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Si avverte che gli incaricati alla diffusione non possono essere ...

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<strong>Si</strong> <strong>avverte</strong> <strong>che</strong> <strong>gli</strong> <strong>incaricati</strong><br />

<strong>alla</strong> <strong>diffusione</strong> <strong>non</strong> <strong>possono</strong> <strong>essere</strong> appartenenti<br />

<strong>alla</strong> Polizia di Stato<br />

né a Forze dell’Ordine.<br />

In ragione di ciò vi invitiamo a segnalare anomalie<br />

rispetto a quanto sopra.


Periodico Ufficiale Nazionale della CONSAP - C.N.P.S. anno XIV numero 11-12 Gennaio - Febbraio 2013 - Registrazione Tribunale Civile Roma n. 542/99<br />

CONSULTA NAZIONALE POLIZIA STRADALE<br />

SINDACATO MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVO DELLA POLIZIA DI STATO


Sommario<br />

Convenzioni Consap Magazine 2012<br />

Convenzione<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Massimo D’Anastasio<br />

consapmagazine@libero.it<br />

COORDINATRICE DI REDAZIONE:<br />

Elisabetta Ricchio<br />

CAPOREDATTORE INSERTO<br />

POLIZIA STRADALE:<br />

Marco Di Ce<strong>gli</strong>e<br />

DIREZIONE EDITORIALE<br />

www.consapnazionale.com<br />

Consap Segreteria<br />

Generale Nazionale<br />

Via Nazionale, 214 - 00184 Roma<br />

Tel. 06 47825541<br />

Fax 06 47825538<br />

info@consapnazionale.com<br />

SEGRETERIA DI REDAZIONE:<br />

Cinzia Rava<strong>gli</strong>a<br />

PhOTO EDITOR<br />

Cristiano Pedrocco<br />

CONCESSIONARIA<br />

ABBONAMENTI<br />

Diffusione & Comunicazione Srl<br />

Via P<strong>alla</strong>dio, 5 - 20135 Milano<br />

Tel. 02 58431268<br />

Fax 02 58449956<br />

INFORMAZIONE<br />

PER ABBONAMENTI<br />

Tel. 02 58431268<br />

Per le quote abbonamenti:<br />

Abbonamento ordinario<br />

62.00 euro<br />

Abbonamento sostenitore da<br />

82.00 euro<br />

&nb sp:<br />

Abbonamento per appartenenti<br />

Forze di Polizia<br />

42.00 euro<br />

Prezzo della rivista<br />

8.00 euro<br />

Numero arretrato<br />

10.00 euro<br />

Registrazione Tribunale Civile<br />

di Roma n. 542 del 01/11/1999<br />

Stampa: Macofin srl - Roma<br />

info@macofinstampa.it<br />

<strong>Si</strong> <strong>avverte</strong> <strong>che</strong> <strong>gli</strong> <strong>incaricati</strong><br />

<strong>alla</strong> <strong>diffusione</strong> <strong>non</strong> <strong>possono</strong><br />

<strong>essere</strong> appartenenti<br />

<strong>alla</strong> Polizia di Stato<br />

né a Forze dell’Ordine.<br />

In ragione di ciò vi invitiamo<br />

a segnalare anomalie<br />

rispetto a quanto sopra.<br />

Sommario<br />

COPERTINA<br />

EDITORIALE<br />

Intensificati i controlli di polizia,<br />

dopo l'introduzione delle nuove norme<br />

del Codice della Strada<br />

(foto: Tassinari)<br />

Una nuova e funzionale razionalizzazione del sistema sicurezza 7<br />

Piazze violente, l’indagine conoscitiva parte dal dialogo con <strong>gli</strong> operatori 8<br />

La Spezia elegge il nuovo organigramma provinciale 20<br />

Un’applicazione telefonica in aiuto alle donne minacciate 22<br />

Milano, il questore Luigi Savina all’assemblea della Consap 24<br />

Polizia senza risorse la criminalità organizzata allunga le mani sul territorio 26<br />

Un anno di sicurezza sulle strade bilancio del Servizio Polizia Stradale 30<br />

Da gennaio cambiano le regole per la patente di guida 35<br />

Presto, per legge, utilizzabili in inverno solo le gomme termi<strong>che</strong> 37<br />

Rinnovata la convenzione con l’autodromo romano di Vallelunga 40<br />

Il mercato dell’auto tocca i livelli della fine de<strong>gli</strong> anni ‘70 43<br />

La statale Appia sta per perdere la sede della Polizia Stradale di Velletri 44<br />

È reato definire “inqualificabile” il comportamento del collega 44<br />

L’Accademia Internazionale Cartagine premia il merito 46<br />

Tito Tazio riflette sulla sua vita è stanco di percorrere un’interminabile salita 48<br />

Spese sanitarie per infortuni occorsi in servizio 50<br />

Polizia Stradale Toscana, scorte “anomale” al va<strong>gli</strong>o della procura 51<br />

Rapporto del ministero della salute sullo stato sanitario del paese 2011 52<br />

Per la Befana a Roma oltre duemila persone a Cinecittà 54<br />

Giocattoli per i ricoverati del reparto di oncologia pediatrica di Padova 56<br />

La Consap di Palermo accanto ai diversamente abili! 57<br />

A Salerno grande festa con la Befana ed i gadget della Consap 58<br />

Lucca: Befana Consap al Twiga Beach 59<br />

Proficuo incontro della Consap con il questore di Bari Pinzello 60<br />

Braccialetto salvavita al polso de<strong>gli</strong> agenti iscritti <strong>alla</strong> Consap 62<br />

San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo dissacrato d<strong>alla</strong> ‘ndrangheta 63<br />

3


Comunicazione Consap Magazine 2013<br />

A tutti <strong>gli</strong> abbonati<br />

An<strong>che</strong> per questo 2013 la Consap – Consulta Nazionale Polizia Stradale, ha deliberato<br />

il rinnovo dell’esclusiva per la gestione de<strong>gli</strong> abbonamenti <strong>alla</strong> rivista Consap<br />

Magazine <strong>alla</strong> società Diffusione & Comunicazione di Fabio Ardemagni, con<br />

sede a Milano. La decisione scaturisce d<strong>alla</strong> positiva valutazione circa la serietà<br />

della società milanese e l’apprezzamento del “modus operandi” dei suoi addetti.<br />

E’ infatti ben evidenziato sia sulla rivista cartacea <strong>che</strong> sulla visualizzazione on line<br />

della stessa dal sito ufficiale nazionale www.consapnazionale.com, il fatto <strong>che</strong> i<br />

promoter per <strong>gli</strong> abbonamenti <strong>non</strong> debbano <strong>essere</strong> appartenenti alle forze di polizia,<br />

questo per <strong>non</strong> indurre il potenziale cliente all’erronea convinzione <strong>che</strong> sia l’istituzione<br />

a proporre la vendita, attivando nello stesso dei meccanismi <strong>che</strong> inducano<br />

a ritenere <strong>che</strong> con la <strong>non</strong> adesione <strong>alla</strong> proposta possa produrre pregiudizio negativo<br />

o peggio ritenere <strong>che</strong> accettando si possa ammorbidire eventuali azioni di controllo<br />

nei propri confronti.<br />

Chiarito questo, <strong>non</strong> di meno ci siamo trovati a registrare alcune lamentele di abbonati<br />

<strong>che</strong> sostenevano di <strong>essere</strong> stati coerciti, an<strong>che</strong> se <strong>non</strong> palesemente, all’acquisto<br />

dell’abbonamento. Avendo chiesto chiarimenti <strong>alla</strong> società Diffusione & Comunicazione,<br />

siamo stati informati di un furto subito nei loro uffici con l’asportazione<br />

di dati del portafo<strong>gli</strong>o clienti, persone <strong>che</strong> sono poi state contattate per invio<br />

e pagamenti di riviste <strong>che</strong> mai ed in nessun caso si sono rivelate <strong>essere</strong> il Consap<br />

Magazine, questo a conferma del fatto <strong>che</strong> l’intermediazione, in alcuni casi definita<br />

“arrogante e ricattatoria” <strong>non</strong> è stata operata da dipendenti della Diffusione &<br />

Comunicazione, ma da altri individui entrati in possesso dei nominativi proventi del<br />

furto, se <strong>non</strong> addirittura de<strong>gli</strong> autori stessi del reato.<br />

Abbiamo collaborato con la società milanese, per tutelare i nostri abbonati con una<br />

serie di denunce all’autorità giudiziaria mano a mano <strong>che</strong> venivamo messi a conoscenza<br />

dei fatti accaduti dai nostri abbonati.<br />

Questa precisazione ci appare necessaria, in un periodo, come l’inizio del nuovo<br />

anno in cui si avviano le richiesta di rinnovo dell’abbonamento. Chiedete sempre<br />

a chi vi contatterà se è appartenente alle forze di polizia, in caso di risposta affermativa<br />

sappiate <strong>che</strong> <strong>non</strong> ha alcun titolo per proporre l’acquisto; chiedete poi in seconda<br />

battuta se è dipendente della società Diffusione & Comunicazione e per verificare<br />

questo potete poi contattare la società al n. 0258431268 per conferma.<br />

<strong>Si</strong>amo inoltre coscienti <strong>che</strong> la crisi <strong>che</strong> morde obbligo a ta<strong>gli</strong>are alcune spese dai<br />

bilanci <strong>che</strong> si possano ritenere <strong>non</strong> necessarie, quindi questi consi<strong>gli</strong> sono per darvi<br />

la possibilità di verificare se il “bene” Consap Magazine- Consulta Nazionale Polizia<br />

Stradale, del quale <strong>non</strong> intendete fare a meno sia realmente tale.<br />

La redazione chiude augurando a tutti i nostri abbonati e sostenitori, un sereno<br />

anno nuovo dandovi appuntamento sulle pagine del “vostro” Consap Magazine.<br />

5


Editoriale Consap Magazine 2013<br />

Una nuova e funzionale<br />

razionalizzazione del sistema sicurezza<br />

Giorgio Innocenzi<br />

Segretario Generale<br />

Nazionale Consap<br />

La campagna elettorale è contrassegnata<br />

d<strong>alla</strong> completa assenza<br />

del tema relativo <strong>alla</strong> sicurezza,<br />

<strong>alla</strong> legalità ed <strong>alla</strong> lotta <strong>alla</strong> corruzione.<br />

L’argomento predominante è costituito<br />

d<strong>alla</strong> sostenibilità fiscale del<br />

sistema ed il dibattito si incentra<br />

su<strong>gli</strong> esigui margini di iniziativa,<br />

ancora a disposizione, per effettuare<br />

interventi sul fronte delle entrate<br />

o su quello della spesa.<br />

Il nuovo Governo, per fare fronte<br />

<strong>alla</strong> grave crisi economica <strong>che</strong> attana<strong>gli</strong>a<br />

il Paese, dovrà necessariamente<br />

procedere ad una seria<br />

riforma de<strong>gli</strong> apparati.<br />

Tra questi spicca l’annosa problematica<br />

della razionalizzazione e<br />

della riorganizzazione del modello<br />

sicurezza.<br />

La Consap ha sempre ritenuto <strong>che</strong><br />

l’attuale sistema sia efficiente ma<br />

insostenibile per le finanze pubbli<strong>che</strong><br />

sotto il profilo del rapporto costi-efficacia<br />

e <strong>che</strong>, dunque, vada<br />

rivisitato.<br />

Naturalmente la riforma dovrà dispiegare<br />

i propri effetti <strong>non</strong> nel<br />

senso proposto dal Ministro dell’Interno<br />

Anna Maria Cancellieri<br />

nell’ultimo scorcio della legislatura<br />

con un provvedimento, fortunatamente<br />

<strong>non</strong> andato a buon fine per<br />

7<br />

lo scio<strong>gli</strong>mento anticipato delle<br />

Camere, ma nella direzione di favorire<br />

una ri-dislocazione dei presidi<br />

minori la cui distribuzione attuale,<br />

essendo ispirata da logi<strong>che</strong><br />

di puro presenzialismo, <strong>non</strong> corrisponde<br />

<strong>alla</strong> necessità di avere un<br />

funzionale ed efficiente sistema di<br />

controllo del territorio.<br />

Nel futuro occorrerà evitare <strong>che</strong><br />

decisioni affrettate, dettate esclusivamente<br />

da “logi<strong>che</strong> ragionieristi<strong>che</strong>”,<br />

liquidino con superficialità<br />

problemati<strong>che</strong> di assoluta rilevanza<br />

per l’intera collettività.<br />

Il governo del territorio ed una più<br />

efficace organizzazione della sicurezza<br />

e del soccorso pubblico<br />

debbono costituire priorità condivise<br />

da tutto il Parlamento.<br />

La sicurezza dovrà <strong>essere</strong> assunta<br />

e considerata <strong>non</strong> come un mero<br />

costo ma come condizione imprescindibile<br />

per lo sviluppo economico,<br />

nel segno del rafforzamento<br />

della convivenza civile ed il consolidamento<br />

della democrazia nel<br />

nostro Paese.<br />

Il nostro Paese funzionerà me<strong>gli</strong>o<br />

quando riusciremo a <strong>non</strong> domandarci<br />

più quanto costa la sicurezza,<br />

ma bensì, quanto costa allo<br />

Stato ai cittadini e alle imprese, la<br />

criminalità.


8 Consap Magazine 2013<br />

Primo Piano<br />

Piazze violente, l’indagine conoscitiva<br />

parte dal dialogo con <strong>gli</strong> operatori<br />

Audizione parlamentare davanti <strong>alla</strong> Commissione Affari Costituzionali e Giustizia<br />

L’apertura del Capo della Polizia verso una disponibilità<br />

a rendere identificabili le Forze di Polizia per<br />

prevenire eventuali abusi nelle attività di ordine pubblico,<br />

è arrivata sui banchi della Commissione Parlamentare<br />

Affari Costituzionali e Giustizia <strong>che</strong> ha avviato<br />

un’indagine conoscitiva.<br />

In queste pagine uno stralcio de<strong>gli</strong> interventi dei rappresentanti<br />

del personale in divisa <strong>che</strong> pressochè all’unanimità,<br />

ha detto no all’identificazione e auspicato<br />

un maggior dialogo e meno distanza del Palazzo<br />

verso chi manifesta un disagio reale e palpabile.<br />

Il Presidente di Commissione Donato Bruno del Pdl<br />

ha aperto i lavori, con la presidenza, <strong>che</strong> a circa<br />

metà del dibattito, è passata nelle mani di Barbara<br />

Pollastrini del Pd Vice Presdiente di Commissione.<br />

L'ordine del giorno recava: nell'ambito dell'indagine<br />

conoscitiva sui recenti fenomeni di protesta organizzata<br />

in forma violenta in occasione di manifestazioni<br />

e sulle possibili misure da adottare per prevenire e<br />

contrastare tali fenomeni, l'audizione di rappresentanti<br />

delle organizzazioni sindacali della Polizia di<br />

Stato e del Corpo forestale dello Stato e di rappresentanti<br />

del Cocer dell'Arma dei carabinieri e del<br />

Cocer del Corpo della guardia di finanza.<br />

Giancarlo Vitelli, Rappresentante della<br />

Consap Polizia.<br />

Buongiorno, signor presidente, e grazie<br />

dell'invito.<br />

Andiamo subito al punto focale <strong>che</strong> lei,<br />

Presidente, ha prima richiamato.<br />

La Consap è contraria ai codici identificativi sul casco<br />

in quanto, a nostro avviso, diventerebbe un formidabile<br />

strumento di ritorsione cieca e gratuita.<br />

Esempi <strong>non</strong> mancano. Citerò <strong>gli</strong> ultimi due <strong>che</strong><br />

hanno avuto una cassa di risonanza nazionale sui<br />

mezzi di comunicazione di massa.<br />

Uno è il caso mandato in onda d<strong>alla</strong> trasmissione<br />

Chi l'ha visto? di colleghi ingiustamente e vi<strong>gli</strong>accamente<br />

additati al pari di una sottospecie umana per<br />

aver portato via un povero bambino <strong>alla</strong> madre,<br />

quando la situazione era ben diversa e vedeva, tra<br />

l'altro, la presenza sul posto di psichiatri e assistenti<br />

sociali inviati direttamente dal giudice, unitamente<br />

<strong>alla</strong> presenza del papà del bambino; l'altro è il caso<br />

dei lacrimogeni sparati dal Ministero della Giustizia,<br />

immediatamente strumentalizzato dei quotidiani.<br />

Gli onorevoli Donato Bruno e Barbara Pollastrini


Primo Piano Consap Magazine 2013<br />

Purtroppo, in una logica di guerri<strong>gli</strong>a urbana, la<br />

manganellata in più può scappare. Ovviamente, <strong>gli</strong><br />

eccessi sono sempre e comunque da condannare,<br />

ma riteniamo <strong>che</strong> la marchiatura sul casco <strong>non</strong> sia<br />

una strada percorribile in quanto c'è un deficit di legiferazione<br />

in materia di ordine pubblico. Mancano,<br />

per l'appunto, alcune norme essenziali in materia di<br />

ordine pubblico, come l'arresto differito.<br />

Inoltre, onestamente, crediamo di aver sempre avuto<br />

il numero di codice, signor presidente, e sono i 160<br />

anni di storia patria al servizio del Paese sul terreno<br />

della sicurezza pubblica, del soccorso e della solidarietà.<br />

Questo è il nostro codice identificativo.<br />

Vo<strong>gli</strong>amo, invece, proporre come sindacato, nell'ottica<br />

di svelenire il clima di contrapposizione e di conflitto<br />

<strong>che</strong> si è creato, un esercizio elementare di democrazia.<br />

In tutta Europa le grandi manifestazioni di<br />

massa si dirigono verso le sedi del Governo, del Parlamento;<br />

così ad Atene, piazza Syntagma, così a<br />

Madrid, così a Londra. È naturale perché il popolo,<br />

ovviamente, manifesta contro il Governo, contro il<br />

potere: perché in Italia dovrebbe <strong>essere</strong> diverso? È<br />

un diritto elementare praticato in tutte le capitali del<br />

mondo.<br />

Nel momento in cui tutti ci criminalizzano e ci accusano,<br />

noi proponiamo l'accesso libero alle vie e alle<br />

piazze adiacenti i palazzi delle istituzioni affinché i<br />

9<br />

manifestanti possano liberamente esprimere il loro<br />

dissenso - ovviamente in forme civili, senza scudi o<br />

caschi di sorta - sotto le finestre dei rappresentanti<br />

del popolo. Del resto, <strong>non</strong> si può rifiutare ciò <strong>che</strong> si<br />

concede nel resto d'Europa.<br />

Mossi da un reale spirito e da un atteggiamento democratico,<br />

<strong>non</strong> vo<strong>gli</strong>amo sentir parlare di arresti preventivi<br />

di ventennale memoria, e siamo invece convinti<br />

<strong>che</strong> l'unica strategia possibile sia il dialogo tra<br />

le parti. Il dialogo, infatti, è una strategia.<br />

<strong>Si</strong>amo preoccupati, signor presidente, perché ogni<br />

giorno tocchiamo con mano, nelle sue varie forme,<br />

le umiliazioni e le demotivazioni <strong>che</strong> serpeggiano tra<br />

il personale, con il suo corredo di annunci e smentite<br />

in ordine alle varie problemati<strong>che</strong> <strong>che</strong> ancora sono<br />

aperte nel nostro comparto. Percepiamo immediato<br />

il rischio di questo magma incandescente di rabbia,<br />

protesta e vo<strong>gli</strong>a di cambiamento essendo le forze<br />

dell'ordine, per loro stessa definizione, un termometro<br />

sufficientemente preciso dell'innalzamento della<br />

temperatura in ordine ai conflitti sociali <strong>che</strong> si determinano<br />

nel Paese.<br />

Vorremmo evitare, signor presidente, per <strong>non</strong> ricadere<br />

ne<strong>gli</strong> errori del passato, di <strong>essere</strong> il solito calderone<br />

in cui tutte le pulsioni confluiscono. Non ci piacciono<br />

le dietrologie, ma una tecnica ben consolidata<br />

nel nostro Paese. È dietro le contrapposizioni totali


12<br />

Consap Magazine 2013<br />

tra «poveri cristi» <strong>che</strong> si consolidano <strong>gli</strong> apparati di<br />

potere, siano essi economici, finanziari e politici.<br />

Intravediamo certi disegni di continuità col passato e<br />

<strong>che</strong> ancora oggi continuano a <strong>essere</strong> funzionali a un<br />

certo tipo di sistema. Diversamente, come spiegarsi<br />

tutta questa rabbia, questo livore nei confronti delle<br />

forze dell'ordine? Servono forse un altro Antonio Marino<br />

o un altro collega Annarumma, da una parte, e,<br />

magari dall'altra, un Ovidio Franchi o un Alfio Tondelli?<br />

Mi riferisco, in particolare, ai fatti di Reggio<br />

Emilia del lu<strong>gli</strong>o del 1960, così come a quelli di<br />

Avola, in <strong>Si</strong>cilia, del dicembre del 1968, <strong>che</strong> furono<br />

storicamente <strong>alla</strong> base della saldatura tra lotte di<br />

operai e studenti.<br />

Ecco perché siamo preoccupati. Ci sono troppe similitudini<br />

con pagine drammati<strong>che</strong> della storia del nostro<br />

Paese in quanto le grandi manifestazioni studentes<strong>che</strong><br />

cari<strong>che</strong> di rabbia sociale, le nostre cari<strong>che</strong> e<br />

la possibile saldatura come in passato della mobilitazione<br />

studentesca con il movimento operaio, primo<br />

poi potrebbe innescare un'esplosione sociale.<br />

Noi siamo dei semplici poliziotti, abbiamo giurato fedeltà<br />

allo Stato in quanto democratico e legalitario,<br />

<strong>non</strong> siamo schiavi o servi di politici di destra o sinistra<br />

e siamo al servizio soltanto della legge e dei cittadini.<br />

L'altra proposta <strong>che</strong> vo<strong>gli</strong>amo avanzare - vo<strong>gli</strong>amo<br />

annunciarlo in quest'Aula benché <strong>non</strong> sia la sede appropriata,<br />

ma a cui riconosciamo un tocco di sacralità<br />

- sempre nell'ottica, come dicevo, del dialogo da<br />

ricercare, la richiesta di <strong>essere</strong> convocati quanto<br />

meno <strong>alla</strong> vigilia di grandi eventi di massa, come<br />

rappresentanze sindacali unitamente ai rappresentanti,<br />

delle confederazioni de<strong>gli</strong> altri lavoratori<br />

presso il Comitato provinciale per l'ordine e la sicu-<br />

Primo Piano<br />

rezza pubblica. Questo è, infatti, come recita la<br />

legge n. 121 del 1981, un organo consultivo la cui<br />

composizione, oltre al questore, al comandante dei<br />

Carabinieri e altri, è <strong>alla</strong>rgabile an<strong>che</strong> a soggetti<br />

