strong>della</strong> gara, a cominciare dai preparativi e dalle attività<br />
correlate al <strong>Palio</strong>, a conferire il fascino all’avvenimento e a sedurre sacrofanesi e visitatori. Sarà<br />
così - e forse ancor <strong>di</strong> più - anche questa volta. Dal canto mio, vivrò il <strong>Palio</strong> con la commozione<br />
e la trepidazione <strong>di</strong> sempre, tifando per la mia contrada e per la buona riuscita dell’intera<br />
manifestazione. Aggiungo soltanto un’altra cosa: proporrò al Sindaco Valter Casagrande e al<br />
Comitato delle Contrade <strong>di</strong> fare nostra l’antica tra<strong>di</strong>zione che viene dal <strong>Palio</strong> <strong>di</strong> Siena, <strong>di</strong> donare<br />
ad ogni nuovo nato - bambino o bambina - il fazzoletto con lo stemma <strong>della</strong> propria Contrada.<br />
Un gesto semplice ma non privo <strong>di</strong> amorevolezza per legare alla Contrada, con affetto e senso<br />
<strong>di</strong> apparteneza alla comunità, l’adolescente che domani sarà un nuovo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>.<br />
On. Tommaso Luzzi<br />
aluto <strong>della</strong> Pro Loco<br />
Anche quest’anno an<strong>di</strong>amo a vivere il momento magico che solo<br />
il “<strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong>” <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong> riesce a regalare. Quel mix<br />
<strong>di</strong> luci, colori, spade sguainate al cielo, cavalieri e damigelle<br />
renderanno ancora più affascinante la nostra citta<strong>di</strong>na, che per<br />
tre giorni verrà trasformata nel più nobile villaggio me<strong>di</strong>evale.<br />
Come Presidente <strong>della</strong> Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>, sono orgoglioso<br />
<strong>di</strong> partecipare all’organizzazione e alla realizzazione, insieme al<br />
Comitato delle Contrade, <strong>di</strong> questo <strong>Palio</strong>, che quest’anno celebra<br />
la sua XVIII e<strong>di</strong>zione. E per questo intendo ringraziare <strong>di</strong> cuore<br />
tutto il <strong>di</strong>rettivo <strong>della</strong> Pro Loco stessa, sempre in prima linea in<br />
tutte le manifestazioni citta<strong>di</strong>ne, così come in questa bellissima manifestazione quale il <strong>Palio</strong>.<br />
A tutti voi, citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Scrofano, buon “<strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong>”!<br />
Francesco Giuliani<br />
Presidente <strong>della</strong><br />
Pro Loco - <strong>Sacrofano</strong>
aluto del<br />
Presidente<br />
I Giorni Della Festa<br />
Ci risiamo, dopo un inverno uggioso<br />
scan<strong>di</strong>to dal lavoro laborioso <strong>di</strong> tutti<br />
i contradaioli, per meglio prepararsi<br />
all’evento, a <strong>Sacrofano</strong> tornano a<br />
splendere i “colori del <strong>Palio</strong>”.<br />
Anche per chi vi scrive è <strong>di</strong>fficile<br />
trovare le parole, nonostante da anni<br />
sia stato nominato a furor <strong>di</strong> popolo lo<br />
speaker ufficiale del <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong>.<br />
Presiedere il comitato è un’altra cosa, è<br />
un brivido che ti pervade, un’energia che<br />
è anche frutto dell’attesa spasmo<strong>di</strong>ca dei<br />
contradaioli.<br />
Avendolo vissuto in tutte le sue<br />
sfaccettature, prima cavaliere, poi<br />
organizzatore e speaker, per i prossimi<br />
due anni ho l’onore <strong>di</strong> presiedere il comitato, ringrazio quanti mi hanno preceduto e consegnato<br />
una manifestazione sana che è il vanto <strong>di</strong> questo borgo me<strong>di</strong>evale.<br />
Abbraccio affettuosamente e ringrazio per la ventata <strong>di</strong> freschezza e <strong>di</strong> idee ed entusiasmo, che<br />
hanno trasmesso a tutti, i nuovi componenti del comitato: Daniele Iacomussi vice presidente e<br />
Carmelo Darida segretario.<br />
Tornando alle novità <strong>di</strong> quest’anno, oltre al ringiovanimento dei componenti del comitato,<br />
arricchiremo la già solenne cerimonia <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione con una passeggiata storica che <strong>di</strong> ritorno<br />
dal sagrato <strong>della</strong> Chiesa <strong>di</strong> San Biagio attraverserà il centro storico, dove ceneremo tutti insieme<br />
tra fiaccole, ban<strong>di</strong>ere e musica rinascimentale.<br />
Naturalmente organizzare un evento <strong>di</strong> tale portata ha bisogno dell’impegno <strong>di</strong> tutti.<br />
Ringrazio i delegati delle contrade che hanno sostenuto con convinzione queste nostre idee.<br />
Un dovuto ringraziamento personale va all’amico On. Tommaso Luzzi, “pilastro” per ogni<br />
comitato. Un ringraziamento particolare al Sindaco Valter Casagrande, come sempre sensibile<br />
ed attento insieme ai suoi collaboratori, nonostante gli impegni gravosi che deve affrontare<br />
quoti<strong>di</strong>anamente, alla Proloco nella persona del presidente Franco Giuliani per il supporto<br />
logistico. Ringrazio Alessia Felici e Cristiana De Lisio del Consorzio Recro per la creazione<br />
del <strong>Palio</strong> 2010. Grazie a tutti gli esercizi commerciali che hanno reso possibile l’evento, a tutti i<br />
contradaioli vera anima <strong>di</strong> questa “giostra” auguro buon <strong>Palio</strong>, e la vittoria che tutti sognano.<br />
Enzo Scianetti<br />
Presidente del Comitato delle Contrade
Programma<br />
Domenica 5 settembre 2010<br />
Imban<strong>di</strong>eramento delle Contrade<br />
Venerdì 10 settembre 2010<br />
20.30 Cena delle Contrade<br />
Piazza XX Settembre<br />
Sabato 11 settembre 2010<br />
16.30 Castello gonfiabile me<strong>di</strong>evale - tiro alla fune<br />
pentolaccia - corsa dei sacchi<br />
17.30 Spettacolo <strong>di</strong> falconeria a cura <strong>di</strong> Fabio Ferri<br />
18.00 Raduno delle Contrade<br />
Piazza Ugo Serata<br />
18.30 Infiorata - Accensione fiaccole<br />
Piazza San Biagio<br />
19.00 Processione Me<strong>di</strong>evale - Bene<strong>di</strong>zione Cavalli e Cavalieri<br />
Lancio <strong>della</strong> Sfida<br />
20.00 Sfilata del Corteo nella via centrale del borgo<br />
Apertura delle taverne<br />
Domenica 12 settembre 2010<br />
11.30 Provaccia dei cavalieri sul campo <strong>di</strong> gara<br />
