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Autorizz. Trib. <strong>Roma</strong> n. 1979 del 17.2.1951 – Poste Italiane S.p.A. – Sped. in Abb. Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 – DCB <strong>Roma</strong> – Invio gratuito agli iscritti<br />

1<br />

certificati on-line:<br />

i me<strong>di</strong>ci della<br />

capitale respingono<br />

le sanzioni<br />

bimestrale • anno 64°<br />

n.1 gennaio febbraio 2011<br />

- “Una nuova<br />

epidemia:<br />

la solitu<strong>di</strong>ne”<br />

- ECM:<br />

Convenzione<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> con<br />

l’ASP Lazio<br />

- La contribuzione<br />

al Fondo Generale<br />

ENPAM nel 2011


SEDE DI CALSALPALOCCO SEDE DI OSTIA


eE D I T O R I A L E D E L P R E S I D E N T E<br />

I Me<strong>di</strong>a e la sanità:<br />

un binomio spesso esplosivo<br />

Sono anni che critichiamo, pur con le ovvie<br />

eccezioni, il sistema dell’informazione del nostro<br />

Paese, che troppo spesso indulge al sensazionalismo<br />

ed allo scandalismo. La tutela della<br />

salute, costituzionalmente garantita, passa anche<br />

attraverso un’informazione <strong>di</strong> qualità, elemento<br />

car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un Paese democratico. Purtroppo<br />

sono molti coloro che “usano” strumentalmente<br />

e scorrettamente la sanità con l’unico obiettivo<br />

<strong>di</strong> inseguire, ad ogni costo, sempre maggiori in<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> ascolto o <strong>di</strong> lettura.<br />

Se non verrà costituita un’Authority ad hoc, come<br />

chie<strong>di</strong>amo da anni, alla quale potersi rivolgere<br />

anche quando i giornalisti <strong>di</strong>ffondono artatamente<br />

notizie che nulla hanno a che vedere con la<br />

verità, gli ingenti danni, anche economici, che la<br />

me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>fensiva sta già producendo, <strong>di</strong>struggeranno<br />

definitivamente tutto quello che <strong>di</strong> buono<br />

è stato prodotto in questi anni grazie ai me<strong>di</strong>ci<br />

ed al servizio sanitario nazionale. Persino una recente<br />

Sentenza della Cassazione è stata stravolta<br />

con palese alterazione della verità.<br />

Infatti è doveroso sottolineare in maniera forte<br />

che il me<strong>di</strong>co non è stato condannato per omici<strong>di</strong>o<br />

colposo, ma la Cassazione ha ritenuto, viceversa,<br />

illogica e contrad<strong>di</strong>ttoria la motivazione <strong>di</strong><br />

assoluzione della sentenza della Corte d’Appello<br />

<strong>di</strong> Milano, rimettendo gli atti ad altra sezione.<br />

In buona sostanza la Cassazione ha deciso che la<br />

Corte d’Appello, dopo avere essa stessa ritenuto<br />

non satisfattivo il richiamo alle linee guida, è in<br />

contrad<strong>di</strong>zione quando assolve il me<strong>di</strong>co richiamandosi<br />

soltanto alle stesse linee guida.<br />

Ma al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> questa considerazione, il principio<br />

sancito (la Cassazione è giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e non <strong>di</strong><br />

merito) è che nella cura del paziente, bisogna<br />

avere come obiettivo solo il tentativo <strong>di</strong> guarigione<br />

dello stesso; nessun criterio <strong>di</strong> economicità<br />

può prevalere. Inoltre, anche in presenza <strong>di</strong> linee<br />

guida, il caso <strong>di</strong> specie deve sempre essere valu-<br />

tato in concreto e non su basi statistiche <strong>di</strong> casi<br />

simili.<br />

Sulla scorta <strong>dei</strong> suddetti rilievi, la Cassazione ha<br />

invitato la Corte d’Appello, che sarà chiamata a<br />

pronunciarsi nuovamente nel merito, ad approfon<strong>di</strong>re<br />

il caso <strong>di</strong> specie del paziente deceduto,<br />

sotto il profilo me<strong>di</strong>co-scientifico; a tal proposito<br />

suggerisce anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre una nuova perizia,<br />

sia per valutare il comportamento tenuto dal sanitario,<br />

sia per esprimere il famoso giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong><br />

controfattualità, introdotto con la sentenza Franzese<br />

(si tratta <strong>di</strong> quel principio in base al quale,<br />

anche in presenza <strong>di</strong> un comportamento colposo<br />

del me<strong>di</strong>co, resta necessario accertare che l’evento<br />

non si sarebbe comunque realizzato).<br />

Ci paiono pertanto non sconvolgenti e assolutamente<br />

con<strong>di</strong>visibili le argomentazioni della Cassazione<br />

e soprattutto l’affermazione che i me<strong>di</strong>ci,<br />

come peraltro riteniamo sia stato sempre loro<br />

costume, non si debbano attenere pe<strong>di</strong>ssequamente<br />

alle sole linee guida, ma a valutare il singolo<br />

caso <strong>di</strong> specie .<br />

In un sistema come quello sanitario in cui non<br />

esiste il “rischio zero”, c’è bisogno della migliore<br />

informazione possibile. È interesse <strong>di</strong> tutti che i<br />

citta<strong>di</strong>ni capiscano che la me<strong>di</strong>cina non è purtroppo<br />

una scienza esatta e che molti <strong>dei</strong> presunti<br />

errori me<strong>di</strong>ci dovrebbero essere relegati fisiologicamente<br />

nel campo delle impreve<strong>di</strong>bili fatalità.<br />

Siamo uomini <strong>di</strong> speranza, e quin<strong>di</strong> ci auguriamo<br />

che il nostro Paese possa avere, a tutti i livelli,<br />

uno scatto <strong>di</strong> orgoglio, perché, altrimenti, dovremmo<br />

amaramente accettare <strong>di</strong> essere assimilati<br />

al famoso detto popolare: “chi <strong>di</strong> speranza vive<br />

<strong>di</strong>sperato muore”.<br />

Mario Mario Falconi<br />

Falconi<br />

3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011


sS O M M A R I O<br />

bollettino<br />

bollettino<br />

dell’or<strong>di</strong>ne provinciale <strong>di</strong> roma<br />

<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>chirurghi</strong> e degli odontoiatri<br />

Bimestrale - anno 63° - n. 1 gennaio febbraio 2011<br />

Autorizz. Trib. <strong>Roma</strong> n. 1979 del 17.2.1951 - Poste Italiane S.p.A. -<br />

Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.<br />

46) art. 1, comma 2 - DCB - <strong>Roma</strong> - Invio gratuito agli iscritti<br />

Perio<strong>di</strong>co associato all’USPI - Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italia<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Mario Falconi<br />

CONSIGLIO DIRETTIVO<br />

Presidente<br />

Mario Falconi<br />

Presidente onorario<br />

Benito Meledandri<br />

Vice-presidente<br />

Donato Antonellis<br />

Consigliere segretario<br />

Filippo Custureri<br />

Consigliere tesoriere<br />

Vincenzo Scarpino<br />

Consiglieri me<strong>di</strong>ci<br />

Foad Ao<strong>di</strong>, Pier Luigi Bartoletti, Enrico Bollero,<br />

Clau<strong>di</strong>o Colistra, Patrizia Marchetti, Luigi Tonino<br />

Marsella, Massimo Martelli, Gabriella Nasi,<br />

Luigi Pignataro, Rodolfo Proietti, Ivo Pulcini<br />

COMMISSIONE ODONTOIATRI<br />

Presidente<br />

Clau<strong>di</strong>o Cortesini<br />

Segretario<br />

Renato Ori<br />

Componenti<br />

Susanna Annibali, Giuseppe Ba<strong>di</strong>a, Alberto Sor<strong>di</strong><br />

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI<br />

Presidente<br />

Francesco La Commare<br />

Componenti<br />

Debora Giannini, Giuseppe Imperoli<br />

Supplente<br />

Luigi Laino<br />

DIREZIONE AMMINISTRATIVA<br />

Via G.B. De Rossi, 9 - 00161<br />

Tel. 064417121 - Fax 0644234665<br />

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI<br />

EDIZIONI INIZIATIVE SANITARIE<br />

Viale <strong>di</strong> Val Fiorita, 86<br />

00144 <strong>Roma</strong><br />

Tel. 065919418 - Fax 065912007<br />

www.iniziativesanitarie.it<br />

STAMPA: Tipografia EUROLIT - <strong>Roma</strong><br />

Via Bitetto n. 39 - 00133 <strong>Roma</strong><br />

Finito <strong>di</strong> stampare nel mese <strong>di</strong> marzo 2011<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

EDITORIALE<br />

I Me<strong>di</strong>a e la sanità: un binomio spesso esplosivo pagina 3<br />

ATTUALITÀ<br />

Certificati on-line e conti pubblici:<br />

una partita con il segno x pagina 5<br />

Certificati on-line: i me<strong>di</strong>ci della capitale<br />

respingono le sanzioni pagina 6<br />

“Una nuova epidemia: la solitu<strong>di</strong>ne” pagina 7<br />

Obesità e sue complicanze: nuove<br />

prospettive <strong>di</strong> cura a <strong>di</strong>sposizione del me<strong>di</strong>co pagina 8<br />

Me<strong>di</strong>cina penitenziaria<br />

ECM: Convenzione dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

pagina 12<br />

con l’ASP Lazio pagina 15<br />

Melanoma cutaneo metastatico:<br />

nuove frontiere <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche pagina 20<br />

Possibile soluzione contro le lesioni<br />

da puntura o taglio pagina 24<br />

La contribuzione al Fondo Generale<br />

ENPAM nel 2011 pagina 26<br />

RECENSIONI<br />

Malattia e evoluzione pagina 30<br />

DALL’ORDINE<br />

La necessità <strong>di</strong> un approccio integrato pagina 32<br />

A questo numero hanno collaborato:<br />

Flavio Massimo Ama<strong>di</strong>o, Foad Ao<strong>di</strong>, Iride Bosi, Dino Cosi,<br />

Gian Paolo Cioccia, Filippo Custureri, Fausto De Michetti,<br />

Alfredo Derisio, Corrado De Rossi Re, Mario Falconi,<br />

Roberto Maugeri, Ettore Minutilli, Paolo Quarto, Emilio<br />

Scotti, Concetta Turi, Enrico Veneziale<br />

4


aA T T U A L I T À<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> in<strong>di</strong>ce un Consiglio Straor<strong>di</strong>nario<br />

certificati on-line<br />

e conti pubblici: una<br />

partita con il segno X<br />

Falconi: «cosi si aggrava ulteriormente il <strong>di</strong>sagio della categoria»<br />

Per il ricorso alla me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>fensiva si spende quanto si può risparmiare<br />

con l’e-Health<br />

Secondo l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> provinciale <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci-Chirurghi<br />

e degli Odontoiatri <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, la cosiddetta Legge<br />

Brunetta sulla trasmissione telematica <strong>dei</strong> certificati<br />

<strong>di</strong> malattia ha perseguito un obiettivo in<strong>di</strong>scutibilmente<br />

con<strong>di</strong>visibile ma con norme, tempi<br />

e supporti tecnologici inadeguati. A tale proposito<br />

non sono assolutamente con<strong>di</strong>visibili le eccessive<br />

sanzioni previste per i me<strong>di</strong>ci.<br />

«Si tratta <strong>di</strong> sanzioni certamente più appropriate<br />

per mafiosi e/o politici corrotti», commenta il Presidente<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, Mario Falconi.<br />

«Il Ministro non può cavarsela <strong>di</strong>chiarando, vestendo<br />

impropriamente i panni del legislatore, che saranno<br />

applicate solo in caso <strong>di</strong> colpa grave e reiterata,<br />

per accertare la quale molti me<strong>di</strong>ci dovranno<br />

in ogni caso <strong>di</strong>fendersi se indagati. Chi pagherà»<br />

chiede Falconi «le spese legali e i danni morali a<br />

quei colleghi che risultassero assolutamente incolpevoli?<br />

Ed è preve<strong>di</strong>bile che saranno la stragrande<br />

maggioranza. Da un Ministro dell’innovazione<br />

ci saremmo aspettati premi incentivanti alle buone<br />

pratiche e non minacce <strong>di</strong> sanzioni spropositate<br />

e non degne <strong>di</strong> un Paese civile».<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci romani conviene con il Ministro<br />

Renato Brunetta sulla possibilità <strong>di</strong> conseguire<br />

ogni anno importantissimi risparmi per il<br />

SSN, <strong>di</strong> circa 12 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, grazie all’e-Health.<br />

Ricorda, però, che una cifra analoga viene<br />

sprecata ogni anno a causa del ricorso alla cosiddetta<br />

me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>fensiva, praticata da una percentuale<br />

rilevante <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci costretta a operare<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> estrema <strong>di</strong>fficoltà.<br />

«Consapevolmente o inconsapevolmente» evidenzia<br />

il Presidente Falconi «Brunetta ha ulteriormente<br />

accentuato i sentimenti <strong>di</strong> profondo <strong>di</strong>sagio<br />

<strong>di</strong> tutti i me<strong>di</strong>ci, con ricadute negative sui livelli<br />

<strong>di</strong> assistenza e ulteriori danni economici per il<br />

preve<strong>di</strong>bile incremento proprio <strong>di</strong> pratiche <strong>di</strong>fensive.<br />

Oltre tutto sono in esponenziale aumento<br />

anche le aggressioni fisiche e/o verbali a tanti<br />

operatori sanitari, quasi sempre incolpevoli, ma<br />

rei <strong>di</strong> essere costretti a lavorare in trincea in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> assoluta precarietà: ambientale, contrattuale,<br />

ecc».<br />

A seguito delle numerosissime richieste e proteste<br />

da parte <strong>di</strong> singoli iscritti e <strong>di</strong> associazioni<br />

me<strong>di</strong>che, l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> ha convocato per il<br />

prossimo 12 febbraio un Consiglio straor<strong>di</strong>nario,<br />

aperto alla partecipazione <strong>dei</strong> rappresentanti<br />

<strong>dei</strong> sindacati me<strong>di</strong>ci e delle società scientifiche<br />

per ottenere dal Governo le opportune correzioni<br />

<strong>di</strong> rotta.<br />

I risultati e le iniziative emerse durante il Consiglio<br />

straor<strong>di</strong>nario tenutosi presso la sede dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in data<br />

12/02/2011, in materia <strong>di</strong> certificati on line sono inseriti<br />

sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> www.or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it.<br />

5 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011


A T T U A L I T À<br />

Consiglio straor<strong>di</strong>nario dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci e Odontoiatri <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

certificati on-line:<br />

i me<strong>di</strong>ci della capitale<br />

respingono le sanzioni<br />

Falconi: “il Ministro venga un giorno a lavorare con noi”<br />

Ricorso alla Corte <strong>di</strong> Giustizia Europea e forme <strong>di</strong> protesta<br />

per mo<strong>di</strong>ficare la legge<br />

Nel Consiglio straor<strong>di</strong>nario dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> tenutosi il<br />

12/2/2011 si è fatto il punto sulla trasmissione<br />

telematica <strong>dei</strong> certificati, allargato alla partecipazione<br />

<strong>dei</strong> rappresentanti <strong>dei</strong> sindacati me<strong>di</strong>ci e delle<br />

società scientifiche, così da avere un quadro della<br />

situazione quanto più completo possibile.<br />

Ne è scaturita un’unanime stigmatizzazione delle<br />

sanzioni previste dalla Legge Brunetta, ritenute<br />

sproporzionate e offensive per l’intera categoria.<br />

Pertanto, l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> - il più numeroso d’Italia<br />

con i suoi oltre 41mila iscritti - ha deliberato <strong>di</strong><br />

chiedere, anche con forme organizzate <strong>di</strong> protesta,<br />

la mo<strong>di</strong>fica dell’attuale legge. In particolare,<br />

ha dato mandato ai propri legali <strong>di</strong> valutare il ricorso<br />

alla Corte <strong>di</strong> Giustizia Europea.<br />

«Si tratta <strong>di</strong> sanzioni più appropriate per mafiosi<br />

e/o politici corrotti», ha evidenziato Falconi. «Non<br />

ha senso che il Ministro Brunetta tenti <strong>di</strong> renderle<br />

più accettabili affermando che saranno applicate,<br />

a <strong>di</strong>screzione, solo in caso <strong>di</strong> colpa grave e reiterata.<br />

Se esiste una legge questa va applicata e<br />

non interpretata, quin<strong>di</strong> occorre mo<strong>di</strong>ficare quella<br />

che c’è, non ci sono altre vie».<br />

«Va inoltre considerato» ha ricordato Falconi «che<br />

un me<strong>di</strong>co accusato ingiustamente <strong>di</strong> non aver ottemperato<br />

all’obbligo <strong>di</strong> trasmissione telematica<br />

per <strong>di</strong>fendersi dovrà comunque affrontare le spese<br />

legali. Chi le ripagherà e chi gli ripagherà i danni<br />

morali se risulterà, come nella maggior parte<br />

<strong>dei</strong> casi, incolpevole? Così Brunetta ha ulteriormente<br />

accentuato i sentimenti <strong>di</strong> profondo <strong>di</strong>sagio<br />

della nostra categoria». A tale proposito il Consiglio<br />

ha deliberato <strong>di</strong> proporre alla prossima Assemblea<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre l’estensione del proprio fondo<br />

<strong>di</strong> solidarietà a favore <strong>di</strong> quegli iscritti non in<br />

grado <strong>di</strong> farsi carico <strong>dei</strong> costi dell’assistenza legale.<br />

