Scarica la Dichiarazione Ambientale 2008 (PDF, 4.33 MB) - E.On
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Gli Aspetti Ambientali Indiretti<br />
Si definiscono Aspetti Ambientali Indiretti gli aspetti sui<br />
quali l’Organizzazione non ha un controllo gestionale<br />
totale. In altre parole, un aspetto può essere definito<br />
indiretto quando nel controllo gestionale di una attività<br />
entra in gioco almeno un altro soggetto esterno che si<br />
configura come parte attiva nelle modalità di interazione<br />
fra l’Organizzazione e l’ambiente.<br />
Data <strong>la</strong> missione del Nucleo finalizzata al<strong>la</strong> produzione<br />
di energia idroelettrica nell’ambito territoriale di Lazio,<br />
Umbria e Marche, gli aspetti ambientali indiretti sono<br />
riconducibili alle problematiche re<strong>la</strong>tive alle attività di<br />
progettazione di impianti e trasporto di energia.<br />
Riguardano <strong>la</strong> progettazione i <strong>la</strong>vori di investimento e<br />
manutenzione a cura delle strutture del Nucleo e delle<br />
Unità Specialistiche presenti in azienda o reperite sul<br />
mercato.<br />
Partico<strong>la</strong>rmente rilevante per l’Organizzazione è stato<br />
l’avvio, nel corso del <strong>2008</strong>, del progetto di rinnovamento<br />
dei gruppi di produzione di cui si è detto: ovviamente<br />
l’apertura dei cantieri ha comportato e comporta tuttora<br />
un elevato impegno nel<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza delle attività affidate<br />
a terzi al fine di adottare gli stessi standard ambientali<br />
utilizzati per le attività interne.<br />
Gestione delle emergenze<br />
Sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> conoscenza dei siti e del<strong>la</strong> pluriennale<br />
esperienza nel<strong>la</strong> conduzione degli impianti sono state<br />
valutate le condizioni di emergenza e le possibili<br />
situazioni accidentali. La condizione più rilevante per <strong>la</strong><br />
sua frequenza e importanza è quel<strong>la</strong> conseguente a un<br />
evento di piena. Assumendo rilevanza sia sotto il profilo<br />
ambientale che sotto quello del<strong>la</strong> protezione civile, tale<br />
aspetto viene gestito con una procedura adottata già da<br />
alcuni anni: <strong>la</strong> Procedura Operativa <strong>Ambientale</strong> “Gestione<br />
Dighe”.<br />
A riguardo va ricordato l’evento verificatosi al<strong>la</strong> fine del<br />
<strong>2008</strong>, quando le prolungate avverse condizioni<br />
meteorologiche nel centro Italia hanno determinato<br />
un’ eccezionale ondata di piena sul Tevere che ha visto<br />
coinvolte le dighe di Corbara e Alviano; l’evento ha<br />
esposto a rischio di inondazione anche alcuni quartieri<br />
del<strong>la</strong> città di Roma.<br />
Altre situazioni emergenziali che sono state analizzate<br />
per <strong>la</strong> loro possibilità di accadimento sono:<br />
- il rischio incendio<br />
- il rischio al<strong>la</strong>gamento<br />
- il rischio sismico<br />
- il rischio di contaminazione del suolo e delle acque.<br />
L’analisi ha condotto al<strong>la</strong> individuazione di istruzioni<br />
operative e/o piani di emergenza che periodicamente<br />
vengono testate attraverso esercitazioni di simu<strong>la</strong>zione.<br />
Nel corso del <strong>2008</strong> ne sono state effettuate sei,<br />
coinvolgendo anche personale delle imprese appaltatrici<br />
incaricate dei <strong>la</strong>vori di rinnovamento degli impianti<br />
del Nucleo.<br />
La Cascata delle Marmore