DIFESA DEL POMODORO (CV CUORE DI BUE) E ... - InfoKeeper
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<strong><strong>DI</strong>FESA</strong> <strong>DEL</strong> <strong>POMODORO</strong> (<strong>CV</strong> <strong>CUORE</strong> <strong>DI</strong> <strong>BUE</strong>) E <strong>DEL</strong>LO ZUCCHINO DA PROBLEMI<br />
FITOPATOLOGICI EMERGENTI<br />
Coordinatore:<br />
CReSO – Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l’Ortofrutticoltura<br />
Piemontese, Soc. Consortile a r.l.<br />
Corso Nizza, 21, 12100 Cuneo<br />
Tel. 0174/445790 Fax 0171/445799<br />
Partner<br />
Centro di competenza AGROINNOVA Università degli Studi di Torino<br />
Via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco (TO)<br />
Tel. 011/670 89 44<br />
Responsabile scientifico<br />
Angelo GARIBAL<strong>DI</strong><br />
Ente finanziatore<br />
Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura nell’ambito del Programma regionale di<br />
ricerca, sperimentazione e dimostrazione (Attività negoziata).<br />
Obiettivi<br />
La direttiva 91/414/CEE sull’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari ha comportato una serie<br />
di ricadute oltre che in termini di attività di autorizzazione, anche sui sistemi di produzione agricola. In<br />
particolare, il programma di revisione comunitaria delle sostanze attive in commercio alla data di<br />
entrata in vigore della direttiva (26 luglio 1993) ha causato una forte riduzione delle molecole<br />
disponibili per la difesa delle colture dalle avversità causate da parassiti vegetali ed animali.<br />
Appare evidente come in tale scenario il settore agricolo sia invitato a modificare e ad innovare le<br />
strategie di difesa attuabili, con la necessità di rivisitare i metodi di difesa adottabili attraverso i mezzi<br />
disponibili o di recente registrazione nel nostro paese. Parallelamente, il settore della difesa delle<br />
colture dalle avversità è interessato da un interesse crescente verso i mezzi di difesa alternativi alle<br />
molecole di sintesi, i cosiddetti BCA (ovvero Biological Control Agents). Tra le novità più significative<br />
in tale ambito, l’abrogazione dei commi 1 e 2 dell’Articolo 38 del DPR 290 del 23 aprile 2001 (che<br />
regolavano l’immissione in commercio in Italia di prodotti naturali e particolari per l’agricoltura<br />
biologica) ha bloccato la commercializzazione e l’impiego di agrofarmaci a base di microrganismi,<br />
estratti vegetali e altri prodotti di “origine naturale” che potevano essere distribuiti senza la normale<br />
procedura di registrazione, purché nella confezione non venisse utilizzato un nome di fantasia.<br />
Alla luce di quanto detto va sottolineata la sempre maggiore richiesta, a livello commerciale, di sistemi<br />
e strategie a basso impatto ambientale e privi di residui che spinge il consumatore a preferire prodotti<br />
ottenuti con sistemi colturali innovativi.
Le attività che verranno affrontate nell’ambito della presente ricerca durante il prossimo triennio<br />
saranno definite anche sulla base di problematiche emergenti sulle produzioni di pomodoro di qualità<br />
piemontese e, in particolare, sulle produzioni della cv “Cuore di bue”, interessate dalle recente<br />
comparsa una batteriosi causata da Pseudomonas syringae pv. syringae responsabile di gravi perdite di<br />
prodotto.<br />
Nel corso del primo anno di attività sono stati affrontati gli aspetti di difesa della coltura dello zucchino<br />
(Zucchinia pepo L.) da fitopatologie note ed emergenti. Tra le alterazioni note a carico della coltura<br />
responsabili di elevate perdite di produzione vi sono il mal bianco causato da Podosphaera xanthii e la<br />
peronospora (Pseudoperonospora cubensis), mentre sono emergenti le problematiche causate da<br />
Phytophthora capsici, responsabile di marciumi radicali in vivaio, in condizioni di pieno campo e<br />
anche nella fase di conservazione dei frutti. In particolare, è stata verificata la suscettibilità a tali<br />
patogeni del materiale propagativo impiegato nelle aree di coltivazione dello zucchino in Piemonte. Le<br />
prove sono state realizzate allevando le piante direttamente a terra secondo la tecnica tradizionalmente<br />
adottata in Piemonte, effettuando il trapianto su terreno pacciamato e artificialmente inoculato con la<br />
biomassa fungina di P.capsici. Complessivamente sono state effettuate 3 prove, saggiando 4 ibridi di<br />
zucchino (cv Xsara, Myconos, Quine e Altea). In presenza delle condizioni ambientali favorevoli agli<br />
attacchi del patogeno i dati ottenuti al termine delle tre prove hanno messo in evidenza l’elevata<br />
suscettibilità agli attacchi di P. capsici di tutte le cultivar di zucchino saggiate (cv Xsara, Myconos,<br />
Quine e Altea). In presenza di condizioni ambientali riscontrate nel settembre del 2007, solo la cv<br />
Xsara ha manifestato una minore suscettibilità agli attacchi del patogeno rispetto alla cv Altea.<br />
Al fine di verificare la suscettibilità di 44 cultivar di zucchino di interesse per il settore orticolo<br />
piemontese nei confronti dell’agente della peronospora (P.seudoperonospora cubensis) e del mal<br />
