Scarica formulario messa a livello - Provincia di Lucca
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PROVINCIA DI LUCCA<br />
Servizio Presidenza,Politiche Comunitarie,<br />
Culturali e Formative<br />
AVVISO PUBBLICO<br />
per la costituzione <strong>di</strong> un elenco provinciale dei soggetti attuatori <strong>di</strong> interventi per la<br />
“<strong>messa</strong> a livelo”<br />
per l’ingresso al terzo anno professionalizzante del modello toscano <strong>di</strong> istruzione e<br />
formazione – anno scolastico 2009-2010<br />
SOGGETTO ATTUATORE UNICO O CAPOFILA:Isi Barga (capofila)<br />
SOGGETTO/I PARTNER ATTUATORE/I: Ipsia Giorgi - Isi Simoni - Isi Pertini - Ipsar Marconi - Isi<br />
Civitali - Per-Corso Agenzia Formativa<br />
Sede/i <strong>di</strong> svolgimento (in<strong>di</strong>care l’in<strong>di</strong>rizzo/i esato/i) :<br />
Presso Isi Barga via del’Acquedoto n. 18 – Barga (LU)<br />
Presso Ipsia Giorgi Via Del Giar<strong>di</strong>no Botanico, 12 (LU)<br />
Presso Isi Simoni Via Nicola Fabrizi n. 74 Castelnuovo <strong>di</strong> Garfagnana (LU)<br />
Presso Ipsar Marconi Via Trieste angolo Via Virgilio N. 2 (LU)<br />
Presso Isi Civitali Via S.Nicolao, 42 <strong>Lucca</strong> 55100 ( LU )<br />
Presso Isi Pertini Viale Cavour, 267 – 55100 (LU)<br />
Alegato “C”<br />
Periodo <strong>di</strong> svolgimento:<br />
Le attività si concluderanno entro il 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno<br />
Per l’anno professionalizzante 2009/2010 le atività si concluderanno entro il 31 marzo 2010<br />
NB: Il <strong>formulario</strong> ed i relativi allegati, debitamente fascicolati, devono essere redatti in duplice<br />
copia, numerati e siglati in ogni pagina.<br />
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SEZIONE 0 - DATI IDENTIFICATIVI DELLA PROPOSTA<br />
01 Soggetto capofila e partenariato operativo<br />
01.1. Denominazione Soggetto attuatore/ capofila Isi Barga<br />
01.2 Forma giuri<strong>di</strong>ca<br />
Soggetto attuatore unico<br />
X ATS<br />
Già costituita<br />
X Da costituire<br />
01.3 Denominazione soggetti partner:<br />
- Ipsia Giorgi<br />
- Isi Simoni<br />
- Isi Pertini<br />
- Ipsar Marconi<br />
- Isi Civitali<br />
- Per-Corso Agenzia Formativa<br />
SEZIONE A – SOGGETTI COINVOLTI NELLA REALIZZAZIONE DELLA ATTIVITA’<br />
A.1 SCHEDA DEI SOGGETTI ATTUATORI<br />
A.1.1 Soggetto attuatore/capofila<br />
A.1.1.1 Dati identificativi:<br />
denominazione e ragione sociale: Istituto Superiore d’Istruzione <strong>di</strong> Barga<br />
natura giuri<strong>di</strong>ca: Istituto scolastico statale<br />
rappresentante legale:Dott. Prof.ssa Giovanna Mannelli<br />
in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, cità, provincia, CAP): via del’Acquedoto n. 18 – Barga (LU)<br />
tel.: 0583 723026 fax: 0583 723595 e-mail: isibarga@isi-barga.it<br />
referente della proposta: Prof.ssa Giovanna Stefani<br />
ruolo: Docente Collaboratore del D.S.<br />
tel.: 0583 723026 fax: 0583 723595 e-mail: giovanna.stefani@tiscali.it<br />
coor<strong>di</strong>nate bancarie/IBAN: IT 67 S 06200 70101 000000132107<br />
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soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
X SI; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): 932<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
A.1.1.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o afine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
Progetto MIRO<br />
- breve descrizione: Il progetto è stato realizzato nelle classi prime della sez. IPSSAR ed ha<br />
compreso 3 fasi.<br />
La prima, <strong>di</strong> 40 ore, è stata destinata a tuti gli alievi ed ha avuto come scopo l’accoglienza ad<br />
opera dei docenti e <strong>di</strong> uno psicologo orientatore, su progetti messi a <strong>di</strong>sposizione dalle agenzie<br />
formative; si è avvalsa <strong>di</strong> coloqui a piccoli gruppi con l’orientatore e colloqui con il<br />
coor<strong>di</strong>natore/tutor <strong>di</strong> classe.<br />
La seconda fase, sempre destinata a tutti gli allievi, ha previsto 30 ore <strong>di</strong> attività sud<strong>di</strong>vise tra:<br />
lavoro a classi aperte con lo psicologo orientatore, su problematiche relazionali e comunicative,<br />
lavoro al’interno dela classe con il docente <strong>di</strong> Letere sule competenze <strong>di</strong> base, coloqui<br />
in<strong>di</strong>viduali con il coor<strong>di</strong>natore/tutor <strong>di</strong> classe e con lo psicologo orientatore per l’in<strong>di</strong>viduazione<br />
dela scelta successiva (concludere o proseguire l’esperienza), colloqui con le famiglie.<br />
La terza fase, <strong>di</strong> 110 ore, è stata destinata solo ad un numero ristretto <strong>di</strong> allievi ed ha compreso<br />
- bilancio <strong>di</strong> competenze in<strong>di</strong>viduali (15 ore) gestito da un esperto e finalizzato a orientare -<br />
riorientare;<br />
- modulo <strong>di</strong> conoscenza del mondo del lavoro con un esperto della materia (15 ore);<br />
- laboratorio <strong>di</strong> cucina (70 ore);<br />
- visite guidate ad aziende scelte in base al’esperienza <strong>di</strong> laboratorio efetuata (10 ore).<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Rafforzare la motivazione allo stu<strong>di</strong>o.<br />
Favorire scelte consapevoli.<br />
Potenziare le capacità degli allievi per metterli in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> superare situazioni<br />
problematiche.<br />
Rafforzare le capacità relazionali e comunicative.<br />
- durata: ore 70 per tutti gli allievi, per un totale <strong>di</strong> 4 classi; un percorso formativo laboratoriale <strong>di</strong><br />
110 ore destinato ad un gruppo ristretto <strong>di</strong> allievi.<br />
- ruolo svolto: partner.<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2003/2004.<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
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Progetto MIRO2<br />
- breve descrizione: Il progetto è stato realizzato nelle classi prime della sez. IPSSAR ed ha<br />
compreso due fasi, una prima rivolta al’intero gruppo-classe ed una seconda ad un gruppo<br />
ristretto <strong>di</strong> studenti provenienti dalle varie classi della scuola e delle altre scuole della Rete MIRO2.<br />
Gli scopi dela prima fase sono stati l’accoglienza degli alievi, il raforzamento motivazionale e<br />
dele capacità cognitive utilizzando, in particolare nela <strong>di</strong>datica del’Italiano, un approccio <strong>di</strong> tipo<br />
laboratoriale, la conoscenza del territorio attraverso visite guidate, la riflessione su temi <strong>di</strong> attualità,<br />
problemi sociali e giovanili me<strong>di</strong>ante la visione <strong>di</strong> spettacoli teatrali e cinematografici e la riflessione<br />
sul percorso scolastico in atto. In questa fase, gli studenti sono stati sostenuti in modo<br />
in<strong>di</strong>vidualizzato da esperti del counseling ed orientatori.<br />
La seconda fase del progetto è stata de<strong>di</strong>cata ad un gruppo ristretto <strong>di</strong> studenti, allo scopo <strong>di</strong><br />
consolidare le competenze professionali e <strong>di</strong> ottenere un maggiore coinvolgimento.<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Prevenire il fenomeno della <strong>di</strong>spersione scolastica e favorire il successo formativo ed il<br />
completamento degli stu<strong>di</strong> secondari.<br />
Orientare gli allievi nelle scelte del loro futuro.<br />
Sostenere i giovani “a rischio <strong>di</strong> abbandono”.<br />
- durata: ore 150 per classe, per un totale <strong>di</strong> 3 classi; un percorso formativo laboratoriale <strong>di</strong> 30<br />
ore; ore servizi in<strong>di</strong>viduali resi <strong>di</strong>sponibili per i soggetti interessati.<br />
- ruolo svolto: partner.<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2004/2005.<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Progetto MIRO3<br />
- breve descrizione: Il progetto è stato realizzato nelle classi prime della sez. IPSSAR ed ha<br />
compreso due fasi, una prima rivolta al’intero gruppo-classe ed una seconda ad un gruppo<br />
ristretto <strong>di</strong> studenti provenienti dalle varie classi prime della scuola e delle altre scuole della Rete<br />
MIRO’ TRE.<br />
Gli scopi dela prima fase sono stati l’accoglienza degli alievi e l’integrazione nela nuova realtà<br />
scolastica, il rafforzamento motivazionale, l’alineamento degli alunni atraverso il recupero dele<br />
competenze <strong>di</strong> base, soprattutto linguistiche e matematico-scientifiche, la conoscenza del territorio<br />
e la riflessione sul percorso scolastico in atto, evitando l'uscita dei ragazzi dai canali ufficiali <strong>di</strong><br />
istruzione/formazione, attraverso la conferma consapevole del percorso scolastico intrapreso<br />
oppure la scelta <strong>di</strong> un percorso alternativo, <strong>di</strong> formazione professionale o <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato. In<br />
questa fase, gli studenti sono stati sostenuti in modo in<strong>di</strong>vidualizzato da esperti del counseling e da<br />
orientatori.<br />
La seconda fase del progetto è stata de<strong>di</strong>cata ad un gruppo ristretto <strong>di</strong> studenti, allo scopo <strong>di</strong><br />
consolidare le competenze professionali e <strong>di</strong> ottenere una maggiore motivazione da parte degli<br />
allievi.<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Prevenire il fenomeno della <strong>di</strong>spersione scolastica e favorire il successo formativo ed il<br />
completamento degli stu<strong>di</strong> secondari.<br />
Orientare gli allievi nelle scelte del loro futuro.<br />
Sostenere i giovani “a rischio <strong>di</strong> abbandono”.<br />
- durata: ore 122 per classe, per un totale <strong>di</strong> 3 classi; un percorso formativo laboratoriale <strong>di</strong> 30<br />
ore.<br />
- ruolo svolto: partner.<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2005/2006.<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Progetto NON UNO DI MENO<br />
- breve descrizione: Il progetto è stato realizzato nelle classi prime della sez. IPSSAR con<br />
l’obietivo <strong>di</strong> favorire il successo formativo e <strong>di</strong> contrastare l’abbandono scolastico.<br />
Il progetto riguarda le seguenti tipologie <strong>di</strong> attività:<br />
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Tipologia IF (rivolta al gruppo-classe): per il consolidamento delle capacità relazionali,<br />
decisionali, <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> rielaborazione delle informazioni da parte degli studenti e della<br />
motivazione al completamento del curricolo scolastico.<br />
Tipologia SI (rivolta al singolo studente o al piccolo gruppo): prevede l’organizzazione <strong>di</strong><br />
attività <strong>di</strong> sostegno personalizzato, rivolte agli studenti a rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione per età,<br />
percorso scolastico o vissuto familiare.<br />
- durata: ore 150 per classe, per un totale <strong>di</strong> 3 classi.<br />
- ruolo svolto: gestore.<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2005/2006.<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Progetto P.A.S.S. “Prevenzione, Accompagnamento, Socialità, Successo formativo”<br />
- breve descrizione: Il progetto è stato realizzato nelle classi prime della sez. IPSSAR ed ha<br />
compreso due tipologie <strong>di</strong> azione, una prima rivolta al’intero gruppo-classe ed una seconda al<br />
singolo studente o al piccolo gruppo.<br />
Lo scopo dela prima è stato quelo <strong>di</strong> favorire l’acquisizione <strong>di</strong> un approccio corretto e maturo allo<br />
stu<strong>di</strong>o agli studenti e <strong>di</strong> assicurare loro il conseguimento dei saperi e delle competenze per<br />
l’assolvimento del’obbligo <strong>di</strong> istruzione (riferiti ai quatro assi culturali: dei linguaggi, matematico,<br />
scientifico-tecnologico e storico-sociale) e lo sviluppo delle abilità trasversali.<br />
Quello della seconda, è stato il sostegno, in modo in<strong>di</strong>vidualizzato, agli studenti in <strong>di</strong>fficoltà e a<br />
rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione.<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Prevenire il fenomeno della <strong>di</strong>spersione scolastica e favorire il successo formativo ed il<br />
completamento degli stu<strong>di</strong> secondari.<br />
Orientare gli allievi nelle scelte del loro futuro.<br />
Sostenere i giovani “a rischio <strong>di</strong> abbandono”.<br />
- durata: ore 170 per classe, per un totale <strong>di</strong> 4 classi.<br />
- ruolo svolto: gestore.<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2007/2008<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: finanziamento statale.<br />
Progetto P.E.R.S.E.O. “Percorso Educativo Rinforzo Scelte E Orientamento”<br />
- breve descrizione: Il progetto è stato realizzato nelle classi prime e seconde della sez. IPSSAR<br />
ed ha compreso due tipologie <strong>di</strong> azione, una prima rivolta al’intero gruppo-classe ed una seconda<br />
al singolo studente o al piccolo gruppo.<br />
Lo scopo dela prima è stato quelo <strong>di</strong> favorire l’acquisizione <strong>di</strong> un approccio corretto e maturo allo<br />
stu<strong>di</strong>o da parte degli studenti e <strong>di</strong> assicurare loro il conseguimento dei saperi e delle competenze<br />
per l’assolvimento del’obbligo <strong>di</strong> istruzione (riferiti ai quatro assi culturali: dei linguaggi,<br />
matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale) e lo sviluppo delle abilità trasversali.<br />
Quello della seconda, è stato il sostegno, in modo in<strong>di</strong>vidualizzato, agli studenti in <strong>di</strong>fficoltà e a<br />
rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione.<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Prevenire il fenomeno della <strong>di</strong>spersione scolastica e favorire il successo formativo ed il<br />
completamento degli stu<strong>di</strong> secondari.<br />
Orientare gli allievi nelle scelte del loro futuro.<br />
Sostenere i giovani “a rischio <strong>di</strong> abbandono”.<br />
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- durata: ore 78 per classe, per un totale <strong>di</strong> 9 classi.<br />
- ruolo svolto: gestore.<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2008/2009.<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: finanziamento statale.<br />
Stazione <strong>di</strong> Confine:<br />
percorso <strong>di</strong> formazione per la prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica rivolto alle classe<br />
terze dei seguenti istituti: ITC Magri, Liceo Pascoli, ITI Ferari. L’atività è consistita in atività <strong>di</strong><br />
counseling scolastico sia <strong>di</strong> gruppo che in<strong>di</strong>viduale.<br />
durata espressa in ore per attività formativa 490 ore<br />
ruolo svolto: partner attuatore<br />
periodo <strong>di</strong> svolgimento: gennaio 2009 – giugno 2009<br />
amministrazione erogatrice finanziamento <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
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A.1.2 Soggetto partner <strong>di</strong> ATS (se previsto il partenariato)<br />
A.1.2.1 Dati identificativi<br />
denominazione e ragione sociale: ISI “ SANDRO PERTINI”<br />
natura giuri<strong>di</strong>ca:<br />
rappresentante legale: Prof.ssa DANIELA VENTURI<br />
in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP): Viale Cavour, 267 – 55100 LUCCA<br />
tel.: 0583 492318 fax: 0583 471574 e-mail:<br />
<strong>di</strong>rigente@pertini.lucca.it<br />
referente della proposta: Ruolo:<br />
tel.: 0583 492318 fax: 0583 471574 e-mail:<br />
segreteria@pertini.lucca.it<br />
soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
SI; ; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): LU0564<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
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A.1.2.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o affine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
1. Atuazione del’obbligo <strong>di</strong> istruzione<br />
(Delibera della GRT n.979/08 e DD 3814/09)<br />
Tale progetto è complesso e articolato in <strong>di</strong>verse fasi, si rivolge agli allievi in obbligo formativo e ha<br />
vari soggetti attuatori. Il progetto intende promuovere la realizzazione <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong><br />
orientamento in applicazione della DGRT 979/2008 e successivo decreto regionale 3814/2009<br />
relativo ale Linee guida per la gestione dele azioni preventive per l’ingresso al terzo anno<br />
professionalizzante”. Questo intervento nasce da una lunga colaborazione realizzata tra scuola,<br />
agenzia Percorso e il Centro per l’Impiego dela Piana <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>. Si trata <strong>di</strong> una colaborazione che<br />
affronta tematiche quali la prevenzione, il contrasto e il recupero dei fenomeni <strong>di</strong> insuccesso, <strong>di</strong><br />
abbandono e <strong>di</strong>spersione scolastica. Grazie a questa collaborazione si è in<strong>di</strong>viduato e consolidato<br />
un modelo d’innovazione metodologica ed organizzativa che coinvolge i sistemi del’istruzione e<br />
della formazione professionale. Alla luce <strong>di</strong> questa esperienza e delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla<br />
Regione Toscana, la progettazione <strong>di</strong> questo percorso <strong>di</strong> orientamento intende perseguire i<br />
seguenti obiettivi:<br />
Sostenere l’alievo nele fasi <strong>di</strong> scelta del percorso formativo<br />
Educare alo star bene a scuola atraverso tecniche <strong>di</strong> rimotivazione rivolte al’intero gruppo classe<br />
Motivare gli alievi ad un inserimento ativo e consapevole nel’atività scolastica, anche a livelo<br />
sociale<br />
Riorientare e rimotivare la scelta del percorso scolastico degli allievi in <strong>di</strong>fficoltà<br />
Accompagnare gli allievi che si trovano in situazione <strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>fficoltà - al limite del’interuzione<br />
della frequenza - in eventuali percorsi formativi paralleli agli iter scolastici, mirati alla rimotivazione<br />
al’istruzione.<br />
Obiettivi specifici<br />
Agevolare la coesione e qualità dei rapporti interpersonali nel Gruppo classe<br />
Raforzare il processo d’integrazione e cooperazione del Gruppo classe.<br />
Facilitare il benessere del’alunno con sé e con i compagni <strong>di</strong> classe.<br />
Stimolare i ragazzi alla consapevolezza sui comportamenti corretti nel sistema scuola.<br />
Questi obietivi tengono conto sopratuto dele carateristiche tipiche del’utenza degli istituti<br />
professionali, spesso contrad<strong>di</strong>stinte da situazioni cosiddette <strong>di</strong>fficili da un punto <strong>di</strong> vista<br />
relazionale, <strong>di</strong>sciplinare, con alunni fortemente demotivati nei confronti del’atività <strong>di</strong>datica.<br />
Altri progetti:<br />
2. L1 e L2 per gli allievi stranieri (FFSS)<br />
3. Interventi e servizi per gli studenti (FFSS)<br />
4. Interventi in ambito psico-sociale (FFSS)<br />
5. Commissione <strong>di</strong>dattica e coor<strong>di</strong>namento gruppo H (FFSS)<br />
6. Un laboratorio teatrali per tuti gli alievi del’istituto interessati in colaborazione con il Teatro<br />
Comunale del Giglio.<br />
7. Percorso teatrale con quattro spettacoli nella programmazione del Teatro Comunale del Giglio<br />
8. La definizione, progettazione e stesura <strong>di</strong> moduli sulle competenze trasversali oltre che<br />
<strong>di</strong>sciplinari relative alle in<strong>di</strong>cazioni ministeriali riguardanti i quattro assi culturali.<br />
8. Scambi con scuole al’estero <strong>di</strong> lingua inglese<br />
10. Vacanza stu<strong>di</strong>o in paese Europeo<br />
11. Inserimento, nel secondo periodo del’anno, <strong>di</strong> un docente per un’ora setimanale, che<br />
affiancherà il curricolare nelle <strong>di</strong>scipline Matematica, Italiano, lingua inglese.<br />
12. Nel mese <strong>di</strong> Febbraio, inoltre, con il progeto “mi fermo con creatività”, saranno attivate<br />
azioni <strong>di</strong> recupero , attività <strong>di</strong> potenziamento e proposte culturali a vari livelli, per tutte le classi<br />
13. Progetto <strong>di</strong> alternanza scuola lavoro con l’agenzia Formativa OIKOS<br />
Tuti i progeti si svolgono nel’intero anno scolastico<br />
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A.1.2 Soggetto partner <strong>di</strong> ATS (se previsto il partenariato)<br />
A.1.2.1 Dati identificativi<br />
denominazione e ragione sociale: I.S.I. “ Mateo Civitali”<br />
natura giuri<strong>di</strong>ca: Istituto istruzione Superiore Ente pubblico<br />
rappresentante legale: Dirigente Scolastico Prof. Andrea Menchetti<br />
in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP): Via S.Nicolao, 42 <strong>Lucca</strong> 55100 ( LU )<br />
tel.0583492283 fax: 0583954094<br />
e-mail:<strong>di</strong>rigentescolastico@istitutocivitali.it<br />
referente della proposta: Prof.ssa Mariacristina Pettorini<br />
Ruolo: Coor<strong>di</strong>natore<br />
tel.0583492283 fax: 0583954094<br />
e-mail: pettorinimc@istitutocivitali.it<br />
soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
X SI; ; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): LU0563<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
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A.1.1.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o afine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
- breve descrizione<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento<br />
1) Dal’a.s. 2003/04 al 2005/06 ( 3 anni ) l’ISI M.Civitali ha partecipato ala rete MIRO<br />
proprio con gli stessi partners del’atuale rete CER.CO ,svolgendo interventi sula <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica IF/SI della durata <strong>di</strong> circa ore 250 annuali , in ogni classe prima, così ripartiti :<br />
a) 150 ore <strong>di</strong> Istruzione e formazione con attività <strong>di</strong> accoglienza, empowerment, recupero <strong>di</strong><br />
competenze <strong>di</strong> base , trasversali e tecnico professionali , Bilancio <strong>di</strong> competenze . orientamento<br />
svolto dal centro per l’impiego<br />
b) 100 ore circa <strong>di</strong> servizi in<strong>di</strong>viduali in favore degli allievi svolti dagli orientatori delle agenzie<br />
formative.<br />
c) coinvolgimento delle classi prime<br />
RUOLO . nele prime 2 e<strong>di</strong>zioni IL Civitali era partners sostenitore, nel’ultima era partner atuatore<br />
PERIO DO DI SVOLGIMENTO l’intero anno scolastico<br />
AMINISTRAZIONE EROGATRICE FINANZIAMENTO FSE EUROPEO<br />
2) a.s. 2006/07 progetto IL FANTASTICO MONDO DELL’INFANZIA , intervento contro la<br />
<strong>di</strong>spersione ed atuazione del’obbligo formativo , stessi contenuti, obietivi e durata delle<br />
precedenti e<strong>di</strong>zioni del MIRO<br />
coinvolgimento delle classi prime<br />
RUOLO . partner attuatore<br />
PERIO DO DI SVOLGIMENTO l’intero anno scolastico<br />
AMINISTRAZIONE EROGATRICE FINANZIAMENTO FSE EUROPEO<br />
3) a.s. 2007/08 progetto ARCOBALENO , intervento contro la <strong>di</strong>spersione ed attuazione<br />
del’obbligo formativo , stessi contenuti, obietivi e durata dele precedenti e<strong>di</strong>zioni del MIRO<br />
coinvolgimento delle classi prime<br />
RUOLO . partner attuatore<br />
PERIO DO DI SVOLGIMENTO l’intero anno scolastico<br />
AMINISTRAZIONE EROGATRICE FINANZIAMENTO Min. Istruzione<br />
4) a.s. 2008/09 progetto POLARIS coinvolgimento delle classi prime, intervento contro la<br />
<strong>di</strong>spersione ed atuazione del’obbligo formativo , stessi contenuti, obietivi e durata dele<br />
precedenti e<strong>di</strong>zioni del MIRO<br />
PROGETTO ARCOBALENO coinvolgimento delle classi seconde<br />
RUOLO . partner attuatore<br />
PERIO DO DI SVOLGIMENTO l’intero anno scolastico<br />
AMINISTRAZIONE EROGATRICE FINANZIAMENTO Min. Istruzione<br />
10/79
5) biennio formativo 2008/09 CORSO <strong>di</strong> ADDETTO ALLE VENDITE NEL SETTORE<br />
COMMERCIALE , (cod. reg.2403123) percorsi biennali per l’obbligo formativo, 15 alievi<br />
RUOLO . Soggetto capofila in partenariato con ISI Pertini, Ceseca, agenzia Percorso.<br />
PERIO DO DI SVOLGIMENTO 1200 ore , 700 <strong>di</strong> aula e 500 <strong>di</strong> stage. Giugno 2008 , settembre<br />
2009<br />
AMINISTRAZIONE EROGATRICE FINANZIAMENTO FSE<br />
A.1.2.1 Dati identificativi<br />
denominazione e ragione sociale: I.S.I. “S.Simoni<br />
natura giuri<strong>di</strong>ca: Istituto Scolastico<br />
rappresentante legale: Pietro Paolo Angelini<br />
in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP): Via N. Fabrizi, 74<br />
città: Castelnuovo G.na (LU) 55032<br />
tel.: 0583/62271 fax: 0583/62003<br />
e-mail: terzaarea@ipsiasimoni.it referente della proposta: Iacopo Regoli Ruolo:<br />
Coor<strong>di</strong>natore corsi FP<br />
tel.: 0583/62271 fax: 0583/62003<br />
e-mail: terzaarea@ipsiasimoni.it<br />
soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
SI; ; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): LU 066<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
11/79
A.1.2.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o afine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
breve descrizione Miro 1-2-3<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto Partner<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento 2003-2006<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
breve descrizione Addetto Elettromeccanico Elettronico<br />
- durata espressa in ore per attività formativa 2400<br />
- ruolo svolto Capofila<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento 2005/2006<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
breve descrizione: IFTS "Tecnico esperto in telerilevamento GPS - GIS"<br />
- durata espressa in ore per attività formativa 800<br />
- ruolo svolto Capofila<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Moduli integrativi e attività <strong>di</strong> sostegno in<strong>di</strong>viduale (Delibera della Giunta Regionale<br />
Toscana n. 615 del 27/08/2007) presso le scuole Isi Barga Isi Simoni Ipsar Marconi Ipsia Giorgi Isi<br />
Civitali Isi Pertini<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento<br />
Atuazione Del’obbligo Di Istruzione Prime E Seconde Classi (Delibera dela GRT n. 615 del<br />
27/08/2007 – DD 4568 del 3 ottobre 2008) presso le scuole Isi Barga Isi Simoni Ipsar Marconi<br />
Ipsia Giorgi Isi Civitali Isi Pertini<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento<br />
A.1.2.1 Dati identificativi<br />
denominazione e ragione sociale: I.P.S.S.A.R “G.MARCONI” VIAREGGIO<br />
natura giuri<strong>di</strong>ca: Ente Pubblico<br />
rappresentante legale: Dott. Colucci Vincenzo<br />
In<strong>di</strong>rizzo:<br />
Via Trieste angolo Via Virgilio N. 2<br />
Sede Coor<strong>di</strong>nata (in un altro Comune): Via XXIV maggio n. 23 Seravezza 55047 <strong>Lucca</strong><br />
12/79
tel.: 0584 389486 fax: 0584 389646 e-mail: lurh040002@istruzione.it<br />
referente della proposta: Prof.ssa Pandolfi Maria Pia Prof.ssa Santini Antonella Ruolo:<br />
coor<strong>di</strong>namento<br />
tel. 3288877047 fax: e-mail: mariapiapandolfi@inwind.it<br />
tel.3206960850 fax: e-mail: Antonella.santini2@istruzione.it<br />
soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
SI; ; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): 001221_1<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
