Racconti e tramonti di Rossana Emaldi Tutti i diritti ... - Estro-Verso

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collegamento fra una sponda e l’altra, verrebbero costruiti con la diffidenza, l’incapacità di comprendersi e perdonarsi, con l’egoismo, con il menefreghismo e con chissà quanti aggettivi ancora, e così finirebbero per crollare sotto il peso delle prime difficoltà. “Ma vi rivedrete?” Sussultai alla domanda della più riservata fra le mie tre amiche e ritornai (presente a me stessa) dal divagare sul tema amore, le sorrisi e la risposta che diedi le convinse, che dovevo essere stata colpita più da un mattone, che dall’amore. “Sì ci rivedremo e continueremo ad amarci, il ponte non crollerà sotto il nostro peso, l’abbiamo costruito per noi e a regola d’arte.” Notai i loro sguardi preoccupati ed io sorridendo compiaciuta e felice, tornai a pensare a lui, divagando sul tema amore. Premio S. Valentino Terni 14. 02.2003 Segnalazione Speciale, Targa e diploma d’onore. 18
Una lunga notte d’amore “Vai ed esponigli chiaramente le nostre proposte e torna solo quando avrai ottenuto il contratto firmato e sottoscritto!” La voce del mio capo risuonò all’interno del suo ufficio sicura e perentoria, ma per un attimo sentii le gambe molli e la sicurezza che mi aveva retto fino a quel momento parve scomparire in un istante. Eppure solo io sapevo quanto impegno avevo riversato nel mio lavoro, per giungere a quell’obiettivo, ed ora che finalmente potevo assaporare la vittoria ero quasi tentata a rinunciarvi, ma fortunatamente mi ripresi subito e accettai con entusiasmo quella prima notevole dimostrazione di stima e fiducia nei miei confronti. L’idea poi di trascorrere un intero weekend al mare (anche se per lavoro) mi elettrizzava, inoltre la stagione appena iniziata prometteva davvero bene, avrei potuto passare due giorni interi sulla spiaggia a godermi il sole. Il cameriere mi accompagnò al tavolo e colsi nel suo sguardo una nota d’ammirazione, mi compiacqui con me stessa e questo mi diede sicurezza, il mandato che mi era stato affidato non era certo semplice e dovevo essere assolutamente all’altezza della situazione, se volevo aver successo e il fatto di sentirmi bene con me stessa mi aiutava molto. Il tavolo a me riservato sembrava più adatto ad una cena romantica, invece che a una cena di lavoro, elegantemente apparecchiato, illuminato da tre candele rosse poste in un candelabro d’argento ed inoltre, situato in una veranda con vista sul mare, colma di fiori profumati, profumo che si espandeva nell’aria frizzante della sera appena accennata, con alla mia sinistra l’est già scuro stretto fra cielo e mare e alla mia destra l’ovest nascosto dietro le colline, ancora sfumato dei caldi colori del sole e inoltre il mare a due passi, con il suo dolce moto perpetuo e l’antico canto, quanti stimoli per due innamorati, (pensai) ma immediatamente dopo misi bando al romanticismo che mi aveva colto di sorpresa e voltai pagina, dicendomi che avevo ben altro da fare che pensare all’amore. 19
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