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Delle monete e dell'istituzione delle zecche d'Italia. Tomo I

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122 DELL'InSTITUZIONE<br />

Nel campo una Croce con quattro picciole palle ne' fuoi<br />

quattro angoli ; e dall'altra dentro un Tempietto Venecia<br />

così IFJNEEIA<br />

Q^uefta Moneta è fomiglìantiffirna ad una di Berengario^<br />

e perciò in grazia del confronto fu anche quefta dal Fafqua-<br />

Ugo fuddetto pubblicata, come pur fece WSxg. Girolamo Zanetti^<br />

che interamente feguì l'orme del Sig. Paf^ualigo, e<br />

del Sig. Liruti. In fatti vi ha della fimiglianza sì nella croce<br />

con le palle, che nel Tempietto; Tre <strong>monete</strong> à'xBeretigario<br />

mi fon capitate, e in tutte tre patentemente v'è tal<br />

leggenda. XPISTIANA. RELIGIO; e non INPAPIA.CI-<br />

VITATE; come fi dice , leggerfi in cotefta del Pa/quaiigo,<br />

Diffi, che la moneta di Venezia è o del iSettecenro, o<br />

del principio dell'Ottocento. Convien provarlo . Notifi_in<br />

primo luogo la forma de' caratteri . Il C fatto così |n fi<br />

trova nelle <strong>monete</strong> di Carlo Magno; e così nel Settecento,<br />

che nell'Ottocento s'accoftumava; e fta anche in bella ifcrizione,<br />

che efifte in Pola fulla Porta laterale del Duomo,<br />

che comincia Anno Incarnazione D?ii DCCCLVII. ec. E'<br />

ben vero, che quello C fi vede anche nelle <strong>monete</strong> di Corrado<br />

Secondo. L'A in quella guifa che fta nella noftra, fta<br />

pure nelle <strong>monete</strong> di Carlo Magno , e 1' V. S. M. v'hanno<br />

dell'analogia con le lettere incife nella moneta ^'Adriano<br />

Papa, pubblicata dal Vignoli '. Ma per giudicare del tempo<br />

di quefta noftra moneta, notifi una cofa non ancor offervata,<br />

ma che certamente doveva cadere in occhio a tutti.<br />

Porta quefta il nome di G.Crifto ^ e non di S. Marco;<br />

m tempo che ninna moneta di Venezia fi trova fenza quefìo<br />

fuo Protettore. Il nome del Salvatore G.Cri/h fi coniò<br />

in molte , come ne' Maf apani, ne' Zecchini , e in altre ;<br />

ma il S. Marca fi vede in tutte . 11 Salvatore fu il Protettore<br />

primo di quefta Città ; e tale ce lo dimoftra anche P<br />

ifcrizione dello Zecchino SIT. TIBI. XPE. DATVS. Q.UEM.<br />

TV. REGIS. ISTE. DVCATVS; e S. Marco , cioè il fuo<br />

Santo<br />

1 Antiquo)-. Pontif, Rom. dcnarii , pag. i. num. i. e 2.

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