30 - Eurtorrinolive.it
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www.ilperiodico.<strong>it</strong><br />
Eur Torrino News Pubblicazione mensile<br />
ANNO VI n° 10 novembre 2008<br />
Ed<strong>it</strong>rice: Service & Business 2001<br />
Direttore Ed<strong>it</strong>oriale: Sergio Di Mambro<br />
Direttore responsabile: Riccardo Alfonso<br />
Redazione: Via degli Eroi di Rodi, 214<br />
Tel. 06.5083731<br />
Grafica: Fabio Zaccaria<br />
Stampa: Ripoli snc<br />
Hanno collaborato:<br />
Marta Cecchini, Francesca<br />
Colaiocco, Fabio Zaccaria, Stefano<br />
Ursi, Simonetta Mulas, Cristina Cese,<br />
Roberta De V<strong>it</strong>o, Carla Bielli,<br />
Emanuele Merlino, Katya Schieda.<br />
Per la pubblic<strong>it</strong>à su “Eur Torrino News”<br />
telefonare al numero: 06.5083731<br />
oppure al 380.3965716<br />
La direzione si riserva il dir<strong>it</strong>to di valutare<br />
i testi pervenuti.<br />
Il materiale non verrà rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o.<br />
Fin<strong>it</strong>o di stampare nel mese di:<br />
novembre 2008<br />
:sommario<br />
Ed<strong>it</strong>oriale 4<br />
Il Med<strong>it</strong>erraneo all’EUR: Intervista all’Ing. Ricciardi 5<br />
Teatro 6<br />
Cinema: Milk 8<br />
Planet cinema: le anteprime di dicembre 12<br />
Booklet: tre album per approfondire… 16<br />
Travis: la invisible band è tornata! 18<br />
Open Space: la rubrica del software libero 20<br />
La finestra sul cortile 24<br />
Planet Flowers 26<br />
Bau & Miao: la rubrica degli animali 28<br />
Consiglio Regionale Informa <strong>30</strong><br />
Le interviste di Romalive: Pasquale Calzetta 34<br />
La dislessia non è una malattia! 38<br />
Il Salvagente 40<br />
Parlamento informa 44<br />
Municipio XII informa 46<br />
Bando sull’internazionalizzazione delle PMI del Lazio 50<br />
OverFifty: il salone dedicato agli over 50 54<br />
Moda 64<br />
Vicini a Saviano 66<br />
La Regione informa 70<br />
Nucleare: truffa o opportun<strong>it</strong>à? 74<br />
Comune Informa 76<br />
La rubrica dei tarocchi 78<br />
28<br />
40 64<br />
:sommario
Ed<strong>it</strong>oriale:<br />
Cari lettori,<br />
In questo numero di Eur Torrino News abbiamo<br />
cercato di realizzare una panoramica d’insieme<br />
sulle tematiche calde del momento, partendo dal<br />
terr<strong>it</strong>orio di riferimento della rivista, il Municipio<br />
XII, per arrivare alla dimensione nazionale e internazionale.<br />
Si parte infatti con un’intervista al<br />
Presidente del Municipio Pasquale Calzetta, in cui<br />
si affrontano la questione nomadi e la vexata<br />
quaestio del filobus, per arrivare alla chiacchierata<br />
con l’Ing. Domenico Ricciardi, promotore del<br />
Progetto Med<strong>it</strong>erraneum Acquario di Roma e alle<br />
pagine del «Salvagente», corredate dagli articoli<br />
dei ragazzi dell’Ist<strong>it</strong>uto Onnicomprensivo Orsa<br />
Maggiore. Con un salto si arriva nel terr<strong>it</strong>orio regionale,<br />
con La Regione Informa e il reportage<br />
sul Bando per l’Internazionalizzazione delle PMI<br />
del Lazio. La dimensione nazionale e internazionale<br />
è assicurata dalla ormai consueta rubrica<br />
Parlamento Informa e dalle pagine di stretta attual<strong>it</strong>à,<br />
in cui troviamo stavolta un pezzo riguardante<br />
la questione Roberto Saviano. Oltre a quello<br />
detto finora, troviamo le sol<strong>it</strong>e rubriche Teatro,<br />
Musica, Cinema e Moda, che sono sempre sulle<br />
orme di nov<strong>it</strong>à culturali e di new fashion.<br />
Dal locale al globale quindi, ancora una volta,<br />
per cercare di accorciare le distanze che spesso la<br />
società moderna erige fra le persone, troppo atomizzate<br />
nella propria individual<strong>it</strong>à.<br />
Informiamo che sono riprese, contestualmente,<br />
le nostre trasmissioni televisive sulle em<strong>it</strong>tenti<br />
regionali Telev<strong>it</strong>a (ogni giovedì, h 20.15), Teleambiente<br />
(ogni giovedì, h 22.00), Reteoro<br />
(ogni giovedì, h 23.45) e da ottobre Gold Tv<br />
(ogni martedi, h 23.00) e Lazio Tv (ogni lunedi,<br />
h 20.<strong>30</strong>).<br />
Inoltre, sono attivi i nostri portali informativi<br />
che raggiungono tutto il terr<strong>it</strong>orio della regione<br />
Lazio e nazionale: <strong>it</strong>alialive.org, laziolive.<strong>it</strong>,<br />
eurtorrinolive.<strong>it</strong>, frosinonelive.<strong>it</strong>, latinalive.<strong>it</strong>,<br />
rietilive.<strong>it</strong> e v<strong>it</strong>erbolive.com, sui quali potrete<br />
trovare, in tempo reale, la versione integrale dei<br />
servizi TV.<br />
Buona lettura<br />
] a cura di Sergio Di Mambro [
il Med<strong>it</strong>erraneo<br />
all’EUR<br />
Intervista all’Ing. Domenico Ricciardi,<br />
] a cura di Alessandro Vecchio [<br />
promotore del progetto Med<strong>it</strong>erraneum Acquario di Roma<br />
Un sogno. Il Med<strong>it</strong>erraneo all’interno di Roma,<br />
con tutte le sue bellezze e le sue fantastiche sfumature<br />
di blu; ci si perde con lo sguardo mentre<br />
si pensa di camminare sotto i fondali del nostro<br />
mare, accanto alle specie marine più comuni ma<br />
anche a quelle meno conosciute. E l’Eur? L’Eur è la<br />
vetrina della bellezza arch<strong>it</strong>ettonica di Roma, che<br />
osp<strong>it</strong>erà un evento straordinario: la creazione di<br />
un acquario sotto al famoso Laghetto, una struttura<br />
che si potrà vis<strong>it</strong>are e della quale si potranno<br />
scoprire tutte le peculiar<strong>it</strong>à naturalistiche. Ne abbiamo<br />
parlato con colui che maggiormente conosce<br />
il progetto, l’Ing. Domenico Ricciardi.<br />
Ingegnere, quali sono le final<strong>it</strong>à di questo pro -<br />
getto?<br />
Il progetto parte da una grande considerazione<br />
culturale relativa al Med<strong>it</strong>erraneo: il nostro mare<br />
sta morendo e l’Italia è legata alla sua v<strong>it</strong>a. Tutelarlo<br />
è un dovere civile di tutti. Occorre attirare<br />
l’attenzione della comun<strong>it</strong>à europea verso i destini<br />
del Med<strong>it</strong>erraneo e Roma; con l’Eur in particolare,<br />
si sta ponendo il problema e l’idea fondamentale<br />
di realizzare un museo-acquario sotto il lago<br />
dell’Eur. Qui verranno realizzate delle grandi vasche<br />
vis<strong>it</strong>abili: sarà un acquario che riguarda solo<br />
il Med<strong>it</strong>erraneo e l’uomo scenderà nell’ambiente<br />
degli animali, per osservarli e ammirarne la bellezza.<br />
La seconda cosa importante è che l’opera è<br />
tesa alla ricerca e al recupero delle specie; prenderemo<br />
infatti animali malati o in via di estinzione e<br />
faremo ricerca con l’aiuto di pesci robot dotati di<br />
videocamera in grado di mon<strong>it</strong>orare l’ambiente<br />
marino. Il risultato di questo mon<strong>it</strong>oraggio verrà<br />
analizzato dagli studiosi del CNR. Gli animali tipici<br />
del Med<strong>it</strong>erraneo sono in estinzione nella misura<br />
di 20.000 specie e l’UE ci darà una mano sulla<br />
realizzazione delle attiv<strong>it</strong>à di ricerca.<br />
Un programma quindi di respiro internazionale.<br />
Ma torniamo all’Eur, che è una zona simbolo.<br />
Le faccio le domande che le vorrebbero fare<br />
tutti i c<strong>it</strong>tadini: quando termineranno i lavori?<br />
Intanto rassicuro tutti su questo: si sta ponendo<br />
la massima attenzione a minimizzare l’eventuale<br />
disagio per il quartiere, che sarà ampiamente ricompensato<br />
dai benefici che deriveranno dalla<br />
realizzazione del progetto. Il Teatro Verde verrà ripristinato<br />
meglio di prima e con più alberi di<br />
quelli oggi esistenti e le vasche verranno realizzate<br />
sotto il fondale del lago. Quindi parliamo di<br />
impatto ambientale pari a zero. L’inizio dei lavori<br />
data ormai alcuni mesi fa e vorremmo arrivare all’inaugurazione<br />
nel più breve tempo possibile. Abbiamo<br />
iniziato gli scavi e tutte le procedure necessarie<br />
per la sicurezza.<br />
Il fondale del laghetto verrà ripul<strong>it</strong>o?<br />
Nel programma c’è il recupero delle acque del lago,<br />
con tutte le attiv<strong>it</strong>à correlate a questo e<br />
quindi inizieremo dei trattamenti ad hoc. Dato<br />
che, dalle risultanze delle analisi fatte, emerge<br />
che il lago è in continuo peggioramento sotto<br />
questo punto di vista, abbiamo deciso di anticipare<br />
i tempi per renderlo il più limpido possibile.<br />
Altri due aspetti: il flusso delle persone che ver -<br />
ranno in vis<strong>it</strong>a al museo e l’impatto sul quartiere.<br />
Ci sarà un vantaggio per l’Eur? Il Museo<br />
diverrà una ricchezza per l’Eur? Le rive del Laghetto<br />
resteranno come sono?<br />
Intanto partiamo dalla considerazione che io sono<br />
un ab<strong>it</strong>ante dell’Eur e ci tengo a che tutto vada<br />
bene. Diciamo poi che questo quartiere oggi si<br />
configura come un quartiere-dorm<strong>it</strong>orio, in cui<br />
al momento dello spegnimento delle insegne dei<br />
negozi tutto finisce e quest’iniziativa tende ad<br />
aumentare le ore di vis<strong>it</strong>a, cosicché sia di beneficio<br />
per le attiv<strong>it</strong>à commerciali: fino alle 23.00 ci<br />
sarà gente. Voglio poi ricordare, in mer<strong>it</strong>o a questo,<br />
che stiamo realizzando, di concerto con il<br />
Municipio, il prolungamento della Passeggiata<br />
del Giappone, che fra pochi mesi verrà consegnata.<br />
Questo serve a tutelare i c<strong>it</strong>tadini nelle loro<br />
passeggiate anche durante il periodo dei lavori.<br />
Non ci saranno nuove installazioni sulle rive e<br />
tutto rimarrà come era prima; il laghetto e il<br />
quartiere saranno tutelati.<br />
Possiamo chiamare questo progetto un suo sogno?<br />
Lei deve pensare che noi abbiamo scoperto l’affin<strong>it</strong>à<br />
del nostro progetto con quello inizialmente<br />
concep<strong>it</strong>o dall’arch<strong>it</strong>etto Piacentini, quindi ai<br />
tempi era già previsto. L’altra cosa sorprendente<br />
è che i bambini che partecipavano al concorso<br />
indetto da Eur2000 avevano già disegnato l’acquario,<br />
senza sapere nulla: oggi si concretizzano<br />
i sogni dei nostri giovani.<br />
eur torrino news 5
TEATRO<br />
6<br />
Vincent River al teatro Belli ] a cura di Fabio Zaccaria [<br />
Dal 28 ottobre al 9 novembre, il teatro Belli presenta,<br />
nell’amb<strong>it</strong>o di Opere Festival 2008, uno<br />
dei testi di maggior successo di Philip Ridley:<br />
Vincent River. L’opera, scr<strong>it</strong>ta nel 2000, è ispirata<br />
a una serie di aggressioni omofobe che hanno<br />
segnato le periferie londinesi proprio in quegli<br />
anni, e porta in scena la disperazione di una madre<br />
a cui hanno assassinato il figlio omosessuale.<br />
Al centro della pièce, le difficoltà di una madre<br />
fer<strong>it</strong>a, An<strong>it</strong>a, alle prese con il vicinato e con i<br />
giudizi della gente.<br />
La trama: il figlio, Vincent, è stato trovato morto<br />
nei bagni di una stazione abbandonata dell’East<br />
End di Londra, nota tra gli ab<strong>it</strong>anti del quartiere<br />
per essere luogo di rendez-vous tra omosessuali,<br />
ribattezzata Sodoma e Gomorra alla stazione di<br />
Shored<strong>it</strong>ch. I ripetuti scontri con i vicini di casa<br />
eur torrino news<br />
hanno costretto la madre di Vincent a traslocare<br />
per un finto quieto vivere, ma nel frattempo nota<br />
un ragazzo che continua a seguirla. È il ragazzo<br />
che ha trovato il corpo di Vincent e che non riesce<br />
a cancellare dalla sua mente il volto del<br />
morto. Davey e An<strong>it</strong>a iniziano a conoscersi e tra<br />
un bicchiere di gin di troppo, i due riescono gradualmente<br />
a vincere la diffidenza che provano<br />
l’uno per l’altro. I racconti si intrecciano in un<br />
vertiginoso susseguirsi di emozioni e ricordi che<br />
finiscono inev<strong>it</strong>abilmente per incrociarsi in un<br />
drammatico finale.<br />
In scena, Francesca Bianco e Michele Maganza<br />
che, nella v<strong>it</strong>a, sono madre e figlio. Le musiche<br />
sono di Francesco Verdinelli e le scene di Giorgio<br />
Baldo. La regia è di Carlo Emilio Lerici.<br />
Arriva il caffè del Signor Proust<br />
Proust vi aspetta per un caffè e una madeleinette<br />
al Teatro dell’Orologio, dal 6 Novembre al 7 Dicembre,<br />
per farvi immergere nei racconti della<br />
celebre opera Alla ricerca del tempo perduto. La<br />
commedia, scr<strong>it</strong>ta e diretta da Lorenzo Salvetti,<br />
con l’interpretazione di Gigi Angelillo, e le scene<br />
e i costumi di Bruno Buonincontri, sprona lo spet -<br />
tatore a penetrare all’interno della vecchia casa<br />
dove ab<strong>it</strong>ò Marcel Proust. A raccontare le sue memorie<br />
attraverso un riaffiorare continuo di ricordi:<br />
la sua governante, la signora Celeste, angelo<br />
custode dello scr<strong>it</strong>tore che nella pièce fa rivivere<br />
alcuni episodi della sua v<strong>it</strong>a mentre è intenta a<br />
preparare un ottimo caffé secondo un vecchio r<strong>it</strong>o,<br />
alla maniera di Proust. La donna, anche se la<br />
voce e il portamento sono senza dubbio maschi-<br />
li, fa luce sui piccoli angoli bui e impolverati della<br />
v<strong>it</strong>a dello scr<strong>it</strong>tore. Senza neanche rendervene<br />
conto, senza avere la percezione del tempo che<br />
scorre e che è trascorso, vi r<strong>it</strong>roverete a sorseggiare<br />
una tazza di caffé, osservando alcune scene<br />
di v<strong>it</strong>a e certi r<strong>it</strong>uali maniacali propri dello scr<strong>it</strong>tore<br />
“dalla porta della cucina” attraverso gli occhi<br />
e le parole di colei che l’aveva amato.<br />
Dal martedì al sabato ore 21.<strong>30</strong><br />
Domenica ore 18.<strong>30</strong><br />
Lunedì riposo<br />
Teatro dell’Orologio<br />
Via de’ Filippini, 17/A - Tel. 066875550<br />
Sala Gassman – Sala Artaud<br />
Orario degli spettacoli:<br />
dal martedì al sabato alle ore 21.00,<br />
Domenica alle ore 17.<strong>30</strong>.<br />
Lunedì riposo<br />
Per informazioni e contatti:<br />
Tel. 065894875<br />
info@teatrobelli.<strong>it</strong><br />
www.teatrobelli.<strong>it</strong>
Grafica: Romalive
Milk<br />
] di Francesca Colaiocco [<br />
Di prossima usc<strong>it</strong>a nelle sale cinematografiche<br />
americane (il 5<br />
dicembre), Milk racconta la storia<br />
vera del primo uomo dichiaratamente<br />
omosessuale elet -<br />
to ad una carica pubblica negli<br />
anni Settanta a San Francisco. Il film, diretto da<br />
Gus Van Sant e interpretato da un eccezionale Sean<br />
Penn nei panni dell’attivista statun<strong>it</strong>ense Harvey<br />
Bernard Milk, ricorda le vicende di un uomo che<br />
“ha cambiato la storia” grazie al suo coraggio.<br />
Nato a Woodmere nel 19<strong>30</strong>, dopo essersi arruolato<br />
nella marina (rivelando successivamente le violenze<br />
nei confronti degli omosessuali nelle forze armate)<br />
Milk divenne leader della comun<strong>it</strong>à gay di<br />
San Francisco e mil<strong>it</strong>ante del movimento di liberazione<br />
sessuale. Nel 1977, alla quarta candidatura,<br />
ottenne l’incarico di consigliere comunale (supervisor)<br />
e il 27 novembre del 1978, dopo neanche un<br />
anno di lotte pol<strong>it</strong>iche per la difesa dei dir<strong>it</strong>ti degli<br />
omosessuali (ricordiamo in particolare il rigetto<br />
della “Propos<strong>it</strong>ion 6”, che avrebbe consent<strong>it</strong>o di licenziare<br />
gli insegnanti gay), fu assassinato insieme<br />
al sindaco di San Francisco George Moscone dal<br />
fanatico omofobo Dan Wh<strong>it</strong>e, ex consigliere comunale<br />
non riconfermato alla carica. Famose alcune<br />
parole di Milk, conservate in una delle numerose<br />
audiocassette registrate dallo stesso leader, consapevole<br />
del rischio che stava correndo: “Se una<br />
pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa<br />
questa infrangere le porte di repressione dietro le<br />
quali si nascondono i gay nel Paese”.<br />
8 eur torrino news<br />
Non a caso, Milk è stato presentato in anteprima<br />
nel distretto Castro di San Francisco, dove tra l’altro<br />
è stato girato. Sullo sfondo, i manifestanti del<br />
movimento per i dir<strong>it</strong>ti dei gay attualmente in lotta<br />
contro la “Proposizione 8”, che in California ha<br />
negato agli omosessuali quel dir<strong>it</strong>to al matrimonio<br />
tanto faticosamente conquistato, a distanza di<br />
trent’anni dalla coraggiosa battaglia pol<strong>it</strong>ica di<br />
Harvey Milk. A giudicare Dan Wh<strong>it</strong>e fu una ridicola<br />
sentenza, grazie a quella che passò alla storia come<br />
la “Difesa dei Twinkie” dal nome della marca di<br />
caramelle consumate da Wh<strong>it</strong>e, e che secondo i<br />
suoi avvocati gli avrebbero provocato uno squilibrio<br />
mentale. Toccante la scena della veglia, per la<br />
quale si sono presentate migliaia di comparse durante<br />
le riprese del film, in ricordo delle <strong>30</strong>mila<br />
persone che marciarono in silenzio con una candela<br />
in mano fino alla C<strong>it</strong>y Hall, sub<strong>it</strong>o dopo l’annuncio<br />
dell’assassinio di Milk.<br />
Sulla scelta di Sean Penn, il regista ha spiegato:<br />
«Ci sono pochi attori al mondo capaci di portare<br />
sullo schermo un forte personaggio protagonista,<br />
e Sean è uno di quei rari attori». E lo stesso protagonista,<br />
in occasione della presentazione del<br />
film, ha raccontato: «Nel clima pol<strong>it</strong>ico di oggi<br />
rec<strong>it</strong>are un personaggio apertamente gay era una<br />
grande sfida per me […] Ho incontrato un sacco<br />
di persone a Castro che lo conoscevano bene, e mi<br />
hanno aiutato moltissimo a capirlo e interpretarlo.<br />
Poi mi sono chiuso in biblioteca e ho studiato<br />
i discorsi di Harvey, ascoltando centinaia di cassette<br />
di registrazioni delle sue interviste per analizzarne<br />
la voce […] Questo è un film importante,<br />
e spero che porti un messaggio di tolleranza».<br />
Con Sean Penn (Harvey Milk), Josh Brolin (Don<br />
Wh<strong>it</strong>e), Victor Gerber (George Moscone), James<br />
Franco (Scott), Diego Luna ed Emile Hirsch.
PLANET CINEMA<br />
Le anteprime di dicembre<br />
] a cura di Francesca Colaiocco [<br />
Come Dio comanda<br />
(dal 12 dicembre al cinema)<br />
Questo film drammatico per la regia di Gabriele Salvatores, tratto dall’omonimo bestseller dello scr<strong>it</strong>tore romano Niccolò<br />
Amman<strong>it</strong>i, racconta le vicende di Rino e Cristiano Zena, rispettivamente padre e figlio, lasciati allo sbando dalla moglie/madre<br />
che ha deciso di andare via di casa. Rino è un uomo disoccupato, ded<strong>it</strong>o all’alcool e alla violenza, costantemente<br />
controllato dagli assistenti sociali che lo minacciano di revocare l’affidamento del figlio. Cristiano, amato dal<br />
padre ma educato al culto della forza, mette in piedi con gli amici Danilo e Quattro Formaggi un vero e proprio clan, che<br />
si occupa di lui come fosse la sua famiglia. Le vicende dei ragazzi si intrecciano con quelle di Fabiana, amore segreto di<br />
Cristiano, e della sua amica Marina. Con Elio Germano, Filippo Timi, Fabio De Luigi, Angelica Leo, Vasco Mirandola, Ludovica<br />
Di Rocco, Alvaro Caleca e Alessandro Bressanello.<br />
Madagascar 2. Via dall’isola<br />
(dal 19 dicembre al cinema)<br />
Arriva sul grande schermo il secondo episodio del film di animazione realizzato dalla DreamWorks, protagonisti gli stessi<br />
simpatici animali (Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa, Gloria l’ippopotamo, il Re Julien, Maurice e i pinguini),<br />
abbandonati nell’isola di Madagascar e desiderosi di tornare allo zoo del Central Park di New York. A bordo di un aereo riparato<br />
dai pinguini, la combriccola in esilio, affetta da tipiche sindromi metropol<strong>it</strong>ane e legata da un sentimento di grande<br />
amicizia, raggiungerà le selvagge pianure dell’Africa, incontrando per la prima volta esemplari delle stesse specie e riscoprendo<br />
le proprie radici… Ma la divertente v<strong>it</strong>a africana sarà migliore di quella nello zoo? Un film di Eric Darnell e Tom<br />
McGrath.<br />
La Duchessa<br />
(dal 23 dicembre al cinema)<br />
Film in costume tratto dalla biografia di Amanda Foreman, La Duchessa racconta il ruolo della donna nel Settecento attraverso<br />
le vicende della bella “Imperatrice della moda”, famosa per l’impegno pol<strong>it</strong>ico, la passione per il gioco e le sofferenze<br />
d’amore. A soli 17 anni, l’aristocratica Lady Georgiana Spencer (Keira Knightley) è costretta a sposare il duca del<br />
Devonshire William Cavendish e a trasferirsi con lui a Londra. Georgiana conosce il lusso della nobiltà e la freddezza di<br />
una relazione finalizzata al concepimento di un erede: armata di rassegnazione, cerca una via di fuga nel mondo della<br />
moda, del gioco e nell’amicizia con Lady Elizabeth Foster. Ma la v<strong>it</strong>a della giovane sposa, adolescente cresciuta troppo<br />
presto, è insidiata anche da Bess, pronta a tutto pur di riprendersi i figli che le sono stati tolti dal mar<strong>it</strong>o. La duchessa<br />
si consola così tra le braccia dell’amato conte Grey, tormentata dalla sol<strong>it</strong>udine e da un profondo desiderio d’amore, pur<br />
scegliendo di rimanere accanto al duca per non perdere i dir<strong>it</strong>ti nei confronti dei figli, nati dal matrimonio.<br />
The Spir<strong>it</strong><br />
(dal 25 dicembre al cinema)<br />
Regista di noir quali Sin C<strong>it</strong>y e <strong>30</strong>0, Frank Miller presenta un omaggio al maestro Will Eisner e al suo leggendario fumetto,<br />
pubblicato tra il 1940 e il 1952: un’avventura romantica intrecciata con azione, umorismo e l’immancabile spir<strong>it</strong>o<br />
dark. Il film vede protagonista un ex poliziotto tornato in v<strong>it</strong>a sotto le sembianze di The Spir<strong>it</strong> per contrastare il crimine,<br />
nell’atmosfera gotica di Central C<strong>it</strong>y. Suo acerrimo nemico è Octopus (interpretato da Samuel L. Jackson), criminale<br />
psicopatico con il progetto di distruggere l’amata c<strong>it</strong>tà di The Spir<strong>it</strong> e raggiungere l’immortal<strong>it</strong>à cercando cloni di se<br />
stesso. Il nostro eroe lotterà senza tregua per sconfiggere l’assassino con il cuore di ghiaccio (e otto lacrime tatuate sotto<br />
gli occhi) e fronteggiare uno stuolo di bellissime donne che cercheranno pericolosamente di sedurlo. Con Gabriel<br />
Macht, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Eva Mendes, Paz Vega, Jaime King, Sarah Paulson, Stana Katic e Johnny<br />
Simmons.<br />
Game<br />
(dal 31 dicembre al cinema)<br />
Ambientato in un futuro non troppo lontano, questo thriller americano racconta l’esperienza di Kabel, condannato a<br />
morte e, suo malgrado, icona della cultura pop. Kabel, infatti, insieme a centinaia di detenuti è protagonista del gioco<br />
online “Slayers”, realizzato da Ken Castle, che offre ogni settimana a milioni di spettatori una serie di combattimenti via<br />
televisione. Kabel diventa non solo un eroe per gli altri giocatori e gli appassionati spettatori ma anche l’icona del movimento<br />
di resistenza contro la crudeltà del gioco, che svilisce la dign<strong>it</strong>à dell’essere umano. Grazie alle sue doti di combattente,<br />
Kabel cercherà in ogni modo di evadere da “Slayers”, raggiungere Castle e annientare finalmente la sua creazione.<br />
La regia è di Mark Neveldine e Brian Taylor. Con Gerard Butler, Milo Ventimiglia, John Leguizamo, Alison Lohman,<br />
Michael C. Hall e Aaron Yoo.
Grafica: Romalive<br />
due<br />
saloni a Roma,<br />
uno staff di validi collaboratori,<br />
e un marchio<br />
“MOUCHY” che è una<br />
realtà da oltre 25 anni<br />
nel campo dell’immagine<br />
e del benessere. La<br />
“global image Mouchy<br />
ha un’impronta anglosassone<br />
nella tecnica,<br />
e <strong>it</strong>aliana nello<br />
stile, per darti<br />
così un look sempre<br />
all’avanguardia.<br />
Alla guida del gruppo i<br />
dinamici Manuela, Irene e<br />
Josè. Il loro successo? Aggiornamento<br />
costante, eleganza, tecnica<br />
e creativ<strong>it</strong>à. Ed ora… Irene ti<br />
aspetta nel cuore dell’Eur nella terza<br />
boutique targata Mouchy dove si prenderà<br />
cura di te a 360 gradi con una<br />
serie di trattamenti capelli-corpo così<br />
da soddisfare tutte le tue esigenze.<br />
Vieni a coccolarti nel nostro angolo<br />
relax mentre Irene e il suo<br />
staff studiano per i tuoi<br />
capelli un look più personalizzato!