A.1.2.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o afine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
- breve descrizione<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento<br />
Corsi <strong>di</strong> alfabetizzazione per alunni stranieri. La scuola organizza dal’anno<br />
scolastico 94/95 corsi <strong>di</strong> alfabetizzazione per stranieri, <strong>di</strong>stinguendo tra prima<br />
alfabetizzazione e avanzamento. Nel’anno in corso, la scuola fa parte <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong><br />
scuole del territorio che si avvalgono <strong>di</strong> un finanziamento provinciale destinato a<br />
questa utenza. Si sta inoltre costituendo al’interno del’istituto un gruppo <strong>di</strong><br />
insegnanti aggiornati per l’insegnamento del’italiano come L2. I corsi hanno avuto<br />
una durata <strong>di</strong> circa 40 ore.<br />
I fon<strong>di</strong> per l’ativazione dei corsi hanno avuto negli anni <strong>di</strong>verse provenienze: FSE,<br />
PIA, <strong>Provincia</strong><br />
Attività <strong>di</strong> accoglienza (classi prime), che si articola in vari momenti: a) a giugnoluglio,<br />
colloqui con gli insegnanti delle classi terze delle scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> maggior<br />
provenienza, finalizzati a raccogliere notizie utili alla formazione <strong>di</strong> gruppi classe<br />
quanto più possibile equilibrati; b) a settembre, <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> conoscenze<br />
significative al’interno dei consigli <strong>di</strong> classe, in vista <strong>di</strong> un’eficace organizzazione<br />
<strong>di</strong>datica dele atività iniziali; c) periodo iniziale del’anno scolastico mirato a<br />
riequilibrare i livelli iniziali delle classi, oltre che a rilevare la situazione <strong>di</strong> partenza<br />
degli alunni stranieri e <strong>di</strong>versamente abili. Da quest’anno il Dipartimento <strong>di</strong>datico ha<br />
elaborato una sperimentazione che coinvolge tutte le classi prime, finalizzata al<br />
raggiungimento <strong>di</strong> competenze <strong>di</strong> base in<strong>di</strong>spensabili al successo del percorso<br />
scolastico successivo. Finanziato dal fondo <strong>di</strong> Istituto<br />
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Educazione alla salute. La commissione propone e coor<strong>di</strong>na attività inerenti il<br />
benessere psico-fisico degli studenti, finalizzate nel loro complesso alo “star bene a<br />
scuola”, requisito in<strong>di</strong>spensabile ala costruzione <strong>di</strong> un eficace <strong>di</strong>alogo educativo,<br />
senza il quale non è dato alcun appren<strong>di</strong>mento efficace. A tal fine si considerano le<br />
proposte del’ASL e dela provincia, relative a stili <strong>di</strong> vita, prevenzione <strong>di</strong>pendenze,<br />
educazione sessuale e sentimentale, educazione alimentare, educazione<br />
ambientale (particolarmente per le classi seconde: per quest’anno la tematica<br />
in<strong>di</strong>viduata è quella della riduzione dei rifiuti e raccolta <strong>di</strong>fferenziata). La scuola<br />
partecipa inoltre al progeto “I volti dela pace”, finalizzato al’educazione ala pace e<br />
alla legalità<br />
Progetti finalizzati al contenimento della <strong>di</strong>spersione. Dal’anno scolastico<br />
2003/04 al’anno scolastico 2008/09, la scuola ha ativato il Progeto MIRO’ 1 e 2 e<br />
quin<strong>di</strong> il Progetto MARES 1-2-3-4 che, in accordo con le linee guida della regione<br />
Toscana e con il documento del MPI del 22/08/07 si propone <strong>di</strong> contrastare la<br />
<strong>di</strong>spersione scolastica favorendo la permanenza dei ragazzi per almeno 10 anni nel<br />
percorso del’istruzione, con l’obietivo prioritario del conseguimento del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong><br />
qualifica triennale, e possibilmente del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> maturità; per i casi in cui questi<br />
obiettivi non siano raggiungibili, ovvero per quei ragazzi che si trovano per vari<br />
motivi in situazione <strong>di</strong> svantaggio e/o <strong>di</strong> deprivazione culturale, l’intento è quelo <strong>di</strong><br />
stabilire una rete con il mondo dela FP o del’appren<strong>di</strong>stato, al fine <strong>di</strong> orientare i<br />
ragazzi nelle scelte riguardanti il loro futuro. Le azioni previste hanno avuto la<br />
durata <strong>di</strong> circa 100 ore per classe.<br />
Per il corente anno scolastico l’istituto atua il Progeto ATTUAZIONE<br />
DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE (Delibera della GRT n.979/08 e DD 3814/09)<br />
finanziato dal Ministero del Lavoro, attivando interventi <strong>di</strong> orientamento della durata<br />
<strong>di</strong> 18 ore per classe.<br />
A.1.2 Soggetto partner <strong>di</strong> ATS (se previsto il partenariato)<br />
A.1.2.1 Dati identificativi<br />
denominazione e ragione sociale: IPSIA G.GIORGI<br />
natura giuri<strong>di</strong>ca: ENTE PUBBLICO (ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE)<br />
rappresentante legale: ERMINIO SERNIOTTI<br />
in<strong>di</strong>rizzo: via del Giar<strong>di</strong>no Botanico,12 -55100 – <strong>Lucca</strong> (LU)<br />
tel.: 0583 494125 fax: 0583 492814 e-mail:istgiorgi@tin.it<br />
referente della proposta: Lorenzo Isoppo Ruolo: Progettazione e Coor<strong>di</strong>namento<br />
tel.: 0583 494125 fax: 0583 492814 e-mail:istgiorgi@tin.it<br />
soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
SI; ; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): LU0658<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
14/79
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
A.1.2.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o afine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
A partire dai primi anni del nuovo milennio l’IPSIA G.Giorgi ha preso parte attivamente a tutte le<br />
iniziative proposte e finanziate, prima in via sperimentale e poi or<strong>di</strong>namentale,<br />
dal’Amministrazione provinciale <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>. Si sono quin<strong>di</strong> succeduti i Progeti ANCORA, MIRò,<br />
MIRò 2, MIRò 3 (tutti co-progettati e co-gestiti) assieme ad un partenariato largo <strong>di</strong> agenzie<br />
formative e istituti scolastici e dalla cui esperienza è nata anche la rete che sostiene il presente<br />
progetto formativo. Del Mirò 3 la nostra scuola è stata capofila.<br />
Se il progetto Ancora aveva caratteristiche ancora sperimentali e coinvolgeva un gruppo limitato <strong>di</strong><br />
studenti dele <strong>di</strong>verse scuole, i successivi percorsi Mirò hanno invece coinvolto l’insieme degli<br />
alunni (e dei docenti) delle <strong>di</strong>verse classi della nostra scuola. È appena il caso <strong>di</strong> ricordare che<br />
detti progetti si componevano <strong>di</strong> una serie articolata <strong>di</strong> azioni: IF, SI, IP e PF, buona parte delle<br />
quali assimilabili a quelle che si andranno a realizzare nei percorsi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong>. In particolare<br />
i percorsi IF (Istruzione e formazione), rivolti a tutti gli alunni delle classi prime, prevedevano<br />
consistenti interventi <strong>di</strong>dattici per la costruzione ed il rafforzamento delle competenze <strong>di</strong> base<br />
(linguistiche, matematiche, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ecc.) che hanno visto impegnati numerosi docenti del’istituto<br />
ed esperti esterni. La scuola ha quin<strong>di</strong> potuto sviluppare competenze nel tutoraggio,<br />
nel’orientamento e nel’accompagnamento dei ragazzi (tuti, ma sopratuto <strong>di</strong> queli in <strong>di</strong>ficoltà nel<br />
continuare il percorso scolastico). Negli ultimi anni, con l’afermarsi dei progetti integrati <strong>di</strong> istituto<br />
con finalità anti<strong>di</strong>spersione (finanziati dal MIUR atraverso l’Amministrazione <strong>Provincia</strong>le o l’USR)<br />
sono continuate anche le iniziative volte al potenziamento, negli alunni, delle in<strong>di</strong>spensabili<br />
competenze <strong>di</strong> base e <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza e non è venuta meno la propensione ad incontrare le<br />
esperienze delle altre scuole della provincia per fronteggiare assieme il problema, sempre più<br />
grave del’abbandono.<br />
15/79
A.1.2 Soggetto partner <strong>di</strong> ATS (se previsto il partenariato)<br />
A.1.2.1 Dati identificativi<br />
denominazione e ragione sociale: Percorso Agenzia Formativa snc <strong>di</strong> Della Santa Silvia e<br />
Giannini Marialuisa natura giuri<strong>di</strong>ca: Snc<br />
rappresentante legale: Marialuisa Giannini – Silvia Della Santa<br />
in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP): Via Delle Tagliate III n. 645 Borgo Giannotti <strong>Lucca</strong><br />
tel.: 0583/333305 fax: 0583/332042 e-mail: m.giannnini@per-corso.it<br />
referente della proposta: Marialuisa Giannini Ruolo:socio<br />
amministratore<br />
tel.: 0583/333305 fax: 0583/332042 e-mail: m.giannnini@per-corso.it<br />
soggetto accre<strong>di</strong>tato:<br />
SI; ; in<strong>di</strong>care il co<strong>di</strong>ce accre<strong>di</strong>tamento (obbligatorio): LU0163<br />
NO; compilare il riquadro seguente<br />
Sede Legale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Fiscale: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Sede Operativa: in<strong>di</strong>rizzo (via/piazza, città, provincia, CAP):<br />
tel.: fax: e-mail:<br />
Registrazioni:<br />
c/o Camera <strong>di</strong> Commercio: n.ro Anno Prov.<br />
c/o Tribunale: n.ro: Anno Prov.<br />
Partita IVA: Co<strong>di</strong>ce fiscale:<br />
A.1.2.2 Atività realizzate nel’ambito dela stessa (o afine) tipologia <strong>di</strong> intervento proposta o in<br />
materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica (illustrare le attività più significative ai fini<br />
della proposta) riportando per ciascuna <strong>di</strong> esse:<br />
Progetto MIRO<br />
- breve descrizione:<br />
Progetto integrato <strong>di</strong> istruzione e formazione professionale realizzato in parternariato con gli istituti<br />
professionali Isi Barga, Isi Civitali, Ipsia Giorgi, Ipsar Marconi, Isi Simoni Enaip <strong>Lucca</strong> Percorso<br />
<strong>Lucca</strong>. Il progetto è rivolto agli alievi dele classi prime degli istituti professionali. L’atività ha avuto<br />
quale obiettivo principale la prevenzione della <strong>di</strong>spersione scolastica attraverso:<br />
Attività <strong>di</strong> Istruzione e Formazione IF:<br />
- Attività <strong>di</strong> accoglienza e empowerment nei gruppi classe<br />
- Servizi <strong>di</strong> ascolto in<strong>di</strong>vidualizzati e bilancio competenze<br />
- Laboratori e visite guidate<br />
Attività IP – Istruzione Professionalizzante<br />
Moduli professionalizzanti in vari ambiti<br />
Attività PF – Formazione Professionale<br />
Percorso <strong>di</strong> qualifica professionale<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
16/79
Rafforzare la motivazione allo stu<strong>di</strong>o.<br />
Favorire scelte consapevoli.<br />
Potenziare le capacità degli allievi per metterli in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> superare situazioni<br />
problematiche.<br />
Rafforzare le capacità relazionali e comunicative.<br />
Durata IF : ore 70 per tutti gli allievi per gli IF<br />
Durata IP – Varie durate (da 300 a 600)<br />
Durata PF – 1200 ore<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2003/2004.<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Progetto MIRO2<br />
- breve descrizione:<br />
Progetto integrato <strong>di</strong> istruzione e formazione professionale realizzato in parternariato con gli istituti<br />
professionali Isi Barga, Isi Civitali, Ipsia Giorgi, Ipsar Marconi, Isi Simoni Enaip <strong>Lucca</strong> Percorso<br />
<strong>Lucca</strong>. Il progeto è rivolto agli alievi dele classi prime degli istituti professionali. L’atività ha avuto<br />
quale obiettivo principale la prevenzione della <strong>di</strong>spersione scolastica attraverso:<br />
Attività <strong>di</strong> Istruzione e Formazione IF:<br />
- Attività <strong>di</strong> accoglienza e empowerment nei gruppi classe<br />
- Servizi <strong>di</strong> ascolto in<strong>di</strong>vidualizzati e bilancio competenze<br />
- Laboratori e visite guidate<br />
Attività IP – Istruzione Professionalizzante<br />
Moduli professionalizzanti in vari ambiti<br />
Attività PF – Formazione Professionale<br />
Percorso <strong>di</strong> qualifica professionale<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Rafforzare la motivazione allo stu<strong>di</strong>o.<br />
Favorire scelte consapevoli.<br />
Potenziare le capacità degli allievi per metterli in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> superare situazioni<br />
problematiche.<br />
Rafforzare le capacità relazionali e comunicative.<br />
Durata IF : ore 70 per tutti gli allievi delle classi prime<br />
Durata IP – Varie durate (da 300 a 600)<br />
Durata PF – 1200 ore<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2004/2005<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Progetto MIRO3<br />
- breve descrizione:<br />
Progetto integrato <strong>di</strong> istruzione e formazione professionale realizzato in parternariato con gli istituti<br />
professionali Isi Barga, Isi Civitali, Ipsia Giorgi, Isi Simoni Enaip <strong>Lucca</strong> Percorso <strong>Lucca</strong>, Proteo<br />
<strong>Lucca</strong>, Formetica <strong>Lucca</strong>, Isi Machiavelli, Il progetto è rivolto agli allievi delle classi prime degli<br />
istituti professionali. L’atività ha avuto quale obietivo principale la prevenzione dela <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica attraverso:<br />
