GIUGNO 2004 A3.pub - CineFotoClub GALATEA
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N UMERO 6<br />
“Pagghiara”<br />
Simbolo di una Sicilia antica, lontana<br />
dalla memoria contemporanea, di una<br />
Sicilia contadina e pastorale, nomade e<br />
legata alla terra, “u pagghiaru” altrimenti<br />
conosciuto come “riparo elementare” era<br />
un piccolo edificio, che sovente costellava<br />
e caratterizzava il paesaggio rurale<br />
dell’isola almeno fino agli inizi del XX<br />
secolo. In realtà sembra che la parola<br />
siciliana “pagghiara” trovi utilizzo soprattutto<br />
nell’ambito della zona etnea, mentre<br />
in altre province questi ripari di fortuna si<br />
denominavano e ancor oggi si denominano<br />
con termini dialettali differenti, pur essi<br />
possedendo, in linea di massima, caratteristiche<br />
tecniche comuni. Com’era costituito<br />
un tipico riparo elementare delle<br />
campagne siciliane? Generalmente possedeva<br />
una pianta circolare, con un diametro<br />
di circa 4/6 metri, costruito per<br />
mezzo di semplice muratura a secco e<br />
pietrame non squadrato, ma opportunamente<br />
selezionato per incastrare al meglio<br />
l’un masso con l’altro. La copertura si<br />
realizzava in linea di massima nella forma<br />
di una falsa cupola, attraverso tre o più<br />
file circolari di pietre, per metà aggettanti<br />
verso l’interno. All’unico vano, ricavato<br />
all’interno dell’edificio, vi si accedeva per<br />
Giuseppe Tropea<br />
“NEWS CFC “<strong>GALATEA</strong>” P AGINA 6<br />
mezzo di un basso ingresso, in alcuni<br />
casi sormontato da un grande masso di<br />
forma allungata e svolgente le veci di<br />
monolitico architrave. Questa tipologia di<br />
riparo elementare prende il nome dialettale,<br />
almeno nelle zone a confine tra Nebrodi<br />
e Peloritani, di “cubburnu”, termine<br />
affine alla parola altrettanto siciliana di<br />
“cubbula”, che sta ad indicare un edificio<br />
costruito con tetto a cupola. Sebbene<br />
paia proprio che nella zona etnea con la<br />
parola “pagghiaru” si voglia indifferentemente<br />
indicare ripari in pietra e ripari<br />
costruiti con altro materiale di fortuna,<br />
sembra che in origine si indicasse, con<br />
questo termine, solo piccoli edifici costruiti<br />
con paglia e frasche, esempi dei quali,<br />
causa la fragilità della struttura, pare proprio<br />
che oggi non rimanga traccia alcuna,<br />
se non in alcuni toponimi di contrade,<br />
quali, ad esempio, quelle prossime a<br />
Riposto e a Giarre. Al contrario, un tempo<br />
lungo le pendici dell’Etna dovevano essere<br />
numerosi i ripari in pietra, con pianta<br />
circolare e tetto a falsa cupola, dei quali<br />
certamente alcuni resti si possono ancora<br />
osservare in chissà quali posti remoti<br />
delle campagne etnee. Importante è anche<br />
porre l’attenzione sulla tecnica costruttiva<br />
utilizzata al fine di edificare forme<br />
edilizie così complesse, attraverso la<br />
mano di gente semplice, quali contadini e<br />
pastori. Una tecnica edilizia al contempo<br />
rudimentale ma efficace e nei casi dei<br />
rifugi in pietra, articolata in modo tale da<br />
creare cupole e false cupole dalle forme<br />
singolari. Si tratta in molti casi di un sapere<br />
contadino e pastorale tramandato oralmente<br />
di generazione in generazione e la<br />
cui origine si perde tra le nebbie del tempo.<br />
I “pagghiara” potrebbero essere il<br />
risultato del continuo avvicendarsi di popoli<br />
in terra di Sicilia. Rimane comunque<br />
singolare apprendere dell’esistenza sia<br />
nello Yemen, quanto nell’Oman (Arabia<br />
programma di Giugno<br />
3 Giugno ore 20.00<br />
Proiezione del film: “Elisabetta”<br />
realizzato dagli alunni della<br />
Scuola Media Statale “G. Galilei”<br />
ospiti gli alunni, i docenti ed il<br />
Preside prof. Antonino Pulvirenti<br />
10 Giugno ore 20.00<br />
Proiezione Dia e Video<br />
17 Giugno ore 20.30<br />
Terrazza Teatro dei Pupi Via Alessi<br />
proiezione Video<br />
“I corti cortissimi del Galatea”<br />
19 Giugno ore 19.00<br />
Comune di S. Alfio<br />
Presentazione e Premiazione<br />
Incontro di Primavera con la Fotografia<br />
26 Giugno ore 20.30<br />
Terrazza Teatro Opera dei Pupi<br />
Via Alessi<br />
“L’amore”<br />
contenitore di musica, Parole e Filmati<br />
a cura di Sergio Arena<br />
La prevista serata del 19 Giugno a Sant’Alfio<br />
potrebbe slittare al giorno 20 Giugno<br />