estranei <strong>alla</strong> stessa amministrazione.<br />

In questo modo, all'azione sindacale riconosciamo<br />

un valore concreto in termini morali, etici e sociali,<br />

proiettato a svilire sempre la guerra e quell'odio <strong>che</strong><br />

serpeggiano e <strong>che</strong> troppo spesso è vomitato a dosi<br />

massicce nei confronti di uomini <strong>che</strong> sono lì a difendere<br />

e garantire le libertà costituzionali.<br />

L’intervento del Rappresentante del Cocer<br />

dell'Arma dei Carabinieri, ha riproposto<br />

le preoccupazioni per la deriva violenta di<br />

queste proteste sottolineando come il dialogo<br />

sia il più efficace mezzo per disinnescare<br />

situazione esplosive acuite d<strong>alla</strong> generale crisi<br />

economica del paese:”In tale quadro, i nostri reparti<br />

operano da tempo seguendo procedure <strong>che</strong> fanno<br />

del dialogo e dell'apertura verso i dimostranti la loro<br />

ragion d'<strong>essere</strong>.<br />

Naturalmente, le manifestazioni evolvono e il quadro<br />

attuale, composto di difficoltà economi<strong>che</strong> complessive<br />

e altro, contribuisce talvolta a far sì <strong>che</strong> avvengano<br />

de<strong>gli</strong> scontri”. Poi un’analisi circa la genesi del<br />

fenomeno:”I due grossi gruppi, l'area dell'antagonismo,<br />

<strong>che</strong> fa capo al circuito dei centri sociali, ai collettivi<br />

studenteschi universitari di destra e di sinistra,<br />

ai gruppi estremisti marxisti leninisti, e l'area nebulosa<br />

dell'anarcoinsurrezionalismo <strong>che</strong>, come abbiamo<br />

potuto accertare recentemente, ha una proiezione<br />

e dei contatti internazionali, naturalmente ne<strong>gli</strong><br />

ultimi tempi hanno complicato il quadro della situazione,<br />

per cui abbiamo assistito a una serie di


Primo Piano Consap Magazine 2013 13<br />

episodi <strong>che</strong> hanno visto scontri piuttosto accesi causati<br />

da alcune frange dei dimostranti; è bene, infatti,<br />

sottolineare <strong>che</strong> <strong>non</strong> è mai stata una marea di dimostranti<br />

a compiere atti di violenza, ma solo sparuti<br />

gruppi <strong>che</strong> si sono infiltrati in queste manifestazioni -<br />

talvolta spontanee e talvolta organizzate - e hanno<br />

dato luogo a incidenti”.<br />

“La dinamica di questi incidenti, come i mass media<br />

hanno evidenziato, ha dimostrato come i facinorosi,<br />

coloro <strong>che</strong> erano andati per commettere violenza,<br />

fossero attrezzati. <strong>Si</strong> trattava di un piano coordinato,<br />

avevano una serie di attrezzature predisposte prima<br />

per creare e fomentare i disordini e portarli alle<br />

estreme conseguenze”. Poi un giudizio sull’identificazione<br />

de<strong>gli</strong> operatori in servizio di Ordine Pubblico:<br />

“Qual<strong>che</strong> perplessità esiste. Non abbiamo nessuna<br />

preclusione preventiva, <strong>non</strong> abbiamo nulla da nascondere.<br />

I nostri uomini sono in divisa, e quindi facilmente<br />

identificabili; tuttavia potrebbe sembrare, in<br />

questo momento un'iniziativa unilaterale perché dovrebbero<br />

<strong>essere</strong> identificabili an<strong>che</strong> <strong>gli</strong> altri e, magari,<br />

an<strong>che</strong> prima”.<br />

L’analisi della situazione economica è<br />

stata al centro dell’Intervento dei Cocer<br />

della Guardia di Finanza:”La nostra impressione<br />

è <strong>che</strong> ci sia una profonda preoccupazione<br />

sulla situazione del Paese, <strong>che</strong><br />

deriva da una profonda crisi economica <strong>che</strong> mette a<br />

rischio il progresso sociale. Esistono dei rilevanti<br />

squilibri nei sistemi economici, c'è un'ampliarsi della<br />

disegua<strong>gli</strong>anza sociale e il crescere della disoccupazione,<br />

un'inadeguata regolamentazione delle attività<br />

economi<strong>che</strong> - questo è vero <strong>non</strong> solo nel nostro<br />

Paese, ma nel contesto internazionale - e un'inadeguatezza<br />

dei sistemi di tassazione, un insufficiente livello<br />

di legalità <strong>che</strong> alimenta un sentimento di risentimento<br />

e sfiducia, un'azione della criminalità organizzata<br />

an<strong>che</strong> nella sua dimensione economica”.<br />

“Un altro aspetto <strong>che</strong> ci riguarda an<strong>che</strong> come Consi<strong>gli</strong>o,<br />

è, sostanzialmente, uno svilimento del ruolo di<br />

mediazione delle parti sociali, <strong>che</strong> in questi anni <strong>non</strong><br />

sono più riuscite a fungere da ammortizzatore tra i<br />

diversi interessi in campo, oltre a una mancanza di<br />

mobilità sociale. Di fatto, i giovani <strong>non</strong> hanno una<br />

prospettiva certa. Quanto all'aspetto prettamente<br />

economico, <strong>non</strong> esiste solamente un problema di<br />

controllo della spesa pubblica, ma un problema di insufficienza<br />

di gettito nelle casse pubbli<strong>che</strong> e questa<br />

minore disponibilità di denaro pubblico impedisce<br />

l'attuazione di politi<strong>che</strong> anticicli<strong>che</strong> rispetto al ciclo<br />

economico”.<br />

“Facciamo riferimento al fatto <strong>che</strong>, a regolamentazione<br />

vigente e senza violare le norme, alcuni soggetti,<br />

soprattutto coloro <strong>che</strong> sono in grado di sfruttare<br />

le opportunità offerte d<strong>alla</strong> globalizzazione, si sottraggono<br />

al pagamento delle imposte in maniera<br />

adeguata rispetto <strong>alla</strong> loro capacità contributiva di<br />

cui <strong>alla</strong> nostra Costituzione”.<br />

“Non è un problema italiano, ma internazionale. I<br />

Parlamenti d'Inghilterra, Francia, Germania e Stati<br />

Uniti stanno discutendo di questo. Non è un problema<br />

di elusione e di evasione, ma di regole, per<br />

cui occorre ricercare ric<strong>che</strong>zza laddove la ric<strong>che</strong>zza<br />

oggi è prodotta e <strong>non</strong> è assoggettata a tassazione.<br />

A fianco di questo aspetto di insufficienza di gettito,<br />

occorre an<strong>che</strong> una riflessione in ordine <strong>alla</strong> ripartizione<br />

del carico tributario, <strong>che</strong> viene immediatamente<br />

dopo. Questo oggi incide prevalentemente su<br />

alcune categorie: lavoratori dipendenti, pensionati,<br />

piccola e media impresa, professionisti <strong>non</strong> globalizzati<br />

e proprietari di immobili. Occorre, riallocare il<br />

carico fiscale, ridurre le imposte sul lavoro e le imprese<br />

e trovare i fondi altrove, cioè attraverso una riduzione<br />

della spesa improduttiva e un contrasto all'evasione,<br />

e, se possibile, occorre caricare le quote<br />

più alte della tassazione su chi ha di più”.<br />

“Inoltre, serve un intervento <strong>che</strong> calmieri prezzi e tariffe,<br />

soprattutto rispetto a situazioni di sproporzione<br />

tra dividendi e retribuzione per prestazioni sul mercato<br />

di imprese <strong>che</strong> operano in situazione di scarsa<br />

concorrenza. Dopo questa premessa sul contesto sociale,<br />

andando nel concreto del tema dell'ordine<br />

pubblico, temiamo <strong>che</strong> il disagio economico sia il<br />

collante <strong>che</strong> possa mettere in relazione la ciclica protesta<br />

giovanile - per certi casi potremmo dire fisiologica<br />

all'interno di una società - con coloro <strong>che</strong> <strong>non</strong><br />

sono più giovani, cioè coloro <strong>che</strong> sono stati recentemente<br />

giovani, ma <strong>non</strong> hanno trovato uno sbocco lavorativo<br />

ed economico, e il bisogno delle fami<strong>gli</strong>e,<br />

ossia di coloro <strong>che</strong> perdono il lavoro”.<br />

“Su questa miscela <strong>che</strong> si sta creando diventa molto<br />

difficile demandare la risposta esclusivamente alle<br />

forze di polizia. Quando siamo in piazza, probabilmente<br />

stiamo gestendo il sintomo, ma ormai <strong>non</strong><br />

siamo più in condizioni di gestire le cause di quello<br />

<strong>che</strong> avviene davanti a noi, quindi la risposta <strong>non</strong> può<br />

<strong>che</strong> passare dalle politi<strong>che</strong> <strong>che</strong> i Parlamenti devono<br />

sviluppare soprattutto in ambito europeo. Non<br />

siamo, però, solo preoccupati della piazza, ma del<br />

rapporto quotidiano con il cittadino. Esiste però oggi<br />

nelle piazze un problema concreto di chi dialogare<br />

<strong>non</strong> vuole”.<br />

Giorgio E. De Carolis


Primo Piano Consap Magazine 2013<br />

Roma, 27 nov. (Adnkronos) - Nessun identificativo sui<br />

caschi dei poliziotti in servizio di ordine pubblico, almeno<br />

per il momento. E' stato il ministro dell'Interno<br />

Annamaria Cancellieri ad annunciarlo ai leader dei<br />

sindacati di Polizia, ricevuti al Viminale per l'illustrazione<br />

del nuovo modello organizzativo della sicurezza<br />

<strong>alla</strong> luce del programma di soppressione e di<br />

accorpamento delle province e quindi di prefetture e<br />

questure.<br />

Soddisfatti i rappresentanti sindacali, interpellati dall'Adnkronos<br />

al termine della riunione. ''Il ministro ci<br />

ha detto chiaramente <strong>che</strong> in questo momento <strong>non</strong> si<br />

procederà ad alcuna innovazione sul tema dell'identificazione<br />

de<strong>gli</strong> operatori''.<br />

''All'ordine del giorno dell'incontro il regolamento di<br />

organizzazione delle forze di polizia sul territorio.<br />

Con l'accorpamento delle province rischiamo di perdere<br />

almeno 18 questure''. Sulla questione dell'identificativo,<br />

''erano già in programma iniziative di protesta.<br />

A questo punto le proteste su quest'aspetto specifico<br />

<strong>non</strong> hanno più ragione di <strong>essere</strong>. Bisognerà invece<br />

vigilare sull'applicazione di questo nuovo mo-<br />

Cortei: Cancellieri<br />

nessun identificativo<br />

su caschi poliziotti<br />

Innocenzi (Consap): si rischiano ritorsioni<br />

17<br />

dello, individuato da uno s<strong>che</strong>ma di decreto, perchè<br />

sia mantenuto l'attuale livello dei presidi di sicurezza''.<br />

Cortei: Cancellieri ai sindacati Ps, nessun identificativo<br />

su caschi poliziotti (2) Innocenzi (Consap), rischi<br />

di ritorsioni su<strong>gli</strong> operatori (Adnkronos) - ''Sull'ipotesi<br />

di introdurre norme di identificazione sui caschi dei<br />

poliziotti, il ministro ha detto <strong>che</strong> si tratta di una questione<br />

complessa, <strong>che</strong> <strong>non</strong> può <strong>essere</strong> affrontata sull'onda<br />

dell'emotività e <strong>che</strong> quindi si è deciso per il<br />

momento di soprassedere'', dice Giorgio Innocenzi,<br />

segretario generale della Consap. ''Non vanno poi<br />

dimenticati -aggiunge- i rischi legati a possibili ritorsioni<br />

e vendette nei confronti de<strong>gli</strong> operatori inviati<br />

in servizio di ordine pubblico''.<br />

La Consap ha poi rilanciato, ''chiedendo di sperimentare<br />

le microtelecamere sui caschi dei poliziotti<br />

nel corso delle manifestazioni. Una misura <strong>che</strong> noi riteniamo<br />

opportuna e <strong>che</strong> all'estero è stata provata<br />

con esito favorevole''.<br />

Sul nuovo modello generale, ''invece di ridurre i costi<br />

della politica si riducono i presidi di sicurezza. Le<br />

nuove strutture individuate per le province soppresse<br />

<strong>non</strong> potranno mai sostituire una questura in termini di<br />

organizzazione e prevenzione, con un effetto boomerang<br />

sulla sicurezza''.<br />

Ai sindacati ''è stata illustrata la rimodulazione del<br />

sistema individuato d<strong>alla</strong> legge 121, adattato <strong>alla</strong><br />

nuova situazione''. Nelle città sede di province soppresse<br />

''abbiamo proposto <strong>che</strong> sia istituita una vera<br />

e propria autorità presidiaria in modo da assicurare<br />

<strong>che</strong> <strong>non</strong> ci sia uno smantellamento della sicurezza.<br />

Abbiamo poi messo in evidenza la necessità <strong>che</strong>, a<br />

prescindere da ogni progetto di rimodulazione, <strong>non</strong><br />

siano ridotte le risorse disponibili in termini di fondi,<br />

mezzi e strutture, proprio per continuare ad assicurare<br />

un adeguato livello di sicurezza''.


20<br />

Consap Magazine 2013<br />

La Spezia elegge il nuovo<br />

organigramma provinciale<br />

Incontro con il questore Amato ed il Direttore del Centro Nautico<br />

Nei primi giorni del nuovo anno si è tenuto a La Spezia<br />

il Congresso Provinciale della Confederazione<br />

<strong>Si</strong>ndacale Autonoma di Polizia.<br />

All'importante appuntamento hanno partecipato il<br />

Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi<br />

ed il Coordinatore Nazionale, Cesario Bortone. Nel<br />

corso del partecipato congresso sono state discusse<br />

le principali temati<strong>che</strong> sindacali a livello nazionale<br />

quali il riordino delle carriere, le conseguenze della<br />

mancata armonizzazione pensionistica, la previ-<br />

Primo Piano<br />

denza integrativa e numerose problemati<strong>che</strong> locali<br />

attinenti il Centro Nautico e Sommozzatori (C.N.e<br />

S.), la Polizia Stradale e la Questura del capoluogo<br />

ligure.<br />

I congressisti hanno espresso un vivo ringraziamento<br />

all’impegno profuso dal validissimo Segretario Generale<br />

Provinciale uscente, Giuseppe Carriera, recentemente<br />

trasferito, a domanda a Roma, per il grande<br />

e professionale lavoro svolto in questi anni <strong>che</strong> ha<br />

consentito <strong>alla</strong> Consap di diventare a La Spezia una


Primo Piano Consap Magazine 2013 21<br />

delle più grandi ed apprezzate organizzazioni sindacali.<br />

Il Congresso Provinciale è stato preceduto da<strong>gli</strong> incontri,<br />

cordiali e costruttivi del Segretario Generale<br />

Nazionale Giorgio Innocenzi e della delegazione<br />

della Segreteria Nazionale con il Questore Gaetano<br />

D'Amato a cui sono stati fatti i complimenti per<br />

la eccezionale operazione di servizio effettuata insieme<br />

al Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) <strong>che</strong><br />

ha portato <strong>alla</strong> liberazione di Andrea Calevo e <strong>alla</strong><br />

cattura de<strong>gli</strong> esecutori del sequestro di persona, durante<br />

il quale si era temuto a più riprese per la sorte<br />

del giovane ostaggio; e ringraziato il Direttore del<br />

CNeS Ugo Terracciano al quale si deve la riorganizzazione<br />

dell'importante ufficio di Polizia.<br />

Al termine dei lavori congressuali è stato votato all'unanimità<br />

il nuovo organigramma della Confederazione<br />

<strong>Si</strong>ndacale Autonoma di Polizia <strong>che</strong> così risulta<br />

composto: Federico Angelini Segretario Generale<br />

Provinciale, Paola Lo Russo, Segretario Provinciale,<br />

Fulvio Casciaro Segretario Provinciale, Roberto<br />

Domenichini Segretario Provinciale e Barbara<br />

Guerri Consi<strong>gli</strong>ere Provinciale.<br />

A.P. Novità 2013, convenzione Udicon<br />

Consap. Consolidiamo i diritti!<br />

La Consap è lieta di comunicare l’intesa raggiunta<br />

con l’Unione per la Difesa dei Consumatori<br />

(U.DI.CON.) per consentire a tutti <strong>gli</strong> associati ed a<strong>gli</strong><br />

abbonati <strong>alla</strong> rivista l’iscrizione gratuita per usufruire<br />

dei servizi dell’importante associazione di consumatori.<br />

L’Udicon garantisce un’assistenza qualificata per la<br />

difesa dei diritti e la risoluzione dei contenziosi in<br />

sede extra-giudiziale e la rappresentanza individuale<br />

e collettiva nei casi di ricorso <strong>alla</strong> giustizia.<br />

Udicon è presenta in tutta Italia con oltre 250 sedi.


22<br />

Consap Magazine 2013<br />

Un’applicazione telefonica<br />

in aiuto alle donne minacciate<br />

L’odiosa violenza sessuale ad una ragazza in pieno<br />

centro a Bergamo, ennesimo crimine di questo tipo,<br />

impone un potenziamento dell’azione per la prevenzione<br />

e repressione contro questo reato. In questo<br />

senso le nuove tecnologie <strong>possono</strong> rispondere ad<br />

una duplice esigenza quella di costituire un deterrente<br />

e dare maggiore efficacia e rapidità all’azione<br />

repressiva. Come operatori ed operatrici di Forze di<br />

Polizia <strong>che</strong> convivono con i drammi umani di queste<br />

vittime <strong>non</strong> possiamo <strong>che</strong> osservare con interesse,<br />

l’introduzione di dispositivi come il Mobile Angel.<br />

<strong>Si</strong>glato nei giorni scorsi a Roma il protocollo di intesa<br />

fra la Polizia di Stato e la Fondazione di un impor-<br />

Primo Piano<br />

<strong>Si</strong>glata un intesa per l’avvio della sperimentazione del dispositivo Mobile Angel<br />

tante gestore telefonico, per l'estensione del progetto<br />

"Mobile Angel", lo strumento di pronto intervento per<br />

le donne vittime di violenza, sull'intero territorio nazionale.<br />

L'intesa prevede la formazione di un tavolo tecnico<br />

di coordinamento per l'attuazione e l'estensione del<br />

servizio in collaborazione con le Questure delle città<br />

coinvolte. La società telefonica fornirà la tecnologia<br />

e la formazione, mentre la Polizia di Stato coordinerà<br />

localmente le questure per l'estensione del servizio.<br />

Mobile Angel è un servizio fornito attraverso un semplice<br />

telefono cellulare, per garantire il massimo


Primo Piano Consap Magazine 2013 23<br />

della riservatezza. Il dispositivo, opportunamente<br />

configurato, è collegato tramite GPS <strong>alla</strong> stazione di<br />

Polizia più vicina all'abitazione della potenziale vittima,<br />

e se attivato tramite un pulsante di allerta, trasmette<br />

<strong>alla</strong> stazione il segnale per consentire un rapido<br />

intervento. Il dispositivo attiva contestualmente<br />

una registrazione audio dell'aggressione, in modo<br />

da poter costituire materiale probatorio per eventuali<br />

successive indagini.<br />

All'atto della firma il capo della Polizia, il prefetto<br />

Antonio Manganelli, ha sottolineato come "il protocollo<br />

di oggi rappresenta un importante tassello di un<br />

più ampio progetto finalizzato a contrastare ogni<br />

forma di discriminazione <strong>che</strong> il Dipartimento di Pubblica<br />

<strong>Si</strong>curezza persegue da tempo e <strong>che</strong> intende implementare<br />

per garantire ad ogni cittadino, indipendentemente<br />

da razza, etnia, religione, sesso o orientamento<br />

sessuale il diritto a vivere in modo sicuro libero<br />

da condizionamenti."<br />

Il progetto è stato lanciato in via sperimentale a<br />

Roma su un campione di 33 donne ad alto rischio,<br />

grazie <strong>alla</strong> collaborazione con la questura di Roma.<br />

Certo <strong>che</strong> ogni deterrente seppur utile <strong>non</strong> può prescindere<br />

d<strong>alla</strong> peculiarità di un reato <strong>che</strong> produce<br />

nella vittima traumi personali, fino al punto <strong>che</strong> il<br />

senso di avere giustizia è spesso sovrastato da paura<br />

e vergogna.<br />

Così una larghissima percentuale dei casi di violenza<br />

<strong>non</strong> sono denunciati, e si stima <strong>che</strong> molte delle<br />

donne vittime di questi abusi <strong>non</strong> parla di quanto <strong>gli</strong><br />

è accaduto neppure fra i suoi parenti ed amici. Questa<br />

omertà si registra sia nei casi <strong>che</strong> l’aguzzino sia<br />

il partner o un’altra persona.<br />

Ne consegue <strong>che</strong> tanta della strada per l’eliminazione<br />

di questo reato va percorsa nelle coscienze e<br />

nel senso del diritto delle persone.<br />

Le statisti<strong>che</strong> in merito analizzano an<strong>che</strong> i diversi tipi<br />

di violenza, assimilabili ad abuso sessuale: le violenze<br />

fisi<strong>che</strong> la più frequente è l'<strong>essere</strong> spinta, strattonata,<br />

afferrata, i capelli tirati, la minaccia di <strong>essere</strong><br />

colpita, l’<strong>essere</strong> schiaffeggiata, presa a calci, pugni<br />

o morsi.Le minacce a mano armata con l’uso di pistola<br />

o coltelli, il tentativo di strangolamento o soffocamento<br />

e ustione. Tra tutte le forme di violenze sessuali,<br />

ci sono le molestie fisi<strong>che</strong>, ovvero l'<strong>essere</strong> stata<br />

toccata sessualmente contro la propria volontà,<br />

l'aver avuto rapporti sessuali <strong>non</strong> consenzienti, il tentato<br />

stupro, lo stupro e i rapporti sessuali degradanti<br />

e umilianti.<br />

A queste vanno aggiunte le cosiddette violenze psicologi<strong>che</strong><br />

a sfondo sessuale: le forme più diffuse<br />

sono l'isolamento o il tentativo di isolamento, il controllo,<br />

la violenza economica, <strong>gli</strong> atti volti a travolgere<br />

l’autostima e le intimidazioni. <strong>Si</strong> stima <strong>che</strong> in Italia<br />

questa forma di reato è commessa per oltre il 50%<br />

dei casi dal partner.<br />

Come ulteriore aggravante, c’è an<strong>che</strong> l’età in cui si<br />

può <strong>essere</strong> potenzialmente vittime di violenze, <strong>che</strong> si<br />

spinge fino <strong>alla</strong> prima fascia adolescenziale. Violenze<br />

contro minori <strong>che</strong> si consumano spesso in fami<strong>gli</strong>a,<br />

con autori conosciuti: un amico di fami<strong>gli</strong>a o<br />

molto spesso uno zio. Fra questa fascia di vittime si<br />

registra il numero più alto di chi <strong>non</strong> ha denunciato<br />

e nemmeno parlato dell’accaduto con un familiare o<br />

un conoscente.<br />

M.d’A


24<br />

Consap Magazine 2013<br />

Milano, il questore Luigi Savina<br />

all’assemblea della Consap<br />

È intervenuto Gian Mario Morello Coordinatore Consap per il nord Italia<br />

<strong>Si</strong> è aperto con una partecipata assemblea l’anno<br />

2013 per la Segreteria Provinciale della Consap di<br />

Milano. In una sala gremita presso la Caserma Sant’Ambrogio,<br />

i vertici provinciali hanno riunito tutti i<br />

colleghi e le colleghe in servizio presso <strong>gli</strong> uffici del<br />

capoluogo di regione lombardo per discutere le criticità<br />

e individuare strategie di rivendicazione sindacale<br />

utili a mi<strong>gli</strong>orare le condizioni di lavoro del personale.<br />

Lo scorso anno si è chiuso con una serie di<br />

efferati atti, <strong>che</strong> hanno riportato l’attenzione sulla pericolosità<br />

della capitale economica del Paese, <strong>che</strong><br />

come tutte le grandi città registra una recrudescenza<br />

del crimine, favorita d<strong>alla</strong> crisi economica <strong>che</strong> am-<br />

Primo Piano<br />

plia <strong>gli</strong> spazi di manovra per le attività illegali. Fatti<br />

di cronaca <strong>che</strong> hanno destato forte preoccupazione<br />

fra la cittadinanza, tanto <strong>che</strong> il Segretario Generale<br />

Provinciale della Consap Mauro Fratarcangeli era<br />

stato ascoltato sull’emergenza criminalità durante<br />

una riunione straordinaria del Consi<strong>gli</strong>o Comunale<br />

sul tema della sicurezza. All’assemblea ha preso<br />

parte an<strong>che</strong> il Coordinatore Nazionale della Consap<br />

per il Nord Italia Gian Mario Morello, <strong>che</strong> ha ascoltato<br />

<strong>gli</strong> interventi e nei prossimi giorni incontrerà i<br />

vertici nazionali per veicolare le criticità rappresentate<br />

ai competenti uffici del Dipartimento della Pubblica<br />

<strong>Si</strong>curezza.


