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L'incontro - nr. 161 - Cooperativa sociale AEPER

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Judith Tasca<br />

Presidente<br />

Come avete visto, abbiamo voluto iniziare<br />

facendo un “gran baccano”, facendoci<br />

sentire. Sono 25 anni di storia<br />

vissuta a fianco di tante persone che a<br />

modo loro vogliono farsi sentire. È un<br />

modo per ricordarle e ringraziarle.<br />

Inizio con un ringraziamento alle<br />

persone qui presenti oggi e siamo tanti.<br />

Una presenza non per celebrare questi<br />

25 anni, ma per rileggerli in una logica<br />

di prospettiva: “Che cosa possiamo sognare<br />

ancora insieme, come possiamo<br />

ancora viaggiare insieme?”.<br />

Ringrazio tutti, soprattutto le persone<br />

che con noi hanno condiviso questi 25<br />

anni. Un “grazie” alle istituzioni pubbliche<br />

oggi qui rappresentate e, in particolare,<br />

alla diocesi di Bergamo con la<br />

presenza del Vicario generale.<br />

È stato bello incontrare all’ingresso<br />

tante persone che da anni non vedevo.<br />

Mi ha fatto piacere rivedervi.<br />

Non vi nomino uno ad uno ma è<br />

come se lo facessi.<br />

Sono tra noi anche alcune classi di studenti.<br />

La vostra presenza ha il sapore<br />

del futuro. Grazie anche a voi.<br />

La scelta di trovarci qui oggi non è<br />

stata pensata solo nella cooperativa e<br />

nel Gruppo Aeper, ma è il frutto di una<br />

collaborazione del territorio i cui ope-<br />

25 anni<br />

ratori hanno vissuto alcuni momenti di<br />

riflessione con noi. Partendo dalla storia<br />

di questi 25 anni insieme, abbiamo<br />

scelto questa occasione per riflettere<br />

insieme su alcuni temi. Da qui la scelta<br />

di coinvolgere i relatori di oggi, persone<br />

di alto spessore che sapranno sicuramente<br />

aiutarci a tracciare nuove<br />

linee e nuovi orizzonti per il futuro.<br />

Ringrazio chi ha collaborato per la costruzione<br />

di questa giornata.<br />

Ringrazio anche chi al nostro interno -<br />

operatori e volontari - ha portato, oltre<br />

alla voce del territorio, anche tanti vissuti<br />

di questi 25 anni.<br />

Grazie a don Emilio Brozzoni, fondatore<br />

della nostra esperienza e ai tanti<br />

protagonisti che hanno regalato tempo,<br />

competenza, passione, cuore...<br />

Due note rispetto al titolo. Vi sarete<br />

chiesti come mai “viaggiatori leggeri”.<br />

Non è superficialità, ma è una leggerezza<br />

che rispecchia il nostro sentirci<br />

oggi, a seguito di 25 anni di lavoro nel<br />

contesto <strong>sociale</strong>. Non ci sentiamo appesantiti<br />

da questo. Anche la nostra organizzazione<br />

è cambiata tanto in questi<br />

25 anni. Ci sentiamo leggeri a sufficienza<br />

per continuare a sognare tanti<br />

altri anni di vita della nostra cooperativa,<br />

in risposta ai bisogni sociali del<br />

territorio. “Viaggiatori leggeri” per noi<br />

ha questo significato: intravvedere le<br />

sfide del domani e continuare a sognare.<br />

cooperativa Aeper<br />

8<br />

Abbiamo cercato di riproporre un ambiente<br />

il più possibile familiare, di<br />

casa nostra, dei nostri servizi. Non abbiamo<br />

messo un grande tavolo, come<br />

si fa solitamente. Abbiamo soprattutto<br />

messo una tovaglia. È una tovaglia<br />

fatta a puzzle che per noi ha il significato<br />

dell’accoglienza. In ogni tassello<br />

del puzzle è scritto il nome delle persone<br />

che abbiamo accolto, che ci<br />

hanno accolto in questi 25 anni. Ci<br />

hanno insegnato tanto. Abbiamo voluto<br />

che oggi fossero presenti con noi,<br />

ovviamente in una forma simbolica.<br />

Qualcuno è qui in sala. Qualcuno non<br />

c’è più. Tutti, comunque, nel nostro<br />

cuore.<br />

Persone che sono state un po’ i nostri<br />

maestri: ci hanno indicato l’orizzonte,<br />

la strada, attraverso le loro storie ed i<br />

loro vissuti.<br />

Avete ricevuto anche una borsa. È<br />

stata pensata perché potesse essere<br />

riempita di tante cose buone. Questo è<br />

il messaggio. Noi abbiamo inserito alcune<br />

cose che pensiamo siano buone.<br />

A voi il compito di continuare a riempirla<br />

di altre cose buone.<br />

Passo la parola a Rocco Artifoni, un<br />

viaggiatore che ci conosce da sempre.<br />

Collabora con noi nella redazione della<br />

nostra rivista L’incontro. Oggi ha il<br />

compito di essere moderatore e di<br />

presentare i relatori della giornata.<br />

Grazie a lui per la disponibilità.<br />

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