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Alle girandole ossesse<br />
abbandonata<br />
dovizia di ieri la fronte.<br />
Nei vestiti chiari dell’estate<br />
persi la tua immagine.<br />
La morfina della sopravvivenza<br />
perse la mia vita.<br />
Da allora ho salvato un cane<br />
avvenente più di una rondine,<br />
ho forato la scialuppa<br />
che per doppia sicurezza<br />
ancora non affonda:<br />
diavolerie della tecnologia!<br />
Lo stridio delle avventure delle rondini,<br />
superata la resina della fame,<br />
ancora non prova libertà<br />
nell’afasia del santo.<br />
Ho un cipresso salato per radice,<br />
una cometa un quadrifoglio equorei<br />
fasulli, nemmeno infelici.<br />
(tratto da “Brindisi e cipressi” - 2005)<br />
Occhi di sassaiola<br />
lapidi già preste (o)<br />
Ancora le reliquie della sera<br />
il diavolo delle persiane<br />
la siccità equorea del corpo<br />
spodestato di anni.<br />
Nessun fratello conchiuso nello stento<br />
lo stato stento del freno scarso<br />
quando il burrone elude il peso<br />
di chi fisso al chiuso in mezzo alla strada<br />
in un angolo o dietro la porta di casa.<br />
Di lì a poco si scostò i capelli<br />
andandosene sereno<br />
e per benino il corpo si vibrò<br />
provvista di castello un incanto di stamberga.<br />
(tratto da “Sconforti di consorte” - 2004/2005)<br />
Profezie del prato,<br />
profezie del fuoco fatuo<br />
fatuo<br />
Rose le spine<br />
con tuoni di vocaboli in cantina<br />
rose le spine.<br />
La scala del male interno<br />
faccia da citofono fuori uso.<br />
(tratto da “Sorprese del pane nero” - 2005)<br />
Marina Pizzi<br />
Marina Pizzi<br />
Marina Pizzi<br />
Marina Pizzi è nata a Roma, dove vive, il 5/5/1955.<br />
Ha pubblicato i libri di poesia:<br />
Il giornale dell'esule (Crocetti 1986)<br />
Gli angioli patrioti (ivi 1988)<br />
Acquerugiole (ivi 1990)<br />
Darsene il respiro (Fondazione Corrente 1993)<br />
La devozione di stare (Anterem 1994)<br />
Le arsure (LietoColle 2004)<br />
Raccolte inedite in carta, complete ed incomplete,<br />
rintracciabili sul Web:<br />
La passione della fine<br />
Intimità delle lontananze<br />
Dissesti per il tramonto<br />
Una camera di conforto<br />
Sconforti di consorte<br />
Brindisi e cipressi<br />
Sorprese del pane nero<br />
L’acciuga della sera i fuochi della tara<br />
La giostra della lingua il suolo d’algebra<br />
Il poemetto L'alba del penitenziario. Il penitenziario<br />
dell'alba; le plaquette L'impresario reo (Tam Tam<br />
1985) e Un cartone per la notte (edizione fuori<br />
commercio a cura di Fabrizio Mugnaini, 1998); Le<br />
giostre del delta (foglio fuori commercio a cura di Elio<br />
Grasso nella collezione “Sagittario” 2004). Suoi<br />
versi sono presenti in riviste, antologie e in alcuni siti<br />
web di poesia e letteratura. Ha vinto due premi di<br />
poesia. Si sono interessati al suo lavoro, tra gli altri,<br />
Pier Vincenzo Mengaldo, Luca Canali, Giuliano<br />
Gramigna. Ha in corso di scrittura La<br />
giostra della lingua il suolo d’algebra. Nel 2004 e nel<br />
2005 la rivista di poesia on line “Vico Acitillo 124 –<br />
Poetry Wave” l’ha nominata poeta dell’anno. Marina<br />
Pizzi fa parte del comitato di redazione della rivista<br />
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