Primo Piano Consap Magazine 2013 25<br />

Il questore di Milano Luigi Savina ha presenziato all’incontro<br />

ringraziando <strong>gli</strong> operatori per l’ottimo lavoro<br />

svolto nello scorso anno ed auspicando <strong>che</strong><br />

l’anno nuovo possa <strong>essere</strong> ricco di soddisfazione<br />

professionali e personale per i suoi uomini. Gian Mario<br />

Morello a nome della Consap ha ringraziato il<br />

Questore per il suo intervento nell’auspicio <strong>che</strong> an<strong>che</strong><br />

in questo 2013 si <strong>possono</strong> avviare quelle sinergie<br />

di collaborazione fra sindacato e autorità provinciale<br />

di sicurezza utili a risolvere le problemati<strong>che</strong> ed<br />

a mi<strong>gli</strong>orare <strong>gli</strong> standard di sicurezza per tutti i cittadini<br />

di Milano e provincia.<br />

C.P.


26<br />

Consap Magazine 2013<br />

Polizia senza risorse la criminalità<br />

La solidarietà dei cittadini romani è questo il segno<br />

di una diffusa preoccupazione per la sicurezza in<br />

questa città, con queste parole si è espresso il Segre-<br />

art<br />

tario Generale Nazionale della Consap Giorgio Innocenzi<br />

al termine del sit in di protesta del sindacato<br />

di polizia, davanti <strong>alla</strong> sede romana della Direzione<br />

Investigativa Antimafia.<br />

Mentre nel Lazio crescono le rapine e lo spaccio di<br />

stupefacenti , assistiamo ad un depotenziamento<br />

delle attività di sicurezza.<br />

I dati dell’ultimo rapporto della Regione Lazio sulla<br />

criminalità, evidenziano come le provincie del Lazio,<br />

siano divenute una testa di ponte per la criminalità<br />

organizzata verso la Capitale, mentre sempre più<br />

spesso le attività criminali in alcuni quartieri periferici<br />

di Roma sono gestite dai clan; abbassare la guardia<br />

in questo momento equivarrebbe a consegnare il<br />

territorio nelle mani della criminalità organizzata.<br />

Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia<br />

di Stato, in piazza con un centinaio di colleghi<br />

liberi dal servizio, ha effettuato un volantinaggio de-<br />

Primo Piano<br />

organizzata allunga le mani sul territorio<br />

<strong>Si</strong>t-in di protesta della Consap davanti <strong>alla</strong> sede della DIA<br />

Consap denuncia: la Dia è a pezzi, <strong>gli</strong> agenti se<br />

ne vanno<br />

La Direzione investigativa antimafia (Dia) ”cade a pezzi”: in diverse regioni come la Calabria, ”si<br />

registra in poco piu’ di un anno il 30% di agenti in meno, <strong>che</strong> chiedono il trasferimento”. A lanciare<br />

l’<strong>alla</strong>rme e’ il sindacato di polizia del Consap, <strong>che</strong> questa mattina ha an<strong>che</strong> manifestato davanti <strong>alla</strong><br />

sede della Dia a Roma ”contro i continui ta<strong>gli</strong>”. ”In pochi anni siamo passati dai 400 euro di<br />

indennita’ specialistica a<strong>gli</strong> 80 euro del 2013 – ha spiegato il sindacato – Inoltre sono stati tassati<br />

an<strong>che</strong> <strong>gli</strong> indennizzi sulle missioni. In una regione ad alto rischio mafia come la Calabria c’e’ il<br />

30% di agenti in meno e vigilare sui progetti per le grandi opere come l’autostrada Salerno-Reggio<br />

Calabria o il ponte sullo stretto di Messina diventa un’impresa sempre piu’ ardua”. Il Consap – <strong>che</strong><br />

denuncia ”un graduale arretramento dell’azione di contrasto” – ha an<strong>che</strong> puntato il dito contro il<br />

riutilizzo dei beni confiscati <strong>alla</strong> mafia, ”sui quali <strong>non</strong> si investe e per i quali <strong>non</strong> c’e’ rilancio<br />

produttivo”. L’<strong>alla</strong>rme e’ an<strong>che</strong> su Roma, dove ”sempre piu’ spesso le attivita’ criminali in alcuni<br />

quartieri periferici della Capitale sono gestite dai clan: abbassare la guardia in questo momento<br />

equivarrebbe a consegnare il territorio nelle mani della criminalita’ organizzata”. ”Stanno<br />

uccidendo la sicurezza – spiega la Segreteria Regionale del Lazio della Consap – l’agonia della<br />

Direzione Investigativa Antimafia ne e’ la dimostrazione. In dodici anni i fondi per la Dia sono<br />

diminuiti di tre volte, mentre la motivazione professionale e’ ormai ai minimi storici. Stiamo<br />

assistendo <strong>alla</strong> fuga dei professionisti mi<strong>gli</strong>ori d<strong>alla</strong> Direzione Investigativa Antimafia, dal 2011 ad<br />

oggi la percentuale e’ di – 30% ed e’ destinata a salire”.<br />

<br />

22-GEN-2013 da pag. 6<br />

Quotidiano Roma Direttore: Ferruccio de Bortoli Lettori Audipress n.d.


Primo Piano Consap Magazine 2013 27<br />

nunciando il graduale arretramento dell’azione di<br />

contrasto, conseguenza della demotivazione del<br />

personale, dovuta <strong>alla</strong> riduzione delle indennità di<br />

servizio (cd indennità di cravatta), l’abbassamento<br />

del monteore straordinario, la tassazione delle indennità<br />

missione ed i ta<strong>gli</strong> <strong>alla</strong> sicurezza <strong>che</strong> stanno<br />

compromettendo l’operatività delle Forze di Polizia.<br />

“Stanno uccidendo la sicurezza – spiega la Segreteria<br />

Regionale del Lazio della Consap – l’agonia<br />

della Direzione Investigativa Antimafia, struttura interforze<br />

d’elite, ne è la dimostrazione. In dodici anni<br />

i fondi per la Dia sono diminuiti di tre volte, mentre<br />

la motivazione professionale è ormai ai minimi sto-<br />

22-GEN-2013<br />

Quotidiano Direttore: da pag. Massimiliano 16 Tamanti Lettori Audipress n.d.<br />

oma Direttore: Sarina Biraghi Lettori Audipress n.d.


28<br />

Consap Magazine 2013<br />

23-GEN-2013<br />

Quotidiano Direttore: Massimiliano Tamanti Lettori Audipress n.d.<br />

In evidenza<br />

da pag. 8


In evidenza Consap Magazine 2013 29<br />

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rici. Stiamo assistendo <strong>alla</strong> fuga dei professionisti <br />

mizia leader a Roma e provincia è arrivata an<strong>che</strong> la so<strong>gli</strong>ori<br />

d<strong>alla</strong> Direzione Investigativa Antimafia, <br />

dal stegno del candidato al Consi<strong>gli</strong>o Regionale del La-<br />

<br />

2011 ad oggi la percentuale e di – 30% ed è destizio Mi<strong>che</strong>le Baldi.<br />

nata<br />

<br />

a salire.<br />

Le vicissitudini della Direzione Investigativa Antimafia<br />

sono solo la punta dell’iceberg di un’istituzione<br />

allo sbando, in cui si privilegia l’immagine all’efficienza,<br />

con dirigenti <strong>che</strong> si muovono con macchina<br />

blindata e scorta armata, mentre il personale ne è<br />

spesso privo.<br />

Nel più assoluto silenzio, si sta smantellando una<br />

struttura di polizia <strong>che</strong> in 20 anni di attività ha seque-<br />

<br />

strato beni per 7,7 miliardi, assicurando <strong>alla</strong> giustizia<br />

oltre diecimila persone appartenenti <strong>alla</strong> criminalità<br />

organizzata. Alla protesta del sindacato di poli- <strong>Si</strong> ringraziano per le foto Giuseppe Marrari e Clelia D’Orazio


30<br />

Consap Magazine 2013<br />

Polizia Stradale<br />

Un anno di Polizia Stradale<br />

Nuove regole per la patente<br />

Gomme da neve<br />

Motorshow 2012


CONSULTA NAZIONALE POLIZIA STRADALE<br />

In 31evidenza Consap Consap Magazine 2012 2012<br />

Consap Magazine Inchiesta<br />

2013 2012 31<br />

Polizia Stradale Consulta Polizia Stradale 31<br />

Responsabile Italia Settentrionale<br />

MORELLO GIANMARIO<br />

Sottosezione Polizia Stradale Avellino Ovest DILUISO PASQUALE<br />

Sezione Polizia Stradale Benevento MIRRA UGO<br />

Sezione Polizia Stradale Biella LAZZARINI DANIELE<br />

Sezione Polizia Stradale Bologna CORBISIERO LUIGI<br />

Sezione Polizia Stradale Campobasso PICA PEPPINO<br />

Distaccamento Polizia Stradale Soverato CZ PETROSILLO TOMMASO<br />

Distaccamento Polizia Stradale Scalea CS STABILITO ANTONIO<br />

Centro Operativo Autostradale Firenze GRAVANTE FRANCESCA<br />

Sezione Polizia Stradale Firenze CAFIERO VINCENZO<br />

Sezione Polizia Stradale Foggia CASSANO TEODORO<br />

Sezione Polizia Stradale Frosi<strong>non</strong>e OTTAVIANI DOMENICO<br />

Sezione Polizia Stradale Gorizia BELTRAMINI WALTER<br />

Sezione Polizia Stradale Jesi AN BELLI ANTONIO<br />

Sezione Polizia Stradale Isernia DE FALCO DOMENICO<br />

Sezione Polizia Stradale Lucca MARCHI INDRO<br />

Sezione Polizia Stradale Mestre VE ANGIOLINI SANDRO V.<br />

Sezione Polizia Stradale Napoli IZZO GIUSEPPE<br />

Sottosezione Polizia Stradale Romagnano Sesia NO PANE BRUNO<br />

Sezione Polizia Stradale Perugia PETRONI MAURIZIO<br />

Sezione Polizia Stradale Lagonegro PZ LOSCHIAVO CIRIACO<br />

Responsabile Italia Centrale<br />

VANNONI MASSIMO<br />

Distaccamento Polizia Stradale Fano PU TENAGLIA IVAN<br />

Sottosezione Autostradale Pescara TOMEI ROSSANO<br />

Sezione Polizia Stradale Porde<strong>non</strong>e FIORINI GIANLUCA<br />

Responsabile Italia Meridionale ed Isole<br />

COSTANTINO GIOVANNI<br />

Distaccamento Polizia Stradale Brancaleone RC BRUZZESE GIUSEPPE<br />

Centro Operativo Autostradale Polstrada Centro Italia BOVE ANDREA<br />

Sezione Polizia Stradale Roma QUAGLIERI MASSIMILIANO<br />

Centro Operativo Autostradale Roma Nord LOTITO VINCENZO<br />

Sottosezione Polizia Stradale Albano Laziale RM DI CEGLIE MARCO<br />

Sottosezione Polstrada Civitavecchia RM MORMINO MATTEO<br />

Sezione Polizia Stradale Civitavecchia D’ORTENZIO LUCIANO<br />

Sezione Polizia Stradale Salerno DE SANTIS ANTONIO<br />

Sottosezione Polizia Stradale Angri SA AURICCHIO RAFFAELE<br />

Sottosezione Polizia Stradale Eboli SA APPIERDO ROBERTO<br />

Sezione Polizia Stradale Sassari POLO CRISTIAN<br />

Distaccamento Polizia Stradale Città di Castello TR STAZI LUCIO<br />

Sezione Polizia Stradale Terni ZUMBO FRANCESCO<br />

Sezione Polizia Stradale <strong>Si</strong>racusa BIANCA ANGELO<br />

Sezione Polizia Stradale Udine PREDAN ETTORE<br />

Sezione Polizia Stradale Vercelli LA MARCA MELCHIORRE<br />

Sezione Polizia Stradale Schio VI DE VIRGILIIS ANTONIO


32 Consap Magazine 2013<br />

Polizia Strale<br />

Un anno di sicurezza sulle strade<br />

bilancio del Servizio Polizia Stradale<br />

Meno incidenti e meno vittime. Nel 2012 (i dati sono riferiti al 20 dicembre) sono<br />

diminuiti del 5,5% : 80.092 incidenti rilevati da Polizia Stradale ed Arma dei<br />

Carabinieri (13.090 in meno rispetto al 2011).<br />

Dello stesso segno an<strong>che</strong> le conseguenze, con 117 persone salvate (-5,5% deceduti) e<br />

10.748 feriti in meno (-15,8% rispetto al 2011).<br />

Più controlli. Potenziato il controllo della velocità media con il Tutor, con 2.900 km<br />

di rete autostradale vigilata. A fronte di un aumento del 39,7 % del tempo di<br />

funzionamento del sistema (504.025 ore), si è registrata una diminuzione del 30,2 %<br />

delle violazioni accertate, <strong>che</strong> conferma la funzione educativa del tutor <strong>che</strong> si traduce<br />

in vite salvate: nelle tratte in cui è attivo da più tempo, la mortalità è stata abbattuta<br />

del 51% e del 27 % il numero dei feriti.<br />

Novità del 2012 è il Vergilius <strong>che</strong>, grazie a<strong>gli</strong> investimenti di ANAS, inaugura i<br />

controlli della velocità media sulle statali: 33.982 violazioni in 5.703 ore di<br />

funzionamento (circa 6 violazioni/ora).<br />

Con 4.570.432 pattu<strong>gli</strong>e di vigilanza stradale, Polizia Stradale ed Arma dei<br />

Carabinieri hanno effettuato e contestato 2.626.093 infrazioni al codice della strada.<br />

I conducenti controllati con etilometri, alcool test e drug test sono stati 1.751.422 –<br />

di cui 33.568 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e 2.962 denunciati per<br />

guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.<br />

Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno proceduto al sequestro, ai fini della<br />

confisca, di 3.472 veicoli, di cui 3.169 per guida in stato di ebbrezza alcolica con<br />

tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, e 303 per guida sotto l’effetto di sostanze<br />

stupefacenti. A seguito della introduzione, con la legge 29.07.2010 n.120, del divieto<br />

assoluto di bere per talune categorie di conducenti – minori di 21 anni, neopatentati e<br />

trasportatori professionali di persone e cose – la sola Polizia Stradale ha accertato<br />

1.257 infrazioni per guida con tasso alcolemico superiore a 0 e inferiore a 0,5 g/l.<br />

I punti patente decurtati sono stati complessivamente 2.984.144.<br />

Autotrasporto. Secondo il protocollo d’intesa tra Ministro dell’Interno e Ministro<br />

delle Infrastrutture e dei Trasporti del lu<strong>gli</strong>o 2009, sono stati potenziati i servizi di<br />

controllo nel settore del trasporto professionale con 3.730 servizi effettuati da 24.155<br />

operatori di polizia <strong>che</strong> hanno controllato 63.710 veicoli pesanti di cui 12.668 (pari al<br />

19,9%) stranieri, con l’accertamento di 46.648 infrazioni, 528 patenti e 1.146 le carte<br />

di circolazione ritirate.


Polizia Stradale Consap Magazine 2013<br />

33


34<br />

Consap Magazine 2013<br />

Polizia Stradale<br />

Prevenzione. Maxi operazioni <strong>alla</strong> fine dell’anno <strong>che</strong> hanno interessato vaste aree del Paese<br />

su temati<strong>che</strong> particolarmente sentite a livello sociale.<br />

La prima ha riguardato il traffico illecito di cuccioli ed il rispetto delle norme a tutela della<br />

salute e del ben<strong>essere</strong> de<strong>gli</strong> animali durante il trasporto, <strong>non</strong>ché della sicurezza alimentare.<br />

La seconda relativa al contrasto delle mancate coperture assicurative e delle assicurazioni<br />

false <strong>che</strong> spesso nascondono vere e proprie organizzazioni criminali o potenziali pirati della<br />

strada.<br />

Campagne mirate. La dodicesima edizione del Progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale<br />

promossa d<strong>alla</strong> Polizia di Stato, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero<br />

dell’Istruzione, d<strong>alla</strong> Fondazione ANIA delle Compagnie di Assicurazione per la <strong>Si</strong>curezza<br />

Stradale, con il coordinamento scientifico del<br />

Dipartimento di Psicologia de “La sapienza” prima Università di Roma e del Movimento Italiano<br />

Genitori (MOIGE) ha dedicato la sua attenzione ai bambini dai 3 ai 6 anni della scuola<br />

dell’infanzia e, all’estremo opposto, a<strong>gli</strong> studenti universitari di dieci atenei italiani, <strong>non</strong> trascurando<br />

un’attività di monitoraggio sull’efficacia dell’attività svolta.<br />

Nel periodo estivo e in quello natalizio, è stata organizzata la campagna di sicurezza stradale<br />

“Guido con Prudenza” e "Brindo con Prudenza", realizzata in collaborazione tra Polizia Stradale,<br />

Fondazione ANIA ed il <strong>Si</strong>ndacato Locali da Ballo. L’iniziativa sta ora coinvolgendo le<br />

province di Torino, Cuneo, Venezia, Padova e Rimini ed intende promuovere la figura del<br />

“guidatore designato”, di chi sce<strong>gli</strong>e di <strong>non</strong> bere per riaccompagnare <strong>gli</strong> amici in sicurezza a<br />

casa.<br />

Meda<strong>gli</strong>a d’oro. Prestigioso riconoscimento per la bandiera della Polizia di Stato: meda<strong>gli</strong>a<br />

d’oro al valore civile a<strong>gli</strong> uomini e alle donne della Polizia Stradale per la dedizione nell’assistenza<br />

e soccorso prestati in occasione delle eccezionali nevicate d’inizio anno.<br />

Terremoto Emilia. L’emergenza è continuata a primavera con il grave terremoto <strong>che</strong> ha colpito<br />

l’Emilia e <strong>che</strong> ha visto <strong>gli</strong> uomini della Polizia Stradale prestare immediato soccorso <strong>alla</strong><br />

popolazione colpita e gestire la complessa viabilità per garantire l’immediato intervento dei<br />

mezzi di soccorso. Proprio a Mirandola (MO) la Polizia Stradale ha voluto festeggiare il Capodanno<br />

come segno di vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite.<br />

Estremo sacrificio. Lavoro espresso fino all’estremo sacrificio dall’Assistente Capo Maurizio<br />

Zanella <strong>che</strong> ha perso la vita in servizio investito da un’automobile mentre interveniva su<br />

di un incidente stradale sull’A14, vicino Vasto.<br />

A testimonianza della grande generosità de<strong>gli</strong> uomini e delle donne della Polizia Stradale <strong>che</strong><br />

rappresentano il 10% della Polizia di Stato, ma <strong>che</strong> esprimono il 50% dei caduti in servizio.<br />

(fonte Dipartimento della P.S. – Servizio Polizia Stradale)


