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Versione 2012 (Normal) - Le nostre offerte a Pantelleria

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Punta Li Marsi<br />

Corpo Forestale<br />

1515


“<strong>Pantelleria</strong> - Istruzioni per l’uso”<br />

non è un nome scelto a caso, ma<br />

rappresenta la volontà di offrire uno<br />

strumento utile che Vi accompagni nella<br />

scoperta dell’isola di <strong>Pantelleria</strong> nei suoi<br />

diversi aspetti.<br />

Anche in questa ottava esperienza<br />

abbiamo cercato di riportare tutte le<br />

informazioni con la maggiore chiarezza<br />

e completezza possibile, ci scusiamo sin<br />

d’ora per eventuali inesattezze e/o errori.<br />

Lo spunto per i cambiamenti apportati<br />

deriva soprattutto dai preziosi<br />

suggerimenti che da Voi ci sono giunti in<br />

questi anni e, grati per l’interesse che ci<br />

avete dimostrato e per l’utilissimo<br />

contributo, speriamo che anche questa<br />

pubblicazione, redatta da noi con affetto<br />

e cura, riscontri il Vostro gradimento.<br />

RingraziandoVi per aver scelto<br />

<strong>Pantelleria</strong> per le Vostre vacanze,<br />

Vi auguriamo un felice soggiorno.<br />

Agenzia Viaggi La Cossira<br />

3


<strong>Pantelleria</strong>, con la sua superficie di 83 kmq, un<br />

perimetro di 51.5 km, gli 836 m di altezza del suo<br />

G. Cucci<br />

maggior picco “Montagna Grande”, una larghezza di<br />

8 km e una lunghezza di 13.7 km, costituisce la più<br />

grande tra le isole circumsiciliane e la quinta italiana<br />

dopo Sicilia, Sardegna, Isola d’Elba e Isola di S.<br />

Antioco. Situata al centro del Mediterraneo, a circa<br />

67 Km dalla costa tunisina ed 85 Km dalla costa<br />

siciliana, costituisce la parte emersa di un edificio<br />

vulcanico che si eleva di ca 2000 m dalla pianura<br />

abissale del Canale di Sicilia. Distribuiti in diverse<br />

contrade ca 7500 abitanti, i cui comportamenti<br />

sociali, nonché i modi di abitare e produrre, sono<br />

altamente influenzati dalla insularità e dalla relativa<br />

lontananza dalla terra ferma. Isola vulcanica, creata<br />

dalle diverse manifestazioni vulcaniche, originatesi<br />

dalle fratture del “rift” del Canale di Sicilia,<br />

succedutesi nel tempo e sovrappostesi tra loro, ha<br />

un’età geologica più recente rispetto alle altre isole<br />

del Canale di Sicilia, le cui origini vengono fatte<br />

risalire, invece, ai diversi periodi del Mesozoico.<br />

<strong>Pantelleria</strong> è formata da rocce acide e ricche di<br />

materiali sodici uniche al mondo, tanto da prendere il<br />

nome di Pantelleriti, sono queste le inconfondibili<br />

rocce verdi, spesso tempestate da minuscoli cristalli<br />

grigio ferro noti col nome di Cossyriti. E’ possibile<br />

notare affioramenti di Pantelleriti lungo la strada che<br />

dall’aeroporto porta verso il Lago e Cala Cinque<br />

Denti. Da alcune analisi di rocce e di Xenoliti inclusi in<br />

esse si daterebbe la nascita dell’isola all’ultimo<br />

periodo del Terziario. <strong>Le</strong> prime esplosioni<br />

risalirebbero infatti a circa 500.000 anni fa quando<br />

ne emerse una prima porzione di natura trachitica,<br />

pari a circa la metà dell’attuale estensione. Il suo picco<br />

più alto Montagna Grande, che domina la parte<br />

centrale dell’isola, i rilievi di Monte Gibele, Cuddia<br />

Mida, Cuddia Attalora e altri coni minori, sono segni<br />

tangibili della fase vulcanica esplosiva dell’isola. La<br />

sua parte più settentrionale, invece, è di formazione<br />

relativamente recente con morfologia uniforme,<br />

dolcemente pendente verso il mare ed interrotta, di<br />

tanto in tanto, da piccoli coni quali Monte Gelkamar,<br />

Monte S. Elmo, Cuddia Bruciata e Cuddie Rosse. Uno<br />

dei più importanti eventi vulcanici si ebbe ca 45.000<br />

anni fa, quando un’eruzione di eccezionale potenza<br />

ricoprì l’intera isola. Gli studiosi hanno individuato,<br />

infatti, uno strato di roccia igninbritica su tutta l’isola,<br />

con uno spessore che varia dai 5 ai 20mt. Tale<br />

fenomeno causò il collasso successivo dell’edifico<br />

vulcanico principale con conseguente formazione di<br />

un’ampia “caldera”, il cui bordo è tuttora visibile in


varie zone dell’isola ed in particolare: Serra di<br />

Ghirlanda, Costa Monastero, Costa Zinedi.<br />

Successivamente l’attività vulcanica, in un<br />

periodo compreso tra 35.000 e 29.000 anni<br />

fa, riprese all’interno della “caldera”<br />

determinando la formazione dei principali<br />

rilievi presenti sull’isola: Montagna Grande,<br />

Monte Gibele (700m). 27.000 anni fa l’attività<br />

vulcanica si spostò verso la parte Nord-<br />

Occidentale con la formazione di Cuddie di<br />

origine basaltica come Cuddia Rossa, Cuddia<br />

Bruciata. Nel periodo tra 15.000 e 10.000 anni<br />

fa l’attività infine diede origine, nella parte sudorientale,<br />

a quelli che sono i depositi conici<br />

nella zona di Sidor. Più recente è invece la<br />

formazione dei coni di Cuddia del Gallo e del<br />

Moro, risalenti all’attività esplosiva del<br />

periodo compreso tra 9.000 e 5.000 anni fa.<br />

La parte settentrionale dell’isola nacque invece<br />

in periodo più recente, da colate fluide<br />

basaltiche, emesse da fratture esterne alla<br />

caldera. Gli ultimi fenomeni vulcanici furono<br />

l’eruzione che, nel 1831, portò all’emersione<br />

dell’Isola Ferdinandea, a 50 km NE da<br />

<strong>Pantelleria</strong>, ma ben presto tornata negli abissi, e<br />

quella sottomarina del 1891, che interessò il<br />

mare antistante l’abitato di <strong>Pantelleria</strong>. A causa<br />

delle basse precipitazioni e della permeabilità<br />

dei substrati, l’isola a livello idrografico<br />

presenta piccoli impluvi a carattere torrentizio.<br />

Il lago Specchio di Venere “U Vagnu”: conca<br />

lacustre situata nella parte centro<br />

settentrionale, costituisce quindi il più<br />

significativo elemento idrografico dell’isola,<br />

alimentato da acque meteoriche e da sorgenti<br />

termali “I Quadareddri”. Situato a circa 2m sul<br />

livello del mare, il lago, dalla forma subellittica,<br />

con un diametro di 450m N-S e 350m<br />

E-O, ha un perimetro di 1800m ed una<br />

profondità massima di 12m, le sue acque hanno<br />

una temperatura che varia dai 18°C ai 56°C e le<br />

sue sponde sono costituite da fanghi, noti per<br />

le proprietà terapeutiche e cosmetiche dove, la<br />

leggenda racconta, persino la dea Venere<br />

soleva ritemprarsi. La struttura morfologica<br />

dell’isola dipende, oltre che dalla sua natura<br />

vulcanica, anche dai comportamenti antropici;<br />

le asperità del territorio, infatti, hanno portato<br />

ad una continua lotta dell’uomo contro la<br />

n a t u r a , d e t e r m i n a n d o i m p o r t a n t i<br />

trasformazioni del territorio. Ne sono chiara


testimonianza gli innumerevoli terrazzamenti, con la loro fitta rete di muretti a secco, per ovviare<br />

alla elevata inclinazione dei terreni ed impedire che la terra scorresse verso il mare con le piogge;<br />

basti pensare ai termini Garca, Marghiettu, Mataretta, Runcuni, Tanca che danno i nomi ai diversi<br />

terreni a seconda della forma e della posizione. Inconfondibili le stesse abitazioni tipiche in pietra<br />

lavica “dammusi” e i caratteristici “jardini”, vere e proprie fortificazioni circolari a protezione in<br />

particolare degli alberi di agrumi. Nata dal vulcano e resa abitabile sfruttando ciò che il vulcano ha<br />

regalato, <strong>Pantelleria</strong> è come immersa nel fiato di un gigante che dorme, ne sono testimonianza gli<br />

innumerevoli fenomeni vulcanici secondari ben visibili sull’isola: le sorgenti di acque calde (tra i 40<br />

e i 90° ) nelle zone del lago “Bagno dell’Acqua”, di Cala Gadir, delle grotte di Nikà e Sateria e del<br />

Porto di Scauri; le emissioni gassose di vapore acqueo ed anidride carbonica delle Favare , Fossa del<br />

Russo, Monte Gibele; i Bagni Asciutti vere e proprie saune naturali: uno in località Kazzen e l’altra in<br />

località Benikulà; le Buvire in località Cala Gadir, Cala Tramontana, Cala Cottone; infine fenomeno<br />

opposto a quello delle saune è quello della grotta del freddo “pirtusu du nutaru” in località<br />

Bukkuram. L’isola offre paesaggi, ora brulli, ora tetri, ora rigogliosi, che fanno perdere la cognizione<br />

del tempo e dello spazio. Da un paesaggio roccioso si passa alla più folta macchia, incontaminata,<br />

dai profumi unici al mondo, che finisce col tuffarsi nel blu intenso del mare. Splendida la sua costa<br />

mai monotona: pietre frastagliate che si alternano a scogli lisci e a vere e proprie sculture naturali<br />

nella roccia. Facili accessi al mare si contrappongono a strapiombi mozzafiato, che spesso<br />

nascondono meravigliose grotte dalle acque cristalline.<br />

Dal clima tipicamente mediterraneo, l’isola di <strong>Pantelleria</strong> viene considerata ambiente di transizione<br />

fra le coste settentrionali dell’Africa e quelle meridionali della Sicilia. Tuttavia la presenza della<br />

Montagna Grande, con i suoi 836m, determina situazioni climatiche locali che si differenziano<br />

notevolmente dalle altre isole del Canale di Sicilia. L’influenza marittima naturalmente ha effetti<br />

sulla climatologia locale: l’inverno è abbastanza mite, con una temperatura media che oscilla tra i 9<br />

ed i 14°C, mentre d’estate la temperatura in media è di 25°C, con infine una media annua di ca 18°C.<br />

Caratteristica peculiare del clima pantesco è il vento presente sull’isola, in base alle statistiche, per ca<br />

337 giorni all’anno. Esso esercita un effetto disseccante soprattutto nella parte occidentale, ma il<br />

suo impatto con i rilievi determina anche la formazione di nebbie, soprattutto sulla cima della<br />

Montagna Grande, con effetto mitigante sul clima. I venti che spirano da Nord/Nord-Ovest sono<br />

quelli predominanti e determinano perturbazioni nella parte settentrionale, soprattutto in<br />

inverno. I venti da <strong>Le</strong>vante, invece, sono più frequenti in primavera, mentre quelli caldi da Sud<br />

spirano spesso con notevole violenza determinando, soprattutto nel periodo primaverile, notevoli<br />

stress alla vegetazione. Infine è da menzionare il Ghibli, vento del deserto, che saltuariamente<br />

raggiunge l’isola trasportando con se sabbie finissime. Per quanto riguarda la pioggia, si alternano<br />

anni di prolungata siccità ad anni di benefica abbondanza, in media 350 mm annui.