alla stessa ora. Eventuale comunicazione<br />
in merito, sarà data ai soci a mezzo<br />
stampa, sul sito del Club alla voce “Attività”<br />
o direttamente per telefono o Email.<br />
meridionale) di strutture funerarie, costruite<br />
con muratura a secco e databili, con<br />
un’ampia escursione cronologica, tra il III e<br />
il I millennio a.C. (Alessandro de Maigret,<br />
Arabia Felix, Rusconi 1996), aventi forme e<br />
in certi casi misure simili ai “pagghiara” e ai<br />
“cubburni” siciliani. Siamo di fronte, ancora<br />
una volta, ad un antico sapere, ad antiche<br />
tradizioni, provenienti dal Medio Oriente?<br />
News Cfc <strong>GALATEA</strong> Notiziario Mensile ad uso interno del Cine Foto Club " Galatea "<br />
Fotografia - Cinema - Video - Cultura - Redazione via Paolo Vasta 34 Acireale<br />
Direttore responsabile Turi Consoli - Redazione Mario Musmeci<br />
Impaginazione e Computergrafica Mario Musmeci - Stampa Peppe Consoli<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Silvana La Porta - Dario Scuto - Sergio Arena<br />
Turi Consoli - Michele Lisi - Mario Musmeci - Giuseppe Tropea<br />
Recapiti telefonici:<br />
Presidenza: Tel. Segr. Fax 095-7921786 - 3475382517<br />
Responsabile ANAF e FIAF: 095-607201 - Servizio Tecnico e Redazione: 095-607201<br />
Email - Presidenza: salcons@tiscalinet.it Redazione: mamusmec@tin.it<br />
Sito Web: www.clubgalatea.com<br />
La collaborazione è aperta a tutti e si intende a titolo gratuito, gli scritti e le foto inviate non saranno resi.<br />
Giuseppe Tropea<br />
Il Personaggio:<br />
Seby Patanè è nato ad Aci Trezza il 24<br />
aprile del 1932; vive ad Acireale.<br />
La passione per la fotografia risal alla sua<br />
prima giovinezza quando incontra il regista<br />
Luchino Visconti, il quale gira un film<br />
ad Aci Trezza; in seguito si dedica anche<br />
alla cinematografia amatoriale. Ha sempre<br />
stampato da sé le proprie fotografie.<br />
Nel 1973 viene eletto Presidente del Cine<br />
Foto Club “Galatea” e vi rimane alla guida<br />
fino al 1979, anno in cui viene insignito<br />
della onorificenza di BFI , Benemerito<br />
della Fotografia Italiana da parte della<br />
FIAF, per l’apporto che ha dato alla fotografia.<br />
Ritorna alla Presidenza del predetto<br />
Club ancora per due anni, dal 1985 al<br />
1986. Seby ama da sempre la fotografia,<br />
la cinematografia e l’Associazionismo;<br />
infatti è stato per molti anni Delegato Provinciale<br />
Fiaf per la provincia di Catania.<br />
Nel 1988 ha costituito in seno al CRAL<br />
PT di Catania il Gruppo Cinefotografico<br />
“L’Elefante”. Ha partecipato a concorsi,<br />
Mostre di Fotografia: Seby Patanè BFI<br />
Il Barocco di Sicilia<br />
mostre collettive, organizzato personali,<br />
ottenendo lusinghieri consensi di critica e<br />
di pubblico.<br />
Sue foto sono state pubblicate su riviste<br />
e cataloghi del settore.Dal 1991 si dedica<br />
anche alla realizzazione di audiovisivi<br />
fotografici.<br />
Seby Patanè, accogliendo l’invito<br />
dell’amico presidente Turi Consoli, ha<br />
“tirato fuori dall’oblio” la serie di fotografie<br />
Numero 6<br />
Giugno <strong>2004</strong><br />
SOLO A VOLTE L’OCCHIO ECCEZIONALMENTE ATTENTO E CONGIUNTO AD UNA RAFFINATA SENSIBILITA’ DI<br />
ARTISTA E POETA, RIESCE A DARGLI VITA. SEBY PATANE’ CON IL SUO OBIETTIVO E’ RIUSCITO A COGLIERE LE<br />
INFINITE SFACCETTATURE DEL BAROCCO FINO A REINTERPRETARLO CON SPIRITO NUOVO E MODERNO<br />
(Architetto Salvo Lizzio)<br />
Seby Patanè<br />
sul Barocco di Sicilia che anni addietro<br />
aveva esposto in una memorabile mostra<br />
tenuta nel salone dell’Azienda di Cura di<br />
corso Umberto.(oggi ridotto a miserevole<br />
ripostiglio di giustizia).<br />
La mostra, corposissima, perché composta<br />
da oltre centoventi fotografie, è stata<br />
ammirata da un numeroso pubblico che ha<br />
frequentato i locali del “Galatea”; inoltre il<br />
27 maggio, per la serata sociale del giovedì,<br />
la professoressa Pinella Musmeci e<br />
l’avvocato Pippo Pappalardo hanno<br />
“parlato” del “Barocco di Sicilia” intrattenendo<br />
brillantemente i numerosi soci<br />
sull’argomento.<br />
Di questo evento forniremo, nel prossimo<br />
numero, un ampio servizio curato dal nostro<br />
socio dott. Sergio Arena<br />
La mancata presenza dell’autore della<br />
mostra, causata da una caduta avvenuta il<br />
giorno precedente, ha “immalinconito” la<br />
serata che, tuttavia, è risultata interessante<br />