13.15 Apertura <strong>della</strong> taverna in Piazza Ugo Serata<br />
Aspettando il <strong>Palio</strong> pranziamo con i cavalieri<br />
15.00 Botto scuro<br />
15.30 Muovono le Contrade<br />
16.30 Passeggiata storica e a seguire<br />
<strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong><br />
19.00 Consegna del <strong>Palio</strong> alla Contrada vincitrice e premiazione<br />
20.00 Apertura taverna delle contrade<br />
Cena fine <strong>Palio</strong> e “Sfottò”
toria <strong>di</strong> acrofano<br />
Sulle pen<strong>di</strong>ci vulcaniche del Monte Musino<br />
s’adagia <strong>Sacrofano</strong> con le sue case dal<br />
caratteristico aspetto me<strong>di</strong>evale. Ve<strong>di</strong>amo<br />
alcune tracce storiche sul passato <strong>di</strong><br />
<strong>Sacrofano</strong>. Nella donazione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> fatta a<br />
Santa Maria in Cosme<strong>di</strong>n dal dux Eustathius,<br />
nel secolo VIII (755), sono notati i luoghi<br />
Trea, Scrofanum e Mercurianum. La bolla<br />
<strong>di</strong> Giovanni XIX, del 1027, per la <strong>di</strong>ocesi<br />
<strong>di</strong> Selvacan<strong>di</strong>da, nomina i titoli <strong>di</strong> Santa<br />
Maria, <strong>di</strong> San Biagio e <strong>di</strong> San Giovanni in<br />
<strong>Sacrofano</strong>. L’altra <strong>di</strong> Benedetto IX, pure per<br />
quella <strong>di</strong>ocesi, nomina i titoli <strong>di</strong> San Biagio,<br />
<strong>di</strong> San Giovanni, più quello <strong>di</strong> San Lorenzo<br />
<strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>.<br />
Abbiamo poi la menzione <strong>di</strong> un Ubaldum de<br />
Scrofano, causicium in un atto <strong>di</strong> Santa Maria<br />
in via Lata del secolo XII: due locazioni<br />
fatte dal Monastero <strong>di</strong> Sant’Alessio, una nel<br />
1229, 20 settembre, a Giacomo e Fiorenzo<br />
<strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>, e l’altra nel 1235, 17 febbraio,<br />
a Graziano pure <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>, <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> nel<br />
tenimento Merulano; ed un’altra menzione<br />
delle chiese suddette nella nota bolla <strong>di</strong><br />
Giovanni IX del 1236 per Selvacan<strong>di</strong>da.<br />
Nel 1269, 19 settembre, i car<strong>di</strong>nali Ottaviano<br />
Ubal<strong>di</strong>ni, Stefano Ungaro e Riccardo<br />
Annibal<strong>di</strong>, tutori <strong>di</strong> Pietro e Manfre<strong>di</strong><br />
Vico (figli del defunto prefetto Pietro IV),<br />
contraggono un mutuo con Pietro <strong>di</strong> Angelo<br />
Tebal<strong>di</strong> per comprare due parti del castello <strong>di</strong><br />
Scrofano, e allo stesso scopo il 19 <strong>di</strong> ottobre,<br />
prendono altro denaro da Jacopo del Borgo<br />
e poi oppignorant castrum Scrofani. Onorio<br />
IV (Savelli) quando accrebbe i posse<strong>di</strong>menti<br />
dei suoi congiunti <strong>di</strong>ede loro due parti <strong>di</strong><br />
Scrofano, cum castrum suo Ferrarie, e allora<br />
Scrofano era passato alla <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Nepi.<br />
Sulla fine del secolo XIII e sul principio del<br />
XIV <strong>Sacrofano</strong> fu dominata dai Nardoni,<br />
che forse <strong>di</strong>scendevano da quel Nardo<br />
protoscrinarius noto fin dal secolo XII, e<br />
che dettero il nome ad una chiesa presso<br />
il Vaticano, san Martino de Nardonibus.<br />
L’antico villaggio era sul piano, <strong>di</strong>strutto il<br />
quale dai tiranni Nardoni, la popolazione
passò in alto.<br />
Nella metà del secolo XIV, <strong>Sacrofano</strong><br />
consumava 10 rubbia <strong>di</strong> sale a semestre e<br />
intanto in quel tempo gli Orsini, padroni <strong>di</strong><br />
tutta la Tuscia suburbicaria, conquistarono<br />
anche questo castello che era la chiave <strong>della</strong><br />
comunicazione tra la Cassia e la Flaminia.<br />
Nel 1433, 9 luglio, Francesco Orsini conte<br />
<strong>di</strong> Gravina rinunziò a favore del car<strong>di</strong>nale<br />
Giordano, <strong>di</strong> Orsino ed altri Orsini, i <strong>di</strong>ritti a<br />
lui spettanti su Bracciano, Galeria, <strong>Sacrofano</strong><br />
ed altri castelli. Da Eugenio IV furono<br />
condonate le gabelle del sale e focatico<br />
a questo castello, che dovè poi inviare a<br />
Bracciano trenta soldati per l’esercito del<br />
Papa contro Nicolò Fortebraccio.<br />
<strong>Sacrofano</strong> dovette essere stata tolta agli<br />
Orsini dai Borgia nel 1503, con altre terre,<br />
in occasione <strong>della</strong> celebre rappresaglia del<br />
Valentino contro quella famiglia. Ma il<br />
castello fu recuperato dagli Orsini, tanto che<br />
nel 1516, 14 agosto, Giordano O. ne cedette<br />
le ren<strong>di</strong>te insieme con quelle <strong>di</strong> Formello e<br />
Campagnano, a Lorenzo dell’Anguillara,<br />
per dote <strong>di</strong> Francesca figlia <strong>di</strong> detto<br />
Giordano. Nel 1548, 5 luglio, il car<strong>di</strong>nale<br />
Guido Ascanio Sforza, amministratore <strong>di</strong><br />
Paolo Giordano Orsini, recuperò <strong>Sacrofano</strong><br />
che era stato ceduto a Giulia O. moglie <strong>di</strong><br />
Pierantonio Sanseverino e da questo venduto<br />
a Fer<strong>di</strong>nando O. duca <strong>di</strong> Gravina. <strong>Sacrofano</strong><br />
fu compreso nel ducato <strong>di</strong> Bracciano eretto<br />
da Pio IV nel 1560.<br />
Del 1578, 28 novembre, è un accordo tra<br />
il car<strong>di</strong>nale de’ Me<strong>di</strong>ci, tutore <strong>di</strong> Virginia<br />
Orsini, e la comunità <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong> alla quale<br />
vengono riconosciuti alcuni <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> semina<br />
e <strong>di</strong> pascolo nel territorio <strong>di</strong> S. Alaria (<strong>di</strong><br />
Galera) e viene tolto l’obbligo <strong>della</strong> milizia<br />
a cavallo. Rimane sempre a questa famiglia,<br />
come provano i numerosi documenti<br />
esistenti, finché, nel 1662, 19 giugno, Lelio,<br />
Flavio e Virginio Orsini lo vendettero con<br />
Campagnano, Cesano e Formello al car<strong>di</strong>nale<br />
Flavio, a Mario ed Agostino Chigi.