A <strong>Pantelleria</strong> si possono individuare vari tipi di ambienti:<br />

la “fascia costiera” caratterizzata da limonio, finocchiastro marino, erba cristallina, spazzaforno,<br />

giglio di mare, etc.; la “gariga” ricca di rosmarino, lavanda selvatica, cisto, violaciocca, perpetuino<br />

di mare, erica multiflora, etc.; la ” macchia – boscaglia” dove, tra alberi di pino, leccio, erica<br />

arborea, ginestra, corbezzolo, si mescolano arbusti di mirto, fillirea, ilatro, salsapariglia,<br />

lentisco,etc. ; la “prateria” che, quando è ricca di umidità, abbonda di margherite, papaveri,<br />

acetosella , narcisi, erba viperina, alisso, asfodeli; quando invece è arida, per effetto della scarsa<br />

piovosità, dell'insolazione e dei venti, prevale di erbe ad alto e medio fusto come ampelodesma,<br />

barboncino, pabbio, miglio selvatico, etc..<br />

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, l’economia dell’isola si basa sull’agricoltura. Il<br />

suolo abbastanza esteso, anche se impervio, ha favorito l’insediamento della popolazione nella<br />

parte interna del territorio, determinando così la propensione all’agricoltura e relegando la pesca ad<br />

attività marginale, se non addirittura del tempo libero. Perno di tale attività: la coltura dell’uva<br />

Zibibbo, arrivata qui dalla Mesopotamia e oggi famosa in tutto il mondo. Tale produzione<br />

rappresenta la quasi totalità del vitigno e ricopre ca il 85% del terreno messo a coltura. <strong>Le</strong> viti<br />

vengono coltivate in particolari impianti a conca e potate in maniera tale da meglio proteggerle dal<br />

vento e favorirne l’irrigazione con le sole piogge. La vendemmia inizia a metà agosto e l’uva,<br />

sistemata in apposite cassette dette “gabbiette”, è destinata all’esportazione o a diventare uva passa,<br />

a settembre viene vendemmiata invece l’uva destinata all’ammasso e ad ottobre quella utilizzata<br />

per la vinificazione ad uso domestico. Famosi in tutto il mondo il Moscato ed il Passito di <strong>Pantelleria</strong>,<br />

vini liquorosi dolci, per il dessert, ottenuti dall’uva passa. Altrettanto importante la coltura del<br />

Capparis Spinosa, una delle qualità più pregiate al mondo di cappero, coltivata a <strong>Pantelleria</strong> nella<br />

sua tipologia senza spine. Particolare la raccolta: da fine maggio a fine agosto, viene effettuata<br />

ancora a mano raccogliendo i boccioli non ancora aperti, i quali messi poi in salamoia per alcune<br />

settimane sono pronti per essere consumati o per essere conservati. Infine, altra coltura prevalente<br />

sull’isola l’ulivo, potato in maniera tale da mantenerlo radente al suolo, per renderlo più protetto<br />

dai venti ed evitare che il prodotto cadendo a terra si rovini. Anche in questo caso, viste le<br />

caratteristiche peculiari degli alberi, la raccolta viene effettuata a mano durante le prime settimane<br />

di novembre. A queste colture vanno aggiunte quelle degli alberi da frutto, in particolare agrumi,<br />

piantati rigorosamente vicino ai muri di recinzione dei terreni o addirittura all’interno dei<br />

caratteristici giardini in pietra lavica, le pesche e i fichi. Quest’ultimi, come insegnato dagli Arabi,<br />

oltre ad essere consumati freschi vengono essiccati al sole e conservati per l’inverno in barattoli di<br />

vetro, con foglie di alloro, dopo essere stati intinti nel “vino cotto”. Infine, colture quasi scomparse<br />

quelle delle “<strong>Le</strong>nticchie di <strong>Pantelleria</strong>”, specie autoctona ormai rarissima e di un tipo di fagiolo detto<br />

in dialetto “lubbia nostra”.


La Storia di <strong>Pantelleria</strong> risale a circa 5000 anni fa . Per trovare i primi abitanti dell’isola i “Sesioti”<br />

bisogna, infatti, risalire al III millennio a.C.; ad attirarli molto probabilmente è l’ossidiana, l’oro<br />

nero del tempo, tanto preziosa da convincere questa popolazione, proveniente forse dall’Africa<br />

forse dalla Spagna, ad affrontare la pericolosità del viaggio insieme alle difficoltà di sopravvivenza,<br />

in un’isola così piccola e lontana. Della loro civiltà ci rimangono maestosi monumenti funerari<br />

“Sesi” e i resti di capanne e del ciclopico muro, alto circa 8m e lungo più di 200, eretto a protezione<br />

del villaggio. In seguito all’oscura sparizione dei Sesioti approdano a <strong>Pantelleria</strong>, nel IX sec a.C., i<br />

Fenici i quali trasformano l’isola in un’importante base per i loro commerci con la vicina Cartagine.<br />

In questo periodo si intensifica la produzione agricola e viene introdotta la coltura della vite ad<br />

alberello. Visto l’aumento intenso della popolazione, si pone il problema dell’acqua che viene<br />

risolto con la costruzione di cisterne sotterranee, espediente ancora utilizzato sull’isola per<br />

raccogliere l’acqua piovana. Ancora oggi, nella zona di San Marco e Santa Teresa, sono facilmente<br />

individuabili le mura di cinta dell’Acropoli e i resti di alcune costruzioni religiose. Yrnm, (isola degli<br />

uccelli starnazzanti) così la chiamavano, ebbe<br />

con i Fenici momenti di autonomia politica,<br />

prosperità e gloria tali da battere moneta,<br />

numerosi a tal proposito i ritrovamenti. Ai<br />

Fenici si contrappongono i Romani, essi non<br />

colonizzano l’isola, ma si limitano ad occuparla<br />

militarmente nel 217 a.C. Recenti ed importanti<br />

ritrovamenti confermano l’importanza politica<br />

ed economica di <strong>Pantelleria</strong> di questo periodo.<br />

Stiamo parlando del ritrovamento dentro una<br />

delle cisterne dell’Acropoli delle due teste in<br />

marmo raffiguranti Giulio Cesare ed Agrippina<br />

Minore o Maggiore risalenti molto<br />

probabilmente all’epoca Giulio-Claudia (prima<br />

metà del I° sec d. C.) destinate ad ornamento di<br />

un edificio pubblico probabilmente ubicato<br />

sulla cima della collina. In seguito all’avvento<br />

dei Flavi si ipotizza che le teste siano state<br />

deposte in tale sito allo scopo di preservarle, ne<br />

sono testimonianza le ossa animali combuste<br />

ritrovate in prossimità delle teste che fanno<br />

presumere un vero e proprio rito sacrificale.<br />

Alla dinastia dei Flavi viene invece attribuita la<br />

terza testa ritrovata in un’altra cisterna e<br />

raffigurante l’imperatore Tito figlio di Vespasiano. Questo è per Cossura (così i Romani<br />

ribattezzarono <strong>Pantelleria</strong>) un periodo di grande prosperità e ricchezza destinato però a svanire<br />

con la crisi dell’Impero Romano nel 439, anno in cui <strong>Pantelleria</strong> diviene terra di conquista per i<br />

Barbari, tra i quali i Vandali. Nel 551 <strong>Pantelleria</strong> o Cossyra passa sotto il dominio Bizantino e<br />

attraversa ancora un periodo travagliato che si alterna a periodi di dominazione araba.<br />

Testimonianza di tale passaggio alcuni resti di tombe nelle zone di Scauri, Monastero e Piana di<br />

Ghirlanda. Nel 700 gli Arabi distruggono <strong>Pantelleria</strong> e ne massacrano la popolazione, continua<br />

così il periodo di instabilità. Nell’835 gli Arabi si insediano stabilmente sull’isola favorendo<br />

l’inserimento di popolazioni berbere del Nord Africa. Quest’ultimi sono sicuramente coloro che a<br />

<strong>Pantelleria</strong> hanno lasciato i segni più tangibili del loro passaggio: da una vera e propria Kasbah nel<br />

centro abitato di <strong>Pantelleria</strong>, parzialmente distrutta durante la guerra dai bombardamenti<br />

americani, ai nomi delle contrade, dalle case tipiche “dammusi”, ai modi di vivere.


Con gli Arabi l’agricoltura diviene attività<br />

economica prevalente, con l’introduzione di<br />

nuove piante tropicali, come cotone e canna da<br />

zucchero, accanto alle tradizionali colture<br />

mediterranee uva, olive e carrube. Bent al-Ryon<br />

“Figlia del vento”, così viene conosciuta<br />

<strong>Pantelleria</strong> nel mondo arabo, diviene in quel<br />

periodo campo neutro in cui convivono<br />

pacificamente musulmani e cristiani, i primi retti<br />

da un prefetto musulmano, i secondi da un<br />

governatore siciliano, entrambi di nomina del re<br />

di Sicilia. Tale dominazione dura fino all’XI sec.<br />

quando nel 1087 le Repubbliche marinare del<br />

Mediterraneo si alleano per cacciare i<br />

mussulmani dalle terre cristiane. Nel 1123 i<br />

Normanni sbarcano a <strong>Pantelleria</strong>, per annetterla<br />

al Regno di Sicilia e vi costruiscono il castello<br />

“Barbacane”, ad essi seguono gli Svevi, gli<br />

Angioini e gli Aragonesi. Quest’ultimi<br />

determinano un nuovo flusso di immigrazioni<br />

testimoniato dai nomi di molte famiglie locali,<br />

chiaramente di origine spagnola: Ferrandes,<br />

Errera, Belvisi … Nel 1713 l’isola passa sotto il<br />

ducato dei Savoia e nel 1720 dell’Austria. Infine<br />

sotto i Borboni 1734 l’isola diventa uno degli<br />

undici porti militari di Sicilia. Nel 1861<br />

<strong>Pantelleria</strong> viene annessa al Regno d’Italia e da<br />

questo momento in poi la sua storia …è storia<br />

d’Italia. Un ruolo particolarmente importante<br />

riveste l’isola durante la seconda guerra<br />

mondiale, per la sua posizione strategica al<br />

centro del Mediterraneo. Già nella seconda<br />

metà degli anni 30 l’isola comincia ad essere<br />

preparata alla guerra con la costruzione<br />

dell’aeroporto e di una fitta rete stradale, ad<br />

opera del governo fascista. La vera e propria<br />

guerra inizia, però, a <strong>Pantelleria</strong> solo nel giugno<br />

del 1942 con la famosa Battaglia di <strong>Pantelleria</strong>;<br />

nel maggio del ‘43 la liberazione dell’Italia dal<br />

fascismo inizia proprio da <strong>Pantelleria</strong> con quello<br />

che passa alla storia come il più massiccio<br />

bombardamento americano di tutta la guerra,<br />

oltre tutto ingiustificato vista la scarsa<br />

controffensiva, della quale gli americani erano a<br />

conoscenza. Nonostante tutto l’isola, sotto<br />

assedio per 35 giorni, viene bombardata con ca<br />

17 tonnellate di bombe, il paese distrutto e il<br />

tutto filmato per fini strategici e propagandistici.<br />

Finita la guerra comincia la ricostruzione e la vita<br />

continua tra alti e bassi fino ai nostri giorni.


La forma più semplice di dammuso è “u sardune”. Costruito, in genere, con le pietre ottenute dalla<br />

bonifica del terreno, nel paesaggio di campagna, lo si può facilmente intravedere a ridosso dei<br />

muretti dei terrazzamenti o al centro della proprietà, nel caso di terreno pianeggiante. Esso serviva<br />

al contadino per conservare gli attrezzi e per ripararsi dal sole o dalla pioggia. A questo si<br />

aggiungeva anche una piccola stalla per il mulo, nel caso in cui il terreno era così lontano dai centri<br />

abitati da non consentire al contadino di ritornare a casa la sera. Nelle grandi proprietà esisteva poi<br />

“u loku“, dove i contadini con la famiglia si trasferivano per la raccolta e la lavorazione dei frutti<br />

della terra: olive, grano, uva, capperi… Non di rado nelle vicinanze si trovava inoltre “u jardinu“<br />

una vera e propria casa<br />

per l’albero, una<br />

scultura muraria di<br />

forma circolare, che<br />

ospitava al suo interno<br />

uno o al massimo due<br />

alberi di arance o<br />

limoni, allo scopo di<br />

ripararli dal vento. Il<br />

d a m m u s o c o m e<br />

a b i t a z i o n e l o<br />

troviamo, invece, per<br />

l o p i ù n e g l i<br />

agglomerati dei centri<br />

abitati. Nella sua forma<br />

tipica è composto da<br />

un grande locale,<br />

“sala”, su cui si affaccia<br />

la camera da letto<br />

principale “arkova”,<br />

chiusa da una tenda, e<br />

da un “kammarinu”<br />

ossia la camera da letto<br />

per i bambini, ma<br />

anche ripostiglio o<br />

dispensa. Al dammuso<br />

principale si affiancano spesso costruzioni adibite a cucina, a deposito, a stalla o a cantina.<br />

All’esterno, davanti al prospetto principale, troviamo un terrazzo “u passiature“ delimitato lungo<br />

tutta la sua lunghezza dalla “ddukkena“ un vero e proprio sedile in muratura. Altra caratteristica<br />

importante nella definizione di dammuso è il tetto a cupola, che crea internamente delle alte volte.<br />

<strong>Le</strong> cupole, con la loro maggiore superficie riscaldata dal sole, hanno lo scopo di far si che all’interno<br />

del dammuso non ci sia umidità ed in più costituiscono un ampio spazio per l’essicazione di alcuni<br />

prodotti agricoli. Non dimentichiamo, però, il ruolo principale della cupola, quello cioè di<br />

consentire la raccolta dell’acqua piovana nella “jisterna”, immancabile riserva d’acqua per ogni<br />

dammuso. A tal fine i bordi del tetto sono più rialzati rispetto alla base della cupola per far confluire<br />

più facilmente l’acqua nelle apposite “kanallata“. Il dammuso-abitazione aveva sempre la facciata<br />

principale intonacata, a differenza del “sardune” o del dammuso di campagna lasciati grezzi a<br />

pietra viva, i pavimenti erano realizzati in cemento grezzo o, nelle case dei più abbienti, con<br />

mattonelle decorate. Ancora oggi si trovano, inoltre, volte arricchite da rilievi e decorazioni.