Grafica: Romalive
16<br />
Booklet<br />
tre album per approfondire…<br />
Seun Kuti - Many things<br />
Il giovane Seun Kuti è l’ultimo dei figli del grande<br />
musicista africano Fela Kuti, un’icona dell’Africa<br />
che combatte contro l’ingustizia, la corruzione,<br />
l’arroganza del potere, la violenza culturale<br />
e poi fisica, contro i governi e le economie<br />
che approf<strong>it</strong>tano delle disastrose condizioni del -<br />
eur torrino news<br />
l’Africa per la sola logica del prof<strong>it</strong>to. Ad ac com -<br />
pagnare Seun troviamo i m<strong>it</strong>ici Egypt 80, in -<br />
credibile macchina r<strong>it</strong>mica madre del vero afrobeat<br />
tanto im<strong>it</strong>ato. Assai più pol<strong>it</strong>icizzato e “ar -<br />
rabbiato” del fratello Femi, Seun c<strong>it</strong>a tra le sue<br />
principali inluenze Miles Davis, Gill Scott He ron<br />
e i rapper Timbaland e Dr DRE, oltre, ovviamente<br />
al padre Fela. Non darmi quella mer da, non raccontare<br />
stronzate all’Africa. È la vostra merda che<br />
causa sofferenze in Africa, disun<strong>it</strong>à, disonestà, di -<br />
scriminazione, inflazione, distruzione. Sono i po -<br />
l<strong>it</strong>ici che uccidono la gente e distruggono la no -<br />
stra terra, che danno all’Africa la loro merda pol<strong>it</strong>ica<br />
ed economica, canta in Don’t Give That Sh<strong>it</strong><br />
to Me. Una lotta nel segno dela continu<strong>it</strong>à storica:<br />
quella che vide la famiglia Kuti acerrima<br />
oppos<strong>it</strong>rice (e persegu<strong>it</strong>ata da) Olusegun Obasanjo,<br />
penultimo presidente della Nigeria. Mosqu<strong>it</strong>o<br />
song è una denuncia aperta nei confronti<br />
delle negligenze dell’amministrazione locale, che<br />
David Byrne & Brian Eno - Everything that happens will happen today<br />
Venticinque anni fa, la coppia Byrne-Eno se ne<br />
uscì con My Life In The Bush Of Ghosts, un capolavoro<br />
in cui le sorti future della musica venivano<br />
preconizzate con incredibile lucid<strong>it</strong>à. I due<br />
personaggioni, passata abbondantemente la so -<br />
glia anagrafica degli “anta”, tornano insieme per<br />
Calexico - Carried to dust<br />
Proseguendo nella vena inaugurata col preceden -<br />
te Garden Ruin, i Calexico sviluppano ulteriormente,<br />
in quest’ultimo lavoro, l’aspetto compos<strong>it</strong>ivo:<br />
approccio che aveva fatto storcere il naso a più<br />
di un fan della prima ora, affezionati alle atmosfere<br />
puramente western tipiche dalla band. In que -<br />
dare alle stampe un album che ha nella rete il<br />
suo primario veicolo di diffusione: un s<strong>it</strong>o dedicato,<br />
essenzialmente autoprodotto, un’opera in -<br />
di pendente, insomma, giacché non è certo il grano<br />
a scarseggiare nelle tasche dei Nostri. Ma se ve -<br />
ro è che non bisogna avvicinarsi con timore re -<br />
verenziale al lavoro, data la grandezza degli au -<br />
tori coinvolti, è altrettanto vero che non è lec<strong>it</strong>o<br />
pretendere per forza di cose un livello qual<strong>it</strong>ativo<br />
pari o superiore al primo episodio di questo<br />
sodalizio. Il guaio è che, ascoltandolo più e<br />
più volte, Everything… è una delusione mortale,<br />
ai lim<strong>it</strong>i della schifezza. Incredibile a dirsi,<br />
ma pare davvero che i due siano riusc<strong>it</strong>i a dare<br />
il peggio, confezionando blande canzoncine pop<br />
al lim<strong>it</strong>e dell’irr<strong>it</strong>ante (Strange Overtones) o ci -<br />
mentandosi in una patetica rincorsa ad un pubblico<br />
giovanile (Life is long). In fondo Byrne fa<br />
il suo comp<strong>it</strong>ino, neanche troppo male (ma quanto<br />
sono lontani i Talking Heads!), mentre Eno (in<br />
sta evoluzione, a detta dello stesso John Conver -<br />
tino, ha influ<strong>it</strong>o senza dubbio l’essere stati in tour -<br />
né con i Wilco di Jeff Tweedy. Da sempre la band<br />
è stata caratterizzata da una eterogene<strong>it</strong>à nella<br />
line-up che si rispecchia nella fusione di vari stilemi<br />
sonori, derivazione diretta del meticciato tipicamente<br />
americano (California+Mexico=Calexico):<br />
una c<strong>it</strong>tà senza un confine. Brani che parlano di<br />
persone povere, relegate ai margini di quel “so -<br />
gno americano” che non perdona e non si ferma<br />
ad aspettare chi rimane indietro: Carried to Dust<br />
è, in questo senso, un album “pol<strong>it</strong>ico”, uno stimolo<br />
alla ricerca e alla formazione di un’opinione<br />
personale, di un punto di vista sul mondo e sulla<br />
v<strong>it</strong>a. La lingua ispanica fa capolino in più di un<br />
episodio, e nella versione <strong>it</strong>aliana del disco è pos -<br />
sibile godersi il brano Polpo d’amor, nato dalla<br />
collaborazione con Vinicio Capossela (per ricambiare<br />
il favore i Calexico hanno dato un loro contri -<br />
buto in un brano, Da solo, dell’ultimo lavoro del<br />
] di Fabio Zaccaria [<br />
mai si è prodigata per una corretta informazione<br />
relativa alla piaga dell’AIDS. Scalda il cuore<br />
sentire tanta appassionata partecipazione pol<strong>it</strong>ica,<br />
nel senso più alto del termine, amalgamarsi<br />
totalmente con un messaggio musicale tanto<br />
intenso e, qual<strong>it</strong>ativamente, di assoluto valore.<br />
Kuti (e in questo caso si può usare genericamente<br />
il cognome perché è davero uno spir<strong>it</strong>o che si<br />
aggiorna e rivive nel suo corpo) riesce a trovare<br />
la cifra silistica in grado di convogliare un torrente<br />
di rabbia alimentato da secoli di op pres -<br />
sione in un meraviglioso e coinvolgente groove<br />
in grado di ibridarsi in modo fecondo con le<br />
moderne espressioni della musica afroamericana:<br />
il rap o le sperimentazioni Davisiane. All’età<br />
di otto anni Seun era già sul palco assieme<br />
al padre e alla madre (anche lei membro degli<br />
Egypt 80), suonando le prime note di un predestinato,<br />
che con questo disco d’esordio dimostra<br />
dessere stato degno di tanto onore.<br />
questo spazio trattato di recente piuttosto ma -<br />
le, lo ammettiamo) è quasi l’ombra di se stesso,<br />
impalpabile il suo apporto compos<strong>it</strong>ivo, tanto<br />
più che il lavoro finisce per essere inev<strong>it</strong>abilmente<br />
incentrato attorno alla vocal<strong>it</strong>à dell’altro<br />
autore. Escluso a priori il confronto con My life…,<br />
l’album in questione non si salva neppure se<br />
contestualizzato nell’attuale panorama mu si -<br />
cale: qual è il motivo d’una siffatta reunion, al -<br />
lora? Magari solo un po’ di nostalgia, un filo di<br />
stanchezza che, per car<strong>it</strong>à, ci può anche stare,<br />
a patto di non voler spacciare – come purtroppo<br />
è stato fatto – questo materiale senza capo<br />
né coda come “electro-gospel” (?!). I due sembrano<br />
in parte essere caduti nel tranello più<br />
insidioso ma anche più diffuso dell’era-internet:<br />
lo sfruttamento di innovativi canali di diffusione<br />
dell’arte senza curare il nucleo fondamentale<br />
di tutta l’operazione: i contenuti. Si sarebbe po -<br />
tuto fare di più, senza neanche sforzarsi troppo.<br />
cantautore). Il nucleo compos<strong>it</strong>ivo è ancora rappresentato<br />
dal già c<strong>it</strong>ato John Convertino (di origini<br />
<strong>it</strong>alo-irlandesi) e dal ch<strong>it</strong>arrista Joey Burns:<br />
un “duo allargato”, come è stato più volte defin<strong>it</strong>o,<br />
cui si aggiungono membri più o meno stabili<br />
e vari osp<strong>it</strong>i di turno. Scenari musicali più notturni<br />
del sol<strong>it</strong>o, meno solari del consueto, ma, a no stro<br />
avviso, la qual<strong>it</strong>à delle composizioni ne guadagna<br />
nettamente rispetto ai già alti standard dei<br />
precedenti episodi. Man Made Lake nel suo incedere<br />
sincopato sembra quasi un manifesto del nuo -<br />
vo corso: un brano che plana dolcemente su rovi di<br />
ch<strong>it</strong>arre distorte. In Inspiraciòn, si rilegge la tradi -<br />
zione cubana con inserti electro, dimostrando tutta<br />
la capac<strong>it</strong>à degli artisti nel recuperare e riattualizzare<br />
una tradizione storica di fondamentale im -<br />
portanza, con in testa un preciso obbiettivo che<br />
in forma tutto il lavoro: guardare al futuro imparando<br />
dal passato. Esattamenete ciò che non è accaduto<br />
durante gli anni della presidenza di George W. Bush.
Grafica: Romalive
18<br />
] a cura di Francesca Colaiocco [<br />
la invisible band<br />
è tornata!<br />
Il quartetto pop scozzese, arrivato al successo nel<br />
2001 con il brano Sing, fa r<strong>it</strong>orno sulla scena musicale<br />
con il sesto lavoro Ode To J.Sm<strong>it</strong>h, registrato<br />
in un paio di settimane e già pubblicato nel Regno<br />
Un<strong>it</strong>o dopo il singolo Something Anything<br />
(Song To Self per il resto del mondo). A distanza<br />
di un solo anno, i Travis riprendono in mano i loro<br />
strumenti, ch<strong>it</strong>arra elettrica compresa (dopo<br />
dieci anni di sospensione), passando dalla casa<br />
discografica Independiente Records alla Red Telephone<br />
Box. Il gruppo di Glasgow riscopre così la<br />
voglia di suonare, realizzando canzoni “energiche”<br />
come Chinese Blues, Long Way Down, Broken<br />
Mirror, Last Words (accompagnata dalle note malinconiche<br />
del banjo), Friends, Song To Self e Before<br />
You Were Young.<br />
La band, composta da Frank Healy (voce, ch<strong>it</strong>arra,<br />
piano e banjo), Neil Primrose (batteria, percussioni),<br />
Andy Dunlop (ch<strong>it</strong>arra, seconde voci) e<br />
Douglas Payne (basso, seconde voci) nasce nella<br />
metà degli anni Novanta, ispirandosi al nome del<br />
protagonista di Paris-Texas di Wim Wenders. Nel<br />
‘96 i ragazzi si trasferiscono nel nord di Londra e,<br />
dopo aver firmato un contratto con la neonata<br />
casa discografica Independiente Records, pubblicano<br />
l’EP All I Wanna Do Is Rock, segu<strong>it</strong>o nel ‘97<br />
dal secondo singolo U16 Girls. Ma il vero debutto<br />
è rappresentato dal disco Good Feeling, che entra<br />
immediatamente nella Top Ten inglese grazie a<br />
h<strong>it</strong> come Happy e Tied To The ‘90s, consacrando i<br />
Travis come miglior gruppo emergente nel panorama<br />
post-br<strong>it</strong>pop. L’apprezzamento da parte del<br />
pubblico e della cr<strong>it</strong>ica è confermato dal secondo<br />
lavoro The Man Who, numero uno della classifica<br />
ufficiale inglese accompagnato da brani quali Wr<strong>it</strong>ing<br />
To You, Driftwood, Why Does It Always Rain On<br />
Me? (tormentone dell’estate ’99 in Gran Bretagna),<br />
Turn e Coming Around (pubblicato in un secondo<br />
momento sulla scia del successo). Nel feb-<br />
eur torrino news<br />
braio del 2000 la band conquista due Br<strong>it</strong> Award<br />
per il “miglior album” e il “miglior gruppo br<strong>it</strong>annico”,<br />
mentre nel giugno del 2001 esce il terzo disco<br />
The Invisible Band, realizzato con il produttore<br />
dei Radiohead Nigel Godrich e lanciato dal fortunatissimo<br />
brano Sing. Dopo un periodo di pausa,<br />
nel 2003 il gruppo scozzese si riaffaccia sulla<br />
scena musicale con il singolo acustico The Beautiful<br />
Occupation, inser<strong>it</strong>o nella raccolta Hope a fa-<br />
vore dei bambini v<strong>it</strong>time della guerra in Iraq. Il<br />
settembre successivo è poi la volta del romantico<br />
singolo Re:Offender che anticipa 12 Memories,<br />
considerato il disco più completo e maturo dei<br />
Travis.<br />
Dopo un periodo dedicato alle iniziative benefiche,<br />
nel maggio del 2007 la band pubblica il quinto<br />
lavoro The Boy W<strong>it</strong>h No Name, anticipato dal<br />
brano di successo Closer.
Open Space<br />
La rubrica del software libero<br />
] di Fabio Zaccaria [<br />
Intrepid Ibex (stambecco intrepido) è il nome in<br />
codice che Mark Shuttleworth, capo della Canonical<br />
(l’azienda che sviluppa Ubuntu) ha deciso di<br />
dare alla versione recentemente disponibile per il<br />
download gratu<strong>it</strong>o di una delle più apprezzate<br />
distribuzioni Linux. La successione dei vari nomi<br />
segue l’ordine alfabetico (la prossima si chiamerà<br />
Jaunty Jackalope), mentre il numero fa riferimento<br />
all’anno di usc<strong>it</strong>a e al mese (8.10 sta per ottobre<br />
2008). Ubuntu è ormai entrata nei cuori di<br />
migliaia (se non milioni) di utenti per la sua facil<strong>it</strong>à<br />
d’utilizzo e installazione, la sua completezza,<br />
e l’ottimo supporto di cui gode, con costanti aggiornamenti<br />
che ne migliorano via via la stabil<strong>it</strong>à.<br />
Senza considerare ovviamente l’immensa mole di<br />
software disponibile (sempre gratu<strong>it</strong>amente e soprattutto<br />
con codice open-source) negli appos<strong>it</strong>i<br />
“repos<strong>it</strong>ory”, che potremmo definire, per venire<br />
incontro ai meno esperti, come degli immensi<br />
conten<strong>it</strong>ori dai quali è possibile individuare l’applicazione<br />
appropriata alle proprie esigenze e installarla<br />
direttamente sul proprio PC, il tutto ovviamente<br />
grazie all’ausilio ormai imprescindibile<br />
del World Wide Web. Ma quali sono le nov<strong>it</strong>à che<br />
caratterizzano questa nuova versione rispetto alle<br />
precedenti? Va detto da sub<strong>it</strong>o che, come sempre,<br />
il team di sviluppo di Ubuntu ha focalizzato la propria<br />
attenzione su pochi dettagli significativi,<br />
concentrando i propri sforzi in modo settoriale,<br />
senza approntare alcuna rivoluzione alla struttura<br />
di base del sistema operativo (che deve la sua impalcatura<br />
ad un’altra celebre distribuzione: Debian).<br />
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio:<br />
– La connettiv<strong>it</strong>à: con un occhio di riguardo per<br />
i computer “ultraportatili”: è stato introdotto il<br />
supporto alle connessioni 3G, il NetworkManager<br />
permette ora di gestire anche le connessioni<br />
GPRS/UMTS/HSDPA in maniera più semplice, sia<br />
che si utilizzi un modem interno, USB, oppure<br />
20 eur:torrino:news<br />
che ci si connetta utilizzando il proprio cellulare<br />
tram<strong>it</strong>e il bluetooth.<br />
– L’ambiente desktop: Gnome giunge alla versione<br />
2.24, che migliora il suo file manger introducendo<br />
le schede, come sul browser Firefox, migliora<br />
il supporto ai mon<strong>it</strong>or multipli e aggiunge alcuni<br />
nuovi formati al gestore degli archivi compressi.<br />
– Trasportabil<strong>it</strong>à: è possibile ora l’installazione e<br />
avvio da dischi USB: è stato incluso un comodo<br />
strumento che permette di installare Ubuntu su<br />
una chiavetta o un disco USB tram<strong>it</strong>e una semplicissima<br />
interfaccia grafica. In questo modo sarà<br />
possibile portarsi dietro la propria copia di Ubuntu<br />
ovunque si vada e avendo anche la possibil<strong>it</strong>à<br />
di salvare le impostazioni e i propri documenti.<br />
– Il server grafico: la nuova versione di X.Org<br />
consente il riconoscimento di mouse, tastiere e<br />
tavolette grafiche “on the fly”, il riconoscimento<br />
avviene a sistema operativo avviato, e l’utilizzo è<br />
immediatamente disponibile.<br />
– Contenuti BBC: grazie ad un accordo fra la Canonical<br />
e la BBC è stato sviluppato un plug-in che<br />
permette agli utenti di accedere ai contenuti online<br />
della BBC tram<strong>it</strong>e Totem Movie Player o Rhythmbox.<br />
– Sicurezza: è possibile creare in maniera molto<br />
semplice una cartella privata dal contenuto cifrato,<br />
attivabile a seconda dell’utente loggato durante<br />
una specifica sessione.<br />
– DKMS: si tratta di uno strumento sviluppato<br />
dalla Dell. Quando una nuova versione del kernel<br />
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CONVENZIONI S.S.N. e FASDAC<br />
arriva lo “stambecco intrepido”<br />
viene rilasciata, tutti moduli vengono automaticamente<br />
ricompilati.<br />
L’impressione generale che si trae dopo alcune ore<br />
di utlizzo è quella di un sistema sempre più user<br />
friendly, il team di sviluppo ha spinto l’acceleratore<br />
in direzione della semplificazione: su tutto il<br />
processo di installazione e la gestione delle connessioni<br />
wireless di ultima generazione. Magari<br />
qualche nov<strong>it</strong>à più sostanziosa non avrebbe guastato:<br />
si è prefer<strong>it</strong>o adottare una strategia più<br />
conservativa, limando e perfezionando quà e là<br />
piuttosto che stravolgere. Una segnalazione:<br />
Ubuntu è disponibile, oltre nella sua variante Xubuntu<br />
(con ambiente grafico Xfce per i PC meno<br />
potenti), anche nella “incarnazione” Kubuntu,<br />
che utilizza il rivoluzionario ambiente grafico<br />
KDE, giunto alla sua versione 4.2. Crediamo convintamente<br />
che il futuro in fatto di ambiente<br />
desktop linux sia rappresentato proprio da questa<br />
soluzione, in grado di competere con interfacce<br />
ben più blasonate, quale ad esempio quella di OSX<br />
della Apple. In defin<strong>it</strong>iva, appare superfluo inv<strong>it</strong>are<br />
voi tutti a provare almeno una volta l’alternativa<br />
linux, oggi ancor più di prima è possibile<br />
testare il tutto senza minimamente intaccare il<br />
contenuto del proprio Hard Disk. Magari all’inizio<br />
sarà solo un ”affiancamento” rispetto al vostro<br />
sistema operativo del cuore, ma ricordate: ci sono<br />
cose che è possibile fare solo con linux, basta un<br />
po’ di pazienza e molta, molta curios<strong>it</strong>à.<br />
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eur torrino news 21
Freud<br />
24<br />
La finestra sul cortile<br />
Uno scorcio cr<strong>it</strong>ico su arte, letteratura, cinema, società, media... assolutamente parziale<br />
Freud, Jung, e Jensen: storia di un paziente riluttante ] di Roberta De V<strong>it</strong>o [<br />
Questo mese si parlerà di letteratura. L’opera di<br />
cui intendo parlare non è certo fresca di stampa,<br />
siamo agli inizi del ‘900, il suo autore è misconosciuto<br />
e non si tratta neanche di un capolavoro<br />
nascosto della letteratura. Allora perché? La follia<br />
serpeggia? Sì, ma non la mia. Infatti, cr<strong>it</strong>ici<br />
dell’ultima ora di questo racconto furono nientemeno<br />
che Freud e Jung. La follia c’entra quindi,<br />
anche perché i due “maestri del genere” in questa<br />
occasione dimostrarono di conoscere molto bene<br />
il tema… dal di dentro.<br />
Veniamo a noi. Per curios<strong>it</strong>à mi sono imbattuta<br />
nei “Saggi sull’arte la letteratura e il linguaggio”<br />
di Sigmund Freud, e sono rimasta folgorata dall’ultima<br />
parte dedicata alla Gradiva, opera di un<br />
certo Jensen. Nell’edizione di Bollati Bolinghieri,<br />
oltre all’interessante saggio di Cesare L. Musatti<br />
compare anche il carteggio pazzesco tra Freud,<br />
Jensen e Jung.<br />
Come noto in questo testo Freud applica le sue<br />
teorie all’arte, ora giusto o sbagliato il procedimento<br />
è incredibile. Nella fattispecie, insieme e<br />
grazie a Carl Jung, che gli segnala l’opera, inizia<br />
un’indagine quantomeno bizzarra sull’opera e il<br />
suo autore, in questo modo: nel giugno del 1906<br />
un giovane Carl Jung fa conoscere a Freud il racconto<br />
pubblicato nel 1903 di Wilhelm Jensen dal<br />
t<strong>it</strong>olo Gradiva: una fantasia Pompeiana che pare<br />
destasse in lui un grande interesse dal punto di<br />
vista anal<strong>it</strong>ico. Quel racconto, dall’apparenza innocua,<br />
scatenò pensieri incredibili, divennero un<br />
tarlo il protagonista e i di lui sogni. Teniamo a<br />
mente che Gradiva in latino vuol dire colei che<br />
incede con leggerezza e così racconta. Il giovane<br />
archeologo Norbert Hanold è uno un po’ infelice e<br />
demotivato tutto preso dai suoi studi e da una<br />
stramba ossessione feticista, si fissa sul particolare<br />
di un bassorilievo: un piede. A un certo punto<br />
decide di fare un viaggio in Italia e viene colto<br />
da una serie di allucinazioni dovute un po’ al<br />
caldo, un po’ al digiuno e all’arsura e infine all’auto<br />
suggestione. Si convince di vedere un fantasma<br />
del passato. In realtà questo fantasma arriva<br />
sì dal passato, ma non dal 79 d.C. come crede<br />
lui, ma semplicemente dalla sua infanzia. Infatti,<br />
a Pompei fa un paio di sogni, viene turlupinato<br />
da un albergatore napoletano che gli vende<br />
ciarpame spacciandoglielo per reperto antico,<br />
tanto che ci interroghiamo sulla scelta di Hanold<br />
di abbracciare l’archeologia. Durante la sua permanenza<br />
sull’<strong>it</strong>alico suolo incontra<br />
tanti tedeschi, tanto<br />
che viene da domandarsi<br />
perché si sia spinto così<br />
lontano, e alla fine incontra<br />
anche Zoe Bertgang,<br />
che in tedesco vuol dire<br />
v<strong>it</strong>a che procede con<br />
splendore! Nientepopodimeno<br />
la sua compagna<br />
di giochi<br />
dell’infanzia. I<br />
due, dopo un<br />
paio di peripezie<br />
e<br />
eur torrino news<br />
di prese in giro da parte della sadica Zoe si innamorano<br />
e fine della storia. Da un punto di vista<br />
letterario ci troviamo di fronte a un racconto<br />
amoroso-fantastico pieno di topos, ma non è<br />
questo a interessare.<br />
Il punto è che Jung e Freud decisero di compiere<br />
qualcosa di assolutamente nuovo nella pratica<br />
psicoanal<strong>it</strong>ica: una analisi psicologica del personaggio<br />
come chiave per decifrare l’autore e viceversa,<br />
cosa mai vista anche in campo letterario.<br />
E così ebbe inizio la persecuzione ai danni dell’ignaro<br />
Jensen, che era in vacanza, ad opera dei<br />
due investigatori dell’inconscio. Come Sherlock<br />
Holmes e Watson si adoperarono con acribia in<br />
questa sfida letterario/scientifica.<br />
Lente di ingrandimento alla mano il Dottor Freud<br />
si immerse nella lettura della Gradiva, analizzandone<br />
ogni aspetto più recond<strong>it</strong>o.<br />
Nel frattempo il Dottor Jung iniziò a tampinare il<br />
povero Jensen inviando lettere in cui chiedeva<br />
informazioni su di lui e sulla sua v<strong>it</strong>a. Da parte<br />
sua lo scr<strong>it</strong>tore gli rispose che forse troppo preso<br />
dai suoi studi medici ignorava che al mondo esistesse<br />
l’ispirazione; in segu<strong>it</strong>o negherà di averlo<br />
maltrattato, ma che poteva fare! Ad ogni buon<br />
conto il Dottor Freud procedette all’analisi psicanal<strong>it</strong>ica<br />
dei personaggi della Gradiva, ma iniziò a<br />
interrogarsi su chi fosse veramente Jensen.<br />
Perché pensava quelle cose? E perché le scriveva?<br />
Da dove traeva il materiale delle sue novelle?<br />
Detto, fatto. Scansato dall’affare l’amico Jung,<br />
nell’agosto 1907 lo studio venne pubblicato e la<br />
Gradiva da fantasia pompeiana si trasformò in<br />
“fantasia egocentrica”! Perché proprio così la definì<br />
Freud, che immediatamente ne inviò una copia<br />
a Jensen per vedere cosa ne pensava. Lo<br />
scr<strong>it</strong>tore, che era una persona amabile, ne fu lusingato,<br />
ma riconosceva che tutte quelle cose<br />
che diceva Freud a lui non erano passate neanche<br />
per l’anticamera del cervello e che la Gradiva andava<br />
presa per quello che era. Ma aggiunse anche<br />
di aver ordinato un po’ di copie dello studio di<br />
Freud da distribuire tra gli amici.<br />
Ma Freud non era soddisfatto e di nuovo gli scrisse<br />
chiedendo di spiegargli l’origine dell’ispirazione.<br />
Sempre più dubbioso, ma ancora in uno stato<br />
di grazia, Jensen, inconsapevole di quello a cui<br />
sarebbe andato incontro con le sue affermazioni,<br />
spiegò che quello era sì un racconto fantastico,<br />
ma che sotto sotto Norbert un po’ lo rispecchiava,<br />
che i sentimenti descr<strong>it</strong>ti erano i suoi e ci<br />
tenne a puntualizzare che la storia era nata da un<br />
impulso improvviso e che non mer<strong>it</strong>ava tutte<br />
queste indiscrezioni. Concluse facendo una proposta<br />
che ci fa dub<strong>it</strong>are della sua san<strong>it</strong>à mentale:<br />
inv<strong>it</strong>ò Freud a casa sua in montagna.<br />
Se Freud sia andato o no, non sappiamo, ma probabilmente<br />
s’è perso questa storica occasione.<br />
Sappiamo però che, sub<strong>it</strong>o ricevuta la lettera, andò<br />
in cerca del suo compare per spifferare tutti i<br />
segreti di Jensen. Gli disse che se solo fosse riusc<strong>it</strong>o<br />
a mettere le mani sul malcap<strong>it</strong>ato sicuramente<br />
sarebbe riusc<strong>it</strong>o a venire a capo dei suoi<br />
dilemmi, perché secondo lui attraverso la psicoanalisi<br />
si sarebbero potuti scoprire gli elementi<br />
erotici più nascosti della sua<br />
personal<strong>it</strong>à. Per contro Jensen<br />
non ne voleva proprio<br />
sapere, era molto scocciato<br />
e non riusciva neanche<br />
a spiegarsi il perché di<br />
questa ossessione<br />
di massa. Sì, di<br />
massa, perché<br />
i due dot tori,<br />
alla fine delle<br />
loro deduzioni, iniziarono a<br />
discorrere amabilmente dei<br />
fatti suoi e dell’origine delle sue fonti d’ispirazione<br />
insieme a tutti gli altri scienziati della Società<br />
di Vienna. Jensen non era affatto contento<br />
di essere divenuto argomento di conversazione.<br />
Nel frattempo Jung iniziò altri scr<strong>it</strong>ti che sub<strong>it</strong>o<br />
segnalò al suo maestro. I due, dopo attente riflessioni,<br />
giunsero alla brillante conclusione che<br />
nella sua infanzia Jensen si doveva essere affezionato<br />
tanto a una compagna di giochi claudicante,<br />
con un piede deforme e moribonda, perché<br />
la facciano morire, non è dato sapere. Ad ogni<br />
buon conto, la conclusione a cui giunsero fu che<br />
Jensen aveva sublimato il ricordo, stimolato dalla<br />
visione del bassorilievo, dell’amata zoppa con<br />
la figura di Zoe che non zoppicava, era piuttosto<br />
belloccia, aveva un incedere decisamente grazioso<br />
e non moriva affatto.<br />
Fatte tutte queste belle pensate Freud scrisse a<br />
Jensen per avere conferme. Quello dal canto suo<br />
non solo non confermò niente, ma gli fece chiaramente<br />
capire che non doveva scocciarlo più<br />
con queste indagini psicoanal<strong>it</strong>iche ai suoi danni,<br />
perché lui non lo aveva chiesto e perché era<br />
Natale e lui stava in famiglia.<br />
A quel punto il Herr Freud decise di lasciar perdere<br />
e che, anche se la Legge sulla privacy ancora<br />
non era in vigore, a un certo punto ci si deve pur<br />
fermare.<br />
Il 24 novembre del 1911 a Monaco Jensen morì. È<br />
a questo punto che il Dottor Freud decise di rimettere<br />
mano al suo studio e che, dal momento<br />
che il paziente non era più riluttante, avrebbe<br />
potuto agire indisturbato.<br />
Jensen<br />
Jung
Grafica: Romalive
26<br />
Planet Flowers ]<br />
ALBERI DA FRUTTO:<br />
LIMONI, CILIEGI E NOCCIOLI<br />
Sono tanti i motivi per cui si decide di impiantare<br />
un albero da frutto nel proprio giardino, uno di<br />
questi, oltre quello ornamentale (es. il meraviglioso<br />
Mandorlo in fiore), è quello produttivo:<br />
assaporare i frutti che produce ogni anno. Questo<br />
è proprio il periodo ideale per piantare le pomacee<br />
(mele, pere), gli agrumi (limoni, arance e<br />
mandarini) e la frutta in guscio (noci, nocciole e<br />
mandorle), tranne i peschi e gli albicocchi che<br />
invece devono essere impiantati il mese di marzo.<br />
Le dimensioni degli alberi da frutto variano<br />
da un’altezza di circa 0,4 mt, i cosiddetti alberi a<br />
cespuglio, a 1,80 mt, altezza che caratterizza gli<br />
alberi a fusto alto. Le diverse altezze permettono<br />
di scegliere l’albero da frutto più adatto alle esigenze<br />
del vostro giardino o del vostro terrazzo. I<br />
tempi di maturazione variano secondo il tipo di<br />
albero: avrete polpose in estate, agrumi in inverno<br />
e pomacee nelle stagioni intermedie. Generalmente<br />
questi alberi hanno la tendenza a svilupparsi<br />
in altezza, motivo per cui si rende necessario<br />
adattare la pianta alle dimensioni del<br />
giardino e potarla per migliorarne l’aspetto, ev<strong>it</strong>ando<br />
che i rami e le foglie crescano a dismisura.<br />
II taglio di formazione si pratica a partire da un<br />
pollone (giovane albero innestato da un anno). Il<br />
primo intervento corrisponde al momento della<br />
piantagione (preferibilmente in novembre) o al<br />
massimo un anno dopo, quando l’albero ha raggiunto<br />
l’età giusta per sopportare i tagli più de-<br />
Grafica: Romalive<br />
eur torrino news<br />
cisi. Ricordatevi di intervenire anche nel corso<br />
dell’anno per orientare i rami nella direzione più<br />
consona al vostro spazio, operazione impossibile<br />
per i vecchi alberi, che possono soltanto essere<br />
sfolt<strong>it</strong>i per ridurne le dimensioni.<br />
Prima di piantare l’albero dovete scavare un cerchio<br />
di almeno 2 m², con una profond<strong>it</strong>à minima<br />
di 50 cm, ev<strong>it</strong>ando che sul terreno si accumuli<br />
acqua. Innaffiate le piante alcune ore prima della<br />
piantumazione. Per chi decide di far crescere<br />
l’albero all’interno di un grande vaso da terrazzo,<br />
non dimenticatevi di innaffiare abbondantemen-<br />
a cura di Marta Cecchini [<br />
te. Per i primi anni di v<strong>it</strong>a dell’albero, dovete infilare<br />
un tutore all’interno del terreno a cui legare<br />
l’albero, per sostenerlo e orientarlo. Inoltre, riemp<strong>it</strong>e<br />
la buca di compost/terra, calpestando<br />
leggermente la terra per farlo penetrare. Ultima<br />
operazione necessaria è quella di innaffiare il terreno<br />
con l’ausilio di una canna. Ricordatevi infine<br />
che gli alberi da frutto devono essere impiantati<br />
ad una distanza minima di 5 mt dai confini con il<br />
terreno del vicino, per ev<strong>it</strong>are che le foglie e la<br />
frutta dei vostri alberi possano cadere a dismisura<br />
nella proprietà privata di altri.