toria del <strong>Palio</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Stella</strong><br />
Tanti anni fa, ai tempi delle crociate c’era un<br />
cavaliere <strong>di</strong> nome Desiderio.<br />
Era forte e bello ed era figlio <strong>di</strong> un principe.<br />
Tornava a Roma dalla Terra Santa dove il Papa<br />
lo aveva mandato a conquistare il Santo Sepolcro<br />
caduto nelle mani degli infedeli.<br />
Giunto a Malborghetto, il colle dove la Croce<br />
apparve all’Imperatore Costantino, Desiderio si<br />
inginocchiò. Voleva ringraziare Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> avergli<br />
risparmiato la vita dopo tanti viaggi e pericoli.<br />
Davanti ai suoi occhi c’era la Capitale <strong>della</strong><br />
Cristianità. Alla sua destra si stendevano colline<br />
armoniose con boschetti ombrosi. Su un colle,<br />
adagiato come un passero stanco, si intravvedeva<br />
l’antico paese <strong>di</strong> Scrofano. Desiderio vedendo<br />
quei tetti rossi, dominati dal campanile <strong>della</strong><br />
chiesa <strong>di</strong> S. Giovanni, vide quasi una copia fedele<br />
<strong>di</strong> Betlemme. Preso dal sonno e dalla stanchezza<br />
si addormentò. Fu svegliato dal suono improvviso<br />
<strong>di</strong> una campanella. Desiderio mise mano alla<br />
spada. “Vi prego cavaliere non uccidete la mia<br />
capretta, sta solo brucando un po’ d’erba...” “Chi<br />
mi parla?” chiese Desiderio facendo la voce<br />
cattiva. “Io e sono una pastorella”. Il giovane si<br />
drizzò in pie<strong>di</strong>, pronto a fronteggiare il nemico;<br />
molte volte laggiù, tra gli infedeli, le maghe e<br />
le streghe avevano preso sembianze <strong>di</strong> pastorelle<br />
per avvicinare i cavalieri del Santo Sepolcro e<br />
farli schiavi.<br />
Desiderio guardò meglio: era una visione. Occhi<br />
azzurri e ver<strong>di</strong> e grigi insieme, capelli dorati,<br />
pelle luminosa, un seno accentato sotto una<br />
camiciola bianca finemente lavorata a mano. La<br />
gonna spinta dal vento, lasciava intravvedere una<br />
figura forte e leggera come il gambo <strong>di</strong> un fiore.<br />
Si guardarono per un momento in silenzio. Poi<br />
la ragazza abbassò gli occhi. “Come ti chiami?”<br />
“Tommasina” rispose. Eppoi, preso il coraggio<br />
a due mani: “E voi mio Signore, chi siete?” -<br />
“Sono Desiderio, cavaliere <strong>della</strong> Santa Fede<br />
e voglio sposarti.” - “Ma io non sono mia...” -<br />
Desiderio si sentì morire. - “Chi è il tuo sposo?”<br />
- “Mio signore ho appena quattor<strong>di</strong>ci anni...<br />
Appartengo al Sire <strong>di</strong> Scrofano, re Gregorio,<br />
apparentemente cristiano ma segretamente fedele<br />
alla legge <strong>di</strong> Maometto. Andrò in sposa quando<br />
lui lo deciderà. Sarà lui a donarmi uno sposo<br />
dopo che sarò stata sua per una notte.” - “Tu<br />
mi ami?” le chiese Desiderio prendendole una<br />
mano: “Si mio signore e da questo momento non<br />
voglio essere <strong>di</strong> nessun altro se non vostra per<br />
tutta la vita”. Desiderio e la sua promessa sposa<br />
salirono a cavallo e seguendo un viottolo fiorito,<br />
attraversando un fiumicello d’acqua trasparente<br />
giunsero al Castello <strong>di</strong> Scrofano.<br />
“Altolà!” - fece una guar<strong>di</strong>a del sire Gregorio<br />
- “Come osi, tu, toccare la favorita del re?”<br />
- “E’ l’amore che lo comanda. Portami dal<br />
tuo padrone.” Re Gregorio stava seduto sul<br />
suo trono circondato da una corte malvagia.<br />
Quando si vide davanti Desiderio e Tommasina,<br />
tuonò: “Chi sei tu, che vieni a sfidarmi?” -<br />
“Sono Desiderio, cavaliere <strong>della</strong> Santa Fede,<br />
conquistatore <strong>di</strong> Gerusalemme... Sono qui a
chiederti la mano <strong>della</strong> bella Tommasina.” - Re<br />
Gregorio al sentire queste parole attaccò a ridere.<br />
Rise tanto che dovettero versagli da bere mezzo<br />
barile <strong>di</strong> vino. Si sciugò le labbra ed il mento con<br />
un fazzoletto grande come un lenzuolo, eppoi<br />
dopo aver rimirato i due innamorati <strong>di</strong>sse: “E<br />
sia. Voglio essere generoso. La bella Tommasina<br />
sarà tua ma ad un patto. Siccome tu sei cavaliere<br />
<strong>di</strong> Santa Romana Chiesa e liberatore del Santo<br />
Sepolcro, per conquistare questa fanciulla che mi<br />
appartiene, dovrai superare sette prove.”<br />
Tommasina si sentì persa. - “E in che cosa<br />
consistono?” - domandò Desiderio - “In sette<br />
sfide a singolar tenzone, cavallo e lancia, contro<br />
i miei sette cavalieri. Tutti nello stesso giorno e<br />
nella stessa ora. Se tu vincerai Tommasina sarà<br />
tua e io libererò Scrofano <strong>della</strong> mia presenza<br />
e tu sarai re. Altrimenti lei <strong>di</strong>verrà mia moglie<br />
e a te verrà tagliata la testa.” - “Accetto” -<br />
<strong>di</strong>sse Desiderio. - “Amore mio” - gli sussurrò<br />
Tommasina tremante. - “Amore mio, i sette<br />
cavalieri del re sono campioni famosi. Tu non<br />
puoi farcela da solo contro <strong>di</strong> loro. Sei ancora in<br />
tempo. Ti scongiuro rinuncia a me e avrai salva la<br />
vita. Io ti amerò sempre.” - Desiderio le carezzò<br />
la testa - “Dio è con noi” - <strong>di</strong>sse.<br />
Il giorno <strong>della</strong> sfida tutta la popolazione <strong>di</strong><br />
Scrofano era radunata alle Prata, la <strong>di</strong>stesa verde<br />
che avvolge la citta<strong>di</strong>na come un manto fiorito.<br />
“Ecco i campioni” - urlò la folla. Apparvero sette<br />
satanassi armati fino ai denti, sghignazzanti ed<br />
irrispettosi. “Dov’è il cristiano?” - chiesero ad alta<br />
voce. Fecero balenare le loro spade che nell’aria<br />
mandavano bagliori blu. “Dov’è Tommasina?”<br />
si chiese Desiderio, che aveva passato tutta la<br />
notte ad arrotare la sua spada. Tommasina era<br />
nell’antica chiesa <strong>di</strong> S. Giovanni, inginocchiata<br />
davanti all’altare maggiore. Pregava il Signore<br />
Id<strong>di</strong>o perchè concedesse la grazia al suo grande<br />
amore.<br />
Cominciò la sfida: ad uno ad uno Desiderio li<br />
colpì con la sua lancia e li mandò a baciare la<br />
polvere. Caddero il campione tartaro, il campione<br />
turco, quello inglese, il campione spagnolo,<br />
quello etiope e quello francese. L’ultima prova<br />
era contro il campione saracino. Un gigante, si<br />
chiamava Khalil ed era stato grande uccisore<br />
<strong>di</strong> cristiani. Desiderio, stanco ed insanguinato,<br />
raccolse le sue forze, si rimise alla misericor<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong>vina, e con un ultimo scatto <strong>di</strong> volontà, gli<br />
fece balzare lo scudo e l’elmo e lo <strong>di</strong>chiarò suo<br />
prigioniero. “Onore a te, cristiano, mi do vinto,<br />
sarò il tuo schiavo” - <strong>di</strong>sse il leale saracino e si<br />
convertì subito alla vera fede. La folla esultò. -<br />
“Viva Desiderio” - si sentiva gridare “Morte a<br />
re Gregorio”. Tommasina nella chiesa pianse <strong>di</strong><br />
gioia. Desiderio insanguinato ed impolverato,<br />
con Tommasina tra le braccia si avvicinò al trono<br />