per il tema e la bravura dei due relatori.<br />
T.C.<br />
Presentato al “Galatea” “Il Terzo Giorno” dello scrittore Giuseppe Bella.<br />
La Casa E ditrice A&B di Acireale ha presentato,<br />
ospite della nostra sala conferenze, il<br />
libro “Il Terzo Giorno” di Giuseppe Bella.<br />
Pubblico foltissimo per questa presentazione<br />
che è stata relazionata dall’avv.Enzo Mellia,<br />
dal dott. Giuseppe Testa e dal prof. Giovanni<br />
Vecchio.<br />
L’ospite è stato salutato dal dott. Pippo Bonanno<br />
titolare della omonima Casa Editrice<br />
che pubblica il libro.<br />
La vernice del libro è stata curata da A&B<br />
Editrice di Acireale.<br />
Lo scrittore, nativo di Santa Venerina (1954)<br />
è psicologo psicoterapeuta.. Ha già pubblicato:<br />
“Freud, la ripetizione e la morte” (Bonanno<br />
1986), “Congiure celesti” (Prova d’Autore<br />
1992), “Nostra casa degli inganni” (Guaraldi<br />
1997), “Alte pressioni” (Guaraldi 1999) ed “Il<br />
mistero del piccolo rom” (Laterza 2000).<br />
Suoi racconti sono usciti sulle riviste<br />
“Galleria”, “LunarioNuovo”, “ClanDestino” e<br />
sui volumi collettanei “Confini”, “Racconti di<br />
fine millennio” (Avagliano 1998) e “Racconti di<br />
fine millennio”(Guaraldi 2000). Collabora alla<br />
rivista telematica www.architetturaamica.it,<br />
con una rubrica dal titolo “Città di Carta”.<br />
La trama del romanzo presentato al<br />
“Galatea”: tutto comincia con un cadavere:<br />
una donna è caduta da un viadotto. Omicidio<br />
o suicidio ? Classico dilemma. La questione,<br />
per il commissario Lucifera, rientrerebbe nella<br />
routine professionale se non fosse che la<br />
morta è una famosa pubblicista, tra l’altro ex<br />
moglie di Angelo Riccardi, che del commissario<br />
fu amico e superiore gerarchico.<br />
Riccardi non è più in polizia e trascina le proprie<br />
giornate in un’esistenza solitaria e pensosa,<br />
circondato dai “Signori del Silenzio”, muti<br />
mascheroni di pietra lavica.<br />
La narrazione lascia spazio a contenuti che di<br />
rado si ritrovano in un giallo convenzionale. Si<br />
parla, anche, di sentimenti : di amore, di lealtà,<br />
di amicizia. Ma sempre nel segno della lettura<br />
incalzante. Così in una città mai nominata, in<br />
un lembo di Sicilia insolitamente nebbiosa,<br />
l’indagine dei due amici ritrovati, Lucifera e<br />
Riccardi, penetrerà nei segreti di una criminalità<br />
che ha perso i connotati di una volta.
N UMERO 6<br />
NEWS CFC “<strong>GALATEA</strong>” P AGINA 2<br />
Concluso il 38° Concorso Nazionale “Tempo di Carnevale”<br />
Con la presentazione e la premiazione<br />
delle opere presentate si è<br />
concluso il 38° Concorso CineVideo-<br />
Fotografico “Tempo di Carnevale”<br />
<strong>2004</strong>.<br />
In una serata sociale, quella del giovedì,<br />
tanto per intenderci, le numerose<br />
opere dei vari concorrenti sono<br />
state in mostra sui rossi pannelli della<br />
nostra sala e, ammiratissimi dai<br />
numerosi presenti, sono state discusse,<br />
criticate e, anche, lodate.<br />
Fotografie di Mario Musmeci, fuori<br />
concorso (si è notato lo stile deontologico<br />
del nostro caro Mario), sono<br />
state esposte nella stessa occasione.<br />
La Giuria, composta dai signori:<br />
Tiziana Privitera, Giulio Vasta e Turi<br />
Consoli, in funzioni di segretario, ha<br />
deliberato:<br />
1°premio colore: ex aequo:<br />
Valeria Castorina e Massimo Musmeci<br />
2°premio Colore:<br />
Corrado Busà e Giuseppe Leotta<br />
3°premio Colore:<br />
Castorina Vincenzo e Angelo Savoca<br />
1°Premio Diapositive:<br />
Aldo Natale Mirone<br />
1° Premio Film:<br />
Aldo Natale Mirone<br />
Premio Speciale della Critica per la<br />
fotografia: Aldo Natale Mirone.<br />
Ospite della serata Giovanni Coco,<br />
uno dei più bravi e celebri artigianicarristi<br />
della cartapesta acese che ha<br />
premiato alcuni concorrenti.<br />
Cari soci, cari amici,<br />
l’occasione di avere concluso il quinto mese<br />
di presidenza del Club mi dà la possibilità<br />
di potere riepilogare positivamente<br />
l’intensa attività svolta nel periodo sopra<br />
citato e, nello stesso tempo, fare delle considerazioni<br />
in merito al passato e al futuro.<br />
Sin dalla prima settimana, assieme al Consiglio<br />
di Presidenza che mi supporta abbiamo<br />
stilato un programma di massima che,<br />
fino ad ora, è stato ampiamente rispettato.<br />
Allo stesso, via via, abbiamo apportato<br />
manifestazioni aggiuntive, grazie anche alla<br />