eur torrino news 27
Il cucciolo e il gattino, quando e contro cosa vaccinarli?<br />
Una volta che si accoglie un cucciolo oppure un<br />
gattino dentro casa, la prima cosa da fare è portarlo<br />
dal veterinario per constatare le sue effettive<br />
condizioni fisiche e programmare dei vaccini<br />
in base alle sue ab<strong>it</strong>udini e allo stile di v<strong>it</strong>a<br />
che conduce, in casa o fuori casa, per fornirgli<br />
una protezione vaccinale “su misura”. Ri cor -<br />
diamoci che il latte materno che ricevono è<br />
essenziale per generare i primi anticorpi, che<br />
comunque non sono sufficienti per la protezione<br />
verso malattie potenzialmente mortali. La<br />
protezione vaccinale deve essere effettuata pe -<br />
riodicamente, una volta l’anno, salvo parere del<br />
veterinario, perché l’immun<strong>it</strong>à ricevuta dai pri -<br />
mi vaccini va scemando con il tempo, arrivando<br />
a non proteggerli più. Il richiamo regolare<br />
sti mola le difese immun<strong>it</strong>arie affinché l’animale<br />
sia protetto per un ulteriore arco di tempo. Al -<br />
cuni vaccini possono essere combinati nella stes -<br />
sa siringa, altri invece devono essere somministrati<br />
in sedi diverse ma nella stessa seduta.<br />
Le malattie principali sono quelle respiratorie,<br />
la gastroenter<strong>it</strong>e virale e la leucemia felina, ma,<br />
se il veterinario r<strong>it</strong>iene necessario, anche contro<br />
la Chlamidia (comune agente di congiuntiv<strong>it</strong>e).<br />
La vaccinazione contro la rabbia è obbligatoria<br />
solo in alcune condizioni particolari e<br />
per portare l’animale all’estero, si consiglia<br />
dunque di rivolgersi al proprio veterinario per<br />
aggiornarsi sulle normative in vigore.<br />
Il cucciolo<br />
Nel periodo dai due ai tre mesi d’età, è a rischio<br />
malattie, perché non è più protetto dagli anticorpi<br />
materni. In questa fase il cucciolo deve<br />
essere vaccinato più volte in modo da ottenere<br />
una protezione valida perché cap<strong>it</strong>a spesso che<br />
la presenza degli anticorpi trasmessi dalla ma -<br />
dre possa ostacolare l’efficacia della vaccinazione.<br />
Le vaccinazioni vanno terminate non prima<br />
della 12a-13a settimana d’età.<br />
Il cucciolo va protetto contro Parvovirosi,<br />
Cimurro, Epat<strong>it</strong>e infettiva, Leptospirosi e Laringotrache<strong>it</strong>e<br />
infettiva, tutte malattie che possono<br />
portarlo alla morte.<br />
La Piroplasmosi, invece, la malattia di Lyme e<br />
la Tosse dei canili, sono vaccinazioni aggiuntive<br />
che il veterinario consiglia in base alla zona<br />
in cui vive il cane e al suo stile di v<strong>it</strong>a. Per il<br />
cane, in particolare, questo periodo fino ai tre<br />
mesi d’età è fondamentale per una corretta e<br />
sana socializzazione che lo porta da adulto ad<br />
essere in grado di convivere serenamente con il<br />
proprietario, in ogni circostanza. Il cucciolo<br />
28 eur torrino news<br />
Bau & Miao:<br />
la Rubrica<br />
degli Animali<br />
Classifichiamo i gatti in base allo stile di v<strong>it</strong>a<br />
per una protezione vaccinale idonea:<br />
Se vive<br />
all’aperto<br />
Se spesso vive<br />
all’aperto<br />
Se vive soprattutto<br />
in casa<br />
Vive solo<br />
in casa<br />
Trascorre tutta la v<strong>it</strong>a all’aperto,<br />
avendo di continuo contatti<br />
con altri gatti.<br />
Passa la maggior parte del<br />
tempo fuori e frequenta spesso<br />
altri gatti e convive all’interno<br />
della stessa casa con altri gatti<br />
vaccinati.<br />
Occasionalmente entra a contatto<br />
con gatti che vivono all’aperto.<br />
Stretta convivenza con<br />
gatti nella stessa casa.<br />
Vive esclusivamente in casa e<br />
non ha contatti con altri gatti.<br />
] a cura di Marta Cecchini [<br />
deve infatti iniziare a conoscere altri cani, a<br />
capire che esistono persone di età diversa (gli<br />
anziani e i bambini) e deve gradualmente conoscere<br />
anche il traffico, gli ascensori e i mezzi di<br />
trasporto privati e pubblici. In genere, il cucciolo<br />
può iniziare ad avere contatti con l’esterno<br />
anche dopo la seconda vaccinazione, proprio<br />
per ev<strong>it</strong>are che cresca senza stimoli, assicurandogli<br />
in questa fase una protezione vaccinale<br />
particolarmente efficace.<br />
Protezione di base:<br />
Herpes, Calicivirus, Panleucopenia,<br />
Clamidiosi, Leucemia felina.<br />
Protezione di base:<br />
Herpes, Calicivirus, Panleucopenia<br />
Protezione consigliata:<br />
Clamidiosi, Leucemia felina.<br />
Protezione di base:<br />
Herpes, Calicivirus, Panleucopenia.<br />
Protezione consigliata:<br />
Leucemia felina.<br />
Protezione di base:<br />
Herpes, Calicivirus, Panleucopenia.
Grafica: Romalive<br />
Grafica: Romalive
<strong>30</strong><br />
CONSIGLIO REGIONALE INFORMA<br />
Asta On-line: Il Consiglio Regionale risparmia il 31%<br />
Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio effettua pubblicamente la prima asta on-line<br />
Trentuno per cento. È questo il risparmio che il<br />
Consiglio regionale del Lazio ha ottenuto alla prima<br />
asta online attraverso il portale www.con si -<br />
glio. re gione.lazio.<strong>it</strong>. Sulla lista delle spese c’erano<br />
personal computer fissi e portatili, materiali<br />
di consumo per stampanti, materiali di cancelleria<br />
e fax per ufficio per un prezzo complessivo di<br />
78 mila euro. L’amministrazione, grazie a questa<br />
“eBay pubblica”, ha invece speso in tutto poco<br />
meno di 54 mila euro, risparmiando risorse da<br />
destinare a futuri acquisti.<br />
Un sistema, quello utilizzato oggi alla Pisana,<br />
che ha consent<strong>it</strong>o al portale del Consiglio regionale<br />
del Lazio di ottenere, nei giorni scorsi al<br />
Com-Pa 2008 di Milano, il premio nella sezione<br />
“Innovazione tecnologica” del premio “Comunicare<br />
on line”, riservato ai migliori progetti di comunicazione<br />
integrata di pubblica util<strong>it</strong>à. “Un<br />
premio – ha dichiarato il presidente del Consiglio,<br />
Guido Milana, ai dipendenti della redazione<br />
diffusa del s<strong>it</strong>o – che dimostra come all’interno<br />
delle Pubbliche Amministrazioni esiste un patrimonio<br />
di risorse umane straordinario che attende<br />
solo di essere valorizzato ed impiegato per migliorare<br />
i servizi ai c<strong>it</strong>tadini. A loro ed alla nostra<br />
società regionale di informatica, desidero esprimere<br />
la mia personale soddisfazione e quella di<br />
tutti i miei colleghi consiglieri. Continueremo a<br />
lavorare per avvicinare la nostra amministrazione<br />
ai c<strong>it</strong>tadini e per promuovere i nostri servizi attraverso<br />
una grande campagna di informazione e<br />
comunicazione”.<br />
Il risparmio consegu<strong>it</strong>o grazie all’asta online è stato<br />
in media del 31 per cento, con un picco di circa<br />
l’85 per cento per la forn<strong>it</strong>ura di cancelleria. Han-<br />
eur torrino news<br />
no partecipato 35 forn<strong>it</strong>ori registrati, i rilanci si<br />
sono intensificati - come prevedibile - negli ultimi<br />
minuti, all’approssimarsi della chiusura dell’asta.<br />
“Questo risultato conferma la nostra intuizione –<br />
ha annunciato al termine dell’asta il presidente<br />
del Consiglio regionale Guido Milana, che ha assist<strong>it</strong>o<br />
al susseguirsi dei ribassi davanti a uno schermo<br />
– Siamo stati pronti a cogliere, attraverso internet,<br />
le opportun<strong>it</strong>à offerte dal mercato come fa<br />
qualunque privato che gira per negozi e sceglie<br />
quello dove il prezzo è più basso, chiedendo magari<br />
un ulteriore sconto. Si utilizza la tecnologia<br />
per la contrattazione, che viene così svolta più velocemente,<br />
e si costruisce un rapporto con i forn<strong>it</strong>ori<br />
di assoluta trasparenza. Infatti i nomi dei vinc<strong>it</strong>ori<br />
si scoprono alla fine dell’asta”.<br />
Quattro i lotti “battuti”, con i prezzi di partenza<br />
– come ha chiar<strong>it</strong>o il segretario generale del Consiglio<br />
regionale Nazzareno Cecinelli – allineati a<br />
quelli di Consip, la società del Ministero del Te-<br />
Un piano del colore per il centro di Pomezia<br />
Milana: «Ora gli atti per dargli forma e sostanza»<br />
Con la presentazione del piano del colore del centro<br />
storico il Comune di Pomezia punta a r<strong>it</strong>rovare<br />
la propria ident<strong>it</strong>à. “Abbiamo solo 70 anni -<br />
ha commentato il sindaco Enrico Fusco presentando<br />
l’accurato lavoro - siamo la quinta c<strong>it</strong>tà<br />
più giovane dell’Agro Pontino e con questo strumento<br />
vogliamo trasmettere ai nostri c<strong>it</strong>tadini,<br />
con origini in ogni regione d’Italia, quel senso di<br />
appartenenza alla c<strong>it</strong>tà”.<br />
Promosso dalla C<strong>it</strong>tà di Pomezia, con il contributo<br />
del Consiglio Regionale del Lazio, il volume scientifico,<br />
curato da Claudia Montano, ha visto al lavoro<br />
una task force formata da personal<strong>it</strong>à appartenenti<br />
alle Ist<strong>it</strong>uzioni comunali, alla scuola, all’Univers<strong>it</strong>à<br />
ed alle industrie operanti sul terr<strong>it</strong>orio. Si<br />
tratta di un testo che affronta per la prima volta la<br />
problematica del colore originario degli edifici di<br />
una c<strong>it</strong>tà di fondazione, indagini stratigrafiche degli<br />
intonaci, prove di colore, studi storico-cr<strong>it</strong>ici,<br />
documenti di archivio ined<strong>it</strong>i, si fondono nel testo,<br />
“svelando” la cromia storica della C<strong>it</strong>tà, risalente al<br />
1938. Il libro, riccamente illustrato con foto d’epoca<br />
ed immagini realizzate appos<strong>it</strong>amente da fotografi<br />
contemporanei, presenta, inoltre, una serie<br />
di contributi ad opera di studiosi del settore sugli<br />
arch<strong>it</strong>etti, p<strong>it</strong>tori e scultori che operarono a Pomezia,<br />
suggerendo nuovi <strong>it</strong>inerari di ricerca sulla c<strong>it</strong>tà<br />
storica, una realtà ormai fusa con la c<strong>it</strong>tà industriale,<br />
cost<strong>it</strong>uendo per i lettori una sorta di riassunto<br />
sui traguardi raggiunti dagli studi sulle c<strong>it</strong>tà<br />
dell’Agro pontino-romano nate nel corso della grande<br />
bonifica integrale.<br />
] a cura di Cristina Cese [<br />
soro che si occupa della razionalizzazione della<br />
spesa pubblica per beni e servizi. Per il primo lotto<br />
– fax per ufficio – il prezzo offerto è stato di<br />
1.315 euro contro i 1.800 di partenza. Per il secondo<br />
– materiale di cancelleria – si è passati da<br />
una base d’asta di 7.000 euro a 1.090. Per 25 postazioni<br />
pc e 10 notebook – che cost<strong>it</strong>uivano il<br />
terzo lotto – l’asta si è chiusa a 32.500 euro contro<br />
gli iniziali 45 mila. L’ultimo lotto – cartucce e<br />
toner – era stato messo all’asta a 24.200 euro e<br />
sarà acquistato dal Consiglio regionale a 19 mila.<br />
I forn<strong>it</strong>ori si sono registrati attraverso un modulo<br />
online. In tale occasione è stata richiesta loro la<br />
certificazione prevista dalla normativa. Al termine<br />
dell’asta il sistema ha pubblicato in automatico i<br />
nomi dei vinc<strong>it</strong>ori e prodotto un verbale con registrate<br />
tutte le operazioni avvenute sul s<strong>it</strong>o nel<br />
corso delle due ore di presentazione delle offerte.<br />
Prima dell’aggiudicazione defin<strong>it</strong>iva gli uffici procederanno<br />
ad alcune verifiche di r<strong>it</strong>o.<br />
La presentazione del volume è stata corredata da<br />
video-proiezioni relative alle campagne di ricerca<br />
e da un video clip sulla storia della C<strong>it</strong>tà e terminerà<br />
con la presentazione al pubblico del prototipo<br />
del colore storico di Pomezia realizzato con la<br />
stessa ricetta dell’epoca attraverso i risultati delle<br />
indagini stratigrafiche condotte in laboratorio.<br />
“C’è passione - commenta Milana - dietro questo
Grafica: Romalive
32<br />
studio che contribuisce in modo netto a far costruire<br />
una storia ad un comune tanto giovane.<br />
Quel che colpisce è che, in questo studio, nulla<br />
viene lasciato al caso. Anzi, la dottoressa Claudia<br />
Montano si ispira ai princìpi di Cesare Brandi,<br />
punto di riferimento nel mondo per ogni restauro,<br />
dalla Cappella Sistina alla basilica di Assisi. Rifarsi<br />
ai dettami di Brandi rende ancor più autorevole<br />
sotto il profilo storico e scientifico il lavoro sul<br />
piano del colore di Pomezia. Non il sol<strong>it</strong>o catalogo<br />
insomma, ma il segno della ricerca di un’ident<strong>it</strong>à”.<br />
“Dopo la pubblicazione - prosegue il presidente<br />
del Consiglio regionale - lo studio verrà adottato<br />
Presidente Milana: Intergruppo per solidarietà con popolo Saharawi<br />
<strong>30</strong>/10/08 - La cost<strong>it</strong>uzione di un intergruppo di<br />
consiglieri, rappresentanti di maggioranza e opposizione,<br />
per affiancare la causa dei dir<strong>it</strong>ti del<br />
popolo Saharawi è stata annunciata questa mattina<br />
dal presidente del Consiglio regionale, Guido<br />
Milana, durante un incontro cui ha partecipato<br />
Omar Mih, rappresentante in Italia del Fronte<br />
Polisario, il governo di questo popolo rimasto da<br />
40 anni senza terra. Il Sahara occidentale è una<br />
ex colonia spagnola che si estende dalla costa<br />
Atlantica e attraverso il deserto arriva ai confini<br />
di Marocco, Algeria e Maur<strong>it</strong>ania. Al momento<br />
della chiusura del periodo coloniale, fu occupato<br />
dal Marocco che ha estromesso dal terr<strong>it</strong>orio parte<br />
della popolazione - rifugiata ora nelle tendopoli<br />
a sud dell’Algeria - rimanendo sempre fermamente<br />
contrario allo svolgimento di un referendum<br />
per l’autodeterminazione di questo popolo.<br />
A fianco del presidente, i consiglieri Luigi Celori<br />
(An), Maria Antonietta Grosso (Pdc) e Anna Evelina<br />
Pizzo (Prc), membri dell’intergruppo cui hanno<br />
ader<strong>it</strong>o anche i consiglieri Roberto Alagna (Lista<br />
civica per il Lazio), Antonio Cicchetti (An),<br />
Enrico Fontana (Verdi), Enzo Foschi (Pd), Luisa<br />
Laurelli (Pd), Carlo Lucherini (Pd), Giuseppe Mariani<br />
(Verdi), Massimo Pineschi (Lista Marrazzo),<br />
Alfredo Pallone (Fi-Pdl) e Ivano Peduzzi (Prc).<br />
“La storia di questa comun<strong>it</strong>à è quella di un popolo<br />
che viveva in una terra dalle immense ricchezze,<br />
una terra che ha dovuto abbandonare e<br />
dalla quale ora è diviso da un muro lungo 2700<br />
chilometri. Sono popolazioni che hanno dovuto<br />
ricostruire tendopoli nel deserto e il cui unico<br />
sostegno è la comun<strong>it</strong>à internazionale che li sostiene<br />
con azioni di solidarietà per sopravvivere e<br />
che cerca, attraverso azioni di diplomazia pol<strong>it</strong>ica<br />
diffusa, di fare in modo che il loro dramma<br />
non sia dimenticato” ha spiegato Guido Milana,<br />
diretto conosc<strong>it</strong>ore della causa del popolo Saharawi,<br />
essendo stato osp<strong>it</strong>e anni addietro delle<br />
tendopoli nel deserto a sud dell’Algeria dove sono<br />
ora rifugiate circa 250mila persone. Il Lazio ha<br />
contribu<strong>it</strong>o ad alcune di queste azioni, promuovendo<br />
soggiorni estivi per bambini di questa etnia,<br />
che vengono osp<strong>it</strong>ati e curati nella nostra<br />
regione, ma già in passato si è occupato pol<strong>it</strong>icamente<br />
della causa del popolo Saharawi. “La cost<strong>it</strong>uzione<br />
dell’intergruppo è il segno della consapevolezza<br />
che questo è un tema cogente, che<br />
deve impegnare le coscienze e portare alla costruzione<br />
di iniziative pol<strong>it</strong>iche perché questa è<br />
eur torrino news<br />
e, come ogni azione che diventa legge, prenderà<br />
forma e sostanza. E la bellezza, si sa, è rispetto. I<br />
vandali di sol<strong>it</strong>o sporcano i muri brutti, non quelli<br />
pul<strong>it</strong>i. Noi, come ist<strong>it</strong>uzioni, abbiamo l’imperativo<br />
di contribuire a creare generazioni migliori,<br />
che amino il bello e diano il loro apporto nel determinare<br />
la storia di una c<strong>it</strong>tà. Se la pol<strong>it</strong>ica traduce<br />
in atti gli indirizzi, quelle che sembrano<br />
azioni culturali diventano vere azioni educative.<br />
Ecco perché credo che ora che Pomezia ha un’indicazione<br />
culturale evoluta, la pol<strong>it</strong>ica deve fare<br />
in modo di far seguire a ciò atti concreti”.<br />
una delle sofferenze nascoste del mondo: riguarda<br />
centinaia di migliaia di persone che non hanno<br />
voce nei tavoli della diplomazia internazionale”<br />
ha aggiunto Milana. Il presidente ha annunciato<br />
che alla prossima riunione dell’Ufficio di<br />
presidenza del Consiglio si deciderà circa la missione<br />
di consiglieri regionali del Lazio nei villaggi<br />
al confine fra Marocco e Algeria ab<strong>it</strong>ati dai Saharawi,<br />
missione in parte autofinanziata dagli<br />
stessi consiglieri e che dovrebbe aver luogo alla<br />
fine di gennaio 2009. La consigliera Maria Antonietta<br />
Grosso, inoltre, parteciperà a un convegno<br />
internazionale a Valencia che si occuperà<br />
della causa dei Saharawi.<br />
Ringraziando il presidente del consiglio regionale<br />
e i consiglieri che prendono parte all’intergruppo,<br />
Omar Mih ha spiegato come da 20 anni il<br />
suo popolo abbia rinunciato all’uso della forza:<br />
“Noi non siamo fondamentalisti – ha detto il rap-<br />
presentante in Italia del Fronte Polisario – e non<br />
abbiamo mai organizzato azioni terroristiche.<br />
Condividiamo i vostri valori del rispetto dei dir<strong>it</strong>ti<br />
umani. L’Onu ha ribad<strong>it</strong>o tante volte il nostro<br />
dir<strong>it</strong>to all’autodeterminazione, ma il Marocco sostiene<br />
che questa terra è sua e non intende concedere<br />
il dir<strong>it</strong>to a effettuare un referendum. Il<br />
fatto è – ha aggiunto – che i nostri giovani sono<br />
molto delusi, c’è gente che vive in tenda da 35<br />
anni e loro vedono che con il nostro atteggiamento<br />
non si è mai arrivati a una soluzione”.<br />
A conclusione dell’incontro la consigliera Anna<br />
Pizzo ha annunciato la prossima organizzazione<br />
di un convegno internazionale, cui sta lavorando<br />
l’assessore alla Cultura Giulia Rodano. L’evento<br />
celebrerà i 20 anni della caduta del Muro di Berlino<br />
e sarà occasione per affrontare anche il tema<br />
del popolo Saharawi diviso da uno dei tanti muri<br />
che ancora esistono nel mondo.