Attività <strong>di</strong> Istruzione e Formazione IF/LIF:<br />
- Attività <strong>di</strong> accoglienza e empowerment nei gruppi classe<br />
- Servizi <strong>di</strong> ascolto in<strong>di</strong>vidualizzati e bilancio competenze<br />
- Laboratori e visite guidate<br />
Attività IP/LIP – Istruzione Professionalizzante<br />
Moduli professionalizzanti in vari ambiti<br />
Attività PF – Formazione Professionale<br />
Percorso <strong>di</strong> qualifica professionale<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Rafforzare la motivazione allo stu<strong>di</strong>o.<br />
Favorire scelte consapevoli.<br />
17/79
Potenziare le capacità degli allievi per metterli in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> superare situazioni<br />
problematiche.<br />
Rafforzare le capacità relazionali e comunicative.<br />
Durata IF : ore 70 per tutti gli allievi delle classi prime<br />
Durata IP – Varie durate (da 300 a 600 ore)<br />
Durata PF – 1200 ore<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2005/2006<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Progetto Mares<br />
breve descrizione:<br />
Progetto integrato <strong>di</strong> istruzione e formazione professionale realizzato in parternariato con gli istituti<br />
Ipsar Marconi, ITC Piaggia Percorso <strong>Lucca</strong>, Enaip <strong>Lucca</strong>. Il progetto è rivolto agli allievi delle<br />
classi prime degli istituti professionali. L’atività ha avuto quale obietivo principale la prevenzione<br />
della <strong>di</strong>spersione scolastica attraverso:<br />
Attività <strong>di</strong> Istruzione e Formazione IF/LIF:<br />
- Attività <strong>di</strong> accoglienza e empowerment nei gruppi classe<br />
- Servizi <strong>di</strong> ascolto in<strong>di</strong>vidualizzati e bilancio competenze<br />
- Laboratori e visite guidate<br />
Attività IP/LIP – Istruzione Professionalizzante<br />
Moduli professionalizzanti in vari ambiti<br />
Attività PF – Formazione Professionale<br />
Percorso <strong>di</strong> qualifica professionale<br />
Gli obiettivi del progetto, in sintesi:<br />
Rafforzare la motivazione allo stu<strong>di</strong>o.<br />
Favorire scelte consapevoli.<br />
Potenziare le capacità degli allievi per metterli in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> superare situazioni<br />
problematiche.<br />
Rafforzare le capacità relazionali e comunicative.<br />
18/79
Durata IF : ore 70 per tutti gli allievi delle classi prime<br />
Durata IP – Varie durate (da 300 a 600 ore)<br />
Durata PF – 1200 ore<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento: A.S. 2005/2006<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Moduli integrativi e attività <strong>di</strong> sostegno in<strong>di</strong>viduale (Delibera della Giunta Regionale<br />
Toscana n. 615 del 27/08/2007) presso le scuole Isi Barga Isi Simoni Ipsar Marconi Ipsia Giorgi Isi<br />
Civitali Isi Pertini<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento<br />
Atuazione Del’obbligo Di Istruzione Prime E Seconde Classi (Delibera dela GRT n. 615 del<br />
27/08/2007 – DD 4568 del 3 ottobre 2008) presso le scuole Isi Barga Isi Simoni Ipsar Marconi<br />
Ipsia Giorgi Isi Civitali Isi Pertini<br />
- durata espressa in ore per attività formativa<br />
- ruolo svolto<br />
- periodo <strong>di</strong> svolgimento<br />
- amministrazione erogatrice finanziamento<br />
Stazione <strong>di</strong> Confine: percorso <strong>di</strong> formazione per la prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
rivolto ale classe terze dei seguenti istituti: ITC Magri, Liceo Pascoli, ITI Ferari. L’atività è<br />
consistita in attività <strong>di</strong> counseling scolastico sia <strong>di</strong> gruppo che in<strong>di</strong>viduale.<br />
durata espressa in ore per attività formativa 490 ore<br />
ruolo svolto: partner attuatore<br />
periodo <strong>di</strong> svolgimento: gennaio 2009 – giugno 2009<br />
amministrazione erogatrice finanziamento <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Aggiungere sottosezione A.1.2 per ciascun partner<br />
A.1.3 Specificare nel dettaglio ruolo e attività svolti da ciascun partner.<br />
Soggetto Ruolo e attività svolti<br />
Capofila Isi Barga<br />
Partner n° 1 Ipsia<br />
Giorgi<br />
Partner n° 2<br />
Isi Pertini<br />
Partner n° 3<br />
Isi Civitali<br />
Partner n° 4<br />
Ipsar Marconi<br />
Partner n° 5<br />
Isi Simoni<br />
Partner n° 6<br />
Per-Corso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Direzione <strong>di</strong>dattica e amministrativa – coor<strong>di</strong>namento - progettazione<br />
accoglienza partecipanti - docenza - tutoraggio - monitoraggio e valutazione<br />
Coor<strong>di</strong>namento - progettazione accoglienza partecipanti - docenza - tutoraggio -<br />
monitoraggio e valutazione<br />
Coor<strong>di</strong>namento - progettazione accoglienza partecipanti - docenza - tutoraggio -<br />
monitoraggio e valutazione<br />
Coor<strong>di</strong>namento - progettazione accoglienza partecipanti - docenza - tutoraggio -<br />
monitoraggio e valutazione<br />
coor<strong>di</strong>namento - progettazione accoglienza partecipanti - docenza - tutoraggio -<br />
monitoraggio e valutazione<br />
coor<strong>di</strong>namento - progettazione accoglienza partecipanti - docenza - tutoraggio -<br />
monitoraggio e valutazione<br />
Amministrazione - coor<strong>di</strong>namento - progettazione accoglienza partecipanti -<br />
docenza - tutoraggio - monitoraggio e valutazione<br />
19/79
(Aggiungere righe se necessario)<br />
A.1.4 “Valore aggiunto” recato al progeto da ogni partner (specificità/punti <strong>di</strong> forza)<br />
Soggetto Valore aggiunto<br />
Capofila Isi Barga<br />
Partner n° 1 Ipsia<br />
Giorgi<br />
Partner n° 2<br />
Isi Pertini<br />
Partner n° 3<br />
Isi Civitali<br />
Partner n° 4<br />
Ipsar Marconi<br />
Esperienza in precedenti progetti <strong>di</strong> rete volti a contrastare la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica;<br />
Disponibilità <strong>di</strong> personale docente e <strong>di</strong> tutor esperti nella gestione <strong>di</strong><br />
percorsi in<strong>di</strong>rizzati a studenti in <strong>di</strong>ficoltà nel’appren<strong>di</strong>mento<br />
Disponibilità <strong>di</strong> attrezzature e locali de<strong>di</strong>cati<br />
Esperienza nella gestione <strong>di</strong> progetti finanziati anche in qualità <strong>di</strong> capofila<br />
<strong>di</strong> rete<br />
Contati <strong>di</strong>reti con l’utenza potenziale (gli alunni in <strong>di</strong>ficoltà in carico ala<br />
scuola)<br />
Disponibilità <strong>di</strong> servizi amministrativi e <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong>dattico per la<br />
gestione del progetto<br />
Esperienza in precedenti progetti <strong>di</strong> rete volti a contrastare la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica;<br />
Disponibilità <strong>di</strong> personale docente e <strong>di</strong> tutor esperti nella gestione <strong>di</strong><br />
percorsi in<strong>di</strong>rizzati a studenti in <strong>di</strong>ficoltà nel’appren<strong>di</strong>mento<br />
Disponibilità <strong>di</strong> attrezzature e locali de<strong>di</strong>cati<br />
Esperienza nella gestione <strong>di</strong> progetti finanziati<br />
Contati <strong>di</strong>reti con l’utenza potenziale (gli alunni in <strong>di</strong>ficoltà in carico ala<br />
scuola)<br />
Esperienza in precedenti progetti <strong>di</strong> rete volti a contrastare la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica;<br />
Disponibilità <strong>di</strong> personale docente e <strong>di</strong> tutor esperti nella gestione <strong>di</strong><br />
percorsi in<strong>di</strong>rizzati a studenti in <strong>di</strong>ficoltà nel’appren<strong>di</strong>mento<br />
Disponibilità <strong>di</strong> attrezzature e locali de<strong>di</strong>cati<br />
Esperienza nella gestione <strong>di</strong> progetti finanziati<br />
Contati <strong>di</strong>reti con l’utenza potenziale (gli alunni in <strong>di</strong>ficoltà in carico ala<br />
scuola)<br />
Esperienza in precedenti progetti <strong>di</strong> rete volti a contrastare la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica;<br />
Disponibilità <strong>di</strong> personale docente e <strong>di</strong> tutor esperti nella gestione <strong>di</strong><br />
percorsi in<strong>di</strong>rizzati a studenti in <strong>di</strong>ficoltà nel’appren<strong>di</strong>mento<br />
Disponibilità <strong>di</strong> attrezzature e locali de<strong>di</strong>cati<br />
Esperienza nella gestione <strong>di</strong> progetti finanziati<br />
Contati <strong>di</strong>reti con l’utenza potenziale (gli alunni in <strong>di</strong>fficoltà in carico alla<br />
scuola)<br />
Esperienza in precedenti progetti <strong>di</strong> rete volti a contrastare la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica;<br />
Disponibilità <strong>di</strong> personale docente e <strong>di</strong> tutor esperti nella gestione <strong>di</strong><br />
percorsi in<strong>di</strong>rizzati a studenti in <strong>di</strong>ficoltà nel’appren<strong>di</strong>mento<br />
Disponibilità <strong>di</strong> attrezzature e locali de<strong>di</strong>cati<br />
Esperienza nella gestione <strong>di</strong> progetti finanziati<br />
Contati <strong>di</strong>reti con l’utenza potenziale (gli alunni in <strong>di</strong>ficoltà in carico ala<br />
scuola)<br />
20/79
Partner n° 5<br />
Isi Simoni<br />
Partner n° 6<br />
Per-Corso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
(Aggiungere righe se necessario)<br />
Esperienza in precedenti progetti <strong>di</strong> rete volti a contrastare la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica;<br />
Disponibilità <strong>di</strong> personale docente e <strong>di</strong> tutor esperti nella gestione <strong>di</strong><br />
percorsi in<strong>di</strong>rizzati a studenti in <strong>di</strong>ficoltà nel’appren<strong>di</strong>mento<br />
Disponibilità <strong>di</strong> attrezzature e locali de<strong>di</strong>cati<br />
Esperienza nella gestione <strong>di</strong> progetti finanziati<br />
Contati <strong>di</strong>reti con l’utenza potenziale (gli alunni in <strong>di</strong>ficoltà in carico ala<br />
scuola)<br />
Esperienza pluriennale nella progettazione e realizzazione <strong>di</strong> percorsi per<br />
la prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Esperienza pluriennale in ambito <strong>di</strong> orientamento e counseling scolastico<br />
Esperienze pregresse nel coor<strong>di</strong>namento gestionale e amministrativo <strong>di</strong><br />
progetti complessi<br />
Esperienze nella gestione <strong>di</strong> progetti cofinanziati dal FSE<br />
Rapporti con scuole superiori <strong>di</strong> primo grado<br />
Esperienze in metodologie formative che integrano l’approccio struturale<br />
e cooperativo con le modalità esperienziali -intuitive.<br />
A.1.5 Modalità organizzative adottate dai soggetti partner per la realizzazione del progetto<br />
(specificare organi e regole per assunzione <strong>di</strong> decisioni, modalità <strong>di</strong> regolazione eventuali<br />
controversie, <strong>di</strong>stribuzione dei compiti ecc.)<br />
La rete verà gestita atraverso l’azione congiunta <strong>di</strong> due organismi <strong>di</strong> gestione:<br />
1. Comitato tecnico <strong>di</strong> gestione del progetto del quale faranno parte i legali<br />
rappresentanti dei soggetti partner della rete con il compito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />
supervisione e valutazione dei progetti realizzati.<br />
2. Comitato <strong>di</strong> progettazione, coor<strong>di</strong>namento e monitoraggio <strong>di</strong> progetto del quale<br />
faranno parte un referente per ogni soggetto partner con il ruolo <strong>di</strong> progettazione,<br />
coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> progetto e monitoraggio. Detto comitato si occuperà inoltre della<br />
programmazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> formazione formatori.<br />
I soggetti partner stipuleranno apposita ATS in caso <strong>di</strong> approvazione del progetto come<br />
richiesto dal’avviso. Una volta efetuato questo passaggio preliminare, sarà cura del<br />
soggetto capofila costituire detto comitato <strong>di</strong> progetto (<strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cato come comitato)<br />
del quale faranno parte una persona referente per ciascuna delle organizzazioni partner.<br />
Tale comitato avrà compiti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, coor<strong>di</strong>namento, supervisione, valutazione, delle<br />
attività previste. Le decisioni operative relative alla realizzazione delle azioni del progetto<br />
saranno prese con il criterio dela maggioranza al’interno del comitato che sarà convocato<br />
regolarmente con cadenza bimestrale. Riunioni straor<strong>di</strong>narie potranno essere convocate<br />
da parte del presidente o da almeno due dei soggetti partner.<br />
Le riunioni del comitato saranno valide quando sia presente la metà più uno dei suoi<br />
componenti. Per l’assunzione dele decisioni e per la regolazione <strong>di</strong> eventuali controversie<br />
sarà utilizzato il metodo della votazione; le decisioni saranno valide quando avranno<br />
ottenuto la metà più uno dei voti presenti. In caso <strong>di</strong> parità <strong>di</strong> voto prevarrà il voto del<br />
21/79
presidente del comitato che esprime la volontà del soggetto capofila. Lo stesso presidente<br />
del comitato sarà responsabile del’atribuzione dei compiti tra gli altri soggeti atuatori.<br />
Le modalità organizzative sopra esposte saranno senza dubbio facilitate dal fatto che i<br />