«Invitiamo il Ministro a passare almeno un giorno<br />

in un pronto soccorso, uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

generale e una guar<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ca, così si potrà rendere<br />

conto <strong>di</strong> persona della realtà in cui lavoriamo»,<br />

ha lanciato come proposta Falconi.<br />

«Abbiamo sin dall’inizio con<strong>di</strong>viso e continuiamo a<br />

con<strong>di</strong>videre l’obiettivo <strong>di</strong> informatizzare anche la<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

trasmissione <strong>dei</strong> certificati» ha precisato il Presidente<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> «ma con norme, tempi e supporti<br />

tecnologici adeguati. Prima andava garantito un sistema<br />

efficace e ben rodato. Da un Ministro dell’Innovazione<br />

ci saremmo aspettati soluzioni tecniche affidabili<br />

e premi incentivanti, non minacce <strong>di</strong> sanzioni spropositate».<br />

Al riguardo, l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci romani propone<br />

che almeno una parte del forte risparmio che - secondo<br />

i calcoli del Ministro Brunetta - sarà conseguito<br />

con l’invio on line <strong>dei</strong> certificati sia reinvestito nel sistema<br />

informatico e in dotazione tecnologica ai me<strong>di</strong>ci<br />

e alle strutture ospedaliere, in particolare ai pronto<br />

soccorso. Dai sindacati è venuta poi la richiesta <strong>di</strong> una<br />

cabina <strong>di</strong> regia con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e le società scientifiche,<br />

per recepire e organizzare congiuntamente le proposte<br />

finalizzate a migliorare la legge.<br />

Al termine del Consiglio straor<strong>di</strong>nario, sono state decise<br />

forme <strong>di</strong> protesta mirate a supportare la richiesta<br />

<strong>di</strong> urgenti mo<strong>di</strong>fiche al testo. Tra le altre, l’invito a tutti<br />

i me<strong>di</strong>ci italiani <strong>di</strong> inviare email con tale richiesta <strong>di</strong>rettamente<br />

al Ministro Brunetta, al Ministro della Salute<br />

e al Presidente del Consiglio. Preventivata, inoltre, una<br />

manifestazione delle varie componenti me<strong>di</strong>che e odontoiatriche<br />

da tenersi nella Capitale in coincidenza con<br />

le prossime elezioni amministrative.<br />

Numerose le sigle <strong>dei</strong> sindacati <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>pendenti e<br />

convenzionati che hanno preso parte al confronto:<br />

ANAAO ANAAO ANAAO, ANAAO ANAAO CIPE CIPE, CIPE CIPE CISL CISL Me<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>ci, Me<strong>di</strong>ci FIALS FIALS Me<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>ci, Me<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>ci FIM-<br />

FIM-<br />

MG MG, MG SNAMI, SNAMI, SNAMI, SMI SMI e UIL-FPL UIL-FPL Me<strong>di</strong>ci. Me<strong>di</strong>ci. Me<strong>di</strong>ci. Per le circa<br />

80 società scientifiche è intervenuto il Coor<strong>di</strong>natore della<br />

Consulta, Emilio Emilio Scotti Scotti.<br />

Scotti<br />

6


aA T T U A L I T À<br />

“Una<br />

nuova epidemia:<br />

la solitu<strong>di</strong>ne”<br />

In questo Paese invecchiato, anche la popolazione<br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> è oggi largamente costituita da anziani.<br />

Dal 1998 al 2006 abbiamo assistito, nel Lazio, ad<br />

una riduzione del 19% <strong>dei</strong> ricoveri per acuti a<br />

fronte della me<strong>di</strong>a nazionale del 2%.<br />

Parallelamente si è verificato un aumento del<br />

numero <strong>di</strong> ricoveri per non acuti del 66% (postacuzie,<br />

lungodegenze, riabilitazioni) a fronte<br />

del 32% della me<strong>di</strong>a nazionale (dati Censis).<br />

Questo fenomeno è il risultato dell’invecchiamento<br />

fisico, della cronicità e della <strong>di</strong>sabilità che interessa<br />

la parte più anziana della popolazione.<br />

La vecchiaia si traduce spesso in dolore psichico<br />

e in senso <strong>di</strong> abbandono, sentimenti che attendono<br />

gli anziani al momento del loro rientro<br />

a casa.<br />

Crescono così la depressione e la solitu<strong>di</strong>ne<br />

poichè nella nostra società in<strong>di</strong>vidualista (in cui i<br />

valori dominanti sono <strong>di</strong> natura biologica ed economica)<br />

la con<strong>di</strong>zione senile <strong>di</strong>venta sinonimo <strong>di</strong><br />

emarginazione ed isolamento.<br />

Chi è fisicamente decadente e non più considerato<br />

produttivo vive spesso una<br />

solitu<strong>di</strong>ne imposta e non scelta, indotto a chiudersi<br />

nel proprio silenzio pur <strong>di</strong> non <strong>di</strong>sturbare.<br />

Chi opera nelle lungodegenze intravede la solitu<strong>di</strong>ne<br />

negli occhi <strong>di</strong> queste persone che hanno<br />

imparato a non esprimere il loro <strong>di</strong>sagio per<br />

non essere <strong>di</strong> peso a nessuno, neppure ai propri<br />

cari. Le famiglie (oltre 350.000 in Italia, secondo<br />

dati Censis) con una situazione economica<br />

me<strong>di</strong>o-buona non sono a volte in grado <strong>di</strong> sostenere<br />

la presenza <strong>di</strong> un malato cronico o <strong>di</strong> un<br />

<strong>di</strong>sabile anche parziale, con il rischio <strong>di</strong> scivolare,<br />

<strong>di</strong> Emilio Scotti*<br />

nel giro <strong>di</strong> pochi anni verso la fascia <strong>di</strong> povertà.<br />

Basta pensare ai costi <strong>di</strong> una badante, al consumo<br />

<strong>di</strong> farmaci, alle visite specialistiche e agli esami<br />

del sangue necessari per la cura <strong>di</strong> questi pazienti.<br />

Esistono inoltre problemi relativi agli alloggi spesso<br />

inadeguati alle esigenze <strong>di</strong> pazienti anziani che si<br />

ritrovano impossibilitati ad uscire <strong>di</strong> casa.<br />

D’altra parte nelle strutture <strong>di</strong> lungodegenza e<br />

presso le RSA i ricoverati vivono e talora, muoiono<br />

assistiti, ma purtroppo emotivamente soli. A<br />

generare depressione e solitu<strong>di</strong>ne è anche la coscienza<br />

<strong>di</strong> una aspettativa <strong>di</strong> vita ridotta, dell’assenza<br />

<strong>di</strong> progettualità e della per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> autonomia.<br />

La presenza <strong>di</strong> malattie o anche <strong>di</strong> altre forme<br />

minori <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità come ad esempio, la riduzione<br />

della capacità u<strong>di</strong>tiva, della vista o della deambulazione<br />

può aggravare irrime<strong>di</strong>abilmente la situazione.<br />

Alla deteriorata con<strong>di</strong>zione fisica si aggiunge<br />

la mancanza <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong> quella gestualità<br />

affettiva in<strong>di</strong>spensabile in tutte le stagioni della<br />

vita umana.<br />

Tutti sono portati a fare una carezza ad un bambino<br />

ma non ad esternare gesti amorevoli nei confronti<br />

degli anziani, come se questi non ne sentissero<br />

la necessità.<br />

La possibilità <strong>di</strong> essere coinvolti in attività sociali,<br />

<strong>di</strong> coltivare nuovi interessi e la presenza <strong>di</strong> una<br />

vita affettiva che appaghi il desiderio <strong>di</strong> amore non<br />

estinto in vecchiaia, rappresentano i principali<br />

antidoti contro il sentimento <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne.<br />

*Coor<strong>di</strong>natore della Consulta delle Società<br />

Scientifiche <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci<br />

7 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


aA T T U A L I T À<br />

Le persone in soprappeso risultano essere circa<br />

16 milioni (34.7% della popolazione) con un incremento,<br />

sempre nello stesso intervallo <strong>di</strong> tempo,<br />

pari al 10% negli uomini ed al 5% nelle donne (1).<br />

Sono dati particolarmente allarmanti, soprattutto<br />

se riflettiamo sul fatto che si riferiscono ad un<br />

Paese nel quale dovrebbe prevalere uno stile alimentare<br />

<strong>di</strong> tipo me<strong>di</strong>terraneo.<br />

Le ripercussioni negative che un tale fenomeno<br />

ha sulla salute sono impressionanti, come impressionanti<br />

saranno le conseguenze per i Sistemi<br />

Sanitari Nazionali <strong>di</strong> molti Paesi in situazioni analoghe,<br />

se non peggiori delle nostre, che rischiano<br />

il tracollo sotto il peso delle malattie legate al<br />

sovrappeso ed all’obesità.<br />

Se infatti poniamo l’attenzione su queste ultime e<br />

sul loro costo sociale (2), ci ren<strong>di</strong>amo subito conto<br />

<strong>di</strong> quanto sia necessaria, da parte della classe<br />

me<strong>di</strong>ca, un’azione più incisiva per contrastarne<br />

la crescita e ridurne l’incidenza.<br />

Pur riconoscendo che la <strong>di</strong>eta me<strong>di</strong>terranea rappresenti<br />

un modello alimentare ideale e che il <strong>di</strong>magrimento<br />

dovrebbe attuarsi attraverso la progressiva<br />

acquisizione d’un corretto stile <strong>di</strong> vita, è<br />

comunque necessario ammettere che le aspettative<br />

<strong>dei</strong> pazienti obesi o in sovrappeso necessi-<br />

bollettino o.m.c.eo. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

<strong>di</strong> Gian Paolo Cioccia*, Roberto Maugeri**<br />

OBESITÀ E SUE COMPLICANZE<br />

Nuove prospettive<br />

<strong>di</strong> cura a <strong>di</strong>sposizione<br />

del me<strong>di</strong>co<br />

L’OMS documenta nel mondo la presenza <strong>di</strong> 300 milioni <strong>di</strong> pazienti<br />

con un BMI > 30 (circa il 4% della popolazione).<br />

In un recente stu<strong>di</strong>o epidemiologico si è evidenziata in Italia la presenza<br />

<strong>di</strong> circa 4 milioni <strong>di</strong> persone obese (9% della popolazione) con un incremento<br />

<strong>di</strong> questa patologia, tra il 1983 ed il 2005, pari al 3,1% negli<br />

uomini ed al 2,1% nelle donne<br />

8<br />

tano <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong>etetici capaci <strong>di</strong> rispondere a tali<br />

attese in modo più efficace <strong>di</strong> quanto sia stato<br />

fatto sinora.<br />

La maggior parte <strong>dei</strong> pazienti che affronta un percorso<br />

<strong>di</strong>etetico lamenta spesso <strong>di</strong>fficoltà a mo<strong>di</strong>ficare<br />

le proprie abitu<strong>di</strong>ni alimentari per un lungo<br />

periodo <strong>di</strong> tempo e tanto più lontano sarà il loro<br />

obiettivo tanto più <strong>di</strong>fficile sarà l’idea <strong>di</strong> portare a<br />

termine un tale impegno.<br />

Spesso <strong>di</strong>mentichiamo che <strong>di</strong>etro l’incapacità a<br />

<strong>di</strong>magrire possono celarsi problemi <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>versa<br />

legati al comportamento (3) oltre che ad un<br />

alterato equilibrio neuro-endocrino, tendente ad<br />

ostacolare la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tessuto a<strong>di</strong>poso, in quanto<br />

frutto d’un lungo processo evolutivo del genere<br />

umano tra perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> privazioni e carestie (4-5).<br />

Sino a quando si continueranno a fornire ai pazienti<br />

modelli <strong>di</strong>etetici basati sul semplice calcolo<br />

delle calorie, senza tener conto delle problematiche<br />

appena accennate, sarà indubbiamente <strong>di</strong>fficile<br />

riuscire a risolvere efficacemente il problema<br />

dell’obesità, rischiando <strong>di</strong> veder aumentare il<br />

numero delle persone demotivate per l’incapacità<br />

<strong>di</strong> raggiungere l’obiettivo prefissato ed il numero<br />

degli operatori sanitari sfiduciati sulla possibilità<br />

<strong>di</strong> aiutarle in tal senso.


Buona parte degli sforzi condotti sino ad oggi<br />

dalla classe me<strong>di</strong>ca nella terapia del sovrappeso<br />

e dell’obesità sono spesso risultati insufficienti<br />

ad arginare il problema proprio per l’inadeguatezza<br />

<strong>di</strong> alcuni <strong>dei</strong> modelli <strong>di</strong>etetici proposti. Per<br />

quel che concerne invece le patologie legate all’obesità<br />

ci si è limitati a proporre approcci esclusivamente<br />

farmacologici con un conseguente incremento<br />

della spesa pubblica oramai non più<br />

sostenibile.<br />

Il paziente obeso, contemporaneamente al riequilibrio<br />

delle alterazioni neuro-endocrine che tendono<br />

ad ostacolare il suo <strong>di</strong>magrimento, ha senza<br />

alcun dubbio necessità <strong>di</strong> sentirsi in grado <strong>di</strong><br />

gestire la propria <strong>di</strong>eta con risultati concreti e<br />

costanti nel tempo affinché ciò possa migliorare<br />

il suo senso <strong>di</strong> autostima ed indurlo a perseguire<br />

i suoi obiettivi.<br />

È ragionevole ritenere che se da un lato il paziente<br />

ha bisogno <strong>di</strong> essere guidato nella comprensione<br />

<strong>dei</strong> problemi legati al suo rapporto col cibo<br />

e stimolato ad intraprendere un’attività fisica per<br />

aumentare il suo <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o calorico, dall’altro dovrebbe<br />

essere in<strong>di</strong>rizzato verso un protocollo <strong>di</strong>etetico<br />

in grado <strong>di</strong>:<br />

- determinare una significativa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso<br />

che possa incentivarlo;<br />

- riequilibrare l’insulino-resistenza;<br />

- eliminare la sensazione <strong>di</strong> fame e <strong>di</strong> stanchezza<br />

che spesso la <strong>di</strong>eta comporta;<br />

- facilitare la gestione quoti<strong>di</strong>ana della <strong>di</strong>eta;<br />

- consentire un’adeguata protezione della massa<br />

magra che gli permetta <strong>di</strong> conservare il suo<br />

INFORMATIVA AGLI ISCRITTI<br />

metabolismo basale al termine del programma<br />

<strong>di</strong>etetico.<br />

Lavorando in questa <strong>di</strong>rezione le <strong>di</strong>ete normoproteiche,<br />

ipogluci<strong>di</strong>che ed ipolipi<strong>di</strong>che hanno oramai<br />

acquisito a livello internazionale un ruolo <strong>di</strong> primo<br />

piano nel trattamento <strong>dei</strong> pazienti obesi o in sovrappeso,<br />

in quanto si sono <strong>di</strong>mostrate in grado<br />

<strong>di</strong> conciliare e risolvere buona parte degli aspetti<br />

appena illustrati (6-7-8-9-10-11-12). La possibilità<br />

inoltre <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre d’un protocollo <strong>di</strong>etetico<br />

me<strong>di</strong>co a carattere transitorio, ben collaudato,<br />

efficace e <strong>di</strong> facile applicazione ha consentito<br />

ad un gran numero <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> sviluppare all’interno<br />

della propria attività ambulatoriale un’utile<br />

possibilità d’intervento, in tutta sicurezza, nella<br />

lotta all’obesità, al sovrappeso ed alle patologie<br />

ad essi correlate.<br />

Le <strong>di</strong>ete normoproteiche, ipogluci<strong>di</strong>che ed ipolipi<strong>di</strong>che<br />

sono da considerarsi un concetto <strong>di</strong>etetico<br />

globale che si articola attraverso la sequenza <strong>di</strong><br />

tre fasi <strong>di</strong>stinte:<br />

- <strong>di</strong>magrimento<br />

- transizione nella quale, dopo aver raggiunto il<br />

peso desiderato, si assiste ad una progressiva<br />

rieducazione alimentare del paziente<br />

- impostazione <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong>etetico <strong>di</strong> tipo<br />

me<strong>di</strong>terraneo.<br />

Nella fase fase <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>magrimento <strong>di</strong>magrimento il bilancio azotato<br />

equilibrato, garantito attraverso l’assunzione (pari<br />

a circa 1 g pro chilo <strong>di</strong> peso ideale) <strong>di</strong> proteine<br />

preassimilabili ad alto valore biologico, consente<br />

la protezione della massa magra del paziente oltre<br />

che conferire un buon effetto saziante.<br />

Tenuto conto delle situazioni <strong>di</strong> continua morosità <strong>di</strong> alcuni iscritti,<br />

quest’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ha dovuto affidare alla società City Recupero Cre<strong>di</strong>ti S.r.l.<br />

(società <strong>di</strong> recupero cre<strong>di</strong>ti iscritta al registro Unirec - Unione Nazionale<br />

imprese Recupero Cre<strong>di</strong>ti ed Informazioni) l’attività <strong>di</strong> recupero cre<strong>di</strong>ti<br />

derivanti dal mancato pagamento della tassa annuale d’iscrizione. La<br />

procedura che comprenderà anche l’esazione domiciliare, è stata attivata,<br />

in particolar modo, nel rispetto <strong>di</strong> tutti gli iscritti che, invece, eseguono<br />

tempestivamente ogni anno il versamento della tassa in questione. Si<br />

rammenta che il reiterato mancato pagamento della suddetta tassa<br />

comporta la cancellazione dall’Albo professionale ai sensi dell’art. 11,<br />

lett. f) del D.Lgs. C.p.s. 13.09.1946, n. 233 e <strong>di</strong> conseguenza<br />

l’impe<strong>di</strong>mento all’esercizio dell’attività professionale.<br />

9 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


A T T U A L I T À<br />

Attualmente la moderna tecnologia è in grado <strong>di</strong><br />

far produrre alimenti con un equilibrato contenuto<br />

proteico ed un bassissimo contenuto gluci<strong>di</strong>co,<br />

del tutto simili a quelli presenti nell’alimentazione<br />

quoti<strong>di</strong>ana, per venire incontro alle <strong>di</strong>verse<br />

esigenze <strong>dei</strong> pazienti.<br />

Un apporto in carboidrati pari ad 1 g (pro chilo <strong>di</strong><br />

peso ideale) ed un limitato apporto <strong>di</strong> lipi<strong>di</strong> consente<br />