Grafica: Romalive
34<br />
le interviste di<br />
Pasquale Calzetta, Presidente del Municipio Roma XII.<br />
Municipio XII, un terr<strong>it</strong>orio enorme e irto di difficoltà,<br />
soprattutto per la giunta eletta da cinque<br />
mesi, alle prese con una serie di problematic<strong>it</strong>à<br />
che coinvolgono la mobil<strong>it</strong>à, la sicurezza e le infrastrutture.<br />
Di questo abbiamo parlato con il<br />
Presidente del Municipio, Pasquale Calzetta, il<br />
quale ha percorso in breve tempo ma con dovizia<br />
di particolari, la s<strong>it</strong>uazione attuale del terr<strong>it</strong>orio<br />
e le sue prospettive.<br />
Parliamo di nomadi; il censimento è stato fatto<br />
nel Municipio XII? E quali le risultanze?<br />
Sì e credo che l’iniziativa che è stata presa dalla<br />
prefettura abbia spodestato le ist<strong>it</strong>uzioni su queste<br />
iniziative; noi abbiamo alcune s<strong>it</strong>uazioni che<br />
sono rimaste congelate, come quelle di Tor de’<br />
Cenci e Castel Romano. Gli interventi sono al momento<br />
fermi, fino a che il censimento non avrà<br />
dato, come diceva bene lei, le sue risultanze.<br />
Chiaramente un censimento così fatto e realizzato<br />
serve a poco perché non fornisce alcun dato<br />
certo e complessivo dalla s<strong>it</strong>uazione nomadi in<br />
c<strong>it</strong>tà, in quanto volontario e quindi molti hanno<br />
rifiutato. La realtà è diversa da quella che emerge<br />
dai numeri e occorre, io credo, porre in atto<br />
tutte quelle iniziative che i nomadi stessi ci chiedono<br />
e che le associazioni che fino ad ora hanno<br />
gest<strong>it</strong>o quella dimensione chiedono a gran voce.<br />
C’è una s<strong>it</strong>uazione di ingovernabil<strong>it</strong>à.<br />
Quindi un giudizio totalmente negativo?<br />
No. Vede, io credo che qualsiasi iniziativa che vada<br />
nel senso del sostegno e dell’aiuto a chi ha bisogno,<br />
debba essere sempre preceduto da una riorganizzazione<br />
dei campi; non è possibile che ci<br />
siano ancora i baroni e baronetti dei campi che<br />
gestiscono il traffico della cocaina, delle armi e<br />
della prost<strong>it</strong>uzione. È un terreno che non si rivela<br />
come consono a far crescere alcun tipi di progetto,<br />
quindi occorre fare chiarezza. Eliminare<br />
l’abusivismo interno ai campi, in cui sono nate<br />
baracche su baracche, in cui risiedono persone<br />
che non hanno t<strong>it</strong>olo e ristabilire le condizioni<br />
primarie su cui nasceva quest’esperienza. Non si<br />
può far partire un progetto dove la terra non è<br />
fertile perché si spendono solo soldi: se pensiamo<br />
ai fondi utilizzati per realizzare tutti gli interventi<br />
tampone sui campi, viene da credere che<br />
forse ne avremmo potuti fare dei nuovi.<br />
Passiamo all’EUR; tante opere in un solo terr<strong>it</strong>orio,<br />
cosa pensate di fare? Esiste un progetto<br />
EUR oppure si continuerà a ragionare in maniera<br />
tale da vedere le singole opere l’una<br />
scollegata dall’altra?<br />
Fino ad oggi è stato tutto un po’ scollegato; arri-<br />
eur torrino news<br />
Municipio XII<br />
] a cura di Stefano Ursi [<br />
vavano pareri sui singoli interventi urbanistici,<br />
vedendone uno staccato dall’altro. Io ho iniziato<br />
a ragionare con il Sindaco e gli assessori competenti,<br />
per capire come queste opere possano essere<br />
messe in rete e se le stesse siano sostenibili<br />
da tutti i punti di vista. Per questo abbiamo creato<br />
un gruppo di studio che ha messo sul tavolo i<br />
19 interventi urbanistici per capire premesse e<br />
conseguenze del piano. È chiaro che il discorso riguarda<br />
anche gli oneri concessori, che dovranno<br />
essere versati e messi a disposizione del municipio<br />
per realizzare le infrastrutture, di cui il terr<strong>it</strong>orio<br />
ma a ben vedere tutta Roma è sprovvista.<br />
In questa serie di opere è previsto anche un<br />
intervento sul Laurentino?<br />
Certamente sì, sono previsti 53 milioni di euro da<br />
spendere in mobil<strong>it</strong>à, grazie ad un programma di<br />
interventi che ci permetterà di trasformare il Laurentino<br />
da luogo di degrado a quartiere importante<br />
della c<strong>it</strong>tà.<br />
Il filobus dove passerà?<br />
Abbiamo dato delle linee indicative; primo, la linea<br />
di trasporto deve arrivare fino a Trigoria, perché<br />
è facilmente allocabile dove il terr<strong>it</strong>orio deve<br />
ancora sviluppare. Stiamo naturalmente cercando<br />
di collegare le tre realtà importanti di quel quadrante:<br />
il Campus Bio-Medico, il Cim<strong>it</strong>ero Laurentino<br />
e l’ab<strong>it</strong>ato. Secondo, il tratto di percorso che<br />
va da Tor de’ Cenci all’Eur sarà studiato in un tavolo<br />
che abbiamo aperto con la Regione, per capire<br />
se il potenziamento della Roma-Lido può essere<br />
un valido sost<strong>it</strong>uto a quest’opera. Siamo in<br />
fase di studio, ma io credo che la Roma-Lido possa<br />
risolvere il problema.<br />
Presidente, molti chiedono bilanci sull’attiv<strong>it</strong>à<br />
pol<strong>it</strong>ica della giunta del Municipio e del Comune<br />
di Roma. Secondo Lei è possibile fare<br />
un bilancio dopo 5 mesi?<br />
Proprio in questi giorni sto notando un clima<br />
troppo duro in pol<strong>it</strong>ica, ma occorre capire che la<br />
maggioranza è cambiata e il tempo per mettere<br />
mano a problemi a volte decennali ci vuole; un<br />
bilancio lo si può fare dopo almeno 18 o 24 mesi,<br />
ora è prematuro, sebbene la giunta sia attiva e<br />
non stia lesinando energie sulla via del rinnovamento<br />
del terr<strong>it</strong>orio. Poi il gioco della pol<strong>it</strong>ica è<br />
questo, ci mancherebbe altro, ma dopo 5 mesi<br />
mi pare quantomeno prematuro parlare di bilanci.<br />
Stiamo lavorando e questo deve far stare sereni i<br />
c<strong>it</strong>tadini.<br />
• Il Presidente del Municipio XII,<br />
Pasquale Calzetta
Grafica: Romalive
TORRINO SPORTING CENTER:<br />
Paradiso dello sport e del relax<br />
IL PARADISO SPORTIVO DI 20.000 MQ a pochi passi<br />
dall’Eur, centro di riferimento per tutti coloro che<br />
desiderano dedicare del tempo prezioso alla propria<br />
salute fisica e mentale, migliorando la qual<strong>it</strong>à di v<strong>it</strong>a. Un<br />
lungo passato alle spalle di benessere e passione per lo<br />
sport, che risale al lontano 1988 con il calcio a 5, guadagnandosi<br />
la fama del m<strong>it</strong>ico Torrino Sporting Club vinc<strong>it</strong>ore<br />
di 2 campionati di serie A, rimasto nella storia per le 5<br />
coppe Italia vinte e per due partecipazioni alla Coppa dei<br />
Campioni. Da questa esperienza vincente sono iniziati i<br />
lavori per la costruzione del Centro, gioiello al servizio<br />
degli sportivi e di tutti i c<strong>it</strong>tadini, inaugurato nel 1992,<br />
data d'inizio di una nuova ed entusiasmante avventura<br />
sportiva.<br />
Personal trainer all’avanguardia, attrezzature moderne ed<br />
efficienti, un arredamento curato nel particolare per rendere<br />
il vostro soggiorno confortevole e rispondere alle esigenze<br />
diversificate dei soci. Il Centro, interamente climatizzato,<br />
è attualmente dotato di 5 palestre, di 5 campi in<br />
terra rossa con scuola SAT per bambini e adulti segu<strong>it</strong>i da<br />
maestri della Federazione Tennis, un campo di pallavolo e<br />
tre di calcio a 5. Durante l’estate la piscina del Centro<br />
sportivo diventa il centro estivo di riferimento delle famiglie<br />
della zona per i ragazzi dai 4 ai 14 anni.<br />
APERTO 7 GIORNI SU 7<br />
dal Lunedì al Venerdì<br />
7.<strong>30</strong>/22.<strong>30</strong><br />
Sabato e festivi<br />
9.00/20.00<br />
Non mancano grandi spazi dedicati anche all’intrattenimento,<br />
come il bar, il ristorante e le sale riunioni, dove è<br />
possibile organizzare colazioni di lavoro, feste ed eventi<br />
importanti. L’estensione del Centro, sede di rilevanti<br />
manifestazioni sportive come il Roma Challenger di Tennis,<br />
offre un carnet variegato di attiv<strong>it</strong>à al passo con i<br />
tempi e con le esigenze di f<strong>it</strong>ness dell’intera area, tra cui<br />
yoga, pilates matwork, aero kombat, total body, step<br />
toning e una seria preparazione pugilistica, con l’ausilio<br />
di insegnanti qualificati ISEF.<br />
Oltre alle lezioni di danza classica e moderna, si possono<br />
praticare le arti marziali tra cui la Capoeira, l’arte marziale<br />
brasiliana, la kick boxing, e il karate.<br />
Fra le molteplici attiv<strong>it</strong>à, la prestigiosa scuola di ballo del<br />
maestro Toni Regano con i suoi corsi standard, latini<br />
(Rumba, Jive, Cha-cha-cha, Paso Doble), tango argentino<br />
e balli di gruppo. Si aggiungono inoltre i corsi invernali<br />
di Lazaro Martin Diaz, che tra passi di salsa cubana, insegna<br />
portamento e r<strong>it</strong>mica a uomini e a donne.<br />
Prima dell’iscrizione sono previste lezioni gratu<strong>it</strong>e per<br />
farvi conoscere le diverse possibil<strong>it</strong>à offerte dal Torrino<br />
Sporting Center convenzionato con Enti quali Ministeri,<br />
Banche e Forze dell’Ordine.<br />
www.torrinosportingcenter.<strong>it</strong><br />
VIA DESERTO DI GOBI, 44 - 00144<br />
TEL. 06/52.95.884 - 52.95.886<br />
FAX 06/52.01.417
38<br />
La dislessia<br />
non è una malattia!<br />
“Ora riesco a imparare a memoria, mi piace quando<br />
devo ripetere in classe e mi dà soddisfazione!<br />
Un tempo era difficile e mi stressavo. Mi<br />
piace fare i test del Brain Gym®, è divertente<br />
sentire come i muscoli diventano sub<strong>it</strong>o forti e<br />
sentirmi forte quando leggo! Il mio esercizio<br />
prefer<strong>it</strong>o è l’ASE (ndr esercizio Brain Gym® per<br />
l’atteggiamento pos<strong>it</strong>ivo, la motivazione e per<br />
lo scarico della tensione emozionale). Faccio il<br />
Brain Gym® e capisco quello che leggo, sono<br />
anche migliorato nella scr<strong>it</strong>tura!”<br />
D.M. Ia Media<br />
”Apprendimento è esperienza. Il resto è in -<br />
formazione” questa massima di Einstein riflette<br />
il pensiero del Dott.P.Dennison “Il movimen -<br />
to è la chiave dell’apprendimento” secondo il<br />
principio che impariamo veramente quando tut -<br />
ti i nostri sensi (vista, ud<strong>it</strong>o, tattil<strong>it</strong>à e motric<strong>it</strong>à)<br />
partecipano al processo di osservazione,<br />
comprensione e memorizzazione.<br />
Il Dr.Dennison (ex dislessico) è il creatore della<br />
Educational Kinesiology® o Brain Gym® e del<br />
Vi sion Gym® (riabil<strong>it</strong>azione della vista), metodo<br />
all’avanguardia per la riabil<strong>it</strong>azione dei DSA, i<br />
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia,<br />
Disgrafia, Disortografia, Discalculia, i disturbi<br />
del Linguaggio e del Comportamento ADD e<br />
ADHD) oltre che per la riabil<strong>it</strong>azione dei disturbi<br />
della Terza Età (Degenerazione Neurologica,<br />
Alzheimer, Parkinson, ictus, ecc.).<br />
Questo metodo, ancora poco conosciuto in Italia,<br />
è applicato già da alcuni anni nelle scuole<br />
d’oltralpe per la facil<strong>it</strong>azione dell’apprendimento<br />
e per il super apprendimento ed è stato classificato<br />
dalla National Learning Foundation fra<br />
i migliori strumenti per l’apprendimento attualmente<br />
esistenti nel mondo. In Germania la Clinica<br />
per la Riabil<strong>it</strong>azione Geriatrica Henriettestiftung<br />
di Hannover utilizza il Brain Gym® con<br />
ottimi risultati.<br />
Il Dott.Dennison, psicopedagogista e appassionato<br />
di ortottica, ha condotto una ricerca per<br />
eur torrino news<br />
oltre 20 anni nei 9 ist<strong>it</strong>uti del Valley Remedial<br />
Learning Group Centers in California per il recupero<br />
dei disturbi dell’apprendimento. Il frutto<br />
della sua ricerca (1964) è il Brain Gym®, una<br />
serie di test fisici e di movimenti che si inseriscono<br />
durante lo studio e che stimolano la<br />
coordinazione delle aree neurocogn<strong>it</strong>ive creando<br />
nuove sinapsi e quindi nuovo apprendimento.<br />
L’obiettivo primario del Brain Gym® è di rendere<br />
la persona autonoma. Gli esercizi Brain<br />
Gym® si applicano nelle attiv<strong>it</strong>à quotidiane (leg -<br />
gere, scrivere, memorizzare, risolvere un problema<br />
matematico, durante il lavoro, ecc.) per po -<br />
chi secondi e fintantoché l’organismo ha il pia -<br />
cere di farlo seguendo il principio che impariamo<br />
veramente quando proviamo il piacere di far -<br />
lo. Per il Dott. Dennison la dislessia (difficoltà<br />
nella lettura), così come la disgrafia (difficoltà<br />
nella scr<strong>it</strong>tura) e gli altri DSA non sono una<br />
malattia ma un’organizzazione neurocogn<strong>it</strong>iva<br />
svantaggiosa e assolutamente modificabile con<br />
un intervento specifico.<br />
Casistica<br />
“Quando ho incontrato D.M. di 8 anni, terza<br />
elementare, ho riscontrato difficoltà nella scr<strong>it</strong>tura,<br />
nella comprensione del testo durante la<br />
lettura, nella capac<strong>it</strong>à di attenzione prolungata,<br />
e uno stato emozionale ansioso. Tendenzialmente<br />
D. preferiva scrivere stampatello, come è<br />
tipico di chi utilizza prevalentemente l’emisfero<br />
cerebrale destro per attiv<strong>it</strong>à a cui è addetto<br />
l’emisfero logico sinistro. Con l’applicazione<br />
della Rimodellazione Dennison è stato possibile<br />
rinforzare la dominanza laterale, incoraggiare<br />
l’utilizzo coordinato dei 2 emisferi cerebrali<br />
e facil<strong>it</strong>are la coordinazione occhio-mano per<br />
risolvere la disgrafia. Gli esercizi Dennison per<br />
gli occhi (Vision Gym®) hanno stabil<strong>it</strong>o una<br />
visione oculare coordinata e lo sguardo è diventato<br />
dr<strong>it</strong>to. Grazie all’applicazione di EFT (Emotional<br />
Freedom Technique) e del Counselling è<br />
stato possibile riequilibrare lo stato emozionale<br />
di ansia. Il bambino ha conquistato un buon<br />
] a cura di Alessandra Scarselli [<br />
“La EDU-K ha effettivamente aiutato<br />
bambini, ragazzi e adulti riducendo al<br />
minimo o eliminando dislessia, ADHD,<br />
difficoltà di apprendimento”<br />
P. Dennison<br />
livello di autostima e di motivazione. Nel percorso<br />
riabil<strong>it</strong>ativo di D.M. il rapporto di fiducia con<br />
i gen<strong>it</strong>ori e con gli insegnanti del bambino ha<br />
defin<strong>it</strong>o un importante fattore di facil<strong>it</strong>azione.”<br />
Alessandra Scarselli<br />
(Educational Kinesiology®/Brain Gym®<br />
Teacher and Instructor)<br />
“Mi sono rivolta al Brain Gym® dopo un percorso<br />
di logopedia di 2 anni che mio figlio D. aveva<br />
intrapreso a causa della diagnosi di DSA. Mio<br />
figlio aveva ancora difficoltà nella scr<strong>it</strong>tura e<br />
nello stare attento in classe. Seguirlo nei comp<strong>it</strong>i<br />
era difficile per la sua fatica a mantenere la<br />
concentrazione e a stare seduto. Per D. era difficile<br />
memorizzare storia, geografia e scienze, il<br />
bambino era frustrato e di cattivo umore quando<br />
usciva da scuola dopo le interrogazioni. Grazie<br />
al Brain Gym® ora scrive e memorizza bene,<br />
è sereno, pos<strong>it</strong>ivo e motivato.”<br />
Anna Lillini (mamma di D.M.)<br />
“D.M. è arrivato in I elementare con una diagnosi<br />
di DSA e con il sostegno. Il bambino<br />
mostrava un’autostima molto bassa e scarsa<br />
capac<strong>it</strong>à di attenzione e di presenza in classe,<br />
fino alla III elementare non è riusc<strong>it</strong>o a leggere<br />
nonostante fosse comunque segu<strong>it</strong>o da un<br />
logopedista. La sua scr<strong>it</strong>tura era spigolosa, man -<br />
cava di proporzione fra le lettere ed era frutto<br />
di sforzo eccessivo. Nonostante i ripetuti tentativi<br />
non migliorava. Il concetto di quant<strong>it</strong>à<br />
sembrava difficilmente conquistabile nonostante<br />
le ripetizioni. Da quando D. ha iniziato la<br />
terapia Brain Gym® ho visto importanti cambiamenti<br />
nella calligrafia, D. ha conquistato chiarezza<br />
nell’esposizione orale e ha acquistato ca -<br />
pac<strong>it</strong>à di comprensione e memorizzazione dei<br />
testi. Nell’esposizione orale di storia e scienze<br />
era diventato particolarmente bravo. Ha concluso<br />
il ciclo elementare con buoni risultati.”<br />
Maria Romano<br />
(insegnante presso la scuola Elementare Pallavicini)<br />
L’Associazione DADA Centro Ricerche per lo<br />
Sviluppo del Potenziale Umano e la promozione<br />
di tecniche all’avanguardia dagli USA per il<br />
benessere della persona opera nel terr<strong>it</strong>orio dal<br />
2004 proponendo Corsi di Formazione di Educational<br />
Kinesiology®/Brain Gym® e Vision Gym®<br />
(riabil<strong>it</strong>azione della vista), Emotional Free dom<br />
Technique (EFT), corsi Gordon per la Co mu ni ca -<br />
zione (“Gen<strong>it</strong>ori Efficaci”, “Insegnanti Efficaci”,<br />
”Persone Efficaci”), Sessioni Individuali di<br />
Brain Gym® (DSA, esami, massimo rendimento),<br />
Educational Kinesiology® (Degenerazione Neurologica,<br />
Alzheimer, Parkinson, ictus), Vision<br />
Gym® (per i difetti visivi), EFT (blocchi emozionali,<br />
traumi, fobie, ansia, dipendenze), Auricoloterapia<br />
(disturbi organici e funzionali, dell’apparato<br />
muscolare e locomotorio), ArtiTerapie<br />
& Counselling (Cresc<strong>it</strong>a Personale), Counselling<br />
(stress e crisi, confl<strong>it</strong>ti e disagi nell’amb<strong>it</strong>o<br />
della famiglia, della scuola, del lavoro; orientamento<br />
nello studio e nel lavoro, orientamento<br />
nella salute, consapevolezza e cresc<strong>it</strong>a personale),<br />
Play Pet Counselling (relazione con<br />
cane, gatto, coniglio), Play Garden Counselling
(relazione con la natura), Sessioni di Gruppo<br />
(gruppi di condivisione secondo il Counselling su<br />
temi comuni alla famiglia, alla scuola, al lavoro,<br />
ecc.; gruppi di autoconsapevolezza EFT), Educazione<br />
al Benessere e all’Ambiente (riciclo,<br />
produrre il sapone in casa, coltivazione biologica,<br />
bioedilizia, ecc.), Laboratori Artistici di<br />
Creativ<strong>it</strong>à e Autoespressione per bambini,<br />
ragazzi e adulti (teatro, musica, poesia). Presso<br />
l’Associazione è attivo un programma di ri -<br />
cerca sul suono.<br />
P R O S S I M I E V E N T I :<br />
15 Novembre ore 10.<strong>30</strong> presentazione gratu<strong>it</strong>a<br />
“Più Intelligenti!” che cos’è il Brain Gym® a<br />
scuola e a casa (per gen<strong>it</strong>ori, insegnanti, tera-<br />
pisti), nella Terza Età – solo 20 posti, prenotazione<br />
obbligatoria!<br />
15 Novembre ore 12.00 presentazione gratu<strong>it</strong>a<br />
di Emotional Freedom Technique – prenotazione<br />
obbligatoria.<br />
19 Novembre ore 17.00<br />
Sala del Consiglio del Municipio XII<br />
Via Ignazio Silone Primo Ponte<br />
PIU’ INTELLIGENTI!<br />
insegnare e imparare con piacere secondo il nuo vo<br />
metodo del Dr. Dennison.<br />
23 Novembre Corso di I livello EFT – istruttore<br />
Maria Franca Lanza<br />
29 e <strong>30</strong> Novembre Corso Brain Gym® I livello<br />
per terapisti, logopedisti, insegnanti di sostegno,<br />
tecnici dello sport, ecc. – istruttore Alessandra<br />
Scarselli.<br />
La sede dell’Associazione è in<br />
via Tor de’ Cenci 18/A (EUR)<br />
lo studio di riferimento per la<br />
zona centrale è in via Ignazio<br />
Giorgi (p.zza BOLOGNA)<br />
Tel. 06645<strong>30</strong>484<br />
/3491310266 / 3939829885<br />
dada.centroricerche@yahoo.<strong>it</strong>
Il Salvagente<br />
Giornalino a cura dei ragazzi<br />
di ogni ordine e grado scolastico<br />
riceviamo e pubblichiamo:<br />
La Breakdance: Ballo o danza?<br />
] di Patrizio Ottaviani [<br />
La breakdance (vero nome B-Boying o Breaking)<br />
è un ballo acrobatico sviluppatosi ad opera delle<br />
comun<strong>it</strong>à afro-americane e latine a partire dal<br />
1968 nel Bronx di New York. La Breakdance nasce<br />
musicalmente sui break del Dj giamaicano Kool<br />
DJ Herc, padre fondatore della cultura Hip Hop.<br />
Le origini di questo ballo sono abbastanza incerte,<br />
date le tantissime influenze nel corso della<br />
sua storia. In generale, per convenzione, la sua<br />
nasc<strong>it</strong>a viene stabil<strong>it</strong>a intorno alla fine degli anni<br />
‘60 - prima metà degli anni ‘70, tra i giovani<br />
afroamericani del South Bronx di New York.<br />
Dj Kool Herc, conosciuto anche come il fondatore<br />
del movimento Hip Hop, battezzò “B-boys” i<br />
giovani ballerini che si esibivamo durante le sue<br />
performance musicali.<br />
La storia della Breakdance, si può dividere in 3 fasi:<br />
Foundation (1975-1979)<br />
Questa fase si apre con l’ascesa del Dj portoricano<br />
Charlie Chase che portò alla ribalta lo “stile<br />
latino”. Tutto ciò permise allo stile di ballo della<br />
comun<strong>it</strong>à latina di integrarsi con quello della comun<strong>it</strong>à<br />
nera. Molti passi base relativi alle quattro<br />
componenti di cui il B-boying moderno è composto,<br />
furono introdotti in questi anni da una nuova<br />
generazione di B-boys. Prendendo spunto dalla<br />
Salsa e dalla Capoeira, i portoricani furono i<br />
reali creatori della “foundation” del B-boying. In<br />
particolare ricordiamo il C.C. Long (six step) e il<br />
Track, mosse fondamentali per ciò che riguarda i<br />
footwork. Nel 1977 viene fondata la Rock Steady<br />
Crew destinata ad essere portavoce delle vere origini<br />
del B-boying. Tuttavia nel 1979 erano molti<br />
i B-boys che avevano abbandonato la danza per<br />
dedicarsi ad altre discipline della cultura Hip Hop<br />
(DJing, Graff<strong>it</strong>i, Rap) diffondendo non poca crisi<br />
e perpless<strong>it</strong>à sul futuro del B-boying.<br />
40 eur torrino news<br />
Powermove Era (anni ‘80)<br />
Negli anni Ottanta, nacquero oltre alla Rock<br />
Steady Crew di New York, molte altre crew fra cui<br />
i Dynamic Rockers, protagonisti assieme ai Rock<br />
Steady, della celebre sfida al Lincoln Center di<br />
New York del 1981. Questa sfida fu la prima ad<br />
essere trasmessa via etere dalla ABC e successivamente<br />
inser<strong>it</strong>a nel documentario Style Wars<br />
(1982) della P.B.S.. Negli anni a seguire, l’esplosione<br />
mediatica che la Breakdance ebbe, offrì<br />
l’opportun<strong>it</strong>à a migliaia di giovani di confrontarsi<br />
con questa nuova forma d’espressione. Nella<br />
West Coast, a Los Angeles, i B-boys si concentrarono<br />
molto sulla pratica delle powermoves ed introdussero<br />
molte evoluzioni. Televisione, pubblic<strong>it</strong>à,<br />
cinema, teatro, festival: la breakdance era<br />
dappertutto e la sua pratica si diffondeva in tutto<br />
il mondo.<br />
Oggi (‘90-2006)<br />
Benché la forte popolar<strong>it</strong>à del Breaking sia scemata<br />
negli anni 1990, è rimasto comunque un<br />
fenomeno tradizionale per il grande pubblico,<br />
mantenendo una certa esposizione mediatica, attraverso<br />
presenze in film e pubblic<strong>it</strong>à. Per molti<br />
entusiasti breaker rimane un passatempo divertente<br />
e, per alcuni, uno sport serio dove competere<br />
in esibizioni e gare annuali, di livello sia nazionale<br />
che internazionale, tra cui vanno sicuramente<br />
ricordati il Battle of the Year e il Freestyle<br />
Session. Dal 2002 circa, il B-boying e le danze<br />
Hip Hop sono tornate alla ribalta in tutto il mondo.<br />
Oltre alla scena degli Stati Un<strong>it</strong>i, è venuta<br />
alla ribalta la scena tedesca (già famosa dagli<br />
anni ‘90), francese e sud-coreana.<br />
Musica<br />
Poiché l’usurata c<strong>it</strong>azione “break the beat” perdura,<br />
la musica continua ad essere ingrediente<br />
principale della breakdance. Le canzoni originali<br />
che hanno diffuso questa forma di ballo prendono<br />
a prest<strong>it</strong>o significativamente dai generi progressivi<br />
di jazz, soul, funk, disco ed R&B. La caratteristica<br />
più comune della musica per breakdance<br />
consiste nei cosiddetti breaks o compilation<br />
formate da campionamenti presi da differenti<br />
brani, collegati e concatenati dal DJ, dove il<br />
tempo varia generalmente tra 120 135 bpm.<br />
Influenze<br />
I primi b-boys ebbero diversi punti d’ispirazione<br />
per iniziare a plasmare questa forma di danza<br />
ined<strong>it</strong>a. Poiché la prevalenza di b-boys era afroamericana,<br />
molti degli ispiratori hanno un background<br />
africano.<br />
Il termine Battle (battaglia) si riferisce invece a<br />
qualsiasi livello di competizione dove i breaker,<br />
in uno spazio aperto, partecipano a gare a turni<br />
basate su coreografie improvvisate o precedentemente<br />
progettate. I partecipanti variano nel<br />
numero, si va da sfide head-to-head (uno contro<br />
uno) alle battaglie in cui si vedono opposte due<br />
crew (squadre) composte di un numero variabile<br />
di elementi. I vinc<strong>it</strong>ori sono coloro che esibiscono<br />
le combinazioni più spettacolari e meglio esegu<strong>it</strong>e.<br />
Infine il termine Cypher, che fa da contraltare<br />
a Battle, è una sorta di incontro dove il lato<br />
compet<strong>it</strong>ivo è meno enfatizzato.<br />
Il normale percorso di una esibizione di breakdance<br />
prevede la transizione dal toprocking, al<br />
downrocking, tipicamente con alcune varianti del<br />
six step fino al culmine raggiunto da passi di<br />
freezing e suicide.<br />
Vestiario<br />
Per molti breaker, l’aspetto è un modo per definire<br />
la propria ident<strong>it</strong>à. Quelli degli anni ‘80 per la<br />
maggioranza indossavano scarpe basse Adidas,<br />
Puma, o Fila con lacci elaborati e colorati. Alcuni<br />
breaker abbinavano i loro cappelli, le camicie e le<br />
scarpe per uniform<strong>it</strong>à all’interno della crew,<br />
creando così una sorta di effetto “forza dei numeri”.<br />
I B-boy inoltre portavano tute di nylon che<br />
erano funzionali come pure alla moda. La superficie<br />
liscia ed a basso attr<strong>it</strong>o permetterà al breaker<br />
di scorrere molto più facilmente sul pavimento<br />
rispetto a tessuti come il cotone. I rivestimenti<br />
di nylon dei cappucci hanno permesso ai<br />
ballerini di effettuare head spins (rotazioni sulla<br />
testa) e windmill con relativa facil<strong>it</strong>à.
Grafica: Romalive
42<br />
Intervista impossibile a Luigi XVI<br />
] di Chiara Melillo [<br />
Caspar David Friedrich (1774 – 1840) fu il più<br />
importante p<strong>it</strong>tore del romanticismo tedesco.<br />
Nato in Pomerania, a Greifswald, nel 1774 e morto<br />
nel 1840 a Dresda, Friedrich vive una v<strong>it</strong>a, noi<br />
immaginiamo, sofferta e irrefrenabile. Giovanissimo<br />
perde la famiglia nel giro di pochi anni e in<br />
modi diversi, ma la morte non sarà un crudele<br />
elemento divoratore nella sua arte, bensì, noi vogliamo<br />
credere, una malinconica ispirazione legata<br />
a rassegnazione.<br />
Dall’età di vent’anni Friedrich studia arte con interesse<br />
e passione e giunge a Copenaghen per<br />
studiare all’Accademia d’Arte, un’eminenza. I suoi<br />
favor<strong>it</strong>i sono gli acquerelli e r<strong>it</strong>ratti a mat<strong>it</strong>a. Tornato<br />
in Germania, studia all’Accademia d’Arte nazionale<br />
ed è da questo momento in poi che dipinge<br />
i suoi quadri più famosi ed emozionanti,<br />
prendendo ispirazione dalla natura e dalle persone<br />
per miniare nuovi elementi di v<strong>it</strong>a, morte e<br />
immortal<strong>it</strong>à. Lo sfondo di una sua opera ideale è<br />
lontano, verso il quale tutto tende, perdendosi<br />
inev<strong>it</strong>abilmente.<br />
Al di là dell’interpretazione dei singoli quadri,<br />
che rappresentano comunque la v<strong>it</strong>a interiore di<br />
Friedrich, la sua v<strong>it</strong>a “esteriore” è segnata da<br />
amicizie rilevanti con artisti di diverse nazional<strong>it</strong>à<br />
e tendenze e nobili dell’epoca, il matrimonio e<br />
la nasc<strong>it</strong>a due figlie, e dall’assegnazione di una<br />
cattedra all’Accademia di Dresda che rimarrà vuota.<br />
Coincide con questo incarico il sorgere di una<br />
malattia improvvisa che tuttora si ignora. Friedrich<br />
viaggia ancora in Germania, ma la malattia<br />
lo segna per sempre. Muore per le conseguenze di<br />
un infarto che cerca di curare fino alla fine e viene<br />
sepolto nel cim<strong>it</strong>ero della Trin<strong>it</strong>à di Dresda.<br />
La sua arte resta una suadente testimonianza di<br />
uno spir<strong>it</strong>o romantico che muove e giunge al simbolismo,<br />
che atterrisce per una dolcezza insospettabile,<br />
che tocca il cuore, la cosa più importante<br />
e il punto di partenza di tutto, visibile e invisibile,<br />
sensibile e intangibile, amabile e pungente.<br />
Nei due autor<strong>it</strong>ratti che r<strong>it</strong>raggono Caspar David<br />
Friedrich all’età di ventisei e trentasei anni appare<br />
il volto di un uomo scontroso e un artista<br />
inquieto. Nessuno, meglio di se stesso, avrebbe<br />
potuto r<strong>it</strong>rarre la sua anima con la stessa mat<strong>it</strong>a<br />
forse es<strong>it</strong>ante, ma senza dubbio capace di sfu-<br />
Lei è stato un personaggio molto discusso.<br />
Si pente di qualche cosa?<br />
Sì, con il senno di poi mi rendo conto che non<br />
avrei dovuto farmi condizionare da mia moglie<br />
Maria Antonietta e dai miei fratelli: il conte d’Artois<br />
e il conte di Provenza.<br />
Crede di aver fatto la scelta giusta chiamando<br />
in aiuto le forze straniere durante la<br />
presa della Bastiglia?<br />
No, avrei dovuto regalare il pane al popolo piuttosto<br />
che fargli sparare contro. È stato il mio secondo<br />
sbaglio.<br />
Lei ha dichiarato guerra ad Austria e Prussia,<br />
ma prima ha combattuto contro gli inglesi<br />
e gli americani. Almeno di questo è<br />
contento?<br />
Lo spir<strong>it</strong>o romantico di Caspar David Friedrich<br />
] di Andrea D’angeli [<br />
eur torrino news<br />
mare profondissime ombre. Chi altri, meglio di<br />
lui, avrebbe potuto guardarsi negli occhi e velare<br />
uno sguardo cupo, due occhi curiosi che scrutavano,<br />
afferrandola quasi soffocandola fra le mani,<br />
quella luminosa e opalescente realtà che avrebbe<br />
poi trasformato in un sogno romantico. Un grandissimo<br />
p<strong>it</strong>tore, appartenente a quel Romanticismo<br />
che tendeva verso l’infin<strong>it</strong>o: come la sua v<strong>it</strong>a,<br />
un romanzo e come i suoi quadri, malinconiche<br />
favole dipinte.<br />
Per niente, guarda cosa hanno combinato quegli<br />
antimonarchici! E se la Florida fosse ancora francese<br />
me ne starei in spiaggia…<br />
Ci parli dei suoi ultimi giorni di v<strong>it</strong>a.<br />
Dopo aver passato alcune settimane nel tempio<br />
con la mia famiglia venni separato da essi, per<br />
essere processato e poi condannato a morte per<br />
tradimento verso la nazione. Fui ghigliottinato<br />
il 21- 1- 1793. Non scorderò mai quel giorno; era<br />
stato montato un palco e sopra la ghigliottina.<br />
tentai fino all’ultimo di dimostrare che ero innocente,<br />
ma nessuno mi credette. Infilai la testa<br />
nella macchina mortale e… beh, il resto lo conoscete.<br />
Grazie molte, arrivederci.<br />
Di niente, arrivederci.