soggetti partners hanno già collaborato, a vario titolo, ad iniziative congiunte.<br />
22/79
SEZIONE B<br />
B1 ARCHITETTURA E ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO<br />
B.1.1 Struttura progettuale (descrivere sinteticamente la struttura del’intervento, tenendo conto<br />
delle attività previste. Allegare uno schema esplicativo)<br />
Pre<strong>messa</strong><br />
I partner del progetto intendono costituire una rete denominata CER.CO che si propone<br />
quale organismo integrato tra istruzione e formazione professionale in grado <strong>di</strong> attivare:<br />
1. Azioni <strong>di</strong> Certificazione delle competenze <strong>di</strong> base previste dal Regolamento 22<br />
agosto 2007 n. 139 atuativo del’art. 1, comma 622, dela legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006<br />
n.296. per gli allievi che sono fuori dai percorsi scolastici.<br />
2. Interventi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong> finalizzati al recupero delle competenze <strong>di</strong> base per<br />
coloro che intendono partecipare al percorso annuale professionalizzante previsto<br />
dalla normativa regionale. Destinatari delle iniziative <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong> sono i<br />
ragazzi e le ragazze che hanno terminato il periodo previsto dal’obbligo <strong>di</strong><br />
istruzione (10 anni) con almeno la licenza me<strong>di</strong>a già acquisita .<br />
Per quanto attiene al secondo punto, la proposta <strong>di</strong>dattica e metodologia della rete si<br />
integra con esperienze <strong>di</strong> sperimentazione realizzate nel territorio toscano, come ad<br />
esempio il progetto Senza Zaino promosso dall'Agenzia Scuola della Toscana (ex IRRE)<br />
e dalla Regione Toscana (ve<strong>di</strong> in proposito brochure allegata), con l’obietivo <strong>di</strong> propore<br />
un metodo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento flessibile e indutivo che ponga l’accento sul processo e sul<br />
pieno coinvolgimento del’alievo.<br />
E’ prevista un’azione <strong>di</strong> supervisione, formazione e accompagnamento condotta dal<br />
personale del Progeto Senza Zaino. E’ stato infati streto un accordo <strong>di</strong> massima tra i<br />
partner della rete Cer.CO e il <strong>di</strong>rettivo del progetto Senza Zaino (ve<strong>di</strong> lettera <strong>di</strong> sostegno<br />
alegata) con l’obietivo <strong>di</strong> promuovere l’ativazione <strong>di</strong> modeli innovativi <strong>di</strong> insegnamento<br />
che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei destinatari dei percorsi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a<br />
<strong>livello</strong>.<br />
L’accompagnamento previsto consiste nella:<br />
compartecipazione del personale Senza Zaino alle attività <strong>di</strong> progettazione delle<br />
unità formative<br />
formazione del personale docente<br />
co-docenze in aula durante lo svolgimento delle lezioni<br />
In questa ottica sono state strutturate le fasi <strong>di</strong> attuazione dei percorsi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong>:<br />
1. Pubblicizzazione del percorso formativo<br />
Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con la pubblicizzazione dell'intervento formativo,<br />
sono:<br />
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1. Diffusione delle informazioni relative ai percorsi: metodologie adottate, contenuti,<br />
durata e articolazione <strong>di</strong>dattica e ogni altro elemento utile per l’adesione al corso;<br />
2. Informazione ai potenziali allievi sui vantaggi derivanti dal percorso formativo e sugli<br />
aspetti peculiari del modello toscano <strong>di</strong> istruzione e formazione.<br />
Per raggiungere, informare e reperire i destinatari del corso si prevede la seguente<br />
campagna <strong>di</strong> pubblicizzazione:<br />
Incontri particolari con i referenti dei Centri per l’impiego, Asl, Servizi Sociali, Scuole Superiori<br />
<strong>di</strong> primo grado<br />
I partner della Rete hanno programmato la realizzazione <strong>di</strong> incontri particolari con gli enti<br />
territorio che, a vario titolo, sono in collegamento con ragazzi in possesso dei requisiti<br />
previsti per l’accesso ala <strong>messa</strong> a livelo.<br />
Si tratta in particolare dei Centri per l’impiego, delle scuole superiori <strong>di</strong> primo grado, dei<br />
servizi sociali dele Asl e dei Comuni che possono rappresentare un trait d’union per<br />
informare i possibili destinatari ormai fuori dalla scuola circa le opportunità formative<br />
offerte dalla rete.<br />
Utilizzo del WEB:<br />
Informazioni circa i percorsi saranno pubblicizzate anche attraverso:<br />
- inserimento sui siti dei soggetti partner delle caratteristiche e finalità dei percorsi;<br />
- invio ai soggetti sostenitori della rete (scuole superiori <strong>di</strong> primo grado, asl, servizi<br />
sociali dei comuni) <strong>di</strong> un comunicato stampa con link ai siti, attraverso una newsletter<br />
informativa<br />
-<br />
Realizzazione <strong>di</strong> una locan<strong>di</strong>na ad hoc per la comunicazione del corso, contenente tutte le<br />
informazioni necessarie da utilizzare presso:<br />
- Informagiovani<br />
- Centri per l'impiego<br />
- Uffici cultura degli enti e dei Comuni<br />
- Luoghi <strong>di</strong> aggregazione e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Pubblicità su stampa locale<br />
- Pubblicazione <strong>di</strong> un apposito avviso sui maggiori quoti<strong>di</strong>ani locali (n. 2 uscite) attraverso la<br />
pubblicazione <strong>di</strong> notizie relative ai contenuti e ai tempi <strong>di</strong> svolgimento del corso <strong>di</strong><br />
formazione.<br />
La locan<strong>di</strong>na e il depliant conterranno nello specifico:<br />
- Obiettivi <strong>di</strong>dattici<br />
- Articolazione delle unità formative (contenuti e durata)<br />
- Modalità <strong>di</strong> svolgimento<br />
- Localizzazione delle e<strong>di</strong>zioni<br />
- Punti informativi e <strong>di</strong> raccolta iscrizioni<br />
- Modalità e documenti necessari per le iscrizioni<br />
24/79
2. Informazione e accoglienza partecipanti<br />
Questa fase del progeto prevede l’ativazione <strong>di</strong> due servizi informazione e accoglienza<br />
partecipanti strutturati su due livelli:<br />
Primo Livello – Prima accoglienza e informazione: il servizio prevede l’istituzione <strong>di</strong> n. 7<br />
punti informativi presso tutte le se<strong>di</strong> degli istituti partner allo scopo <strong>di</strong> verificare i<br />
requisiti d’ingresso richiesti dala normativa, informare i can<strong>di</strong>dati circa le modalità <strong>di</strong><br />
iscrizione ai percorsi, offrire supporto ai can<strong>di</strong>dati per la compilazione della<br />
documentazione <strong>di</strong> accesso al percorso. Questo servizio sarà curato dai tutor dei<br />
percorsi della <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong><br />
Secondo <strong>livello</strong> – Accoglienza specialistica: il servizio prevede l’ativazione <strong>di</strong> uno<br />
sportelo gestito da personale esperto del’agenzia formativa Per-Corso che si<br />
occuperà <strong>di</strong> efetuare un primo bilancio dei bisogni formativi del’alievo tenendo conto<br />
della certificazione competenze in possesso del can<strong>di</strong>dato; lo sportello sarà aperto<br />
nelo specifico anche ai genitori e ale famiglie dei can<strong>di</strong>dati con l’obietivo <strong>di</strong> ativare le<br />
basi per la definizione <strong>di</strong> un pato formativo che coinvolga non solo l’alievo, ma anche<br />
la famiglia. L’obietivo <strong>di</strong> questa azione è stimolare l’interesse e ofrire un orientamento<br />
alle famiglie nei confronti della vita scolastica dei figli.<br />
L’esperienza pregressa degli enti dela rete hainfatti <strong>di</strong>mostrato che le famiglie <strong>di</strong><br />
questa tipologia <strong>di</strong> allievi sono a volte <strong>di</strong>stratte e poco sensibili al’esperienza<br />
scolastica dei figli, spesso lontane emotivamente, psicologicamente e anche<br />
fisicamente. Molti alunni con genitori separati non hanno rapporti, o se li hanno sono<br />
molto spora<strong>di</strong>ci, con uno dei due genitori; infine sono presenti alcuni alunni<br />
extracomunitari con famiglie non ricongiunte. In breve, tanti ragazzi con una vita<br />
affettiva precaria.<br />
Diventa quin<strong>di</strong> determinante lo sforzo per coinvolgere i genitori, per riuscire ad<br />
avvicinarli e a confrontarsi con loro su cosa significhi esercitare una funzione educativa<br />
su un figlio studente.<br />
- Stipula del patto formativo<br />
La stipula del patto formativo acquista un valore strategico e rilevante in quanto viene richiesta una<br />
partecipazione attiva del’alievo fin da subito. Si trata <strong>di</strong> definire un accordo programmatico tra<br />
allievo – sistema scolastico-formativo – famiglia che contribuisca alla buona riuscita del percorso.<br />
Elementi del patto formativo saranno:<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista del’alievo:<br />
- impegno alla frequenza<br />
- relazioni con gli insegnanti<br />
- relazioni con i compagni<br />
- impegno fuori del’orario del percorso<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista del’èquipe docente<br />
- metodologie <strong>di</strong>dattiche innovative e laboratoriali<br />
- <strong>messa</strong> a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> spazi per le attività <strong>di</strong>dattico-laboratoriali<br />
- attivazione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> supporto e sostegno in<strong>di</strong>viduale<br />
- metodo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento flessibile e indutivo che ponga l’accento sul processo e sul pieno<br />
coinvolgimento del’alievo.<br />
Attività formativa<br />
La rete garantisce l’ativazione dei percorsi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a livelo in base ale in<strong>di</strong>cazioni<br />
metodologiche espresse nelle Linee Guida approvate con DD del 25 maggio 2009, n. 2441.<br />
25/79
Nello specifico verranno articolati quattro azioni formative corrispondenti ai quattro assi culturali<br />
per n. 75 ore per asse, opportunamente ridotti per chi deve svolgere complessivamente 3 assi<br />
come <strong>di</strong> seguito descritto:<br />
• 75 ore a ragazzo per <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong> su un asse<br />
• 140 su due assi,<br />
• 220 per tre assi<br />
• 300 per quatro assi<br />
L’organizzazione <strong>di</strong>dattica dei percorsi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong> prevede gruppi non superiori a 15<br />
partecipanti per ogni asse.<br />
Ogni istituto scolastico mette a <strong>di</strong>sposizione per lo svolgimento dei percorsi:<br />
aule <strong>di</strong>dattiche<br />
laboratori scientifici<br />
laboratori informatici<br />
-Attività <strong>di</strong> supporto in<strong>di</strong>viduale<br />
Il percorso da noi proposto prevede l’ativazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> supporto in<strong>di</strong>viduale quale strumento<br />
in<strong>di</strong>spensabile per costruire una relazione dove i ragazzi si sentono rispettati e compresi nei<br />
bisogni, nelle proteste e nelle <strong>di</strong>ficoltà a vivere in modo positivo l’esperienza formativa.<br />
L’ascolto che noi vogliamo propore consiste in un’esperienza d’interessamento estesa anche ala<br />
vita extrascolastica del’alunno, operando sempre in una cornice <strong>di</strong> counseling e <strong>di</strong> orientamento,<br />
mai psicoterapeutico. L’obietivo è sostenere i ragazi a <strong>di</strong>venire più consapevoli dei propri<br />
comportamenti, spesso <strong>di</strong>sfunzionali, nel vissuto scolastico, per affrontare e risolvere le <strong>di</strong>fficoltà<br />
relazionali con insegnanti o compagni, oppure con gli amici e i genitori. Un approccio educativometodologico<br />
che favorisca un’equilibrata evoluzione socio-relazionale e psico-affettiva del singolo<br />
studente e del gruppo-classe.<br />
A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> un normale sportello <strong>di</strong> ascolto, dove il professionista aspetta nella sua stanza i<br />
ragazzi così deti “problematici”, magari su prenotazione, gli operatori in questo caso propongono<br />
un modello <strong>di</strong> lavoro innovativo, più <strong>di</strong>namico e informale, <strong>di</strong>retto ad alimentare la partecipazione al<br />
servizio del maggior numero possibile <strong>di</strong> studenti, coinvolgendo e valorizzando il ruolo e le<br />
potenzialità <strong>di</strong> insegnanti, famiglie e risorse territoriali.<br />
Le ore messe a <strong>di</strong>sposizione per questo servizio <strong>di</strong>pendono dalle risorse complessive <strong>di</strong>sponibili.<br />
B.1.2 Attività <strong>di</strong> accoglienza e verifiche interme<strong>di</strong>e<br />
B.1.2.1 Analisi del’aula in fase <strong>di</strong> accoglienza (descrivere le modalità <strong>di</strong> accoglienza degli alievi<br />
ponendo particolare atenzione al’emersione <strong>di</strong> eventuali necessità/bisogni)<br />
L’atività <strong>di</strong> accoglienza si realizza in due fasi:<br />
Fase <strong>di</strong> iscrizione, l’accoglienza in fase <strong>di</strong> iscrizione (come sopra specificato) è svolta con<br />
l’apporto del tutor e <strong>di</strong> un esperto orientatore che si occupano del’informazione generale sul<br />
percorso e <strong>di</strong> una prima analisi fabbisogni formativi. Lo strumento utilizzato per questa prima fase<br />
<strong>di</strong> accoglienza è il coloquio in<strong>di</strong>viduale sia con l’alievo che separatamente con i familiari, allo<br />
scopo <strong>di</strong> strutturare un primo bilancio <strong>di</strong> informazioni. Il colloquio viene realizzato in base ad una<br />