Polizia Stradale Consap Magazine 2013 35<br />

Da gennaio cambiano le regole<br />

per la patente di guida<br />

Inserita an<strong>che</strong> la categoria AM (quadricicli e micro-car)<br />

L’adeguamento alle normative dell’Unione Europea,<br />

produrrà dei cambiamenti sia dal punto di vista delle<br />

regole per il rilascio <strong>che</strong> per quanto riguarda <strong>gli</strong><br />

aspetti sanzionatori verso <strong>gli</strong> eventuali trasgressori.<br />

Da gennaio 2013 avremo così sanzioni più penalizzanti<br />

ed una diversa classificazione delle categorie.<br />

La classificazione dei veicoli prevede inoltre l'introduzione<br />

di 15 nuove categorie tra cui quella per ciclomotori<br />

e micro-car (categoria AM), introduzione<br />

auspicata dal Direttore del Servizio Polizia Stradale<br />

solo un mese fa’ nell’intervista esclusiva da noi pubblicata;<br />

in particolare il dottor Vittorio Rizzi segnalava<br />

come la mancanza di una normativa specifica<br />

per questa categoria di veicoli, andasse a inficiare<br />

an<strong>che</strong> le dotazione di quei dispositivi di sicurezza<br />

passiva, già in uso e con successo sulle automobili.<br />

Cambiano di converso an<strong>che</strong> i criteri di revisione e<br />

della sospensione della patente, oltre a modifi<strong>che</strong><br />

dell' esame di idoneità. Le scuole <strong>non</strong> organizzeranno<br />

più corsi per il patentino. Niente più ta<strong>gli</strong>andi<br />

adesivi in caso di cambio di residenza o rinnovo del<br />

documento: ma sarà necessario ristampare<br />

i documenti.<br />

Il nuovo modello di patente di guida<br />

avrà maggiori caratteristi<strong>che</strong> di sicurezza<br />

e potrà contenere un microchip.<br />

<strong>Si</strong> moltiplicano i casi sanzionati come<br />

illeciti penali: per chi verrà beccato a<br />

guidare senza patente ci sarà una sospensione<br />

e una sanzione amministrativa<br />

di 4mila euro. In caso di violazione<br />

con patente estera c’è l’interdizione<br />

o la revoca del diritto di guidare.<br />

Ecco nel detta<strong>gli</strong>o le nuove categorie:<br />

La nuova AM sostituisce il vecchio Cer-<br />

tificato di idoneità <strong>alla</strong> guida, introdotto nel 2003.<br />

Gli esami diventano uguali a quelli per la patente A<br />

e, soprattutto, diventano applicabili le decurtazioni<br />

dei punti. L’età minima è 14 anni. Con patente AM<br />

si potrà guidare:<br />

1) ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità<br />

massima <strong>non</strong> superiore a 45 km/h, la cui cilindrata<br />

è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione<br />

interna, oppure la cui potenza massima è inferiore<br />

o uguale a 4 kW per i motori elettrici;<br />

2) veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità<br />

massima <strong>non</strong> superiore a 45 km/h e caratterizzati<br />

da un motore la cui cilindrata è inferiore o<br />

uguale a 50 cm³, se ad accensione comandata, oppure<br />

la cui potenza massima è inferiore o uguale a<br />

4 kW per <strong>gli</strong> altri motori a combustione interna e per<br />

i motori elettrici;<br />

3) quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore<br />

o pari a 350 kg (categoria L6e), esclusa la massa<br />

delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità<br />

massima è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui ci-


36<br />

Consap Magazine 2013<br />

lindrata è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad<br />

accensione comandata; o la cui potenza massima è<br />

inferiore o uguale a 4 kW per <strong>gli</strong> altri motori a combustione<br />

interna e per quelli elettrici;<br />

La patente A1 resta conseguibile a 16 anni. Questi<br />

i veicoli <strong>che</strong> si <strong>possono</strong> guidare:<br />

1) motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza<br />

massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso<br />

<strong>non</strong> superiore a 0,1 kW/kg;<br />

2) tricicli di potenza <strong>non</strong> superiore a 15 kW; - A2:<br />

motocicli di potenza <strong>non</strong> superiore a 35 kW, con un<br />

rapporto potenza/peso <strong>non</strong> superiore a 0,2 kW/kg<br />

e <strong>che</strong> <strong>non</strong> siano derivati da una versione <strong>che</strong> sviluppa<br />

oltre il doppio della potenza massima;<br />

A 20 anni si potrà ottenere la patente A, ma solo se<br />

si ha già la A2 da almeno due anni. Il veicoli autorizzati<br />

con patente A sono:<br />

1) motocicli senza carrozzetta (categoria L3e) o con<br />

carrozzetta (categoria L4e), muniti di un motore con<br />

cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna<br />

e/o aventi una velocità massima superiore a<br />

45 km/h;<br />

2) tricicli di potenza superiore a 15 kW. Servirà la<br />

B1 per: quadricicli la cui massa a vuoto è inferiore<br />

o pari a 400 kg (categoria L7e) (550 kg per i veicoli<br />

destinati al trasporto di merci), esclusa la massa<br />

delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza<br />

massima è inferiore o uguale a 15 kW. Tali veicoli<br />

sono considerati come tricicli. La patente B, autorizza<br />

<strong>alla</strong> guida di autoveicoli la cui massa <strong>non</strong> supera<br />

i 3500 kg e progettati e costruiti per il trasporto<br />

di <strong>non</strong> più di otto persone, oltre al conducente. Ai<br />

veicoli di questa categoria può <strong>essere</strong> agganciato un<br />

rimorchio avente una massa <strong>non</strong> superiore a 750 kg.<br />

Può <strong>essere</strong> agganciato an<strong>che</strong> un rimorchio la cui<br />

massa superi i 750 kg, purché la massa complessiva<br />

<strong>non</strong> superi i 4250 kg. Qualora tale combinazione<br />

superi i 3500 kg, è richiesto il superamento di una<br />

prova di capacità e comportamento su veicolo specifico.<br />

In caso di esito positivo, si ottiene il rilascio di<br />

una patente di guida munita di apposito codice comunitario,<br />

<strong>che</strong> attesta l’idoneità a condurre tali complessi<br />

di veicoli. Con la BE si <strong>possono</strong> guidare complessi<br />

di veicoli composti da una motrice della categoria<br />

B e da un rimorchio o semirimorchio: questi ultimi<br />

devono avere massa <strong>non</strong> superiore a 3500 kg.<br />

Novità an<strong>che</strong> sul fronte dei mezzi pesanti, debuttano<br />

le patenti C1 e D1.<br />

La C1 serve per: autoveicoli diversi da quelli delle<br />

categorie D1 o D, di massa compresa tra i 3500 kg<br />

Polizia Stradale<br />

e i 7500 kg, progettati e costruiti per il trasporto di<br />

<strong>non</strong> più di otto passeggeri, oltre al conducente; a<strong>gli</strong><br />

autoveicoli di questa categoria può <strong>essere</strong> agganciato<br />

un rimorchio la cui massa <strong>non</strong> sia superiore a<br />

750 kg. C1E:<br />

1) complessi di veicoli composti da una motrice rientrante<br />

nella categoria C1 e di un rimorchio o di un<br />

semirimorchio di massa superiore ai 750 kg, sempre<br />

<strong>che</strong> la massa del complesso <strong>non</strong> superi i 12000 kg;<br />

2) complessi di veicoli composti da una motrice rientrante<br />

nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimorchio<br />

la cui massa autorizzata è superiore a<br />

3500 kg, sempre <strong>che</strong> la massa del complesso <strong>non</strong><br />

superi i 12000 kg. C: autoveicoli diversi da quelli<br />

delle categorie D1 o D la cui massa massima è superiore<br />

a 3500 kg, progettati e costruiti per il trasporto<br />

di <strong>non</strong> più di otto passeggeri, oltre al conducente;<br />

a<strong>gli</strong> autoveicoli di questa categoria può <strong>essere</strong><br />

agganciato un rimorchio di massa <strong>non</strong> superiore<br />

a 750 kg; CE: complessi di veicoli composti da<br />

una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio<br />

o di un semirimorchio la cui massa massima<br />

autorizzata superi 750 kg;<br />

D1: autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto<br />

di <strong>non</strong> più di 16 persone, oltre al conducente, e<br />

aventi una lunghezza massima di 8 metri; a<strong>gli</strong> autoveicoli<br />

di questa categoria può <strong>essere</strong> agganciato un<br />

rimorchio di massa <strong>non</strong> superiore a 750 kg;<br />

D1E: complessi di veicoli composti da una motrice<br />

rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui<br />

massa massima è superiore a 750 kg; D: autoveicoli<br />

progettati e costruiti per il trasporto di più di otto persone,<br />

oltre al conducente; a tali autoveicoli può <strong>essere</strong><br />

agganciato un rimorchio la cui massa <strong>non</strong> superi<br />

i 750 kg;<br />

DE: complessi di veicoli composti da una motrice<br />

rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui<br />

massa massima supera 750 kg.


Polizia Stradale Consap Magazine 2013 37<br />

Presto, per legge, utilizzabili<br />

in inverno solo le gomme termi<strong>che</strong><br />

In mancanza di una circolare ministeriale permane l’incertezza per le due ruote<br />

Partono da un minimo di 80 euro e arrivano ad un<br />

massimo di 350 euro, sono i pneumatici da neve,<br />

<strong>che</strong> a causa di un maxi emendamento al decreto sviluppo,<br />

renderanno di fatto inutilizzabili le “catene da<br />

neve”.<br />

Questo provvedimento contenuto nel maxiemendamento<br />

va ad aggiungere un periodo all’articolo 6<br />

del Codice della Strada comma 4 “g” <strong>che</strong> recita:<br />

“l’ente proprietario della strada può prescrivere al di<br />

fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni<br />

atmosferi<strong>che</strong> nevose di rilevante intensità, l’utilizzo<br />

esclusivo di pneumatici invernali qualora <strong>non</strong><br />

sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza<br />

per la circolazione stradale e per l’incolumità<br />

delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative“.<br />

Più avanti poi si precisa <strong>che</strong> è obbligatorio<br />

montare le gomme termi<strong>che</strong> an<strong>che</strong> nel caso in cui si<br />

circoli in strade dove sono previsto forti nevicate!<br />

Quindi an<strong>che</strong> in questi<br />

casi potrebbe <strong>non</strong> avere<br />

nessun valore per evitare<br />

le sanzioni avere le catene<br />

a bordo. Alla luce di questa<br />

variazione della legge<br />

in tutte le strade ed autostrade<br />

dove sono posizionati<br />

i cartelli di obbligo di<br />

dotazione da neve per il<br />

periodo 15 novembre<br />

2012, 15 aprile 2013,<br />

<strong>non</strong> sarà più sufficiente<br />

avere le catene a bordo,<br />

pronte per <strong>essere</strong> montate.<br />

Al di là di una criticabile<br />

spesa in più per l’automobilista<br />

va considerato <strong>che</strong><br />

le gomme da neve costituite da silice e altri polimeri<br />

<strong>che</strong> vengono utilizzati in inverno, quando le temperature<br />

si avvicinano allo zero. La caratteristica di<br />

questi pneumatici è la loro capacità di scaldarsi più<br />

rapidamente rispetto alle altre gomme, assicurando<br />

una maggiore aderenza sulla neve. Questa aderenza<br />

è assicurata inoltre dal particolare disegno del<br />

battistrada <strong>che</strong> essendo sagomato a lamelle permette<br />

<strong>alla</strong> neve di infiltrarsi nelle fessure, favorendo<br />

un maggiore attrito tra la gomma e la neve, dovuto<br />

alle proprietà leganti dei cristalli di neve. Gli pneumatici<br />

sono contrassegnati da una sigla impressa sul<br />

bordo laterale della gomma: MS (M="mud" fango e<br />

S = "snow" neve. Gli pneumatici invernali, assicurano<br />

inoltre ottime prestazioni sul fango e sul bagnato.<br />

La speranza <strong>che</strong> in questa stagione invernale<br />

si possano evitare quelle paralisi del traffico, per improvvise<br />

nevicate.


38<br />

Consap Magazine 2013<br />

Allora andiamo a scoprire questi nuovi pneumatici.<br />

Per le nostre normali gomme le condizioni invernali,<br />

ossia la temperatura dell’asfalto in cui <strong>non</strong> garantiscono<br />

più la sicurezza è di circa 7° centigradi.<br />

In inverno, le condizioni del manto stradale sono le<br />

più varie, possiamo viaggiare su strada asciutta, in<br />

caso di precipitazioni importanti la strada può <strong>essere</strong><br />

bagnata o an<strong>che</strong> appena an<strong>che</strong> i conseguenza<br />

dell’umidità presente nell’aria, fino ad arrivare a<br />

condizioni estreme con strade innevate, ma sempre<br />

e comunque su strada fredda.<br />

La strada fredda è questo il motivo per il quale in inverno<br />

i pneumatici in dotazione fanno registrare prestazioni<br />

inferiori rispetto alle gomme invernali: equipaggiare<br />

la vostra vettura con pneumatici invernali<br />

quindi può fare la differenza tra una sbandata controllata<br />

o un incidente. Per chi poi vuole sempre subordinare<br />

la sicurezza al portafo<strong>gli</strong>o, state tranquilli<br />

le vostre nuove gomme termi<strong>che</strong> nessuno vi impedirà<br />

di usarle an<strong>che</strong> nella stagione calda.<br />

Quali pneumatici si <strong>possono</strong> usare, uno studio ella<br />

Consap di Lucca ci illustra la normativa con le indicazioni<br />

utili per l’automobilista.<br />

Con circolare n. 104 del 31 maggio 1995, concernente<br />

“pneumatici per equipaggiamento di autovetture<br />

e relativi rimorchi: riconoscimento delle marcature<br />

equivalenti”, sono state fornite, tra l’altro, indicazioni<br />

sull’equipaggiamento dei pneumatici per<br />

marcia su neve.<br />

In particolare, nel riportare alcune esemplificazioni<br />

di ammissibilità, è stato ritenuto possibile l’equipaggiamento<br />

dei veicoli con pneumatici per marcia su<br />

neve per una qualsiasi delle<br />

misure indicate sulla carta di<br />

circolazione.<br />

Tuttavia, la circostanza <strong>che</strong> alcuni<br />

costruttori di autoveicoli<br />

indicano in sede di omologazione,<br />

tra le varie misure alternative<br />

di pneumatici, conseguentemente<br />

annotate sulla<br />

carta di circolazione, alcune<br />

specifi<strong>che</strong> per marcia su neve,<br />

ha creato dubbi interpretativi<br />

sia in sede di controlli su<br />

strada <strong>che</strong> in occasione della<br />

revisione periodica.<br />

Accade, ad esempio, <strong>che</strong><br />

sulla carta di circolazione<br />

siano indicati i seguenti pneu-<br />

Polizia Stradale<br />

matici in alternativa: 195/65 R 15 91 H – 205/55<br />

R 16 91 V e 205/55 R16 91 H (M + S). Tale tipo<br />

di annotazione è spesso interpretata in maniera restrittiva,<br />

nel senso <strong>che</strong> sono ritenuti ammissibili, per<br />

marcia su neve, solamente le misure di pneumatici<br />

specificatamente indicate a tale scopo <strong>che</strong>, nell’esempio,<br />

corrisponderebbero a 205/55 R16 91H<br />

(M+S).<br />

Tutto ciò premesso, confermando i contenuti della circolare<br />

sopra richiamata, si precisa <strong>che</strong> eventuali indicazioni<br />

specifi<strong>che</strong> di pneumatici di marcia su neve<br />

<strong>non</strong> escludono la possibilità di equipaggiare <strong>gli</strong> autoveicoli<br />

con tali tipi di pneumatici, contrassegnati<br />

d<strong>alla</strong> marcatura M + S (o, an<strong>che</strong>, MS, M-S, M&S) e<br />

con indice di velocità <strong>non</strong> inferiore a “Q”, corrispondenti<br />

ad una qualsiasi delle misure indicate sulla<br />

carta di circolazione.<br />

Un altro quesito a cui dare una risposta è quello sul<br />

numero delle gomme termi<strong>che</strong> da montare, lo studio<br />

dei colleghi di Lucca tratta la materia così.<br />

La Convenzione internazionale sulla segnaletica stradale,<br />

conclusa a Vienna nel 1968, in relazione al segnale<br />

di cui all’articolo 122, comma 8, del regolamento,<br />

dispone <strong>che</strong> il segnale D,9 “Obbligo di catene”<br />

indica <strong>che</strong> “i veicoli <strong>che</strong> circolano sulla strada<br />

all’inizio della quale esso è posto sono obbligati a<br />

circolare con catene per neve almeno sulle due ruote<br />

motrici”.<br />

La nostra normativa, pero’, <strong>non</strong> ha recepito questa<br />

prescrizione per cui, pur essendo ovvio e sensato<br />

<strong>che</strong> le catene devono <strong>essere</strong> montate sulle ruote motrici,<br />

<strong>non</strong> vi e’ in tal senso alcun riferimento norma-


Polizia Stradale Consap Magazine 2013 39<br />

tivo diretto.<br />

Analogamente, per quanto riguarda i pneumatici invernali<br />

<strong>che</strong> sono stati dichiarati equivalenti <strong>alla</strong> catene<br />

da neve, il codice <strong>non</strong> prevede se questi debbano<br />

<strong>essere</strong> montati su uno o entrambi <strong>gli</strong> assi .<br />

L’unica prescrizione esistente riguarda l’ugua<strong>gli</strong>anza<br />

dei pneumatici montati su uno stesso asse (paragrafo<br />

3.2.2. dell’allegato al DM 30 marzo 1994) <strong>che</strong> devono<br />

<strong>essere</strong> uguali per: nome del fabbricante o marchio<br />

commerciale; designazione dimensionale; categoria<br />

di utilizzazione: – normale: pneumatico per<br />

uso normale su strada, – speciale: pneumatico per<br />

uso speciale, ad esempio per uso misto (su strada e<br />

fuoristrada) e per velocità limitata, – pneumatico da<br />

neve, – pneumatico di scorta provvisorio; struttura<br />

(diagonale, cinturato incrociato, radiale); categoria<br />

di velocità; indice di capacità di carico; sezione trasversale.<br />

Tuttavia, cosi’ come riportato dai vari siti specializzati,<br />

per motivi di sicurezza è indispensabile montare<br />

<strong>gli</strong> pneumatici invernali su tutte le ruote. In caso<br />

contrario, sulla neve si potrebbero verificare pericolosi<br />

testa-coda per la scarsa aderenza del retrotreno<br />

(con le trazioni anteriori) mentre le trazioni posteriori<br />

<strong>non</strong> risponderebbero ai comandi dello sterzo. E an<strong>che</strong><br />

sull’asciutto e sul bagnato il comportamento risulterebbe<br />

molto squilibrato.<br />

Per quanto concerne i veicoli a quattro ruote motrici,al<br />

di là della normativa, le gomme su devono <strong>essere</strong><br />

assolutamente dello stesso tipo , pena eventuali<br />

problemi ad alcune parti della trasmissione – albero<br />

o differenziale centrale, quest’ultimo essendo permanentemente<br />

inserito.<br />

Molte ordinanze de<strong>gli</strong> enti proprietari di strade <strong>che</strong><br />

obbligano all’uso temporaneo di catene da neve o<br />

pneumatici invernali, si riferiscono genericamente<br />

ai veicoli , <strong>non</strong> tenendo conto, probabilmente, <strong>che</strong><br />

con tale termine il Codice della Strada indica an<strong>che</strong><br />

motocicli, ciclomotori e biciclette .<br />

E’ un fatto <strong>che</strong> sul mercato <strong>non</strong> sono facilmente reperibili<br />

pneumatici invernali ne, tanto meno, catene da<br />

neve per i mezzi a due ruote per cui , <strong>non</strong> limitandosi<br />

l’ordinanza ai soli autoveicoli , ne consegue<br />

<strong>che</strong> i conducenti dei veicoli a due ruote <strong>non</strong> <strong>possono</strong><br />

utilizzare i mezzi per un periodo considerevole, an<strong>che</strong><br />

in caso di strada asciutta e di condizioni meteorologi<strong>che</strong><br />

di assoluta sicurezza per <strong>gli</strong> utenti.<br />

Sul portale della FMI ( Federazione Motociclistica Italiana)<br />

si comunica <strong>che</strong> il Direttore del Servizio Polizia<br />

Stradale del Ministero dell’Interno, già lo scorso<br />

aprile, ha risposto ad una lettera inviata dal Presidente<br />

, Paolo Sesti, precisando <strong>che</strong> la disposizione<br />

indicata (contenuta nell’articolo 6, comma 4, lettera<br />

e) del Codice della Strada, come modificato dall’articolo<br />

1, comma 1, della Legge 29 lu<strong>gli</strong>o 2010, numero<br />

120), “…debba <strong>essere</strong> interpretata nel senso<br />

<strong>che</strong> si applica ai veicoli per i quali è possibile disporre<br />

di pneumatici invernali ovvero è possibile<br />

montare le catene o altri mezzi antisdrucciolevoli<br />

consentiti”riguardo l’obbligo per i motocicli di adottare<br />

nel periodo invernale catene da neve o pneumatici<br />

“termici”, nei tratti di strada sottoposti a tale obbligo<br />

e nel periodo indicato da apposita segnaletica.<br />

Nella stessa lettera di risposta ricevuta d<strong>alla</strong> FMI si<br />

comunicava <strong>che</strong>, sempre d’intesa con il Ministero dei<br />

Trasporti, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale<br />

avrebbe inviato una direttiva generale ufficiale<br />

a<strong>gli</strong> organi di polizia e a<strong>gli</strong> enti proprietari delle<br />

strade.<br />

A quanto risulta, però, questa circolare ministeriale<br />

<strong>non</strong> e’ mai stata trasmessa per cui, ad oggi, resta<br />

inalterata la situazione di incertezza, sia per i motociclisti<br />

<strong>che</strong> per le Forze dell’Ordine.<br />

A.P.