verve di alcuni soci che si sono attivati<br />
grandemente.<br />
Senza alcun dubbio quasi mai la nostra<br />
sala è rimasta chiusa per più di qualche<br />
giorno: mostre, conferenze, incontri, proiezioni,<br />
appuntamenti sportivi hanno catalizzato<br />
l’attenzione di tutta la città che ha risposto,<br />
non c’era da dubitarne, con grande<br />
positività all’attività.<br />
Tra le note positive che ho il piacere di<br />
segnalare c’è qualche appunto che non ho<br />
proprio il piacere di evidenziare: alcuni soci,<br />
Nel corso della serata del Carnevale alla fine della premiazione è stato<br />
proiettato il film premiato “Maschere e Cartapesta”<br />
di Aldo Natale Mirone<br />
Proiettato al Galatea un “corto” di<br />
Tiziana Privitera<br />
Una emozionata Tiziana Privitera,<br />
davanti ad una pletora di amici, parenti<br />
e soci del club, ha presentato il<br />
“suo corto” NON DIRE GATTO….<br />
Di seguito diamo un resoconto critico<br />
di Mario Musmeci del filmato che ha<br />
interessato e divertito il pubblico presente:<br />
Un gustosissimo corto, durata circa<br />
10 minuti, per la regia di Giorgio Tirabassi,<br />
sceneggiatura di Giorgio<br />
Tirabassi e Rossella Venuto, scenografia<br />
di Tiziana Privitera e fotografia<br />
di Roberto Cimatti.<br />
La vicenda, raccontata con grande<br />
maestria dal regista Giorgio Tirabassi<br />
coadiuvato dagli attori Natale Tulli<br />
e Roberto Nobile, è divertentissima,<br />
narra la storia di un gatto che suo<br />
malgrado è responsabile della morte<br />
per infarto del suo padrone, nella<br />
realtà è il vicino ha provocare<br />
l’infausta dipartita del vecchio pensionato<br />
padrone del gatto, temendo<br />
infatti che il suo cane avesse azzannato<br />
a morte il gatto del vicino, se ne<br />
procura uno quasi uguale e lo libera<br />
nel cortiletto del vicino, in effetti il<br />
gatto del pensionato era morto per<br />
Editoriale<br />
specie nelle attività nelle quali è importante<br />
particolarmente la loro presenza, per motivi<br />
che sono ampiamente giustificati, sono stati<br />
latitanti: vedi alcuni incontri culturali, vedi<br />
l’Incontro di Primavera con la Fotografia,<br />
vedi le periodiche riunioni del Giovedì..…<br />
Il Calendario delle manifestazioni è programmato<br />
in tempo, né si può dichiarare<br />
che non si conosceva l’appuntamento…Il<br />
sito del Club, www.clubgalatea.com riporta<br />
il calendario ed è aggiornato continuamente,<br />
la pubblicazione del News, costosissima<br />
in quanto stampato a colori, è ampiamente<br />
esplicativo di quanto è accaduto e di quanto<br />
dovrà essere messo in programmazione<br />
nel mese successivo.<br />
Le promesse che erano state fatte in sede<br />
di assemblea, da parte di alcuni, sono state<br />
vanificate dalle assenze.<br />
Inoltre si riscontra una negligenza da parte<br />
di alcuni per quanto concerne il tesseramento…senza<br />
soldi, scusatimi la venalità,<br />
non si canta messa….La pigione si deve<br />
pagare, le manifestazioni costano, il saldo<br />
dell’anno 2003 latita (da parte di alcuni,<br />
conto suo il giorno prima; alla vista<br />
del gatto “vivo” il vecchio pensionato<br />
è colto da infarto e muore fulminato.<br />
Bellissima la frase finale del coprotagonista<br />
che davanti alla tomba del<br />
vicino, esclama in perfetto romanesco:<br />
“pe na vorta che ho fatto na bona<br />
azione, ho fatto morì n’omo”<br />
Un foltissimo pubblico ha applaudito<br />
divertito la conclusione del corto che<br />
la “nostra” Tiziana Privitera autrice<br />
della scenografia ci ha portato in visione<br />
da Roma dove vive e lavora da<br />
qualche anno.<br />
Mario Musmeci<br />
Tiziana Privitera e Turi Consoli<br />
naturalmente)…Pertanto si invitano i signori<br />
soci, qualora non lo avessero ancora fatto, di<br />
regolarizzare la/le posizioni, di attivarsi di più<br />
con le presenze agli appuntamenti, di consultare<br />
il News ed il sito per conoscere meglio<br />
il Club. Il sito del Club contiene una rubrica<br />
per le Vostre foto: inviatele o consegnatele<br />
a Mario Musmeci: le inseriremo immediatamente<br />
e potrete avere così una<br />
Vostra vetrina sul mondo di Internet.<br />
Il mese di Giugno che arriva sarà ancora<br />
pieno di attività, alcune delle quali si svolgeranno<br />
nella Terrazza del Teatro dei Pupi di<br />
via Alessi, finalmente aperto alla fruizione<br />
pubblica, grazie all’interessamento<br />
