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64<br />

Le due mostre per i trent’anni di moda di Valentino<br />

segnano quel percorso unico in cui si raccolgono<br />

le linee guida del suo lavoro, della sua concezione<br />

di elaborare e sfoltire, al fine di ottenere<br />

una forma perfetta.<br />

Emergono nette le parole chiave che sintetizzano<br />

l’essenza del suo orientamento: morbidezza, sensual<strong>it</strong>à,<br />

charme.<br />

Pur avendo alle spalle trent’anni di capac<strong>it</strong>à nel<br />

reinventare l’effimero, Valentino, tuttavia, non<br />

ha mai dimenticato lo scopo della sua fatica.<br />

“Quando creo una collezione, il mio pensiero segue<br />

due rotte analoghe: come prima cosa, penso<br />

a una donna solenne, elevata e meravigliosa capace<br />

di portare sul podio i miei ab<strong>it</strong>i; poi immediatamente<br />

immagino che lo indossino tutte le<br />

Moda<br />

Storia dell’uomo che inventò il rosso: Valentino.<br />

Terzo ed ultimo appuntamento con l’affascinante storia del grande stilista <strong>it</strong>aliano.<br />

III Parte<br />

Un’immagine di Valentino<br />

Già da Parigi, si vociferava sulla dipart<strong>it</strong>a di Alessandra<br />

Facchinetti come direttore creativo della<br />

maison Valentino, e così è avvenuto; la stilista<br />

bergamasca, lascia il posto a Maria Grazia Chiuri e<br />

Pier Paolo Piccioli, la coppia di stilisti che da dieci<br />

anni disegna la linea accessori Valentino. Gli<br />

stessi con cui la Facchinetti sembra non sia riusc<strong>it</strong>a<br />

a creare una sinergia professionale ed in<br />

modo adeguato, creando sempre più una separa-<br />

donne del mondo. Aspiro a vedere i miei vest<strong>it</strong>i<br />

su corpi normali, perché vi sono donne che hanno<br />

un’eleganza ed un carattere che vale molto di<br />

più della bellezza fisica”.<br />

Valentino e Giammetti frequentano poco il fa shion<br />

system, se non durante i periodi delle collezioni,<br />

inoltre, vivendo a Roma, che non è una cap<strong>it</strong>ale<br />

della moda, hanno potuto ev<strong>it</strong>are gran parte della<br />

mondan<strong>it</strong>à mantenendo una certa distanza, e<br />

aprendo sempre un varco al quotidiano, grazie al<br />

nucleo familiare e ai loro amici più cari.<br />

Alla fine degli anni Novanta, il settore della moda<br />

vede il consolidarsi di potenti gruppi francesi,<br />

come LVMH e PPR, che monopolizzano i mercati<br />

del lusso. Giammetti intuisce che la società Valentino<br />

dovrebbe unirsi con un grande gruppo finanziario<br />

per restare compet<strong>it</strong>iva, e avverranno<br />

tre acquisizioni successive. La prima avviene nel<br />

1998, Valentino e Giammetti vendono la casa di<br />

moda alla holding <strong>it</strong>aliana HdP (Holding di Partecipazione<br />

Industriale), prima unione tra finanza<br />

e moda in Italia.<br />

Intanto, nel 2000, per festeggiare i suoi 40 anni<br />

di lavoro, a Los Angeles viene organizzata una<br />

grande festa, a scopo benefico (raccogliere fondi<br />

per Child Prior<strong>it</strong>y), insieme a Steven Spielberg,<br />

Tom Hanks e R<strong>it</strong>a Wilson. Durante la festa viene<br />

presentato “Il libro rosso di Valentino”, curato da<br />

Franca Sozzani, contenente le immagini di 40<br />

donne, tra cui Ines Sastre, Isabella Rossellini, Kate<br />

Moss, Liz Hurley, e Naomi Campbell, vest<strong>it</strong>e<br />

Rosso Valentino e r<strong>it</strong>ratte dai fotografi più importanti<br />

del momento. L’anno seguente, tv e stampa<br />

internazionali parleranno del bellissimo ab<strong>it</strong>o in<br />

seta nera firmato Valentino che Julia Roberts<br />

scelse di indossare nella notte degli Oscar e che<br />

Coppia d’assi alla Valentino…e il gioco ricomincia<br />

Colpo di scena alla settimana della moda parigina,<br />

la Facchinetti è licenziata dalla Valentino per un disallineamento con l’azienda.<br />