40<br />

Consap Magazine 2013<br />

Rinnovata la convenzione con<br />

l’autodromo romano di Vallelunga<br />

Oggetto: Convenzione Guida <strong>Si</strong>cura ACI<br />

Campagnano di Roma, 13 settembre 2010<br />

Spett.le<br />

<strong>Si</strong>ndacato di Polizia CONSAP<br />

c.a. Dr. Stefano Spagnolo<br />

SEDE<br />

In riferimento alle attività in oggetto, Vi inviamo le condizioni economi<strong>che</strong> a voi riservate per la<br />

fornitura di corsi di guida sicura da svolgersi sull’intero territorio nazionale avvalendosi dei centri di<br />

guida sicura ACI ubicati rispettivamente a Roma (Autodromo di Vallelunga), a Brescia (Autodromo<br />

di Franciacorta) e dal 2011 a Caserta (Sessa Aurunca).<br />

I centri costituiscono la prima struttura sul territorio nazionale <strong>che</strong> impiega tecnologie sofisticate ed<br />

attrezzature specifi<strong>che</strong> per la formazione <strong>alla</strong> guida di conducenti di moto, auto, furgoni e mezzi<br />

pesanti.<br />

Nei centri è possibile riprodurre fedelmente le più frequenti situazioni di guida criti<strong>che</strong> come ad<br />

esempio la guida su fondi bagnati e/o scivolosi sia in pendenza <strong>che</strong> in piano, la guida in condizioni<br />

di scarsa visibilità, la guida notturna e l’aquaplaning.<br />

Inoltre all’interno dell’impianto di Vallelunga è sorta di recente una nuova area Fuoristrada, <strong>che</strong><br />

intende soddisfare le necessità di coloro <strong>che</strong> utilizzando mezzi Fuoristrada e SUV necessitano di<br />

una adeguata formazione all’uso dei mezzi. Il tracciato ha una lunghezza totale di circa 2 km e<br />

permette la guida su vari tipi di fondo. Su questa pista si <strong>possono</strong> svolgere molti tipi di esercizi tra i<br />

quali il Twist, l’attraversamento di un guado, angolo di attacco e di uscita ed altri esercizi con<br />

pendenze sino ad un massimo del 38%.<br />

I veicoli utilizzati durante tutti i corsi saranno messi a disposizione dal Centro di Guida <strong>Si</strong>cura.<br />

Altresì, al fine di rendere più personale l’apprendimento dei comportamenti corretti, <strong>gli</strong> esercizi<br />

pratici potranno <strong>essere</strong> realizzati con il mezzo privato del cliente.<br />

Infatti, grazie a<strong>gli</strong> asfalti resinosi a scarsa aderenza ed all’impianto d’irrigazione, verrà garantita la<br />

<strong>non</strong> usura dei pneumatici e delle parti meccani<strong>che</strong> del veicolo stesso.<br />

Al fine di soddisfare le vostre necessità elenchiamo qui di seguito tutti i corsi svolti presso il nostro<br />

impianto:<br />

Auto<br />

MICROCAR<br />

MOTO/SCOOTER<br />

Furgoni e Veicoli industriali<br />

Fuoristrada, pick up, mezzi pesanti e moto (solo su Vallelunga)<br />

Convenzione


Convenzione Consap Magazine 2013 41


42<br />

Consap Magazine 2013<br />

Obiettivi di un corso<br />

• Preparare un conducente ad affrontare le situazioni di guida criti<strong>che</strong><br />

• Apprendere le principali tecni<strong>che</strong> di guida per ridurre i consumi sia di carburante <strong>che</strong> di<br />

pneumatici e freni.<br />

• Apprendere i principali comportamenti corretti di guida ai fini della sicurezza<br />

• Aggiornare sulle eventuali novità introdotte dal Nuovo CODICE della STRADA<br />

• Apprendere i principali comportamenti per intervenire in caso di incidente<br />

A tal proposito verrà riconosciuto uno sconto sui listini dell’anno in corso come di seguito<br />

descritto nel presente documento da estendere a tutti i vostri associati.<br />

Al momento della prenotazione il beneficiario della convenzione dovrà gentilmente comunicare il<br />

numero di associazione.<br />

Il listini saranno soggetti a modifica e Vi saranno opportunamente inviati di volta in volta per<br />

l’anno in corso.<br />

L’associato sce<strong>gli</strong>erà tra le date programmate sul sito www.vallelunga.it (pagina della guida<br />

sicura) e prenoterà il corso telefonando al call center (06-90155071) inviando la s<strong>che</strong>da di<br />

prenotazione. In alternativa sarà possibile concordare delle date specifi<strong>che</strong> in funzione del numero<br />

giornaliero dei partecipanti.<br />

La presente convenzione ha validità 12 mesi.<br />

Per ogni ulteriore chiarimento e per la prenotazione dei corsi potrete rivolgervi direttamente al<br />

n° 06-90155071.<br />

Cordiali saluti.<br />

ACI Vallelunga S.p.A.<br />

Amministratore Delegato<br />

Alfredo Scala<br />

ACI Vallelunga S.p.A.<br />

Direttore Divisione Guida <strong>Si</strong>cura<br />

Danilo Spizuoco<br />

Convenzione


Polizia Stradale Consap Magazine 2013 43<br />

Il mercato dell’auto tocca i livelli<br />

della fine de<strong>gli</strong> anni ‘70<br />

A Bologna un Motorshow in versione ridotta<br />

«In cinque anni in Italia siamo passati da quasi 2,5<br />

milioni di vetture immatricolate del 2007 alle, forse,<br />

1,4 del 2012: 44% in meno, lo stesso livello di immatricolazioni<br />

della fine de<strong>gli</strong> anni ’70» a parlare è<br />

Giada Mi<strong>che</strong>tti, Amministratore Delegato di GL<br />

events Italia, società <strong>che</strong> organizza il Motorshow di<br />

Bologna, tenutosi dal 5 al 9 dicembre, durante l’anteprima<br />

per la stampa dell’evento. <strong>Si</strong>amo all’edizione<br />

numero 37, <strong>che</strong> si presenta in tono minore a<br />

partire dai giorni, <strong>che</strong> passano dai sette/otto giorni<br />

classici, a cinque giorni.<br />

L’industria dell’auto anch’essa <strong>alla</strong> prese con una<br />

crisi economica aggressiva rinuncia alle anteprime<br />

mondiali.<br />

Dal 5 al 9 dicembre Bologna ha ospitato la tradizionale<br />

kermesse dedicata ai motori. D<strong>alla</strong> nuova McLaren<br />

in anteprima italiana al debutto europeo del<br />

Maggiolino Cabriolet, quest’anno si tratta comunque<br />

di un’edizione in tono<br />

minore. Non ci sono<br />

state le grandi anteprime<br />

mondiali delle<br />

passate edizioni, ma<br />

il Motor Show ha accettato<br />

la sfida e ha<br />

comunque appassionato<br />

i tanti visitatori<br />

<strong>che</strong> hanno affollato i<br />

suoi padi<strong>gli</strong>oni. Il<br />

mercato italiano ha<br />

esposto le novità,<br />

della nuova Fiat<br />

Panda 4×4, mentre le<br />

altre mar<strong>che</strong> hanno<br />

presentato le novità<br />

per il mercato nazio-<br />

nale: Mercedes B 200 Natural Gas Drive e il concept<br />

classe B electric drive di Mercedes, Juke Nismo<br />

ed e-NV200 per Nissan, Adam e Mokka per Opel,<br />

Renault Clio Break, la nuova Seat Leon, smart forstars<br />

e smart Brabus ebike, la nuova Skoda Rapid, e ancora<br />

per Volkswagen Golf 7 GTI concept, Golf 7<br />

BlueMotion concept e Maggiolino Fender edition.<br />

Tre focus: electric city, Icon Cars e Luxury Time.<br />

Tra le supercar, <strong>che</strong> tanto appassionano i visitatori<br />

della kermesse automobilistica: la McLaren MP 4-<br />

12C Spider <strong>che</strong> può raggiungere 330 chilometri<br />

orari, la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Aventador<br />

e la Maserati con la G.T. Sport CC MY13. Per un<br />

tuffo nel passato imperdibile un salto <strong>alla</strong> mostra Icon<br />

Cars, un vero viaggio tra le macchine <strong>che</strong> si sono<br />

rese protagoniste tra le strade e circuiti italiani dall’inizio<br />

del secolo scorso fino a<strong>gli</strong> anni ’80. Vetture<br />

<strong>che</strong> indiscutibilmente hanno segnato la storia.


44<br />

Consap Magazine 2013<br />

La statale Appia sta per perdere la sede<br />

della Polizia Stradale di Velletri<br />

Prosegue inarrestabile la politica dei ta<strong>gli</strong> alle risorse<br />

per la sicurezza. Nel piano di riorganizzazione dei<br />

presidi predisposto dal Dipartimento della Pubblica<br />

<strong>Si</strong>curezza, le cosiddette specialità, rischiano di ritrovarsi<br />

totalmente annientate. Nulla si salva d<strong>alla</strong> scure<br />

del Governo, neppure quei presidi <strong>che</strong> per collocazione<br />

strategica e risultati conseguiti, hanno garantito<br />

ne<strong>gli</strong> anni l’efficacia di tutto l’apparato. La Consap<br />

intensifica la sua azione a tutela di questi uffici<br />

e di questi operatori ed operatrici <strong>che</strong> da un giorno<br />

all’altro rischiano il trasferimento per soppressione<br />

della sede, arrecando a tutto il Paese una perdita di<br />

professionalità acquisita <strong>che</strong> solo ne<strong>gli</strong> anni potrà <strong>essere</strong><br />

rimpiazzata. La mobilitazione a difesa dei presidi<br />

sta investendo la zona dei castelli romani, dove<br />

il nostro sindacato è impegnato nello scongiurare la<br />

soppressione del Distaccamento Polizia Stradale di<br />

Velletri. Questo ufficio di polizia, risulta <strong>essere</strong> un<br />

avamposto della Polizia Stradale su una delle vie<br />

consolari più importanti del territorio quale è la via<br />

Appia, <strong>che</strong> partendo d<strong>alla</strong> capitale, consente di raggiungere<br />

l’area castellana ed il litorale sud della regione,<br />

infatti rappresenta l'unico presidio di polizia<br />

È reato definire “inqualificabile”<br />

il comportamento del collega<br />

La Corte di cassazione - Sezione V penale – con Sentenza<br />

6 novembre 2012 n. 42954 ha ritenuto la configurazione<br />

del reato di ingiurie quando in un confronto<br />

tra due avvocati uno definisce il comportamento<br />

dell’altro “inqualificabile”, minacciando an<strong>che</strong><br />

conseguenze professionali per il presunto comportamento<br />

scorretto <strong>che</strong> poi tale <strong>non</strong> si è dimostrato.<br />

E’ curioso <strong>che</strong> il confronto di <strong>che</strong> trattasi avesse natura<br />

epistolare. Infatti, nella vicenda <strong>che</strong> ci occupa,<br />

la Corte di cassazione ha censurato il contenuto di<br />

una lettera del professionista <strong>che</strong> indirizzata al collega<br />

recitava: “<strong>Si</strong>amo certi <strong>che</strong> saprà prendere atto<br />

della propria inqualificabile condotta e, pentendosi,<br />

restituire quanto di diritto <strong>alla</strong> mia assistita, e ciò evi-<br />

Polizia Stradale<br />

su un lungo tratto della citata strada <strong>che</strong> parte da Velletri<br />

fino <strong>alla</strong> pianura sud Pontina.<br />

La SS1 inoltre collega la Capitale con la Campania,<br />

divenendo una corsia privilegiata sia per i cittadini,<br />

<strong>che</strong> per i personaggi e le merci illegali, <strong>che</strong> la Camorra<br />

spinge sul territorio laziale, per portare il suo<br />

predominio sui quartieri di Roma e strangolare con<br />

tecni<strong>che</strong> di concorrenza sleale ed aggressiva il tessuto<br />

socio-economico del territorio. A questa pericolosa<br />

retrocessione sul fronte della lotta al crimine<br />

sulle strade e verso la tutela della sicurezza dei cittadini<br />

utenti della strada, si aggiunge an<strong>che</strong> una forte<br />

penalizzazione per il personale <strong>che</strong> opera in quella<br />

sede. In caso di chiusura dell'ufficio, donne ed uomini<br />

della Polizia Stradale verrebbero eccessivamente<br />

penalizzati, in quanto l’alternativa per rimanere<br />

in ambito di specialità sarebbe un trasferimento<br />

presso altra sede, in quanto <strong>gli</strong> altri uffici di polizia<br />

stradale risultano <strong>essere</strong> molto distanti.<br />

Per tali motivi la Consap ha espresso il proprio parere<br />

negativo <strong>alla</strong> proposta dell'Amministrazione<br />

della P.S. di chiusura del Distaccamento Polstrada di<br />

Velletri.<br />

terà serie conseguenze al prosieguo della attività<br />

professionale”.<br />

Il fatto <strong>che</strong> aveva originato la disputa era la presunta<br />

mancata restituzione di un fascicolo di parte, nel passaggio<br />

di consegne tra i due avvocati.<br />

Mentre, in realtà, l’avvocato incriminato aveva prontamente<br />

avvertito la controparte della notifica dell’atto,<br />

limitandosi a chiedere <strong>che</strong> la consegna avvenisse<br />

presso il suo studio in quanto già in precedenza<br />

era stato accusato di aver consegnato un<br />

plico vuoto.<br />

Riteniamo <strong>che</strong> con i dovuti adattamenti la sentenza<br />

possa <strong>essere</strong> indicativa rispetto al contesto da tenere<br />

con i colleghi in genere.


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Ultra-sottile, in alluminio, a prova di spruzzi e con un’ampia<br />

gamma di accessori. Usa il tuo nuovo Xperia Tablet S<br />

sempre e ovunque. Più facile di così!<br />

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Sony, Xperia e il logo Sony make.believe sono marchi registrati o marchi di Sony Corporation.


46<br />

Consap Magazine 2013<br />

L’Accademia Internazionale<br />

Cartagine premia il merito<br />

La cerimonia di consegna dell'onorificenza si è tenuta presso<br />

la Sala della Protomoteca in Campido<strong>gli</strong>o<br />

Grande successo per la cerimonia, presso il Comune<br />

di Roma, per la consegna del Premio Internazionale<br />

Cartagine, <strong>che</strong> quest’anno è stato assegnato al<br />

Capo Ufficio Stampa della nostra organizzazione<br />

sindacale Massimo D’Anastasio, <strong>non</strong>ché direttore responsabile<br />

di questa rivita.<br />

Creato nel 2001 d<strong>alla</strong> prestigiosa Accademia Internazionale<br />

Cartagine il premio è giunto <strong>alla</strong> sua XII<br />

edizione e rappresenta un prestigioso riconoscimento<br />

destinato a coloro <strong>che</strong> hanno contribuito, in<br />

Italia e all’ estero, allo sviluppo ed <strong>alla</strong> <strong>diffusione</strong><br />

della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse<br />

supremo dell’elevazione e della promozione<br />

del progresso dei popoli, della ricerca della verità,<br />

della libertà, della giustizia e della pace e quindi,<br />

della fratellanza universale.<br />

La suggestiva cerimonia della consegna delle “pergamene”<br />

e della Lupa Capitolina, si è svolta in Campido<strong>gli</strong>o<br />

nella prestigiosa Sala della Protomoteca<br />

<strong>alla</strong> presenza di autorità civili, militari e religiose.<br />

Impeccabile l’organizzazione dell’evento curata dai<br />

responsabili dell’Accademia Internazionale Cartagine<br />

presieduta dal dottor Alessandro Della Posta,<br />

mentre un doveroso ringraziamento per la preziosa<br />

opera svolta va al professor Giorgio E. De Carolis. In<br />

apertura della cerimonia si è sottolineato come il<br />

nome dell’Accademia sia strettamente legato allo sviluppo<br />

interculturale universale, infatti la distruzione di<br />

Cartagine da parte dei Romani diede la stura ad un<br />

fiorire di relazioni, nelle quali trova fondamento la<br />

cultura di tutto il bacino del Mediterraneo e <strong>che</strong> da<br />

qui ha raggiunto tutti <strong>gli</strong> angoli più remoti del mondo.<br />

Il Premio Cartagine è strutturato in “Sezioni”, <strong>che</strong> rappresentano<br />

un “orientamento tematico” di carattere<br />

generale sulla base del quale viene conferito.<br />

Un’altra caratteristica <strong>che</strong> rende unico questo ricono-<br />

In Evidenza<br />

scimento è l’attenzione del Senato Accademico dell’Accademia<br />

Internazionale Cartagine nel monitorare<br />

l’ambito de<strong>gli</strong> orientamenti tematici sottolineati dai settori<br />

ed individuare nelle diverse sezioni personaggi<br />

noti e meno noti <strong>che</strong> con il loro impegno e le loro capacità<br />

riescono a contraddistinguersi, come ha sottolineato<br />

la Vice presidente e socio fondatore dell’Accademia<br />

Internazionale Cartagine, la dottoressa Moira<br />

Boccia.<br />

Fra i premiati di questa edizione: il Vice presidente<br />

dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Luigi (Gino) Falleri;<br />

il Segretario Generale dell’Istituto italiano per<br />

l’Asia ed il Mediterraneo Antonio Lo<strong>che</strong>, l’imprenditore<br />

alberghiero Giovanni Martinelli e Stefania Binetti<br />

della Fondazione Alberto Sordi. Il premio <strong>alla</strong> memoria<br />

è stato assegnato al “mattatore” Vittorio Gassman.<br />

C.P.<br />

L’Accademia Internazionale<br />

Cartagine premia il merito<br />

Grande successo per la cerimonia,<br />

presso il Comune di<br />

Roma, per la consegna del<br />

Premio Internazionale Cartagine.<br />

Creato nel 2001 d<strong>alla</strong> prestigiosa<br />

Accademia Internazionale<br />

Cartagine il premio è<br />

giunto <strong>alla</strong> sua XII edizione e<br />

rappresenta un prestigioso<br />

riconoscimento destinato a<br />

coloro <strong>che</strong> hanno contribuito,<br />

in Italia e all’ estero, allo sviluppo<br />

ed <strong>alla</strong> <strong>diffusione</strong> della<br />

cultura e del sapere nei diversi<br />

settori, nell’interesse supremo<br />

dell’elevazione e della<br />

promozione del progresso<br />

dei popoli, della ricerca della<br />

verità, della libertà, della giustizia<br />

e della pace e quindi,<br />

della fratellanza universale.<br />

La suggestiva cerimonia<br />

della consegna delle “pergamene”<br />

e della Lupa Capitolina,<br />

si è svolta in<br />

Campido<strong>gli</strong>o nella prestigiosa<br />

Sala della Protomoteca<br />

<strong>alla</strong> presenza di autorità civili,<br />

militari e religiose. Impeccabile<br />

l’organizzazione<br />

dell’evento curata dai responsabili<br />

dell’Accademia<br />

Internazionale Cartagine presieduta<br />

dal dottor Alessandro<br />

Della Posta. In apertura<br />

della cerimonia si è sottolineato<br />

come il nome dell’Accademia<br />

sia strettamente<br />

legato allo sviluppo interculturale<br />

universale, infatti la<br />

distruzione di Cartagine da<br />

parte dei Romani diede la<br />

stura ad un fiorire di relazioni,<br />

nelle quali trova fon-<br />

damento la cultura di tutto il<br />

bacino del Mediterraneo e<br />

<strong>che</strong> da qui ha raggiunto tutti<br />

<strong>gli</strong> angoli più remoti del<br />

mondo. Il Premio Cartagine<br />

è strutturato in “Sezioni”, <strong>che</strong><br />

rappresentano un “orientamento<br />

tematico” di carattere<br />

generale sulla base del quale<br />

viene conferito.<br />

Un’altra caratteristica <strong>che</strong><br />

rende unico questo riconoscimento<br />

è l’attenzione del Senato<br />

Accademico<br />

dell’Accademia Internazionale<br />

Cartagine nel monitorare<br />

l’ambito de<strong>gli</strong><br />

orientamenti tematici sottolineati<br />

dai settori ed individuare<br />

nelle diverse sezioni<br />

personaggi noti e meno noti<br />

<strong>che</strong> con il loro impegno e le<br />

loro capacità riescono a contraddistinguersi,<br />

come ha<br />

sottolineato la Vice presidente<br />

e socio fondatore<br />

dell’Accademia Internazionale<br />

Cartagine, la dottoressa<br />

Moira Boccia. Fra i premiati<br />

di questa edizione: il Vice<br />

presidente dell’Ordine dei<br />

Giornalisti del Lazio Luigi<br />

(Gino) Falleri; il Segretario<br />

Generale dell’Istituto italiano<br />

per l’Asia ed il Mediterraneo<br />

Antonio Lo<strong>che</strong>, il responsabile<br />

della comunicazione del<br />

sindacato di polizia Massimo<br />

D’Anastasio, l’imprenditore<br />

alberghiero Giovanni Martinelli<br />

e Stefania Binetti della<br />

Fondazione Alberto Sordi. Il<br />

premio <strong>alla</strong> memoria è stato<br />

assegnato al “mattatore” Vittorio<br />

Gassman.<br />

CRONACA DI ROMA<br />

Li consegnerà in Campido<strong>gli</strong>o il Centro Europeo p<br />

Premi personalità Eur<br />

ed Oscar dei giovani<br />

di Antonio Venditti<br />

La Giornata d’Europa - ideata con<br />

l’intento di sensibilizzare l’opinione<br />

pubblica verso le temati<strong>che</strong><br />

dell’Europa affrontando i problemi<br />

collegati all’attuale difficile<br />

congiuntura economica e alle crescenti<br />

difficoltà di relazione tra i<br />

vari Paesi <strong>che</strong> geograficamente e<br />

politicamente fanno parte di questa<br />

grande realtà comunitaria – è<br />

giunta <strong>alla</strong> sua quarantaduesima<br />

edizione. Sarà celebrata oggi alle<br />

ore 17 nella Sala della Protomoteca,<br />

in Campido<strong>gli</strong>o, con l’organizzazione<br />

del Centro Europeo<br />

per il Turismo Sport e Spettacolo.<br />

La manifestazione, realizzata con<br />

il patrocinio della Presidenza del<br />

Consi<strong>gli</strong>o Provinciale di Roma e<br />

dell’Assessorato alle Politi<strong>che</strong><br />

Culturali e Centro Storico di<br />

Roma Capitale, sarà aperta dall’intervento<br />

del Presidente dell’Ente<br />

organizzatore, dr. Giuseppe<br />

Lepore, <strong>che</strong> ne illustrerà le finalità.<br />

Quindi l’assessore alle Politi<strong>che</strong><br />

Culturali di Roma Capitale on. le<br />

Dino Gasperini e il presidente del<br />

Consi<strong>gli</strong>o Provinciale on. le Giuseppina<br />

Maturani porteranno un<br />

saluto a<strong>gli</strong> intervenuti. La Santa<br />

Sede sarà rappresentata dall’Arcivescovo<br />

Mons. Agostino Mar<strong>che</strong>tto,<br />

Segretario emerito del<br />

Pontificio Consi<strong>gli</strong>o dei Migranti<br />

ed Itineranti, <strong>che</strong> porterà un saluto<br />

augurale a<strong>gli</strong> intervenuti. Il<br />

suo intervento divenuto ormai<br />

tradizionale sarà an<strong>che</strong> l’occasione<br />

per una riflessione di carattere<br />

spirituale e natalizio. Saranno<br />

consegnati i Premi Personalità Europea<br />

2012 e Oscar dei Giovani<br />

2012. Volti noti e meno noti si succederanno<br />

quindi al tavolo della<br />

Presidenza per ricevere un attestato<br />

di stima per il grande impegno<br />

<strong>che</strong> con la loro attività hanno<br />

meritato. Saranno chiamati a ritirare<br />

il prestigioso riconoscimento<br />

Vice Presidente dell'Accademia Cartagine dottoressa Moira<br />

Boccia, consegna il premio a Massimo D'Anastasio<br />

an<strong>che</strong> i rappresentanti delle Forze<br />

dell’Ordine: Polizia di Stato,<br />

Arma dei Carabinieri, Guardia di<br />

Finanza e Vigili Urbani, per il contributo<br />

offerto in difesa della legalità<br />

e del diritto in Italia e in<br />

Europa. Saranno, altresì, premiati<br />

esponenti <strong>che</strong> si sono distinti nel<br />

settore della cultura, dell’arte, del<br />

lavoro, dello sport, del giornalismo,<br />

della TV e dello spettacolo.<br />

Tra questi alcuni premi speciali saranno<br />

assegnati <strong>alla</strong> carriera ad alcune<br />

grandi celebrità <strong>che</strong> con la<br />

loro attività hanno dato fama al<br />

nostro paese: per la musica a Ro-<br />

ber<br />

tv<br />

Ric<br />

lip<br />

Cre<br />

spe<br />

Giu<br />

Sab<br />

la s<br />

nilo<br />

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cur<br />

Uff<br />

Pu<br />

Eu<br />

Ca


Manuale di diritto sindacale, per i professionisti<br />

della tutela dei diritti del personale di Polizia<br />

In occasione della giornata inaugurale del 3° congresso<br />

nazionale, la Confederazione <strong>Si</strong>ndacale Autonoma<br />

di Polizia ha presentato il nuovo “Manuale di Diritto<br />

<strong>Si</strong>ndacale” (pagg. 543 euro 15).<br />

La pubblicazione <strong>che</strong> è stata ideata e curata dal Segretario<br />