Caratteristici gli antichi prospetti della zona sud-ovest ( Scauri – Rekhale ) costituiti da una veranda<br />

chiusa con archi chiamati “Occi d’archetto”, oggi non più consentiti. Più di recente è d’uso<br />

aggiungere sul terrazzo una copertura realizzata con una struttura di canne e legno chiamata<br />

cannizzato. <strong>Le</strong> tecniche di costruzione del dammuso sono andate evolvendo col tempo: la più<br />

antica consisteva nella cosiddetta “casciata”. In pratica venivano realizzate due pareti di pietre più<br />

grosse, una interna ed una esterna con un intercapedine riempita di pietruzze, con questo tipo di<br />

tecnica i muri potevano arrivare a misurare anche due metri e presentavano diversi vantaggi:<br />

l’utilizzo di materiale di scarto; la possibilità di ricavare armadi “stip-a-mmuru” e nicchie “kasene”;<br />

il mantenimento del microclima interno ( fresco d’estate e caldo d’inverno). Molto importante è<br />

l’esposizione di tutta la struttura, la quale tiene sempre conto di due fattori principali: il riparo dai<br />

venti più intensi, ma soprattutto da quelli più freddi ( non a caso in genere le pareti esposte a nord<br />

erano prive di aperture) e il garantire al dammuso la maggiore quantità di luce possibile. Intorno<br />

agli anni 40-50 i dammusi cominciarono ad essere realizzati con la tecnica della muratura in pietra<br />

tagliata, questa aveva il vantaggio di ridurre i tempi di costruzione, anche se aumentavano i costi<br />

relativi all’approvvigionamento e alla lavorazione delle pietre, che dovevano essere più rifinite.<br />

Oggi i dammusi continuano ad essere costruiti, ma l’unico ruolo rimasto alla pietra è quello di<br />

rivestimento esterno, dal momento che il blocchetto di pomice ed il calcestruzzo hanno del tutto<br />

soppiantato la pietra tagliata. Certo molto si è perso delle caratteristiche originali, in quanto le<br />

nuove costruzioni si sono dovute adattare alle modificate esigenze dei nostri tempi, prima tra tutte<br />

la presenza del bagno, assente del tutto originariamente. Ciò non toglie, comunque, che le libere<br />

interpretazioni usate oggi nella realizzazione di queste tipiche abitazioni, pur rispecchiando i gusti<br />

del progettista o del proprietario, nulla tolgono al fascino originale del dammuso.


BUE MARINO: è la prima discesa a mare,<br />

imboccando la strada che dal centro abitato di<br />

<strong>Pantelleria</strong> va verso Khamma, un cartello ne<br />

facilita l’individuazione. Qui la scogliera è<br />

bassa e liscia, quindi particolarmente indicata<br />

per bambini e non nuotatori.<br />

KARUSCIA: Dopo aver lasciato la macchina o<br />

lo scooter, nella vicina e comoda area di<br />

parcheggio antistante, basta percorrere a piedi<br />

un sentiero che si immette direttamente sulla<br />

scogliera. L’accesso al mare è abbastanza<br />

agevole e comodo, la scogliera degrada<br />

dolcemente ed è consigliato a chi ha bambini.<br />

CAMPOBELLO: proseguendo verso Est la<br />

segnaletica ci aiuta ad individuare la discesa a<br />

mare. Una stretta strada in sterrato,<br />

percorribile anche con un’auto di mediopiccole<br />

dimensioni, immette su un breve<br />

sentiero tra le rocce, percorribile solo a piedi.<br />

La costa continua ancora ad essere bassa e liscia<br />

e degrada dolcemente, risulta perciò comoda<br />

per l’accesso in acqua anche dei bambini.<br />

KHATTIBUALE: lungo tratto di costa costituito<br />

da una spiaggetta di ciottoli e da una parte<br />

bassa e pianeggiante che degrada dolcemente,<br />

comoda per i bambini, e successivamente da un<br />

lungo tratto basso e frastagliato non molto<br />

comodo per l’accesso in acqua visto che la<br />

struttura del fondale si presenta a canali. Qui è<br />

possibile trovare anche un ampia zona<br />

parcheggio in coincidenza della quale viene<br />

segnalata una delle due discese a mare, la più<br />

comoda. L’altra, non segnalata, la si trova nelle<br />

vicinanze del bivio per il Lago.<br />

PUNTA GATTARA: tratto di costa con discesa a<br />

mare facilmente individuabile poco prima<br />

della baia di Cala Cinque Denti. Per accedere al<br />

mare è possibile lasciare la macchina nella zona<br />

parcheggio appena realizzata e percorrere la<br />

discesa ricavata tra gli scogli. Qui la scogliera si<br />

presenta abbastanza liscia e bassa, anche se il<br />

tratto di mare antistante è già profondo 4 o 5<br />

metri.<br />

CALA CINQUE DENTI: baia molto suggestiva,<br />

le cui acque cristalline vanno dal turchese al<br />

verde smeraldo. Meta preferita dalle<br />

imbarcazioni nelle giornate estive in cui<br />

soffiano i venti meridionali. Il fondale, così<br />

come la costa, è costituito da massi franati dal<br />

costone, di conseguenza l’accesso via terra<br />

non è dei più semplici, essendo molto ripido.<br />

Anche l’accesso al mare non è dei più facili e la<br />

spiaggia non è adatta ai bambini.


LAGHETTO DELLE ONDINE: caratteristico laghetto di<br />

acqua salata, alimentato dal mare che, durante le mareggiate<br />

sale infrangendosi sulla scogliera. E’ raggiungibile sia via mare<br />

che via terra da località Punta Spadillo, seguendo gli appositi<br />

cartelli di segnalazione. Per chi ama il tracking e le viste<br />

suggestive, è raggiungibile anche dal nuovo sentiero<br />

realizzato dall’azienda Foreste Demaniali con accesso da Cala<br />

Cinque Denti. Consigliato a chi ama posti particolari, il<br />

laghetto non è molto profondo, al contrario del tratto di<br />

mare antistante caratterizzato anche da correnti molto forti.<br />

CALA COTTONE: piccola baia di massi più o meno levigati<br />

dal mare, raggiungibile attraverso un sentiero dopo circa 20<br />

minuti di cammino. Consigliato agli amanti delle passeggiate<br />

in mezzo al verde dell’incontaminata macchia mediterranea.<br />

Prende il nome dal fatto che, molto probabilmente, la cala<br />

veniva utilizzata come porticciolo dal quale partivano i<br />

carichi di cotone prodotto sull’isola.Qui si trova anche una<br />

delle tante “Buvire”, sparse sull’isola.<br />

CALA GADIR: antico borgo marinaro con annesso<br />

porticciolo dal fondale sassoso. L'attrazione principale è<br />

rappresentata dalla acque termali che sono frequentate<br />

durante tutto l'anno. Non esiste uno stabilimento termale e<br />

ci si deve accontentare di immergersi in alcune vasche al<br />

livello del mare, ricavate nei punti di affioro naturale. Ciò,<br />

comunque, nulla toglie agli effetti terapeutici delle acque. La<br />

presenza di piattaforme in cemento e un fondale che<br />

degrada dolcemente permettono di immergersi anche a<br />

nuotatori poco esperti. In questa cala è anche possibile<br />

organizzarsi un ormeggio temporaneo per piccole<br />

imbarcazioni ed usufruire di uno scivolo per le barche.<br />

PUNTA KARACE: tratto di costa mediamente basso e liscio vi<br />

si accede dalla perimetrale imboccando una discesa, subito<br />

dopo il bivio per Cala Gadir, in fondo alla quale è possibile<br />

lasciare la macchina per proseguire a piedi lungo un breve<br />

sentiero che porta ad una scalinata ricavata nella roccia. Non<br />

appena si arriva sulla scogliera, il versante destro è il più<br />

agevole, poiché le rocce sono levigate e comode. L’accesso al<br />

mare è abbastanza facile, anche se poco adatto ai bambini. Il<br />

mare è limpido e ricco di ricci e polpi. La costa non è molto<br />

frequentata.<br />

CALA TRAMONTANA E CALA LEVANTE: insieme all’Arco<br />

dell’Elefante costituiscono le località balneari più frequentate<br />

sia per la bellezza che per la facilità d’accesso. L'accesso al<br />

mare è comodo ed è una zona di mare adatta anche ai<br />

bambini. Sia a Cala <strong>Le</strong>vante che a Cala Tramontana sono<br />

state realizzate piattaforme in cemento per sopperire alla<br />

scomodità della scogliera. Il fondale degrada dolcemente e<br />

permette, anche a nuotatori poco esperti, di immergersi nelle<br />

acque cristalline. Da giugno a settembre è in funzione un bar<br />

tavola calda. Da Cala <strong>Le</strong>vante è possibile ammirare il vicino<br />

Faraglione, meta preferita da molti sub per spettacolari<br />

immersioni. Entrambe le cale vengono utilizzate da turisti e<br />

residenti per l'ormeggio temporaneo di gommoni e gozzi,<br />

grazie anche al comodo scivolo per la discesa e la risalita<br />

delle barche di piccole dimensioni. A Cala Tramontana si<br />

trova una “Buvira” con acqua tiepida.


ARCO DELL’ELEFANTE: insieme al Faraglione di Punta<br />

Tracino costituisce una delle maggiori attrattive<br />

dell’isola. Promontorio a forma di elefante che si<br />

abbevera nelle acque marine, è un tratto di costa<br />

mediamente bassa e liscia. Molto frequentato sia per<br />

l’indiscussa bellezza che per la facilità d’accesso.<br />

MARTINGANA e CALA ROTONDA: tratto di costa alto<br />

e frastagliato consigliato agli amanti delle immersioni. Il<br />

mare antistante è infatti uno dei più belli dell’isola anche<br />

se l’accesso non è dei più semplici, meglio avere delle<br />

scarpe comode per percorrere i sentieri, che permettono<br />

di raggiungere la scogliera, e per immergersi in acqua. La<br />

bellezza e la tranquillità del posto ripagano delle<br />

eventuali difficoltà.<br />

PUNTA LI MARSI e BALATA DEI TURCHI: costituiscono<br />

due dei pochi punti della costa sud raggiungibili da terra.<br />

L’accesso comunque non è dei più facili visto che gran<br />

parte della strada è ancora in sterrato e si presenta un po’<br />

dissestata. L’accesso alla scogliera è possibile comunque<br />

dopo aver percorso un breve sentiero sia per il<br />

raggiungimento di Punta li Marsi, dove è situato uno dei<br />

quattro fari dell’isola, sia per Balata dei Turchi.<br />

Quest’ultima sicuramente è uno dei tratti di costa più<br />

pianeggianti, ma l’accesso in acqua non è dei più<br />

semplici, meglio essere esperti nuotatori.<br />

PUNTA DI NICA’: questa località merita particolare<br />

attenzione in quanto nell’insenatura sotto il costone<br />

sgorga dagli scogli una sorgente di acqua termale, dove<br />

la temperatura raggiunge anche i 70°C. Per raggiungere<br />

la scogliera via terra è necessario percorrere un lungo<br />

sentiero tra gli arbusti e le rocce, altrimenti via mare a<br />

nuoto, se si arriva sul posto in barca.<br />

SCAURI SCALO: tratto della costa ovest basso e<br />

frastagliato ma di facile accesso, comodo anche per i<br />

bambini. Ci troviamo qui vicini al porto di Scauri,<br />

secondo porto dell’isola.<br />

GROTTA DI SATARIA: conosciuta sin dall’antichità per<br />

l’indiscussa qualità delle sue acque termali, la leggenda<br />

racconta che qui si incontrassero la Dea Calipso ed Ulisse<br />

. L’acqua calda, che raggiunge i 40°C ca, viene fatta<br />

confluire in apposite vasche, due all’interno della grotta<br />

ed una più grande esterna e comunicante col mare.<br />

Anche qui come a Gadir non esiste uno stabilimento<br />

termale, ma anzi da qualche tempo la grotta è chiusa al<br />

pubblico per rischio di frane.<br />

PUNTA DI SUVAKI: tratto di costa basso e liscio di facile<br />

accesso, comodo anche per i bambini. La discesa a mare<br />

è segnalata, vi si arriva percorrendo la strada che da<br />

<strong>Pantelleria</strong> porta a Scauri ed imboccando un sentiero in<br />

sterrato, da percorrere a piedi, poco prima del bivio per<br />

contrada Madonna delle Grazie.<br />

MURSIA: tratto di costa basso e liscio di facile accesso,<br />

comodo anche per i bambini. La discesa a mare è<br />

segnalata, vi si arriva imboccando una strada in sterrato<br />

subito dopo gli alberghi Mursia & Cossyra Hotels.


