Mira ricorda. La lapidaria nel territorio - parte II - Le biblioteche ...
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• 15 45°25’21,4”N – 12°09’16,7”E<br />
UBICAZIONE Gambarare via XXV aprile, 78; sulla casa delle suore.<br />
TIPOLOGIA Testo scolpito con caratteri a sezione triangolare su marmo bianco.<br />
ISCRIZIONE FONDAZIONE / MARCHESA / MARIA ROCCA / RUSCONI<br />
• 16 45°25'01,2"N 12°08'54,4"E<br />
UBICAZIONE Piazza Vecchia, 34<br />
TIPOLOGIA Testo su marmo bianco e cornice dentellata, con i caratteri<br />
scolpiti a sezione rettangolare.<br />
ISCRIZIONE A.D / MDCCCX<strong>II</strong> / RES / MCMXCIX / M.T.<br />
TRADUZIONE Anno del Signore 1812, Restauro del 1999. Maria Tassetto<br />
• 17 45°25'02,1"N - 12°08'54,4"E<br />
UBICAZIONE Piazza Vecchia, area centrale.<br />
TIPOLOGIA Testo inciso a pantografo su supporto in alluminio anodizzato.<br />
ISCRIZIONE CIPPO DI / CONFINE / DEL DOGADO / 1401<br />
NOTE cfr. Rive n. 4, M. Poppi “Di pianta in Pianta”, 2005.<br />
• 18 45°23’26,9”N – 12°09’52,4”E<br />
UBICAZIONE Giare, al termine della via Ca’ Nova; sul margine di conterminazione.<br />
TIPOLOGIA Testo scolpito su cippo in pietra d’Istria.<br />
ISCRIZIONE N 92 / MARGINE / DI / CONTERMINAZ. / 1791<br />
NOTE Uno dei 100 cippi posti <strong>nel</strong> 1791 dalla Serenissima per la segnatura della conterminazione<br />
lagunare, delimitante il <strong>territorio</strong> entro il quale vigevano precise e severe leggi appositamente<br />
emanate dalla Dominante 8 . Nel <strong>territorio</strong> comunale, di questi cippi ne sono stati posizionati<br />
quindici (nn. 85 ÷ 96 e 98 ÷ 100). Osservando bene il numero del cippo qui riprodotto, sembra di<br />
leggere “97” solo perché qualche vandalo ha manomesso l’iscrizione.<br />
• 1 45°22’12,8”N – 12°10’54,0”E<br />
UBICAZIONE Giare alle spalle della spiaja dei poaréti, sul margine di conterminazione, ad un<br />
centinaio di metri dal cippo di conterminazione n. 96.<br />
TIPOLOGIA Testo scolpito su cippo in pietra d’Istria sormontato da una croce dello stesso<br />
materiale.<br />
ISCRIZIONE OMAGGIO / A / GESÙ CRISTO REDENTORE / REVERENTI OFFRONO / DOMENICO E<br />
SECONDA DI VELO / CONIUGI / 17 DICEMBRE 1902<br />
NOTE Il Conte domenico di velo (n. 11/06/1836 – m. 01/05/1903), proprietario del<br />
latifondo, <strong>nel</strong> 1894 cedette l’area su cui fu innalzata, a Giare, la chiesetta neogotica intitolata al San<br />
Domenico; attualmente in stato di abbandono, sembra intenzione dell’attuale proprietà, la s.r.l. Alba, di attivare un<br />
restauro. <strong>La</strong> famiglia Di Velo con tutta probabilità fu di origine tedesca; <strong>nel</strong> 1276 ricevette in feudo il castello di Velo<br />
d’Astico dall’allora vescovo di Vicenza. Il paese di Velo si trova citato per la prima volta in un privilegio dell’anno 983,<br />
<strong>nel</strong> diploma con cui Ottone <strong>II</strong>I cedeva il paese al vescovado. Nella quattrocentesca pieve di S. Giorgio, a Seghe (fraz.<br />
di Velo), si trova la cappella di S. Antonio, dei nobili conti Di Velo, ospitante un elegante Polittico “Madonna e Santi”<br />
(1408) di Battista da Vicenza collocato su zoccolo ligneo con effigiati gli stemmi delle famiglie e la scritta: “HOC OPUS<br />
FECIT FIERI BONENCONTRUS / QUONDAM DOMINI ANDREE DE PIONE DE VELLO DE / MENSIS SETENBRIS<br />
M.CCCC (OCT)AVO” (vedi foto); sulle lunette e volta vi è un ciclo di affreschi del XV secolo, sulla parete sinistra è<br />
