Scarica la Dichiarazione Ambientale 2008 (PDF, 4.33 MB) - E.On
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18<br />
sull’ambiente atmosferico legato ai processi di<br />
produzione convenzionali termoelettrici. Il “risparmio”<br />
sull’immissione in atmosfera di gas inquinanti, come<br />
il biossido di carbonio (CO 2) e il biossido di zolfo (SO 2)<br />
prende il nome di “emissioni evitate”.<br />
Per il loro calcolo si sono considerati le produzioni<br />
di energia prodotta dal Nucleo e i valori delle emissioni<br />
specifiche re<strong>la</strong>tive al parco impianti termoelettrici di<br />
E.ON Produzione S.p.A.<br />
Il leggero incremento rispetto al 2007 delle emissioni<br />
evitate di CO 2 è da mettere in re<strong>la</strong>zione all’aumento del<strong>la</strong><br />
produzione del <strong>2008</strong> (1.031 GWh contro 870 GWh<br />
nel 2007), che in parte è compensato dal<strong>la</strong> diminuzione<br />
del coefficiente unitario del <strong>2008</strong> (567,1 t/GWh) rispetto<br />
all’anno precedente (604 t/GWh), per un migliore mix<br />
di combustibili fossili utilizzati nel parco termoelettrico<br />
E.ON.<br />
Per quanto riguarda invece le emissioni evitate di SO 2,<br />
<strong>la</strong> consistente diminuzione è dovuta al<strong>la</strong> drastica<br />
Emissioni evitate di CO2<br />
[t]<br />
1.400.000<br />
1.200.000<br />
1.000.000<br />
800.000<br />
600.000<br />
400.000<br />
200.000<br />
Figura 8<br />
1.086.944<br />
891.040<br />
Emissioni evitate di SO 2<br />
Figura 9<br />
[t]<br />
2.500<br />
2.250<br />
2.000<br />
1.750<br />
1.500<br />
1.250<br />
1.000<br />
750<br />
500<br />
250<br />
1.863<br />
956.625<br />
525.697<br />
584.782<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
1.314<br />
1.727<br />
757<br />
505<br />
2004 2005 2006 2007 <strong>2008</strong><br />
riduzione dei coefficienti unitari (0,493 t/GWh per il <strong>2008</strong><br />
contro 0,870 t/GWh nel 2007) dovuta al sempre minore<br />
utilizzo di combustibili fossili contenenti zolfo.<br />
Scarichi idrici<br />
Gli unici scarichi presenti nel Nucleo Idroelettrico Terni<br />
sono quelli re<strong>la</strong>tivi alle acque reflue domestiche.<br />
Le 25 strutture di servizio, tra dighe, case di guardia<br />
e uffici, dispongono di servizi igienici; 4 di questi sono<br />
collegati al<strong>la</strong> fognatura pubblica, 9 sono dotati di<br />
impianti a dispersione al suolo rego<strong>la</strong>rmente autorizzati,<br />
2 sono in possesso dell’autorizzazione a recapitare<br />
in corpo idrico superficiale.<br />
Il resto dispone di serbatoi a tenuta stagna.<br />
Fatta eccezione per gli uffici del<strong>la</strong> Direzione e<br />
del Reparto Operativo di Galleto-Monte Sant’Angelo,<br />
entrambi collegati al<strong>la</strong> fognatura pubblica, tutte<br />
le strutture non sono presidiate o sono occupate<br />
da un basso numero di persone.<br />
Contaminazione di matrici ambientali<br />
- Sversamento di sostanze inquinanti nei corpi idrici<br />
L’esercizio idroelettrico comporta il prelievo e <strong>la</strong><br />
restituzione di acqua nell’alveo a valle.<br />
Come già accennato, <strong>la</strong> costante azione di monitoraggio<br />
e l’adozione di accorgimenti impiantistici consentono<br />
di prevenire ogni contaminazione delle acque restituite<br />
con partico<strong>la</strong>re attenzione a eventuali ri<strong>la</strong>sci accidentali<br />
di olio idraulico e lubrificante (Programma <strong>Ambientale</strong><br />
<strong>2008</strong> – 2010 – Comparto Acqua).<br />
Per i dettagli di quanto attuato nel corso del <strong>2008</strong> si può<br />
consultare il paragrafo “Avanzamento del Programma<br />
<strong>Ambientale</strong>”.<br />
- Contaminazione del suolo e sottosuolo con sostanze<br />
pericolose<br />
In re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> possibile contaminazione del terreno<br />
con sostanze pericolose, va evidenziato che l’area di Vil<strong>la</strong><br />
Valle (TR) dove ha sede <strong>la</strong> Direzione del Nucleo, l’area<br />
del<strong>la</strong> centrale di Galleto-Monte Sant’Angelo, l’area<br />
dell’attuale centrale di Sersimone (ex centrale di Cervara)<br />
e una fascia di terreno di proprietà E.ON lungo il corso<br />
del fiume Nera ricadono nel Sito d’Interesse Nazionale<br />
di Terni-Papigno perimetrato dal D.M. 08.07.2002<br />
e sottoposto al Programma Nazionale di Bonifica<br />
previsto dal<strong>la</strong> legge n. 426/98 e successive modifiche<br />
e integrazioni. Nel rispetto del<strong>la</strong> normativa vigente, è<br />
stata effettuata <strong>la</strong> caratterizzazione ambientale dei siti<br />
sopra nominati. L’indagine è stata condotta effettuando<br />
sondaggi secondo modalità e criteri definiti, giungendo<br />
al<strong>la</strong> predisposizione di una re<strong>la</strong>zione finale sottoposta<br />
all’esame del Ministero dell’Ambiente e del<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> del<br />
Territorio.