Generale Nazionale Giorgio Innocenzi, si<br />

presenta come uno strumento indispensabile e pres so<br />

<strong>che</strong> unico nel suo genere, per completezza di argomentazioni<br />

circa l’attività del dirigente sindacale della<br />

Polizia di State e per l’ampia normativa inserita in<br />

appendici <strong>che</strong> propone le leggi e le circolazioni ministeriali<br />

e dipartimentali più importanti de<strong>gli</strong> oltre anni<br />

<strong>che</strong> ci separano dall’emanazione della Legge di Riforma<br />

della Polizia di Stato del 1 aprile 1981.<br />

Le oltre 500 pagine del manuale constano di una prima<br />

parte dedicata all’attività sindacale trattata in<br />

maniera specifica con l’inserimento di moduli per tutte<br />

le esigenze legate all’organizzazione delle attività,<br />

come i moduli di adesione e revoca, la richiesta di spazi<br />

murali, la convocazione delle assemblee e molto al-<br />

tro. Questa sezione del volume si conclude con alcune<br />

sentenze del tribunale relative a ricorsi presentati<br />

d<strong>alla</strong> Confederazione <strong>Si</strong>ndacale Autonoma di Polizia.<br />

Nella seconda sezione del manuale, sono state inserite<br />

le maggiori normative in vigore a partire della Costituzione<br />

della Repubblica Italiana, lo Statuto dei<br />

Lavoratori, e i D.P.R. di ben tre contratti collettivi<br />

Nazionali di Lavoro del Comparto <strong>Si</strong>curezza e l’Accordo<br />

Nazionale Quadro di recente emanazione.<br />

La terza sezione è dedicata alle circolari ministeriali<br />

e dipartimentali con <strong>gli</strong> originali di tutti i documenti<br />

<strong>che</strong> ne<strong>gli</strong> anni hanno delineato o modificato le attività<br />

del sindacato di polizia.<br />

Il Manuale di Diritto <strong>Si</strong>ndacale realizzato d<strong>alla</strong> Consap<br />

è un punto di riferimento indispensabile per chi<br />

vuole intraprendere il <strong>non</strong> facile compito di rappresentante<br />

sindacale, ma si presenta come supporto utilissimo<br />

an<strong>che</strong> per chi già milita nel sindacato in ruolo<br />

dirigenziale ma vuole accrescere la conoscenza della<br />

tematica.<br />

· La Costituzione Italiana<br />

· Lo Statuto dei Lavoratori<br />

· La L. 121/81<br />

· Accordo Nazionale Quadro<br />

· Regolamento di Disciplina<br />

· I CCNL comparto sicurezza<br />

· La modulistica<br />

· Le circolari Ministeriali di<br />

maggior interesse<br />

Prezzo per <strong>gli</strong> iscritti<br />

<strong>alla</strong> Consap € 5


48<br />

Consap Magazine 2013<br />

In Evidenza<br />

Tito Tazio riflette sulla sua vita è stanco<br />

di percorrere un’interminabile salita<br />

Mauro Pantano<br />

Presidente Consap<br />

E’ passato un altro anno e tutto fa<br />

presagire <strong>che</strong> quello appena iniziato<br />

<strong>non</strong> sarà mi<strong>gli</strong>ore di quello<br />

trascorso; Tito riflette, rimugina, si<br />

irrita, si demoralizza; tutto va<br />

storto da molti anni ed all’orizzonte<br />

<strong>non</strong> si vedono luci ma solo<br />

nubi scure. Gli anni cominciano a<br />

farsi sentire e <strong>gli</strong> acciacchi prevalgono<br />

sul ben<strong>essere</strong> rendendo tutto<br />

più opaco. Riconoscere il merito,<br />

il proclama <strong>che</strong> ha riempito la<br />

bocca di tanti corrotti e ladroni rie<strong>che</strong>ggia<br />

nella mente di Tito come<br />

un ritornello; <strong>che</strong> farabutti, hanno<br />

portato <strong>alla</strong> rovina tutto e tutti,<br />

sperperando e favorendo questo e<br />

quel pupillo o quella avvenente<br />

fanciulla disposta a fare la carina.<br />

Qualcuno è stato arrestato dopo<br />

avere scalato le gerarchie, molti<br />

altri l’hanno fatta franca. I più, <strong>gli</strong><br />

onesti, sono rimasti a tirare la caretta,<br />

chiamati a sempre maggiori<br />

impegni e sacrifici, a fronte di un<br />

costante peggioramento economico<br />

e giuridico.<br />

Che tristezza risalire nel tempo e<br />

recuperare i momenti di grande<br />

entusiasmo <strong>che</strong> animavano Tito<br />

nella sua età giovanile; si fidava e<br />

credeva in un mondo giusto, fatto<br />

di riconoscimenti al merito e di<br />

giustizia. Ma quale merito e quale<br />

giustizia, le cose vanno male e rischiano<br />

di andare ancora peggio<br />

a causa di folte schiere di privilegiati<br />

<strong>che</strong> da ormai troppo tempo<br />

riescono a mantenere inalterati i<br />

loro privilegi. Il giovane Tazio lavorava<br />

pieno di grinta e di motivazione<br />

e voleva fare sempre di più<br />

per sconfiggere il male ed assicurare<br />

al prossimo tranquillità e ben<strong>essere</strong><br />

. Ora, alle porte della vecchiaia<br />

vorrebbe lui un po’ di tranquillità<br />

e ben<strong>essere</strong>, ma i suoi<br />

aguzzini <strong>non</strong> lo mollano e lo costringono<br />

a lavorare di più per<br />

meno soldi; e poi si è accorto <strong>che</strong><br />

il male <strong>che</strong> voleva combattere è<br />

diffuso e generalizzato ed i problemi<br />

“in casa” sono maggiori e<br />

più gravi di quelli esterni.<br />

Quanti inganni, quante promesse<br />

disattese, quante aspettative naufragate<br />

nel nulla; una storia senza<br />

fine <strong>che</strong> condurrà Tazio dritto <strong>alla</strong><br />

fossa.<br />

L’Italia è in rovina e Tito pure!<br />

Quanti ricordi !!! Era convinto <strong>che</strong><br />

il tempo <strong>gli</strong> avrebbe dato ragione<br />

riconoscendo<strong>gli</strong> il merito per l’impegno<br />

ed il sacrificio <strong>non</strong> risparmiato<br />

nell’intero arco della sua<br />

vita lavorativa; invece solo rospi<br />

da ingoiare e scavalcamenti a destra<br />

ed a sinistra.<br />

E poi <strong>non</strong> <strong>gli</strong> sono andati proprio<br />

giù i mille proclami sul riordino<br />

delle carriere scioltisi come neve<br />

al sole. Per <strong>non</strong> parlare poi della


In Evidenza Consap Magazine 2013 49<br />

pensione, divenuta un miraggio irraggiungibile.<br />

E <strong>gli</strong> incrementi stipendiali<br />

ormai diventati un lontano<br />

ricordo.<br />

Sempre maggiori ristrettezze e ta<strong>gli</strong><br />

condannano Tito a complessi<br />

conti da matematico per far quadrare<br />

il bilancio fami<strong>gli</strong>are.<br />

Così le cose proprio <strong>non</strong> vanno,<br />

Tito vorrebbe fuggire, vorrebbe<br />

trovare riparo in un’isola lontana,<br />

ma il maledetto destino lo inchioda<br />

ad una realtà <strong>non</strong> più sopportabile.<br />

Non ha risorse per vivere<br />

senza il necessario stipendio<br />

e deve attendere la maledetta<br />

pensione <strong>che</strong> si allontana sempre<br />

di più e diventa sempre più leggera.<br />

Non ha scampo, è prigioniero di<br />

un meccanismo diabolico <strong>che</strong> lo<br />

accompagnerà fino al trapasso.<br />

• • •<br />

Tito, piantala con il tuo pessimismo<br />

mortale, la situazione <strong>non</strong> è<br />

così apocalittica come tu la vedi;<br />

rimboccati le mani<strong>che</strong> e combatti<br />

come hai sempre fatto; recupera il<br />

tuo entusiasmo ed utilizzalo per<br />

fronteggiare il sopruso.<br />

La sofferenza ed il sacrificio ti<br />

hanno reso più forte. Ora è tempo<br />

di riscossa.<br />

Infierisci contro i corrotti ed i disonesti,<br />

<strong>non</strong> fare più sconti a nessuno,<br />

preparati a grandi batta<strong>gli</strong>e<br />

perché è arrivato il tempo della riscossa<br />

nell’interesse tuo e di tanti<br />

colleghi <strong>che</strong> stanno peggio di te!!!<br />

Vai e mordi!!!


50<br />

Consap Magazine 2013<br />

Spese sanitarie per infortuni<br />

occorsi in servizio<br />

Assurda sperequazione per il personale della Polizia di Stato<br />

Gianni Valeri<br />

Segretario Nazionale Consap<br />

La Consap, sempre attenta<br />

alle esigenze e ai<br />

diritti del personale della<br />

Polizia di Stato, segnala<br />

una assurda, quanto anomala<br />

sperequazione sia<br />

tra il poliziotto e il cittadino,<br />

sia tra poliziotti di<br />

province diverse. Un lavoratore<br />

italiano, <strong>che</strong> sul<br />

luogo di lavoro (ivi compreso<br />

in itinere) subisce<br />

un infortunio, dopo le<br />

cure necessarie al Pronto Soccorso, viene dimesso<br />

con un ulteriore referto indirizzato all’Inail competente<br />

e, per tutta la durata della malattia, in tutta Italia,<br />

<strong>gli</strong> viene assegnato un “codice esenzione” d<strong>alla</strong><br />

spesa del ticket sanitario su esami strumentali e quant’altro,<br />

fornito d<strong>alla</strong> ASL cui afferisce. Un poliziotto<br />

italiano, <strong>che</strong> durante il servizio (ivi compreso in itinere),<br />

subisce un infortunio, dopo le cure necessarie<br />

al Pronto Soccorso, viene dimesso con lo stesso identico<br />

ulteriore referto indirizzato all’Inail competente<br />

<strong>che</strong>, però, è “carta straccia” in quanto <strong>non</strong> ha un assicurazione<br />

Inail. Fin qui, appare tutto “normale” se<br />

<strong>non</strong> fosse per il fatto <strong>che</strong>, (solo) in base <strong>alla</strong> provincia<br />

in cui presta servizio il poliziotto, dipende se ha<br />

subito traumi, malori, infortuni sul lavoro (od in itinere)<br />

durante un servizio di O.P., durante un inseguimento,<br />

durante una colluttazione, a difesa della sicurezza<br />

dei cittadini e della democrazia dello Stato,<br />

dovrà pagarsi le visite medi<strong>che</strong> specialisti<strong>che</strong>, piuttosto<br />

<strong>che</strong> <strong>gli</strong> esami strumentali e quant’altro, durante<br />

tutto il periodo della malattia. Ad oggi, se il poliziotto<br />

in servizio nella provincia di Avellino subisce<br />

l’infortunio sul lavoro, è il medico di base <strong>che</strong> <strong>gli</strong> pre-<br />

In Evidenza<br />

scrive i suddetti esami e le visite, apponendo un codice<br />

esenzione (L04) sulle prescrizioni; se si ritrova a<br />

Catanzaro, piuttosto <strong>che</strong> ad Agrigento, a Torino,<br />

tutte le spese sanitarie necessarie, sono a suo carico.<br />

A Pesaro, <strong>gli</strong> è necessario avere “la fortuna” <strong>che</strong>, durante<br />

l’infortunio abbia avuto contatto con liquidi biologici,<br />

per <strong>essere</strong> esente. Invece, i poliziotti in servizio<br />

nella provincia di Oristano, risultano <strong>essere</strong> insieme<br />

a quelli di altre sparse e sporadi<strong>che</strong> province<br />

italiane, davvero i più fortunati (an<strong>che</strong> se si dovrebbero<br />

chiamare: normali): in queste province, è il medico<br />

di Polizia a rilasciare al dipendente un certificato<br />

su carta intestata, in cui si dichiara (il vero!) <strong>che</strong><br />

esso ha subito un infortunio sul lavoro, la diagnosi,<br />

la prognosi e la relativa durata dell’esenzione dal ticket<br />

<strong>che</strong>, indipendentemente d<strong>alla</strong> Regione in cui si<br />

trova, è il codice esenzione regionale per infortuni<br />

sul lavoro (comune a tutte le regioni) L 04.<br />

Perché tutta questa differenza, e proprio sulla malattia<br />

dei poliziotti accaduta durante l’assolvimento del<br />

proprio dovere? Come mai, tanti medici di Polizia<br />

<strong>non</strong> sanno o comunque <strong>non</strong> si comportano tutti allo<br />

stesso modo? Magari solo interessandosi <strong>alla</strong> cosa<br />

attraverso i medici di base? Cosa fa la Direzione<br />

Centrale di Sanità, anziché dettare linee guida per<br />

tutti <strong>gli</strong> Uffici periferici afferenti, a riguardo? Cosa<br />

fanno <strong>gli</strong> Uffici di Coordinamento Sanitario anziché<br />

assicurarsi <strong>che</strong> in tutti <strong>gli</strong> Uffici Sanitari afferenti, medici,<br />

Infermieri e personale in genere sappiano e divulghino<br />

al poliziotto l’informazione “correttissima”,<br />

ovvero <strong>che</strong> se ha subito un trauma ed una malattia<br />

durante il servizio (od in itinere), ha diritto all’esenzione<br />

ticket (L 04) per esami e visite specifi<strong>che</strong>, per<br />

la durata della malattia?


In Evidenza Consap Magazine 2013 51<br />

Polizia Stradale Toscana, scorte<br />

“anomale” al va<strong>gli</strong>o della procura<br />

Gianluca Pantaleoni<br />

Segretario Nazionale Consap<br />

In tempi di spending review<br />

forse è giunto il momento<br />

di approfondire le<br />

spese pazze operate dal<br />

Compartimento Polizia<br />

Stradalale della Toscana.<br />

Dopo le passate segnalazioni<br />

sui servizi di<br />

scorta alle gare ciclisti<strong>che</strong><br />

dove alcune di rilievo<br />

risultavano scarsamente<br />

scortate rispetto<br />

ad altre con una pericolosità marginale, il dirigente<br />

pro tempore torna sui suoi passi disponendo 6 motociclisti<br />

per una manifestazione cicloturistica <strong>non</strong>ostante<br />

il periodo invernale <strong>non</strong> preveda come da normativa<br />

vigente l’utilizzo di questi mezzi.<br />

Venivano inoltre scelti dipendenti residenti ed espletanti<br />

servizio nella Garfagnana dove era in corso<br />

l’allerta terremoto e dove questi oltre ad <strong>essere</strong> utili<br />

per le incombenze di rito venivano istituzionalmente<br />

deputati a svolgere un servizio di scorta ed inviati a<br />

centinaia di chilometri senza preoccupazione alcuna<br />

delle provate condizioni fisi<strong>che</strong> personali <strong>che</strong> per<br />

l’emergenza cumulavano uno scarso riposo.<br />

Solo l’intervento della Confederazione <strong>Si</strong>ndacale Autonoma<br />

di Polizia (segreteria provinciale di Lucca)<br />

garantiva almeno il servizio in auto anziché in moto.<br />

La gara è risultata <strong>essere</strong> priva di qualsiasi assistenza<br />

medica e sanitaria, priva di scorte tecni<strong>che</strong><br />

ed i partecipanti <strong>alla</strong> pedalata hanno utilizzato biciclette<br />

da corsa cioè prive di luci anteriori e posteriori<br />

<strong>non</strong>chè di vestiario idoneo <strong>alla</strong> visibilità notturna, <strong>non</strong>ostante<br />

l’arrivo in serata e il campo visivo dei par-<br />

tecipanti ridotto fortemente d<strong>alla</strong> pioggia.<br />

Il Disciplinare tecnico e le recenti norme attuative riservate<br />

proprio alle categorie cicloturisti<strong>che</strong> prevedono<br />

<strong>che</strong> è prevista l’ambulanza al seguito ed i partecipanti<br />

devono rendersi visibili in ore notturne ed in<br />

casi di scarsa visibilità con indumenti utili e fari anteriori<br />

e posteriori.<br />

Appare ictu oculi <strong>che</strong> se una manifestazione <strong>non</strong><br />

agonistica deve rispettare il codice della strada con<br />

determinati limiti di velocità come sancito dal regolamento<br />

tecnico sembra atipica e <strong>non</strong> regolare la presenza<br />

numerosa della polizia stradale come servizio<br />

di scorta/rappresentanza poiché <strong>non</strong> devono sussistere<br />

le condizioni di pericolo, in denegata ipotesi<br />

l’Amministrazione aveva il giusto proposito di predisporre<br />

prima una scorta tecnica avvalendosi come di<br />

consueto del Disciplinare istituito d<strong>alla</strong> Direzione del<br />

Dipartimento per i trasporti Terrestri del Ministero<br />

delle Infrastrutture di concerto al Ministero dell’Interno<br />

nella persona del Capo della Polizia Direttore<br />

Generale della Pubblica <strong>Si</strong>curezza.<br />

Per quanto menzionato ogni più opportuna valutazione<br />

è stata rimessa <strong>alla</strong> Procura presso il Tribunale<br />

di Lucca al fine di verificare se dai fatti citati possano<br />

emergere fatti costituenti reato.<br />

La Procura Generale della Corte dei Conti è stata informata<br />

al fine di valutare eventuali comportamenti<br />

posti in <strong>essere</strong> <strong>che</strong> <strong>possono</strong> aver presumibilmente generato<br />

un danno erariale allo stato.<br />

Il <strong>Si</strong>gor Capo della Polizia invitato ad aprire una inchiesta<br />

amministrativa nei confronti del Dirigente del<br />

Compartimento al fine di verificare la sua atipica gestione<br />

sulle gare ciclisti<strong>che</strong> già precedentemente denunciata<br />

per fatti analoghi e valutare eventuali provvedimenti<br />

disciplinari in merito.


52<br />

Consap Magazine 2013<br />

Rapporto del ministero della salute<br />

sullo stato sanitario del paese 2011<br />

Maurizio Bellini<br />

Dirigente Nazionale Consap<br />

Fine 2012 il ministero della salute<br />

ha pubblicato la relazione annuale<br />

sullo stato sanitario del<br />

Paese riferito all’anno 2011. Gli<br />

ultimi dati Istat disponibili indicano<br />

<strong>che</strong> nel 2009 il numero dei decessi<br />

avvenuti in Italia ammonta a<br />

588.438, di cui 286.619 maschi<br />

(48,7%) e 301.819 femmine<br />

(51,3%). Le malattie del sistema<br />

circolatorio sono la prima causa di<br />

morte con 224.830 decessi (il<br />

38,2%), seguite dai tumori con<br />

174.678 decessi (il 29,7%). Tra le<br />

donne, le malattie cardiovascolari<br />

si confermano principale causa di<br />

morte con 127.060 decessi (il<br />

42,1%), mentre i tumori rappresentano<br />

la seconda causa con<br />

76.112 decessi (il 25,2%). Tra <strong>gli</strong><br />

In Evidenza<br />

uomini, la prima causa di morte è<br />

rappresentata invece dai tumori<br />

con 98.566 decessi (il 34,4%), seguita<br />

immediatamente dalle malattie<br />

del sistema cardiocircolatorio<br />

con 97.770 decessi (il 34,1%). Le<br />

malattie del sistema respiratorio in<br />

Italia sono la terza causa di morte,<br />

responsabili di 39.949 decessi<br />

(6,8%), di cui 22.329 tra <strong>gli</strong> uomini<br />

e 17.620 tra le donne.<br />

I dati Istat indicano <strong>che</strong> il diabete<br />

mellito in Italia è in regolare aumento<br />

nell'ultimo decennio. Risulta<br />

diabetico il 4,9% della popolazione,<br />

pari a circa 3 milioni di persone.<br />

Nelle fasce d'età tra 35 e<br />

64 anni la prevalenza è maggiore<br />

fra <strong>gli</strong> uomini, mentre oltre i 65<br />

anni è più alta fra le donne ed è


In Evidenza Consap Magazine 2013 53<br />

più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 6,0%,<br />

seguita dal centro con il 5,1% e dal nord con il 4,0%.<br />

<strong>Si</strong> stima <strong>che</strong> siano attribuibili al fumo di tabacco dalle<br />