GUARDIA COSTIERA


Se decidete di fare una suggestiva e rilassante escursione in barca, insieme a<br />

noi vi divertirete di sicuro.<br />

Questa escursione è ideale per farvi scoprire nuovi paesaggi, insenature,<br />

spiagge e luoghi raggiungibili solo con le barche. Potrete così ammirare la<br />

stupefacente Cala dei Cinque Denti e la famosa Scarpetta di Cenerentola<br />

(insenature a cratere), l’Arco dell’Elefante e le grotte Macasinazzi di Dietro<br />

Isola, i bizzarri e singolari Faraglioni del Formaggio, le spiaggette degli<br />

innamorati, le sorgenti sottomarine di Cala Nicà, il Dinosauro di lava rossa<br />

e tantissimi altri incantevoli capricci della natura. Durante la sosta vi<br />

garantiamo pranzo e vino a volontà. Tutte le <strong>nostre</strong> barche sono dotate di<br />

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acque di <strong>Pantelleria</strong>, navigando sotto le scogliere a strapiombo, tra gli scogli<br />

semi sommersi, sulle acque verdi delle calette e al largo, ad ammirare i morbidi<br />

contorni d’insieme, nelle acque blu, accompagnati nella storia della genesi<br />

dell’isola, scritta nei profili della natura e gustandone i sapori.<br />

L’imbarcazione porta un massimo di 12 persone, garantendo il rispetto della<br />

comodità e del miglior agio ai passeggeri, non imbarcandone un numero<br />

superiore. È possibile organizzare uscite personalizzate, locando l’imbarcazione<br />

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Fino a qualche anno fa l’isola di <strong>Pantelleria</strong> era caratterizzata da siti archeologici esclusivamente terrestri, negli<br />

ultimi anni, invece, grazie all’interesse sempre più attento di studiosi, istituzioni e amanti del mare, si è scoperto<br />

che <strong>Pantelleria</strong> ospitava nel proprio mare reperti archeologici di grande importanza e rilevanza, sia storica che<br />

culturale. La posizione dell’Isola, al centro di tutte le rotte per il Mediterraneo centrale, spiega le numerose<br />

testimonianze archeologiche rinvenute nei nostri fondali in prossimità di gran parte degli approdi dell’isola:<br />

resti di relitti, vasellame ed anfore. In particolare nella zona del porto di Scauri sono stati individuati i resti del<br />

relitto di un’imbarcazione naufragata che risale al VII° - VIII° a.C., insieme a numerosi resti di ceramiche come<br />

piatti, scodelle oltre ad una grossa macina. In località Arenella si segnalano invece numerosi resti di ceramiche<br />

risalenti all’epoca Tardo Imperiale Romana riconoscibili dalla presenza di anfore cilindriche di quel periodo. Su<br />

Punta Limarsi e Punta Tre Pietre sono state invece rinvenute una grande concentrazione di ancore antiche e<br />

moderne sia in pietra che in metallo. <strong>Le</strong> scoperte marine più importanti possono invece essere ammirate nei due<br />

siti archeologici appositamente creati in località Gadir e a Cala Tramontana. A Gadir i locali Diving Center<br />

accompagnano gli amanti del mare e della storia in questo tuffo nel passato tra anfore, ceramiche di vario tipo,<br />

un ceppo d’ancora plumbea, resti legnosi di relitti. I reperti possono essere ammirati anche via Web attraverso<br />

un sistema di videocontrollo. A Cala tramontana e Cala levante, invece, le approfondite indagini archeologiche<br />

subacquee ed un lavoro di capillare documentazione, ricognizione e scavo hanno permesso di individuare<br />

almeno 3 relitti oltre ad anfore puniche e romane, comprese nell’arco temporale che va dal III secolo a.C. al III<br />

secolo d.C., marre, ancore litiche, ma la scoperta più importante e più recente è il ritrovamento di un piccolo<br />

tesoro di monete bronzee puniche risalenti al III° secolo a.C.<br />

Pubblichiamo di seguito l’articolo apparso sulla rivista “Sub” settembre 2011 in occasione di questo importante<br />

ritrovamento<br />

19


“PANTELLERIA: L'ISOLA DEL TESORO” di Stefano SIBONA<br />

<strong>Le</strong> acque turchesi di Cala Tramontana nascondevano un tesoro di più di 1500 monete di<br />

bronzo risalenti al III secolo a.C. Il ritrovamento è il primo, grande risultato delle indagini<br />

archeologiche iniziate qualche giorno fa per valorizzare e scoprire i siti sommersi di Cala<br />

Tramontana. Il progetto è finanziato da Arcus SpA, società del Ministero dei Beni Culturali, e<br />

realizzato dal Consorzio <strong>Pantelleria</strong> Ricerche, di cui fanno parte anche il Diving Cala <strong>Le</strong>vante<br />

ed Ares Archeologia, dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, della<br />

Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani e dal Dipartimento di Storia dell' Università di<br />

Sassari. Il coordinatore scientifico è il professor Sebastiano Tusa. Secondo il racconto di<br />

<strong>Le</strong>onardo Abelli, archeologo di Ares Archeologia, tutto è cominciato durante una delle tante<br />

ricognizioni che il direttore tecnico del Diving Cala <strong>Le</strong>vante Francesco Spaggiari faceva nella<br />

zona per individuare nuovi siti archeologici nell'ambito del progetto in corso. In una di queste<br />

la sua attenzione venne catturata da uno strano luccichio verdognolo, proveniente da una<br />

roccia appoggiata su un pianoro sabbioso a 14 metri di profondità. Si trattava di una moneta<br />

bronzea e, sotto un velo di sabbia, ce ne erano una piccola manciata. Dopo averle recuperate e<br />

riportate in superficie, ci si rese conto che le monete erano tutte identiche e che recavano la<br />

testa di una donna con lo sguardo rivolto verso sinistra, cinta da una corona di grano. Sul<br />

rovescio c'era invece una testa di cavallo. Il giorno successivo venne organizzata una squadra<br />

che, recatasi sul posto, iniziò una ricerca che ha permesso di riportare alla luce il tesoro. L'effigie<br />

della donna raffigurata è quella della Dea Tanit, nella mitologia cartaginese dea della fertilità,<br />

dell'amore e del piacere. Il cavallo potrebbe invece essere stato il simbolo della città di<br />

Cartagine. Una così grande quantità di monete avrebbe potuto essere a bordo di una nave da<br />

guerra e servire per pagare le milizie cartaginesi impegnate in Sicilia. Ma questa nave è<br />

affondata a causa di una tempesta oppure in seguito ad un'azione militare?Dopo il<br />

ritrovamento di anfore e di parecchi reperti in terracotta, di ceppi di ancore, di scandagli in<br />

pietra e di un ingegno per la raccolta del corallo, le acque di Cala Tramontana e di Cala <strong>Le</strong>vante<br />

continuano a regalarci delle sbalorditive sorprese. La missione è di continuare a ricercare nuovi<br />

tesori che possano far luce su cosa sia successo nel mare di <strong>Pantelleria</strong> circa 2300 anni fa!!<br />

Rivista “SUB” settembre 2011“


TGI Diving <strong>Pantelleria</strong>, Padi Gold Palm IDC situato all’interno dell’Hotel<br />

Village Suvaki e dell’Aurum Hotel in località Punta Fram, fedele allo<br />

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definirci i “pionieri” di <strong>Pantelleria</strong>. Visitate il nostro sito internet,<br />

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subito a contatto con le meraviglie dell'isola e per raggiungere in pochi minuti<br />

i migliori punti d'immersione dell'isola. Da qui, possiamo iniziare la nostra<br />

immersione sul percorso Archeologico unico nel suo genere, andare a ritroso<br />

nel tempo sott'acqua di circa 2000 anni, scoprire Anfore, Ancore intatte, pezzi<br />

di navi Fenicie, Puniche Romane, incontrare nelle anfore Grossi polpi che le<br />

usano anche per deporre le uova. La limpidezza unica delle <strong>nostre</strong> acque ed i<br />

suoi tesori vi faranno innamorare del nostro mare!!<br />

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Consigliate dai nostri diving


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Difficoltà: Media/alta Tipologia: Immersione dalla barca, immersione in corrente Focus on: Cernie e gorgonie.<br />

Ambiente: Roccioso Profondità: 10/40 mt Visibilità: Ottima Corrente: Media/forte<br />

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Dal recupero e ristrutturazione di una vecchia caserma<br />

militare, sita in località Punta Spadillo, nei pressi del nostro<br />

faro, nasce il “Museo Vulcanologico” di <strong>Pantelleria</strong>.<br />

Inaugurato nell’agosto 2010 e gestito dall’Azienda Foreste<br />

Demaniali della Regione Sicilia, costituisce il fiore<br />

all’occhiello del dipartimento e della programmazione<br />

di sviluppo ambientale e turistico dell’isola.<br />

Due le sale dedicate alla storia geologica di <strong>Pantelleria</strong>, dalla<br />

nascita al suo divenire, in centinaia di migliaia di anni.<br />

Pannelli illustrativi con foto di sezioni di rocce al<br />

microscopio, campioni di rocce, prelevati nei vari siti e<br />

rappresentativi delle varie colate, ci riportano indietro di<br />

almeno 324.000 anni. Al tempo, l’isola (detta “La vecchia”)<br />

aveva forma ellittica e si estendeva dalla Cùddia di Khàmma<br />

a Serra di Ghirlanda, Salto La Vecchia, Cùddia di Scàuri, fino<br />

a Serra di Zinèdi: lo Specchio di Venere (‘u Vagnu ‘i l’Acqua)<br />

e parte di Piano di Ghirlanda ne sono un avanzo. Il viaggio<br />

continua accompagnanandoci fino all’ultimo “fuoco<br />

Si passa dai paesaggi dominati da lave trachitiche di<br />

Montagna Grande e Monte Gibele ai piccoli centri<br />

vulcanici pantelleritici che si sviluppano lungo le<br />

faglie che bordano Montagna Grande. Passando<br />

lungo un sentiero scavato tra le lave del vulcano<br />

Gelfiser si giunge infine all’orlo calderico di Zinedì<br />

per scendere al Lago. Lungo il percorso<br />

irrinunciabile la visita alla Grotta del Bagnoasciutto<br />

dove le emissioni di vapore creano una vera e<br />

propria sauna naturale.<br />

Inaugurata il 10/05/<strong>2012</strong> invece la nuova sala<br />

dedicata alla storia più recente, in particolare<br />

all’ultima guerra mondiale.<br />

“La storia lungo la Riserva”, questo il nome dato alla<br />

sala, diversi sono infatti i resti delle fortificazioni<br />

militari della II° Guerra Mondiale visibili lungo i<br />

sentieri della nostra isola.<br />

d’artificio” datato tra gli 8.000 ed i 4.000 anni fa che<br />

ha dato vita allo scenario del Khagiàr, da Kuttinàr a<br />

Punta Spadillo, che ha allungato l’isola verso Nord,<br />

plasmando il paesaggio fin sotto il livello del mare,<br />

con magnifiche insenature (da Cala Cinque Denti a<br />

Cala Cottone) e lave colonnari a decine di metri di<br />

profondità. Una fitta macchia mediterranea avvolge<br />

adesso quel fiume di lava e le sue straordinarie<br />

creature, a partire dal Re del Khagiàr e dal suo<br />

doppio inquietante profilo.<br />

Per ammirare dal vivo quello che il nostro vulcano ci<br />

ha lasciato nel corso degli anni, suggestivo il<br />

“Sentiero escursionistico vulcanologico n° 2 (segnato<br />

in giallo) Favare-Bagno Asciutto-Lago di Venere.


Informazioni


A B C D E F G H<br />

33<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6


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POSTI<br />

24<br />

LETTO<br />

piscina<br />

televisione<br />

in camera<br />

POSTI<br />

24 LETTO<br />

posti<br />

telefono<br />

in camera letto<br />

Il Blue Moon Hotel è un albergo tradizionale aperto tutto l'anno che si<br />

affaccia sul porticciolo turistico dell'isola. La struttura è di recente<br />

costruzione ma la nuova gestione ha rinnovato l'hotel in alcune delle sue<br />

parti per avvicinarsi il più possibile a quelli che possono essere i gusti e le<br />

esigenze dell'ospite giornaliero o del turista in una vacanza settimanale.<br />

Chi meglio di viaggiatori e frequentatori assidui di hotel potevano gestire<br />

un albergo?? Siamo passati dall'altra parte ed eccoci qua per potervi<br />

assistere e accogliere nel migliore dei modi, attenti a tutte le vostre<br />

necessità. Salvatore e Walter vi attenderanno per darvi un cordiale<br />

benvenuto e un'eccellente servizio alla scoperta di un'isola incantata.<br />

POSTI<br />

74<br />

LETTO<br />

Nuovissimo hotel ubicato sul lungomare di <strong>Pantelleria</strong>, a poco più di 1<br />

Km dalla Cala del Bue Marino.<br />

<strong>Le</strong> sue 37 camere, divise in varie categorie, di cui 6 Suite, e dotate di ogni<br />

moderno comfort (minibar, cassaforte, tv satellitare ed aria<br />

condizionata indipendente), rendono lo Yacht Marina Hotel la<br />

soluzione ideale per chi desidera essere vicino alla “vita mondana”<br />

e ai servizi del centro principale, e un ottimo punto di partenza per la<br />

scoperta dell’isola. Lo staff dell’hotel, gentile e professionale, vi<br />

accoglierà con un drink di benvenuto al vostro arrivo e sarà a vostra<br />

disposizione per ogni richiesta fino alla vostra partenza.<br />

Collegamento internet Wireless<br />

POSTI<br />

88<br />

LETTO<br />

ristorante<br />

piccoli<br />

animali<br />

Completamente ristrutturato nel 2005, si affaccia sul porto turistico<br />

di <strong>Pantelleria</strong> e sul suo lungomare. E’ composto da 2 suite e 38<br />

camere, dotate di tutti i servizi, la maggior parte delle quali hanno<br />

anche una veranda con vista mare. Al I° piano salone con a<br />

disposizione giochi di società. Al 5° piano la panoramica sala<br />

ristorante, con splendida vista sul porto. Sulla terrazza dell’albergo<br />

al 6° piano, il solarium, luogo ideale per prendere il sole nel<br />

pomeriggio, e la sera, sotto le stelle, godendo di una vista che spazia<br />

fino all’orizzonte. Trattamento di camera e colazione o mezza<br />

pensione servita nella propria sala ristorante o in ristoranti vicini<br />

convenzionati. Sky tv e collegamento internet gratuiti.<br />

POSTI<br />

48<br />

LETTO<br />

I dammusi del Resort Santa Teresa sono inseriti nel contesto<br />

dell’omonima Azienda agricola che si estende, tra Sibà e Monastero,<br />

su una superficie di 40 ettari coltivati a vigneto, piante di ulivo, erbe<br />

aromatiche, ortaggi capperi, lenticchie e bosco. Si tratta di una<br />

struttura esclusiva, ideale per le persone che amano il binomio tra<br />

eleganza e tranquillità, la riservatezza di un luogo immerso nel<br />

verde, dove ascoltare in silenzio i suoni della natura. Piscine, sala<br />

colazione all’interno di un suggestivo giardino arabo, campo<br />

pratica golf, cene a tema e serate di cucina locale, per meglio<br />

apprezzare i sapori dell’isola, alcuni dei servizi offerti. Nei dammusi<br />

di Sibà si potrà usufruire del servizio B&B, mentre per una vacanza<br />

più libera si potranno scegliere i dammusi della valle di Monastero.<br />

a r i a<br />

cond.


