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ÞÞÞÞÞÞ Le iponatremie: problemi diagnostici e terapeutici, semplici ...

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Suppl 2 vol2 workshop i-70 ok 7-05-2003 9:56 Pagina 32<br />

Giornale Italiano<br />

di Medicina Interna<br />

Figura 20<br />

Sono in avanzata fase di sperimentazione altri antagonisti<br />

recettoriali dell’ADH (selective oral V2 receptor<br />

antagonist) con caratteristiche di efficacia e tollerabilità<br />

promettenti 38-41 .<br />

In ogni caso bisogna associare la restrizione dell’assunzione<br />

dell’acqua giornaliera (500-700 ml nelle 24<br />

ore).<br />

Nonostante la iposodiemia relativa, se i valori sono<br />

superiori a 125 mEq/litro, quindi di tranquillità, può<br />

essere utile associare anche una riduzione dell’assunzione<br />

alimentare di sodio.<br />

Questa manovra terapeutica, che a prima vista, può<br />

apparire irrazionale, serve a fare in modo che il paziente<br />

non sia spinto a bere da un’alimentazione salata<br />

o troppo salata.<br />

3) Iponatriemia da eccesso di sodio ma con<br />

maggiore eccesso di acqua<br />

Questa condizione clinica rappresenta la terza eventualità<br />

patogenetica (Fig. 13) e, in questi casi, il volume<br />

extracellulare è aumentato ed i pazienti sono chiaramente<br />

edematosi.<br />

La iposodiemia è dovuta solamente ad un sovraccarico<br />

di acqua perché il sodio, in effetti, non è dimi-<br />

32<br />

Workshop<br />

Sga-Pro 2002<br />

nuito ma anzi è aumentato. Sicuramente c’è un aumento<br />

del pool totale del sodio con maggiore accumulo<br />

di acqua rispetto al sodio e conseguente aumento<br />

del LEC (Fig. 20).<br />

<strong>Le</strong> cause possibili sono indicate nella Fig. 21 e sono<br />

distinguibili fra di loro in base alla volemia efficace<br />

(ridotta o aumentata) e in base alla sodiuria.<br />

Nelle sindromi croniche, quali la cirrosi epatica, la<br />

sindrome nefrosica e lo scompenso cardiaco congestizio,<br />

il volume efficace circolante è ridotto, per cui<br />

si ha l’attivazione del S.R.A.-Aldosterone con ritenzione<br />

di sodio e di acqua, oltre all’aumento dell’ormone<br />

anti-diuretico e della sete (Fig. 10).<br />

Il volume di acqua trattenuto sotto forma di ascite e<br />

di edema, sequestrato nel distretto splancnico e nelle<br />

parti declivi (arti inferiori, regioni sacrali ecc.) non<br />

risulta utile per precaricare il cuore, né aumenta il<br />

volume efficace, ma, in definitiva, aumenta la ritenzione<br />

idrica e la conseguente diluizione del sodio<br />

(iponatriemia da diluizione).<br />

In questi casi l’eliminazione urinaria del sodio può<br />

essere bassa (< 10 mEq/litro).<br />

Nel cirrotico ascitico scompensato la eliminazione di<br />

ioni sodio è quasi sempre ridotta al di sotto dei 10

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