Breve storia del Movimento Sindacale Italiano - Uil
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BREVE STORIA DEL MOVIMENTO<br />
SINDACALE ITALIANO<br />
I 104 ANNI DEL SINDACALISMO<br />
CONFEDERALE<br />
I 60 ANNI DALLA FONDAZIONE<br />
DELLA UIL<br />
1
PREFAZIONE<br />
In occasione <strong>del</strong> 60° anniversario <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la UIL abbiamo ritenuto di fare<br />
cosa utile fornendo a tutte le nostre strutture una breve <strong>storia</strong> <strong>del</strong> movimento<br />
sindacale italiano e dei 104 anni <strong>del</strong> sindacalismo confederale.<br />
Il testo ripercorre, sia pure per necessaria sintesi, il lungo cammino fatto dai<br />
lavoratori italiani per l’affermazione dei loro diritti, compreso quello di potersi<br />
organizzare. Da ciò si evince come e quanta sia stata la difficoltà, le prove che si<br />
sono dovute superare ad iniziare dal riuscire a far nascere l’organizzazione, in altre<br />
parole ad avere diritto di cittadinanza come forma organizzata all’interno <strong>del</strong>la<br />
società. Oggi appare tutto scontato, non sempre facile ma comunque acquisito: il<br />
sindacato, il suo ruolo e le sue strutture articolate nel territorio, i suoi enti strumentali<br />
e soprattutto la sua presenza e rappresentanza in tutte le sedi. Vi è da aggiungere<br />
che il sindacato italiano ha raggiunto dei livelli di eccellenza innanzi tutto con il suo<br />
39% di lavoratori sindacalizzati, un tasso di sindacalizzazione superato solo da quelli<br />
dei Paesi nordici, ma di gran lungo superiore a quello inglese che è <strong>del</strong> 28%, tedesco<br />
<strong>del</strong> 20%, olandese <strong>del</strong> 19% per non citare quello francese ridotto a meno <strong>del</strong> 10%,<br />
ma anche di quelli extraeuropei: dei giapponesi 19,5%, degli americani <strong>del</strong> 12%,<br />
degli australiani <strong>del</strong> 18%: numeri e percentuali che spiegano la forza <strong>del</strong><br />
sindacalismo confederale italiano e soprattutto la capacità di tutelare i diritti dei<br />
lavoratori e dei pensionati.<br />
Al modo si essere <strong>del</strong> sindacalismo confederale italiano la UIL vi aggiunge la sua<br />
peculiarità, derivante dalla scelta compiuta <strong>del</strong> sindacato dei cittadini, di voler fornire<br />
una maggiore e migliore tutela non più e soltanto sul posto di lavoro e per i diritti che<br />
da esso ne discendono, ma anche d’ausilio per il soddisfacimento dei bisogni ampi<br />
e diffusi che le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati possono avere in<br />
una società che ne crea sempre dei nuovi.<br />
Una scelta di campo che risponde all’idealità da sempre espressa dalla UIL ed<br />
ereditata dai padri fondatori <strong>del</strong> sindacalismo confederale italiano, presente nel suo<br />
dna laico, riformista, socialista, che fa sì di essere l’organizzazione costantemente<br />
volta verso il nuovo, verso lo spostamento dei poteri a beneficio <strong>del</strong>la classe<br />
lavoratrice, verso quel lavoro, come affermava il XIV congresso, unica vera ricchezza<br />
<strong>del</strong> Paese.<br />
3
La <strong>storia</strong> <strong>del</strong> movimento sindacale letta anche attraverso le sue tappe più<br />
significative, racchiuse in una documentata cronologia, dimostra come e quanto è<br />
indispensabile aggiornare, innovare e soprattutto riformare il modo di essere <strong>del</strong>la<br />
società e in essa tutte le forme organizzate, ma guai se facendo ciò si pensasse di<br />
abbandonare o di rivedere quelli che sono gli ideali ed i valori sui quali si fonda la<br />
democrazia <strong>del</strong> nostro Paese.<br />
Il sindacato non potrà mai rinunciare ai valori <strong>del</strong>la solidarietà, <strong>del</strong>l’eguaglianza, <strong>del</strong>la<br />
libertà individuale e collettiva e, in particolare, <strong>del</strong>la rappresentanza dei giovani,<br />
<strong>del</strong>le donne e degli uomini che cercano o hanno un lavoro.<br />
La UIL ha voluto con questo XV Congresso arrivare ad un’ideale congiunzione di<br />
tutto il percorso iniziato il 5 marzo <strong>del</strong> 1950, svolto attraverso ben quindici<br />
appuntamenti congressuali tutti concatenati e inseriti nell’attualità <strong>del</strong> momento,<br />
sintetizzando il cammino fatto e i valori costantemente ripetuti nello slogan “il domani<br />
riformista”. I nostri valori e la nostra <strong>storia</strong> non debbono essere scambiati come<br />
nostalgia, essi rappresentano invece un momento di congiunzione tra passato e<br />
presente; i cambiamenti in atto nella nostra società saranno da noi affrontati con la<br />
stessa forza, capacità e determinazione che sempre ci ha contraddistinto.<br />
Sandro Pertini amava ripetere “gli anziani ricordino e i giovani sappiano”. La UIL,<br />
nel fare proprio questo insegnamento <strong>del</strong> Presidente più amato dagli italiani è<br />
convinta che, qualunque sia la fede politica di ciascuno, questa frase vuole<br />
tramandare, in modo particolare ai giovani che sempre di più entrano nella UIL la<br />
nostra <strong>storia</strong> in modo non solo di tenerla sempre viva e presente, ma anche capace<br />
di stimolarne la ricerca, l’approfondimento, la maggiore conoscenza e farne oggetto<br />
d’ulteriore socializzazione.<br />
Così come ormai è diventata un’ importante occasione ogni qualvolta viene suonato<br />
il nostro Inno nazionale una buona consuetudine che si verifica anche nei nostri<br />
congressi, ciò e’di significativo richiamo, non solo per la carica emotiva che sempre<br />
fa scattare, ma soprattutto per la memoria storica che rappresenta.<br />
Il Paese si sta avvicinando al compimento <strong>del</strong> 150° anniversario <strong>del</strong>la sua<br />
costituzione e tante saranno le celebrazioni per ricordarne l’evento, non<br />
mancheranno i richiami all’evoluzione sociale, al lavoro ed ai suoi protagonisti:<br />
lavoratori e sindacato, la breve <strong>storia</strong> che presentiamo ha anche questo significato<br />
quello di voler esserci con il nostro “bagaglio”, ovunque sia possibile partecipare. In<br />
4
questa, come in tutte le prossime occasioni, credo che la conclusione migliore sia di<br />
dedicare un pensiero alla nostra bandiera che in ogni momento, circostanza, evento,<br />
rappresenta sempre tutto il Paese in tutte le sue componenti. Chi meglio di uno dei<br />
nostri maggiori poeti poteva renderle miglior omaggio di Giosuè Carducci nel<br />
discorso pronunciato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1897 nel primo centenario <strong>del</strong>la<br />
nascita <strong>del</strong> tricolore.<br />
Il passo nel quale il poeta “vive” la bandiera: ”….... Non rampante di aquile e leoni,<br />
non sormontata di belve rapaci nel santo vessillo, ma i colori <strong>del</strong>la nostra primavera<br />
e <strong>del</strong> nostro Paese…….. E subito il popolo cantò alla sua bandiera ch’ella era la più<br />
bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà”.<br />
VIVA LA UIL<br />
VIVA LA SUA STORIA<br />
VIVO IL NOSTRO FUTURO.<br />
5<br />
Carmelo Barbagallo<br />
(Segretario Organizzativo UIL)
PRESENTAZIONE<br />
La mini <strong>storia</strong> <strong>del</strong> movimento sindacale è un veloce e succinto riassunto, attraverso le tappe più<br />
significative, di quella molto più lunga <strong>del</strong> riscatto dei lavoratori e <strong>del</strong>l’affermazione <strong>del</strong><br />
sindacato. Un compendio utile per una conoscenza generale dei fatti e degli avvenimenti che né<br />
hanno contraddistinto le vicende, non solo come parte integrante <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> più complessiva, ma<br />
spesso come eventi determinanti capaci di fare la <strong>storia</strong> italiana, europea e mondiale.<br />
Per i 104 anni <strong>del</strong> sindacalismo confederale si tratta <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> <strong>del</strong>l’organizzazione dei<br />
lavoratori, non più dei lavoratori alla ricerca di organizzazione, dei suoi sviluppi, dei mutamenti<br />
organizzativi e <strong>del</strong>la bandiera che ha rappresentato e ancora rappresenta per milioni di donne e<br />
uomini dietro la quale le lavoratrici e i lavoratori continuano ancora a battersi per l’affermazione<br />
dei loro diritti.<br />
I 60 anni dalla fondazione <strong>del</strong>la UIL si inseriscono nel percorso storico <strong>del</strong>la nascita e<br />
affermazione <strong>del</strong> movimento sindacale, percorso storico nel quale sono presenti gli ideali ai quali<br />
si è ispirata l’organizzazione fin dalla sua costituzione e dei quali orgogliosamente ne è portatrice.<br />
Ovviamente anche questa parte è stata trattata in forma riassuntiva, in modo più ampio <strong>del</strong>le<br />
altre parti ma pur sempre ridotta, con solo un’attenzione particolare per i documenti finali dei<br />
Congressi essendo, questi, la guida per l’attività <strong>del</strong>l’organizzazione fra un congresso e l’altro.<br />
La presente breve <strong>storia</strong>, accompagnata dalla minima cronologia dei fatti e degli avvenimenti, per<br />
la necessitata brevità, non ha la presunzione di essere in alcun modo esaustiva, ma semplicemente<br />
di orientamento per la conoscenza <strong>del</strong> passato, di aiuto per mantenerne viva la memoria, di<br />
fornire degli spunti per meglio capire presente per essere di sostegno allo studio e all’<br />
approfondimento <strong>del</strong>la nostra <strong>storia</strong>. Chissà forse anche capace di contribuire a migliorare le<br />
scelte per il futuro.<br />
7
Dedica<br />
Nel sessantesimo anniversario <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la<br />
UIL dando onore e merito ai padri fondatori e a tutti<br />
i dirigenti centrali e periferici che negli anni hanno<br />
contribuito a farla crescere che dedico, sicuro di<br />
interpretare anche la loro volontà, questa breve <strong>storia</strong><br />
con grande riconoscenza ai tanti anonimi attivisti che<br />
sui posti di lavoro hanno duramente “lottato” per far<br />
grande l’organizzazione. ( G.S.)<br />
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BREVE STORIA DEL MOVIMENTO SINDACALE ITALIANO<br />
I CENTOQUATTRO ANNI DEL SINDACALISMO CONFEDERALE<br />
I SESSANTA DALLA FONDAZIONE DELLA UIL<br />
di Gianni Salvarani, Vice Presidente <strong>del</strong>l'Istituto di Studi Sindacali <strong>del</strong>la UIL<br />
Il sessantesimo anniversario <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la UIL è l’importante occasione per<br />
riflettere non solo sulla <strong>storia</strong> <strong>del</strong>la nostra organizzazione ma anche, sia pur<br />
brevemente, su quella <strong>del</strong> movimento sindacale in Italia e sui 104 anni di presenza<br />
<strong>del</strong> sindacalismo confederale nel nostro Paese, cadendo quest’anno il 104°<br />
anniversario <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la Confederazione Generale <strong>del</strong> Lavoro (CGdL)<br />
nata a Milano - 29-30 settembre e 1 ottobre <strong>del</strong> 1906 – come prima e in quel<br />
momento unica organizzazione confederale dei lavoratori. Costituzione che avveniva<br />
dopo diversi tentativi attuati, fin dagli ultimi anni <strong>del</strong> '800, per coordinare le attività<br />
<strong>del</strong>le tante organizzazioni che agivano nel Paese: dalle Società Operaie a quelle di<br />
Mutuo Soccorso, dalle Leghe ai Sindacati di mestiere, dalle Camere <strong>del</strong> Lavoro alle<br />
Borse <strong>del</strong> Lavoro, senza che nessuna di queste forme organizzate singolarmente<br />
riuscissero ad affermarsi.<br />
Mentre le Leghe, i Sindacati di mestiere, così come le forme organizzate esistenti<br />
prima di loro, fin dalla costituzione, erano composte solo da lavoratori dipendenti, le<br />
Camere <strong>del</strong> Lavoro e le Borse <strong>del</strong> Lavoro, ispiratesi al mo<strong>del</strong>lo francese, avevano al<br />
loro interno una presenza mista, che comprendeva oltre i lavoratori anche<br />
rappresentanze istituzionali, <strong>del</strong> lavoro autonomo, <strong>del</strong> mondo economico e<br />
imprenditoriale; in conseguenza di ciò alla nuova Confederazione aderirono,<br />
ovviamente, soltanto quella parte di Camere <strong>del</strong> Lavoro che nell'arco <strong>del</strong> tempo<br />
erano diventate esclusivamente le case dei soli lavoratori.<br />
Il congresso costitutivo <strong>del</strong> 1906, per quell' epoca, fu un successo.<br />
Vi presero parte i rappresentanti di circa 200 strutture e con orgoglio Rinaldo<br />
Rigola**, primo segretario generale <strong>del</strong>la Confederazione, volle rilevarne l'importanza<br />
comunicando, con giusta enfasi, che i partecipanti rappresentavano 387.384 iscritti.<br />
La maggior parte proveniva dal nord-Italia e significative erano le partecipazioni dei<br />
metallurgici, dei lavoratori <strong>del</strong> legno, dei tipografi, dei ferrovieri e di altre categorie e<br />
soprattutto <strong>del</strong>le decine di Camere <strong>del</strong> Lavoro aderenti, tra le quali spiccava quella di<br />
** operaio tessile di Biella, primo deputato operaio socialista nel 1900<br />
9
Milano*, la prima ad essere costituita, fondata dal "mitico tipografo” Osvaldo Gnocchi<br />
Viani** il 1 ottobre 1891, con i suoi 43.293 iscritti e le oltre 80 leghe ad essa aderenti,<br />
risultava essere l'organizzazione più rappresentativa <strong>del</strong> congresso.<br />
L'atto costitutivo <strong>del</strong>la CGdL spiegava che l'organizzazione si era "…costituita per<br />
disciplinare la lotta <strong>del</strong>le classi lavoratrici contro il regime capitalistico <strong>del</strong>la produzione e <strong>del</strong> lavoro e per la<br />
direzione generale <strong>del</strong> movimento proletario industriale e contadino al di sopra di qualsiasi distinzione<br />
politica…". Fra i suoi scopi erano previsti: "…La disciplina e il coordinamento d'ogni iniziativa dei<br />
lavoratori in materia legislativa, la collaborazione con le federazioni <strong>del</strong>le cooperative e <strong>del</strong>le mutue e con<br />
altri organismi che tutelano gli interessi dei lavoratori perché ogni contrasto fra capitale e lavoro sia<br />
definito secondo giustizia e ogni momento <strong>del</strong>la lotta di classe venga indirizzato a scopi pratici…". Nello<br />
statuto si regolava anche il legame istituzionale esistente fra il sindacato e il partito<br />
socialista.<br />
Nell'ordine <strong>del</strong> giorno finale, presentato da Ettore Reina, oltre che sancire la nascita<br />
<strong>del</strong>la Confederazione quale organismo centrale, si precisava che per raggiungere gli<br />
obiettivi rivendicativi sarebbe stata utilizzata: "...quella multiforme e quotidiana azione che<br />
valendosi di tutti i mezzi che sono a disposizione dei lavoratori, valga ad elevare gradualmente le condizioni<br />
materiali e morali <strong>del</strong> proletariato preparandolo così a reggere la gestione <strong>del</strong>la società futura..".<br />
Intendimenti e finalità che non riuscirono a far superare quelle diffidenze che in<br />
alcune Camere <strong>del</strong> Lavoro e Categorie erano presenti nei confronti <strong>del</strong>l'iniziativa,<br />
anzi né accentuò la loro posizione critica confermandone la scelta autonoma<br />
compiuta. Coloro che non condivisero la costituzione <strong>del</strong>la CGdL con quelle finalità --<br />
politicamente erano una parte di anarchici e sindacalisti rivoluzionari - organizzarono,<br />
nel 1907, un convegno a Parma, con la partecipazione dei rappresentanti di 16<br />
Camere <strong>del</strong> Lavoro e di alcune Categorie, a nome e per conto di oltre 200.000 iscritti,<br />
per decidere cosa fare: entrare o no nella CGdL. Si pose per queste organizzazioni<br />
l’alternativa fra entrare, avendo come obiettivo dichiarato di battersi per "cambiarla"<br />
organizzativamente e soprattutto politicamente, oppure restare autonomi e creare<br />
un'altra forma di coordinamento. Prevalse questa seconda tesi con il varo di un<br />
Coordinamento Nazionale Autonomo. In seguito una parte di queste organizzazioni<br />
*ospitata dal Comune nella prestigiosa sede <strong>del</strong> Castello Sforzesco con la concessione<br />
di un contributo per il mantenimento di 150.000 lire annue.<br />
**1827-1917 giornalista e consigliere comunale di Milano.<br />
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parteciperà alla costituzione <strong>del</strong>l'USI (Unione <strong>Sindacale</strong> Italiana). Per comprendere la<br />
complessità <strong>del</strong>la situazione e anche per l'identificazione degli attuali "eredi", non<br />
tanto e non solo <strong>del</strong>la sigla, ma soprattutto <strong>del</strong> patrimonio ideale e politico <strong>del</strong>la<br />
CGdL occorre considerare, in combinazione fra loro, non solo la composizione<br />
organizzativa e l'azione rivendicativa, ma anche la rappresentanza politico-partitica,<br />
cercando di individuare ed evidenziare, nei vari passaggi, gli elementi di continuità e<br />
di discontinuità che si sono verificati nell'organizzazione come nei partiti.<br />
Analogamente vanno considerati tutti quei personaggi, antesignani <strong>del</strong> sindacato,<br />
che svolsero un'attività politica piena anche di contenuti sociali, sostanzialmente<br />
anticipatori di quelli sindacali.<br />
Quest’aspetto è particolarmente importante perché spesso lo facevano senza<br />
esserne pienamente consapevoli, ed ancor meno di essersi posto l'obiettivo di<br />
diffondere un verbo scarsamente conosciuto come quello sindacale. Con la loro<br />
opera hanno, quindi, indirettamente contribuito e spesso in modo decisivo alla<br />
costruzione di una vera organizzazione sindacale di lavoratori.<br />
Ripercorrendo la <strong>storia</strong> di quanti si sono impegnati (oggi si direbbe nel sociale) di<br />
coloro che erano definiti "apostoli" per la nobile opera che svolgevano in favore<br />
degli oppressi, degli sfruttati, dei poveri, dei malati, per il loro votarsi al riscatto <strong>del</strong>le<br />
genti, fossero essi contadini o minatori, tessitori o pescatori, ci si accorge che la loro<br />
scelta comprendeva anche una chiara opzione politica: quella d'opposizione netta al<br />
potere costituito e rivendicativa nei confronti <strong>del</strong> padronato. La questione sociale con<br />
i suoi drammatici effetti si perde nella notte dei tempi, esistendo da sempre l’impari<br />
scontro tra sfruttatori e sfruttati, senza voler forzare il significato e l’interpretazione da<br />
dare alle “ribellioni” , e risalire sino all’antica Roma, per assimilarle ad embrionali<br />
lotte sindacali, si può collocare l’inizio e il crescere di una coscienza di classe dopo<br />
l’anno mille, per effetto <strong>del</strong>l’intensificarsi degli scambi, l’emergere <strong>del</strong>le produzioni<br />
artigiane che affiancavano quelle agricole largamente prevalenti.<br />
Le botteghe artigiane si trasformarono in imprese il cui primo effetto, oltre<br />
all’aumento <strong>del</strong>la produzione, fu quello di determinare il passaggio degli apprendisti,<br />
in pratica coloro che frequentavano la bottega per apprendere il mestiere per poi<br />
aprire la loro bottega, in salariati.<br />
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In questa direzione, nella penisola italiana, si muovevano gli statuti <strong>del</strong> biellese, quelli<br />
<strong>del</strong> comasco, <strong>del</strong>le corporazioni toscane etc. sempre però nella direzione di una<br />
tutela <strong>del</strong> lavoro, più che <strong>del</strong> prestatore d’opera. Occorre attendere un altro secolo<br />
prima che gli sporadici “tumulti” abbiano un parziale effetto “sindacale”, come quelli<br />
dei “ciompi”*** a Firenze, dei “brache” a Bologna, dei “bruco” a Siena, o dei minatori<br />
sardi di Iglesias, solo per citarne alcuni.<br />
La debolezza <strong>del</strong> sistema produttivo ed economico, le pestilenze, le guerre continue<br />
fra gli staterelli e in particolare il progresso più rapido e sostanzioso degli altri paesi<br />
europei, determinarono una lunga pausa nello sviluppo <strong>del</strong>le economie italiche e con<br />
esse di possibili forme organizzate di lavoratori.<br />
Si deve compiere un salto di oltre 300 anni e arrivare al 1613 per incontrare le prime<br />
forme organizzate di lavoratori salariati, quando la società operaia dei librai <strong>del</strong>la<br />
Concordia e quella successiva <strong>del</strong> 1642 <strong>del</strong>l’Unione dei Librai, gettarono le basi per<br />
la costituzione <strong>del</strong> primo vero Sindacato, quello <strong>del</strong>l’Unione Tipografica Italiana,<br />
fondata a Torino il 17/6/1738, che pur avendo finalità benevole rivolte<br />
essenzialmente soccorso degli indigenti, degli inabili e degli infermi, riuscì anche ad<br />
essere controparte nei luoghi di lavoro e far sentire la sua voce nella società tanto<br />
che, oltre ad ottenere diversi editti dal Re sulla regolamentazione <strong>del</strong> lavoro degli<br />
apprendisti e <strong>del</strong>la salute dei salariati, riuscì a contrattare i salari con un’intesa per il<br />
loro aumento (1/7/1797).<br />
***A Firenze nel 1378, a seguito <strong>del</strong>la pesante crisi economica con conseguente svalutazione <strong>del</strong>la moneta in<br />
rame, con la quale venivano pagati i salari più bassi, ebbe inizio la sommossa dei “ciompi” lavoratori <strong>del</strong> mondo<br />
artigiano, sarti specializzati nella confezione di corpetti i cosiddetti “farsettai” e tintori, che rivendicavano il<br />
diritto di rappresentanza politica e libera associazione. Rivolta guidata da Ciuto Brandini, scardassatore,<br />
definito, nell’atto di accusa, uomo per condizioni, per pratiche di vita e per fama pessimo….per frequenti<br />
converticele e altre pericolose novità da lui introdotte….aveva <strong>del</strong>iberato insieme a moltissimi altri, sedotti dalle<br />
sue parole, di formare in maggior numero possibile una fratellanza fra gli scardinieri e pettinatori e gli altri<br />
operai <strong>del</strong>l’arte <strong>del</strong>la lana….proposto che ognuno contribuisse con una certa quantità di denaro affinché più<br />
potessero fortemente resistere a tutto (cassa di resistenza per le lotte)<br />
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Questa loro affermazione fece sì che in molti Stati <strong>del</strong>la penisola si formassero <strong>del</strong>le<br />
corporazioni ad immagine e somiglianza di quella torinese, ma fece anche scattare<br />
una violenta repressione fino ad arrivare alla loro soppressione per legge, con le<br />
conseguenti persecuzioni.<br />
Sono però anche gli anni <strong>del</strong>la più viva fioritura di pensatori e propugnatori d’idee<br />
innovative per l’edificazione di una moderna società democraticamente avanzata, più<br />
giusta e capace di reggere ad una rivoluzione industriale, la cui esplosione faceva<br />
emergere un dispotismo violento teso allo sfruttamento <strong>del</strong> lavoratore, ponendo al<br />
primo posto la questione sociale e la condizione dei lavoratori.<br />
Prima <strong>del</strong>l’unità d’Italia la questione sociale esplose, come fenomeno di massa, nelle<br />
campagne per poi estendersi nell’industria manifatturiera in modo più ordinato e con<br />
maggiori possibilità di ottenere risultati con minori costi, anche di vite umane, rispetto<br />
ai pesanti scontri che avvenivano nelle campagne. Le Leghe dei contadini, le loro<br />
Società di Mutuo Soccorso erano continuamente e violentemente combattute dai<br />
proprietari terrieri, coperti dallo Stato, e costrette, quindi, non solo a lottare contro il<br />
trattamento riservato loro dai padroni, ma anche contro l’intervento <strong>del</strong>l’esercito e<br />
<strong>del</strong>la magistratura sempre pronta a sostenerne l’azione aggressiva e repressiva.<br />
Neppure le società di mestiere avevano vita facile ma la loro diffusione avveniva più<br />
celermente, fra le prime troviamo quella degli operai meccanici <strong>del</strong> 1828, dei<br />
cappellai di Monza nel 1832 dei giardinieri <strong>del</strong> 1839, dei cocchieri e palafrenieri, dei<br />
calzolai, dei sarti etc. fino ad arrivare ai primi Congressi <strong>del</strong>le Società Operaie e di<br />
quelle di Mutuo Soccorso.<br />
Dopo l’unità d’Italia***, la situazione non migliorò, ma se non altro le lotte dei<br />
lavoratori potevano svilupparsi accompagnate da una maggiore e migliore<br />
conoscenza di quanto avveniva nelle diverse aree <strong>del</strong> Paese, da una diffusione <strong>del</strong>le<br />
rivendicazioni per una loro armonizzazione, dalla presenza di un Parlamento, che<br />
seppure per la sua composizione era nella stragrande maggioranza ostile, in ogni<br />
caso suo malgrado faceva da cassa di risonanza <strong>del</strong>le denunce, <strong>del</strong>le rivendicazioni<br />
e soprattutto <strong>del</strong>la nascita dei movimenti politici ispirati ad idealità socialmente<br />
avanzate.<br />
*** nel 2011 si celebrerà il 150° anniversario <strong>del</strong>l’ Unità d’Italia<br />
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All'inizio <strong>del</strong> '900 le lotte contadine e operaie finivano per essere, come già si erano<br />
manifestate quelle dall'unità d'Italia alla fine <strong>del</strong>l'ottocento, elementi importanti per la<br />
formazione di una coscienza di classe, contribuendo alla crescita<br />
<strong>del</strong>l'associazionismo ed all'espansione <strong>del</strong>l'attività di mutuo soccorso.<br />
Fra le categorie d'arti o mestieri con sempre maggior frequenza si sviluppava la<br />
solidarietà d'appartenenza ad un'unica condizione determinando e rafforzando, la<br />
scelta di organizzare i lavoratori così come già era avvenuto in altre parti d'Europa,<br />
attuando azioni di lotta contro lo sfruttamento, ed avviando processi di<br />
sindacalizzazione e di rivendicazioni organizzate, sia da parte dei lavoratori occupati<br />
nelle fabbriche, come di quelli nei campi. Questo "terreno", interamente occupato<br />
dagli oppositori <strong>del</strong> potere dominante, era fertile per le idee propugnate. dagli<br />
"ideologi" <strong>del</strong>la politica sociale e solidale e per l'opera di quanti erano pronti a<br />
sacrificare anche la loro vita per l'affermazione degli ideali che avevano alla base il<br />
riscatto <strong>del</strong>la classe lavoratrice, <strong>del</strong> popolo, <strong>del</strong>la gente sottoposta al giogo <strong>del</strong>le<br />
classi dominanti. Le teorie che si propagandavano s'ispiravano ai grandi pensatori e<br />
con il passare degli anni divennero, per elaborazioni successive, <strong>del</strong>le vere e proprie<br />
teorizzazioni, per poi essere prese quale base ideale su cui costruire le<br />
organizzazioni politico-partitiche.<br />
In Italia sì manifestarono diverse posizioni, da quella a forte influenza mazziniana,<br />
che aveva ispirato e guidato il movimento repubblicano, impegnato spesso alla testa<br />
di molte lotte dei lavoratori a quell'anarchica che, laddove presente, riusciva a<br />
monopolizzare e indirizzare non solo le lotte dei lavoratori, ma anche i moti<br />
rivoluzionari contro lo Stato, a quella <strong>del</strong>la Prima Internazionale venata, al suo<br />
interno, dall’idea Bakuniana che fu la causa <strong>del</strong>la rottura nelle Società Operaie con la<br />
costituzione, nel 1871, da parte dei mazziniani <strong>del</strong> Patto di Fratellanza e l'anno dopo,<br />
da parte dei marxisti e degli anarchici, <strong>del</strong>l'Associazione Internazionale Operaia<br />
Con la scelta di Andrea Costa di fondare il Partito Socialista di Romagna, nel 1881, si<br />
apre una nuova fase storica, sia per le presenze dei partiti, sia per la loro influenza<br />
organizzativa, oltre che politica fra i lavoratori. L'anno dopo, nel 1882, Costa sarà<br />
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eletto quale primo ed unico propugnatore d’idee “socialista” al Parlamento italiano***.<br />
Sono anni nei quali il movimento politico italiano e soprattutto quello sindacale<br />
accumula nuovo ritardo rispetto al resto <strong>del</strong>l’Europa, così come sono in ritardo il<br />
processo di unità nazionale e quello d’industrializzazione, mentre tutto questo si<br />
sviluppa in particolare modo in Francia e soprattutto in Inghilterra, formandosi anche<br />
forti movimenti di difesa degli interessi economici e <strong>del</strong>la condizione lavorativa degli<br />
operai. ormai diventata di fatto classe operaia.<br />
Crescono e si affermano le idee <strong>del</strong> socialismo, anche se nelle organizzazioni<br />
operaie domina la concezione corporativa ed economicistica tendente ad escludere<br />
un impegno diretto dei lavoratori nella lotta politica, considerandolo un compito<br />
eminentemente riservato ai “politicanti”.<br />
La battaglia ideale e politica vide la contrapposizione alle tesi marxiste quelle,<br />
articolate e diverse fra loro, espresse da Mazzini, Proudhon, Bakunin, Vassalle,<br />
SaintSimon e dai loro adepti. Fondamentali saranno le elaborazioni di quegli anni,<br />
perché segneranno profondamente tutte quelle successive, incidendo sulla<br />
formazione dei partiti nei diversi Paesi. E' con la formazione dei Partiti Socialista e<br />
Repubblicano che sì evidenziano meglio i riferimenti e l'appartenenza partitica di<br />
quanti all'epoca furono fautori <strong>del</strong>la primogenitura <strong>del</strong> sindacalismo di tipo<br />
*** Parlamento per il quale potevano votare solo coloro che avevano più di 25 anni, avevano pagato più di 40 lire<br />
di tasse nell’anno, pari ad uno stipendio mensile di un lavoratore e dovevano saper leggere e scrivere, tutto ciò<br />
significava che gli elettori ammessi erano meno <strong>del</strong> 2% <strong>del</strong>la popolazione, ( con le varie riforme elettorali si<br />
arriverà a meno <strong>del</strong> 10%) con un numero di votanti che superava di poco il 50% degli aventi diritto al voto.<br />
Condizioni quindi che impedivano a chi non era benestante di essere eletto, anche perché all’epoca il “lavoro” da<br />
deputato non era retribuito e le spese di viaggio e alloggio erano tutte a carico degli eletti. Si dovette attendere le<br />
elezioni <strong>del</strong> 1900 per veder eletti due lavoratori Pietro Chiesa e Rinaldo Rigola accolti in Parlamento da Filippo<br />
Turati il quale richiamò l’attenzione di una distratta aula gridando “Signori entra la classe operaia e con essi il<br />
lavoro” un richiamo che provocò solo fastidio visto che la stragrande maggioranza dei parlamentari era<br />
rappresentata da proprietari terrieri, nobili, militari di alto grado, professionisti, tutti benestanti.<br />
15
Confederale, prima nelle Corporazioni e Categorie, poi nelle Camere <strong>del</strong> Lavoro al<br />
punto che essendo largamente prevalente il legame partitico dei dirigenti sindacali<br />
con il Partito Socialista, se si volesse fare una sommaria proiezione all'oggi, essa<br />
andrebbe prevalentemente rivolta verso i socialisti e all'interno dei quali, vista la larga<br />
maggioranza detenuta, a coloro che hanno sempre sostenuto l'idealità e l'azione<br />
riformista. Furono anni tumultuosi nei quali era facile passare da fulgide vittorie a<br />
pesantissime sconfitte, situazioni vissute fra incertezze di metodi, confusione nelle<br />
direttive e sugli obiettivi, nonché di crisi ricorrenti fra le diverse tendenze politiche.<br />
Con il Partito Socialista diviso fra riformisti, sindacalisti rivoluzionari e massimalisti,<br />
articolazione che si proponeva anche nel sindacato dove si ritrovavano a convivere<br />
unitamente alle presenze, sia pure minoritarie, ma ugualmente forti ed agguerrite dei<br />
repubblicani e degli anarchici, che contribuivano, in molte circostanze, a rendere<br />
ancor più contrastata la gestione associativa.<br />
Tornando al congresso costitutivo <strong>del</strong>la CGdL <strong>del</strong> 1906 fra le tante votazioni che vi si<br />
svolsero, vale la pena citare quella riferita all'ordine <strong>del</strong> giorno presentato dagli<br />
anarchici, con il quale si voleva obbligare l'organizzazione a sottoporre tutte le<br />
decisioni congressuali alla convalida di un referendum generale fra tutti i lavoratori<br />
iscritti. Ordine <strong>del</strong> giorno che fu respinto con 114.533 voti, tutti <strong>del</strong>la componente<br />
socialista, contro i 53.250 voti di quell'anarchica alla quale si aggiunsero quelli dei<br />
repubblicani, (33.000 circa furono i voti anarchici e 20.000 circa quelli repubblicani).<br />
Votazione che fece emergere la consistenza rappresentativa <strong>del</strong>le forze presenti<br />
nella Confederazione, con circa il 70% ai socialisti e rispettivamente, il 18% ed il 12%<br />
di anarchici e repubblicani. L’organizzazione si confrontava con una situazione <strong>del</strong><br />
Paese lontana dall'essere democratica e soprattutto nella quale il diritto di<br />
rappresentanza era negato alla maggioranza dei cittadini e alle loro organizzazioni,<br />
nella quale si moltiplicavano i conflitti fra interessi contrastanti che spesso, per le<br />
dure repressioni attuate dal potere costituito, degeneravano in scontri violenti con<br />
morti e feriti fra i lavoratori in lotta.<br />
Lotte che erano anche dei moti rivoluzionari come lo furono quelli <strong>del</strong> Matese,<br />
<strong>del</strong>l'Amiata, <strong>del</strong>la Lunigiana e Siciliani, o quelle che, dando voce al profondo<br />
malessere. trasformavano gli scioperi generali d'intere città, come quelli contro la<br />
tassa sul macinato, l'aumento <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> pane, l'occupazione <strong>del</strong>le terre o <strong>del</strong>la<br />
settimana rossa, in potenziali momenti di rivolta pre-insurrezionale e comunque di<br />
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ottura con lo Stato. Conflitti, questi, che generavano tensioni anche dentro la stessa<br />
sinistra, malgrado né fosse la promotrice. Scontri che avvenivano non solo all'interno<br />
<strong>del</strong> PSI fra le diverse componenti e in analogia all'interno <strong>del</strong> sindacato, ma anche fra<br />
il sindacato e il partito sulle reciproche competenze nella guida <strong>del</strong>le lotte, spesso<br />
estendendosi al merito <strong>del</strong>le vertenze e soprattutto sulla loro finalizzazione, finendo<br />
per coinvolgere anche i repubblicani e gli anarchici.<br />
Da tutto ciò emergeva un solo dato certo: quello che il sindacato era nato e per<br />
sempre sarebbe rimasto collocato nella sinistra. Ciò dava continuità, premiandola,<br />
alla linea che proveniva da lontano, da prima che nascesse formalmente il sindacato<br />
e che fu portata avanti da personaggi di grande spessore ideale, culturale e morale<br />
con una profonda vocazione per la giustizia sociale e riformatrice <strong>del</strong>la società: da<br />
Mazzini a Saffi, da Costa a Turati, da Bovio a Colajanni, da Labriola a Ferri, da<br />
Prampolini a Massarenti, da Rigola a Chiesa, da Badaloni a Bissolati, solo per<br />
citarne alcuni tra i più grandi e prestigiosi, in rappresentanza <strong>del</strong>le diverse anime<br />
presenti nella sinistra che si proponevano al popolo in generale ed ai lavoratori in<br />
particolare, per il loro riscatto offrendo non solo le elaborazioni ideologiche, ma<br />
anche la guida <strong>del</strong>le conseguenti azioni.<br />
Aveva sicuramente ragione Arturo Labriola quando affermava che "…essere repubblicano,<br />
socialista o anarchico era su per giù lo stesso affare…" affermazione che trovava riscontro<br />
anche nell'autorità di polizia che, quando relazionavano sulla sinistra per loro non<br />
faceva nessuna differenza il riferirsi ad un repubblicano, un socialista, un anarchico,<br />
un rivoluzionario o radicale perché tutti erano ugualmente considerati nemici <strong>del</strong><br />
potere costituito.<br />
Sul piano politico-sindacale si può trovare un altro aiuto al chiarimento, sull'"eredità"<br />
con la costituzione, negli anni successivi a quella <strong>del</strong>la CGdL, di altre Confederazioni<br />
che hanno compiuto scelte politiche e percorsi organizzativi diversi, com'è avvenuto<br />
per iniziativa degli anarchici e dei rivoluzionari con la fondazione <strong>del</strong>l'USI - Unione<br />
<strong>Sindacale</strong> Italiana -costituita a Modena il 23-25 novembre <strong>del</strong> 1912 *** che seppe<br />
passare dai 30.000 iscritti iniziali, in poco tempo, a circa 500.000 e che l'anno dopo la<br />
***costituzione alla quale partecipa anche il segretario dei giovani socialisti di Cerignola, poi <strong>del</strong>la Camera <strong>del</strong><br />
Lavoro di Minervino Murge Giuseppe Di Vittorio<br />
17
sua fondazione accoglierà anche l'adesione di una fazione <strong>del</strong>la componente<br />
repubblicana; così come quella successivamente costituita dagli "interventisti", usciti<br />
dall'USI a seguito <strong>del</strong>lo scontro insanabile sull'atteggiamento da tenere, da parte<br />
<strong>del</strong>l'Unione, nei confronti <strong>del</strong>la prima guerra mondiale, per fondare nel 1914 la UIdL -<br />
Unione Italiana dei Lavoratori*** - con lo specifico scopo di sostenerne l'entrata in<br />
guerra <strong>del</strong>l'Italia. I promotori provenivano da diverse matrici politico-partitiche,<br />
accomunati nella scelta di voler sostenere l'intervento nel conflitto, contro la<br />
posizione assunta dal PSI di "non sabotare e non aderire" e soprattutto quella degli<br />
anarco-rivoluzionari <strong>del</strong>l'USI fieri oppositori <strong>del</strong>l'intervento.<br />
La costituzione <strong>del</strong>l'USI avvenne in profonda rottura con la CGdL tanto che nella sua<br />
relazione introduttiva al congresso Alceste De Ambris, il principale promotore<br />
<strong>del</strong>l'iniziativa, né specificò bene le differenze sostenendo che i lavoratori dovevano<br />
avere fede solo nelle proprie forze quindi nelle proprie azioni "…tagliando il feticismo<br />
legislativo…" mettendo il sindacato in posizione neutrale rispetto tutti i partiti (compreso<br />
quello socialista) "…Il proletariato deve sapere che tanto avrà quanto saprà conquistare che non deve<br />
chiedere nulla a chicchessia se non alla sua volontà e alla sua unione…" ed ancora in polemica con<br />
la "centralista" CGdL precisò che l'Unione "… consiglia, sollecita, sorveglia, ammonisce anche,<br />
assiste: non comanda, la sua autorità se così può chiamarsi non è supremazia e coercizione…" quindi<br />
massima libertà ai sindacati aderenti in materia rivendicativa e organizzativa. Molto<br />
diversi saranno i concetti che De Ambris esprimerà due anni dopo, quando lasciata<br />
l'USI, redigerà la carta <strong>del</strong> Carnaro, ispirata da D'Annunzio, di cui fu il capo di<br />
gabinetto, divenendo un sostenitore <strong>del</strong>l'economia corporativa e trasfonderà anche<br />
nella fondazione <strong>del</strong>la UIdL unitamente ad una parte degli scissionisti <strong>del</strong>l’USI.<br />
Fatti che porteranno Gino Castagno a definirlo un "…sedicente dirigente sindacale<br />
rivoluzionario" che dopo aver incitato alla lotta più dura i lavoratori diserta "gli ultimi e decisivi comizi<br />
degli scioperanti", non assumendosi la responsabilità di come concludere la vertenza aperta…”.<br />
***La Uidl costituita, da una scissione dall’USI, prima <strong>del</strong>la grande guerra verrà formalmente fondata il 9<br />
giugno 1918 a causa <strong>del</strong>l’impegno di tutti i suoi dirigenti nel conflitto, con Rossoni Segretario Generale.<br />
L’organizzazione aveva tre camere sindacali sulle 8 aderenti in Romagna e quattro di queste 8 dirette da<br />
repubblicani –Forlì/Lugo/Ravenna/Jesi più quelle di La Spezia/Roma/Milano/Parma.<br />
18
Un altro elemento chiarificatore arriva dalla decisione assunta dai cattolici di entrare<br />
nell'agone politico e in particolare strutturando meglio la loro presenza nel sociale<br />
attraverso la costituzione <strong>del</strong> sindacato d’ispirazione confessionale.<br />
Una presenza che risaliva all'Opera dei Congressi*** e che fu sempre viva e attenta,<br />
come lo dimostrano i diversi pronunciamenti che sulla questione sociale furono<br />
emessi, in particolare nel <strong>del</strong>iberato nel VI congresso di Napoli <strong>del</strong> 1883, l'anno dopo<br />
l'iniziativa di Costa, laddove si affermava che "…per fronteggiare il socialismo occorre<br />
incrementare il movimento cattolico nelle campagne e nel proletariato urbano.. migliorare l'organizzazione<br />
mutualistica e assistenziale….entrare in concorrenza diretta con le organizzazioni anarchiche e<br />
operaiste...". Concetti ampliati e ribaditi nell' Enciclica <strong>del</strong> 1891, la "Rerum Novarum",<br />
nella quale si affermava, tra l'altro, con il diritto all'esistenza <strong>del</strong>le associazioni<br />
operaie sotto forma di cooperative, mutue, casse rurali, la validità <strong>del</strong>la lotta di<br />
classe, anche il principio <strong>del</strong>la collaborazione fra le classi.<br />
La presenza organizzata dei cattolici si era sempre più rafforzata creando, dopo lo<br />
scioglimento <strong>del</strong>l'Opera dei Congressi, l'Unione Cattolica <strong>del</strong>le Istituzioni Economiche<br />
e Sociali attraverso la quale veniva gestita la fitta rete di Leghe, Cooperative, Casse<br />
Rurali, Unioni di mezzadri e vari Segretariati, fra i quali il più importante era quello dei<br />
tessili guidato da Achille Grandi, attuando il <strong>del</strong>iberato <strong>del</strong> VI congresso e<br />
rispondendo positivamente all’Enciclica di Leone XIII al punto che, sotto lo stimolo<br />
<strong>del</strong> pensiero "sociale" di Toniolo, quello costantemente presente <strong>del</strong>la Chiesa e con<br />
una presenza politica alle spalle, fu facile trasformare in sindacato Confederale<br />
quella parte <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong>le tante organizzazioni operanti. Ciò avvenne<br />
per opera di Giovanni Battista Valente che fondò, nel 1918, la CIL - Confederazione<br />
Italiana dei Lavoratori - che nel 1920 sarà guidata da Giovanni Gronchi e poi da<br />
Achille Grandi. In tal modo sì completava, il quadro <strong>del</strong>le differenti presenze<br />
organizzate fra i lavoratori. Un altro momento politicamente significativo che aiuta a<br />
***organizzazione sorta nel 1874 per tutelare i beni <strong>del</strong>la chiesa e coordinare le attività <strong>del</strong>le associazioni<br />
cattoliche nel sociale come le Casse rurali, società di mutuo soccorso e cooperative bianche.<br />
19
comprendere meglio la vita <strong>del</strong>la CGdL, fu lo scontro interno avvenuto in occasione<br />
<strong>del</strong>l'occupazione <strong>del</strong>le fabbriche nel 1920, quando, nella riunione <strong>del</strong> 11 settembre,<br />
furono votati due ordini <strong>del</strong> giorno contrapposti, uno presentato da Ludovico<br />
D'Aragona, segretario generale, in nome di chi sosteneva la soluzione sindacale<br />
<strong>del</strong>la vertenza, con la direzione lasciata alla Confederazione e quindi affermando<br />
implicitamente che per la CGdL non era il momento <strong>del</strong>la "rivoluzione" e l'altro da chi<br />
voleva che la direzione fosse assunta dal partito perché ormai si riteneva il Paese<br />
pronto all'insurrezione. (Posizione questa già sostenuta da Togliatti e dal gruppo di<br />
Ordine Nuovo all'interno <strong>del</strong>la direzione <strong>del</strong> PSI, ma finita in minoranza).<br />
L'ordine <strong>del</strong> giorno <strong>del</strong> segretario generale D'Aragona ottenne 591.245 voti contro i<br />
409.569 <strong>del</strong>l'altro presentato da Ercole Bucco in nome <strong>del</strong>la sinistra massimalista e<br />
con 93.623 astenuti fra i quali la maggioranza <strong>del</strong>la FIOM guidata da Bruno Buozzi,<br />
che così spiegò la sua astensione: "…Voi dovete comprendere la situazione <strong>del</strong>icata nella quale si<br />
trovano i rappresentanti <strong>del</strong>la federazione metallurgica. Potrebbero dire il loro pensiero e come voterebbero<br />
se volessero votare, ma per non influire sulle <strong>del</strong>iberazioni che state per prendere, la federazione dei<br />
metallurgici dichiara di astenersi dal voto…". Una dichiarazione di grande responsabilità e<br />
rispetto verso tutti i rappresentanti <strong>del</strong>le altre categorie e <strong>del</strong>le Camere <strong>del</strong> Lavoro,<br />
perché non solo teneva conto che sulla sua Federazione, più che su ogni altra<br />
categoria, gravava l'onere <strong>del</strong>la prosecuzione o meno <strong>del</strong>l'occupazione, ma<br />
soprattutto perché era indispensabile per conoscere la volontà di tutta<br />
l'organizzazione su come affrontare la situazione e lo sviluppo degli avvenimenti che<br />
si sarebbero determinati fino allo scontro armato, che sicuramente si sarebbe<br />
verificato, prima nelle fabbriche, poi in tutto il Paese. Senza che questo fosse<br />
influenzato dalla determinazione o meno dei metallurgici di continuare l’occupazione<br />
e la loro volontà di lottare fino alle estreme conseguenze. La scelta <strong>del</strong>la<br />
maggioranza per la conclusione sindacale fu anche condivisa dalla maggioranza <strong>del</strong><br />
PSI che ritenne non maturi i tempi per una presa <strong>del</strong> potere con la forza. Il pullulare<br />
degli eventi e <strong>del</strong>le iniziative confermavano ancor di più lo spartiacque via via<br />
formatesi con i cattolici, fin dalle Società di Mutuo Soccorso e Operaie. Una divisione<br />
netta che si è andata sempre più rimarcando in oltre 50 anni di confronti fra "bianchi<br />
e rossi"; altrettanto chiari con gli anarchici e i sindacalisti rivoluzionari non solo per il<br />
tramonto <strong>del</strong>l'USI e <strong>del</strong>la UIdL, ma per la loro stessa scomparsa dalla vita politica.<br />
Per la CGdL si ribadiva quanto segnato dal tormentato, ma unitario percorso, che il<br />
20
solo legame rimasto, anche se articolato, era quello con i partiti socialista e<br />
repubblicano.<br />
Questa situazione fa emergere ancor più nitidamente come solo socialisti e<br />
repubblicani possono vantare la continuità di essere stati protagonisti, anche se in<br />
misura differente, sia <strong>del</strong>la costituzione <strong>del</strong>la CGdL nel 1906, sia <strong>del</strong>la CGIL nel<br />
1944, ed ancora protagonisti sia nel continuare l'esperienza nella CGIL, come nella<br />
fondazione <strong>del</strong>l'UIL nel 1950. Sarebbe storicamente ingiusto e una mancanza<br />
"pesante" se nel completare l'analisi politica gestionale <strong>del</strong>la Confederazione non si<br />
tenesse conto <strong>del</strong>le novità che il mondo politico ha riservato al movimento sindacale,<br />
con costituzione <strong>del</strong> Partito Comunista <strong>Italiano</strong>, dopo la scissione di Livorno, e quindi<br />
<strong>del</strong>la sua iniziale breve presenza nella CGdL, dal 1921 fino all'autoscioglimento <strong>del</strong>la<br />
confederazione avvenuto nel 1927.<br />
<strong>Breve</strong> presenza ma molto significativa per gli obiettivi che la componente comunista,<br />
appena formata, espresse nel congresso confederale <strong>del</strong> 1921. Componente per<br />
altro già operante fin dal 1918 soprattutto a Torino costituitasi attorno alla rivista<br />
Ordine Nuovo, e capace di provocare duri scontri nella Confederazione come nelle<br />
Federazioni, soprattutto nella FIOM, nella quale solo il prestigio e l'autorevolezza di<br />
Buozzi riuscirono a contenere e metterla in minoranza riaffermando in questo modo<br />
la scelta riformista <strong>del</strong>la Confederazione e <strong>del</strong>la FIOM. La componente comunista si<br />
presentò al Congresso con un violento attacco "…all'imperante riformismo<br />
confederale…l'anguilleggiante contegno dei massimalisti…e alla politica controrivoluzionaria dei<br />
D'Aragona…".<br />
Accusando l'organizzazione di essere "…tra le grandi organizzazioni economiche proletarie,<br />
pletoricamente cresciute di numero dopo la guerra, che per la loro prodigiosa struttura, per essere nelle mani<br />
d'uomini e di gruppi che rappresentano le dottrine, le tendenze riformistiche, collaborazionistiche,<br />
socialdemocratiche, servono mirabilmente al gioco controrivoluzionario <strong>del</strong>la borghesia.." Con l'obiettivo<br />
di abbattere i capi e conquistare al partito il sindacato, facendolo decidere anche sul<br />
piano internazionale di uscire dall'alleanza con i sindacati <strong>del</strong> mondo occidentale di<br />
Amsterdam per passare a quella di Mosca. Una posizione che chiarisce di quale tipo<br />
di scelte era portatrice, all'interno <strong>del</strong>la Confederazione, la componente comunista,<br />
fissando in modo netto l'enorme distanza intercorrente fra la CGdL voluta dalla<br />
sinistra d'inizio secolo e quella che i comunisti avrebbero voluto diventasse dal 1921<br />
in avanti. Negli anni seguenti altre divisioni partitiche incideranno nella vita interna<br />
21
<strong>del</strong> sindacato: da quella degli unitari espulsi dal PSI a quella di Palazzo Barberini,<br />
alle successive divisioni che, sempre nell’alveo socialista, generarono nuove<br />
formazioni partitiche.<br />
Prima <strong>del</strong>l’autoscioglimento <strong>del</strong>la CGdL l’organizzazione subì le violenze <strong>del</strong>la<br />
dittatura fascista con la distruzione fino alla totale cancellazione di tutte le presenze<br />
sia <strong>del</strong>le Federazioni di Categorie che <strong>del</strong>le Camere <strong>del</strong> Lavoro, stessa sorte toccò ai<br />
partiti democratici e alle loro Sezioni, mentre gli oppositori <strong>del</strong> regime venivano<br />
imprigionati, torturati e uccisi. Purtroppo tanti, troppi sono quelli da dover ricordare,<br />
per tutti coloro che in nome dei loro ideali soffrirono per le persecuzioni subite, credo<br />
si possa considerare il supremo sacrificio <strong>del</strong> martire socialista Giacomo Matteotti<br />
come il simbolo, l’emblema <strong>del</strong>la Resistenza e contrapposizione democratica al<br />
regime.<br />
In esilio come in carcere, sui posti di lavoro come nella società cresceva<br />
l’opposizione al regime, si riorganizzavano i partiti e i sindacati, prendeva corpo la<br />
resistenza armata. I partigiani combattevano dai monti a valle fin dentro alle città.<br />
I lavoratori rimasti nelle fabbriche organizzavano gli scioperi e i sabotaggi, la<br />
Resistenza non era più patrimonio di un gruppo di coraggiosi, ma diventava sempre<br />
più l’agire di tutto un popolo.<br />
Con la Liberazione <strong>del</strong> Paese dalla tirannide fascista e dall’occupazione nazista,<br />
iniziò la ricostruzione morale e materiale <strong>del</strong>la Nazione, <strong>del</strong>le sue strutture e<br />
soprattutto <strong>del</strong>le forme democratiche di presenza e rappresentanza, ciò valse per i<br />
partiti e per il sindacato, anche se furono le scelte <strong>del</strong>le forze politiche che<br />
determinarono l’assetto e la presenza <strong>del</strong>l’organizzazione sindacale. Ciò è'<br />
ampiamente dimostrato per quanto le vicende partitiche hanno inciso sulla vita, non<br />
solo organizzativa, <strong>del</strong> sindacato e per gli effetti positivi che determinarono<br />
sottoscrivendo il Patto di Roma <strong>del</strong> 1944 con il quale si sancì la nascita di un'unica<br />
Confederazione sindacale, riunendo tutte le forze politiche che affondavano le loro<br />
radici nella classe lavoratrice, anche se in una esperienza breve e molto sofferta.<br />
Pertanto mentre la linea tracciata dalla CGdL s’interrompe con l’autoscioglimento <strong>del</strong><br />
1927 e cessa definitivamente di esistere nel 1944, con la costituzione<br />
<strong>del</strong>l'organizzazione nata con il Patto di Roma, anche se al suo interno rimarranno<br />
alcuni elementi di continuità, per l’unitaria e generale composizione e i diversi apporti<br />
ideali, si può affermare che fu costituita un'organizzazione completamente diversa,<br />
22
alla quale si aggiunsero gli ulteriori e "moderni" mutamenti determinatisi fra il 1948 e<br />
il 1950. Ci domandiamo quanto tutti questi cambiamenti hanno inciso sulla "eredità"?<br />
e quanto avrebbero potuto incidere sulle scelte <strong>del</strong> sindacato, in generale, i tanti<br />
protagonisti scomparsi prima o durante i grandi eventi che hanno attraversato la vita<br />
<strong>del</strong> Paese, per essere stati vittime <strong>del</strong>le violenze nazi-fasciste?<br />
E' ovvio che le domande non sono poste nei confronti di Rigola o D'Aragona o altri<br />
sia pure importanti protagonisti <strong>del</strong> sindacato, ma soprattutto rivolte a Bruno Buozzi<br />
al socialista riformista Buozzi, prima segretario <strong>del</strong>la FIOM e poi segretario <strong>del</strong>la<br />
Confederazione e mancato firmatario di quel patto di Roma di cui fu l'indiscusso<br />
primo protagonista, strenuo difensore <strong>del</strong>l'unità di tutti i lavoratori, di quanto lui si<br />
potesse sentire progenitore <strong>del</strong>la sola parte che nel tempo ha conservato la titolarità<br />
<strong>del</strong>la sigla, sia essa FIOM o CGdL e poi CGIL, e quanto la sua <strong>storia</strong> personale,<br />
politica e sindacale sia compatibile e possa consentire un'appropriazione o<br />
attribuzione di tali presunte appartenenze. Buozzi è stato un socialista riformista<br />
molto stimato e con tanto seguito al punto da far dire agli stessi protagonisti <strong>del</strong> Patto<br />
di Roma che se lui fosse stato presente sicuramente sarebbe stata molto più<br />
problematica la rottura <strong>del</strong> Patto stesso.<br />
E' questo un anniversario, quindi, che richiede il rispetto <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> e <strong>del</strong>le<br />
componenti ideali che hanno continuativamente dato il loro determinante contributo<br />
per l'affermazione <strong>del</strong>l'organizzazione Confederale, affrontando e superando le<br />
grandi difficoltà politiche, gestionali, di rapporto con i poteri, guidando le lotte dei<br />
lavoratori fino a quella per la Liberazione <strong>del</strong> Paese dalla tirannide nazi-fascista.<br />
Ecco perché una ricorrenza tanto importante non può esaurirsi nella sola similitudine<br />
<strong>del</strong>la sigla.<br />
Ecco perché mi pare obiettivo affermare che l’anniversario <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong><br />
Sindacalismo Confederale <strong>Italiano</strong>, è di tutti e non di una sola parte e come tale deve essere<br />
festeggiato con la prerogativa che tutte le organizzazioni confederali vi si devono e<br />
possono riconoscere, avendo un particolare riguardo per quelle che ancora oggi<br />
conservano al loro interno quelle componenti ideali che risalgono, per linea diretta e<br />
per scelta politica laico socialista e riformista alla CGdL <strong>del</strong> 1906.<br />
Il richiamo alle origini <strong>del</strong> Sindacalismo Confederale ed alle sue traversie fino alla<br />
ritrovata unità con la stipula <strong>del</strong> Patto di Roma, consente di comprendere meglio le<br />
23
vicende che in seguito si sono sviluppate, partendo dalla forte unità antifascista<br />
culminata con la lotta di Liberazione.<br />
L’unità <strong>del</strong>le forze politiche che, riconoscendo il fondamentale ruolo <strong>del</strong>la<br />
rappresentanza sociale e <strong>del</strong> protagonismo dei lavoratori nella ricostruzione <strong>del</strong>la<br />
società democratica, spinsero affinché risorgesse il sindacato Confederale in<br />
rappresentanza di tutti, aiutando a compiere una scelta che facesse superare le<br />
diffidenze verso il sindacato unico con i comunisti che si manifestavano soprattutto<br />
nello schieramento democristiano, impegnando le forze migliori e più qualificate<br />
<strong>del</strong>l’antifascismo e <strong>del</strong> sindacalismo militante d’anteguerra per la ricostruzione <strong>del</strong>la<br />
confederazione e di tutte le sue articolazioni.<br />
Il Patto di Roma <strong>del</strong> 3 giugno 1944, fu sottoscritto da Giuseppe Di Vittorio, Achille<br />
Grandi ed Emilio Canevari in sostituzione di Bruno Buozzi che nelle stesse ore<br />
veniva assassinato alle porte di Roma -località la Storta- dai tedeschi in fuga dalla<br />
capitale, ed anche di Oreste Lizzadri l’altro dirigente socialista impegnato nella<br />
ricostruzione <strong>del</strong> sindacato al sud. Nel testo <strong>del</strong>l'accordo si enunciavano i principi<br />
generali di base <strong>del</strong>l' organizzazione unitaria, si definiva la direzione provvisoria e si<br />
precisavano alcuni obiettivi immediati:<br />
“..Gli esponenti <strong>del</strong>le principali correnti sindacali dei lavoratori italiani - comunista, democratico-cristiana<br />
e socialista - dopo un largo scambio di vedute sul problema sindacale nell'Italia liberata dall'invasore<br />
tedesco e dai suoi complici fascisti; convinti che l’ unità sindacale di tutti i lavoratori, senza distinzioni di<br />
opinioni politiche e di fede religiosa, è lo strumento più efficace per il potenziamento <strong>del</strong>l' organizzazione<br />
<strong>del</strong> lavoro, onde assicurare la più efficace difesa degli interessi economici e morali dei lavoratori stessi e<br />
garantire il loro apporto più efficace all'opera immane di ricostruzione <strong>del</strong> paese (opera che sarà<br />
necessariamente imperniata sulle forze <strong>del</strong> lavoro), di pieno e unanime accordo dichiarano:<br />
1. di realizzare l'unità sindacale, mediante la costituzione, per iniziativa comune, di. un solo organismo<br />
confederale per tutto il territorio nazionale, denominato Confederazione Generale Italiana <strong>del</strong> Lavoro;<br />
d'una sola Federazione nazionale per ogni ramo di attività produttiva; d'una sola Camera C onfederale <strong>del</strong><br />
Lavoro in ogni provincia; d'un solo Sindacato locale e provinciale per ogni ramo o categoria produttiva;<br />
2. lasciando impregiudicate tutte le altre questioni relative all' orientamento <strong>del</strong>l' organizzazione, alla sua<br />
struttura definitiva, alla compilazione <strong>del</strong> progetto di statuto (questioni che saranno esaminate con una più<br />
larga partecipazione dei militanti sindacali d'ogni corrente e con i dirigenti <strong>del</strong> movimento sindacale libero<br />
già operante nel Mezzogiorno), l'unità sindacale viene immediatamente realizzata sui seguenti punti<br />
generali:<br />
24
a. la Cgidl è fondata sul principio <strong>del</strong>la più ampia democrazia interna. Tutte le cariche sociali, pertanto, in<br />
ogni grado <strong>del</strong>l' organizzazione, debbono essere elette dal basso, rispettivamente dall'assemblea generale <strong>del</strong><br />
sindacato locale e dalle assemblee dei <strong>del</strong>egati regolarmente eletti. In ognuno degli organismi dirigenti, dal<br />
vertice alla base, deve essere assicurata la partecipazione proporzionale <strong>del</strong>le minoranze;<br />
b. in tutte le organizzazioni <strong>del</strong>la Cgidl deve essere assicurata la massima libertà d'espressione a tutti gli<br />
aderenti e praticato il rispetto reciproco di ogni opinione politica e fede religiosa;<br />
c. la Cgidl è indipendente da tùtti i partiti politici. Essa si assocerà 'ogni volta che lo ritenga opportuno, all'<br />
azione dei partiti democratici che sono espressione di masse lavoratrici sia per la salvaguardia e lo sviluppo<br />
<strong>del</strong>le libertà popolari, sia per la difesa di determinati interessi dei lavoratori e <strong>del</strong> paese.<br />
3. Le correnti sindacali nominate costituiscono la direzione provvisoria <strong>del</strong>l' organizzazione che viene così<br />
composta: un Comitato direttivo provvisorio di 15 membri, 5 per ciascuna <strong>del</strong>le tre correnti; una segreteria<br />
generale provvisoria, con poteri esecutivi, di 3 membri, uno per ciascuna <strong>del</strong>le tre correnti.<br />
Questa direzione provvisoria sarà allargata con l'inclusione di esponenti <strong>del</strong> movimento sindacale libero<br />
operante nel Mezzogiorno e successivamente con i rappresentanti <strong>del</strong>le regioni che saranno liberate<br />
mantenendo l'uguale proporzione fra le tre correnti - e durerà in carica fino al primo congresso confederale<br />
che dovrà tenersi al più presto possibile. Con lo stesso criterio verranno formate le direzioni provvisorie <strong>del</strong>le<br />
federazioni nazionali e <strong>del</strong>le Ccdl provinciali. Nelle province e nelle categorie in cui esistono altre correnti<br />
sindacali aventi seguito effettivo fra le masse, una rappresentanza di esse sarà chiamata a far parte <strong>del</strong>la<br />
direzione provvisoria camerale e federale. Queste direzioni resteranno in carica sino al primo congresso <strong>del</strong>la<br />
rispettiva organizzazione. A segretari generali vengono nominati: On. Emilio Canevari, On. Giuseppe Di<br />
Vittorio, On. Achille Grandi, che entrano subito in funzione.<br />
La direzione provvisoria <strong>del</strong>la Cgidl si pone i seguenti obiettivi immediati:<br />
1.. promuovere l'organizzazione e l'inquadramento <strong>del</strong> movimento sindacale in tutte le regioni liberate, in<br />
uno con la vigorosa difesa degli interessi urgenti dei lavoratori;<br />
2. sostenere con tutte le proprie forze la guerra di liberazione nazionale onde affrettare la liberazione totale<br />
<strong>del</strong> paese, condizione pregiudiziale per la realizzazione dei postulati dei lavoratori;<br />
3. assicurare il massimo collegamento con le masse lavoratrici <strong>del</strong>le regioni occupate per aiutarle con mezzi<br />
adeguati nella loro lotta;<br />
4. studiare tutte le iniziative atte a preparare ed effettuare la ricostruzione <strong>del</strong> paese nello spirito <strong>del</strong> pieno<br />
riconoscimento dei diritti <strong>del</strong> lavoro;<br />
5. elaborare un piano di ricostruzione <strong>del</strong> movimento cooperativo, ispirato alle nuove esigenze poste dalla<br />
situazione;<br />
25
6. preparare un piano di trasformazione <strong>del</strong> sistema e degli istituti di previdenza sociale, rivendicandone<br />
alla Cgidl la direzione;<br />
7. rivendicare ed assumere la proprietà di tutti i beni già appartenenti alle di sciolte organizzazioni fasciste;<br />
8. rivendicare dallo Stato il risarcimento dei fondi sottratti dai fascisti alle vecchie organizzazioni libere, da<br />
prelevarsi dal ricavo <strong>del</strong>la confisca degli illeciti patrimoni degli ex capi fascisti.”<br />
Fu sciolto anche l’importante nodo posto dalla corrente democristiana accettando di<br />
concedere il diritto di cittadinanza ai contadini e i Coltivatori Diretti, sconfiggendo chi<br />
sosteneva la tesi di inquadrarli in un' organizzazione parallela, in forza <strong>del</strong> fatto che<br />
fin dal 1945 era stata costituta la Confederazione dei coltivatori diretti, detta la<br />
“bonomiana” dal cognome <strong>del</strong> suo fondatore Bonomi, direttamente legata alla Dc e<br />
fortemente ostile alla Cgidl.<br />
Furono, inoltre, superate le contrapposizioni politiche emerse con gli organizzatori<br />
<strong>del</strong> convegno sindacale di Napoli e fatti propri alcuni dei postulati approvati nel<br />
precedente Convegno di Bari.<br />
La realizzazione organizzativa si estese rapidamente mostrando un forte appoggio di<br />
base all'istanza unitaria, malgrado il testo <strong>del</strong> Patto non fosse immune da<br />
contraddizioni, da proposizioni non univoche, da reticenze e da propositi spesso<br />
rapidamente smentiti dai fatti nelle prove successive.<br />
Una contraddizione la si coglie già nelle prime righe, là dove il principio di autonomia<br />
sindacale è affermato subito dopo la definizione d'una matrice rigorosamente<br />
identificata nei tre partiti di massa e seguita dalla dichiarata adozione <strong>del</strong> sistema<br />
<strong>del</strong>le correnti partiticamente ispirate. A ciò si connette la formulazione assai elastica<br />
<strong>del</strong> punto 2b, secondo il quale "…la Cgidl è indipendente da tutti i partiti politici", ma "si assocerà,<br />
ogni volta che lo ritenga opportuno, all' azione dei partiti democratici che sono espressione di masse<br />
lavoratrici, sia per la salvaguardia e lo sviluppo <strong>del</strong>le libertà popolari, sia per la difesa di determinati<br />
interessi dei lavoratori e <strong>del</strong> paese..".<br />
Un'altra contraddizione ricorre fra la strettoia <strong>del</strong> punto 3, che stabilisce la presenza<br />
paritetica <strong>del</strong>le correnti nelle segreterie e nelle direzioni <strong>del</strong>la confederazione, <strong>del</strong>le<br />
federazioni e <strong>del</strong>le camere <strong>del</strong> lavoro e il punto 2a, che prescrive la "…elezione dal basso<br />
di tutte le cariche sociali"…. "in ogni grado <strong>del</strong>l' organizzazione…", lasciando intendere che non<br />
sarebbe stata una elezione a suffragio universale, ma che ogni corrente avrebbe<br />
eletto i suoi rappresentanti.<br />
26
Quanto agli obIettivi immediati, pur comprendendo che il massimo conseguibile fosse<br />
quello di un minimo comune denominatore, cautamente calibrato e correlato con<br />
l'impegno centrale per la ricostruzione <strong>del</strong> paese, poteva e doveva essere<br />
accompagnato con alcuni temi di grande rilievo e di riforma, ma forse era chiedere<br />
troppo alla condivisione raggiunta e la conclusiva affermazione contenuta nel patto<br />
ne rende pienamente l’idea: "….lasciando impregiudicate tutte le altre questioni relative<br />
all'orientamento generale <strong>del</strong>l' organizzazione…".<br />
Certo nella fase unitaria l'immagine ufficiale <strong>del</strong>la CGIL –la sigla subì una<br />
semplificazione- fu caratterizzata da notevoli connotazioni di moderazione e di<br />
autoresponsabilizzazione. Sul primo numero de Il Lavoro, organo <strong>del</strong>la<br />
Confederazione, il saluto rivolto da Di Vittorio, Grandi e Lizzadri ai lavoratori italiani<br />
riconosceva nella ricostruzione, come già aveva fatto il preambolo <strong>del</strong> patto di Roma,<br />
il problema centrale <strong>del</strong>l' economia italiana; nella relazione introduttiva al congresso<br />
di Napoli, il 28 gennaio 1945, già si affermava il binomio tipico <strong>del</strong>la fase unitaria,<br />
ricostruzione - minimo vitale: "..la situazione nella quale vive il nostro paese richiede che la Cgil<br />
debba in ogni momento cercare di conciliare ... la difesa più vigorosa <strong>del</strong>le condizioni elementari di vita di<br />
tutti i lavoratori con le esigenze generali <strong>del</strong> paese..";<br />
In quel Congresso, al quale presero parte tutte le strutture <strong>del</strong>l’Italia liberata, fu<br />
ratificato lo statuto provvisorio redatto dopo la firma <strong>del</strong> Patto e nel giugno altrettanto<br />
federo quelle <strong>del</strong> Nord, dopo la liberazione avvenuta il 25 aprile 1945, realizzando<br />
così la saldatura fra tutte le organizzazioni presenti nel territorio nazionale.<br />
Gli anni 1945 – 1946 e 1947 furono particolarmente impegnativi perché oltre alla<br />
costruzione <strong>del</strong>l’organizzazione vi era da portare avanti le rivendicazioni a tutela dei<br />
lavoratori, ad iniziare dalla stipula dei contratti di lavoro, infatti a dicembre ‘46<br />
gli edili sottoscrissero il loro primo contratto seguiti dai tessili nel gennaio 1947, dai<br />
grafici nel maggio, dagli alimentaristi in giugno e dai chimici nel settembre sempre<br />
<strong>del</strong> ’47, con i meccanici che chiusero i contratti <strong>del</strong>le grandi categorie nel giugno ‘48.<br />
Per la giovane organizzazione uno degli impegni più gravosi e di responsabilità fu<br />
senza alcun dubbio quello di guidare le lotte dei lavoratori contro lo smantellamento<br />
degli stabilimenti industriali, i licenziamenti e l’occupazione <strong>del</strong>le terre incolte e<br />
abbandonate da far assegnare ai contadini per coltivarle e contribuire a garantire la<br />
sopravivenza di una parte importante <strong>del</strong>la popolazione ridotta alla fame dalle<br />
privazioni e sofferenze <strong>del</strong>la guerra.<br />
27
Il Paese doveva anche pensare alla ricostruzione <strong>del</strong>le sue Istituzioni e il primo atto<br />
fu quello di stabilire quale forma di Stato doveva avere la nuova Italia, se una<br />
Repubblica o continuare ad essere una Monarchia. Con il referendum <strong>del</strong> 2 giugno<br />
1946 gli italiani votarono scegliendo affinché l’Italia fosse una Repubblica<br />
Gli impegni su vari fronti non limitavano le tensioni fra le componenti all’interno <strong>del</strong>la<br />
Confederazione e sulle quali pesavano non poco, l’incolmabile vuoto lasciato da<br />
Buozzi e la morte di Achille Grandi, avvenuta il 28 settembre 1946, ultimo segretario<br />
<strong>del</strong>la CIL prefascista e sicuramente il dirigente cattolico più influente e maggiormente<br />
impegnato nella salvaguardia <strong>del</strong>l’unità conseguita.<br />
Ad acuire le tensioni fra le componenti pesarono anche le diverse valutazioni che di<br />
volta in volta venivano fatte sulle lotte, in particolare sull’ attribuzione <strong>del</strong>la<br />
caratteristica di sciopero politico o meno, l’interpretazione da dare all’art. 9 <strong>del</strong>lo<br />
statuto inerente i rapporti con i partiti, in alcuni casi anche sui contenuti <strong>del</strong>le<br />
piattaforme rivendicative e non ultimi gli effetti importati a causa di accadimenti<br />
esterni, come la scissione di palazzo Barberini 8-12/1/47 con la costituzione <strong>del</strong> PSLI<br />
il 15/1/47, che dopo la fusione con il PSU diventerà PSDI l’1/5/51.<br />
La prima circostanza per misurare il grado di politicizzazione di uno sciopero fu in<br />
occasione <strong>del</strong>l’eccidio di Portella <strong>del</strong>la Ginestra il 1° Maggio <strong>del</strong> 1947 con la<br />
proclamazione a maggioranza <strong>del</strong>lo sciopero generale per il 3 Maggio, così come<br />
quelli seguenti quale reazione contro gli interventi <strong>del</strong>la polizia che provocarono morti<br />
e feriti fra i lavoratori in sciopero, agitazioni ritenute dalla minoranza <strong>del</strong>la<br />
Confederazione scioperi politici e non di natura sindacale, anche se i caduti erano<br />
lavoratori radunatesi per festeggiare il 1° Maggio, e quindi non condivisibile la loro<br />
proclamazione.<br />
Nel I Congresso tenutosi a Firenze dal primo al sette giugno <strong>del</strong> ‘47 lo scontro fra le<br />
componenti fu aspro, principalmente sull’ art.9 e alcuni contenuti <strong>del</strong>le piattaforme,<br />
con mediazioni difficili e faticose , con accordi sottoscritti e dopo poco smentiti.<br />
L’organizzazione supera con grande difficoltà la prova congressuale, ma la resa dei<br />
conti è solo rinviata, neanche l’intesa raggiunta il 7 agosto <strong>del</strong> 1947 sull’accordo per<br />
la elezioni <strong>del</strong>le commissioni interne attenua le tensioni.<br />
I prodromi <strong>del</strong>la rottura <strong>del</strong>la convivenza si ebbero nelle vertenza dei chimici con lo<br />
sciopero indetto dalla componente comunista, con l’opposizione dei socialisti –<br />
Viglianesi era il segretario generale <strong>del</strong>la federazione- e dei cattolici per le<br />
28
modalità di attuazione con le quali si imponeva lo spegnimento degli impianti a ciclo<br />
continuo. Anche se Di Vittorio nell’esecutivo confederale sconfessò la componente<br />
comunista dei chimici non riuscì ad attenuarne l’effetto negativo nei confronti <strong>del</strong>le<br />