del re e <strong>di</strong>sse - “Io ho vinto, tocca a te mantenere<br />
la promessa.” - “Hai vinto i miei campioni,<br />
ma c’è ancora una prova, l’ultima che dovrai<br />
superare. Tommasina e Scrofano saranno tuoi<br />
se...” - “Se...” - mormorò la folla a bocca aperta.<br />
“Se tu, con la tua lancia invincibile riuscirai ad<br />
infilzare una stella e a portarmela. Hai tempo fino<br />
a domani a mezzogiorno. Altrimenti ti taglierò la<br />
testa.” - Desiderio lo guardò. Guardò Tommasina<br />
e sentì un gran vuoto nel petto. Le sussurrò “E’<br />
finita” - con una gran risata re Gregorio lasciò le<br />
Prata e scomparve nelle stanze del castello.<br />
Venne la notte. Una notte stellata <strong>di</strong> maggio,<br />
profumata dai mille fiori che abbelliscono le valli<br />
<strong>di</strong> Scrofano. Dai campi venivano le voci degli<br />
animali, sommesse e tenere, tristi anche loro per<br />
il crudele destino <strong>di</strong> Desiderio e Tommasina. Il<br />
paese taceva chiuso nel suo dolore. Desiderio,
seduto vicino al suo cavallo, teneva Tommasina<br />
per mano - “Amore mio” - le <strong>di</strong>sse “Questa è<br />
l’ultima notte insieme, domani io sarò morto e<br />
non ti vedrò più. Ma morirò col tuo nome sulle<br />
labbra.” - Tommasina palli<strong>di</strong>ssima guardava il<br />
cielo e le stelle che le parevano <strong>di</strong> fuoco e si strinse<br />
al suo uomo. Già la prima stella del mattino si<br />
stava alzando quando da una capanna a lato delle<br />
Prata uscì una vecchina. Era una vecchia <strong>di</strong> antica<br />
età e nessuno sapeva esattamente quanti anni<br />
avesse. C’è chi <strong>di</strong>ceva più <strong>di</strong> cento. Aveva visto il<br />
paese crescere, aveva conosciuto tutti i bambini<br />
<strong>di</strong> Scrofano, le loro mamme e i loro babbi, i<br />
nonni e i bisnonni e trisnonni <strong>di</strong> tutti. - “Perchè<br />
piangete miei giovani?” - chiese - “Perchè tra<br />
poche ore se non porterò al re una stella infilzata<br />
con la mia lancia, dovrò morire e perdere la mia<br />
Tommasina.” - ripose Desiderio. La vecchia<br />
sorrise - “Tutto qui?” - “Ma è impossibile” -<br />
<strong>di</strong>sse Desiderio ormai rassegnato a morire. “Non<br />
<strong>di</strong>sperate, non è ancora finita” - <strong>di</strong>sse la vecchia<br />
con una voce furba. Desiderio la guardò. - “Ma<br />
come posso raggiungere una stella del cielo con<br />
le mie mani?” - chiese. “Così” - fece la vecchina<br />
che sfilò dal collo <strong>di</strong> Tommasina una collana<br />
d’oro alla quale era appesa una stella. Tommasina<br />
non sapeva chi gliela avesse messa. Ricordava <strong>di</strong><br />
averla sempre avuta fin dalla nascita. “E’ la stella<br />
porta fortuna che accompagna sempre le persone<br />
buone.” - <strong>di</strong>sse la vecchina. - “E Tommasina<br />
oltre ad essere bella è buona. E tu Desiderio se<br />
veramente la ami sii coraggioso e smettila <strong>di</strong><br />
piangere”.<br />
Il sole era alto e la campana <strong>della</strong> chiesa <strong>di</strong><br />
S.Giovanni stava per mandare i do<strong>di</strong>ci tocchi del<br />
mezzogiorno. Re Gregorio, assiso al suo trono,<br />
guardava ghignando il boia che incappucciato<br />
stava affilando la spada con cui avrebbe tagliato la<br />
testa a Desiderio. - “Dov’è il cavaliere cristiano?”<br />
- chiedeva ai suoi bravacci - “Così valoroso ha<br />
forse paura <strong>di</strong> morire? Dov’è il suo <strong>di</strong>o per cui ha<br />
combattuto?” - Il popolo <strong>di</strong> Scrofano in lacrime<br />
si era inginocchiato in preghiera.<br />
Improvvisamente ci fu un mormorio tra la<br />
folla che si aprì in due. Desiderio e Tommasina<br />
attraversarono le Prata, alti sul cavallo del<br />
giovane. “Allora come farai a portarmi una<br />
stella?” - chiese re Grogorio. - “Il sole è alto e<br />
non ce n’è più una. Tra pochi minuti quando<br />
sentirai i rintocchi <strong>della</strong> campana <strong>di</strong> S. Giovanni<br />
sarai morto.” - Desiderio posò Tommasina sul<br />
ramo <strong>di</strong> un bel ciliegio in fiore, prese la rincorsa<br />
e a tutta velocità infilzò la stella con la sua lancia.<br />
Il suo cavallo si impennò in segno <strong>di</strong> vittoria la<br />
campana si stese a festa. Il popolo esplose in un<br />
boato <strong>di</strong> gioia. “Ecco la stella, re Gregorio” - gli<br />
<strong>di</strong>sse mettendogliela sotto il naso - “Ammetti<br />
la tua sconfitta. Arren<strong>di</strong>ti. O fatti cristiano o<br />
fuggi da Scrofano.” - Gregorio guardò la stella<br />
sulla punta <strong>della</strong> lancia cercò <strong>di</strong> bofonchiare<br />
alcune parole ma non erano parole quelle che<br />
gli uscivano dalla bocca, bensì grugniti. La sua<br />
corte lo abbandonò all’istante. Si trovò solo sul<br />
palco. Persino il boia andò verso Desiderio e gli<br />
chiese perdono. Anche lui si convertì alla fede.<br />
Sconfitto, abbandonato, re Gregorio lasciò le<br />
Prata e si avviò verso il bellissimo bosco a forma<br />
<strong>di</strong> cono che sovrasta Scrofano. Lì, sulla sommità<br />
c’era un buco scoperto dagli Etruschi. Il buco,<br />
si <strong>di</strong>ceva, portasse <strong>di</strong>rettamente ad una caverna<br />
che era l’anticamera dell’inferno. Gregorio si<br />
precipitò nel buco e lo richiuse con rami e tronchi<br />
d’albero. Non lo vide più nessuno. Desiderio fu<br />
fatto re <strong>di</strong> Scrofano, liberò la città da maghi,<br />
fattucchiere ed incantatori, <strong>di</strong>ede pace e lavoro<br />
a tutti e sposò la sua bella Tommasina. In onore<br />
delle nozze istituì un palio. Divise Scrofano in<br />
sette contrade e una volta l’anno gli scrofanesi<br />
vestiti dei vestiti antichi, si battono in un torneo<br />
a lancia e cavallo. Sarà <strong>di</strong>chiarato vincitore colui<br />
che infilzerà una stella d’argento. E questo a<br />
ricordo perenne e pacifico dell’antica sfida.<br />
E re Gregorio? Nessuno lo ha più visto, ma per<br />
secoli, nelle notti d’estate, quando le stelle brillano<br />
nel cielo più luminose ed è possibile veder le<br />
colline e gli alberi e i fiori delle vallate scrofanesi<br />
e gli innamorati possono guardarsi negli occhi<br />
senza l’aiuto <strong>di</strong> una fiamma, ogni tanto, dal bosco<br />
che sovrasta Scrofano si può sentire un grido: -<br />
“Tommasina... Tommasina...” - E’ lo spirito <strong>di</strong><br />
re Gregorio che chiama il suo perduto bene. I<br />
pastori che passano <strong>di</strong> là si segnano. Tommasina<br />
<strong>di</strong>venne Masina e poi Masino. Da lì a Musino<br />
il passo è breve. E infatti così oggi si chiama il<br />
monte. E se salite sulla cima <strong>di</strong> monte Musino e<br />
guardate le vallate ver<strong>di</strong> che arrivano fino a Veio,<br />
a Bracciano e al Soratte, e se siete innamorati,<br />
pensate a Desiderio e Tommasina che lo sono<br />
stati prima <strong>di</strong> voi, ma non <strong>di</strong>menticate <strong>di</strong> porgere<br />
un pensiero pietoso anche al crudele re Gregorio,<br />
senza il quale il nostro parco non avrebbe avuto<br />
un nome e questa storia non sarebbe mai stata<br />
scritta.