Odontoiatria<br />
Cefalee ricorrenti, mal di schiena,<br />
stanchezza, ronzio alle orecchie,<br />
insonnia… potrebbero essere causate<br />
da un problema occlusale.<br />
La filosofia di fondo dello Studio di Odontoiatria<br />
Olistica è la ricerca della diagnosi. Si tratta di un<br />
approccio diagnostico terapeutico innovativo,<br />
basato sull’interpretazione dei segnali del nostro<br />
corpo per individuare la causa dei disturbi più<br />
frequenti. Dalle patologie della bocca ai dolori<br />
posturali, la medicina olistica propone una terapia<br />
eziologica risolutiva che non si lim<strong>it</strong>a alla cura<br />
sintomatica, tipica di quella tradizionale, ma<br />
prende in considerazione l’individuo nella sua interezza,<br />
eliminandone la causa e di conseguenza<br />
la sintomatologia. Spesso i disturbi più banali<br />
quali mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari,<br />
insonnia, vengono sottovalutati: ci si lim<strong>it</strong>a<br />
ad eliminare il sintomo con dei semplici analgesici<br />
e non si vanno a rimuovere le cause di tali<br />
disturbi, che nella maggior parte dei casi determinano<br />
un’alterazione della corretta postura e<br />
l’insorgenza di dolori ricorrenti. È frequente ad<br />
esempio che le cefalee o dolori cervicali possano<br />
essere una conseguenza di contratture dei muscoli<br />
masticatori, a loro volta causate da malocclusioni<br />
o parafunzioni dentali quali serramento<br />
o arrotamento dentale.<br />
Il nostro approccio olistico diagnostico consiste<br />
in un approfondimento clinico posturale ed occlusale,<br />
supportato da esami radiografici dig<strong>it</strong>ali,<br />
e soprattutto da una serie di esami computerizzati,<br />
quali la valutazione elettronica dell’occlusione,<br />
la stabilometria, la posturometria, e soprattutto<br />
l’esame Formetric 4D. Quest’ultimo<br />
consiste in una speciale apparecchiatura adib<strong>it</strong>a<br />
alla misurazione statica e dinamica della colonna,<br />
ed elabora tridimensionalmente tutti quei<br />
parametri che ci permettono di rapportare una<br />
alterazione posturale con una problematica occlusale.<br />
In questi casi uno strumento terapeutico<br />
molto efficace è il b<strong>it</strong>e: un “apparecchio” sottilissimo<br />
che viene realizzato per l’arcata dentale<br />
inferiore che “azzera” l’occlusione errata e ne ricrea<br />
un’altra corretta, permettendo così di eliminare<br />
tutti i disturbi posturali creati dall’occlusione<br />
precedente non corretta, o di compensare frequenti<br />
problematiche legate allo stress, come il<br />
bruxismo. Il b<strong>it</strong>e viene realizzato spesso dal Dottor<br />
Daniele Puzzilli anche per atleti professionisti,<br />
non solo per correggere malocclusioni, ma<br />
anche per ottimizzare performance sportive e per<br />
recuperi di infortuni importanti e ricorrenti.<br />
Per eliminare la causa del problema posturale oltre<br />
al b<strong>it</strong>e, può essere consigliato un plantare<br />
propriocettivo, un trattamento osteopatico, un<br />
ciclo di sedute di riprogrammazione posturale,<br />
trattamenti craniosacrali, o molto spesso l’integrazione<br />
e la collaborazione di diversi specialisti<br />
può offrire la risoluzione a frequenti disturbi. Solo<br />
con questo tipo di approccio olistico si possono<br />
fornire terapie mirate ad eliminare i disturbi.<br />
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44<br />
] a cura di Cristina Cese [<br />
Parlamento informa<br />
Fisco – D’Ubaldo (PD): preoccupazione per calo entrate<br />
Dichiarazione del senatore del PD, Lucio D’Ubaldo<br />
“Le preoccupazioni di Visco sul calo delle entrate<br />
sono reali. Nel dibatt<strong>it</strong>o in Senato il sottosegretario<br />
Vegas ha recentemente confermato la volontà<br />
del governo di proseguire nell'azione di<br />
contrasto del fenomeno dell'evasione tributaria.<br />
Se così fosse, ancora una volta la propaganda<br />
elettorale del centrodestra si rivelerebbe falsa:<br />
come a dire, la linea del Governo Prodi era giu-<br />
Fortugno: Gentile (PdL), sconcertante assenza Loiero e giunta regionale<br />
“Nella ricorrenza del terzo anniversario della<br />
morte del caro Francesco Fortugno alla presenza<br />
della seconda carica dello Stato, del presidente<br />
del Csm Mancino, dei giudizi nazionali antimafia,<br />
è veramente sconcertante l'assenza della Giunta<br />
regionale e del presidente Agazio Loiero”. Lo afferma<br />
il sen. Antonio Gentile del Popolo della Libertà.<br />
“È veramente strano – osserva – questo<br />
atteggiamento di sottovalutazione di un fenomeno<br />
così devastante che ha cambiato il corso<br />
È l’opposizione che deve scegliere il nome del<br />
presidente della commissione di Vigilanza della<br />
Rai, ev<strong>it</strong>ando quindi che sia la maggioranza ad<br />
individuarlo. Lo dice il capogruppo dell’Italia dei<br />
Valori alla Camera Massimo Donadi, anche alla<br />
luce delle ultime polemiche tra Idv e Pd. “L’elezione<br />
del giudice cost<strong>it</strong>uzionale e del presidente<br />
della Vigilanza Rai – spiega – sono cose che attengono<br />
alle dinamiche parlamentari e non ai<br />
rapporti pol<strong>it</strong>ici. Ci siamo trovati in linea con il<br />
eur torrino news<br />
sta”. Lo dichiara il senatore del Pd Lucio D’Ubaldo,<br />
vicepresidente della commissione sull'anagrafe<br />
tributaria che così continua: “È allora è più<br />
che giusto fare chiarezza, chiedendo al governo<br />
di portare all'attenzione del Parlamento un quadro<br />
aggiornato sulla pol<strong>it</strong>ica tributaria, in particolare<br />
sugli obiettivi da perseguire sull'onda della<br />
crisi finanziaria e quindi sui risultati finora<br />
della storia nella nostra regione. Ho appreso che<br />
soltanto nel pomeriggio a manifestazione conclusa<br />
qualche rappresentante regionale si è fatto<br />
vivo presso la c<strong>it</strong>tà di Locri. Chiedo di sapere, se<br />
è possibile ovviamente, quali sono le ragioni di<br />
questo atteggiamento che provoca certamente<br />
una caduta di stile ‘ist<strong>it</strong>uzionale’ e che non fa<br />
onore alla Regione Calabria e ai suoi massimi rappresentanti.<br />
Ancora una volta – conclude il senatore<br />
del Pdl – dobbiamo far parlare del nostro<br />
Pd ma anche con l’Udc, che non era nostro alleato,<br />
nell’indicare un nome per la Vigilanza e questo<br />
in base ad uno statuto tac<strong>it</strong>o dell'opposizione.<br />
Quindi non è una questione di nome, è una<br />
questione di principio, e l’opposizione farebbe<br />
un errore tragico di cui pagherebbe le conseguenze<br />
nei prossimi cinque anni se lasciasse sfogliare<br />
alla maggioranza una rosa di nomi. Se è<br />
una nomina dell’opposizione, spetta all'opposizione<br />
indicare il nome”. Quanto ai tempi di nomina<br />
del giudice cost<strong>it</strong>uzionale e del presidente<br />
raggiunti nella lotta<br />
all'evasione”.<br />
“La maggioranza – con -<br />
clude D'Ubaldo – deve<br />
riconoscere che è fini -<br />
to il tempo della propaganda”.<br />
paese di comportamenti così poco chiari che certamente,<br />
e non vorrei sbagliare, rendono più fragili<br />
gli sforzi che lo<br />
Stato sta facendo per<br />
debellare questo gravissimo<br />
fenomeno so -<br />
ciale”.<br />
Rai: Donadi (IdV), opposizione, non maggioranza, scelga guida vigilanza<br />
della Vigilanza, “noi – spiega Donadi – ribadiamo<br />
la disponibil<strong>it</strong>à a votare per la Corte cost<strong>it</strong>uzionale<br />
un candidato au -<br />
torevole e indipendente<br />
indicato dalla<br />
maggioranza. Se sarà<br />
eletto il giudice sarà<br />
un oggettivo passo<br />
avanti e poi potremo<br />
parlare della Vigilanza”.
46<br />
Municipio XII informa] a cura di Simonetta Mulas [<br />
Municipio XII: un defibrillatore al Liceo Cannizzaro<br />
Nella giornata odierna presso il Liceo Scientifico<br />
Cannizzaro è stato presentato il progetto “un impegno<br />
per la V<strong>it</strong>a: …il Defibrillatore”, un percorso<br />
di sensibilizzazione culturale al primo soccorso,<br />
organizzato dalla Federazione Italiana Dirigenti<br />
Sportivi.<br />
All’evento che ha coinvolto anche la Scuola Media<br />
Statale “Leonardo da Vinci”, hanno partecipato il<br />
Presidente del Municipio Roma XII Pasquale Calzetta,<br />
il Dr. Maurizio Perazzolo Presidente della<br />
FIDIS, il Preside del Cannizzaro Prof. Antonino Micalizzi,<br />
la Prof.ssa Grossi Preside del Leonardo da<br />
Vinci oltre ad un medico ed al corpo docente.<br />
Il progetto ha voluto sollec<strong>it</strong>are la curios<strong>it</strong>à dei<br />
ragazzi verso una maggiore attenzione al primo<br />
soccorso, mediante un approfondimento delle<br />
pratiche di prevenzione inerenti la rianimazione<br />
cardio-polmonare, attraverso dei k<strong>it</strong> distribu<strong>it</strong>i ai<br />
Nella giornata odierna si è svolta una manifestazione<br />
al Parco Scuola del Traffico nel verde del<br />
parco del Ninfeo dell’Eur. Erano presenti il Vicepresidente<br />
della Commissione europea e Commissario<br />
della Direzione Generale dei Trasporti Antonio<br />
Tafani, il Presidente del Municipio Roma XII<br />
Pasquale Calzetta, l’Assessore alle Pol<strong>it</strong>iche Sociali<br />
Gemma Gesualdi, l’Amministratore Delegato di<br />
Eur spa Prof. Mauro Miccio e numerosi consiglieri<br />
municipali.<br />
La Scuola Traffico, attiva nel Municipio dal 1964, ha<br />
come obiettivo l’insegnamento dell’educazione stradale<br />
ai ragazzi dai 6 ai 14 anni ab<strong>it</strong>uandoli fin da<br />
piccoli alle regole della segnaletica per essere in<br />
futuro dei buoni e prudenti conducenti di veicoli.<br />
I ragazzi dopo la teoria possono dar segu<strong>it</strong>o alla<br />
pratica su mini-auto, utilizzando il tracciato stradale<br />
appos<strong>it</strong>amente creato.<br />
Per l’occasione Antonio Tajani ha consegnato di-<br />
ragazzi. Per l’occasione la FIDIS ha donato al<br />
“Cannizzaro” ed al “Leonardo da Vinci” un apparecchio<br />
defibrillatore ciascuno, poiché ne è ormai<br />
indispensabile la presenza in ambienti in cui affluiscono<br />
un gran numero di persone.<br />
Il Presidente Pasquale Calzetta durante il suo intervento<br />
ha voluto sottolineare “la necess<strong>it</strong>à di<br />
saper eserc<strong>it</strong>are manovre salvav<strong>it</strong>a in s<strong>it</strong>uazioni di<br />
emergenza e di conoscere l’utilizzo di macchinari<br />
come il defibrillatore oramai indispensabili per<br />
poter arginare s<strong>it</strong>uazioni di pronto intervento.<br />
Questo è un ulteriore passo avanti per la sicurezza<br />
dei c<strong>it</strong>tadini in difesa della salute e sono veramente<br />
orgoglioso che nel nostro terr<strong>it</strong>orio – ha<br />
concluso – esista una simile un’educazione alla<br />
salute rivolta agli adolescenti. Il Municipio è impegnato<br />
da tempo nel mettere a disposizione dei<br />
c<strong>it</strong>tadini strumenti così importanti”.<br />
Parco scuola del traffico: un esempio<br />
per la sicurezza stradale nel municipio XII<br />
plomi di partecipazione a tre scuole elementari<br />
del Municipio che hanno ader<strong>it</strong>o al progetto di sicurezza<br />
stradale, mentre ai bambini sono stati rilasciati<br />
degli speciali ”fogli rosa”.<br />
Nel suo intervento Antonio Tajani ha sottolineato<br />
”l’importanza di questa attiv<strong>it</strong>à volta a far acquisire<br />
un bagaglio di conoscenza delle regole stradali<br />
fin dalle scuole elementari. In questo modo si<br />
costruiscono adulti responsabili e consapevoli per<br />
un domani in cui ci si augura una diminuzione<br />
degli incidenti stradali”.<br />
“Questo Parco del Traffico è unico nel suo genere<br />
ed è un fiore all’occhiello per il nostro Municipio”<br />
ha dichiarato il Presidente del Municipio XII Pa -<br />
squale Calzetta “basti pensare che in un anno partecipano<br />
a queste attiv<strong>it</strong>à circa 10.000 bambini. È<br />
necessario pertanto sostenere iniziative come<br />
questa, attraverso un maggiore coinvolgimento<br />
delle scuole”.<br />
Municipio XII: ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il consiglio delle bambine e dei bambini<br />
eur torrino news<br />
Presso l’aula consiliare del Municipio XII si è tenuta<br />
la prima seduta del Consiglio delle Bambini e<br />
dei Bambini, composto da 24 bambini in rappresentanza<br />
degli Ist<strong>it</strong>uti Scolastici del terr<strong>it</strong>orio<br />
municipale.<br />
“Siamo il primo Municipio di Roma ad aver ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
il Consiglio delle Bambine e dei Bambini ed<br />
è per noi motivo di orgoglio quello di essere la<br />
prima ist<strong>it</strong>uzione locale a promuovere la partecipazione<br />
dei più piccoli alle scelte dell’amministrazione”.<br />
Lo dichiara in una nota il Presidente<br />
del Consiglio del Municipio XII Marco Cacciotti.<br />
“Il nostro comp<strong>it</strong>o e il nostro impegno sarà quello<br />
di ascoltare le loro proposte e di tradurle in<br />
fatti concreti con l’obiettivo di valorizzare questo<br />
nuovo organo che dovrà essere anche uno strumento<br />
importante per diffondere, tra i più giovani,<br />
l’importanza delle Ist<strong>it</strong>uzioni nella nostra società<br />
e l’affermazione di un sano senso civico”.<br />
Ai bambini riun<strong>it</strong>i in Consiglio hanno portato il<br />
loro saluto il Presidente del Municipio XII Pasquale<br />
Calzetta, l’Assessore alle Pol<strong>it</strong>iche Educative e<br />
Scolastiche Gemma Gesualdi. il Presidente della<br />
Commissione Scuola del Municipio Gino Alleori,<br />
per il Comune di Roma il Presidente della Commissione<br />
cap<strong>it</strong>olina alla Scuola On. Antonio Gazzellone<br />
e diversi Consiglieri Municipali.
Abbiamo intervistato il Dott. Fabrizio Forte, con il<br />
quale tratteremo il tema dell’Odontoiatria. E da<br />
questo numero, chiunque voglia porre domande<br />
su tale argomento, potrà comunicarcelo via e-mail<br />
all’indirizzo: redazione@ilperiodico.<strong>it</strong>.<br />
Il dottore risponderà, in qual<strong>it</strong>à di esperto, ad<br />
ogni richiesta di chiarimento connessa a questa<br />
branca della medicina.<br />
Dott. Forte, di che cosa si occupa?<br />
Di odontoiatria, con particolare riferimento all’odontoiatria<br />
estetica di cui oggi c’è grande richiesta.<br />
Questo perché i pazienti sono sempre<br />
più informati circa le potenzial<strong>it</strong>à dei trattamenti<br />
rivolti ad ottenere una migliore estetica del<br />
sorriso, cui si dà sempre maggiore importanza nel<br />
momento in cui si viene a contatto con altre persone.<br />
Da quanto tempo si trova in questa zona?<br />
Lo studio è aperto all’Eur Torrino da tre anni.<br />
Che tipi di trattamenti si praticano presso il<br />
suo studio?<br />
Noi siamo in grado di offrire tutte le pratiche<br />
odontoiatriche di routine, classiche, e in più possiamo<br />
dare ai nostri pazienti una prestazione particolare,<br />
che è quella di eseguire delle protesi prive<br />
di metallo, dette “metal-free” dagli americani.<br />
Questo ha un duplice vantaggio: uno è sicuramente<br />
quello della biocompatibil<strong>it</strong>à, poiché non<br />
essendoci alcun tipo di metallo non ci sono rischi<br />
di allergie e quant’altro, l’altro obiettivo che<br />
può offrire questo tipo di pratica è quello di consentire<br />
dei restauri altamente estetici in virtù del<br />
fatto che la luce può attraversare il manufatto<br />
protesico come fosse un dente naturale e quindi<br />
dare tutti quei riflessi che sono propri di quest’ultimo.<br />
Nel nostro studio utilizziamo anche la tecnica<br />
di “ricostruzione del sorriso” che si realizza<br />
attraverso l’uso delle cosiddette faccette estetiche.<br />
Negli Stati Un<strong>it</strong>i questa tecnica viene anche<br />
defin<strong>it</strong>a come “ortodonzia senza ortodonzia” poiché<br />
si ha la possibil<strong>it</strong>à di modificare posizione,<br />
forma e colore dei denti in modo defin<strong>it</strong>ivo ed in<br />
tempi sicuramente più rapidi. Tutto questo viene<br />
effettuato preservando al massimo la sostanza<br />
dentale, contrariamente a quello che avviene con<br />
la protesi tradizionale.<br />
qual<strong>it</strong>ative medical service<br />
Diamo forma<br />
al tuo sorriso :)<br />
Perché le persone dovrebbero rivolgersi al suo<br />
studio?<br />
Perché noi, vantando un’esperienza decennale in<br />
questo settore, siamo in grado di offrire una prestazione<br />
effettuata con la più rigorosa applicazione<br />
dei protocolli scientifici, fornendo al paziente<br />
la sicurezza che essa verrà esegu<strong>it</strong>a nel<br />
modo più corretto. I tre concetti che ispirano la<br />
nostra professione, sono: igiene, qual<strong>it</strong>à e comfort.<br />
Puntiamo molto sull’igiene: le nostre attrezzature<br />
e superfici vengono trattate con prodotti<br />
specifici contro le infezioni crociate, sia tra un<br />
paziente e l’altro sia a fine giornata, sia con prodotti<br />
chimici che con trattamenti idro-termici ad<br />
alta pressione. Qual<strong>it</strong>à perché ogni prestazione<br />
esegu<strong>it</strong>a è frutto di un continuo aggiornamento<br />
professionale e tecnologico. Ed infine, ci teniamo<br />
ad accogliere e trattare i nostri pazienti in un<br />
ambiente dotato di tutti i comfort.<br />
Cosa pensa della collaborazione che si è instaurata<br />
con l’Eur Torrino?<br />
Credo molto in questa collaborazione, perché<br />
penso sia un modo per fornire una corretta informazione<br />
ai c<strong>it</strong>tadini sulle più recenti acquisizioni<br />
in campo odontoiatrico. Così da renderli sempre<br />
più coscienti circa le migliori soluzioni offerte<br />
in materia di cura e prevenzione.<br />
Perché la salute orale è importante tanto quanto<br />
la salute generale. A tal propos<strong>it</strong>o basti pensare<br />
che attualmente sono allo studio delle correlazioni<br />
molto strette fra malattia parodontale e rischio<br />
di incidenti cardio-vascolari e parti prematuri.<br />
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Presentazione<br />
del Bando<br />
sull’Internazionalizzazione<br />
delle PMI del Lazio<br />
Giovedi <strong>30</strong> Ottobre – Villa Piccolomini - Via Aurelia Antica, 164<br />
Ascoltiamo gli interventi dei protagonisti.<br />
Il Direttore Generale di Sviluppo Lazio, Dott. Gianluca<br />
Lo Presti.<br />
Durante il suo intervento Lei ha sottolineato<br />
una cosa in particolar modo, ovvero che la<br />
compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à deve essere stimolata e fatta<br />
crescere all’esterno ma soprattutto all’interno<br />
del terr<strong>it</strong>orio regionale.<br />
Sì, questo è un aspetto fondamentale. Il bando di<br />
cui oggi si parla, punta proprio a far crescere la<br />
aziende nel terr<strong>it</strong>orio laziale, affinché siano molto<br />
più compet<strong>it</strong>ive sui mercati globali: un mix<br />
fra fare internazionalizzazione all’estero, e far<br />
crescere le aziende nel terr<strong>it</strong>orio, atto a far approdare<br />
l’internazionalizzazione nel terr<strong>it</strong>orio laziale.<br />
Il bando va proprio in questa direzione.<br />
Lei parlava anche di fare rete e di creare un<br />
tessuto connettivo importante; state incentivando<br />
la fusione di culture aziendali, knowhow<br />
e conoscenze tecnologiche specifiche?<br />
Noi pensiamo che soprattutto nel terr<strong>it</strong>orio laziale,<br />
dove le PMI sono la maggioranza e esiste una<br />
difficoltà oggettiva nell’integrazione, ormai sia<br />
arrivato il momento di creare filiere verticali, che<br />
consentono di aggredire meglio i mercati esteri.<br />
Quando parlo di filiera verticale, ovviamente, mi<br />
riferisco al fatto di aggregare non più solo aziende<br />
che fanno le stesse cose, ma anche e soprattutto<br />
aziende che realizzano servizi diversi e che<br />
fino ad oggi mai avrebbero pensato di aggregarsi.<br />
Questo è uno dei primi bandi in cui c’è il vincolo<br />
dell’aggregazione, che permetterà agli imprend<strong>it</strong>ori<br />
del Lazio di fare il salto di qual<strong>it</strong>à verso una<br />
compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à totale e forte anche all’estero.<br />
Un ultimo dato. Secondo Lei, proprio in questo<br />
momento di crisi internazionale, si può provare<br />
a conquistare fette di mercato importanti<br />
per il made in Italy e per il made in Lazio?<br />
Questa è un’altra delle direzioni cardinali del<br />
bando di oggi. Occorre lavorare sull’internazionalizzazione<br />
proprio oggi che la crisi stringe le<br />
maglie dell’economia, per surrogare le cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à<br />
del terr<strong>it</strong>orio interno.<br />
50 eur torrino news<br />
Il Presidente di Sviluppo Lazio, Prof. Giancarlo Elia<br />
Valori.<br />
Presidente, internazionalizzare le PMI durante<br />
la crisi può paradossalmente portare all’acquisizione<br />
di nuovi spazi sui mercati esteri?<br />
Sì, perchè oltre al bando esistono altri strumenti<br />
che stiamo per mettere in campo; nei prossimi<br />
giorni ci vedremo con la Provincia di Roma per<br />
parlare di misure nell’amb<strong>it</strong>o cred<strong>it</strong>izio soprattutto<br />
per stimolare le imprese a crescere. Vogliamo<br />
sviluppare la fiducia delle imprese e così lanciare<br />
la sfida al futuro. È un progetto molto ambizioso,<br />
di cui il bando di oggi è solo una parte.<br />
L’Assessore Regionale alla Piccola e Media Impresa,<br />
On. Francesco De Angelis.<br />
Assessore, mettiamo due punti fermi: la legge<br />
sull’internazionalizzazione (L. 05/2008) e oggi<br />
il bando da 5 milioni di euro. Questa è la<br />
strada maestra per superare la crisi?<br />
Direi di sì. Questo è un contributo prezioso e decisivo,<br />
oltre che un modello di riferimento. Ci saranno<br />
investimenti, ricerca e soprattutto aggregazione<br />
al fine di far crescere e volare anche all’estero<br />
il made in <strong>it</strong>aly.<br />
Quella di oggi è solo l’ultima delle iniziative<br />
promosse in un periodo di crisi così forte:<br />
questo significa che lavorando insieme e utilizzando<br />
una efficace progettual<strong>it</strong>à la cresc<strong>it</strong>a<br />
può decollare?<br />
Guardi, io dicevo agli imprend<strong>it</strong>ori che il momento<br />
è difficile, ma che non bisogna aver paura ed<br />
essere coraggiosi. Noi ci siamo, la Regione è accanto<br />
a loro e sostiene i loro sforzi con le risorse<br />
per investimenti produttivi. Le porto solo un<br />
esempio: in un mese abbiamo messo in campo i<br />
centri commerciali naturali, i fondi per la sicurezza<br />
sul lavoro, il bando sull’artigianato e il bando<br />
sull’internazionalizzazione di oggi. In un periodo<br />
di crisi come questo è un segnale importante<br />
che la Regione non lascia soli i suoi imprend<strong>it</strong>ori.<br />
] a cura di Sergio Di Mambro [<br />
Il Presidente di Sviluppo Lazio:<br />
Prof. Giancarlo Elia Valori<br />
Il Direttore Generale di Sviluppo Lazio:<br />
Dott. Gianluca Lo Presti<br />
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Sei le aree espos<strong>it</strong>ive della mostra: bellezza, turismo,<br />
risparmio, previdenza, benessere e multimedial<strong>it</strong>à.<br />
In esse, seminari sulla salute, degustazioni,<br />
laboratori di cucina, saloni di trucco ed<br />
acconciature e tanto altro hanno intrattenuto dal<br />
17 al 19 Ottobre un pubblico piacevolmente attento<br />
alle proposte della manifestazione. A conferma<br />
che gli ultracinquantenni nella società<br />
odierna stanno acquisendo un ruolo sempre più<br />
importante: dinamici, indipendenti, spesso all’apice<br />
di brillanti carriere, questa generazione di<br />
persone dimostra di avere sempre più voglia di<br />
vivere, di mettersi in gioco, di scommettere su se<br />
stessi e di voler mantenere il corpo e la mente in<br />
forma. È per questo che per molti i 50 anni rappresentano<br />
il momento giusto per dare v<strong>it</strong>a ad<br />
una second life.<br />
A riscuotere un notevole successo lo spazio dedicato<br />
alla bellezza, il BeautyFutureLab, patrocinato<br />
dall’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche,<br />
in cui ricercatori, make up-artist e consulenti<br />
di immagine si sono confrontati proponendo<br />
workshop e dimostrazioni.<br />
Molti marchi della cosmetica, inoltre, hanno scelto<br />
volutamente questa occasione per presentare<br />
anticipazioni e nov<strong>it</strong>à.<br />
È proprio durante questa manifestazione che ha<br />
avuto luogo l’originale Overfifty Models, sfilata<br />
di moda i cui protagonisti in passerella sono stati<br />
modelle e modelli over50, selezionati tram<strong>it</strong>e<br />
un appos<strong>it</strong>o concorso.<br />
A presentare l’evento Jonis Bascir, attore e showman<br />
poliedrico che, tra un defilè ed un altro, ha<br />
intrattenuto egregiamente gli osp<strong>it</strong>i interpretando<br />
numerose canzoni sotto gli occhi di un pubblico<br />
entusiasta.<br />
Come non apprezzare il coraggio e l’ironia dei<br />
tanti modelli esordienti, (che nella v<strong>it</strong>a di tutti i<br />
giorni rivestono i più svariati ruoli), per nulla imbarazzati,<br />
ma anzi orgogliosi, nel mettere in mostra<br />
la bellezza e il fascino dei loro anni.<br />
Gli uomini hanno indossato capi della celebre<br />
griffe Boggi Milano, fondata nel 1939, mentre<br />
Eleonora Amadei ha vest<strong>it</strong>o le speciali modelle.<br />
Molti i momenti piacevoli che hanno caratterizzato<br />
lo spettacolo: dalla sensual<strong>it</strong>à appena accennata<br />
di donne ancora piacenti alla sfrontatezza<br />
di un autoreggente ostentato da una simpatica<br />
concorrente fino alla silente seduzione<br />
dell’uomo maturo disinvolto e consapevole del<br />
suo immutato fascino.<br />
In prima fila ad assistere divert<strong>it</strong>o alla singolare<br />
manifestazione anche Maurizio Antonini, storico<br />
sosia del Premier Silvio Berlusconi.<br />
Direttore Artistico dell’originale spettacolo Antonio<br />
Falanga, produttore, organizzatore e regista<br />
di eventi.<br />
] a cura di Katya Schieda [
56<br />
Vis<strong>it</strong>a ai nuovi laboratori<br />
per la ricerca dell’IFO<br />
Dott. Blandino, il laboratorio è diviso per settori<br />
di ricerca: quali sono quelli principali e<br />
già attivi?<br />
Il laboratorio è diviso in varie aree, quelle più<br />
vicine al settore clinico che stanno prendendo<br />
più consistenza sono sicuramente l’area della<br />
stratificazione molecolare, in cui verranno condotte<br />
analisi di grande importanza sulla cromatina,<br />
quella della chemioprevenzione molecolare,<br />
che studia i metodi di interruzione del processo<br />
di formazione neoplastica; come è noto questo<br />
processo può durare anche vent’anni e quindi<br />
bloccarlo è fondamentale prima dell’arrivo alla<br />
neoplasia conclamata.<br />
La tecnologia qui applicata è all’avanguardia?<br />
Qui siamo molto all’avanguardia, partendo dalle<br />
strumentazioni già presenti nell’Ist<strong>it</strong>uto e arrivando<br />
a quelle acquistate da poco, che ci rendono<br />
quasi unici in Italia.<br />
Dott. ssa Benassi, voi di cosa vi occupate?<br />
Noi ci occupiamo di progetti di chemioprevenzione,<br />
cioè cerchiamo di studiare in v<strong>it</strong>ro mediante<br />
esperimenti di chirurgia cellulare in che<br />
modo la somministrazione di cellule particolari<br />
può rallentare la cresc<strong>it</strong>a neoplastica. In questo<br />
momento siamo su due molecole: la metformina,<br />
che è convenzionalmente somministrata ai pazienti<br />
diabetici, e la V<strong>it</strong>amina D, che è un ormone<br />
naturalmente prodotto dal corpo umano, che può<br />
essere supplementato dall’alimentazione. Andando<br />
nel pratico, dalle colture cellulari noi estraiamo<br />
le macromolecole principali, le “marchiamo”<br />
con sonde fluorescenti e le applichiamo sul vetrino<br />
“chip”: al termine si estrae l’RNA messaggero<br />
che porta le informazioni alle proteine. Il vetrino,<br />
ora “ibridato”, viene poi caricato sulla strumentazione<br />
e fornisce degli spot colorati che segnalano<br />
l’attiv<strong>it</strong>à intracellulare.<br />
GRUPPI DI LAVORO<br />