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di<br />
Acireale: due gli incontri previsti nel mese,<br />
incontri che poterete rilevare e memorizzare<br />
dal News e dal sito. RingraziandoVi per<br />
l’attenzione che vorrete prestare a questa<br />
mia Vi do appuntamento al Club…<br />
Speriamo di essere in tanti….<br />
Affettuosamente<br />
Turi Consoli<br />
N UMERO 6<br />
Può il clima influenzare totalmente la vita<br />
degli abitanti di un luogo? Quanto conta<br />
l'ambiente nel determinare le esistenze dei<br />
personaggi e lo svolgersi degli eventi? A<br />
questo interrogativo ha voluto rispondere lo<br />
scrittore Egidio Cacciola con il suo ultimo<br />
lavoro letterario dall'enigmatico titolo "Il<br />
numero 1 di Vicolo Chiuso", un romanzo<br />
ambientato nella Sicilia del dopoguerra e<br />
dominato da un linguaggio arguto e ironico,<br />
non esente da una certa poeticità. Così “<br />
l'ossessione" Sicilia continua in un letterato<br />
originario di Pozzillo,<br />
acese ormai<br />
di adozione,<br />
amico caro e<br />
apprezzato del<br />
Cinefotoclub<br />
"Galatea", che,<br />
alla presentazionedi<br />
questa<br />
libro, con in testa<br />
il suo infaticabilepresidente,<br />
Turi Consoli,<br />
ha voluto dedicare,<br />
lunedì 19<br />
Già dalle 8,30 alcuni dei partecipanti al<br />
tradizionale<br />
Incontro di<br />
Primavera<br />
con la Fotografia<br />
si trovavano<br />
nella<br />
piazza Duo-<br />
mo di<br />
Sant’Alfio<br />
intenti a consumare la colazione che il<br />
Comune e l’Assessorato al Turismo del<br />
ridente paesino etneo avevano messo a<br />
disposizione dei partecipanti.<br />
I caldi cornetti del bar del cav. Vittorio<br />
Papotto, accompagnati dai cappuccini e<br />
caffè conciliavano l’alzata mattutina, con-<br />
NEWS CFC “<strong>GALATEA</strong>”<br />
Presentato al “Galatea” l'ultimo romanzo di Egidio Cacciola<br />
aprile, la seconda serata dei suoi "Incontri<br />
con l'autore".<br />
Dopo Silvana La Spina, dunque, ecco un<br />
intellettuale amante delle tradizioni popolari<br />
isolane, autore di numerosi romanzi dove<br />
grande protagonista è unicamente la Sicilia,<br />
che egli stesso definisce una miniera inesauribile<br />
di spunti, terra con cui intrattiene un<br />
rapporto viscerale, serbatoio di temi e problemi<br />
dal quale nessuno scrittore locale può<br />
prescindere. E il suo rapporto con Verga?<br />
Quanto è presente questo illustre antecedente<br />
nei libri di Cacciola? All'intrigante domanda<br />
della giornalista Rita Caramma, l'autore sorride<br />
e confessa di avere un lontano ricordo<br />
dello scrittore verista, risalente ai beati anni<br />
del liceo; se dunque verghiate appaiono le<br />
sue pagine, è perché chiunque vive nella<br />
nostra isola risente di un'atmosfera comune e<br />
imprescindibile, con cui bisogna fare i conti.<br />
Non ultima un'influenza sottile e quasi subdola,<br />
soffio vitale continuo e insinuante: quella<br />
del clima. grande protagonista dell'ultimo<br />
lavoro di Cacciola, quel clima caldo umido<br />
che, ha sottolineato il prof. Alvise Spadaro,<br />
determina il carattere dei personaggi, il popolamento<br />
e lo spopolamento della scena, i<br />
Incontro di Primavera<br />
P AGINA 5<br />
repentini mutamenti di situazione, i misteri<br />
della vicenda di una nobile famiglia nella<br />
Sicilia del dopoguerra. E non a caso al<br />
folto pubblico presente è rimasto in mente,<br />
infine, un bel passo del libro, letto con<br />
espressività dall'attrice Rosaria Fallico, in<br />
cui il caldo umido crea in uno dei personaggi<br />
principali una sorta di illusione gustativa:<br />
il the al limone acquista così sapore<br />
di mare, suprema illusione in un'isola<br />
dove tutto per magia può accadere. E la<br />
letteratura di Egidio Cacciola esplora proprio<br />
tutti i mondi possibili, dipingendo con<br />
le sue parole uno squarcio autentico della<br />
nostra misteriosa terra.<br />
Silvana La Porta<br />
Il pomeriggio letterario de “Il Cenacolo”, nella<br />
sezione de “Gli Incontri con l’autore” impeccabilmente<br />
curati da Rita Caramma, ha registrato<br />
la presenza di un numeroso pubblico; Rosaria<br />
Fallico, graziosissima interprete, ha letto<br />
alcune pagine del romanzo di Egidio Cacciola,<br />
mentre la stesa Rita Caramma ha presentato<br />
e intervistato l’autore. La presidenza del<br />
Club ha fatto omaggio allo scrittore di una<br />
targa ricordo dell’Incontro.<br />
