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Scarica la Dichiarazione Ambientale 2008 (PDF, 4.33 MB) - E.On

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22<br />

Gli Aspetti Ambientali Indiretti<br />

Si definiscono Aspetti Ambientali Indiretti gli aspetti sui<br />

quali l’Organizzazione non ha un controllo gestionale<br />

totale. In altre parole, un aspetto può essere definito<br />

indiretto quando nel controllo gestionale di una attività<br />

entra in gioco almeno un altro soggetto esterno che si<br />

configura come parte attiva nelle modalità di interazione<br />

fra l’Organizzazione e l’ambiente.<br />

Data <strong>la</strong> missione del Nucleo finalizzata al<strong>la</strong> produzione<br />

di energia idroelettrica nell’ambito territoriale di Lazio,<br />

Umbria e Marche, gli aspetti ambientali indiretti sono<br />

riconducibili alle problematiche re<strong>la</strong>tive alle attività di<br />

progettazione di impianti e trasporto di energia.<br />

Riguardano <strong>la</strong> progettazione i <strong>la</strong>vori di investimento e<br />

manutenzione a cura delle strutture del Nucleo e delle<br />

Unità Specialistiche presenti in azienda o reperite sul<br />

mercato.<br />

Partico<strong>la</strong>rmente rilevante per l’Organizzazione è stato<br />

l’avvio, nel corso del <strong>2008</strong>, del progetto di rinnovamento<br />

dei gruppi di produzione di cui si è detto: ovviamente<br />

l’apertura dei cantieri ha comportato e comporta tuttora<br />

un elevato impegno nel<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza delle attività affidate<br />

a terzi al fine di adottare gli stessi standard ambientali<br />

utilizzati per le attività interne.<br />

Gestione delle emergenze<br />

Sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> conoscenza dei siti e del<strong>la</strong> pluriennale<br />

esperienza nel<strong>la</strong> conduzione degli impianti sono state<br />

valutate le condizioni di emergenza e le possibili<br />

situazioni accidentali. La condizione più rilevante per <strong>la</strong><br />

sua frequenza e importanza è quel<strong>la</strong> conseguente a un<br />

evento di piena. Assumendo rilevanza sia sotto il profilo<br />

ambientale che sotto quello del<strong>la</strong> protezione civile, tale<br />

aspetto viene gestito con una procedura adottata già da<br />

alcuni anni: <strong>la</strong> Procedura Operativa <strong>Ambientale</strong> “Gestione<br />

Dighe”.<br />

A riguardo va ricordato l’evento verificatosi al<strong>la</strong> fine del<br />

<strong>2008</strong>, quando le prolungate avverse condizioni<br />

meteorologiche nel centro Italia hanno determinato<br />

un’ eccezionale ondata di piena sul Tevere che ha visto<br />

coinvolte le dighe di Corbara e Alviano; l’evento ha<br />

esposto a rischio di inondazione anche alcuni quartieri<br />

del<strong>la</strong> città di Roma.<br />

Altre situazioni emergenziali che sono state analizzate<br />

per <strong>la</strong> loro possibilità di accadimento sono:<br />

- il rischio incendio<br />

- il rischio al<strong>la</strong>gamento<br />

- il rischio sismico<br />

- il rischio di contaminazione del suolo e delle acque.<br />

L’analisi ha condotto al<strong>la</strong> individuazione di istruzioni<br />

operative e/o piani di emergenza che periodicamente<br />

vengono testate attraverso esercitazioni di simu<strong>la</strong>zione.<br />

Nel corso del <strong>2008</strong> ne sono state effettuate sei,<br />

coinvolgendo anche personale delle imprese appaltatrici<br />

incaricate dei <strong>la</strong>vori di rinnovamento degli impianti<br />

del Nucleo.<br />

La Cascata delle Marmore

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