POSTI<br />

28<br />

LETTO<br />

I JARDINA è una realtà unica sull’isola ed è il luogo ideale per chi cerca<br />

relax ed esclusività. Composto da solo 7 dammusi indipendenti, tutti<br />

con vista mare, ciascuno con la sua piscina privata. I dammusi, costruiti<br />

secondo lo stile pantesco con muri in pietra lavica e soffitti a volta, sono<br />

composti da due ampie e luminose camere da letto doppie o<br />

matrimoniali, doppi servizi, soggiorno vista mare con cucina in alcova.<br />

Hanno l’aria condizionata e gli arredi sono curati. All’esterno un ampio<br />

patio coperto permette di trascorrere indimenticabili ore al fresco, per<br />

chi non vuole trascorrere tutto il giorno ad abbronzarsi a bordo piscina.<br />

Distanze: 200mt dal mare, 2.500mt dal centro abitato di <strong>Pantelleria</strong>.<br />

“La Stele di Rekale”, poste a sud-ovest dell’isola, godono di suggestivi<br />

tramonti sulle coste africane visibili nelle giornate più limpide, circondati<br />

da una natura incontaminata e da coltivazioni di capperi, ulivi, viti e<br />

piante di agrumi. Ancora oggi la nostra struttura mantiene le<br />

caratteristiche originarie: alcove, nicchie, porte e pavimenti tipici. I nostri<br />

dammusi sono dotati di due ampie verande, una con incantevole vista<br />

mare e sulla campagna, l’altra con ampia zona barbecue, coperta ed<br />

attrezzata. La struttura dista circa 3 Km dalla comoda contrada di Scauri, 1<br />

Km dal porticciolo di Nikà con le sue acque termali e circa 4 Km dal porto


Realizzato in zona tranquilla , fra antichi terrazzamenti, un tempo<br />

coltivati a ulivi e vigneti, il piccolo complesso e' il luogo ideale per chi<br />

cerca la tranquillità ed il comfort. Si compone di 4 dammusi e, nella parte<br />

centrale, una splendida piscina con idromassaggio. Benché non si tratti di<br />

dammusi antichi si e' cercato di riprodurne il più possibile le<br />

caratteristiche principali: rivestimenti in pietra lavica e parti intonacate<br />

nel tipico rosa. Strutturalmente si compongono di un' ampia stanza<br />

centrale che funge da soggiorno – cucina, una camera da letto<br />

matrimoniale ed un bagno con doccia. Gli arredi molto curati sono in<br />

stile moderno con alcuni inserti etnico-coloniali. Ampi terrazzi con vista<br />

mare, solarium e zone coperte arredate.


Il cappero di <strong>Pantelleria</strong> (Capparis Spinosa), è conosciuto sin dall'antichità. E'<br />

un arbusto tipico della flora mediterranea: ha una parte basale legnosa, il<br />

tronco, e le parti superiori, i rami, parzialmente penduli e striscianti sul suolo.<br />

Ha foglie verde scuro, carnose e di forma ovale, fiori molto appariscenti<br />

bianco e rosa con delicati riflessi violacei. Nel periodo compreso tra la fine di<br />

maggio e i primi di settembre, il cappero inizia la fioritura ed è allora che si<br />

pratica la raccolta dei bottoni fiorali prima che sboccino. E' importante<br />

raccoglierli prima possibile, anche perché quando sono piccoli e medio piccoli,<br />

sono qualitativamente il prodotto migliore. All'alba, prima che il sole spunti,<br />

ogni contadino pantesco si avvia, con la propria famiglia, verso il proprio<br />

campo per raccogliere i preziosi boccioli. Poi, alla fine della giornata, li depone<br />

in tini, ricoprendoli di abbondante sale marino grosso (circa il 40% del peso<br />

dei capperi), a maturare lentamente in salamoia, mescolandoli per circa dieci<br />

giorni. E' proprio questa accurata lavorazione, tramandata gelosamente di padre in figlio, a conferire ai<br />

capperi le qualità più pregiate: aroma, sapore, fragranza, consistenza carnosa. I capperi non possono<br />

essere consumati allo stato fresco, sarebbero amari e di gusto sgradevole. I pareri sono discordi sulle varie<br />

proprietà dei capperi, ma su una cosa concordano pienamente: i migliori capperi per qualità sono quelli<br />

prodotti nell'isola di <strong>Pantelleria</strong>. A fare dei capperi di <strong>Pantelleria</strong> i migliori per qualità in assoluto hanno<br />

sicuramente contribuito vari fattori: la selezione genetica, portata avanti dai contadini, le particolari<br />

condizioni climatiche dell'isola: caldo, temperato dall'umidità dell'acqua del mare, dal vento, e dai boschi<br />

di pini e lecci di cui sono ricoperte le montagne, ma anche le caratteristiche mineralogiche del terreno.<br />

<strong>Pantelleria</strong> - C.da Scauri - tel. 0923.916079<br />

www.capperipantelleria.com capperi@pantelleria.com


AgrIsola, azienda<br />

di specialità, nasce<br />

a <strong>Pantelleria</strong> dopo<br />

una lunga esperienza<br />

sia nel settore<br />

gastronomico che<br />

agricolo.<br />

La nostra famiglia,<br />

d a l l e o r i g i n i<br />

contadine, vuole<br />

portare avanti non<br />

solo la valorizzazione dei prodotti tipici<br />

panteschi, ma anche la coltivazione delle<br />

<strong>nostre</strong> terre, infatti uva e capperi sono curati<br />

personalmente al fine di ottenere prodotti di<br />

qualità.<br />

Degustazione e vendita ogni giorno.<br />

<strong>Pantelleria</strong> - C.da Ghirlanda, 10<br />

cell. 338.9751793<br />

www.agrisola.it ghirlanda@agrisola.it<br />

Premiata per il suo 'Pesto<br />

Pantesco' nella sezione<br />

sfiziosità d'Italia all'Expo<br />

dei Sapori 2005, la<br />

Kazzen basa la propria<br />

p r o d u z i o n e s u l l a<br />

trasformazione dei<br />

prodotti tipici locali. Il<br />

Cappero nelle sue<br />

diverse conservazioni, sott'olio e sotto sale,<br />

la salsa, il patè ed il pesto di capperi, ideale<br />

per condire primi piatti e bruschette;la<br />

confettura d'uva zibibbo ideale per la prima<br />

colazione sulle crostate, l'elisir (miele d'uva)<br />

da abbinare ai formaggi piccanti, l'origano<br />

dall'aroma intenso, il Passito di <strong>Pantelleria</strong>.<br />

L'azienda propone la visita e la degustazione<br />

dei prodotti ogni giorno dalle ore 17.00 alle<br />

ore 19.00. Si effettuano spedizioni in tutta<br />

Italia a mezzo corriere espresso.<br />

<strong>Pantelleria</strong> - C.da Kazzen, 10<br />

tel. 0923.911770 - cell. 339.2484153<br />

www.kazzen.it info@kazzen.it<br />

L'azienda "Sapori di<br />

<strong>Pantelleria</strong>" nasce<br />

per valorizzare i<br />

prodotti che l'isola<br />

offre attraverso la<br />

r i s c o p e r t a d i<br />

antiche ricette<br />

contadine, grazie<br />

a d u n a t e r r a<br />

generosa che riesce ancora a darci ciò che<br />

quotidianamente và perdendosi, e che<br />

abbiamo cercato di racchiudere in un<br />

barattolo. Con i frutti della nostra terra: la<br />

vite zibibbo, l'ulivo, il limone, l'arancio, il<br />

pesco, il fico, cerchiamo di far conoscere<br />

l'isola, il territorio, le tradizioni, la<br />

gastronomia, i sapori e i colori di <strong>Pantelleria</strong>.<br />

Puoi venirci a trovare tutti i giorni dalle 9.30<br />

alle 20.00 per gustare i nostri prodotti.<br />

Situata in un antico e<br />

caratteristico “damm<br />

u s o ” , t i p i c a<br />

abitazione di <strong>Pantelleria</strong>,<br />

la Cantina Basile<br />

nasce nel 2006 con<br />

l'attività di produzione<br />

e trasformazione<br />

delle uve provenienti<br />

dai terreni di proprietà.<br />

A m o r e , p a s s i o n e ,<br />

entusiasmo per la propria terra sono gli<br />

ingredienti principali che spingono Fabrizio e<br />

Simona a svolgere questa piccola attività,<br />

uniti dallo stesso spirito di complicità. Si<br />

producono principalmente 3 tipologie di vini<br />

di nicchia, pregiati e di alta qualità, seguendo<br />

le antiche tradizioni vitivinicole dell'isola, un<br />

passito naturale D.O.C. seguito da un bianco<br />

secco di Zibibbo D.O.C. e da un rosso.<br />

Siamo aperti tutti i giorni per un bicchier di<br />

vino e una passeggiata in vigna, anche al calar<br />

del sole.<br />

C.DA BUKKURAM SAN MICHELE<br />

Tel. 0923-917205 cell. 333-6592553<br />

fabriziopnl@libero.it


La coltivazione del Moscato di <strong>Pantelleria</strong> risale forse all’occupazione di Roma dell’isola nel 217 a.C. In<br />

alcune opere dell'antichità è stato trovato il protocollo di produzione del Passito, il "nettare degli Dei",<br />

che prevedeva già l'essiccamento dell'uva, la fase di fermentazione e quella dell'invecchiamento.<br />

Con la colonizzazione degli Arabi, nell'835, l'agricoltura divenne la risorsa principale dell'economia<br />

pantesca e si affermò definitivamente la cultura dell'uva Zibibbo (o moscato di Alessandria in quanto<br />

originaria di Alessandria d'Egitto) e dei capperi, i due prodotti che stanno oggi rendendo <strong>Pantelleria</strong><br />

famosa nel mondo.<br />

La denominazione “MOSCATO DI PANTELLERIA” e “PASSITO DI PANTELLERIA” e’ stata riconosciuta<br />

nel 1971 con D.P.R. del 11 agosto ed e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti<br />

prescritti dal disciplinare di produzione. Detti vini devono essere ottenuti esclusivamente con uve del<br />

vitigno zibibbo e provenire da uve sottoposte in tutto o in parte, sulla pianta o dopo la raccolta, ad<br />

appassimento al sole. E' consentita la protezione delle uve da eventuali intemperie. Per tali vini , naturali,<br />

e' escluso qualsiasi arricchimento del mosto o del vino, tranne l'eventuale aggiunta di uva appassita al<br />

sole. La resa massima per ettaro uva fresca/vino e’ del 40% per il Passito di <strong>Pantelleria</strong> e del 60% per il<br />

Moscato di <strong>Pantelleria</strong>. L’alcool svolto deve essere per il Passito di <strong>Pantelleria</strong> minimo il 14%, mentre per<br />

il Moscato di <strong>Pantelleria</strong> deve essere minino l’11% . Il vino "Passito di <strong>Pantelleria</strong>” non puo' essere<br />

immesso al consumo prima del 1° luglio dell'anno successivo alla vendemmia. Per il “<strong>Pantelleria</strong>” Passito<br />

liquoroso ed il “<strong>Pantelleria</strong>” Moscato liquoroso possono essere utilizzati per l’appassimento uno o piu'<br />

procedimenti, tecniche ed attrezzature permessi dalla normativa in materia ed e’ obbligatoria l’aggiunta<br />

di alcole di origine viticola durante o dopo la fermentazione. Tutti questi vini debbono essere immessi al<br />

consumo esclusivamente in contenitori di vetro, tappati con sughero o altro materiale consentito, esclusi<br />

tappi metallici, delle seguenti capacita’: 0,375 - 0,500 - 0,750 – 1,000 e 1,500 litri.<br />

