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CONSENSUS DEGLI ANALISTI E DEI GESTORI<br />
L’EUROPA<br />
La corsa<br />
del Vecchio<br />
continente<br />
a cura di<br />
Giuseppe Riccardi, Boris<br />
Secciani, Matteo Cicala<br />
e Alessandro Coltella<br />
76 FONDI&SICAV/Gennaio 2010<br />
che si è appena chiuso è<br />
destinato a passare negli an-<br />
L’anno<br />
nali della storia: è part<strong>it</strong>o in<br />
condizioni da tregenda con un’economia<br />
globale che perdeva milioni di posti<br />
di lavoro ogni mese, un sistema fi-<br />
nanziario sull’orlo del disastro completo<br />
e l’opinione pubblica sull’orlo del panico.<br />
Un anno dopo non si può certo dire<br />
che la crisi sia fin<strong>it</strong>a: la disoccupazione<br />
e la sottoccupazione risultano tuttora<br />
molto alte e la ripresa appare per cer-<br />
Nonostante le grandi difficoltà, l’Eurozona e gli altri paesi<br />
dell’Ue si sono comportati abbastanza bene nel corso di un<br />
anno che ha visto scenari catastrofici. Oggi parlare di ripresa<br />
consolidata è forse eccessivo, ma non mancano gli ottimisti,<br />
anche se i problemi da risolvere sono ancora molti. Per i<br />
prossimi dodici mesi la cautela è d’obbligo, ma<br />
complessivamente si respira un diffuso clima di fiducia,<br />
nonostante la Grecia e altre economie pesantemente in crisi<br />
ti versi fragile, tanto che le maggiori<br />
banche centrali del mondo sembrano<br />
tuttora molto riluttanti a fare rientrare<br />
l’enorme massa di liquid<strong>it</strong>à inser<strong>it</strong>a negli<br />
ultimi due anni nel sistema, anche se<br />
da questo punto di vista il linguaggio di<br />
Bernanke è ad esempio cambiato. Però<br />
complessivamente il sospiro di sollievo<br />
tirato dal mondo negli ultimi mesi è<br />
stato enorme. Non ha fatto eccezione<br />
l’Europa, il cui azionario ha vissuto il<br />
migliore anno dal 2003 a oggi, con un<br />
incremento del 25% (circa il 28% se<br />
consideriamo anche i dividendi reinvest<strong>it</strong>i),<br />
sovraperfomando l’azionario statun<strong>it</strong>ense,<br />
anche se di poco.<br />
Complessivamente nel corso del<br />
2009 l’Msci world ha avuto un aumento<br />
superiore al 32%, però ciò è stato<br />
dovuto in gran parte all’enorme cresc<strong>it</strong>a<br />
dell’Asia (+68%). Nonostante i dub