eur torrino news<br />

zione dal punto di vista creativo. Apparentemente<br />

incurante dei vari rumors e commenti, Alessandra<br />

Facchinetti porta in passerella per la prossima<br />

primavera estate 2009, il suo ultimo defilé<br />

firmato Valentino, dove rielabora i codici della<br />

maison con uno spir<strong>it</strong>o giovane e con il desiderio<br />

di cambiamento. Mini-dress corti e morbidi con i<br />

bordi stondati o ab<strong>it</strong>i lunghi con ampi spacchi,<br />

entrambi stile tunica, raffinatamente sensuali;<br />

contribuì a lanciare una delle tendenze più significative<br />

della moda degli ultimi anni: il vintage.<br />

Nel 2002, la società è venduta nuovamente al<br />

gruppo <strong>it</strong>aliano Marzotto, accelerando cresc<strong>it</strong>a e<br />

prof<strong>it</strong>to e creando una fortunata partnership che,<br />

nel 2005, porterà il nome Valentino alla quotazione<br />

in borsa, attraverso la cost<strong>it</strong>uzione della<br />

Valentino Fashion Group. Grazie alla strategia di<br />

Giammetti di sviluppare nuovi accordi di licenza,<br />

nel 2003 Valentino lancia gli orologi Valentino<br />

Timeless e Valentino R.E.D. una linea giovane che<br />

interpreta i suoi motivi decorativi, unendoli a capi<br />

dalle linee essenziali, come quelli dei jeans,<br />

ma anche dei suoi pezzi più classici come i corti<br />

cappotti “Jackie”. Nel 2007, avviene l’ultimo<br />

cambio di proprietà, il gruppo Permira Advisers,<br />

compra una quota della società in uno dei più<br />

grandi investimenti in un marchio di lusso.<br />

Parigi, 23 gennaio 2008: per Valentino è arrivato<br />

il momento di completare l’opera e congedarsi<br />

dal grande mondo della moda, la stampa mondiale<br />

è riun<strong>it</strong>a per la sua ultima sfilata, che si<br />

svolge sotto un gigantesco tendone allest<strong>it</strong>o nei<br />

giardini del Musée Rodin. L’abbandono di Valentino<br />

è ormai una realtà, eppure è ancora lui a<br />

mettere la parola fine, disponendo le ultime battute<br />

della sua formidabile storia. Come un binomio<br />

completo, Valentino e Giammetti, hanno<br />

progettato con fermezza e saggezza la loro linea<br />

di condotta, creando nel loro marchio tre culture<br />

ben distinte: la moda <strong>it</strong>aliana, la couture francese<br />

e il prêt-à-porter americano. Valentino si mostra<br />

dunque come anello di congiunzione tra i<br />

valori del passato della couture con gli imperativi<br />

del presente, creando una delle più belle pagine<br />

della storia dello stile contemporaneo.<br />

piacevoli shorts in seta abbinati a giacchine strette<br />

forte in v<strong>it</strong>a, ab<strong>it</strong>ini a pois bianchi e neri con<br />

sottovesti di chiffon e poi balze, ricami, cordoncini<br />

e pregiati decori di strass e pietre colorate su<br />

vest<strong>it</strong>i, colli, e guanti-gioiello. Nonostante l’impegno<br />

messo, la collezione non ha convinto pienamente,<br />

apparendo fragile, incerta con decorazioni<br />

che in alcuni casi sembravano orpelli, vest<strong>it</strong>i<br />

che volevano essere ricchi ma che apparivano

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