Corso di Fotografia 2010-2011: Marzinis - UTLE Fiumana
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PREFAZIONE<br />
Il corso <strong>di</strong> fotografia sulla chiesa <strong>di</strong> S. Girolamo <strong>di</strong> <strong>Marzinis</strong>, organizzato<br />
nell’ambito dell’Università della Terza e delle Libere Età <strong>di</strong> Fiume Veneto (PN) per<br />
l’anno accademico <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong> e coor<strong>di</strong>nato da Agostino Rosset e Denis Molinari, ha<br />
costituito l’occasione per approfon<strong>di</strong>re una realtà storica vicina a tutti i partecipanti,<br />
contribuendo a valorizzare un luogo <strong>di</strong> notevole fascino e suggestione, nonché ad<br />
accrescere il comune senso <strong>di</strong> appartenenza alle tra<strong>di</strong>zioni e al proprio passato.<br />
Gli autori, in particolare, hanno saputo ripercorrere le tappe essenziali dei<br />
cambiamenti e delle vicende che per secoli hanno interessato <strong>Marzinis</strong> e il suo<br />
territorio, offrendo un quadro ricco e vivace <strong>di</strong> una realtà locale per molti ancora poco<br />
nota e sfuggente, ma non per questo meno importante: ne sono riprova anche le<br />
recenti pubblicazioni curate da storici, storici dell’arte e appassionati locali che ne<br />
hanno evidenziato le particolarità storico-artistiche.<br />
Da questa ricerca, frutto <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> gruppo sapientemente coor<strong>di</strong>nato, è<br />
stato prodotto un lavoro organico e coerente, articolato in tre parti principali. Esso<br />
presenta anzitutto una premessa generale sulla storia del paese, anche con corretti<br />
riferimenti toponomastici, <strong>di</strong> cui vengono ripercorsi i principali eventi, a partire<br />
dall’età neolitica, riservando una particolare attenzione alla presenza romana nel<br />
territorio, senza trascurare le vicende successive del periodo me<strong>di</strong>evale e<br />
rinascimentale, per passare in rapida rassegna, infine, gli eventi car<strong>di</strong>ne che hanno<br />
caratterizzato le vicende storiche e umane <strong>di</strong> questo territorio fino ai giorni nostri. Pur<br />
con un’impostazione sintetica – che peraltro ha il pregio <strong>di</strong> offrire un quadro storico<br />
facilmente consultabile ed efficace – emerge una ricostruzione ricca <strong>di</strong> notizie puntuali<br />
e documentate, che evidenziano una lettura attenta delle fonti, a conferma anche<br />
della ricca bibliografia consultata.<br />
A catturare l’attenzione del lettore sono però soprattutto le notizie che<br />
riguardano le due peculiarità che hanno contrad<strong>di</strong>stinto <strong>Marzinis</strong> nella storia, trattate<br />
in due parti <strong>di</strong>fferenti: la presenza <strong>di</strong> un ricco bosco fonte <strong>di</strong> ripetuti<br />
approvvigionamenti nelle varie epoche storiche, citato in vari documenti <strong>di</strong> età<br />
me<strong>di</strong>evale e non solo, e soprattutto la chiesa <strong>di</strong> S. Girolamo, piccolo gioiello del<br />
passato, che ancora oggi è possibile ammirare in un contesto campestre <strong>di</strong> aperta<br />
campagna dal sapore antico.<br />
La chiesa, in seguito agli interventi <strong>di</strong> restauro iniziati ancora nel 1995 per<br />
interessamento del conte Vincenzo Panciera <strong>di</strong> Zoppola, con il benestare della<br />
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, ha<br />
rivelato la presenza <strong>di</strong> affreschi straor<strong>di</strong>nari, certamente per l’apparato iconografico,<br />
ma soprattutto per la paternità del loro autore: secondo l’ipotesi più accre<strong>di</strong>tata,<br />
come giustamente ricordato dagli autori, la maggior parte del ciclo è da attribuire a<br />
Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone. È su questo e<strong>di</strong>ficio, dunque, piccolo<br />
ma così ricco <strong>di</strong> storia, che il lavoro degli allievi dell’Università della Terza e delle<br />
Libere Età ha concentrato la propria attenzione, offrendone una descrizione puntuale,<br />
sia per quel che riguarda le caratteristiche architettoniche, esaminate all’esterno e<br />
all’interno, che quelle iconografiche.<br />
Strumento fondamentale <strong>di</strong> questa ricerca e scopo del corso sono le dettagliate<br />
fotografie che fungono da linee guida al testo stesso.<br />
Porcia, 27 ottobre 2012<br />
Dott.ssa Raffaella Bortolin