Un angolo di Roma C1


La gastronomia pantesca risente degli apporti dei vari<br />

popoli che hanno dominato l’isola, soprattutto degli<br />

Arabi. Nella cucina risulta inoltre nettamente<br />

dominante la tradizione contadina, innumerevoli sono<br />

infatti i piatti tipici che hanno come ingredienti base le<br />

verdure. A tal proposito basti citare la “Sciakisciuka”<br />

fatta con patate peperoni e melanzane in umido; il<br />

“Cucurummà” fatto con zucchine pantesche e patate in<br />

umido; la “Cipuddrata” cipolle tagliate a listerelle fritte<br />

con un po’ di aceto e usate in genere come contorno ad<br />

una frittura di pesci; le saporitissime caponate in<br />

agrodolce; le zucchine pantesche ripiene con un<br />

composto di mollica di pane, polpa delle zucchine<br />

stesse, patate, prezzemolo, aglio, formaggio siciliano,<br />

sarde salate e mandorle tostate e tritate, quest’ultimo<br />

elemento chiave dei ripieni e delle panature. Particolari<br />

i “Pumadori sciutti” grossi pomodori rossi essiccati al<br />

sole e conservati sott’olio per essere serviti come<br />

antipasto. Non vanno poi dimenticati i tradizionali<br />

“Ravioli amari” ripieni di ricotta o l’”Ammogghiu”,<br />

condimento a base di pomodoro crudo, olio, aglio,


Passando da Scauri non potrete fare a meno di fermarvi al<br />

laboratorio artigianale di rosticceria e cucina "CIAKI CIUKA", sito in<br />

un tipico e accogliente dammuso pantesco, per gustare le<br />

specialita´da noi prodotte: dagli arancini al cous-cous di pesce<br />

arricchito da spezie, dalla Schiaki Schiuka e cuccurumma´( piatti<br />

arabo mediterranei), ai panzerotti farciti di fresca ricotta e verdure<br />

locali, dalle pizze e focacce alle crocchette.<br />

Prima di recarvi al mare potrete prenotare il vostro pranzo o cena a<br />

base di pesce fresco o gustare le paste di tradizione pantesca.<br />

Sarete accolti con cortesia e professionalità in un ambiente<br />

famigliare.<br />

basilico e peperoncino, usato per condire la pasta o per<br />

accompagnare i pesci alla brace. Dalla vicina Africa<br />

arriva poi il Couscous di pesce, sempre arricchito da una<br />

varietà di verdure e legumi e servito in genere come<br />

piatto unico. Da non trascurare poi le fantasiose insalate<br />

con pomodori e patate lesse, arricchite da capperi di<br />

<strong>Pantelleria</strong>, finocchietto di mare sott’aceto, “Pisci<br />

sciutti”, filetti di pesce essiccato al sole, e dall’origano<br />

pantesco, dal profumo inebriante e unico. Il pesce viene<br />

sempre cucinato in modo semplice: alla griglia al forno<br />

ed in deliziose zuppe. Ricciole, dentici, saraghi, cernie,<br />

pesce spada, aragoste e ancora i ricci, le patelle, con le<br />

quali si prepara un’ottima salsa e i “migroci”, particolari<br />

granchi della scogliera, arricchiscono la cucina.<br />

Dall’oriente proviene invece il tradizionale dolce<br />

pasquale: il “Cannateddru” fatto di pasta dolce e<br />

decorato con variopinte uova sode. Infine dalla<br />

tradizione araba provengono i “Mustazzola”<br />

tradizionali dolci natalizi decorati dalle pazienti mani<br />

pantesche, nelle lunghe serate invernali, e fatti da una<br />

semplice sfoglia ripiena di un impasto di semola, miele o<br />

vino cotto, cannella, scorza di mandarino grattugiata ed<br />

altre spezie. Da gustare i “Ravioli Duci” ripieni di ricotta<br />

o crema pasticcera, i Baci con ripieno di ricotta, gli Sfinci<br />

frittelle intinte nel miele, i “Cassateddri” ripiene di<br />

ricotta o crema ed i “Pasticciotti”.<br />

Per un pranzo veloce, magari di passaggio dal mare fermatevi da<br />

“Un angolo di Roma”, dove Gianfranco il titolare ha voluto mettere<br />

finalmente a frutto la sua esperienza nel settore della rosticceria e nel<br />

realizzare la tipica pizza romana. Qui avrete inoltre la possibilità di<br />

gustare varie specialità frutto dell’esperienza di varie culture etniche:<br />

oltre 20 gusti di pizza romana alla pala, pomodori ripieni alla<br />

romana, ravioli panteschi, arancini siciliani, lasagne alla bolognese,<br />

melanzane alla parmigiana, polli alla ciociara. Venerdì couscous da<br />

asporto, crepes salate e con nutella.<br />

E per finire i buonissimi fritti vari: crocchette di patate, mozzarelline<br />

panate, cricche di pollo, olive all’ascolana.


Location di rara bellezza, tramonti come mai visti al mondo, ottimo<br />

servizio...ma soprattutto tipiche prelibatezze culinarie che vi<br />

inebrieranno con il gusto, i profumi e la raffinatezza della Sicilia che<br />

cerchi. Aperto a pranzo e cena.<br />

Location of rare beauty, sunsets like few ever seen in the world,<br />

greatest service... but especially typical culinary delights that will<br />

inebriate you with the taste, the scents and the refinement of Sicily that<br />

circles. Open for lunch and dinner.<br />

www.ristorantealtramonto.it ristorantealtramonto@libero.it<br />

Trattoria a gestione familiare situata a pochi passi dal lungomare di<br />

<strong>Pantelleria</strong>. La proprietaria e cuoca Maria Rosa, saprà stupirvi con la<br />

sua esperienza 40ennale in cucina e con le sue specialità: spaghetti al<br />

pesto pantesco, ravioli panteschi di ricotta e menta, spaghetti con le<br />

sarde, pesce spada, dentice, ricciola, frittura di pesce, caponata e<br />

insalata pantesca, tutto accompagnato da vino locale o etichette<br />

siciliane.<br />

Non mancheranno naturalmente i nostri dolci tipici: cannoli, baci,<br />

ravioli fritti. Si consiglia la prenotazione.<br />

Piccolo e accogliente, l'Acquamarina è il ristorante più antico dell'isola.<br />

Situato sul lungomare, gode di una posizione ideale e facilmente<br />

raggiungibile. Dispone di un locale interno climatizzato e di una terrazza<br />

esterna. Lo chef, quanto possibile, utilizza prodotti locali che esaltano i sapori<br />

di piatti semplici caratteristici dell'antica tradizione culinaria pantesca.<br />

Da non perdere i dolci, di nostra produzione, accompagnati dal famoso<br />

passito di <strong>Pantelleria</strong>. Su prenotazione, è possibile ordinare anche la vostra<br />

cena d'asporto. Durante il periodo estivo il ristorante è aperto tutti i giorni e<br />

la sera effettua due turni di prenotazione<br />

(I° turno h.20.00 – II° turno h. 22.00)<br />

Situato sul lungomare di <strong>Pantelleria</strong> il ristorante-pizzeria Franco<br />

Castiglione, dall’ambienta rustico ma elegante offre ai suoi clienti<br />

l’esperienza più che trentennale, nel campo della ristorazione, tramandata<br />

di padre in figlio. Il giovane titolare Tonino, cresciuto tra i tavoli aiutando<br />

il padre Franco, ed il suo staff sapranno conquistarvi con i ricchi primi tra i<br />

quali particolare mensione merita la pasta ricci, gamberi e zucchine, il<br />

couscous, i ravioli ripieni di ricotta. Sfiziosi i secondi di pesce: cernia al<br />

forno, grigliate miste, zuppa di pesce. Tutto accompagnato da vino locale<br />

o etichette nazionali. In alternativa non perdetevi poi le fantasiose pizze<br />

create con arte dal pizzaiolo. Tra i dolci non possono mancare i<br />

tradizionali Baci panteschi accompagnati dal tipico passito o da un buon<br />

caffè. Maxi schermo con collegamento Sky.


Di fronte alla Baia di Bue Marino, la nuova gestione “Il secondo tempo” del<br />

centro polifunzionale Jamal potrà coccolarti con i suoi servizi dalla mattina<br />

fino a tarda sera.<br />

“Piscina” aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. “Bar” aperto sin dalla<br />

mattina dove troverai panineria, rosticceria gelateria e tanto altro ed infine,<br />

ma non ultimo per importanza, il “Ristorante”, aperto no-stop pranzo e<br />

cena. Potrai scegliere tra due sale interne oppure potrai stare a bordo piscina e<br />

gustare un “Menù Turistico” completo ad € 20, un “Menù Tipico Pantesco” o<br />

un menù “Tutto Pesce” ad € 35.<br />

Tutto potrà concludersi con un po’ di musica e un buon bicchiere di Passito da<br />

gustare sotto le stelle.<br />

Immersa nella tipica campagna isolana, La Favarotta offre ai suoi clienti il<br />

calore e l’esperienza di una tradizione tramandata di padre in figlio.<br />

L’ambiente rustico, ma accogliente è la cornice ideale per gustare la tipica<br />

cucina pantesca con antipasto a base di formaggio fresco, grigliate di<br />

verdure, buonissime le melanzane al forno, seguiti dai deliziosi Ravioli di<br />

ricotta fresca o dalla “pantescana” a base di verdure. Non perdetevi<br />

l’ottimo coniglio alla pantesca, specialità dello chef, oltre a deliziosi<br />

secondi di pesce, grigliate miste o spada e ricciola alla pantesca, dove i<br />

capperi di <strong>Pantelleria</strong> danno un profumo inconfondibile.<br />

Tutto accompagnato da fiumi di vino locale e per finire in bellezza ravioli<br />

fritti di crema e ricotta e buonissimo passito.<br />

www.favarotta.it info@favarotta.it<br />

Ci trovate a Punta Karace, tra Cala Gadir e l'Arco dell'Elefante.<br />

L'accoglienza semplice e familiare che troverete,Vi accompagnera'<br />

tra le <strong>nostre</strong> terrazze per un pranzo vista mare, un'aperitivo o una<br />

cena sotto un cielo stellato. La cucina si basa sulla ricerca dei prodotti<br />

che si abbinano perfettamente al pesce fresco dell'isola, alla sua<br />

tradizione e alla nostra carta dei vini con piu' di cento etichette,tali<br />

da lasciare in Voi un dolce ricordo di sapori panteschi e non solo...<br />

Martedì "Serata Pantesca" con menù tipico .<br />

www.principeepirata.it - info@principeepirata.it<br />

Caratterizzato dal calore di una gestione familiare e dalla cucina<br />

casalinga esaltata dai profumi di <strong>Pantelleria</strong>. La Conchiglia offre un menù<br />

semplice, ma sfizioso: come non farsi tentare dagli antipasti di mare,<br />

dalle buonissime verdure grigliate o gratinate e dai fiori di zucca. Non<br />

perdetevi poi gli Spaghetti alla Conchiglia con il finocchietto selvatico, le<br />

trenette con triglie ed ananas, i Ravioli alla mentuccia, le paste o i risotti<br />

con i frutti di mare. Tra i secondi immancabili le grigliate di pesce fresco<br />

ed i Calamaretti al miele d’uva. Si finisce tutto in dolcezza con gli<br />

imbattibili Baci della sig.ra Rosa accompagnati dal passito. Vini locali o<br />

imbottigliati di Sicilia.<br />

A PRANZO MENÙ TURISTICO: € 15 A PERSONA.