griglia che approfon<strong>di</strong>sce i seguenti elementi:<br />
esperienze scolastiche passate<br />
rapporti con il personale docente<br />
26/79
apporti con i compagni<br />
percezione del’alievo circa risultati raggiunti nel percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà riscontrate<br />
modalità con cui sono state affrontate le <strong>di</strong>fficoltà<br />
eventuale supporto della famiglia o della rete amicale<br />
aspettative circa il percorso <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong> e il futuro percorso professionalizzante<br />
Al termine dela prima fase <strong>di</strong> accoglienza l’operatore re<strong>di</strong>ge una scheda in<strong>di</strong>viduale alievo che<br />
sarà utilizzata dal personale docente per l’impostazione del progeto in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> formazione.<br />
La seconda fase <strong>di</strong> accoglienza avviene proprio al’interno del gruppoattraverso un’azione<br />
che ha l’obietivo <strong>di</strong>:<br />
- Impostare una relazionale<br />
- Analizzare i bisogni<br />
- Rilevare le motivazioni e le aspettative<br />
- Programmare i rapporti <strong>di</strong> rete con il territorio<br />
- Definire la mappa delle competenze dei partecipanti<br />
- Impostare la progettazione delle azioni <strong>di</strong>dattiche<br />
Lo sforzo della fase <strong>di</strong> accoglienza è quello <strong>di</strong> costruire una relazione, atraverso l’ascolto<br />
attivo ed empatico quale obiettivo prioritario, partenza necessaria per un successivo<br />
sostegno e guida. Creare una relazione a partire da un reciproco riconoscimento, per dare<br />
vita a uno scambio autentico. Sentirsi ascoltati è il bisogno prioritario, spesso<br />
inconsapevole, nella vita degli alunni. In questo caso infatti è in<strong>di</strong>spensabile costruire un<br />
rapporto basato sulla fiducia: si tratta <strong>di</strong> ragazzi il più delle volte demotivati, che vivono un<br />
senso <strong>di</strong>ffuso <strong>di</strong> inadeguatezza e che affrontano il percorso scolastico con superficialità e<br />
abulia. Così accade che alcuni si lasciano sfuggire la scuola dalle mani (e talvolta la vita)<br />
senza sapere bene il motivo, solo perché in quel momento della loro vita gli andava <strong>di</strong> fare<br />
così. Ragazzi talvolta apatici, svogliati, trascurati, le cui famiglie, spesso assenti o<br />
<strong>di</strong>stratte, non aiutano a dare un’identità al proprio destino e che per trovare un po’ <strong>di</strong><br />
considerazione spesso <strong>di</strong>sturbano le lezioni e si rendono artefici <strong>di</strong> comportamenti<br />
provocatori e ribelli.<br />
Gli interventi degli operatori in fase <strong>di</strong> accoglienza sono volti quin<strong>di</strong> a far vivere ai ragazzi<br />
un’esperienza relazionale più significativa, dove possano sperimentare l’importanza e la<br />
ricchezza <strong>di</strong> essere ascoltati e rispettati, affinché riescano ad affidarsi e a riconoscere<br />
negli stessi operatori, degli adulti cre<strong>di</strong>bili. Questa, secondo il nostro approccio, è la<br />
pre<strong>messa</strong> per esercitare un’influenza positiva e un’azione motivante al’impegno.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una partecipazione con<strong>di</strong>visa nel quoti<strong>di</strong>ano processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento per<br />
conoscere l’alievo come persona, favorendo lo sviluppo dele sue potenzialità e<br />
permettendogli <strong>di</strong> raggiungere un rapporto significativo con se stesso e con gli altri.<br />
La relazione, sperimentata in questa fase <strong>di</strong> accoglienza, può essere attivata con <strong>di</strong>verse<br />
modalità che, <strong>di</strong> volta in volta verranno accuratamente valutate. Potranno essere proposti<br />
ad esempio giochi educativi <strong>di</strong> gruppo che aiutano gli adolescenti ad esercitarsi, a<br />
comparire in pubblico, a prendere la parola, ad attendere fino al proprio turno e ad<br />
ascoltare, offrendo la possibilità <strong>di</strong> apprendere nuove modalità comunicative; oppure<br />
colloqui in<strong>di</strong>viduali programmati e strutturati, ma anche incontri informali fuori dal gruppo<br />
<strong>di</strong> lavoro, magari durante l’intervalo, oppure al’uscita dale lezioni, semplicemente per<br />
sentire come è andata la verifica, se hanno migliorato il loro comportamento e se stanno<br />
frequentando regolarmente, per incoraggiarli e per stimolarli.<br />
27/79
B.1.2.2 Verifiche interme<strong>di</strong>e dell’appren<strong>di</strong>mento (specificare le modalità <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />
eventuali verifiche perio<strong>di</strong>che dei livelli <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e se sono previste iniziative <strong>di</strong>dattiche <strong>di</strong><br />
supporto)<br />
Strettamente legata alla logica degli obiettivi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento modulati in base alle<br />
caratteristiche cognitive della tipologia <strong>di</strong> utenza, è la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />
verifiche in itinere per accertare l’efetivo raggiungimento <strong>di</strong> tali obietivi. Non si trata <strong>di</strong> una<br />
verifica sula “bravura” dei partecipanti, ma sul’efetivo avanzamento del processo <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento che, se risulta insod<strong>di</strong>sfacente, deve portare al’ativazione <strong>di</strong> azioni coretive<br />
(rimodulazione percorso, azioni mirate su singoli utenti, ecc.).<br />
Il percorso formativo prevede la verifica interme<strong>di</strong>a del’apren<strong>di</strong>mento nel senso della<br />
valutazione che ogni docente attua all'interno del suo modulo <strong>di</strong> insegnamento. Durante la<br />
realizzazione del’atività formativa è garantito il presi<strong>di</strong>o del’intero processo <strong>di</strong> valutazione<br />
degli appren<strong>di</strong>menti attraverso una funzione specifica, che durante lo svolgimento del<br />
percorso oltre ad assicurare ai docenti l’adeguato supporto metodologico avrà cura <strong>di</strong>:<br />
o garantire la correttezza metodologica delle prove interme<strong>di</strong>e previste nel percorso<br />
formativo,<br />
o coor<strong>di</strong>nare la pre<strong>di</strong>sposizione nel dettaglio delle prove <strong>di</strong> verifica interme<strong>di</strong>e<br />
o concordare con l’équipe <strong>di</strong>datica le modalità, i tempi <strong>di</strong> svolgimento e gli strumenti per la<br />
realizzazione delle prove interme<strong>di</strong>e,<br />
Nel’otica del performance assestment il presente percorso formativo privilegia, rispetto<br />
al’uso <strong>di</strong> prove oggetive, la valutazione dela capacità <strong>di</strong> un alievo <strong>di</strong> usare le competenze e<br />
le conoscenze acquisite durante i moduli nel risolvere i problemi e nello svolgere alcuni<br />
specifici compiti che sono del tipo real life e che richiedono risposte originali.<br />
L’alievo sarà chiamato a produre un lavoro per contro proprio usando un repertorio <strong>di</strong><br />
conoscenze e abilità ed interagendo con le caratteristiche dei particolari compiti e contesti<br />
con cui ha a che fare. Agli allievi sarà chiesto <strong>di</strong> svolgere attivamente compiti complessi e<br />
significativi mettendo in gioco conoscenze, recenti appren<strong>di</strong>menti, e capacità per risolvere<br />
problemi realistici e autentici.<br />
Se la valutazione evidenzierà il mancato raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />
saranno messe a <strong>di</strong>sposizione delle ore <strong>di</strong> supporto in<strong>di</strong>vidualizzato per il recupero delle<br />
competenze risultate non conformi agli obiettivi. In questa fase <strong>di</strong> recupero potranno essere<br />
coinvolti tutti gli allievi del gruppo classe in un’otica <strong>di</strong> cooperazione e muto aiuto.<br />
28/79
B.1.3 METODOLOGIA DIDATTICA<br />
Descrivere la metodologia <strong>di</strong>dattica applicata al progetto ponendo particolare attenzione ai caratteri<br />
innovativi<br />
La metodologia <strong>di</strong> lavoro vuole mutuare alcuni aspetti peculiari del Progetto Senza Zaino<br />
sopra citato. Si tratta <strong>di</strong> un percorso sperimentale nel quale è centrale l'attività, il come si<br />
fanno le cose (le pratiche <strong>di</strong>dattiche), piuttosto che il dove si vuole arrivare (gli obiettivi). I<br />
ragazzi vengono coinvolti e motivati non perché si in<strong>di</strong>cano dei risultati da raggiungere, ma<br />
principalmente perché vi sono attività interessanti basate sull'esperienza, sulla ricerca, sul<br />
rispetto e la globalità della persona.<br />
Parliamo, pertanto, <strong>di</strong> un appren<strong>di</strong>mento orientato all'integrazione tra mente e corpo, tra<br />
razionalità ed emozioni, tra realtà reale, astratta e virtuale, tra tecnologie, materiali,<br />
strategie e meto<strong>di</strong>.<br />
Il Progetto Senza Zaino adotta il metodo del Global Curriculum Approach (GCA). Il GCA<br />
non è un metodo <strong>di</strong> insegnamento, ma una metodologia che abilita alla pianificazione<br />
dell'intero ambiente formativo inteso come sistema che mette in relazione artefatti<br />
immateriali e materiali, software e hardware. L'appren<strong>di</strong>mento è situato, avviene in un<br />
contesto <strong>di</strong> relazioni tra soggetti e soggetti e tra soggetti e oggetti. Tali relazioni<br />
definiscono una storia e costituiscono il tessuto vitale <strong>di</strong> una comunità.<br />
L'aula, in quanto luogo dove quoti<strong>di</strong>anamente si incontrano gli alunni e i docenti, è il cuore<br />
dell'organizzazione. Per questo motivo l’alievo viene coinvolto fin da subito nela<br />
progettazione struturale dela propria classe. Si abbandona l’impostazione classica<br />
del’aula fino ad oggi conosciuta e si propongono aule con tavoli ampi da lavoro dove è<br />
possibile impostare un approccio cooperativo, con spazi per l’uso <strong>di</strong> tecnologie<br />
multime<strong>di</strong>ali, (almeno un PC collegato in rete e una stampante) e uno spazio la<br />
<strong>di</strong>scussione.<br />
A tale proposito le scuole partner si impegnano a in<strong>di</strong>viduare almeno un locale per<br />
ciascuna sede <strong>di</strong> svolgimento delle attività e ad attrezzarlo secondo le modalità previste<br />
dal Senza Zaino:<br />
- tavoli collettivi da lavoro<br />
- scaffalature per raccogliere materiali <strong>di</strong>dattici<br />
- pannelli a muro per esposizione degli elaborati grafici<br />
- pre<strong>di</strong>sposizione della rete internet, installazione PC e stampante<br />
- ecc.<br />
L’alestimento <strong>di</strong> questi spazi sarà efetuato anche con il contribuito <strong>di</strong> enti e fondazioni.<br />
Il coinvolgimento del’alievo nela progetazione dei percorsi è uno dei capisal<strong>di</strong><br />
metodologici del percorso proposto. L’alievo <strong>di</strong>venta co-partecipe del’organizzazione<br />
delle lezioni e del loro funzionamento in quanto il ragazzo è il primo artefice del processo<br />
formativo: gli alunni sono i veri proprietari dell'appren<strong>di</strong>mento e della vita <strong>di</strong> classe per cui<br />
l'insegnante viene a ricoprire un ruolo <strong>di</strong> guida, <strong>di</strong> facilitatore, <strong>di</strong> organizzatore.<br />
In questa ottica i contenuti verranno proposti me<strong>di</strong>ante simulazione <strong>di</strong> situazioni concrete.<br />
L’ipotesi <strong>di</strong> lavoro è quela <strong>di</strong> privilegiare una <strong>di</strong>datica <strong>di</strong> tipo esperienziale volta a<br />
promuovere l’appren<strong>di</strong>mento atraverso la partecipazione ativa e <strong>di</strong>reta degli alievi a<br />
situazioni ed eventi formativi co-progettati; presupposto teorico <strong>di</strong> tale metodologia è che<br />
29/79
l’appren<strong>di</strong>mento scaturisca dal’esperienza atraverso la comprensione, l’elaborazione e la<br />
metabolizzazione del vissuto. Apprendere significa perciò sviluppare specifiche capacità<br />
più che acquisire o memorizzare elementi cognitivi nuovi. Si trata pertanto <strong>di</strong> un ” learning<br />
by doing “ per l’alto grado <strong>di</strong> coinvolgimento e partecipazione degli allievi, indotti a<br />
rafforzare le capacità <strong>di</strong> osservazione, le competenze comunicative oltrechè le abilità<br />
tecnico-pratiche. Gli aspetti teorici verranno proposti con lezioni interattive volte a condurre<br />
ciascun partecipante a riconoscere le proprie personali modalità <strong>di</strong> sapere, saper fare e<br />
saper essere e nel formulare ulteriori possibili applicazioni degli appren<strong>di</strong>menti.<br />
B.1.4 Monitoraggio e verifica<br />
B.1.4.1 Monitoraggio del’andamento del progeto e modalità <strong>di</strong> valutazione finale (descrivere le<br />
modalità <strong>di</strong> rilevazione del’andamento e <strong>di</strong> valutazione finale del progeto; precisare chi svolge le<br />
relative funzioni)<br />
Le azioni <strong>di</strong> monitoraggio sono strutturate su tre fasi principali:<br />
- programmazione/progettazione e valutazione ex-ante<br />
- gestione e valutazione in-itinere<br />
- valutazione dei risultati soto il profilo del’eficacia e del’eficienza ex-post<br />
La metodologia utilizzata per il monitoraggio si inserisce in una logica <strong>di</strong> learning process:<br />
la finalità del’operazione <strong>di</strong> monitoraggio non è il “controlo” sul progeto stesso bensì il<br />
miglioramento dell'efficacia delle azioni progettuali per ottimizzare, in una logica <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento, le attività previste.<br />
