Luglio-Agosto 2012 - ANB Tuscania
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attività associativa<br />
dell’Inno di Mameli si è proceduto all’alza bandiera da parte<br />
del Bers. Cav. Armando Folegatti e a seguire al suono del<br />
“ Piave” la deposizione di una corona ai Caduti portata dai<br />
Bersaglieri Cav. Antonio Girolimetto e Sergio Bellotti.<br />
L’Amministrazione Comunale era rappresentata dal Vice<br />
Sindaco Denis Fantinuoli e dall’Assessore alla Cultura<br />
D.ssa Alice Carli. Per l’<strong>ANB</strong> erano presenti: il Consigliere<br />
Nazionale Comm. Camillo Ferroni ed il presidente Provinciale<br />
di Ferrara Michele Rocchi. È seguita la S. Messa celebrata<br />
da Don Mauro Paoluzzi Cappellano militare dell’Aeronautica<br />
di Ferrara e già Cappellano al 6° reggimento bersaglieri<br />
in Bologna.<br />
Dopo la Santa Messa e la lettura della Preghiera del Bersagliere<br />
da parte del consigliere della Sezione di Comacchio<br />
Bers. Valentino Menegale, un breve intervento di saluto del<br />
Vice Sindaco, e successivamente ha preso la parola il Presidente<br />
provinciale <strong>ANB</strong> di Ferrara Michele Rocchi che ha ricordato<br />
il 176° di vita del nostro Corpo, la tradizione e la sua<br />
gloriosa epopea. Al termine della cerimonia non poteva<br />
mancare il tradizionale saluto alle Autorità presenti al “passo<br />
di corsa” che nonostante il caldo afoso ha visto la partecipazione<br />
entusiastica di un nutrito gruppo di bersaglieri con<br />
in testa il Presidente Provinciale Rocchi. Ha fatto poi seguito<br />
il pranzo sociale presso il ristorante “La pescheria” dove<br />
si sono potute gustare le prelibatezze lagunari, prima fra tutte<br />
la famosa anguilla di Comacchio. Nel pomeriggio infine,<br />
la cerimonia dell’ammaina bandiera ed un ringraziamento<br />
particolare al Consigliere di Sezione Lino Lazzari che con il<br />
proprio impianto di amplificazione sonora ha sopperito magistralmente,<br />
in tutte le fasi della cerimonia, all’assenza della<br />
fanfara.”<br />
Pier Giuseppe Gelli<br />
Feltre (BL)<br />
Centa Luigi presidente della locale Sezione <strong>ANB</strong> è lieto di<br />
presentare ai bersaglieri suo nipote Samuel Seni di Luca e<br />
Centa Martina che qui vediamo con il nonno, già dell’8°rgt e<br />
lo zio/padrino Ivan Centa dell’11°rgt.<br />
Il piccolo Samuel è stato battezzato da don Claudio Centa,<br />
assistente spirituale della Sezione <strong>ANB</strong> e dovrebbe avere tutti<br />
i crismi per indossare fra qualche anno le Fiamme Cremisi.<br />
Latina<br />
Il messaggio del Prefetto di Latina, in occasione della celebrazione<br />
del 2 giugno, festa della Repubblica, ha reso<br />
omaggio alle vittime del terremoto in Emilia e al grave lutto<br />
che ha colpito l’Associazione Nazionale Carabinieri di<br />
Aprilia per le vittime del grave incidente stradale. Un’occasione<br />
irrinunciabile per introdurre le nuove generazioni al<br />
sacrificio del popolo italiano che portò alla nascita della<br />
Repubblica il 2 giugno 1946, ma anche e soprattutto l’occasione<br />
solenne per onorare le vittime delle stragi che hanno<br />
ferito il Paese e la comunità pontina: il terremoto in Emilia<br />
che non ha cancellato il dolore per la scomparsa dei carabinieri<br />
in congedo di Aprilia, tragicamente scomparsi nell’incidente<br />
stradale mentre raggiungevano il Raduno Nazionale<br />
dell’ANC.<br />
Nella foto il Prefetto di Latina dr. D’Acunto con il tricolore e lo<br />
stemma ANVGD<br />
Per questo il Prefetto di Latina Antonio D’Acunto non ha<br />
voluto rinunciare ai festeggiamenti improntati all’insegna<br />
della sobrietà che il 2giugno si sono celebrati come è tradizione<br />
in piazza della Libertà a Latina: “Sessantasei anni fa,<br />
con una scelta rivelatasi matura e lungimirante, siamo riusciti<br />
ad edificare una Repubblica permeata dai principi di<br />
democrazia, libertà e uguaglianza”. Il Prefetto ha poi concluso<br />
con la commemorazione delle vittime pontine, un’ occasione<br />
per ricordare quei cittadini che con il loro impegno<br />
nei diversi campi del volontariato, delle professioni e della<br />
cultura si sono distinti per meritare un riconoscimento da<br />
parte della comunità nazionale.<br />
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