bianco (Podosphaera xanthii) di diverse cucurbitacee sono stati effettuati rilievi per la determinazione<br />
della diffusione e gravità degli attacchi di tali patogeni presso la prova varietale di zucchino allestita<br />
presso il CReSO di Albertasse.<br />
La diffusione della malattia è risultata di media entità per tutte le 44 cv di zucchino presenti nella<br />
sperimentazione, mentre maggiori differenze sono emerse attraverso la valutazione dell’incidenza degli<br />
attacchi del patogeno. Nelle condizioni in cui la prova è stata condotta, si è osservata una incidenza di<br />
attacchi di P. cubensis per le cv Svr 5437, Amerigo, Argo, e Cigno superiore al 10% di superficie<br />
fogliare colpita. Le cv di zucchino Otto, 2840, 2842, Levante, Rigas, Quine, Sabaudio, Grizzly e<br />
Quirinal sono state interessate dagli attacchi del patogeno con un’incidenza degli attacchi compresa tra<br />
5 e 9%. Le restanti cv presenti nella prova sono state interessate da un’incidenza di superficie fogliare<br />
colpita dal patogeno inferiore al 5%.<br />
La diffusione degli attacchi di P. xanthii sulle 44 cultivar di zucchino presenti nel campo sperimentale<br />
al secondo rilievo del 4/10/07 è risultata elevata e solo la determinazione della gravità degli attacchi,<br />
espressa come percentuale di superficie fogliare colpita, ha messo in evidenza la presenza di attacchi<br />
del patogeno inferiori al 10% di superficie fogliare interessata dalla malattia solo per la cv Alexander,<br />
2833 e 2801, mentre le cv Grizzly, Isotta, Quirinal, Allgrey, Xsara, Giove e Sabaudio sono state<br />
interessate da attacchi superiori al 30% di superficie fogliare colpita da patogeno. Tali prove saranno<br />
ripetute in condizioni controllate al fine di confermare i risultati ottenuti in condizioni di infestazione<br />
naturale.<br />
Parallelamente, presso il centro di sperimentazione del CReSO, al fine di verificare la suscettibilità a<br />
Pseudomonas syringae pv. syringae delle principali selezioni di pomodoro da mensa utilizzate in<br />
Piemonte in ambiente protetto (cv Cuore di Bue (selezione Albenganese), cv Caramba (De Ruiter) e cv<br />
Oskar (Syngenta), a partire dalla primavera del 2007, è stata condotta una prova in condizioni<br />
controllate in presenza di inoculo artificiale del batterio. Nelle condizioni sperimentali in cui è stata<br />
condotta la prova, al rilievo finale, i danni maggiori causati dagli attacchi del patogeno sono stati<br />
registrati nelle parcelle inoculate a partire dal trapianto, mentre inoculazioni effettuate successivamente
a partire dalla allegazione del primo palco hanno determinato una minore gravità degli attacchi del<br />
batterio. Complessivamente nel momento di massima gravità degli attacchi di P. syringae pv. syringae<br />
è emersa la minore suscettibilità della cv Caramba.<br />
Al fine di valutare strategie di difesa del pomodoro dagli attacchi di P. syringae subsp. syringae è stata<br />
condotta una prova in presenza di inoculo artificiale del batterio presso il centro sperimentale del<br />
CReSO. Seppur in presenza di una scarsa diffusione degli attacchi del patogeno è stato osservato un<br />
effetto positivo dei trattamenti a base di rame ossicloruro con formulato Cuprocaffaro. Kendall,<br />
Cuprotax e Eliocuivre hanno fornito un risultato di protezione della coltura di pomodoro inferiore ma<br />
significativamente differente dalle tesi testimone non trattate.<br />
Sulla base delle informazioni ottenute nel corso del primo anno di attività di progetto l’alterazione<br />
causata da P. syringae subsp syringae appare potenzialmente molto grave su pomodoro cv Cuore di<br />
Bue, in particolare su piante di recente impianto. L’impiego di trattamenti preventivi a base di rame<br />
ossicloruro risultano un mezzo di difesa potenzialmente utilizzabile per prevenire gli attacchi del<br />
patogeno. Sarà tuttavia necessario ripetere la prova al fine di confermare i dati ottenuti nel corso di<br />
questa prima esperienza di lotta.<br />
Pubblicazioni<br />
Garibaldi A., Minuto A., Scortichini M., Gullino M.L. (2007) First report of Syringae leaf spot caused<br />
by Pseudomonas syringae pv. syringae on tomato in Italy. Plant Disease, 91, 1518.<br />
Gilardi G., Manker D.C., Garibaldi A., Gullino M.L. (2007) Efficacy of the biocontrol agents Bacillus<br />
subtilis and Ampelomyces quisqualis applied in combination with fungicides against powdery mildew<br />
of zucchini. Zeitschrift fur Pflanzenkrankheiten und Pflanzenschutz., in stampa.<br />
Gilardi G., Frati S., Baudino M., Barbero S., Severa D., Pettiti D., Zamboni P., Minuto A., Garibaldi A.<br />
(2007) Gravi attacchi di Phytophthora capsici su zucchino in Piemonte. Atti Incontri Fitoiatrici 2007<br />
“Problemi fitosanitari delle colture ortoflorofrutticole ed evoluzione delle strategie di difesa”, Torino<br />
28 febbraio – 2 marzo, 77.<br />
Minuto A., Minuto G., Bertetti D., Garibaldi A. (2007) Sulla presenza in Italia di infezioni di<br />
Rhizoctonia solani su portainnesti di pomodoro. Informatore Fitopatologico – La Difesa delle piante,<br />
57 (6), 44-4.<br />
Parole chiave<br />
Pomodoro, zucchino, difesa sostenibile, orticoltura