Il sistema <strong>di</strong> monitoraggio adotterà strumenti ad hoc e conformi alla normativa del Fondo<br />
Sociale Europeo per verificare:<br />
- l’eficacia, intesa come il ren<strong>di</strong>mento del’azione, ossia la capacità del’intervento <strong>di</strong><br />
produrre i risultati ed il grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati;<br />
- la riproducibilità, ovvero la potenzialità del’azione <strong>di</strong> essere trasferita e riprodota in<br />
contesti uguali o analoghi a quello <strong>di</strong> riferimento (ad esempio la “normale” atività<br />
scolastica);<br />
- la rilevanza, ovvero l’importanza sociale del’azione corelata al’importanza del problema<br />
<strong>di</strong> riferimento nel contesto sociale <strong>di</strong> appartenenza (conseguire un miglioramento del<br />
tessuto socioeconomico¸ prevenire i fenomeni <strong>di</strong> devianza);<br />
-la congruenza, intesa come confronto tra filosofie <strong>di</strong> riferimento del progetto e le scelte<br />
organizzative e metodologiche adottate nella realizzazione (validazione della metodologia<br />
senza zaino per la fascia <strong>di</strong> età adolescenziale) e, in secondo luogo, come congruenza<br />
finanziaria della proposta;<br />
- l’eficienza, considerata come la capacità del’azione <strong>di</strong> otimizzare o massimizzare in<br />
termini <strong>di</strong> produtività l’impiego <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong>sponibili;<br />
- la coerenza, intesa come rilevanza progetuale e qualità del’impianto organizzativo, in<br />
riferimento al’analisi del contesto nel quale s’intende atuare il progeto, nonché al<br />
collegamento con i corsi <strong>di</strong> terzo anno professionalizzante previsti nel nostro territorio<br />
Il comitato <strong>di</strong> gestione del progeto, ovvero l’organo che accompagnerà tuto il processo <strong>di</strong><br />
realizzazione del progetto, sarà responsabile del suo monitoraggio e della sua valutazione<br />
in tutte le fasi <strong>di</strong> svolgimento.<br />
30/79
B.1.3.2 Modalità <strong>di</strong> rilevazione e verifica della sod<strong>di</strong>sfazione degli allievi e chi svolge<br />
questa funzione<br />
Le modalità <strong>di</strong> verifica per la rilevazione della sod<strong>di</strong>sfazione degli allievi verrà effettuata sia<br />
durante la fase <strong>di</strong> formazione sia al termine del’atività.<br />
Il modello <strong>di</strong> rilevazione della customer sa<strong>di</strong>sfaction consiste nella somministrazioni<br />
in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> questionari per mezzo dei quali ogni partecipante evidenzia la sod<strong>di</strong>sfazione<br />
che trae dal corso sulla base degli in<strong>di</strong>catori standard previsti in sede <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, e<br />
<strong>di</strong> altri in<strong>di</strong>catori ad hoc.<br />
Gli in<strong>di</strong>catori che permeteranno <strong>di</strong> valutare la percezione e l’opinione del’alievo verso il<br />
corso sono:<br />
- valutazione della capacità dei docenti <strong>di</strong> rapportarsi con il gruppo e con il singolo;<br />
- valutazione dela capacità del docente <strong>di</strong> stimolare al’appren<strong>di</strong>mento;<br />
- valutazione del livelo <strong>di</strong> coinvolgimento del’alievo nel’attività <strong>di</strong>dattica;<br />
- interesse verso le metodologie utilizzate nel’atività <strong>di</strong>datica,<br />
- relazioni interpersonali intessute;<br />
- integrazione nel gruppo.<br />
- gra<strong>di</strong>mento degli spazi e delle attrezzature<br />
I risultati saranno <strong>di</strong>scussi in una riunione del Comitato <strong>di</strong> Progetto durante la quale<br />
saranno evidenziati i punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> debolezza e l’eficacia del’atività. Il confronto dele<br />
esperienze e la <strong>messa</strong> in comune dei dati raccolti saranno riassunti nel Report che sarà<br />
esaminato e valutato da ciascun partner.<br />
I dati emersi dai questionari, opportunamente rielaborati contribuiranno a dare una<br />
valutazione globale del’intervento formativo e a creare modelli <strong>di</strong> riferimento per<br />
successivi interventi formativi sugli assi culturali.<br />
L’èquipe <strong>di</strong> valutazione ha in<strong>di</strong>viduato il livelo dei punteggi dei <strong>di</strong>versi in<strong>di</strong>catori ritenuti<br />
necessario per il raggiungimento degli obiettivi:<br />
(scala dei punteggi 0-5) dove zero è insufficiente e 5 molto sod<strong>di</strong>sfacente<br />
- valutazione della capacità dei docenti <strong>di</strong> rapportarsi con il gruppo e con il singolo (4);<br />
- valutazione della capacità del docente <strong>di</strong> stimolare al’appren<strong>di</strong>mento (4);<br />
- valutazione del livelo <strong>di</strong> coinvolgimento del’alievo nel’atività <strong>di</strong>datica (4);<br />
- interesse verso le metodologie utilizzate nel’atività <strong>di</strong>datica (4);<br />
- relazioni interpersonali intessute (3);<br />
- integrazione nel gruppo (3);<br />
- gra<strong>di</strong>mento degli spazi e delle attrezzature (4)<br />
31/79
B.2. RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI DA UTILIZZARE PER L’ATTIVITÀ<br />
FORMATIVA<br />
B.2.1 Locali<br />
B.2.1 Locali Civitali<br />
Tipologia locali<br />
(specificare)<br />
Luogo in cui<br />
sono ubicati<br />
Locali ad uso ufficio VIA SAN<br />
NICOLAO<br />
42 - 55100<br />
<strong>Lucca</strong> (LU)<br />
Aule <strong>di</strong>dattiche (2) VIA SAN<br />
NICOLAO<br />
42 - 55100<br />
<strong>Lucca</strong> (LU)<br />
Laboratori informatici VIA SAN<br />
NICOLAO<br />
42 - 55100<br />
Altri laboratori<br />
(specificare) LINGUISTICO<br />
Altri laboratori<br />
(specificare)<br />
SCIENTIFICO<br />
Altri locali (specificare<br />
tipologia)<br />
<strong>Lucca</strong> (LU)<br />
VIA SAN<br />
NICOLAO<br />
42 - 55100<br />
<strong>Lucca</strong> (LU)<br />
VIA SAN<br />
NICOLAO<br />
42 - 55100<br />
<strong>Lucca</strong> (LU)<br />
Metri<br />
quad<br />
ri<br />
Numero <strong>di</strong><br />
postazioni <strong>di</strong><br />
lavoro PC /<br />
altro<br />
Capofila/partner che<br />
rende <strong>di</strong>sponibile la<br />
risorsa (1)<br />
155. 9 ISI M.Civitali<br />
<strong>Lucca</strong><br />
60 21 ISI M.Civitali<br />
<strong>Lucca</strong><br />
57 21 ISI M.Civitali<br />
<strong>Lucca</strong><br />
56 20 ISI M.Civitali<br />
<strong>Lucca</strong><br />
43 18 ISI M.Civitali<br />
<strong>Lucca</strong><br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accre<strong>di</strong>t<br />
amento<br />
si<br />
SI<br />
SI<br />
SI<br />
SI<br />
SI - NO<br />
32/79
B.2.1 Locali Ipsia Giorgi<br />
Tipologia locali (specificare)<br />
Luogo in<br />
cui sono<br />
ubicati<br />
Metri<br />
quadri<br />
Numero <strong>di</strong><br />
postazioni <strong>di</strong><br />
lavoro PC /<br />
altro<br />
Capofila/partner che<br />
rende <strong>di</strong>sponibile la<br />
risorsa (1)<br />
Locali ad uso ufficio <strong>Lucca</strong> 45 5 IPSIA GIORGI Si<br />
Aule <strong>di</strong>dattiche (2) LUCCA 30 15 IPSIA GIORGI Si<br />
Laborator. informatico LUCCA 80 19 IPSIA GIORGI Si<br />
Laboratorio <strong>di</strong> Fisica LUCCA 60 20 IPSIA GIORGI NO<br />
laboratorio tecnologico LUCCA 60 20 IPSIA GIORGI NO<br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accre<strong>di</strong>t<br />
amento<br />
Altri locali (specificare<br />
tipologia)<br />
(1) da compilare solo nel caso <strong>di</strong> ATS; in<strong>di</strong>care se la risorsa è <strong>messa</strong> a <strong>di</strong>sposizione del progetto dal<br />
capofila o da un partner (in<strong>di</strong>candone il nome)<br />
(2) deve essere garantita una superficie una superficie netta delle aule <strong>di</strong>dattiche <strong>di</strong> mq 1,8 per allievo.<br />
SI - NO<br />
33/79
B.2.1 Locali ISi Simoni<br />
Tipologia locali (specificare) Luogo in<br />
cui sono<br />
ubicati<br />
Locali ad uso ufficio Castelnuo<br />
vo<br />
Garfagna<br />
na<br />
Aule <strong>di</strong>dattiche (2) CASTELNU<br />
OVO<br />
GARFAGN<br />
ANA<br />
Laboratori informatici CASTELNU<br />
OVO<br />
Altri laboratori (specificare)<br />
Tecnologico<br />
Altri locali (specificare<br />
tipologia)<br />
B.2.1 LOCALI ISI BARGA<br />
GARFAGN<br />
ANA<br />
CASTELNU<br />
OVO<br />
GARFAGN<br />
ANA<br />
Metri<br />
quadri<br />
Numero<br />
<strong>di</strong><br />
postazio<br />
ni <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PC /<br />
altro<br />
Capofila/partner/<br />
consorziato che rende<br />
<strong>di</strong>sponibile la risorsa<br />
(5)<br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accred<br />
itamento<br />
SI - NO<br />
40 4 Isi Simoni SI<br />
40 15 Isi Simoni SI<br />
40 15 Isi Simoni SI<br />
40 15 Isi Simoni SI<br />
34/79
Tipologia locali (specificare) Luogo in<br />
cui sono<br />
ubicati<br />
Metri<br />
quadri<br />
Numero<br />
<strong>di</strong><br />
postazio<br />
ni <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PC /<br />
altro<br />
Capofila/partner/<br />
consorziato che rende<br />
<strong>di</strong>sponibile la risorsa<br />
(5)<br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accred<br />
itamento<br />
SI - NO<br />
Locali ad uso ufficio Barga 40 4 Isi Barga SI<br />
Aule <strong>di</strong>dattiche (2) Barga 40 Isi Barga SI<br />
Laboratori informatici Barga 40 15 Isi Barga SI<br />
Altri laboratori (specificare)<br />
Scientifico tecnologico<br />
Altri locali (specificare<br />
tipologia)<br />
B.2.1 LOCALI ISI PERTINI<br />
Borgo a<br />
Mozzano<br />
Tipologia locali (specificare) Luogo in<br />
cui sono<br />
ubicati<br />
40 15 Isi Barga SI<br />
Metri<br />
quadri<br />
Numero<br />
<strong>di</strong><br />
postazio<br />
ni <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PC /<br />
altro<br />
Capofila/partner/<br />
consorziato che rende<br />
<strong>di</strong>sponibile la risorsa<br />
(5)<br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accred<br />
itamento<br />
SI - NO<br />
Locali ad uso ufficio <strong>Lucca</strong> 40 4 Isi Pertini SI<br />
Aule <strong>di</strong>dattiche (2) <strong>Lucca</strong> 50 Isi Pertini SI<br />
Laboratori informatici <strong>Lucca</strong> 40 15 Isi Pertini SI<br />
Altri locali (Linguistico) <strong>Lucca</strong> 30 15 Isi Pertini SI<br />
B.2.1 Locali Isi Marconi<br />
Tipologia locali (specificare) Luogo in<br />
cui sono<br />
ubicati<br />
Metri<br />
quadri<br />
Numero<br />
<strong>di</strong><br />
postazio<br />
ni <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PC /<br />
altro<br />
Capofila/partner/<br />
consorziato che rende<br />
<strong>di</strong>sponibile la risorsa<br />
(5)<br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accred<br />
itamento<br />
SI - NO<br />
Locali ad uso ufficio <strong>Lucca</strong> 35 6 Ipsar Marconi SI<br />
Aule <strong>di</strong>dattiche (2) <strong>Lucca</strong> 50 Ipsar Marconi SI<br />
Laboratori informatici <strong>Lucca</strong> 40 15 Ipsar Marconi SI<br />
Altri locali (Linguistico) <strong>Lucca</strong> 30 15 Ipsar Marconi SI<br />
35/79
B.2.2 Attrezzature (in<strong>di</strong>care le principali attrezzature da utilizzare con finalità <strong>di</strong>dattiche per la<br />
realizzazione dell’atività):<br />
Tipologia attrezzature (specificare) Capofila/partner che<br />
rende <strong>di</strong>sponibile la<br />
risorsa (3)<br />
N° 15 PC COLLEGATI IN RETE (CON<br />
VIDEOPROIETTORE, SCHERMO, SCANNER E<br />
STRAMPANTE)<br />
N° 15 PC COLLEGATI IN RETE (CON<br />
VIDEOPROIETTORE, SCHERMO, SCANNER E<br />
STRAMPANTE)<br />
N° 15 PC COLLEGATI IN RETE (CON<br />
VIDEOPROIETTORE, SCHERMO, SCANNER E<br />
STRAMPANTE)<br />
N° 15 PC COLLEGATI IN RETE (CON<br />
VIDEOPROIETTORE, SCHERMO, SCANNER E<br />
STRAMPANTE)<br />
N° 15 PC COLLEGATI IN RETE (CON<br />
VIDEOPROIETTORE, SCHERMO, SCANNER E<br />
STRAMPANTE)<br />
N° 15 PC COLLEGATI IN RETE (CON<br />
VIDEOPROIETTORE, SCHERMO, SCANNER E<br />
STRAMPANTE)<br />
IPSIA GIORGI No<br />
ISI CIVITALI No<br />
ISI PERTINI No<br />
ISI BARGA No<br />
ISI SIMONI No<br />
IPSSAR MARCONI No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO DI FISICA IPSIA GIORGI No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO DI FISICA ISI BARGA No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO DI FISICA ISI SIMONI No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO LINGUISTICO ISI CIVITALI No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO LINGUISTICO ISI PERTINI No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO LINGUISTICO IPSSAR MARCONI No<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO<br />
TECNOLOGICO<br />
ISI SIMONI NO<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO<br />
TECNOLOGICO<br />
ISI BARGA NO<br />
STRUMENTAZIONE DEL LABORATORIO<br />
TECNOLOGICO<br />
IPSIA GIORGI NO<br />
PROGRAMMI INFORMATICI OPEN SOURCE TUTTI I PARNER NO<br />
STRUMENTI VISIVI TRADIZIONALI: LAVAGNA A FOGLI<br />
MOBILI, PANNELLI PER ESPOSIZIONE ELABORATI<br />
TUTTI I PARNER NO<br />
Risorsa<br />
registrata<br />
nel’accre<strong>di</strong>tamen<br />
to<br />
SI - NO<br />
STRUMENTI AUDIOVISIVI: TELECAMERA E<br />
FOTOCAMERA DIGITALE<br />
TUTTI I PARNER NO<br />
(3) da compilare solo nel caso <strong>di</strong> ATS; in<strong>di</strong>care se la risorsa è <strong>messa</strong> a <strong>di</strong>sposizione del progetto dal<br />
capofila o da un partner (in<strong>di</strong>candone il nome)<br />
36/79
B.2.3 Descrivere le caratteristiche delle attrezzature che si prevede <strong>di</strong> utilizzare<br />
La dotazione strutturale <strong>messa</strong> a <strong>di</strong>sposizione per la gestione delle attività rappresenta un<br />
elemento fondante della nostra proposta <strong>di</strong> formazione. Le attività <strong>di</strong>dattiche sono infatti<br />
