TEATRO 6 Vincent River al teatro Belli ] a cura di Fabio Zaccaria [ Dal 28 ottobre al 9 novembre, il teatro Belli presenta, nell’amb<strong>it</strong>o di Opere Festival 2008, uno dei testi di maggior successo di Philip Ridley: Vincent River. L’opera, scr<strong>it</strong>ta nel 2000, è ispirata a una serie di aggressioni omofobe che hanno segnato le periferie londinesi proprio in quegli anni, e porta in scena la disperazione di una madre a cui hanno assassinato il figlio omosessuale. Al centro della pièce, le difficoltà di una madre fer<strong>it</strong>a, An<strong>it</strong>a, alle prese con il vicinato e con i giudizi della gente. La trama: il figlio, Vincent, è stato trovato morto nei bagni di una stazione abbandonata dell’East End di Londra, nota tra gli ab<strong>it</strong>anti del quartiere per essere luogo di rendez-vous tra omosessuali, ribattezzata Sodoma e Gomorra alla stazione di Shored<strong>it</strong>ch. I ripetuti scontri con i vicini di casa eur torrino news hanno costretto la madre di Vincent a traslocare per un finto quieto vivere, ma nel frattempo nota un ragazzo che continua a seguirla. È il ragazzo che ha trovato il corpo di Vincent e che non riesce a cancellare dalla sua mente il volto del morto. Davey e An<strong>it</strong>a iniziano a conoscersi e tra un bicchiere di gin di troppo, i due riescono gradualmente a vincere la diffidenza che provano l’uno per l’altro. I racconti si intrecciano in un vertiginoso susseguirsi di emozioni e ricordi che finiscono inev<strong>it</strong>abilmente per incrociarsi in un drammatico finale. In scena, Francesca Bianco e Michele Maganza che, nella v<strong>it</strong>a, sono madre e figlio. Le musiche sono di Francesco Verdinelli e le scene di Giorgio Baldo. La regia è di Carlo Emilio Lerici. Arriva il caffè del Signor Proust Proust vi aspetta per un caffè e una madeleinette al Teatro dell’Orologio, dal 6 Novembre al 7 Dicembre, per farvi immergere nei racconti della celebre opera Alla ricerca del tempo perduto. La commedia, scr<strong>it</strong>ta e diretta da Lorenzo Salvetti, con l’interpretazione di Gigi Angelillo, e le scene e i costumi di Bruno Buonincontri, sprona lo spet - tatore a penetrare all’interno della vecchia casa dove ab<strong>it</strong>ò Marcel Proust. A raccontare le sue memorie attraverso un riaffiorare continuo di ricordi: la sua governante, la signora Celeste, angelo custode dello scr<strong>it</strong>tore che nella pièce fa rivivere alcuni episodi della sua v<strong>it</strong>a mentre è intenta a preparare un ottimo caffé secondo un vecchio r<strong>it</strong>o, alla maniera di Proust. La donna, anche se la voce e il portamento sono senza dubbio maschi- li, fa luce sui piccoli angoli bui e impolverati della v<strong>it</strong>a dello scr<strong>it</strong>tore. Senza neanche rendervene conto, senza avere la percezione del tempo che scorre e che è trascorso, vi r<strong>it</strong>roverete a sorseggiare una tazza di caffé, osservando alcune scene di v<strong>it</strong>a e certi r<strong>it</strong>uali maniacali propri dello scr<strong>it</strong>tore “dalla porta della cucina” attraverso gli occhi e le parole di colei che l’aveva amato. Dal martedì al sabato ore 21.<strong>30</strong> Domenica ore 18.<strong>30</strong> Lunedì riposo Teatro dell’Orologio Via de’ Filippini, 17/A - Tel. 066875550 Sala Gassman – Sala Artaud Orario degli spettacoli: dal martedì al sabato alle ore 21.00, Domenica alle ore 17.<strong>30</strong>. Lunedì riposo Per informazioni e contatti: Tel. 065894875 info@teatrobelli.<strong>it</strong> www.teatrobelli.<strong>it</strong>
Grafica: Romalive