Un altro Incontro di Primavera con la Fotografia a Sant’Alfio<br />
che si ripresenta come un appuntamento tradizionale<br />
Ylenia<br />
Il gruppo dei partecipanti con le modelle<br />
Serena<br />
siderato che era domenica,<br />
delle modelle<br />
e delle loro apprensive<br />
mamme.<br />
Vania è arrivata con<br />
gli occhi pieni di sonno,<br />
Ylenia avrebbe<br />
preferito restare a<br />
poltrire, Serena e Simona,<br />
invece, sembravano<br />
le più sveglie<br />
e le più motivate: forse per loro, che era la<br />
prima volta, l’avventura era più stimolante.<br />
Alle 9 tutti sul posto, il sindaco, l’assessore,<br />
qualche consigliere comunale, una gran<br />
folla di avventori del bar,, tantissimi ragazzini<br />
attirati dalla novità e dalla bellezza delle<br />
modelle…<br />
Presentazione di<br />
prammatica, saluti e<br />
ringraziamenti…arriva<br />
il direttore della fotografia,<br />
Antonio Giuffrida…si<br />
comincia.<br />
I click cominciano a<br />
“sparare” sulle modelle…”girati,<br />
voltati, alza<br />
Simona<br />
la testa, abbassa lo<br />
sguardo…”.tutti inviti dei<br />
fotografi che le “belle di turno” accettano e<br />
sopportano di<br />
buon grado.<br />
Una visitina al<br />
museo locale,<br />
alcune foto nella<br />
cittadina più caratteristica,<br />
poi sul<br />
pulmino per recarci<br />
nella proprietà<br />
dei Gulisano,<br />
messa a disposizione<br />
Vania<br />
dall’organizzazione.<br />
Altre foto, altra simpatia, altra allegria<br />
(nota dolente lo smarrimento del cellulare<br />
di Vania che ha rattristato oltremodo la<br />
bella modella) superata, poi, dalla professionalità<br />
della stessa. Gran finale al Castagno<br />
dei Cento Cavalli, con la foto di<br />
rito dei partecipanti ed il saluto per tutti.<br />
L’appuntamento ora è per il 19 o 20<br />
Giugno (la conferma arriverà per telefono<br />
a tutti gli interessati) per la presentazione<br />
delle foto e la relativa premiazione da<br />
parte del Comune.<br />
Registriamo quindi un altro successo<br />
del Club e del relativo Incontro di Primavera.<br />
Michele Lisi
N UMERO 6<br />
In occasione del Congresso della FIAF,<br />
svoltosi recentemente ad Acireale, ad<br />
Acireale, per la verità, solo sulla carta<br />
perché nella realtà gli ignari congressisti<br />
sono stati portati a Siracusa, Taormina,<br />
sull'Etna ed a Catania, ma di Acireale<br />
nessuno, salvo qualche isolato congressista,<br />
ha visto qualcosa…; il nostro Club<br />
ha voluto contribuire alla diffusione della<br />
fotografia con due mostre di notevole<br />
valore artistico: Corrado Busà ha esposto<br />
una sua "Antologia Siciliana", nella<br />
sala mostre del Club, che ha riscosso un<br />
notevole successo; e nella vetrinaesposizione<br />
della Scuto Viaggi, invece,<br />
fino al 30 Maggio ha fatto bella mostra<br />
"Antologia di un Maestro: Gianni Pistarà".<br />
Una serie di bianco e nero dell'indimenticato<br />
Maestro BFI e Sem Fiaf, che<br />
ha entusiasmato i numerosissimi visitatori<br />
e passanti.<br />
Le due mostre, entrambe con patrocinio<br />
FIAF, non sono state neanche menzionate<br />
(né visitate) nel corso delle varie<br />
riunioni congressuali, nè sul mensile<br />
ufficiale della FIAF "Fotoit"; probabilmente<br />
"qualcuno" non voleva far emergere<br />
il nome del Galatea in nessun modo,<br />
nonostante questo "qualcuno" abbia<br />
ammesso nel passato, anche recente, di<br />
essere nato e cresciuto al Galatea…, ma<br />
NEWS CFC “<strong>GALATEA</strong>” P AGINA 3<br />
Ai margini del Congresso Fiaf<br />
tanto, la riconoscenza non è di questo<br />
mondo!<br />
Come ciliegina sulla torta, alcuni ex soci<br />
del Galatea (diciamo e speriamo ex in<br />
quanto non abbiamo notizie precise in<br />
merito, salvo di una persona che ha dichiarato<br />
di non volersi più iscrivere), hanno<br />
partecipato attivamente all'organizzazione<br />
del congresso; questi stessi soci (tra i quali<br />
un consigliere, una segretaria e una responsabile<br />
FIAF ed Anaf) si erano tirati<br />
indietro allorquando, ancora soci del Galatea,<br />
erano stati invitati dall'allora Presidente<br />
in carica, Mario Musmeci, a collaborare<br />
all'organizzazione del Congresso in seno<br />
al Galatea.<br />
Come tutti sanno, in seguito, il Galatea si<br />
ritirò dall'organizzazione ufficiale del Congresso,<br />
lasciando al Gruppo Fotografico<br />
"Le Gru" di Valverde, presidente Pippo<br />
Fichera, l'onere e l'onore della stessa.<br />