<strong>di</strong> ridurre gli effetti attribuibili ai picchi dell’insulina<br />

e <strong>di</strong> attivare i processi <strong>di</strong> â-ossidazione<br />

delle riserve lipi<strong>di</strong>che del paziente (approssimativamente<br />

150 g al giorno) con conseguente chetogenesi.<br />

La chetogenesi è un processo del tutto fisiologico<br />

(11-13) che consente al paziente <strong>di</strong> seguire una<br />

<strong>di</strong>eta in assenza <strong>di</strong> fame (per azione <strong>di</strong>retta sul<br />

centro della sazietà) e <strong>di</strong> stanchezza (per effetto<br />

anfetamino simile) senza necessità d’alcun supporto<br />

farmacologico in tal senso.<br />

La contemporanea assunzione a volontà <strong>di</strong> verdure<br />

consentite ed un’accurata complementazione<br />

micronutrizionale permette <strong>di</strong> evitare tutti gli<br />

effetti collaterali presenti nelle altre <strong>di</strong>ete chetogeniche:<br />

il protocollo delle <strong>di</strong>ete normoproteiche,<br />

ipogluci<strong>di</strong>che ed ipolipi<strong>di</strong>che è il solo ad avere acquisito<br />

negli anni un rigore scientifico tale da consentire<br />

l’assoluta sicurezza sia per il me<strong>di</strong>co prescrittore<br />

che per il paziente.<br />

La fase fase <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> transizione transizione è una tappa altrettanto<br />

importante nel protocollo in quanto il corretto<br />

apporto proteico si accompagna ad una graduale<br />

Bibliografia<br />

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in Italia” Milano - 2007<br />

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from a <strong>di</strong>et and lifestyle at odds with our paleolithic<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

10<br />

reintroduzione <strong>di</strong> alimenti a basso in<strong>di</strong>ce glicemico,<br />

per un periodo pari a quello della fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>magrimento,<br />

in modo da permettere la rieducazione<br />

alimentare del paziente sino all’impostazione d’un<br />

modello <strong>di</strong>etetico <strong>di</strong> tipo me<strong>di</strong>terraneo.<br />

Malgrado ne siano state oramai ampiamente <strong>di</strong>mostrate<br />

sia l’efficacia che la sicurezza, le <strong>di</strong>ete<br />

normoproteiche, ipogluci<strong>di</strong>che ed ipolipi<strong>di</strong>che vengono<br />

ancor oggi giu<strong>di</strong>cate da alcuni me<strong>di</strong>ci come<br />

<strong>di</strong>ete potenzialmente pericolose. Un simile atteggiamento<br />

preconcetto nasce senza dubbio da alcune<br />

convinzioni che non tengono conto delle più<br />

recenti acquisizioni scientifiche (10-11-12-14-15-<br />

16-17).<br />

L’idea che ad esempio un eccessivo apporto <strong>di</strong><br />

proteine possa determinare in questo tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ete<br />

un danno renale non trova alcuna giustificazione.<br />

Se consideriamo che un recente rapporto della<br />

World Hearth Organization ritiene utile, in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dalla <strong>di</strong>eta, un apporto giornaliero <strong>di</strong><br />

almeno 0.9 gr. <strong>di</strong> proteine (pro chilo <strong>di</strong> peso corporeo)<br />

(18-19); che nel protocollo delle <strong>di</strong>ete normoproteiche,<br />

ipogluci<strong>di</strong>che ed ipolipi<strong>di</strong>che l’apporto<br />

giornaliero in proteine è pari ad 1 g pro chilo <strong>di</strong><br />

peso ideale; che dal protocollo vengono esclusi i<br />

pazienti con valori <strong>di</strong> creatininemia > a 1.5 ml/dl<br />

e che nel protocollo stesso i pazienti sono obbligati<br />

ad assumere almeno 2 litri <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong> al giorno,<br />

è facile rendersi conto <strong>di</strong> quanto l’ipotesi d’un<br />

danno funzionale renale sia da considerarsi poco<br />

cre<strong>di</strong>bile.<br />

genome: how to become a 21th-century hunter-gatherer.<br />

Mayo Clin Proc 2004; 79: 101-108<br />

6. The National Task Force on the Prevention and Treatment<br />

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a very low calorie <strong>di</strong>et. Acta Diabetol 2003Oct 1, 40<br />

Suppl 1: S149-50<br />

11. Delbridge E, Proietto J. State of the science: VLED (Very


Il corretto apporto in proteine ad alto valore biologico<br />

ha il solo scopo <strong>di</strong> mantenere un bilancio<br />

azotato equilibrato.<br />

La convinzione poi che ad un rapido <strong>di</strong>magrimento<br />

debba necessariamente seguire una altrettanto<br />

rapida ripresa del peso trova giustificazione solo<br />

in quei modelli <strong>di</strong>etetici nei quali non si è provveduto<br />

ad un idoneo apporto proteico, tale da salvaguardare<br />

la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> massa magra.<br />

Nel protocollo si pone grande attenzione all’aspetto<br />

quantitativo e qualitativo <strong>dei</strong> prodotti proteici<br />

da assumere quoti<strong>di</strong>anamente in modo da mantenere<br />

l’integrità della massa magra e quin<strong>di</strong> del<br />

metabolismo basale del paziente al termine del<br />

protocollo (11-20).<br />

La rieducazione alimentare del paziente, attraverso<br />

le fasi <strong>di</strong> transizione e l’impostazione d’una <strong>di</strong>eta<br />

<strong>di</strong> tipo me<strong>di</strong>terraneo, <strong>di</strong>fficilmente potranno determinare<br />

una ripresa del peso, qualora siano<br />

state mantenute le con<strong>di</strong>zioni d’un buon metabolismo<br />

<strong>di</strong> base.<br />

Un altro aspetto che a torto molti me<strong>di</strong>ci ritengono<br />

possa essere pericoloso per l’organismo è<br />

quello relativo alla formazione <strong>dei</strong> corpi chetonici<br />

durante il <strong>di</strong>magrimento, <strong>di</strong>menticando che una<br />

modesta chetogenesi è un fenomeno del tutto<br />

normale nella fisiologia umana sin dalle sue origini<br />

ed è quella che ha consentito all’uomo stesso<br />

<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le elevate richieste energetiche del<br />

suo encefalo e <strong>di</strong> progre<strong>di</strong>re nel corso della sua<br />

evoluzione (11-13-21-22). All’interno del proto-<br />

Low Energy Diet) for obesity. Asia Pac J Clin Nutr. 2006 15<br />

suppl: 49-54<br />

12. Development Programme for the Prevention and Care<br />

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<strong>di</strong>et for treatment of severe obesity. Med J Aust<br />

2008 Mar;188(6): 366-8<br />

collo <strong>di</strong> una <strong>di</strong>eta normoproteica, ipogluci<strong>di</strong>ca ed<br />

ipolipi<strong>di</strong>ca gli aspetti positivi <strong>di</strong> una modesta chetogenesi<br />

controllata sono quelli <strong>di</strong> consentire un<br />

<strong>di</strong>magrimento in assenza <strong>di</strong> fame e <strong>di</strong> stanchezza,<br />

senza la necessità <strong>di</strong> un supporto farmacologico<br />

anoressizzante, che al contrario rischierebbe<br />

<strong>di</strong> risultare dannoso per la salute del paziente.<br />

Alla luce <strong>di</strong> quanto si è considerato possiamo affermare<br />

che le <strong>di</strong>ete normoproteiche, ipogluci<strong>di</strong>che<br />

ed ipolipi<strong>di</strong>che, supportate oramai da una vasta<br />

letteratura internazionale, rappresentano oggi<br />

un moderno strumento terapeutico che consente<br />

a ciascun me<strong>di</strong>co, attraverso l’acquisizione del<br />

protocollo, <strong>di</strong> controllare in maniera efficace ed<br />

in tutta sicurezza il problema dell’obesità, del sovrappeso<br />

e delle malattie ad essi correlate.<br />

*Specialista in Endocrinologia,<br />

**Specialista in Car<strong>di</strong>oangiochirurgia<br />

17. Uusi-Rasi K, Rauhio A, Kannus P, Pasanen M. Threemonth<br />

weight reduction does not compromise bone strength<br />

in obese premenopausal women. Bone 2010<br />

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18. Synthèse du rapport de l’AFSSA (Agence française de<br />

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qualité, besoins et recommandations. 2007<br />

19. Protein and Aminoacid Requirements in Human Nutrition<br />

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– Technical report series n° 935 -2007<br />

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programmes: greater initial weight loss improves longterm<br />

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21. Cahill, G.F. Jr. (1970) Starvation in man. N. Engl. J. Med.<br />

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22. Owen O.E, Morgan A.P, Kemp H.G, Sullivan J.M, Herrera<br />

M.G, and Cahill G.F. Jr. Brain metabolism during fasting. J.<br />

Clin. Invest. 1967 46;1589–1595.<br />

11 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2010<br />

a<br />

ATTUALITÀ


aA T T U A L I T À<br />

Regione Lazio - Coor<strong>di</strong>namento Regionale<br />

Intersindacale <strong>di</strong> Sanità Penitenziaria<br />

Me<strong>di</strong>cina<br />

penitenziaria<br />

In queste pagine i risultati della riunione, organizzata<br />

dai rappresentanti della categoria, tenutasi<br />

il 16 novembre 2010 presso la sede dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

Storia<br />

La tutela della salute della popolazione detenuta<br />

nelle carceri italiane, con la LEGGE N° 740 del<br />

1970, affidava al Ministero della Giustizia la gestione<br />

del servizio sanitario penitenziario.<br />

Il Servizio citato, ha sempre garantito la tutela<br />

della salute alla popolazione detenuta con la presenza<br />

all’ interno degli Istituti, <strong>di</strong> personale me<strong>di</strong>co,<br />

specialistico, infermieristico e tecnico.<br />

Era prevista la figura <strong>di</strong> un “MEDICO INCARICA-<br />

TO” che effettuava le visite me<strong>di</strong>che ai detenuti<br />

con frequenza giornaliera; il servizio era integrato<br />

dal servizio <strong>di</strong> “Guar<strong>di</strong>a Me<strong>di</strong>ca SIAS” (servizio<br />

integrativo assistenza sanitaria) che garantiva la<br />

presenza me<strong>di</strong>ca per 24 ore /<strong>di</strong>e congiuntamente<br />

al personale infermieristico.<br />

Con perio<strong>di</strong>cità legata alle esigenze degli Istituti,<br />

all’ interno degli stessi erano presenti tutte le<br />

specialità me<strong>di</strong>che con possibilità <strong>di</strong> esami strumentali<br />

ed interventi ambulatoriali in gran parte<br />

delle strutture carcerarie. Per interventi <strong>di</strong> maggiore<br />

complessità ci si rivolgeva pressi strutture<br />

de<strong>di</strong>cate, denominate Centri Clinici - CDT <strong>di</strong>slocati<br />

sul territorio nazionale. Presso i citati Centri<br />

Clinici – CDT, era possibile effettuare interventi<br />

chirurgici, ricoveri, osservazioni cliniche non effettuabili<br />

pressi gli Istituti penitenziari.<br />

Per rari casi che richiedevano una specificità non<br />

presente nella sanità penitenziaria, ci si rivolgeva<br />

alle strutture ospedaliere esterne.<br />

Per le patologie psichiatriche, erano previste<br />

strutture carcerarie dotate <strong>di</strong> personale e strut-<br />

bollettino o.m.c.eo. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

12<br />

ture idonee al trattamento, osservazione e cura<br />

delle patologie stesse.<br />

Per il trattamento delle patologie da <strong>di</strong>pendenze (<br />

tossico<strong>di</strong>pendenze da sostanze stupefacenti e alcol<strong>di</strong>pendenze,<br />

era presente un servizio de<strong>di</strong>cato,<br />

nominato “PRESIDIO per le TOSSICODIPEN-<br />

DENZE”.<br />

Per gli istituti femminili, era prevista anche la<br />

presenza <strong>di</strong> Puericultrici, in quanto in questi istituti,<br />

sono presenti bambini fino all’ età <strong>di</strong> tre anni.<br />

Per le sostituzioni del personale sanitario, era<br />

presente in ogni istituto una graduatoria basata<br />

sui titoli presentati dai can<strong>di</strong>dati. Al fine <strong>di</strong> verificarne<br />

l’ idoneità, il can<strong>di</strong>dato effettuava un colloquio<br />

con il Direttore dell’ Istituto, ed il Coor<strong>di</strong>natore<br />

Sanitario. Veniva compilata una scheda con<br />

attribuzione <strong>di</strong> un punteggio, che ne determinava<br />

l’ idoneità. Successivamente veniva effettuato un<br />

periodo <strong>di</strong> tirocinio affiancando i me<strong>di</strong>ci più anziani.<br />

Questo, sia per far conoscere “ sul campo “ il<br />

tipo <strong>di</strong> lavoro, sia per comunicare quelle conoscenze<br />

acquisite sul campo. Successivamente il DE-<br />

CRETO LEGISLATIVO 22 GIUGNO 1999 N°230<br />

prevedeva il passaggio del sistema sanitario penitenziario<br />

al sistema sanitario nazionale al fine <strong>di</strong><br />

garantire la tutela della salute della popolazione<br />

detenuta al pari <strong>dei</strong> liberi citta<strong>di</strong>ni, con esenzione<br />

della compartecipazione alla spesa. Questo per<br />

tutta la popolazione detenuta, a prescindere se<br />

detenuti extracomunitari e/o senza permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno . La legge prevedeva questa esenzione<br />

unicamente per lo “status <strong>di</strong> detenuto”.


Nell’ imme<strong>di</strong>ato si prevedeva il passaggio del servizio<br />

per l’ assistenza ai detenuti tossico<strong>di</strong>pendenti<br />

e la prevenzione ed igiene pubblica. La legge<br />

prevedeva, inoltre, per alcune regioni pilota,<br />

una sperimentazione per verificare l’ efficacia<br />

della riforma.<br />

Il Presi<strong>di</strong>o TD veniva assorbito dalle ASL attraverso<br />

le strutture del territorio: i SERT<br />

Successivamente, il Governo Pro<strong>di</strong>, nel perseguire<br />

l’ obiettivo del passaggio del servizio sanitario<br />

penitenziario al servizio sanitario nazionale, con<br />

un DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO<br />

DEI MINISTRI 1° APRILE 2008 e pubblicato nell<br />

aG.U. N° 126 del 30 maggio 2008, in<strong>di</strong>cava le<br />

modalità e criteri per il trasferimento al servizio<br />

sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, <strong>dei</strong><br />

rapporti <strong>di</strong> lavoro,delle risorse finanziarie e delle<br />

attrezzature e beni strumentali in materia <strong>di</strong> sanità<br />

penitenziaria.<br />

Nel DPCM stesso, venivano stabiliti i termini e le<br />

scadenze per il transito <strong>di</strong> tutte le funzioni sanitarie<br />

e del personale al SSN.<br />

Comunicato stampa<br />

Attualmente la con<strong>di</strong>zione economica regionale<br />

non risulta in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong><br />

offerta <strong>di</strong> salute della popolazione detenuta.<br />

Si aggiunge a questo uno stato <strong>di</strong> grande incertezza,<br />

e pericolosi vuoti normativi, in quanto non<br />

ci sono punti <strong>di</strong> riferimento istituzionali.<br />

Un recente PIANO SANITARIO REGIONALE, non<br />

ha tenuto conto delle necessità, specificità e peculiarità<br />

<strong>di</strong> un settore particolarmente delicato<br />

quale quello della Me<strong>di</strong>cina Penitenziaria.<br />

Le Aziende Sanitarie Locali della Regione Lazio,<br />

prendono iniziative spesso in contrasto con i contenuti<br />

del DPCM – 30 maggio 08, ed in<strong>di</strong>pendentemente<br />

le une dalle altre, senza un apparente<br />

unico in<strong>di</strong>rizzo se non quello del “contenimento<br />

della spesa”.<br />

Non risultano, attualmente, sostanziali interventi<br />

integrativi a favore della popolazione detenuta,<br />

rispetto alla con<strong>di</strong>zione presente alla data<br />

dell’ entrata in vigore del citato DPCM–30/maggio/08.<br />

Al contrario, è in atto in alcune Aziende Sanitarie<br />

una politica <strong>di</strong> revoche delle convenzioni al personale<br />

sanitario: personale con esperienza ventennale<br />

che in una fase delicata come questa riveste<br />

un ruolo <strong>di</strong> fondamentale importanza.<br />

Di questa situazione sanitaria tutta, chi ne risente<br />

maggiormente, è chi ha bisogno e non ha le<br />

stesse possibilità <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> un libero citta<strong>di</strong>no,<br />

nonostante le leggi attuali.<br />

Per questo motivo e per il rispetto dovuto al problema<br />

della sanità nel carcere, l’unica scelta possibile<br />

per il detenuto, deve essere la migliore in<br />

assoluto, sia nell’assistenza, sia nei tempi, sia<br />

nelle modalità <strong>di</strong> esecuzione. Solo così si può parlare<br />

<strong>di</strong> eguaglianza rispetto alla salute.<br />

Una integrazione tra i due sistemi deve essere<br />

chiara nei suoi contenuti nelle mansioni e nelle<br />

responsabilità.<br />

Il danno che si arreca alla salute <strong>dei</strong> detenuti è<br />

grave.<br />

Il Servizio Sanitario Regionale non sta colmando<br />

le carenze presenti nel rispetto <strong>dei</strong> livelli assistenziali<br />