altre componenti. Il tempo <strong>del</strong>la scissione era ormai maturo e con la proclamazione<br />
<strong>del</strong>lo sciopero generale da parte <strong>del</strong>la maggioranza comunista dopo l’attentato a<br />
Togliatti <strong>del</strong> 14/7/48 proclamato per lo stesso giorno, vista la drammaticità <strong>del</strong>la<br />
situazione e i duri scontri che avvenivano nel Paese si lavorò alacremente per far<br />
finire lo sciopero, dopo due giorni faticosamente la situazione rientrò anche grazie<br />
alle sollecitazioni rivolte dallo stesso Togliatti ai lavoratori che manifestavano.<br />
Sulle tensioni interne pesò anche il risultato elettorale <strong>del</strong> 18/4/48 con la sconfitta <strong>del</strong><br />
fronte popolare e la vittoria <strong>del</strong>la DC.<br />
Le ACLI si mossero pesantemente sulla componente democratico cristiana affinché<br />
si arrivasse alla rottura , tant’è che il Consiglio Generale <strong>del</strong> 20 luglio dichiarava la<br />
fine <strong>del</strong>l’unità sindacale e per il 22 luglio convocava il congresso dei sindacalisti<br />
democratici cristiani, stanziando 20 milioni di lire per costituire la nuova<br />
Confederazione. Era tale la determinazione con la quale volevano conseguire il<br />
risultato che preparano questa decisione fin dall’11 giugno organizzando una<br />
riunione denominata <strong>del</strong>la Alleanza per l’Unità e l’indipendenza <strong>del</strong> sindacato con la<br />
partecipazione di Pastore Canini Parri e dei rappresentanti politici Taviani (DC)<br />
Simonini (PSLI) Sommovigo (PRI) per la presenza organizzata, nella CGIL, di una<br />
componente laico cattolica e che però, nel caso, fosse anche pronta a generare una<br />
nuova organizzazione sindacale.<br />
Il 6 agosto il Comitato Direttivo <strong>del</strong>la CGIL sulla base <strong>del</strong>la formalizzata dichiarazione<br />
da parte dei cattolici <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong>l’unità sindacale, dichiarò decaduti<br />
dall’organizzazione i sindacalisti democristiani, il 16 ottobre 1948 i democristiani<br />
fondano LCGIL. (Libera Confederazione Generale Italiana <strong>del</strong> Lavoro)<br />
Il mondo politico seguiva con attenzione e partecipazione le vicende sindacali e sia il<br />
congresso <strong>del</strong> PSLI (21-23/8/48 a Milano) che quello dei sindacalisti repubblicani dei<br />
GAS nel settembre ‘48 si preparavano per esser pronti ad una eventuale intesa sulla<br />
scissione. Onde verificarne la fattibilità nel gennaio ‘49 i socialdemocratici e i<br />
repubblicani organizzano un referendum, fra i propri aderenti, se restare o no nella<br />
CGIL. Il 22/5/49 –dopo i fatti di Molinella- <strong>del</strong> 17 maggio, le due componenti decisero<br />
di uscire dalla CGIL e il 3 e 4 giugno nell’aula magna <strong>del</strong> liceo Visconti a Roma.<br />
29
fondano la FIL, lanciando un manifesto con il quale si definirono la loro azione<br />
“..rivolta <strong>del</strong> movimento operaio contro ogni faziosità ideologica e tutela dei legittimi interessi <strong>del</strong> lavoro<br />
contro il capitalismo…” nel documento costitutivo si afferma che la struttura “..nasce senza<br />
correnti interne, senza compromessi, senza discriminazioni politiche, unitaria non per interesse di una parte<br />
ma perché unitaria è la volontà dei lavoratori che vi confluiscono..” ribadendo la propria<br />
indipendenza e di essere “…strumento tecnico di emancipazione e non uno di speculazione<br />
partitica…”.<br />
Molinella fu la classica goccia che fece traboccare il vaso, facendo capire come<br />
ormai fosse impossibile, nella CGIL, continuare la collaborazione con la maggioranza<br />
comunista, perché non accettando di essere messi in minoranza in una elezione<br />
democraticamente svolta fra gli iscritti alla Camera <strong>del</strong> Lavoro <strong>del</strong> centro emiliano<br />
patria di Massarenti e da sempre di tradizione socialista, dimostravano, una volta di<br />
più, la loro volontà di comandare sempre e comunque nell’organizzazione. L’aver poi<br />
tentato di assaltare la sede, provocando scontri con la polizia intervenuta per sedare<br />
le tensioni e causato la morte di una mondina, confermò la loro determinazione con<br />
la quale ciò che non era ottenibile democraticamente doveva essere preso con la<br />
forza, fu la cancellazione di ogni forma democratica nella vita interna <strong>del</strong> sindacato.<br />
Quanto avveniva nel sindacato non era oggetto di attenzione solo da parte <strong>del</strong><br />
mondo politico, ma anche dagli americani, ai quali non sfuggiva l’importanza che<br />
l’organizzazione dei lavoratori aveva in quel momento storico per il futuro <strong>del</strong> Paese<br />
e <strong>del</strong>la sua collocazione internazionale.<br />
Di fronte alla rottura <strong>del</strong>la CGIL da parte <strong>del</strong>l’ AFL, una <strong>del</strong>le due organizzazioni<br />
sindacali americane e <strong>del</strong> Dipartimento di Stato si fecero pressioni affinché in Italia<br />
tutte le forze anticomunista si riunissero per dar vita ad una sola organizzazione<br />
sindacale in contrapposizione al sindacato da loro definito solo ed esclusivamente<br />
comunista, caldeggiando quindi la fusione fra la LCGIL e la FIL. Mentre l’altra grande<br />
organizzazione il CIO senza voler interferire nella vita interna <strong>del</strong> sindacato italiano<br />
faceva sapere che avrebbe potuto condividere anche la presenza di un pluralismo<br />
democratico più ampio.<br />
Nel maggio <strong>del</strong> 1949 si consuma un’altra scissione nel PSI gli autonomisti Viglianesi,<br />
Dalla Chiesa e Bulleri con altri compagni si dichiarano autonomi dal PSI e in tale<br />
forma partecipano al secondo congresso <strong>del</strong>la CGIL.<br />
30
Con la presenza ancora di forze socialiste si tiene il secondo congresso <strong>del</strong>la CGIL il<br />
4-9/10/49 a Genova, congresso nel quale viene lanciato il Piano <strong>del</strong> Lavoro, una<br />
scelta sindacale fatta per opportunità politica, ma anche per recuperare un ruolo<br />
propositivo e non solo contestativo <strong>del</strong> sindacato.<br />
La LCGIL risponde varando l’accordo con i vertici <strong>del</strong>la FIL (15/12/49). Questo<br />
accordo fa scatenare forti polemiche dentro la FIL fra fusionisti, favorevoli<br />
all’accorpamento con la LCGIL, e i contrari, tensioni che alimentano quelle già<br />
presenti all’interno dei partiti, socialista, socialdemocratico e repubblicano, e che fra<br />
le organizzazioni sindacali si fanno sempre più forti sui posti di lavoro.<br />
Sono giornate e settimane convulse nelle quali si verificano aggregazioni e rapidi<br />
scioglimenti, processi costitutivi che rimangono per aria, mentre prende sempre più<br />
corpo l’ipotesi di fusione fra la FIL e la LCGIL e si consolida una presenza socialista<br />
autonoma nella CGIL dei compagni autonomisti <strong>del</strong> PSI , formando una componente<br />
di minoranza con i compagni che hanno dato vita al PSU.<br />
Il 30 settembre 1949 si tiene a Roma un convegno dal titolo “Lampi di unificazione<br />
sindacale” al quale partecipano tra gli altri alcuni padri fondatori <strong>del</strong>la UIL : Bulleri,<br />
Carmagnola, Chiari, Dalla Chiesa, Novaretti, Viglianesi, avente lo scopo di progettare<br />
una presenza autonoma <strong>del</strong>l’area socialista nell’agone sindacale.<br />
L’ala socialista e quella socialdemocratica che non condividono più la politica<br />
sindacale <strong>del</strong>la CGIL ed ancor meno quella fusionista <strong>del</strong>la FIL nel congresso <strong>del</strong><br />
PSU di Firenze <strong>del</strong> 4-6/12/49 costituiscono i GASU. Gruppi di Azione <strong>Sindacale</strong><br />
Unitari, per garantirsi una presenza sui posti di lavoro anche non partecipando alla<br />
vita organizzata di una Confederazione.<br />
L’attività organizzativa dei democratici-cristiani prosegue con la realizzazione, il 4-7<br />
novembre a Roma, <strong>del</strong> 1° congresso <strong>del</strong>la LCGIL<br />
La situazione continua ad essere fluida e il 15 gennaio presso il Collegio Romano<br />
nella capitale un migliaio di partecipanti rispondono all’appello <strong>del</strong>la CISI (Centrale<br />
Italiana Sindacalisti Indipendenti, promossa da un gruppo di sindacalisti di varia<br />
provenienza ) per un ulteriore tentativo di dar vita ad un’organizzazione sindacale<br />
che raccogliesse tutte le forze non più facenti parte <strong>del</strong>la CGIL, ma anche questa<br />
iniziativa fallirà senza lasciare segno.<br />
Purtroppo sono anche anni nei quali si spara con eccessiva libertà d’agire sui<br />
lavoratori in lotta, con morti e feriti spesso da resoconto di guerra, come a Melissa a<br />
31
Torremaggiore e in altre località per gli scioperi dei braccianti fino ad arrivare<br />
all’eccidio dei sei operai uccisi a Modena ed in altre località dalla dura repressione<br />
attuata nelle città industriali.<br />
I sindacalisti repubblicani e socialdemocratici che hanno apertamente contrastato il<br />
progetto fusionista posto in essere dalla dirigenza FIL alla vigilia <strong>del</strong> congresso di<br />
scioglimento <strong>del</strong>l’organizzazione (Napoli 4/2/1950) vengono espulsi, tra loro figurano<br />
Polotti, Vanni, Pini, Rossi, Pellegrino, Tiberi ed altri che saranno fra i fondatori <strong>del</strong>la<br />
UIL, nei giorni seguenti il 5 e 6 febbraio in un congresso senza più opposizione la<br />
proposta fusionista passa, anche perché molte Camere Sindacali sono state<br />
commissariate e altre si sono dichiarate autonome dalla FIL non partecipando al<br />
congresso. Enrico Parri sugli espulsi dalla FIL espresse questo giudizio:<br />
“..erano una zavorra che avevamo caricato sulla nostra barca..”<br />
proseguendo che questa minoranza non aveva seguito e “..rappresentava tutt’al più<br />
un’affermazione di principi sbagliati..”<br />
La direzione <strong>del</strong>la FIL eletta era composta da 25 membri 20 <strong>del</strong> PSLI (sconfessati<br />
dalla base) 2 indipendenti e 3 repubblicani (Rocchi-Parri-Valgimigli)<br />
I partiti di riferimento (PRI-PSLI-) ebbero una mutazione di posizione passando dalla<br />
condivisione <strong>del</strong> disegno all’ opposizione <strong>del</strong>lo stesso, mentre resta fortemente critica<br />
quella <strong>del</strong> PSU arrivando fino alla scomunica di quegli aderenti che avessero preso<br />
parte alla fusione, auspicando la costituzione di un terzo sindacato laico socialista<br />
riformista.<br />
Siamo al 5 marzo 1950 alla fondazione <strong>del</strong>la UIL ( che precede quella <strong>del</strong>la CISL, il<br />
1° maggio e quella <strong>del</strong>la CISNAL il 24 marzo promoss a da ex esponenti fascisti)<br />
alla quale partecipano rappresentanti: <strong>del</strong>le camere sindacali autonome, di<br />
organizzazioni indipendenti, i socialdemocratici e repubblicani usciti dalla FIL, quelli<br />
<strong>del</strong>le Camere Sindacali dichiaratesi autonome dalla FIL e dalla CGIL, i socialisti dei<br />
GASU, gli indipendenti <strong>del</strong> gruppo Lavoro <strong>Italiano</strong> di Fontanelli, i socialisti unitari<br />
usciti dalla CGIL. La costituzione verrà formalizzata davanti al notaio Arcuri il 28<br />
aprile successivo.<br />
Fu Arturo Chiari che, dopo una estenuante discussione, propose di adottare la sigla<br />
UIL, con il favore particolare di Sommovigo e degli altri vecchi sindacalisti provenienti<br />
da quella Confederazione costituitasi nel periodo a cavallo <strong>del</strong>la prima guerra<br />
32
mondiale. Anche se una UIL molto diversa e per rendersene conto basta leggere<br />
l’art.1 <strong>del</strong>lo statuto <strong>del</strong>le due organizzazioni e confrontarlo.<br />
Nella dichiarazione programmatica approvata erano indicati i cinque punti che<br />
caratterizzavano e qualificavano l'azione <strong>del</strong>la UIl sin dai suoi primi anni. Venne<br />
rivendicata l'indipendenza dai partiti, dai governi e dalle confessioni e venne<br />
valorizzata l'autonomia <strong>del</strong>le federazioni di categoria; la UIl si impegnò ad adottare<br />
un metodo democratico e si dichiarò favorevole alla ricerca <strong>del</strong>l'unità d'azione con le<br />
altre due organizzazioni confederali ed all'intervento su tutti i problemi di politica<br />
sociale ed economica.<br />
La tessera UIL costava 100 lire <strong>del</strong>le quali solo 10 andavano alla Confederazione.<br />
Il congresso <strong>del</strong>la UIL non ebbe eco sulla stampa, forse per l’influenza esercitata dai<br />
democratico cristiani per tutelare la CISL, infatti Corriere <strong>del</strong>la Sera, Messaggero, La<br />
Stampa ed altri non pubblicarono nemmeno la notizia, solo la Voce Repubblicana e<br />
Libertà d’Italia diedero informazione, così come anche la rivista di Rapelli ” Politica<br />
Sociale”, ma per ragioni polemiche derivanti dalla vecchia ruggine esistente fra<br />
Rapelli e Pastore<br />
La prima sede, semplice punto di appoggio, furono tre stanze offerte dalla<br />
federazione dei cementieri in via Tevere, da quelle si passò alle 6 stanze di piazza<br />
Poli, per circa un anno senza luce e riscaldamento, sede ufficiale nella costituzione<br />
avanti al notaio, per arrivare alle 7 stanze di via Lucullo, in coabitazione con altre<br />
organizzazioni estranee alla UIL e con l’ingombrante presenza <strong>del</strong>l’ufficio stralcio dei<br />
beni dei sindacati fascisti, che con il passare <strong>del</strong> tempo divennero 21, tenendo<br />
presso di se la sede <strong>del</strong>la UIL di Roma.<br />
Stenti e difficoltà accompagnarono la crescita <strong>del</strong>la UIL e dei 15/20 collaboratori<br />
volontari che centralmente lavoravano per la causa.(l’edificio di via Lucullo già sede<br />
<strong>del</strong>le corporazioni fasciste e facente <strong>del</strong> patrimonio <strong>del</strong>le stesse, suddiviso<br />
successivamente con altri immobili fra le tre organizzazioni sindacali<br />
maggiormente rappresentative. Il palazzo che insieme alla pensione Jaccarino di via<br />
Romagna, quella Oltremare di via Principe Amedeo, quello di via Tasso e con l’Hotel<br />
Flora facevano parte dei luoghi tristemente famosi <strong>del</strong>la capitale per<br />
essere stati sedi nelle quali i nazifascisti torturavano e condannavano i partigiani e gli<br />
antifascisti).<br />
33
L’organizzazione forte <strong>del</strong>le scelte compiute, si prefigge di raggiungere gli scopi,<br />
contenuti nei cinque punti <strong>del</strong> documento costitutivo divenuto poi l’appello diramato,<br />
dal Comitato Esecutivo il 15 marzo, ai lavoratori italiani:<br />
“1) raccogliere e realizzare, nella lotta contro l’egoismo <strong>del</strong>le classi capitalistiche e la insufficienza <strong>del</strong>la<br />
politica <strong>del</strong> governo, le aspirazioni <strong>del</strong>la classe lavoratrice, in piena indipendenza da ogni ingerenza<br />
partitica, governativa o confessionale, nella visione di una migliore società;<br />
2) darsi, ai fini <strong>del</strong>la sua funzionalità e per il conseguimento dei suoi obiettivi, massima articolazione<br />
strutturale nelle categorie, opportunamente coordinandole, nell’assoluto rispetto <strong>del</strong>la loro autonomia;<br />
3) imprimere allo sviluppo <strong>del</strong>l’azione sindacale una procedura rigidamente democratica tale da rendere i<br />
lavoratori partecipi e coscienti <strong>del</strong>le lotte che affrontano;<br />
4)impegnarsi a sostenere insieme con le altre organizzazioni sindacali, nei limiti più ampi e possibili ed<br />
attraverso un sano e coerente indirizzo sindacale, impostazione e soluzioni unitarie dei problemi che<br />
interessano i lavoratori;<br />
5) intervenire attivamente in tutti i problemi di politica ed economia ed ogni volta che, direttamente o<br />
indirettamente, siano in gioco le sorti <strong>del</strong>la classe lavoratrice.”<br />
La UIL agì fin da subito per attuare gli obiettivi individuati ad iniziare dai rapporti con<br />
le altre organizzazioni muovendosi nell’ottica <strong>del</strong>lo spirito unitario che né aveva<br />
contraddistinto la nascita proponendo il 5 aprile un incontro alla CGIL e alla LCGIL.<br />
La riunione si svolse al Senato con la partecipazione <strong>del</strong>la sola CGIL avendo la<br />
LCGIL rifiutato l’incontro, le cui motivazioni erano da ricercarsi nella<br />
strumentalizzazione che Pastore, ma soprattutto di Canini e Parri, né fecero per<br />
dimostrare che la vera rappresentanza autonoma politico-partitica <strong>del</strong>l’area laico<br />
socialista era nella LCGIL. Al termine <strong>del</strong>l’incontro il sen. Carmagnola commentò per<br />
la UIL l’esito affermando che l’accordo raggiunto di consultazione:<br />
“..rientra nello spirito manifestatosi nel convegno in cui nacque la UIL che riteneva possibile una unità<br />
d’azione sindacale fra i lavoratori di diverse tendenze…”.<br />
Per uscire da ogni dubbio su quali fossero le reali intenzioni e gli obiettivi che la UIL<br />
si poneva di conseguire, il 27 ottobre <strong>del</strong> 1951 la Confederazione fece affiggere in<br />
tutta Italia un manifesto titolato “Cosa vuole la UIL” contenente le principali<br />
rivendicazioni a partire da:<br />
“.. inserimento dei lavoratori attraverso il sindacato nella vita economica e produttiva <strong>del</strong> Paese; lotta<br />
senza quartiere alla disoccupazione attraverso programmi di lavoro e investimenti produttivi; la più<br />
ampia libertà sindacale; il controllo <strong>del</strong> sindacato sugli istituti previdenziali e assistenziali per i<br />
34
lavoratori; la cessazione <strong>del</strong>lo strapotere dei grossi monopoli industriali e l’eliminazione <strong>del</strong> latifondo;..”<br />
il manifesto conclude con un appello per la costruzione di<br />
“..un sindacato unitario, forte ed efficiente nella lotta sociale, indipendente dai governi, dai partiti e da<br />
confessioni religiose...”<br />
Sono anni difficili non solo per una situazione economico-produttuiva e sociale di un<br />
Paese ancora sofferente per le conseguenze <strong>del</strong>la guerra, ma anche per la lenta<br />
ricostruzione <strong>del</strong>le istituzioni e di tutte le forme organizzate <strong>del</strong>la società, con il<br />
sindacato impegnato su più fronti: dalla costruzione <strong>del</strong>le proprie presenze sui posti<br />
di lavoro e nella società alla stipula dei contratti collettivi di lavoro, dagli accordi<br />
interconfederali agli interventi di legislazione sociale. Tra il 1950 e il 1953 furono<br />
stipulati contratti, accordi e intese per una grande parte dei settori produttivi e di<br />
regolamentazioni <strong>del</strong>l’attività e prestazioni dei lavoratori.<br />
Le difficoltà economiche erano una <strong>del</strong>le principali preoccupazioni dei dirigenti <strong>del</strong>la<br />
Confederazione, partiti per “l’ avventura UIL” senza garanzie partitiche e con scarse<br />
risorse, <strong>del</strong> tutto insufficienti a coprire lo sforzo organizzativo necessario per far<br />
affermare il sindacato. Nel momento più difficile, tra la fine <strong>del</strong> 1951 e il 1952, la UIL<br />
poteva contare sull’appoggio, senza più incertezze, dei partiti PSLI e PSU,<br />
unificandosi diventeranno il PSDI, <strong>del</strong> PRI, <strong>del</strong> <strong>Movimento</strong> Lavoratori Italiani fondato<br />
da Cucchi e Magnani***, da alcune organizzazioni e cooperative soprattutto emiliano-<br />
romagnole, raggranellando modeste risorse che si univano con altri contributi, ma<br />
non certo alle inesistenti montagne di dollari americani dei quali alcuni organi di<br />
stampa favoleggiavano essere nella disponibilità <strong>del</strong>la UIL. Proprio la crisi economica<br />
fece emergere come anche nella UIL non tutto filasse per il meglio, dato che alle<br />
difficoltà economico-gestionali si aggiungevano quelle politiche, presa com’era<br />
l’organizzazione da una posizione di equidistanza: dalla CGIL e dalla CISL, dall’una<br />
per essersi schierata con il fronte comunista e dall’altra per il permanere di uno<br />
*** Il 16 giugno 1951 i due deputati usciti dal PCI, unitamente ad altri socialisti, davano vita al<br />
<strong>Movimento</strong> Lavoratori Italiani come centro di promozione socialista schierato contro il governo di<br />
centro destra e di indipendenza dalle influenze russe e americane. Nel 1953, dopo un tentativo fallito<br />
di accordo con il PSI e il PSDI, trasformarono il movimento in partito: Unione Socialista Italiana<br />
partecipando, senza molto successo, alle elezioni politiche <strong>del</strong> 7 giugno 1953.<br />
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scontro, insistito, con il quale la CISL metteva in discussione la stessa esistenza in<br />
vita <strong>del</strong>la UIL come organizzazione democratica. Problemi che culminarono nelle<br />
difficoltà per superare il caso Tiberi – il dirigente repubblicano espulso dalla UIL<br />
perché presentatosi, come indipendente, nelle liste <strong>del</strong> PCI- e quello dei Segretari<br />
Confederali, Bulleri e Visentin, finiti sotto accusa per aver tenuto nascosti dei<br />
finanziamenti ottenuti dalla CGIL. Come in tutte le vicende controverse anche questa<br />
non ebbe una conclusione chiara se non per decisione degli organismi interni <strong>del</strong>la<br />
Confederazione che, avendo ritenuto vere le accuse, procedettero all’espulsione di<br />
Bulleri, mentre Visentin si dimise dall’organizzazione prima che il collegio dei probiviri<br />
si pronunciasse sulla questione<br />
Le difficoltà non si limitavano al piano nazionale ma la UIL le incontrava anche a<br />
livello internazionale, per l’ostracismo attuato dalla CISL contro il suo ingresso<br />
nell’internazionale dei sindacati liberi, giungendo fino ad opporsi anche alla sola<br />
presenza di osservatori UIL al Congresso di Milano <strong>del</strong> 1951. Dopo due anni di<br />
duro scontro e di ricerca di alleanze finalmente nel Comitato Esecutivo <strong>del</strong>la<br />
Confederazione mondiale, nel 1952, la situazione si sbloccò in favore <strong>del</strong>la UIL<br />
riuscendo ad ottenere l’accoglimento <strong>del</strong>la domanda d’adesione con 9 voti contro 5.<br />
Nella votazione a favore <strong>del</strong>la UIL votarono gli americani <strong>del</strong> CIO, gli inglesi <strong>del</strong> TUC,<br />
gli austriaci <strong>del</strong>l’OGB, i belgi <strong>del</strong>la FGTB, i tedeschi <strong>del</strong>la DGB, le due<br />
organizzazioni scandinave, gli indiani e il presidente Tewson, sostanzialmente tutte<br />
le organizzazioni sindacali a guida socialista, contro l’altra organizzazione<br />
americana <strong>del</strong>l’ AFL, i cileni, i cubani, i giapponesi e, ovviamente, la CISL italiana<br />
mentre si astennero i socialdemocratici francesi di FO e i tunisini.<br />
Sul piano internazionale la situazione subiva l’andamento <strong>del</strong>le vicende politiche e<br />
dei rapporti fra le grandi potenze vincitrici <strong>del</strong>la guerra, così in Francia dalla unica<br />
organizzazione sindacale costituitasi alla fine <strong>del</strong> conflitto, CGT, nel dicembre <strong>del</strong><br />
1947, la parte socialista e indipendente si staccò per fondare la FO-CGT con un<br />
percorso anticipatorio rispetto a quello italiano. Dalla unica internazionale, FSM,<br />
<strong>del</strong>la quale facevano parte tutti i sindacati ricostituiti dopo l’evento bellico compreso<br />
gli americani <strong>del</strong> CIO, ma non quelli <strong>del</strong>l’AFL, con l’inasprirsi <strong>del</strong>la guerra fredda il<br />
17/1/1949 uscirono gli americani <strong>del</strong> CIO, gli inglesi <strong>del</strong> TUC e gli olandesi <strong>del</strong> FNV,<br />
unitamente ad altre organizzazioni che successivamente né seguirono l’esempio,<br />
dando vita, in un congresso costitutivo tenutosi dal 28 novembre al 9 dicembre 1949<br />
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ad una nuova organizzazione internazionale la ICFTU in inglese; CISL in francese,<br />
Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi diversa, quindi, da<br />
Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori.<br />
Il Congresso costitutivo <strong>del</strong>la nuova internazionale vide la partecipazione di 58<br />
organizzazioni in rappresentanza di 53 Paesi e di 40.000.000 di lavoratori.<br />
La “nave” <strong>del</strong>la UIL superate le tempeste più violente riprese a navigare in acque<br />
meno ostili, ma pur sempre insidiose per la sua rotta. Infatti, anche dopo<br />
l’affermazione <strong>del</strong> ruolo di agenti contrattuali e il consolidarsi <strong>del</strong>le presenze su tutto il<br />
territorio nazionale sia <strong>del</strong>la UIL che <strong>del</strong>la CISL non vennero meno le pressioni<br />
americane per arrivare alla fusione fra le due confederazioni, ma il massimo risultato<br />
ottenuto fu il patto di consultazione, siglato all’ Hotel Flora il 7/2/53, con il quale le<br />
due organizzazioni si impegnavano, prima di procedere a scelte rivendicative, a<br />
consultarsi. Patto per altro mal digerito da molta parte <strong>del</strong>la base UIL.<br />
La UIL stava diventando una realtà, cresceva rapidamente in ogni settore e in ogni<br />
provincia si aprivano sedi, tanto che al I° Congres so Confederale di Roma, II° se si<br />
considera quello costitutivo come primo, tenutosi dal 6-8/12/53, cioè dopo solo tre<br />
anni dalla sua costituzione, l’organizzazione si presentò con 482.325 iscritti, contro i<br />
5.500.000 <strong>del</strong>la CGIL e i 1.900.000 <strong>del</strong>la CISL. Un numero di iscritti importante se si<br />
considera che la situazione era fortemente condizionata da una presenza<br />
consolidata <strong>del</strong>la CGIL e arrembante <strong>del</strong>la CISL, che poteva contare sull’appoggio<br />
<strong>del</strong>le ACLI, <strong>del</strong>le organizzazioni cattoliche e <strong>del</strong>le Parrocchie, ma soprattutto dalla<br />
drammaticità <strong>del</strong>la condizione <strong>del</strong> Paese con un impressionante numero di<br />
disoccupati, passati dai 1.860.000 <strong>del</strong> ’50 ai 2.197.000 <strong>del</strong> 1953, quindi con una<br />
oggettiva difficoltà nell’acquisire nuove iscrizioni. Affermazione che veniva<br />
confermata nelle elezioni di Commissione Interna, in tutti i luoghi di lavoro, nelle<br />
quali, come ebbe a dichiarare Viglianesi la UIL prendeva voti dieci volte superiori ai<br />
suoi iscritti.<br />
Il Congresso Confederale avente per slogan una significativa trilogia:<br />
"Pace, Libertà, Lavoro" pienamente aderente alla realtà di quel periodo.<br />
approvò la linea sindacale da seguire dall’organizzazione per i successivi quattro<br />
anni. Nel documento finale si “….riconosceva l’esatta interpretazione <strong>del</strong>le ragioni pratiche e dei<br />
moventi ideali che condussero alla costituzione <strong>del</strong>la UIL, postasi nella società italiana, come unica<br />
alternativa democratica e classista dei lavoratori…..” riaffermando inoltre “…l’opposizione dei<br />
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lavoratori a tutto l’indirizzo che presiede alla politica economica e sociale <strong>del</strong> nostro Paese. Conseguenza di<br />
tale indirizzo sono la vasta disoccupazione che ha assunto carattere di cronicità e una compressione dei<br />
consumi e <strong>del</strong> tenore di vita dei lavoratori occupati che li condanna, nella migliore <strong>del</strong>le ipotesi ad una<br />
situazione di permanente insoddisfazione e di inferiorità sociale ….”<br />
Il documento se da un lato evidenzia le difficoltà generali incontrate nell’organizzare il<br />
proletariato su posizioni democratiche di classe, dall’altro lato afferma come “..tale<br />
compito viene anche potentemente ostacolato dalla concezione paternalistica alla base <strong>del</strong>l’equivoco con cui<br />
il sindacalismo cattolico si presenta di fronte ai lavoratori….”<br />
Il Congresso esprime tutto il suo appoggio “..alle concrete iniziative volte alla unificazione<br />
economica europea..” riconfermando l’impegno per il mantenimento <strong>del</strong>la pace nel mondo<br />
e soprattutto sottolineando con forza la necessità urgente di una “..riforma fondiaria che<br />
deve prevedere, fra l’altro, una limitazione <strong>del</strong>la proprietà agricola ed il nuovo assetto industriale deve<br />
portare all’inserimento attivo dei lavoratori nel processo produttivo e nella determinazione <strong>del</strong>la politica<br />
<strong>del</strong>l’industria….”attuando una “..politica tendente ad un aumento sostanziale degli investimenti<br />
produttivi ed alla creazione di più vasti mercati appare essenziale per combattere gli elementi negativi più<br />
gravi ed evidenti <strong>del</strong>la nostra struttura economica….”in questo contesto la UIL respinge “ … la<br />
condanna di milioni di italiani alla disoccupazione e di milioni di altri italiani alla cronica insoddisfazione<br />
<strong>del</strong>le più elementari esigenze <strong>del</strong>la vita….” condizioni che richiamano “..una più equa distribuzione<br />
<strong>del</strong> reddito da attuarsi mediante una politica fiscale che incida non sui consumi attraverso una tassazione<br />
indiretta, ma sul capitale non reinvestito e sui profitti mediante un sistema di tassazione diretta e<br />
progressiva che l’attuale governo non sembra in grado di progettare compiutamente…”<br />
Il Congresso riafferma “..il diritto dei lavoratori alla libera associazione..” respinge “… qualsiasi<br />
tentativo di soffocare la libertà per mezzo di una legislazione che limiti il diritto di sciopero per qualsiasi<br />
categoria di lavoratori…” precisando che “…la realtà italiana ha d’altra parte una sua caratteristica<br />
conformazione ideologica che rende necessaria anche una chiara distinzione organizzativa. Ciò è dimostrato,<br />
<strong>del</strong> resto, dalla stessa esperienza fatta con la stipulazione <strong>del</strong> patto tra le due centrali democratiche italiane<br />
(UIL e CISL), patto che non ha potuto neppure sviluppare gli elementi teoricamente positivi in esso<br />
contenuti, per motivi non certo imputabili alla UIL….”<br />
Gli organismi eletti dal Congresso elessero Italo Viglianesi segretario coordinatore.<br />
Sono anni difficili con i lavoratori a lottare per la difesa <strong>del</strong> posto di lavoro, per un<br />
adeguamento degli stipendi al costo <strong>del</strong>la vita o essere alla disperata ricerca di poter<br />
guadagnare il minimo indispensabile per poter sopravvivere e dare una prospettiva<br />
alla propria famiglia. Anni nei quali lo scenario politico è dominato dalla<br />
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contrapposizione dei blocchi e dalla guerra fredda, sul piano economico dalla<br />
campagna per la produttività nella cornice <strong>del</strong> Piano Marshall per la ricostruzione<br />
<strong>del</strong>l'Europa occidentale.<br />
La UIL proseguì nel suo cammino con nuova lena forte <strong>del</strong> consenso acquisito fra i<br />
lavoratori espandendo la sua presenza nelle più importanti aziende <strong>del</strong> Paese,<br />
conquistando molti seggi di commissione interna, divenendo così interlocutrice<br />
rappresentativa nelle più importanti sedi di confronto. Dal1953 al 1958 furono cinque<br />
anni di grande impegno anche a livello internazionale, sia europeo che mondiale, con<br />
in particolare una intensificazione dei rapporti con i sindacati americani soprattutto<br />
quelli guidati da emigrati italiani o loro discendenti. Organizzazioni che riponevano<br />
fiducia in un sindacato autonomo, aconfessionale e modernamente inserito nella<br />
realtà italiana, facendo scattare quella solidarietà che contraddistingueva quel<br />
periodo di formazione dei sindacati in Italia, non era una novità per nessuno che i<br />
sindacati <strong>del</strong> blocco sovietico solidarizzassero con la CGIL e quelli di tendenza<br />
confessionale o democratico cristiana con la CISL. Era chiaro che simili intrecci<br />
pesavano anche sulle scelte politiche che i sindacati compivano sul piano interno in<br />
materia economico sociale ed economico produttiva <strong>del</strong>le categorie, portando spesso<br />
a dividersi sulle rivendicazioni e sulle forme di lotta. Per la UIL i risultati non<br />
tardarono ad arrivare, con grandi successi in molte aziende dove si rinnovavano le<br />
Commissioni Interne, primo fra tutti il grande successo in quelle alla FIAT <strong>del</strong> 29<br />
marzo 1955 nelle quali per la prima volta la CGIL perse la maggioranza assoluta.<br />
"Nuovi strumenti di lotta, più ampie prospettive per la classe<br />
operaia" fu lo slogan <strong>del</strong> III Congresso Confederale tenutosi a Firenze, dal 9 al 12<br />
febbraio <strong>del</strong> 1958. Terzo congresso per aver adottato definitivamente la scelta di<br />
riconoscere il Congresso costitutivo come il primo <strong>del</strong>la serie. Un Congresso nel<br />
quale venne registrato un bilancio positivo per numero di iscritti, rappresentatività sui<br />
posti di lavoro e obiettivi raggiunti nella politica rivendicativa. La mozione finale<br />
venne resa nota nei giorni successivi al Congresso che, dopo averne approvato le<br />
linee generali, decise di affidarne la stesura definitiva alla Segreteria Confederale<br />
eletta. In esso si ribadiva che per la UIL si “..possa rilevare che ad un ampio sviluppo <strong>del</strong>la<br />
produzione, <strong>del</strong>la produttività e <strong>del</strong> reddito non ha fatto riscontro un adeguato incremento <strong>del</strong>la<br />
occupazione e <strong>del</strong>la industrializzazione <strong>del</strong> Paese; che l’espansione economica si è accompagnata col<br />
consolidamento <strong>del</strong>le posizioni monopolistiche e col rafforzamento <strong>del</strong> potere dei ceti privilegiati; che il<br />
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dislivello fra zone di alta industrializzazione e zone depresse e sottosviluppate anziché attenuarsi si è<br />
gravemente accentuato; che all’incremento <strong>del</strong>la produzione e <strong>del</strong>la produttività non ha fatto seguito una<br />
proporzionata distribuzione dei benefici <strong>del</strong>l’accrescimento di produttività a favore dei lavoratori e dei<br />
consumatori….”<br />
Significativa è la presa di posizione sull’inadeguatezza degli “…attuali strumenti di<br />
contrattazione e di autotutela <strong>del</strong> lavoro e una evidente insufficienza <strong>del</strong>le strutture organizzative e degli<br />
strumenti di azione sindacale…” di fronte alle trasformazione dei processi produttivi e<br />
<strong>del</strong>l’organizzazione aziendale, promuovendo iniziative sui posti di lavoro e nella<br />
società per un loro adeguamento organizzativo. Insiste la UIL sulla necessità di una<br />
“..adeguata articolazione degli strumenti e dei metodi sindacali che sul presupposto <strong>del</strong> riconoscimento<br />
giuridico <strong>del</strong>la generale efficacia dei contratti collettivi di lavoro possa rendere la strumentazione<br />
contrattuale sempre più aderente alle situazioni tecnico-produttive…”.<br />
Il Congresso lancia per la prima volta l’idea <strong>del</strong> contratto di settore come passaggio<br />
obbligato per migliorare alcuni istituti contrattuali e raggiungere più facilmente gli<br />
accordi aziendali.<br />
Il terzo Congresso chiede anche la piena attuazione degli articoli 36 e 37 <strong>del</strong>la<br />
Costituzione, sulla congruità e parità <strong>del</strong> salario, oltre ai problemi occupazionali, di<br />
riforma soprattutto in agricoltura. Il documento finale <strong>del</strong> congresso si sofferma sulla<br />
situazione politica <strong>del</strong> Paese e ritiene “…impellente la necessità di un vasto schieramento<br />
democratico di sinistra atto a contenere l’ondata integralista clericale, il Congresso impegna gli organi<br />
direttivi <strong>del</strong>la UIL a continuare l’azione di chiarificazione sindacale e politica per: l’unificazione di tutti i<br />
socialisti, per il rafforzamento di tutte le forze <strong>del</strong>la sinistra democratica e per l’unità dei lavoratori in un<br />
solo sindacato democratico e classista”.<br />
Il Congresso si chiude con la elezione degli organismi e da questi la nuova<br />
Segreteria Confederale con Viglianesi non più nel ruolo di coordinatore, ma di<br />
Segretario Generale.<br />
Il post Congresso vide la Confederazione e in particolare le categorie industriali<br />
partecipi, in varie forme e modi, per assistere il grande esodo di centinaia di migliaia<br />
di lavoratori <strong>del</strong> sud che abbandonavano la terra e soprattutto la miseria per cercare<br />
fortuna nelle fabbriche <strong>del</strong> nord o emigrando all’estero.<br />
Anni duri per tante famiglie separate e con uomini che contribuivano con il loro lavoro<br />
e sacrificio a far crescere la ricchezza al nord e nei paesi di emigrazione, spesso<br />
pagando con la vita questo loro sacrificio. Queste forze procuravano<br />
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involontariamente anche un danno alle loro terre d’origine in quanto più contribuivano<br />
a far sviluppare le zone di accoglienza più queste si allontanavano da quelle di<br />
provenienza che restavano arretrare, accumulando ritardi e miseria.<br />
La UIL cercò, anche da sola di organizzare una lotta dei lavoratori <strong>del</strong>la terra,<br />
affinché questi non abbandonassero la campagna e far crescere così il lavoro anche<br />
nel mezzogiorno, soprattutto in agricoltura che in quel momento rappresentava il<br />
potenziale maggiore per una rapida ripresa <strong>del</strong>l’economia.<br />
Organizzativamente l’aver potenziato l’attività <strong>del</strong>l’ITAL*** – costituito insieme<br />
all’ENDAS nel gennaio 1951 ufficialmente riconosciuto il 18 giugno 1952 dal<br />
Ministero <strong>del</strong> Lavoro - e assunto iniziative per una più ampia assistenza agli iscritti<br />
poneva ancora una volta l’organizzazione all’avanguardia nel rapporto con i<br />
lavoratori e le loro famiglie. Iniziative come la befana e le colonie per i figli dei<br />
lavoratori iscritti e in alcune realtà la costituzione di cassa di resistenza o forme<br />
mutualistiche davano il segno e il senso <strong>del</strong>la costante ricerca <strong>del</strong> nuovo che la UIL<br />
***La UIL nel gennaio 1951 ponendosi il problema di come fornire strumenti adeguati di assistenza<br />
per i lavoratori promosse la costituzione unitamente all’ ENDAS (l’Ente di promozione e di assistenza<br />
dei lavoratori costituito dal PRI) <strong>del</strong>l’Istituto Tutela ed Assistenza Lavoratori –<br />
Nell’atto costitutivo viene specificato l’oggetto sociale <strong>del</strong>l’ITAL quello di: “….assistenza e <strong>del</strong>la tutela<br />
gratuita dei lavoratori e loro aventi causa per il conseguimento <strong>del</strong>le prestazioni di qualsiasi genere<br />
previste da leggi, statuti e contratti regolanti la previdenza e la quiescenza, nonché la rappresentanza<br />
dei lavoratori che ne abbiano rilasciato il mandato davanti agli organi di liquidazione di dette<br />
prestazioni, a collegi di conciliazione e in sede giurisdizionale con l’osservanza <strong>del</strong>le norme in vigore”.<br />
voleva porre in essere in favore dei propri associati e per tutti i lavoratori. Purtroppo<br />
nel 1959 la UIL subiva la grave perdita di due padri fondatori, Arturo Chiari e<br />
Giordano Gattamorta.<br />
E’ il 1960 l’anno caldo nel quale alle tensioni sociali si aggiunsero quelle politiche<br />
legate all’ avvento <strong>del</strong> governo Tambroni, varato con l’appoggio <strong>del</strong> MSI, e le reazioni<br />
contrarie di tutti gli schieramenti democratici antifascisti, ulteriormente provocati<br />
dall’indizione a Genova <strong>del</strong> Congresso <strong>del</strong> <strong>Movimento</strong> Sociale. La sollevazione fu<br />
generale, popolare ed estesa a tutto il territorio nazionale, scontri fra polizia e<br />
dimostranti si verificarono ovunque, purtroppo con sei lavoratori uccisi dalle forze<br />
<strong>del</strong>l’ordine a Reggio Emilia e 4 in Sicilia, dimostrazioni che proseguirono fino<br />
all’ottenimento <strong>del</strong>le dimissioni <strong>del</strong> governo e alla rinuncia di tenere il congresso <strong>del</strong><br />
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MSI in una città medaglia d’oro <strong>del</strong>la Resistenza. Alla fine <strong>del</strong>l’anno con la vertenza<br />
degli elettromeccanici si arriva al culmine <strong>del</strong>le lotte sindacali, non tanto per la<br />
manifestazione di 100.000 fra cittadini e lavoratori che solidarizzano con la categoria<br />
in sciopero, o per il Natale in piazza dei lavoratori in lotta, ma soprattutto per lo<br />
sciopero di solidarietà attuato con una imponente manifestazione il 27 dicembre<br />
1960 che costrinse la Confindustria a rinunciare alla propria intransigenza e lasciare<br />
libere le aziende di decidere caso per caso di sottoscrivere accordi con il sindacato.<br />
La UIL guarda con interesse e sostegno all’integrazione europea e in un importante<br />
convegno tenutosi a Milano il 25 aprile 1962 si pronuncia favorevolmente per<br />
l'associazione britannica e negativamente per quella <strong>del</strong>la Spagna e <strong>del</strong> Portogallo,<br />
chiarendo che il no fermo e deciso è dovuto all'incompatibilità con i vigenti regimi<br />
interni di quei paesi e la costruzione <strong>del</strong>l'unità democratica attraverso la CEE; il 3<br />
dicembre espose le proprie tesi al convegno europeo <strong>del</strong> CNEL sulla<br />
programmazione nella CEE; il 30 gennaio 1963 la segreteria espresse il suo<br />
rammarico per il veto francese all'ingresso <strong>del</strong>l'Inghilterra e rivolse un appello ai<br />
sindacati franco-tedeschi a favore <strong>del</strong>l'allargamento <strong>del</strong>la Comunità.<br />
Un altro impegno prioritario fu, per la UIL, quello sulla programmazione economica,<br />
ribadendo le sue tesi prima in un convegno promosso a Palazzo Barberini a Roma il<br />
19 gennaio 1963 e poi il 30 gennaio a Milano. Convinta di essere sulla giusta strada<br />
per dar vita ad uno sviluppo ordinato <strong>del</strong> Paese, la UIL attivò, nel mese di maggio,<br />
una commissione di studio per approfondire il ruolo <strong>del</strong>le Regioni e <strong>del</strong>la pubblica<br />
amministrazione nella programmazione, anche in riferimento alla avviata riforma<br />
burocratica. Le proposte <strong>del</strong>la Confederazione furono presentate il successivo 12<br />
luglio 1963 al CNEL contenute in un documento sulla situazione congiunturale e per<br />
un'idonea politica economica; il 20 luglio il Comitato Centrale oltre che stabilire la<br />
data <strong>del</strong> Congresso Confederale per il febbraio-marzo <strong>del</strong> 1964 si pronunciò in favore<br />
<strong>del</strong>la programmazione e di uno schieramento politico idoneo per attuarla.<br />
La UIL, infatti, riteneva indispensabile che una scelta importante come quella <strong>del</strong>la<br />
programmazione fosse accompagnata, trovando le sedi idonee e gli strumenti<br />
attuativi adeguati alla sua realizzazione. l'11 gennaio 1964 la UIL propose in sede<br />
CIPE che la consultazione dei sindacati sui piani di sviluppo fosse obbligatoria fin<br />
dalla loro fase formativa iniziale, in modo che fosse possibile esaminare le eventuali<br />
scelte alternative prima di giungere alla presentazione <strong>del</strong>le proposte definitive in<br />
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sede di confronto. Il tema <strong>del</strong>la programmazione fu anche al centro <strong>del</strong>la tradizionale<br />
annuale conferenza stampa illustrata agli inviati dei principali giornali e<br />
radiotelevisioni da Italo Viglianesi.<br />
A Montecatini, dal 29 febbraio al 4 marzo 1964, la UIL svolse il IV Congresso<br />
Confederale. Con lo slogan “ La programmazione rafforza l’azione<br />
sindacale e ne garantisce l’efficacia democratica” Fu sicuramente un<br />
Congresso di svolta per il particolare impegno che l’intera organizzazione mise<br />
nell’approfondimento dei problemi “…di un riequilibrato sviluppo economico e sociale, la difesa dei<br />
valori fondamentali di libertà e democrazia, la lotta contro le tendenze inflazionistiche e contro il<br />
depauperamento <strong>del</strong> potere di acquisto dei salari, le prospettive di una azione congiunta dei lavoratori<br />
democratici nell’area comunitaria, la difesa dei diritti sindacali sul posto di lavoro, il rafforzamento <strong>del</strong>le<br />
strutture organizzative, a tutti i livelli <strong>del</strong> sindacato, ritenendo la partecipazione <strong>del</strong> sindacato democratico<br />
nella soluzione di questi problemi l’elemento essenziale e condizionante di un democratico svolgimento <strong>del</strong>la<br />
vita economica e sociale <strong>del</strong> Paese. Il IV Congresso considera pertanto pregiudiziale ad ogni progresso<br />
effettivo <strong>del</strong> Paese, il rafforzamento <strong>del</strong> potere contrattuale dei sindacati, strumento primo di una dialettica<br />
positiva e feconda per la produzione, per la redistribuzione dei redditi e per una vigorosa politica di<br />
sviluppo nell’affermazione <strong>del</strong>le fondamentali libertà e ripropone ai lavoratori, ai pubblici poteri ed al Paese<br />
il tema non procrastinabile <strong>del</strong>l’inserimento <strong>del</strong> movimento sindacale nelle fasi di decisione a tutti i livelli<br />
<strong>del</strong>la politica economica generale <strong>del</strong> Paese…”<br />
Le scelte di fondo operate dal Congresso hanno evidenziato quanto la UIL fosse<br />
avanti negli obiettivi e quanto questi fossero innovativi proponendosi come sindacato<br />
partecipativo, sostenitore <strong>del</strong>la programmazione economica, auspicandola “…<br />
democratica nei modi di formulazione e nelle forme d’attuazione, globale nella portata, efficacemente<br />
operante nella strumentazione..”, specificandone strumenti e ordini d’intervento,<br />
rivendicando altresì la piena autonomia <strong>del</strong> sindacato.<br />
Il Congresso considerò che negli obiettivi fissati dalla politica di programmazione<br />
fosse prioritario l’intervento riformatore per adeguare “…la nostra agricoltura ai crescenti<br />
bisogni alimentari <strong>del</strong> Paese, alla accentuata competitività europea ed internazionale, ed alle insopprimibili<br />
esigenze di progresso sociale...” Dopo averne indicato puntualmente i provvedimenti da<br />
prendere per realizzare una vera riforma <strong>del</strong> settore, al fine di evitare speculazioni e<br />
dispersioni nell’impiego <strong>del</strong>le risorse “…il Congresso propone di subordinare la concessione di<br />
contributi e mutui previsti dalle leggi in vigore e da quelle che verranno, alla attuazione degli orientamenti<br />
produttivi che saranno indicati nella politica di programmazione…”.<br />
43
Il Congresso dopo aver respinto “… il concetto che la programmazione <strong>del</strong>lo sviluppo economico<br />
possa essere condizionata da assurdi blocchi dei salari contrattuali..” ha tracciato le linee essenziali<br />
<strong>del</strong>la futura azione rivendicativa indicando: “…nella revisione <strong>del</strong> congegno <strong>del</strong>la scala mobile,<br />
<strong>del</strong>la legge sul collocamento, che dovrà tener conto <strong>del</strong>la connessione esistente tra politica e collocamento,<br />
scuola, formazione professionale, migrazione interne, emigrazione e dovrà impostare su basi nuove la<br />
collaborazione tra sindacato e Stato….”<br />
In tema di contrattazione si affermava che per le materie di competenza "..il Sindacato di<br />
categoria deve essere l'unico agente contrattuale ai livelli nazionali, di settore e di azienda. D'altro canto la<br />
contrattazione di rinvio al livello aziendale, espressamente prevista come integrativa, dovrà riaffermare il<br />
principio <strong>del</strong>la contrattualità di tutti gli istituti retributivi e sottrarre al datore di lavoro la unilaterale<br />
applicazione <strong>del</strong> contratto. La contrattazione aziendale integrativa potrà così avvenire per istituti (cottimi,<br />
incentivi, paghe di posto e di classe, classificazione <strong>del</strong>le mansioni) predeterminati in sede nazionale…". Si<br />
chiedeva poi "…la elaborazione di uno statuto dei lavoratori, concordato dal Governo con le<br />
organizzazioni sindacali…”, e fra gli obiettivi rivendicativi, confermando la piena<br />
autonomia <strong>del</strong>le categorie, ne venivano individuati alcuni significativi di comune<br />
interesse: “… la progressiva riduzione <strong>del</strong>l’orario di lavoro sino a 40 ore settimanali distribuito su 5<br />
giornate, la realizzazione <strong>del</strong>la completa parità salariale, il progressivo allineamento dei salari italiani a<br />
quelli europei, la realizzazione di un salario minimo unico di settore, la perequazione degli istituti normativi<br />
tra gli operai e gli impiegati, progressiva attuazione di un sistema di sicurezza sociale e prossima attuazione<br />
di un servizio nazionale di malattia e di un regime nazionale pensionistico di base finanziato dallo Stato<br />
sul quale si innestino regimi professionale contributivi disciplinati dalla legge, attuazione <strong>del</strong><br />
conglobamento per i pubblici dipendenti….”<br />
Il IV Congresso fu anticipatore anche sui problemi organizzativi <strong>del</strong> sindacato ad<br />
iniziare dall’auspicio per trovare una soluzione al problema <strong>del</strong>l’autofinanziamento e<br />
<strong>del</strong>le casse di resistenza “..quali strumenti indispensabili per una moderna azione sindacale e quali<br />
premesse per più ampie conquiste economiche e sociali.”<br />
Il <strong>del</strong>iberato dopo aver considerato indispensabile il ruolo dei gruppi aziendali e <strong>del</strong>le<br />
leghe contadine non soltanto per l’azione sindacale ma anche per il rinnovamento e<br />
adeguamento <strong>del</strong> sindacato alla realtà di base, ha affrontato il problema dei rapporti<br />
unitari approfondendoli “…con sincera predisposizione unitaria ed aperto spirito di solidarietà di<br />
classe…” fissando che “… il primo e più valido elemento unitario tra i lavoratori sia quello <strong>del</strong>la ricerca<br />
costante e <strong>del</strong>la difesa dei principi di libertà e democrazia, al di fuori o contro tali principi, per la UIL,<br />
l’unità diviene un’astrazione o un’ utopia…”<br />
44
Il Congresso dopo aver confermato l’adesione <strong>del</strong>la UIL alla svolta di centro sinistra,<br />
evidenziato come il comune impegno internazionale abbia influito sul miglioramento<br />
<strong>del</strong>le relazioni con la CISL e un dialogo più aperto quello con i compagni <strong>del</strong> PSI, ha<br />
sottolineato come i comportamenti tattici dei comunisti <strong>del</strong>la CGIL “…pur non<br />
contrastando con una azione comune rivolta agli obiettivi autenticamente rivendicativi e contrattuali, si<br />
ripercuote però negli atteggiamenti relativi ai problemi di fondo <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro...”,auspicando un<br />
dialogo più concreto con i lavoratori <strong>del</strong> PSI basato “…sugli interessi comuni sul piano sociale,<br />
politico ed economico che legano l’azione <strong>del</strong>la UIL a quella dei lavoratori socialisti nel quadro <strong>del</strong>la<br />
politica interna, negli impegni <strong>del</strong>la programmazione e <strong>del</strong>la democrazia, nelle lotte dei lavoratori <strong>del</strong>la<br />
Comunità Europea, nella difesa <strong>del</strong>la pace...”<br />
Il <strong>del</strong>iberato infine auspicava che questi mutamenti di rapporti portassero ad azioni<br />
sempre più coordinate e ad iniziative sempre più amalgamate tra tutti i lavoratori<br />
democratici <strong>del</strong> Paese.<br />
Quattordici pagine di risoluzione finale che possono essere considerate l’espressione<br />
più completa <strong>del</strong>le idealità con le quali è sorta la UIL, la più approfondita<br />
elaborazione <strong>del</strong>le politiche attuative degli obiettivi costituenti <strong>del</strong> sindacalismo<br />
democratico alla base <strong>del</strong>la sua formazione e la progettualità per l’affermazione di un<br />
sindacato volto al futuro.<br />
Se gli anni intercorsi fra il terzo e il quarto congresso furono soprattutto gli anni <strong>del</strong>la<br />
ricostruzione, <strong>del</strong> boom economico, <strong>del</strong>l’introduzione di importanti riforme, in un clima<br />
politico, economico e sociale sostanzialmente volto al bello, pur scontando le<br />
difficoltà strutturali sempre presenti nel Paese, gli anni successivi cambiarono<br />
completamente passo e ritmo.<br />
Subito dopo la fine <strong>del</strong> congresso la UIL si trova ad affrontare la difficile vertenza <strong>del</strong><br />
conglobamento, la quale dopo una partenza unitaria giunge ad una conclusione che<br />
vede la CGIL chiamarsi fuori e l’intesa essere sottoscritta da UIL e CISL.<br />
L’inasprimento dei rapporti provoca la scelta <strong>del</strong>la Confederazione di non prendere<br />
parte a nessuna manifestazione pubblica promossa dalla CGIL. Il successivo<br />
ammorbidimento dei rapporti consente di giungere alla sottoscrizione, il 30 aprile<br />
1965, <strong>del</strong>l’accordo interconfederale sui licenziamenti individuali nell’industria in<br />
sostituzione di quello <strong>del</strong> 1950. Nei rapporti unitari si procede in maniera asfittica,<br />
costretti ad affrontare sempre nuove spaccature e nuove ricuciture, per questo modo<br />
di procedere la UIL invia, il 4 aprile 1966, una lettera a CGIL e CISL, rilevando<br />
45
l’astrattezza dei discorsi avviati sui problemi di principio e la difficoltà di arrivare a<br />
soluzioni concrete e tali da poter essere capite dai lavoratori. Propone, quindi, un<br />
calendario d’incontri con all’ordine <strong>del</strong> giorno temi fondamentali sui quali è possibile<br />
trovare un accordo come: l’autofinanziamento <strong>del</strong> sindacato, gli interventi legislativi in<br />
materia di lavoro, il raggiungimento di accordi quadro e sui contenuti <strong>del</strong>le<br />
piattaforme rivendicative, problemi concreti e di interesse immediato per i lavoratori.<br />
Su questi ed altri temi concernenti il ruolo <strong>del</strong> sindacato, il concetto di democrazia e<br />
di autonomia sono proseguiti gli incontri unitari al termine dei quali, 14 giugno 1967,<br />
viene emesso un comunicato congiunto nel quale si precisano le materie sulle quali<br />
le posizioni sono distanti e quelle sulle quali è possibile una intesa,” …il punto <strong>del</strong>la<br />
situazione potrà essere fatto alla ripresa <strong>del</strong> dialogo dopo che siano maturate ulteriormente le rispettive<br />
posizioni..”.<br />
Il Paese entra in una fase “storica” sulla quale saranno e continueranno ad essere,<br />
giustamente, scritti fiumi d’inchiostro e realizzati film e servizi audiovideo di ogni tipo<br />
di approfondimento: sulla contestazione giovanile e sulle agitazioni degli universitari;<br />
sulle forme innovative nell’attuazione degli scioperi e le rappresentanze spontanee<br />
sui luoghi di lavoro; (dalla contestazione all’autunno caldo) sulla strategia <strong>del</strong>la<br />
tensione e le violenze degli opposti estremismi, cioè l’avvio di un cambiamento <strong>del</strong><br />
modo di essere nella società di tanta parte di cittadini e quindi <strong>del</strong>la società stessa.<br />
Anni straordinariamente importanti e travolgenti per una certa parte <strong>del</strong>la società e<br />
<strong>del</strong>la sua organizzazione con la rincorsa da parte dei partiti, <strong>del</strong>le istituzioni e <strong>del</strong>lo<br />
stesso sindacato ad adeguarsi o quanto meno per essere al passo con i tempi. Tutto<br />
ciò ha avuto momenti differenziati, ma anche concomitanti e se questi sono stati gli<br />
anni <strong>del</strong>la esplosione vi è da sottolineare che era già da qualche anno prima che si<br />
stavano maturando e preparando gli eventi, con una loro crescita progressiva non<br />
sempre colta e considerata nella sua portata, frutto di una società che non teneva<br />
molto in considerazione i nuovi bisogni di libertà, di miglioramento <strong>del</strong>le condizioni di<br />
lavoro ed economiche, di un maggior equilibrio nei poteri per uno sviluppo più<br />
armonico e disponibile ad andare incontro alle attese dei lavoratori, dei pensionati e<br />
<strong>del</strong>le zone sottosviluppate.<br />
Per la UIL è l’anno <strong>del</strong>la preparazione <strong>del</strong> V congresso Confederale, svoltosi a<br />
Chianciano dal 27 al 31 ottobre 1969, avente per slogan<br />
"Un sindacato forte per una società giusta",<br />
46
Congresso che si realizza in presenza <strong>del</strong>la scissione socialista, dopo una<br />
unificazione di breve durata, e dei problemi che si sono riverberati all’interno <strong>del</strong><br />
sindacato. Ciò portò al formarsi, nell’organizzazione, di una nuova componente che<br />
si richiamava alle posizioni <strong>del</strong> PSI, al riscoprirsi di quella socialdemocratica avente<br />
come riferimento il PSDI, affiancandosi a quella repubblicana tradizionalmente<br />
presente.<br />
Questi avvenimenti cambiarono la fisionomia <strong>del</strong>l’organizzazione in tutte le strutture,<br />
verticali e orizzontali, e in più di un caso determinarono tensioni sulla ripartizione dei<br />
posti e sull’acquisizione <strong>del</strong>la maggioranza. Le discussioni si accentuarono anche<br />
sulla linea politica <strong>del</strong>l’organizzazione, intrecciandosi i problemi rivendicativi, con<br />
quelli dei rapporti con le altre Confederazioni legati all’unità sindacale, i rapporti con il<br />
Governo e i partiti, le incompatibilità fra incarichi sindacali e politici.<br />
Lo svolgimento dei congressi risentì <strong>del</strong>l’influenza che gli orientamenti diversi<br />
presenti nel dibattito esterno esercitavano, finendo nel pesare sulle scelte dei gruppi<br />
dirigenti e dei <strong>del</strong>egati al Congresso Nazionale. Le forze in campo si suddivisero fra<br />
le tre componenti facendo aggirare le percentuali su un 50% circa per i socialisti e un<br />
altro 50 % diviso fra le componenti repubblicana e socialdemocratica con leggera<br />
prevalenza <strong>del</strong>la prima sulla seconda. L’equilibrio si formò sulla scelta di adottare,<br />
con l’uscita di Viglianesi, la soluzione di una segreteria generale composta da tre<br />
Segretari Generali, una triarchia, con l’elezione di Ravenna per i socialisti Ravecca<br />
per i socialdemocratici e Vanni per i repubblicani, che avrebbe garantito visibilità e<br />
adeguata rappresentanza a tutte le aree politicamente e idealmente presenti<br />
nell’organizzazione.<br />
Il Congresso Confederale fu vivace e con alcuni momenti di confronto anche duro,<br />
ma ben lontano dall’essere quella “rissa” che alcuni organi d’informazioni vollero far<br />
apparire. La tenuta <strong>del</strong>l’organizzazione e la risposta più chiara alle disinformazioni<br />
fornite da alcuni giornali vennero date dal documento finale, approvato all’unanimità<br />
dal Congresso, e dal comunicato stampa emesso dopo l’approvazione, in pieno<br />
"autunno caldo", da parte di tutti i partecipanti.<br />
“… Il Congresso <strong>del</strong>la UIL, sia per l’alto livello <strong>del</strong> dibattito che l’ha caratterizzato, sia per la vastità e la<br />
concretezza dei temi trattati ha smentito seccamente la “ipotesi” di quegli osservatori –non certo<br />
disinteressati- che presagivano scontri fra opposti schieramenti e “risse” tra uomini e gruppi. Per fare<br />
giustizia di ogni tentativo di immeschinire i risultati <strong>del</strong> congresso nazionale <strong>del</strong>la UIL, basterebbe<br />
47
esaminare le conclusioni “politiche” dei lavori congressuali sancite in un documento –approvato<br />
all’unanimità – che risponde pienamente e con lucido realismo ai numerosi problemi ed interrogativi aperti<br />
nel mondo <strong>del</strong> lavoro: dall’unità sindacale all’autonomia, dalle incompatibilità alla collocazione<br />
internazionale dei sindacati, dalle lotte contrattuali alla lotta <strong>del</strong> movimento operaio per le riforma di<br />
struttura. Sono conclusioni, quelle fornite dal congresso <strong>del</strong>la UIL, non scaturite per un caso fortuito, come<br />
qualcuno finge di credere. Sono, invece, il logico risultato di un congresso voluto e impostato su una linea<br />
alternativa alla gestione neocapitalistica <strong>del</strong>la società, su scelte la cui attualità scaturisce dalla realtà <strong>del</strong>la<br />
condizione operaia nelle fabbriche e nel Paese, dalla spinta che sorge dal basso e tende verso nuovi obiettivi<br />
di partecipazione dei lavoratori alla elaborazione ed attuazione <strong>del</strong>le direttrici di politica economica e<br />
sociale.<br />
Di fronte alla grandiosità di tali problemi la “rissa” non poteva che restare fuori <strong>del</strong>l’uscio (se proprio si<br />
vuol credere che qualcuno abbia avuto intenzione di ricorrervi) mentre lo scontro ha assunto le forme più<br />
conseguenti di indicazioni di ipotesi alternative e di scelte di direttrici di politica sindacale e rivendicativa.<br />
Anche la vivacità – che pure non è mancata nei <strong>del</strong>egati e negli interventi – altro non è stata se non la<br />
naturale conseguenza di un dibattito effettivamente impostato sul piano <strong>del</strong>le scelte e <strong>del</strong>le indicazioni.<br />
Altre interpretazioni tentate in questi giorni suonano soltanto come speculazioni, se non proprio come<br />
aperta pronazione.<br />
Una cosa è certa. La UIL , dal suo Congresso esce rafforzata, non soltanto nel quadro <strong>del</strong> discorso aperto<br />
nel movimento sindacale (le scelte “politiche” che ha operato sono un elemento di chiarezza e di stimolo<br />
verso la ricerca di possibili convergenze sui grandi problemi <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>la condizione operaia) ma anche<br />
perché ha saputo smentire con fermezza tutte le ipotesi “frazionistiche” strumentalmente avanzate per fare<br />
confusione e per mostrare il congresso <strong>del</strong>la UIL sotto una luce falsa. E un dato emerge su tutti gli altri:<br />
l’unità è un obiettivo che si persegue con l’apporto di tutti, senza preclusioni e discriminazioni.”.<br />
Il ‘69 prosegue con l’accentuarsi <strong>del</strong>lo scontro sindacale per il rinnovo <strong>del</strong> contratto<br />
dei metalmeccanici e per la soluzione <strong>del</strong>le altre vertenze aperte. Un autunno caldo<br />
che registra alcuni fatti gravi come gli incidenti di Milano, in occasione <strong>del</strong>lo sciopero<br />
generale, nei quali perse la vita un agente <strong>del</strong>la PS, ma purtroppo anche la crescita a<br />
dismisura <strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong>la tensione con la bomba alla Banca Nazionale<br />
<strong>del</strong>l’Agricoltura a Milano nella quale furono uccise 16 persone e 114 rimasero ferite.<br />
Sotto la forte spinta operaia il 21 dicembre 1969 viene siglato il contratto dei<br />
metalmeccanici che passerà alla <strong>storia</strong> per i suoi contenuti innovativi e di<br />
riconoscimento dei diritti sindacali. Il contratto costruito con una piattaforma<br />
partecipata dai lavoratori, si concluderà con l’approvazione <strong>del</strong>l’intesa in migliaia di<br />
assemblee che autorizzeranno i vertici <strong>del</strong> sindacato a firmare l’8 gennaio<br />
48
successivo. La strategia <strong>del</strong>la tensione si era sviluppata anche nei confronti dei<br />
lavoratori e <strong>del</strong> sindacato, CGIL-CISL-UIL denunciano al Presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
Saragat la repressione padronale e poliziesca in atto raccogliendo in un libro ben<br />
14.000 episodi e relative denunce <strong>del</strong>le violenze subite.<br />
Il 1970 è anche l’anno <strong>del</strong> primo !° Maggio unitario in tutte le piazze italiane, un<br />
avvenimento di straordinaria importanza che segnerà positivamente i rapporti fra le<br />
tre Confederazioni. Festa <strong>del</strong> Lavoro entrata nella <strong>storia</strong> <strong>del</strong> movimento sindacale dal<br />
1890 quale giornata simbolo per ricordare i martiri di Chicago <strong>del</strong> 1886, quando<br />
lavoratori in lotta furono massacrati e incarcerati per poi, gli ultimi quattro, essere<br />
impiccati.*** Fra la fine <strong>del</strong> 1970 e l’autunno <strong>del</strong> 1971 gli accadimenti interni alle<br />
Confederazioni e sul piano unitario si susseguirono a ritmo incalzante, accompagnati<br />
da eventi di grandissimo rilievo come: la definiva approvazione, da parte <strong>del</strong><br />
Parlamento, <strong>del</strong>lo Statuto dei Lavoratori, tenacemente voluto dal ministro Brodolini e<br />
portato a termine, dopo la sua prematura morte, dal suo successore Donat Cattin e<br />
dall’intensa attività rivendicativa unitaria volta verso il Governo affinché realizzi una<br />
***August Spies uno dei capi degli scioperanti, impiccato e poi come gli altri riconosciuto innocente,<br />
prima di morire ammonì i suoi carnefici “ verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte <strong>del</strong>le<br />
voci che strangolate oggi” . Anche l’esecuzione fu una barbaria perché i condannati morirono dopo<br />
molti minuti fra atroci sofferenze.<br />
seria politica <strong>del</strong>le riforme, per la casa, la sanità, la scuola, le pensioni e per il<br />
mezzogiorno. Rivendicazioni sostenute da grandi manifestazioni come i 150.000<br />
partecipanti a quella per il mezzogiorno e dagli scioperi generali. Si intensificano le<br />
riunioni per verificare la possibilità di realizzare l’unità organica fra le tre<br />
Confederazioni, la prima si svolgerà a Firenze e porterà l’indicazione di Firenze 1,<br />
infatti nello stesso capoluogo toscano seguiranno Firenze 2 e Firenze 3, riunioni<br />
nelle quali si arriverà a varare i modi e i tempi per l’unità. Dopo gli impegni assunti e il<br />
superamento degli ultimi dispareri fra le tre organizzazioni, con le maggiori categorie<br />
industriali guidate dai metalmeccanici e pronte ad accelerare il processo di<br />
unificazione, si inaspriscono i rapporti interni alla UIL e alla CISL fra i sostenitori<br />
<strong>del</strong>l’unità e quanti nutrono ancora riserve verso un processo tanto ravvicinato. Una<br />
<strong>del</strong>le ragioni, fra le tante, che spinge ad un confronto duro è la decisione di FIM-<br />
FIOM-UILM di procedere all’unità organica promuovendo i relativi congressi di<br />
scioglimento.<br />
49
Sulla decisione assunta arriva il veto <strong>del</strong> Comitato Centrale <strong>del</strong>la UIL che a<br />
maggioranza, favorevoli i socialdemocratici e i repubblicani contrari i socialisti,<br />
espellono la UILM e danno il via per la costituzione di una organizzazione dei<br />
metalmeccanici alternativa – la UILMD -. Mentre il Consiglio Generale <strong>del</strong>la CISL<br />
<strong>del</strong>ibera un richiamo di rientro nei ranghi <strong>del</strong>la FIM, invitandola a non procedere con i<br />
congresso di scioglimento.<br />
In seguito alle prese di posizione tanto nette e ad una serie di riunioni di organismi<br />
nei quali sia il Comitato Centrale <strong>del</strong>la UIL che il Consiglio Generale <strong>del</strong>la CISL la<br />
“conta” degli schieramenti giunge fino a mettere in discussione il mantenimento<br />
<strong>del</strong>l’unità interna, le riunioni si susseguono votando ordini <strong>del</strong> giorno contrapposti,<br />
sotto la minaccia di Congressi straordinari e di scissioni. Fino ad arrivare, all’interno<br />
<strong>del</strong>la UIL, ad una soluzione condivisa che recupera lo strappo con i metalmeccanici<br />
stipulando un “Patto Associativo”*** fra le tre componenti che determinerà la fine<br />
<strong>del</strong>la triarchia, con l’elezione, nel Comitato Centrale <strong>del</strong> 27 ottobre 1971, di Raffaele<br />
Vanni a Segretario Generale unico.<br />
In questo clima il processo unitario subisce un violento arresto e per superare<br />
*** Consisteva in un accordo fra le componenti basato su regole di convivenza condivise sul piano<br />
comportamentale, organizzativo e politico.<br />
l’empasse le tre Confederazioni varano un Patto Federativo, che per alcuni dovrebbe<br />
essere il ponte verso l’unità e per altri solo un modo per non dichiarare il fallimento di<br />
tutti gli sforzi più o meno generosamente profusi per il raggiungimento di una unità<br />
non più conseguibile. Il 24 e 25 luglio 1972 CGIL, CISL e UIL ratificarono il Patto<br />
Federativo: nasceva così ufficialmente la “Federazione CGIL-CISL-UIL”.<br />
Si mantiene sempre alta la pressione dei sindacati affinché il Governo e poi i partiti<br />
nel corso <strong>del</strong>la campagna elettorale per le elezioni anticipate assumano impegni per<br />
portare a termine le riforme di struttura rivendicate e ad arginare la spirale di<br />
violenza che continua ad essere presente in varie zone <strong>del</strong> Paese.<br />
La UIL, l’8 e 9 febbraio <strong>del</strong> 1973, partecipa, unitamente alle altre organizzazioni <strong>del</strong>la<br />
Comunità Europea alla fondazione <strong>del</strong>la Confederazione Europea dei Sindacati<br />
(CES) che nel tempo oltrepasserà i confini <strong>del</strong>la Comunità divenendo rappresentativa<br />
di tutti i sindacati <strong>del</strong>l’intera area geografica europea.<br />
50
Dal 21 al 25 marzo 1973 la UIL tiene, a Rimini, il VI Congresso Confederale, con lo<br />
slogan: "L'unità <strong>del</strong>la UIL per l'unità di tutti i lavoratori".<br />
Il Congresso preparato su tesi unitarie nella sua gestione superò, oltre ogni<br />
aspettativa, anche lo stesso Patto Associativo e malgrado in alcuni momenti non<br />
fossero mancate tensioni, le conclusioni furono articolate: alcune prese all’unanimità,<br />
altre a larga maggioranza per la confluenza dei voti espressi dai repubblicani sulle<br />
posizioni dei socialisti, registrando, però, il voto contrario dei socialdemocratici.. Ciò<br />
avvenne, in particolare, sull’interpretazione da dare al ruolo <strong>del</strong>la federazione CGIL-<br />
CISL-UIL se dinamico verso l’unità organica (posizione condivisa da socialisti e<br />
repubblicani) o statico, come il punto più avanzato possibile di collaborazione fra le<br />
tre confederazioni, (tesi sostenuta dai socialdemocratici). Il testo <strong>del</strong> documento<br />
approvato ribadì che la Federazione CGIL-CISL-UIL assumeva per la UIL “…un ruolo<br />
dinamico verso l’unità organica…” sul riconoscimento <strong>del</strong> ruolo <strong>del</strong> consiglio dei <strong>del</strong>egati e<br />
dei consigli di zona il <strong>del</strong>iberato fu ancora più preciso “…elemento qualificante e propulsivo<br />
<strong>del</strong>la federazione è il riconoscimento dei consigli dei <strong>del</strong>egati come struttura di base <strong>del</strong> sindacato, dove il<br />
momento sindacale e il momento politico e di riforma <strong>del</strong>la società devono collegarsi e saldarsi nei consigli di<br />
zona. A questi strumenti di partecipazione e di permanente dibattito democratico, da generalizzare, deve<br />
essere garantita la rappresentatività <strong>del</strong>l’intero movimento in un confronto <strong>del</strong>le tesi unitarie con le altre<br />
organizzazioni e con le varie esperienze di categoria::” Il Congresso espresse una “..ferma<br />
