Contributi per l'aggiornamento degli "Indirizzi e criteri - Dipartimento ...
Contributi per l'aggiornamento degli "Indirizzi e criteri - Dipartimento ...
Contributi per l'aggiornamento degli "Indirizzi e criteri - Dipartimento ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
di onde di volume rispetto a quelle di onde<br />
su<strong>per</strong>ficiali varia da caso a caso e dipende<br />
dall’intervallo di frequenze considerato. Se<br />
si considera un intervallo di tempo dell’ordine<br />
di qualche decina di minuti, le proprietà<br />
medie del campo d’onde sismiche<br />
generato da una molteplicità di sorgenti differenti,<br />
distribuite casualmente attorno a un<br />
punto di misura, hanno un andamento che<br />
non dipende dalle singole sorgenti ma solo<br />
dalle proprietà del mezzo in cui le onde si<br />
propagano.<br />
Si può immaginare che, in media, le<br />
componenti orizzontali e verticali del moto<br />
del suolo tendano a essere sollecitate alla sorgente<br />
in modo equivalente, con un’ampiezza<br />
media pari al livello medio del rumore in<br />
quell’intervallo temporale. In questa ipotesi,<br />
i rapporti fra le ampiezze verticali e orizzontali<br />
del moto (H/V) saranno statisticamente<br />
indipendenti dalle caratteristiche<br />
delle sorgenti e saranno condizionati dalle<br />
sole caratteristiche del mezzo attraversato.<br />
Un elemento chiave <strong>per</strong> l’interpretazione<br />
delle curve H/V è definire quali sono le fasi<br />
sismiche responsabili dei massimi osservati.<br />
Sono state avanzate diverse ipotesi in proposito:<br />
1. risonanza onde di volume, 2. ellitticità<br />
delle onde di Rayleigh, 3. fasi di Airy<br />
delle onde di Love. Ciascuno di questi elementi<br />
è potenzialmente presente nel campo<br />
delle vibrazioni ambientali. Tuttavia si vede<br />
che le varie ipotesi concordano nell’associare<br />
il valore s<strong>per</strong>imentale di detto massimo alla<br />
frequenza di risonanza fondamentale delle<br />
co<strong>per</strong>ture:<br />
1. Se le vibrazioni ambientali misurate<br />
fossero costituite da onde di volume stazionarie<br />
emergenti secondo una direzione <strong>per</strong>pendicolare<br />
alla su<strong>per</strong>ficie, il rapporto H/V<br />
avrebbe dei massimi in corrispondenza delle<br />
frequenze di risonanza delle onde S nella co<strong>per</strong>tura,<br />
ovvero quando l’ampiezza delle<br />
onde S è relativamente maggiore.<br />
2. Se invece il campo d’onda è dominato<br />
dalle onde su<strong>per</strong>ficiali, sarà l’ellitticità delle<br />
onde di Rayleigh (ovvero il rapporto fra le<br />
componenti orizzontali e verticali del moto<br />
ellittico associato a questo tipo di onda) e<br />
l’ampiezza delle onde di Love (che agiscono<br />
solo sul piano orizzontale) a condizionare<br />
l’andamento della curva H/V. In questo<br />
caso argomentazioni teoriche <strong>per</strong>mettono di<br />
stabilire che, in presenza di co<strong>per</strong>ture soffici<br />
su un basamento rigido, la componente verticale<br />
delle onde di Rayleigh si annulla <strong>per</strong><br />
frequenze corrispondenti alla frequenza di<br />
risonanza delle onde S <strong>per</strong> la struttura.<br />
3. Anche la fase di Airy delle onde di<br />
Love presenta un massimo in corrispondenza<br />
delle frequenze di risonanza delle<br />
onde S. Questa generale concordanza ha<br />
origine nel fatto che le onde di Love e Rayleigh<br />
(nella componente orizzontale) sono figlie<br />
dell’interferenza di onde di volume<br />
(segnatamente le componenti SH) con la su<strong>per</strong>ficie<br />
del terreno: risulta quindi ragionevole<br />
che tutte risentano in qualche modo dei<br />
fenomeni di risonanza relativi alle onde S.<br />
Questo implica che, indipendentemente<br />
dalla natura del campo d’onde, la funzione<br />
H/V sarà sempre caratterizzata da valori<br />
massimi in corrispondenza della frequenza<br />
di risonanza delle onde S. In assenza di contrasti<br />
di impedenza alla base della co<strong>per</strong>tura,<br />
il rapporto H/V sarà all’incirca unitario, sia<br />
nel caso di rumore ambientale dominato da<br />
onde di volume, che da onde di su<strong>per</strong>ficie.<br />
Studi teorici e osservazioni s<strong>per</strong>imentali mostrano<br />
che esiste una relazione non lineare<br />
tra l’ampiezza dei massimi della curva H/V<br />
e l’entità del contrasto di impedenza sismica<br />
alla base della co<strong>per</strong>tura. Altri fattori che influenzano<br />
l’ampiezza dei massimi H/V sono<br />
il contributo delle diverse fasi sismiche, lo<br />
smorzamento, il rapporto di Poisson nelle<br />
co<strong>per</strong>ture e la distribuzione delle sorgenti attorno<br />
al ricevitore (Lunedei e Albarello,<br />
2010).<br />
Non è possibile prevedere a priori <strong>per</strong> un<br />
dato sito l’entità del contributo relativo delle<br />
onde di volume e delle onde di su<strong>per</strong>ficie (nei<br />
diversi modi di propagazione) al campo<br />
d’onda delle vibrazioni ambientali. I rap-<br />
36 Supplemento alla rivista Anno XXVIII - n. 2 - 2011