lbo d’oro<br />
Gennaio 1994: Contrada Bicetti<br />
Marco Tagliaferri - Enzo Scianetti<br />
Settembre 1994: Contrada Martini<br />
Tito Villò - Costantino Formaggi<br />
Maggio 1995: Contrada Martini<br />
Tito Villò - Costantino Formaggi<br />
Maggio 1996: Contrada Monte del Casale<br />
Paolo Pomponi - Federico Francia<br />
Maggio 1997: Contrada Le Croci<br />
Amulio Capanna - Fabio Maiorchini<br />
Maggio 1998: Contrada Martini<br />
Tito Villò - Costantino Formaggi<br />
Maggio 1999: Contrada Monte del Casale<br />
Alberto Gentili - Gabriele Mariniello<br />
Giugno 2000: Contrada Monte del Casale<br />
Alberto Gentili - Gabriele Mariniello<br />
Settembre 2001: Contrada Bicetti<br />
Bruno Patriarca - Bruno Ciarrapica - Giovanni Fiorenza<br />
Settembre 2002: Contrada Ala Musina<br />
Amulio Capanna - Marco Parri - Simone Fiorani<br />
Settembre 2003: Contrada Petruscheto<br />
Carmelo Darida - Orlando Cardarelli - Attilio Berti<br />
Settembre 2004: Contrada Petruscheto<br />
Carmelo Darida - Orlando Cardarelli - Attilio Berti<br />
Settembre 2005: Contrada Le Valli<br />
Gabriele Mariniello - Enrico Granori - Fernando Britelli<br />
Ottobre 2006: Contrada Martini<br />
Costantino Formaggi - Giovanni Trulli - Mirko Checcucci<br />
Settembre 2007: Contrada Bicetti<br />
Bruno Patriarca - Orlando Cardarelli - Ottavio Aresti<br />
Settembre 2008: Contrada Bicetti<br />
Bruno Patriarca - Marco Tagliaferri - Fernando Britelli<br />
Settembre 2009: Contrada Monte del Casale<br />
Antonio Quaglietti - Giovanni Fiorenza - Nicola Nanni
Contrada Monte<br />
del Casale<br />
La Contrada Monte del Casale è per territorio molto vasta e riunisce un imponente<br />
numero <strong>di</strong> Contradaioli, in maggioranza da persone che si sono inserite nelle nostre abitu<strong>di</strong>ni e<br />
tra<strong>di</strong>zioni pur provenendo dalla città dove non è usuale trovarsi in questa realtà.<br />
I colori <strong>della</strong> Contrada sono rosa e verde, nello stemma è riportato il casale dell’Università<br />
Agraria <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>. Tutta la popolazione <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong> è storicamente legata a questa importante<br />
istituzione.<br />
La Contrada Monte del<br />
Casale ha partecipato a<br />
tutte le e<strong>di</strong>zioni del <strong>Palio</strong><br />
vincendo nel 1996 con i<br />
cavalieri Paolo Pomponi e<br />
Federico Francia, nel 1999<br />
e nel 2000 con i cavalieri<br />
Alberto Gentili e Gabriele<br />
Mariniello e nel 2009 con i<br />
cavalieri Antonio Quaglietti,<br />
Giovanni Fiorenza e Nicola<br />
Nanni.<br />
Alla presidenza <strong>della</strong><br />
Contrada si sono succeduti,<br />
Luciano Giannini, Carlo<br />
Calcagnini, Gabriele Darida<br />
e Marcello Patriarca.<br />
Attualmente la Contrada è presieduta da Tommaso Luzzi.<br />
La Contrada Monte del Casale è grata ai signori Orazio Cardarelli e Colombo Calamita per la<br />
loro de<strong>di</strong>zione nei confronti <strong>della</strong> Contrada e del <strong>Palio</strong> <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>.<br />
Cavalieri:<br />
Antonio Quaglietti<br />
Giovanni Fiorenza<br />
Nicola Nanni<br />
Presidente:<br />
Tommaso Luzzi<br />
Capitano:<br />
Carlo Calcagnini
Contrada Bicetti<br />
La storia <strong>di</strong> questa Contrada, come del resto <strong>di</strong> tutte le altre, affonda le proprie ra<strong>di</strong>ci nella<br />
notte dei tempi.Tutto nacque, almeno così ci piace pensare, da una sfida tra un nobile cavaliere<br />
ed un tiranno che opprimeva il popolo <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>. Da allora questo spicchio <strong>di</strong> territorio “a<br />
Callarina” domina dall’alto dello sperone <strong>di</strong> roccia dove si adagia il borgo me<strong>di</strong>evale.<br />
Il rione è pieno <strong>di</strong> anfratti e<br />
grotte, antichi ricoveri per<br />
le genti e il loro bestiame.<br />
Proprio in una <strong>di</strong> queste<br />
grotte viveva un personaggio<br />
non vedente - così almeno ci<br />
è stato tramandato dai nostri<br />
avi - che insieme alla volpe<br />
- animale molto presente nei<br />
suoi numerosi nascon<strong>di</strong>gli<br />
- <strong>di</strong>venne il simbolo <strong>della</strong><br />
Contrada.<br />
Popolo forte e unito con<strong>di</strong>vide<br />
gli impegni e le passioni.<br />
I cavalieri <strong>di</strong> oggi hanno una<br />
vista molto acuta, al contrario<br />
del proprio simbolo, infatti<br />
si annoverano nella storia ben quattro vittorie.<br />
Pronti ogni anno come sempre a <strong>di</strong>fendere i colori bianco e azzurro <strong>di</strong> Bicetti auguriamo Buon<br />
<strong>Palio</strong> a tutti!<br />
Cavalieri:<br />
Bruno Patriarca<br />
Eugenio Scianetti<br />
Ciro Scavone<br />
Presidente:<br />
Romeo Ranieri<br />
Capitano:<br />
Pierangelo Patriarca
Contrada Martini<br />
La Contrada Martini giace sul pen<strong>di</strong>o del Montorso (da cui l’immagine dell’orso nel suo<br />
stemma) a est del paese, e vuole la leggenda che il suo nome risalga alla dominazione tra il XIII<br />
e XIV secolo dell’area Scrofanese da parte <strong>della</strong> famiglia Nardoni devota a San Martino.<br />
Caratterizzata da una ban<strong>di</strong>era bianca e rossa con uno stemma rappresentante l’antico castello <strong>di</strong><br />
Scrofanum, due lance incrociate e un orso che si prepara a tirare con l’arco - il tutto sormontato<br />
da un antico elmo con la<br />
visiera abbassata - la Contrada<br />
Martini vanta la vittoria <strong>di</strong> ben<br />
4 Pali: nel settembre del 1994,<br />
nel 1995 e nel 1998 grazie<br />
agli impareggiabili Cavalieri<br />
Tito Villò e Costantino<br />
Formaggi, e nel 2006<br />
grazie all’indefessa vitalità<br />
<strong>di</strong> Costantino Formaggi,<br />
dalla salda determinazione<br />
<strong>di</strong> Giovanni Trulli e dalla<br />
giovane promessa Mirko<br />
Checcucci. La Contrada<br />
decanta il maggior numero<br />
<strong>di</strong> Pali vinti (insieme<br />
all’a<strong>di</strong>acente Contrada Bicetti<br />
e a Monte del Casale) e ciò grazie al lavoro <strong>di</strong> squadra che da sempre caratterizza questo rione<br />
