scarica l'e-book vol.1 - I Sogni nel Cassetto
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e-<strong>book</strong> www.isogni<strong>nel</strong>cassetto.it Rosa, Rosso & Neri – Ferdinando Neri<br />
Voglio vederlo nudo, cazzo, voglio vederlo nudo! Dovessi<br />
morire qui, ora, subito, voglio vederlo nudo. Io sono nudo, non ho<br />
più nulla addosso – e che me ne farei di qualche cosa, adesso? E lui<br />
è vestito che potrebbe tranquillamente andare ad aprire la porta e<br />
dire: - Stavo leggendo un libro di storia.<br />
Sì, un libro di storia sulle scopate attraverso i secoli, perché<br />
ce l’ha duro che ancora un po’ gli buca i pantaloni. E deve avercelo<br />
grosso come non ne ho mai visto uno. Voglio vederlo nudo, non ce<br />
la faccio più, ma come faccio a dirlo al mio professore di storia e<br />
filosofia?<br />
Inutile che glielo dica. Meglio passare all’azione.<br />
Mi metto a sedere, mentre lui si tiene le mie palle in quella<br />
zampa da orso. Lui continua a sorridere ed io avanzo le dita fino al<br />
primo bottone della camicia. Il suo sorriso si allarga.<br />
Non è facile sbottonare questa camicia, le mani mi tremano<br />
un po’ e la sua faccia è vicinissima alla mia. Troppo vicina. Le<br />
nostre labbra si sfiorano, poi si appiccicano e siamo di nuovo distesi<br />
lui che mi avvolge, mi schiaccia, Dio, se pesa, Dio, se è bello<br />
sentire questo peso, la sua bocca, la sua lingua, Dio, che bello.<br />
Si rimette a sedere su di me e mi guarda. A giudicare da<br />
come mi guarda,…<br />
Comunque siamo più o meno al punto di prima, io nudo<br />
come un verme e lui, piccolo passo avanti, con due bottoni<br />
sbottonati, da cui emerge appena una bella quantità di pelo. Questa<br />
volta le mie mani (lo giuro, senza nessun ordine da parte del mio<br />
cervello) vanno per le spicce ed afferrano la cintura dei suoi<br />
pantaloni, la slacciano, poi esitano un momento e, con una certa<br />
fatica, cercano di sganciare il bottone della patta, ma non è facile,<br />
sia per la pressione della pancia, sia per un’altra, ben più forte,<br />
pressione. Le mie dita sfiorano, attraverso la stoffa, quel bel pane<br />
appena sfornato, ancora caldo caldo e la mia mente ha smesso di<br />
ragionare.<br />
Il professore mi dà una mano, slacciandosi quel benedetto<br />
bottone ed abbassando la cerniera. I pantaloni scivolano verso il<br />
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