condanna <strong>del</strong>la repressione antioperaia e antidemocratica, <strong>del</strong> teppismo squadristico e dei comportamenti<br />
autoritari dei –corpi separati- <strong>del</strong>lo Stato..” Sul piano politico il <strong>del</strong>iberato congressuale<br />
esprime un netto “no” al governo Andreotti precisando che: “..il Governo Andreotti ha<br />
dimostrato di non volere e di non poter essere l’interlocutore <strong>del</strong> sindacato. Non ci accontentiamo <strong>del</strong> metodo<br />
dei colloqui. Vogliamo una sostanza; e con il Governo Andreotti la sostanza non c’è…”<br />
Oltre queste <strong>del</strong>iberazioni sostanzialmente in favore <strong>del</strong>l’unità e in chiave di<br />
chiarezza politica, le altre decisioni importanti assunte furono le modifiche allo<br />
statuto, con in rilievo la fissazione ed estensione <strong>del</strong>le incompatibilità e le nuove<br />
norme sulle <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong> Comitato Centrale. Per questo secondo aspetto fu<br />
sancito che il comitato centrale avrebbe potuto <strong>del</strong>iberare solo in presenza dei 2/3<br />
dei suoi componenti e le decisioni avrebbero avuto potere esecutivo solo se votate<br />
dal 60% dei componenti l’organismo (non dei presenti) era chiaro che con 49<br />
socialisti e 30 + 30 repubblicani e socialdemocratici il Comitato Centrale per riunirsi e<br />
per <strong>del</strong>iberare dipendeva dal coinvolgimento dei socialisti. D’altra parte il sistema<br />
51
introdotto evitava che si potesse formare una maggioranza prevaricatrici nei confronti<br />
<strong>del</strong>la minoranza.<br />
La precarietà interna <strong>del</strong>la UIL determinata dal permanere di un difficile rapporto fra<br />
le diverse componenti venne messa a dura prova alla Conferenza sulle strutture di<br />
base tenutasi a Firenze nel novembre <strong>del</strong> 1973. In quella sede le tensioni si<br />
riproposero e non fu possibile giungere ad una risoluzione finale dei lavori. I contrasti<br />
si evidenziarono anche nel Comitato Centrale, già previsto che si riunisse al dei<br />
lavori, per assumere le <strong>del</strong>iberazioni conseguenti all’esito <strong>del</strong>la Conferenza, tanto<br />
che non fu possibile prendere nessuna decisione. Vennero votati due documenti<br />
contrapposti: uno socialista che raccolse 31 voti contro i 21 espressi in favore <strong>del</strong><br />
documento dei socialdemocratici e 25 repubblicani astenuti. L’impossibilità di trovare<br />
una soluzione portò alle dimissioni <strong>del</strong> Segretario Generale Vanni, con tutta la<br />
Segreteria Confederale, e ad una nuova convocazione a Roma <strong>del</strong> Comitato<br />
Centrale. Nella successiva riunione il documento conclusivo predisposto sulla base<br />
<strong>del</strong>la mozione finale <strong>del</strong> Congresso di Rimini e di quella presentata a Firenze dai<br />
socialisti, raccolse 70 voti di socialisti e la maggioranza dei repubblicani contro i 27<br />
voti espressi sul documento dei socialdemocratici, con 7 astensioni fra le file<br />
repubblicane e socialdemocratiche. Il ritrovato equilibrio gestionale e le confermate<br />
scelte sulle strutture di base scaricarono la UIL <strong>del</strong> peso di essere il freno <strong>del</strong><br />
processo di cambiamento <strong>del</strong>le rappresentanze unitarie, lasciando ad altri l’eventuale<br />
responsabilità <strong>del</strong>la fermata <strong>del</strong> processo innovatore.<br />
Tutti gli sforzi per giungere al riconoscimento <strong>del</strong> nuovo assetto <strong>del</strong>le strutture di<br />
base vennero coronati nell’Assemblea Unitaria di Rimini <strong>del</strong> 6-8 aprile 1974 con<br />
l’approvazione di un documento redatto sulla base di quelli finali <strong>del</strong>le tre<br />
commissioni istituite per approfondire: a) la politica rivendicativa e la strategia<br />
unitaria, b) il processo unitario e i consigli di zona, c) il processo unitario e i consigli<br />
di fabbrica. Con l’Assemblea di Rimini si chiudeva la lunga e tormentata vicenda<br />
<strong>del</strong>le nuove rappresentanze sindacali unitarie.<br />
Purtroppo pochi giorni dopo riemergeva l’incubo terrorista con l’attentato, durante<br />
una manifestazione sindacale, di Piazza <strong>del</strong>la Loggia a Brescia causando, fra i<br />
manifestanti, 8 morti e 92 feriti.<br />
Il sindacato celebra unitariamente il 30° anniversa rio <strong>del</strong> Patto di Roma alla presenza<br />
<strong>del</strong> Capo <strong>del</strong>lo Stato Giovanni Leone.<br />
52
Le vicende interne alle Confederazioni, soprattutto di UIL e CISL, si intrecciavano<br />
con quelle rivendicative e politiche in un turbinio di eventi che portarono i gruppi<br />
dirigenti ad essere impegnati su più fronti e spesso con alleanze che variavano<br />
lasciando spazi ad una dietrologia quasi mai rispondente alla realtà <strong>del</strong>le situazioni.<br />
Con o senza la vicenda <strong>del</strong>la svolta <strong>del</strong> Midas all’interno <strong>del</strong> PSI, nella UIL erano già<br />
maturate le condizioni per un cambio <strong>del</strong>la Segreteria Generale, così nel Comitato<br />
Centrale <strong>del</strong>la Confederazione <strong>del</strong> 29 e 30 settembre 1976 con la confluenza su un<br />
documento finale presentato dalle componenti socialiste e socialdemocratica, che<br />
raccolse 79 voti, venne eletto quale Segretario Generale Giorgio Benvenuto contro il<br />
documento <strong>del</strong>la minoranza che raccolse i 30 voti dei repubblicani, Il nuovo<br />
Segretario Generale fra i tanti impegni avrebbe guidato la UIL all’appuntamento<br />
congressuale <strong>del</strong> 1977.<br />
Il VII Congresso Confederale <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong>, svoltosi a Bologna dal 29 giugno al 3 luglio <strong>del</strong><br />
1977 lanciò lo slogan "Partecipare per cambiare", a significare quanto la UIL<br />
puntasse e ritenesse fondamentale una effettiva partecipazione per realizzare una<br />
politica di piano, di risanamento e di sviluppo.<br />
Il Congresso confermò le divisioni esistenti riprodottesi, dalla fine <strong>del</strong> 1976, in tutti i<br />
Congressi e che nell’assise bolognese si concretizzarono con la presentazione di<br />
due mozioni finali, socialisti e socialdemocratici sostenitori di quella di maggioranza e<br />
i repubblicani di quella di minoranza accompagnata dalla dichiarazione di voto di<br />
astensione nella elezione di Benvenuto alla Segreteria Generale.<br />
La linea guida <strong>del</strong> Congresso era: "Un sindacato di partecipazione per l'unità tra i lavoratori, i<br />
giovani, le donne, i disoccupati". , frase scritta in grande sul pannello posto alle spalle <strong>del</strong>la<br />
presidenza, con ciò indicando non solo il tema <strong>del</strong>la discussione, ma anche la finalità<br />
rivendicativa <strong>del</strong> sindacato come momento essenziale per il cambiamento <strong>del</strong> Paese.<br />
Nelle due mozioni, pur avendo molti punti in comune, da parte <strong>del</strong>la minoranza<br />
repubblicana, vennero evidenziati i punti discordanti sulla differente maniera<br />
d’intendere l’autonomia, nella diversa elaborazione <strong>del</strong>la strategia socio-economica e<br />
nel diverso modo di concepire finalità e modi di porsi <strong>del</strong>l’organizzazione nei confronti<br />
<strong>del</strong>le realtà nazionali ed internazionali, interpretazione ovviamente respinta dalla<br />
maggioranza che ribadiva il ruolo autonomo <strong>del</strong>la UIL da ogni influenza partitica o di<br />
Governo, di aver liberamente promosso e sostenuto le rivendicazioni di riforma nei<br />
53
confronti <strong>del</strong>l’Esecutivo e le piattaforme contrattuali con gli imprenditori avente come<br />
finalità sempre ed esclusivamente l’interesse dei lavoratori.<br />
Le conclusioni <strong>del</strong> Congresso confermano la divisione, i due documenti che<br />
superano la decina di pagine ciascuno, finiscono per accentuare le differenze che ne<br />
giustificano l’esistenza, anche se complessivamente l’azione rivendicativa e<br />
organizzativa <strong>del</strong>la Confederazione, come <strong>del</strong>le categorie, non ne sarà mai<br />
penalizzata.<br />
La politica rivendicativa <strong>del</strong> sindacato trova la sua esplicitazione nella così detta<br />
svolta <strong>del</strong>l’Eur quando i Consigli Generali di CGIL-CISL-UIL con 1342 voti a favore,<br />
12 contrari e 102 astenuti approvano una piattaforma in materia di spesa pubblica,<br />
mobilità, salari, occupazione e mezzogiorno. Scelta fondamentale per l’intero<br />
movimento che però non fa nemmeno in tempo ad essere socializzata che le Brigate<br />
Rosse rapiscono l’on. Moro dopo aver ucciso i 5 agenti <strong>del</strong>la scorta. La Federazione<br />
Unitaria proclama immediatamente la mobilitazione dei lavoratori e lo sciopero<br />
generale con una grande manifestazione in Piazza san Giovanni a Roma. Il premier<br />
democristiano verrà ucciso e il suo corpo fatto ritrovare in via Caetani il 9 maggio<br />
dopo circa due mesi di prigionia.<br />
L’Italia ha per la prima volta un Presidente <strong>del</strong>la Repubblica socialista, l’8 luglio viene<br />
eletto Sandro Pertini, eroe <strong>del</strong>la Resistenza e Presidente <strong>del</strong>la Camera.<br />
La Federazione CGIL-CISL-UIL attraverso una serie di seminari prepara le<br />
piattaforme rivendicative su contrattazione, costo <strong>del</strong> lavoro, riforma <strong>del</strong> salario e le<br />
rivendicazioni sulle riforme sociali e di politica economica da presentare alle<br />
controparti e al Governo.<br />
In ottobre muore l’ex Presidente <strong>del</strong>la Repubblica Giovanni Gronchi già segretario<br />
<strong>del</strong>la CIL. (Confederazione Italiana <strong>del</strong> Lavoro) di ispirazione democratico cristiana.<br />
Il forte impegno <strong>del</strong> sindacato contro il terrorismo non solo ha fatto da barriera alla<br />
sua estensione, ma soprattutto tagliato ogni possibile legame con il mondo <strong>del</strong><br />
lavoro, da qui la violenta reazione <strong>del</strong>le Brigate Rosse che a Genova uccidono<br />
barbaramente l’operaio Guido Rossa reo di aver denunciato la presenza di loro<br />
fiancheggiatori e come monito per quanti altri lavoratori volessero seguirne<br />
l’esempio. Il sindacato e i lavoratori ad esso aderenti hanno invece fatto proprio il<br />
messaggio <strong>del</strong> coraggioso operaio aumentando la vigilanza e l’azione contro ogni<br />
forma di terrorismo.<br />
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Prosegue l’impegno <strong>del</strong>le Confederazioni per la ricerca <strong>del</strong>l’unità e nei giorni 14-15-<br />
16 marzo 1979 a Roma i Consigli Generali unitari affrontano tempi modi e contenuti<br />
di una nuova fase di rilancio <strong>del</strong>l’unità. La UIL, un mese dopo dal 27 al 29 aprile<br />
1979, tiene la sua Conferenza Nazionale di Organizzazione, assise che ha posto le<br />
basi per la costruzione di un nuovo mo<strong>del</strong>lo di sindacato che non significa “…erigere le<br />
mura intorno alla nostra citta<strong>del</strong>la <strong>del</strong>la UIL, ma un progetto complessivo per un mo<strong>del</strong>lo di sindacato<br />
unitario..” “..rifiutando quindi formule di pansidacalismo, per altro <strong>del</strong> tutte estranee al nostro costume e<br />
tradizione..” “..da lì la nostra critica sia al mo<strong>del</strong>lo associativo che a quello <strong>del</strong>la cinghia di trasmissione..”<br />
Una scelta chiara per il miglioramento <strong>del</strong>l’ organizzazione interna, ma anche<br />
propositiva per il processo unitario ancora in essere.<br />
Nell’ autunno 1979 fra le tante vertenze che il sindacato affronta, una assume<br />
particolare significato riformatore: quella <strong>del</strong>la smilitarizzazione e sindacalizzazione<br />
dei controllori di volo, togliendo il controllo <strong>del</strong> traffico aereo, prevalentemente civile e<br />
privato, agli operatori militari. Una vertenza che marciava di pari passo con quella<br />
“carbonara” non ancora conclusa dei poliziotti per la smilitarizzazione e<br />
sindacalizzazione <strong>del</strong>la Polizia di Stato.<br />
La UIL otteneva importanti successi anche nelle elezioni per i rappresentanti<br />
sindacali nei consigli di amministrazione dei ministeri con il raggiungimento <strong>del</strong> 14%<br />
contro il 32% <strong>del</strong>la CISL e il 26% <strong>del</strong>la CGIL ambedue in calo, ed un altrettanto<br />
importante riconoscimento sia come organizzazione che per uno dei suoi massimi<br />
dirigenti, con la elezione, il 28 giugno 1980, di Vanni alla presidenza <strong>del</strong> Comitato<br />
Economico e Sociale <strong>del</strong>la Comunità Europea.<br />
Il 1980 è un anno che passerà alla <strong>storia</strong> come uno di quelli nel quale il Paese viene<br />
sottoposto a prove di grande sofferenza da parte <strong>del</strong> terrorismo, con l’uccisone <strong>del</strong><br />
presidente <strong>del</strong> Consiglio Superiore <strong>del</strong>la Magistratura Vittorio Bachelet, <strong>del</strong><br />
Procuratore Capo di Salerno Nicola Giacundi, <strong>del</strong> giornalista Walter Tobagi, <strong>del</strong><br />
rapimento <strong>del</strong> giudice Giovanni D’Urso ed in particolare per la strage alla stazione di<br />
Bologna, <strong>del</strong> 2 agosto, nella quale trovarono la morte 79 innocenti e 147 rimasero<br />
feriti.<br />
E’ stato anche l’anno <strong>del</strong> 30° anniversario <strong>del</strong>la fo ndazione <strong>del</strong>la UIL celebrato alla<br />
presenza <strong>del</strong> primo Segretario Generale Italo Viglianesi e soprattutto <strong>del</strong>la vertenza<br />
FIAT con la minaccia, agli inizi di settembre, di 15.000 licenziamenti, che dopo la<br />
dura reazione <strong>del</strong> sindacato furono trasformati in 24.000 lavoratori messi in cassa<br />
55
integrazione; la vertenza si concluse il 18 ottobre quattro giorni dopo la<br />
manifestazione di Torino dei 40.000 impiegati e quadri FIAT, posta in essere contro il<br />
sindacato e le sue lotte.<br />
Il sindacato unitariamente, dopo aver appoggiato le lotte “carbonare” degli uomini e<br />
<strong>del</strong>le donne <strong>del</strong>la Polizia di Stato, essersi impegnato in prima persona con forti azioni<br />
di sostegno, coinvolto e convinto tutte le forze politiche democratiche sulla giustezza<br />
<strong>del</strong>la rivendicazione, “conquistò” la riforma, approvata dal parlamento quasi<br />
all’unanimità, con la legge 121 <strong>del</strong> 1 aprile 1981 la riforma <strong>del</strong>la Polizia di Stato. La<br />
legge oltre concedere la smilitarizzazione <strong>del</strong> corpo e la sindacalizzazione dei suoi<br />
appartenenti, influirà anche su gli altri corpi militari in materia di rappresentanza e<br />
potere contrattuale.<br />
La situazione sindacale sia nei rapporti unitari che vertenziali si andava deteriorando,<br />
le contestazioni sulle piazze iniziate con i fischi a Benvenuto durante un comizio a<br />
Milano, proseguite con un difficile rapporto con i lavoratori e nuove contestazioni in<br />
pubbliche manifestazioni. La UIL che aveva lanciato seri ammonimenti e proposte<br />
costruttive dalla Conferenza di Organizzazione, si apprestava a riesaminare il<br />
passaggio cruciale <strong>del</strong> <strong>del</strong>icato momento interno ed esterno che il movimento<br />
attraversava nel suo VIII Congresso Confederale. Un primo importante passo fu fatto<br />
nel Comitato Centrale <strong>del</strong> febbraio nel quale le diverse componenti si impegnavano<br />
per la realizzazione di un Congresso unitario, ritrovando compattezza dopo le fratture<br />
provenienti dal VII Congresso ed anche sulle scelte politiche <strong>del</strong>la UIL dando piena<br />
espressione alle potenzialità <strong>del</strong>l’organizzazione.<br />
L’VIII Congresso Confederale si tenne a Roma dal 10 al 14 giugno 1981 con le<br />
parole d’ordine “dall’antagonismo al protagonismo”,<br />
Nel documento finale approvato all’unanimità la UIL rivendicava la necessità di<br />
affrontare i problemi prioritari <strong>del</strong> paese ad iniziare dalla moralizzazione e<br />
dall’inflazione. Sulla moralizzazione e il problema <strong>del</strong>la P2 il Congresso sostenne la<br />
richiesta di “..un deciso intervento teso ad eliminare tutte quelle forme di potere occulto che portano<br />
comunque alla degenerazione <strong>del</strong>le Istituzioni e all’indebolimento <strong>del</strong>la democrazia ..”<br />
Sull’inflazione il <strong>del</strong>iberato affermava che “.., L’inflazione ha cause strutturali alle quali non si<br />
può continuare ad opporre unicamente interventi congiunturali; c’è quindi la necessità di intervenire su<br />
tutte le cause strutturali che determinano l’inflazione come quantità e qualità <strong>del</strong>la spesa pubblica, deficit<br />
56
energetico, ed alimentare, struttura <strong>del</strong> sistema distributivo, insufficiente sviluppo <strong>del</strong>la ricerca, esasperate<br />
tutte dalla mancata riforma <strong>del</strong>la pubblica amministrazione…”<br />
Puntando su una “..cultura di governo per un passaggio concreto ad un ruolo di protagonista che porti<br />
l’intero movimento sindacale a proporre e a sostenere anche con la mobilitazione un patto contro<br />
l’inflazione…”<br />
Indispensabile, a giudizio <strong>del</strong>la UIL, “.. la definizione di un piano energetico nazionale capace di<br />
attenuare il grado di dipendenza dal petrolio nel nostro Paese, sia attraverso forme di risparmio di<br />
razionalizzazione <strong>del</strong>l’uso di tutte le forme <strong>del</strong>l’energia, sia con il ricorso al potenziamento <strong>del</strong>le energie<br />
rinnovabili ed a nuove fonti di energia..”<br />
Il documento dopo aver rivendicato scelte di politica economica funzionali ad una<br />
politica di potenziamento dei servizi, afferma che la UIL “..è impegnata nella costruzione di<br />
un sistema di democrazia industriale in cui il protagonismo di massa, l’azione rivendicativa e conflittuale<br />
trovino punti di forza e stabilizzazione in un complesso di norme che diano certezza al potere <strong>del</strong> sindacato<br />
..” ribadendo che “.. un insieme di norme legislative per l’estensione ed il rafforzamento dei diritti <strong>del</strong>la<br />
prima parte dei contratti rappresenti la strada per rendere esigibili i diritti medesimi…”<br />
Sul versante <strong>del</strong>l’unità “..I <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>l’8 congresso nazionale <strong>del</strong>la UIL riconfermano la scelta<br />
<strong>del</strong>l’unità sindacale come una scelta irreversibile per garantire alla classe lavoratrice il potere necessario<br />
d’influenza e d’intervento sulle grandi scelte <strong>del</strong> Paese e per un’efficace tutela dei propri interessi. E’<br />
necessario pertanto garantire all’interno <strong>del</strong> sindacato e nel dibattito tra i lavoratori una sempre maggiore<br />
circolazione <strong>del</strong>le idee, il rispetto di tutte le opinioni e <strong>del</strong> pluralismo culturale e politico che sono le<br />
condizioni indispensabili per combattere settarismi e integralismi e prevenire fattori di lacerazioni…”<br />
Il documento concludeva con il rimarcare il valore <strong>del</strong>l’unità interna come<br />
“…patrimonio importante per tutti i lavoratori ed è una condizione indispensabile per contribuire ad un<br />
disegno riformatore teso a risanare il Paese e per dare un concreto apporto al proseguimento <strong>del</strong> processo di<br />
unità sindacale.”<br />
I Consigli Generali di CGIL-CISL-UIL riuniti a Firenze il 24 febbraio 1982 approvano<br />
con 1.270.000 voti, per <strong>del</strong>eghe rappresentate,, contro 203.000 contrari e 11.000<br />
astenuti, la piattaforma unitaria sul costo <strong>del</strong> lavoro e chiedono al governo l’apertura<br />
di un negoziato globale. Malgrado queste importanti decisioni e gli altrettanto<br />
importanti pronunciamenti dei Congressi Confederali favorevoli all’unità, il procedere<br />
<strong>del</strong> processo unitario incontra solo difficoltà, tanto che dopo lo sciopero generale<br />
unitario <strong>del</strong> 25 giugno 1982, conclusosi con la manifestazione di 500.000 scioperanti<br />
57
a Roma, le tre Confederazioni non trovano una proposta unitaria sulla riforma <strong>del</strong><br />
salario e sulla politica economica.<br />
La UIL nel tradizionale appuntamento <strong>del</strong> Ciocco organizza, fine agosto primi<br />
settembre, un seminario su “Merito, impegno, bisogno le risposte <strong>del</strong> sindacato” nel<br />
quale elabora una proposta con la quale sollecita un confronto con CGIL e CISL per<br />
addivenire ad una soluzione unitaria. Nel convegno la UIL presenta un dossier<br />
sull’infiltrazione terroristica nel sindacato e anche su questo aspetto propone alle<br />
altre Confederazioni l’assunzione di una strategia comune.<br />
La mafia che in primavera aveva assassinato Pio LaTorre, all’inizio <strong>del</strong>l’ autunno<br />
uccide il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie e il carabiniere di scorta. Il<br />
generale era da poco a Palermo proprio con il compito di rilanciare l’impegno <strong>del</strong>lo<br />
Stato contro la mafia.<br />
Vista l’impossibilità di trovare un accordo fra le tre Confederazioni e soprattutto di<br />
fermare l’escalation <strong>del</strong>la contestazione ogni qualvolta i dirigenti <strong>del</strong>la UIL, <strong>del</strong>la CISL<br />
ed ora anche socialisti <strong>del</strong>la CGIL, la UIL propone una verifica <strong>del</strong> Patto Federativo.<br />
Verifica che avverrà in maniera indiretta con l’ultima riunione <strong>del</strong> Direttivo <strong>del</strong>la<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL il 7 febbraio 1984 nel quale verrà dichiarata la fine <strong>del</strong>la<br />
Federazione e il ritorno a casa di ogni singola Confederazione. Il seguente accordo<br />
di San Valentino <strong>del</strong> 14 febbraio sarà la concreta dimostrazione <strong>del</strong>le difficoltà di<br />
rapporti non solo fra le tre confederazioni, ma anche fra la componente comunista e<br />
quella socialista all’interno <strong>del</strong>la CGIL.<br />
Contro l’accordo non solo saranno organizzate manifestazioni, ma anche un<br />
referendum, promosso dal PCI e sostenuto dai comunisti <strong>del</strong>la CGIL. Referendum<br />
che vedrà vincere con il 54,3% i no contro l’abrogazione <strong>del</strong> decreto definito dai<br />
comunisti “taglia punti”.<br />
Per la prima volta dopo 13 anni di manifestazioni <strong>del</strong> Primo Maggio unitarie ritornano<br />
le celebrazioni separate, ogni singola organizzazione da vita alla propria.<br />
La UIL tiene il suo IX Congresso Confederale a Firenze dal 26 al 30 novembre 1985.<br />
Nel quale con lo slogan: "Volgersi al nuovo” veniva lanciata l’idea <strong>del</strong><br />
“Sindacato dei cittadini”, rivolgendosi non più e soltanto ai lavoratori sul posto di<br />
lavoro e per le loro necessità fuori dai luoghi di lavoro, ma volendo estendere l’azione<br />
a tutela e difesa dei loro diritti come cittadini.<br />
58
La UIL aveva da tempo intrapreso una azione serrata di denuncia e rivendicativa<br />
verso quelle situazioni che condizionano la vita dei lavoratori spesso più di quella<br />
lavorativa, le tasse, la sanità, la scuola, i trasporti etc. Nella mozione finale,<br />
approvata all’unanimità, la UIL ha confermato l’obiettivo fondamentale per una<br />
politica riformatrice e per il governo <strong>del</strong>l’economia, con un sindacato soggetto attivo<br />
di programmazione perché “…Solo l’affermazione <strong>del</strong>la programmazione economica infatti la piena<br />
attuazione <strong>del</strong>la politica dei redditi quale strumento essenziale per ristabilire le condizioni di una ripresa<br />
economica che superi gli squilibri e i poteri esistenti..” avente come obbiettivo “..l’impiego <strong>del</strong>le<br />
risorse <strong>del</strong>lo sviluppo verso gli obiettivi fondamentali <strong>del</strong>la piena occupazione e <strong>del</strong> superamento degli<br />
squilibri che gravano tuttora sulle regioni meridionali…….Questo richiede una azione diretta <strong>del</strong>le parti<br />
sociali tesa ad individuare gli strumenti di una politica attiva <strong>del</strong> lavoro……che si fonda sulla pratica<br />
<strong>del</strong>la concertazione, da attuarsi, in particolare mediante la creazione di sedi e strumenti istituzionali che<br />
diano continuità e certezza all’azione <strong>del</strong> sindacato ed alle reciproche responsabilità di tutti i soggetti <strong>del</strong>la<br />
politica di piano.”<br />
La UIL vuol fornire il suo apporto riconoscendosi nelle aree laico-riformista, che<br />
“..costituiscono parte integrante <strong>del</strong> suo patrimonio ideale, storico e culturale….appartenendovi quale forza<br />
<strong>del</strong>la sinistra democratica.” E’ per queste ragioni che “..la cultura laica e riformatrice <strong>del</strong>la UIL si<br />
salda con il suo mo<strong>del</strong>lo politico organizzativo. La UIL rifiuta lo scontro ideologico sui problemi sociali, la<br />
contrapposizione per schieramenti e sceglie un metodo di confronto caratterizzato dai contenuti<br />
<strong>del</strong>l’iniziativa sindacale…..In questa direzione, il nuovo mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> sindacato dei –lavoratori-cittadini-<br />
che la UIL propone, è volto all’attivazione di interventi che ne garantiscano la completa tutela.. ”<br />
Sul piano unitario il Congresso sottolinea che “..Dopo la rottura <strong>del</strong>la federazione <strong>Sindacale</strong><br />
Unitaria i rapporti con la CGIL e la CISL si pongono in termini completamente nuovi.” Occorre quindi<br />
“..lavorare al consolidamento di una nuova e diversa unità di azione costruita su obiettivi concreti e<br />
condivisi dai lavoratori…..Per queste ragioni la UIL chiederà ai lavoratori e ai cittadini il massimo<br />
consenso che aiutino contemporaneamente la UIL a diventare più forte e con essa il movimento sindacale<br />
nel suo insieme a compiere uno sforzo definitivo di rinnovamento e modernizzazione, ”<br />
Il Congresso ha altresì approvato 9 risoluzioni che fanno parte integrante <strong>del</strong>la<br />
mozione finale e che rappresentano le linee guida che la UIL porterà avanti nei<br />
successivi 4 anni nell’azione politica, sindacale e organizzativa.<br />
Dopo l’assassinio di Walter Tobagi individuato e colpito come riformatore,<br />
progressista e vicino al sindacato, le Brigate Rosse hanno continuato negli anni 83 –<br />
86 a colpire uomini idealmente legati allo stesso filone: Gino Giugni e Antonio Da<br />
59
Empoli fortunatamente solo feriti, mentre viene ucciso Ezio Tarantelli. Questi attentati<br />
precederanno quelli di D’Antona e Biagi, nell’elenco <strong>del</strong>le vittime <strong>del</strong> terrorismo rosso<br />
di quanti si occupano di problemi sociali e <strong>del</strong> lavoro, a dimostrazione di quanto le<br />
Brigate Rosse tenessero a fermare i processi innovativi che questi uomini erano in<br />
grado di elaborare e sostenerne il cammino..<br />
In occasione <strong>del</strong> 37° anniversario <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la UIL, il 5 marzo, viene<br />
inaugurato il monumento ai caduti <strong>del</strong>la Resistenza posto all’esterno <strong>del</strong>l’ingresso<br />
<strong>del</strong>la Confederazione. Opera eseguita dallo scultore Attardi e fusa in un unico blocco<br />
dalla Zecca <strong>del</strong>lo Stato. Il monumento ricorda le torture subite dai prigionieri<br />
antifascisti, interrogati anche nel palazzo di via Lucullo sede <strong>del</strong> tribunale nazista.<br />
Alla manifestazione presero parte le massime cariche <strong>del</strong> Governo, anche se da due<br />
gironi dimissionario, <strong>del</strong>la Regione Lazio, <strong>del</strong>la Provincia e <strong>del</strong> Comune di Roma, i<br />
gonfaloni di molte città medaglia d’oro <strong>del</strong>la Resistenza, <strong>del</strong>egazioni <strong>del</strong>l’ANPI, <strong>del</strong>la<br />
CGIL. <strong>del</strong>la CISL, <strong>del</strong>la Confindustria, il rabbino di Roma e i capi <strong>del</strong>la Resistenza da<br />
Aniasi a Valiani, da Vassalli a tanti altri. Il monumento è l’unico in tutta Roma eretto a<br />
ricordo dei martiri <strong>del</strong>la Resistenza e la UIL può essere fiera di custodirlo.<br />
In presenza di una instabilità politica particolarmente accentuata, con crisi di governo<br />
che si susseguono a ritmo serrato e una situazione sindacale tutt’altro che tranquilla,<br />
la UIL avvia la sua stagione congressuale che culminerà con il X Congresso<br />
Confederale di Venezia dal 23 al 28 ottobre 1989.<br />
Il Congresso incentrato sullo slogan “Far funzionare l’Italia” ha elaborato,<br />
proposto al dibattito e varato, unitamente alla mozione finale approvata alla<br />
unanimità, 28 progetti indicandoli come lo specifico terreno “..sul quale dispiegare tutte la<br />
capacità realizzative <strong>del</strong>la UIL in ogni sua articolazione, territoriale e di categoria.”<br />
Con questa scelta il Congresso ha voluto dare la massima concretezza operativa alle<br />
sue elaborazioni e fornire un contributo per l’avvio <strong>del</strong>la soluzione dei tanti problemi<br />
che affliggono la società italiana. Dai gravi squilibri persistenti, al degrado alle<br />
inefficienze <strong>del</strong>la pubblica amministrazione, al dissesto <strong>del</strong>lo stato sociale.<br />
Ribadendo di aver fatto la scelta <strong>del</strong> sindacato dei cittadini, <strong>del</strong>la concertazione<br />
triangolare nel mo<strong>del</strong>lo partecipativo, che per la UIL significa non solo raccogliere la<br />
sfida e schierarsi, ma “..divenire oggi un vero e proprio obbligo etico, politico, civile e sociale….<br />
Impegni per una maggiore e migliore equità fiscale, una <strong>del</strong>egificazione e contrattualizzazione <strong>del</strong> rapporto<br />
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di lavoro nel pubblico impiego….. che disancora la pubblica amministrazione dalla concezione ottocentesca<br />
che tuttora la permea… affidando direzione e responsabilità negli apparati pubblici a manager e<br />
professionisti con lo snellimento <strong>del</strong>le procedure in un quadro complessivo di riforma…”<br />
Sul confronto in atto con la Confindustria la UIL sollecita che “.. deve produrre, in tempi<br />
rapidi, un risultato positivo in materia di riforma <strong>del</strong> sistema contrattuale precisando gli orientamenti e i<br />
contenuti per un’ampia riforma <strong>del</strong> costo globale <strong>del</strong> lavoro…”<br />
La mozione finale e i progetti hanno insistito molto sulla politica per il mezzogiorno,<br />
la formazione professionale e la scuola, proponendo la costituzione di un fondo<br />
nazionale sul mo<strong>del</strong>lo francese. Altre importanti iniziative sono quelle dedicate alle<br />
tematiche <strong>del</strong>lo sviluppo compatibile dei pensionati e degli anziani precisando che<br />
“…non esiste per la UIL una visione frammentaria e corporativa dei soggetti sociali che interagiscono nella<br />
società civile, ma un complesso di temi che dalla specificità e peculiarità, singola o di gruppo, vanno<br />
ricompresi e risolti nell’ambito ben più vasto ed ambizioso <strong>del</strong>la crescita armonica ed equilibrata <strong>del</strong>la<br />
società nella sua complessità e diversità…”<br />
Infine riconfermando il mo<strong>del</strong>lo di sindacato scelto rilancia le proposte, già avanzate<br />
a CGIL e CISL, che ad un nuovo impianto di relazioni industriali “..deve corrispondere un<br />
mo<strong>del</strong>lo aggiornato di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro..” mantenendo vive le differenti<br />
identità, culturali e storiche, ben sapendo che la UIL è “…nata e si è sviluppata avendo come<br />
linea guida i due più moderni filoni culturali: la cultura liberal-democratica e quella riformista”.<br />
Il 24 febbraio 1990 muore il primo presidente socialista Sandro Pertini, poco prima<br />
era morto Giuseppe Saragat ai quali il popolo italiano aveva dimostrato durante il loro<br />
settennato molto affetto.<br />
La UIL forte <strong>del</strong>le sue risoluzioni congressuali marcia decisa per l’acquisizione di<br />
nuovi spazi e la crescita organizzativa, festeggia il 40° <strong>del</strong>la fondazione con una<br />
manifestazione alla quale partecipano centinaia di dirigenti e quadri sindacali, alla<br />
presenza di numerosi e autorevoli ospiti in rappresentanza <strong>del</strong>le altre<br />
Confederazioni, <strong>del</strong> Governo, <strong>del</strong>le Istituzioni e <strong>del</strong>le imprese.<br />
Anche nel sindacato le sorprese possono essere dietro l’angolo. Giorgio Benvenuto<br />
dopo aver guidato l’organizzazione per 16 anni lascia la UIL per assumere l’<br />
importante incarico di Segretario Generale <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>le Finanze, con lui esce,<br />
dopo 4 anni di permanenza dalla Segreteria Confederale, Anna Maria Acone*** la<br />
prima donna entrata a farne parte.<br />
61
Il Comitato Centrale <strong>del</strong>la UIL <strong>del</strong> 28 gennaio 1992 eleggerà Segretario Generale<br />
Pietro Larizza, il quale avrà come primo gravoso e importante impegno quello di<br />
guidare l’organizzazione nella trattativa sul costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
La vertenza si concluderà con la firma unitaria, il 31/7/92 <strong>del</strong>l’intesa, firma che<br />
costerà a Bruno Trentin le dimissioni da Segretario Generale <strong>del</strong>la CGIL, il quale<br />
dopo un violento scontro all’interno <strong>del</strong>la Confederazione ritirerà le dimissioni, ma la<br />
frattura con i contestatori non sarà ricomposta e pochi giorni dopo a Firenze sarà<br />
accolto a bullonate dai manifestanti <strong>del</strong>la sua opposizione interna. Trattamento che<br />
sarà riservato anche ad altri sindacalisti <strong>del</strong>la CGIL portatori <strong>del</strong>la sua stessa<br />
posizione.<br />
Per far conoscere e capire i contenuti <strong>del</strong>l’accordo <strong>del</strong> 31luglio, Larizza prende una<br />
innovativa decisione scrivendo una lettera personale a tutti gli iscritti <strong>del</strong>la UIL in<br />
modo da renderli non solo informati, ma anche in grado di valutare la portata<br />
<strong>del</strong>l’accordo.<br />
Il sindacato uscito indenne dal ciclone mani pulite, otteneva un ulteriore, anche se<br />
***qualche tempo dopo prenderà il suo posto Donatella Vercesi e successivamente la presenza<br />
femminile nella segreteria confederale sarà assicurata da Nirvana Nisi<br />
indiretto, importante riconoscimento, ed era ancora la UIL ad acquisirlo, con<br />
l’elezione di Giorgio Benvenuto alla carica di segretario <strong>del</strong> PSI superando la<br />
concorrenza di politici di professione a dimostrazione non solo di quanto fosse<br />
considerata la persona, ma anche la provenienza e gli incarichi da lui<br />
precedentemente ricoperti.<br />
La UIL era in piena fase congressuale e il suo XI Congresso Confederale si svolse a<br />
Roma dal 3 al 8 maggio 1993. con lo slogan<br />
“I diritti <strong>del</strong> lavoro, il lavoro per lo sviluppo”<br />
Un’assise importante anche per il <strong>del</strong>icato momento nel quale si trovava il Paese,<br />
infatti, nella mozione finale approvata all’unanimità, la UIL mise subito in chiaro che<br />
“…Di fronte alla persistenza <strong>del</strong>la crisi che investe le istituzioni, la politica e l’economia – ma che è anche<br />
morale, sociale, occupazionale – la risposta progettuale <strong>del</strong> sindacato, deve essere unitaria, autonoma e<br />
solidale….. La società italiana è alle prese con un grande processo di rinnovamento che deve essere<br />
perseguito fino a determinare la fondazione di un nuovo principio di cittadinanza politica e di una più forte<br />
e matura democrazia....La UIL ritiene che le radici <strong>del</strong>la questione morale affondino nella mutazione e<br />
62
degenerazione <strong>del</strong>la confusione di ruoli <strong>del</strong> governo e <strong>del</strong>la opposizione “..e nell’adozione di un codice non<br />
scritto, con cui regolare la spartizione <strong>del</strong> potere e <strong>del</strong>le sfere d’influenza affaristica…”<br />
Il Congresso rivendica l’adozione <strong>del</strong>la politica dei redditi per il risanamento<br />
coniugato con uno sviluppo equo e solidale. L’XI Congresso ribadisce che l’unità<br />
sindacale “..si pone come una rinnovata, non più derogabile, necessità <strong>del</strong> sindacato di fronte alle nuove<br />
sfide <strong>del</strong> cambiamento..” facendo prevalere le ragioni <strong>del</strong>lo stare insieme, in una<br />
“..prospettiva di unificazione sociale che vada la di la <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro…con l’adozione di un nuovo e<br />
più ampio concetto di rappresentanza..”<br />
La UIL pone, fra l’altro, l’esigenza di mettere al centro <strong>del</strong> dibattito un nuovo<br />
regolamento per il rinnovo <strong>del</strong>le rappresentanze unitarie di base e una nuova<br />
concezione di “…riqualificazione <strong>del</strong>lo sviluppo, <strong>del</strong> benessere che diventa qualità sociale collettiva<br />
generale…” lanciando la proposta di un contratto per lo sviluppo, “..un contratto che<br />
individui i diritti, qualità e contenuti <strong>del</strong> processo di governo <strong>del</strong>l’economia e <strong>del</strong> sociale e che rafforzi in tale<br />
ambito il ruolo <strong>del</strong> sindacato.” Da ciò ne conseguono una serie di indicazione e proposte<br />
sullo stato sociale, sul mezzogiorno, il sistema produttivo e le privatizzazioni, e poi<br />
specifiche per i settori dal pubblico impiego all’agricoltura, ai fondi integrativi, scelte<br />
accompagnate dall’approvazione di una serie di ordini <strong>del</strong> giorno specifici su singole<br />
materie.<br />
Un congresso che ha posto la UIL al centro <strong>del</strong> dibattito non solo sindacale, ma<br />
anche politico tenuto conto <strong>del</strong>l’ampia partecipazione di autorevoli ospiti nazionale e<br />
internazionali.<br />
Tra l’undicesimo e il dodicesimo Congresso il movimento sindacale perde due<br />
grandi protagonisti, prima Bruno Storti e poi Luciano Lama e la UIL quella <strong>del</strong> suo<br />
primo Segretario Generale Italo Viglianesi, l’uomo che fortemente volle la<br />
costituzione <strong>del</strong>la UIL e che fu trainante non solo fra i “sindacalisti” convinti quanto lui<br />
<strong>del</strong>la indispensabilità di una terza Confederazione, ma anche nei confronti <strong>del</strong> partito<br />
facendogli distogliere l’appoggio ai fusionisti <strong>del</strong>la FIL confluiti nella CISL per<br />
esercitarlo nei confronti <strong>del</strong>la UIL.<br />
Le vicende giudiziarie, politiche e la pesantezza <strong>del</strong>la situazione generale dl Paese<br />
pare non incidano più di tanto nella preparazione <strong>del</strong>la campagna elettorale se non<br />
per lo spettacolo, non certamente edificante, come quello <strong>del</strong>la presentazione di ben<br />
321 simboli per le elezioni politiche, un record, a dimostrazione <strong>del</strong>la confusione<br />
esistente nell’agone <strong>del</strong>la politica.<br />
63
La UIL di fronte ad una situazione di scardinamento, di scomparsa di punti di<br />
riferimento e di sbandamento orientativo, per altro riscontrato anche nella CISL e sia<br />
pure per altri versi nella CGIL, anticipa la Conferenza di Organizzazione di medio<br />
mandato, tenendo dal 5 al 7 luglio 1994 a Roma il suo IV appuntamento, con il fermo<br />
convincimento di “..aver a che fare con un imponente processo di trasformazione <strong>del</strong>la politico, <strong>del</strong>lo<br />
stato e <strong>del</strong>la società di cui ancora non si conoscono gli sbocchi conclusivi…”<br />
Nel suo documento la UIL sottolineava la necessità di avviare un “..processo di<br />
riappropriazione <strong>del</strong>la politica da parte <strong>del</strong>la società civile… rinvigorendo il ruolo autonomo <strong>del</strong><br />
sindacato..superando ogni tentazione di neo collateralismo nei confronti <strong>del</strong> sistema politico sia di fronte<br />
alle espressioni <strong>del</strong>la maggioranza sia di fronte a quelle <strong>del</strong>la opposizione…”<br />
La Conferenza di Organizzazione ha approfondito, oltre i temi <strong>del</strong>la struttura interna,<br />
anche quelli <strong>del</strong>l’unità sindacale, <strong>del</strong> proselitismo, <strong>del</strong>la distribuzione <strong>del</strong>le risorse e<br />
<strong>del</strong>le forme organizzative nel territorio e sui posti di lavoro individuando tre aspetti di<br />
criticità: il primo nel “processo di erosione <strong>del</strong>la confederalità che aveva comportato un ripiegamento<br />
politico ed organizzativo <strong>del</strong>le strutture periferiche; il secondo “..un processo di erosione <strong>del</strong>la base<br />
tradizionalmente organizzata dal sindacato confederale..” il terzo in un “..processo di restringimento ed<br />
insieme di cattiva distribuzione <strong>del</strong>le risorse..”<br />
Il sindacato unitariamente inteso mostra i muscoli allo sfuggire <strong>del</strong> Governo ad un<br />
confronto sui grandi temi <strong>del</strong>la crisi economico produttiva, <strong>del</strong>le azioni da<br />
intraprendere per la ripresa, <strong>del</strong>le pensioni e sulla finanziaria in generale ed<br />
organizza la prima <strong>del</strong>le più grandi manifestazioni a Roma con oltre un milione di<br />
partecipanti. Manifestazione alla quale seguiranno frenetici ed inutili incontri ai quali<br />
farà seguito la caduta <strong>del</strong> governo Berlusconi.<br />
Con il Governo Dini il sindacato concorda quella che passerà alla <strong>storia</strong> come la<br />
riforma Dini sulla previdenza, in seguito approvata dal Parlamento.<br />
Dal 4 all'8 febbraio 1998 si svolge a Bologna, il XII Congresso Confederale <strong>del</strong>la UIL.<br />
Con un significativo slogan: "... più sindacato". Vi partecipano 1024 i <strong>del</strong>egati,<br />
sono presenti 71 <strong>del</strong>egazioni straniere e 66 i giornalisti accreditati. Il XII Congresso<br />
sarà ricordato come il Congresso che ha tenuto a battesimo la nuova bandiera<br />
<strong>del</strong>l’organizzazione, fortemente voluta da Larizza, che dal tradizionale rosso passa<br />
all'azzurro con un esplicito richiamo ai colori <strong>del</strong>l'Europa unita.<br />
Il Congresso approverà diverse risoluzioni finali dall’occupazione al mercato <strong>del</strong><br />
lavoro, dallo sviluppo sostenibile all’ambiente, dai quadri alle alte professionalità,<br />
64
dalla confederalità alla riforme <strong>del</strong>le autonomie, dal mezzogiorno e il mediterraneo,<br />
alla politica economica e alla fiscalità, dalla contrattazione alla sicurezza sul lavoro,<br />
dai rapporti con la politica all’unità sindacale.<br />
Il documento finale racchiude in se tutti gli orientamenti contenuti nella relazione<br />
introduttiva di Larizza, i contributi emersi dal dibattito ed è approvato all’unanimità e<br />
conclude: “I <strong>del</strong>egati <strong>del</strong> XII congresso preso atto <strong>del</strong>l’attenzione e <strong>del</strong> generale interesse che le proposte<br />
<strong>del</strong>la UIL hanno incontrato, <strong>del</strong>le importanti convergenze che sui temi generali e sui problemi <strong>del</strong>l’unità si<br />
sono realizzate con CGIL e CISL, impegna gli organismi dirigenti a tradurre in programmi di iniziativa<br />
politica ed in adeguate scelte organizzative gli orientamenti <strong>del</strong> Congresso.”<br />
L’anno si chiude con l’accordo fra le parti sociali sull’occupazione e lo sviluppo e il<br />
nuovo anno si apre con l’entrata in vigore <strong>del</strong>l’Euro.<br />
Il 20 maggio. le Brigate Rosse tornano a colpire uccidendo Massimo D’Antona<br />
Il 5 marzo 2000 la <strong>Uil</strong> celebra il 50° anniversario <strong>del</strong>la Fondazione con una grande<br />
festa al Palazzo dei Congressi di Roma confermando e rilanciando la validità e<br />
l'attualità dei valori fondativi sui quali nacque l'organizzazione.<br />
Un’altro importante riconoscimento viene assegnato ad un Segretario Generale <strong>del</strong>la<br />
UIL e attraverso di lui all’intera organizzazione, con la nomina di Pietro Larizza alla<br />
presidenza <strong>del</strong> CNEL, il quale diviene il secondo esponente <strong>del</strong> movimento<br />
sindacale, dopo Storti, ad assurgere ad un così elevato incarico Istituzionale.<br />
Larizza lascia, quindi, la Segreteria Generale <strong>del</strong>la UIL e il Comitato Centrale <strong>del</strong> 13<br />
giugno 2000 elegge Luigi Angeletti.<br />
Il 2001 segnerà non solo il punto più alto degli attacchi <strong>del</strong> terrorismo internazionale<br />
con lo schianto dei due aerei contro le torri gemelle di New York, ma anche di svolta<br />
per l’economia mondiale, creando i prodomi di quella che negli anni seguenti<br />
esploderà come la più grande crisi di tutti i tempi.<br />
La UIL svolge il suo XIII° Congresso Confederale a Torino dal 3 al 6 marzo 2002 con<br />
lo slogan “Più valore al lavoro”.<br />
Il Congresso, nel documento finale approvato all’unanimità, rilancia con forza “…la<br />
necessità di realizzare un patto per il lavoro in grado di coinvolgere le istituzioni, le forze sociali e politiche<br />
<strong>del</strong> nostro Paese …per realizzare una politica attiva <strong>del</strong> lavoro in grado di garantire e tutelare tutte le<br />
nuove e vecchie soggettività presenti nella società e nel mondo <strong>del</strong> lavoro. …..Le trasformazioni che la<br />
società ha subito in questi anni esigono una società aperta con obiettivo il benessere collettivo, un sistema<br />
adeguato di regole e l’equilibrio dei poteri garantiscano a tutti i cittadini pari opportunità…” Il<br />
65
<strong>del</strong>iberato prosegue con l’affermazione che “..la UIL ribadisce la sua funzione di<br />
rappresentanza e quale punta avanzata <strong>del</strong> Sindacato Riformista Europeo intende rilanciare il valore <strong>del</strong><br />
proprio progetto sociale, nel confronto con quello <strong>del</strong>la politica…”<br />
Il Congresso nel ribadire la necessità di valorizzare la concertazione ha sottolineato<br />
il bisogno di “… una riforma profonda dei temi che riguardano il lavoro per estendere le tutele e<br />
soprattutto offrire nuove opportunità..”<br />
Il documento ribadisce il NO <strong>del</strong>la UIL alle modifiche <strong>del</strong>l’art,18 minacciando, in caso<br />
d’intervento <strong>del</strong> governo, di ricorrere allo sciopero generale. “.. La UIL ritiene che ridurre le<br />
ingiustizie lavorare per la pace ed il progresso, significa ridurre lo spazio d’azione all’integralismo<br />
fondamentalista che basa proprio sulle disuguaglianze la propria opera di proselitismo……in questo<br />
contesto la UIL vuole contribuire alla creazione di un forte sindacato europeo in grado di essere uno<br />
strumento di partecipazione <strong>del</strong>le lavoratrici e dei lavoratori per creare quelle forme di democrazia<br />
economica capaci di garantire l’effettiva partecipazione e la redistribuzione <strong>del</strong>la ricchezza che i lavoratori<br />
stessi producono e realizzano..”<br />
Il documento dopo aver considerato insufficienti i provvedimenti presenti nella<br />
finanziaria 2002 per lo sviluppo e il mezzogiorno, auspicato riforme <strong>del</strong>le istituzioni,<br />
<strong>del</strong> welfare, <strong>del</strong>la sanità e dei servizi per migliorarne la qualità e l’efficienza, ha<br />
rivolto l’attenzione verso l’acquisizione di un nuovo mo<strong>del</strong>lo organizzativo.<br />
Sull’unità ha ribadito che “…La UIL considera l’unità un bene prezioso, troppo spesso reso sterile da<br />
inutili contrapposizioni, nella ricerca di una primogenitura <strong>del</strong>la rappresentanza che avrebbe come risultato<br />
l’indebolimento <strong>del</strong>l’intero movimento sindacale……La UIL –Sindacato dei Cittadini- in continuità con<br />
la sua <strong>storia</strong> e tradizione laico socialista e democratica pone al centro <strong>del</strong> suo impegno sindacale la tutela dei<br />
più deboli e di quanti ancora nel mondo non hanno voce e si impegna ad affermare in ogni luogo la<br />
globalizzazione dei diritti…”<br />
Le Brigate Rosse tornano nuovamente a colpire con l’omicidio di Marco Biagi, le<br />
Confederazioni organizzano manifestazioni con fiaccolate contro il terrorismo.e<br />
Iniziative unitarie di lotta.<br />
Organizzano uno sciopero generale, in difesa <strong>del</strong>l’art.18 (16 aprile) e la celebrazione<br />
unitaria <strong>del</strong> 1° Maggio, ma il 5 luglio mentre UIL e CISL firmano il “Patto per l’Italia” la<br />
CGIL si chiama fuori.<br />
Con la emanazione <strong>del</strong>la legge 30 si chiude l’atto riformatore <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong> lavoro.<br />
Dopo la scelta di Bologna per la ricorrenza <strong>del</strong> 1° Maggio in ricordo <strong>del</strong>le vittime<br />
66
<strong>del</strong>l’attentato alla stazione <strong>del</strong> 1980, nel 2003, il sindacato compie un’altra<br />
significativa scelta quella di celebrarlo ad Assisi dedicandola alla Pace tra i popoli.<br />
In un quadro altalenante dei rapporti unitari fa notizia l’Assemblea nazionale unitaria<br />
dei <strong>del</strong>egati di CGIL-CISL-UIL, riunita ben dopo 15 anni che tali organismi non si<br />
riunivano congiuntamente (10 marzo 2004) convocata per approvare la piattaforma<br />
contenente gli obiettivi <strong>del</strong>l’azione sindacale e per decidere le forme di mobilitazione<br />
su riforma <strong>del</strong>le pensioni, economia e welfare. Approvazione ottenuta quasi<br />
all’unanimità. Per il Primo Maggio <strong>del</strong> 2004 ancora una scelta appropriata <strong>del</strong>le<br />
Confederazioni con la celebrazione a Gorizia e Nova Gorica in occasione<br />
<strong>del</strong>l’allargamento <strong>del</strong>la Comunità Europea ad un primo blocco di Paesi <strong>del</strong>l’es.t<br />
Unitariamente viene commemorato il 60° anniversario <strong>del</strong>l’uccisione di Bruno Buozzi.<br />
Proseguono le riunioni unitarie degli organismi, Consigli Generali e Assemblea dei<br />
<strong>del</strong>egati per il rilancio <strong>del</strong>la politica economica in favore <strong>del</strong> mezzogiorno,<br />
accompagnate dalla manifestazione unitaria <strong>del</strong> 1° m aggio 2005 a Scampia con lo<br />
slogan “Sviluppo e legalità” .<br />
In occasione <strong>del</strong> 56° anniversario <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la UIL viene inaugurata la<br />
biblioteca <strong>del</strong>l’Istituto di Studi Sindacali presso la Confederazione.<br />
Proseguono le celebrazioni significative <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> 1° Maggio quella <strong>del</strong> 2006 con<br />
lo slogan “Lavoro Sviluppo Costituzione Libertà Contro le mafie “ si svolge a Locri. In<br />
autunno si terranno altre manifestazioni unitarie per la legalità, lo sviluppo e contro le<br />
mafie.<br />
La UIL tiene il suo XIV Congresso dal 25 al 28 giugno 2006 a Roma con lo slogan:<br />
"Il lavoro vera ricchezza <strong>del</strong> Paese".<br />
Nel documento finale la UIL si pone 14 obiettivi da raggiungere, con voi per voi<br />
esordisce la mozione finale approvata.<br />
“1) …mettere al centro <strong>del</strong>le politiche il lavoro vera ricchezza <strong>del</strong> Paese. 2) …far crescere il lavoro ..in una<br />
Europa aperta, moderna, autorevole che guardi al futuro con fiducia un’Europa dei cittadini con più<br />
sindacato. 3) un’Europa che guardi il mediterraneo come ponte verso il sud <strong>del</strong> mondo.<br />
4) al centro <strong>del</strong> mediterraneo, l’Italia e il mezzogiorno ..luogo d’incontro, di intelligenze, culture<br />
innovazione…5) E’ l’ora di restituire il giusto a chi vive <strong>del</strong> proprio salario, un’Italia che non valorizza e<br />
riconosce, il lavoro, le lavoratrici i pensionati è destinato alla emarginazione…6) vogliamo che il paese<br />
cresca con equità e velocemente …..7) lotta all’evasione al sommerso, tassare le rendite finanziarie …..non è<br />
67
più tollerabile che centinaia di migliaia di imprenditori Professionisti ..dichiarino meno dei propri<br />
dipendenti.. 8) …far crescere le entrate <strong>del</strong>lo stato ..per sostenere lo sviluppo …favorendo settori<br />
chiave…le emergenze infrastrutturali…. Si sostenga l’istruzione e la conoscenza come patrimonio di tutto<br />
il Paese. 9) …le istituzioni al centro e nel territorio…dovranno essere più moderne, più efficienti, più<br />
aperte, democratiche, dialoganti tra di loro….promotrici di efficaci politiche per la<br />
crescita……10)…mettere al centro la dignità <strong>del</strong> lavoro, la flessibilità può essere una opportunità per far<br />
crescere il lavoro e l’impresa….va contrattata e deve costare di più <strong>del</strong> lavoro stabile 11) ..una buona<br />
contrattazione possa e debba ridistribuire anche ai lavoratori la ricchezza che si crea, che valorizzi .. chi<br />
favorisce il lavoro e che premi chi favorisce il lavoro sicuro e salubre…..12) più contrattazione sarà possibile<br />
con più concertazione, con una nuova e buona politica dei redditi tra le parti sociali al centro e nel<br />
territorio…..13)tanti e grandi obiettivi hanno bisogno di un sindacato ancora più aperto, più giovane, più<br />
multietnico e attento alle differenze di genere a tutti i livelli……un sindacato nella politica non <strong>del</strong>la<br />
politica, un sindacato indipendente ma non indifferente……14) ….un sindacato che potrà, dovrà, sentirsi<br />
dire, da milioni di persone, cara UIL mi fido di te.”<br />
Il 12 gennaio 2007 ancora una Assemblea nazionale unitaria su “Qualità, benessere,<br />
sicurezza nel lavoro, prevenire si può e si deve”.<br />
Importante è la celebrazione <strong>del</strong> 50° anniversario d ella firma <strong>del</strong> trattato di Roma.<br />
Il problema <strong>del</strong> lavoro è sempre più al centro <strong>del</strong> dibattito e le tre Confederazioni<br />
scelgono Torino per la manifestazione <strong>del</strong> !° Maggio con lo slogan “L’Italia riparte<br />
dal lavoro”, partecipando contemporaneamente alla manifestazione <strong>del</strong> 60°<br />
anniversario <strong>del</strong>la strage di Portella <strong>del</strong>la Ginestra dando ulteriore riconoscimento<br />
all’indissolubile legame che intercorre tra i lavoratori <strong>del</strong> nord e quelli <strong>del</strong> sud ( una<br />
riedizione <strong>del</strong>lo slogan nord-sud uniti nella lotta <strong>del</strong>l’autunno caldo ) per lo sviluppo<br />
<strong>del</strong> Paese e il progresso <strong>del</strong>la classe lavoratrice.<br />
Il 23 luglio viene siglato il protocollo d’intesa Governo e parti sociali su previdenza,<br />
lavoro,competitività per l’equità e la crescita sostenibili. L’intesa passa al vaglio degli<br />
organismi e <strong>del</strong> referendum fra i lavoratori sul quale votano in oltre 5 milioni<br />
ratificando l’ipotesi di accordo.<br />
Nel 2008 vengono festeggiati i 100 anni <strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong>la Donna, festa istituita per<br />
ricordare il sacrificio <strong>del</strong>le lavoratrici che l’ 8 marzo <strong>del</strong> 1908 morirono arse vive nello<br />
stabilimento tessile Cotton negli Stati Uniti, evento che purtroppo non fu né il primo e<br />
neanche l’ultimo stante il trattamento riservato alle donne sul posto di lavoro.<br />
68
Iniziano le trattative per il nuovo mo<strong>del</strong>lo contrattuale, il Primo Maggio viene<br />
festeggiato unitariamente a Ravenna con lo sloga “Più reddito più sicurezza”.<br />
Dal 15 al 17 settembre si tiene la VII Conferenza Nazionale di Organizzazione <strong>del</strong>la<br />
UIL. Mentre si accentua il dibattito sul nuovo mo<strong>del</strong>lo contrattuale la Confederazione<br />
decide di utilizzare le moderne tecnologie di comunicazione per trasmettere a tutti i<br />
direttivi <strong>del</strong>le Camere Sindacali, <strong>del</strong>le Unioni Regionali e <strong>del</strong>le Categorie riuniti,<br />
ognuna nelle proprie sedi il 22 ottobre, per ricevere un video messaggio <strong>del</strong><br />
Segretario Generale, sulla posizione <strong>del</strong>la UIL in merito all’accordo sottoscritto e lumi<br />
sulla controversa materia. Ciò è stato reso possibile grazie all’esistenza <strong>del</strong>la<br />
UILWEBTV che trasmettendo regolarmente ogni giorno: telegiornale, rassegna<br />
stampa, informazioni e servizi speciali, è diventata uno strumento di grande utilità<br />
per l’intera organizzazione.<br />
La UIL per rendere più partecipata la decisione ha convocato l’Assemblea dei<br />
<strong>del</strong>egati per il 14 novembre, in quella sede l’ipotesi di accordo è stata approvata,<br />
quindi la Confederazione, insieme alla CISL e con tutte le controparti datoriali ha<br />
firmato il nuovo mo<strong>del</strong>lo contrattuale, quale linea guida per i successivi rinnovi. La<br />
CGIL non ha sottoscritto l’accordo, ma diverse sue categorie hanno rinnovano<br />
unitariamente i contratti, la sola FIOM non ha accettato il rinnovo contrattuale,<br />
concluso da UILM e FIM, per i lavoratori metalmeccanici.<br />
L’Istituto di Studi Sindacali, dopo aver avviato una serie di riflessioni sulla figura e<br />
l’opera dei padri <strong>del</strong> riformismo, portatori di quell’idealità laica e socialista nella quale<br />
affondano le radici <strong>del</strong>la UIL: da Prampolini a Chiesa, da Badaloni a De Amicis, da<br />
Santin ad Acciarini, da Pertini a Vigorelli, ha aperto, sul finire <strong>del</strong> 2008, il ciclo <strong>del</strong>le<br />
commemorazioni dei padri fondatori <strong>del</strong>la UIL, ricordando l’impegno e l’attività svolta<br />
da Bacci, Dalla Chiesa, Chiari, Sommovigo, Viglianesi. Iniziative che proseguiranno<br />
con l’ approfondimento <strong>del</strong>la figura e <strong>del</strong>l’opera degli altri illustri propugnatori <strong>del</strong><br />
riformismo e degli altri padri fondatori <strong>del</strong>l’organizzazione. Importanti sono stati<br />
anche gli appuntamenti culturali legati alla presentazione dei libri di Antonio Ghirelli “<br />
Aspettando la rivoluzione”, Giuseppe Averardi “I Mutanti 1989-2009” e di Antonio<br />
Landolfi “ Biografia politica di Giacomo Mancini”<br />
Il Paese è stato chiamato ad una dura prova dovendo affrontare la tragedia <strong>del</strong><br />
terremoto che ha colpito l’Abruzzo e in particolare gli abitanti <strong>del</strong>la provincia<br />
69
<strong>del</strong>l’ Aquila, le organizzazioni sindacali unitariamente hanno attivato raccolte di aiuti,<br />
fornito apporti di presenza fra i soccorritori, organizzato attività di assistenza e con la<br />
parola d’ordine “Il lavoro unisce. Legalità, dignità, sicurezza, ambiente, diritti<br />
solidarietà. Per uscire dalla crisi,” accantonato le ultime divisioni per celebrare<br />
insieme ai terremotati il 1° Maggio.<br />
Il Comitato Centrale <strong>del</strong>la UIL nella riunione <strong>del</strong> 12 maggio ha deciso la<br />
convocazione a Roma <strong>del</strong> XV Congresso Confederale, dando il via libera a tutte le<br />
strutture di avviare la preparazione per affrontare l’importante tornata congressuale,<br />
in un momento particolarmente difficile per la crisi economico produttiva ancora<br />
pesantemente incidente sul Paese.<br />
Anche la Confederazione Europea dei Sindacati si mobilita per sollecitare misure<br />
contro la crisi promuovendo, in quattro capitali europee, 4 grandi manifestazioni a<br />
quella di Berlino è intervenuto il Segretario Generale <strong>del</strong>la UIL Luigi Angeletti. Tutte<br />
le azioni dei Governi, <strong>del</strong>le parti sociali e dei partiti sono state finalizzate per il<br />
superamento <strong>del</strong>la crisi, con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione, di trovare<br />
modi e mezzi per aiutare le famiglie in difficoltà, anche se la gravità <strong>del</strong>la situazione<br />
purtroppo non consente di tutelare tutto e tutti.<br />
Il sindacato in generale e la UIL in particolare insistono perché i posti di lavoro siano<br />
mantenuti, non venga disperso il patrimonio rappresentato dalla manodopera<br />
fondamentale risorsa per ripartire e per essere pronti a cogliere il momento <strong>del</strong>la<br />
ripresa.<br />
Una scelta di fondo che la UIL ha portato avanti dal 2002 con il Congresso di Torino<br />
svoltosi sotto lo slogan “Più valore al lavoro” e proseguita in quello di Roma <strong>del</strong><br />
2006 con la parola d’ordine “Il lavoro vera ricchezza <strong>del</strong> Paese” unico vero<br />
modo per uscire definitivamente dalla crisi.<br />
Il testimone passa ora al XV Congresso che nel suo slogan si richiama hai valori<br />
fondanti <strong>del</strong>la UIL dai quali indicarne la via per il futuro<br />
“UIL il domani riformista” .<br />
e al 60° Anniversario <strong>del</strong>l’Organizzazione.<br />
70
Affidiamo alla cronologia allegata il compito di fornire le indicazioni<br />
sulle tappe più significative, in Italia e nel mondo, che dal 1861 hanno<br />
contraddistinto il cammino dei popoli, dei lavoratori e in particolare <strong>del</strong><br />
sindacato. Mentre per il periodo fino alla costituzione <strong>del</strong>la UIL vi è<br />
stata la necessità di soffermarsi sulle vicende che hanno interessato,<br />
direttamente o indirettamente, il movimento dei lavoratori spesso<br />
incidendo sulla loro situazione, dopo la costituzione <strong>del</strong>la<br />
Confederazione questa minima cronologia e breve <strong>storia</strong> propone e<br />
considera in modo più approfondito le scelte interne <strong>del</strong>la UIL che le<br />
altre evenienze. Ciò finalizzato alla identificazione, nell’attività svolta,<br />
<strong>del</strong> dna <strong>del</strong>l’organizzazione e al suo mantenimento nella memoria.<br />
71
CRONOLOGIA SINDACALE<br />
A cura di Laura Lisi<br />
Istituto Studi Sindacali UIL<br />
Quale premessa alla nostra cronologia<br />
riportiamo una breve sintesi degli accadimenti<br />
più significativi, intercorsi dal 1300 al 1859,<br />
che hanno visto protagonisti i movimenti dei<br />
lavoratori.<br />
Dopo le prime sommosse ad opera di minatori,<br />
braccianti ed artigiani, la rivoluzione industriale<br />
segna l’avvio di un nuovo mo<strong>del</strong>lo di lavoro. Si<br />
passa dall’artigianato alla nascita <strong>del</strong>la classe<br />
operaia vera e propria.<br />
Gli operai sono costretti a vivere e lavorare in<br />
condizioni disumane. Gli orari di lavoro vanno<br />
dalle 12 alle 16 ore. Si lavora in ambienti<br />
malsani, ed anche i bambini vengono<br />
impegnati in turni massacranti con gravi danni<br />
per il loro sviluppo pscio-fisico. Tale condizione<br />
determina ribellioni tra gli operai, spesso<br />
pagate con un prezzo molto alto in termini di<br />
vite umane, tant’è che gli intellettuali più<br />
sensibili iniziano ad occuparsi <strong>del</strong>la cosiddetta<br />
“questione sociale”<br />
Si determina una mutazione profonda <strong>del</strong><br />
tessuto economico e sociale <strong>del</strong>le popolazioni.<br />
Nasce nei lavoratori, ma anche nei<br />
progressisti, la consapevolezza che, soltanto<br />
attraverso forme di aggregazione più<br />
strutturate, è possibile dare maggiore forza alle<br />
richieste per veder riconosciute dignità e tutele.<br />
Prendono avvio lentamente le prime riforme<br />
legislative in materia di lavoro, e si hanno i<br />
primi, seppur minimi, miglioramenti nelle<br />
condizioni lavorative di donne ed uomini, ma<br />
anche dei tanti bambini ancora, purtroppo,<br />
impegnati come manodopera.<br />
Questi coraggiosi lavoratori, attraverso il loro<br />
impegno, hanno gettato le fondamenta per la<br />
costruzione di una società più equa e giusta ed<br />
hanno contribuito, in maniera determinante,<br />
alla nascita <strong>del</strong> movimento sindacale<br />
contemporaneo.<br />
Purtroppo di questi primi anni non si hanno<br />
notizie certe e soprattutto cronologicamente<br />
rilevabili, quindi, solo come traccia <strong>del</strong><br />
cammino percorso, rileviamo i fatti salienti più<br />
conosciuti.<br />
72<br />
Nell’anno 1000 nasce l’Azienda Pontificia<br />
Fonderia Marinelli di Agnone, nel 1141 la<br />
Barone Ricasoli vini di Calore in Chianti e nel<br />
1295 la Barovier&Toso per la produzione di<br />
vetro di Murano, queste<br />
aziende sono ancora presenti in Italia e<br />
continuano la loro produzione<br />
Nel 1359, si ha notizia <strong>del</strong> primo sciopero dei<br />
minatori sardi a Zecca di Villa di Chiesa,<br />
questa lotta durò quattro anni e si concluse<br />
con la vittoria dei lavoratori.<br />
Nel 1369 si ha la nascita <strong>del</strong>l’azienda Torrini<br />
orafi di Firenze ancora in attività.<br />
Nel 1371 a Siena si ha la «sommossa <strong>del</strong><br />
Bruco» anche a Perugia si hanno rivolte.<br />
A Firenze nel 1378, a seguito <strong>del</strong>la pesante<br />
crisi economica con conseguente svalutazione<br />
<strong>del</strong>la moneta in rame, con la quale venivano<br />
pagati i salari più bassi, ebbe inizio la<br />
sommossa dei “ciompi” lavoratori <strong>del</strong> mondo<br />
artigiano, sarti specializzati nella confezione di<br />
corpetti i cosiddetti “farsettai” e tintori, che<br />
rivendicavano il diritto di rappresentanza<br />
politica e libera associazione.<br />
Altre sporadiche rivolte si hanno a Bologna<br />
con la sommossa dei “brache”. Queste rivolte<br />
provocarono, seppur in embrione, una parziale<br />
coscienza sindacale.<br />
Nel 1386, 1438, 1500, 1526 rispettivamente<br />
nascono le Aziende Antinori in Firenze,<br />
Camuffo cantieri navali a Chioggia, Grazie<br />
Ceramiche a Deruta, Berretta armi a Brescia,<br />
aziende ancora esistenti.<br />
Le prime forme organizzate di lavoratori in<br />
Italia di cui si ha notizia vanno fatte risalire ai<br />
primi <strong>del</strong> 1600. Nel 1613 la società operaia dei<br />
librai <strong>del</strong>la Concordia e nel 1642 l’Unione dei<br />
Librai gettarono le basi per la costituzione <strong>del</strong><br />
primo sindacato che prenderà vita Il 17 giugno<br />
1738. Nasce così la Fondazione <strong>del</strong>l’Unione<br />
Tipografica Italiana.<br />
Nel 1699 a Newcastle (Gran Bretagna) si ha la<br />
fondazione <strong>del</strong>le prime società operaie<br />
Tuttavia la repressione verso le forme<br />
organizzate dei lavoratori non si arresta negli<br />
anni a seguire ed in Francia il 14 giugno 1791<br />
viene emanato il Decreto Le Chapelier che
vieta qualunque organizzazione e azione<br />
collettiva. Riconfermato nel codice napoleonico<br />
sarà abolito il 21 marzo 1884<br />
Anche nei diversi stati italiani vengono abolite<br />
dal 1770 al 1821 le corporazioni.<br />
Negli anni 1786/89 si susseguono scioperi dei<br />
tessitori comaschi.<br />
Nel 1803, in Francia Napoleone istituisce il<br />
“livret ouvrier”(libretto di lavoro).<br />
1781-1826 Questi sono gli anni <strong>del</strong>la<br />
“rivoluzione industriale” in cui si passa dalla<br />
manifattura alla fabbrica con l’introduzione<br />
<strong>del</strong>le macchine motrici brevettate da James<br />
Watt (1781).<br />
In Inghilterra nascono gruppi di ribelli che<br />
distruggono i macchinari e si firmano come<br />
luddisti. I movimenti luddisti si diffondono ben<br />
presto in altri paesi d’Europa come la<br />
Germania e il Belgio. In Belgio i movimenti<br />
luddisti proseguono fino al 1830.<br />
Nel 1812 in Gran Bretagna viene introdotta la<br />
pena di morte per i luddisti e negli anni a<br />
seguire decine di operai aderenti al movimento<br />
vengono condannati alla pena capitale.<br />
Mentre nel Regno d’Italia nell’anno 1812, il<br />
governo napoleonico, istituisce il libretto di<br />
lavoro, richiamandosi alla norme <strong>del</strong>le leggi sul<br />
livret ouvrier <strong>del</strong> 1803.<br />
A differenza di Inghilterra e Francia, la<br />
rivoluzione industriale, in Italia, arriverà più<br />
tardi. In Piemonte, in Val Pellice le prime<br />
industrie nascono nel 1833. Mentre negli anni<br />
precedenti iniziano a diffondersi le società di<br />
mestiere. Troviamo quella degli operai<br />
meccanici nel 1828, quella dei cappellai di<br />
Monza nel 1832. La loro diffusione proseguirà<br />
anche negli anni successivi all’avvento <strong>del</strong>le<br />
industrie. Nel 1839 si uniscono i giardinieri, poi<br />
toccherà a cocchieri, palafrenieri, calzolai,<br />
sarti, etc.<br />
Gli anni che vanno dal 1825 al 1860 vedono<br />
riapparire il corporativismo come forma<br />
organizzativa dei lavoratori<br />
Il 1825 segna la trasformazione di alcune<br />
Società di Mutuo Soccorso in Casse di<br />
Resistenza con lo scopo di fornire agli<br />
associati sovvenzioni nei periodi di lotta.<br />
Nello stesso anno si hanno i primi scioperi in<br />
73<br />
Francia, ed i lavoratori inglesi, conquistano il<br />
diritto di costituirsi in sindacato. In questi stessi<br />
paesi, negli anni che vanno dal 1830 al 1850<br />
si legifera in materia di lavoro. Vengono<br />
emanate leggi sulla tutela <strong>del</strong> lavoro minorile e<br />
sulla cassa pensioni<br />
Nel 1810 l’ industriale inglese, Robert Owen, a<br />
New Lanark in Scozia, divenuto<br />
comproprietario di una fiandra s'impegnò per<br />
realizzare una "fabbrica mo<strong>del</strong>lo" con servizi<br />
assistenziali e sanitari per gli operai, riduzione<br />
<strong>del</strong>l'orario di lavoro , limitazione <strong>del</strong>l’utilizzo di<br />
manodopera infantile. Owen riteneva che le<br />
fabbriche così come erano strutturate, pur non<br />
negando il progresso reso possibile<br />
dall'introduzione <strong>del</strong>le macchine, portavano gli<br />
operai al degrado fisico e morale. Dopo vari<br />
tentativi falliti di rendere concrete le sue teorie<br />
l'ex-industriale si dedicò all'azione sindacale in<br />
particolare all'organizzazione <strong>del</strong>le Trade<br />
Unions, cercando di promuoverne<br />
l'unificazione a livello nazionale così nel 1834<br />
istituì la Grand National Consolidated Trades<br />
Union, primo tentativo di federazione unica<br />
nazionale di tutti i mestieri ed estesa a tutte le<br />
regioni. Ebbe un grande successo iniziale, ma<br />
fu un’esperienza di breve durata (1833-35)<br />
Nel 1830 in Francia si hanno grandi scioperi di<br />
setaioli, artigiani ed operai tessili (Lione e<br />
Parigi) che si ripeteranno nel 1834.<br />
Negli anni dal 1836 al 1848 nasce e si diffonde<br />
in Gran Bretagna il Cartismo movimento<br />
politico-sindacale che prende il suo nome<br />
dalla Carta <strong>del</strong> Popolo (people’s Charter) un<br />
programma politico redatto Francis Place e<br />
William Lowett presentato alla Camera dei<br />
Comuni e che avrebbe interessato tutto il<br />
movimento operaio. Nel 1848 i rivoluzionari<br />
cartisti furono definitivamente sconfitti.<br />
Nel 1840 a Torino si ha la costituzione <strong>del</strong>la<br />
Unione degli Operai Italiani<br />
Nel 1842 in Inghilterra viene abolito il lavoro<br />
femminile e minorile nelle miniere<br />
Nel 1844 in Sassonia i tessitori insorgono.<br />
Nel 1847 in Gran Bretagna viene emanata una<br />
legge che limita a 10 ore il lavoro minorile nel<br />
settore tessile.<br />
Il 1848 è l’anno dei grandi tumulti popolari<br />
Marx e Engels scrivono il Manifesto.