- LEA; al contrario si sta attuando una con<strong>di</strong>zione<br />

che determinerà a breve termine un calo<br />

del livello della qualità del servizio sanitario erogato<br />

alla popolazione detenuta, con le conseguenze<br />

negative che ne conseguiranno.<br />

Questo è improponibile che accada in un carcere,<br />

nei confronti della popolazione detenuta, con<br />

una sanità che ha proprie specificità e peculiarità<br />

uniche nel suo genere e che non sono presenti<br />

in nessuna altra realtà sanitaria.<br />

Ci sono gran<strong>di</strong> responsabilità nei confronti <strong>dei</strong><br />

detenuti che devono essere rispettate per<br />

quanto riguarda la tutela della salute nel carcere.<br />

Commento<br />

Il piano sanitario regionale 2010-2012 non ha<br />

tenuto conto delle specificità e peculiarità <strong>di</strong> un<br />

settore particolarmente delicato quale quello dell’assistenza<br />

sanitaria nelle carceri.<br />

Piano sanitario senza alcuna consultazione<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci penitenziari<br />

Non è noto a tutt’ oggi cosa la Regione stia facendo<br />

nei confronti dell’ assistenza sanitaria alla<br />

popolazione detenuta, anche riguardo alla stabilizzazione<br />

<strong>dei</strong> contratti del personale sanitario,<br />

in attesa <strong>dei</strong> contratti collettivi nazionali. Non<br />

risulta, inoltre, abbia fornito alcuna in<strong>di</strong>cazione<br />

alle aziende sanitarie che si muovono in modo<br />

autonomo e <strong>di</strong>sorganizzato<br />

La Regione Lazio, a tutt’oggi, cosa ha posto in<br />

essere al fine <strong>di</strong> migliorare la salute nelle carce-<br />

13 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


A T T U A L I T À<br />

ri? Quanto ha applicato relativamente ai contenuti<br />

del piano sanitario regionale?<br />

A tutt’ oggi non risulta essere stato coinvolto<br />

nessun me<strong>di</strong>co penitenziario nelle innumerevoli<br />

commissioni, gruppi, e sottogruppi.<br />

La conoscenza specifica pluriennale dell’ assistenza<br />

sanitaria all’interno delle carceri, che<br />

determina la qualità del servizio sanitario erogato<br />

alla popolazione detenuta, non conta più<br />

nulla. Le ASL da una parte inviano me<strong>di</strong>ci senza<br />

alcuna conoscenza ed esperienza specifica<br />

<strong>di</strong> carcere, sottraendo risorse al territorio, ed<br />

esponendoli a rischi professionali elevatissimi,<br />

con danno certo alla salute <strong>dei</strong> pazienti detenuti;<br />

dall’ altra, revocano le convenzioni a me<strong>di</strong>ci<br />

con esperienza carceraria pluriennale: nella<br />

prossima scadenza <strong>dei</strong> contratti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci<br />

SIAS, se venissero applicate le norme che <strong>di</strong>sconoscono<br />

il rispetto della legge 740/70, si<br />

svuoterebbero improvvisamente le carceri <strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

personale me<strong>di</strong>co “esperto”, con probabile integrazione<br />

<strong>di</strong> personale igaro <strong>di</strong> tutte quelle conoscenze<br />

specifiche che garantiscono una idonea<br />

assistenza sanitaria all’ interno delle carceri.<br />

Il principio ideologico <strong>di</strong> un passaggio a costo zero,<br />

già fallito nel 1999 con la legge 230, si è ripresentato<br />

oggi, con tutti i suoi fallimentari contenuti.<br />

Attualmente, le aziende sanitarie, in alcuni casi,<br />

sottraendo risorse al territorio, detrmina l’ offerta<br />

<strong>di</strong> un servizio sanitario insufficiente sia alla<br />

popolazione che ai detenuti.<br />

Le risorse transitate dal ministero della giustizia<br />

al SSN risultano insufficienti o, in alcuni casi, inesistenti.<br />

Osservazioni<br />

A fronte <strong>di</strong> una riforma voluta a tutti i costi dai<br />

governi precedenti (governo d’ Alema 1999 con<br />

ministro salute on. Bin<strong>di</strong>; e governo pro<strong>di</strong> 2008<br />

con ministro salute on. Turco), negli anni si è<br />

assistito ad una costante riduzione delle risorse<br />

destinate al servizio sanitario penitenziario. Questo<br />

ha determinato una assistenza sanitaria ridotta<br />

ai minimi storici, con danno alla salute della<br />

popolazione detenuta.<br />

Quanto sopra ha determinato una drastica riduzione<br />

dell’offerta alla domanda <strong>di</strong> salute <strong>dei</strong> detenuti,<br />

sia con la elevata riduzione delle prestazioni<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

14<br />

specialistiche effettuabili all’ interno degli Istituti<br />

ed un preve<strong>di</strong>bile incremento <strong>di</strong> richieste presso<br />

le strutture esterne al carcere,sia con una grave<br />

riduzione della presenza me<strong>di</strong>ca ed infermieristica<br />

nelle carceri<br />

Le lunghe liste <strong>di</strong> attesa presso il SSN e la carenza<br />

<strong>di</strong> personale <strong>di</strong> polizia penitenziara, determinano<br />

ritar<strong>di</strong> e continui rinvii nell’ effettuazione <strong>di</strong><br />

prestazioni specialistiche e <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi, con inevitabile<br />

danno alla salute <strong>dei</strong> detenuti e ritar<strong>di</strong> nelle<br />

risposte ai quesiti della autorità giu<strong>di</strong>ziaria.<br />

Tutto questo, anche a causa del fatto che a fronte<br />

<strong>di</strong> una riduzione della spesa sanitaria penitenziaria,<br />

non c’è stato un progressivo intervento da<br />

parte del SSN.<br />

Attualmente le figure professionali più esposte,<br />

risultano essere i me<strong>di</strong>ci, i quali prestano la propria<br />

opera professionale in assenza <strong>di</strong> mezzi, e le<br />

<strong>di</strong>rezioni che non sono in grado <strong>di</strong> garantire le<br />

uscite dagli istituti per carenza <strong>di</strong> personale <strong>di</strong><br />

polizia penitenziaria.<br />

Il DPCM nel prevedere il passaggio <strong>di</strong> tutto il personale<br />

e <strong>di</strong> tutte le funzioni sanitarie dal SSP al<br />

SSN <strong>di</strong> fatto separa la realtà carceraria amministrativa,<br />

dalla realtà sanitaria.<br />

I <strong>di</strong>rettori degli istituti, sarebbero relegati alla trasmissione<br />

della richiesta <strong>di</strong> prestazione sanitaria<br />

al Magistrato, ed ottemperare semplicemente al<br />

garantire il trasporto dal carcere alla struttura<br />

sanitaria esterna e ritorno. I me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> fatto rispondono<br />

alla ASL del territorio e non all’ Amministrazione<br />

penitenziaria.<br />

Il detenuto ha necessità sanitarie <strong>di</strong>verse dal libero<br />

citta<strong>di</strong>no: il detenuto non può scegliere, ha bisogno<br />

<strong>di</strong> risposte sanitarie imme<strong>di</strong>ate, con particolare riguardo<br />

al concetto <strong>di</strong> “salute” <strong>di</strong> cui necessita un<br />

detenuto rispetto al libero citta<strong>di</strong>no,attualmente il<br />

servizio sanitario pubblico, non è in grado <strong>di</strong> offrire<br />

quanto necessario ai detenuti.<br />

Non va <strong>di</strong>menticato, che il paziente ristretto, tornerà<br />

in libertà, pertanto una buona me<strong>di</strong>cina penitenziaria,<br />

<strong>di</strong>venta una buona me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> prevenzione<br />

e cura anche per la società esterna.<br />

Motivo in più da considerare nelle destinazioni<br />

delle risorse all’ interno della regione lazio<br />

FIMMG, Dr. Fausto Fausto Fausto De De Michetti<br />

Michetti<br />

UGl, Dr. Alfredo Alfredo Derisio<br />

Derisio<br />

UIL, Dr.ssa Iride Iride Iride Bosi<br />

Bosi


aA T T U A L I T À<br />

ECM: Convenzione<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> con<br />

l’ASP Lazio<br />

Si informano gli iscritti che è stata stipulata una convenzione<br />

con l’Agenzia <strong>di</strong> Sanità Pubblica concernente l’organizzazione e<br />

la gestione <strong>di</strong> eventi formativi ECM rivolti ai Me<strong>di</strong>ci Chirurghi ed<br />

agli Odontoiatri. L’accordo, che offrirà agli iscritti una più ampia<br />

gamma <strong>di</strong> opportunità formative, prevede la progettazione,<br />

organizzazione e realizzazione <strong>di</strong> momenti formativi <strong>di</strong>retti<br />

alla qualificazione e alla formazione ricorrente e permanente<br />

delle figure sanitarie.<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito il testo della Convenzione.<br />

Convenzione Convenzione concernente concernente l’organizzazione<br />

l’organizzazione<br />

ee la la gestione gestione gestione <strong>di</strong> <strong>di</strong> eventi eventi formativi formativi ECM ECM rivolrivolrivol- ti ti ti ai ai Me<strong>di</strong>ci-Chirurghi Me<strong>di</strong>ci-Chirurghi ed ed Odontoiatri Odontoiatri della<br />

della<br />

Regione Regione Lazio Lazio Lazio tra Laziosanità Laziosanità ASP ASP – – Agen- AgenAgen- zia zia <strong>di</strong> <strong>di</strong> Sanità Sanità Pubblica Pubblica della Regione Lazio (d’ora<br />

in poi ASP), con sede legale in Via <strong>di</strong> Santa Costanza<br />

n. 53, 00198 – <strong>Roma</strong>, C.F./ P. IVA<br />

05951851004, nella persona del Direttore Generale,<br />

dott.ssa Gabriella Guasticchi nata a<br />

Umbertide (PG) il 01/09/59 <strong>di</strong> seguito denominata<br />

“ASP” e l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

<strong>Roma</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>ci Chirurghi Chirurghi e e degli degli Odontoiatri<br />

Odontoiatri<br />

(d’ora in poi: OMCeO <strong>Roma</strong>), avente sede legale<br />

in <strong>Roma</strong>, Via G.B. De Rossi, 9, neIla persona del<br />

suo legale rappresentante, il Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>,<br />

Prof. Mario Falconi, per la sua carica domiciliato<br />

presso la sede dell’Ente;<br />

premesso che<br />

a) a) la Regione Lazio, con delibera n. 11 52 del 2<br />

agosto 2002 ha istituito la Commissione regionale<br />

per la formazione continua con i compiti previsti<br />

dal punto 3 dell’art.16-ter D. Lgs. 229/99;<br />

b) b) il Decreto del Presidente della Regione Lazio<br />

n. T0239 del 6 aprile 2009 e n. T0005 del 20/<br />

01/2010, con i quali sono stati <strong>di</strong>sposti il rinnovo,<br />

la sostituzione e l’integrazione la Commissione<br />

Regionale per la Formazione Continua del personale<br />

del S.S.R.;<br />

c) c) in data 26 maggio 2009, la Commissione<br />

Regionale per la Formazione Continua del personale<br />

del S.S.R. ha in<strong>di</strong>viduato gli obiettivi prioritari<br />

finalizzati alla elaborazione del Piano formativo<br />

2010 – 2012 della Formazione Continua, nonché<br />

ha definito l’elaborato in or<strong>di</strong>ne ai requisiti<br />

minimi per l’Accre<strong>di</strong>tamento <strong>dei</strong> Provider E.C.M.<br />

ed ai cre<strong>di</strong>ti formativi che devono essere complessivamente<br />

maturati dagli operatori sanitari<br />

nella Regione Lazio;<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Me<strong>di</strong>ci e Odontoiatri <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Centralino 064417121 (8 linee r.a.) - Fax 0644234665<br />

Numero Verde 800 90 50 99<br />

In<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica rmomceo@tin.it - protocollo@pec.omceoroma.it<br />

Sito internet www.or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ci<strong>di</strong>roma.it<br />

Televideo RAI TRE pagine 445 e 446<br />

15 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


A T T U A L I T À<br />

d) d) la D.G.R. n.395 del 29 maggio 2009, con- conoscenze e competenze dell’iscritto in racernente<br />

“Educazione Continua in Me<strong>di</strong>cina nella gione dell’evoluzione <strong>dei</strong> progressi della scien-<br />

Regione Lazio: presa atto <strong>dei</strong> documenti approvaza, ed in relazione ai mutamenti dell’organizti<br />

dalla Commissione Regionale per L’ECM e relazazione sanitaria e della domanda <strong>di</strong> salute<br />

tivi al Piano formativo 2010 – 2012, ai requisiti <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />

minimi per l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>dei</strong> Provider ed ai • contribuisce a collaborare alla definizione de-<br />

Cre<strong>di</strong>ti Formativi nella Regione Lazio”;<br />

gli obiettivi nazionali e regionali del program-<br />

e) e) la Determinazione n. D4241 del 18 <strong>di</strong>cembre ma ECM;<br />

2009 della Regione Lazio, concernente “Appro- • svolge consulenza tecnica a favore della Comvazione<br />

Piano Formativo per l’implementazione missione regionale ECM per la verifica <strong>dei</strong> pro-<br />

del Sistema della Formazione Continua degli Opevider e degli eventi;<br />

ratori del SSR – Triennio 2010 – 2012"; • svolge attività <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> provider per i temi le-<br />

f) f) in data 3/02/2010, la Commissione Regiogati alla deontologia, l’etica, la bioetica, la menale<br />

per la Formazione Continua del personale <strong>di</strong>cina legale, gli aspetti giuri<strong>di</strong>ci connessi al-<br />

del S.S.R., stante lo stato <strong>di</strong> avanzamento del S.I. l’esercizio della professione me<strong>di</strong>ca;<br />

ECM regionale, ha autorizzato, con decorrenza • tiene l’Albo <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi acquisiti dai pro-<br />

10/02/2010, l’Accre<strong>di</strong>tamento degli eventi forfessionisti iscritti e certifica la formazione a<br />

mativi, da parte degli enti in<strong>di</strong>viduati per la speri- seguito della trasmissione da parte del COGEmentazione;<br />

APS;<br />

g) g) g) gli esiti positivi della Sperimentazione, relativa n) n) l’ASP istituita con LR n. 16 del 1.9.1999 e<br />

all’Accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eventi formativi, da parte s.m.i. svolge ai sensi dell’articolo 6 bis della me-<br />

degli enti in<strong>di</strong>viduati per la sperimentazione (Aziendesima legge le seguenti attività in materia <strong>di</strong> forda<br />

USL <strong>Roma</strong> C, Azienda USL <strong>di</strong> Rieti, Azienda mazione:<br />

USL <strong>di</strong> Viterbo, LAZIO SANITA’-Agenzia <strong>di</strong> Sanità 1) 1) 1) 1) 1) concorre all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> bisogni forma-<br />

Pubblica, A.O. San Camillo Forlanini, A.O. San tivi del personale del servizio sanitario regionale<br />

Giovanni Addolorata), avviata il 10/2/2010; in coerenza con le scelte <strong>dei</strong> programma regio-<br />

h) h) la D.G.R. n.178 del 22/03/2010, concernali e con gli altri provve<strong>di</strong>menti regionali <strong>di</strong> rilienente<br />

“Educazione Continua in Me<strong>di</strong>cina nella Revo assistenziale;<br />

gione Lazio: presa atto degli obiettivi regionali”; 2) 2) 2) 2) 2) concorre all’in<strong>di</strong>viduazione ed all’aggiornamento<br />

i) i) la documentazione inerente gli eventi presen- delle materie oggetto della formazione, nonché<br />

tati alla Regione deve contenere le stesse infor- delle metodologie e degli strumenti adeguati alla<br />

mazioni richieste dalla Commissione regionale per realizzazione del relativo percorso normativo;<br />

la Formazione Continua (istituita ai sensi dell’art. 3) 3) 3) 3) 3) collabora alla programmazione annuale e plu-<br />

16 ter, D.Lgs n. 502/92 e s.m.i.);<br />

riennale degli eventi formativi, fissando le priori-<br />

j) j) i dati informativi relativi agli eventi devono essetà e le categorie destinatarie degli stessi;<br />

re inseriti a cura degli Organizzatori Accre<strong>di</strong>tati; 4) 4) 4) 4) 4) partecipa agli organismi tecnici a carattere<br />

k) k) l’Accre<strong>di</strong>tamento regionale può essere richie- formativo e può, se richiesto, svolgere <strong>di</strong>rettamensto<br />

solo per gli eventi non presentati alla Comte interventi formativi <strong>di</strong> particolare rilevanza sul<br />

missione Nazionale (per evitare il doppio Accre<strong>di</strong>tamento);<br />

piano tecnico-scientifico”.<br />

e che<br />

l) l) l’OMCeO OMCeO <strong>Roma</strong>, <strong>Roma</strong> <strong>Roma</strong><br />

<strong>Roma</strong> istituito con D.L.C.P.S. 13<br />

SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE:<br />

Settembre 1946, n. 233, svolge, ai sensi <strong>di</strong> quanto<br />

Art.1 – PREMESSE<br />

previsto dall’Art. 3, la funzione <strong>di</strong> “promuovere e Le premesse <strong>di</strong> cui sopra, gli atti e i documenti<br />

favorire tutte le iniziative intese a facilitare il pro- richiamati nelle medesime premesse e nella regresso<br />

culturale degli iscritti” attraverso attività <strong>di</strong> stante parte del presente atto, ancorché non<br />

supporto e rappresentanza per i professionisti materialmente allegati, costituiscono parte inte-<br />

iscritti, con particolare riguardo per la <strong>di</strong>vulgazione<br />

della ricerca scientifica, lo sviluppo <strong>di</strong> percorsi<br />

grante e sostanziale della presente convenzione<br />

<strong>di</strong> aggiornamento e formazione, il rispetto <strong>dei</strong> co- Art.2 – SCOPO E OGGETTO<br />