incastonato uno splendido stemma dei conti, scolpito su marmo rosso di Verona. All’esterno della pieve, addossato alla<br />
parete sx, vi è un piccolo sarcofago di recente fattura con lo stesso stemma. <strong>La</strong> pieve fu ricostruita su una precedente<br />
cappella, custodisce infatti resti di un battistero del IX sec. e<br />
un notevole affresco databile tra il X e l’XI. Tracce più vicine<br />
a noi si hanno <strong>nel</strong>la villa del XV<strong>II</strong>I sec. del conte Girolamo<br />
Di Velo, a Velo d’Astico. <strong>Le</strong> spoglie della Famiglia si trovano<br />
raccolte in un sepolcro <strong>nel</strong> cimitero monumentale di Vicenza.<br />
• 20 45°26’00,2”N – 12°09’24,4”E<br />
UBICAZIONE Incrocio tra via Risorgimento e via G. Di Vittorio.<br />
TIPOLOGIA Testo e frecce scolpiti a mano su blocco di trachite.<br />
ISCRIZIONE MIRA / E / DOLO // ORIAGO /E / MESTRE // MIRA / E / DOLO<br />
NOTE I testi sono distribuiti su tre lati, tutti seguiti da frecce direzionali<br />
(cfr. scheda 31 di “Rive” n. 4).<br />
• 21 45°26’28,6”N – 12°08’57,4”E<br />
UBICAZIONE <strong>Mira</strong> Porte, bivio di via Valmarana con lo sterrato sull’argine del Naviglio<br />
Brenta.<br />
TIPOLOGIA Testo su marmo bianco di Carrara con i caratteri scolpiti a sezione tonda<br />
e riempimento bituminoso.<br />
ISCRIZIONE ALLA SACRA IMMAGINE / LA FRAZIONE DI VALMARANA / INNALZA / QUESTO<br />
SACELLO DI DEVOZIONE / A PERENNE RICORDO DEL 28 APRILE 1945 / PER LA<br />
CESSATA GUERRA / INVOCANDO DA DIO / LA GENERALE PACE /<br />
AMORE FRA I POPOLI<br />
• 22 45°26’48,9”N – 12°09’46,8”E<br />
UBICAZIONE Oriago, Piazza Mercato; incrocio con via dei commercianti.<br />
TIPOLOGIA Un testo storico su marmo bianco di Carrara con i caratteri<br />
scolpiti a sezione rettangolare; un testo di recente fattura inciso a<br />
pantografo su piastra di alluminio anodizzato e verniciato nero.<br />
ISCRIZIONE REGINA SACRATISSIMI ROSAR<strong>II</strong> ORA PRO NOBIS<br />
ROTARY CLUB / VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA / RESTAURO A. D. 1996<br />
TRADUZIONE Regina del Santissimo Rosario prega per noi<br />
NOTE Oratorio risalente alla metà del 1500 inizialmente dedicato a S.ta<br />
Giustina, successivamente, <strong>nel</strong>la seconda metà<br />
del XV<strong>II</strong>I sec., venne titolato alla Madonna del Carmine. L’attuale titolarità “Madonna del Rosario”<br />
risale al 1797; fu ridotto alle attuali forme <strong>nel</strong>la prima metà dell'800. Il recente restauro, promosso dall’<br />
“Ass. Amici della Biblioteca” di Oriago e finanziato dal Rotary Club, è stato inaugurato il 13 aprile 1996.<br />
• 23 45°26’53,9”N – 12°09’56,0”E<br />
UBICAZIONE Oriago riv. S. Pietro, 50; ingresso nord asilo suore di S. Pietro.<br />
TIPOLOGIA Testo inciso su pietra d’Istria con riempimento bituminoso.<br />
ISCRIZIONE DELLI ANTICHI REATTI LA CASA GIA / FONDATA IN PADOVA<br />
E ROVINATA IN / GVERRA HORA QVI DA SEBASTIAN / REATTO<br />
E STATA RINOVATA / M.D.LXXXXV<strong>II</strong>I / LAVS DEO MARIA<br />
NOTE In basso al centro fra le parole “LAUS DEO” e “MARIA” (lode a Dio<br />
e a Maria), è presente lo stemma dei Reatti con corona che sovrasta un braccio impugnante la spada e le iniziali B e R.<br />
Nella prima riga del testo si possono notare gli errori commessi dal lapicida che ha inciso le lettere “L”, “A”, “C” due volte.<br />
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