Dott. ssa D’Agostino (coordinatrice)<br />
Dott. ssa Biagioni<br />
Dott. ssa Fausti<br />
Dott. Bertini<br />
Dott. ssa Benassi<br />
Dott. ssa Marani<br />
Dott. ssa Fontemaggi (coordinatrice)<br />
Dott. ssa Donzelli<br />
Dott. ssa Dell’Orso<br />
Dott. ssa Ganci<br />
Dott. ssa Santoro<br />
Dott. Pelosi<br />
Dott. ssa Flauke-German<br />
Dott. Galanti<br />
Dott. D’Angelo<br />
eur torrino news<br />
Il Dott. Blandino<br />
la Dott.ssa Fontemaggi<br />
Dott. ssa Fontemaggi, ci troviamo nella<br />
parte oncogenomica; può approfondire di<br />
cosa vi occupate?<br />
Qui si usano le tecnologie di ultimissima generazione<br />
per analizzare l’espressione di geni<br />
e MICRO-RNA all’interno di una cellula tumorale.<br />
Quindi possiamo dire che i pazienti possono<br />
avere in tempo reale una diagnosi?<br />
Io parlerei più di una caratterizzazione dei<br />
geni più o meno espressi all’interno delle loro<br />
cellule tumorali, al fine di capire quale metodo<br />
curativo adottare. Nel futuro ogni paziente<br />
avrà i risultati di queste analisi nella sua<br />
cartella clinica.<br />
] a cura di Sergio Di Mambro e Stefano Ursi [<br />
la Dott.ssa Benassi<br />
la Prof.ssa Paola Muti
Roma cap<strong>it</strong>ale del Jazz<br />
“Roma ha una lunga tradizione nel campo del<br />
jazz diventando, oramai, cap<strong>it</strong>ale <strong>it</strong>aliana del genere”.<br />
Con queste parole Umberto Croppi, Assessore<br />
alla Cultura del comune di Roma, ha aperto<br />
la XXXII edizione del Roma Jazz Festival, tenutasi<br />
il 3 Novembre scorso in Campidoglio. Oltre<br />
all’Assessore, erano presenti anche Gianni Borgna,<br />
presidente della Fondazione Musica per Roma,<br />
e Mario Ciampà, direttore artistico del Roma<br />
Jazz Festival. Un appuntamento di eccellenza<br />
nel panorama musicale europeo al pari di quelli<br />
di Londra, Barcellona e Istanbul che rappresentano,<br />
ancora oggi, un modello per i festival del<br />
jazz nati in questi ultimi anni in Italia. Dal 5 al<br />
<strong>30</strong> Novembre gli spettatori potranno assistere ai<br />
concerti che si svolgeranno principalmente all’Aud<strong>it</strong>orium<br />
Parco della Musica, e in altri luoghi<br />
come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la<br />
casa del Jazz e il Goethe Inst<strong>it</strong>ute, tra le più importanti<br />
ist<strong>it</strong>uzioni culturali. Il tema portante su<br />
cui si incentra questo festival è rappresentato<br />
dal “Focus Orchestre”, una delle tre sezioni in cui<br />
è suddiviso il cartellone di questa trentaduesima<br />
edizione del Roma Jazz Festival. Il “Focus Orchestre”<br />
ha la final<strong>it</strong>à di presentare, in maniera<br />
quanto più completa, il panorama orchestrale<br />
jazz che ha animato la scena musicale, dallo<br />
swing degli anni ‘40 della Count Basie Orchestra,<br />
alle avanguardie più coraggiose del free jazz e<br />
dell’etno-jazz. Ad esempio si avrà la possibil<strong>it</strong>à di<br />
ascoltare orchestre quali la Globe Un<strong>it</strong>y Orchestra,<br />
la Cosmic Band di Gianluca Petrella e nuove etnie<br />
musicali quali Roy Paci, Frank London e l’Orchestra<br />
Napoletana Jazz. Secondo il direttore arti-<br />
stico Mario Ciampà le orchestre, dopo gli anni<br />
dello swing, come forme di aggregazione musicale<br />
molto importanti “non sono più state evidenziate”.<br />
È solo grazie a questa manifestazione che<br />
è stato possibile dare più importanza ad esse, almeno<br />
in una sezione. Le altre due sezioni che<br />
compongono il cartellone di questo evento sono<br />
“Eventi” ed “Anteprime”. La prima consiste in<br />
una rilettura attualizzata di eventi musicali che<br />
hanno lasciato un segno nella storia del jazz nazionale<br />
ed internazionale. Tre prestigiosi appuntamenti<br />
si avranno con Nascimento e Jobim, che<br />
celebreranno i 50 anni della Bossa Nova, con<br />
Chick Corea e John McLaughlin, che si rincontreranno<br />
a 40 anni dal gruppo fusion di Miles Davis,<br />
e con Herbie Hancock, che si proporrà con il suo<br />
sestetto in un rinnovato e interessante reperto-<br />
John McLaughlin e Chick Corea<br />
] di Marco Marini [<br />
rio. La seconda, invece, sarà quella preposta alla<br />
presentazione di progetti mai ascoltati dal pubblico<br />
<strong>it</strong>aliano grazie a musicisti, sia già affermati<br />
che esordienti, che hanno dimostrato il loro<br />
talento e che faranno altrettanto per questa edizione<br />
del Roma Jazz Festival.<br />
La Count Basie Orchestra
58<br />
Romalive e IFO informano:<br />
La ricerca al servizio dei pazienti ] a cura di Sergio Di Mambro [<br />
In una puntata speciale di Romalive è intervenuta<br />
la Prof.ssa Paola Muti, direttore scientifico del l‘IRE,<br />
Ist<strong>it</strong>uto Nazionale Tumori Regina Elena di Ro ma. La<br />
Professoressa ha risposto alle tante do mande del<br />
pubblico presente in studio, tra cui al cuni studenti<br />
del Liceo Scientifico «L. Pasteur» di Roma, e le<br />
Prof.sse Maria D’Amico, dell’Ist<strong>it</strong>uto com prensivo<br />
Orsa Maggiore, e Claudia Patuzzi del Liceo Pasteur.<br />
La Prof.ssa Paola Muti<br />
Prof.ssa Muti, è possibile recuperare completamente<br />
una v<strong>it</strong>a normale dopo es sere stati<br />
curati per un tumore?<br />
È una domanda interessante e potrei dire che ciò è<br />
possibile per alcune tipologie di tumori come il cancro<br />
al seno per le donne. Se questo tipo di tumore<br />
viene preso in tempo la donna ha una percentuale<br />
del 100% di sopravvivenza. Se invece il tumore<br />
viene preso all’inizio le probabil<strong>it</strong>à scendono<br />
all’85%. Resta comunque una statistica molto alta.<br />
I dati sono sorprendentemente soddisfacenti. Questo<br />
significa che la linea di tendenza attuale è che<br />
con il tumore si convive; è una ma lattia cronica<br />
come possono esserlo il diabete o le malattie cardiovascolari.<br />
L’ideale sarebbe il convivere con questa<br />
malattia tenedola periodicamente sotto con trollo.<br />
Sicuramente non abbiamo più il da to che, rispetto<br />
ad una diagnosi di un tumore, au to ma ti camente si<br />
debba avere una sentenza di morte.<br />
Ambra, 17 anni:<br />
Esistono cure alternative alla chemio e ra -<br />
dio terapia?<br />
Sì, in America esiste addir<strong>it</strong>tura una branca dell’NIH<br />
(National Inst<strong>it</strong>ute of Health) che studia la medicina<br />
complementare. Ci sono finanziamenti che sono<br />
stabil<strong>it</strong>i in modo che questo tipo di studi complementari<br />
alla terapia, come la chirurgia, la chemio o<br />
radioterapia, defin<strong>it</strong>e più classiche, possano essere<br />
verificati nella loro efficacia. Finora i risultati non<br />
sono esaustivi nel senso che l’effetto di queste<br />
terapie è blando. Devo dire però che mol ti studi<br />
hanno dimostrato che la qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a, e in particolare<br />
la v<strong>it</strong>a di relazione, è importante per la<br />
sopravvivenza. Ci sono studi che ad esempio dimostrano<br />
come persone che abbiano una v<strong>it</strong>a di relazione<br />
intensa o che vivano con un animale domestico,<br />
sopravvivono più a lungo ri spetto a chi vive<br />
solo e non ha v<strong>it</strong>a di relazione. Que ste possono<br />
essere defin<strong>it</strong>e terapie complemen tari in quanto<br />
danno un’indicazione di come la psiche possa aiutare<br />
di riflesso.<br />
Marta, 17 anni:<br />
È possibile prevenire i tumori attraverso<br />
un’ali mentazione sana?<br />
Questa è una domanda molto importante e ba sta<br />
dire che ho dedicato quasi la mia intera esistenza<br />
per rispondere. I dati del rapporto tra dieta e tumori<br />
si riferiscono al tipo di neoplasia: parliamo quindi<br />
di tumori allo stomaco, all’intestino, al tratto<br />
gastrointestinale. Parliamo anche del tumore al<br />
seno. Ci sono rapporti diretti tra quello che si mangia<br />
e le superfici ep<strong>it</strong>eliali. Pensiamo all’alcool: è un<br />
fattore tumorigeno importante e causa tumori nelle<br />
parti con cui viene a contatto: lo stomaco, la larin-<br />
eur torrino news<br />
ge e l’esofago. Normalmente una dose minima di<br />
alcool non è dannosa. Ci sono s<strong>it</strong>uazioni in cui<br />
invece la dieta influisce in maniera più determinante,<br />
come per i tumori al seno. Questo rapporto<br />
non è di contatto ma avviene per via metabolica.<br />
Modificando la dieta e consumando molta frutta e<br />
verdura, cibi poveri di zuccheri raffinati, si possono<br />
avere grandi benefici per l’insorgere di queste tipologia<br />
di tumori.<br />
Massimiliano, 17 anni:<br />
Esistono consigli pratici da seguire nel quotidiano<br />
per prevenire la malattia?<br />
Intanto vorrei fare i complimenti a questi ra gazzi<br />
perché è la prima volta che mi cap<strong>it</strong>a di a scoltare e<br />
rispondere a domande con un focus così forte sull’eziologia<br />
dei tumori! Quello che si può fare è mangiare<br />
poco, una dieta ipocalorica può aiutare. Ci<br />
sono studi su vegetariani, crudisti, che mangiano<br />
verdure e cibi crudi che dimostrano co me nutrirsi in<br />
questo modo possa aiutare a prevenire i tumori.<br />
Una dieta ricca di verdure e frutta, che ev<strong>it</strong>a quasi<br />
completamente la carne rossa, può aiutare. Questo<br />
non vuol dire che bisogna essere per forza vegetariani.<br />
Altro elemento importante è l’attiv<strong>it</strong>à fisica:<br />
per i ragazzi, ma anche per gli adulti, fare sport<br />
ma anche solo camminare può dare grossi benefici.<br />
Bisogna vivere serenamente e cercare di stare<br />
attenti a cosa mangiamo.<br />
Emanuele, 17 anni:<br />
Quali sono i sintomi che ci possono portare a<br />
pensare d’avere un tumore?<br />
I sintomi possono essere i più vari, dipende ovviamente<br />
dal tipo di tumore. Quello che è importante<br />
è fare una diagnosi precoce della malattia anche<br />
quando non sono presenti sintomi evidenti. Quindi<br />
è essenziale saper cogliere la malattia quando è<br />
ancora sintomatica. Per fare questo esistono screening<br />
su popolazione che riguardano l’individuazione<br />
in una fase precoce. Questo si può fare solo per<br />
alcuni tipi di tumore. Siamo in grado di diagnosticare<br />
solo i sintomi di alcune tipologie come ad<br />
esempio il tumore al seno, con la mammografia, al<br />
colon e alla cervice uterina. Per quest’ultimo la diagnosi<br />
precoce salva al 100% la v<strong>it</strong>a delle donne e<br />
ne aumenta la sopravvivenza. Per quanto ri guarda<br />
gli altri tipi di tumore stiamo lavorando nel nostro<br />
ist<strong>it</strong>uto per identificare degli indicatori che possano<br />
essere utilizzati nella popolazione e che ci permettano<br />
di capire se esistono persone in cui albergano<br />
segni di una possibile pa tologia tumorale.<br />
Questo ci permette di estirpare la malattia<br />
Alessandra:<br />
È possibile che un individuo già ammalato in<br />
precedenza di cancro, si riammali nuovamente?<br />
Purtroppo sì. Anche se esistono cluster di tu mori,<br />
delle sindromi, che sono in qualche modo fa miliari.<br />
Esistono cioè soggetti che sono predisposti ad<br />
ammalarsi di tumore. L’esempio sono i soggetti che<br />
provengono da una famiglia in cui altri componenti<br />
si sono ammalati in precedenza. Esistono famiglie<br />
con alterazioni genetiche defin<strong>it</strong>e BRCA1 e<br />
BRCA2 e le portatrici che hanno questo tumore<br />
hanno tra le 40-50 volte in più il rischio di contrarre<br />
un cancro al seno in età giovane rispetto alla<br />
popolazione generale, e anche tumori alle ovaie.<br />
Sono s<strong>it</strong>uazioni in cui questi individui na sco no con<br />
alterazioni genetiche che sono già più a vanzate: è<br />
come se avessero fatto tutti gli step e hanno molte<br />
più probabil<strong>it</strong>à che si sviluppi un tu more. Sono<br />
molto vicini alla fase in cui un tumore si sviluppa.<br />
Ci sono anche s<strong>it</strong>uazioni in cui tu mori sporadici,<br />
quindi non legati alla genetica, fanno da precursori<br />
l’uno all’altro. Si è osservata un‘as so cia zione<br />
soprattutto con i tumori al seno. Questo di pende<br />
dai fattori ambientali o dalla dieta, che da una<br />
parte può favorire l’insorgenza dei tumori al se no,<br />
dall’altra al colon o alla prostata. Si tratta di al -<br />
terazioni genetiche che vengono dalla familiar<strong>it</strong>à<br />
ma è anche possibile che si tratti di modificazioni<br />
genetiche legate a fattori ambientali o dell’alimentazione.<br />
Patrizio:<br />
Nel 2004 sono stato operato alla tiroide.<br />
Sapevo che avrei subìto dei danni al nervo<br />
delle corde vocali. Infatti sub<strong>it</strong>o dopo l’intervento<br />
la mia voce era cambiata. Nonostante<br />
ciò, con la forza di volontà sono riusc<strong>it</strong>o a<br />
guarire del tutto con molta riabil<strong>it</strong>azione.<br />
Rispetto ad altri paesi europei come la Francia,<br />
sarà possibile anche in Italia utilizzare<br />
cure poco invasive per poter vivere successivamente<br />
anche meglio?<br />
I dati di sopravvivenza che guardano come i pa -<br />
zienti sopravvivono in Italia rispetto ai paesi del<br />
nord Europa sono pos<strong>it</strong>ivi. L’Italia è tra i primi 10<br />
paesi che risultano essere efficienti dal punto di<br />
vista della qual<strong>it</strong>à degli interventi. Ciò che bisogna<br />
considerare in maniera attenta è se la s<strong>it</strong>uazione è<br />
equivalente al Nord come al Sud. Le nostre statistiche<br />
riportano sempre un dato medio, dunque non<br />
riusciamo sempre a stabilire quale sia la percentuale<br />
degli interventi risolutivi del Sud. I programmi di<br />
screening dovrebbero essere molto più frequenti in<br />
queste regioni perché spesso cap<strong>it</strong>a che le donne si<br />
ammalino in misura maggiore ri spetto alle donne<br />
che vivono al nord. Il nostro I st<strong>it</strong>uto cerca di dare<br />
la possibil<strong>it</strong>à, come polo on cologico del centro sud,<br />
anche a coloro che vivono nelle regioni meridionali,<br />
attraverso ricerche mi rate e studi sulla prevenzione,<br />
di curarsi e avere chance in più di guarire.<br />
Emanuela:<br />
Quali rischi oncologici corre una ragazza che<br />
inizia a prendere un contraccettivo orale?<br />
Non ci sono evidenze che la pillola sia pericolosa<br />
per quanto riguarda il tumore al seno. È invece<br />
dimostrato che sia altamente protettiva nei confronti<br />
dei tumori alle ovaie e all’utero. C’è un incremento<br />
solo per quanto riguarda le ragazze che<br />
hanno iniziato fin da giovanissime a prendere la<br />
pillola e ne hanno fatto uso per oltre 10 anni. Questo<br />
eccesso di rischio è un pochino più elevato<br />
rispetto alla popolazione generale. Facendo co -<br />
munque un bilancio possiamo dire che la pillola<br />
contraccettiva è un buon metodo di prevenzione<br />
dalle gravidanze indesiderate associato alla lotta<br />
dei tumori all’utero e alle ovaie come ampiamente<br />
dimostrato in questi anni.<br />
Marta:<br />
Esiste in commercio un farmaco per prevenire<br />
il Papilloma Virus. Questo farmaco viene<br />
rilasciato gratu<strong>it</strong>amente alle ragazze fino a<br />
12 an ni. Le altre donne sono costrette a<br />
pagare ci fre esose per poterlo acquistare.<br />
Cosa ne pensa?<br />
Questo farmaco è un vaccino e deve essere as sunto<br />
prima dell’esposizione all’agente causante. Sappiamo<br />
che l’HPV (Human Papilloma Virus) è una causa<br />
necessaria ma non sufficiente perché la malattia, il<br />
tumore alla cervice uterina, si determini. L’idea di<br />
utilizzare un vaccino è quindi quella di contrastare<br />
l’attiv<strong>it</strong>à oncogenetica di un virus prima che le<br />
donne, e forse anche gli uomini ad esempio nella<br />
sfera ano-gen<strong>it</strong>ale, abbiano il primo rapporto sessuale.<br />
La vaccinazione viene fatta quin di su bambine<br />
molto giovani e il range è diverso da paese a<br />
paese: in Australia, in Francia e negli Usa si pratica<br />
tra i 10 e i 12 anni. L’Italia ha cercato di adeguar-
Grafica: Romalive
si proprio perché nelle fasi successive della v<strong>it</strong>a di<br />
una donna iniziano i rapporti sessuali. Sicuramente<br />
è stata una decisione difficile ma era legata al budget<br />
del nostro sistema san<strong>it</strong>ario nazionale. Per cui<br />
abbiamo dovuto investire molti soldi in questo<br />
range d’età perché è l’unica sicurezza che possiamo<br />
avere di proteggere le don ne da questo tipo di patologie.<br />
La vaccinazione non basta e bisogna continuare<br />
a fare il pap test con periodic<strong>it</strong>à perché solo<br />
così saremmo in grado di prevenire il tumore alla<br />
cervice uterina.<br />
Roberto Parrilla:<br />
Sto notando una maggiore apertura dei medici<br />
al confronto. Si tratta solo di comunicazione<br />
o di un ruolo strategico del pa ziente nella<br />
definizione della terapia oncologica? A che<br />
età per gli uomini bisogna iniziare a fare prevenzione,<br />
che tipo di analisi bisognerebbe<br />
fare? Quali so no i campanelli d’allarme a cui<br />
bisogna stare attenti?<br />
Rispetto alla prima domanda, al campo della terapia<br />
e dell’oncologia, presenta molto spesso delle ambigu<strong>it</strong>à<br />
sugli effetti. Vale a dire, ad esempio, che per<br />
vedere trattati in maniera efficace, quindi guar<strong>it</strong>i,<br />
bisogna fare la terapia su 100 pazienti e di media<br />
uno si salverà: 1 su 100 ha la possibil<strong>it</strong>à di guarire.<br />
Nel caso del diabete conosciamo il farmaco da somministrare:<br />
l’insulina. Per le malattie oncologiche ci<br />
sono difficoltà perché non sappiamo precisamente<br />
gli effetti collaterali dei farmaci. Informiamo sempre<br />
il paziente in ma niera tale che possa decidere<br />
autonomamente se fare la cura o ev<strong>it</strong>arla. Questo<br />
cap<strong>it</strong>a con persone anziane che decidono autonomamente<br />
di non fare terapia e di morire quando<br />
sarà arrivato il mo mento. Bisogna sempre comunque<br />
informare il pa ziente sugli effetti collaterali e<br />
sulle possibil<strong>it</strong>à di sopravvivenza con e senza cura.<br />
Per questo probabilmente si sta cercando di aprirsi<br />
di più nel rapporto con il paziente. Per quanto<br />
riguarda gli uo mini, il tumore alla prostata ne colpisce<br />
il 70%. Quando la patologia è così diffusa<br />
nella popolazione non possiamo parlare di malattia<br />
perché so no quasi tutti ammalati e non c’è popolazione<br />
sa na. I sintomi sono diversi e normalmente<br />
si fa il PSE. Ci stiamo orientando verso nuovi marcatori<br />
che sono in grado di dirci meglio di cosa soffre<br />
il paziente. C’è infatti una frazione che è interessante,<br />
una parte del peptide che potrebbe essere<br />
più pred<strong>it</strong>tivo rispetto al Pse. È uno studio che stiamo<br />
conducendo con la Johns Hopkins Univers<strong>it</strong>y di<br />
Baltimora il cui es<strong>it</strong>o darà sicuramente un contributo<br />
importante nella prevenzione dei tumori alla prostata.<br />
Cosa possono fare le donne oltre alla mammografia<br />
e al pap test per prevenire i tumori?<br />
Sappiamo bene che alcune cose vanno ev<strong>it</strong>ate: l’esposizione<br />
alle radiografie quando si è nel periodo<br />
dell’adolescenza, quindi di massima cresc<strong>it</strong>a, del<br />
tessuto mammario. Ci sono studi che dimostrano<br />
infatti che proprio in questa fascia d’età anche piccole<br />
particelle potrebbero dar luogo nel corso degli<br />
anni a patologie tumorali. L’idea è quella di ev<strong>it</strong>are<br />
i fattori di rischio in queste fasi delicatissime. Bisognerebbe<br />
ev<strong>it</strong>are anche alcuni cibi. Una cosa importantissima<br />
è la terapia ormonale sost<strong>it</strong>utiva nel<br />
periodo della menopausa a cui si associa in genere<br />
un farmaco che secondo studi americani potrebbe<br />
sviluppare tumori al seno. In ultima istanza bisognerebbe<br />
ev<strong>it</strong>are il continuo aumento di peso:<br />
dovremmo essere in grado di tenerlo costante dai<br />
18 ai 70 anni. Ma credo sia un’impresa ciclopica!<br />
Prof. Maria D’Amico:<br />
Cosa sta facendo la ricerca per i tumori più<br />
aggressivi?<br />
Il tumore al pancreas è sicuramente il più ag gres -<br />
sivo. Nel campo della ricerca stiamo facendo mol -<br />
to. Stiamo valutando in campo epidemiologico qua -<br />
li sono i fattori di rischio attraverso i quali scaturisce<br />
la malattia. La sopravvivenza è minima: si va<br />
da pochissimi mesi ad un anno. Fortunatamente so -<br />
no molto rari ma rappresentano un’emergenza. Ul -<br />
60 eur torrino news<br />
timamente abbiamo scoperto che i tumori al pancreas<br />
sono associati al metabolismo del glucosio e<br />
in particolare sembra che alcuni fattori siano alla<br />
base di questi tumori. Se ciò verrà confermato su<br />
diverse popolazioni in studi successivi sarà più<br />
facile per chi fa prevenzione garantire un metabolismo<br />
del glucosio più normale e che non faccia<br />
scaturire un tumore.<br />
Sarà possibile in un futuro potersi vaccinare<br />
anche per questi tumori?<br />
Sì.<br />
Prof. Claudia Patuzzi<br />
Quando ha cap<strong>it</strong>o di volersi dedicare alla pre -<br />
venzione e alla ricerca ?<br />
Ero nella fase post laurea, stavo svolgendo il tirocinio<br />
e mi hanno affidato la chemioterapia per le<br />
donne affette da tumore alle ovaie. C’era una persona<br />
anziana, di 80 anni che era già al quarto ciclo<br />
di terapia. Mi disse: «Paola, io non la voglio più<br />
fa re la chemio, mi fa stare così male. Ho vissuto la<br />
mia v<strong>it</strong>a e l’ultimo ciclo non voglio farlo». Io le<br />
risposi che dovevo farlo e che se non l’avessi fatto<br />
avrei dovuto informare il primario. Andai a parlarci<br />
e lui mi rispose che avrei dovuto farla per forza.<br />
La signora accettò. Purtroppo morì proprio du rante<br />
quell’ultimo ciclo di chemio. Da quel mo men to<br />
decisi che non avrei voluto più fare la terapia e<br />
che avrei cercato la via della ricerca. In fondo c’è<br />
anche un detto cinese che dice che il miglior medico<br />
è colui che non fa ammalare i propri pazienti.<br />
La scr<strong>it</strong>trice Vera Casciaro<br />
Vera Casciaro, paziente IRE e scr<strong>it</strong>trice:<br />
Io sono una malata oncologica da 9 anni. Domani<br />
andrò a fare un ciclo di chemio presso l’IRE ma sto<br />
conducendo la mia v<strong>it</strong>a normalmente. Riesco a convivere<br />
con questa patologia pur con tutte le difficoltà<br />
del caso visto che provengo dal sud. Spesso<br />
infatti si dà per scontato l’accesso alla diagnosi e<br />
alle terapie mentre non è così facile. Per noi meridionali<br />
tutt’ora la radioterapia è quasi inaccessibile<br />
perché i centri sono pochissimi.<br />
Vorrei dare un inc<strong>it</strong>amento a tutti coloro che soffrono.<br />
La professoressa Muti ha detto: «La psiche ha<br />
una grande importanza per la sopravvivenza». Ed è<br />
vero! Il malato deve attivarsi con i medici che lo<br />
curano, sia psicologicamente che fisicamente, e<br />
deve collaborare. A questo propos<strong>it</strong>o vorrei richiamare<br />
l’attenzione sul ruolo dell’informazione che per<br />
me è importantissima, sia per la cura del tumore,<br />
che in questo caso è forse più la comunicazione tra<br />
medico e paziente. Mentre da alcuni dati recenti ho<br />
scoperto che il 39% dei malati e il 20% dei loro<br />
familari si collegano a internet per conoscere la propria<br />
malattia. L’informazione è importantissima ai<br />
fini della prevenzione e fare delle campagne di sensibilizzazione<br />
serve per capire quali sono gli stili di<br />
v<strong>it</strong>a da adottare e quelli da ev<strong>it</strong>are. Per quanto<br />
riguarda i fattori genetici e quelli ambientali conoscerli<br />
e sapere che ho una predisposizione al cancro<br />
alla mammella, per esempio, mi spingerà a fare una<br />
mammografia in più.<br />
La comunicazione tra medico e paziente spesso<br />
risulta inficiata dall’incapac<strong>it</strong>à di capire quello che<br />
il medico ci dice.<br />
Sono previsti corsi di aggiornamento e formazione<br />
per facil<strong>it</strong>are la comunicazione tra me -<br />
dico e paziente?<br />
Stiamo lavorando molto sul rapporto medico -<br />
paziente e sull’informazione organizzando seminari.<br />
Ci siamo molte volte chiesti come informarli: esistono<br />
diverse persone che sanno già tutto sulla propria<br />
malattia e altri invece ignari di cosa significhi<br />
doversi curare. In questo senso ci siamo av valsi dell’idea<br />
del Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, in<br />
collaborazione con gli studi sullo stesso argomento<br />
prodotti dalla McMaster Univers<strong>it</strong>y di Toronto. L’indicazione<br />
sostanzialmente è che per far partecipare<br />
i pazienti all’informazione standard, bi sogna usare i<br />
decision aids, ovvero aiuti decisionali: figurine, cartoncini<br />
che vengono dati ai pa zienti in cui sono<br />
indicati in maniera molto semplice con colori, faccine<br />
sorridenti, le percentuali di coloro che beneficiano<br />
degli effetti pos<strong>it</strong>ivi dei farmaci e delle terapie.<br />
Il consenso informato si gnifica mettere di fronte<br />
a una scelta consapevole il paziente e informarlo<br />
sulle terapie che dovrà affrontare. All’IRE stiamo sperimentando<br />
questo nuovo ap proc cio proprio per<br />
semplificare il consenso informato facendo in modo<br />
che i pazienti possamo sceglire consapevolmente il<br />
da farsi.<br />
Come mai l’IRE non si è attivato ancora per il<br />
prelievo delle cellule staminali?<br />
Per quanto riguarda le cellule staminali stiamo provvedendo,<br />
e proprio nei nuovi laboratori ci sarà una<br />
sezione dedicata al loro utilizzo non solo a scopo<br />
terapeutico ma anche a scopo di ricerca<br />
Quanto tempo passa tra la ricerca e l’applicazione<br />
sul malato? Si sono accorciati i tempi?<br />
Presso il nostro ist<strong>it</strong>uto si sono accorciati molto<br />
perché con i nuovi laboratori saremo in grado di<br />
poter testare caratteristiche molecolari e la possibil<strong>it</strong>à<br />
di applicare le terapie direttamente sui pa zienti.<br />
Esiste un rapporto tra sistema immun<strong>it</strong>ario,<br />
stress, depressione e insorgenza dei tumori?<br />
No.<br />
Ci sono abbastanza finanziamenti per la ricerca?<br />
No.<br />
C’è la probabil<strong>it</strong>à che un tumore si ripresenti?<br />
Sì, soprattutto nella stessa forma.<br />
Tra dieci anni avremo tecniche curative mi -<br />
gliori e più efficaci?<br />
Sì, sicuramente.<br />
Quali sono i cibi da ev<strong>it</strong>are per prevenire l’insorgenza<br />
di tumori?<br />
Odio dire no alle cose, e anche gli atteggiamenti<br />
integralisti non sono pos<strong>it</strong>ivi. Bisogna mangiare<br />
con moderazione tutto.<br />
Avrebbe qualcosa da chiedere alle ist<strong>it</strong>uzioni?<br />
Sì!<br />
Cosa ne pensa delle cure alternative?<br />
Sicuramente è un campo totalmente da esplorare<br />
attraverso clinical trials, ovvero studi clicnici.<br />
Il latte e i latticini sono nocivi?<br />
Il latte è un alimento completo. In questo momento<br />
è pieno di add<strong>it</strong>tivi per via degli ormoni che vengono<br />
dati alle mucche per continuare ad allattare.<br />
L’emergenza rifiuti in Campania può essere<br />
un fattore di rischio per i tumori, a causa<br />
della diossina?<br />
I nuovi incener<strong>it</strong>ori non cost<strong>it</strong>uiscono un problema<br />
per la popolazione. I vecchi invece sì, e an drebbero<br />
sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i.<br />
Un consiglio per i ragazzi?<br />
Vivere la vostra v<strong>it</strong>a ma avere anche cura del vo stro<br />
corpo e non fumare. Bisogna vivere stando at tenti<br />
a proteggerci da esposizioni croniche che pos sono<br />
essere dannose.<br />
La ricerca sta andando verso una convergenza<br />
tra le varie branche. Come si sta attrezzando<br />
l’IRE a tal propos<strong>it</strong>o?<br />
Questa è una bella domanda perché è vero che la<br />
ricerca per molti anni è stata chiusa in una sola<br />
branca. Con i nuovi laboratori di cui presto disporremo,<br />
2000 mq, tutto ciò sarà possibile.