70.000 alle 83.000 morti l'anno, oltre il 25% di questi<br />

decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età.<br />

Su 52 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni,<br />

i fumatori sono circa 11,6 milioni (22,3%) di cui 7,1<br />

milioni di uomini (28.4%) e 4,5 milioni di donne<br />

(16.6%).<br />

Le zone di residenza in prossimità di aree dove sono<br />

ubicati grandi centri industriali attivi o dismessi, o di<br />

aree oggetto di smaltimento di rifiuti industriali e/o<br />

pericolosi, presentano un quadro di contaminazione<br />

ambientale e di possibile rischio con un tasso di sovra<br />

mortalità rispetto alle aree <strong>non</strong> industriali: il totale<br />

dei decessi, per uomini e donne, è mediamente superiore<br />

di 1200 casi annui. La quasi totalità dei decessi<br />

in eccesso si osserva nei siti di interesse del Centro-<br />

Sud. La mortalità per tumori è il 30% di tutti i decessi.<br />

I dati mostrano <strong>che</strong> il 32% de<strong>gli</strong> adulti risulta in sovrappeso,<br />

mentre l’11% è obeso: complessivamente,<br />

quindi, più di quattro adulti su dieci (42%) sono in eccesso<br />

ponderale. L’eccesso ponderale cresce in modo<br />

rilevante con l’età ed è più frequente ne<strong>gli</strong> uomini,<br />

nelle persone con basso livello di istruzione e in quelle<br />

con maggiori problemi economici, con differenze statisticamente<br />

significative nel confronto tra Regioni: la<br />

P.A. di Trento è il territorio con la percentuale più<br />

bassa di persone in sovrappeso/obese (29%), mentre<br />

la Pu<strong>gli</strong>a è la regione con la percentuale più alta<br />

(49%). Il 97% de<strong>gli</strong> intervistati ha dichiarato di mangiare<br />

frutta e verdura almeno una volta al giorno, il<br />

39% ha riferito di mangiarne 3-4 porzioni. Solo il<br />

10%, però, ha riferito un consumo di almeno 5 porzioni<br />

al giorno di frutta e verdura. Le donne sono<br />

quelle <strong>che</strong> consumano più frequentemente 5 porzioni<br />

al giorno, poi le persone più adulte (50-69 anni) e<br />

quelle con un alto livello di istruzione. Il valore più<br />

basso si registra in Calabria (6%), il più alto in Liguria<br />

(20%). Un terzo della popolazione tra 18 e 69<br />

anni è completamente sedentario, <strong>non</strong> svolgendo nessun<br />

tipo di attività fisica, né al lavoro né nel tempo libero.<br />

La sedentarietà risulta più diffusa al Sud, tra i<br />

50-69enni, nelle donne, nelle persone con livello di<br />

istruzione più basso e in quelle <strong>che</strong> riferiscono molte<br />

difficoltà economi<strong>che</strong>.<br />

Riguardo il problema del fumo tra i giovani, è evidenziato<br />

<strong>che</strong> il 46% de<strong>gli</strong> intervistati (ragazzi di 13, 14<br />

e 15 anni), ha fumato almeno una volta nella vita e il<br />

92% di questi ha dichiarato <strong>che</strong> i rivenditori <strong>non</strong> si<br />

sono mai rifiutati di vendere loro le sigarette, <strong>non</strong>ostante<br />

il divieto di vendita ai minori di 16 anni. <strong>Si</strong><br />

stima <strong>che</strong> nel 2010 le vendite di sigarette si siano ridotte<br />

del 2,4% rispetto al 2009 a fronte di un ulteriore<br />

notevole aumento (+32,7%) delle vendite del tabacco<br />

trinciato a costo inferiore delle sigarette, particolarmente<br />

“appetibile” per i giovani consumatori.<br />

Nel 2010 la prevalenza dei consumatori a rischio per<br />

il consumo di alcol nella popolazione di età maggiore<br />

di 11 anni è pari al 25,4% tra i maschi e al 7,3% tra<br />

le femmine, per un totale di oltre 8.600.000 individui.<br />

Circa 1 milione e 300 mila giovani fra <strong>gli</strong> 11 e<br />

i 25 anni presentano rischi correlati al consumo fuori<br />

pasto o al binge drinking, più di 3 milioni di anziani<br />

<strong>non</strong> si attengono <strong>alla</strong> moderazione del modello mediterraneo<br />

e circa 390.000 minori al di sotto dell’età<br />

legale <strong>non</strong> rispettano la prescrizione di totale astensione<br />

dal consumo alcolico. Permangono forti differenze<br />

di genere in tutte le classi di età, tranne <strong>che</strong> in<br />

quella al di sotto dell’età legale (11-15 anni). Nell’Italia<br />

nord orientale e nord occidentale si concentra la<br />

maggior parte di consumo a rischio e nella popolazione<br />

maschile dell’Italia nord-orientale si riscontrano<br />

i valori massimi nazionali per i consumi fuori pasto, il<br />

binge drinking e il complesso dei consumi a rischio.<br />

Relativamente alle sostanze d’abuso, nel corso del<br />

2010 sono state rilevate le attività di 486 Servizi pubblici<br />

per le dipendenze, su 525 attivi (92,6 %). Risultano<br />

<strong>essere</strong> stati presi in carico 177.227 pazienti con<br />

problemi di sostanze d’abuso. La sostanza d’abuso<br />

per cui la richiesta di trattamento è più diffusa è<br />

l’eroina (70,1% dei pazienti), seguita d<strong>alla</strong> cocaina<br />

(15,2%) e dai cannabinoidi (9,2% ). L’8,7% del totale<br />

dei pazienti presi in carico dai Servizi pubblici è stato<br />

trattato presso le strutture riabilitative (trend decrescente<br />

rispetto a<strong>gli</strong> anni precedenti) e il 62,9% dei pazienti<br />

è stato sottoposto a programmi farmacologici<br />

integrati. Per quanto attiene ai soggetti affetti da<br />

gioco d’azzardo patologico, è stimato <strong>che</strong> i soggetti<br />

affetti da gioco d’azzardo problematico siano circa<br />

700.000, di cui 300.000 quelli patologici. Nel<br />

2011, limitatamente alle Regioni/Province Autonome<br />

<strong>che</strong> hanno trasmesso i dati, sono risultati in trattamento<br />

per gioco d’azzardo patologico 4.687 soggetti,<br />

di cui 82% maschi.


54<br />

Consap Magazine 2013<br />

Per la Befana a Roma oltre duemila<br />

persone a Cinecittà<br />

Con Maurizio Battista, l’esibizione dei cani poliziotti e il saluto del questore<br />

Grande successo per l’appuntamento dell’Epifania<br />

organizzato d<strong>alla</strong> Confederazione <strong>Si</strong>ndacale Autonoma<br />

di Polizia. Il sindacato maggiormente rappresentativo<br />

della Polizia di Stato, ha messo su una Festa<br />

della Befana a misura di bambino presso il parco<br />

divertimento “Oasi Park” di via Tarquinio Collatino a<br />

Cinecittà, brillantemente organizzata dal segretario<br />

provinciale Gianluca Guerrisi e lo staff della Segreteria<br />

Provinciale di Roma.<br />

La “Festa del Poliziotto. Arriva la Befana 2013!” è<br />

stata una kermesse in cui al classico ringraziamento<br />

delle personalità dello spettacolo all’impegno dei tutori<br />

dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti, si<br />

sono realizzate iniziative <strong>che</strong> hanno coinvolto a 360<br />

gradi i piccoli. A tutti i bambini presenti sono stati distribuiti<br />

bi<strong>gli</strong>etti omaggio per le attrazioni del Parco<br />

In evidenza


In evidenza Consap Magazine 2013 55<br />

da parte di personaggi a loro cari come Capitan<br />

Topo, Tigro e Spiderman e sono stati coinvolti in spettacoli<br />

di magia con il mago Cucciolo, trucca bimbi e<br />

sculture con i palloncini oltre <strong>alla</strong> baby dance e baby<br />

pesca con i pirati di Radio Bimbo. Aperto dai saluti<br />

del Questore di Roma Fulvio 05-GEN-2013 della Rocca e del leader<br />

del Movimento per Roma Mi<strong>che</strong>le Baldi, lo Quotidiano spazio<br />

spettacolo ha visto l’esibizione del Reparto Cinofili<br />

della Polizia di Stato; dei ballerini della scuola Balletto<br />

’81 e dell’associazione Tracce di Danza; sketch<br />

e risate con Maurizio Battista, Andrea Perroni, Alessandro<br />

Serra e Lallo Circosta; il giornalista Alessio Di<br />

<strong>Si</strong>lvestro di Radio Bimbo ha presentato lo spettacolo<br />

ed i personaggi intervenuti l’attore e regista Enio Drovandi;<br />

l’attrice Emanuela Titocchia, Daniele Bocciolini<br />

uno dei protagonisti de L’Arena di Rai 1; la showgirl<br />

Giorgia Viero e la cantante Linda D. madrina della<br />

manifestazione e tante altre sorprese. Ringraziamenti<br />

da parte del comitato organizzatore del sindacato di<br />

polizia a Danilo e Davide Melandri titolari dell'Oasi<br />

Park.<br />

Sono intervenute an<strong>che</strong> delegazioni delle due squadre<br />

di calcio della Capitale, l’Associazione Sportiva<br />

Roma con una rappresenatnza delle squadre giovanili<br />

accompagnate dal Dirigente Ennio Foschi ha donato<br />

una ma<strong>gli</strong>etta di Francesco Totti autografata e<br />

messa a disposizione per la baby pesca a premi;<br />

mentre<br />

la rappresentanza giovanile della Lazio Calcio ha donato<br />

un pallone della prima squadra autografato da<br />

tutti i giocatori ed i ragazzi erano accompagnati dal<br />

responsabile settore Giulio Coletta, da mister Marco<br />

Alboni a dal calciatore Alessandro Iannuzzi.<br />

Con l’arrivo della Befana, poi dolci e regali per tutti,<br />

con i gadget offerti da Radio Latte e Miele e le figurine<br />

della Preziosi Collection. L’evento è stato dedicato<br />

al sostegno della comunicazione di attività e pro-<br />

iano Roma Direttore: Mario Sechi Lettori Audipress n.d.<br />

grammi assistenziali del Co.Ge.Mar. Coordinamento<br />

Genitori per le Malattie Rare, acui è stato devoluto il<br />

ricavato della lotteria.<br />

Quotidiano Direttore: Massimiliano Tamanti Lettori Audipress n.d.<br />

da pag. 23


56 Consap Magazine 2013<br />

In evidenza<br />

Giocattoli per i ricoverati del reparto<br />

di oncologia pediatrica di Padova<br />

Iniziativa di solidarietà per la Consap di Bolzano a favore dei piccoli degenti<br />

La Segreteria Provinciale di Bolzano della Confederazione<br />

<strong>Si</strong>ndacale Autonoma di Polizia, in occasione<br />

delle recenti festività natalizie, ha deciso di devolvere,<br />

una somma di denaro a chi ha necessità di<br />

un sostegno nella realtà quotidiana.<br />

Ne<strong>gli</strong> anni precedenti questa iniziativa di solidarietà<br />

sociale aveva interessato diverse situazioni: l’associazione<br />

onlus aiuti per l’Africa con il denaro devoluto<br />

<strong>che</strong> si era rivelato necessario <strong>alla</strong> costruzione di<br />

una scuola per bambini in Somalia, e successivamente<br />

ad un collega <strong>che</strong> si trovava in difficoltà. Per<br />

questo Natale lo staff organizzatore dell’evento guidato<br />

dal Segretario Generale Provinciale Corrado<br />

Palmarin e dal Segretario Regionale del Trentino Alto<br />

Adige Massimo Ciccozzi ha deliberato di utilizzare<br />

questo l’importo, per l’acquisto di giocattoli da offrire<br />

ai piccoli pazienti del<br />

reparto di oncologia pediatrica<br />

dell’ospedale di Padova.<br />

L’importo <strong>che</strong> è devoluto<br />

annualmente è particolarmente<br />

significativo in<br />

quanto l’iniziativa scaturita<br />

d<strong>alla</strong> volontà dei poliziotti<br />

iscritti al sindacato di Polizia<br />

Consap di rinunciare a<br />

parte della propria quota<br />

associativa per destinarla a<br />

chi, al momento e ad insindacabile<br />

giudizio della Segreteria<br />

ne ha più necessità,<br />

la scelta di quest’anno<br />

è stata particolarmente gradita<br />

da tutti i colleghi e ha<br />

dato i suoi frutti. I giochi acquistati<br />

sono stati conse-<br />

gnati all’ intermediaria bolzanina dell’Associazione<br />

“Gioco e Ben<strong>essere</strong> in Pediatria” www.giocoeben<strong>essere</strong>.it,<br />

<strong>che</strong> si è assunta l’impegno da fare da tramite<br />

per provvedere <strong>alla</strong> consegna dei regali ai bambini<br />

ricoverati presso quel reparto dell’ospedale di Padova.<br />

I giochi acquistati presso la cartoleria “L’Ape<br />

Sapiente” di Bolzano, sono stati già impac<strong>che</strong>ttati e<br />

preparati per la consegna da volontari del sindacato<br />

di polizia . Un gesto utile ai piccoli <strong>che</strong>, durante la<br />

malattia e soprattutto durante i lunghi ricoveri in<br />

ospedale, potranno avere la possibilità di poter a<br />

giocare, imparare cose nuove e vivere in un ambiente<br />

spensierato (quello del gioco e del sogno appunto).<br />

Un gesto quindi, <strong>che</strong> posa lenire il dramma<br />

<strong>che</strong> vivono questi giovani “guerrieri” in lotta contro<br />

la malattia.


In evidenza Consap Magazine 2013<br />

La Consap di Palermo accanto<br />

ai diversamente abili<br />

La Consap di Palermo, in collaborazione con la Questura<br />

di Palermo, l’Associazione Apriti Cuore e Palermo<br />

aperta a Tutti onlus, ha organizzato, nella sala<br />

multimediale della Caserma di Polizia Pietro Lungaro<br />

di Palermo la manifestazione Tutti X 1. Durante l'iniziativa,<br />

cui hanno partecipato alcune centinaia di<br />

persone, è stato proiettato il cortometraggio “Tutti x<br />

1”, un Thriller poliziesco-sentimentale realizzato dai<br />

ragazzi del progetto “C’entro Anch’io”, tutti giovani<br />

con disabilità di vario tipo e problemi di emarginazione<br />

sociale (ex L.285/97). Inoltre, è stato possibile<br />

apprezzare la mostra fotografica e la proiezione vi-<br />

57<br />

deo Art & Lab (curata da Claudia Bardi), <strong>che</strong> racco<strong>gli</strong>e<br />

le immagini più belle del laboratorio storico-culturale<br />

realizzato da Palermo Aperta a Tutti all’interno<br />

del progetto C’entro Anch’io, progetto al quale la<br />

Consap di Palermo ha collaborato come partner<br />

esterno. Castrenze Todaro, Segretario Regionale<br />

della Consap <strong>Si</strong>cilia, <strong>alla</strong> fine della manifestazione,<br />

ha consegnato una targa di ringraziamento ai giovani<br />

di “C’entro anch’io” <strong>che</strong> si sono impegnati in<br />

questo progetto.<br />

Domenico Milazzo, segretario provinciale della Consap<br />

di Palermo e Igor Gelarda, neo- dirigente nazio-


58 Consap Magazine 2013<br />

In evidenza<br />

nale Consap, hanno sottolineato <strong>che</strong> l'iniziativa ha<br />

inteso promuovere i valori della legalità ed il rapporto<br />

di collaborazione tra le associazioni <strong>che</strong> operano<br />

per l’integrazione ed il recupero di minori svantaggiati<br />

e a rischio e le istituzioni democrati<strong>che</strong> <strong>che</strong>,<br />

come la Polizia di Stato, hanno tra i loro compiti la<br />

difesa dei diritti dei cittadini, in particolare di quelli<br />

appartenenti alle cosiddette fasce deboli. All’iniziativa<br />

hanno preso parte, oltre al Deputato Regionale<br />

Salvino Caputo, il Questore di Palermo, dottor Nicola<br />

Zito e l’Assessore Comunale alle Attività sociali<br />

Agnese Ciulla. La manifestazione ha avuto una notevole<br />

eco mediatica sia su testate nazionali <strong>che</strong> su internet,<br />

come ad esempio sul sito repubblica.it.<br />

A Salerno grande festa con la Befana<br />

Al ristorante Roxy di Pontecagnano ha fatto tappa la<br />

Befana <strong>che</strong> ha distribuito regali ai fi<strong>gli</strong> dei poliziotti<br />

di Salerno e Provincia. Grande festa per i più piccoli,<br />

come ha sottolineato Filippo Di Muro, Segretario Generale<br />

Provinciale della Consap di Salerno, ma an<strong>che</strong><br />

un occasione conviviale per ringraziare tutti i colleghi<br />

e le colleghe <strong>che</strong> numerosissimi an<strong>che</strong> quest’anno<br />

hanno dato fiducia <strong>alla</strong> Consap. Infatti al pomeriggio<br />

con la Befana, ha fatto seguito una partecipata<br />

cena conviviale seguita da uno spettacolo. Nel<br />

corso della serata, prima di dare inizio ai balli e stata<br />

premiata la poesia più bella dedicata <strong>alla</strong> mamma o<br />

al papà poliziotto e recitata da bambini fino a otto<br />

anni. Prima di salutare i colleghi dando<strong>gli</strong> appuntamento<br />

al prossimo anno, la Consap di Salerno ha distribuito<br />

i gadget del sindacato di polizia.<br />

I.G.<br />

ed i gadget della Consap<br />

Tutti per uno, un film con i ragazzi<br />

di Apriti cuore<br />

Mentre un gruppo di zombie capeggiati dai famelici<br />

Francesca e Mario terrorizza i ragazzini del centro, il<br />

giovane e coraggioso commissario Leandro va a caccia<br />

di pericolosi criminali. A pochi passi da loro, la romantica<br />

Roberta si strugge d'amore per il bello e impossibile<br />

Alessio, <strong>che</strong> però ama un'altra. Sono loro i<br />

protagonosti del cortometraggio “Tutti x 1” interpretato<br />

dai giovani dell'associazione onlus Apriti Cuore<br />

<strong>che</strong> da oltre 10 anni opera nel quartiere B<strong>alla</strong>rò.<br />

Ragazzi dai 6 ai 18 anni, molti dei quali affetti da disabilità<br />

cognitive o motorie, <strong>che</strong> si sono improvvisati<br />

attori per il progetto “C'entro Anch'io”. Il film, diretto<br />

e realizzato da Geko Video, è stato proiettato <strong>alla</strong> caserma<br />

Lungaro sabato alle 15,30 e racconta tre storie,<br />

una d'amore, una horror e un thriller, nate d<strong>alla</strong><br />

fantasia dei 40 ragazzi del centro. L'iniziativa ha il<br />

patrocinio del Comune, della questura di Palermo e<br />

del sindacato di polizia Consap. “Abbiamo scelto un<br />

luogo simbolo della legalità. La maggioranza dei nostri<br />

bambini viene da quartieri a rischio dove il poliziotto<br />

è ancora visto come lo sbirro da evitare”,<br />

spiega Gabriella Russo, coordinatrice del progetto.<br />

(Giusi Spica)


In evidenza Consap Magazine 2013<br />

Lucca: Befana Consap al Twiga Beach<br />

Grande partecipazione per la 4° edizione della festa<br />

“Befana, Bambini e Poliziotti” <strong>che</strong> il giorno 6 gennaio<br />

2013 ha aperto le porte del Twiga Beach Club<br />

a<strong>gli</strong> iscritti del Consap di Lucca, alle loro fami<strong>gli</strong>e e<br />

ai loro amici.<br />

An<strong>che</strong> quest’anno, per il quarto anno consecutivo, a<br />

conferma dell’ottimo rapporto instaurato tra la Segreteria<br />

Provinciale Consap e lo staff del noto locale versiliese<br />

di proprietà di Flavio Briatore, fin dal pomeriggio<br />

i partecipanti hanno aspettato insieme l’arrivo<br />

della generosa vecchina <strong>che</strong> tutti <strong>gli</strong> anni, per <strong>gli</strong><br />

ospiti più piccoli, riempie e distribuisce, oltre 150<br />

calze.<br />

L’allegra giornata è stata animata dal team di Galaxy<br />

Animation con le loro sculture di palloncini,<br />

trucca bimbo, spettacolo di magia comica e di bolle<br />

giganti.<br />

Non è mancata la musica del Dj Sandro Pozzi e il<br />

gustoso buffet <strong>che</strong> ogni anno allieta grandi e piccini<br />

nell’attesa dell’arrivo della stratosferica torta finale e<br />

59<br />

dell’estrazione della ricca lotteria.<br />

Una festa per ringraziare tutti coloro <strong>che</strong> hanno concesso<br />

o rinnovato in noi la loro fiducia e per condividere<br />

con le nostre fami<strong>gli</strong>e un momento di vera convivialità…<br />

Indro Marchi<br />

Segretario Generale Provinciale<br />

Sopra: il saluto del questore Claudio Cracovia. Sotto: un momento della festa con la Segreteria Provinciale della Consap Lucca