Il Ristorante Bar <strong>Le</strong> Cale prende il nome dalla posizione, situato nella parte<br />

est dell’isola, a pochi passi dal maestoso “Arco dell’elefante”, non è solo un<br />

posto in cui poter pranzare e cenare ma anche punto di ritrovo per<br />

l’immancabile aperitivo serale. Il nostro ristorante è composto da un ampia<br />

sala interna e da una suggestiva terrazza panoramica che, offre la possibilità<br />

di pranzare e cenare in una posizione privilegiata, toccando con mano il<br />

mare, il sole e tutto ciò che di più bello la nostra isola propone. La cucina<br />

affidata ad un giovane e talentuoso chef pantesco è quella locale ma anche<br />

verace della ricca tradizione marinara. Il Bar è la location perfetta per<br />

l’immancabile aperitivo al tramonto che diventa un must dopo una<br />

piacevole giornata al mare. L’esperienza e la professionalità dei nostri barman<br />

fanno si che durante l’happy hour, la terrazza si trasformi nel punto di ritrovo<br />

dell’isola. www.lecalepantelleria.com info@lecalepantelleria.com<br />

Alla Trattoria del Porto il pesce la fa da padrone.<br />

La titolare e cuoca Bice, vi conquisterà con la sua cucina casereccia:<br />

panelle, caponate di melanzane, couscous, linguine con i frutti di<br />

mare, spaghetti con i gamberi.<br />

Tra i secondi la specialità della casa: il fritto misto, oppure le grigliate,<br />

il pesce spada. Vini locali o etichette siciliane accompagneranno il<br />

tutto e chiuderete in dolcezza con cannoli, ravioli o piccole cassatine<br />

siciliane.<br />

Suggestiva terrazza sul mare, il ristorante-bar La Vela è situato in<br />

posizione invidiabile a pochi metri dal mare, in località Scauri Scalo.<br />

E’ questa la cornice ideale per farsi solleticare da deliziose pietanze a<br />

base di pesce fresco che il cuoco, specialista nella cucina pantesca e<br />

mediterranea, e con provata esperienza internazionale, preparerà<br />

per voi. Tra le specialità il Couscous di pesce e verdure (il venerdì su<br />

prenotazione) ed i ravioli di ricotta e menta. Tra i secondi, pesce alla<br />

griglia oppure alla pantesca.<br />

Da non sottovalutare i Baci panteschi che, accompagnati da un<br />

buon passito locale, chiuderanno tutto in dolcezza. Tra i vini<br />

etichette locali e di cantine siciliane.<br />

L’Oxidiana Pizza & Club, posizionata nel cuore di un vulcano spento, si<br />

affaccia direttamente sul mare a pochi metri dai più grandi complessi<br />

turistici dell’isola e ad appena 2 km dal centro abitato di <strong>Pantelleria</strong>.<br />

Da 25 anni, con le sue feste ed eventi, è il punto di riferimento del<br />

divertimento notturno per tutta l’isola.<br />

Dalle ore 20.00 offre un servizio di pizzeria fino alle 05.00 del mattino.<br />

In agosto, per i clienti più esigenti, nel pianobar al piano superiore, in<br />

compagnia di un pianista si può cantare e ascoltare musica dal vivo fino<br />

a tarda ora. Apertura stagionale Giugno /Settembre.


SAIA<br />

Via Manzoni, 87<br />

Via Conventino, 5<br />

Tel. 0923.911883/911005<br />

PINA MARINO<br />

C.so Umberto I°, 27<br />

Tel. 0923.911223<br />

NOTE: MERCERIA<br />

ABBIGLIAMENTO<br />

PINNA CONCETTA<br />

C.so Vittorio Emanuele<br />

NOTE: MERCERIA<br />

ENZA<br />

Via Roma, 11<br />

Tel. 0923.911290<br />

DONNAPIU’<br />

P.zza V. Almanza<br />

Tel. 0923.912524<br />

NOTE: BIGIOTTERIA<br />

LA PUTIGUZZA BOUTIQUE<br />

Via Borgo Italia, 20<br />

Tel. 0923.911129<br />

NOTE: PIETRE DURE<br />

ARTIGIANATO LOCALE<br />

IL GATTOPARDO<br />

Lungomare P. Borsellino<br />

NOTE: OGGETTISTICA<br />

ALLE VOLTE<br />

Via Roma, 27<br />

Tel. 0923.911861<br />

NOTE: ABBIGLIAMENTO<br />

CALZATURE<br />

ROSA & CELESTE<br />

Via Zeta,1<br />

L'ARCOBALENO<br />

Via De Amicis, 35<br />

Tel. 0923.911876<br />

Cell. 339.4866053<br />

NOTE: SANITARIA, GIOCHI<br />

ARTICOLI PER IL MARE<br />

ABBIGLIAMENTO PER<br />

BAMBINI<br />

LA PERLA<br />

Via Borgo Italia<br />

Via Barletta, 1<br />

Tel. 0923.912780<br />

NOTE: ABB. DONNA/UOMO<br />

DA TURI<br />

Via Napoli, 64<br />

NOTE: BIANCHERIA<br />

PER LA CASA<br />

SOTTOVENTO<br />

Via Borgo Italia<br />

Via Messina, 22<br />

Tel. 0923.912004<br />

WANG MIAOMAM<br />

Via Verdi<br />

VENTO D’ORIENTE<br />

Via Napoli<br />

CAI<br />

Via Archimede,16/18


SOLOPANTELLERIA<br />

Minimi Sistemi<br />

Strada settima, 17<br />

Segrate (MI)<br />

Cell. 335 6355746<br />

INSICILY<br />

di Giovanni Matta<br />

Via Croce Rossa, 14<br />

PALERMO<br />

Cell. 320.8494045<br />

SANGUEDOLCE CATERINA<br />

C/da Bukkuram<br />

SUPERMERCATI<br />

VECCHIONE<br />

Via Napoli, 11<br />

Tel. 0923.912996<br />

Via Catania<br />

Tel. 0923.912888<br />

Piazza Cavour, 19<br />

Tel. 0923.912169<br />

RAFFAELE GRAZIA<br />

P.zza Perugia, 71 - TRACINO<br />

NOTE: ARTICOLI VARI<br />

GABRIELE ROSA<br />

Via Dante, 11<br />

CONAD<br />

Via Cavallotti, 1<br />

Tel. 0923.912154<br />

MINI MARKET 3M<br />

P.zza V. Almanza<br />

Tel. 0923.911926<br />

FERRERI GIUSEPPINA<br />

Via Quattro Canti, 207<br />

SCAURI<br />

Tel. 0923.916355<br />

ALMANZA CATERINA<br />

San Gaetano - SCAURI<br />

Tel. 0923.916351<br />

TABACCHI - ALIMENTARI<br />

GUTTADORO SALVATORE<br />

Madonna del Rosario - SIBA’<br />

SILVIA ROSALIA<br />

C.da S. Michele<br />

BUKKURAM<br />

ALMANZA CATERINA<br />

Via Manzoni, 31<br />

Tel. 0923.911533<br />

IL PINGUINO<br />

Via Archimede, 22<br />

Tel.0923.913659<br />

Cell. 320.8378032<br />

NOTE: SPECIALISTA IN<br />

SURGELATI<br />

ERRERA ANGELA<br />

Via Rizzo - REKHALE<br />

Tel. 0923.916336<br />

LA TUMMA<br />

CASEIFICIO<br />

C/da Margana<br />

NOTE: FORMAGGI E<br />

RICOTTA LOCALE


SUPERMERCATO ESSEDI<br />

Via Roma, 34<br />

Tel. 0923.911655<br />

FERRANDES CATERINA<br />

C.da Tracino, 64<br />

Tel. 0923.915116<br />

NOTE: FRUTTA E VERDURA<br />

CULOMA MARIA<br />

C.da Tracino, 19<br />

Tel. 0923.915123<br />

NOTE: APERTA ORARIO<br />

CONTINUATO<br />

PINNA PIERLUIGI<br />

Via Manzoni<br />

NOTE: FRUTTA E VERDURA<br />

BRIGNONE RENZO<br />

Via De Amicis<br />

ALIMENTARI 2000<br />

C.da Khamma, 139<br />

Tel. 0923.915022<br />

NOTE: FRUTTA E<br />

VERDURA<br />

A 55<br />

Alimentari


MASTERCAR<br />

AUTOCARROZZERIA<br />

CENTRO REVISIONI<br />

Servizio Carro Attrezzi<br />

C/da Arenella<br />

Tel. 0923.911034/912343<br />

Cell. 339.4660007<br />

Cell. 388.7941072<br />

CICCI’S BAR<br />

Via Cagliari<br />

BAR LA PORTELLA<br />

Piazza Perugia<br />

TRACINO<br />

Tel. 0923.915034<br />

NOTE: PIZZERIA<br />

LA NICCHIA SUL MARE<br />

Lungomare Borgo Italia, 31<br />

Tel./Fax 0923.912750<br />

NOTE: WINE BAR - PRANZI<br />

TAKE AWAY - CATERING<br />

MEDITERRANEA TURISMO<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.911299<br />

BAR BELUGA<br />

P.zza Perugia<br />

TRACINO<br />

EL GATTO<br />

Via Don Alonzo Errera<br />

Tel. 0923.911727<br />

U FRISCO<br />

C.da Scauri<br />

NOTE: BAR – PANINERIA<br />

SERVAIR AIRCHEF<br />

Aeroporto<br />

BAR TIFFANY<br />

P.zza V. Almanza<br />

NOTE: SPECIALITA’<br />

GRANITE<br />

GOLOSO<br />

Via Borgo Italia<br />

BAR EL TIKIRRIKI<br />

Via Borgo Italia<br />

NOTE: BAR-GELATERIA<br />

PANINERIA<br />

BAR AURORA<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.911098<br />

IPERSHOP SAS<br />

Loc. Arenella<br />

Tel. 0923.26970<br />

NOTE: TUTTO PER LA<br />

PULIZIA<br />

IL GOURMET<br />

Via Manzoni, 70<br />

Tel. 0923.911447<br />

NOTE: ARREDAMENTI PER<br />

BAR, PASTICCERIE,<br />

MACELLERIE<br />

LA NAPOLETANA<br />

Via Concezione<br />

Tel. 0923.911498<br />

BELVISI GIAMMICHELE<br />

Via Cagliari, 28/32<br />

NOTE: CASALINGHI-REGALI<br />

ARTICOLI PER ANIMALI<br />

CONFEZIONE PACCHI<br />

SOUVENIR<br />

SUPERMAGAZZINI RIZZO<br />

Via Catania, 3<br />

<strong>Pantelleria</strong> - tel. 0923.912773<br />

Via Catania, angolo Via Taranto<br />

CENTRO IPPICO<br />

LAGO DI VENERE<br />

Strada per BUGEBER<br />

Cell. 347.9343189/<br />

320.6063695<br />

DREAMING HORSES<br />

Loc. Kazzen, Via dei Maneggi<br />

CENTRO D'ARTE VALENZA<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.911203<br />