Organizzazione che, nonostante la collaborazione<br />
dei tre summenzionati, è riuscita<br />
perfettamente, a quanto ci è dato di sapere.<br />
Inoltre per il Congresso il Club ha regalato<br />
ai partecipanti, assieme alla Scuto Viaggi,<br />
validissimo organizzatore tecnico del<br />
Congresso, un DVD su Acireale, intitolato<br />
appunto "Acireale tra l'Etna e il mare"<br />
preparato dal nostro Mario Musmeci;<br />
TOTO’ CAMINITI informa…<br />
E’ disponibile per tutti i fotografi dilettanti<br />
e professionisti che ne vorranno<br />
usufruire, una attrezzata sala di posa.<br />
Dimensione della sala mt. 10 per 7.<br />
Attrezzature dsponibili al momento, n. 4<br />
flashes professionali Bowens (luce fredda<br />
5.500 k)corredati di vari accessori come<br />
parabole soft e spot, banks (90x120-<br />
40x50), diversi fondali in carta ed in stoffa<br />
delle dimensioni di 3 metri di larghezza e<br />
3,5 mt. di altezza, ed un limbo bianco<br />
delle dimensioni di mt. 6,5 di larghezza<br />
alto 3,7 mt.<br />
Sono altresì disponibili lampade al<br />
quarzo (luce calda 3.200k).<br />
La sala si trova in uno scenario<br />
splendido immersa nella campagna<br />
con vista sull’ Etna, a 50 metri dalla<br />
statale 114 nel comune di Calatabiano<br />
(fraz. Pasteria), e ci si arriva con<br />
estrema facilita’ sia dal casello di<br />
Fiumefreddo della A18 (per chi viene<br />
da Catania), sia da quello di Giardini<br />
Naxos (per chi viene da Messina).<br />
Per poterla visitare ed eventualmente<br />
prendere accordi per la disponibilità, non<br />
esitate a contattarmi come segue:<br />
Tel. Fisso: 0942 47866<br />
Tel. Mob.: 320 0190641<br />
335 6723529<br />
Email: caminiti7@virgilio.it<br />
CORSO SULL’IMMAGINE<br />
Con la lezione inaugurale si è iniziato il Corso sull’Immagine, corso tenuto<br />
dal regista Marcello Trovato. Il corso avrà la durata di due mesi e si svilupperà<br />
in una serie di lezioni, teorico-pratiche, due volte la settimana,<br />
martedì e venerdì, dalle 20,30, alle 22,30.<br />
Gli interessati potranno telefonare al 347 5382517 per maggiori informazioni.<br />
l’occasione è stata favorevole per lasciare<br />
un ricordo visivo della Città.<br />
Ci risulta inoltre che l’amministrazione<br />
comunale ha fatto il diavolo a quattro<br />
allorquando si è trovata sul tavolo la<br />
richiesta di contributo (poi concesso per<br />
intercessione di …indovinate ?) senza<br />
alcuna contropartita che vedesse i congressisti<br />
visitare Acireale o qualcosa di<br />
Acireale.<br />
Il programma ufficiale, infatti, non registrava<br />
alcuna visita in città., ma visite e<br />
pranzi a… Catania, Zafferana, Taormina,<br />
Etna, Siracusa…<br />
Fino a questo momento, a parte il fatto<br />
di avere saputo che l'omaggio è stato<br />
grandemente gradito dai congressisti,<br />
non abbiamo ricevuto alcun riscontro né<br />
ringraziamenti.<br />
Unica nota positiva, per la città,<br />
l’editoriale che il Presidente Merlak ha<br />
scritto su FOTOIT di maggio. Ma di Merlak<br />
conosciamo la signorilità e la particolare<br />
predisposizione al bon ton, quindi<br />
nessuna meraviglia..<br />
Di altri? è certamente meglio non parlarne.<br />
Così è la vita.<br />
La redazione<br />
Gocce...<br />
Gocce di note scorrono<br />
sui vetri di Montmatre,<br />
la mia mano ondeggia<br />
tra i tuoi capelli.<br />
I ricordi svaniscono<br />
nel tuo sorriso.<br />
Upol<br />
N UMERO 6<br />
Mi giunge, attraverso una voce di corridoio,<br />
una agghiacciante notizia..<br />
Si dice che il Cinefotoclub Galatea stia<br />
per chiudere. I soci ed i simpatizzanti<br />
appenderanno la macchina al chiodo e,<br />
dopo aver appeso il chiodo al muro, si<br />
daranno un bel colpo di martello sulla<br />
capa.. o su un’altra parte del corpo a<br />
scelta..<br />
Pare che, dopo essere usciti dalla massonica<br />
riunione del giovedì sera, alcuni<br />
soci abbiano notato le squadre di attacchini<br />
affiggere i primi manifesti elettorali.<br />
Dopo anni di onorata promulgazione della<br />
fotografia e delle migliori tecniche artistiche<br />
ad essa legate, incuriositi, si sono<br />
soffermati, attendendo di vedere le prime<br />
foto dei candidati comparire negli spazi,<br />
magari per dare un giudizio amatoriale su<br />
scatti ed inquadrature.<br />
Pare che due di essi siano stati colti da<br />
malore, (soccorsi d’urgenza dalla locale<br />
guardia medica che ha riscontrato in entrambi<br />