In Francia durante la rivoluzione <strong>del</strong> 1848 si<br />
hanno numerosi scioperi e sommosse dei<br />
movimenti operai.<br />
In tutta Italia si hanno moti rivoluzionari. Vi<br />
sono numerosi feriti e morti tra gli operai che<br />
partecipano all’ insurrezione. In Sicilia scoppia<br />
un moto indipendentista, e i contadini<br />
insorgono. seguono agitazioni a Napoli.<br />
Ferdinando II è costretto a concedere la<br />
Costituzione. Subito dopo anche Carlo Alberto<br />
(Statuto Albertino), Leopoldo II di Toscana e<br />
Pio IX faranno lo stesso<br />
Nel 1849 si passa dalla Società di mutuo<br />
soccorso alla Associazione di resistenza dei<br />
compositori tipografi<br />
In Gran Bretagna dalla fusione di sindacati di<br />
mestieri sorgono grandi sindacati<br />
(Amalgamated Society of Engineers) dapprima<br />
riservate agli operai qualificati e<br />
successivamente estese anche ai lavoratori<br />
meno qualificati. (1851)<br />
Anche in Francia nascono forti organizzazioni<br />
sindacali<br />
17-19 ottobre 1853 Nel Regno di Piemonte<br />
ricordiamo il primo Congresso <strong>del</strong>le Società<br />
Operaie e di Mutuo soccorso.<br />
Successivamente si svolge ogni anno.<br />
Nel 1855 il sindacato australiano lancia lo<br />
slogan “otto ore di lavoro, otto ore di svago,<br />
otto ore di riposo”<br />
L’8 marzo 1857 si tiene uno sciopero <strong>del</strong>le<br />
lavoratrici tessili in USA. Si susseguono negli<br />
anni successivi numerosi scioperi <strong>del</strong>le operaie<br />
americane per ottenere condizioni di lavoro più<br />
dignitose e contro il lavoro minorile.<br />
1860 11-12 marzo - Referendum a suffragio<br />
universale nell'Italia centrale per decidere<br />
sull'unione <strong>del</strong>le diverse Regioni alla<br />
monarchia costituzionale sabauda Netta la<br />
volontà espressa in favore <strong>del</strong>l' unione al<br />
Piemonte, 366.571 voti a favore e 14.924<br />
contro in Toscana, 426.000 favorevoli e 756<br />
contrari in Emilia.<br />
25-29 marzo - Elezioni generali: gli elettori<br />
chiamati alle urne sono 258.287, pari al 2,30<br />
<strong>del</strong>la popolazione, votanti 138.127, pari al<br />
53,50% degli aventi diritto.<br />
Tra gli eletti figurano , Garibaldi, Cavour,<br />
Cattaneo, Rattazzi, Tommaseo, Depretis ecc e<br />
al Senato viene nominato Manzoni.<br />
74<br />
4 aprile - Insurrezione di Palermo, duramente<br />
repressa.<br />
6 maggio - Partenza dal porto di Quarto <strong>del</strong>la<br />
spedizione dei Mille guidata da Garibaldi.<br />
Garibaldi Conquista Palermo, Reggio Calabria,<br />
Napoli. Incontra a Teano. Vittorio Emanuele II<br />
e consegna a re i plebisciti favorevoli<br />
all'annessione <strong>del</strong>l' ex regno <strong>del</strong>le Due Sicilie, il<br />
giorno dopo si ritira a Caprera.<br />
1861 3 gennaio - Emissione <strong>del</strong> Regio<br />
Decreto d'indizione <strong>del</strong>le prime elezioni<br />
politiche dopo l'unificazione nazionale per i<br />
giorni 27 gennaio e 3 febbraio, Le elezioni,<br />
secondo la legge elettorale <strong>del</strong> 17 dicembre<br />
1860, assegneranno 443 seggi <strong>del</strong>la Camera,<br />
saranno suffragio limitato e per collegio<br />
uninominale. Gli elettori saranno 418.696<br />
elettori, pari all'1,90% <strong>del</strong>la popolazione. Al<br />
primo scrutinio la partecipazione sarà <strong>del</strong> 57<br />
,20% degli aventi diritto al voto. Il Senato sarà<br />
composto da 58 membri nominati secondo<br />
criteri di larga rappresentanza territoriale e di<br />
censo.<br />
17 marzo - Il parlamento approvando il disegno<br />
di legge <strong>del</strong> governo da inizio al Regno d'Italia.<br />
27 aprile - Il Parlamento approva la legge che<br />
istituisce la ripartizione <strong>del</strong> regno in<br />
Amministrazione comunale, provinciale e<br />
regionale e le relative procedure elettorali.<br />
1862 Il 24 agosto e’ approvata la legge<br />
Pepoli sul riordino monetario: la lira Italiana<br />
diviene la moneta ufficiale <strong>del</strong> Regno<br />
1863 9 ottobre - Si svolge a Parma il decimo<br />
congresso <strong>del</strong>le società operaie, che <strong>del</strong>ibera<br />
la fondazione <strong>del</strong> «Giornale <strong>del</strong>le associazioni<br />
operaie italiane», lo studio <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>le<br />
banche di credito per il lavoro, la diffusione<br />
<strong>del</strong>l'istruzione nelle campagne e la costituzione<br />
di una Federazione <strong>del</strong>le società operaie con<br />
un'unica direzione centrale. I congressi <strong>del</strong>le<br />
società operaie si erano svolti, dal primo che si<br />
era tenuto in Asti nel 1853, a scadenza<br />
annuale.<br />
1864 Sciopero dei lavoratori tessili a Biella<br />
conclusione <strong>del</strong>la lotta con l’accordo. Primo<br />
esempio di contratto collettivo di lavoro
A Napoli ultimo Congresso annuale <strong>del</strong>le<br />
Società Operaie<br />
15 luglio - Una commissione d'inchiesta<br />
solleva, a seguito <strong>del</strong>lo scandalo di tangenti e<br />
interessi privati nell'ambito <strong>del</strong>le concessioni<br />
<strong>del</strong>le reti ferroviarie, per la prima volta, dalla<br />
costituzione <strong>del</strong> regno d'Italia, la necessità di<br />
«stabilire per legge» l'incompatibilità tra<br />
l'essere deputati e l'essere amministratori di<br />
imprese «sovvenute dallo Stato» o comunque<br />
“in conflitto con l'interesse pubblico”. Mettendo<br />
i colpevoli nella condizione di doversi dimettere<br />
dal Parlamento..<br />
21-22 settembre - I Torinesi venuti a<br />
conoscenza <strong>del</strong>l'accordo con la Francia per il<br />
trasferimento <strong>del</strong>la capitale in altra città,<br />
protestano ma subiscono il brutale intervento<br />
<strong>del</strong>l'esercito lasciando sul campo 23 morti è<br />
104 feriti: una vera strage: la prima <strong>del</strong>la<br />
giovane nazione italiana.<br />
28 Settembre - Sorge a Londra la prima<br />
associazione internazionale dei lavoratori<br />
8 dicembre - Viene pubblicata l' enciclica<br />
Quanta cura e <strong>del</strong> Sillabo, con la quale si<br />
determinano profonde lacerazioni nei rapporti<br />
fra Chiesa e Stato e fra mondo cattolico e<br />
società italiana.<br />
1865 1 giugno - Approvazione <strong>del</strong><br />
Regolamento per l'esecuzione <strong>del</strong>la legge<br />
istitutiva <strong>del</strong> Consiglio di Stato, <strong>del</strong>la Corte dei<br />
conti e <strong>del</strong>la definizione dei conflitti di<br />
giurisdizione tra autorità amministrativa e<br />
giudiziaria.<br />
23 ottobre - Giungono a conclusione le<br />
trattative per la fondazione <strong>del</strong>la Banca d'Italia<br />
(tramite la fusione <strong>del</strong>la Banca Nazionale e<br />
<strong>del</strong>la Banca nazionale toscana). I banchi di<br />
Napoli e di Sicilia continuano tuttavia a<br />
conservare la funzione di istituti di emissione,<br />
in pari tempo viene stipulata la convenzione<br />
per il passaggio alla Banca d'Italia <strong>del</strong> servizio<br />
di tesoreria <strong>del</strong>lo Stato.<br />
1866 21 marzo - Mazzini benché eletto nel<br />
collegio di Messina non può entrare in<br />
Parlamento. I conservatori sostengono<br />
l'ineleggibilità a causa <strong>del</strong>la condanna a morte<br />
inflitta a Mazzini per l'insurrezione di Genova<br />
<strong>del</strong> 1857 . La Sinistra si batte invece per la<br />
convalida, ma la votazione con 191 voti contro<br />
107 respinge la sua elezione..<br />
75<br />
1867 Viene approvata la Legge per il voto<br />
agli operai sia pure con relativi paletti.<br />
15 gennaio - Approvazione alla Camera <strong>del</strong><br />
Disegno di Legge sulle incompatibilità volto a<br />
fissare più precise distinzioni tra l'interesse<br />
generale e quello «particolare» dei deputati<br />
nell'esercizio <strong>del</strong>la loro funzione. (si arenerà<br />
tuttavia al Senato e non verrà quindi<br />
trasformato in legge)<br />
1868 11 marzo - Inizio <strong>del</strong>la discussione<br />
sull'introduzione <strong>del</strong>la tassa sul macinato,<br />
destinata a inasprire il dissidio tra Destra e<br />
Sinistra e a suscitare forti spinte di<br />
malcontento nel Paese.<br />
21 maggio - Approvazione <strong>del</strong>la tassa sul<br />
macinato a scrutinio segreto con 219 voti<br />
contro 152. Passerà anche al Senato il 27<br />
giugno con 101 voti contro 11, diventerà legge<br />
il 7 luglio.<br />
17 giugno - Disordini in Emilia-Romagna, in<br />
Lombardia e nel Veneto con repressioni<br />
violente, morti e feriti.<br />
1869 Gennaio - Nuovi gravi tumulti,<br />
soprattutto in Emilia, e in modo più accentuato<br />
nelle province di Bologna e di Parma, contro la<br />
tassa sul macinato e Invio di truppe per il<br />
ristabilimento <strong>del</strong>l' ordine. Le repressioni<br />
risulteranno assai pesanti, tanto da sollevare<br />
ferme proteste alla Camera<br />
Febbraio - Mazzini convoca a Lugano i<br />
rappresentanti <strong>del</strong> partito repubblicano <strong>del</strong>le<br />
diverse province italiane per riprendere le fila<br />
<strong>del</strong> movimento insurrezionale, dopo il riscontro<br />
<strong>del</strong>la situazione di malcontento esplosa nei<br />
«moti» <strong>del</strong> macinato.<br />
1870 24 marzo - Riprendono le agitazioni e i<br />
moti popolari, un gruppo d cittadini assalta la<br />
caserma di San Francesco, a Pavia,situazioni<br />
di scontro con le forze di polizia e reparti <strong>del</strong>l'<br />
esercito, si susseguono a Piacenza, Bologna e<br />
altri centri.<br />
6 maggio - Moti di Calabria. Proclamazione<br />
<strong>del</strong>la repubblica a Maida, con l'appoggio di<br />
Ricciotti Garibaldi.<br />
29 maggio - Istituzione <strong>del</strong>la commissione<br />
d'inchiesta sullo stato <strong>del</strong>l'industria..
1871 Dalla rottura <strong>del</strong>le società operaie i<br />
mazziniani costituiscono il Patto di fratellanza<br />
9 febbraio - fondazione per iniziativa di Mazzini<br />
<strong>del</strong> giornale “Roma <strong>del</strong> popolo”.<br />
22 maggio - Inizia a Parigi la “settimana di<br />
sangue”, con cui termina l’esperienza <strong>del</strong>la<br />
Comune di Parigi.<br />
Giuseppe Garibaldi aderisce alle idee <strong>del</strong><br />
socialismo<br />
Erminio Pescatori, garibaldino, fonda a<br />
Bologna il “Fascio operaio” associazione che<br />
raccoglie l’adesione di Andrea Costa<br />
Fasci operai Emiliani e Toscani<br />
1872 10 marzo - Muore a Pisa, dov'era<br />
rifugiato sotto falso nome presso la famiglia<br />
Rosselli-Nathan, Giuseppe Mazzini, all'età di<br />
67 anni. Alla Camera si terrà una<br />
commemorazione burocraticamente formale .<br />
7 maggio - Congresso regionale <strong>del</strong>le<br />
Associazioni operaie a Torino. Viene respinta<br />
la proposta di adesione all'Internazionale di<br />
Londra.<br />
21 luglio – Torino sciopero generale<br />
4 agosto - Ha inizio, nella sede <strong>del</strong> Fascio<br />
operaio di Rimini, la Conferenza <strong>del</strong>le sezioni<br />
internazionaliste di ispirazione bakuniniana e<br />
anarchica. Al termine di tre giorni di intensi<br />
lavori viene ribadito il distacco<br />
dall'Internazionale di Londra, ispirata al<br />
marxismo e alle tesi «autoritarie» <strong>del</strong> «Partito<br />
comunista tedesco».<br />
5/6/7agosto – Milano – Sciopero generale<br />
21 novembre - Si svolge a Roma un convegno<br />
di società operaie e universitarie in cui si<br />
approva un programma repubblicanosocialista,<br />
detto Patto di Roma.<br />
24 novembre - Il Prefetto di Roma impedisce<br />
una grande manifestazione promossa dal<br />
giornale repubblicano «Il suffragio universale».<br />
La manifestazione, volta a chiedere la<br />
convocazione di un' Assemblea Costituente<br />
eletta a suffragio universale per la riforma <strong>del</strong>lo<br />
Statuto, per l'abolizione <strong>del</strong>la pena di morte e<br />
di ogni culto ufficiale, per il riordino <strong>del</strong>l'esercito<br />
76<br />
togliendone di mezzo il carattere di struttura<br />
permanente.<br />
Giovanni Battista Pirelli fonda a Milano<br />
l’omonima impresa<br />
Roma – Costituzione <strong>del</strong>la Associazione tra gli<br />
operai tipografi italiani<br />
1873 30 aprile - La Camera approva la<br />
costruzione <strong>del</strong>l' Arsenale di Taranto.<br />
1874 2 febbraio - Dopo un'ampia<br />
discussione, la Camera dei deputati respinge il<br />
disegno di legge sull'istruzione primaria<br />
obbligatoria con 140 voti contro 107.<br />
2 agosto - Fin da maggio si susseguono<br />
manifestazioni di protesta nel Paese e spinte<br />
popolari per una maggiore democrazia, libertà<br />
e giustizia. La polizia estende i propri controlli<br />
e reprime le manifestazioni. Ma la vigilanza<br />
prende proporzioni via via più eccessive, sino<br />
al punto di porre in arresto per cospirazione a<br />
Villa Ruffi, nel Forlivese, un gruppo di autentici<br />
patrioti di fede repubblicana: Aurelio Saffi,<br />
Alessandro Forti e altri, rinchiudendoli nella<br />
Rocca di Spoleto (dove resteranno rinchiusi<br />
per cinque mesi).<br />
4 agosto – Bologna – moti operai<br />
13 agosto - Esce su «il Pungolo» di Napoli il<br />
«Manifesto <strong>del</strong>la sinistra giovane», tra i cui<br />
firmatari figurano De Sanctis, Coppino,<br />
Abignente, Ferracciù, Majorana Calatabiano.<br />
19 dicembre - La Camera approva senza<br />
discussione il progetto Mancini con 207 voti<br />
contro 25, che assegna una rendita annua di<br />
centomila lire Garibaldi scrive tuttavia di non<br />
poter accettare, almeno fino à quando gli risulti<br />
in funzione un governo “colpevole <strong>del</strong>la miseria<br />
<strong>del</strong> popolo”.<br />
24 dicembre - La Corte d'assise di Bologna<br />
dichiara il non luogo a procedere nei confronti<br />
degli arrestati di Villa Ruffi<br />
Alla repressione sopravvive “Plebe” di Bigami<br />
e Gnocchi-Viani.<br />
1875 11 giugno - Nella discussione<br />
parlamentare, un intervento <strong>del</strong>l'ex procuratore<br />
<strong>del</strong> re a Palermo, Tajani, ora deputato <strong>del</strong>la<br />
Sinistra, svela le collusioni <strong>del</strong> governo con la<br />
mafia siciliana e con pericolosi <strong>del</strong>inquenti.
22-26 settembre - Si organizza stabilmente nel<br />
Congresso di Firenze un «Programma per<br />
l'azione cattolica in Italia» che viene poi<br />
approvato l'8 novembre da Pio IX. il senso<br />
politico <strong>del</strong> movimento è li diritto riconosciuto<br />
alla Chiesa, e precisamente alla figura <strong>del</strong><br />
Papa, di guidare li nascente movimento<br />
cattolico, e di costituire un punto di riferimento<br />
e di aggregazione per le più diverse classi<br />
sociali prive di collegamento tra loro ed<br />
estranee alla natura elitaria <strong>del</strong>la nuova classe<br />
dirigente nazionale.<br />
1876 Gennaio - Si svolgono in diverse zone<br />
<strong>del</strong> Paese grandi manifestazioni popolari<br />
contro la tassa sul macinato.<br />
5 marzo - Esce il primo numero <strong>del</strong> quotidiano<br />
«Corriere <strong>del</strong>la Sera», affidato alla direzione di<br />
Eugenio Torelli-Viollier.<br />
13 maggio - Interrogazione-denuncia<br />
presentata da Cavallotti, ricusata dalla<br />
presidenza <strong>del</strong>la Camera, relativa al<br />
rinvenimento negli archivi <strong>del</strong> ministero degli<br />
Interni di biografie di parlamentari <strong>del</strong>la<br />
Sinistra, evidentemente sottoposti a particolari<br />
vigilanze e a resoconti «calunniosi».<br />
4 agosto - Nasce a Mantova l’Associazione<br />
Generale dei Lavoratori Italiani<br />
17 settembre - Congresso <strong>del</strong>le Società<br />
operaie a Genova.<br />
Al processo di Bologna, Carducci e Saffi<br />
testimoniano a favore di Andrea Costa, difeso<br />
dal giurista Giuseppe Ceneri. Viene<br />
scarcerato.<br />
Il gruppo <strong>del</strong>la “Plebe”, guidato da Bignami e<br />
Gnocchi-Viani costituisce il “Circolo di studi<br />
economico-sociali”<br />
1877 8 aprile - Moti operai e rivoluzionari nel<br />
Matese e nel Beneventano<br />
La legge Coppino introduce l’obbligatorietà<br />
<strong>del</strong>l’istruzione elementare<br />
1879 Luglio – novembre A Biella scioperi dei<br />
lavoratori tessili<br />
1880 Abolizione <strong>del</strong>la tassa sul macinato<br />
3 agosto – Andrea Costa lettera “Ai miei amici<br />
77<br />
di Romagna”.<br />
1881 Nasce negli Stati Uniti la A.F.L<br />
(American Federetion of Labor)<br />
Agosto – si costituisce a Rimini il Partito<br />
Socialista Rivoluzionario <strong>del</strong>la Romagna.<br />
Settembre – Milano – Un Congresso di società<br />
operaie lombarde costituisce la<br />
“Confederazione operaia lombarda”.<br />
L’impostazione operistica <strong>del</strong> programma<br />
mette al primo posto le rivendicazioni di classe.<br />
1882 Nasce a Milano, il Partito Operaio<br />
<strong>Italiano</strong>, sotto la guida di Lazzari e Giuseppe<br />
Croce.<br />
Il Partito Operaio elegge a Milano Antonio<br />
Maffi, primo deputato operaio. Aderirà in<br />
Parlamento al gruppo Repubblicano.<br />
Andrea Costa entra alla Camera. Il primo<br />
deputato socialista si presenta con la lista<br />
“Unione Democratica di Romagna”<br />
Nasce la F. Tosi<br />
1883 Scioperi a Molinella. Si ripeteranno<br />
nell’1886 e 1887 organizzati da Massarenti.<br />
Napoli – VI Congresso <strong>del</strong>l’Opera dei<br />
Congressi<br />
Primo esempio di Commissione Interna a<br />
Schio al lanificio Rossi<br />
Marzo – muore Karl Marx.<br />
Maggio – si costituisce il “Fascio <strong>del</strong>la<br />
democrazia” che vede uniti socialisti, radicali e<br />
repubblicani.<br />
La “Plebe” cessa le pubblicazioni<br />
1884 Pubblicazione degli atti finali<br />
<strong>del</strong>l’inchiesta agraria Jacini<br />
Nascono la Società Altiforni, Acciaierie e<br />
Fonderie Terni e la Edison<br />
Luglio – il P.S.R. <strong>del</strong>la Romagna cambia nome<br />
e diventa Partito Socialista Rivoluzionario<br />
Operaio <strong>Italiano</strong>.
1884-1885-1886 Scioperi detti de “LA<br />
BOJE”, nel Polesine e Mantovano. Processo<br />
agli organizzatori a Venezia.<br />
1886 Gennaio – esce l”La Giustizia” diretta<br />
da Camillo Prampolini.<br />
Il Governo scioglie il P.O.I. arrestandone i<br />
dirigenti.<br />
Fatti di Chicago uccisione di 4 lavoratori il 1°<br />
maggio 1886. Dalla protesta nascita <strong>del</strong>la<br />
festa <strong>del</strong> lavoro dal 1° maggio 1890<br />
Nasce la Breda<br />
Primi provvedimenti di legislazione sociale a<br />
tutela <strong>del</strong> lavoro minorile e femminile<br />
Ottobre – nasce la “Federazione italiana <strong>del</strong>le<br />
Cooperative”<br />
1887-1888 Scioperi degli edili<br />
1888 Nasce la Montecatini<br />
1889 Giuseppe Toniolo fonda l’Unione<br />
Cattolica di Studi Sociali<br />
Filippo Turati fonda la “Lega Socialista<br />
Milanese”<br />
Luglio – nasce a Parigi la “Seconda<br />
Internazionale”. Approvata una risoluzione<br />
nella quale si chiedono le otto ore lavorative e<br />
si proclama il 1° maggio giornata di agitazione<br />
internazionale.<br />
Dicembre – Scioperi dei telegrafisti, uno dei<br />
primi <strong>del</strong> Pubblico Impiego<br />
1890 Si costituisce a Catania una società<br />
operaia che prende il nome di “Fasci dei<br />
lavoratori”.<br />
I lavoratori festeggiano il 1° maggio<br />
1891-1894 Fasci siciliani<br />
78<br />
1891 Bruxelles - il II congresso<br />
<strong>del</strong>l'Internazionale, decide di rendere<br />
permanente la festa <strong>del</strong> lavoro il 1° Maggio.<br />
Costituzione <strong>del</strong>le prime Camere <strong>del</strong> Lavoro (la<br />
prima quella di Milano viene fondata da<br />
Osvaldo Gnocchi Viani- 1 ottobre).<br />
Kuliscioff e Turati prendono la direzione <strong>del</strong>la<br />
rivista “Cuore e Critica” fondata dal<br />
repubblicano Arcangelo Ghisleri nel 1886,<br />
cambiandone successivamente il nome in<br />
“Critica sociale”.<br />
Milano – sciopero generale <strong>del</strong>la città.<br />
A Milano, il Congresso <strong>del</strong> Partito Operaio<br />
decide la costituzione di un Partito dei<br />
Lavoratori Italiani da tenersi in un’assise<br />
<strong>del</strong>l’anno successivo.<br />
Il 15 maggio viene emanata l’enciclica “Rerum<br />
Novarum” di Leone XIII sulla “questione<br />
sociale”.<br />
1892 15 agosto – Genova nella sede dei<br />
“Carabinieri genovesi” (il corpo dei fucilieri<br />
garibaldini nasce il “Partito dei Lavoratori<br />
Italiani”, poi Partito Socialista <strong>Italiano</strong> (PSI). I<br />
400 <strong>del</strong>egati approvano il programma, un<br />
documento di compromesso redatto da Maffi.<br />
Turati e i marxisti si allontanano<br />
dall’organizzazione. E’ la scissione con i<br />
socialisti. Il Partito dei Lavoratori avrà la sua<br />
sede a Milano dove inizierà le pubblicazioni <strong>del</strong><br />
settimanale “Lotta di Classe”.<br />
Milano – primo successo <strong>del</strong>la celebrazione<br />
<strong>del</strong> 1° maggio<br />
Viene istituita a Piacenza, in forma di società<br />
cooperativa la Federazione Italiana dei<br />
Consorzi Agrari (Federconsorzi)<br />
Roma – sciopero dei vetturini, uno dei primi <strong>del</strong><br />
trasporto non su rotaia.<br />
1893 Gennaio – nasce in Inghilterra<br />
l’Indipendent Labor Party.<br />
Maggio – In Sicilia si contano 162 “Fasci” riuniti<br />
in una Federazione socialista siciliana.<br />
25 giugno – Il Governatore <strong>del</strong>l’Illinois<br />
riconosce che i martiri di Chicago erano<br />
innocenti.
29/30 giugno- 1 luglio – Parma – Congresso<br />
<strong>del</strong>le Camere <strong>del</strong> Lavoro presieduto da Angelo<br />
Cabrini. Le prime 13 Camere <strong>del</strong> Lavoro si<br />
fondono in Federazione <strong>del</strong>le Camere <strong>del</strong><br />
Lavoro<br />
10 agosto - Istituzione <strong>del</strong>la Banca d’Italia<br />
Settembre – Reggio Emilia – Congresso <strong>del</strong><br />
Partito dei Lavoratori Italiani, dove assume il<br />
nome di Partito Socialista dei Lavoratori Italiani<br />
(PSLI)<br />
Nasce a Zurigo la Federazione Internazionale<br />
dei Lavoratori Metallurgici (l’attuale IMF)<br />
Primo sciopero generalizzato dei dipendenti<br />
pubblici.<br />
1894 Stadio di assedio in Sicilia e<br />
scioglimento <strong>del</strong> movimento dei “Fasci”, con<br />
conseguente arresto dei suoi dirigenti.<br />
Lunigiana – scioperi dei contadini repressi nel<br />
sangue<br />
7/8/9 settembre - Milano – I Convegno fra<br />
operai litografi.<br />
Settembre – In Francia, si costituisce la<br />
Conféderation Générale du Travail (CGT).<br />
22 ottobre – Crispi decreta lo scioglimento<br />
<strong>del</strong>le associazioni e dei circoli operai compresi<br />
il Partito Socialista.<br />
1895 Gennaio – Congresso clandestino <strong>del</strong><br />
PSLI che prende definitivamente il nome di<br />
P.S.I.<br />
Congresso <strong>del</strong>le Camere <strong>del</strong> Lavoro promosso<br />
da quella di Milano<br />
1896 Sciopero di 40 gg. A Molinella<br />
Dicembre – l’”Avanti!”, organo <strong>del</strong> PSI inizia le<br />
pubblicazioni sotto la direzione di Bissolati.<br />
1897 Nasce l’ILVA<br />
1898 12 marzo - Approvata la legge<br />
sull’assicurazione obbligatoria contro gli<br />
infortuni per i lavoratori <strong>del</strong>l’industria<br />
79<br />
Luglio - Costituzione <strong>del</strong>la Cassa contro<br />
invalidità e vecchiaia<br />
Roma – nasce “Il Metallurgico” giornale dei<br />
lavoratori metalmeccanici<br />
Nel 1898, in Italia, vengono sciolte 21 Camere<br />
<strong>del</strong> Lavoro su 25<br />
L’impennata <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> grano e <strong>del</strong> pane<br />
scatena disordini in tutta Italia: nel maggio a<br />
Milano il generale Bava Beccaris fa sparare<br />
sulla folla, uccidendo un centinaio di persone<br />
1899 Gennaio – legge che limita il lavoro dei<br />
fanciulli<br />
A Torino nasce la FIAT<br />
Monza – primo contratto di lavoro stipulato<br />
dalla federazione cappellai<br />
Istituzione <strong>del</strong>la Società Elba, che ottiene in<br />
appalto dallo Stato per 20 anni la concessione<br />
per lo sfruttamento <strong>del</strong>le miniere di ferro<br />
<strong>del</strong>l’isola<br />
1900 A Livorno nasce la FIOM (in tutta Italia<br />
sono già presenti 58 Camere <strong>del</strong> Lavoro)<br />
29 luglio – Monza – Uccisione <strong>del</strong> Re Umberto<br />
I per mano dall’anarchico Gaetano Bresci.<br />
Dicembre – Il Prefetto di Genova Carroni,<br />
scioglie la Camera <strong>del</strong> Lavoro <strong>del</strong>la città.<br />
20-25 dicembre – Genova – sciopero generale<br />
in difesa <strong>del</strong>la Camera <strong>del</strong> Lavoro.<br />
A Seguito <strong>del</strong>lo sciopero generale il Capo <strong>del</strong><br />
Governo, Saracco, revoca il decreto di<br />
scioglimento.<br />
Nasce la Federazione degli Edili.<br />
Viene fondata la Federazione Internazionale<br />
dei Trasporti ITF<br />
1901 17 gennaio- A Mantova viene fondata<br />
la Federazione Nazionale dei lavoratori <strong>del</strong>la<br />
terra (Federterra). Al Congresso di Bologna <strong>del</strong><br />
24-25 febbraio viene eletta Agentina Altobelli<br />
Segretaria.<br />
Nasce la FSM<br />
A Torino costituzione <strong>del</strong>la Commissione
Interna alle Officine S.p.A.<br />
4 aprile – Roma – Congressi dei Muratori e<br />
Metallurgici<br />
Giugno – Berra Ferrarese – l’esercito spara nel<br />
corso di uno sciopero agrario e uccide due<br />
dimostranti<br />
1901-1904 Durante gli scioperi vengono<br />
uccisi 242 lavoratori<br />
1904 Nel settembre, su iniziativa <strong>del</strong>la<br />
Camera <strong>del</strong> Lavoro di Milano, viene attuato il<br />
1° sciopero generale di protesta contro<br />
l’uccisione dei lavoratori a Buggerru (Cagliari)<br />
e Cerignola (Foggia). Altri lavoratori uccisi in<br />
Sicilia.<br />
31 gennaio – testo definitivo legge sugli<br />
infortuni sul lavoro<br />
29 agosto - Sciopero generale a Firenze<br />
17/20 settembre – Sciopero generale in tutta<br />
Italia<br />
1905 8 aprile - Sciopero generale dei<br />
tipografi<br />
Aprile – sciopero generale dei ferrovieri.<br />
Il 22 aprile e’ approvata la legge di<br />
nazionalizzazione <strong>del</strong>le ferrovie<br />
Novembre – Convegno dei Sindacalisti<br />
rivoluzionari a Bologna.<br />
1906 Maggio – la Camera <strong>del</strong> Lavoro di<br />
Torino proclama uno sciopero generale in<br />
seguito all’uccisione di un operaio torinese da<br />
parte <strong>del</strong>la polizia.<br />
29 settembre – 1 ottobre –Nasce a Milano il<br />
primo sindacato unitario dei lavoratori, la<br />
Confederazione Generale <strong>del</strong> Lavoro (CGdL),<br />
dal 1944 CGIL. Primo Segretario Rinaldo<br />
Rigola<br />
Nasce, in Inghilterra, il Partito Laburista.<br />
Contratto stipulato dalla FIOM per tutti i<br />
lavoratori metalmeccanici<br />
80<br />
Nasce la Società automobilistica Darracq che<br />
nel 1909 diverrà Alfa e nel 1919 Alfa Romeo<br />
Nasce la RIV<br />
Elezioni di Commissione Interna all’Italia S.p.A.<br />
1907 Legge che vieta il lavoro notturno alle<br />
donne di qualsiasi età<br />
Prime donne Argentina Altobelli e Carlotta<br />
Clerici entrano a far parte <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong><br />
Lavoro presso Ministero Agricoltura<br />
1908 Camillo Olivetti fonda a Ivrea la prima<br />
industria Italiana per la fabbricazione <strong>del</strong>le<br />
macchine da scrivere<br />
8 marzo – New York – nello stabilimento<br />
Cotton un incendio di una fabbrica uccide 19<br />
operaie. Da allora la data <strong>del</strong>l’8 marzo sarà<br />
dedicata alla festa <strong>del</strong>la donna<br />
Aprile-maggio – Parma – sciopero generale<br />
Settembre - Firenze - Congresso <strong>del</strong>la CGdL<br />
allontanamento dei massimalisti<br />
1909 La CGdL ha circa 300.000 iscritti<br />
1910 Istituzione <strong>del</strong>la Confederazione<br />
Generale <strong>del</strong>l’Industria (Confindustria).<br />
20 marzo – a Milano si inaugura prima al<br />
mondo, la Clinica <strong>del</strong> Lavoro.<br />
1911 Salvataggio <strong>del</strong>l’industria siderurgica<br />
guidato dalla Banca d’Italia<br />
27 settembre – Sciopero Generale contro la<br />
guerra in Libia.<br />
1912 Nasce l’Istituto Nazionale <strong>del</strong>le<br />
Assicurazioni (INA)<br />
Luglio – Reggio Emilia – XIII Congresso<br />
nazionale socialista. Espulsi dal partito<br />
Bonomi, Cabrini, Podrecca. Gli espulsi<br />
formeranno il Partito Socialista Riformista<br />
<strong>Italiano</strong> con l’”Azione socialista” come organo<br />
di stampa
23-25 novembre a Modena Congresso<br />
costituente <strong>del</strong>l’Unione <strong>Sindacale</strong> Italiana<br />
(USI), la componente <strong>del</strong> sindacalismo<br />
rivoluzionario in Italia<br />
1913 Maggio - Sciopero dei metalmeccanici<br />
a Torino ottenuti miglioramenti salariali e<br />
riconoscimento <strong>del</strong> diritto di organizzazione in<br />
fabbrica<br />
Prime elezioni a suffragio universale<br />
1913-1914 Agitazioni nelle città e nelle<br />
campagne (Emilia-Veneto-Torino-Milano-<br />
Genova-Napoli-Como)<br />
1914 Giugno – Proclamato uno sciopero<br />
generale in seguito al solito eccidio compiuto,<br />
questa volta, dopo una manifestazione<br />
antimilitarista è l’inizio <strong>del</strong>la “settimana rossa”<br />
(7-13 giugno)<br />
28 luglio – inizio I Guerra Mondiale<br />
1915 Con il Patto di Londra <strong>del</strong> 26 aprile<br />
l’Italia si impegna a entrare in guerra , come<br />
effettivamente accade il 24 maggio a fianco<br />
<strong>del</strong>l’Intesa<br />
1917 Agosto – Sciopero generale a Torino<br />
contro la Guerra<br />
1918 Fondazione <strong>del</strong>la CIL da parte di<br />
Giovanni Battista Valente.<br />
Il 9 giugno 1918 si tiene il 1° Congresso <strong>del</strong>la<br />
UidL nel salone <strong>del</strong>l’Associazione degli<br />
Industriali di Milano in piazza S. Sepolcro<br />
elegge una giunta esecutiva composta da<br />
Rossoni, Pacchioni, Giardi, Galbiati, Mapello e<br />
un Comitato Centrale con l’aggiunta di Bianchi,<br />
Sabatino, Schinati, Cuzzari, Bartolomei,<br />
Corradetti. Pilo varando il periodico “Italia<br />
nostra” già testata <strong>del</strong>l’USI di Milano, con<br />
Rossoni segretario generale per un sindacato<br />
apartitico e apolitico per la conquista <strong>del</strong> potere<br />
da parte dei lavoratori. Il 5/1/1919 tiene il 2°<br />
Congresso dichiarando di avere 200.000 iscritti<br />
il terzo a Forlì nell’ottobre <strong>del</strong> 1919 Rossoni<br />
lascia il sindacato si iscrive al fascio e va a<br />
81<br />
dirigere il sindacato di Ferrara fondato da Italo<br />
Balbo. Il 24 e 25 settembre <strong>del</strong> 1920 si tiene il<br />
4° Congresso a Roma. Il 29/5/1925 dopo<br />
l’uscita di tutti i filo fascisti i restanti passano<br />
alla CGdL sciogliendo l’organizzazione.<br />
Alla segreteria <strong>del</strong>la CGdL D’Aragona<br />
sostituisce Rigola.<br />
Il PSI e la CGdL pubblicano un manifesto per<br />
un programma di riforme democratiche.<br />
29 settembre – Convenzione tra CGdL e PSI<br />
4 novembre - Con l’armistizio di villa Giusti<br />
(Padova), termina vittoriosamente per l’Italia la<br />
Grande Guerra<br />
Dicembre – la direzione <strong>del</strong> PSI approva un<br />
programma imperniato sulla “repubblica<br />
socialista e la dittatura <strong>del</strong> proletariato”<br />
1919 Viene firmato il Contratto Collettivo<br />
Nazionale di Lavoro per i lavoratori <strong>del</strong> gas<br />
(primo esempio di Contratto Collettivo<br />
Nazionale di Lavoro)<br />
Dall’11 giugno (tumulti operai a La Spezia) si<br />
apre un periodo di forti proteste sociali definito<br />
“biennio rosso 1919-1920” che vede<br />
l’occupazione <strong>del</strong>le terre, luglio e agosto e, nel<br />
settembre 1920, l’occupazione <strong>del</strong>le fabbriche<br />
23 marzo - Fondazione a Milano dei fasci di<br />
combattimento.<br />
21 aprile - legge sull’assicurazione obbligatoria<br />
ottenuta con scioperi generali.<br />
400.000 metallurgici occupano le fabbriche<br />
solidarizzano con loro altri 100.000 lavoratori di<br />
altri settori. Accordo il 19 settembre 1920 con<br />
aumenti salariali, 6 gg. di ferie pagate, lavoro<br />
straordinario e notturno pagato con<br />
maggiorazione.<br />
Accordo tra industriali e metallurgici per la<br />
giornata lavorativa di otto ore.<br />
Sciopero generale proclamato dalla FIOM per<br />
la non applicazione <strong>del</strong> contratto da parte degli<br />
imprenditori<br />
Tra l’aprile <strong>del</strong> 1919 e l’aprile <strong>del</strong> 1920<br />
vengono uccisi 145 lavoratori, 144 feriti
1920 3 giugno – Istituzione <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong><br />
Lavoro e <strong>del</strong>la Previdenza Sociale<br />
Scioperi agitazioni contadine anche<br />
ammutinamenti di militari<br />
18 agosto – Fondazione <strong>del</strong>la Confederazione<br />
Generale <strong>del</strong>l’Agricoltura<br />
agosto-settembre – occupazione <strong>del</strong>le<br />
fabbriche<br />
10-11 settembre – Torino - Riunione CGdL<br />
per decidere il significato politico e sindacale<br />
<strong>del</strong>le occupazioni di fabbrica.<br />
27 settembre - Abbandono <strong>del</strong>l’occupazione<br />
1921 21 gennaio – Livorno XVII Congresso<br />
<strong>del</strong> Partito Socialista. E’ il Congresso <strong>del</strong>la<br />
scissione comunista che ottiene 58.783 voti.<br />
La mozione di Firenze, dei “comunisti uniti”,<br />
presentata da Serrati, ottiene la maggioranza<br />
con 98.028 voti. La mozione riformista di<br />
Reggio Emilia, di Turati e Prampolini, ottiene<br />
14.695 voti. I <strong>del</strong>egati comunisti abbandonano<br />
il Congresso e riunitisi al Teatro “San Marco”,<br />
proclamano la costituzione <strong>del</strong> Partito<br />
Comunista d’Italia, sezione <strong>del</strong>la Terza<br />
Internazionale.<br />
Gennaio/febbraio – terrorismo fascista Camere<br />
<strong>del</strong> Lavoro incendiate e distrutte<br />
21 luglio - lavoratori e soldati resistono contro<br />
l’aggressione dei fascisti a Sarzana<br />
Agosto – Firma <strong>del</strong> “patto di pacificazione” tra<br />
socialisti e fascisti.<br />
7 novembre – Congresso dei fasci di<br />
combattimento a Roma. Per iniziativa di Benito<br />
Mussolini, nasce il Partito Nazionale Fascista.<br />
1922 XIX Congresso nazionale socialista a<br />
Roma, nel quale viene espulsa l’ala riformista<br />
che costituirà il Partito Socialista Unitario<br />
(PSU).<br />
31 luglio-2 agosto - sciopero generale contro il<br />
fascismo<br />
Abolizione <strong>del</strong>le Commissioni Interne<br />
1-6 agosto - Resistenza <strong>del</strong> popolo di Parma<br />
al fascismo<br />
82<br />
Crisi e salvataggio <strong>del</strong> Banco di Roma e<br />
<strong>del</strong>l’Ansaldo<br />
Il 28 ottobre i fascisti marciano su Roma;<br />
Vittorio Emanuele III affida a Mussolini<br />
l’incarico di formare un nuovo governo di cui<br />
faranno parte fascisti, liberali e popolari.<br />
21 dicembre – Torino – i fascisti uccidono 11<br />
operai.<br />
1923 25 gennaio - Abolizione <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong><br />
1° maggio sostituita con il Natale di Roma (21<br />
aprile)<br />
febbraio – Eccidio fascista a La Spezia 14<br />
morti, 100 feriti<br />
1924 Il 6 aprile hanno luogo le elezioni<br />
politiche, sono caratterizzate da un clima di<br />
violenza. Con un nuovo sistema maggioritario;<br />
il “listone” fascista raccoglie oltre il 60 per<br />
cento dei voti<br />
Il 10 giugno il deputato socialista unitario<br />
Giacomo Matteotti viene ucciso da sicari<br />
fascisti; seguirà la secessione parlamentare<br />
dei partiti antifascisti nota come l’Aventino (il<br />
30 maggio aveva denunciato i brogli elettorali e<br />
le violenze da parte dei fascisti) Il cadavere<br />
sarà ritrovato il 16 agosto<br />
Ultimo Congresso CGdL<br />
1925 3 Gennaio - Mussolini alla Camera<br />
rivendica al fascismo la responsabilità <strong>del</strong><br />
<strong>del</strong>itto Matteotti.,si chiude la cosiddetta fase<br />
parlamentare <strong>del</strong> fascismo<br />
Luglio – ultimo sciopero alla FIAT<br />
Col Patto di Palazzo Vidoni (2 ottobre)<br />
Confindustria e sindacati fascisti si<br />
riconoscono reciprocamente come i soli<br />
legittimi rappresentati dei datori di lavoro e dei<br />
lavoratori <strong>del</strong>l’industria<br />
Approvate le leggi fasciste “per la difesa <strong>del</strong>lo<br />
Stato” che si traducono nella soppressione dei<br />
partiti di opposizione al regime e <strong>del</strong>la stampa<br />
antifascista.<br />
1926 Viene costituita l’Azienda Generale<br />
Italiana Petroli (AGIP)
31 gennaio - Legge di pieni poteri<br />
all’Esecutivo, leggi fasciste e costituzione<br />
Tribunale Speciale<br />
1927 4 gennaio - Si scioglie la CGdL il<br />
fascismo pone fine alle libertà sindacali,<br />
riconosce solo le organizzazioni fasciste e<br />
sopprime il diritto di sciopero e dichiara sciolte<br />
tutte le Organizzazioni Sindacali. Il Comitato<br />
Esecutivo <strong>del</strong>la CGdL, ormai trasferitosi a<br />
Parigi, non riconosce la decisione di<br />
scioglimento <strong>del</strong>l’organizzazione presa dal<br />
gruppo dirigente rimasto in Italia.<br />
20 febbraio - ricostituzione <strong>del</strong>le CGdL<br />
clandestine.<br />
Marzo – Si costituisce a Parigi la<br />
“Concentrazione d’Azione Antifascista” di cui<br />
fanno parte la CGdL di Buozzi, la LIBU, il PRI<br />
ed il PSLI<br />
1928 I tribunali speciali condannano 914<br />
imputati a 3404 anni prigione e uno a morte<br />
1929 24 marzo - Elezioni politiche<br />
8.500.000 si 136.198 no al fascismo<br />
1930 11 luglio - lancio di manifestini<br />
antifascisti a Milano<br />
1931Fondazione <strong>del</strong>l’Istituto Mobiliare<br />
<strong>Italiano</strong> (IMI)<br />
11 giugno – Richiesto giuramento di fe<strong>del</strong>tà al<br />
fascismo da parte dei professori.<br />
1932 Muore a Parigi Filippo Turati.<br />
1933 23 gennaio - viene fondato l’Istituto per<br />
la Ricostruzione Industriale (IRI)<br />
Malgrado l’oppressione <strong>del</strong> regime si<br />
verificano scioperi a Canosa e Trani e in molte<br />
industrie <strong>del</strong> Nord.<br />
Muore a Parigi Claudio Treves<br />
83<br />
1935 La sinistra repubblicana esce dal<br />
partito e fonda l’”Associazione repubblicana<br />
socialista” con a capo Fernando Schiavetti.<br />
11 ottobre - La Società <strong>del</strong>le Nazioni decreta<br />
sanzioni contro l’Italia<br />
1936 Con il discorso <strong>del</strong> 23 marzo,<br />
Mussolini annuncia la “svolta autarchica”<br />
9 maggio – Proclamazione <strong>del</strong>l’impero fascista<br />
In Spagna ha inizio la guerra civile. Vi<br />
affluiranno volontari antifascisti formando le<br />
“brigate internazionali” a sostegno <strong>del</strong>la<br />
repubblica. PSI, PCDI e PRI costituiranno una<br />
legione di volontari da inviare che prenderà il<br />
nome glorioso di “Battaglione Garibaldi”<br />
1937 Tutti i dipendenti pubblici debbono<br />
appartenere alle organizzazioni fasciste<br />
2 giugno - creazione <strong>del</strong>la Finsider<br />
9 giugno – assassinati i fratelli Rosselli<br />
Dicembre – L’Italia esce dalle Società <strong>del</strong>le<br />
Nazioni.<br />
1938 5 agosto “Manifesto <strong>del</strong>la Razza”<br />
1939 1 gennaio. Collocamento in congedo<br />
assoluto <strong>del</strong> personale <strong>del</strong>le Forze Armate<br />
<strong>del</strong>lo Stato di razza ebraica.<br />
2 marzo. il cardinale Eugenio Pacelli sale al<br />
soglio pontificio col nome di Pio XII.<br />
28 marzo. Le truppe franchiste conquistano<br />
Madrid.<br />
7 aprile. Le truppe italiane occupano l'Albania.<br />
1 settembre. Le truppe tedesche entrano in<br />
Polonia. Lo stesso giorno, l'Italia dichiara la<br />
non belligeranza.<br />
3 settembre. Francia e Gran Bretagna<br />
dichiarano guerra alla Germania.
1940 10 giugno. Mussolini annuncia dal<br />
balcone di Palazzo Venezia a Roma<br />
l'intervento in guerra <strong>del</strong>l'Italia a fianco <strong>del</strong>la<br />
Germania.<br />
1941 A Parigi viene arrestato Bruno Buozzi.<br />
11 dicembre - Germania e Italia dichiarano<br />
guerra agli Stati Uniti d'America (seguiti il 18<br />
dicembre da Bulgaria, Jugoslavia e Romania).<br />
1942 Primi scioperi nell’Industria<br />
7 maggio - Proroga a tempo indeterminato <strong>del</strong><br />
Tribunale speciale per la difesa <strong>del</strong>lo Stato,<br />
con legge 7 maggio 1942, n.560.<br />
ottobre-novembre Di fronte agli esiti sempre<br />
più inquietanti <strong>del</strong>la guerra, si riorganizzano in<br />
Italia le correnti politiche <strong>del</strong>l’antifascismo.<br />
1943 20 febbraio sciopero generale in tutto il<br />
Piemonte. Nuovi scioperi nel marzo e dal 1 e 8<br />
aprile<br />
5 marzo - Inizio <strong>del</strong>lo sciopero alla Fiat con<br />
prevalenti connotazioni politiche; le agitazioni<br />
si estendono a molti centri <strong>del</strong>l'Italia<br />
settentrionale.<br />
23 marzo – sciopero a Milano<br />
24-25 luglio - Sull' ordine <strong>del</strong> giorno di sfiducia<br />
verso Mussolini, presentato da Dino Grandi<br />
alla riunione <strong>del</strong> Gran Consiglio <strong>del</strong> fascismo,<br />
votano a favore: De Bono, De Vecchi, Grandi,<br />
De Marsico, Acerbo, Pareschi, Cianetti,<br />
Federzoni, Balella, Gottardi, Bignardi, de'<br />
Stefani, Rossoni, Bottai, Marinelli, Alfieri,<br />
Ciano, Bastianini e Albini; votano contro:<br />
Biggini, Polverelli, Scorza, Tringali Casanuova,<br />
Frattara, Buffarini Guidi e Galbiati; si astiene il<br />
solo Suardo. Farinacci vota un proprio ordine<br />
<strong>del</strong> giorno. Viene respinto l'ordine <strong>del</strong> giorno<br />
presentato da Carlo Scorza sulla necessità di<br />
far fronte, «con metodi e mezzi nuovi», alla<br />
situazione «per rendere vittorioso lo sforzo<br />
unitario <strong>del</strong> popolo italiano».<br />
25 luglio - Dopo il colloquio con il re a Villa<br />
Savoia, Mussolini viene arrestato.<br />
Badoglio costituisce un governo intieramente<br />
composto di alti funzionari, magistrati e<br />
generali.<br />
2 agosto - Soppressione <strong>del</strong> Partito nazionale<br />
fascista con R.D.L. 2 agosto 1943,<br />
84<br />
n.704; scioglimento <strong>del</strong>la Camera dei fasci e<br />
<strong>del</strong>le corporazioni con R.D.L. 2 agosto 1943,<br />
n.705; soppressione <strong>del</strong> Gran Consiglio <strong>del</strong><br />
fascismo con R.D.L. 2 agosto 1943, n.706.<br />
7 Agosto - Il governo Badoglio nomina i<br />
Commissari e sub-Commissari alle<br />
Federazioni fasciste nei dirigenti sindacali<br />
antifascisti: Buozzi, Casali, De Ruggero,Di<br />
Vittorio, Ferruzzi, Grandi, Lizzadri,<br />
Quarello,Roveda.<br />
2 settembre – Accordo Buozzi – Mazzini sulle<br />
Commissioni Interne.<br />
8 settembre - Badoglio rende noto l'armistizio<br />
al popolo italiano (già firmato il 3 settembre a<br />
Cassibile). I tedeschi decidono d'intervenire<br />
militarmente nella situazione italiana<br />
13 settembre - L'Agenzia ufficiale tedesca<br />
«Deutsches Nachrichten Bureau» dà notizia,<br />
per prima, <strong>del</strong>la liberazione di Mussolini dalla<br />
prigione <strong>del</strong> Gran Sasso.<br />
15 settembre - Radio discorso di Mussolini da<br />
Monaco. Il duce dichiara di assumere<br />
«nuovamente la suprema direzione <strong>del</strong><br />
fascismo in Italia». Fondazione <strong>del</strong> Partito<br />
fascista repubblicano, affidato alla segreteria<br />
nazionale di Alessandro Pavolini. Costituzione<br />
dei «Reparti e formazioni speciali <strong>del</strong>la Milizia<br />
volontaria per la sicurezza nazionale».<br />
25-28 settembre - Insurrezione popolare di<br />
Napoli. Le truppe tedesche sono costrette ad<br />
andarsene dalla città.<br />
30 settembre - Ferruccio Parri assume il<br />
comando <strong>del</strong> CLN Alta Italia.<br />
13 ottobre - Il regno <strong>del</strong> Sud dichiara guerra<br />
alla Germania e diventa forza cobelligerante.<br />
9 novembre - Pubblicazione <strong>del</strong> bando <strong>del</strong>la<br />
RSI per la chiamata alle armi <strong>del</strong>le classi 1924<br />
e 1925, con minaccia d'arresto dei genitori e<br />
dei fratelli nei casi di renitenza, a firma di<br />
Graziani.<br />
Novembre - dicembre 1943 scioperi nelle<br />
fabbriche al Nord<br />
18 novembre - Napoli Con iniziativa autonoma<br />
dei dirigenti locali <strong>del</strong> PSIUP e <strong>del</strong> Partito<br />
d'azione vengono costituiti gli organi <strong>del</strong>la<br />
CGdL <strong>del</strong> sud.<br />
Sciopero e lotta nelle fabbriche.