NOTE: LIBRERIA<br />

CARTOLERIA


LUCAN'S<br />

P.zza S. Gaetano, 51<br />

SCAURI<br />

Tel. 0923.916668<br />

NOTE: TABACCHI<br />

EDICOLA EGLE<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.912860<br />

NOTE: PROFUMERIA<br />

VALENTIN<br />

Piazza Cavour<br />

Tel. 0923911031<br />

NOTE: TABACCHI<br />

SPECCHIO DI VENERE<br />

Via Firenze, 6<br />

Tel. 0923.911093<br />

NOTE: CENTRO ESTETICO<br />

CONSOLO FILIPPO<br />

Via Napoli<br />

NOTE: PARRUCCHIERE DA<br />

UOMO - BARBIERE<br />

FRUSCIO<br />

Corso Umberto I°, 16<br />

Tel. 333.6394686<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA<br />

PROFUMERIA<br />

ALMANZA GIUSEPPE<br />

Via Milano<br />

NOTE: PARRUCCHIERE DA<br />

UOMO - BARBIERE<br />

COLPI DI TESTA<br />

DA DINA<br />

Corso Umberto I, 52<br />

Cell. 339.6523516<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA<br />

DACCI UN TAGLIO<br />

Via Taranto, 2<br />

Tel. 0923.913642<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA E<br />

CENTRO ESTETICO<br />

SPAZZOLA RIBELLE<br />

Via Messina, 2<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA<br />

SALERNO GIUSEPPINA<br />

C/da Tracino<br />

Tel. 339.5798200<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA<br />

TAM – TAM<br />

C.so Umberto I°<br />

Tel. 0923.912446<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA<br />

CULOMA SAVERIO<br />

Via Conventino<br />

Tel. 0923.911340<br />

NOTE: PARRUCCHIERIA<br />

PALESTRA<br />

Via Archimede<br />

ARTURO’S SHOP<br />

Via Manzoni, 71/73<br />

Tel. 0923.911907/911<br />

NOTE: MATERIALE<br />

ELETTRICO – PC<br />

FRATELLI CASANO<br />

Via Kamma<br />

Tel. 0923.691169<br />

NOTE: MOBILI - ELETTRO=<br />

DOMESTICI - RICARICHE<br />

CELLULARI -OGGETTISTICA<br />

CASANO BENEDETTO<br />

C.so Umberto I°<br />

Tel. 0923.911441<br />

NOTE: ASSISTENZA HI-FY<br />

RICARICHE CELLULARI<br />

GABRIELE ANTONIETTA<br />

P.zza Garibaldi, 1<br />

Tel. 0923.911860<br />

NOTE: MATERIALE<br />

ELETTRICO<br />

RICARICHE CELLULARI<br />

BERNARDO & CASANO<br />

C.so Umberto I°<br />

Tel. 0923.911585<br />

NOTE: ASSISTENZA<br />

ELETTRODOMESTICI<br />

MATERIALE ELETTRICO<br />

PC<br />

IL MIRTO E LA ROSA<br />

Vicolo San Nicolò, 3<br />

Tel. 0923.911921<br />

NOTE: ARTICOLI DA<br />

REGALO<br />

FIORI E BOCCIOLI<br />

C.so Umberto I°, 47<br />

Cell. 334.3662765


AGRIMEC<br />

C.so Umberto I°<br />

NOTE: ARTICOLI PER<br />

IL GIARDINAGGIO<br />

ATTREZZI AGRICOLI<br />

AGADIR<br />

Via Cagliari<br />

NOTE: ARTICOLI PER<br />

IL GIARDINAGGIO<br />

GIUSEPPE GUIDA VIVAIO<br />

Loc. Bue Marino<br />

Tel. 0923.913129<br />

PANTELFLORA<br />

Via Borsellino<br />

Tel. 0923.912122<br />

IL GIARDINO<br />

C.DA RAKHALE<br />

Tel. 0923.916407<br />

LA MIMOSA<br />

Via A. Manzoni<br />

Tel. 0923.912566/912285<br />

NOTE: SOUVENIRS<br />

ARTICOLI DA REGALO<br />

CERAMICHE<br />

FOTOGRAFIA<br />

SERAFINO<br />

Via De Amicis<br />

Tel. 0923.911622<br />

RAFFAELE SIMONE<br />

Cell. 339.3984817<br />

FOTO RASO<br />

Via Napoli, 45<br />

Tel/Fax. 0923.911036<br />

FOTO DISCOUNT<br />

Vicolo Messina, 29<br />

Tel/Fax. 0923.911769<br />

VALENZA LUISA<br />

C.so Vittorio Emanuele<br />

Tel. 0923.911560<br />

Cell. 347.3634645<br />

CUTULI E CONA<br />

Via Zeta, 1<br />

Tel. 0923.912014<br />

INGROSS FRUIT<br />

C/so Umberto I°<br />

LA FRUTTERIA<br />

Via Napoli, 21<br />

Tel. 0923.911151<br />

DA ZAZA’ FRUTTA FRESCA<br />

P.zza V. Almanza<br />

Via Don Alonzo Errera<br />

Tel. 0923.911812/691119<br />

LA CASA DELLA FRUTTA<br />

Via De Amicis, 3<br />

DA PINA FRUTTA E<br />

VERDURA<br />

Via De Amicis<br />

C.so Vittorio Emanuele<br />

L’ANGOLO DELLE DELIZIE<br />

Via Don Alonzo Errera<br />

TUTTO FRUTTA<br />

Via Cagliari, 18<br />

VANITA’<br />

Corso Emanuele, 5<br />

Tel. 0923912944<br />

LA RAPIDA<br />

Via Catania<br />

Tel. 0923.913053<br />

NOTE: NOLEGGIO<br />

BIANCHERIA<br />

PAVIA LOREDANA<br />

Via Cagliari<br />

PINO MACELLERIA<br />

C.so Umberto I°, 20<br />

Tel. 0923.912183<br />

NOTE: PIATTI PRONTI<br />

SALUMERIA - PRODOTTI<br />

BIOLOGICI


TUTTO CARNE<br />

P.zza V. Almanza<br />

Via Catania<br />

Tel. 0923.911133<br />

PAVIA ALDO<br />

P.zza Cavour<br />

Tel. 0923.912788<br />

NOTE: ALIMENTARI<br />

CUTULI & CONA<br />

Via Roma<br />

Tel. 0923.911336<br />

TERREMOTO<br />

Via Khamma<br />

Tel. 0923.915039<br />

BENTIFECI ORAZIO<br />

Via Cagliari<br />

MURANA FELICE<br />

Via Silvio Pellico<br />

GIUFFRIDA CARMELO<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.911311<br />

MARRONE FRANCESCO<br />

C.da Scauri<br />

Tel. 0923.916000<br />

GIUFFRIDA CONCETTA<br />

Via Cagliari<br />

Tel. 0923.911322<br />

DANIEL<br />

Via Don Alonzo Errera, 2<br />

Tel. 0923.912820/913018<br />

KATIA<br />

Lungomare P. Borsellino<br />

Tel. 0923.911832<br />

PASTICCERIA DA GIOVANNI<br />

P.zza Cavour<br />

Cell. 349.4759904<br />

333.6750836<br />

Centro<br />

IL TIMONE<br />

Via Bovio, 14<br />

Tel. 0923.911273<br />

NOTE: ARTICOLI PER<br />

LA NAUTICA E LA PESCA<br />

CANTIERE NAVALE<br />

ESPOSITO<br />

Via Punta Croce<br />

Tel. 0923.912813<br />

NOTE: RICARICA BOMBOLE<br />

ARTICOLI PER LA NAUTICA<br />

PIZZERIA DA ASPORTO<br />

ROSTICCERIE<br />

UN ANGOLO DI ROMA<br />

Via Cagliari<br />

Tel. 0923.913613<br />

Cell. 349.3237960<br />

LA CHIACCHIERA<br />

Corso Umberto I°, 94<br />

CIAKICIUKA<br />

C.da Scauri<br />

Cell. 338.6454195<br />

U JARDINU<br />

C.da Tracino<br />

DOLCE E SALATO<br />

Via G. Meli, 7<br />

NOTE: DOLCI<br />

SPREAD PIZZA<br />

Piazzetta Messina<br />

Tel. 0923.1961128<br />

SPAZIO EMME<br />

Via Dante<br />

Tel. 0923.911992<br />

NOTE: GIOCATTOLI<br />

ARTICOLI PER NEONATI<br />

L'ARCOBALENO<br />

Via De Amicis, 35<br />

Tel. 0923.911876<br />

NOTE: SANITARIA, GIOCHI<br />

ARTICOLI PER IL MARE


FRATELLI CASANO<br />

Via Khamma, 58<br />

Tel. 0923.691169<br />

NOTE: OGGETTISTICA<br />

ARREDAMENTO<br />

COSE DI CASA<br />

C.da Rekhale<br />

Tel. 0923.916651<br />

NOTE: OGGETTISTICA<br />

ARREDAMENTO<br />

KASBAH<br />

SCAURI<br />

P.zza S. Gaetano, 73<br />

PANTELLERIA - Via Trieste, 3<br />

NOTE: ARREDAMENTO<br />

ABBIGLIAMENTO<br />

OGGETTISTICA<br />

LA MIMOSA<br />

Via Manzoni, 78<br />

Tel. 0923.912566<br />

NOTE: SOUVENIR - ART. DA<br />

REGALO - CERAMICHE<br />

LA CONFETTUCCIA<br />

C.da Tracino<br />

Tel. 0923.915123<br />

NOTE: ARTICOLI DA REGALO<br />

HOBBY LEGNO<br />

Via A. D’Aietti, 26<br />

Tel. 0923.912250<br />

NOTE: MOBILI – FAI DA TE<br />

OGGETTISTICA<br />

L’ALCOVA<br />

C.so Vittorio Emanuele<br />

Via A. D’Aietti<br />

NOTE: ARREDAMENTI<br />

ETNICI - COMPLEMENTI<br />

CERAMICHE DE SIMONE<br />

Piazza Cavour<br />

LA BOTTEGA DI LIU’<br />

Via Don Alonzo Errera<br />

NOTE: CERAMICHE<br />

IL GATTOPARDO<br />

Lungomare P. Borsellino<br />

NOTE: CERAMICHE<br />

ABBIGLIAMENTO<br />

SOLO STAGIONALE<br />

MINIH – KHARC<br />

C.so V. Emanuele<br />

Tel. 0923.911560<br />

NOTE: ARTICOLI DA<br />

REGALO<br />

GIOCATTOLI<br />

ASIA<br />

Via Cagliari, 38<br />

NOTE: OGGETTISTICA<br />

BAZAAR VECCHIA<br />

PANTELLERIA<br />

P.zza V. Almanza<br />

Tel. 0923.912616<br />

NOTE: ABBIGLIAMENTO<br />

LA ROSAMARINA MAISON<br />

Via Roma, 21<br />

Tel. 0923.912886<br />

NOTE: COMPLEMENTI<br />

D’ARREDO<br />

EGLE DI MARZO<br />

Via Roma<br />

NOTE: ARTICOLI DA<br />

REGALO<br />

POMA ARREDI<br />

Via S. <strong>Le</strong>onardo, 16<br />

Tel. 0923.912555<br />

NOTE: ARREDAMENTO<br />

ETNICA<br />

Via Napoli, 38<br />

Tel. 0923.911962<br />

NOTE: ARREDAMENTO<br />

ETNICO<br />

OGGETTISTICA<br />

ABBIGLIAMENTO<br />

PICCOLO ZUCCO<br />

Via Z, 1<br />

Tel. 0923.911936<br />

NOTE: BOMBONIERE<br />

REGALI - CERAMICHE<br />

BOMBOMELLE<br />

Via Dante, 19<br />

NOTE: BOMBONIERE<br />

ART. REGALO<br />

OSSIDIANA CENTER<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.911584<br />

PIZZIMENTI<br />

Loc. Punta Croce<br />

Via Cagliari<br />

Tel. 0923.911632<br />

NOTE: ARREDAMENTO<br />

CASALINGHI<br />

OGGETTISTICA


TANIA CREA<br />

C/so Umberto I°, 1<br />

Tel. 0923.913290<br />

NOTE: BOMBONIERE<br />

ARTICOLI DA REGALO<br />

OGGETTISTICA<br />

CERAMICHE<br />

NINO PARRUCCA<br />

Via De Amicis, 5<br />

Tel. 0923.913129<br />

LABORATORIO CERAMICA<br />

LELE+PETER<br />

C.da Bugeber<br />

D.V. TRASPORTI<br />

Loc. Punta Croce<br />

PANTELLERIA<br />

Tel. 0923.913217<br />

AGENZIA RIZZO<br />

Via Borgo Italia<br />

Tel. 0923.911120/912921<br />

Fax 0923.911104<br />

LUCAN’S<br />

P.zza San Gaetano SCAURI<br />

Tel. 0923.916668<br />

NOTE: ARTICOLI<br />

DA REGALO – MARE<br />

SOUVENIRS – EDICOLA<br />

FERRANDES ROSA<br />

P.zza Perugia - TRACINO<br />

DOMINICI MASSIMO<br />

Via Napoli, 27<br />

Tel. 0923.911580<br />

KOSSURA<br />

di Giuseppe Russo<br />

Via Borgo Italia, 40<br />

Tel. 0923.911486<br />

BRIGNONE ANNA<br />

Via A. Manzoni, 52/54<br />

Tel. 0923.913240<br />

CASANO MARIA ASSUNTA<br />

Via D. Plessi - KHAMMA


EDILAI<br />

Via Punta Croce<br />

Tel. 0923.914179<br />

ERREBI<br />

Via Catania,8<br />

Tel. 0923.913219<br />

PATANE’ AGOSTINO<br />

Via Punta Croce<br />

Tel. 0923.911403<br />

BONOMO ANTONIO<br />

C/da Scauri<br />

Tel. 0923.916144<br />

EDILFORNITURE<br />

Via Punta Croce<br />

Tel. 0923.912699<br />

MANCIARACINA<br />

Loc. Arenella<br />

D’AMORE<br />

C.da Kazzen<br />

Tel. 0923.913260<br />

Fax 0923.911539<br />

Cell. 339.5619624<br />

ASA IMPIANTI<br />

Via F.sco Crispi, 42<br />

Tel. 0923.913088<br />

PANTEL IMPIANTI<br />

Via Manzoni, 70<br />

Tel. 0923.911447<br />

Cell. 338.2915128<br />

NOTE: CONDIZIONAMENTO<br />

RISCALDAMENTO -<br />

FORNITURE PER<br />

RISTORAZIONE<br />

DAL ZOTTO<br />

Via Borgo Italia, 83<br />

Tel. 0923.911320<br />

PANTELGAS<br />

Via Bovio, 25<br />

Tel./fax 0923.911966<br />

Cell. 349.7403129<br />

PANTEL GAS<br />

Loc. Kazen<br />

Cell. 360.877978<br />

NOTE. SERVIZIO A<br />

DOMICILIO<br />

GENTILE<br />

Via Trieste<br />

Tel. 0923.912187<br />

NOTE: IDRAULICA<br />

SANITARI-CERAMICHE<br />

PAVIA<br />

Via Bovio<br />

Tel. 0923.912255<br />

NOTE: AUTORICAMBI<br />

VERNICI<br />

OMNIA CAR<br />

Via Manzoni<br />

Tel. 0923.912300<br />

NOTE: AUTORICAMBI<br />

SIRAGUSA<br />

Via Napoli<br />

Tel. 0923.911049<br />

NOTE: AUTORICAMBI<br />

PALERMO<br />

C.so Umberto I°<br />

Tel. 0923.911416<br />

FRA-EL<br />

Via Manzoni, 37<br />

Tel. 0923.911548<br />

CASANO ANTONIO<br />

Via San Giacomo<br />

cell. 349584397<br />

BUSETTA FRANCESCO<br />

Via Itria<br />

Cell. 3398311647<br />

KECHICH CHOKRI<br />

Loc. Arenella<br />

Cell. 3206577617<br />

KIRCO<br />

Loc. Punta Croce<br />

D’IPPOLITO VINCENZO<br />

Via Punta Croce<br />

Tel. 339.2130900<br />

NOTE: LAVORI ARTISTICI<br />

MANCIARACINA FILIPPO<br />

Loc. Arenella<br />

Cel. 368.7703304

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