Piccarda Donati - Fondazione il Fiore
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Capitolo I<br />
IL SITO DEL MONASTERO<br />
DI SANTA MARIA A MONTICELLI<br />
Il nome Monticelli, di cui si sono pur tentate diverse motivazioni ed etimologie1<br />
, pare legato alla particolare geografia del luogo, caratterizzato da un<br />
susseguirsi di colline boscose che solo a partire dal Medioevo cominciarono a<br />
ospitare i primi centri abitati.<br />
Vero peraltro è che recenti studi condotti dalla Soprintendenza archeologica<br />
della Toscana lasciano ipotizzare la presenza di insediamenti o di sepolture etrusche:<br />
in quest’ottica potrebbe dunque essere attendib<strong>il</strong>e anche un’altra etimologia<br />
che alluderebbe a tumulazioni emergenti da terra, di tradizione, appunto, etrusca.<br />
Il borgo che qui sorse spontaneamente intorno all’anno M<strong>il</strong>le, si snodò in effetti<br />
lungo <strong>il</strong> corso della via Pisana che seguiva a sua volta un percorso già etrusco, in<br />
seguito meglio definito dai romani con la creazione della strada consolare proveniente<br />
da Pisa.<br />
Il toponimo – che troviamo anche in altre regioni italiane, proprio per la derivazione<br />
dal latino mons, monticulus, piccolo monte, collina – designa, nel nostro<br />
caso, una località che era già citata in documenti ufficiali a partire dalle prime decadi<br />
dell’anno M<strong>il</strong>le, dai quali si evince anche che <strong>il</strong> borgo traeva parte della sua<br />
importanza dall’essere vicino a uno scalo dell’Arno (quest’ultimo rimasto peraltro<br />
in uso sino al m<strong>il</strong>leottocento circa).<br />
Così scrive Salvatore Minocchi: «Nell’alto Medio Evo la collina che avrebbe poi<br />
avuto nome di Bellosguardo aveva <strong>il</strong> nome generico di Monticelli, cioè collina più<br />
bassa rispetto a Fiesole e San Miniato. Probab<strong>il</strong>mente feudo dei conti di Toscana<br />
– W<strong>il</strong>la e poi Ugo, <strong>il</strong> “gran barone “ dantesco2 – che ne fecero dono alla Chiesa fiorentina<br />
in ogni caso prima che, nell’anno 1075, Mat<strong>il</strong>de consentisse a Firenze di<br />
costituirsi in libero Comune».<br />
Ugo, nominato marchese di Toscana dall’imperatore Ottone I nel 971, visse nel<br />
periodo in cui si andavano affermando le prime forme di autonomia locale e favorì<br />
con cospicue donazioni <strong>il</strong> potere ecclesiastico, presumib<strong>il</strong>mente in funzione<br />
antimperiale.<br />
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