<strong>di</strong>ci deontologici ed etici delle categorie aderenti:<br />

DELLA CONVENZIONE<br />

• Garantisce l’aggiornamento continuo delle 1. 1. L’OMCeO <strong>Roma</strong> e l’ASP (d’ora in poi: le Parti)<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

16


si impegnano ad una durevole collaborazione per<br />

svolgere le seguenti attività:<br />

a. a. a. a. a. progettazione, organizzazione e realizzazione<br />

<strong>di</strong> momenti formativi <strong>di</strong>retti alla qualificazione e<br />

alla formazione ricorrente e permanente delle figure<br />

professionali <strong>di</strong> competenza, per favorire l’acquisizione<br />

<strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi previsti dal programma<br />

ministeriale per l’Educazione Continua<br />

in Me<strong>di</strong>cina, coerentemente con le sfide prioritarie<br />

in<strong>di</strong>cate nel Piano Sanitario Regionale del Lazio<br />

(d’ora in poi: PSR);<br />

b. b. b. b. b. comunicazione tecnico-scientifica e <strong>di</strong>vulgativa<br />

derivante o correlata alle attività svolte in comune,<br />

come l’organizzazione <strong>di</strong> seminari, conferenze,<br />

tavole rotonde, convegni e stages;<br />

c. c. c. c. c. iniziative volte a realizzare formazione e progetti<br />

<strong>di</strong> prevenzione primaria destinati ai citta<strong>di</strong>ni<br />

laziali.<br />

2. 2. 2. Le Parti operano con il fine prioritario <strong>di</strong> promuovere<br />

e sostenere la formazione continua <strong>dei</strong><br />

me<strong>di</strong>ci-<strong>chirurghi</strong> ed odontoiatri, nonché degli altri<br />

operatori della sanità, attraverso l’integrazione<br />

e razionalizzazione organizzativa, operativa e<br />

finanziaria delle iniziative in materia progettate e<br />

promosse dalle stesse, contribuendo contestualmente<br />

al contenimento ed alla razionalizzazione<br />

<strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> finanziamento.<br />

3. 3. In particolare, le parti si impegnano a svolgere<br />

i seguenti compiti:<br />

- coor<strong>di</strong>nare gli eventi formativi <strong>di</strong> rilievo regionale,<br />

favorendone la fruizione da parte del maggior<br />

numero <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci-<strong>chirurghi</strong> ed odontoiatri;<br />

- contenere i costi degli eventi formativi, garantendo<br />

un appropriato e crescente livello qualitativo<br />

della formazione erogata;<br />

- utilizzare risorse nazionali ed internazionali per<br />

la progettazione e la gestione <strong>di</strong> eventi formativi;<br />

- sostenere la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> un’adeguata cultura<br />

manageriale nel SSR ai <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> responsabilità<br />

organizzativa.<br />

4. 4. 4. Al fine <strong>di</strong> realizzare i suddetti scopi le Parti<br />

favoriscono, intrattengono e sviluppano relazioni<br />

istituzionali e collaborazioni tecniche, organizzative<br />

e finanziarie con i tutti i soggetti pubblici<br />

e privati a carattere nazionale ed internazionale<br />

a <strong>di</strong>verso titolo interessati ovvero competenti.<br />

5. 5. Le attività <strong>di</strong> cui ai precedenti commi saranno<br />

realizzate anche con fon<strong>di</strong> regionali che si dovessero<br />

rendere eventualmente <strong>di</strong>sponibili a favore <strong>di</strong><br />

eventi formativi ideati e proposti dalle Parti ai sensi<br />

della presente convenzione, in aderenza con gli<br />

atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento emanati dai competenti<br />

Organi nazionali e della Regione Lazio.<br />

Art. 3 – ATTIVITÀ DELLE PARTI<br />

E OBBLIGAZIONI SPECIFICHE<br />

1. 1. L’ASP e l’OMCeO <strong>Roma</strong> gestiscono i contenuti<br />

formativi e la qualità scientifica <strong>dei</strong> corsi.<br />

L’OMCeO <strong>Roma</strong>, garantisce inoltre sugli aspetti<br />

etici e deontologici dell’attività formativa .<br />

2. 2. L’ASP provvede, sentito l’OMCeO <strong>Roma</strong>, a selezionare<br />

adeguati relatori per i corsi ECM applicando<br />

criteri chiari e trasparenti (effettiva competenza<br />

<strong>di</strong> merito, territorialità, etc.).<br />

3. 3. Le Parti concordano che, <strong>di</strong> norma, non vengano<br />

previsti compensi per i relatori <strong>dei</strong> corsi,<br />

fatti salvi i rimborsi spese per i docenti provenienti<br />

dall’esterno del Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>.<br />

4. 4. Le Parti definiranno <strong>di</strong> comune accordo nella<br />

domanda <strong>di</strong> partecipazione ai singoli eventi i<br />

requisiti e le caratteristiche degli OS (Operatori<br />

Sanitari) destinatari dell’ ECM e l’OMCeO<br />

<strong>Roma</strong> garantirà adeguata pubblicizzazione dell’ECM<br />

agli stessi OS, attraverso canali appropriati.<br />

5. 5. 5. I costi <strong>dei</strong> corsi ECM che l’OMCeO <strong>Roma</strong> dovrà<br />

coprire e rimborsare all’ASP riguarderanno<br />

esclusivamente le voci <strong>di</strong> spesa, così come dettagliate<br />

nel documento (Preventivo (Preventivo all all “A”).<br />

“A”).<br />

6. 6. Le tipologie delle voci <strong>di</strong> spesa sono solo quelle<br />

strettamente necessarie all’organizzazione e realizzazione<br />

dell’ECM (costo cre<strong>di</strong>ti, eventuale affitto<br />

sala e attrezzature tecniche, ecc) così come<br />

elencate nell’allegato preventivo.<br />

7. 7. Il preventivo deve essere sottoposto al Responsabile<br />

dell’OMCeO <strong>Roma</strong> e specificatamente da<br />

questo sottoscritto per approvazione.<br />

8. 8. Approvato il preventivo l’OMCeO <strong>Roma</strong> procederà<br />

al pagamento <strong>dei</strong> costi <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

del corso;<br />

9. 9. L’ASP, a conclusione dell’ECM, sottoporrà tempestivamente<br />

al Responsabile dell’OMCeO <strong>Roma</strong><br />

un resoconto preciso e dettagliato dell’avvenuta<br />

realizzazione dell’ECM (Allegato Allegato “B” “B” “B” Resocon- ResoconResocon- to to) to contenente:<br />

a) a) a) a) a) conferma dell’ottenimento dell’erogazione cre<strong>di</strong>ti<br />

ECM;<br />

b) b) b) b) b) <strong>di</strong>chiarazione del numero e <strong>dei</strong> nominativi <strong>dei</strong><br />

partecipanti e la conferma <strong>di</strong> raccolta delle<br />

schede <strong>di</strong> adesione relative;<br />

c) c) c) c) c) il consuntivo delle spese effettivamente sostenute<br />

coerente con il resoconto de quo e con le<br />

voci <strong>di</strong> preventivo approvate;<br />

17 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


A T T U A L I T À<br />

d) d) d) d) d) riepilogo feedback <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento <strong>dei</strong> partecipanti. - l’autocertificazione da parte del professioni-<br />

9. 9. L’importo, oltre ad IVA, esposto nel consuntista rispetto all’espletamento <strong>dei</strong> suoi obblighi<br />

vo, debitamente visionato e sottoscritto per ac- <strong>di</strong> informativa alla struttura sanitaria <strong>di</strong> rifecettazione<br />

dal Responsabile dell’OMCeO <strong>Roma</strong> rimento sulla partecipazione all’ ECM;<br />

corrisponde all’importo che lo stesso s’impegna - l’informativa ed il consenso al trattamento<br />

a versare all’ASP per la realizzazione degli eventi <strong>dei</strong> dati del professionista ai sensi della vigen-<br />

ECM descritti nella presente Convenzione.<br />

te normativa Co<strong>di</strong>ce della privacy .<br />

10. Salvo quanto stabilito ai precedenti commi , 3. 3. Detta Scheda <strong>di</strong> Adesione compilata e sotto-<br />

le Parti si danno atto che la presente Convenzioscritta dal professionista, è con<strong>di</strong>zione essenne<br />

non prefigura prestazioni professionali soggetziale per l’iscrizione all’ECM e per il rilascio da<br />

te a corrispettivo; l’attuazione delle attività avver- parte dell’ASP al partecipante del Certificato <strong>di</strong><br />

rà quin<strong>di</strong>, per ciascuna parte con il sostegno in frequenza con il riconoscimento <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti as-<br />

via <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta <strong>dei</strong> costi sostenuti, senza segnati all’ECM.<br />

che ne derivi alcun obbligo aggiuntivo reciproco 4. 4. Qualora i partecipanti siano in regime con-<br />

<strong>di</strong> natura finanziaria; eventuali costi scaturenti trattuale con l’ASP si ritiene sufficiente la pro-<br />

dalla pubblicazione <strong>di</strong> dati o da altra iniziativa saduzione a fine evento dell’elenco nominativo <strong>dei</strong><br />

ranno sostenuti. da una o da entrambe le parti, partecipanti unitamente al consenso ai sensi<br />

sulla base <strong>di</strong> appositi accor<strong>di</strong> successivi.<br />

dell’art. 23 del DLgs. 196/03 “Co<strong>di</strong>ce della<br />

Privacy”.<br />

Art. 4 - MODALITÀ <strong>di</strong><br />

FATTURAZIONE E PAGAMENTO<br />

Il pagamento delle somme pattuite per ogni evento<br />

ECM verrà effettuato tramite bonifico bancario<br />

sul c.c. intestato all’ASP a fronte del ricevimento<br />

<strong>di</strong> regolari fatture intestate all’OMCeO<br />

<strong>Roma</strong> relative a quanto previsto al punto 6).<br />

Art. 5 – SCHEDA D’ISCRIZIONE<br />

1. 1. L’OMCeO <strong>Roma</strong>, prima dell’inizio <strong>di</strong> ciascun<br />

corso ECM, dai partecipanti, raccoglierà per l’ASP<br />

la Scheda Scheda <strong>di</strong> <strong>di</strong> iscrizione iscrizione (Allegato Allegato Allegato B) BB<br />

B debitamente<br />

compilata in ogni sua parte e sottoscritta.<br />

2. 2. La Scheda <strong>di</strong> iscrizione comprende:<br />

- la qualifica del professionista quale me<strong>di</strong>co non<br />

specialista o specialista con la specificazione<br />

della <strong>di</strong>sciplina;<br />

- la <strong>di</strong>chiarazione dell’eventuale rapporto (<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza<br />

o <strong>di</strong> convenzione) con il SSN;<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

18<br />

Art. 6– ARCHIVIAZIONE<br />

1. 1. 1.L’OMCeO 1. 1. <strong>Roma</strong> espressamente s’impegna a<br />

conservare per 5 anni dall’avvenuta realizzazione<br />

del singolo evento ECM la seguente documentazione:<br />

- copia del presente accordo;<br />

ricevuta <strong>dei</strong> costi sostenuti;<br />

- copia del programma dell’ evento ECM;<br />

- elenco <strong>dei</strong> partecipanti e <strong>dei</strong> relatori;<br />

- Schede <strong>di</strong> iscrizione in originale, con modulo<br />

<strong>di</strong> consenso privacy e autocertificazione del<br />

professionista con riguardo alla segnalazione<br />

della sua partecipazione all’ evento ECM all’Ente<br />

<strong>di</strong> appartenenza<br />

- copia del resoconto dell’avvenuto evento ECM.<br />

2. 2. Tale documentazione, a semplice richiesta <strong>di</strong><br />

ASP verrà prontamente esibita dall’OMCeO<br />

<strong>Roma</strong>.<br />

Segnalazioni sulla situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />

nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> invita tutti i me<strong>di</strong>ci ed odontoiatri che operano nelle strutture<br />

sanitarie ed ospedaliere, ad inviare segnalazione, scritta o verbale, <strong>di</strong><br />

situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio che possono verificarsi nell’ambito dell’attività<br />

lavorativa e nei rapporti con le suddette amministrazioni, soprattutto<br />

in riferimento ad assegnazione <strong>di</strong> incarichi <strong>di</strong> Direzione <strong>di</strong> UOC e/o<br />

Dipartimenti a profili professionali non me<strong>di</strong>ci con sottoposti me<strong>di</strong>ci.<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> farà propria la segnalazione rispettando, ove richiesto, il più<br />

stretto riserbo sul nominativo dell’esponente.<br />

Per quanto sopra, si prega <strong>di</strong> contattare l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ai seguenti recapiti:<br />

Ufficio Ufficio Segreteria<br />

Segreteria<br />

Segreteria Segreteria Tel. 06 44171226 - segreteria.me<strong>di</strong>ci@or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it


Art. 7 – PROVIDER PER<br />

ACCREDITAMENTO ECM<br />

1. 1. Con la sottoscrizione della presente convenzione<br />

ASP <strong>di</strong>verrà ufficialmente “Provider” degli<br />

eventi regionali ECM (ad eccezione della FAD) per<br />

conto <strong>di</strong> OMCeO <strong>Roma</strong>.<br />

2. 2. L’ASP s’impegna ad utilizzare nel materiale<br />

del singolo evento ECM il logo dell’OMCeO <strong>Roma</strong>,<br />

accompagnato dalla <strong>di</strong>citura “in collaborazione<br />

con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi<br />

e degli Odontoiatri”, unitamente al logo<br />

dell’ASP.<br />

Art. 8 - DURATA<br />

1. 1. 1. La presente convenzione ha vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> tre anni<br />

a decorrere dalla data <strong>di</strong> sottoscrizione e si ritiene<br />

rinnovata <strong>di</strong> anno in anno qualora non venga<br />

<strong>di</strong>sdetta con lettera raccomandata A/R, entro<br />

30 giorni dalla data <strong>di</strong> scadenza da una o da entrambe<br />

le parti.<br />

Art. 9 - RESPONSABILI<br />

1. 1. Ciascuna delle parti nomina un responsabile,<br />

quale gestore del presente contratto, a garanzia<br />

dell’adempimento <strong>di</strong> tutto quanto qui previsto e<br />

che tale nomina può essere mo<strong>di</strong>ficata previa<br />

comunicazione alla controparte.<br />

2. 2. Le parti identificano il dott. Luigi Pignataro<br />

(OMCeO <strong>Roma</strong>) ed il dott. Norberto Cau (ASP)<br />

quali responsabili tecnico-scientifici delle attività<br />

svolte ai sensi della presente convenzione e quin<strong>di</strong><br />

quali rappresentanti <strong>dei</strong> rispettivi Enti per tutto<br />

quanto ad esse connesso, sia per le relazioni reciproche,<br />

sia per quelle verso i soggetti terzi eventualmente<br />

coinvolti.<br />

Art. 10- RISOLUZIONE DEL<br />

CONTRATTO E RESPONSABILITÀ<br />

1. 1. Ciascuna delle Parti si riserva la facoltà <strong>di</strong> recedere<br />

dalla presente convenzione in qualsiasi<br />

momento con preavviso scritto <strong>di</strong> almeno 30<br />

(trenta) giorni. In tal caso la parte recedente rimborserà<br />

all’altra le spese eventualmente anticipate<br />

e che non possono essere recuperate, nonché<br />

i costi interni sostenuti e <strong>di</strong>mostrabili verso<br />

gli impegni documentati assunti verso terzi fornitori<br />

anche se non ancora corrisposti, qualora non<br />

sia possibile per la Segreteria Organizzativa risolvere<br />

detti impegni senza versamento <strong>di</strong> alcuna<br />

somma.<br />

2. 2. L’OMCeO <strong>Roma</strong> avrà <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> risolvere il presente<br />

contratto in ogni caso <strong>di</strong> mancato, corretto<br />

adempimento – anche parziale - da parte del<br />

Provider <strong>di</strong> tutte le obbligazioni a suo carico, con<br />

la facoltà per l’OMCeO <strong>Roma</strong> <strong>di</strong> richiedere la restituzione<br />

delle somme eventualmente già pagate<br />

nonché la più ampia manleva verso terzi per<br />

responsabilità connesse ad attività imputabili all’ASP.<br />

3. 3. La violazione <strong>di</strong> quanto previsto al precedente<br />

Art. 6 costituisce causa <strong>di</strong> risoluzione imme<strong>di</strong>ata<br />

per inadempimento e responsabilità dell’OMCeO<br />

<strong>Roma</strong> con il <strong>di</strong>ritto per ASP <strong>di</strong> richiedere la restituzione<br />