1944 29 gennaio - Congresso sindacale <strong>del</strong><br />
CNL a Bari con decisione di fondazione <strong>del</strong>la<br />
Confederazione Generale <strong>del</strong> Lavoro<br />
indicando in Buozzi, Grandi e Roveda quali<br />
segretari. La Confederazione non sarà mai<br />
operativa e formalmente confluirà in quella<br />
nata dal Patto di Roma.<br />
18-20 febbraio - Congresso sindacale di<br />
Salerno<br />
1 marzo - Sciopero generale in tutto il nord<br />
Italia. Promosso e organizzato da un unico<br />
comitato segreto di agitazione, sostenuto dai<br />
Comitati di liberazione nazionale e dai gruppi<br />
di resistenza partigiana cittadina.<br />
1-8 marzo - nuovi scioperi al Nord. Lo sciopero<br />
generale nei più importanti centri industriali<br />
durerà 8 giorni paralizzando la produzione<br />
bellica.<br />
18-20 marzo - I sindacalisti cattolici riuniti a<br />
congresso a Salerno ricostituiscono la CIL in<br />
attesa degli sviluppi unitari, confluiranno nel<br />
Patto di Roma<br />
23-24 marzo - eccidio <strong>del</strong>le Fosse Ardeatine a<br />
Roma.<br />
3 giugno - Patto di Roma: Di Vittorio, Grandi e<br />
Canevari firmano il patto per l'unità sindacale.<br />
Canevari firma per i socialisti in sostituzione di<br />
Bruno Buozzi arrestato a Roma il 13 aprile e<br />
fucilato dalle truppe tedesche in fuga da Roma<br />
nella notte fra il 3 e 4 giugno insieme ad altri<br />
detenuti <strong>del</strong> carcere di via Tasso a La Storta,<br />
sulla via Cassia<br />
9 giugno - riunione di tutte le forze partigiane<br />
nel C.V.L.<br />
12 agosto - Strage nazi-fascista <strong>del</strong>la<br />
popolazione di Sant'Anna di Stazzema, nelle<br />
Alpi Apuane<br />
28 agosto - fondazione <strong>del</strong>le A.C.L.I. quale<br />
espressione <strong>del</strong>la corrente cattolica in campo<br />
sindacale: Grandi e Pastore vengono eletti<br />
Presidente e Vice-Presidente<br />
settembre incontri fra <strong>del</strong>egazioni di<br />
sindacalisti americani, inglesi e russi con i<br />
dirigenti <strong>del</strong>la CGIL prendendo atto <strong>del</strong>la<br />
volontà degli italiani di mantenere il sindacato<br />
autonomo e indipendente dai partiti<br />
15-16 settembre - Convegno <strong>del</strong>le<br />
Organizzazioni Sindacali <strong>del</strong>l’Italia liberata a<br />
85<br />
Roma<br />
29-30 settembre-1 ottobre - eccidio nazifascista<br />
<strong>del</strong>la popolazione di Marzabotto<br />
15-16 ottobre - Congresso <strong>del</strong>la CGIL <strong>del</strong>l’Italia<br />
liberata dei Coltivatori Diretti con Paolo Bonomi<br />
segretario<br />
1945 Si tiene a Napoli dal 28 gennaio al 1<br />
febbraio 1945 il 1° Congresso <strong>del</strong>la CGIL <strong>del</strong>le<br />
zone liberate: essa si definisce “organo unitario<br />
e di direzione centrale di tutti i sindacati<br />
professionali dei lavoratori italiani”. Viene<br />
confermata la struttura centralizzata, sia<br />
organizzativa che contrattuale<br />
11 marzo - 1945 Pio XII sui cattolici e l’unità<br />
sindacale in occasione <strong>del</strong> primo Congresso<br />
nazionale <strong>del</strong>le ACLI a Roma.<br />
19 aprile – Insurrezione popolare di Bologna<br />
23 aprile - Insurrezione di Genova<br />
25 aprile – Insurrezione di Milano<br />
Il 25 aprile – E’ per l’Italia il giorno <strong>del</strong>la<br />
liberazione<br />
28 aprile - Arresto e fucilazione di Mussolini a<br />
Giulino di Mezzegra (Como).<br />
30 aprile – Suicidio di Hitler a Berlino<br />
9 maggio - Definitivo crollo <strong>del</strong> Terzo Reich.<br />
23 maggio - concordato perequazioni salariali<br />
per le province <strong>del</strong> centro-sud<br />
19 giugno - Formazione <strong>del</strong> governo<br />
presieduto da Ferruccio Parri a cui partecipano<br />
i sei partiti antifascisti: DC, DL, PLI, Pd' A,<br />
PSIUP, PCI.<br />
26 giugno - Proclamazione <strong>del</strong>la Carta<br />
<strong>del</strong>l'ONU, a San Francisco.<br />
24-25 luglio - primo Congresso <strong>del</strong>le Camere<br />
<strong>del</strong> Lavoro <strong>del</strong>l’ Alta Italia a Milano conferma le<br />
scelte <strong>del</strong> Patto di Roma<br />
14 agosto – Resa <strong>del</strong> Giappone<br />
Nasce la FSM a Parigi<br />
19 ottobre - L’Italia viene ammessa nell'OIL<br />
Organizzazione Internazionale <strong>del</strong> Lavoro
Novembre - istituzione <strong>del</strong>la Cassa<br />
Integrazione Guadagni<br />
6 dicembre - Accordo interconfederale sulle<br />
perequazioni salariali nell’industria fra nord e<br />
sud<br />
23 dicembre - Per la prima volta Pastore<br />
prende posizione contro gli scioperi politici<br />
Istituzione <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> Lavoro<br />
1946 19 gennaio - accordo interconfederale<br />
per un'indennità ai licenziati per ristrutturazione<br />
negli stabilimenti industriali<br />
23 maggio – Concordato perequazioni salariali<br />
province Centro-Sud<br />
Il 2 giugno si svolge il referendum istituzionale<br />
fra Monarchia e Repubblica e l’Italia diviene<br />
una Repubblica e viene eletta l’Assemblea<br />
Costituente<br />
25 giugno – Prima seduta Assemblea<br />
Costituente<br />
22 luglio - Grandi solleva il problema degli<br />
scioperi politici art. 9 <strong>del</strong>lo statuto CGIL<br />
28 luglio – De Nicola primo Presidente <strong>del</strong>la<br />
Repubblica<br />
28 settembre - Muore a Desio Achille Grandi lo<br />
sostituisce Giuseppe Rapelli<br />
27 ottobre - accordo tregua salariale per 6<br />
mesi, istituzione 13 mensilità, aumento dei<br />
minimi <strong>del</strong> 35%, concessione di 12 gg. di ferie<br />
e festività pagate<br />
Alla fine <strong>del</strong> 1946 1° contratto nazionale dei<br />
lavoratori edili<br />
1947 L’Italia aderisce agli accordi di Bretton<br />
Woods e viene ammessa al Fondo Monetario<br />
Internazionale e alla Banca Mondiale<br />
Gennaio - 1° contratto dei lavoratori tessili<br />
9-12 gennaio - Congresso PSI scissione di<br />
Palazzo Barberini e il 15 gennaio fondazione<br />
<strong>del</strong> PSLI<br />
17-20 - Gennaio a Bologna Congresso PRI<br />
86<br />
10 febbraio – Parigi – Firma <strong>del</strong> trattato di pace<br />
a Parigi<br />
Maggio- primo contratto dei lavoratori grafici<br />
1 maggio a Portella <strong>del</strong>la Ginestra 11 morti e<br />
30 lavoratori feriti dalla banda Giuliano<br />
3 maggio - sciopero generale<br />
30 maggio - rinnovo accordo tregua salariale<br />
1-7 giugno - 1° Congresso nazionale <strong>del</strong>la<br />
CGIL a Firenze. La CGIL ha 5.775.000 iscritti Il<br />
Comitato Direttivo è di 75 membri così<br />
suddivisi: PCI 38 PSI 19 DC 11 PSLI 2 PRI 2<br />
Indipendenti 1 Anarchici 1 Partito d'azione 1 La<br />
segreteria formata da 4 segretari con Di<br />
Vittorio generale e 6 vice segretari. Resta<br />
aperto il problema <strong>del</strong>l'art. 9<br />
7 Agosto – Accordo sulle Commissioni Interne.<br />
Settembre - primo contratto dei lavoratori<br />
chimici<br />
17 settembre - Conclusione <strong>del</strong>la vertenza<br />
bracciantile con riconoscimento <strong>del</strong>l'imponibile<br />
di manodopera<br />
Ottobre - primo contratto dei lavoratori<br />
alimentaristi<br />
12 dicembre - Varata la Carta Costituzionale<br />
in vigore dal 1/1/48<br />
1948 Approvazione <strong>del</strong> piano Sinigaglia, che<br />
consente alla Finsider di avviare<br />
l’ammodernamento <strong>del</strong> comparto siderurgico<br />
24 febbraio - Il direttivo <strong>del</strong>la CGIL approva il<br />
nuovo patto di convivenza fra le componenti<br />
9 marzo - la CGIL a maggioranza rinuncia a<br />
partecipare alla conferenza di Londra sul Piano<br />
Marshall organizzata dal TUC, ma Pastore,<br />
Parri, Canini vanno lo stesso. a titolo personale<br />
vi parteciperà anche Viglianesi<br />
1 maggio - In molte manifestazioni non<br />
partecipano per la CGIL i membri <strong>del</strong>la<br />
componente democristiana<br />
Giugno primo contratto dei lavoratori<br />
metallurgici<br />
10 giugno - Dichiarazione universale dei diritti
<strong>del</strong>l’uomo<br />
11 giugno - Si costituisce, formata da<br />
democristiani, socialdemocratici e repubblicani,<br />
la corrente per l’unita’ e l’indipendenza <strong>del</strong><br />
sindacato nella CGIL<br />
25 giugno - Crisi di Berlino inizio guerra fredda<br />
Luglio - primo contratto dei lavoratori <strong>del</strong>le<br />
confezioni in serie<br />
14 luglio - attentato a Togliatti, sciopero<br />
generale. Crisi nella CGIL. Scontri violenti<br />
vengono uccisi 16 dimostranti. La componente<br />
democristiana contesta lo sciopero politico<br />
Dopo due giorni la CGIL sospende lo sciopero<br />
generale.<br />
20- 22 luglio - Le ACLI convocano il Congresso<br />
dei sindacalisti cattolici<br />
5-6 agosto - Il Comitato Direttivo <strong>del</strong>la CGIL<br />
dichiara decaduti i dirigenti cattolici<br />
settembre – I sindacalisti repubblicani fondano<br />
i GAS<br />
16-17 ottobre – Roma – Un’Assemblea di<br />
sindacati di categoria appena costituiti<br />
(postelegrafonici, tessili, chimici, ecc) dà vita<br />
alla Libera CGIL (LCGL): Segretario Generale:<br />
Giulio Pastore<br />
1949 gennaio – Repubblicani e<br />
socialdemocratici referendum fra gli iscritti se<br />
rimanere o no nella CGIL<br />
19 gennaio - Rottura nella FSM i sindacati <strong>del</strong><br />
mondo occidentale costituiscono<br />
un'organizzazione alternativa<br />
10 aprile - Sindacalisti indipendenti lanciano la<br />
proposta di costituire un sindacato autonomo,<br />
vi partecipano democristiani, socialdemocratici,<br />
repubblicani, indipendenti<br />
29 aprile - legge sulla formazione<br />
professionale<br />
5 maggio - Accordo CGIL-Confindustria al<br />
Ministero <strong>del</strong> Lavoro per trattative dirette<br />
17 maggio – Molinella - I socialdemocratici<br />
vincono le elezioni <strong>del</strong>la Camera <strong>del</strong> Lavoro i<br />
comunisti non riconoscono l'esito, interviene la<br />
polizia e negli scontri una mondina viene<br />
uccisa<br />
22 maggio - Repubblicani e Socialdemocratici<br />
87<br />
escono dalla CGIL e il 4 giugno fondano la FIL<br />
3-4 giugno – Roma – Nell’Aula Magna <strong>del</strong><br />
Liceo Visconti si costituisce ufficialmente la<br />
LCGIL.<br />
10 luglio - Di Vittorio viene eletto presidente<br />
<strong>del</strong>la FSM<br />
13 luglio - Il Santo Offizio scomunica i marxisti<br />
30 settembre – Roma – convegno “Lampi di<br />
unificazione sindacale”<br />
4-9 ottobre - II Congresso <strong>del</strong>la CGIL a<br />
Genova lancio <strong>del</strong> “piano <strong>del</strong> lavoro”<br />
31 ottobre - 2 braccianti uccisi a Melissa<br />
4-7 novembre - Congresso di scioglimento<br />
<strong>del</strong>la LCGIL per fusione con la FIL<br />
29 novembre - 2 braccianti uccisi a<br />
TorreMaggiore<br />
4-6 dicembre – I socialdemocratici<br />
costituiscono i GASU<br />
15 dicembre - FIL e LCGIL raggiungono<br />
l’accordo per l’unificazione<br />
28 novembre–9 dicembre – Dalla rottura <strong>del</strong>la<br />
FSM, sindacati <strong>del</strong>l’area occidentale giungono<br />
alla fondazione <strong>del</strong>la Internazionale dei<br />
Sindacati liberi<br />
1950 9 gennaio - In un corteo a Modena la<br />
polizia spara, uccidendo 6 operai che<br />
manifestavano contro la serrata di alcune<br />
aziende metallurgiche. E’ proclamato lo<br />
sciopero generale cittadino<br />
15 gennaio – Si apre a Roma presso il collegio<br />
romano, il Convegno <strong>del</strong>la Cisi (Centrale<br />
Italiana Sindacalisti indipendenti). Vi partecipa<br />
oltre un migliaio di persone.<br />
4-5-6 febbraio – Congresso di scioglimento FIL<br />
a Napoli che ratifica intesa con LCGIL<br />
5 marzo – Nasce la UIL. Partecipano alla<br />
riunione costitutiva trecento persone fra<br />
<strong>del</strong>egati <strong>del</strong>le camere sindacali autonome e<br />
invitati. Vi intervengono i repubblicani espulsi o<br />
comunque non fusionisti <strong>del</strong>la Fil, i sindacalisti<br />
<strong>del</strong> Psli; i sindacalisti socialisti autonomisti e<br />
quelli vicini al giornale Il lavoro italiano <strong>del</strong><br />
gruppo di Luigi Fontanelli, più tutti coloro che<br />
comunque non si riconoscono nelle
organizzazioni sindacali comuniste o<br />
cattoliche. Prima sede in via Tevere presso la<br />
associazione cementieri, poi la sede sarà<br />
trasferita in piazza Poli<br />
15 marzo – Il Comitato Esecutivo <strong>del</strong>la UIL<br />
invita i lavoratori ad aderire alla nuova<br />
confederazione. Dall’appello emergono gli<br />
aspetti peculiari <strong>del</strong>la nuova centrale<br />
sindacale: autonomia dai partiti; volontà di<br />
realizzare una reale democrazia nella<br />
rappresentatività dei lavoratori; necessità di<br />
operare per il benessere di tutta la classe<br />
lavoratrice. Emblematica la chiusura<br />
<strong>del</strong>l’appello: “Lavoratori! L’Unione italiana <strong>del</strong><br />
lavoro è vostra!”.<br />
24 marzo - ex fascisti fondano la CISNAL<br />
Aprile - La UIL aderisce, unico sindacato<br />
<strong>Italiano</strong>, al Patto di Unione Federale Europea<br />
lanciata da Altiero Spinelli<br />
7 aprile - “Il lavoro italiano” pubblica un articolo<br />
dal titolo “Incontro per l’unità d’azione fra UIL e<br />
CGIL”. Vengono riprese <strong>del</strong>le dichiarazioni<br />
rese dal senatore Carmagnola all’agenzia Inso:<br />
“Questo accordo rientra nello spirito<br />
manifestatosi nel convegno in cui nacque l’UIL<br />
che riteneva possibile una unità di azione<br />
sindacale fra i lavoratori di diverse tendenze”.<br />
28 aprile - Presso il notaio Ignazio Arcuri ,<br />
Bulleri, Bacci, Dalla Chiesa, Pini, Vanni, Tiberi,<br />
depositano l’atto costitutivo <strong>del</strong>la UIL Allegato<br />
al documento è il primo statuto.<br />
29 aprile – A Celano, negli scontri tra polizia e<br />
braccianti agricoli – dopo la riunione <strong>del</strong>la<br />
commissione per l’assegnazione <strong>del</strong> lavoro ai<br />
braccianti – si contano due morti e nove feriti.<br />
30 aprile-1 maggio - Roma – Teatro Adriano-<br />
nasce la CISL da LCGIL e FIL<br />
1 maggio – Per la giornata <strong>del</strong> primo maggio,<br />
la UIL invita i lavoratori ad aderire alle<br />
manifestazioni indette nel nome <strong>del</strong>la onesta<br />
collaborazione e <strong>del</strong>la reciproca tolleranza per<br />
l’unità d’azione sindacale.<br />
25 maggio – CGIL, CISL e UIL si incontrano<br />
con la Confindustria per stabilire le modalità<br />
<strong>del</strong>le trattative interconfederali. Una richiesta<br />
di tregua sindacale è avanzata dalla CGIL; la<br />
UIL, che l’aveva auspicata prima <strong>del</strong>le altre<br />
organizzazioni, si compiace <strong>del</strong>la volontà di<br />
distensione e decide di partecipare alle<br />
trattative per contribuire alla soluzione dei<br />
88<br />
problemi più urgenti.<br />
7 giugno Ginevra – Si inaugura la 33^<br />
conferenza internazionale <strong>del</strong> lavoro con la<br />
partecipazione di tutti i principali paesi <strong>del</strong><br />
mondo. . Per la UIL è presente Italo Viglianesi.<br />
8 giugno - Lucca - 1° Convegno provinciale dei<br />
Gasu (gruppi di azione sindacale unitaria) i<br />
partecipanti decidono di aderire alla UIL e di<br />
impegnare attivamente gli iscritti nel<br />
potenziamento <strong>del</strong>la confederazione.<br />
22 giugno - Roma - si costituisce la<br />
Commissione Giovanile Nazionale <strong>del</strong>la UIL.<br />
5 luglio – sciopero generale negli stabilimenti<br />
tessili <strong>del</strong>l’alta Italia. Ristagnano le trattative<br />
per il rinnovo <strong>del</strong> contratto di lavoro.<br />
Agosto istituzione <strong>del</strong>la Cassa per il<br />
Mezzogiorno<br />
20 agosto – L’esponente socialdemocratico e<br />
Presidente <strong>del</strong> Comitato Centrale UIL Ezio<br />
Vigorelli scrive a Vanni Montana per<br />
convincerlo che la fondazione <strong>del</strong>la UIL è<br />
giustificata dalla riottosità di quanti non<br />
intendevano confluire in una unica<br />
confederazione in cui vi fossero alleanze<br />
troppo strette con la democrazia cristiana.<br />
5 Settembre – La UIL compie sei mesi. Lancia<br />
la parola d’ordine <strong>del</strong>la "battaglia di settembre"<br />
per dimostrare una propria capacità di<br />
mobilitazione dei lavoratori.<br />
19 settembre – Con l’articolo “La strada<br />
buona”, su Il lavoro italiano Viglianesi descrive<br />
lo stato <strong>del</strong>le trattative <strong>del</strong>la “battaglia di<br />
settembre”:<br />
Ottobre - lotte nelle campagne per l'assistenza<br />
farmaceutica.<br />
Ottobre -Si chiudono le vertenze unitarie.<br />
7 ottobre – L’esecutivo <strong>del</strong>la UIL invia al<br />
ministro <strong>del</strong> lavoro, Achille Marazza, una<br />
lettera – per la regolamentazione dei<br />
licenziamenti individuali – nella quale<br />
ribadendo le sue posizioni propone una<br />
soluzione transitoria <strong>del</strong>la vertenza in atto.<br />
12 ottobre – Presso la sede <strong>del</strong> ministero <strong>del</strong><br />
lavoro viene raggiunto l’accordo<br />
interconfederale sui licenziamenti individuali.<br />
Resta da definire la questione <strong>del</strong>la<br />
rivalutazione <strong>del</strong>le retribuzioni.
25 ottobre – Dopo molti mesi di lotte è siglata<br />
una parte <strong>del</strong> nuovo contratto degli operai<br />
tessili.<br />
3 novembre – Si apre a Roma il III Congresso<br />
nazionale <strong>del</strong>le Acli.<br />
8 dicembre – si firma a Roma, alla presenza<br />
<strong>del</strong> ministro Marazza, l’accordo per la<br />
rivalutazione salariale nel settore industriale.<br />
20 dicembre - Accordo sui licenziamenti per<br />
riduzione di personale<br />
Le prime organizzazioni camere sindacali e<br />
categoriali UIL si costituiscono nell’arco<br />
<strong>del</strong>l’anno 1950 nelle Province di Palermo,<br />
Bari, Ferrara, Bologna, Potenza, Trapani,<br />
Genova, Siracusa, Avellino, Belluno, Cagliari,<br />
Piacenza, Ravenna, Taranto, Varese, Ascoli<br />
Piceno, Grosseto, Alessandria, Perugia, Napoli<br />
e Federazioni UILPOST, UNDEL, Bancari, via<br />
via seguiranno tutte le altre.<br />
1951 Istituzione <strong>del</strong>la Comunità Europea <strong>del</strong><br />
Carbone e <strong>del</strong>l’Acciaio (CECA)<br />
16 gennaio – Presso la sede <strong>del</strong>la<br />
confederazione generale <strong>del</strong>l’industria italiana,<br />
in Roma, si stipula l’accordo tra le<br />
organizzazioni dei lavoratori e gli industriali <strong>del</strong><br />
settore grafico.<br />
13 febbraio – Continuano le polemiche tra la<br />
UIL e la CISL. L’onorevole Pastore scrive una<br />
lettera a Vanni Montana, in cui accusa la UIL di<br />
usare nei suoi confronti una prosa “falsa,<br />
calunniatrice, diffamatoria”. Circa l’unità<br />
d’azione sindacale, Pastore nota che solo la<br />
CISL conduce “una ferma propaganda tra i<br />
lavoratori perché non si lascino ingannare sui<br />
veri fini che si propone la CGIL cominformista”,<br />
mentre “sono ben quattro gli inviti formali a<br />
partecipare a riunioni e azioni con la CGIL che<br />
i dirigenti <strong>del</strong>la UIL ci hanno inviato”.<br />
24-26 febbraio - si riunisce il Comitato Direttivo<br />
UIL. Viene approvato un documento che<br />
sottolinea la necessità <strong>del</strong>le riforme<br />
economiche strutturali, l’adozione di una<br />
politica economica espansiva per favorire<br />
l’occupazione e di una politica tributaria<br />
fondata sulla tassazione progressiva,<br />
l’impegno per la formazione professionale, la<br />
necessità <strong>del</strong>la costituzione <strong>del</strong> Cnel, la<br />
predisposizione di una politica che tuteli e dia<br />
garanzie agli emigranti. Si accusa il governo di<br />
svolgere una “politica economica e sociale<br />
89<br />
disorganica e insufficiente” talvolta “lesiva <strong>del</strong>le<br />
libertà sindacali”<br />
5 marzo - cambio sede UIL a Roma – da<br />
piazza Poli a Via Lucullo; riunione <strong>del</strong> Direttivo<br />
UIL in occasione <strong>del</strong> primo anno di fondazione.<br />
21 marzo – Viene sottoscritto dalle parti il<br />
nuovo congegno <strong>del</strong>la scala mobile. Il<br />
meccanismo fa ora acquistare maggiore<br />
stabilità all’indennità di contingenza, che varia<br />
in base ad un indice nazionale e non più legata<br />
al costo <strong>del</strong>la vita nelle singole province.<br />
Inoltre, tende ad evitare l’appiattimento <strong>del</strong>le<br />
retribuzioni.<br />
7 aprile – hanno inizio i corsi di preparazione<br />
sindacale <strong>del</strong>la UIL.<br />
1 maggio - manifestazione UIL a Milano, al<br />
Cinema Teatro Pace, con Rinaldo Rigola,<br />
Ettore Reina e Carmagnola.<br />
8 maggio – primo sciopero unitario degli statali.<br />
11 maggio - estensione <strong>del</strong>l’Accordo di scala<br />
mobile al commercio<br />
11 maggio – L’esecutivo confederale sollecita<br />
l’istituzione <strong>del</strong> Cnel e ribadisce il diritto di<br />
sciopero, affermando che la UIL “si opporrà a<br />
qualsiasi tentativo di impedire l’effettivo<br />
esercizio <strong>del</strong> diritto di sciopero”.<br />
28 giugno - costituzione <strong>del</strong>l’ENI<br />
4-12 luglio - Milano - al Palazzo <strong>del</strong> ghiaccio si<br />
tiene il Congresso <strong>del</strong>la Federazione<br />
Internazionale ICFTU. All’ICFTU è finora<br />
ammessa – tra i sindacati italiani – solo la<br />
CISL. La UIL che fin dalla costituzione ha fatto<br />
domanda di ammissione, partecipa al<br />
congresso con una <strong>del</strong>egazione di osservatori<br />
e spera che sia messa all’odg la propria<br />
domanda di ammissione. La CISL si muove<br />
per impedirne il riconoscimento onde rimanere<br />
l’unico sindacato italiano democratico e<br />
anticomunista riconosciuto a livello mondiale.<br />
La voce socialista – organo <strong>del</strong> Psu – pubblica<br />
alcuni brani di un documento che tre esponenti<br />
<strong>del</strong>le forze laiche presenti nella Cisl – Canini,<br />
Parri e Rocchi (segretari nazionali i primi e vice<br />
segretario nazionale il terzo) hanno inviato ai<br />
<strong>del</strong>egati <strong>del</strong>l’ICFTU, convenuti a Milano per il<br />
congresso mondiale. I tre esponenti <strong>del</strong>la Cisl<br />
esprimono preoccupazione per un’eventuale<br />
ammissione <strong>del</strong>la UIL nell’ICFTU o comunque<br />
per qualsiasi sostegno morale o materiale<br />
<strong>del</strong>l’ICFTU alla UIL, facendo presente che, se
avvenisse il riconoscimento, si potrebbe<br />
verificare una scissione nella CISL.<br />
27 ottobre – La UIL fa affiggere in tutta Italia un<br />
manifesto che si intitola “Cosa vuole la UIL” .<br />
11-14 novembre 1° Congresso CISL a Napoli<br />
30 novembre - Bruxelles – L’Esecutivo<br />
<strong>del</strong>l’ICFTU, con nove voti contro cinque,<br />
accoglie la domanda di ammissione <strong>del</strong>la UIL.<br />
4 dicembre - De Gasperi presenta la legge per<br />
regolare i diritti sindacali<br />
10 dicembre – Lettera <strong>del</strong>la UIL di J.H.<br />
Oldenbroek, segretario generale<br />
<strong>del</strong>l’internazionale dei sindacati liberi.<br />
Oldenbroek comunica ufficialmente<br />
l’accettazione <strong>del</strong>la domanda di ammissione<br />
<strong>del</strong>la UIL, che diventerà effettiva a partire dall’1<br />
gennaio 1952. Invita, inoltre, la UIL ad evitare<br />
polemiche con la CISL , “nè cercare di<br />
procurarsi membri di organizzazioni aderenti<br />
alla CISL, o incoraggiare secessioni da tale<br />
organizzazione”.<br />
1952 30 gennaio – Firma <strong>del</strong> nuovo<br />
contratto degli operai edili. La UIL è<br />
rappresentato dal segretario nazionale,<br />
Giordano Gattamorta.<br />
6-7 febbraio - Torino - Comitato Esecutivo UIL.<br />
8 febbraio – Si concludono presso il ministero<br />
<strong>del</strong> lavoro gli incontri per il rinnovo <strong>del</strong> contratto<br />
dei panificatori.<br />
5-6 aprile - Roma - Comitato Direttivo<br />
nazionale UIL<br />
16 aprile - Losanna l'Internazionale dei<br />
metalmeccanici IMF accoglie l'iscrizione <strong>del</strong>la<br />
UILM con il voto contrario <strong>del</strong>la FIM-CISL<br />
1 maggio - Torino - Teatro Carignano.<br />
Manifestazione UIL per la festa dei lavoratori.<br />
30 maggio – Le organizzazioni sindacali e la<br />
federazione italiana editori giornali<br />
raggiungono un accordo per i lavoratori dei<br />
giornali quotidiani.<br />
9 giugno – Il lavoro italiano commemora la<br />
morte Bruno Buozzi trucidato nove anni prima<br />
dai tedeschi in ritirata da Roma. La<br />
rievocazione <strong>del</strong>la figura <strong>del</strong> sindacalista è<br />
90<br />
affidata ad a Arturo Chiari, segretario <strong>del</strong>la<br />
UILM<br />
14 giugno – Con la firma di un protocollo<br />
presso il ministero <strong>del</strong> lavoro si concludono le<br />
trattative interconfederali; l’accordo prevede<br />
aumenti degli assegni familiari, l’adeguamento<br />
degli scatti di anzianità degli impiegati<br />
<strong>del</strong>l’industria e <strong>del</strong>l’indennità di anzianità per i<br />
cui calcoli, da oggi, viene compresa anche<br />
l’indennità di contingenza<br />
18 giugno – Con decreto ministeriale viene<br />
riconosciuto l’Istituto tutela e assistenza<br />
lavoratori (Ital) <strong>del</strong>la UIL<br />
23 giugno - manifesto UIL sulla soluzione dei<br />
contratti di lavoro.<br />
12-13 luglio - Milano - 5° convegno unitario<br />
<strong>del</strong>le Commissioni Interne <strong>del</strong> gruppo<br />
Montecatini<br />
16 luglio - Roma - riunione Esecutivo<br />
Nazionale UIL.<br />
25 luglio – A Milano firmato l’accordo nazionale<br />
dei dipendenti dei periodici.<br />
29 luglio – Le centrali sindacali indicono uno<br />
sciopero dei braccianti per la drammatica<br />
situazione lavorativa, salariale e previdenziale<br />
in cui versa la categoria per il 4 agosto<br />
7 agosto – sciopero generale dei trasporti<br />
Settembre - viaggio <strong>del</strong>egazione UIL in U.S.A.<br />
10 settembre - estensione scala mobile ai<br />
lavoratori <strong>del</strong>l’agricoltura<br />
20 settembre - Bari - 3° Convegno sulla<br />
produttività.<br />
9-10 ottobre - Roma - riunione Comitato<br />
Esecutivo Nazionale. Espulsione di Renato<br />
Bulleri e accoglimento <strong>del</strong>le dimissioni di Paolo<br />
Visentin dalla UIL<br />
22-24 ottobre - Lugano - Conferenza<br />
<strong>del</strong>l'Organizzazione Regionale Europea <strong>del</strong>l’<br />
Internazionale Sindacati Liberi. La UIL vi<br />
partecipa<br />
Ottobre – Legge truffa alla Camera<br />
17 novembre – Presso il ministero <strong>del</strong> lavoro<br />
rinnovo <strong>del</strong> contratto collettivo nazionale di<br />
lavoro per l’industria cartotecnica.
26 novembre-3 dicembre - III Congresso <strong>del</strong>la<br />
CGIL a Napoli<br />
13 dicembre – Dopo otto mesi di discussione<br />
tra le organizzazioni sindacali (Fenea-UILl, Fid-<br />
CISL, Filea-CGIL) e le <strong>del</strong>egazioni degli<br />
industriali costruttori (Ance), si concludono le<br />
trattative per il rinnovo <strong>del</strong> contratto collettivo<br />
nazionale di lavoro per gli operai addetti<br />
all’industria edilizia e affini<br />
1953 9-10 gennaio - Roma - Convegno dei<br />
partecipanti a missioni sindacali in U.S.A. nel<br />
corso <strong>del</strong> 1952 organizzato dal Comitato<br />
Nazionale per la produttività.<br />
12-13 gennaio - Roma - Comitato Esecutivo<br />
UIL.<br />
13 gennaio - sciopero nazionale ferrovieri.<br />
19 gennaio - sciopero generale <strong>del</strong>la CGIL<br />
contro la legge truffa., ne proclamerà un altro<br />
dopo l'approvazione <strong>del</strong>la legge al senato il 30<br />
marzo<br />
22 gennaio – La FIAT, in base ad una<br />
comunicazione <strong>del</strong>la Confindustria <strong>del</strong> 16<br />
gennaio, adotta per tutti i lavoratori che si sono<br />
astenuti dal lavoro il 19 gennaio una serie di<br />
provvedimenti disciplinari. L’azienda ritiene di<br />
poter liberamente interpretare l’articolo 40 <strong>del</strong>la<br />
costituzione, riguardante la libertà di sciopero,<br />
poiché si è trattato di uno sciopero politico, non<br />
connesso quindi all’attività lavorativa.<br />
23 gennaio – Primo incontro a Torino tra le<br />
confederazioni sindacali, dopo il “grave<br />
attentato alla libertà di sciopero” da parte <strong>del</strong>la<br />
FIAT. UIL e CISL non erano assolutamente<br />
d’accordo sullo sciopero proclamato dalla<br />
CGIL, ma affermano che la FIAT “non può<br />
assolutamente arrogarsi il diritto di discernere<br />
sulla libertà di sciopero dei lavoratori”.<br />
7 febbraio - concessione <strong>del</strong>la 13 mensilità ai<br />
pensionati<br />
7 febbraio – Riunione presso l’hotel Flora –<br />
sollecitata dai responsabili <strong>del</strong>l’Afl e <strong>del</strong> Cio –<br />
tra i massimi dirigenti <strong>del</strong>la UIL e <strong>del</strong>la CISL<br />
alla presenza <strong>del</strong> presidente e <strong>del</strong> segretario<br />
<strong>del</strong>l’internazionale sindacati liberi V. Tewson e<br />
J.H. Oldenbroek.<br />
Si raggiunge un accordo e le due<br />
organizzazioni italiane firmano un documento<br />
che prevede, in cinque punti, una sorta di patto<br />
91<br />
a non insistere sulla strada <strong>del</strong>la polemica e<br />
<strong>del</strong>la concorrenzialità.<br />
Dopo la creazione <strong>del</strong>l’Ente Nazionale<br />
Idrocarburi (ENI) il 10 febbraio alla guida viene<br />
posto Enrico Mattei con dotazione 30 miliardi<br />
14-15 febbraio - morti e feriti negli scontri con<br />
la polizia a Milano e Messameli<br />
5 marzo - Roma - Annuale conferenza stampa<br />
<strong>del</strong>la UIL.<br />
12 marzo – sciopero generale nazionale di<br />
ventiquattro ore dei trasporti per la mancata<br />
ripresa dei negoziati con il governo sulle<br />
questioni salariali.<br />
29 Marzo Anche il Senato approva la Legge<br />
truffa.<br />
1° maggio - Torino - riunione Comitato<br />
Esecutivo Nazionale UIL<br />
2 maggio – si apre a Torino il convegno<br />
nazionale sindacale <strong>del</strong>la UIL sulla produttività.<br />
Sempre a Torino il comitato direttivo nazionale<br />
<strong>del</strong>la UILM esamina le proposte formulate<br />
dall’esecutivo in merito al programma<br />
sindacale per il 1953.<br />
2-3 maggio - Torino - convegno nazionale.<br />
<strong>Sindacale</strong> sulla produttività.<br />
8 maggio - Accordo Interconfederale per la<br />
costituzione ed il funzionamento <strong>del</strong>le<br />
Commissioni Interne<br />
7 giugno - Si svolgono le elezioni politiche e le<br />
forze che avevano presentato la legge<br />
maggioritaria (legge truffa) non ottengono la<br />
maggioranza<br />
Luglio - Roma - visita di Walter Reuther,<br />
Presidente <strong>del</strong> CIO americano<br />
Luglio-settembre - ondata di licenziamenti nelle<br />
aziende a partecipazione statale e negli<br />
arsenali militari<br />
4-11 luglio – Stoccolma - III Congresso<br />
mondiale <strong>del</strong>la Cisl internazionale<br />
24 luglio – La UIL lascia il comitato nazionale<br />
per la produttività non ravvisando più sufficienti<br />
garanzie per la tutela degli interessi operai.<br />
3 agosto - La Camera approva la legge per il<br />
distacco <strong>del</strong>le aziende a partecipazione statale
dalla Confindustria<br />
5 agosto – si riuniscono a Montecitorio le<br />
segreterie di UIL, CISL e CGIL per esaminare<br />
la situazione dei licenziamenti nelle aziende<br />
controllate dallo stato. Le tre organizzazioni<br />
invitano il governo a sospendere i<br />
licenziamenti fino al momento in cui inizieranno<br />
le discussioni con i responsabili <strong>del</strong>le<br />
amministrazioni interessate.<br />
27 agosto – La UIL, la CISL e la CGIL<br />
incontrano i ministri <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>l’industria<br />
ed esprimono l’opinione che il problema dei<br />
licenziamenti trovi la sua soluzione organica<br />
attraverso l’intervento diretto <strong>del</strong> governo e non<br />
azienda per azienda, come vorrebbe il ministro<br />
<strong>del</strong>l’industria Malvestiti.<br />
Settembre-ottobre - contratti dei dolciari e<br />
conserve animali<br />
3 settembre – Iniziano e si interrompono<br />
immediatamente, presso la Confindustria a<br />
Roma, le discussioni interconfederali sul<br />
conglobamento.<br />
UIL, CISL e CGIL proclamano uno sciopero<br />
alla FIAT a Torino, in difesa <strong>del</strong>l’istituto <strong>del</strong>le<br />
commissioni interne e per protestare contro il<br />
rifiuto <strong>del</strong>l’azienda di consentire alle<br />
commissioni interne di assolvere ai propri<br />
compiti.<br />
13 settembre - Crisi per il territorio Libero di<br />
Trieste<br />
17 settembre – Le segreterie <strong>del</strong>la UIL, <strong>del</strong>la<br />
CISL e <strong>del</strong>la CGIL si riuniscono a Montecitorio<br />
per concordare un’azione comune da svolgersi<br />
a seguito <strong>del</strong>l’atteggiamento negativo assunto<br />
dalla Confindustria sul conglobamento.<br />
24 settembre - Sciopero nazionale unitario dei<br />
lavoratori <strong>del</strong>l’industria per il conglobamento<br />
13-15 ottobre - Londra - Conferenza <strong>Sindacale</strong><br />
Internazionale sulla produttività organizzata<br />
dalla Organizzazione Regionale Europea. La<br />
UIL partecipa.<br />
15 ottobre - Il governo americano revoca le<br />
concessioni di lavoro alle aziende Italiane nelle<br />
quali la CGIL ha la maggioranza<br />
27-28 ottobre – Sciopero generale di<br />
quarantotto ore dei lavoratori <strong>del</strong>la categoria<br />
dei chimici in seguito al rifiuto degli industriali<br />
di avviare le trattative per il rinnovo <strong>del</strong><br />
contratto di lavoro.<br />
92<br />
4-6 novembre - Durante le manifestazioni per il<br />
ritorno di Trieste all'Italia la polizia spara<br />
uccidendo 6 persone e ferendone 150<br />
2 novembre – Minacciati duemila licenziamenti<br />
nelle acciaierie di Terni. Mobilitazione<br />
spontanea <strong>del</strong>l’intera città. Dopo ventidue ore<br />
di contrattazione governo e organizzazioni<br />
sindacali trovano un’intesa che prevede il<br />
riassorbimento <strong>del</strong>la manodopera attraverso<br />
uno sviluppo industriale parallelo di altre<br />
aziende nella zona.<br />
Dicembre - nuovo sciopero unitario dei<br />
lavoratori <strong>del</strong>l’industria per il conglobamento<br />
6-8 dicembre - Roma – Eur Palazzo dei<br />
plastici. 1° (2° se si tiene conto <strong>del</strong> Congresso<br />
costitutivo) Congresso Nazionale UIL su<br />
“Pace, Libertà e Lavoro”<br />
1954 11 gennaio - Muore Rinaldo Rigola<br />
15-16 gennaio - Roma Il Comitato esecutivo<br />
<strong>del</strong>la UIL si riunisce per affrontare i temi <strong>del</strong><br />
conglobamento e <strong>del</strong> rinnovo dei contratti.<br />
16 febbraio - Giornata <strong>del</strong> mezzadro -<br />
promossa dalla UIL-terra e dalla<br />
Federmezzadri.<br />
Maggio - Roma - (Ciampino) - visita di 72<br />
lavoratori italo-americani accompagnati da<br />
Montana<br />
1 maggio - manifestazione UIL a:Milano -<br />
Cinema Durini<br />
4 maggio - Tragedia nella miniera di lignite di<br />
Ribolla – 42 morti<br />
Giugno - Genova - sciopero di 100.000 operai<br />
contro la smobilitazione degli stabilimenti<br />
industriali.<br />
12 Giugno – UIL, CISL, e Confindustria<br />
firmano l'accordo sul “conglobamento” e sul<br />
“riassetto zonale. La CGIL firmerà l'anno dopo<br />
21 giugno - La Segreteria <strong>del</strong>la UIL scrive al<br />
Ministro <strong>del</strong> Lavoro per chiedere le 40 ore di<br />
lavoro settimanale<br />
24-25 giugno - Roma – Al Comitato Esecutivo<br />
UIL Vanni Montana porta il saluto dei lavoratori<br />
italo-americani.
settembre – Roma - La UIL a seguito dei<br />
risultati <strong>del</strong>l'inchiesta parlamentare sulla<br />
disoccupazione e sulla miseria condotta<br />
dall'on. Tremelloni, presenta al ministro <strong>del</strong><br />
lavoro Vigorelli la richiesta di istituire,<br />
nell'ambito <strong>del</strong> progetto di riforma <strong>del</strong>la legge<br />
sui disoccupati, un'anagrafe <strong>del</strong> lavoro.<br />
5 ottobre – Intesa italo-jugoslava su Trieste a<br />
Londra<br />
13-15 novembre - Torino – 1° Convegno <strong>del</strong>la<br />
stampa sindacale e <strong>del</strong>la propaganda ad ogni<br />
livello organizzato dalla UIL.<br />
22 dicembre - Il Parlamento approva la prima<br />
legge di sostegno a favore degli apprendisti<br />
non coperti da contratto collettivo di lavoro<br />
Scelba emana le circolari di sfratto <strong>del</strong>le<br />
Camere <strong>del</strong> Lavoro, <strong>del</strong>le sedi <strong>del</strong> PSI e <strong>del</strong><br />
PCI dalle vecchie sedi <strong>del</strong> Fascio occupate<br />
durante la Liberazione.<br />
1955 29-30 gennaio - Comitato Direttivo UIL<br />
24 gennaio/5 febbraio - Ginevra - Si svolge,<br />
presso il 'Bureau international du travail', la 1a^<br />
conferenza <strong>del</strong>l'ORE - Organizzazione<br />
regionale europea - <strong>del</strong>l'Icftu (Confederazione<br />
internazionale dei sindacati liberi).<br />
28 gennaio - Roma - Il Parlamento istituisce<br />
una commissione d'inchiesta sulle condizioni<br />
dei lavoratori <strong>del</strong>le fabbriche. Vengono alla<br />
luce bassi salari, sfruttamento,<br />
disoccupazione e discriminazioni politiche.<br />
Marzo - La UIL presenta alla FIAT liste per le<br />
commissioni interne con lo slogan “UIL-UNITA’<br />
SOCIALISTA”<br />
21 marzo – 21 morti nella miniera di lignite a<br />
Spoleto<br />
29 marzo - Elezioni C.I. a Torino. Vittoria UIL<br />
alla FIAT. La CGIL perde la maggioranza.<br />
31 marzo - Torino - 2 Conferenza mondiale dei<br />
Socialisti e Sindacalisti esuli dall'Est Europa 3<br />
aprile al Teatro Gobetti - comizio di chiusura<br />
<strong>del</strong>la Conferenza di Viglianesi.<br />
Aprile - Milano - convegno rappresentanti UIL<br />
nelle fabbriche Pirelli <strong>del</strong>l'alta Italia.<br />
23-27 aprile – II Congresso CISL a Roma<br />
93<br />
29 aprile – Gronchi eletto Presidente <strong>del</strong>la<br />
Repubblica<br />
1 maggio – Pio XII consacra la festa <strong>del</strong> lavoro<br />
a San Giuseppe lavoratore.<br />
1 maggio – celebrazione UIL al Teatro<br />
Carignano di Torino.<br />
16 maggio – Sciara – viene ucciso il<br />
sindacalista Salvatore. Carnevale<br />
23-28 maggio - Vienna IV Congresso<br />
<strong>del</strong>l'ICFTU<br />
30 maggio - sciopero nazionale braccianti.<br />
18-19 giugno - Ceres (Val di Lauro) - Comitato<br />
Direttivo.<br />
19-25 settembre – Stresa- La UIL partecipa<br />
alla conferenza sull'organizzazione umana <strong>del</strong><br />
lavoro promossa dalla AEP-CNP.<br />
Ottobre - Milano - Teatro Filodrammatici -<br />
contraddittorio UIL/CGIL con Giulio Polotti e<br />
Luciano Lama.<br />
30 ottobre – Legge sull’orario di lavoro<br />
13 novembre - Nuova visita alla UIL di Walter<br />
Reuther presidente <strong>del</strong> CIO<br />
30 novembre - Eletti, per la prima volta, i<br />
giudici <strong>del</strong>la Corte Costituzionale. prende avvio<br />
l'attività <strong>del</strong> massimo organo di garanzia <strong>del</strong>lo<br />
Stato<br />
1956 Gennaio - Roma – sede UIL. Annuale<br />
conferenza stampa di Viglianesi.<br />
4 febbraio - Roma – Palazzo Barberini -<br />
Conferenza Internazionale sindacalisti in esilio.<br />
14 febbraio - Mosca – Denuncia di Krusciov<br />
dei crimini di Stalin<br />
20 febbraio – nasce la Confintesa, organismo<br />
di collegamento fra Confindustria,<br />
Confcommercio e Confagrficoltura<br />
27-28 febbraio - Roma - Esecutivo UIL.<br />
27 febbraio – 4 marzo – IV Congresso <strong>del</strong>la<br />
CGIL a Roma.<br />
8 aprile - Accordo interconfederale<br />
sull'indennità di mensa
1 maggio - il comizio celebrativo ufficiale UIL si<br />
svolge a Napoli.<br />
3 maggio - Roma - La segreteria confederale<br />
<strong>del</strong>la UIL scrive una lettera alla Confindustria<br />
per presentare la proposta di revisione<br />
<strong>del</strong>l'accordo <strong>del</strong> 21/3/1951 sulla contingenza.<br />
20 giugno - Roma - Confindustria. La firma <strong>del</strong><br />
contratto dei metalmeccanici dopo nove anni<br />
dalla scadenza<br />
28 giugno - Sciopero UIL a tempo<br />
indeterminato nelle campagne<br />
1 luglio - Rivolta degli operai polacchi a<br />
Poznan<br />
6-7 luglio - Per le agitazione nelle campagne.<br />
Viglianesi parla a Forlì.<br />
20 luglio - Accordo e termine agitazioni nelle<br />
campagne.<br />
8 agosto - Tragedia nella miniera belga di<br />
Marcinelle muoiono 237 minatori di cui 139<br />
italiani<br />
18 Agosto – Muore Luigi Cacciatore<br />
sindacalista socialista. Il PSI costituisce un<br />
fondo per aiutare i sindacalisti socialisti <strong>del</strong>la<br />
CGIL<br />
5 settembre - Anzio – 1° corso nazionale di<br />
formazione sindacale e di addestramento alla<br />
produttività<br />
13-14 ottobre Anzio - Direttivo Nazionale UIL.<br />
23 ottobre - Rivolta popolare in Ungheria<br />
repressa nel sangue dalle truppe Sovietiche e<br />
<strong>del</strong> Patto di Varsavia<br />
30 ottobre - La CGIL si dissocia dalle posizioni<br />
<strong>del</strong> PCI sull’Ungheria<br />
Ottobre - Luigi Antonini esponente dei<br />
sindacalisti italo-americani visita la UIL<br />
3 novembre - UIL e CISL organizzano una<br />
giornata di solidarietà con il popolo ungherese<br />
1957 4 gennaio - Torino - riunione<br />
rappresentanti Federazione Nazionale<br />
Categorie Industriali.<br />
15 gennaio - La UIL firma l’Accordo sulla Scala<br />
Mobile costituito il paniere per la registrazione<br />
<strong>del</strong>le variazioni <strong>del</strong> costo <strong>del</strong>la vita<br />
94<br />
20 gennaio - La Spezia - Teatro Civico -<br />
Conferenza stampa annuale di Viglianesi.<br />
13-16 febbraio - 32° Congresso <strong>del</strong> Partito<br />
Socialista <strong>Italiano</strong> a Venezia che rivendica la<br />
sua autonomia dal PCI<br />
1 marzo - Dusseldorf costituito un segretariato<br />
fra le confederazioni dei paesi membri <strong>del</strong>la<br />
CEE<br />
Il 25 marzo, a Roma, vengono firmati i “Trattati<br />
di Roma” istitutivi <strong>del</strong>la Comunità Economica<br />
Europea (CEE) e <strong>del</strong>la Comunità Europea<br />
<strong>del</strong>l’Energia Atomica (EURATOM), entreranno<br />
in vigore il 1° gennaio 1958 .<br />
9 aprile – Nuova flessione <strong>del</strong>la CGIL nelle<br />
elezioni di Commissione Interna alla FIAT<br />
13-14 aprile - Il Comitato Esecutivo <strong>del</strong>la UIL<br />
chiede una revisione dei sistemi di cottimo e<br />
ad incentivo<br />
maggio - Roma – La UIL firma - prime<br />
settimane di maggio - con il movimento di<br />
comunità di Olivetti un accordo. Le 'comunità<br />
di fabbrica' avrebbero affidato la propria<br />
rappresentanza nazionale all'Unione italiana<br />
<strong>del</strong> lavoro.<br />
1 maggio - Ferrara - celebrazione UIL festa<br />
lavoratori.<br />
26-27 maggio - Napoli - Convegno Nazionale<br />
UIL. "La politica <strong>del</strong> sindacato per lo sviluppo<br />
economico e sociale <strong>del</strong> Mezzogiorno".<br />
23 giugno - Roma - Convegno nazionale per la<br />
qualificazione professionale.<br />
5-13 luglio – Tunisi - 5° Congresso ICFTU cui<br />
partecipa una <strong>del</strong>egazione UIL.<br />
19 agosto - Trabia (CL) - Nella solfatara<br />
muoiono 11 minatori<br />
23 settembre - Bologna - Comitato Esecutivo<br />
Nazionale UIL.<br />
3 novembre - Muore a Lecco Giuseppe Di<br />
Vittorio, nuovo Segretario <strong>del</strong>la CGIL Agostino<br />
Novella<br />
15 novembre - Istituzione <strong>del</strong> ministero <strong>del</strong>le<br />
partecipazioni statali<br />
Viene emanata la Legge 37/57 istitutiva <strong>del</strong><br />
CNEL
1958 Gennaio - Roma - Conferenza stampa<br />
UIL.<br />
Approvata la legge di tutela <strong>del</strong> lavoro a<br />
domicilio<br />
9-12 febbraio - Firenze - 3° Congresso<br />
nazionale UIL su “Nuovi Strumenti di Lotta, Più<br />
Ampie Prospettive per la Classe Operaia”<br />
14 febbraio - Gessolungo (CL) altra gravissima<br />
tragedia in una solfatara con 8 morti e 60 feriti<br />
20 febbraio - Si costituisce il Consiglio<br />
Nazionale <strong>del</strong>la Economia e <strong>del</strong> Lavoro. Ne<br />
fanno parte per la UIL, Viglianesi, Vanni e<br />
Sommovigo.<br />
Marzo - Milano - lotta lavoratori <strong>del</strong>la Borletti.<br />
Torino - Convegno nazionale rappresentanti<br />
<strong>del</strong>le Commissioni Interne dei stabilimenti FIAT<br />
in Italia.<br />
24 marzo - legge che istituisce il Consiglio<br />
Superiore <strong>del</strong>la Magistratura<br />
2 aprile – Risale la CGIL alla FIAT Scissione<br />
nella CISL con la perdita <strong>del</strong>la maggioranza<br />
dei seggi ceduti agli scissionisti. La UIL<br />
conserva la sua rappresentanza<br />
1 maggio - Grosseto - manifestazione ufficiale<br />
UIL<br />
14 maggio - Mirabella Eclano (AV) muore<br />
Gugliemo Rizzo uno dei padri fondatori <strong>del</strong>la<br />
UIL<br />
17 maggio - Milano - Cinema Giardini -<br />
manifestazione preelettorale e solidarietà con i<br />
sindacalisti <strong>del</strong>l'Est in esilio<br />
14 giugno - la UIL costituisce l'ENFAP .<br />
2 luglio – Bruno Storti è eletto Segretario<br />
Generale, dopo la nomina di Giulio Pastore a<br />
Ministro per la Cassa <strong>del</strong> Mezzogiorno<br />
avvenuta il 1 luglio.<br />
5 luglio - Sesto San Giovanni - sciopero<br />
unitario.<br />
18-19 luglio - Roma - Comitato Direttivo UIL.<br />
Agosto - Roma - <strong>del</strong>egazione italo-americana<br />
incontra la UIL.<br />
95<br />
Novembre - Firenze - sciopero alla "Galileo"<br />
contro i licenziamenti.<br />
4 novembre - viene eletto Papa il Cardinale<br />
Roncalli con il nome di Giovanni XXIII -dopo la<br />
morte di Pio XII avvenuta il 28 ottobre<br />
21 dicembre - Si costituisce l’Associazione<br />
<strong>del</strong>le Aziende a Partecipazione Statale<br />
(INTERSIND) staccandosi da Confindustria<br />
1959 Gennaio - Firenze - manifestazione<br />
contro i licenziamenti alla Galileo scontri con<br />
polizia.<br />
Entra in vigore il Mercato Comune Europeo.<br />
25 gennaio - Milano - Teatro di Via Vivaio -<br />
convegno sui problemi <strong>del</strong>le Commissioni<br />
Interne.<br />
27 gennaio – Rifredi (FI) Gli operai che<br />
occupano le officine Galileo da venti giorni<br />
vengono fatti sgomberare dalla polizia.<br />
3 febbraio - Roma -sede UIL-conferenza<br />
stampa Viglianesi.<br />
20 febbraio – Torino – firmato “Accordo<br />
federativo” annuale con “autonomia aziendale”<br />
.<br />
12-13 marzo - sciopero nazionale unitario<br />
tessili.<br />
19-22 marzo – Roma – III Congresso CISL .<br />
23-24 marzo - Grottaferrata - Comitato<br />
Centrale UIL.<br />
17 aprile – Firenze – Muore, all’età di<br />
sessantotto anni, Arturo Chiari, segretario<br />
generale dei metallurgici <strong>del</strong>la UIL.<br />
Aprile-maggio - sciopero nazionale<br />
Metallurgici.per il rinnovo <strong>del</strong> contratto<br />
Maggio - Monte Amiata - occupazione pozzi<br />
da parte dei minatori.<br />
1 maggio - manifestazione ufficiale UIL a San<br />
Pellegrino Terme con Aride Rossi<br />
26-27 giugno - sciopero nazionale<br />
metalmeccanici per il contratto<br />
Giugno - bancari in lotta.