rappresentato perfettamente dall’inesauribile energia del suo Presidente Ercole Patriarca che<br />
guida la Contrada Martini già dal Settembre 1994, dopo un’e<strong>di</strong>zione capeggiata dall’imprimatur<br />
dell’autorevole Renato Rossi. L’area che comprende la Contrada Martini era in passato ricca<br />
<strong>di</strong> vigne e uliveti nella parte bassa e <strong>di</strong> bestiame nella parte alta. Attualmente, la Contrada gode<br />
<strong>della</strong> vista del borgo antico e viene baciata dal sole da mane a sera.<br />
Cavalieri:<br />
Giovanni Trulli<br />
Costantino Formaggi<br />
Mirko Checcucci<br />
Presidente:<br />
Egi<strong>di</strong>o Scaricamazza<br />
Capitano:<br />
Ercole Patriarca
Pizzeria<br />
Rosticceria<br />
<strong>di</strong> Formaggi<br />
Pizza al taglio Suppli’ - Calzoni<br />
Primi piatti Polli arrosto - Contorni<br />
Servizio catering - Servizio a domicilio<br />
<strong>Sacrofano</strong> (RM) - Via dello Sta<strong>di</strong>o<br />
(vicino al supermercato GS) tel. 338.3409118
Contrada Petruscheto<br />
La Contrada Petruscheto Monte Patrizio, situata a nord del paese, nasce nel 1994 alla<br />
vigilia <strong>della</strong> prima manifestazione del <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong> grazie all’amicizia <strong>di</strong> alcuni residenti <strong>di</strong><br />
tali località. L’emblema <strong>della</strong> Contrada, <strong>di</strong> colore verde-arancio, è costituito da un Castagno e<br />
due merli, che simboleggiano la flora e la fauna caratteristici dei boschi <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong>.<br />
Il motto è: “Memento Audere Semper”. Oggi i due rioni Petruscheto e Monte Patrizio sono<br />
prevalentemente zone residenziali<br />
ma in passato per<br />
gli abitanti del paese hanno<br />
costituito fonte <strong>di</strong> lavoro e<br />
sostentamento.<br />
Da ricordare ad esempio la<br />
cava <strong>di</strong> zolfo delle Solfatare,<br />
i vigneti, gli uliveti, gli<br />
orti ed i campi coltivati a<br />
semina situati all’interno <strong>di</strong><br />
tale Contrada. In un remoto<br />
passato inoltre tale territorio è<br />
stato un importante crocevia<br />
<strong>di</strong> strade, prima etrusche e<br />
poi romane, che collegavano<br />
l’Ager Veientanus, l’Ager<br />
Capenatis e l’Ager Faliscus. Nel territorio <strong>della</strong> nostra Contrada è situato anche un luogo<br />
particolarmente noto e denso <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> per tutti gli “Scrofanesi”: La piana delle Prata!!!!!! “La<br />
<strong>di</strong>stesa <strong>di</strong> verde che avvolge la citta<strong>di</strong>na come un manto fiorito” Ricordate la fiaba <strong>di</strong> Desiderio<br />
e Tommasina.....?????<br />
I cavalieri <strong>della</strong> Contrada Petruscheto Monte-Patrizio sono stati sempre selezionati tra i residenti<br />
dei nostri due rioni. Negli ultimi anni un trio <strong>di</strong> nostri cavalieri particolarmente abili: Cardarelli,<br />
Berti e Darida ci ha permesso <strong>di</strong> vincere 2 Pali consecutivi. Speriamo <strong>di</strong> ripetere con loro il<br />
successo dei Pali vinti negli anni 2003 e 2004.<br />
BUON PALIO A TUTTI<br />
Cavalieri:<br />
Carmelo Darida<br />
Gabriele Mariniello<br />
Fernando Britelli<br />
Presidente:<br />
Amerigo Maiorchini<br />
Capitano:<br />
Giuseppe D’Alberti
Contrada Le Valli<br />
La storia <strong>della</strong> Contrada Le Valli si perde nella notte dei tempi, come le sue origini.<br />
Nelle sue insegne capeggiano il cavallo e il maiale, il Maremmano e la Cinta Senese, due degli<br />
animali che fecero la storia e la vita dell’antico borgo de’ Scrofano sin dai tempi dell’impero<br />
Romano, che venivano e vengono tuttora allevati in quelle valli a nord-est del paese.<br />
Il motto <strong>della</strong> Contrada è “FACTA NON VERBA”, a significare la determinazione dei suoi<br />
membri nell’aspra lotta per<br />
la vittoria, che come si sa,<br />
arride solo ai forti.<br />
Alla nostra guida un<br />
personaggio carismatico, un<br />
grande cavaliere del passato,<br />
che con la sua esperienza<br />
sul campo <strong>di</strong> gara ci spinge<br />
a non arrendersi mai, il<br />
nostro Presidente Antonio<br />
Sabbatini.<br />
Con una grinta ritremprata<br />
e viva più che mai, i nostri<br />
contradaioli consegnano il<br />
futuro nelle mani e nella<br />
consolidata bravura dei<br />
cavalieri Tito Villò, Enrico<br />
Granori e Antonio Santovito.<br />
Buon <strong>Palio</strong> a tutti.<br />
Cavalieri:<br />
Enrico Granori<br />
Tito Villò<br />
Antonio Santovito<br />
Presidente:<br />
Tonino Sabbatini<br />
Capitano:<br />
Enrico Granori
FRUTTERIA<br />
<strong>di</strong> Sassi Paola<br />
Piazza XX Settembre, 29 - <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
tel. 06.9086033<br />
Bar Gelateria Produzione Propria<br />
Di Domenico Sergio<br />
Ric. Totocalcio Enalotto<br />
Piazza XX Settembre - 00060 <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
tel. 06.9086071 - fax 06.9039040<br />
EDICOLA<br />
COCOZZA ATTILIO<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 26 - 00060 <strong>Sacrofano</strong> (RM)
egolamento<br />
Articolo 1<br />
La gara viene effettuata da 3 Cavalieri per ogni<br />
Contrada ognuno dei quali deve compiere una<br />
prova durante la quale deve tentare <strong>di</strong> infilzare<br />
3 stelle e 1 anello, servendosi dell’apposita picca<br />
pre<strong>di</strong>sposta dal Comitato.<br />
I Cavalieri partecipanti devono essere residenti<br />
nel comune <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong> da almeno 6 mesi o aver<br />
già partecipato ad almeno una e<strong>di</strong>zione del <strong>Palio</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Stella</strong>, sempre nella veste <strong>di</strong> Cavaliere.<br />
Articolo 2<br />
La gara viene effettuata su un percorso <strong>di</strong> 175<br />
metri da compiersi in un tempo massimo <strong>di</strong> 16<br />
secon<strong>di</strong>.<br />
La prova del Cavaliere che dovesse superare il<br />
tempo massimo è invalidata.<br />
La verifica del tempo effettivo viene rilevata<br />