64<br />
Le due mostre per i trent’anni di moda di Valentino<br />
segnano quel percorso unico in cui si raccolgono<br />
le linee guida del suo lavoro, della sua concezione<br />
di elaborare e sfoltire, al fine di ottenere<br />
una forma perfetta.<br />
Emergono nette le parole chiave che sintetizzano<br />
l’essenza del suo orientamento: morbidezza, sensual<strong>it</strong>à,<br />
charme.<br />
Pur avendo alle spalle trent’anni di capac<strong>it</strong>à nel<br />
reinventare l’effimero, Valentino, tuttavia, non<br />
ha mai dimenticato lo scopo della sua fatica.<br />
“Quando creo una collezione, il mio pensiero segue<br />
due rotte analoghe: come prima cosa, penso<br />
a una donna solenne, elevata e meravigliosa capace<br />
di portare sul podio i miei ab<strong>it</strong>i; poi immediatamente<br />
immagino che lo indossino tutte le<br />
Moda<br />
Storia dell’uomo che inventò il rosso: Valentino.<br />
Terzo ed ultimo appuntamento con l’affascinante storia del grande stilista <strong>it</strong>aliano.<br />
III Parte<br />
Un’immagine di Valentino<br />
Già da Parigi, si vociferava sulla dipart<strong>it</strong>a di Alessandra<br />
Facchinetti come direttore creativo della<br />
maison Valentino, e così è avvenuto; la stilista<br />
bergamasca, lascia il posto a Maria Grazia Chiuri e<br />
Pier Paolo Piccioli, la coppia di stilisti che da dieci<br />
anni disegna la linea accessori Valentino. Gli<br />
stessi con cui la Facchinetti sembra non sia riusc<strong>it</strong>a<br />
a creare una sinergia professionale ed in<br />
modo adeguato, creando sempre più una separa-<br />
donne del mondo. Aspiro a vedere i miei vest<strong>it</strong>i<br />
su corpi normali, perché vi sono donne che hanno<br />
un’eleganza ed un carattere che vale molto di<br />
più della bellezza fisica”.<br />
Valentino e Giammetti frequentano poco il fa shion<br />
system, se non durante i periodi delle collezioni,<br />
inoltre, vivendo a Roma, che non è una cap<strong>it</strong>ale<br />
della moda, hanno potuto ev<strong>it</strong>are gran parte della<br />
mondan<strong>it</strong>à mantenendo una certa distanza, e<br />
aprendo sempre un varco al quotidiano, grazie al<br />
nucleo familiare e ai loro amici più cari.<br />
Alla fine degli anni Novanta, il settore della moda<br />
vede il consolidarsi di potenti gruppi francesi,<br />
come LVMH e PPR, che monopolizzano i mercati<br />
del lusso. Giammetti intuisce che la società Valentino<br />
dovrebbe unirsi con un grande gruppo finanziario<br />
per restare compet<strong>it</strong>iva, e avverranno<br />
tre acquisizioni successive. La prima avviene nel<br />
1998, Valentino e Giammetti vendono la casa di<br />
moda alla holding <strong>it</strong>aliana HdP (Holding di Partecipazione<br />
Industriale), prima unione tra finanza<br />
e moda in Italia.<br />
Intanto, nel 2000, per festeggiare i suoi 40 anni<br />
di lavoro, a Los Angeles viene organizzata una<br />
grande festa, a scopo benefico (raccogliere fondi<br />
per Child Prior<strong>it</strong>y), insieme a Steven Spielberg,<br />
Tom Hanks e R<strong>it</strong>a Wilson. Durante la festa viene<br />
presentato “Il libro rosso di Valentino”, curato da<br />
Franca Sozzani, contenente le immagini di 40<br />
donne, tra cui Ines Sastre, Isabella Rossellini, Kate<br />
Moss, Liz Hurley, e Naomi Campbell, vest<strong>it</strong>e<br />
Rosso Valentino e r<strong>it</strong>ratte dai fotografi più importanti<br />
del momento. L’anno seguente, tv e stampa<br />
internazionali parleranno del bellissimo ab<strong>it</strong>o in<br />
seta nera firmato Valentino che Julia Roberts<br />
scelse di indossare nella notte degli Oscar e che<br />
Coppia d’assi alla Valentino…e il gioco ricomincia<br />
Colpo di scena alla settimana della moda parigina,<br />
la Facchinetti è licenziata dalla Valentino per un disallineamento con l’azienda.<br />
eur torrino news<br />
zione dal punto di vista creativo. Apparentemente<br />
incurante dei vari rumors e commenti, Alessandra<br />
Facchinetti porta in passerella per la prossima<br />
primavera estate 2009, il suo ultimo defilé<br />
firmato Valentino, dove rielabora i codici della<br />
maison con uno spir<strong>it</strong>o giovane e con il desiderio<br />
di cambiamento. Mini-dress corti e morbidi con i<br />
bordi stondati o ab<strong>it</strong>i lunghi con ampi spacchi,<br />
entrambi stile tunica, raffinatamente sensuali;<br />
contribuì a lanciare una delle tendenze più significative<br />
della moda degli ultimi anni: il vintage.<br />
Nel 2002, la società è venduta nuovamente al<br />
gruppo <strong>it</strong>aliano Marzotto, accelerando cresc<strong>it</strong>a e<br />
prof<strong>it</strong>to e creando una fortunata partnership che,<br />
nel 2005, porterà il nome Valentino alla quotazione<br />
in borsa, attraverso la cost<strong>it</strong>uzione della<br />
Valentino Fashion Group. Grazie alla strategia di<br />
Giammetti di sviluppare nuovi accordi di licenza,<br />
nel 2003 Valentino lancia gli orologi Valentino<br />
Timeless e Valentino R.E.D. una linea giovane che<br />
interpreta i suoi motivi decorativi, unendoli a capi<br />
dalle linee essenziali, come quelli dei jeans,<br />
ma anche dei suoi pezzi più classici come i corti<br />
cappotti “Jackie”. Nel 2007, avviene l’ultimo<br />
cambio di proprietà, il gruppo Permira Advisers,<br />
compra una quota della società in uno dei più<br />
grandi investimenti in un marchio di lusso.<br />
Parigi, 23 gennaio 2008: per Valentino è arrivato<br />
il momento di completare l’opera e congedarsi<br />
dal grande mondo della moda, la stampa mondiale<br />
è riun<strong>it</strong>a per la sua ultima sfilata, che si<br />
svolge sotto un gigantesco tendone allest<strong>it</strong>o nei<br />
giardini del Musée Rodin. L’abbandono di Valentino<br />
è ormai una realtà, eppure è ancora lui a<br />
mettere la parola fine, disponendo le ultime battute<br />
della sua formidabile storia. Come un binomio<br />
completo, Valentino e Giammetti, hanno<br />
progettato con fermezza e saggezza la loro linea<br />
di condotta, creando nel loro marchio tre culture<br />
ben distinte: la moda <strong>it</strong>aliana, la couture francese<br />
e il prêt-à-porter americano. Valentino si mostra<br />
dunque come anello di congiunzione tra i<br />
valori del passato della couture con gli imperativi<br />
del presente, creando una delle più belle pagine<br />
della storia dello stile contemporaneo.<br />
piacevoli shorts in seta abbinati a giacchine strette<br />
forte in v<strong>it</strong>a, ab<strong>it</strong>ini a pois bianchi e neri con<br />
sottovesti di chiffon e poi balze, ricami, cordoncini<br />
e pregiati decori di strass e pietre colorate su<br />
vest<strong>it</strong>i, colli, e guanti-gioiello. Nonostante l’impegno<br />
messo, la collezione non ha convinto pienamente,<br />
apparendo fragile, incerta con decorazioni<br />
che in alcuni casi sembravano orpelli, vest<strong>it</strong>i<br />
che volevano essere ricchi ma che apparivano
] a cura di Simonetta Mulas [<br />
poveri, con qualche esecuzione non all’altezza del<br />
marchio, insomma sembra proprio che gli ab<strong>it</strong>i<br />
abbiano annunciato la triste conclusione del rapporto<br />
tra la stilista e la Valentino. Tristezza che è<br />
stata prontamente allontanata dal clima di festeggiamenti<br />
che lunedì 6 ottobre ci sono stati<br />
nelle sale dell’atelier romano, per celebrare i nuo-<br />
Milano rende omaggio ad uno degli indiscussi protagonisti<br />
della storia del costume del Novecento:<br />
Salvatore Ferragamo. Dal 24 settembre al 9 novembre<br />
2008, il Museo del Design della Triennale,<br />
osp<strong>it</strong>a la mostra Salvatore Ferragamo-Evolving<br />
Legend 1928-2008, in occasione dell’ottantesimo<br />
anniversario di attiv<strong>it</strong>à della maison Salvatore<br />
Ferragamo. Da Napoli, c<strong>it</strong>tà da cui Salvatore<br />
partì, approdò a Hollywood, e grazie alle sue<br />
straordinarie capac<strong>it</strong>à, si affermò come il “Calzolaio<br />
delle Star”. Dive come Joan Crawford, Gloria<br />
Swanson, fino ad arrivare a un’icona d’eleganza e<br />
di stile, come Audrey Hepburn, volevano indossare<br />
le sue scarpe. La mostra si suddivide in dodici<br />
sezioni che mirano ad illustrare l’attiv<strong>it</strong>à di Ferragamo,<br />
la sua relazione con il cinema, l’original<strong>it</strong>à<br />
nell’impiego dei materiali, gli studi d’anatomia che<br />
hanno permesso la creazione della calzatura Ferragamo<br />
e infine le memorabili ideazioni come la<br />
scarpa invisibile“ (nella foto sotto).<br />
Le “Fantasie guerriere” di Roberto Capucci.<br />
Il Filatoio di Caraglio, piccolo centro del Piemonte,<br />
osp<strong>it</strong>a la mostra «Fantasie guerriere.<br />
Una storia di seta fra Roberto Capucci e i Samurai»<br />
dal 27 settembre 2008 fino al 6 gennaio<br />
2009.<br />
L’ esposizione, curata da Kirsten Aschengreen Piacenti<br />
(Direttrice del Museo Stibbert di Firenze), è<br />
organizzata dall’associazione culturale Marcovaldo<br />
in collaborazione con la Regione Piemonte, il<br />
Museo Stibbert e la Fondazione Roberto Capucci.<br />
«Fantasie guerriere» colloca a confronto gli ab<strong>it</strong>iscultura<br />
di Roberto Capucci e le armature dei samurai<br />
giapponesi dal XVI al XIX sec. della collezione<br />
del Museo Stibbert di Firenze, combinati<br />
M O S T R E Il “calzolaio delle star” arriva a Milano.<br />
i nuovi direttori creativi della maison Valentino: Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli<br />
vi direttori creativi Chiuri e Piccioli. Proprio in<br />
quest’occasione, l’Amministratore delegato Stefano<br />
Sassi, ha chiar<strong>it</strong>o a tutti i collaboratori, il licenziamento<br />
della Facchinetti ed il futuro dell’azienda:<br />
“È stata una decisione difficile ma, necessaria,<br />
Alessandra pur lavorando intensamente,<br />
non ha compreso in pieno lo stile della maison. È<br />
idealmente tra loro da un filo di seta, e dai ricami<br />
(incisi sulle else delle spade giapponesi e raffinatamente<br />
districati sulle sete di Capucci).<br />
Pervenuti dal Museo della Fondazione Roberto<br />
Capucci di Firenze, sono esposti più di quaranta<br />
straordinari ab<strong>it</strong>i-scultura che rappresentano uno<br />
sguardo sulla creativ<strong>it</strong>à dell’artista/stilista.<br />
Dal Museo Stibbert di Firenze giungono, invece,<br />
le dieci armature appartenute alla stirpe dei<br />
guerrieri nobili giapponesi, i quattordici elmi e la<br />
maschera da guerra.<br />
Le armature sono composte da due materiali delicati<br />
e pregiati: sottili lamine d’acciaio coperte<br />
di lacca, colorata o dorata, assemblate insieme<br />
da finissime trecce di seta anch’essa colorata. La<br />
mostra testimonia il legame che tram<strong>it</strong>e la seta si<br />
può creare tra capolavori di provenienze così distinte,<br />
due universi m<strong>it</strong>ici che per la prima volta<br />
si trovano affiancati e un<strong>it</strong>i tra loro da un denominatore<br />
comune: l’immaginazione. (sotto, un’im -<br />
magine delle armature e degli ab<strong>it</strong>i).<br />
Il fotografo dell’ottimismo.<br />
La “Demarchelier touch”, così è stata defin<strong>it</strong>a<br />
l’arte e l’essenza di Patrick Demarchelier, tra i più<br />
grandi fotografi di moda al mondo, per quel tocco<br />
caratteristico in grado di trasformare una fotografia<br />
in una sperimentazione sensoriale. Appassionato<br />
di fotografia dall’età di 17 anni, non<br />
l’abbandona più, arrivando a lavorare per le più<br />
celebri riviste di moda, a firmare due calendari<br />
Pirelli, e a diventare il r<strong>it</strong>rattista ufficiale della<br />
famiglia reale inglese. Dal 29 settembre 2008<br />
fino al 4 gennaio 2009, il Pet<strong>it</strong> Palais di Parigi<br />
osp<strong>it</strong>a una selezione di 450 suoi scatti che r<strong>it</strong>raggono<br />
personaggi famosi tra cui: Madonna,<br />
Robert De Niro, Johnny Depp, Naomi Campbell,<br />
stato un anno difficile, per tutti,<br />
ma dovete lasciarlo alle spalle, perché<br />
da oggi parte una nuova Valentino,<br />
con tutta un’altra storia.” Parole<br />
d‘incoraggiamento e speranza,<br />
come quelle dei neo direttori creativi<br />
che hanno aggiunto: “Siamo<br />
contenti di questa nuova avventura,<br />
ma avremo bisogno dell’aiuto di<br />
tutti voi, per riuscire al meglio.<br />
Inoltre abbiamo avuto anche il benestare<br />
del signor Valentino”. Già,<br />
ancora lui, il quale attraverso un<br />
comunicato stampa, fa sapere che<br />
è felice della scelta aziendale e che<br />
potranno attingere idee da un vastissimo archivio,<br />
cosa che non ha fatto la precedente direzione<br />
creativa. Altro veleno per la povera Facchinetti, e<br />
comunque qualsiasi sia stata la vera causa della<br />
sua sost<strong>it</strong>uzione, ciò che sicuramente è mancato<br />
in tutta questa storia, è lo stile, in un mondo che<br />
dello stile dovrebbe essere paladino.<br />
Libri e mostre di moda<br />
Da Milano, passando per Caraglio fino a Parigi, per le rassegne di tre grandi maestri: Ferragamo, Capucci, Demarchelier.<br />
Intanto, in libreria, una nuova usc<strong>it</strong>a sullo spietato mondo del fashion system: Alla corte di Re Moda.<br />
fino ad arrivare allo sguardo splendente di Lady<br />
Diana. Un’autodidatta che attraverso sorrisi ed<br />
espressioni altrui racconta la v<strong>it</strong>a, perché a volte<br />
per emozionare non servono le nozioni.<br />
(un r<strong>it</strong>ratto<br />
del maestro)<br />
“Alla corte di Re Moda” di D. Fedi e L. Serlenga<br />
Non ha bisogno di troppe spiegazioni il t<strong>it</strong>olo del<br />
libro scr<strong>it</strong>to da Daniela Fedi e Lucia Serlenga, due<br />
giornaliste che da sempre si occupano del settore<br />
moda, dove, senza peli sulla lingua, raccontano<br />
quello che sta dietro le luci delle passerelle: le relazioni<br />
con i mass media e la comunicazione, le<br />
pressioni pubblic<strong>it</strong>arie, i nomi che contano, il ruolo<br />
delle griffe nel nostro Paese. Dalla te mutissima<br />
penna di Suzy Menkes alla terribile e potente Anna<br />
Wintour, dal direttore di «Vogue Italia«, Franca<br />
Sozzani alla spietata giornalista Cathy Horyn, pas -<br />
san do per Carine Ro<strong>it</strong> -<br />
feld fino alle penne tri -<br />
colori di Adriana Mulas -<br />
sano e Natalia Aspesi.<br />
Tutte le interviste, gli<br />
scoop, le luci e le om -<br />
bre, i vizi privati e le pub -<br />
bliche virtù del fashion<br />
system in ternazio na le,<br />
perché scrivere di ve sti -<br />
ti non è così sem plice co -<br />
me sembra.<br />
L I B R I<br />
eur torrino news 65
66<br />
Vicini a Saviano ]<br />
Dare forza e coraggio a Roberto Saviano dopo le<br />
accuse che gli sono state rivolte dalla camorra. È<br />
questo il senso dell’iniziativa Mille voci per Roberto<br />
Saviano, una lettura corale ad alta voce di<br />
Gomorra che si è tenuta il 21 ottobre, dalle ore 10<br />
alle 20 alla Casa della Memoria e della Storia di<br />
Roma. È un evento di solidarietà che offre l’opportun<strong>it</strong>à<br />
ai c<strong>it</strong>tadini di partecipare alla lettura<br />
del libro, aggiungendo la propria voce e il proprio<br />
nome come simbolo di coraggio e di impegno civile,<br />
per dare forza alla resistenza di Roberto Saviano<br />
contro gli “uomini di niente”. La prima pagina<br />
di “Gomorra” è stata letta da Massimo Rendina,<br />
presidente dell’ANPI (Associazione nazionale<br />
partigiani d’Italia), il quale ha precisato che<br />
“il libro di Saviano, non solo rivela all’opinione<br />
pubblica i retroscena, ma è anche un inc<strong>it</strong>amento<br />
a conquistare la dign<strong>it</strong>à di una persona”. Una<br />
dign<strong>it</strong>à che, secondo il presidente della Regione<br />
Lazio Piero Marrazzo, deve essere difesa con le<br />
unghie e con i denti perché “non è possibile che<br />
i Casalesi” o qualsiasi altra organizzazione mafiosa<br />
“possano continuare a terrorizzare la gente”.<br />
È la prima volta che in Italia uno scr<strong>it</strong>tore decide<br />
di denunciare, attraverso un accurato reportage,<br />
la realtà economica della criminal<strong>it</strong>à organizzata.<br />
Dal 13 Ottobre 2006, in segu<strong>it</strong>o alla<br />
pubblicazione del libro, fortemente accusatorio<br />
nei confronti delle attiv<strong>it</strong>à camorristiche, Saviano<br />
vive quotidianamente sotto scorta, anche perché<br />
in base alle ultime rivelazioni del pent<strong>it</strong>o<br />
Carmine Schiavone (cugino del boss dei Casalesi,<br />
Francesco Schiavone) sarebbe stato messo a pun-<br />
Grafica: Romalive<br />
eur torrino news<br />
to un piano per uccidere l’autore del libro. “È in<br />
gioco non solo la libertà di uno scr<strong>it</strong>tore coraggioso,<br />
ma di tutto il paese”, queste le parole della<br />
direttrice dell’Ist<strong>it</strong>uto di Storia della Resistenza<br />
di Roma, Annabella Gioia. Hanno partecipato<br />
alla lettura anche Umberto Groppi, Assessore alle<br />
Pol<strong>it</strong>iche Culturali di Roma, e Paolo Masini, segretario<br />
del Part<strong>it</strong>o Democratico della sezione di<br />
Monteverde che ha visto in questa iniziativa l’oc-<br />
di Marco Marini [<br />
casione per stringersi “intorno a chi fa della propria<br />
v<strong>it</strong>a un simbolo di lotta alle mafie, per risolvere<br />
la s<strong>it</strong>uazione con l’impegno di tutti”. Infatti,<br />
come affermato da Groppi, “iniziative di questo<br />
genere accendono un riflettore sulle nostre coscienze<br />
e sui nostri comportamenti”: il punto di<br />
partenza per sconfiggere un vecchio male che affligge<br />
ormai da troppi anni il nostro paese.
Grafica: Romalive
70<br />
La Regione informa<br />
] a cura di Cristina Cese [<br />
Appello di De Angelis alle imprese: «Non abbiate paura»<br />
L’assessore presenta il primo bando di Sviluppo Lazio per i progetti delle PMI all’estero<br />
«Imprend<strong>it</strong>ori, non abbiate paura. Soprattutto in<br />
questo momento di incertezza, tornate ad investire,<br />
perché la Regione è al vostro fianco».<br />
E l’appello lanciato dall’Assessore alla piccola e<br />
media impresa Francesco De Angelis ai circa trecento<br />
imprend<strong>it</strong>ori e a tutti i rappresentanti delle<br />
associazioni di categoria, presenti oggi a Villa<br />
Piccolomini per assistere alla presentazione del<br />
primo bando della Legge regionale sull’internazionalizzazione<br />
(L.R. 5/08), approvata lo scorso<br />
mese di maggio dal Consiglio regionale.<br />
Il bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della<br />
Regione Lazio il 28 ottobre, è già aperto e stanzia<br />
5 milioni di euro per finanziare al 50%<br />
i progetti di internazionalizzazione presentati<br />
delle PMI del Lazio. Gest<strong>it</strong>o da Sviluppo Lazio, il<br />
bando introduce elementi innovativi come la valorizzazione<br />
delle filiere di eccellenza produttiva,<br />
l’aggregazione tra imprese e la realizzazione di<br />
reti imprend<strong>it</strong>oriali in grado di stimolare ricerca e<br />
sviluppo e di conquistare nuovi mercati, rafforzando<br />
al contempo il radicamento delle imprese<br />
nel Lazio. Il bando si rivolge ad aggregazioni di<br />
L’export del Lazio<br />
Le performance economiche del Lazio per il primo<br />
semestre del 2008 confermano l’efficacia dell’indirizzo<br />
regionale. La forte cresc<strong>it</strong>a delle esportazioni<br />
laziali (+19,1%), superiore alla cresc<strong>it</strong>a media nazionale<br />
(+6,1%), e la una diminuzione delle importazioni<br />
(-4,2%) hanno portato ad una riduzione<br />
del defic<strong>it</strong> della bilancia commerciale regionale,<br />
passato da 4,2 miliardi del I semestre 2007 a meno<br />
di 3,4 miliardi di euro nel I semestre 2008, valore<br />
nettamente inferiore a quello nazionale (circa 5,1<br />
miliardi). In particolare, le esportazioni dei settori<br />
prior<strong>it</strong>ari individuati attraverso la nuova legge regionale<br />
di internazionalizzazione (Nautica, Biotecnologie,<br />
ICT, Aerospazio, Cultura, Lapideo, Carta,<br />
Oggi la Regione Lazio offre una nuova tangibile testimonianza<br />
di voler essere a fianco delle imprese.<br />
Viviamo un momento di crisi ma ci sono grandi opportun<strong>it</strong>à.<br />
Crisi significa scelta. E con questa iniziativa<br />
la Regione offre alle imprese la possibil<strong>it</strong>à<br />
di fare una scelta : scegliere tra l’aver paura o la volontà<br />
di essere protagonisti. Scegliere tra la stasi,<br />
in attesa di tempi migliori, o la programmazione di<br />
un futuro migliore, investendo. Oggi rivolgo un<br />
sent<strong>it</strong>o appello agli imprend<strong>it</strong>ori: non abbiate paura.<br />
Invest<strong>it</strong>e. Non è un semplice slogan, ma è un<br />
appello sostenuto da aiuti concreti. Questo bando<br />
per le attiv<strong>it</strong>à all’estero è infatti un modello. Propone<br />
una soluzione per superare la paura della crisi.<br />
E la soluzione è allearsi, lavorare insieme, agregarsi<br />
e proporre progetti di media-lunga durata sui<br />
mercati esteri. Dobbiamo affrontare questa congiuntura<br />
non con strategie di retroguardia ma rafforzando<br />
la presenza del Lazio sui mercati, non delocalizzando.<br />
Per essere incisiva sui mercati, l’impresa<br />
deve innanz<strong>it</strong>utto fare leva sulle proprie risorse<br />
locali, irrobustendosi all’interno. Il bando<br />
PMI industriali e artigianali cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e in Associazioni<br />
temporanee di impresa (almeno 4 imprese<br />
laziali) e consorzi per l’export con almeno 4<br />
imprese associate, per una serie di progetti all’estero<br />
(cooperazione, promozione, creazione di<br />
centri espos<strong>it</strong>ivi e servizi per la commercializzazione<br />
e l’export di prodotti regionali). «Oggi la<br />
Regione – ha prosegu<strong>it</strong>o nel suo intervento De<br />
Angelis – accompagna le imprese con un modello<br />
di sviluppo. Questo bando, frutto di una intensa<br />
attiv<strong>it</strong>à progettuale, non finanzia i singoli<br />
ma propone una soluzione per superare la paura<br />
della crisi. La soluzione è allearsi, lavorare insieme,<br />
con progetti concreti in grado di essere vincenti<br />
sui mercati esteri». L’obiettivo è dunque susc<strong>it</strong>are<br />
gli investimenti imprend<strong>it</strong>oriali aggregati,<br />
creando “reti imprend<strong>it</strong>oriali” orientate alla cooperazione<br />
internazionale. Il bando, ha aggiunto<br />
il Presidente di Sviluppo Lazio Giancarlo Elia Valori<br />
intervenendo ai lavori «offre una risposta<br />
economica diretta a rafforzare la capac<strong>it</strong>à delle<br />
Pmi a reggere all’urto della crisi finanziaria. Il<br />
momento è delicato, ma è anche l’occasione per<br />
Agroindustria, Elettronica, Audiovisivo, Ceramica,<br />
Tessile) ammontano nel 2007 ad oltre 8,3 miliardi<br />
di euro (il 62,3% del totale regionale). Il settore<br />
che tra questi pesa di più è il chimico-farmaceutico<br />
(54,2%), segu<strong>it</strong>o dall’elettronica (20,9%) e da aerospazio<br />
ed agro-industria (5,5%). Tra il 2005 ed il<br />
2007, le esportazioni dei settori di eccellenza sono<br />
cresciute di quasi un miliardo (+13,1%), passando<br />
da 7,3 a 8,3 miliardi di euro. I settori che sono cresciuti<br />
di più sono quello della cultura (+36,1%)<br />
che comprende i prodotti cinematografici, video, le<br />
attiv<strong>it</strong>à di creazione artistica e letteraria. Seguono<br />
la nautica (+32,8%) ed il chimico-farmaceutico<br />
(+15,9%).<br />
non finanzia progetti spot, ma stimola le alleanze<br />
tra più imprese. La Regione è al vostro fianco. Sia<br />
con le risorse (5 milioni di euro) sia con l’assistenza<br />
di Sviluppo Lazio. A soli cinque mesi dall’approvazione<br />
della prima legge laziale sull’internazionalizzazione,<br />
abbiamo lanciato il primo bando, che ha<br />
l’obiettivo di accompagnare l’imprend<strong>it</strong>oria nella<br />
ricerca di nuovi clienti stranieri. È vero, la concorrenza<br />
dei Paesi emergenti è decisa : ma il Lazio ha<br />
un vantaggio. I nostri imprend<strong>it</strong>ori, anche se sono<br />
industrie, hanno una mental<strong>it</strong>à artigianale, sono<br />
cioé orientati a rispondere alle esigenze del cliente<br />
e non a produrre in modo standardizzato. Dobbiamo<br />
quindi puntare sulla creativ<strong>it</strong>à, sull’innovazione,<br />
sulla qual<strong>it</strong>à. Su questi elementi si fonda il bando.<br />
Un bando che non è una iniziativa isolata, ma<br />
si colloca nell’amb<strong>it</strong>o di una programmazione, che<br />
prevede azioni ed interventi della Regione sia in<br />
amb<strong>it</strong>o legislativo che in specifici amb<strong>it</strong>i di cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à,<br />
come il cred<strong>it</strong>o alle imprese e gli investimenti<br />
nel campo della formazione e della semplificazione.<br />
Se andiamo a valutare i settori produttivi cui il<br />
rafforzare il nostro potenziale concorrenziale sui<br />
mercati esteri. Un cammino che Sviluppo Lazio,<br />
attraverso il suo Sportello Sprint, intende cavalcare<br />
per fare da traino al sistema produttivo regionale».<br />
Dati 2007<br />
Import Lazio: 29,3 miliardi (8% sul totale nazionale).<br />
Variazione % rispetto al 2006: +10,4%<br />
Export Lazio: 13,2 miliardi (3,7% su totale nazionale).<br />
Variazione % rispetto al 2006: +7,6%<br />
Bilancia commerciale: 16,1 miliardi<br />
Dati primo semestre 2008<br />
Import Lazio: 6,8 miliardi (3% sul totale nazionale).<br />
Variazione % rispetto al 2006: -4,2%<br />
Export Lazio: 3,4 miliardi (1,5% su totale nazionale).<br />
Variazione % rispetto al 2006: +19,1%<br />
Bilancia commerciale: 3,4 miliardi<br />
Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Sviluppo Lazio<br />
su dati Istat<br />
De Angelis - «Aggregarsi per conquistare nuovi mercati»<br />
Dalla Regione i nuovi strumenti per l’internazionalizzazione<br />
eur torrino news<br />
On. Francesco De Angelis, Assessore alle PMI<br />
della Regione Lazio<br />
bando si rivolge, ci rendiamo conto della strategia:<br />
quella di puntare sulle eccellenze, sui settori<br />
che oggi sono vincenti sui mercati, sui distretti industriali,<br />
sulla creativ<strong>it</strong>à. La Regione è al fianco<br />
degli imprend<strong>it</strong>ori e non ha paura di investire. Solo<br />
nell’ultimo mese abbiamo stanziato oltre 13 milioni<br />
per tre bandi: lo scorso 14 ottobre abbiamo<br />
aperto il primo bando per gli artigiani, e, dopo questo<br />
sull’internazionalizzazione, il 14 novembre si<br />
aprirà il sesto bando per i distretti industriali. Contemporaneamente<br />
sta partendo il Programma Operativo<br />
regionale, che – per quanto attiene al mio<br />
Assessorato – prevede programmi per le filiere produttive<br />
con uno stanziamento di ben 140 milioni di<br />
euro. Partirà a breve anche uno speciale fondo di<br />
rotazione destinato ad accompagnare gli investimenti<br />
imprend<strong>it</strong>oriali. Questo significa che la Regione<br />
ci crede. Ed oggi ci rivolgiamo alle imprese<br />
proprio per offrire loro una scelta, orientata alla<br />
cresc<strong>it</strong>a ed allo sviluppo. Ci attendiamo altrettanto<br />
impegno nella formulazione di progetti concreti.<br />
Ci attendiamo altrettanto coraggio.