delle somme eventualmente già pagate<br />

nonché la più ampia manleva verso terzi per responsabilità<br />

connesse ad attività imputabili all’OMCeO<br />

<strong>Roma</strong>.<br />

Art.11 – SPESE CONTRATTUALI<br />

1. 1. La registrazione del presente contratto, nonché<br />

le spese <strong>di</strong> bollo, saranno a carico della parte<br />

che intenderà utilizzarlo, ai sensi dell’art. 5 del<br />

D.P.R. 131/1986 sulle <strong>di</strong>sposizioni concernenti<br />

l’imposta <strong>di</strong> registro. In caso d’uso verrà registrata<br />

ai sensi del secondo comma dell’art. 5<br />

(caso d’uso) e dall’art. 38 (tassa fissa) del D.P.R<br />

634/72 e s.m.i a cura e spese del richiedente la<br />

registrazione.<br />

Art. 12 – DISPOSIZIONI FINALI<br />

1. 1. 1. Ogni eventuale mo<strong>di</strong>fica e/o integrazione al<br />

contenuto della presente convenzione dovrà essere<br />

espressamente concordata per iscritto tra<br />

le parti.<br />

2. 2. Resta inteso che le clausole della presente<br />

convenzione sono sostituite, mo<strong>di</strong>ficate o abrogate<br />

automaticamente per effetto <strong>di</strong> norme e/o<br />

<strong>di</strong>sposizioni aventi carattere cogente, contenute<br />

in leggi, regolamenti o decreti che entreranno in<br />

vigore successivamente alla stipulazione della<br />

convenzione stessa.<br />

3. 3. Per tutto quanto non espressamente previsto<br />

nel presente accordo, si rinvia al co<strong>di</strong>ce civile.<br />

4. 4. 4. Il presente atto, redatto in duplice originale, in<br />

carta semplice è composta da n. sette pagine,<br />

siglate a margine e l’ultima, sottoscritta in calce<br />

dalle Parti come in epigrafe in<strong>di</strong>cate, domiciliate<br />

e rappresentate.<br />

Per l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e Odontoiatri<br />

Il Presidente<br />

Dott. Mario Mario Falconi<br />

Falconi<br />

Per Laziosanità - ASP<br />

Il Direttore Generale<br />

Dott.ssa Gabriella Gabriella Guasticchi<br />

Guasticchi<br />

19 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


aA T T U A L I T À<br />

Melanoma cutaneo metastatico<br />

Nuove frontiere<br />

<strong>di</strong>agnostiche<br />

e terapeutiche<br />

Il melanoma cutaneo è una neoplasia che ancora frequentemente<br />

è causa <strong>di</strong> decesso anche nella popolazione<br />

più giovane<br />

La patologia cutanea, <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi non <strong>di</strong>fficile<br />

all’occhio <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co esperto in dermatologia<br />

oncologica, può compromettere la sopravvivenza<br />

del paziente allorché ha iniziato la sua fase<br />

<strong>di</strong> crescita aggressiva a livello dermico che sarà<br />

responsabile della successiva fase <strong>di</strong> metastatizzazione<br />

prevalentemente linfatica.<br />

Allo stato attuale, quin<strong>di</strong>, la necessità <strong>di</strong> una<br />

bollettino o.m.c.eo. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

20<br />

<strong>di</strong> Ettore Minutilli*<br />

prevenzione primaria (<strong>di</strong>agnosi precoce del melanoma<br />

cutaneo) si affianca a quella secondaria<br />

(<strong>di</strong>agnosi precoce del melanoma metastatico)<br />

finalizzata ad instaurare una terapia idonea<br />

per il miglioramento della sopravvivenza. Nessuna<br />

indagine non invasiva è riuscita sino ad<br />

oggi ad in<strong>di</strong>viduare precocemente e con certezza<br />

la prima localizzazione sistemica <strong>di</strong> melano-<br />

IMPORTANTE CORSO DI AGGIORNAMENTO<br />

“L’Attività me<strong>di</strong>ca ed odontoiatrica con aspetti<br />

delle possibili responsabilità”<br />

Approfon<strong>di</strong>menti in alcune specifiche materie:<br />

A) un’ampia trattazione generale, avrà luogo presso l’Università degli Stu<strong>di</strong> La Sapienza (Aula <strong>di</strong><br />

Patologia Generale e Anatomia Patologica); sabato 21 Maggio dalle ore 9,30 alle 18,00<br />

B) la trattazione delle singole materie avrà luogo presso la Sala Conferenze dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

nelle seguenti date:<br />

- Lunedì 6 Giugno dalle ore 17,00 alle 20,00 , Psichiatria<br />

- Martedì 7 Giugno dalle ore 17,00 alle 20,00, Chirurgia<br />

- Giovedì 9 Giugno dalle ore 17,00 alle 20,00, Minori ed incapaci<br />

- Lunedì 20 Giugno dalle ore 17,00 alle 20,00, Odontoiatria<br />

- Lunedì 22 Giugno dalle ore 17,00 alle 20,00 Me<strong>di</strong>cina e chirurgia estetica.<br />

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul Corso verranno inserite nel sito dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

www.or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it.


ma cutaneo; viceversa, sfruttando il razionale<br />

scientifico che la via preferenziale <strong>di</strong> metastatizzazione<br />

del melanoma cutaneo è quella linfangiogenetica<br />

che la neoplasia stessa si crea<br />

verso il primo linfonodo loco-regionale (sentinella)<br />

drenante, è <strong>di</strong>ventato ormai comune eseguire<br />

la biopsia del linfonodo sentinella (LNs), così<br />

come avviene per il carcinoma mammario. Secondo<br />

le linee guida attuali, tale meto<strong>di</strong>ca viene<br />

eseguita in regime <strong>di</strong> day-surgery entro 90 giorni<br />

dalla <strong>di</strong>agnosi istologica <strong>di</strong> un melanoma cutaneo<br />

con spessore <strong>di</strong> Breslow e” 1 mm o IV-V<br />

livello <strong>di</strong> Clark, iniettando un tracciante ra<strong>di</strong>oattivo<br />

(generalmente Tc 99 ) intorno alla cicatrice<br />

chirurgica del pregresso melanoma e in<strong>di</strong>viduando<br />

prima l’imaging della stazione linfatica<br />

loco-regionale drenante con una linfoscintigrafia<br />

pre-operatoria e successivamente con l’ausilio<br />

<strong>di</strong> una gamma sonda intra-operatoria il segnale<br />

<strong>di</strong> più alta ra<strong>di</strong>oattività del LNs rispetto<br />

agli altri linfono<strong>di</strong> della stazione linfatica. Più<br />

recentemente, sono state introdotte apparecchiature<br />

in grado <strong>di</strong> rilevare in modo sofisticato<br />

l’imaging intra-operatorio del LNs, senza la<br />

necessità <strong>di</strong> una linfoscintigrafia pre-operatoria.<br />

La biopsia del LNs è finalizzata alla <strong>di</strong>agnosi<br />

precoce della metastasi linfonodale, valutata<br />

istologicamente (macrometastasi), immunoistochimicamente<br />

(micrometastasi) ed eccezionalmente<br />

con tecniche <strong>di</strong> biologia molecolare; solo<br />

in caso <strong>di</strong> positività per micro/macrometastasi<br />

del LNs, si procede rispettivamente alla ra<strong>di</strong>calizzazione<br />

parziale/totale del <strong>di</strong>stretto linfatico<br />

loco-regionale in una seconda sessione operatoria.<br />

Il valore della biopsia del LNs è stato largamente<br />

<strong>di</strong>mostrato da una serie <strong>di</strong> pubblicazioni scientifiche<br />

che hanno concluso che le <strong>di</strong>mensioni<br />

della metastasi nel LNs rappresentano il più importante<br />

fattore prognostico per l’eventuale<br />

coinvolgimento <strong>dei</strong> linfono<strong>di</strong> restanti (non-LNs).<br />

Tale passaggio è obbligatorio per una corretta<br />

sta<strong>di</strong>azione (IIIA = micrometastasi LNs, IIIB =<br />

macrometastasi LNs, IIIC = metastasi LNs clinicamente<br />

palpabile, IVA = coinvolgimento non-<br />

LNs) e quin<strong>di</strong> per impostare il regime terapeutico<br />

più appropriato finalizzato a migliorare la so-<br />

pravvivenza libera da malattia (RFS) e la sopravvivenza<br />

globale (OS). Infatti, se è vero che i trials<br />

clinici finora condotti non hanno <strong>di</strong>mostrato con<br />

certezza una superiorità della biopsia del LNs<br />

seguita da imme<strong>di</strong>ata ra<strong>di</strong>calizzazione linfonodale<br />

loco-regionale rispetto all’osservazione clinica<br />

della stazione linfatica <strong>di</strong>strettuale ed eventuale<br />

successiva linfadenectomia totale in termini<br />

<strong>di</strong> OS più che RFS, è altrettanto <strong>di</strong>mostrato<br />

che una idonea terapia a<strong>di</strong>uvante post-chirurgica<br />

è in grado <strong>di</strong> migliorare sicuramente la<br />

RFS e probabilmente anche la OS.<br />

La terapia a<strong>di</strong>uvante post-chirurgica si avvale<br />

già da tempo dell’uso endovenoso <strong>di</strong> IFN-á-2a/<br />

b ad alte dosi per almeno un anno con risultati<br />

sod<strong>di</strong>sfacenti in termini <strong>di</strong> RFS più che OS nei<br />

pazienti con melanoma ad alto rischio (sta<strong>di</strong>o<br />

III). Più recentemente, l’introduzione della tecnica<br />

della biopsia del linfonodo sentinella ha<br />

permesso <strong>di</strong> affinare la sta<strong>di</strong>azione del mela-<br />

21 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


A T T U A L I T À<br />

noma ad alto rischio, soprattutto grazie alle<br />

indagini immunoistochimiche più che <strong>di</strong> biologia<br />

molecolare condotte sul LNs (sta<strong>di</strong>o IIIA per<br />

micrometastasi rilevabili all’immunoistochimica<br />

versus sta<strong>di</strong>o IIIB per macrometastasi rilevabili<br />

all’esame istopatologico <strong>di</strong> routine). Inoltre,<br />

i trials clinici internazionali hanno <strong>di</strong>mostrato<br />

i vantaggi dell’uso ad alte dosi della forma<br />

peghilata (PEG-IFN-á-2a/b) rispetto a quella<br />

non-peghilata sia in termini <strong>di</strong> migliore compliance<br />

(somministrazione sottocutanea settimanale)<br />

e tollerabilità (minori effetti collaterali)<br />

sia in termini <strong>di</strong> maggiore efficacia, più per<br />

RFS che OS, particolarmente nello sta<strong>di</strong>o III-<br />

N1 (IIIA-B).<br />

A tal proposito, lo stu<strong>di</strong>o EORTC 18991 ha<br />

<strong>di</strong>mostrato che la somministrazione <strong>di</strong> PEG-<br />

IFN-á-2b alla dose <strong>di</strong> 6ìg/kg/sett. per 8 sett.<br />

seguita da 3ìg/kg/sett. per ulteriori 10 mesi<br />

permette <strong>di</strong> raggiungere buoni risultati in termini<br />

<strong>di</strong> RFS più che OS nei pazienti in sta<strong>di</strong>o<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

22<br />

III-N1 più che III-N2 con accettabile e reversibile<br />

tossicità; inoltre, risultati superiori sono<br />

attesi dopo un periodo <strong>di</strong> 5 anni <strong>di</strong> trattamento<br />

e ulteriore follow-up. L’uso <strong>di</strong> dosi più elevate<br />

(6-8 ìg/kg/sett.) <strong>di</strong> PEG-IFN-á-2a, che ha<br />

<strong>di</strong>mostrato risultati sod<strong>di</strong>sfacenti anche in<br />

termini <strong>di</strong> OS nei pazienti con sta<strong>di</strong>o IV, malgrado<br />

una scarsamente accettabile tossicità,<br />

potrebbe essere proposto nello sta<strong>di</strong>o III-N1<br />

per ottenere una maggiore risposta terapeutica<br />

in termini <strong>di</strong> OS, magari con una somministrazione<br />

bisettimanale (3-4 ìg/kg) in relazione<br />

al suo profilo farmacocinetico per almeno<br />

un anno. L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> nuovi fattori<br />

prognostici, quali le <strong>di</strong>mensioni delle metastasi<br />

(micro- versus macro-metastasi) nel LNs e<br />

la presenza <strong>di</strong> una significativa reazione immunitaria<br />

(alta espressione molecolare HLA-<br />

I e II e densità cellule dendritiche mature con<br />

conseguente espansione delle cellule della<br />

memoria T-citotossiche effettrici antigene-


specifiche) nel LNs, ha permesso inoltre <strong>di</strong><br />

selezionare i pazienti ad alto rischio (IIIA-B)<br />

più idonei ad una immunoterapia a<strong>di</strong>uvante,<br />

come <strong>di</strong>mostrerebbe la possibile regressione<br />

spontanea (< 0,1 mm) o farmaco-indotta della<br />

micrometastasi <strong>di</strong> melanoma.<br />

Negli sta<strong>di</strong> più avanzati (IIIC-IVA), viceversa, l’immunoterapia<br />

ad alte dosi può avvalersi della combinazione<br />

con nuovi farmaci chemioterapici (temozolomide,<br />

carboplatino, paclitaxel) e/o proapoptotici,<br />

quali più o meno specifici inibitori <strong>di</strong><br />

tirosin-chinasi (TK) che interagiscono con rilevanti<br />

segnali intracellulari della replicazione neoplastica.<br />

Tale categoria <strong>di</strong> farmaci proapoptotici ha posto<br />

quin<strong>di</strong> l’in<strong>di</strong>cazione assoluta allo stu<strong>di</strong>o del<br />

profilo genetico-molecolare del melanoma me-<br />

Bibliografia<br />

1. Morton DL, Thompson JF, Cochran AJ, et al. Sentinel-node biopsy<br />

or nodal observation in melanoma. N Engl J Med 2006; 355: 1307-<br />

17.<br />

2. Ross MI, Gershenwald JE. How should we view the results<br />

of the Multicenter Selective Lymphadenectomy Trial-<br />

1 (MSLT-1)? Ann Surg Oncol 2008; 15: 670–673.<br />

3. van Akkooi AC, Nowecki ZI, Voit C, et al. Sentinel node<br />

tumor burden accor<strong>di</strong>ng to the Rotterdam criteria is the<br />

most important prognostic factor for survival in melanoma<br />

patients: a multicenter study in 388 patients with<br />

positive sentinel nodes. Ann Surg 2008; 248: 949-55.<br />

4. Balch CM, Morton DL, Gershenwald JE, et al. Sentinel<br />

node biopsy and standard of care for melanoma. J Am<br />

Acad Dermatol 2009; 60: 872-5.<br />

5. Minutilli E, Trefzer U, Stockfleth E, et al. Sentinel node biopsy<br />

needs for a suitable therapeutic management of the cutaneous<br />

melanoma. Nat Clin Pract Oncol 2009; 6: E1-1<br />

6. Kirkwood JM, Tarhini AA, Moschos SJ, Panelli MC. Adjuvant<br />

therapy with high-dose interferon á2b in patients<br />

with high-risk stage IIB/III melanoma. Nat Clin Pract Oncol<br />

2008; 5: 2–3.<br />

tastatico per ottimizzare la selezione <strong>dei</strong> pazienti<br />

più idonei a questo nuovo approccio terapeutico.<br />

Le mutazioni genetiche spora<strong>di</strong>che più frequentemente<br />

riscontrate nel melanoma metastatico<br />

sono BRAF e NRAS e la monoterapia<br />

con gli inibitori <strong>di</strong> TK anomale secondarie a tali<br />

mutazioni si è <strong>di</strong>mostrata <strong>di</strong> scarso valore, laddove<br />

la sua associazione con l’immunoterapia<br />

ad alte dosi con PEG-IFN-á-2a/b sembrerebbe<br />

molto promettente nella futura terapia del melanoma<br />

metastatico.<br />

*Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Chirurgiche – Università<br />

Cattolica del Sacro Cuore, <strong>Roma</strong><br />

Responsabile Tumori Cutanei per Lega Italiana<br />

Lotta Tumori (LILT) – Sezione <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

L'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e la Conciliazione obbligatoria <strong>di</strong> cui<br />

all'art. 19 D.Lgs. 28/2010<br />

L'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> oltre all'iniziativa <strong>di</strong> Accor<strong>di</strong>a, che prevede una convenzione con la<br />

Camera <strong>di</strong> Conciliazione presso il Tribunale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, sta anche pre<strong>di</strong>sponendo<br />

quanto necessario per costituire <strong>di</strong>rettamente l'Organismo <strong>di</strong> Conciliazione<br />

per le controversie in materia sanitaria.<br />

A tal riguardo, con riserva <strong>di</strong> successive ulteriori informazioni ( anche tramite<br />