per mezzo <strong>di</strong> apposite fotocellule posizionate<br />
all’inizio e alla fine del percorso, tutte le<br />
rilevazioni vengono automaticamente fatte da<br />
giu<strong>di</strong>ci dell’Associazione Cronometristi Italiani<br />
ai quali il Comitato delle Contrade conferisce<br />
annualmente l’incarico.<br />
La partenza viene data dal Mossiere il quale,<br />
dopo che cavallo e Cavaliere si sono posizionati<br />
all’interno dello spazio prestabilito, verifica<br />
l’agibilità del percorso che viene a lui segnalata<br />
tramite esposizione <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era verde dei giu<strong>di</strong>ci<br />
<strong>di</strong> percorso, posizionati in prossimità delle stelle,<br />
dell’anello e dell’arrivo.<br />
L’esposizione da parte <strong>di</strong> anche un solo<br />
giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> colore rosso interrompe<br />
imme<strong>di</strong>atamente le operazioni <strong>di</strong> partenza e nel<br />
caso in cui questa sia già avvenuta il Cavaliere<br />
ha l’obbligo <strong>di</strong> fermarsi imme<strong>di</strong>atamente per poi<br />
riprendere la prova.<br />
Articolo 3<br />
I cavalli utilizzati per la gara devono essere dotati<br />
esclusivamente <strong>di</strong> ferratura in alluminio, pena<br />
l’esclusione dalla gara stessa.<br />
I Cavalieri devono indossare, sia nelle prove<br />
che nella gara, il casco <strong>di</strong> protezione, pena<br />
l’esclusione dalle prove sia dalla gara stessa.<br />
Il danneggiamento, la per<strong>di</strong>ta <strong>della</strong> picca e/o del<br />
casco <strong>di</strong> protezione durante le prove o nel corso<br />
<strong>della</strong> gara comporteranno l’invalidazione <strong>della</strong><br />
prova.<br />
Il cavallo durante la gara dovrà indossare la<br />
gualdrappa da parata, pena l’esclusione dalla<br />
gara stessa.<br />
E’ facoltativo l’utilizzo del cappuccio.<br />
Articolo 4<br />
Ad ogni stella infilzata viene attribuito il valore<br />
<strong>di</strong> 2 punti, mentre all’anello viene attribuito il<br />
valore <strong>di</strong> 4 punti.<br />
Sono vali<strong>di</strong>, ai fini del punteggio, le stelle e gli<br />
anelli portati oltre la linea <strong>di</strong> arrivo e rimasti<br />
correttamente infilati nella picca. Il giu<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> gara posto all’arrivo avrà cura <strong>di</strong> verificare<br />
quanto sopra.<br />
Articolo 5<br />
Ogni Contrada partecipante deve garantire al<br />
Comitato la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> 3 persone preposte<br />
al ruolo <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> percorso. Il Comitato<br />
autonomamente <strong>di</strong>slocherà sul percorso detti<br />
giu<strong>di</strong>ci. Anche il Mossiere verrà nominato<br />
<strong>di</strong>rettamente dal Comitato.<br />
Qualora durante la gara uno o più giu<strong>di</strong>ci<br />
dovessero rendersi in<strong>di</strong>sponibili, essi verranno<br />
sostituiti imme<strong>di</strong>atamente da persone nominate<br />
anch’esse dal Comitato.<br />
In caso <strong>di</strong> qualsiasi contestazione la commissione,<br />
presieduta dal Presidente del Comitato e<br />
alla quale partecipano oltre al Mossiere un solo<br />
delegato per Contrada, ha potere decisionale ed<br />
inappellabile circa l’andamento <strong>della</strong> gara ed il<br />
pieno rispetto del regolamento.<br />
Articolo 6<br />
La classifica finale sarà stilata in base alla<br />
sommatoria dei punteggi ottenuti per ogni singola<br />
prova valida.<br />
A parità <strong>di</strong> punteggio verrà presa in considerazione<br />
la sommatoria dei tempi <strong>di</strong> ogni singola prova,<br />
tenendo presente che avrà comunque priorità la<br />
Contrada che avrà effettuato il maggior numero<br />
<strong>di</strong> prove valide.
Nel caso <strong>di</strong> ulteriore parità si procederà alla<br />
ripetizione <strong>di</strong> una sola prova per le Contrade che<br />
si trovano in tale situazione. Nel caso <strong>di</strong> ulteriore<br />
parità si procederà ad oltranza segnuendo le<br />
stesse modalità.<br />
Articolo 7<br />
L’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> partenza <strong>della</strong> gara è lo stesso fissato<br />
per l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> sfilata <strong>della</strong> parata ed è determinato<br />
dal risultato dell’ultima prova effettuata.<br />
La Contrada Vincitrice del <strong>Palio</strong> precedente sfila<br />
e gareggia per prima.<br />
L’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> partenza dell’ultima prova si<br />
determina in base alla classifica provvisoria, la<br />
Contrada che si trova in ultima posizione partirà<br />
per prima e si proseguirà in or<strong>di</strong>ne crescente <strong>di</strong><br />
classifica.<br />
Articolo 8<br />
Il Comitato provvederà a stipulare polizza<br />
assicurativa per garantire eventuali danneggiamenti<br />
a cose o persone causati da cavalli<br />
o Cavalieri sia durante la gara che durante le<br />
parate.<br />
I Cavalieri dovranno stipulare polizza assicurativa<br />
personale che garantisca eventuali danneggiamenti<br />
alla propria persona o al suo cavallo.<br />
I medesimi Cavalieri sono tenuti, pena l’esclusione,<br />
a presentare copia <strong>di</strong> detta assicurazione<br />
al Comitato delle Contrade 30 giorni prima dello<br />
svolgersi <strong>della</strong> manifestazione.<br />
Per i Cavalieri minorenni la sottoscrizione è<br />
dovuta dai genitori conviventi o da chi ne esercita<br />
la patria potestà.<br />
Articolo 9<br />
Con<strong>di</strong>zone fondamentale e imprescin<strong>di</strong>bile per<br />
la partecipazione alla manifestaizone del <strong>Palio</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>Stella</strong> è l’incon<strong>di</strong>zionata accettazione del<br />
presente regolamento, una copia del quale viene<br />
consegnata al delegato <strong>di</strong> ogni Contrada. Una<br />
copia sottoscritta per accettazione dai delegati<br />
e dai Cavalieri partecipanti viene tenuta agli atti<br />
dal Comitato delle Contrade.