Luglio - Monfalcone - sciopero per contratto dei<br />
marittimi.<br />
4-5 luglio - Napoli 2° Convegno nazionale di<br />
studio E.P.A. "Partecipazione statali e<br />
interventi pubblici nella politica di sviluppo <strong>del</strong><br />
Mezzogiorno" .<br />
10-14 luglio - Scioperi metallurgici per contratto<br />
14 luglio - Viene varata la legge (741) per<br />
l’estensione <strong>del</strong>la validità “Erga Omnes” dei<br />
contratti di lavoro che diviene il secondo<br />
intervento di sostegno legislativo, entra in<br />
vigore il 3 ottobre<br />
30 luglio - istituzione di incentivi alle piccole<br />
medie imprese<br />
luglio-ottobre: si chiudono positivamente molti<br />
contratti (edili, tessili, bancari, meccanici).<br />
27 - ottobre – Roma muore Giordano<br />
Gattamorta segretario generale <strong>del</strong>la<br />
federazione nazionale lavoratori edili, affini e<br />
<strong>del</strong> legno. Uno dei padri fondatori <strong>del</strong>la UIL<br />
11-12 novembre - Grottaferrata - conferenza<br />
nazionale di organizzazione.<br />
A dicembre il Congresso nazionale <strong>del</strong>le ACLI<br />
solleva la questione <strong>del</strong>l’incompatibilità tra<br />
cariche sindacali e mandato parlamentare.<br />
3-12 dicembre – Bruxelles - VI Congresso<br />
mondiale <strong>del</strong>la ICFTU, l’Internazionale dei<br />
lavoratori democratici. La <strong>del</strong>egazione UIL è<br />
guidata da Italo Viglianesi.<br />
1960 In gennaio la UIL dichiara non<br />
definitivamente accantonata l’applicazione<br />
degli articoli 39 e 40.<br />
Gennaio - Milano - accordo alla Pirelli su terza<br />
settimana di ferie<br />
11 gennaio – La Lira italiana ottiene<br />
dall’autorevole quotidiano londinese The<br />
financial times l”Oscar” <strong>del</strong>le monete per l’anno<br />
1959. E’ il riconoscimento <strong>del</strong> “miracolo<br />
economico”<br />
15 gennaio - Roma muore Giuseppe Bacci uno<br />
dei padri fondatori <strong>del</strong>la UIL<br />
30 gennaio - Viene varato dal governo il “Piano<br />
Verde”, volto a risollevare l’agricoltura italiana,<br />
prevede uno stanziamento di<br />
96<br />
cinquecentocinquanta miliardi di lire.<br />
10-11 febbraio - Roma - Comitato Direttivo<br />
UIL.<br />
12 febbraio - Conferenza stampa di Viglianesi.<br />
13-14 febbraio – Direttivo nazionale UIL<br />
5 marzo - Torino - celebrazioni per il<br />
decennale UIL. Riunione Segreteria Nazionale<br />
ed alla sera spettacolo al Teatro Nuovo.<br />
6 marzo - Torino – Italo Viglianesi celebra il<br />
decennale UIL al Teatro Alfieri Inaugurazione,<br />
nel salone <strong>del</strong>la Camera .<strong>Sindacale</strong>, - <strong>del</strong>la<br />
mostra di arti figurative e fotografica sul tema<br />
"Il lavoro". In un numero speciale “Il lavoro<br />
italiano” ricostruisce le principali lotte di un<br />
decennio <strong>del</strong>la UIL.<br />
25 marzo – Governo Tambroni con l'appoggio<br />
esterno <strong>del</strong> MSI<br />
2 - 7 aprile – Milano -V congresso <strong>del</strong>la CGIL<br />
7 aprile - Torino - nuova avanzata UIL nelle<br />
votazioni per le Commissioni Interne alla FIAT.<br />
La CGIL guadagna un seggio e lo 0,7 per<br />
cento dei voti, la CISL perde lo 0,6 per cento,<br />
ma guadagna tre seggi, la UIL incrementa i<br />
propri voti <strong>del</strong>l’1 per cento e aumenta di cinque<br />
seggi la propria rappresentanza.<br />
8 aprile – La Camera vota la fiducia al governo<br />
Tambroni, con trecento voti favorevoli (DC,<br />
monarchici e missini) e duecentonovantatre<br />
contrari. A seguito <strong>del</strong>l’appoggio determinante<br />
<strong>del</strong> MSI i ministri Bo, Pastore e Sullo<br />
rassegnano le dimissioni.<br />
14-15 aprile - Siracusa Convegno nazionale<br />
UIL sui problemi <strong>del</strong>l'emigrazione e<br />
mezzogiorno<br />
27 aprile – L’onorevole Randolfo Pacciardi ed<br />
alcuni membri <strong>del</strong>la direzione <strong>del</strong> PRI decidono<br />
di dar vita alla corrente di “difesa<br />
repubblicana”.<br />
28 aprile - Napoli - Convegno nazionale UIL<br />
sui problemi <strong>del</strong>la metalmeccanica<br />
1 maggio - Lanzo D'Intelvi (Co) - celebrazione<br />
ufficiale UIL.<br />
14-16 maggio - Taranto convegno nazionale<br />
UIL sui problemi <strong>del</strong>la siderurgia
18 maggio - La Corte Costituzionale dichiara<br />
incostituzionale la legge <strong>del</strong> 1917 che esclude<br />
le donne dai pubblici uffici<br />
14 giugno – La Camera <strong>del</strong> Lavoro di Genova<br />
chiede di vietare il congresso nazionale <strong>del</strong><br />
MSI.<br />
24 giugno – La Prefettura di Genova vieta un<br />
comizio di protesta conto il congresso missino.<br />
I lavoratori in sciopero, insieme agli studenti e<br />
ai movimenti antifascisti,formano cortei che si<br />
scontrano ripetutamente con la polizia.<br />
28 giugno – Genova - La Camera <strong>del</strong> Lavoro di<br />
Genova proclama lo sciopero generale contro<br />
il congresso <strong>del</strong> MSI fissato per il 2 luglio. Nel<br />
pomeriggio scoppiano violenti incidenti tra<br />
manifestanti e polizia. Il governo annulla<br />
l’autorizzazione allo svolgimento <strong>del</strong> congresso<br />
perchè non riesce a garantire l’incolumità dei<br />
partecipanti.<br />
5-8 luglio Manifestazioni e disordini in tutta<br />
Italia contro il governo Tambroni sei morti a<br />
Reggio Emilia, tre a Palermo, uno a Licata ed<br />
uno a Catania. . La CGIL proclama lo sciopero<br />
generale nazionale. CISL e UIL non<br />
aderiscono – ma in alcune città – localmente<br />
partecipano. Alcuni parlamentari di sinistra<br />
sono percossi a Roma da carabinieri a cavallo.<br />
12 luglio – Pietro Nenni denuncia alla Camera<br />
il clima di guerra civile e propone di mettere il<br />
presidente <strong>del</strong> consiglio in stato d’accusa<br />
davanti alla corte costituzionale.<br />
16 luglio accordo interconfederale sulla parita’<br />
retributiva uomo-donna<br />
16 - 17 luglio Savona Convegno nazionale UIL<br />
sull'industria Chimica<br />
19 luglio – Tambroni si dimette.<br />
6 settembre – La Camera dei Deputati approva<br />
la riforma <strong>del</strong>la legge elettorale provinciale.<br />
28 settembre - La mafia uccide Paolo<br />
Bongiorno segretario <strong>del</strong>la Camera <strong>del</strong> Lavoro<br />
di Lucca Sicula (AG).<br />
11 ottobre – Iniziano le trasmissioni di Tribuna<br />
elettorale, per la prima volta in Italia la<br />
televisione è usata per un confronto fra tutti i<br />
partiti.<br />
Novembre - agitazione FIALS lavoratori <strong>del</strong>lo<br />
spettacolo per la censura a "Rocco e i suoi<br />
97<br />
fratelli" e "L'avventura”.<br />
8 novembre – Il democratico John Fitzgerald<br />
Kennedy è il nuovo Presidente degli Stati Uniti.<br />
23 novembre – Esplode la vertenza per il<br />
contratto integrativo degli elettromeccanici, la<br />
prima imperniata sulla contrattazione<br />
articolata.<br />
27 novembre - Approvazione <strong>del</strong>la legge sulla<br />
istituzione <strong>del</strong>la assicurazione obbligatoria di<br />
malattia<br />
Dicembre: - La UIL si pronuncia con una<br />
lettera al Presidente Fanfani a favore di una<br />
programmazione economica non frazionata;<br />
1 dicembre – Centomila persone manifestano<br />
a Milano in segno di solidarietà con gli<br />
elettromeccanici in lotta.<br />
6 dicembre - La Segreteria <strong>del</strong>la UIL afferma la<br />
necessità di fusione degli esecutivi <strong>del</strong>le<br />
comunità<br />
10 dicembre – Per la prima volta l’Intersind<br />
tratta e conclude un accordo con i sindacati<br />
indipendentemente dalla Confindustria.<br />
25 dicembre – Milano - Natale dei lavoratori<br />
contro l’intransigenza <strong>del</strong>l’industria privata<br />
nella vertenza dei metalmeccanici.<br />
27 dicembre – Lo sciopero di solidarietà di tutti<br />
i metallurgici, che coinvolge<br />
centocinquantamila operai, costringe la<br />
Confindustria a rinunciare alla propria<br />
intransigenza: le singole aziende vengono<br />
lasciate libere di decidere caso per caso.<br />
30 dicembre - La UIL propone lo sblocco<br />
graduale <strong>del</strong> regime vincolistico degli alloggi.<br />
1961 12 gennaio - Roma – Prima<br />
conferenza “triangolare” fra Governo, Sindacati<br />
e Imprenditori.<br />
febbraio - accordo sulla parità salariale nel<br />
settore Commercio, tra donne e uomini<br />
11 febbraio - Roma - conferenza stampa<br />
annuale di Viglianesi.<br />
16 febbraio - Sciopero nazionale ferrovieri.<br />
(CGIL-CISL-UIL).<br />
18 febbraio - Il Comitato Centrale UIL riprende<br />
i temi di un programma di sviluppo
complessivo senza interventi locali<br />
Marzo - la UILM vince le elezioni alla Marelli<br />
conquistando sei seggi nelle elezioni di<br />
Commissione Interna.<br />
5 marzo - Milano - Teatro nuovo.<br />
Manifestazione per 11° anniversario UIL.<br />
30 marzo – Il Consiglio dei Ministri ratifica un<br />
provvedimento che eleva a quindici anni l’età<br />
minima di accesso al lavoro, anche per gli<br />
apprendisti<br />
12 aprile - Jurij Gagarin, cosmonauta sovietico,<br />
è il primo uomo a volare nello spazio.<br />
22 - 24 aprile - Torino - Convegno nazionale<br />
UIL su i sindacati e la nuova organizzazione<br />
economica europea .<br />
29 aprile - La UIL propone la riduzione <strong>del</strong>le<br />
zone salariali da dodici a sette<br />
Maggio - Bologna - Palazzo D'Accursio.<br />
Manifestazione unitaria "grande UIL".<br />
1 maggio: Siracusa - manifestazione nazionale<br />
UIL.<br />
15 maggio - Nel settantesimo anniversario<br />
<strong>del</strong>la “Rerum Novarum” di Leone XIII, Giovanni<br />
XXIII pubblica l’enciclica “Mater et Magistra”<br />
che aggiorna la dottrina sociale <strong>del</strong>la chiesa.<br />
11-12 giugno - Napoli - Convegno nazionale<br />
<strong>del</strong>la UIL sulla programmazione regionale<br />
15 giugno – Termina dopo otto giorni lo<br />
sciopero dei ministeri finanziari. Vi hanno<br />
partecipato gli aderenti alle organizzazioni<br />
sindacali finanziarie di CGIL, CISL, UIL, FISAP<br />
e autonome.<br />
15 giugno – Roma - A seguito <strong>del</strong>la lunga lotta<br />
impostata dalla UIL, viene siglato l’accordo per<br />
la settimana di cinque giorni per i bancari.<br />
Luglio – raggiunto l'accordo sul contratto dei<br />
chimici<br />
19 luglio - Roma - prima tribuna politica Rai <strong>del</strong><br />
sindacato.<br />
2 agosto - Accordo Interconfederale per la<br />
revisione <strong>del</strong>l’assetto zonale <strong>del</strong>le retribuzioni<br />
(gabbie salariali)<br />
10 settembre - Milano - convegno attivisti e<br />
98<br />
membri Commissioni Interne UIL-chimici.<br />
18 ottobre – Con una solenne cerimonia viene<br />
firmata a Palazzo Madama in Torino la “carta<br />
sociale europea”, approvata il 7 luglio 1961 dal<br />
comitato dei Ministri <strong>del</strong> Consiglio d’Europa.<br />
28-29 ottobre - Sesto San Giovanni -<br />
inaugurazione sede UIL, convegno sulla<br />
contrattazione,<br />
1 novembre - Torino - Riunione Comitato<br />
Direttivo UIL.<br />
3 dicembre –Sotto la presidenza <strong>del</strong>l’onorevole<br />
Giuseppe Rapelli, si svolge a Roma, alla<br />
presenza di trecento <strong>del</strong>egati, il convegno dei<br />
sindacati cristiani italiani<br />
19-21 dicembre - Sesto Calende - Convegno<br />
nazionale UIL sulla contrattazione collettiva e<br />
sulla retribuzione <strong>del</strong> lavoro in rapporto allo<br />
sviluppo tecnico<br />
1962 26 gennaio – La segreteria <strong>del</strong>la UIL<br />
invita i marittimi allo stato di agitazione e<br />
chiede, fra l’altro, l’istituzione <strong>del</strong>le<br />
commissioni interne a bordo <strong>del</strong>le navi.<br />
31 gennaio – Concluso il Contratto per i<br />
lavoratori tessili<br />
1-3 febbraio - Ladispoli - Comitato Centrale<br />
UIL.<br />
Dal 4 febbraio – E’ il "mese <strong>del</strong> proselitismo e<br />
<strong>del</strong> rafforzamento <strong>del</strong> potere contrattuale <strong>del</strong><br />
sindacato" indetto dalla commissione<br />
sindacale e organizzativa UIL.<br />
15 febbraio – Conferenza stampa di Viglianesi<br />
che dichiara: “Tra UIL e socialisti è possibile un<br />
incontro”.<br />
20 febbraio – Napoli – Si apre la Conferenza<br />
dei sindacati liberi dei paesi mediterranei. La<br />
UIL si pronuncia contro l’ingresso <strong>del</strong>la Spagna<br />
nella Cee.<br />
Marzo: La UIL manda un documento a<br />
Confindustria, Intersind e Asap per sollecitare il<br />
rispetto <strong>del</strong>la contrattazione su tre livelli:<br />
confederale, categoriale e aziendale.<br />
Torino - lotta alla Michelin<br />
3 marzo – Milano – Viglianesi illustra in un<br />
convegno alla presenza <strong>del</strong> ministro Bertinelli,
il programma di rivendicazioni approvato dalla<br />
UIL.<br />
4 marzo - Milano - Teatro Nuovo.<br />
Manifestazione di chiusura <strong>del</strong> "mese di<br />
proselitismo" con Viglianesi. Analoga<br />
manifestazione a Bologna con comizio di<br />
Vanni<br />
22 marzo – Accordo parità impiegati.<br />
5 aprile – Sono resi noti i risultati per il rinnovo<br />
<strong>del</strong>le commissioni interne alla FIAT. Forte<br />
affermazione <strong>del</strong>la UIL, che raccoglie seimila<br />
voti più <strong>del</strong> 1961 e diviene sindacato<br />
maggioritario anche fra gli operai.<br />
Maggio - Nasce la OTIS-UIL per organizzare le<br />
vacanze dei lavoratori.<br />
1 maggio - Manifestazione ufficiale a Molinella,<br />
intervento di Viglianesi.<br />
6 maggio – Segni Presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
10 13 maggio – Roma- IV congresso <strong>del</strong>la<br />
CISL<br />
13 maggio - UIL favorevole alla<br />
nazionalizzazione <strong>del</strong>l’industria elettrica<br />
22 maggio - Viene pubblicata la nota<br />
aggiuntiva <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong> Bilancio Ugo La<br />
Malfa, primo documento ufficiale di<br />
programmazione economica<br />
28-29 maggio - Sciopero nazionale unitario dei<br />
Braccianti<br />
30 maggio – Presa di posizione <strong>del</strong>la UIL a<br />
favore <strong>del</strong> disarmo <strong>del</strong>le forze di polizia in<br />
servizio d’ordine.<br />
Maggio-Giugno – Dopo 15 anni prime lotte<br />
programmate e organizzate unitariamente nei<br />
metalmeccanici<br />
12 giugno – Roma - Convegno di studio<br />
organizzato dalla UIL in collaborazione con la<br />
Cee sull’armonizzazione <strong>del</strong>le legislazioni<br />
sociali nei paesi <strong>del</strong>la Cee.<br />
13 giugno – Il Comitato direttivo <strong>del</strong>la UIL<br />
auspica più ampie intese tra le grandi centrali<br />
sindacali attraverso una consultazione<br />
preventiva.<br />
15 giugno – Le segreterie generali <strong>del</strong>la UIL e<br />
<strong>del</strong>la CISL, in una lettera al Presidente <strong>del</strong><br />
Consiglio, chiedono che il governo italiano si<br />
99<br />
opponga all’adesione o all’associazione <strong>del</strong>la<br />
Spagna alla Cee.<br />
3-4-5- luglio - Scioperi braccianti.<br />
4-5 luglio si firma un protocollo Intersind-Asap<br />
che diventerà documento di base per il sistema<br />
<strong>del</strong>la contrattazione articolata: è la prima<br />
modifica sostanziale <strong>del</strong>l’assetto contrattuale<br />
<strong>del</strong> dopoguerra.<br />
7 luglio - Torino - manifestazione di protesta<br />
contro l'accordo realizzato dalla UILM con la<br />
Fiat, alcuni manifestanti tentano di assaltare la<br />
sede <strong>del</strong>la UIL<br />
Settembre - Torino - continua lo sciopero dei<br />
metallurgici contro l'accordo<br />
Ottobre : Inizio campagna tesseramento UIL<br />
per il 1963.<br />
Forlì - manifestazione mezzadrile e dei<br />
metallurgici.<br />
3 ottobre - Torino tutti i sindacati sottoscrivono<br />
l'accordo aziendale FIAT<br />
5 ottobre – Il segretario generale <strong>del</strong>la UIL<br />
partecipa al dibattito promosso dalla RAI-TV,<br />
nella trasmissione Tribuna politica, sull’articolo<br />
39 <strong>del</strong>la Costituzione. Viglianesi, in polemica<br />
con Storti, sostiene la necessità di una urgente<br />
attuazione <strong>del</strong>la disciplina prevista dall’articolo<br />
in questione.<br />
18-19 ottobre - Roma - Comitato Direttivo<br />
Nazionale UIL. Al termine dei lavori il Comitato<br />
vota una mozione in cui, tra l’altro, è<br />
riaffermata la necessità di attuare l’articolo 39<br />
<strong>del</strong>la Costituzione.<br />
27 ottobre – In un incidente aereo muore<br />
Mattei a Bescapè<br />
novembre - Milano – 4° convegno naz. dei<br />
rappresentanti UIL <strong>del</strong>le Commissioni .Interne<br />
Montecatini.<br />
15 Novembre - Roma - la Confindustria<br />
riconosce i sindacati come agenti contrattuali a<br />
livello aziendale;<br />
16-17 novembre - Bologna - convegno UILterra:<br />
"giornate di lotta dei lavoratori <strong>del</strong>la<br />
terra".<br />
23 novembre - Nazionalizzazione <strong>del</strong>l’industria<br />
elettrica. Nasce l’Ente Nazionale <strong>del</strong>l’Energia
Elettrica (ENEL)<br />
9 dicembre – Ostia – inizia il programma di<br />
addestramento sindacale articolato in un<br />
seminario a livello nazionale e in sedici corsi<br />
per dirigenti provinciali.<br />
19 dicembre – La corte Costituzionale dichiara<br />
incostituzionali le leggi con le quali è concessa<br />
<strong>del</strong>ega al governo per l’emanazione di norme<br />
giuridiche atte ad attribuire efficacia erga<br />
omnes ai contratti collettivi di lavoro<br />
20 dicembre - Roma - firma <strong>del</strong> nuovo<br />
contratto nazionale Metalmeccanici <strong>del</strong>le<br />
aziende di stato.<br />
21 dicembre - Roma - tavola rotonda<br />
sull'Euratom organizzata dalla UIL<br />
1963 gennaio – Scioperi unitari dei<br />
meccanici<br />
7 gennaio – Introduzione <strong>del</strong>la cedolare secca<br />
14 gennaio – Milano – si riunisce la<br />
Commissione nazionale organizzativa <strong>del</strong>la<br />
UIL presieduta dal Segretario generale Italo<br />
Viglianesi. Sono discussi i temi legati alla<br />
campagna <strong>del</strong> tesseramento,<br />
all’autofinanziamento <strong>del</strong> sindacato,<br />
all’articolazione nei settori e alla presenza <strong>del</strong><br />
sindacato in fabbrica.<br />
29 gennaio – La segreteria confederale <strong>del</strong>la<br />
UIL pubblica un proprio documento sul<br />
fallimento dei negoziati per l’ingresso <strong>del</strong>la<br />
Gran Bretagna nel Mec, in cui è giudicato<br />
severamente l’atteggiamento francese.<br />
3 febbraio - Si apre in tutta Italia il “Mese <strong>del</strong><br />
proselitismo 1963” con la organizzazione da<br />
parte <strong>del</strong>la UIL. Sessantaquattro riunioni<br />
provinciali e nazionali con la partecipazione di<br />
venticinquemila lavoratori.<br />
8 febbraio - Sciopero nazionale unitario di tutta<br />
l’industria in appoggio ai metalmeccanici.<br />
17 febbraio – Viene firmato al ministero <strong>del</strong><br />
lavoro un protocollo d’intesa, in merito al<br />
rinnovo <strong>del</strong> contratto nazionale dei<br />
metalmeccanici, che pone fine alle agitazioni<br />
sindacali protaentesi da quasi dodici mesi.<br />
18 febbraio - Abolizione <strong>del</strong>la tassa<br />
denominata <strong>del</strong> soccorso invernale.<br />
100<br />
24 febbraio – Aderisce alla UIL, in via<br />
definitiva, il movimento di “autonomia<br />
nazionale” <strong>del</strong>la Olivetti <strong>del</strong>egandole la<br />
rappresentanza a livello nazionale ed<br />
internazionale dei propri organizzati.<br />
Confindustria firma l’estensione al settore<br />
privato <strong>del</strong>l’accordo con l’Intersind sul nuovo<br />
assetto contrattuale.<br />
5 marzo – Il segretario generale <strong>del</strong>la UIL tiene<br />
a Roma la consueta conferenza stampa in<br />
occasione <strong>del</strong> XIII anniversario <strong>del</strong>la<br />
costituzione <strong>del</strong>la UIL.<br />
10 marzo – Viglianesi celebra a Milano, in un<br />
pubblico comizio la chiusura <strong>del</strong>le<br />
manifestazioni per il “Mese <strong>del</strong> proselitismo”.<br />
16 marzo - si svolge a Ladispoli, organizzato<br />
dalla ICFTU, con la collaborazione <strong>del</strong>la UIL e<br />
<strong>del</strong>la CISL, un seminario internazionale dei<br />
sindacalisti in esilio, con la partecipazione di<br />
cinquanta rappresentanti di diciotto paesi.<br />
28 marzo – Con Viglianesi eletto senatore nel<br />
collegio di Milano III, entrano in Parlamento<br />
numerosi altri sindacalisti.<br />
16 maggio – Si riunisce a Roma la<br />
commissione studi <strong>del</strong>la UIL. Nell’occasione la<br />
UIL conferma il proprio impegno per l’adozione<br />
e l’attuazione d’una politica di piano<br />
efficacemente rivolta, nella strumentazione e<br />
nella volontà politica, agli obiettivi indicati dalla<br />
“Nota aggiuntiva”.<br />
3 giugno – Muore Papa Giovanni XXIII il 30<br />
giugno viene eletto il card. Montini Papa con il<br />
nome di Paolo VI<br />
8 giugno – Il presidente <strong>del</strong>la Afl-Cio, Giorgio<br />
Meany, partecipa ad una riunione a Roma con<br />
i segretari generali <strong>del</strong>la UIL e <strong>del</strong>la CISL, per<br />
esaminare la situazione sindacale italiana<br />
anche in riferimento agli ultimi incontri<br />
intercorsi tra le due organizzazioni.<br />
16-20 luglio – Si tengono a Roma i lavori <strong>del</strong><br />
comitato centrale <strong>del</strong>la UIL, che dopo aver<br />
approvato il regolamento congressuale fissa la<br />
sede <strong>del</strong> congresso a Roma per i giorni <strong>del</strong> 29<br />
febbraio e 1, 2, 3 e 4 marzo 1964.<br />
18 ottobre – Ha luogo a Roma, in<br />
collaborazione con il Mec, una giornata di studi<br />
sui problemi comunitari con particolare<br />
riferimento alla libera circolazione dei<br />
lavoratori.
20 ottobre – Si costituisce la Monteshell<br />
6 novembre - Approvazione <strong>del</strong>la legge sulla<br />
edilizia per i lavoratori e costituzione <strong>del</strong>la<br />
GESCAL<br />
22 novembre – Dallas - assasinato J.F.<br />
Kennedy<br />
4 dicembre - Costituzione <strong>del</strong> primo governo di<br />
centrosinistra da parte <strong>del</strong>l’On. Moro con la<br />
presenza dei Ministri <strong>del</strong> PSI. e Nenni Vice<br />
Presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
1964 Gennaio scissione <strong>del</strong> PSI e<br />
fondazione <strong>del</strong> PSIUP<br />
23 gennaio – Nei locali <strong>del</strong>la UIL, Viglianesi nel<br />
corso <strong>del</strong>la consueta conferenza stampa<br />
annuale espone il ruolo <strong>del</strong>la UIL nella<br />
programmazione e le rivendicazioni immediate.<br />
29 febbraio-4 marzo - Montecatini. 4°<br />
Congresso nazionale UIL su:”La<br />
programmazione rafforza l’azione sindacale e<br />
ne garantisce l’efficacia democratica”.<br />
Partecipano cinquecentoventicinque <strong>del</strong>egati in<br />
rappresentanza di novantaquattro camere<br />
sindacali provinciali e settantotto federazioni<br />
nazionali di categoria per un totale di 1 milione<br />
e 500 mila iscritti.<br />
9 marzo - Roma Incontri separati <strong>del</strong>le<br />
confederazioni con il Presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
A. Moro<br />
12 marzo – Accordo sulla riduzione <strong>del</strong>l’orario<br />
di lavoro alla FIAT<br />
29 marzo - La UIL, insieme alla CISL<br />
raggiunge con il governo un accordo separato<br />
sul problema <strong>del</strong> conglobamento, che prevede<br />
un onere in tre anni di trecentosessanta<br />
miliardi.<br />
6 aprile – La segreteria nazionale <strong>del</strong>la UIL<br />
decide di invitare le proprie organizzazioni a<br />
non partecipare alle manifestazioni pubbliche<br />
promosse dalla CGIL.<br />
1 maggio - Aosta - celebrazione ufficiale UIL<br />
festa dei lavoratori. Comizio <strong>del</strong> segretario<br />
generale Italo Viglianesi.<br />
16 maggio – Si riunisce a Roma il comitato<br />
esecutivo per discutere la situazione politicosindacale<br />
con particolare riferimento alla<br />
posizione <strong>del</strong>la UIL nelle principali vertenze per<br />
101<br />
i rinnovi dei contratti nazionali di categoria.<br />
25 luglio – tentativo di colpo di stato <strong>del</strong> gen.<br />
De Lorenzo<br />
31 agosto – Fiscalizzazione degli oneri sociali<br />
24 settembre – La UIL raggiunge un accordo<br />
col governo su un provvedimento stralcio<br />
relativo ai dirigenti statali.<br />
Ottobre- Grottaferrata - convegno dei "giovani<br />
rurali" <strong>del</strong>la UIL<br />
10 Ottobre - Torino - manifestazione nazionale<br />
UIL per la difesa <strong>del</strong> posto di lavoro e contro il<br />
caro vita.<br />
11 novembre - Sciopero nazionale unitario<br />
lavoratori <strong>del</strong>la gomma.<br />
11 novembre – Inaugurazione <strong>del</strong>l’Italsider di<br />
Taranto<br />
28 Novembre – Amendola lancia la proposta<br />
<strong>del</strong> partito unico dei lavoratori partendo<br />
dall'unificazione <strong>del</strong> PCI con il PSI<br />
5 dicembre – Successo dei candidati UIL nelle<br />
elezioni amministrative dei capoluoghi di<br />
provincia, in specie a Milano, Torino, Napoli,<br />
Genova, Bologna, Venezia, Campobasso,<br />
Forlì, Potenza, Messina, Grosseto, Massa<br />
Carrara, Ferrara.<br />
10 Dicembre - Dopo l'espulsione dal PRI<br />
Pacciardi da vita al movimento Nuova<br />
Repubblica<br />
28 dicembre - Giuseppe Saragat eletto<br />
Presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
1965 Roma - Dal 1 gennaio sono introdotte<br />
le pensioni di anzianità<br />
8 gennaio – Annuale conferenza stampa <strong>del</strong>la<br />
UIL il segretario generale dedica ampio spazio<br />
alla politica economica, alle difficoltà<br />
congiunturali e alla programmazione che deve<br />
essere “globale alla portata democratica nel<br />
metodo, operativa nella efficacia e quindi nella<br />
strumentazione”<br />
Febbraio- manifestazioni edili unitarie in tutta<br />
Italia contro i licenziamenti nel settore.<br />
7 febbraio La UIL ribadisce l'intangibilità dei tre<br />
livelli di contrattazione
10 febbraio – si svolge a Roma un convegno<br />
<strong>del</strong>le unioni nazionali di categoria e <strong>del</strong>le<br />
principali camere sindacali aderenti alla UIL<br />
per l’esame <strong>del</strong>la situazione congiunturale e<br />
<strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong>l’occupazione.<br />
18 febbraio – A Bologna, indetto dalla UIL, ha<br />
luogo un incontro nazionale sui problemi<br />
organizzativi e rivendicativi degli impiegati<br />
<strong>del</strong>le aziende metalmeccaniche.<br />
Marzo - Milano - Teatro Lirico. Manifestazione<br />
unitaria per la ripresa produttiva.<br />
1 marzo – Il segretario generale <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong>,<br />
Viglianesi, interviene alla rubrica televisiva<br />
Problemi <strong>del</strong> Sindacato<br />
31 marzo-5 aprile – Bologna - VI congresso<br />
<strong>del</strong>la CGIL<br />
15 aprile - Su proposta <strong>del</strong>la UIL si tiene un<br />
incontro unitario sull'autofinanziamento<br />
22 25 aprile – Roma - V congresso CISL<br />
30 aprile I rappresentanti <strong>del</strong>la UIL<br />
sottoscrivono l’accordo per la nuova<br />
regolamentazione dei licenziamenti individuali<br />
nell’industria, sostitutivo di quello <strong>del</strong> 1950.<br />
1 maggio:<br />
Pietro Annigoni esegue il bozzetto per<br />
il manifesto UIL.<br />
Cagliari - celebrazione ufficiale UIL.<br />
5 maggio - Accordo interconfederale sui<br />
licenziamenti per riduzione <strong>del</strong> personale<br />
27-28 maggio- Comitato Centrale UIL sulla<br />
programmazione <strong>del</strong>lo sviluppo economico.<br />
Maggio - Cagliari - "Convegno sul piano di<br />
sviluppo regionale <strong>del</strong>la Sardegna",<br />
organizzato dalla UIL<br />
25 giugno - Documento UIL inviato al<br />
Presidente <strong>del</strong> Consiglio Aldo Moro per<br />
respingere il blocco salariale, chiedere il<br />
controllo dei prezzi e un programma di politica<br />
creditizia e fiscale<br />
13 luglio - Sciopero nazionale unitario<br />
<strong>del</strong>l'industria metalmeccanica per<br />
l'applicazione <strong>del</strong> contratto.<br />
4 agosto Istituzione <strong>del</strong> CIPE<br />
30 agosto – Svizzera Sciagura di Matt Mark.<br />
102<br />
Circa 100 morti tra i quali 53 lavoratori italiani<br />
emigrati<br />
23 settembre - Avvio tra CGIL-CISL-UIL <strong>del</strong><br />
dibattito sulla incompatibilità tra cariche<br />
sindacali e politiche<br />
25 settembre – Si svolge a Torino per iniziativa<br />
<strong>del</strong>la UIL un convegno sul tema: “Difesa <strong>del</strong><br />
posto di lavoro e <strong>del</strong> potere di acquisto <strong>del</strong>le<br />
retribuzioni”<br />
Ottobre - Abolizione <strong>del</strong>la mezzadria ed<br />
approvazione <strong>del</strong>la legge sui patti agrari.<br />
17 ottobre - Napoli - manifestazione convegno<br />
UIL sulla presenza <strong>del</strong> sindacato nel<br />
Mezzogiorno<br />
16-17 novembre – si riunisce il Comitato<br />
Esecutivo <strong>del</strong>la UIL per l’esame <strong>del</strong>la<br />
situazione generale economica e politica <strong>del</strong><br />
paese.<br />
Dicembre – inizia tra le Confederazioni un<br />
“confronto” sull’unità sindacale mentre si<br />
sbloccano dopo 2 anni molte vertenze di<br />
categoria ferme per la congiuntura economica.<br />
1966 Inizia a gennaio la difficile vertenza dei<br />
metalmeccanici<br />
Nascono i consigli di fabbrica<br />
16 gennaio - Esplode il caso <strong>del</strong>la Zanzara il<br />
giornaletto scolastico <strong>del</strong> liceo Parini di Milano<br />
8 febbraio - lettera UIL a CGIL e CISL per la<br />
ripresa <strong>del</strong>le riunioni unitarie con periodicità<br />
Marzo - iniziano i colloqui su unità organica tra<br />
le tre confederazioni<br />
13 marzo - Torino - Convegno nazionale<br />
<strong>del</strong>l'edilizia organizzato dalla UIL<br />
Aprile – Negli scontri tra fascisti e studenti di<br />
sinistra, all’Università, perde la vita , appena<br />
diciannovenne il giovane socialista Paolo<br />
Rossi studente di architettura candidato al<br />
Parlamentino Universitario a “La Sapienza” di<br />
Roma.<br />
4 aprile – La segreteria nazionale <strong>del</strong>la UIL<br />
invia una lettera alla CGIL e alla CISL,<br />
rilevando l’astrattezza <strong>del</strong> discorso avviato tra<br />
le confederazioni sui problemi di principio, che<br />
hanno scarsa possibilità di una soluzione
concreta. Mentre sii ritiene possibile<br />
raggiungere un accordo su l’autofinanziamento<br />
<strong>del</strong> sindacato; l’accordo-quadro; l’intervento<br />
legislativo nei problemi <strong>del</strong> lavoro. Per incontri<br />
su questi temi si suggeriscono rispettivamente<br />
le date <strong>del</strong> 22 e <strong>del</strong> 29 aprile.<br />
16-17 aprile – Genova - Convegno nazionale<br />
UIL sulle partecipazioni statali dal titolo “La<br />
presenza organizzativa e la politica<br />
rivendicativa <strong>del</strong>la UIL nelle aziende a<br />
partecipazione statale”<br />
18 aprile - Nuovo accordo sulla costituzione e<br />
sul funzionamento <strong>del</strong>le Commissioni Interne<br />
18 aprile - Nuovo incontro tra CGIL, CISL e<br />
UIL<br />
18 aprile - Accordo FIAT URSS per la<br />
costruzione di uno stabilimento per auto a<br />
Togliattigrad<br />
1 maggio - Firenze - celebrazione nazionale<br />
UIL. Comizio di Viglianesi al Teatro Niccolini.<br />
5 maggio - nasce l'agenzia quotidiana<br />
d'informazione UIL "Lavoro <strong>Italiano</strong>" .<br />
12 maggio – Il Parlamento approva legge sui<br />
licenziamenti collettivi nelle aziende con più di<br />
35 dipendenti<br />
Giugno – Rivoluzione culturale in Cina<br />
7 giugno - Fusione tra la Montecatini e<br />
l’Edison: nasce la Montedison<br />
Luglio – Accordo IRI - FIAT per la fabbrica<br />
grandi motori di Trieste.<br />
5-6-7 luglio - Sciopero unitario nazionale dei<br />
lavoratori di tutti i settori <strong>del</strong>l'edilizia per il<br />
rinnovo dei contratti.<br />
A fine luglio viene firmato l’accordo per il<br />
contratto dei metalmeccanici con gli industriali<br />
pubblici, ma la lotta nel settore privato<br />
continuerà fino alla firma di dicembre<br />
Ottobre si costituisce la corrente socialista<br />
<strong>del</strong>la UIL<br />
4-5 ottobre - Sciopero nazionale unitario<br />
chimici per il rinnovo <strong>del</strong> contratto.<br />
23-27 ottobre - Al XXXVII Congresso <strong>del</strong> PSI di<br />
Roma, viene approvata l'unificazione con il<br />
PSDI. Stessa decisione assunta da quello<br />
103<br />
socialdemocratico. Alla “Costituente Socialista”<br />
il compito di realizzare la fusione con la nascita<br />
<strong>del</strong> Partito Socialista Unificato.<br />
Novembre – Il Congresso <strong>del</strong>le ACLI auspica<br />
fortemente l’unità sindacale<br />
10 Dicembre - Torino - la UIL conquista la<br />
maggioranza relativa nelle elezioni per il<br />
rinnovo <strong>del</strong>le Commissioni Interne FIAT.<br />
15 dicembre - Si raggiunge l'accordo per il<br />
rinnovo <strong>del</strong> contratto nazionale metalmeccanici<br />
16-17 dicembre – Si svolgono a Roma i lavori<br />
<strong>del</strong> Comitato Centrale <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong><br />
1967 9 gennaio – Conferenza stampa<br />
annuale di Viglianesi nella sede di via Lucullo a<br />
Roma. Il segretario generale dichiara che la<br />
UIL, nel 1966, nelle elezioni per le commissioni<br />
interne ha complessivamente ottenuto il 25,47<br />
per cento dei voti e il 32,13 per cento dei<br />
seggi, con un aumento percentuale, rispetto al<br />
1965, <strong>del</strong>l’1,98 per cento.<br />
A febbraio, a Pisa, dopo una conferenza<br />
nazionale dei rettori universitari, gruppi di<br />
studenti occupano l’Università. Inizia la<br />
contestazione studentesca che si estenderà a<br />
fine anno in tutti gli Atenei italiani.<br />
9 febbraio - Torino - Gli studenti occupano<br />
Palazzo Campana sede <strong>del</strong>le facoltà<br />
umanistiche. Prima occupazione<br />
16-17 marzo - Convegno nazionale UIL dei<br />
rappresentanti nei comitati regionali <strong>del</strong>la<br />
programmazione<br />
20 marzo – A conclusione di una vertenza che<br />
si protraeva ormai da circa un anno, viene<br />
raggiunto fra governo e sindacati, un accordo<br />
per il riassetto economico e normativo dei<br />
dipendenti statali.<br />
3 aprile – Rappresentanti <strong>del</strong>la UIL<br />
partecipano alla conferenza triangolare<br />
sull’occupazione.<br />
5 aprile – Riprendono gli incontri<br />
interconfederali sull’unità sindacale.<br />
16 aprile - Roma gravi incidenti e scontri fra<br />
studenti e polizia alla facoltà di architettura a<br />
Valle Giulia<br />
21 aprile - Grecia Colpo di Stato dei colonnelli
soppressione di tutte le libertà.<br />
1 maggio - Bari - celebrazione ufficiale UIL.<br />
Giugno – dopo quattro giorni di sciopero<br />
generale viene firmato l’accordo per i lavoratori<br />
<strong>del</strong> settore tessile.<br />
4 giugno – Guerra dei 6 giorni Arabo-israeliana<br />
14 giugno – Terminano gli incontri<br />
interconfederali sull’unità sindacale. UIL, CGIL<br />
e CISL hanno constatato un miglioramento<br />
nelle reciproche relazioni, registrato la<br />
permanenza di divergenze su questioni di<br />
fondo, che non consentono di procedere verso<br />
forme di unità organica. Confermata<br />
l’intenzione di riprendere il dialogo quando<br />
siano maturate ulteriormente le rispettive<br />
posizioni.<br />
26 giugno - muore Don Milani<br />
Luglio - diviene legge <strong>del</strong>lo Stato il piano di<br />
sviluppo economico quinquennale sostenuto in<br />
parlamento votato dai deputati UIL e CISL<br />
astenuti quelli CGIL<br />
22 settembre – La FIAT incorpora l’OM e<br />
l’Autobianchi<br />
4 ottobre - Conferenza nazionale UIL<br />
sull’occupazione con la presenza dei<br />
Sindacati, degli Imprenditori e <strong>del</strong> Governo<br />
10 ottobre - Bolivia catturato e ucciso Ernesto<br />
Che Guevara<br />
Novembre – Inizia la 2° fase dei colloqui unitari<br />
sulle politiche sindacali.<br />
20 novembre Milano Convegno nazionale UIL<br />
sul pubblico impiego<br />
1 dicembre - Genova - sciopero unitario<br />
regionale in difesa <strong>del</strong>l'occupazione e <strong>del</strong>la<br />
cantieristica.<br />
16-17 dicembre - Roma - Convegno nazionale<br />
ENFAP-UIL: "La formazione professionale alla<br />
base <strong>del</strong>lo sviluppo economico e sociale".<br />
1968 5 gennaio - Ha inizio la pacifica rivolta<br />
dei cecoslovacchi contro l'ingerenza sovietica.<br />
Diventerà la “Primavera di Praga”<br />
In uno scenario internazionale turbolento<br />
(guerra <strong>del</strong> Vietnam e contestazione in USA,<br />
104<br />
primavera e invasione di Praga, maggio<br />
francese) anche l’Italia è attraversata dalla<br />
contestazione studentesca, estesasi dalla<br />
Francia in molti paesi occidentali. Cresce<br />
anche la contestazione operaia.<br />
15 gennaio - Lettera <strong>del</strong>la UIL alle altre<br />
confederazioni per elaborare un documento<br />
comune per un programma di legislatura da<br />
presentare al governo<br />
31 gennaio-2 febbraio - Milano - Conferenza<br />
Europea sulla programmazione economica con<br />
la partecipazione dei sindacati liberi europei<br />
aderenti all’ICFTU. Per l’Italia sono presenti<br />
CISL e UIL.<br />
7 febbraio – Si concludono al ministero <strong>del</strong><br />
bilancio e <strong>del</strong>la programmazione economica i<br />
lavori <strong>del</strong>la conferenza nazionale triangolare<br />
sui problemi <strong>del</strong>l’occupazione.<br />
26 27 febbraio – Accordo Governo Sindacati<br />
per il miglioramento <strong>del</strong>le pensioni. Respinto<br />
dai lavoratori. La CGIL ritira la firma<br />
Febbraio – marzo Occupazione di alcune<br />
facoltà universitarie da parte degli studenti.<br />
Nasce il cosiddetto “movimento degli studenti”.<br />
7 marzo – Sciopero generale <strong>del</strong>la sola CGIL<br />
contro accordo pensioni, ma anche proteste di<br />
strutture UIL e CISL.<br />
9 marzo - Conferenza Governo, Sindacato ed<br />
Imprenditori sulla programmazione<br />
Marzo – nasce alla Pirelli Bicocca in alternativa<br />
ai sindacati confederali il primo Comitato<br />
unitario di base (CUB) con rivendicazioni<br />
radicali. In tutta Italia scoppiano vertenze<br />
aziendali con violente contestazioni la più<br />
eclatante in aprile alla Marzotto di Valdagno.<br />
10 aprile – Memphis Viene assassinato<br />
l’apostolo <strong>del</strong>la pace e <strong>del</strong>la integrazione degli<br />
uomini di colore americani, Martin Luther King.<br />
20 aprile – Costa Presidente <strong>del</strong>la<br />
Confindustria denuncia a Moro la gravità <strong>del</strong>la<br />
situazione sindacale.<br />
Maggio - Accordo per l'orario di lavoro e<br />
cottimo raggiunto alla FIAT.<br />
A maggio CGIL-CISL-UIL denunciano le<br />
“gabbie salariali”: obiettivo, salari base uguali<br />
per tutte le categorie <strong>del</strong>l’industria
1 maggio - Salice Terme (Pv) - celebrazione<br />
ufficiale UIL.<br />
2 maggio – Inizia il maggio francese<br />
all’Università di Nanterre con una forte<br />
manifestazione di universitari. Il 13 a Parigi<br />
saranno erette barricate contro la polizia.<br />
19 maggio – Dieci esponenti <strong>del</strong>la UIL entrano<br />
in parlamento per la V legislatura. Sono Italo<br />
Viglianesi, riletto senatore nel collegio di<br />
Milano III, nelle liste <strong>del</strong> partito socialista<br />
unificato; Anselmo Martoni, rieletto deputato<br />
per il Psu, Antonio Montanti, repubblicano,<br />
membro <strong>del</strong> Comitato Centrale, rieletto a<br />
Montecitorio; inoltre vanno a far parte <strong>del</strong>la<br />
Camera dei Deputati Bruno Corti (segretario<br />
generale dei metallurgici UIL) per il Psu; Giulio<br />
Polotti, segretario generale <strong>del</strong>la UIL di Milano<br />
e membro <strong>del</strong>l’escutivo nazionale, eletto nelle<br />
liste <strong>del</strong> Psu, così come Ermido Santi,<br />
segretario <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong> di Genova e segratrio dei<br />
metallurgici <strong>del</strong>la stessa città; Attilio Ferrari,<br />
segretario <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong> di Parma, sempre nelle liste<br />
<strong>del</strong> Psu; Oscar Mammì, repubblicano <strong>del</strong>la<br />
segreteria nazionale dei bancari, eletto a<br />
Roma; Tomaso Palmiotti. Franco Tedeschi è<br />
rieletto col Psu al senato.<br />
6 giugno – Viene assasinato negli Stati Uniti<br />
Robert Kennedy, seguendo così la stessa<br />
sorte <strong>del</strong> fratello John e di Martin Luther King.<br />
“Tre angeli camminano con noi” commenterà II<br />
lavoro italiano <strong>del</strong> 9 giugno.<br />
6 giugno – Inizia la terza fase degli incontri<br />
unitari<br />
2 luglio - Il Comitato centrale <strong>del</strong>la UIL rilancia<br />
il dialogo interconfederale.<br />
20 Agosto - le truppe <strong>del</strong> Patto di Varsavia<br />
invadono la Cecoslovacchia e stroncano con<br />
la forza la “Primavera di Praga”, oscurando il<br />
riformismo avviato dal segretario <strong>del</strong> PC<br />
Cecoslovacco Alexander Dubcek<br />
Ottobre – CGIL-CISL-UIL rifiutano il<br />
“superdecreto” <strong>del</strong> Governo per prevenire la<br />
crisi economica e decidono di concentrare in<br />
una vertenze obiettivi generali di riforma le<br />
rivendicazioni sui: prezzi, casa, affitti, riforma<br />
sanitaria e fiscale, ecc.<br />
8 ottobre - Accordo interconfederale sui<br />
licenziamenti<br />
23 28 ottobre – Primo e ultimo congresso <strong>del</strong><br />
PSU. Profondo disaccordo tra gli aderenti al<br />
105<br />
PSI e quelli <strong>del</strong> PSDI. Nuova scissione il 4<br />
luglio con ricostituzione dei precedenti partiti<br />
5 novembre – Approvazione <strong>del</strong>la legge 1115<br />
“Estensione, in favore dei lavoratori, degli<br />
interventi <strong>del</strong>la Cassa integrazione guadagni,<br />
<strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>l'assicurazione contro la<br />
disoccupazione e <strong>del</strong>la Cassa assegni familiari<br />
e provvidenze in favore dei lavoratori anziani<br />
licenziati”<br />
5 Novembre - sciopero unitario nazionale dei<br />
pubblici dipendenti.<br />
14 novembre – sciopero generale nazionale<br />
unitario per la riforma <strong>del</strong> sistema<br />
pensionistico.<br />
Con gli scioperi di autunno e fine anno anche<br />
fra i lavoratori ha inizio il '68<br />
2 dicembre – Ad Avola in Sicilia, durante uno<br />
sciopero contro il caporalato la polizia spara<br />
sui manifestanti uccisi due braccianti, altre<br />
cinquanta persone vengono ferite. Le sinistre<br />
chiederanno alla Camera il disarmo <strong>del</strong>la<br />
polizia durante il servizio d’ordine in<br />
manifestazioni sindacali Il ministro Brodolini si<br />
schiera con i dimostranti<br />
12 dicembre - Nelle elezioni alla FIAT la CGIL<br />
riconquista la maggioranza relativa la UIL si<br />
conferma la seconda forza<br />
21 dicembre - Accordo per l’abolizione <strong>del</strong>le<br />
zone salariali con l’Intersind<br />
25 dicembre – Roma – Il ministro <strong>del</strong> lavoro<br />
Brodolini con i lavoratori <strong>del</strong>la Apollon. Natale<br />
sotto la tenda a Via Veneto.<br />
1969 16 gennaio – Lo studente Jan Palach<br />
si dà fuoco nella piazza principale di Praga per<br />
protestare contro l’occupazione sovietica.<br />
5 febbraio - Sciopero nazionale unitario per le<br />
pensioni.<br />
13 febbraio - Governo e Sindacati siglano<br />
l'Accordo per la riforma <strong>del</strong> sistema<br />
pensionistico.<br />
8 marzo - Livio Labor fonda con Riccardo<br />
Lombardi, Franco Marini ed altri l'ACPOL<br />
(Associazione di cultura politica)<br />
18 marzo - Sciopero generale unitario per<br />
l'abolizione <strong>del</strong>le zone salariali
18 marzo - Roma - Ministero <strong>del</strong> Lavoro.<br />
Accordo interconfederale sull'abolizione <strong>del</strong>le<br />
"zone salariali" e per il conglobamento <strong>del</strong>la<br />
contingenza, con la mediazione <strong>del</strong> Ministro<br />
Giacomo. Brodolini.<br />
9 aprile - Approvazione da parte <strong>del</strong><br />
parlamento <strong>del</strong>la nuova legge che recepisce<br />
l'accordo sulle pensioni che stabilisce, tra<br />
l’altro, la presenza determinate dei sindacati<br />
nell’INPS<br />
9 aprile - Scontri tra dimostranti e polizia a<br />
Battipaglia 2 morti e 200 feriti<br />
11 aprile - Sciopero generale unitario per i<br />
morti di Battipaglia<br />
25 aprile – Celebrazione turbata da alcuni atti<br />
terroristici, bombe sono deposte alla Fiera<br />
Campionaria e alla stazione di Milano.<br />
1 maggio- celebrazioni UIL in tutta Italia.<br />
Maggio – scioperi nel settore pubblico<br />
18 maggio - Venezia si conclude con<br />
l'elezione di Giorgio Benvenuto a Segretario<br />
Generale il congresso <strong>del</strong>la UILM<br />
16 - 21 giugno – Livorno- VII congresso <strong>del</strong>la<br />
CGIL<br />
Giugno – scioperi generalizzati nelle grandi<br />
fabbriche <strong>del</strong> Nord dove appaiono i “<strong>del</strong>egati di<br />
reparto” e di "gruppo omogeneo"<br />
22 giugno - Torino XI congresso <strong>del</strong>le ACLI<br />
Emilio Gabaglio sostituisce Labor alla<br />
presidenza<br />
11 luglio - Zurigo - muore Giacomo Brodolini,<br />
Ministro <strong>del</strong> Lavoro.<br />
17 luglio - Roma VI congresso CISL<br />
In estate iniziano le lotte per 45 contratti di<br />
categoria nei cui rinnovi sono coinvolti milioni<br />
di lavoratori<br />
21 luglio - Gli astronauti americani Armstrong<br />
Aldrin Collins arrivano sulla luna<br />
25 luglio - Il Comitato Centrale UIL modifica la<br />
composizione <strong>del</strong>la segreteria confederale per<br />
far entrare gli esponenti <strong>del</strong>la componente<br />
socialdemocratica. Essendo i membri presenti<br />
rimasti nel PSI.<br />
106<br />
28 luglio - Milano FIM FIOM UILM approvano<br />
la piattaforma unitaria per il rinnovo <strong>del</strong><br />
contratto<br />
9 agosto - Otto attentati sulle linee ferroviarie,<br />
ferendo 12 passeggeri e altre due bombe<br />
inesplose vengono scoperte nelle stazioni di<br />
Milano e Venezia.<br />
25 agosto - colpo di stato in Libia <strong>del</strong><br />
colonnello Gheddafi<br />
2 Settembre – 30.000 lavoratori in cassa<br />
integrazione alla FIAT<br />
11 settembre - A Torino il Consiglio dei<br />
<strong>del</strong>egati di “Mirafiori” esautora la Commissione<br />
Interna con una grande manifestazione a<br />
Torino in cui cinquantamila operai chiedono<br />
l’apertura <strong>del</strong>la vertenza contrattuale. I rinnovo<br />
dei contratti riguardano cinquanta categorie di<br />
lavoratori per un totale di più di cinque milioni<br />
di occupati.<br />
Gli scioperi saranno caratterizzati dalla<br />
ritrovata unità dei sindacati e dalla presenza di<br />
studenti alle manifestazioni operaie. Vengono<br />
introdotte nuove forme di lotta come a “gatto<br />
selvaggio”.<br />
24 settembre - Serrata alla Pirelli a Milano<br />
inizio autunno caldo <strong>del</strong>le lotte operaie.<br />
25 settembre - Sciopero generale a Torino<br />
contro la FIAT con lavoratori da tutta Italia e<br />
manifestazione in piazza S.Carlo<br />
Ottobre – scioperi in tutti i settori interessati dai<br />
rinnovi contrattuali.<br />
14 Ottobre – Muore Giulio Pastore<br />
24 ottobre - la FIAT acquista la Lancia<br />
27-31 ottobre - Chianciano – 5° Congresso<br />
nazionale UIL su: “Un sindacato forte per una<br />
società giusta” Il congresso si chiude con la<br />
elezione di una triarchia alla guida<br />
<strong>del</strong>l'organizzazione in rappresentanza <strong>del</strong>le tre<br />
componenti partitiche costituitesi dopo la<br />
rottuta <strong>del</strong> PSU, con tre segretari generali<br />
Ravenna per i socialisti, Ravecca per i<br />
socialdemocratici e Vanni per i repubblicani,<br />
con Viglianesi eletto presidente <strong>del</strong> Comitato<br />
Centrale Viene decisa l'incompatibilità tra<br />
incarichi parlamentari e sindacali.<br />
6 novembre - Protesta dei sindacati contro la
Rai per una informazione corretta e<br />
trasparente <strong>del</strong>le lotte sindacali<br />
19 novembre - sciopero unitario nazionale per<br />
una organica politica <strong>del</strong>le abitazioni -riforma<br />
<strong>del</strong>la casa- è forse il più riuscito sciopero di<br />
tutti tempi con una forte e sentita<br />
partecipazione di cittadini, commercianti e<br />
artigiani. Negli scontri di Milano muore un<br />
agente di PS.<br />
28 novembre - Roma - 100.000<br />
metalmeccanici manifestano unitariamente per<br />
il contratto.<br />
12 dicembre - attentato fascista alla Banca<br />
Nazionale <strong>del</strong>l’Agricoltura di piazza Fontana a<br />
Milano: 17 morti 88 feriti si intensifica la<br />
“strategia <strong>del</strong>la tensione”.<br />
13 dicembre - La Spezia muore Amedeo<br />
Sommovigo uno dei padri fondatori <strong>del</strong>la UIL<br />
21 dicembre - siglato il contratto nazionale dei<br />
metalmeccanici <strong>del</strong>l'industria privata.<br />
1970 Gennaio- Accordo per i braccianti<br />
3 gennaio – CGIL-CISL-UIL denunciano al<br />
Presidente <strong>del</strong>la Repubblica la repressione<br />
antisindacale. 14.000 denunce<br />
Febbraio – Approvazione <strong>del</strong>la legge sul<br />
collocamento<br />
15-17 marzo – 1° Conferenza unitaria dei<br />
metalmeccanici a Genova.<br />
24 marzo – Lama subentra a Novella alla<br />
Segreteria Generale <strong>del</strong>la CGIL.<br />
29 marzo - Viglianesi nominato Ministro dei<br />
trasporti si dimette dalla UIL<br />
13 aprile Comitato Centrale UIL<br />
1 maggio - prima celebrazione unitaria in tutta<br />
Italia.<br />
20 maggio - lo "Statuto dei diritti dei lavoratori"<br />
diviene legge <strong>del</strong>lo Stato. Vi vengono tutelate<br />
le libertà sindacali e di cittadinanza sul luogo di<br />
lavoro e si riconosce il ruolo “sindacale” dei<br />
consigli di fabbrica e dei <strong>del</strong>egati di reparto<br />
(entrambi unitari). La legge ha ricevuto solo 10<br />
voti contrari<br />
7 giugno – Prime elezioni regionali<br />
107<br />
5 luglio sciopero generale per le riforme.<br />
Dimissioni <strong>del</strong> governo Rumor<br />
7 luglio dopo le dimissioni <strong>del</strong> governo<br />
revocato lo sciopero generale nazionale<br />
unitario per le riforme.<br />
22 luglio – Gioia Tauro – Attentato fascista ad<br />
un treno 7 morti<br />
8 agosto – Riunione interconfederale a Roma<br />
10 agosto - attuazione <strong>del</strong>le norme sull'<br />
"incompatibilità" . Giulio Polotti, Segretario<br />
responsabile <strong>del</strong>la camera sindacale di Milano,<br />
si dimette dall'incarico parlamentare.<br />
27 agosto – Misure anticongiunturali <strong>del</strong><br />
Governo cosiddetto “decretone”<br />
15-16 settembre Comitato Centrale UIL<br />
17-18 settembre incontro Governo-Sindacati<br />
22 settembre – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL.<br />
25-30 settembre – Incontri Governo - sindacati<br />
1-2 ottobre intesa di massima Governo-<br />
Sindacati su riforma sanitaria, casa e pensioni<br />
2 ottobre – Sciopero generale nazionale di due<br />
ore <strong>del</strong>la sola CGIL.<br />
3 ottobre – Roma - Riunioni Comitato Centrale<br />
UIL e Comitato Esecutivo CISL.<br />
6 ottobre - FIOM e FIM proclamano quattro ore<br />
di sciopero generale <strong>del</strong>la categoria<br />
9 ottobre - approvazione legge sul divorzio<br />
11 ottobre – Disordini a Reggio Calabria per<br />
l’assegnazione <strong>del</strong> capoluogo regionale. “Boia<br />
chi molla” di infausta memoria.<br />
12 ottobre - Accordo definitivo per le pensioni<br />
con il nuovo Governo Colombo<br />
19 ottobre – Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL a Roma.<br />
24 ottobre – Il Parlamento approva la legge sul<br />
riassetto <strong>del</strong>la carriera degli statali.<br />
24 ottobre - Il Consiglio Nazionale <strong>del</strong>le ACLI<br />
conferma la scelta socialista.
26 ottobre – Approvazione da parte <strong>del</strong><br />
Parlamento <strong>del</strong> “decretone”<br />
26-29 ottobre - Firenze - Palazzo dei<br />
Congressi – I^ Assemblea dei Consigli<br />
Generali CGIL-CISL-UIL, detta “Firenze I”. Si<br />
parla di “unità irreversibile”.<br />
7 novembre - Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL a Roma<br />
8 novembre - riunione unitaria con strutture<br />
regionali sul Mezzogiorno a Roma<br />
14 novembre – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL a Roma.<br />
19 novembre – Roma - Conferenza stampa<br />
unitaria sul Mezzogiorno.<br />
5 dicembre – Appello CGIL-CISL-UIL-ACLI in<br />
favore degli antifascisti baschi.<br />
8-9-10 dicembre – Roma - Comitato Centrale<br />
UIL<br />
10 dicembre – Incontro Governo-sindacati<br />
10-11-14-15 dicembre – quattro ore di sciopero<br />
generale unitario articolato per Regioni.<br />
18 dicembre – Roma – Comitato Centrale UIL<br />
1971 1 gennaio – Entra in vigore l’accordo<br />
Pirelli-Dunlop<br />
18-19 gennaio – Roma - Riunione congiunta<br />
<strong>del</strong> Comitato Direttivo CGIL e UIL e Comitato<br />
Esecutivo CISL.<br />
1-2 febbraio a Firenze nuova riunione unitaria<br />
<strong>del</strong>le segreterie confederali, detta “Firenze 2”<br />
nella quale si decidono “tempi brevi” per l’unità<br />
organica.<br />
5-6 febbraio intesa Governo-Sindacati per la<br />
riforma sulla casa<br />
12 febbraio nuovo incontro sui problemi<br />
<strong>del</strong>l’unita’ sindacale<br />
15 febbraio – la CEI toglie il consenso alle<br />
ACLI<br />
17 marzo – Denuncia <strong>del</strong> tentativo di golpe<br />
fascista di Borghese.<br />
108<br />
7 aprile giornata unitaria di lotta in sostegno<br />
<strong>del</strong>le riforme. Dopo lo sciopero generale<br />
Confindustria denuncia uno stato di agitazione<br />
permanente nelle imprese e un crescente<br />
squilibrio tra costo <strong>del</strong> lavoro e produttività.<br />
16-17-18 aprile – Roma – Comitato Centrale<br />
UIL<br />
19-20 aprile – Roma - Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL.<br />
22 aprile approvazione <strong>del</strong>la legge sulla<br />
riforma <strong>del</strong> diritto di famiglia.<br />
29 aprile- 24 maggio – Francia – occupazione<br />
<strong>del</strong>la Renault.<br />
4-5-6- maggio – Incontro sindacati – partiti<br />
democratici.<br />
18-19 maggio – Roma - Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL<br />
24 maggio – Incontro confederazioni con il<br />
Presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
25 maggio – approvazione legge sull’edilizia<br />
residenziale (n.164) per l’esproprio <strong>del</strong>le aree<br />
fabbricabili da utilizzare per case dei lavoratori<br />
28-30 maggio - Conferenza nazionale unitaria<br />
sul Mezzogiorno a Roma<br />
30 maggio Manifestazione a Roma dei<br />
150.000 per il Mezzogiorno<br />
3-4 giugno – Roma – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL<br />
19 giugno - Roma - siglato il nuovo contratto<br />
FIAT.<br />
24-25-26 giugno – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL ad Ostia.<br />
7 luglio - Viene nominato Presidente <strong>del</strong>l’INPS<br />
Montagnani Segretario Confederale CGIL.<br />
Primo Presidente di estrazione sindacale.<br />
8 luglio - Documento sull’unita’ sindacale<br />
varato a Ostia. Superati i tre dispareri che<br />
impedivano la prosecuzione <strong>del</strong> processo<br />
unitario.<br />
13-14 luglio – Roma - Riunione Comitati<br />
Direttivi CGIL e UIL e Comitato Esecutivo<br />
CISL.
21-22 luglio – Riunione unitaria Consigli<br />
Generali dei metalmeccanici i metalmeccanici<br />
di CGIL-CISL-UIL decidono di adottare subito<br />
lo statuto <strong>del</strong> nuovo sindacato unitario di<br />
categoria: reazioni negative in CISL e UIL<br />
26-28 luglio - Riunione <strong>del</strong> Comitato Centrale<br />
UIL a Roma, che a maggioranza -<br />
repubblicani-socialdemocratici contro la<br />
minoranza socialista- scomunica la UILM per<br />
l'accelerazione <strong>del</strong> processo unitario.<br />
Decisione FIM-FIOM-UILM di accelerare il<br />
processo unitario programmando lo<br />
scioglimento e costituzione UILMD da parte<br />
<strong>del</strong>la maggioranza.<br />
26-27 luglio – Roma – Riunione Consiglio<br />
Generale CISL che invita la FIM al rientro.<br />
Luglio – Nuovi gravi disordini a Reggio<br />
Calabria<br />
Agosto – Incontri Governo-sindacati.<br />
15-16 settembre - Roma - Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL.<br />
24 settembre – Incontro Governo-sindacati<br />
6 ottobre- Documento unitario CGIL-CISL-UIL<br />
sulla “Politica <strong>del</strong> sindacato nell’attuale<br />
situazione economica e sociale <strong>del</strong> paese”<br />
15 ottobre – Fregane – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL<br />
20 ottobre – Incontro sindacati-Confindustria.<br />
26 ottobre Patto Associativo alla UIL, viene<br />
eletto Segretario Generale unico il<br />
repubblicano: Raffaele Vanni<br />
26-27 ottobre – Roma – Consiglio Generale<br />
CISL<br />
29 ottobre - Labor scioglie l’ACPOL e fonda il<br />
MPL (<strong>Movimento</strong> Politico dei Lavoratori).<br />
Escono dalle ACLI per confluire nell’ MPL<br />
Gennaro Acquaviva, Luigi Covatta, Luciano<br />
Benadusi, Giovanni Russo Spena,<br />
Giangiacomo Migone, Pierluigi Mantini<br />
30-31 ottobre – 1 novembre – Roma –<br />
Costituzione MOCLI nato dalla scissione <strong>del</strong>le<br />
ACLI<br />
16 novembre Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL a Roma per un documento<br />
programmatico su processo unitario<br />
109<br />
19-20-21 novembre – Firenze – Comitato<br />
Centrale UIL<br />
22-24 novembre terza riunione unitaria dei<br />
Consigli Generali CGIL-CISL-UIL a Firenze<br />
(Firenze 3) fissa i tempi e modi per lo<br />
scioglimento di CGIL-CISL-UIL (un anno) e per<br />
la convocazione <strong>del</strong> Congresso costituente <strong>del</strong><br />
nuovo sindacato (sei mesi dopo)<br />
28 novembre grande manifestazione<br />
antifascista a Roma<br />
3 dicembre – Roma – Incontro sindacati –<br />
Confindustria<br />
8-9 dicembre – Roma – Costituzione <strong>del</strong>la<br />
Federacli per iniziativa di alcuni dirigenti usciti<br />
dalle ACLI<br />
9-10 dicembre – Bologna – Convegno<br />
nazionale unitario sul lavoro precario.<br />
14-15-16 dicembre – Ariccia -Seminario<br />
unitario sulle politiche contrattuali nell’industria.<br />
22 dicembre – Riunione unitaria<br />
Confederazioni e categorie industria a Roma.<br />
30 dicembre approvazione <strong>del</strong>la legge sulla<br />
tutela <strong>del</strong>le lavoratrici madri (legge n. 1204)<br />
1972 11-12 gennaio – Roma – Riunione<br />
Segreterie Confederali CGIL-CISL-UIL.<br />
14 gennaio – Roma -. Incontro sindacati-<br />
Confindustria<br />
26-27 gennaio – Convegno unitario a Roma su<br />
riforma tributaria e legge per la casa.<br />
1 febbraio – Roma – Prima Conferenza<br />
stampa unitaria.<br />
7-8 febbraio – Roma – Riunioni Comitati<br />
Direttivi CGIL e UIL e Comitato Esecutivo CISL<br />
a Roma.<br />
9-10-11 febbraio – Ariccia – Seminario unitario<br />
sulla contrattazione nel Pubblico Impiego.<br />
14-15 febbraio – Bari – Convegno nazionale<br />
unitario sul Mezzogiorno.<br />
Febbraio - la maggioranza CISL indice i<br />
Congressi di scioglimento.<br />
22 febbraio “no” all’unita’ sindacale <strong>del</strong> nuovo
Segretario Generale <strong>del</strong>la UIL,Raffaele Vanni,<br />
in una intervista all’Europeo, e a marzo la UIL<br />
deciderà in tal senso. Contrari i socialisti<br />
28-29 febbraio – Riunione Comitato Centrale<br />
UIL a Roma.<br />
Marzo: riunione congiunta CGIL e CISL sulla<br />
situazione interna <strong>del</strong>la UIL.<br />
La CGIL si dichiara pronta ad una unità<br />
immediata con “le forze disponibili”;<br />
1 marzo – Roma – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL<br />
3-6 marzo – Roma Convegno nazionale<br />
unitario sulla scuola<br />
7-8 marzo – Roma – Riunione Comitato<br />
Direttivo CGIL e 10-11 marzo –Roma Riunione<br />
Consiglio Generale CISL su situazione<br />
unitaria.<br />
12 marzo – Approvazione <strong>del</strong>la Legge n. 1044<br />
sugli Asili Nido.<br />
17 marzo – Incontro governo-sindacati.<br />
21 marzo – Sciopero generale nazionale<br />
unitario dei braccianti e dei lavoratori<br />
<strong>del</strong>l’industria.<br />
27-30 marzo – Rimini – Conferenza unitaria<br />
sulla “Tutela <strong>del</strong>la salute negli ambienti di<br />
lavoro”<br />
6 aprile – Appello unitario <strong>del</strong>le Confederazioni<br />
ai lavoratori per elezioni politiche<br />
10-11 aprile – Tarquinia – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL<br />
18 aprile – Roma Conferenza stampa unitaria<br />
21 aprile – Appello unitario <strong>del</strong>le<br />
Confederazioni ai lavoratori emigrati per<br />
elezioni politiche<br />
25 aprile – Celebrazione unitaria <strong>del</strong> 27°<br />
anniversario <strong>del</strong>la Liberazione a Torino.<br />
26-28 aprile – Convegno nazionale unitario sui<br />
trasporti ad Ariccia.<br />
Maggio – la CISL decide a maggioranza di<br />
interrompere i Congressi di scioglimento. La<br />
CGIL propone un patto federativo.<br />
12-14 maggio – Tarquinia – Riunione<br />
110<br />
Segreterie Confederali CGIL-CISL-UIL sul<br />
progetto di Patto Federativo.<br />
15-16-17 maggio – Roma – Comitato Centrale<br />
UIL su processo unitario.<br />
18 maggio – Sciopero nazionale unitario degli<br />
statali contro aumenti per la dirigenza.<br />
18 maggio - Riunione Segreterie CGIL e CISL<br />
su situazione UIL.<br />
19-20 maggio – Congresso FIM-CISL a Milano<br />
25-26-27 maggio – Roma – Consiglio<br />
Generale CISL<br />
29-31 maggio – Brescia – Assemblea unitaria<br />
dei quadri e <strong>del</strong>egati metalmeccanici.<br />
30-31 maggio – Roma - Comitato Direttivo<br />
CGIL<br />
9 giugno – Primo sciopero senza frontiere nel<br />
gruppo Pirelli-Dunlop<br />
3 luglio – Varo <strong>del</strong> Testo definitivo <strong>del</strong> Patto<br />
Federativo<br />
17-18 luglio – Comitato Direttivo UIL<br />
24-25 luglio – Roma Riunione dei Consigli<br />
generali unitari per l’approvazione <strong>del</strong> Patto<br />
Federativo e costituzione <strong>del</strong>la Federazione<br />
CGIL, CISL e UIL<br />
12 Settembre – Incontro sindacati-Governo.<br />
28-29 settembre –Roma - Prima riunione<br />
Comitato direttivo <strong>del</strong>la costituita Federazione<br />
CGIL-CISL UIL.<br />
ottobre – I metalmeccanici non interrompono il<br />
processo unitario di categoria e a Genova<br />
nasce La FLM<br />
11-13 ottobre – Riunione Consiglio Generale<br />
CISL a Spoleto. Conflitto Storti-Scalia.<br />
sull'unità. Nella votazione i due documenti<br />
finiscono in parità<br />
20-22 Ottobre – Roma Comitato Centrale UIL<br />
21 ottobre - Conferenza nazionale e<br />
manifestazione per il Mezzogiorno a Reggio<br />
Calabria. Bombe sui treni che portano i<br />
lavoratori a Reggio Calabria.<br />
26 ottobre – Roma – Consiglio Generale CISL.
Approvazione documento Storti che prevale su<br />
quello di Scalia<br />
21 novembre - Dichiarazione congiunta<br />
Ministero <strong>del</strong> Lavoro e Federazione CGIL-<br />
CISL-UIL su pensioni.<br />
21-22 novembre – Roma – Comitato Centrale<br />
UIL a Roma.<br />
Dicembre – Incontro Governo-sindacati.<br />
5-7 dicembre – Napoli – Conferenza nazionale<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL sul Mezzogiorno.<br />
1973 12 gennaio – Sciopero generale contro<br />
il Governo Andreotti, per “lo sviluppo e il<br />
progresso generale nel confronto con i pubblici<br />
poteri”<br />
24 gennaio - Roma – Conferenza stampa<br />
unitaria<br />
Febbraio incontro governo-sindacati<br />
8-9 febbraio – Bruxelles – Congresso<br />
costitutivo <strong>del</strong>la CES , partecipano 250<br />
<strong>del</strong>egati appartenenti a 17 organizzazioni di 15<br />
paesi europei<br />
9 febbraio – Roma – 200.000 metalmeccanici<br />
manifestano per il contratto.<br />
12 febbraio – sciopero generale nazionale<br />
unitario di quattro ore.<br />
27 febbraio – Sciopero generale unitario di<br />
quattro ore<br />
27 febbraio - Gli imprenditori <strong>del</strong>l’industria<br />
metalmeccanica interrompono le<br />
trattative:dopo gli scioperi e l’imponente<br />
manifestazione di Roma.<br />
15 Marzo – firma <strong>del</strong> contratto per i<br />
metalmeccanici <strong>del</strong> settore pubblico (FLM-<br />
Intersind)<br />
17 marzo – Accordo Governo-sindacati per gli<br />
statali.<br />
21-25 marzo – Rimini – VI Congresso <strong>del</strong>la UIL<br />
su .”L’unita’ <strong>del</strong>la UIL per l’unita’ di tutti i<br />
lavoratori”<br />
22 marzo – Incontro sindacati-Regioni<br />
Aprile – il settore privato <strong>del</strong>l’Industria<br />
111<br />
metalmeccanica aderisce all’Accordo raggiunto<br />
in marzo tra FLM e Intersind<br />
18-19 aprile – Firenze - Convegno nazionale<br />
unitario sulle ristrutturazioni produttive.<br />
19 aprile – Appello alla Federazione CGIL-<br />
CISL-UIL per il 25 aprile.<br />
28 aprile – Appello <strong>del</strong>la Federazione CGIL-<br />
CISL-UIL per il 1° maggio.<br />
Maggio – La Federazione Unitaria respinge la<br />
proposta <strong>del</strong> Governo di regolare gli scioperi<br />
2 maggio - Appello <strong>del</strong>la Federazione CGIL-<br />
CISL-UIL per sostenere la lotta per lo sviluppo<br />
<strong>del</strong>la Agricoltura e l’occupazione.<br />
7-8 maggio – Roma – Riunione Comitato<br />
Direttivo Federazione CGIL-CISL-UIL.<br />
10-16 maggio – Settimana nazionale di lotta<br />
per l’agricoltura.<br />
11-12 maggio – Castellamare di Stabia –<br />
Convegno nazionale unitario sulla politica<br />
marinara.<br />
17 maggio – Milano – Bomba davanti alla<br />
questura. 4 morti<br />
11-13 giugno – Roma – Riunione Comitato<br />
Centrale UIL.<br />
18-21 giugno – Roma – VII Congresso<br />
Confederale CISL<br />
2-7 luglio – Bari - VIII Congresso Confederale<br />
CGIL<br />
16 luglio - Lettera documento <strong>del</strong>la<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL al Presidente <strong>del</strong><br />
Consiglio dei Ministri sulle richieste <strong>del</strong><br />
<strong>Movimento</strong>.<br />
24 luglio Direttivo Federazione CGIL-CISL-UIL<br />
ad Ariccia<br />
11 agosto – Approvazione <strong>del</strong>la legge sul<br />
processo <strong>del</strong> lavoro, in vigore dal 13 dicembre.<br />
13 settembre – Conferenza stampa<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL su Università.<br />
Settembre – Sciopero generale unitario di<br />
solidarietà col popolo cileno a seguito <strong>del</strong><br />
Golpe.