Grafica: Romalive
72<br />
Biofiera: quattro giornate per promuovere il biologico<br />
Si è svolta il 9 Ottobre la terza edizione della Biofiera,<br />
l’appuntamento tanto atteso dai grandi<br />
amanti della buona cucina e dei prodotti tradizionali.<br />
Quattro giornate per incontrarsi “naturalmente”<br />
e promuovere il biologico di qual<strong>it</strong>à della<br />
nostra agricoltura regionale. Per questa edizione,<br />
il Lazio ha presentato i prodotti tipici di oltre<br />
2500 aziende che hanno ader<strong>it</strong>o ormai da tempo<br />
al biologico: l’occasione ideale per far conoscere,<br />
a tutti i c<strong>it</strong>tadini di Roma, l’importanza e i valori<br />
nutrizionali del prodotto biologico. Presente alla<br />
manifestazione, L’Assessore all’Agricoltura della<br />
Regione Lazio, l’On. Daniela Valentini, entusiasta<br />
e orgogliosa di portare avanti una pol<strong>it</strong>ica di promozione<br />
tutta regionale, assieme al Commissario<br />
straordinario dell’ARSIAL Massimo Pallottini e al<br />
presidente della Commissione regionale Agricoltura<br />
Mario Perilli. “Il biologico sarà nuovamente<br />
nel 2008 protagonista indiscusso sulle tavole di<br />
tutto il Lazio”, dichiara l’On. Valentini, “per coinvolgere<br />
Ist<strong>it</strong>uzioni, scuole e famiglie al consumo<br />
di prodotti biologici necessari per migliorare il<br />
nostro stile di v<strong>it</strong>a e utili al nostro benessere”. Lo<br />
slogan per questa edizione è spendere meno senza<br />
rinunciare alla qual<strong>it</strong>à. “Uno dei tanti obiettivi<br />
che portiamo avanti – prosegue l’Assessore – è<br />
quello di accorciare la filiera tra consumatori e<br />
produttori, visto che i prodotti biologici che si<br />
trovano nei supermercati sono ancora poco accessibili”.<br />
E tra giochi, degustazioni locali e il menu<br />
ricco dell’Enoteca regionale Palatium, erano<br />
molte le famiglie e le coppiette che, curiosando<br />
tra gli stand, hanno avuto il piacere di conoscere<br />
e assaporare i prodotti v<strong>it</strong>ivinicoli, l’olio nostrano,<br />
dolcetti caserecci e tante altre sfizioserie tutte<br />
laziali. Biofiera non è solo un appuntamento per<br />
conoscere i prodotti biologici freschi e stagionali<br />
della nostra regione, ma è anche una pol<strong>it</strong>ica di<br />
promozione di un modello che coinvolge non solo<br />
la produzione alimentare, ma anche tutti i prodotti<br />
di origine agricola, che vanno dal tessile alla<br />
cosmesi, alla florovivaistica, fino a tutti gli altri<br />
servizi che riguardano la ristorazione, l’informazione<br />
e l’osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à. L’Assessorato all’Agricoltura<br />
ha sempre invest<strong>it</strong>o molto in questo settore,<br />
come l’obiettivo raggiunto di portare a termine il<br />
progetto di inserire gradualmente il biologico nella<br />
quotidian<strong>it</strong>à, come i prodotti bio nelle mense<br />
scolastiche delle scuole del comune di Roma, fino<br />
all’istallazione dei distributori di frutta fresca nelle<br />
scuole e negli uffici pubblici, al posto delle<br />
classiche merendine. Un passo avanti per migliorare<br />
la qual<strong>it</strong>à della nostra v<strong>it</strong>a, della nostra salute<br />
e dell’ambiente in cui viviamo perché, secondo<br />
l’On. Valentini, “mangiare biologico non è soltanto<br />
alimentarsi in maniera sana, ma è anche l’occasione<br />
ideale per conoscere le attiv<strong>it</strong>à delle nostre<br />
campagne, troppo spesso dimenticate”. La<br />
Biofiera è anche il luogo ideale per il confronto e<br />
lo scambio tra produttori e consumatori che non<br />
hanno quasi mai l’occasione di interagire. Questa<br />
è un’edizione tutta giovanile come testimonia il<br />
concerto gratu<strong>it</strong>o dei Velvet tenutosi sabato 11<br />
alle ore 21:<strong>30</strong> e le altre divertenti iniziative rivolte<br />
al pubblico dei più piccini coinvolti in fantastici<br />
giochi a premi, tra animatori simpatici presi<br />
a distribuire un’allegra merenda bio a tutti i partecipanti<br />
e un quadernone per scoprire insieme<br />
l’importanza di mangiare bene e di studiare con<br />
passione e diligenza. I mini spettacoli divertenti<br />
eur torrino news<br />
per i più piccini e le nostalgiche musiche dei cartoni<br />
animati degli anni ’90, si è conclusa una<br />
giornata meravigliosa all’insegna del viver sano,<br />
mangiando biologico e imparando a rispettare la<br />
natura. Per questa terza edizione la Biofiera 2008<br />
ha aperto le porte del biologico nei pressi di Pira-<br />
mide, precisamente a viale Aventino, all’interno<br />
del Parco della Resistenza, dalle ore 10.00 alle<br />
ore 23.00 tra dibatt<strong>it</strong>i, degustazioni, bio pic nic e<br />
stand espos<strong>it</strong>ivi di prodotti genuini che provengono<br />
dalla nostra terra: un viaggio alla riscoperta<br />
dei sapori tradizionali della regione Lazio.<br />
Nella foto: On. Daniela Valentini, Assessore<br />
allʼAgricoltura della Regione Lazio
74<br />
Nucleare:<br />
] a cura di Emanuele Merlino [<br />
truffa o possibil<strong>it</strong>à?<br />
Il governo Berlusconi ha vinto le elezioni<br />
d’aprile anche grazie alla promessa di tornare<br />
al nucleare. Buona scelta? Fattibile?<br />
Lo chiediamo all’ing. Ascanio V<strong>it</strong>ale, Ener -<br />
gy Manager di Stop CO2 e responsabile<br />
energia dei Grilli Romani, con un passato<br />
di responsabil<strong>it</strong>à nazionale delle campagne Energia<br />
e Clima di Greenpeace e WWF.<br />
Cominciamo con un ques<strong>it</strong>o che, visti anche i<br />
numerosi incidenti di quest’estate, ci preme<br />
particolarmente: sono sicure le centrali di terza<br />
generazione?<br />
Andatelo a dire ad Enel che in Slovacchia sta costruendo<br />
un impianto di seconda generazione<br />
privo di guscio di contenimento, potenziale bersaglio<br />
terroristico che causerebbe danni anche<br />
peggiori di Chernobyl in caso di un guasto grave,<br />
vista la maggiore vicinanza. La terza generazione<br />
assicura solo una maggiore ridondanza dei sistemi<br />
di sicurezza, ma l’impianto generativo resta lo<br />
stesso. Purtroppo, i maggiori rischi dell’intero ciclo<br />
industriale si riscontrano nei trasporti nucleari<br />
– momento di massima esposizione del materiale<br />
fissile ai rischi di terrorismo ed incidenti –<br />
e nello stoccaggio. I primi, da compiere – nell’ipotesi<br />
del governo – decine di volte all’anno, il<br />
secondo senza ancora una soluzione.<br />
Il governo, però, afferma che la terza generazione<br />
di centrali nucleari sia sicura e sperimentata.<br />
Sperimentata? Nel mondo sono in costruzione<br />
due centrali (alla faccia della “tecnologia matura”)<br />
in Finlandia e in Francia. Non ne esistono<br />
altre! Addir<strong>it</strong>tura i cantieri procedono a veloc<strong>it</strong>à<br />
dimezzate per errori nei sistemi di sicurezza, dimostrando<br />
come il nucleare presenti non solo<br />
sulla carta problemi irrisolti.<br />
Cioè?<br />
In Finlandia, il basamento di cemento è stato<br />
mal posato da un’azienda subappaltante indiana<br />
impregnandosi d’acqua, mentre in Francia le saldature<br />
del sarcofago sono state subappaltate ad<br />
un’azienda polacca che produce scafi per pescherecci,<br />
la quale li ha fatti eseguire a mano, con<br />
evidenti pecche nella loro tenuta. Entrambi gli<br />
impianti, inoltre, sono stati dichiarati non conformi<br />
alle norme di sicurezza contro gli impatti di<br />
grandi aerei di linea, lo denuncia l’agenzia di sicurezza<br />
Stuk finlandese.<br />
Parliamo d’incidenti.<br />
Solo il 13 maggio è stato chiuso il centro di riprocessamento<br />
di Sellafield per una fuga radioattiva.<br />
In Spagna, la mancata comunicazione (ndr:<br />
la grav<strong>it</strong>à di questa mancanza è sconcertante) di<br />
una perd<strong>it</strong>a in una centrale a fine marzo scorso,<br />
sta obbligando migliaia di persone (tra cui molti<br />
giovani studenti) a sottoporsi a screening per<br />
eventuali danni da irradiazione, essendo la centrale<br />
rimasta aperta al pubblico per giorni anche<br />
eur torrino news<br />
dopo l’accaduto. Ma non solo! Potremmo elencare<br />
centinaia d’incidenti che non trovano il giusto<br />
spazio negli organi di stampa <strong>it</strong>aliani… Ogni anno,<br />
quintali di Plutonio vengono trasfer<strong>it</strong>i dagli<br />
oltre 400 reattori esistenti verso le centrali di riprocessamento…<br />
lo sapete che un milligrammo<br />
di Plutonio è sufficiente ad uccidere 15.000 persone?<br />
Però, nonostante i rischi, il r<strong>it</strong>orno al nucleare<br />
potrebbe aiutarci a ridurre le emissioni inquinanti.<br />
Anche questo è falso. Una centrale produce fino a<br />
85 g di CO2 per kWh e, soprattutto, la prima centrale<br />
potrebbe iniziare le operazioni solo tra 12-<br />
15 anni. Tra l’altro, si calcola che se raddoppiassimo<br />
la quota mondiale attuale di nucleare, l’uranio<br />
utile a questi impianti terminerebbe entro il<br />
2050. (in gran parte in terreno iraniano…).<br />
Passiamo al discorso economico. In campagna<br />
elettorale c’è stato detto che con il nucleare<br />
riusciremo a risparmiare.<br />
Il nucleare è una fonte che in realtà cela enormi<br />
aggravi nel momento in cui si dismettono gli impianti<br />
o nel caso di incidenti. Secondo un recente<br />
rapporto di Greenpeace, a par<strong>it</strong>à di cap<strong>it</strong>ale<br />
invest<strong>it</strong>o, l’energia eolica produce 2.3 volte più<br />
energia e 5 volte più posti di lavoro, senza presentare<br />
rischi paragonabili a quelli nucleari e non<br />
producendo scorie pericolose. Il nucleare richiede<br />
fortissimi investimenti iniziali – difficilmente reperibili<br />
unicamente da aziende private – e una<br />
copertura assicurativa che solo lo Stato può offrire.<br />
Risparmiare energia e produrre la restante<br />
da fonti rinnovabili costa molto meno, porta risultati<br />
anche sul breve termine e crea un mercato<br />
virtuoso per l'economia <strong>it</strong>aliana.<br />
Interessante. Il mese prossimo affronteremo,<br />
sempre con l'ingegner V<strong>it</strong>ale, come risolvere il<br />
problema energetico.
76<br />
Comune informa<br />
Intervista all’On. Fabio De Lillo<br />
Assessore all’Ambiente del Comune di Roma<br />
Alla scoperta dei nuovi amministratori cap<strong>it</strong>olini.<br />
Questo è il viaggio che Romalive compie fra gli<br />
scranni del Campidoglio, alla ricerca delle esperienze<br />
e dei contributi che ogni singolo eletto<br />
può dare alla c<strong>it</strong>tà. Oggi davanti alle telecamere<br />
parla Fabio de Lillo, consigliere comunale di lungo<br />
corso e oggi Assessore all’Ambiente nella Giun ta<br />
Alemanno. Con lui abbiamo affrontato la questione<br />
delicata dell’inquinamento, dei rifiuti e della<br />
mobil<strong>it</strong>à sostenibile. Ascoltiamo cosa ci ha detto.<br />
Assessore De Lillo, quali sono i vostri progetti<br />
per questa Roma così difficile dal punto di<br />
vista ambientale?<br />
Abbiamo trovato Roma in uno stato di salute non<br />
buono e le casse del Comune, che come è notorio,<br />
evidenziano un buco grandissimo, certo non aiutano<br />
a mettere in campo tutte quelle iniziative<br />
che sarebbero necessarie a ristabilire l’equilibrio<br />
v<strong>it</strong>ale di una grande metropoli come Roma. questo<br />
è lo stato di cose che abbiamo trovato ma<br />
abbiamo davanti cinque anni di mandato, in cui<br />
dobbiamo risolvere i problemi e lo spessore pol<strong>it</strong>ico<br />
e umano del Sindaco ha permesso, in quest’ottica,<br />
di avere 500 milioni di euro a fondo<br />
perduto dal Governo e altri 500 annui per risanare<br />
il buco di bilancio.<br />
Parliamo di AMA. Per chi ha segu<strong>it</strong>o la passata<br />
consiliatura, seppur breve, è risaltata agli occhi<br />
la s<strong>it</strong>uazione disastrosa in cui versavano<br />
le municipalizzate, tra cui AMA: c’è un’idea di<br />
rilanciare quest’azienda?<br />
La stessa malagestione delle casse comunali si<br />
riflette anche sulle municipalizzate e AMA, azienda<br />
di questo tipo fra le più grandi d’Europa, si<br />
trova ora con oltre un miliardo e duecentomila<br />
euro di deb<strong>it</strong>i. Ciò è dato da vari fattori, da tariffe<br />
non pagate, da forn<strong>it</strong>ori che non pagano e da<br />
una approssimazione totale nella gestione. Tutto<br />
ciò ha portato l’azienda a deprimersi mentre noi,<br />
appena arrivati ad amministrarla, abbiamo trovato<br />
dipendenti validi e di livello, che vanno assolutamente<br />
rilanciati e ripotenziati, anche perché<br />
sono loro ad essere sotto accusa per primi se il<br />
servizio non funziona.<br />
Per quanto riguarda la gestione e manutenzione<br />
delle svariate ville di Roma?<br />
Su questo stiamo pensando di affidare le ville,<br />
tram<strong>it</strong>e bandi per chioschi di servizio, a personale<br />
qualificato e adatto a questo lavoro; l’importante<br />
è che in queste realtà di aggregazione ci<br />
sia sicurezza e possibil<strong>it</strong>à di fruire degli spazi.<br />
Sto facendo un giro per tutti i municipi per capire<br />
lo stato dell’arte delle ville romane: vogliamo<br />
che siano risolti i problemi, soprattutto se si tratta<br />
di luoghi di aggregazione per i figli. Ad esempio<br />
a Villa Carpegna metteremo dei volontari della<br />
Protezione Civile a tutela della struttura e così<br />
pensiamo di fare anche nel resto delle ville. Del<br />
resto, esiste già in c<strong>it</strong>tà una squadra di ragazzi<br />
che gira nei terr<strong>it</strong>ori per eliminare tutte le s<strong>it</strong>uazioni<br />
di degrado che possano presentarsi, sia a livello<br />
di immondizia che di barriere per chi dovesse<br />
avere problemi di deambulazione.<br />
eur torrino news<br />
Come siamo messi sulla raccolta differenziata?<br />
L’abbiamo prevista ed ered<strong>it</strong>ata in tre progetti,<br />
mentre partiranno presto altri 10 quartieri, dove<br />
andremo a prendere i sacchetti, previa educazione<br />
alla raccolta.<br />
Occorre spiegare alle persone che il rifiuto è un<br />
valore. Vogliamo portare la raccolta differenziata<br />
al 60% su tutta la c<strong>it</strong>tà.<br />
Assessore, si parla molto di energie pul<strong>it</strong>e e<br />
new ecology. È nei vostri progetti realizzare<br />
un incremento dell’utilizzo di queste nuove<br />
tecnologie?<br />
La nostra idea è di rilanciare una società che già<br />
esiste, RomaEnergia, che è in condizioni di -<br />
sastrate. Ma il progetto che la riguarda è ambizioso;<br />
una delle cose che tram<strong>it</strong>e RomaEnergia<br />
occorrerà fare è l’efficientamento energetico, ovvero<br />
la regolazione del consumo energetico, che<br />
potrebbe essere abbassato di molto. Stessa cosa<br />
vale per i pannelli solari, che potrebbero rendere<br />
l’energia della c<strong>it</strong>tà nuova e pul<strong>it</strong>a. È una sfida<br />
importante che vogliamo rilanciare e vincere.<br />
C’è in cantiere una regolamentazione per le<br />
deiezioni canine?<br />
Questo è un problema di notevole importanza,<br />
perché va a toccare anche il tema della maleducazione<br />
di alcuni proprietari di cani. È anche vero<br />
che non c’è, per chi gestisce correttamente il<br />
proprio animale, possibil<strong>it</strong>à di avere una zona<br />
che non dia fastidio agli altri che vivono il verde.<br />
Noi ci stiamo attrezzando affinché ci sia in ogni<br />
villa un’area in cui far giocare i propri cani, in totale<br />
libertà, anche di pulire quando ci sono le<br />
deiezioni.<br />
Piano Mobil<strong>it</strong>à; in collaborazione con l’Assessore<br />
Marchi state progettando un piano soste-<br />
] a cura di Stefano Ursi [<br />
nibile per cercare di ridurre l’impatto ambientale<br />
sulla c<strong>it</strong>tà. Ce ne può parlare?<br />
La battaglia sull’inquinamento atmosferico è dura<br />
ma ambiziosa; vogliamo creare un’agenzia di<br />
professori ed esperti sul problema, che deve studiare<br />
la s<strong>it</strong>uazione inquinamento della c<strong>it</strong>tà e<br />
trovare delle soluzioni. In questo senso vanno<br />
fatti dei gruppi di lavoro e vanno create della<br />
strutture idonee per i nostri dirigenti. Il Piano,<br />
che come ha detto lei, stiamo approntando con<br />
l’Assessore Marchi, deve essere all’insegna della<br />
mobil<strong>it</strong>à sostenibile, con mezzi ibridi o a gas e a<br />
idrogeno. Un piccolo risultato è quello dell’ecoparking,<br />
ovvero parcheggio gratu<strong>it</strong>o per chi ha<br />
mezzi eco-sostenibili.<br />
Nella foto: On. Fabio De Lillo
78<br />
] a cura di Carla Bielli [<br />
Alcuni<br />
tiraggi<br />
Iproblemi che mer<strong>it</strong>ano più spesso un consulto<br />
riguardano (li c<strong>it</strong>o in ordine di frequenza<br />
decrescente): amore, lavoro e soldi. Molti<br />
chiedono consulti su problemi di salute, ma, personalmente,<br />
preferisco ev<strong>it</strong>are di coinvolgere i<br />
tarocchi su questo argomento; spiegherò in un<br />
articolo a parte quali sono i motivi per i quali sono<br />
convinta di avvantaggiare, così facendo, il<br />
consultante.<br />
Mi lim<strong>it</strong>erò, in questo articolo, a narrare brevemente<br />
un tiraggio avvenuto di recente, in riferimento<br />
all’amore.<br />
Premetto che preferisco il venerdì (giorno di Venere)<br />
per i tarocchi sull’amore. Ed è un venerdì<br />
della scorsa estate che incontro Irene, una ragazza<br />
di 27 anni: soffre per amore. Quando comincia<br />
a parlare del problema le viene sub<strong>it</strong>o da<br />
piangere, ma a parole le rimane difficile esprimere<br />
i motivi della sofferenza: è fidanzata, semiconvivente<br />
da circa due anni con un ragazzo del<br />
quale è molto innamorata; il suo lui è affettuoso,<br />
innamorato almeno quanto lei…” che succede,<br />
perché non riesco ad essere felice?” La sollec<strong>it</strong>o<br />
immediatamente a cambiare la domanda: eliminare<br />
il “non” e il “perché”. Rasserenata pensa per<br />
qualche istante e poi riformula: che altro mi occorre<br />
per essere felice? La domanda poteva essere<br />
cambiata in molte altre formulazioni: “che cosa<br />
mi impedisce di essere felice?”, “che cosa mi<br />
fa essere infelice?” …e qui ci si potrebbe sbizzarrire.<br />
Irene ha scelto la formulazione del ques<strong>it</strong>o<br />
e può iniziare il tiraggio. La inv<strong>it</strong>o a scegliere<br />
tre carte tra i 22 arcani maggiori: è un ques<strong>it</strong>o<br />
molto generale e contiene il verbo essere: è im-<br />
eur torrino news<br />
portante iniziare impiegando le carte portatrici<br />
della gamma più ampia di significato. Ecco il risultato<br />
del tiraggio: l’Imperatore, il Mago, la<br />
Ruota della Fortuna<br />
Un giovane uomo, il mago, è molto indaffarato e<br />
concentrato nel maneggiare strumenti e materiali<br />
che dimostrano le sue capac<strong>it</strong>à alchemiche;<br />
lo sguardo è rivolto verso l’Imperatore, il quale<br />
gli volge le spalle, ben piazzato sul trono e padrone<br />
di tutti i simboli del potere, nessuno dei<br />
due sembra tener conto della Ruota della Fortuna:<br />
un richiamo alla ciclic<strong>it</strong>à delle stagioni della<br />
v<strong>it</strong>a e all’alternarsi dei momenti propizi con quelli,<br />
invece, sfavorevoli. L’interpretazione che propongo<br />
a Irene è la seguente. Il motivo d’infelic<strong>it</strong>à<br />
è un suo confl<strong>it</strong>to interno: per lei è difficile<br />
superare, nel confronto d’amore col maschile, un<br />
lim<strong>it</strong>ante legame con la figura paterna. Riconosce<br />
come affascinanti e pos<strong>it</strong>ive le doti del fidanzato,<br />
ma, allo stesso tempo, rimpiange il senso<br />
di onnipotenza che attribuiva da bambina a<br />
suo padre, fascino ancestrale del potere maschile.<br />
È una stagione della v<strong>it</strong>a differente quella dell’amore<br />
adulto, diversa da quella dell’amore di una<br />
bambina per suo padre. È importante accettare le<br />
inev<strong>it</strong>abili alternanze che la cresc<strong>it</strong>a nell’affettiv<strong>it</strong>à,<br />
come in ogni altro aspetto valoriale della v<strong>it</strong>a,<br />
produce, sviluppa e risolve. Sottolineo che il<br />
problema si pone per lei a prescindere dal suo attuale<br />
fidanzato e che, per quanto la riguarda può<br />
essere un grande passo avanti affrancarsi dalla figura<br />
paterna: costruire la propria v<strong>it</strong>a, senza vivere<br />
come confl<strong>it</strong>to con il padre le scelte che come<br />
persona, anche se figlia, la distinguono da<br />
Tarocchi<br />
la rubrica dei<br />
lui, dal suo modo di essere, dalle aspettative che<br />
lei gli attribuisce o che lui stesso esplic<strong>it</strong>a. Irene<br />
mi conferma di essere molto legata ai suoi gen<strong>it</strong>ori<br />
ed in particolare al padre, il quale la tiene in<br />
palmo di mano e, secondo lei, pensa in cuor suo<br />
che il fidanzato, pur rispettato e accolto anche<br />
affettuosamente in famiglia, sia in realtà di scarso<br />
valore in confronto a lei. Irene dice di intuire<br />
questa convinzione del padre, mai esplic<strong>it</strong>ata<br />
apertamente, da sfumature ironiche, battute sapide<br />
che il padre infila nel discorso quando parla<br />
del fidanzato. Chiedo a Irene se lascerebbe il fidanzato,<br />
qualora suo padre glielo chiedesse e per<br />
fortuna risponde di no. Allora le chiedo se condivide<br />
l’atteggiamento che attribuisce al padre nei<br />
confronti del fidanzato e di nuovo nega, questa<br />
volta sorridendo. La sollec<strong>it</strong>o a fare un’altra domanda,<br />
che viene quasi di getto: “come posso<br />
essere più autonoma ed emanciparmi dai giudizi<br />
che attribuisco a mio padre?” Suddivido la domanda<br />
in due parti: “essere più autonoma ed<br />
emanciparmi…” La prima parte della domanda è<br />
da Arcani Maggiori: inv<strong>it</strong>o Irene a scegliere una<br />
carta tra questi e una seconda tra gli arcani minori.<br />
Il Matto e l’asso di denari. Essere più autonoma<br />
vuol dire essere… il Matto: fiduciosa verso<br />
l’ignoto, leggera espressione della propria essenza,<br />
le spalle rivolte al passato e lo sguardo verso<br />
orizzonti ampi e imprevedibili. Emanciparmi…<br />
c’è forse un talento nascosto da mettere a frutto?<br />
Sì, c’è, mi basta questa risposta e il sorriso riconoscente<br />
di Irene per capire che il tiraggio può<br />
considerarsi concluso.
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