Sito), si può anticipare fin d'ora che saranno effettuati Corsi per i me<strong>di</strong>atori<br />

ausiliari, riservati agli iscritti negli Albi, mentre coloro che hanno seguito gli<br />

appositi Corsi per la Me<strong>di</strong>azione, sono invitati a darne apposita notizia alla<br />

segreteria dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, unitamente alla loro <strong>di</strong>sponibilità ed alle relative<br />

informazioni sulla posizione acquisita.<br />

7. Eggermont AM, Suciu S, Santinami M, et al. Adjuvant<br />

therapy with pegylated interferon alfa-2b versus observation<br />

alone in resected stage III melanoma: final results<br />

of EORTC 18991, a randomised phase III trial. Lancet<br />

2008; 372: 117-26.<br />

8. Dummer R, Garbe C, Thompson JA, et al. Randomized<br />

dose-escalation study evaluating peginterferon alfa-2a in<br />

patients with metastatic malignant melanoma. J Clin<br />

Oncol 2006; 24: 1188-1194.<br />

9. Balch CM, Gershenwald JE, Soong SJ, et al. Final version<br />

of 2009 AJCC Melanoma Staging and Classification. J<br />

Clin Oncol 2009, in press.<br />

10. Hocker TL, Singh MK, Tsao H. Melanoma genetics and<br />

therapeutic approaches in the 21 st century: moving from<br />

the benchside to the bedside. J Invest Dermatol 2008;<br />

128: 2575-95.<br />

11. Gray-Schopfer V, Wellbrock C, Marais R. Melanoma biology<br />

and new targeted therapy. Nature 2007; 445: 851-7.<br />

12. Becker JC, Kirkwood JM, Agarwala SS, et al. Molecularly<br />

targeted therapy for melanoma: current reality and future<br />

options. Cancer 2006; 107: 2317-27.<br />

23 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


aA T T U A L I T À<br />

La manipolazione quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> aghi, strumenti<br />

taglienti o altro espongono costantemente il personale<br />

sanitario al rischio <strong>di</strong> contaminazione per<br />

esposizione accidentale al sangue (EAS).<br />

In Francia, per esempio, il 96% delle contaminazioni<br />

registrate (AIDS ed Epatite) nel personale<br />

me<strong>di</strong>co, sono state causate da una puntura o da<br />

un taglio. Negli Stati Uniti, le lesioni percutanee<br />

nel personale sanitario sono circa 500.000 all’anno<br />

ed inoltre, il 15% degli interventi chirurgici<br />

(range da 1,7 al 15%) sono associati ad una<br />

lesione percutanea. Maggiore preoccupazione<br />

destano le contaminazioni <strong>di</strong> origine virale dopo<br />

una EAS ed i 3 principali agenti patogeni interessati<br />

sono HIV, HCV, HBV.<br />

In Ospedale, i 3 principali luoghi dove si può verificare<br />

una EAS sono: la camera o letto del paziente,<br />

il blocco operatorio ed il pronto soccorso. Tuttavia<br />

le cifre che riguardano le EAS nel blocco<br />

operatorio sono spesso sottovalutate e circa e<br />

circa il 90% <strong>di</strong> quelle che coinvolgono i <strong>chirurghi</strong><br />

non vengono <strong>di</strong>chiarate.<br />

Ad associarsi a questo rischio biologico è il fatto<br />

che, i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza contro gli incidenti<br />

non sono sempre sufficienti e spesso inesistenti<br />

nei blocchi operatori.<br />

Finalmente, un passo avanti per combattere il<br />

rischio biologico da lesione percutanea è stato<br />

messo a punto da un importante centro <strong>di</strong> ricerca<br />

europeo che ha messo a punto “uno scudo<br />

cutaneo capace <strong>di</strong> ridurre al minimo la contaminazione<br />

virale e batterica dopo una EAS”: un Guanto<br />

a Matrice Attiva.<br />

I guanti tra<strong>di</strong>zionali offrono soltanto una protezione<br />

passiva in caso <strong>di</strong> perforazione o lacerazione,<br />

ma nessuna protezione in caso <strong>di</strong> micro-perforazione<br />

non rilevata.<br />

bollettino o.m.c.eo. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

24<br />

<strong>di</strong> Enrico Veneziale<br />

Possibile soluzione<br />

contro le lesioni<br />

da puntura o taglio<br />

I guanti con la nuova tecnologia, offrono una protezione<br />

“attiva” perché sono composti da 3 strati<br />

contenenti un liquido <strong>di</strong>sinfettante che riduce i<br />

rischi da contaminazione <strong>di</strong> virus rivestiti (HIV,<br />

HCV, ecc.) in caso <strong>di</strong> perforazione/lacerazione o<br />

micro-perforazione non rilevata.<br />

Questi guanti a matrice attiva offrono una protezione<br />

sicura anche, e soprattutto, in caso <strong>di</strong> puntura<br />

con ago cavo, dove il rischio <strong>di</strong> trasmissione<br />

virale è più elevato.<br />

Con i guanti tra<strong>di</strong>zionali, in caso <strong>di</strong> puntura,<br />

l’orifizio <strong>di</strong> un ago cavo non può essere asciugato<br />

meccanicamente nel momento <strong>di</strong> passaggio<br />

perforante. Viceversa, con questi nuovi<br />

guanti, il liquido <strong>di</strong>sinfettante penetra anche<br />

nella cavità <strong>di</strong> un ago cavo nel momento <strong>di</strong> passaggio<br />

perforante, agendo da barriera protettiva,<br />

riducendo così, il rischio <strong>di</strong> contaminazione<br />

virale al minimo. I nuovi guanti hanno uno<br />

spessore equivalente ad un doppio guanto (+o-<br />

500mm) e la quantità <strong>di</strong> liquido <strong>di</strong>sinfettante<br />

emulsionata nello strato interme<strong>di</strong>o +o- 8ml<br />

per guanto.<br />

Questi guanti hanno ricevuto piena approvazione<br />

lo scorso 17 novembre 2008, da Dipartimento<br />

Igiene del Lavoro dell’Istituto Superiore per la Prevenzione<br />

e la Sicurezza del Lavoro ed il loro uso è<br />

suggerito e consigliato nelle Linee Guida sugli Standard<br />

<strong>di</strong> Sicurezza e <strong>di</strong> Igiene del Lavoro nel Reparto<br />

Operatorio.<br />

Recentemente è iniziata, all’INMI Lazzaro Spallanzani,<br />

uno stu<strong>di</strong>o sperimentale con la nostra<br />

collaborazione come consulenza scientifica.<br />

Bibliografia<br />

Bibliografia<br />

“Journal of Hospital Infection” 66:339; 2007.


Notizie AMSI<br />

1° CONVEGNO DEL<br />

“12° CORSO DI AGGIORNAMENTO INTERNAZIONALE<br />

ED INTERDISCIPLINARE” DELL’AMSI<br />

“MEDICINA DEL LAVORO: PREVENZIONE<br />

E SORVEGLIANZA DEL MEDICO COMPETENTE”<br />

11 GIUGNO 2011<br />

Ore 08.00-115.30<br />

Sala Conferenze dell’Ospedale Sandro Pertini<br />

VIA DEI MONTI TIBURTINI, 385 ROMA<br />

PROGRAMMA<br />

8.00-9.00 Registrazione <strong>dei</strong> partecipanti<br />

9.00-9.30 Saluto delle autorità Moderatore Dr.Teofilo Katamba<br />

Prima Sessione - Me<strong>di</strong>cina del lavoro: legislazione e prevenzione<br />

Moderatori: G. Bosco, G. Tarsitani, L.Sinisi, M.Baleanu<br />

09.30 Salute ed ambiente, L.Sinisi<br />

09.50 Me<strong>di</strong>cina preventiva, A.Giannotta<br />

10.10 Lavoro e stress correlato, M. Biocca<br />

10.30 Me<strong>di</strong>co competente, F.Tomei<br />

10.50 Inail ed infortuni, M. Innocenzi<br />

11.10 Discussione<br />

11.30 Intervallo<br />

Seconda Sessione - Le patologie e visite specialistiche lavoro correlate<br />

Moderatori: F. Ao<strong>di</strong>, C. Tornese, F. De Santis, S. Hassan<br />

11.50 Le patologie ortope<strong>di</strong>che, A. Rota P. Fiume<br />

12.10 Le patologie otorinolaringoiatriche, M.Ducci<br />

12.30 Le patologie pneumolociche, M.C Zappa<br />

12.50 Le patologie oculistiche, D. Di Clemente<br />

13.10 Postura e stile <strong>di</strong> vita, C. Mandola<br />

13.50 Discussione<br />

14.20 Quiz e <strong>di</strong>stribuzione attestati <strong>di</strong> partecipazione<br />

Sarà richiesto l’accre<strong>di</strong>tamento E.C.M. del Ministero della Salute per me<strong>di</strong>ci, fisioterapisti, infermieri ed odontoiatri.<br />

L’iscrizione è obbligatoria.<br />

Telefonare alla segreteria AMSI dal 05/05 il martedì e giovedì ore 10.00-11.00 al cell. 3284539162<br />

Tel. 062307030, 0623230988<br />

Costo; 10 euro per rimporso spesi costi convegno ed attestati.<br />

www.amsimed.it<br />

segr.amsi@libero.it - f.ao<strong>di</strong>@libero.it<br />

(cellulare: 3387177238)<br />

Il secondo Convegno del corso sarà il 12.11.2011 e tratterà,<br />

Emergenze me<strong>di</strong>che ed uregenze chirurgiche lavoro correlato.<br />

25 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


aA T T U A L I T À<br />

L’ L’ENPAM L’ ha fissato per il 2011 le misure del<br />

contributo al Fondo <strong>di</strong> Previdenza Generale dovuto<br />

da tutti gli iscritti agli Albi.<br />

Secondo la normativa vigente dal 1999, la misura<br />

del contributo annuo, aumenta in base alla<br />

variazione dell’in<strong>di</strong>ce del costo della vita intervenuta<br />

nel mese <strong>di</strong> giugno dell’anno precedente. Tale<br />

variazione è risultata pari all’1,3% e pertanto,<br />

rispetto al 2010, i contributi dovuti per fasce <strong>di</strong><br />

età sono incrementati nella stessa misura:<br />

- iscritti fino al compimento del 30° anno<br />

e 188,82 188,82 all’anno<br />

- iscritti dal 30° al compimento del 35° anno<br />

e 366,52 366,52 all’anno<br />

- iscritti dal 35° anno al compimento del 40°<br />

e 687,82 687,82 all’anno<br />

- iscritti dal 40° anno al compimento del 65°<br />

e 1.270,26 1.270,26 all’anno<br />

- iscritti a contribuzione ridotta<br />

e 687,82 687,82 all’anno<br />

Quest’ultima misura <strong>di</strong> contribuzione (678,99 678,99<br />

euro euro), euro identica a quella prevista per la fascia <strong>di</strong><br />

età compresa tra 35 e 40 anni, è però riservata,<br />

ad personam, esclusivamente agli iscritti che, in<br />

quanto me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>pendenti o convenzionati con il<br />

Servizio Sanitario Nazionale e soggetti quin<strong>di</strong> ad<br />

altra forma <strong>di</strong> previdenza obbligatoria, avevano<br />

bollettino o.m.c.eo. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

26<br />

a cura <strong>di</strong> Paolo Quarto *<br />

La contribuzione<br />

al Fondo Generale<br />

ENPAM nel 2011<br />

potuto richiederla entro il 31 <strong>di</strong>cembre 1989.<br />

Dal 1990 la possibilità <strong>di</strong> richiederla è stata<br />

abolita.<br />

I contributi minimi effettivamente posti in riscossione<br />

dall’Ente sono tuttavia <strong>di</strong> importo maggiore<br />

rispetto alle misure in<strong>di</strong>cate, perché ad essi è<br />

aggiunto, per ogni fascia <strong>di</strong> contribuzione, il con-


tributo dovuto alla gestione della indennità <strong>di</strong><br />

maternità per le colleghe libero professioniste,<br />

istituita con la legge 379/1990. Quest’ultima<br />

contribuzione, identica per tutti, è stata fissata<br />

per il 2011 nella misura <strong>di</strong> euro 45,5. 45,5.<br />

45,5.<br />

Le misure complessive <strong>dei</strong> contributi in riscossione<br />

sono quin<strong>di</strong> le seguenti:<br />

- fino al compimento del 30° anno<br />

e 234,32 234,32 all’anno<br />

- dal 30° al compimento del 35° anno<br />

e 412,02 412,02 all’anno<br />

- dal 35° anno al compimento del 40°<br />

e 733,32 733,32 all’anno<br />

- dal 40° anno al compimento del 65°<br />

e 1.315,76 1.315,76 all’anno<br />

Nei casi in cui l’iscritto, per il compimento nel<br />

corso del 2011 dell’età <strong>di</strong> 30, 35 o 40 anni,<br />

passa da una fascia <strong>di</strong> contribuzione inferiore a<br />

quella maggiore, la misura del contributo posto<br />

in riscossione viene determinata, per do<strong>di</strong>cesimi,<br />

in base ai mesi rientranti nelle due fasce <strong>di</strong><br />

contribuzione interessate. Per i me<strong>di</strong>ci che<br />

compiono il 65° anno nel 2011, il contributo è<br />

calcolato in do<strong>di</strong>cesimi fino a tutto il mese <strong>di</strong><br />

compimento dell’età.<br />

Il contributo minimo ENPAM sarà riscosso dall’ESATRI<br />

<strong>di</strong> Milano, con bollettini <strong>di</strong> pagamento<br />

emessi da tale società (l’importo dovuto è <strong>di</strong>la-<br />

zionato in 4 rate), inviati all’in<strong>di</strong>rizzo degli iscritti.<br />

Nel caso <strong>di</strong> mancato pagamento in base a<br />

tali inviti cosiddetti bonari, l’importo del contributo<br />

sarà posto a ruolo e riscosso con cartella<br />

esattoriale.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che oltre al contributo minimo, nel<br />

corso dell’anno dovrà essere pagato il contributo<br />

proporzionale sul red<strong>di</strong>to prodotto nel<br />

2010, da <strong>di</strong>chiarare all’ENPAM entro il 31 luglio<br />

2011.<br />

La <strong>di</strong>chiarazione dovrà essere presentata dagli<br />

iscritti il cui red<strong>di</strong>to professionale 2010 sia<br />

stato superiore a quello corrispondente al contributo<br />

minimo riscosso lo scorso anno, pari a<br />

5.431,92 euro per gli iscritti <strong>di</strong> età fino a 40<br />

anni o a contribuzione ridotta e a 10.031,68<br />

euro per gli iscritti con più <strong>di</strong> 40 anni.<br />

Per i pensionati ultrasessantacinquenni, che<br />

continuano a produrre red<strong>di</strong>to libero professionale<br />

(che non versano più contributi minimi) la<br />

<strong>di</strong>chiarazione dovrà riguardare l’intero red<strong>di</strong>to<br />

prodotto. Gli iscritti già tutelati da forme <strong>di</strong> previdenza<br />

obbligatoria in quanto <strong>di</strong>pendenti o convenzionati<br />

o titolari <strong>di</strong> trattamento pensionistico<br />

e i pensionati ultra sessantacinquenni potranno<br />

richiedere l’aliquota <strong>di</strong> contribuzione ridotta<br />

(2% anziché 12,5%).<br />

*Consulente previdenziale presso l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

Contributo Contributo minimo minimo al al Fondo Fondo <strong>di</strong> <strong>di</strong> Previdenza Previdenza Generale Generale quota quota A A e e corrispondente corrispondente importo importo <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to<br />

red<strong>di</strong>to<br />

professionale professionale coperto<br />

coperto<br />

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />

fino a 30 anni 148,00 152,22 166,05 169,70 172,42 176,04 178,86 185,66 186,40 188,82<br />

da 30 a 35 anni 298,13 304,99 322,33 329,42 334,69 341,72 347,19 360,38 361,82 366,52<br />

da 35 a 40 anni* 568,10 581,17 604,87 618,18 628,07 641,26 651,52 676,28 678,99 687,82<br />

oltre 40 anni 1.057,55 1.081,87 1.117,08 1.141,66 1159,93 1.184,29 1.203,24 1.248,96 1.253,96 1.270,26<br />

red<strong>di</strong>to coperto fino a 40 anni 4.544,80 4.649,36 4.838,96 4.945,44 5.024,56 5.130,08 5.212,16 5.410,22 5.828,24 5.502,56<br />

red<strong>di</strong>to coperto oltre 40 anni 8.460,40 8.654,96 8.936,64 9.133,28 9.279,44 9.474,31 9.625,92 9.991,70 10.031,68 10.162,08<br />

contributo maternità** 56,68 41,11 42,06 38,00 36,00 35,74 30,00 30,00 42,75 45,50<br />

*contributo identico anche per gli iscritti a contribuzione ridotta<br />

**il contributo per la gestione della maternità è identico per tutti<br />

27 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

a<br />

ATTUALITÀ


ollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011<br />

ELENCO CORSI ECM<br />

TITOLO SEDE CALENDARIO PROFESSIONE<br />

La sindrome metabolica: come gestirla e<br />

come trattarla<br />

Corso <strong>di</strong> inglese me<strong>di</strong>co - rie<strong>di</strong>zione<br />

Stress e lavoro me<strong>di</strong>co<br />

Me<strong>di</strong>cina interna<br />

La certificazione, il rapporto me<strong>di</strong>co<br />

paziente, la perizia me<strong>di</strong>ca, normative e<br />

procedure me<strong>di</strong>co-legali<br />

Senologia: neoplasie della mammella<br />

Terza età e infezioni<br />

Eccesso ponderale, obesità, sindrome<br />

metabolica: i <strong>di</strong>versi interventi possibili<br />

Immunodeficienze primitive e secondarie:<br />

aspetti biologici,clinici e terapeutici<br />

Disturbi dell'identità <strong>di</strong> genere in età<br />

evolutiva ed in età adulta<br />

La me<strong>di</strong>cina legale, la legislazione, la<br />

pratica<br />

I <strong>di</strong>sturbi della personalità: <strong>di</strong>agnosi e<br />

terapia<br />

Agenti chimici ambientali che alterano i<br />

sistemi endocrino e metabolico<br />

Bambini in auto anche prima della<br />

nascita<br />

Rapporto me<strong>di</strong>co paziente<br />

Neuroimmunomodulazione e me<strong>di</strong>cine<br />

non convenzionali<br />

Risposta immunitaria<br />

Proctologia<br />

La me<strong>di</strong>cina della sicurezza sociale, la<br />

perizia, la responsabilità professionale<br />

me<strong>di</strong>ca: revisione normativa ed attualità<br />

metodologico-applicativa<br />

Salute <strong>dei</strong> ragazzi in città oggi: consigli<br />

per l'uso<br />

Maxiemergenze nazionale ed<br />

internazionali<br />

Occlusione e postura<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Riunioni <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Salvator Mun<strong>di</strong> -<br />

Villa Maria<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Salvator Mun<strong>di</strong> -<br />

Villa Maria<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Consiglio ACI<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Univ. La Sapienza<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Giovedì 10 Marzo 2011 dalle 19:00 alle 22:00<br />