60 Consap Magazine 2013<br />

In evidenza<br />

Proficuo incontro della Consap<br />

con il questore di Bari Pinzello<br />

Una delegazione della Segreteria Provinciale Consap<br />

di Bari, composta dal Segretario Generale Provinciale,<br />

Mauro Mercadante e dai Segretari Provinciali<br />

Umberto Giannatiempo,Mi<strong>che</strong>le D’Ecclesiis,<br />

Gianluca Bucci e Antonio De Benedetto, hanno avuto<br />

un incontro con il Questore di Bari, dottor Domenico<br />

Pinzello al fine di confrontarsi su importanti temati<strong>che</strong><br />

finalizzate a mi<strong>gli</strong>orare maggiormente <strong>gli</strong> ambiti lavorativi<br />

dei colleghi tutti.<br />

L’incontro avvenuto in un clima assolutamente se-<br />

reno, ma al contempo ricco di spunti costruttivi, ha<br />

visto rappresentare da codesta o.s. alcuni aspetti riguardanti<br />

nello specifico il personale in servizio<br />

presso Commissariati di Polizia del Nord Barese <strong>che</strong>,<br />

ormai quotidianamente, è impossibilitato a prestare<br />

servizio per la mancanza di automezzi idonei ed efficienti<br />

e/o nei casi più fortunati, è costretto ad utilizzare<br />

autovetture del tutto inidonee alle diverse tipologie<br />

di servizio come ad esempio i servizi di “Controllo<br />

del Territorio”. Il tutto aggravato dal fatto <strong>che</strong>


In evidenza Consap Magazine 2013<br />

quel personale quotidianamente, si trova a controllare<br />

una vasta area geografi<strong>che</strong> ad alta densità criminale<br />

<strong>non</strong> avendo pertanto, automezzi idonei e<br />

personale adeguato per contrastare il continuo crescendo<br />

di azioni criminali.<br />

Sono state an<strong>che</strong> affrontate le problemati<strong>che</strong> inerenti<br />

l’impiego del personale del IX Reparto Mobile di<br />

Bari nei servizi di Ordine Pubblico, <strong>che</strong> vede spesso<br />

i funzionari della Questura, preposti ai servizi di<br />

o.p., perdere di vista le direttive impartite a<strong>gli</strong> operatori<br />

in sede addestrativa, situazioni <strong>che</strong> spesso<br />

creano perplessità e malumori tra <strong>gli</strong> addetti ai lavori,<br />

sempre e comunque pronti ad eseguire <strong>gli</strong> ordini<br />

ricevuti senza creare alcun tipo di disservizio.<br />

Codesta o.s. ha inoltre invitato il <strong>Si</strong>g. Questore ad<br />

effettuare un urgente intervento riguardo <strong>gli</strong> organici<br />

dei diversi Uffici periferici (soprattutto i Commissariati),<br />

nei quali vi è una grave situazione di sott’organico,<br />

<strong>che</strong> ormai quotidianamente vede i colleghi<br />

costretti a sobbarcarsi di ulteriore carichi di lavoro.<br />

In merito a ciò codesta o.s. è intervenuta chiedendo<br />

di me<strong>gli</strong>o ottimizzare le risorse umane an<strong>che</strong> in previsione<br />

dei prossimi imminenti trasferimenti di personale.<br />

In ultimo, ma <strong>non</strong> per importanza, si è discusso della<br />

Squadra Cinofili della locale Questura <strong>che</strong> lamenta<br />

di <strong>non</strong> avere a disposizione vestiario idoneo per prestare<br />

servizio in maniera adeguata. Nella circostanza<br />

si è portato a conoscenza il <strong>Si</strong>g. Questore<br />

<strong>che</strong> i colleghi in servizio presso la Squadra Cinofili<br />

sono costretti ad acquistare con denaro proprio, il<br />

vestiario adatto (anfibi, giubbotti, tute, pantaloni,<br />

polo, etc. etc.) per lavorare in modo adeguato e per<br />

evitare <strong>che</strong> <strong>non</strong> vi sia disomogeneità nell’indossare<br />

l’uniforme di servizio. <strong>Si</strong> è oltremodo chiarito, <strong>che</strong> le<br />

richieste per l’assegnazione di detto vestiario, sono<br />

state più volte presentate da<strong>gli</strong> operatori, dal responsabile<br />

della locale Squadra Cinofili, d<strong>alla</strong> Dirigenza<br />

e dal precedente Questore Manari, ma nulla è mai<br />

stato consegnato a<strong>gli</strong> operatori interessati.<br />

In merito a quanto detto il <strong>Si</strong>g. Questore, nel prendere<br />

atto di quanto evidenziato da codesta O.S. e<br />

delle problemati<strong>che</strong> dei colleghi, si è impegnato in<br />

prima persona nel cercare di risolvere a breve tutti<br />

<strong>gli</strong> aspetti evidenziati durante l’incontro.<br />

Nella stessa giornata, a seguito dell’incontro con il<br />

<strong>Si</strong>g. Questore, codesta Segreteria Provinciale ha<br />

avuto un incontro con il <strong>Si</strong>g. Dirigente dell’U.P.G.S.P.<br />

e con i relativi funzionari finalizzato a valutare possibili<br />

iniziative tese a mi<strong>gli</strong>orare ulteriormente la si-<br />

61<br />

tuazione della Squadra Cinofili di Bari.<br />

Il <strong>Si</strong>g. Dirigente dottor Giorgio Oliva ha rappresentato<br />

a codesta o.s. le iniziative risolutive riguardo a<br />

temati<strong>che</strong> affrontate in precedenti incontri quali:<br />

<strong>Si</strong>curezza sui luoghi di lavoro: il <strong>Si</strong>g. Dirigente sta<br />

per completare la redazione delle disposizioni relative<br />

alle misure prudenziali da adottare sui luoghi di<br />

lavoro, sia in relazione ai dispositivi di protezione individuali<br />

<strong>che</strong> alle misure relative all’utilizzo delle<br />

aree comuni con il locale Reparto Volo della Polizia<br />

di Stato, <strong>che</strong> a breve saranno comunicate al Responsabile<br />

del Servizio di Prevenzione e Protezione per<br />

il regolare inserimento nel Documento di Rischio. Il<br />

<strong>Si</strong>g. Dirigente riferisce inoltre <strong>che</strong>, la sistemazione logistica<br />

attuale ha, comunque, carattere provvisorio,<br />

in quanto la competente Direzione della Società Aeroporti<br />

di Pu<strong>gli</strong>a ha già redatto un progetto relativo<br />

al nuovo edificio.<br />

Armadi per la custodia delle sostanze stupefacenti:<br />

riguardo la richiesta più volte reiterata, relativa <strong>alla</strong><br />

assegnazione di armadi idonei <strong>alla</strong> custodia delle<br />

sostanze stupefacenti ha finalmente avuto riscontro:<br />

infatti, il prossimo 18 dicembre 2012 il competente<br />

Ufficio V.E.C.A. provvederà al ritiro dai Magazzini<br />

V.E.C.A. di Senigallia de<strong>gli</strong> armadietti idonei allo<br />

scopo.<br />

Attività fisica addestrativa: al fine di ottemperare alle<br />

disposizioni ministeriali concernenti la attività fisicoaddestrativa,<br />

sono state richieste le adesioni del personale<br />

specialistico interessato, per organizzare nell’ambito<br />

dell’orario di servizio le previste attività di<br />

mantenimento fisico, ovviamente è necessario acquisire<br />

preliminarmente il parere dell’Ufficio Sanitario<br />

Provinciale ed il nulla osta all’utilizzazione della Palestra<br />

del Centro Polifunzionale da parte della Direzione<br />

del IX Reparto Mobile.<br />

Codesta o.s. a seguito de<strong>gli</strong> incontri avvenuti con il<br />

<strong>Si</strong>g. Questore e con il Dirigente e i Funzionari dell’U.P.G.S.P.,<br />

può ritenersi assolutamente soddisfatta<br />

del tenore de<strong>gli</strong> incontri, dei modi pacati ma assolutamente<br />

costruttivi con i quali si è discusso e della assoluta<br />

ed innegabile disponibilità dimostrata ad<br />

ascoltare, collaborare e risolvere <strong>gli</strong> argomenti oggetto<br />

de<strong>gli</strong> incontri.<br />

Rassicuriamo infine tutto il personale <strong>che</strong> questa O.S.<br />

<strong>non</strong> si fermerà, continuando ad effettuare un'accorta<br />

vigilanza volta a garantire l'ottimizzazione delle risorse<br />

Umane e <strong>non</strong>, al fine di scongiurare il ripetersi<br />

di sgradevoli episodi a danno di chi lavora.


62 Consap Magazine 2013<br />

In evidenza<br />

Braccialetto salvavita al polso<br />

de<strong>gli</strong> agenti iscritti <strong>alla</strong> Consap<br />

Grazie ad una forte volontà tra i dirigenti della Segreteria<br />

provinciale della Consap (<strong>Si</strong>ndacato di Polizia<br />

maggiormente rappresentativo, <strong>non</strong>ché maggioritario<br />

nella Provincia di Vercelli), e all’impegno del<br />

noto Infermiere Sergio Pa<strong>gli</strong>occa, ora in servizio proprio<br />

in Polizia, già esperto di emergenze extraospedaliere<br />

ed autore del libro “Manuale di Primo Soccorso.”<br />

edito dall’Anfos di cui è appunto referente<br />

nazionale per la materia del primo soccorso sui luoghi<br />

di lavoro, si è potuto effettuare un accordo con<br />

l’importantissima azienda M&V Creations, produttrice<br />

dei famosi e intelligenti braccialetti “LifeCode”.<br />

Infatti, grazie a questa intesa, i poliziotti della provincia<br />

di Vercelli aderenti <strong>alla</strong> predetta sigla sinda-<br />

02-GEN-2013<br />

Direttore: Mario Calabresi Lettori Audipress n.d.<br />

cale, saranno riforniti gratuitamente, dal mese di Dicembre<br />

2012, del braccialetto LifeCode: un braccialetto<br />

in gomma con all’interno un chiavino usb contenente<br />

un software speciale in grado di contenere tutti<br />

i dati personali ed anamnestici dei poliziotti e dei<br />

loro familiari, i recapiti personali, quelli dei medici<br />

di base e specialisti, i propri esami strumentali,<br />

gruppo sanguigno, eventuali allergie ed intolleranze.<br />

Insomma, un nuovo e valido modo di fare sicurezza<br />

e sentirsi sicuri sul lavoro e nel tempo libero.<br />

Infatti, indossandolo, in caso di incidenti, traumi, malori,<br />

infortuni, in qualsiasi Pronto Soccorso è possibile<br />

inserire il chiavino usb contenuto nel braccialetto,<br />

in un computer in dotazione, ed ottenere informazioni<br />

detta<strong>gli</strong>ate e<br />

da pag. 45<br />

certe sullo stato di salute<br />

del poliziotto/possessore,<br />

i recapiti cui fare<br />

riferimento (“In Case of<br />

Emergency”) <strong>che</strong> siano<br />

familiari o medici curanti,<br />

il gruppo sanguigno<br />

in caso di necessità<br />

di trasfusioni, le allergie<br />

a farmaci o sostanze varie,<br />

vaccinazioni effettuate<br />

e quant’altro possa<br />

occorrere per salvare e<br />

salvaguardare la sua<br />

vita.<br />

Un intesa vincente e<br />

davvero apprezzabile<br />

tra LifeCode e la Consap<br />

di Vercelli, cioè<br />

maggiore sicurezza per<br />

la salute dei poliziotti.


In evidenza Consap Magazine 2013<br />

San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo<br />

dissacrato d<strong>alla</strong> ‘ndrangheta<br />

Dai rituali alle leggende la strumentalizzazione del Santo Protettore della Polizia<br />

di Stato da parte dell’organizzazione criminale calabrese<br />

San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo, Condottiero delle Milizie<br />

Celesti e Santo Protettore della Polizia di Stato, paradossalmente<br />

viene strumentalizzato d<strong>alla</strong> ‘ndrangheta,<br />

<strong>che</strong> ne pretende “la protezione” e persino utilizzato<br />

per il rituale di affiliazione dello “sgarrista”,<br />

il livello di vertice della c.d. “società minore”.<br />

La devozione di boss ed affiliati in realtà ha una doppia<br />

valenza, verso l’esterno estende il proprio consenso<br />

sociale, fondamentale in una società civile <strong>che</strong><br />

basa i propri valori sulla religione. Mentre all’interno<br />

della setta rafforza il principio di coesione tra <strong>gli</strong><br />

adepti, suscitando senso di appartenenza.<br />

La ‘ndrangheta sottopone i propri adepti a solenni rituali<br />

di affiliazione per aumentarne l’adesione psicologica.<br />

Il coinvolgimento emotivo si ripete ad ogni<br />

passaggio di livello per mezzo di un giuramento,<br />

<strong>che</strong> si basa sull’invocazione della protezione ad alcuni<br />

santi, ma an<strong>che</strong> sulla precisa scelta di gesti, parole<br />

e simboli <strong>che</strong> evocano nella psi<strong>che</strong> dell’affiliato<br />

il profondo convincimento e compiacimento, di ap-<br />

63<br />

partenere a quella ristretta cerchia di privilegiati. Gli<br />

unici ad <strong>essere</strong> i detentori della conoscenza e del potere.<br />

Il rituale del livello di “sgarrista” prevede l’immagine<br />

di San Mi<strong>che</strong>le, intrisa di sangue e poi decapitata<br />

prima di farla passare sulla fiamma di una candela.<br />

Con un coltello si incide una croce sul pollice della<br />

mano destra dell’affiliato, il capo società pronuncia<br />

la seguente formula: "A nome dei tre cavalieri Minofrio,<br />

Mismizzu e Misgarro <strong>che</strong> hanno ta<strong>gli</strong>ato la testa<br />

San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo, perché è stato molto severo<br />

nella sua spartizione, e il suo corpo è stato sepolto<br />

sotto due pugnali incrociati la sua testa è stata<br />

bruciata e con la sua cenere ti battezzo e ti consacro<br />

sgarrista".<br />

Il rituale sembra <strong>essere</strong> quasi dissacrante e i tre cavalieri<br />

<strong>che</strong> vengono evocati assumono le caratteristi<strong>che</strong><br />

di demoni potenti <strong>che</strong> riescono a decapitare San<br />

Mi<strong>che</strong>le Arcangelo.<br />

San Mi<strong>che</strong>le nella leggenda dei tre cavalieri di Spa-


64 Consap Magazine 2013<br />

In evidenza<br />

gna è considerato uno dei principi ispiratori della<br />

‘ndrangheta. La leggenda, sapientemente elaborata<br />

per legittimare la mafia, racconta di tre cavalieri fuggiti<br />

d<strong>alla</strong> Spagna dopo aver difeso l’onore della propria<br />

sorella con il sangue. Sbarcati nell’isola di Favignana,<br />

Osso si sarebbe affidato a San Giorgio rimanendo<br />

in <strong>Si</strong>cilia per fondare “Cosa Nostra”, Mastrosso<br />

devoto <strong>alla</strong> Madonna si sarebbe invece trasferito<br />

in Campania fondando la camorra, mentre<br />

Carcagnosso, invocando San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo, si<br />

sarebbe stabilito in Calabria dando origine <strong>alla</strong><br />

‘ndrangheta.<br />

Il nome di San Mi<strong>che</strong>le viene poi menzionato in altri<br />

rituali della ‘ndrangheta come quando si chiede<br />

la provenienza di un altro uomo “d’onore”: “A nome<br />

del nostro severissimo San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo, <strong>che</strong><br />

in mano porta la spada e nell’altra porta la bilancia,<br />

fatemi di grazia con chi ho l’onore di parlare “.<br />

San Mi<strong>che</strong>le, <strong>che</strong> significa “chi è come Dio”, viene<br />

rappresentato con l’armatura di un condottiero e la<br />

spada con la quale ha sconfitto satana, oltre <strong>che</strong> con<br />

una bilancia la quale, secondo la tradizione cattolica,<br />

è lo strumento con cui si pesano le anime.<br />

L’invincibile condottiero delle milizie celesti <strong>che</strong> vinse<br />

il demonio, e d<strong>alla</strong> Chiesa viene invocato durante <strong>gli</strong><br />

esorcismi per distruggere i demoni, nel rituale di affiliazione<br />

dello sgarrista di ‘ndrangheta viene invece<br />

rappresentato come uno sconfitto, decapitato da tre<br />

cavalieri, sconosciuti <strong>alla</strong> mitologia, dal nome Minofrio,<br />

Mismizzu e Misgarro.<br />

La ‘ndrangheta, in questo caso, ha preso probabilmente<br />

spunto dai numerosi casi di santi martirizzati<br />

mediante decapitazione come San Giovanni Battista,<br />

San Paolo e i santi Cosma e Damiano. Ma secondo<br />

la tradizione cattolica, San Mi<strong>che</strong>le è un Arcangelo<br />

e <strong>non</strong> si è mai incarnato come i santi, <strong>non</strong><br />

potendo quindi <strong>essere</strong> stato martirizzato.<br />

Più <strong>che</strong> devozione nei confronti di San Mi<strong>che</strong>le, la<br />

‘ndrangheta in questo rituale dimostra ancora una<br />

volta di distorcere i precetti religiosi per servirsene,<br />

in questo caso la formula rituale viene infatti elaborata<br />

per arginare la “dissonanza cognitiva” <strong>che</strong> potrebbe<br />

sorgere in un credente <strong>che</strong> teme il giudizio divino<br />

per mezzo dell’arcangelo Mi<strong>che</strong>le. Proprio per<br />

questo motivo, San Mi<strong>che</strong>le Arcangelo, secondo<br />

questo suggestivo giuramento,viene decapitato “perché<br />

è stato molto severo nella sua spartizione". Nel<br />

rituale questa decapitazione viene riprodotta strappando<br />

la testa al santino e bruciandola. Con la cenere<br />

l’affiliato viene consacrato sgarrista dal capo<br />

locale <strong>che</strong> pronuncia le seguenti parole: “[…] la sua<br />

testa è stata bruciata e con la sua cenere di battezzo<br />

e ti consacro sbarrista”.<br />

La cenere nella liturgia cattolica è simbolo di penitenza<br />

e di conversione, il mercoledì delle ceneri conserva<br />

questo duplice significato per mezzo delle formule<br />

di imposizione: "Ricordati <strong>che</strong> sei polvere, e in<br />

polvere ritornerai" e "Convertitevi, e credete al Vangelo".<br />

La teologia fa discendere la penitenza d<strong>alla</strong><br />

fragile condizione dell’uomo. Nel caso del rituale di<br />

affiliazione a sgarrista, la cenere rappresenta la conversione<br />

<strong>alla</strong> ‘ndrangheta <strong>che</strong> al pari di una religione<br />

instaura nella psi<strong>che</strong> dell’affiliato precetti e<br />

credenze elaborandole su delle simbologie preesistenti<br />

nella psi<strong>che</strong> dell’adepto.<br />

La ‘ndrangheta insegna ai propri affiliati a temere<br />

solo il giudizio della stessa ‘ndrangheta, <strong>non</strong> può esserci<br />

altra giustizia terrena o divina.<br />

“Non sono affatto superati i rituali per boss ed affiliati<br />

della ‘ndrangheta, in ogni bunker rinveniamo<br />

statue di santi ma an<strong>che</strong> santini per le cerimonie di<br />

affiliazione” Afferma il capitano dei carabinieri,<br />

Francesco Cinnirella, già comandante dello squadrone<br />

eliportato dei cacciatori di Calabria, parlando<br />

ad un work shop organizzato dal Movimento Antimafia<br />

“Ammazzateci Tutti”.<br />

Allo stesso modo, per boss ed affiliati prendere attivamente<br />

parte alle celebrazioni religiose di eventi<br />

importanti nel proprio paese equivale ad imporre il<br />

proprio potere a<strong>gli</strong> occhi dei concittadini come se<br />

fosse legittimato da Dio.<br />

Le generose offerte da parte di personaggi legati<br />

alle ‘ndrine nelle casse di alcune parrocchie “legittimano”<br />

un potere decisionale all’interno dell’organizzazione<br />

della celebrazione dei festeggiamenti per il<br />

santo patrono. Una situazione costante e consolidata<br />

in certi paesi, roccaforti di alcune sanguinarie<br />

‘ndrine, <strong>che</strong> difficilmente scagiona i parroci e li fa<br />

apparire inconsapevoli a<strong>gli</strong> occhi della gente. Gli<br />

stessi prelati <strong>che</strong> hanno l’ardire di presentarsi nei tribunali<br />

come testimoni della difesa di boss notori per<br />

attestarne l’assoluta estraneità an<strong>che</strong> ai peggiori fatti<br />

di sangue in quanto persone per bene.<br />

Numerose le prese di posizione da parte della<br />

chiesa per contrastare il fenomeno, com’è an<strong>che</strong> doveroso<br />

ricordare i tanti preti <strong>che</strong> nell’adempiere <strong>alla</strong><br />

propria missione, coerentemente con i precetti di Cristo,<br />

hanno perso la vita.<br />

Lia Staropoli


In evidenza Consap Magazine 2013<br />

MODA<br />

di Paola Pietrucci<br />

Il fascino della divisa! Il nuovo stile<br />

militare in questa moda inverno<br />

2013 diserta i luoghi comuni e<br />

cambia le regole: mixa le mostrine<br />

con le borchie, usa le gonne e mette i tacchi per <strong>essere</strong><br />

veramente chic. Giubbotti in tessuto elasticizzato<br />

con applicazioni in metallo, maxi cappotti doppiopetto,<br />

pantaloni gargo in velluto o cotone stretch. In<br />

bianco e nero o in rosso e bianco, la stampa pied de<br />

poule torna an<strong>che</strong> quest'anno, me<strong>gli</strong>o se mixata insieme<br />

per un effetto decisamente optical. Che dire del<br />

verde smeraldo?<br />

E' un colore <strong>che</strong> dà luce e accende i look troppo scuri<br />

invernali. Dona moltissimo a tutte le donne: more rosse<br />

e bionde. E' una nuance chic e si abbina con estrema<br />

facilità.<br />

Questo sara' an<strong>che</strong> il colore delle collezioni primavera<br />

/estate 2013, proposto in molte sfumature. In inverno<br />

é molto chic abbinarlo con il nero o il grigio, in<br />

estate è proposto abbinarlo con i colori piu' chiari<br />

come il panna e il cipria. Nonostante sia un pò prematuro<br />

pensare al caldo, ma immaginare la bella stagione<br />

è certo, aiuta l'umore, e i colori moda <strong>che</strong> <strong>gli</strong><br />

65<br />

Errata corrige:<br />

La Consap è a favore dello spostamento del<br />

Reparto Prevenzione Crimine, chiediamo scusa<br />

al senatore Bevilacqua<br />

Nel numero scorso nell’articolo di pag 27 dal<br />

titolo R.P.C. Calabria: l’azione della Consap si<br />

concretizza, nel testo al di sotto del titolo (cd<br />

sommario) si legge “Presentata in Parlamento<br />

un’interrogazione contro lo spostamento”, la<br />

parola contro è un refuso in quanto la Consap<br />

è a favore dello spostamento. Nel chiedere<br />

scusa, come redazione, al Senatore del Pdl<br />

Francesco Bevilacqua, lo ringraziamo per<br />

quanto ha fatto per sollecitare questo spostamento.<br />

Calendario fotografico Consap 2013, la foto di aprile del collega Palmieri<br />

An<strong>che</strong> quest’anno la nostra organizzazione sindacale ha realizzato il richiestissimo calendario fotografico, con immagini delle<br />

diverse articolazioni della Polizia di Stato in servizio.<br />

Nella foto del mese di aprile <strong>che</strong> raffigura una pattu<strong>gli</strong>a di due operatori, un uomo e una donna, sullo sfondo di una piazza di<br />

una nota città italiana, è stato omesso il nome dell’autore della foto <strong>che</strong> è il collega Fabio Palmieri.<br />

stilisti hanno proposto in passerella con capi di abbi<strong>gli</strong>amento<br />

e accessori sono accesi, eccentrici, briosi.<br />

Oltre al verde smeraldo,viene riproposto nuovamente<br />

l'arancione, un colore intenso tra il mandarino e il corallo.<br />

Il fucsia nei toni più accesi, il viola, il giallo<br />

verde(tipo lime).<br />

Tutti questi colori si abbinano perfettamente ai basici<br />

<strong>che</strong> sono il bianco e il nero. Gli accessori di gran<br />

moda nella nuova stagione saranno esagerati e colorati.<br />

Le borse saranno enormi, capienti, borse in versione<br />

pa<strong>gli</strong>a decorata.<br />

Come accessori collane a catena. Per <strong>essere</strong> up to<br />

date, tanti giri di catene, mischiando vari tipi di ma<strong>gli</strong>a<br />

e metalli diversi, maxi orecchini, maxi bracciali.<br />

E' un tripudio di cinture intrecciate con aggiunte metalli<strong>che</strong>.<br />

Il must della prossima stagione sarà l'occhiale<br />

da sole iperdecorato, abbinato a foulard a stampe, ai<br />

cerchietti, a fasce e tutti <strong>gli</strong> accessori per capelli <strong>che</strong><br />

hanno adornato le teste delle modelle nelle sfilate.<br />

Calzature decisamente retro' e dal sapore bon ton,<br />

dal tacco simil roc<strong>che</strong>tto e d<strong>alla</strong> punta allungata arricchita<br />

da un fiocco piatto ton sur ton.<br />

Scarpe con zeppe e tacchi scultura dalle altezze stratosferi<strong>che</strong>.<br />

Le scarpe fashion da indossare per look più<br />

glam sono <strong>gli</strong> stivali in stile gladiatore. Tacchi medi o<br />

addirittura a roc<strong>che</strong>tto andranno ad abbellire sandali<br />

o ballerine. Tanto rock per le scarpe 2013, saranno<br />

presenti fibbie e borchie per ogni tipo di scarpa.


gioco<br />

legale e responsabile<br />

responsabil

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