ipertensione da stress ed aritmia<br />
cardiaca), uno abbia scagliato la macchina<br />
fotografica di cui era in possesso con-<br />
NEWS CFC “<strong>GALATEA</strong>”<br />
il fallimento della fotografia<br />
tro un attacchino, bestemmiando in aramaico<br />
antico, ed è stato subito trasferito dai<br />
parenti presso il locale esorcista della Curia<br />
Vescovile, un altro abbia salutato moglie e<br />
figli partendo a piedi per l’Australia dove, ha<br />
affermato, vuole andare a vivere con gli<br />
aborigeni che ne capiscono di più…<br />
Riunitosi d’urgenza il consiglio direttivo<br />
del Cinefotoclub Galatea per esaminare gli<br />
inquietanti fatti, durante l’assemblea sono<br />
stati interrogati attacchini e tipografi, i quali<br />
hanno integralmente declinato qualunque<br />
implicazione, addossando tutte le responsabilità<br />
direttamente agli autori delle opere<br />
sotto accusa, ritraenti vari soggetti elettorali<br />
in pose ridicole e con espressioni varianti<br />
dalla “Pietro Pacciani” a “Pinocchio”.<br />
I membri, di fronte alle schiaccianti prove<br />
documentali, loro malgrado, si sono visti<br />
costretti a decretare il “FALLIMENTO DEL-<br />
LA FOTOGRAFIA”, giungendo alla dolorosa,<br />
ma dovuta, decisione di dismettere<br />
l’opera di sensibilizzazione e promulgazione<br />
della fotografia, intesa come valore artistico<br />
e culturale.<br />
Si legge, nel comunicato emesso, ma non<br />
IL BAROCCO IN SICILIA<br />
Una “chiacchierata” di Pippo Pappalardo<br />
e Pinella Musmeci su<br />
"ll Barocco di Sicilia", mostra fotografica di Seby Patanè.<br />
Nella conferenza “Il Barocco di Sicilia”,<br />
l’avv. Pappalardo ha evidenziato<br />
gli aspetti di questo stile in chiave<br />
architettonica ed urbanistica, ritenendo<br />
utile tentare una quadratura generale<br />
di tutta la materia compresa tra il<br />
1600 e gli inizi del 1700, proponendo,<br />
altresì, la suddivisione tra vicende di<br />
interesse generale quali la Controriforma<br />
e vicissitudini riguardanti la<br />
città ed il territorio. Il relatore ha evidenziato<br />
come tra il 1620 ed il 1630<br />
inizia la vicenda siciliana, innestando<br />
alla base gotica ed islamica,<br />
l’espressione del Rinascimento. La<br />
conferenza continua con l’intervento<br />
della prof.ssa Pinella Musmeci, la<br />
Pinella Musmeci<br />
Pippo Pappalardo<br />
quale ha evidenziato l’origine del barocco<br />
in Acireale, successivo al terremoto<br />
del 1693, l’interpretazione scultorea<br />
degli artisti locali con statue<br />
apotropaiche, sottostanti balconate e<br />
mensole che scongiuravano il malocchio,<br />
l’invidia, la paura. Mentre, i<br />
“grilli” esaltavano la correlazione tra<br />
l’uomo e la natura, facendo di questo<br />
il nucleo dell’espressione barocca.<br />
I numerosi partecipanti alla serata,<br />
assente l’autore della mostra causa<br />
un infortunio capitogli la sera prima<br />
della riunione culturale, hanno manifestato<br />
con interventi e domande il<br />
vivo interesse al dibattito.<br />
Sergio Arena<br />
P AGINA 4<br />
ancora reso pubblico: (omissis).. Prendendo<br />
quindi atto che le vigenti Leggi<br />
consentono a cani e porci (intendendosi<br />
con la colorita espressione: “tutti”)<br />
l’indiscriminato utilizzo di attrezzature<br />
fotografiche tradizionali e peggio ancora<br />
digitali, di libera vendita e porto, nonostante<br />
l’evidente pericolosità sociale ad<br />
esse connessa, e che l’attività testè svolta<br />
dagli ultimi ha travalicato di gran lunga<br />
la fedeltà fotografica (quantomeno) dei<br />
primi, si decreta, con la presente,<br />
l’EUTANASIA DELLA FOTOGRAFIA…<br />
(omissis) e pertanto, con i 2 euro restanti<br />
dalle quote sociali, pagate le spese, si<br />
acquisterà pari quantità di benzina onde<br />
porre, in ottemperanza allo Statuto ed ai<br />
principi che lo regolano, pirotecnicamente<br />
fine alle attività fin qui svolte..<br />
(omissis).<br />
Io mi domando e mi chiedo: ma basteranno<br />
2 euro?<br />
Dario Nicola Scuto<br />
WORKSHOP<br />
DI FOTOGRAFIA<br />
incontro con la<br />
fotografia glamour.<br />
La Moda e il<br />
Nudo Artistico.<br />
Per i Vostri obbiettivi<br />
poserà la bellissima<br />
EVA<br />
ballerina ungherese di<br />
LAP DANCE<br />
Particolari condizioni<br />
per i soci ANAF<br />
6 - 7 - 8 <strong>GIUGNO</strong><br />
info:<br />
Totò Caminiti<br />
caminiti7<br />
@virgilio.it<br />
0942 47866<br />
3200190641<br />
3298131838