10-11 ottobre – Roma – Riunione Federazione<br />
CGIL-CISL-UIL con strutture regionali sul<br />
Mezzogiorno.<br />
12 ottobre – Accordo Governo-sindacati su<br />
redditi più bassi<br />
29-30 ottobre – Roma – Comitato Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL<br />
6- 22 ottobre - Guerra arabo-israeliana<br />
novembre – scoppia la crisi <strong>del</strong> petrolio.<br />
5 novembre – Firenze – Comitato Direttivo UIL<br />
6-7- novembre – Firenze – Comitato Centrale<br />
UIL<br />
7 novembre – Incontro governo-sindacati<br />
8-10 novembre – Firenze – Conferenza<br />
nazionale strutture di base <strong>del</strong>la UIL<br />
11-12 novembre – Firenze – Comitato Centrale<br />
UIL. Dimissioni di Vanni e <strong>del</strong>la Segreteria<br />
Confederale<br />
22-23 novembre – Roma – Comitato Centrale<br />
UIL. Rielezione di Vanni e <strong>del</strong>la Segreteria<br />
Confederale.<br />
26-27 novembre – Roma – Convegno unitario<br />
sul nuovo processo <strong>del</strong> lavoro.<br />
30 novembre - Incontro Federazione CGIL-<br />
CISL-UIL con Segretari partiti democratici (DC,<br />
PSI, PSDI, PRI, PCI)<br />
6 dicembre – Incontri Federazione CGIL-CISL-<br />
UIL con i Ministri finanziari su situazione<br />
economica.<br />
7 dicembre – Bruxelles - Incontro Segretari<br />
generali con Presidente CEE Ortoli.<br />
11 dicembre – Torino – Rapito dalle Brigate<br />
Rosse il dirigente FIAT Amerio .<br />
10-16 dicembre – Settimana nazionale di lotta<br />
per l’agricoltura e l’occupazione.<br />
17 dicembre – Strage all’Aeroporto di<br />
Fiumicino Un attentato terroristico palestinese;<br />
all’interno di un volo <strong>del</strong>la Pan Am vengono<br />
gettate due bombe al fosforo che uccidono 28<br />
passeggeri, viene ucciso anche il finanziere<br />
Antonio Zara che aveva tentato resistenza. I<br />
terroristi si impossessano poi di un aereo<br />
112<br />
Lufthansa, facendovi salire alcuni ostaggi tra<br />
cui sei guardie di Pubblica Sicurezza,<br />
costringendo l’equipaggio, a far decollare<br />
l’aereo . A bordo uccidono il tecnico <strong>del</strong>la<br />
società Asa, Domenico Ippoliti. Dopo numerosi<br />
rifiuti di atterraggio da parte di aeroporti l'aereo<br />
atterra all'aeroporto di Kuwait City.Il giorno<br />
seguente termina il dirottamento al Kuwait<br />
International Airport dove vengono liberati gli<br />
ostaggi e arrestati i terroristi.<br />
19-20 dicembre – Roma – Comitato direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL<br />
1974 14-15 gennaio – Convegno nazionale<br />
unitario sulla GEPI<br />
25 gennaio – Approvato dal Consiglio dei<br />
Ministri il disegno di legge sulle pensioni.<br />
25 gennaio - Il Consiglio Generale <strong>del</strong>la CGIL<br />
decide l’attuazione di tutte le incompatibilità.<br />
8 febbraio – Incontro Federazione CGIL-CISL-<br />
UIL col Governo.<br />
12-13 febbraio – Riunione Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL valutazione<br />
negativa <strong>del</strong>l' infruttuoso col Governo il<br />
direttivo proclama uno sciopero generale sulla<br />
politica economica e sociale. 13 milioni di<br />
lavoratori in lotta.<br />
9 marzo – Accordo FIAT-sindacati con la<br />
mediazione <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong> lavoro Bertoldi.<br />
14 marzo – Manifestazione dei braccianti a<br />
Roma.<br />
6-8 aprile Assemblea unitaria strutture di base<br />
di 3500 <strong>del</strong>egati che approva i consigli unitari<br />
di zona e chiede un nuovo “mo<strong>del</strong>lo di<br />
sviluppo”.<br />
20 aprile – Genova – Rapimento <strong>del</strong> giudice<br />
Sossi da parte <strong>del</strong>le Brigate Rosse.<br />
25 aprile – Fine dittatura fascista in Portogallo.<br />
Rivoluzione dei garofani<br />
2 maggio – Presentazione da parte <strong>del</strong>la<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL al Governo di<br />
proposte di politica economica e sociale.<br />
16 maggio – Incontro Governo-sindacati.<br />
18 maggio – Riunione <strong>del</strong>la Segreteria <strong>del</strong>la<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL per esaminare i
isultati <strong>del</strong>l’incontro con il Governo sui<br />
problemi di politica economica e sociale.<br />
23 maggio – Incontro tra la Federazione CGIL-<br />
CISL-UIL e le segreterie <strong>del</strong>le Federazioni dei<br />
metalmeccanici, dei chimici, dei tessili, degli<br />
alimentaristi, degli edili, dei poligrafici per<br />
organizzare il sostegno <strong>del</strong>l’azione sindacale.<br />
23-24 maggio – Copenaghen - Primo<br />
Congresso <strong>del</strong>la Confederazione Europea dei<br />
Sindacati.<br />
28 maggio – Brescia – attentato fascista a<br />
Piazza <strong>del</strong>la Loggia, durante una<br />
manifestazione sindacale, otto morti e quasi<br />
cento feriti.<br />
31 maggio – Il Consiglio dei Ministri approva i<br />
decreti <strong>del</strong>egati concernenti lo stato giuridico<br />
<strong>del</strong> personale <strong>del</strong>la scuola.<br />
maggio – giugno la Federazione avvia un<br />
“confronto” col Governo sui provvedimenti<br />
economici.<br />
3 giugno - Celebrazione in Campidoglio <strong>del</strong><br />
trentennale <strong>del</strong> Patto di Roma alla presenza<br />
<strong>del</strong> Capo <strong>del</strong>lo Stato.<br />
7 giugno - sciopero generale nazionale dei<br />
trasporti e crisi di Governo.<br />
11-12 giugno – Roma – Riunione Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL .<br />
27-28 giugno – Roma – Riunione Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL.<br />
5 luglio – Incontro Governo-sindacati.<br />
12 luglio – Firmato l’Accordo per i braccianti<br />
con la mediazione <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong> lavoro<br />
Bertoldi.<br />
16-17 luglio – Roma – Riunione Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL.<br />
23 luglio - Fine <strong>del</strong>la dittatura fascista in<br />
Grecia.<br />
24 luglio - giornata di lotta per la modifica <strong>del</strong>la<br />
politica economica <strong>del</strong> governo.In molte realtà<br />
si pratica “L’autoriduzione” <strong>del</strong>le tariffe<br />
(trasporti, elettricità, luce, ecc.) e la<br />
“disobbedienza civile”.<br />
4 agosto – nuova strage fascista. Viene<br />
collocata una bomba sul treno “Italicus” il<br />
113<br />
bilancio è di 12 morti e 48 feriti.<br />
23-24 settembre – Roma – Comitato Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL.<br />
24-25 settembre la Federazione Unitaria<br />
decide di aprire la vertenza per il punto unico<br />
di contingenza<br />
Ottobre – Iniziano le trattative con la<br />
Confindustria, guidata da Agnelli sulla<br />
contingenza.<br />
3 ottobre la FIAT chiede la cassa integrazione<br />
per 71.000 lavoratori<br />
9 ottobre sciopero generale unitario contro le<br />
decisioni <strong>del</strong>la FIAT.<br />
14 Ottobre - Convegno nazionale sulle 150<br />
ore.<br />
16 ottobre – Sciopero generale nazionale per i<br />
redditi più bassi.<br />
28 ottobre – Rotte le trattative Federazione<br />
CGIL-CISL-UIL- Confindustria.<br />
29-30 ottobre -Seminario unitario sulla riforma<br />
sanitaria ad Ariccia.<br />
8 novembre - Sciopero generale nazionale.<br />
15 novembre – Sciopero generale nazionale<br />
per la riforma dei trasporti <strong>del</strong>le categorie <strong>del</strong><br />
settore<br />
19-21 novembre – Roma – Comitato Centrale<br />
UIL.<br />
10-12 dicembre – Roma – Riunione Direttivo<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL<br />
17-18 dicembre – Roma – Comitato Esecutivo<br />
UIL<br />
20 dicembre - Incontro Governo-sindacati<br />
1975 13 gennaio Nella CISL si riaprono i<br />
contrasti e grava l’ombra <strong>del</strong>la scissione<br />
25 gennaio - Accordo tra Sindacati e<br />
Confindustria sul “punto unico” di contingenza.<br />
Gennaio – febbraio - Accordi interconfederali<br />
per i vari settori produttivi su contingenza,<br />
assegni familiari e salario garantito
24 febbraio – Roma – Conferenza nazionale<br />
sull’emigrazione promossa dal Governo<br />
italiano.<br />
28 febbraio – 1 marzo – Ginevra - Prima<br />
Conferenza europea di tutti i sindacati <strong>del</strong><br />
vecchio continente.<br />
14 marzo Accordo Governo - Sindacati<br />
sull’aggancio <strong>del</strong>le pensioni alla dinamica<br />
salariale<br />
16-18 Aprile – Roma I Consigli Generali riuniti<br />
per dibattere sui temi <strong>del</strong>l’unità sindacale<br />
organica votano a favore di un ordine <strong>del</strong><br />
giorno presentato da Bruno Storti che fissa il<br />
1977 come data finale per l’unità e indica nei<br />
consigli di zona e dei <strong>del</strong>egati lo strumento per<br />
realizzarla.<br />
Aprile – maggio estensione al pubblico impiego<br />
ed all’agricoltura degli Accordi interconfederali<br />
su contingenza ed assegni familiari<br />
28-30 maggio – Rimini – Conferenza nazionale<br />
unitaria dei <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>le strutture di base.<br />
Luglio – la Federazione giudicando<br />
“inaccettabili” le proposte <strong>del</strong> Governo per<br />
rallentare l’inflazione proclama nuovi scioperi<br />
7-9 luglio – Roma - Seminario unitario sulla<br />
contrattazione nell’industria.<br />
Iniziano i seminari UIL al “Ciocco”<br />
2 ottobre primo sciopero generale europeo<br />
contro il regime franchista<br />
1976 6 febbraio – Sciopero generale<br />
lavoratori industria per occupazione e rinnovo<br />
contrattuale.<br />
13 febbraio – Comitato Direttivo Federazione<br />
Unitaria su programma di governo<br />
29 luglio - Tina Anselmi Ministro <strong>del</strong> Lavoro<br />
22-24 aprile – Londra – II Congresso CES<br />
1 Maggio – Accordo contratto metalmeccanici<br />
Luglio – il Direttivo <strong>del</strong>la Federazione unitaria<br />
si pronuncia contro i governi di “attesa” e per<br />
un governo di “cambiamento” e di<br />
“risanamento”, dichiarandosi “solo” in quel<br />
caso disponibile a misure d’austerità<br />
114<br />
29-30 settembre - il Comitato Centrale <strong>del</strong>la<br />
UIL elegge Segretario Generale Giorgio<br />
Benvenuto in sostituzione di Raffaele Vanni<br />
1977 Gennaio – Assemblea <strong>del</strong>la<br />
Federazione CGIL-CISL-UIL sulla nuova linea<br />
anti-inflazione e di sostegno al Governo<br />
24 gennaio - Accordo Sindacati-Confindustria<br />
sul costo <strong>del</strong> lavoro. Vengono rinviati alle<br />
categorie l’eliminazione degli automatismi.<br />
12-14 Gennaio – Consiglio generale <strong>del</strong>la CISL<br />
Luigi Marcario è eletto Segretario Generale<br />
subentrando a Bruno Storti che il 26 gennaio è<br />
nominato Presidente dl CNEL,<br />
21 aprile - Varo <strong>del</strong>la legge sulla riconversione<br />
industriale<br />
1 giugno - Approvazione <strong>del</strong>la legge sulla<br />
occupazione giovanile (285)<br />
6-11 giugno – IX^ Congresso <strong>del</strong>la CGIL a<br />
Rimini. Conferma al vertice <strong>del</strong>l’organizzazione<br />
di Luciano Lama e Agostino Marianetti.<br />
14-18 giugno – Roma -VIII^ Congresso <strong>del</strong>la<br />
CISL, Luigi Macario confermato Segretario<br />
Generale, Pierre Carniti eletto Segretario<br />
Generale aggiunto.<br />
29 giugno – 3 luglio VII^ Congresso UIL a<br />
Bologna su “Partecipare per cambiare”<br />
conferma di Giorgio Benvenuto Segretario<br />
Generale.<br />
Settembre-ottobre Si succedono scioperi e<br />
manifestazioni nazionali di categoria;<br />
Dicembre – dopo un’imponente manifestazione<br />
di lavoratori metalmeccanici a Roma, CGIL-<br />
CISL e UIL chiedono una “svolta politica” nel<br />
paese.<br />
9 dicembre - legge sulla parità uomo-donna<br />
1978 13-14 febbraio - Conferenza nazionale<br />
dei <strong>del</strong>egati CGIL-CISL-UIL all’Eur che elabora<br />
una “piattaforma” che assume alcuni obiettivi di<br />
risanamento economico rimandandone<br />
l’attuazione ai tradizionali strumenti<br />
contrattuali, in mancanza dei futuri strumenti<br />
concertativi.<br />
16 marzo - rapimento <strong>del</strong>l’On Aldo Moro ed
uccisione degli uomini <strong>del</strong>la scorta da parte<br />
<strong>del</strong>le brigate rosse. A un’ora dal rapimento<br />
<strong>del</strong>l’On. Moro sciopero generale unitario<br />
5 aprile - Giornata di lotta europea di cinquanta<br />
milioni di lavoratori per lo sviluppo<br />
Maggio – Ariccia (Rm) – Seminario unitario, si<br />
prospetta una riforma <strong>del</strong> salario e <strong>del</strong> costo<br />
<strong>del</strong> lavoro<br />
9 maggio - Ritrovamento <strong>del</strong> cadavere <strong>del</strong>l’On<br />
Aldo Moro ucciso dalle brigate rosse<br />
16-17 maggio - Seminario unitario su:”Struttura<br />
<strong>del</strong> salario, costo <strong>del</strong> lavoro e contratti” –<br />
8 luglio – Il Parlamento elegge Sandro Pertini,<br />
il primo socialista <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> a Capo <strong>del</strong>lo<br />
Stato.<br />
16 ottobre – Karol Wojtyla è il nuovo Papa con<br />
il nome di Giovanni Paolo II<br />
17 ottobre – Muore l’ex Presidente <strong>del</strong>la<br />
Repubblica Giovanni Gronchi già segretario<br />
<strong>del</strong>la CIL<br />
18-20 ottobre - Il Comitato Centrale <strong>del</strong>la UIL<br />
discute e presenta una proposta sulla<br />
riduzione <strong>del</strong>l’orario di lavoro a costo zero<br />
23 dicembre - Il Parlamento approva la legge<br />
833 istitutiva <strong>del</strong> Servizio Sanitario Nazionale,<br />
voluto dai sindacati.<br />
1979 Gennaio gli imprenditori accusano i<br />
sindacati di non rispettare, nelle vertenze di<br />
categoria, gli impegni presi all’Eur.<br />
24 gennaio – Le brigate rosse uccidono<br />
l’operaio comunista , <strong>del</strong>egato di fabbrica<br />
<strong>del</strong>l’Italsider, Guido Rossa.<br />
14-16 febbraio – CGIL-CISL-UIL tentano un<br />
bilancio degli ultimi 10 anni, rilanciano la<br />
prospettiva unitaria e confermano la linea<br />
<strong>del</strong>l’Eur.<br />
27-29 aprile – Roma – Palazzo dei Congressi<br />
– II Conferenza Nazionale Organizzazione UIL<br />
2 maggio – Il Consiglio generale <strong>del</strong>la CISL<br />
elegge Segretario Generale Pierre Carniti.<br />
Giugno – viene eletta Presidente <strong>del</strong>la Camera<br />
la comunista Nilde Iotti, prima donna chiamata<br />
a ricoprire l’incarico.<br />
115<br />
Giugno – si proclamano molti scioperi<br />
nazionali di categoria per il rinnovo dei<br />
contratti, quasi tutti chiusi entro l’estate<br />
10 giugno prime elezioni per il Parlamento<br />
Europeo. I cittadini <strong>del</strong>la CEE eleggono il primo<br />
Parlamento Continentale a suffragio diretto.<br />
28 giugno – Raffaele Vanni viene eletto<br />
Presidente <strong>del</strong> Comitato Economico e Sociale<br />
<strong>del</strong>la Comunità Europea<br />
9 ottobre -la FIAT licenzia 61 operai accusati di<br />
violenze e terrorismo in fabbrica suscitando<br />
reazioni.<br />
19–23 novembre Congresso <strong>del</strong>la<br />
Confederazione Internazionale dei Sindacati<br />
Liberi a Madrid<br />
1980 5 marzo la UIL celebra i trenta anni<br />
dalla fondazione<br />
4 maggio -Muore, in Jugoslavia, il maresciallo<br />
Tito.<br />
9-10 maggio – raggiunto un accordo tra<br />
sindacati e governo su fisco pubblico<br />
impiego, mercato <strong>del</strong> lavoro, pensioni; assegni<br />
familiari, mezzogiorno; agricoltura e<br />
agroindustria; edilizia, e trasporti. Viene<br />
accettato dai sindacati un piano a medio<br />
termine<br />
28 maggio – Milano – Un commando terrorista<br />
uccide il giornalista Walter Tobagi<br />
Il 2 agosto una bomba alla stazione di Bologna<br />
provoca 85 morti e 200 feriti<br />
8 Settembre la Fiat annuncia l’inizio <strong>del</strong>la<br />
procedura di licenziamento per di circa 15.000<br />
dipendenti. Il 27 settembre causa la crisi di<br />
governo la FIAT decide di sospendere i<br />
licenziamenti ma avvia le procedure per la<br />
messa in Cassa Integrazione di circa 24.000<br />
dipendenti seguono 37 giorni di lotta. Il 14<br />
ottobre marcia di “quarantamila” impiegati,<br />
quadri e dirigenti nella quale si contestano le<br />
Confederazioni Sindacali. La vertenza si<br />
concluderà Il 18 ottobre con la firma<br />
<strong>del</strong>l’accordo.<br />
15 dicembre - Riunione Segreterie<br />
Confederale CGIL-CISL-UIL per decidere la<br />
risposta alle misure varate dal governo.
1981 Gennaio – Il Direttivo Unitario non<br />
trova un accordo e non si tiene quindi la<br />
prevista Assemblea Nazionale dei Consigli<br />
prevista a febbraio<br />
Costituzione <strong>del</strong> SIULP (Sindacato Unitario<br />
Lavoratori <strong>del</strong>la Polizia)<br />
1 aprile – Viene approvata la legge 121<br />
Riforma <strong>del</strong>la Polizia di Stato, smilitarizzazione<br />
e sindacalizzazione.<br />
17 maggio – Vittoria nel Referendum<br />
sull’aborto da parte <strong>del</strong>le forze favorevoli alla<br />
legge<br />
10-15 giugno 1981 -VIII congresso confederale<br />
UIL all'insegna <strong>del</strong>lo slogan "Dall'antagonismo<br />
al protagonismo". Viene confermato Segretario<br />
Generale Giorgio Benvenuto<br />
29 giugno - Manifestazione sindacale europea<br />
a Strasburgo contro la disoccupazione.<br />
1 luglio - Comitato Esecutivo UIL<br />
20-22 luglio - Seminario UIL su "La politica<br />
contrattuale" al Ciocco (Lucca).<br />
27-29 luglio - Avvio <strong>del</strong>la trattativa col governo<br />
per i provvedimenti antinflazione; trattativecon<br />
la Confindustria e l'lntersind in vista <strong>del</strong><br />
negoziato di settembre.<br />
10 settembre -Accordo col governo per un tetto<br />
programmato di inflazione non superiore al 16<br />
per cento.<br />
30 settembre–3 ottobre - Comitato Centrale<br />
UIL sul tema "Democrazia nel sindacato e lotta<br />
all'inflazione".<br />
7-12 ottobre –Roma - IX congresso CISL.<br />
14 ottobre - Interruzione <strong>del</strong> negoziato con gli<br />
imprenditori (iniziato un mese prima) per la<br />
richiesta di semestralizzare o annualizzare la<br />
scala mobile e di non pagare i primi tre giorni<br />
di malattia.<br />
14 ottobre - Comitato Esecutivo UIL<br />
20-21 ottobre - Milano Convegno UIL – “Piano<br />
Energetico nazionale: scelte economiche e<br />
sociali”<br />
30 ottobre - Comitato Esecutivo UIL<br />
116<br />
22-24 ottobre – La UIL organizza un Convegno<br />
nazionale sulla Forza Lavoro Femminile. Fra i<br />
temi affrontati il “part-time”<br />
23 ottobre - Sciopero di 4 ore nell'industria<br />
contro le pretese imprenditoriali.<br />
10 novembre - Comitato Esecutivo UIL<br />
16-21 novembre – Roma - X congresso CGIL<br />
20 novembre - Conferenza stampa per la<br />
presentazione <strong>del</strong> "Dossier sanità".<br />
28 novembre - Manifestazione CGIL, CISL,<br />
UIL a Firenze per la pace e il disarmo.<br />
9 dicembre - Comitato Esecutivo UIL<br />
13 dicembre - Manifestazione unitaria a Roma<br />
contro il colpo di stato militare in Polonia. '<br />
14 dicembre - La Federazione unitaria vara la<br />
piattaforma sul costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
1982 11-12 gennaio - Convegno UIL - Per la<br />
ristrutturazione <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la distribuzione e<br />
per una effettiva politica dei prezzi<br />
15-16 gennaio - Comitato Esecutivo UIL<br />
16 gennaio - Marcia di 50 mila giovani a Torino<br />
per l'occupazione.<br />
20 gennaio - Sciopero generale di 4 ore a<br />
Milano contro la disoccupazione.<br />
26 gennaio - La Corte costituzionale dichiara<br />
legittimo il referendum di Dp contro la legge<br />
che blocca la contingenza sulle liquidazioni.<br />
29 gennaio - Comitato Esecutivo UIL<br />
2-4 febbraio - Consigli generali CGIL, CISL,<br />
UIL a Firenze: approvata con <strong>del</strong>ega in<br />
rappresentanza di 1 milione e 270 mila sì (203<br />
mila no, 11 mila astenuti) la piattaforma<br />
sindacale sul costo <strong>del</strong> lavoro. I Consigli<br />
Generali di CGIL-CISL-UIL chiedono<br />
unitariamente al Governo un “negoziato<br />
globale”<br />
11 febbraio –Convegno UIL - Ruolo e proposte<br />
per i quadri e per i tecnici<br />
19 febbraio - La Fiat annuncia la chiusura <strong>del</strong><br />
Lingotto e la cassa integrazione per 3 mila<br />
operai.
22 febbraio - Comitato Esecutivo UIL<br />
16 marzo -Manifestazione nazionale unitaria<br />
dei pensionati.<br />
18 marzo - Sciopero generale <strong>del</strong>l'industria in<br />
Sicilia.<br />
18-19 marzo -Conferenza UIL- Problemi<br />
<strong>del</strong>l'occupazione e riforma <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong><br />
lavoro: la proposta <strong>del</strong>la UIL<br />
24-25 marzo - Direttivo unitario per fare il<br />
punto sulle trattative col governo.<br />
26 marzo - Sciopero generale dei<br />
metalmeccanici per l'occupazione e il<br />
contratto. Benvenuto contestato a Roma.<br />
2 aprile - Fermata di 2 ore per chiedere al<br />
governo una svolta significativa in politica<br />
economica.<br />
6 aprile - Comitato Esecutivo UIL<br />
19-23 aprile - IV congresso CES all’Aja.<br />
30 aprile – Palermo – Assassinato Pio La<br />
Torre e il suo autista Rosario Di Salvo.<br />
14 maggio - Sciopero di 4 ore dei tessili e dei<br />
metalmeccanici. Sciopero generale in Emilia -<br />
Romagna.<br />
19 maggio - Sciopero poligrafici.<br />
20 maggio - Sciopero edili e sciopero generale<br />
in Campania.<br />
28 maggio - Sciopero generale di 4 ore<br />
<strong>del</strong>l'industria <strong>del</strong> Mezzogiorno.<br />
29 maggio -Varata la legge sulla contingenza<br />
nelle liquidazioni: decade il referendum chiesto<br />
da Dp.<br />
1 giugno -Disdetta <strong>del</strong>l'accordo <strong>del</strong> 1975 sulla<br />
scala mobile da parte <strong>del</strong>la Confindustria.<br />
Proteste in tutto il paese.<br />
3-4 giugno - Comitato Centrale UIL<br />
8 giugno - Sciopero edili.<br />
9 giugno - Assemblea nazionale quadri UIL <strong>del</strong><br />
pubblico impiego: obiettivo il futuro<br />
117<br />
23-24 giugno - Conferenza nazionale sull'<br />
occupazione e sulla riforma <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong><br />
lavoro indetta da CGIL, CISL, UIL.<br />
25 giugno - Sciopero generale contro la<br />
disdetta <strong>del</strong>la scala mobile.. Manifestazione a<br />
Roma.<br />
29 giugno - Anche l'lntersind disdice la scala<br />
mobile.<br />
1 luglio - La CISL propone di predeterminare la<br />
scala mobile come soluzione ponte verso una<br />
riforma <strong>del</strong> salario.<br />
1-2 luglio - Comitato Esecutivo UIL<br />
23 luglio - Comitato Esecutivo UIL<br />
17 agosto - Il pretore <strong>del</strong> lavoro di Milano<br />
ordina all' Alfa il reintegro degli operai in cassa<br />
integrazione.<br />
24 agosto - Confcommercio e Confedilizia<br />
disdettano la scala mobile. All'inizio <strong>del</strong> mese<br />
l'aveva disdetta anche l'Ania.<br />
31 agosto-2 settembre Convegno UIL Sulla<br />
scala mobile e il costo <strong>del</strong> lavoro al Ciocco<br />
(Lucca) "Merito, impegno, bisogno: le risposte<br />
<strong>del</strong> sindacato". CGIL e CISL tengono convegni<br />
analoghi nel mese di settembre; le posizioni<br />
non sono unitarie.<br />
3 settembre – Palermo – Vengono Assassinati<br />
il Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la<br />
moglie Emanuela Setti Carraro. Domenico<br />
Russo, agente di scorta, muore dopo 13 giorni.<br />
30 settembre - 2 ore di sciopero nell'industria a<br />
sostegno <strong>del</strong> rinnovo contrattuale. Con la legge<br />
finanziaria il governo prevede uno "sviluppo<br />
zero".<br />
30 settembre - Comitato Esecutivo UIL<br />
7 ottobre - Inizio degli incontri tra le parti sociali<br />
presente il presidente <strong>del</strong> Consiglio.<br />
20 ottobre - La Federazione unitaria approva la<br />
proposta sul costo <strong>del</strong> lavoro e avvia le<br />
consultazioni tra i lavoratori. Per la<br />
Confindustria il raffreddamento <strong>del</strong> costo <strong>del</strong><br />
lavoro è giudicato insufficiente.<br />
20 ottobre - Comitato Esecutivo UIL<br />
27 ottobre Incontro sindacati-imprenditori: nulla<br />
di fatto.
11-12 novembre - Comitato Esecutivo UIL<br />
Dicembre – Il Direttivo Unitario definisce gli<br />
obiettivi prioritari in vista <strong>del</strong> prossimo incontro<br />
con il Governo<br />
6 dicembre - Comitato Esecutivo UIL<br />
10 dicembre - Il sindacato boccia il primo<br />
programma socio-economico e giudica molto<br />
carente il secondo programma presentato da<br />
Fanfani.<br />
Avviati gli incontri tra governo e sindacati.<br />
15 dicembre - Sciopero generale in Liguria<br />
contro la ristrutturazione <strong>del</strong>l' apparato<br />
siderurgico.<br />
21 dicembre - Avviate trattative per il pubblico<br />
impiego.<br />
22 dicembre - Trattative con gli imprenditori dei<br />
settori non industriali.<br />
21-22 dicembre -Convegno UIL- Piano<br />
energetico un anno dopo: occupazione,<br />
investimenti, tariffe<br />
1983 18 gennaio 1983 - Sciopero generale<br />
<strong>del</strong>l'Industria a sostegno dei contratti. Gli<br />
scioperi si svolgono in un clima molto teso per<br />
l’entrata in vigore di misure restrittive definite<br />
dai lavoratori "stangata".<br />
22 gennaio la mediazione <strong>del</strong> Ministro Scotti fa<br />
firmare alle Parti un “Protocollo d’intesa” contro<br />
l’inflazione: fissando il vincolo <strong>del</strong>l’inflazione al<br />
13% per l’83 (10% per l’84)<br />
23 gennaio - Grande accordo triangolare<br />
sindacato-imprenditori-governo: la scala<br />
mobile è ridotta <strong>del</strong> 15 per cento, l'orario di 40<br />
ore annue.<br />
25 gennaio - Scoppia la polemica sui decimali<br />
di punto <strong>del</strong>la scala mobile che la Confindustria<br />
si rifiuta di pagare.<br />
18 marzo - Convegno - Politica di<br />
programmazione e politica <strong>del</strong>la Gepi<br />
23-24 marzo - Comitato Esecutivo UIL<br />
29-31 marzo - IV Assemblea dei quadri e dei<br />
tecnici UIL<br />
12-13 aprile - Convegno UIL sulle<br />
Telecomunicazioni<br />
118<br />
13 aprile - Sciopero a sostegno dei contratti<br />
ancora aperti. Nelle settimane precedenti sono<br />
stati rinnovati i contratti dei chimici, dei<br />
metalmeccanici pubblici, degli operai agricoli e<br />
dei parastatali.<br />
26-28 aprile - Comitato Centrale UIL<br />
3 maggio - Ferimento <strong>del</strong> professor Gino<br />
Giugni da parte di un gruppo terrorista<br />
4 giugno - Manifestazione a Stoccarda dei<br />
sindacati europei aderenti alla Ces.<br />
10 giugno - Sciopero dei metalmeccanici per il<br />
rinnovo <strong>del</strong> contratto.<br />
23 giugno - Congresso <strong>del</strong>la CISL<br />
internazionale ad Oslo. Per la prima volta è<br />
presente anche la CGIL.<br />
Luglio – Il Direttivo Unitario presenta a Craxi le<br />
sue richieste e questi dichiara che la politica<br />
dei redditi è “impegno prioritario e<br />
pregiudiziale” <strong>del</strong> suo Governo.<br />
6 luglio - Contratto edili.<br />
22 luglio - Comitato Esecutivo UIL<br />
31 luglio - Contratto tessili e alimentaristi.<br />
1 settembre - Rinnovato il contratto dei<br />
metalmeccanici: è costato altre 200 ore di<br />
scioperi.<br />
12-14 settembre - Comitato Centrale UIL al<br />
Ciocco (Lucca): "Politica dei redditi e patto per<br />
il lavoro".<br />
20 settembre - Incontro governo-sindacati:<br />
viene stabilito il criterio di successivi colloqui<br />
specifici per i vari problemi da affrontare.<br />
13-18 ottobre - Colloqui governo-sindacati sui<br />
temi <strong>del</strong>la spesa sociale, <strong>del</strong>l'occupazione e<br />
degli investimenti, su fisco, tariffe e prezzi.<br />
Cgil, Cisl, <strong>Uil</strong> danno un giudizio non positivo<br />
dei colloqui.<br />
22 ottobre - Accordo Flm-Fiat per il rientro dei<br />
15 mila cassintegrati <strong>del</strong> 1980. L'accordo è<br />
contestato dal coordinamento dei cassintegrati.<br />
29 ottobre - Decisione <strong>del</strong>la Confindustria di<br />
non pagare il punto di scala mobile di<br />
novembre che scatta per somma di decimali .<br />
3 novembre - Comitato Esecutivo UIL
4 novembre -Lettera di Craxi alla Confindustria<br />
per i decimali di punto: invita gli imprenditori a<br />
corrisponderli promettendo un accordo globale<br />
sul costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
10 novembre - La Confindustria accetta di<br />
pagare, in via straordinaria, il punto di<br />
contingenza contestato.<br />
22-25 novembre - 3^Conferenza<br />
d'organizzazione UIL: "Equità e lavoro per<br />
tutti".<br />
9 dicembre - Avvio <strong>del</strong>la verifica fra governo-<br />
Federazione unitaria-Confindustria-Intersind e<br />
Asap su accordo sul costo <strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong> 23<br />
gennaio.<br />
13 dicembre – Convegno UIL sull'Energia<br />
28 dicembre Nuova "stangata" <strong>del</strong> governo.<br />
L'anno si chiude con un dato positivo per<br />
l'inflazione (scesa a meno <strong>del</strong> 15 per cento),<br />
ma negativo per l'occupazione (arrivata a<br />
quasi il 10 per cento).<br />
1984 Gennaio – Su un documento <strong>del</strong><br />
Governo definito da CISL e UIL una “buona<br />
fase” inizia la trattativa: tranne la CGIL tutti<br />
sono d’accordo sulla “predeterminazione”<br />
11 gennaio - Comitato Esecutivo UIL<br />
12 gennaio - La segreteria <strong>del</strong>la Federazione<br />
unitaria è pronta a discutere i provvedimenti<br />
antinflazione purché accompagnati da<br />
interventi a favore <strong>del</strong>l'occupazione.<br />
13 gennaio - Piattaforma <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong><br />
Lavoro su occupazione, costo <strong>del</strong> lavoro,<br />
prezzi e tariffe.<br />
19 gennaio - Anche la Confindustria accetta la<br />
predeterminazione degli scatti di scala mobile<br />
ma la CGIL la rifiuta.<br />
23-24 gennaio - Vertice governo-sindacati.<br />
26 gennaio - Segreteria unitaria: UIL e CISL<br />
accettano la predeterminazione; la CGIL la<br />
respinge. La "spaccatura" si allarga.<br />
27 gennaio - I metalmeccanici <strong>del</strong>la OM di<br />
Brescia invitano altri lavoratori a discutere <strong>del</strong>la<br />
sorte <strong>del</strong>la scala mobile: prima iniziative <strong>del</strong><br />
movimento degli "autoconvocati" .<br />
119<br />
28 gennaio - Nuovo vertice sindacati-governo.<br />
I socialisti <strong>del</strong>la CGIL prendono le distanze<br />
dalla componente comunista.<br />
2 febbraio - Comitato Esecutivo UIL<br />
3 febbraio - Inutile tentativo <strong>del</strong>la segreteria<br />
unitaria per ricucire le divisioni.<br />
7 febbraio - Riunione <strong>del</strong> direttivo unitario<br />
(dopo circa un anno) all'hotel Midas di Roma.<br />
Le divergenze appaiono insanabili: Carniti<br />
prende atto a nome di tutti <strong>del</strong>la rottura <strong>del</strong><br />
patto federativo.<br />
12 febbraio - Comitato Esecutivo UIL<br />
13-14 febbraio - Comitato Centrale UIL<br />
14 febbraio viene firmato tra Governo<br />
(presieduto da Craxi), Confindustria e una<br />
parte <strong>del</strong> sindacato (CISL e UIL e Socialisti<br />
CGIL) noto come “Patto di S.Valentino” con il<br />
quale si attua il congelamento preventivo di<br />
una parte <strong>del</strong>la Scala Mobile: vengono bloccati<br />
3 punti di scala mobile (che l'inflazione farà poi<br />
salire a 4).. I comunisti <strong>del</strong>la Cgil rifiutano,<br />
all'ultimo momento, l'accordo, la Federazione<br />
Unitaria è definitivamente morta.<br />
Il decreto presentato in Parlamento il 15<br />
febbraio decade per l’opposizione <strong>del</strong> PCI.<br />
Ripresentato il 17 aprile viene convertito il<br />
legge il 7 giugno. Il PCI e la CGIL insieme ad<br />
una serie di comitati nati in tutto il paese,<br />
raccoglievano le firme per indire un<br />
Referendum sulla Scala Mobile.<br />
1 marzo - Esecutivo UIL: viene rilanciata la<br />
proposta di riforma <strong>del</strong>la contrattazione e <strong>del</strong><br />
salario anche per superare le divergenze<br />
insorte con l'accordo <strong>del</strong> 14 febbraio.<br />
3 marzo -Assemblea <strong>del</strong>la componente<br />
socialista <strong>del</strong>la CGIL con la partecipazione di<br />
Lama, Carniti e Benvenuto: si cercano<br />
soluzioni per cambiare la struttura <strong>del</strong> salario.<br />
20 marzo - Comitato Esecutivo UIL<br />
24 marzo - Grande manifestazione a Roma<br />
contro il decreto governativo che taglia i 4 punti<br />
di scala mobile indetta dal Pci e dai comunisti<br />
<strong>del</strong>la CGIL.<br />
26 marzo -Manifestazione dei quadri <strong>del</strong> nord<br />
<strong>del</strong>la UIL a Milano sul significato <strong>del</strong>la manovra<br />
<strong>del</strong> taglio <strong>del</strong>la scala mobile. Benvenuto<br />
rilancia l'ipotesi di una ripresa <strong>del</strong> dialogo<br />
unitario.
4 aprile - Incontro governo-sindacati.<br />
9-11 aprile - Convegno nazionale UIL sulla<br />
struttura <strong>del</strong> salario e la contrattazione.<br />
16 aprile - Il governo ottiene la fiducia ma per<br />
l'ostruzionismo comunista il decreto sulla scala<br />
mobile decade. La CGIL è contraria alla sua<br />
ripresentazione; la UIL insiste col Ministro <strong>del</strong><br />
Lavoro perché prima <strong>del</strong>la ripresentazione il<br />
sindacato venga consultato.<br />
27 aprile - Il nuovo decreto inizia l'iter in<br />
Parlamento. Le tre confederazioni vengono<br />
ascoltate dalle Commissioni Bilancio, Industria<br />
e Lavoro <strong>del</strong>la Camera: la CGIL rinuncia al<br />
ripristino immediato dei 4 punti ma chiede che i<br />
salari vengano ripristinati al livello precedente<br />
l'accordo <strong>del</strong> 14 febbraio. UIL e CISL sono<br />
contrarie.<br />
1 maggio - Per la prima volta, dopo 13 anni,<br />
CGIL, CISL e UIL celebrano la festa <strong>del</strong> Lavoro<br />
separatamente.<br />
25 maggio - Convegno UIL sul quarantesimo<br />
<strong>del</strong>a morte di Bruno Buozzi.<br />
6 giugno - Comitato Esecutivo UIL<br />
8 giugno. - Approvazione da parte <strong>del</strong><br />
parlamento <strong>del</strong> decreto sulla scala mobile.<br />
26 giugno – Roma - Convegno UIL<br />
sull’evasione fiscale: «lo pago le tasse e tu?».<br />
Vengono rivelati clamorosi casi di evasione ed<br />
elusione; si chiede la riforma<br />
<strong>del</strong>l'amministrazione finanziaria.<br />
27 giugno - Lama, Carniti e Benvenuto si<br />
ritrovano dopo l'accordo <strong>del</strong> 14 febbraio:<br />
sollecitano dal presidente <strong>del</strong> Consiglio un<br />
incontro per l'attuazione <strong>del</strong>l'accordo <strong>del</strong> 14<br />
febbraio.<br />
3 luglio - Incontro sindacati-governo: Craxi<br />
assicura che l'accordo <strong>del</strong> 14 febbraio sarà<br />
completamente attuato.<br />
12 luglio - Comitato Esecutivo UIL<br />
13 luglio - Prima conferenza stampa <strong>del</strong>le tre<br />
organizzazioni sindacali unite dopo la rottura<br />
<strong>del</strong> 14 febbraio: CGIL, CISL, UIL sono pronte a<br />
riannodare il colloquio con gli imprenditori ma<br />
nel quadro degli accordi di San Valentino.<br />
27 luglio -Incontro sindacati-Confindustria: solo<br />
una presa di contatto.<br />
120<br />
5 settembre - Iniziativa di Carniti contro il<br />
referendum; la CISL invita a parteciparvi anche<br />
UIL e CGIL.<br />
10-13 settembre - Comitato Centrale UIL al<br />
Ciocco (Lucca): «Dall'emergenza allo<br />
sviluppo».<br />
19 settembre - Il Ministro <strong>del</strong> Lavoro presenta<br />
un piano decennale per l'occupazione.<br />
2 ottobre - Si chiude la sede <strong>del</strong>la Federazione<br />
unitaria. Cessa ogni pubblicazione a carattere<br />
unitario.<br />
5 ottobre - Convegno UIL - L'artigianato nella<br />
società industriale<br />
16 ottobre - Comitato Esecutivo UIL.<br />
17 ottobre - Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL: c'è intesa in tema di fisco e<br />
pensioni ma non si trova un accordo su salario<br />
e costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
20 ottobre – Roma - Manifestazione unitaria<br />
contro l’evasione fiscale.<br />
23 ottobre - Serrata dei commercianti contro le<br />
misure antievasione fiscale <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>le<br />
Finanze.<br />
3 novembre - Nuova iniziativa unitaria per il<br />
fisco.<br />
15 novembre - La Confindustria decide di non<br />
pagare il punto di scala mobile che deriva dai<br />
decimali. Le altre organizzazioni si dissociano<br />
e lo pagano.<br />
15 novembre - Comitato Esecutivo UIL<br />
16-17 novembre - Convegno sui problemi<br />
energetici.<br />
19 novembre - Conferenza stampa CGIL,<br />
CISL, UII: nessuna trattativa con la<br />
Confindustria finché non saranno pagati i<br />
decimali.<br />
20 novembre – Convegno UIL sul fisco a<br />
Milano: «lo pago le tasse e tu?».<br />
21 novembre - Manifestazione per il fisco e la<br />
scala mobile a Milano. Benvenuto è contestato<br />
da estremisti Durante l’intervento.<br />
27-28 novembre - Genova: convegno UIL sui<br />
quadri.
13 dicembre - Nuova serrata dei commercianti<br />
contro le misure <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>le Finanze.<br />
Nella settimana precedente avevano operato<br />
una fermata anche gli artigiani.<br />
18 dicembre - Varato il decreto legge contro<br />
l'evasione fiscale. CGIL, CISL, UIL siglano con<br />
l'Iri un protocollo per nuove relazioni industriali.<br />
20 dicembre – Comitato Esecutivo UIL.<br />
1985 11 gennaio - La Corte costituzionale<br />
giudica legittimo il decreto <strong>del</strong> governo che ha<br />
tagliato la scala mobile.<br />
18 gennaio - Comitato Esecutivo UIL<br />
18-19 gennaio - Comitato Centrale UIL<br />
24 gennaio - La Corte costituzionale dichiara<br />
ammissibile il referendum sulla scala mobile.<br />
26 gennaio - Piattaforma UIL su contingenza,<br />
contrattazione, fisco, prezzi, tariffe, riduzione<br />
<strong>del</strong>l'orario, occupazione.<br />
31 gennaio Europa: Dialogo Sociale di Val<br />
Duchesse pareri comuni tra le Parti Sociali<br />
Europee<br />
11 febbraio - In caso di referendum la CGIL<br />
resterà neutrale nella campagna elettorale<br />
18-19 febbraio - Convegno UIL sui problemi<br />
<strong>del</strong>la scuola: «Tutti a scuola. Perché?».<br />
21 febbraio - Convegno UIL «Ricerca:<br />
innovazione e sviluppo».<br />
23 febbraio - Convegno Ital-UIL: «Una nuova<br />
legge per l'invalidità».<br />
26-27 febbraio – Convegno UIL:<br />
«Occupazione: iniziative e progetti».<br />
19 marzo - Convegno-denuncia UIL sul tema<br />
«La sanità è malata».<br />
21 marzo - Tavola rotonda UIL: «Risanamento<br />
industriale e job creation. Quale ruolo per la<br />
Gepi?»<br />
23 marzo - Prima giornata di lotta <strong>del</strong>la CGIL<br />
su occupazione, fisco e riforma <strong>del</strong> salario.<br />
25 marzo - Convegno <strong>del</strong>la Federmeccanica a<br />
Firenze: ribadito il rifiuto al pagamento dei<br />
decimali.<br />
121<br />
27 marzo - Assassinato dalle Br a Roma il<br />
professor Ezio Tarantelli.<br />
27-29 marzo Comitato Centrale UIL<br />
3 aprile - Incontro sindacati-Ministro <strong>del</strong><br />
Lavoro: in cambio <strong>del</strong>la semestralizzazione<br />
<strong>del</strong>la scala mobile i sindacati chiedono al<br />
governo misure contro il fiscal-drag e a favore<br />
<strong>del</strong>l'occupazione, e agli imprenditori il<br />
pagamento dei decimali.<br />
4-5 aprile - Convegno UIL a Roma sul tema<br />
<strong>del</strong>la salute in Europa.<br />
24 aprile – Approvata la legge che riconosce<br />
giuridicamente i quadri.<br />
1 maggio - Celebrazioni separate <strong>del</strong>le tre<br />
organizzazioni. La UIL con Benvenuto lo<br />
celebra nella comunità di San Patrignano.<br />
4 maggio - Manifestazione a Roma per il "no"<br />
al referendum.<br />
8 maggio - Conferenza stampa UIL sui<br />
problemi <strong>del</strong> fisco: annunciata la costituzione di<br />
un servizio di consulenza tributaria per i<br />
lavoratori.<br />
13-17 maggio - Congresso dei sindacati<br />
europei a Milano.<br />
22 maggio - Comitato Esecutivo UIL<br />
24-25 maggio - Convegno UIL sui problemi <strong>del</strong><br />
Mezzogiorno a Napoli.<br />
26 maggio - Comitato Esecutivo UIL<br />
27 maggio – CISL, UIL e socialisti <strong>del</strong>la CGIL<br />
decidono di sostenere ufficialmente il "no" al<br />
referendum.<br />
10 giugno - Referendum contro il decreto che<br />
ha tagliato la scala mobile: vincono i no con il<br />
54,3 per cento. La Confindustria disdetta<br />
l'accordo <strong>del</strong> 1975 sul punto unico di scala<br />
mobile.<br />
11 giugno -Comitato Esecutivo UIL<br />
21 giugno- Il Ministro De Michelis riprende i<br />
contatti e i colloqui in vista di un<br />
riavvicinamento tra sindacati e Confindustria.<br />
24 giugno - Elezione di Francesco Cossiga a<br />
presidente <strong>del</strong>la Repubblica.
25 giugno – La Segreteria <strong>del</strong>la CES<br />
accompagnata da Lama, Carniti e Benvenuto<br />
incontra il presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
25 giugno - Riparte la trattativa con gli<br />
imprenditori non industriali.<br />
8-13 luglio – Roma - X congresso CISL Franco<br />
Marini sostituisce Pierre Carniti al vertice <strong>del</strong>la<br />
segreteria.<br />
17 luglio Convegno UIL sul tema: «Una legge<br />
per la democrazia industriale».<br />
20-26 luglio - Nuova tornata di incontri tra<br />
sindacato, Confindustria e Ministro <strong>del</strong> Lavoro.<br />
23 luglio - Conferenza stampa UIL sul tema<br />
<strong>del</strong>la spesa pubblica.<br />
25 luglio - Comitato Esecutivo UIL<br />
30 luglio - I segretari generali Lama, Marini e<br />
Benvenuto annunciano il raggiungimento di un<br />
accordo per la riforma <strong>del</strong>la contingenza: con<br />
indicizzazione al cento per cento le prime 600<br />
mila lire; il resto verrebbe indicizzato al 30 per<br />
cento; la cadenza degli scatti è semestrale.<br />
3 agosto - Adesione di Lama, Marini e<br />
Benvenuto alla manifestazione contro la fame<br />
nel mondo.<br />
5 settembre - Avvio <strong>del</strong>le trattative per il<br />
rinnovo <strong>del</strong> contratto dei dipendenti pubblici.<br />
9 settembre - Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL, i sindacati elaborano assieme<br />
una piattaforma sulla manovra economica.<br />
10 settembre - Riannodata la trattativa con gli<br />
imprenditori <strong>del</strong>la Confapi.<br />
11 settembre – Incontro con il Governo su<br />
legge finanziaria: spesa pubblica, recupero <strong>del</strong><br />
drenaggio fiscale, riforma <strong>del</strong>l'Irpef.<br />
12-13 settembre - Seminario UIL sui rinnovi<br />
contrattuali.<br />
17 settembre - Incontro sindacato-governo e<br />
Confindustria-governo. Gli imprenditori<br />
decidono di ripristinare il pagamento dei<br />
decimali. Il sindacato accetta l'avvio <strong>del</strong>la<br />
trattativa sul costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
26 settembre - Avvio <strong>del</strong> negoziato sul costo<br />
<strong>del</strong> lavoro con Confindustria.<br />
122<br />
9 ottobre - Sciopero generale unitario di 2 ore<br />
per protesta contro lo smantellamento <strong>del</strong>lo<br />
stato sociale. Lettera di CGIL, CISL, UIL al<br />
presidente <strong>del</strong> Consiglio per chiedere un<br />
incontro in merito ai contenuti <strong>del</strong>la legge<br />
finanziaria e al Ministro <strong>del</strong>le Finanze per<br />
chiedere la restituzione <strong>del</strong> fiscal-drag.<br />
26-30 novembre – Firenze – IX Congresso UIL<br />
Dicembre - Le tre confederazioni riprendono il<br />
difficile confronto sui decimali di scala mobile<br />
con la Confindustria e le altre associazioni<br />
imprenditoriali.<br />
1986 Gli Italiani all’estero sono stimati in<br />
5.115.747 di cui il 43% nelle Americhe, il 43%<br />
in Europa<br />
gennaio - la UIL pone il problema <strong>del</strong>la<br />
disoccupazione come problema principale.<br />
Febbraio - riprendono le trattative per i<br />
decimali;<br />
4 febbraio - si tiene il Comitato Centrale UIL<br />
25 febbraio il segretario generale UIL scrive al<br />
Ministro <strong>del</strong>le Finanze per chiedere una riforma<br />
fiscale che non penalizzi lavoratori e<br />
pensionati.<br />
28 febbraio-4 marzo - Roma– XI Congresso<br />
<strong>del</strong>la CGIL. Luciano Lama lascia, lo sostituisce<br />
Antonio Pizzinato<br />
18 marzo - Roma - Presentazione ufficiale<br />
<strong>del</strong>la nuova rivista <strong>del</strong>la UIL, Lavorosocietà.<br />
Aprile – I tre sindacati presentano al Governo<br />
un documento sulla “programmazione <strong>del</strong>lo<br />
sviluppo”.<br />
Aprile - Un gruppo di economisti e uomini di<br />
cultura, capeggiati da Sandro Pertini, lanciano<br />
un appello per l'occupazione.<br />
1 Maggio - festa <strong>del</strong> lavoro celebrata<br />
unitariamente, dopo due anni di polemiche e<br />
divisioni, a Reggio Calabria.<br />
Maggio – Un Accordo Confindustria-sindacato<br />
stabilizza la nuova Scala Mobile e introduce i<br />
contratti di formazione-lavoro.<br />
23 maggio – Muore Altiero Spinelli.
19 giugno riunione <strong>del</strong>la direzione UIL che<br />
affronta i temi <strong>del</strong> nucleare.<br />
16 luglio - Rinnovato il protocollo tra Iri e le<br />
confederazioni e si discute sull’<br />
autoregolamentazione degli scioperi nei servizi<br />
pubblici e nei comparti <strong>del</strong> pubblico impiego,<br />
cercando di armonizzare tra loro i vari codici<br />
esistenti.<br />
18 luglio – Roma – Ministero dei trasporti<br />
sottoscrizione nuovo protocollo di<br />
“autoregolamentazione” <strong>del</strong>lo sciopero nei<br />
trasporti. Tra governo- imprenditori e sindacati<br />
<strong>del</strong> settore.<br />
Settembre - CGIL, CISL, UIL incontrano il<br />
presidente <strong>del</strong> Consiglio cui sottopongono tre<br />
richieste: occupazione e Mezzogiorno, fisco,<br />
stato sociale.<br />
29 settembre - viene sottoscritto un protocollo<br />
di relazioni industriali con l'Efim.<br />
14 ottobre - Comitato Centrale UIL<br />
Ottobre Iniziativa unitaria dei pensionati che<br />
raccolgono medicinali per i bambini <strong>del</strong> terzo<br />
mondo.<br />
Tra settembre e novembre la CGIL entra a<br />
pieno titolo nella Confederazione Europea<br />
(Ces) e nel Comitato sindacale <strong>del</strong>l’Ocde<br />
(TUAC), erede <strong>del</strong> Piano Marshall<br />
30 ottobre – Si riuniscono gli esecutivi CGIL-<br />
CISL-UIL, non accadeva da 14 febbraio 1984<br />
20 novembre - grande marcia per<br />
l'occupazione a Napoli<br />
21 novembre - Con l'assenso di massima <strong>del</strong><br />
sindacato il governo vara la riforma<br />
previdenziale.<br />
19 dicembre scendono in piazza per il<br />
contratto un milione di lavoratori agricoli.<br />
1987 Varo <strong>del</strong>l’Atto unico europeo sulla<br />
Coesione Economica e Sociale<br />
19 gennaio – Napoli – Convegno UIL: “Un<br />
patto per l’ambiente”.<br />
6 febbraio – Convegno UIL sul diritto di<br />
sciopero nei servizi pubblici.<br />
123<br />
9 febbraio – Benvenuto, Marini e Pizzinato, in<br />
una lettera tracciano le linee per avviare un<br />
dibattito sulla democrazia sindacale.<br />
5 marzo – trentasettesimo anniversario<br />
fondazione UIL. Viene inaugurato in Via<br />
Lucullo, il monumento alla resistenza<br />
realizzato da Ugo Attardi. Sono presenti le più<br />
alte cariche <strong>del</strong>lo Stato.<br />
4 - 6 marzo – Comitato Centrale UIL –<br />
Documento su iniziativa sindacale su<br />
occupazione e mezzogiorno.<br />
20 marzo – Lettera <strong>del</strong>le Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL al governo in cui si<br />
sollecitano interventi a sostegno<br />
<strong>del</strong>l’occupazione.<br />
10 aprile –Ravenna – Convegno CGIL-CISL-<br />
UIL- su sicurezza <strong>del</strong> lavoro<br />
22 aprile – Roma- Convegno CGIL-CISL-UIL<br />
sulla politica industriale <strong>del</strong>l’IRI<br />
1 maggio – Portella <strong>del</strong>la Ginestra – La festa<br />
<strong>del</strong> lavoro viene celebrata unitariamente a<br />
Portella <strong>del</strong>la Ginestra nel quarantennale <strong>del</strong>la<br />
strage.<br />
5 giugno – Genova – Manifestazione <strong>del</strong>la UIL<br />
con i giovani <strong>del</strong>la città. Viene lanciato, dal<br />
segretario generale, Giorgio Benvenuto, il<br />
sindacato dei giovani UIL.<br />
30 giugno - Roma - La UIL organizza una<br />
riunione <strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong>la confederazione<br />
sul tema <strong>del</strong> "Sindacato dei cittadini".<br />
21 luglio – Le Segreterie Confederali CGIL-<br />
CISL-UIL inviano al governo un documento su<br />
politica economica e sociale.<br />
Luglio-settembre Confronto unitario sindacati –<br />
Governo<br />
28 agosto – Nuovo documento unitario al<br />
Governo in cui si esprime contrarietà sui primi<br />
provvedimenti adottati.<br />
23 Settembre – Firenze – Riunione esecutivi<br />
CGIL-CISL-UIL sulla legge finanziaria .<br />
13 Ottobre – Proposta UIL a CGIL e CISL di<br />
costituire un comitato di saggi per il tema <strong>del</strong>la<br />
regolamentazione <strong>del</strong> diritto di sciopero.<br />
22 ottobre – Documento CGIL-CISL-UIL con<br />
osservazioni e proposte di modifiche su<br />
collegati legge finanziaria.
Novembre – CGIL-CISL e UIL proclamano uno<br />
sciopero generale sulla Finanziaria<br />
11-13 novembre- Acireale – Consiglio<br />
Generale UIL-. I lavori si incentrano sul<br />
rapporto con il governo, la regolazione <strong>del</strong><br />
diritto di sciopero e lo stato <strong>del</strong>la<br />
confederazione<br />
26 Novembre – Roma – Conferenza CGIL-<br />
CISL-UIL sul Mezzogiorno.<br />
21 dicembre – Documento CGIL-CISL-UIL con<br />
proposte di modifiche al progetto di<br />
ristrutturazione <strong>del</strong>l’INPS.<br />
1988 Gennaio – CGIL, CISL e UIL fanno<br />
proposte unitarie al Governo su equità fiscale e<br />
diritto di sciopero .<br />
12 gennaio accordo sul gruppo di pilotaggio tra<br />
CE-CES-UNICE e il CEEP sul dialogo sociale.<br />
20-22 gennaio - Trevi - Comitato centrale UIL.<br />
Al centro <strong>del</strong> dibattito molti temi d'attualità, lo<br />
stato <strong>del</strong>l'organizzazione, il bilancio politico<br />
<strong>del</strong>la confederazione e l'attuazione <strong>del</strong>le<br />
decisioni congressuali.<br />
2 Febbraio – Esecutivi CGIL-CISL-UIL<br />
6 Febbraio – Milano – manifestazione CGIL-<br />
CISL-UIL su fIsco<br />
19 febbraio – Incontro CGIL-CISL-UIL -<br />
Ministro <strong>del</strong> Lavoro<br />
3 marzo – Battipaglia – Esecutivi CGIL-CISL-<br />
UIL su mezzogiorno<br />
1 maggio – Assisi – CGIL-CISL-UIL<br />
celebrazione festa dei lavoratori<br />
16 maggio – Convegno UIL-OIT su<br />
partecipazione dei lavoratori nelle politiche di<br />
impiego.<br />
8 giugno – Richiesta di incontro con governo<br />
da parte di CGIL-CISL-UIL su fisco e<br />
mezzogiorno<br />
11 giugno – Roma – Muore l’ex Presidente<br />
<strong>del</strong>la Repubblica Giuseppe Saragat<br />
Luglio – Alla FIAT CISL e UIL firmano un<br />
Accordo aziendale separato<br />
124<br />
5 settembre - Riunione segreteria confederali<br />
CGIL-CISL-UIL in preparazione incontro con il<br />
governo.<br />
16 settembre – Le segreterie confederali CGIL-<br />
CISL-UIL non approvano le politiche fiscali <strong>del</strong><br />
governo<br />
21 settembre – Incontro governo-sindacati su<br />
politiche fiscali e detrazioni IRPEF<br />
Ottobre – Viene inviato un documento unitario<br />
al Governo sulla Finanziaria.<br />
4 ottobre - Le segreterie confederali CGIL-<br />
CISL-UIL, in dissenso con la manovra<br />
finanziaria varata dal governo, decidono di<br />
effettuare una manifestazione nazionale<br />
12 ottobre – la UIL chiede l’aumento <strong>del</strong>le<br />
pensioni minime e sociali.<br />
7 novembre - Roma- Comitato<br />
Centrale UIL<br />
12 novembre – Roma – manifestazione<br />
nazionale su fisco.<br />
29 novembre- Bruno Trentin è il nuovo<br />
segretario <strong>del</strong>la CGIL sostituisce Antonio<br />
Pizzinato.<br />
12 dicembre - Le segreterie confederali CGIL-<br />
CISL-UIL chiedono al governo l’emanazione di<br />
un decreto legge per applicazione<br />
miglioramenti IRPEF concordati.<br />
Dicembre – Nuovo Accordo tra Confindustria e<br />
sindacati su tematiche “finora di stretta<br />
competenza manageriale”:<br />
1989 Gennaio-marzo CGIL-CISL e UIL<br />
intervengono su Fisco e manovra finanziaria<br />
<strong>del</strong> Governo.<br />
17 gennaio – Comitati esecutivi CGIL-CISL-<br />
UIL su decreti fiscali <strong>del</strong> governo.<br />
9 febbraio- Incontro CGIL-CISL-UIL-<br />
Confindustria, avvio negoziato su nuovo<br />
sistema relazioni industriali<br />
3 aprile – La segreteria Confederale UIL<br />
esprime dissenso sui provvedimenti <strong>del</strong><br />
governo in materia di sanita’.<br />
Maggio - Protesta dei sindacati contro le<br />
modifiche presentate in Parlamento sulla legge<br />
sul diritto di sciopero.
1 maggio – Venezia – Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> lavoro<br />
10 maggio – Sciopero generale di 4 ore contro<br />
l’introduzione dei tickets e manovra economica<br />
<strong>del</strong> governo<br />
25 maggio – Gorbaciov eletto dai deputati <strong>del</strong><br />
“congresso <strong>del</strong> popolo” nuovo Presidente<br />
<strong>del</strong>l’URSS.<br />
4-5 giugno – Pechino - l’esercito cinese<br />
attacca gli studenti <strong>del</strong>la piazza “Tienananmen”<br />
4 giugno – Prime elezioni libere in Polonia<br />
dopo 40 anni di comunismo, vittoria di<br />
Solidarnosc.<br />
14-18 luglio – Roma – XI Congresso Cisl<br />
25 agosto – Documento <strong>del</strong>le segreterie<br />
confederali CGIL-CISL-UIL su fisco e sanità-<br />
30 agosto – La UIL presenta le sue proposte al<br />
governo su politica economica<br />
15 settembre - Perugia - Si apre il 1^ congresso<br />
<strong>del</strong>la UIL Giovani. 200 <strong>del</strong>egati in<br />
rappresentanza di 11.000 iscritti.<br />
12 settembre – Riunione Segreterie<br />
Confederali CGIL-CISL-UIL sulle priorità per<br />
incontro con il governo.<br />
25 settembre – Primo confronto CGIL-CISL-<br />
UIL- Confindustria su costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
12 ottobre – Incontro CGIL-CISL-UIL- Ministro<br />
<strong>del</strong> Lavoro.<br />
23-28 ottobre – Venezia – X^ Congresso UIL il<br />
cui slogan è :”Far funzionare l’Italia”.<br />
9/10 novembre - Berlino – cade il muro di<br />
Berlino, al culmine <strong>del</strong> processo <strong>del</strong> nuovo<br />
corso politico nell'Europa orientale, costruito<br />
rapidamente il 15 agosto 1961.<br />
1990 Gennaio-giugno Si svolge una<br />
trattativa generale tra Confindustria e sindacati<br />
sulle nuove relazioni industriali e sul salario.<br />
22 febbraio – Incontro CGIL-CISL-UIL-<br />
Ministero <strong>del</strong> lavoro su riforma CIG e<br />
prepensionamenti.<br />
5-7 marzo - Roma - La UIL celebra il 40^<br />
anniversario <strong>del</strong>la propria fondazione. Lo<br />
125<br />
slogan <strong>del</strong>la manifestazione è: "Il sindacato dei<br />
cittadini per far funzionare l'Italia".<br />
24 Aprile – Convegno UIL a Taranto: “Le<br />
partecipazioni statali nel mezzogiorno.<br />
26 Aprile – Firenze – a Palazzo Vecchio<br />
iniziano le celebrazioni <strong>del</strong> centenario <strong>del</strong> 1^<br />
maggio<br />
1 maggio – Milano – Celebrazione <strong>del</strong><br />
centenario <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> lavoro, partecipa il<br />
Presidente <strong>del</strong>la Repubblica Francesco<br />
Cossiga<br />
1 maggio –Roma- per la festa <strong>del</strong> lavoro si<br />
svolge un concerto rock in Piazza S. Giovanni<br />
cui partecipano migliaia di giovani organizzato<br />
da CGIL-CISL-UIL.<br />
11 maggio - Roma - Il parlamento vara la legge<br />
che estende lo Statuto dei lavoratori ai<br />
dipendenti <strong>del</strong>le piccole imprese.<br />
Giugno – Nuova legge sugli scioperi nei Servizi<br />
Pubblici Essenziali; polemiche.<br />
21 giugno - Confindustria disdetta<br />
unilateralmente la Scala mobile.<br />
26 luglio – Riunione segreterie confederali di<br />
CGIL-CISL e UIL .<br />
8-15 settembre - Roma – proseguono le<br />
celebrazioni per il quarantennale <strong>del</strong>la UIL<br />
con convegni, tavole rotonde ed una mostra<br />
dal titolo "Evoluzione Italia", al Palazzo dei<br />
congressi <strong>del</strong>l'Eur.<br />
4 ottobre – Comitato Centrale UIL<br />
18-20 ottobre Roma - Conferenza nazionale <strong>del</strong><br />
Coordinamento donne UIL <strong>del</strong> con il titolo<br />
"Sindacato dei cittadini bisogni e sogni <strong>del</strong>le<br />
donne”<br />
10 dicembre – Roma – Incontro governosindacati<br />
per rinnovo contratto metalmeccanci<br />
1991 11 febbraio - Roma - Muore Enzo Dalla<br />
Chiesa ex segretario confederale e tra i<br />
fondatori <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong>.<br />
25 febbraio – Riunione segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL su avvio trattative triangolari<br />
giugno.
1 Marzo – CGIL, CISL e UIL, istituiscono le<br />
Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) sui<br />
posti di lavoro; inoltre si stabiliscono nuove e<br />
formali regole di comportamento tra le<br />
Confederazioni e nei confronti dei lavoratori<br />
non iscritti.<br />
Marzo - Parti Sociali e Governo firmano<br />
l’Accordo di concertazione per il Sud.<br />
27 marzo – Roma – Tavola rotonda UIL sulla<br />
previdenza<br />
16 aprile – Documento CGIL-CISL-UIL al<br />
governo con proposte per nuovo programma.<br />
30 aprile – Il Consiglio Generale CISL nomina<br />
Sergio D’Antoni Segretario Generale. Succede<br />
a Pierre Carniti<br />
1 maggio – Roma - Enciclica “Centesimus<br />
annus” che ha al centro la democrazia e il<br />
lavoro.<br />
1 maggio – celebrazione unitaria <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong><br />
lavoro a Roma.<br />
7 maggio – Documento CGIL-CISL-UIL su<br />
politica dei redditi, contrattazione, salari<br />
17-18 giugno - Roma - Assemblea nazionale<br />
dei <strong>del</strong>egati CGIL, CISL E UIL per definire ed<br />
approvare la posizione <strong>del</strong>le confederazioni,<br />
nel confronto con il governo e gli imprenditori,<br />
sulla riforma <strong>del</strong>la struttura <strong>del</strong> salario e sul<br />
riassetto <strong>del</strong>la contrattazione, in base alla<br />
piattaforma varata il 7 maggio. Partecipano<br />
1200 <strong>del</strong>egati<br />
29 luglio – Incontro governo-sindacati su<br />
riforma previdenza<br />
30 settembre- 2 ottobre - Montesilvano -<br />
Comitato centrale UIL<br />
23-27 ottobre - Rimini- XII Congresso CGIL<br />
30 novembre – Roma - 100 mila lavoratori<br />
sfilano per chiedere al governo una politica dei<br />
redditi più equa<br />
4-5 dicembre - Roma - Assemblea<br />
nazionale <strong>del</strong>le strutture UIL<br />
6 dicembre – Comitato centrale UIL<br />
10 dicembre - Roma - protocollo d'intesa<br />
sindacati, il governo, Confindustria per<br />
interventi urgenti di lotta all'inflazione<br />
126<br />
1992 13 gennaio – Riunione segreterie<br />
confederali CGIL-CISL-UIL. Richiesta di<br />
incontro con il governo per problema<br />
occupazione<br />
22 gennaio – nuova richiesta di CGIL-CISL-UIL<br />
per un incontro urgente con il governo a fronte<br />
<strong>del</strong>la grave crisi <strong>del</strong>l’industria e<br />
<strong>del</strong>l’occupazione.<br />
16 gennaio – Giorgio Benvenuto, nominato<br />
Segretario Generale <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>le<br />
Finanze. Si dimette dalla Segreteria UIL il 28<br />
gennaio.<br />
27 gennaio – Le segreterie confederali CGIL-<br />
CISL-UIL approvano un documento sulla<br />
politica industriale e chiedono al governo un<br />
incontro triangolare per misure su mercato <strong>del</strong><br />
lavoro.<br />
7 febbraio- firma <strong>del</strong> Trattato di Maastricht che<br />
istituisce l’Unione Europea e stabilisce, a<br />
partire dal 1999, l’introduzione di una moneta<br />
unica (euro) gestita dalla Banca Centrale<br />
Europea (BCE)<br />
18 Febbraio – Comitato Centrale UIL che<br />
elegge Pietro Larizza Segretario Generale UIL.<br />
26 febbraio – Seminario UIL sulla<br />
contrattazione<br />
17 marzo – Caracas – 15° Congresso CISL<br />
Internazionale<br />
14 aprile – Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL-UIL su definizione linea comune<br />
scala mobile<br />
29 aprile - Roma - Direzione UIL su negoziato<br />
sul costo <strong>del</strong> lavoro.<br />
1 maggio – Genova – Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong> lavoro<br />
23 maggio - Capaci - La mafia uccide il giudice<br />
Giovanni Falcone con la moglie e la scorta.<br />
1 giugno – Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL su negoziato per riforma <strong>del</strong>la<br />
contrattazione e costo <strong>del</strong> lavoro<br />
4 giugno – Comitato Centrale UIL<br />
Luglio – il Governo vara un piano per la<br />
privatizzazione <strong>del</strong>le imprese partecipate dallo<br />
Stato e la trasformazione IRI-ENI-INA ed<br />
ENEL in Società per azioni.