Martedì 15 Marzo 2011 dalle 19:00 alle 22:00<br />

Martedì 22 Marzo 2011 dalle 19:00 alle 22:00<br />

Giovedì 24 Marzo 2011 dalle 19:00 alle 22:00<br />

Martedì 29 Marzo 2011 dalle 19:00 alle 22:00<br />

Giovedì 31 Marzo 2011 dalle 19:00 alle 22:00<br />

Venerdì 11 Marzo 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 18 Marzo 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 25 Marzo 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 1 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 8 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 15 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 22 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 29 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 6 Maggio 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 13 Maggio 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 20 Maggio 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Venerdì 27 Maggio 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Sabato 26 Marzo 2011 dalle 09:00 alle 17:30<br />

Lunedì 28 Marzo 2011 dalle 19:30 alle 22:00<br />

Mercoledì 30 Marzo 2011 dalle 19:30 alle 22:00<br />

Lunedì 4 Aprile 2011 dalle 19:30 alle 22:00<br />

Mercoledì 6 Aprile 2011 dalle 19:30 alle 22:00<br />

Venerdì 8 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Sabato 9 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Sabato 9 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 16:30<br />

Lunedì 11 Aprile 2011 dalle 18:30 alle 22:00<br />

Lunedì 18 Aprile 2011 dalle 18:30 alle 22:00<br />

Martedì 12 Aprile 2011 dalle 18:00 alle 22:00<br />

Martedì 19 Aprile 2011 dalle 18:00 alle 22:00<br />

Mercoledì 13 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 20:30<br />

Mercoledì 20 Aprile 2011 dalle 17:30 alle 21:30<br />

Sabato 16 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 17:30<br />

Mercoledì 4 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Giovedì 5 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Mercoledì 11 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Giovedì 12 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Venerdì 6 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Sabato 7 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Sabato 7 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 14:00<br />

Sabato 14 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 17:00<br />

Sabato 21 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 17:00<br />

Sabato 14 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:30<br />

Lunedì 16 Maggio 2011 dalle 18:00 alle 22:00<br />

Mercoledì 18 Maggio 2011 dalle 16:30 alle 21:30<br />

Lunedì 23 Maggio 2011 dalle 18:30 alle 22:30<br />

Mercoledì 25 Maggio 2011 dalle 18:30 alle 22:00<br />

Giovedì 26 Maggio 2011 dalle 09:00 alle 18:30<br />

Venerdì 27 Maggio 2011 dalle 09:00 alle 18:30<br />

Sabato 28 Maggio 2011 dalle 09:00 alle 18:30<br />

Sabato 28 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Mercoledì 15 Giugno 2011 dalle 18:00 alle 22:00<br />

Giovedì 16 Giugno 2011 dalle 18:00 alle 22:00<br />

Venerdì 17 Giugno 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

28<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100 (cre<strong>di</strong>ti: 10)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 20 (cre<strong>di</strong>ti: 35)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100 (cre<strong>di</strong>ti: 6)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100 (cre<strong>di</strong>ti: 4)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 30<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 100 (in fase <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 50 (in fase <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento), Odontoiatri - posti:<br />

50 (in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)


Programma<br />

Corsi <strong>di</strong> aggiornamento 2011<br />

(1° (1° SEMESTRE)<br />

SEMESTRE)<br />

PER GLI ODONTOIATRI ISCRITTI<br />

ALL’ALBO DI ROMA E PROVINCIA<br />

La Commissione Odontoiatri dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci-Chirurghi e degli Odontoiatri<br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> e Provincia ha elaborato e deliberato, in seno al Consiglio Direttivo,<br />

il programma <strong>dei</strong> corsi <strong>di</strong> aggiornamento per l'anno 2011 (1° Semestre)<br />

come da elenco <strong>di</strong> seguito riportato.<br />

TITTOLO SEDE CALENDARIO PROFESSIONE<br />

Nuovi orientamenti<br />

in implantologia<br />

Prevenzione dell'arresto car<strong>di</strong>aco.<br />

B.L.S. e defibrillazione precoce<br />

nello stu<strong>di</strong>o odontoiatrico. Corso<br />

teorico-pratico<br />

Intelligenza etica e gnatologia<br />

Patologie del cavo orale<br />

Inglese scientifico<br />

Il protocollo chirurgico<br />

multifattoriale nella morfogenesi<br />

biotissutale riparativa<br />

Approccio <strong>di</strong>agnostico<br />

e soluzioni terapeutiche<br />

nei quadri <strong>di</strong> classe II<br />

Protesi<br />

Occlusione e postura<br />

Otturazioni estetiche oggi<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Salvator Mun<strong>di</strong> -<br />

Villa Maria<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala - Via G.B. De<br />

Rossi 12<br />

Salvator Mun<strong>di</strong> -<br />

Villa Maria<br />

Salvator Mun<strong>di</strong> -<br />

Villa Maria<br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Sala Conferenze<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Venerdì 1 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Sabato 2 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 13:00<br />

Venerdì 15 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Venerdì 29 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Sabato 30 Aprile 2011 dalle 08:30 alle 13:00<br />

Venerdì 6 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Sabato 7-14-21-28 maggio<br />

Sabato 4 giugno<br />

Venerdì 13 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Sabato 14 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 13:00<br />

Venerdì 20 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Sabato 21 Maggio 2011 dalle 08:30 alle 13:00<br />

Venerdì 10 Giugno 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Sabato 11 Giugno 2011 dalle 08:30 alle 13:00<br />

Venerdì 17 Giugno 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Venerdì 24 Giugno 2011 dalle 08:30 alle 18:00<br />

Odontoiatri - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 60<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 20<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento<br />

Odontoiatri - posti: 150<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 150<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 100<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Me<strong>di</strong>ci - posti: 50 (in fase<br />

<strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento),<br />

Odontoiatri - posti: 50<br />

(in fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Odontoiatri - posti: 100 (in<br />

fase <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento)<br />

Quote <strong>di</strong> iscrizione ai Corsi <strong>di</strong> Aggiornamento<br />

per Me<strong>di</strong>ci-Chirurghi e per Odontoiatri<br />

Il Consiglio Direttivo dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, nella riunione del 30 novembre<br />

2009, ha stabilito che a far data dal 1 gennaio 2010 le quote <strong>di</strong> iscrizione<br />

ai Corsi <strong>di</strong> Aggiornamento per Me<strong>di</strong>ci Chirurghi ed Odontoiatri Accre<strong>di</strong>tati<br />

ECM saranno le seguenti:<br />

• e10,00 per gli iscritti da meno <strong>di</strong> 5 anni o <strong>di</strong> età superiore ad anni 70<br />

• Quota variabile in relazione alla durata del corso per tutti gli altri iscritti agli<br />

Albi, così <strong>di</strong>fferenziata:<br />

- e30,00 per corsi <strong>di</strong> durata compresa tra 4 ed 8 ore;<br />

- e40,00 per corsi <strong>di</strong> durata compresa tra 9 e 12 ore;<br />

- e50,00 per corsi <strong>di</strong> durata superiore a 13 ore.<br />

Quanto sopra è stato recepito dall’Assemblea Or<strong>di</strong>naria degli iscritti del 13<br />

<strong>di</strong>cembre 2009, in sede <strong>di</strong> approvazione del Bilancio Preventivo 2010.<br />

29 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 1/2011


R E C E N S I O N E<br />

malattia e<br />

evoluzione<br />

Fabio Farello (www.fabioelviofarello.com) è un<br />

collega romano, <strong>di</strong> formazione culturale e professionale<br />

tedesca. Da trent’anni esercita le me<strong>di</strong>cine<br />

non convenzionali, in particolare l’omeopatia,<br />

la me<strong>di</strong>cina tra<strong>di</strong>zionale cinese, l’omotossicologia,<br />

delle quali è da tempo docente in varie scuole.<br />

Egli esercita queste <strong>di</strong>scipline con un impegno,<br />

un rigore, un senso della misura ed un’etica tali<br />

da rassicurare anche un allopatico convinto come<br />

me. Pertanto la pubblicazione <strong>di</strong> questo libro fornisce<br />

l’occasione <strong>di</strong> affacciarsi su un punto <strong>di</strong> vista<br />

<strong>di</strong>verso, al quale tanti me<strong>di</strong>ci e tanti pazienti<br />

si affidano.<br />

Il libro stu<strong>di</strong>a il significato della malattia, considerando<br />

l’uomo nella sua interezza e nei suoi rapporti<br />

con la natura mentre si confronta col <strong>di</strong>sagio<br />

ed il dolore, in questo riportandoci ai precetti<br />

originari della me<strong>di</strong>cina classica.<br />

Il testo usa un linguaggio idoneo a comunicare ai<br />

me<strong>di</strong>ci, ma soprattutto ai pazienti, un nuovo para<strong>di</strong>gma<br />

<strong>di</strong> malattia.<br />

La malattia coerentemente alle me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> antiche<br />

culture viene interpretata come un processo<br />

<strong>di</strong> regolazione. Si tratta <strong>di</strong> un tentativo, talvolta<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 4/2010<br />

30<br />

MALATTIA<br />

E EVOLUZIONE<br />

<strong>di</strong> Fabio Elvio Farello<br />

219 PAGINE<br />

Nuova Ipsa E<strong>di</strong>tore<br />

e24,00<br />

<strong>di</strong> Filippo Custureri<br />

eroico, <strong>di</strong> salvare la vita in<strong>di</strong>viduale e provvedere<br />

all’evoluzione della specie.<br />

L’uomo che ammala entra certamente in una<br />

sofferenza, ma può <strong>di</strong>ventare altrettanto una opportunità<br />

<strong>di</strong> crescita fisica, emotiva e spirituale.<br />

Cogliere l’opportunità insita in ogni malattia, <strong>di</strong>pende<br />

dalla possibilità <strong>di</strong> osservare la regolazione<br />

applicata e procedere coerentemente al senso<br />

in<strong>di</strong>cato dalla malattia stessa.<br />

Il testo si rivolge a coloro che cercano una ragione<br />

per la propria malattia e ai loro me<strong>di</strong>ci. La cura<br />

infatti, oltre ad una tecnologia raffinata, necessità<br />

inesorabilmente <strong>di</strong> un principio <strong>di</strong> umanità. Questi<br />

due aspetti, al contrario <strong>di</strong> quanto spesso praticato,<br />

non sono affatto <strong>di</strong>stanti. La me<strong>di</strong>cina attuale<br />

prefigura un suo futuro luminoso, coniugando<br />

alta tecnologia ad un preciso senso biologico.<br />

Non tutto il libro potrà essere con<strong>di</strong>visibile, ma si<br />

tratta <strong>di</strong> un’ interessante esperienza culturale.<br />

Rilascio pin per certificazioni on-line a colleghi non<br />

<strong>di</strong>pendenti e non con venzionati<br />

Gli uffici dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> hanno provveduto a consegnare i Pin, necessari per<br />

l'invio telematico delle certificazioni me<strong>di</strong>che, ai numerosissimi colleghi che<br />

hanno inoltrato apposita richiesta, anche nelle giornate <strong>di</strong> venerdì, sabato e<br />

domenica.<br />

Ad oggi si ritiene che,esaurita la fase <strong>di</strong> emergenza, il rilascio <strong>dei</strong> Pin possa<br />

essere effettuato nel consueto orario <strong>di</strong> apertura.<br />

Pertanto, coloro che non hanno ancora provveduto, potranno recarsi presso<br />

l'ufficio Segreteria me<strong>di</strong>ci dal lunedì al giovedì (9.00/13.00 - 15.15/17.00)<br />

ed il venerdì (9.00/13.00)


Su Richiesta del Comitato <strong>di</strong> Assistenza Sanitaria<br />

<strong>dei</strong> Testimoni <strong>di</strong> Geova <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>,<br />

si pubblica la seguente informativa<br />

I testimoni <strong>di</strong> Geova tra<br />

“risorsa sangue” e “qualità della vita”<br />

Spesso <strong>dei</strong> testimoni <strong>di</strong> Geova si sente parlare<br />

a proposito del rifiuto della terapia emotrasfusionale.<br />

Eppure, più <strong>di</strong> un addetto ai lavori<br />

riconosce che anche grazie a loro si sono sviluppate<br />

tecniche, apparecchiature e strategie<br />

me<strong>di</strong>che per il risparmio <strong>di</strong> sangue omologo, e<br />

non solo per pazienti Testimoni. Sono noti i<br />

vantaggi della chirurgia senza sangue: eliminazione<br />

<strong>dei</strong> rischi infettivi, dell’immunodepressione<br />

in chirurgia oncologica e degli errori<br />

umani, purtroppo abbastanza frequenti (ad es.,<br />

“scambio delle sacche”) con conseguenti gravi<br />

danni. Oltretutto una migliore gestione della<br />

“risorsa sangue” permette nel complesso<br />

una <strong>di</strong>minuzione <strong>dei</strong> costi.<br />

Ogni citta<strong>di</strong>no può decidere personalmente<br />

quali tipi <strong>di</strong> cure accettare e quali rifiutare, a<br />

prescindere da come “vive” soggettivamente<br />

una determinata terapia. I singoli pazienti testimoni<br />

<strong>di</strong> Geova rifiutano una sola terapia<br />

me<strong>di</strong>ca, l’emotrasfusione, per ragioni religiose,<br />

cioè il sangue intero e i suoi componenti<br />

principali (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine<br />

e plasma) e sono contrari al deposito preoperatorio<br />

del sangue.<br />

La rete (“Servizio <strong>di</strong> informazioni sanitarie”),<br />

<strong>di</strong>retta dalla sede mon<strong>di</strong>ale <strong>dei</strong> testimoni <strong>di</strong><br />

Geova e con uffici nelle varie se<strong>di</strong> nazionali,<br />

coor<strong>di</strong>na l’attività <strong>di</strong> 1.500 “Comitati <strong>di</strong> assistenza<br />

sanitaria” formati da personale esperto<br />

che dà supporto spirituale ed emotivo ai<br />

pazienti Testimoni e collabora con gli oltre<br />

100.000 me<strong>di</strong>ci che li hanno in cura. In vari<br />

paesi, circa 200 Bloodless Centers adottano<br />

i cosiddetti Transfusion Free Program: in queste<br />

strutture sanitarie l’approccio del me<strong>di</strong>co<br />

verso tutti i pazienti è orientato a non utilizza-<br />

re il sangue in nessuna circostanza.<br />

Dall’esperienza delle équipe me<strong>di</strong>che che adottano<br />

questi programmi si evince che per evitare<br />

il ricorso alle emotrasfusioni occorre preparare<br />

il paziente e pianificare preventivamente<br />

l’intervento; sud<strong>di</strong>videre, se possibile, in più<br />

sedute gli interventi complessi; praticare<br />

un’emostasi accurata; mantenere costante la<br />

volemia e, in caso <strong>di</strong> emergenza, intervenire<br />

subito senza lasciare che i valori ematici si<br />

riducano troppo.<br />

In Italia, per assistere una comunità <strong>di</strong> circa<br />

400.000 persone (tra Testimoni e simpatizzanti)<br />

operano 99 comitati sanitari, composti<br />

da circa 650 membri permanenti e più o meno<br />

altrettanti collaboratori. Più <strong>di</strong> 2.300 me<strong>di</strong>ci,<br />

in oltre 200 reparti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse strutture sanitarie,<br />

gestiscono annualmente oltre 15.000<br />

casi nel rispetto dell’obiezione al sangue.<br />

Per altre terapie attinenti, invece, ciascun Testimone<br />

decide personalmente ed esercita il<br />

proprio <strong>di</strong>ritto al consenso o al <strong>di</strong>ssenso informato<br />

(ad es., in caso <strong>di</strong> somministrazione <strong>di</strong><br />

derivati e frazioni del sangue, utilizzazione <strong>di</strong><br />

emo<strong>di</strong>luizione e macchine per il recupero intra<br />

e postoperatorio del sangue, ecc.).<br />

Il Comitato <strong>di</strong> assistenza sanitaria <strong>dei</strong> testimoni<br />

<strong>di</strong> Geova <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> vuole dare il suo piccolo<br />

contributo perché nelle strutture della provincia<br />

abbia pieno corso l’”alleanza terapeutica”<br />

tra me<strong>di</strong>co e paziente, soggetti che, pur<br />

con <strong>di</strong>verse conoscenze e competenze, operano<br />

con pari <strong>di</strong>gnità per debellare la malattia.<br />

Su Su Su in<strong>di</strong>cazione in<strong>di</strong>cazione in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> <strong>di</strong> Filippo Filippo Filippo Lauda<strong>di</strong>o Lauda<strong>di</strong>o<br />

Lauda<strong>di</strong>o<br />

Comitato Comitato Comitato Comitato Comitato <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> assistenza assistenza assistenza assistenza assistenza sanitaria sanitaria sanitaria sanitaria sanitaria<br />

<strong>dei</strong> <strong>dei</strong> <strong>dei</strong> <strong>dei</strong> <strong>dei</strong> testimoni testimoni testimoni testimoni testimoni <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> Geova Geova Geova Geova Geova <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>Roma</strong> <strong>Roma</strong> <strong>Roma</strong> <strong>Roma</strong><br />

31 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n. 4/2010<br />

RECENSIONE


dD A L L ’ O R D I N E<br />

convenzioni per gli iscritti<br />

A beneficio <strong>di</strong> tutti gli iscritti sono state stipulate delle convenzioni che possono<br />

essere visionate nei dettagli utilizzando i pulsanti delle singole categorie<br />

<strong>di</strong>rettamente sul sito internet dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> nella sezione CONVENZIONI<br />

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- Sindacati<br />

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Eleonora Pezzuti 334 1820001 Mario Ciunci 348 8594828 Fabrizio Paolucci 348 8594988 Giulia Agusto 06 86226820<br />

Roberta Muratori 392 2561455 Luca Dimasi 348 8594982 Daniele Grandoni 349 2845927 Elisabetta Cesaroni 06 86226828<br />

Giovanna Darini 329 3773655<br />

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Riccardo Gattulli 349 1703897 Prestiti personali<br />

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