06 novembre 2012 - Carta Ittica della provincia di

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4.1.1 Risultati - Bacino del Brenta - Considerazioni conclusive Figura 9 / biomassa % delle singole specie nel bacino del Brenta Trota fario 4,0% Triotto 0,3% Scardola 0,7% Sanguinerola 0,8% Pseudorasbora 0,1% Persico sole 0,1% Persico reale 0,03% Luccio 39,0% Gobione 0,02% Ghiozzo padano 0,6% Figura 10 / densità % delle singole specie nel bacino del Brenta Trota fario 0,7% Triotto 0,4% Scardola 0,3% Sanguinerola 19,0% Pseudorasbora 1,2% Persico sole 0,1% Persico reale 0,2% Luccio 0,6% Gobione 0,1% Ghiozzo padano 11,4% Cobite 0,6% 26 Carta Ittica della Provincia di Treviso - Aggiornamento 2008 - 2010 0,5% 4,8% 7,2% Barbo 3,4% Carassio dorato 4,4% 34,0% Alborella Anguilla Carpa Cavedano Composizione in densità delle 0,03% specie rinvenute Cobite BACINO DEL BRENTA 5,8% 0,2% 10,9% 48,0% Alborella Anguilla Barbo 0,4% Carassio dorato 0,2% Carpa Cavedano Figura 11 / biomassa e densità % delle specie autoctone ed alloctone nel bacino del Brenta Composizione in Biomassa Composizione in Densità Autoctono 8,0% 92,0% Autoctono 1,9% 98,1% Alloctono Alloctono Dando uno sguardo alle percentuali di biomassa delle singole specie, riportate nel grafico a lato, si osserva come luccio e cavedano superino entrambe abbondantemente il 30% del totale, seguite dal barbo con il 7,2% e, con percentuali inferiori al 5% da anguilla, carpa e trota fario. Le specie che ottengono i valori inferiori di biomassa, con percentuali inferiori allo 0,05, sono il gobione, il persico reale ed il cobite. Dal punto di vista densitario il cavedano raggiunge il 48% del totale, seguito dalla sanguinerola con il 19% e da ghiozzo padano e barbo, con valori di poco superiori al 10%. Tra le specie presenti con valori minimi di densità si annoverano gobione, persico reale, anguilla e gli alloctoni carpa e persico sole. Gli alloctoni, nel bacino del Brenta, rappresentano l’8% della biomassa e l’1,9% della densità totale.
4.2 Bacino del sile Figura 12 / dislocazione delle stazioni di indagine nel bacino del sile SCOLANTE IN LAGUNA SI11-09 SI22-09 SI19-09 SI14-09 SI16-09 SI18-09 SI13-09 SI12-09 SI15-09 SI09-09 SI08-09 SI03-09 SI04-09 SI05-09 SI06-09 SI17-09 SI02-09 Sito di indagine Bacino del Sile Territorio extraprovinciale Idrografia SILE SI10-09 SI01-08 SI20-09 SI21-09 Tabella 7 / stazioni indagate nel bacino del sile n° CoD. CorPo IDrICo LoCALITÀ 1 SI01-08 Scolo Serva Ca’ Novello 2 SI02-09 Fiume Sile Badoere 3 SI03-09 Fiume Sile Morgano 4 SI04-09 Fiume Sile Ponti Settimo 5 SI05-09 Fiume Sile Sant’Angelo 6 SI06-09 Fiume Sile Fiera 7 SI07-09 Fiume Sile Casale sul Sile 8 SI08-09 Fosso Corbetta nuova Munaron 9 SI09-09 Canale di Gronda Santa Brigida 10 SI10-09 Scolo Piovega Ponti Settimo 11 SI11-09 Torrente Giavera Borgo Fontane 12 SI12-09 Fiume Limbraga Selvana 13 SI13-09 Fiume Storga Selvana 14 SI14-09 Fiume Melma Biban 15 SI15-09 Rio Piovensan Castello 16 SI16-09 Rio Riul Biban 17 SI17-09 Fosso Nerbon Nerbon 18 SI18-09 Rio Mignagola Mignagola 19 SI19-09 Fiume Musestre Pero 20 SI20-09 Fosso Dosson C. Schievene 21 SI21-09 Scolo Bigonzo C. Pezzato 22 SI22-09 Rio Bagnon Le Graere PIAVE SI07-09 SCOLANTE IN LAGUNA N SCOLANTE IN LAGUNA 0 2 4 6 8 10 km Risultati - Bacino del Sile 4.2 Il bacino idrografico del fiume Sile è uno dei più importanti a livello provinciale ed è compreso tra le province di Treviso e Venezia. Nel solo territorio trevigiano esso interessa un’area di circa 590 km 2 . La maggior parte del reticolo idrico del bacino si origina dalla fascia di risorgive che attraversa la parte centrale della pianura Veneta tra i fiumi Brenta e Piave. Il fiume Sile nasce nei pressi di Casacorba di Vedelago e dopo un percorso di circa 95 km, di cui circa 51 in provincia di Treviso, sfocia presso Cavallino; anticamente il fiume entrava presso Portegrandi direttamente nella Laguna di Venezia di fronte all’isola di Torcello, ma a seguito della deviazione effettuata tramite il Taglio del Sile che ne trasferisce le acque sul vecchio letto del Piave, esso si riversa direttamente in Mare Adriatico. Il Sile lungo il suo corso risulta alimentato, fino a Treviso, in prevalenza da pozze di risorgiva dette “fontanili”; esso riceve inoltre le acque di derivazione del Piave attraverso la rete irrigua artificiale, soprattutto tramite il torrente Giavera ed il canale Piavesella. Esso è caratterizzato da acque tranquille, a moderata velocità di corrente, fresche e spesso ricche di vegetazione acquatica. Tra i principali affluenti di sinistra idrografica si ricordano il già citato Giavera, che nasce in prossimità del Montello ed è poi alimentato dalle acque del canale della Vittoria, il fiume Botteniga, che origina i Cagnani cittadini, i fiumi Limbraga, Storga, Melma e Nerbon, che nascono da risorgive poste ad est di Treviso ed hanno corsi molto brevi, ed il fiume Musestre, che nasce da risorgive poste a Breda di Piave e sfocia a Musestre con una portata media di 2 m 3 /s. Tra gli affluenti di destra si ricordano la Piovega, che si immette nel Sile all’altezza dell’oasi di Santa Cristina, il Dosson, il Bigonzo ed il Serva, che sfocia nel Sile a Casale sul Sile. Carta Ittica della Provincia di Treviso - Aggiornamento 2008 - 2010 27
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