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e-<strong>book</strong> www.isogni<strong>nel</strong>cassetto.it Rosa, Rosso & Neri – Ferdinando Neri<br />

mancò che cadesse. Era troppo pericoloso. Cercò di tornare indietro,<br />

ma perse subito le proprie tracce. Ritornò sui suoi passi, ma non<br />

riusciva a trovare le orme lasciate sulla neve. Dopo diversi tentativi,<br />

ci rinunciò e riprese a muoversi, con estrema cautela. Cadde due<br />

volte, ma riuscì a non farsi male. Una terza volta cadde malamente e<br />

prese una storta. Niente di grave, solo un po’ di dolore. E si era<br />

bagnato completamente la giacca ed i pantaloni. Zoppicando riprese<br />

a scendere. Cercò di spostarsi verso destra, per uscire dalla pietraia.<br />

Dopo alcuni minuti ritrovò il terreno sotto i piedi e si sentì meglio.<br />

Riprese a scendere.<br />

Scese un quarto d’ora. Cominciava ad avere freddo, ma non<br />

doveva mancare ancora molto. Doveva aver percorso parecchia<br />

strada. Erano… guardò l’ora: le tre. Accidenti, già le tre! Certo che<br />

a scendere in quel modo ci metteva molto più tempo. Avrebbe<br />

dovuto già essere arrivato all’auto, ma aveva perso un sacco di<br />

tempo. Bah, se erano le tre, doveva essere già piuttosto in basso.<br />

Riprese a camminare, ma dopo pochi passi, di colpo, si trovò<br />

sull’orlo del precipizio.<br />

Se ne rese conto vedendo che il terreno scompariva. Sentì<br />

una contrazione alle viscere.<br />

Lentamente, cercò di tornare indietro. Ritrovò le proprie<br />

tracce, che la neve stava coprendo rapidamente. Quando raggiunse<br />

la pietraia, riprese a scendere, cercando di tenersi sul bordo. Sentiva<br />

la stanchezza ed il freddo invaderlo. Si rese conto che c’era sempre<br />

meno luce. No, non era possibile che stesse diventando notte.<br />

Guardò l’orologio. Le cinque. Sentì un tuffo al cuore. Tra poco<br />

sarebbe diventato buio.<br />

Scese ancora, ma ormai sprofondava <strong>nel</strong>la neve, ogni passo<br />

gli costava fatica. Si rendeva conto che non ce l’avrebbe fatta.<br />

Continuò a camminare e di colpo gli apparve davanti un<br />

abete. Per un attimo un senso di sollievo lo invase. Era ai margini<br />

del bosco. Poi si disse che non cambiava nulla. Avrebbe dovuto<br />

attraversare tutto il bosco e non ce l’avrebbe mai fatta. Ormai c’era<br />

tanta neve, che non avrebbe riconosciuto nemmeno la strada. Era<br />

finita.<br />

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