Distributori <strong>di</strong> Fiducia<br />
TERRADURA STEFANO<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 48 - 00060 <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
tel. 069086484<br />
CARIGE ASSICURAZIONI<br />
SACROFANO<br />
Consulenza assicurativa<br />
Ramo Vita<br />
Ramo Infortunistico<br />
R. C. Auto<br />
Investimenti<br />
Polizza Responsabilità Civile del <strong>Palio</strong><br />
Alessandro Frattari<br />
Loc. Santa Maria, 2<br />
00060 <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
tel. e fax 06.9039173<br />
cell. 338.3113920
Gastronomia e Gelateria Produzione Propria
OMEOPATIA<br />
Materiali e<strong>di</strong>li<br />
Pavimenti<br />
Sanitari<br />
Rubinetteria<br />
00060 <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
Via Val Canneto, snc<br />
imegroma@tiscali.it<br />
tel. 06.9086638-9082190<br />
fax. 06.9082190<br />
PREPARAZIONI GALENICHE<br />
Farmacia Dott. Kutschera Fabrizio<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 93 - <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
tel. 06.9086085 - fax 06.9086821<br />
NOLEGGIO BILANCE AEROSOL STAMPELLE<br />
ALIMENTI SENZA GLUTINE<br />
Gruppo<br />
Colamariani & Poduti<br />
VETERINARIA<br />
tutto per l’e<strong>di</strong>lizia<br />
Ti aiutiamo a vestire<br />
la tua Casa ... chiavi in mano!<br />
www.gruppocolamarianiepoduti.it<br />
Via Tiberina, 240 - Roma<br />
Tel. 06.3323050<br />
COSMESI<br />
Falconiere<br />
Fabio Ferri
O’CLOCK CAFFE’<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o 129<br />
00060 <strong>Sacrofano</strong> (RM)<br />
Tel. 069086647<br />
9<br />
6<br />
3
Attività commerciali <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong><br />
1 Abbigliamento Colosseum<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 81-87<br />
2 Abbigliamento Mezzaluna Bimbi<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 87<br />
3 Agricola Pineto<br />
Borgo Pineto<br />
4 Agrinatura<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 171/A<br />
5 Ambulatorio Polispecialistico San Biagio<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 40 - 88<br />
6 Assicurazioni Carige <strong>di</strong> Alessandro Frattari<br />
Via Santa Maria, 2<br />
7 Autofficina MN Car<br />
Via <strong>Sacrofano</strong> Prima Porta 3756<br />
8 Autonoleggio Corvisieri<br />
Via Monti Tiburtini, 413 - Roma<br />
9 Banca Cre<strong>di</strong>to Cooperativo<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 38<br />
10 Bar Duemmme<br />
Via Monte Noce, 1<br />
11 Bar Gelateria <strong>di</strong> Domenico Sergio<br />
Piazza XX settembre<br />
12 Bar O’Clock Caffè<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 129<br />
49 Bar Point<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o 13<br />
13 Birreria Pizzeria Il Torrione<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 1<br />
14 Copisteria Copia e Ricopia<br />
Via Santa Maria, 2/A<br />
15 Costruzioni Ristrutturazioni EDIL.C.RE.A.<br />
16 E<strong>di</strong>cola <strong>di</strong> Cocozza Attilio<br />
Via <strong>della</strong> Sta<strong>di</strong>o, 26<br />
17 Enoteca Fiorina<br />
Piazza XX settembre, 28<br />
18 Erboristeria<br />
Piazza XX settembre, 2<br />
19 Farmacia Dott. Kutschera Fabrizio<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 93<br />
20 Ferramenta FMC<br />
Via dell Sta<strong>di</strong>o, 139/B<br />
21 Fiorista Pio Nanni<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 107/A<br />
22 Forniture per Parrucchieri Gocce <strong>di</strong> Profumo<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 89/93<br />
23 Fotografo Romeo Mancori<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 59<br />
24 Frutteria <strong>di</strong> Sassi Paola<br />
Piazza XX settembre, 29<br />
25 Lavanderia self service Tornado Blu<br />
Via <strong>della</strong> Sta<strong>di</strong>o, 123<br />
26 Macelleria <strong>di</strong> Faraotti Sergio<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 45<br />
27 Macelleria e Alimentari <strong>di</strong> Felici Mauro<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 147<br />
28 Materiali E<strong>di</strong>li Colamariani e Poduti<br />
Via Tiberina, 240 - Roma<br />
29 Materiali E<strong>di</strong>li EDILSITE<br />
Via <strong>Sacrofano</strong> Cassia Km 6,000<br />
30 Materiali E<strong>di</strong>li Imeg<br />
Via Val Canneto s.n.c.<br />
31 Oreficeria <strong>di</strong> Marco Leonar<strong>di</strong><br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 113<br />
32 Panificio Menegon<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 99<br />
33 Parrucchiere Il Bello delle Donne<br />
L.go Almirante, 4<br />
34 Parrucchieri Hairbagg<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 33<br />
35 Pescheria Romeo<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 89<br />
36 Pittore Rinaldo Riferzi<br />
37 Pizzeria Pizzidea <strong>di</strong> S. Giuliano<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 37<br />
38 Pizzeria Rosticceria <strong>di</strong> Formaggi<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o<br />
39 Ristorante Al Grottino<br />
Piazza XX settembre, 9<br />
40 Ristorante La Collina<br />
Via <strong>Sacrofano</strong> Cassia Km 6,000<br />
41 Ristorante Pizzeria Alla Scaletta<br />
Via XXIV maggio, 40<br />
42 Sala Giochi Bar Peter Pan<br />
Piazza del Mercato, 9<br />
43 Stazione <strong>di</strong> Servizio Erg<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 48<br />
44 Stazione <strong>di</strong> Servizio Tamoil<br />
Via dello Sta<strong>di</strong>o, 34<br />
45 Tabaccheria E<strong>di</strong>cola <strong>di</strong> Attilio Berti<br />
Piazza XX settembre, 26<br />
46 Telefonia Emmelleci<br />
Piazza XX settembre, 1<br />
47 Termoidraulica Serata<br />
48 Vivaio <strong>di</strong> Caravaggi Silvana<br />
Via <strong>Sacrofano</strong> Cassia Km 6,000
Contrada<br />
Contrada<br />
Contrada<br />
Contrada<br />
CONTRADA<br />
VINCITRICE<br />
egnapunti<br />
PRIMA PROVA<br />
Cavaliere Tempo Punti<br />
SECONDA PROVA<br />
Cavaliere Tempo Punti<br />
TERZA PROVA<br />
Cavaliere Tempo Punti<br />
finale miglior cavaliere<br />
Cavaliere Tempo Punti<br />
MIGLIOR<br />
CAVALIERE
si ringraziano: il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Sacrofano</strong> Valter Casagrande, l’On. Tommaso Luzzi,<br />
la Proloco, tutte le attività commerciali e i contradaioli che hanno contribuito<br />
alla realizzazione del <strong>Palio</strong> <strong>della</strong> <strong>Stella</strong> 2010<br />
grafica: info@vdpad.com