18 luglio – manifestazione CGIL-CISL-UIL<br />
contro manovra economica<br />
19 luglio – Palermo – La mafia uccide il giudice<br />
Paolo Borsellino e gli uomini <strong>del</strong>la scorta.<br />
16 luglio – Roma - tavola rotonda UIL sul tema<br />
"Il cittadino lavoratore, il sindacato - le<br />
istituzioni".<br />
31 luglio - Roma - I sindacati, la Confindustria<br />
ed il governo firmano un accordo sul costo <strong>del</strong><br />
lavoro e sulla politica dei redditi. E’ il primo<br />
accordo raggiunto con il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>la<br />
concertazione triangolare. Primo “protocollo”<br />
che sottrae la politica salariale agli<br />
automatismi e valorizza la contrattazione,<br />
Trentin firma ma subito dopo si dimette da<br />
Segretario Generale <strong>del</strong>la CGIL (dimissioni<br />
respinte dopo contrasti interni)<br />
21 settembre –Incontro governo-sindacati;<br />
vengono presentate le proposte sindacali su<br />
manovra economica, in particolare lotta<br />
all’evasione fiscale.<br />
13 ottobre - sciopero generale contro la<br />
politica economica <strong>del</strong> Governo; D’Antoni<br />
viene ferito nel comizio di Milano<br />
9 novembre - Il segretario generale <strong>del</strong>la UIL<br />
Pietro Larizza invia a tutti gli iscritti una lettera<br />
spiegando nel merito il protocollo <strong>del</strong> 31 luglio.<br />
23 novembre – Le segreteria confederali CGIL-<br />
CISL-UIL convocano i Consigli generali per<br />
decidere la strategia nella trattativa triangolare<br />
sulla riforma <strong>del</strong> sistema contrattuale<br />
5 dicembre – I Consigli Generali unitari si<br />
dichiarano per una “politica attiva<br />
<strong>del</strong>l’occupazione”<br />
1993 Gennaio - Entra in vigore il mercato<br />
unico europeo con le quattro libertà<br />
fondamentali: circolazione di beni, servizi,<br />
persone e capitali<br />
Gennaio - Avvio <strong>del</strong>le privatizzazioni <strong>del</strong>le<br />
imprese partecipate dallo Stato<br />
4 gennaio – Roma – Incontro governosindacati<br />
per esaminare i contenuti <strong>del</strong> decreto<br />
sull’occupazione.<br />
8 gennaio – Roma – nuovo incontro governo<br />
sindacati. Disponibilità <strong>del</strong> governo alla<br />
modifica <strong>del</strong> decreto.<br />
127<br />
19 febbraio – la CES annuncia per il 2 aprile<br />
una giornata di mobilitazione dei lavoratori<br />
europei in sostegno <strong>del</strong>l’occupazione e per il<br />
rilancio <strong>del</strong>l’economia lo slogan sarà “l'Europa<br />
<strong>del</strong>l'occupazione, l'Europa sociale e<br />
democratica”<br />
23 febbraio – Le segreteria confederali CGIL-<br />
CISL-UIL chiedono la riapertura <strong>del</strong> confronto<br />
triangolare su occupazione, riforma <strong>del</strong>la<br />
contrattazione, rilancio <strong>del</strong>l’economia<br />
marzo – Conferenza stampa UIL. Vengono<br />
presentati i dati relativi al tesseramento 1992<br />
15 marzo – Esecutivi CGIL-CISL-UIL. Viene<br />
deciso uno sciopero generale di quattro ore<br />
per il 2 aprile in concomitanza con la giornata<br />
di mobilitazione proclamata dalla CES.<br />
2 aprile sciopero generale in tutta Europa<br />
1 maggio – Roma – per la festa <strong>del</strong> lavoro il<br />
comizio dei segretari generali di CGIL,CISL e<br />
UIL si tiene a Roma.<br />
3-8 maggio – Roma - XI^ congresso UIL lo<br />
slogan: "I diritti <strong>del</strong> lavoro, il lavoro per lo<br />
sviluppo”<br />
4 maggio – Incontro governo-sindacati.<br />
17 giugno – Comitati direttivi unitari per esame<br />
proposta Ministro <strong>del</strong> lavoro<br />
18 giugno – Incontro governo-sindacati<br />
vengono presentati gli emendamenti alla<br />
proposta <strong>del</strong> ministero <strong>del</strong> lavoro<br />
giugno-luglio – Proseguono incontri Governosindacati<br />
per concludere il negoziato<br />
triangolare su occupazione, politica dei redditi,<br />
riforma <strong>del</strong>la contrattazione.<br />
29 giugno-3 luglio – Roma – XII Congresso<br />
CISL<br />
3 luglio - Roma - Sindacati e Confindustria<br />
accettano il documento conclusivo presentato<br />
dal governo sul costo <strong>del</strong> lavoro e siglano<br />
l'ipotesi d'accordo<br />
5 luglio – Le segreterie confederali CGIL-CISL-<br />
UIL decidono di avviare le consultazioni dei<br />
lavoratori sull’ipotesi di accordo siglata con<br />
governo e confindustria. Le consultazione<br />
prenderanno avvio il 12 luglio
23 luglio - Roma - Governo e parti sociali<br />
sottoscrivono l’accordo raggiunto il 3 luglio sul<br />
costo <strong>del</strong> lavoro Il Protocollo sulla politica dei<br />
redditi, occupazione, assetti contrattuali,<br />
politiche attive <strong>del</strong> lavoro,. . rappresenta il<br />
primo “Accordo quadro” <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> sindacale<br />
italiana. E’ prevista la contrattazione<br />
decentrata legata alla produttività, riconosciute<br />
le Rsu con ruolo anche contrattuale.<br />
Nelle consultazioni svolte dal12 al 22 luglio il<br />
63% dei lavoratori si è espresso<br />
favorevolmente al protocollo<br />
11 settembre – Roma – documento CGIL-<br />
CISL-UIL su legge finanziaria<br />
28 ottobre – Sciopero generale di 4 ore per<br />
interventi in favore <strong>del</strong>l’occupazione come<br />
previsto dall’accordo <strong>del</strong> 3 luglio.<br />
1 novembre - Europa - Entra in vigore il<br />
trattato di Maastricht<br />
4 novembre – Il Capo <strong>del</strong>lo Stato incontra le<br />
segreterie confederali CGIL-CISL-UIL.<br />
19 novembre – CGIL-CISL-UIL scrivono al<br />
Presidente <strong>del</strong> Consiglio sollecitando l’avvio<br />
<strong>del</strong> confronto sulla legge finanziaria.<br />
30 novembre-1 dicembre - Roma - Comitato<br />
centrale UIL su situazione dopo la firma<br />
<strong>del</strong>l'accordo di luglio, orario di lavoro,<br />
occupazione.<br />
20 dicembre - Roma – CGIL-CISL-UIL-<br />
Intersind -Confindustria firmano accordo<br />
interconfederale per la costituzione <strong>del</strong>le<br />
rappresentanze sindacali unitarie, in base<br />
alla nuova forma di rappresentanza dei<br />
lavoratori in azienda sancita dal protocollo <strong>del</strong><br />
23 luglio.<br />
1994 10 gennaio – Muore Bruno Storti<br />
14 gennaio – Fallisce la mediazione <strong>del</strong><br />
Ministro <strong>del</strong> Lavoro, rottura nella trattativa per<br />
vertenza FIAT<br />
25 gennaio – Nuovo incontro Sindacati -<br />
Ministro <strong>del</strong> lavoro per occupazione e vertenza<br />
FIAT<br />
2 febbraio – Torino – Sciopero dei lavoratori<br />
<strong>del</strong>la FIAT. La città è paralizzata.<br />
20 febbraio – Incontro Ministro <strong>del</strong> lavoro-<br />
sindacati- <strong>del</strong>egazione FIAT auto presentato<br />
testo definitivo intesa.<br />
128<br />
5 marzo - Roma - Comitato centrale UIL per la<br />
celebrazione <strong>del</strong> 44^ anniversario <strong>del</strong>la<br />
fondazione <strong>del</strong>la confederazione. In questa<br />
sede il segretario generale Larizza presenta la<br />
proposta UIL per l'unità sindacale, che vede al<br />
centro un "apposito organismo unitario", eletto<br />
a suffragio universale, che dia pareri vincolanti<br />
nelle trattative per i contratti<br />
19 marzo – Vaticano - Il Papa, in occasione<br />
<strong>del</strong>la festività di S. Giuseppe, patrono dei<br />
lavoratori. invita i sindacati confederali<br />
all’audizione generale presso la Sala Nervi.<br />
30 marzo – Riunione Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL<br />
11 aprile - Roma - Il segretario generale <strong>del</strong>la<br />
UIL presenta in una conferenza stampa<br />
l'iniziativa "Ventesimo secolo. Dalle idee alla<br />
politica: le radici <strong>del</strong> futuro". Un progetto<br />
culturale che vede coinvolti gli atenei di Milano,<br />
Bologna, Venezia, Roma e Palermo con<br />
incontri con personalità <strong>del</strong> mondo<br />
<strong>del</strong>l'economia, <strong>del</strong> diritto, <strong>del</strong>la scienza <strong>del</strong>la<br />
politica. I convegni si svolgono dal mese di<br />
febbraio fino a novembre 1994.<br />
12 aprile – Incontro su clima sociale <strong>del</strong>le<br />
segreterie Confederali CGIL-CISL-UIL con il<br />
Capo <strong>del</strong>la Polizia.<br />
20 aprile - Roma - I sindacati e la<br />
rappresentanza negoziale <strong>del</strong>le pubbliche<br />
amministrazioni (Aran) firmano il protocollo<br />
d'intesa sulle rappresentanze sindacali nelle<br />
categorie d’area pubblica<br />
1 maggio – Celebrazione unitaria <strong>del</strong>la Festa<br />
<strong>del</strong> lavoro a Torino<br />
3 maggio – Muore Luigi Macario.<br />
22 giugno - Napoli - Conferenza <strong>del</strong>le<br />
strutture meridionali UIL.<br />
28-29 giugno – Comitato Direttivo CGIL. Il<br />
giorno 29 viene nominato Segretario Generale<br />
Sergio Cofferati che succede a Bruno Trentin<br />
alla guida <strong>del</strong>la CGIL.<br />
5-7 luglio Roma – Palazzo dei Congressi 4^<br />
Conferenza d'organizzazione. UIL : “Lavori,<br />
Cambiamenti, Opportunità”.<br />
12 luglio – Comitati esecutivi CGIL-CISL-UIL<br />
18 luglio – Incontro CGIL-CISL-UIL con<br />
Ministro <strong>del</strong> lavoro.
27 luglio – CGIL-CISL-UIL chiedono modifiche<br />
al DPEF e il 1 agosto inviano un documento<br />
con osservazioni e proposte di modifica<br />
Settembre – CGIL, CISL e UIL si danno tre<br />
anni di tempo per realizzare l’unità sindacale<br />
7 settembre – Documento CGIL-CISL-UIL in<br />
cui esprimono disaccordo sulla politica<br />
economica <strong>del</strong> governo e sul mancato rispetto<br />
<strong>del</strong>l’accordo <strong>del</strong> luglio 1993.<br />
16 settembre - Roma - Il governo approva il<br />
Dlgs 626 sulla sicurezza sul posto <strong>del</strong> lavoro.<br />
19 settembre – Incontro Governo – sindacati<br />
su finanziaria e pensioni.<br />
21 settembre – Assemblea <strong>del</strong>egati e quadri<br />
CGIL-CISL-UIL su riforma previdenziale e<br />
legge finanziaria proposti dal governo. Si<br />
prospetta lo sciopero generale<br />
21-26 settembre – Incontri Governo-sindacati.<br />
27 settembre – CGIL-CISL-UIL abbandonano il<br />
tavolo di trattative con il governo e annunciano<br />
lo sciopero generale per il 14 ottobre<br />
14 Ottobre e 12 novembre Due imponenti<br />
scioperi generali fanno ritirare al governo<br />
Berlusconi una non condivisa riforma <strong>del</strong>le<br />
pensioni.<br />
1995 11 gennaio – Roma – La Corte<br />
costituzionale si pronuncia sull’ammissibilità<br />
dei referendum proposti Ne sono ammessi 12,<br />
4 dei quali riguardano materie sindacali<br />
(abrogazione d’alcune norme contenute nello<br />
Statuto dei lavoratori).<br />
19 gennaio - Roma - Muore Italo Viglianesi tra i<br />
fondatori <strong>del</strong>la UIL e per anni segretario<br />
generale <strong>del</strong>la confederazione.<br />
25 gennaio – Comitati Esecutivi CGIL-CISL-UIL<br />
su confronto con il governo per la riforma <strong>del</strong><br />
sistema pensionistico.<br />
2-3 febbraio - Chianciano - Conferenza<br />
nazionale dei servizi UIL. I 400 <strong>del</strong>egati<br />
discutono sull'assetto organizzativo che il<br />
sindacato deve avere per adeguarsi ai grandi<br />
mutamenti <strong>del</strong>la società.<br />
16 febbraio – documento CGIL-CISL-UIL su<br />
proposte per riforma sistema previdenziale.<br />
129<br />
4 marzo - Napoli - Assemblea nazionale <strong>del</strong>la<br />
UIL "Mezzogiorno: emergenza nazionale"<br />
6 marzo – Incontro governo-sindacati su<br />
mercato <strong>del</strong> lavoro e riforma previdenziale<br />
13 marzo – Si raggiunge un accordo di<br />
massima tra Governo e sindacati sulla prima<br />
parte <strong>del</strong>la riforma previdenziale. L’assistenza<br />
viene separata dalla previdenza.<br />
26 marzo - Europa - Entra in vigore<br />
formalmente in Belgio, Francia, Germania,<br />
Lussemburgo e Paesi Bassi l'accordo di<br />
Schengen che liberalizza l'accesso alle<br />
frontiere. In Italia entrerà in vigore dal 26<br />
ottobre 1997.<br />
Marzo-aprile – Proseguono incontri governosindacati<br />
mercato <strong>del</strong> lavoro e riforma<br />
previdenziale<br />
12 aprile – Accordo Governo- sindacati su<br />
previdenza integrativa<br />
1 maggio – Brindisi – Celebrazione unitaria<br />
Festa <strong>del</strong> lavoro.<br />
8 maggio - Accordo Governo Dini e sindacati<br />
sulla riforma <strong>del</strong>le pensioni.<br />
11 giugno - Si svolgono le votazioni per i 12<br />
referendum indetti. Dei 4 che riguardano il<br />
sindacato 3 sono avvallati e 1 (rappresentanza<br />
sindacale) bocciato. decadono alcune norme<br />
<strong>del</strong>lo “Statuto dei Lavoratori”<br />
22 giugno - Roma - I sindacati e la<br />
Confindustria raggiungono un'intesa per<br />
l'attuazione <strong>del</strong> D.lgs 626, per l’istituzione dei<br />
<strong>del</strong>egati alla sicurezza sul lavoro.<br />
8 agosto - Italia - Si vara la legge che riforma il<br />
sistema <strong>del</strong>le pensioni pubblico.<br />
12 settembre - Bari - La UIL convoca la propria<br />
Assemblea nazionale nell'ambito <strong>del</strong>la Fiera <strong>del</strong><br />
levante. La riunione si svolge sul tema "Il lavoro<br />
al centro <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Paese".<br />
20 settembre – Incontro governo-sindacati su<br />
legge finanziaria (sanità-fiscal drag)<br />
14-15 dicembre Roma - Comitato centrale UIL
1996 19-20 febbraio - Roma - segreterie<br />
confederali CGIL, CISL e UIL per avviare<br />
percorso unità sindacale.<br />
21 febbraio – Roma – incontro governo<br />
sindacati su Mezzogiorno e manovra<br />
economica correttiva.<br />
5 marzo – Bologna – Assemblea nazionale UIL<br />
in occasione <strong>del</strong> 46^ anno <strong>del</strong>la fondazione.<br />
28 marzo - Roma - seminario nazionale UIL sui<br />
fondi pensione.<br />
1 maggio – Catania – Celebrazione unitaria<br />
Festa <strong>del</strong> lavoro<br />
7- 8 maggio- Fiuggi - Comitato<br />
centrale UIL.<br />
17 maggio – Tivoli Seminario organizzato dalla<br />
CES: “Un patto sociale per l’Europa”,<br />
partecipano esponenti <strong>del</strong>le istituzioni e <strong>del</strong>le<br />
parti sociali e datoriali.<br />
31 maggio – Muore Luciano Lama, Segretario<br />
Generale CGIL dal 1970 al 1986<br />
10 giugno - Roma - convegno UIL "Pubblico<br />
impiego: controllo degli atti tutela dei diritti e<br />
giurisdizione".<br />
2-5 luglio – Rimini – XIII Congresso CGIL<br />
16 luglio - Roma - convegno UIL: "Sanità:<br />
problema risolvibile. 10 e più progetti UIL per<br />
farlo insieme".<br />
10-11 settembre - Bologna - seminario<br />
nazionale UIL per illustrare la situazione a 3<br />
anni dall'accordo interconfederale."R.S.U. la<br />
UIL ci crede. La rappresentanza, la<br />
partecipazione, le regole".<br />
24 settembre - Roma - Governo, sindacati,<br />
Confindustria ed associazioni <strong>del</strong> commercio,<br />
artigianato e <strong>del</strong>l'agricoltura (le uniche che non<br />
hanno firmato) siglano il Patto per il lavoro.<br />
15/16 ottobre - Fiuggi - Comitato centrale UIL<br />
3 dicembre - Roma - convegno UIL sul tema:<br />
"Il fisco? Un fiasco!".<br />
130<br />
1997 10 gennaio - Roma - Direzione UIL<br />
14 gennaio – Roma – Presentazione <strong>del</strong>la<br />
Riforma “Berlinguer” <strong>del</strong>la scuola, prevede<br />
l’inizio a cinque anni e l’obbligo scolastico sino<br />
ai 15 anni.<br />
2 febbraio – Roma -Incontro triangolare per<br />
trattativa metalmeccanici.<br />
4 febbraio – Sindacati e Confindustria firmano<br />
nuovo contratto metalmeccanici.<br />
12 febbraio - Roma - I sindacati incontrano il<br />
governo per l'attuazione <strong>del</strong>l'accordo <strong>del</strong> 24<br />
settembre 1996 ('Patto per il lavoro'). CGIL-<br />
CISL-UIL manifestano il loro scontento per la<br />
mancanza d’impegni certi e precisi.<br />
1 marzo – Napoli – Direzione UIL<br />
2 marzo - Napoli Comitato centrale UIL<br />
4 marzo - Napoli - L'Assemblea nazionale UIL<br />
per la celebrazione <strong>del</strong> 47^ anniversario <strong>del</strong>la<br />
fondazione <strong>del</strong>la confederazione.<br />
11 marzo- Roma - I sindacati raggiungono con<br />
il governo un accordo per l'introduzione di un<br />
nuovo mo<strong>del</strong>lo d'organizzazione <strong>del</strong> lavoro<br />
nella P.A.<br />
22 marzo - Roma - Manifestazione unitaria<br />
nazionale per il lavoro indetta dalle<br />
confederazioni sindacali.<br />
22 aprile - Roma - convegno UIL "Fondi<br />
pensione: una <strong>storia</strong> italiana tante parole, pochi<br />
fatti. Perché?".<br />
15 maggio - Roma - Conferenza stampa UIL<br />
21-24 maggio – Roma – XIII Congresso CISL<br />
9 giugno - Washington - I vertici sindacali dei<br />
paesi più industrializzati <strong>del</strong> mondo sono<br />
ricevuti alla Casa Bianca dal Presidente<br />
Clinton, in un incontro preparatorio in vista <strong>del</strong><br />
vertice dei G 7, che si svolge a Denver il 20/22<br />
<strong>del</strong>lo stesso mese.<br />
20 settembre - Milano-Venezia -<br />
Manifestazione nazionale CGIL, CISL e<br />
UILcontro il secessionismo e a difesa <strong>del</strong>l'unità<br />
d'Italia<br />
26 settembre – Umbria-Marche - Un terremoto<br />
devasta città e paesi in varie zone <strong>del</strong>le due<br />
regioni.
20 novembre manifesto CES per la lotta contro<br />
la disoccupazione<br />
1998 4 -8 febbraio - Bologna, XII^ congresso<br />
<strong>del</strong>la UIL. lo slogan: "... più sindacato<br />
26 marzo - Bruxelles - Si decide che 11 stati<br />
membri <strong>del</strong>l'Unione europea - tra cui l'Italia –<br />
partecipano, dall'inizio (1/1/1999), alla<br />
costituzione <strong>del</strong>la moneta unica, chiamata<br />
Euro.<br />
26 marzo - Roma - Direzione UIL. Viene<br />
costituito l’"Istituto di studi sindacali UIL", al cui<br />
interno viene inserito l’Archivio storico <strong>del</strong>la<br />
UIL<br />
27 marzo - Roma - Il Consiglio dei ministri vara<br />
con un decreto legislativo l'ISE, il nuovo<br />
indicatore di ricchezza per il diritto alle<br />
prestazioni sociali.<br />
22 aprile - Londra - Vertice internazionale dei<br />
sindacati appartenenti ai paese <strong>del</strong> G 7.<br />
8 ottobre - Caccamo (Pa) - Domenico Geraci,<br />
dirigente <strong>del</strong>la UIL, è ucciso dalla mafia.<br />
22 dicembre - Roma - I sindacati, il governo, la<br />
Confindustria e le altre organizzazioni settoriali<br />
firmano un 'Patto sociale per lo sviluppo e<br />
l'occupazione'.<br />
1999 Il 1° gennaio l’euro diventa moneta<br />
legale in 11 paesi <strong>del</strong>l’Unione Europea<br />
18 marzo accordo quadro CES-UNICE- CEEP<br />
sul tempo determinato – proposta di Direttiva<br />
18 gennaio - Palermo - minacce di morte dalla<br />
mafia al segretario <strong>del</strong>la UIL Sicilia .<br />
22 gennaio - Roma - Il governo vara la nuova<br />
agenzia per il Mezzogiorno "Sviluppo Italia"<br />
18 marzo Roma - Muore Lino Ravecca ex<br />
segretario generale <strong>del</strong>la UIL e tra i fondatori<br />
<strong>del</strong>la confederazione.<br />
30 marzo - Roma - UIL, CISL, governo,<br />
Confindustria e amministrazioni locali firmano il<br />
primo contratto d'area per la zona di Gioia<br />
Tauro.<br />
5 maggio - Strasburgo - Romano Prodi è eletto<br />
Presidente <strong>del</strong>la Commissione Europea.<br />
131<br />
13 maggio - Roma - Il ministro <strong>del</strong> Tesoro C. A.<br />
Ciampi è eletto Presidente <strong>del</strong>la Repubblica.<br />
20 maggio - Roma - Le nuove Brigate rosse<br />
uccidono il prof. Massimo D'Antona,<br />
consulente presso il ministero <strong>del</strong> lavoro.<br />
2000 Referendum sull’articolo 18<br />
5 Marzo – Cinquantennale <strong>del</strong>la fondazione<br />
<strong>del</strong>la UIL. A Roma presso il Palazzo dei<br />
Congressi si svolge la celebrazione ufficiale<br />
alla presenza <strong>del</strong>le più alte cariche <strong>del</strong>lo Stato.<br />
1 maggio – Roma – Accogliendo l’invito <strong>del</strong><br />
Presidente <strong>del</strong> Comitato Giubilare CGIL-CISL-<br />
UIL partecipano, in occasione <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong><br />
lavoro, al Giubileo dei Lavoratori nell’area<br />
romana di Tor Vergata<br />
10-12 maggio – Roma- Palazzo dei<br />
Congressi- V Conferenza Nazionale<br />
Organizzazione UIL<br />
6 giugno – Pietro Larizza viene nominato<br />
Presidente <strong>del</strong> CNEL. Rassegna le sue<br />
dimissioni dalla segreteria <strong>del</strong>la UIL il 13<br />
giugno.<br />
13 Giugno – Comitato Centrale UIL. Luigi<br />
Angeletti viene eletto Segretario Generale UIL<br />
in sostituzione di Pietro Larizza<br />
12 settembre- Bari – Assemblea UIL.<br />
4 dicembre – Il Consiglio generale <strong>del</strong>la CISL<br />
elegge Savino Pezzotta Segretario Generale.<br />
Succede a Sergio D’Antoni.<br />
2001 G8 di Genova (violenti scontri)<br />
1 maggio – Celebrazione unitaria Festa <strong>del</strong><br />
Lavoro a Pescara<br />
27 giugno – Roma - Incontro governo- parti<br />
sociali su accordo per contratti a termine<br />
11 luglio – Roma- Incontro governo-sindacati<br />
su DPEF<br />
16 luglio – Roma - nuovo incontro governosindacati<br />
su DPEF<br />
24 luglio – Roma - Incontro governo-sindacati.<br />
CGIL-CISL-UIL esprimono critiche sulla<br />
“Tremonti bis”. Positivo il giudizio di CISL e UIL
su accoglimento emendamenti al<br />
provvedimento per l’emersione <strong>del</strong> lavoro<br />
sommerso.<br />
31 luglio –Roma - Incontro CISL-UIL-Ministero<br />
<strong>del</strong> tesoro su lavoro sommerso.<br />
1 agosto – Roma – Camera dei deputati.<br />
Audizione CISL-UIL, firmatarie accordo con<br />
organizzazioni imprenditoriali su contratti a<br />
termine. Le organizzazioni sindacali chiedono<br />
una correzione sostanziale <strong>del</strong> decreto<br />
legislativo, non approvando la relazione che<br />
accompagna il decreto stesso.<br />
29 agosto –Roma - il governo accoglie alcune<br />
proposte di modifica proposte dalle<br />
organizzazioni sindacali sulla legge per<br />
l’economia sommersa ed il lavoro nero..<br />
11 settembre – New York – quattro attacchi<br />
suicidi da parte di terroristi di al Qa'ida contro<br />
obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati<br />
Uniti d'America. 19 affiliati all'organizzazione<br />
terroristica di matrice islamica al-Qa'ida<br />
dirottano quattro voli civili commerciali. I<br />
dirottatori fanno intenzionalmente schiantare<br />
due degli aerei sulle torri 1 e 2 <strong>del</strong> World Trade<br />
Center di New York, (Torri gemelle) causando<br />
poco dopo il crollo di entrambi i grattacieli e<br />
conseguenti gravi danni agli edifici vicini. Il<br />
terzo aereo di linea si schianta contro il<br />
Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il<br />
Campidoglio o la Casa Bianca a Washington,<br />
si schianta in un campo vicino Shanksville,<br />
nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo<br />
che i passeggeri e i membri <strong>del</strong>l'equipaggio<br />
ebbero tentato di riprendere il controllo <strong>del</strong><br />
velivolo. 2974 vittime come conseguenza<br />
immediata degli attacchi, mentre dispersi 24.<br />
Le vittime sono civili, appartenenti a 90 diverse<br />
nazionalità. Morti i 19 terroristi<br />
26 settembre – Riunione segreterie CGIL-<br />
CISL-UIL su proposte da avanzare al governo<br />
per il miglioramento <strong>del</strong>la manovra finanziaria.<br />
27-28 settembre –Roma - Incontro CGIL-CISL-<br />
UIL-Ministro <strong>del</strong>l’Economia su legge<br />
finanziaria.<br />
1 ottobre – Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL-UIL e segreterie categorie <strong>del</strong><br />
pubblico impiego per decidere mobilitazione<br />
contro norme legge finanziaria su settore<br />
pubblico.<br />
3 ottobre – Roma – Il governo presenta alle<br />
parti sociali il testo <strong>del</strong> Libro bianco sul lavoro.<br />
132<br />
9 ottobre – Direzione UIL. Documento su libro<br />
bianco e legge finanziaria. Viene richiesto un<br />
incontro urgente al governo.<br />
10 ottobre – Roma- Diviene legge il ddl per il<br />
“rilancio <strong>del</strong>l’economia”, contenente i<br />
provvedimenti economici dei primi 100 giorni di<br />
governo: “Tremonti bis” e nuove norme<br />
sull’economia sommersa.<br />
16 ottobre – Roma – Audizione UIL<br />
Commissioni Bilancio Camere e Senato. Viene<br />
ribadito il no alla <strong>del</strong>ega per la riforma<br />
previdenziale, che deve essere affrontata al di<br />
fuori <strong>del</strong>la finanziaria.<br />
16 ottobre – Terni – Il Presidente <strong>del</strong>la<br />
Repubblica lancia un appello perché si<br />
riprenda il dialogo con le parti sociali.<br />
18 ottobre – Roma – Incontro CGIL-CISL-UIL<br />
al ministero <strong>del</strong> Welfare per riforma<br />
previdenziale e mercato <strong>del</strong> lavoro.<br />
18 ottobre – Roma -Viene approvata la Legge<br />
costituzionale n. 3 "Modifiche al titolo V <strong>del</strong>la<br />
parte seconda <strong>del</strong>la Costituzione"<br />
12 novembre – Comitato Centrale UIL. Al<br />
termine conferenza stampa nella quale il<br />
segretario generale annuncia che se il governo<br />
intende riformare la legge Dini sulle pensioni<br />
attraverso lo strumento <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ega, CGIL-<br />
CISL-e UIL risponderanno con lo sciopero<br />
generale.<br />
13 novembre – Incontro Ministro Welfare e<br />
parti sociali su trattativa pensioni e welfare.<br />
12-15 novembre –Roma - XIV Congresso<br />
CISL<br />
19 novembre – Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL-UIL<br />
20 novembre – Roma – presso la sede <strong>del</strong>la<br />
UIL vertice sindacale CGIL-CISL-UIL su<br />
mercato <strong>del</strong> lavoro.<br />
20 novembre – Roma – incontro governosindacati<br />
su mercato <strong>del</strong> lavoro e welfare.<br />
26 novembre – Roma – rottura Governosindacati<br />
su mercato <strong>del</strong> lavoro, per mancata<br />
modifica a <strong>del</strong>ega su arbitrato e articolo 18.<br />
2002 4 gennaio – I segretari generali di<br />
CGIL-CISL-UIL chiedono un incontro al
Presidente <strong>del</strong>la Repubblica, sui problemi <strong>del</strong>la<br />
previdenza e <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong> lavoro, in seguito<br />
alla rottura <strong>del</strong>le trattative con il governo.<br />
12 gennaio – Palermo - Assemblea dei quadri<br />
e <strong>del</strong>egati CGIL-CISL-UIL <strong>del</strong> Mezzogiorno.<br />
15 gennaio – Il Presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
incontra i segretari generali di CGIL-CISL-UIL.<br />
31 gennaio – Incontro governo-sindacati per i<br />
contratti <strong>del</strong> pubblico impiego.<br />
6-9 febbraio – Rimini – XIV Congresso CGIL<br />
19 febbraio – Incontro segretari generali CGIL-<br />
CISL-UIL.<br />
20 febbraio – Incontro governo – parti sociali<br />
su modifiche all’articolo 18 previste dalla<br />
<strong>del</strong>ega sul lavoro. CISL e UIL disponibili al<br />
confronto, la CGIL non aderisce alla proposta<br />
<strong>del</strong> governo.<br />
3-6 marzo - Torino, XIII^ Congresso UIL. lo<br />
slogan: "Più valore al lavoro".<br />
19 marzo – Bologna - Le nuove Brigate Rosse<br />
uccidono il giuslavorista Marco Biagi<br />
20 marzo – Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL UIL sull’omicidio di Marco Biagi. La<br />
UIL propone una manifestazione con le forze<br />
politiche contro il terrorismo.<br />
26 marzo – Roma- Riunione segreterie<br />
confederali CGIL-CISL- UIL su rapporti con il<br />
governo. Segue conferenza stampa<br />
27 marzo - Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL-UIL. Si decide la partecipazione<br />
<strong>del</strong>le tre organizzazioni sindacali ai funerali <strong>del</strong><br />
Professor Marco Biagi e una serie di<br />
manifestazioni con fiaccolate contro il<br />
terrorismo in tutta Italia per il giorno 27. Lo<br />
stesso giorno manifestazione a Roma.<br />
16 aprile sciopero generale in difesa <strong>del</strong>l’art.18<br />
con adesioni fino all’80%<br />
1 maggio – celebrazione unitaria <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong><br />
lavoro a Bologna<br />
8 maggio – Incontro governo-sindacati su<br />
Fisco.<br />
4 giugno – tavolo governo - sindacati su<br />
riforma mercato <strong>del</strong> lavoro.<br />
133<br />
13 giugno – incontro CISL-UIL- governo sul<br />
mercato <strong>del</strong> lavoro. Partecipano<br />
complessivamente fra organizzazioni datoriali<br />
e sindacali 31 sigle.<br />
18 giugno – Incontro governo-sindacati su<br />
DPEF<br />
2 luglio – Roma - Incontro governo – parti<br />
sociali su DPEF<br />
2-5 luglio – Si succedono incontri “non stop”<br />
governo-parti sociali su “Patto per l’Italia” e<br />
DPEF<br />
5 luglio CISL e UIL firmano il Patto per l’Italia<br />
10 settembre – Roma – incontro governo-<br />
CGIL-CISL-UIL sul nuovo welfare previsto nel<br />
“patto per l’Italia”.<br />
11 settembre - lettera <strong>del</strong>la UIL al governo per<br />
verifica su provvedimenti per il mezzogiorno<br />
20 settembre – Il Comitato direttivo CGIL<br />
elegge Guglielmo Epifani Segretario Generale.<br />
Succede a Sergio Cofferati<br />
11 ottobre – Roma- Tavolo governo-parti<br />
sociali su Mezzogiorno.<br />
30 novembre – L’Iri incorporato da Fintecna è<br />
cancellato dal Registro <strong>del</strong>le Imprese. Non<br />
esiste più lo Stato imprenditore<br />
2003 Viene emanata la legge n. 30 <strong>del</strong> 14<br />
febbraio: "Delega al Governo in materia di<br />
occupazione e mercato <strong>del</strong> lavoro".<br />
4 febbraio – Roma – Il governo presenta alle<br />
parti sociali il Libro bianco sul Welfare.<br />
13 febbraio – Direzione UIL.<br />
5 marzo Assemblea nazionale UIL per<br />
53esimo anniversario fondazione.<br />
17 marzo – incontro CGIL-CISL-UIL-<br />
Confindustria su politiche industriali<br />
24 marzo – CGIL-CISL-UIL varano documento<br />
unitario su Mezzogiorno<br />
26 marzo – Roma – CGIL-CISL-UIL scrivono al<br />
Ministro <strong>del</strong> Welfare per richiesta incontro sulla<br />
<strong>del</strong>ega previdenziale.
27 marzo – documento CGIL-CISL-UIL su<br />
<strong>del</strong>ega previdenziale<br />
17 aprile – Roma – Incontro governo-sindacati<br />
su <strong>del</strong>ega previdenziale<br />
1 maggio – Assisi – Celebrazione unitaria<br />
Festa <strong>del</strong> lavoro.<br />
5 giugno discussione alla Camera<br />
sull’informativa urgente <strong>del</strong> Governo sulle<br />
minacce di matrice terrorista rivolte ai<br />
sindacalisti<br />
11 giugno – Roma – incontro CGIL-CISL-UIL-<br />
Confindustria su Patto per lo sviluppo.<br />
18 giugno- Roma – Primo incontro governoparti<br />
sociali su decreto attuazione Legge 30.<br />
3 luglio – Roma – conclusione confronto<br />
governo-parti sociali su decreto attuazione<br />
<strong>del</strong>ega riforma mercato <strong>del</strong> lavoro<br />
30 luglio – Roma - incontro governo-parti<br />
sociali su Libro bianco sul Welfare<br />
15 settembre – Roma - incontro CGIL-CISL-<br />
UIL- Ministro <strong>del</strong> Welfare su legge finanziaria.<br />
22 settembre – Direzione UIL su decisioni in<br />
merito alla riforma previdenziale.<br />
1 ottobre - Roma – Incontro governo-CGIL-<br />
CISL-UIL su riforma previdenziale.<br />
4 ottobre – Roma – manifestazione europea<br />
organizzata da CES-CGIL-CISL-UIL in difesa<br />
dei diritti, <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>la solidarietà.<br />
4 ottobre – Roma – Riunione segreterie<br />
confederali CGIL-CISL-UIL per sciopero<br />
generale <strong>del</strong> 24 ottobre contro riforma<br />
previdenziale.<br />
9 ottobre – Documento unitario CGIL-CISL-UIL<br />
su riforma <strong>del</strong>le pensioni.<br />
16 ottobre – Incontro governo – parti sociali su<br />
attuazione legge sul mercato <strong>del</strong> lavoro.<br />
24 ottobre – Sciopero generale di 4 ore contro<br />
la riforma <strong>del</strong>le pensioni. I comizi dei segretari<br />
generali a Bologna (CGIL), a Roma (CISL), a<br />
Napoli (UIL).<br />
28 ottobre – Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL-UIL per decisione nuove<br />
mobilitazioni.<br />
134<br />
30 ottobre – Roma – Incontro governo-parti<br />
sociali su Legge 30. Viene presentato un<br />
documento CGIL-CISL-UIL con proposte di<br />
metodo e merito alle associazioni datoriali.<br />
12 novembre – Iraq – Attentato suicida contro<br />
quartier generale dei carabinieri a Nassiriyah.<br />
28 morti. 19 vittime italiane e 9 civili iracheni.<br />
14 novembre – Reggio Calabria –<br />
manifestazione nazionale CGIL-CISL-UIL per il<br />
rilancio <strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong> mezzogiorno.<br />
26 novembre – Comitato Centrale UIL.<br />
10 dicembre – Roma – incontro governo-CGIL-<br />
CISL-UIL su riforma <strong>del</strong>le pensioni.<br />
16 dicembre – Direzione UIL. Si affrontano i<br />
temi <strong>del</strong>le trattative in corso con il governo su<br />
pensioni e welfare.<br />
23 dicembre – Roma – Incontro governo-CGIL-<br />
CISL-UIL su riforma previdenziale.<br />
2004 7-13 gennaio Roma incontri governosindacati<br />
su riforma <strong>del</strong>le pensioni.<br />
9 febbraio – Roma – Incontro segretari<br />
generali CGIL-CISL-UIL.<br />
19 febbraio – Roma – Incontro governo-CGIL-<br />
CISL-UIL.<br />
19 febbraio – Roma – Riunione segreterie<br />
confederali CGIL-CISL-UIL<br />
3-4-5 marzo – Roma – VI Conferenza<br />
Nazionale d’Organizzazione UIL<br />
10 marzo – Assemblea nazionale unitaria<br />
<strong>del</strong>egati CGIL-CISL-UIL . Dopo 15 anni si<br />
riunisce l’assemblea nazionale unitaria dei<br />
<strong>del</strong>egati per approvare la piattaforma<br />
contenente gli obiettivi <strong>del</strong>l’azione sindacale e<br />
per decidere le forme di mobilitazione su<br />
riforma <strong>del</strong>le pensioni, economia, welfare<br />
11 marzo – Madrid in una serie di attacchi<br />
terroristici coordinati al sistema di treni locali<br />
muoiono191 persone e 2057 persone<br />
rimangono ferite<br />
24 marzo – Conferenza stampa unitaria su<br />
piattaforma CGIL-CISL-UIL<br />
26 marzo – Sciopero generale CGIL-CISL-UIL.<br />
La CGIL terrà il comizio alla manifestazione di
Palermo, la CISL a quella di Milano, mentre la<br />
UIL sarà a Roma.<br />
1 maggio – Gorizia – Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong> Lavoro slogan <strong>del</strong>la<br />
manifestazione “I diritti dei lavoratori al centro<br />
<strong>del</strong>la nuova Europa”<br />
1 maggio – Allargamento Europa a 25 Paesi<br />
4 maggio – Il segretario generale <strong>del</strong>la UIL<br />
scrive una lettera alle lavoratrici ed ai lavoratori<br />
<strong>del</strong>lo stabilimento FIAT di Melfi<br />
4 giugno – Roma - Commemorazione di CGIL-<br />
CISL-UIL per il 60° anniversario <strong>del</strong>l’uccisione<br />
di Bruno Buozzi<br />
8 giugno – Roma – in occasione dei 60 anni<br />
dal Patto di Roma giornata di studio promossa<br />
da Fondazione Giuseppe Di Vittorio –<br />
Fondazione Giulio Pastore Istituto Studi<br />
Sindacali UIL<br />
8 settembre – Incontro governo-CGIL-CISL-<br />
UIL su riforme costituzionali<br />
9-10 settembre – Roma- Comitato Centrale<br />
UIL<br />
11 settembre Assemblea <strong>del</strong>egati UIL<br />
21 settembre pubblicazione sulla G.U. <strong>del</strong>la<br />
legge 243 <strong>del</strong> 23 agosto "Norme in materia<br />
pensionistica e <strong>del</strong>eghe al Governo nel settore<br />
<strong>del</strong>la previdenza pubblica, per il sostegno alla<br />
previdenza complementare e all'occupazione<br />
stabile e per il riordino degli enti di previdenza<br />
ed assistenza obbligatoria"<br />
2005 18 gennaio – Roma – incontro<br />
governo-CGIL-CISL-UIL su previdenza<br />
complementare.<br />
19 gennaio – Roma – Consigli generali CGIL-<br />
CISL-UIL<br />
20 gennaio – Roma – Assemblea nazionale<br />
<strong>del</strong>egati e quadri CGIL-CISL-UIL per rilancio<br />
economia Mezzogiorno.<br />
15 febbraio – Milano- Assemblea nazionale<br />
CGIL-CISL-UIL su crisi industriale. Viene<br />
presentato il documento-manifesto “Fermiamo<br />
la crisi industriale. Rilanciamo lo sviluppo e la<br />
difesa <strong>del</strong>l’innovazione”.<br />
135<br />
29 febbraio – 3 marzo – Roma – tavoli tematici<br />
governo-parti sociali su competitività.<br />
29 marzo – CGIL-CISL-UIL-Confindustria-<br />
Conferenza <strong>del</strong>le Regioni e Province<br />
autonome firmano un accordo per sviluppare<br />
politiche territoriali in favore <strong>del</strong> rilancio <strong>del</strong>la<br />
ricerca e <strong>del</strong>l’innovazione.<br />
16 marzo – Roma - incontro governo-parti<br />
sociali su previdenza integrativa<br />
2 aprile – Muore Papa Giovanni Paolo II<br />
1 maggio – Scampia- Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong> lavoro lo slogan è : “Sviluppo e<br />
legalità”<br />
30 maggio – Reggio Emilia – Conferenza<br />
<strong>del</strong>l’Istituto di Studi Sindacali <strong>del</strong>la UIL in<br />
occasione <strong>del</strong> 75° anniversario <strong>del</strong>la morte di<br />
Camillo Prampolini.<br />
5-8 luglio- Roma- XV Congresso CISL<br />
7 luglio - Londra -Attacco terroristico a<br />
metropolitana e bus colpiti da un attacco<br />
coordinato. Decine di morti e centinaia di feriti.<br />
8 luglio – Roma- il governo illustra alle parti<br />
sociali le linee guida <strong>del</strong> DPEF<br />
12 luglio – Roma – Incontro governo-parti<br />
sociali su previdenza complementare.<br />
25 luglio – Roma – Invio al Ministro <strong>del</strong> Welfare<br />
documento comune <strong>del</strong>le parti sociali sullo<br />
schema di decreto legislativo in materia di<br />
previdenza.<br />
31 agosto – Incontro governo-parti sociali su<br />
previdenza integrativa<br />
12 settembre – Il governo presenta alla parti<br />
sociali un testo di proposte di modifiche allo<br />
schema di provvedimento di attuazione <strong>del</strong>le<br />
<strong>del</strong>ega sulla previdenza. Le parti sociali<br />
annunciano nuove modifiche<br />
10 ottobre – Riunione segreterie confederali<br />
CGIL-CISL-UIL per decisione sciopero<br />
generale su legge finanziaria 2006.<br />
2 novembre – Roma – Seminario UIL su “Il<br />
sindacato e la politica”<br />
10 novembre – CGIL-CISL-UIL aderiscono<br />
all’iniziativa di Anci, UPI, Conferenza <strong>del</strong>le
Regioni, UNCEM contro i tagli previsti da<br />
finanziaria 2006.<br />
15 novembre – incontro CGIL-CISL-UIL-<br />
Confindustria su principali temi oggetto di<br />
negoziato.<br />
22 novembre – conferenza stampa CGIL-<br />
CISL-UIL su sciopero generale <strong>del</strong> 25<br />
novembre.<br />
25 novembre – Sciopero generale di 4 ore<br />
CIGL-CISL-UIL<br />
2 dicembre – il Presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
firma il testo <strong>del</strong> decreto sulla previdenza<br />
integrativa approvato dal Consiglio dei<br />
Ministri.<br />
14 dicembre – Genova – Convegno <strong>del</strong>l’Istituto<br />
di Studi Sindacali UIL per celebrazione 90°<br />
anniversario <strong>del</strong>la morte di Pietro Chiesa.<br />
16 dicembre – Reggio Calabria – Stati generali<br />
triangolari <strong>del</strong>le Regioni <strong>del</strong> mezzogiorno.<br />
2006 14 febbraio – Strasburgo –<br />
manifestazione CES per “Direttiva per i Servizi”<br />
(Direttiva Bolkestein)<br />
24 febbraio – Rovigo – Conferenza <strong>del</strong>l’Istituto<br />
di Studi Sindacali UIL su Nicola Badaloni<br />
1-4 marzo – Rimini –XV Congresso CGIL<br />
6 marzo – Roma – in occasione <strong>del</strong> 56° anno<br />
<strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong>la UIL viene inaugurata<br />
presso la sede nazionale in Via Lucullo la<br />
Biblioteca “Arturo Chiari”.<br />
12 aprile – Direzione UIL<br />
27 aprile – Raffaele Bonanni è il nuovo<br />
Segretario Generale <strong>del</strong>la CISL. Succede a<br />
Savino Pezzotta.<br />
1 maggio – Locri – Celebrazione unitaria <strong>del</strong>la<br />
Festa <strong>del</strong> lavoro lo slogan è “Lavoro Sviluppo<br />
Costituzione Libertà Contro le mafie”<br />
7 giugno – Roma – incontro governo -<br />
segretari generali CGIL-CISL-UIL sui temi <strong>del</strong>la<br />
politica economica e sociale.<br />
12 giugno – Incontro governo-CGIL-CISL-UIL.<br />
Le organizzazioni sindacali hanno definito un<br />
“un patto per lo sviluppo”.<br />
136<br />
15 giugno - Conferenza stampa CGIL-CISL-<br />
UIL su contrasto al lavoro nero ed evasione<br />
fiscale. Proposta di estendere il D.U.R.C.<br />
(Documento unico di regolarità contributiva) a<br />
tutti i settori.<br />
25 - 28 giugno – Roma – XIV^ Congresso UIL.<br />
lo slogan "Il lavoro vera ricchezza <strong>del</strong> Paese".<br />
5 luglio – CGIL-CISL-UIL chiedono una<br />
Conferenza governativa su Immigrazione.<br />
10 luglio – Riunione segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL per valutazione DPEF.<br />
18 luglio – Roma Assemblea <strong>del</strong>egati CGIL-<br />
CISL-UIL su evasione fiscale e lavoro<br />
irregolare. Viene sottoscritta una piattaforma<br />
comune.<br />
19 luglio – Roma - Incontro governo-CGIL-<br />
CISL-UIL per illustrare la piattaforma sindacale<br />
su evasione fiscale e lavoro irregolare.<br />
1 agosto – Roma – incontro governo-parti<br />
sociali su Mezzogiorno.<br />
14 settembre – Roma – Segreterie Confederali<br />
CGIL-CISL-UIL.<br />
18 settembre – Esecutivi CGIL-CISL-UIL.<br />
22 settembre – Recanati – Convegno Istituto<br />
Studi Sindacali UIL su “Nicola Badaloni<br />
recanatese antesignano <strong>del</strong> movimento<br />
sindacale <strong>del</strong> Polesine”<br />
20 ottobre – Comitato Centrale UIL su<br />
valutazione legge finanziaria<br />
21 ottobre – Foggia – Manifestazione CGIL-<br />
CISL-UIL su Immigrazione e legalità<br />
23 ottobre – Roma – Viene siglata l’intesa tra<br />
governo e parti sociali sul TFR.<br />
25 novembre – Forno di Zoldo – Convegno<br />
Istituto Studi Sindacali UIL su “Giusto Santin,<br />
operaio socialista e primo deputato cadorino”<br />
15 dicembre – Napoli – Manifestazione<br />
nazionale Legalità e sviluppo per la Campania<br />
e il Mezzogiorno d’Italia intervengono i<br />
segretari generali CGIL-CISL-UIL<br />
15 dicembre – Recanati - Convegno Istituto<br />
Studi Sindacali UIL su: “Filippo Acciarini”
2007 12 gennaio - Roma - assemblea<br />
nazionale quadri CGIL-CISL-UIL “Qualità,<br />
benessere, sicurezza nel lavoro, prevenire si<br />
può e si deve”<br />
16 febbraio – Roma – approvato dal Consiglio<br />
dei Ministri il disegno di legge <strong>del</strong>ega in<br />
materia di salute e sicurezza<br />
19 marzo – Roma – incontro governo-segretari<br />
generali CGIL-CISL-UIL per avvio tavoli di<br />
concertazione.<br />
20-21 marzo – Comitato Esecutivo CES. Si<br />
celebrano i 50 anni dalla firma deL Trattato di<br />
Roma.<br />
28 marzo - Roma– Assemblea nazionale<br />
CGIL-CISL-UIL presso il CNEL con un<br />
convegno dal titolo: ““La programmazione <strong>del</strong>le<br />
risorse per lo sviluppo. 2007-2013: una<br />
opportunità per il Paese ed il Mezzogiorno.”<br />
29 marzo – Convegno Istituto Studi Sindacali<br />
UIL sul socialista Ezio Vigorelli da dirigente<br />
<strong>del</strong>la UIL a Ministro <strong>del</strong> lavoro<br />
3 aprile –Roma - Convegno UIL su “Il futuro<br />
degli enti previdenziali”<br />
23 aprile – Roma – Camera dei Deputati –<br />
Convegno Istituto Sindacali UIL: “Le donne e la<br />
resistenza”<br />
1 maggio – Torino – Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> lavoro lo slogan: “L’Italia riparte<br />
dal lavoro”<br />
14 maggio – lettera dei segretari generali di<br />
CGIL-CISL-UIL alle istituzioni per sollecitare<br />
approvazione decreto flussi, per impedire<br />
situazioni di irregolarità e sfruttamento degli<br />
immigrati.<br />
25 maggio – Bergamo - Convegno Istituto<br />
Studi Sindacali UIL su “Sandro Pertini il<br />
Presidente più amato dagli italiani”<br />
25 maggio – Bergamo – Istituto Studi Sindacali<br />
UIL presentazione <strong>del</strong> libro: “Aspettando la<br />
rivoluzione” di Antonio Ghirelli.<br />
21 giugno – Roma – incontro governo-parti<br />
sociali su riforma ammortizzatori sociali.<br />
26 giugno –Roma - incontro governo-sindacati<br />
su pensioni.<br />
137<br />
27 giugno - Roma - approvato al Senato il<br />
disegno di legge <strong>del</strong>ega in materia di salute e<br />
sicurezza sul lavoro”.<br />
20 luglio - Roma – dopo una lunga trattativa<br />
protrattasi per tutta la notte viene firmato<br />
l’accordo sulle pensioni.<br />
23 luglio - Protocollo d'intesa Governo – parti<br />
sociali su previdenza, lavoro, competitività per<br />
l'equità e la crescita sostenibili<br />
26 luglio – Roma sulla base <strong>del</strong> mandato<br />
ricevuto dai propri organismi CGIL, CISL, UIL<br />
sottoscrivono l’ipotesi di accordo raggiunta con<br />
il Governo.<br />
23 agosto – Muore Bruno Trentin.<br />
3 settembre – Riunione segreterie<br />
organizzative CGIL-CISL-UIL per decisione su<br />
consultazione lavoratori e pensionati su intesa<br />
<strong>del</strong> 23 luglio.<br />
12 settembre – Esecutivi CGIL-CISL-UIL SU<br />
Protocollo 23 luglio. Si decide che le<br />
assemblee e le consultazioni si terranno dal 17<br />
settembre al 6 ottobre. Il referendum si<br />
svolgerà tra l’8 e il 10 ottobre. Gli esecutivi<br />
approvano il Protocollo e le modalità di<br />
consultazione.<br />
8-10 ottobre – Italia – si vota sul Protocollo <strong>del</strong><br />
23 luglio. Votano oltre 5 milioni di persone.<br />
12 ottobre – Roma – Camera dei Deputati-<br />
Convegno Istituto Studi Sindacali UIL su<br />
“attualità <strong>del</strong> pensiero e <strong>del</strong>l’opera di Nicola<br />
Badaloni nell’attività parlamentare”.<br />
18 ottobre – Ratificata l’intesa sul protocollo<br />
<strong>del</strong> Welfare dagli esecutivi CGIL-CISL-UIL<br />
27 novembre – Roma – presso la sede di<br />
Confindustria si tiene il primo incontro CGIL-<br />
CISL-UIL-Confindustria su revisione mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale.<br />
28 novembre – Roma – Camera dei Deputati<br />
Convegno Istituto Studi Sindacali UIL: “Dare<br />
Sicurezza ai cittadini”<br />
29 novembre – Roma – convegno UIL “Il<br />
mobbing. Il lavoro vessato e insano. Quali<br />
soluzioni e quali interventi?”<br />
6 dicembre – Torino -Nella notte fra il 5 e il 6<br />
dicembre 2007 sette operai <strong>del</strong>lo stabilimento<br />
Thyssenkrupp Idi Torino vengono investiti da
una fuoriuscita di olio bollente in pressione che<br />
prende fuoco. Tutti e 7 gli operai moriranno.<br />
2008 8 gennaio – Roma – incontro<br />
governo-sindacati su salari e potere d’acquisto<br />
11 gennaio – Roma – incontro governosindacati<br />
su definizione decreti attuativi Testo<br />
Unico in materia di salute e sicurezza nei<br />
luoghi di lavoro<br />
17 gennaio – Direzione UIL<br />
18 gennaio – Esecutivi CGIL-CISL-UIL su<br />
salari<br />
5 febbraio – Conferenza stampa unitaria per<br />
illustrare mobilitazioni <strong>del</strong> 15 e 16 febbraio a<br />
sostegno <strong>del</strong> reddito, in difesa dei salari,<br />
pensioni e questione tasse sul lavoro.<br />
8 marzo – in occasione dei 100 anni <strong>del</strong>la festa<br />
internazionale <strong>del</strong>la donna si svolge una<br />
manifestazione nazionale a Roma. Dopo<br />
vent’anni dall’ultimo appuntamento unitario.<br />
Presenti i segretari generali CGIL,CISL, UIL e<br />
la segreteria <strong>del</strong>la CES.<br />
1 aprile – Roma – Il Consiglio dei Ministri<br />
approva in via definitiva il decreto legislativo<br />
sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, diventando<br />
così legge <strong>del</strong>lo stato.<br />
1 maggio – Ravenna – Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> lavoro. Slogan “Più reddito, più<br />
sicurezza”<br />
6 maggio – Roma – Liceo Tasso – Convegno<br />
Istituto Studi Sindacali UIL sul 100° anno <strong>del</strong>la<br />
morte di Edmondo De Amicis.<br />
7 maggio – Segreterie confederali CGIL-CISL-<br />
UIL per esame proposta riforma mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale.<br />
12 maggio – Direttivi CGIL-CISL-UIL che<br />
approvano il documento sul nuovo mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale, approvato dalle segreterie <strong>del</strong> 7<br />
maggio.<br />
20 maggio – Roma – incontro governo-parti<br />
sociali. Vengono esposte le linee<br />
programmatiche <strong>del</strong>l’Esecutivo.<br />
21 maggio – Roma – Le parti sociali<br />
presentano al Presidente <strong>del</strong>la Repubblica il<br />
documento unitario sulla riforma contrattuale.<br />
138<br />
5 giugno – CGIL-CISL-UIL inviano al ministro<br />
<strong>del</strong>le funzione pubblica un documento con le<br />
osservazioni al piano di riforma <strong>del</strong> pubblico<br />
Impiego.<br />
6 giugno – Documento CGIL-CISL-UIL che<br />
esprime preoccupazione per direttive UE su<br />
orari.<br />
10 giugno – Roma – incontro CGIL-CISL-UIL-<br />
Confindustria su riforma mo<strong>del</strong>lo contrattuale<br />
giugno-settembre – Proseguono gli incontri tra<br />
imprese e sindacati sulla riforma <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale<br />
25 luglio – Presentato il Libro verde sul<br />
mo<strong>del</strong>lo sociale futuro.<br />
15-17 settembre – Roma – VII Conferenza<br />
Nazionale d’Organizzazione UIL<br />
9 ottobre – Direzione nazionale UIL. Si decide<br />
di riunire per il giorno 22 ottobre tutti i direttivi<br />
provinciali per un confronto sulla proposta di<br />
linee guida per la riforma <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale.<br />
30 ottobre – Roma – governo- CISL e UIL<br />
firmano il protocollo d’intesa per la riforma dei<br />
contratti <strong>del</strong> pubblico impiego 2008-2009.<br />
Novembre – Genova – Convegno Istituto<br />
Sindacali UIL per il 100° anniversario <strong>del</strong>la<br />
morte di Edmondo De Amicis<br />
4 novembre – U.S.A.- Barack Obama è il<br />
nuovo Presidente degli Stati Uniti. Primo uomo<br />
di colore ad essere eletto alla più alta carica<br />
istituzionale degli Stati Uniti d’America. La sua<br />
elezione rappresenta un fatto storico destinato<br />
ad essere ricordato nel tempo.<br />
14 novembre – Assemblea <strong>del</strong>egati UIL.<br />
4 dicembre – Firmato accordo CONFAPI-CISL-<br />
UIL su linee di indirizzo per riforma mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale<br />
5 dicembre – Grosseto – Convegno Istituto<br />
Studi Sindacali UIL sul 100° anniversario <strong>del</strong>la<br />
nascita di Giuseppe Bacci.<br />
12 dicembre – La UIL propone un<br />
emendamento al decreto anticrisi.<br />
12 dicembre Roma - Convegno Istituto Studi<br />
Sindacali UIL sul 100° anniversario <strong>del</strong>la<br />
nascita di Enzo Della Chiesa.
18 dicembre - Firmato accordo<br />
Confcommercio-CISL-UIL su linee di indirizzo<br />
per riforma mo<strong>del</strong>lo contrattuale.<br />
20 dicembre – Torino - Convegno Istituto Studi<br />
Sindacali UIL sul 100° anniversario <strong>del</strong>la morte<br />
di Edmondo De Amicis.<br />
2009<br />
22 gennaio- Roma- tavolo di confronto<br />
governo-parti sociali su Riforma <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo<br />
contrattuale. Firma accordo governo-<br />
Confindustria-CISL-UIL<br />
5 febbraio – Roma – Incontro ministro <strong>del</strong><br />
Welfare-parti sociali su riforma diritto di<br />
sciopero servizi pubblici essenziali.<br />
10 febbraio – VIII Riunione regionale ILO. Temi<br />
all’ordine <strong>del</strong> giorno crisi economica e<br />
disoccupaione.<br />
4 marzo – Incontro governo-parti sociali su<br />
decreto anticrisi.<br />
16 marzo – Incontro segretari generali CGIL-<br />
CISL-UIL su rappresentanza e democrazia<br />
sindacale..<br />
27 marzo – Il Consiglio dei Ministri approva<br />
decreto legislativo disposizioni integrative e<br />
correttive al testo unico su tutela <strong>del</strong>la salute e<br />
sicurezza nei luoghi di lavoro.<br />
30 marzo – Raggiunto un accordo fra Chrysler-<br />
Fiat<br />
31 marzo – Il ministro <strong>del</strong> Welfare annuncia via<br />
libera UE su impiego fondo sociale per<br />
ammortizzatori<br />
6 aprile – Un violento terremoto colpisce la<br />
Provincia <strong>del</strong>l’Aquila.<br />
15 aprile – Firma Accordo Confindustria CISL-<br />
UIL per la riforma <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo contrattuale<br />
17 aprile – Firenze - Convegno Istituto Studi<br />
Sindacali UIL sul 50° anniversario <strong>del</strong>la morte<br />
di Arturo Chiari<br />
23 aprile – Recanati - Convegno Istituto Studi<br />
Sindacali UIL su “5 illustri figli di Recanati-<br />
Falleroni, Badaloni, Acciarini, Brodolini, Foschi”<br />
29 aprile – Il Senato dà il via libera al ddl sul<br />
Federalismo che diventa legge <strong>del</strong>lo stato.<br />
139<br />
1 maggio – L’Aquila – Celebrazione unitaria<br />
<strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong> lavoro lo slogan “Il lavoro<br />
unisce. Legalità, dignità, sicurezza, ambiente,<br />
diritti e solidarietà. Per uscire dalla crisi”.<br />
6 maggio – Il ministero <strong>del</strong> Welfare presenta il<br />
Libro bianco<br />
12 maggio -Comitato Centrale UIL – Viene<br />
annunciato che il XV Congresso Confederale<br />
si dovrebbe tenere a marzo 2010.<br />
16 maggio – Berlino – Il segretario generale<br />
<strong>del</strong>la UIL interviene in una <strong>del</strong>le quattro<br />
manifestazioni organizzate in Europa dalla<br />
CES per chiedere un nuovo patto sociale e<br />
per uscire dalla crisi.<br />
22 maggio – Rovigo - Convegno Istituto Studi<br />
Sindacali UIL: “La sanità da Badaloni ai nostri<br />
giorni”<br />
26 giugno – Roma – Il Consiglio dei Ministri<br />
approva il decreto anticrisi<br />
29 giugno – Viene pubblicata l’Enciclica<br />
Caritas in Veritate, nella quale vengono<br />
affrontati dal Pontefice temi quali la difesa dei<br />
diritti dei lavoratori, la precarietà e la<br />
mancanza di garanzie sociali .<br />
31 luglio – Il Consiglio dei Ministri approva<br />
decreto correttivo al testo unico sulla sicurezza<br />
e salute nei luoghi di lavoro.<br />
21 settembre – Incontro governo-parti sociali<br />
su Finanziaria<br />
12 ottobre – Roma – Istituto Studi Sindacali<br />
UIL presentazione <strong>del</strong> libro di Giuseppe<br />
Averardi “I mutanti”.<br />
1 dicembre – Entra ufficialmente in vigore il<br />
Trattato di Lisbona.<br />
2 dicembre – Roma – Istituto Studi Sindacali<br />
UIL presentazione <strong>del</strong> libro “Giacomo Mancini,<br />
Biografia Politica” di Antonio Landolfi<br />
11 dicembre – La Spezia – Convegno Istituto<br />
Studi Sindacali UIL per 40° anniversario morte<br />
Amedeo Sommovigo
140
APPENDICE<br />
141
142
I CONGRESSI<br />
LE SEGRETERIE CONFEDERALI.<br />
143
144
Comitato Esecutivo<br />
eletto il 6 marzo 1950<br />
Giuseppe Bacci, Amedeo Sommovigo, Enzo Dalla Chiesa, Raffaele<br />
Vanni, Renato Bulleri, Emanuele Levi, Umberto Pagani, Arturo<br />
Chiari<br />
Comitato di Segreteria<br />
26 febbraio 1951<br />
Italo Viglianesi, Coordinatore<br />
Gianpaolo Visentin, Raffaele Vanni, Enzo Dalla Chiesa, Renato<br />
Bulleri, Emanuele Levi, Umberto Pagani, Amedeo Sommovigo,<br />
Giuseppe Bacci, Aride Rossi<br />
Comitato di Segreteria<br />
6 aprile 1952<br />
Italo Viglianesi , Coordinatore<br />
Giuseppe Bacci, Enzo Dalla Chiesa, Amedeo Sommovigo, Raffaele<br />
Vanni, Emanuele Levi<br />
145
Primo* Congresso Confederale UIL<br />
"Pace, Libertà, Lavoro"<br />
*(secondo tenendo conto di quello costitutivo)<br />
Roma, 6 - 8 dicembre 1953<br />
Italo Viglianesi, Segretario Coordinatore<br />
Giuseppe Bacci, Antonio Cariglia, Bruno Corti, Giuseppe Raffo,<br />
Aride Rossi, Amedeo Sommovigo , Raffaele Vanni<br />
Terzo Congresso Confederale UIL<br />
"Nuovi strumenti di lotta, più ampie prospettive<br />
per la classe operaia"<br />
Firenze, 9 - 12 febbraio 1958<br />
Italo Viglianesi, Segretario Generale<br />
Giuseppe Bacci,Camillo Benevento, Bruno Corti, Enzo Dalla<br />
Chiesa, Giuseppe Raffo, Guglielmo Rizzo,Franco Simoncini,<br />
Raffaele Vanni<br />
Quarto Congresso Confederale UIL<br />
"La programmazione rafforza l'azione sindacale e ne<br />
garantisce l'efficacia democratica"<br />
Montecatini, 29 febbraio - 4 marzo 1964<br />
Italo Viglianesi, Segretario Generale<br />
Camillo Benevento, Silvio Benvenuto, Bruno Corti, Enzo Dalla<br />
Chiesa, Giuseppe Raffo, Ruggero Ravenna, Aride Rossi, Franco<br />
Simoncini, Paolo Tisselli , Raffaele Vanni<br />
146
Quinto Congresso Confederale UIL<br />
"Un sindacato forte per una società giusta"<br />
Chianciano, 27 - 31 ottobre 1969<br />
Lino Ravecca, Segretario Generale<br />
Ruggero Ravenna, Segretario Generale<br />
Raffaele Vanni, Segretario Generale<br />
Camillo Benevento, Vincenzo Berteletti, Sergio Cesare, Enzo Dalla<br />
Chiesa, Aride Rossi, Franco Simoncini, Giuliano Sommi, Paolo<br />
Tisselli, Olinto Torda<br />
Comitato Centrale UIL<br />
27 ottobre 1971<br />
elegge Raffaele Vanni Segretario Generale<br />
Sesto Congresso Confederale UIL<br />
"L'unità <strong>del</strong>la <strong>Uil</strong> per l'unità di tutti i lavoratori"<br />
Rimini, 21 - 25 marzo 1973<br />
Raffaele Vanni, Segretario Generale<br />
Camillo Benevento, Vincenzo Berteletti, Gino Manfron, Gildo Muci,<br />
Giuseppe Querenghi, Lino Ravecca, Ruggero Ravenna, Aride Rossi,<br />
Luciano Rufino, Olinto Torda<br />
Comitato Centrale UIL<br />
30 settembre 1976<br />
elegge segretario generale Giorgio Benvenuto<br />
147
Settimo Congresso Confederale UIL<br />
"Partecipare per cambiare"<br />
Bologna 29 giugno - 3 luglio 1977<br />
Giorgio Benvenuto, Segretario Generale<br />
Bruno Bugli, Domenico Buttinelli, Ugo Luciani, Gino Manfron,<br />
Lino Ravecca, Ruggiero Ravenna, Aride Rossi, Olinto Torda,<br />
Raffaele Vanni , Franco Zoni<br />
Ottavo Congresso Confederale UIL<br />
"Dall'antagonismo al protagonismo"<br />
Roma, 10 - 15 giugno 1981<br />
Giorgio Benvenuto, Segretario Generale<br />
Giuseppe Agostini, Bruno Bugli, Luigi Della Croce, Walter<br />
Galbusera, Antonio Izzo, Pietro Larizza, Giorgio Liverani, Ugo<br />
Luciani, Vincenzo Mattina, Giovanni Mucciarelli, Giampiero<br />
Sambucini<br />
Nono Congresso Confederale UIL<br />
“Volgersi al nuovo”<br />
Firenze, 26-30 novembre 1985<br />
Giorgio Benvenuto, Segretario Generale<br />
Giuseppe Agostini, Bruno Bugli, Giancarlo Fontanelli, Walter<br />
Galbusera, Antonio Izzo, Pietro Larizza, Giorgio Liverani, Adriano<br />
Musi, Giuseppe Piccinini, Giampiero Sambucini, Mauro Scarpellini,<br />
Silvano Veronese<br />
148
Decimo Congresso Confederale UIL<br />
"Far funzionare l'Italia"<br />
Venezia, 23 -28 ottobre 1989<br />
Giorgio Benvenuto, Segretario Generale<br />
Acone Anna Maria, Bruno Bruni, Antonio Foccillo, Giancarlo<br />
Fontanelli, Antonio Izzo, Pietro Larizza, Antimo Mucci*, Adriano<br />
Musi, Fabio Ortolani, Vittorio Pagani, Cesare Sassano,<br />
Silvano Veronese<br />
*entrato in Segreteria Confederale con elezione <strong>del</strong> Comitato Centrale UIL successiva al<br />
Congresso<br />
Comitato Centrale UIL<br />
18 febbraio 1992<br />
elegge Segretario Generale Pietro Larizza<br />
Undicesimo Congresso Confederale UIL<br />
"I diritti <strong>del</strong> lavoro, il lavoro per lo sviluppo"<br />
Roma, 3-8 maggio 1993<br />
Pietro Larizza, Segretario Generale<br />
Bruno Bruni, Carlo Fabio Canapa, Antonio Foccillo, Giancarlo<br />
Fontanelli, Roberto Franchi, Antonio Izzo, Franco Lotito,<br />
Antimo Mucci, Adriano Musi, Fabio Ortolani,<br />
Vittorio Pagani, Silvano Veronese<br />
Dodicesimo Congresso Confederale UIL<br />
"... più sindacato"<br />
Bologna, 4 -8 febbraio 1998<br />
Pietro Larizza, Segretario Generale<br />
Luigi Angeletti*, Carlo Fabio Canapa, Antonio Foccillo,<br />
Franco Lotito, Antimo Mucci, Adriano Musi, Paolo Pirani,<br />
Fabio Ortolani, Donatella Vercesi*<br />
*entrato in Segreteria Confederale con elezione <strong>del</strong> Comitato Centrale successiva al Congresso<br />
149
Comitato Centrale UIL<br />
13 giugno 2000<br />
elegge Segretario Generale Luigi Angeletti<br />
Tredicesimo Congresso Confederale UIL<br />
"Più valore al lavoro"<br />
Torino, 3 - 6 marzo 2002<br />
Luigi Angeletti, Segretario Generale<br />
Adriano Musi (Segretario generale aggiunto), Carmelo Barbagallo*,<br />
Carlo Fabio Canapa, Antonio Foccillo,Guglielmo Loy*, Franco<br />
Lotito, Paolo Pirani, Lamberto Santini,<br />
Donatella Vercesi e Rocco Carannante* Tesoriere<br />
*Entrato in Segreteria Confederale con elezione <strong>del</strong><br />
Comitato Centrale UIL antecedente ak Congresso<br />
Quattordicesimo Congresso Confederale UIL<br />
"Il lavoro vera ricchezza <strong>del</strong> Paese"<br />
Roma, 25 - 28 giugno 2006<br />
Luigi Angeletti, Segretario Generale<br />
Carmelo Barbagallo, Carlo Fabio Canapa, Paolo Carcassi, Antonio<br />
Foccillo, Paolo Pirani, Guglielmo Loy, Nirvana Nisi,<br />
Domenico Proietti, Lamberto Santini e Rocco Carannante Tesoriere<br />
150