basate sull'esperienza e sulla ricerca e utilizzano tecnologie, materiali, software e<br />
hardware. Le attrezzature e le tecnologie <strong>di</strong>dattiche scelte saranno utilizzate al fine <strong>di</strong><br />
facilitare il processo <strong>di</strong> insegnamento/appren<strong>di</strong>mento e si configurano come “interative”,<br />
capaci cioè <strong>di</strong> determinare interazioni comunicative tra insegnante/attrezzatura/allievo. Le<br />
atrezzature e le tecnologie <strong>di</strong>datiche non sono infati un semplice supporto al’atività<br />
formativa, ma costituiscono uno degli aspeti del’intero processo al’interno del quale i<br />
singoli strumenti assumono valore <strong>di</strong> mezzo per la veicolazione dei contenuti.<br />
Ogni aula sarà attrezzata con:<br />
- tavoli collettivi da lavoro<br />
- scaffalature per raccogliere materiali <strong>di</strong>dattici<br />
- pannelli a muro per esposizione degli elaborati grafici<br />
- pre<strong>di</strong>sposizione della rete internet, installazione PC e stampante<br />
Per alcune attività verranno messi a <strong>di</strong>sposizione laboratori informatici e scientifico<br />
tecnologico, linguistico ecc.<br />
Tra le attrezzature figurano:<br />
- strumenti visivi tra<strong>di</strong>zionali: lavagna a fogli mobili, pannelli per esposizione elaborati<br />
- strumenti au<strong>di</strong>ovisivi: telecamera e fotocamera <strong>di</strong>gitale, videoproiettore<br />
strumenti informatici: personal computer con collegamento internet, programmi informatici<br />
open source per il montaggio e l’elaborazione dei materiali multime<strong>di</strong>ali<br />
37/79
B.3 COMPETENZE/ESPERIENZE PROFESSIONALI DEGLI ESPERTI<br />
B.3.1. Descrivere con cura, per ciascun docente/tutor d’aula, le competenze e le esperienze<br />
professionali maturate in materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
(Aggiungere le sottosezioni B.3.1.1 per ciascun soggetto incaricato, <strong>di</strong> cui andrà allegato CV)<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME DARRIGO DANIELE (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Giorgi <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei progetti <strong>di</strong><br />
prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Giorgi <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei progetti <strong>di</strong><br />
prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Giorgi <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei progetti <strong>di</strong><br />
prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Scuola Biennale per la conduzione <strong>di</strong><br />
calssi boenergentyiche<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Percorso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Percorso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Percorso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Gennaio<br />
2009<br />
Gennaio<br />
2008<br />
Gennaio<br />
2007<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Giugno<br />
2009<br />
Giugno<br />
2008<br />
Giugno<br />
2007<br />
Data<br />
fine<br />
IIFAB 2008 2008 300<br />
Diploma <strong>di</strong> Gestalt Couselor CNCP 2007 2007 300<br />
Master advanced in PNL PNL Meta <strong>di</strong> 2006 2006 50<br />
(Programmazione Neo Linguistica) Milano<br />
Durata in mesi<br />
6<br />
6<br />
6<br />
Durata in ore<br />
38/79
B.3.1. Descrivere con cura, per ciascun docente/tutor d’aula, le competenze e le esperienze<br />
professionali maturate in materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
(Aggiungere le sottosezioni B.3.1.1 per ciascun soggetto incaricato, <strong>di</strong> cui andrà allegato CV)<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME MAZZANTI MARCELLO (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto ISI BARGA e ISI SIMONI <strong>di</strong><br />
<strong>Lucca</strong> nei progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla<br />
<strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto ISI BARGA <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto ISI BARGA <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Percorso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Percorso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Percorso<br />
Agenzia<br />
Formativa<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Gennaio<br />
2009<br />
Gennaio<br />
2008<br />
Gennaio<br />
2007<br />
Data<br />
fine<br />
Corso per couseling relazionale familiare Scuola<br />
Bolognese <strong>di</strong><br />
Terapia<br />
Familiare<br />
2004 2007 600<br />
Corso <strong>di</strong> formazione in me<strong>di</strong>azione sociale Cesvot 2003 2003 40<br />
Corso <strong>di</strong> formazione in Comunicare in<br />
pubblico<br />
Accademia<br />
Kipling <strong>di</strong><br />
Firenze<br />
06-05-<br />
04<br />
12-05-<br />
04<br />
Durata in mesi<br />
Giugno 2009<br />
Giugno 2008<br />
Giugno 2007<br />
Durata in ore<br />
40<br />
39/79
B.3.1. Descrivere con cura, per ciascun docente/tutor d’aula, le competenze e le esperienze<br />
professionali maturate in materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
(Aggiungere le sottosezioni B.3.1.1 per ciascun soggetto incaricato, <strong>di</strong> cui andrà allegato CV)<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Anna Maria Marongiu (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto ISI PERTINI <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto ISI CIVITALI <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Pertini nei progetti <strong>di</strong><br />
prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto ISI CIVITALI <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong> nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
1-2 anno al Master triennale in Artiterapie<br />
ad in<strong>di</strong>rizzo Psicofisologico<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Gennaio<br />
2009<br />
Gennaio<br />
2009<br />
Gennaio<br />
2008<br />
Gennaio<br />
2008<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Giugno<br />
2009<br />
Giugno<br />
2009<br />
Giugno<br />
2008<br />
Giugno<br />
2008<br />
Durata in mesi<br />
6<br />
6<br />
6<br />
6<br />
Data fine Durata in ore<br />
Roma 2007 In corso il 400<br />
terzo anno<br />
Diploma <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>atore Familiare IPR Pisa 2007 2006 40<br />
Playback Theatre Scuola 2005 2009 in 500<br />
Italiana <strong>di</strong> corso<br />
Playback<br />
Moduli<br />
Theatre<br />
progressivi<br />
40/79
B.3.1. Descrivere con cura, per ciascun docente/tutor d’aula, le competenze e le esperienze<br />
professionali maturate in materia <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
(Aggiungere le sottosezioni B.3.1.1 per ciascun soggetto incaricato, <strong>di</strong> cui andrà allegato CV)<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Mirko Magri (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Marconi <strong>di</strong> Viareggio nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Marconi <strong>di</strong> Viareggio nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Marconi <strong>di</strong> Viareggio nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività <strong>di</strong> couseling scolastico e orientamento<br />
presso Istituto Marconi <strong>di</strong> Viareggio nei<br />
progetti <strong>di</strong> prevenzione e lotta alla <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
PERCORSO<br />
AGENZIA<br />
FORMATIVA<br />
Data<br />
inizio<br />
Gennaio<br />
2009<br />
Gennaio<br />
2008<br />
Gennaio<br />
2007<br />
Gennaio<br />
2006<br />
Ente erogatore Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Giugno<br />
2009<br />
Giugno<br />
2008<br />
Giugno<br />
2007<br />
Giugno<br />
2006<br />
Data<br />
fine<br />
della attività da svolgere)<br />
Laboratorio sulla Psicologia della Pace Direttore<br />
Antonella<br />
2005 2005 16<br />
Sapio<br />
Seravezza<br />
–<br />
Clown in corsia Vip<br />
Onlus<br />
Italia 2005 2005 16<br />
AAA Cercasi Clown percorso alla ricerca Coquellicotatro 2004<br />
de proprio clown<br />
2004 16<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Maria Rosaria Mencacci (Tutor)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> materie letterarie in istituti<br />
professionali<br />
Docenza <strong>di</strong> materie letterarie in istituti<br />
professionali<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
IPSIA<br />
Simoni<br />
1994 1996<br />
IPSIA Giorgi 1996 Ad oggi<br />
Attività <strong>di</strong> tutoraggio nel corso Mirò 1 IPSIA Giorgi 2004<br />
Attività <strong>di</strong> tutoraggio nel corso Mosaico IPSIA Giorgi<br />
(educazione degli adulti)<br />
2004<br />
Attività <strong>di</strong> progettazione e coor<strong>di</strong>namento IPSIA Giorgi 2004 Ad oggi<br />
Durata in mesi<br />
6<br />
6<br />
6<br />
6<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
41/79
nella rete asterisco finalizzata<br />
al’educazione degli adulti<br />
Docenza nel corso “ Autoriparatori” PF<br />
Mirò 2<br />
Docenza nel corso “Costrutori <strong>di</strong> struture<br />
<strong>di</strong> carpenteria” PF Mirò 3<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
IPSIA Giorgi 2006<br />
IPSIA Giorgi 2007<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lettere classiche Università <strong>di</strong><br />
Pisa<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento post lauream Università <strong>di</strong><br />
“La <strong>di</strong>rigenza scolastica”<br />
Firenze<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento post lauream Università <strong>di</strong><br />
“Formazione integrata e cre<strong>di</strong>ti formativi” Firenze<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Paolo Sgamma (Tutor)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Tutoraggio degli alunni inseriti nel progetto<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
anti<strong>di</strong>spersione denominato<br />
IPSIA<br />
“Ancora” G.GIORGI<br />
Tutoraggio degli alunni <strong>di</strong> classe prima e<br />
degli alunni dei corsi <strong>di</strong> formazione<br />
professionale inseriti al’interno dei progetti<br />
Mirò 1 -2- 3<br />
Organizzazione e tutoraggio nelle attività<br />
<strong>di</strong> alternanza scuola lavoro per soggetti<br />
<strong>di</strong>sabili o con forti problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />
scolastico<br />
Tutoraggio e attività <strong>di</strong> riorientamento <strong>di</strong><br />
IPSIA<br />
G.GIORGI<br />
IPSIA<br />
G.GIORGI<br />
IPSIA<br />
alunni in <strong>di</strong>ficoltà al’interno dei percorsi G.GIORGI<br />
attivati contro la <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
1982<br />
2004<br />
2005<br />
Data<br />
fine<br />
2000 2003<br />
2003 2007<br />
2004 Ad oggi<br />
2008 Ad oggi<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Laurea in scienze politiche<br />
Specializzazione<br />
insegnamento <strong>di</strong>sabili<br />
polivalente e<br />
1994<br />
Corso “progeto integrazione nela scuola 1995<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
42/79
me<strong>di</strong>a superiore”<br />
Corso “dal progeto <strong>di</strong> integrazione alla<br />
in<strong>di</strong>vidualizzazione e valutazione degli<br />
interessi”<br />
Corso “i percorsi <strong>di</strong>datici e l’ evoluzione<br />
globale dela persona”<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “prevenzione dei<br />
problemi <strong>di</strong> alcool correlati<br />
Corso <strong>di</strong> alta qualificazione: particolari<br />
strategie e tecniche pedagogiche<br />
<strong>di</strong>datiche mirate al’integrazione<br />
tramite la costruzione <strong>di</strong> percorsi<br />
scuola-lavoro<br />
Corso <strong>di</strong> “formazione progeto integrazione<br />
scuole superiori”<br />
Seminario “particolari strategie e tecniche<br />
pedagogiche e <strong>di</strong>dattiche mirate<br />
al’integrazione <strong>di</strong> alunni con accentuate<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> comunicazione<br />
Corso <strong>di</strong> alta qualificazione “particolari<br />
strategie e tecniche pedagogiche<br />
<strong>di</strong>datiche mirate al’ integrazione tramite la<br />
costruzione <strong>di</strong> percorso scuola lavoro”<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME _Bianchi Rita (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
1996<br />
1997 1998<br />
2000<br />
2001<br />
2001<br />
2001<br />
2001<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data<br />
fine<br />
Tutor corso Fp“tecnico per la gestione <strong>di</strong> Isi Civitali A.S. 2001/<br />
imprese no profit”<br />
2002<br />
Tutor corso Fp “animatore <strong>di</strong> comunità” Isi Civital 2003/<br />
2005<br />
Tutor corso Fp “Parole percorsi <strong>di</strong> Isi Civitali AS 2006/<br />
educazione interculturale”<br />
07<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da “Progeto svolgere) integrazione nela scuola me<strong>di</strong>a<br />
superiore<br />
Dal progetto <strong>di</strong> integrazione alla<br />
in<strong>di</strong>vidualizzazione e valutazione degli<br />
interessi<br />
La famiglia e i suoi problemi oggi Dipartimento <strong>di</strong><br />
scienze<br />
del’educazione<br />
Ente erogatore Data inizio Data<br />
fine<br />
Amministrazione<br />
Prov. <strong>Lucca</strong><br />
1995<br />
Amministrazione<br />
Prov. <strong>Lucca</strong><br />
1996<br />
univ. Di firenze<br />
Viaggio nel’universo del’hen<strong>di</strong>cap Comune <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong>/<br />
ANNFAS<br />
1996<br />
1998<br />
Durata in<br />
mesi<br />
11<br />
20<br />
8<br />
Durata<br />
in ore<br />
43/79
B.3.1.2 NOME E COGNOME _D’Urzo Maria Rosaria (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
Tutor corso “Polis” ISI S.Simoni” 2004/2005<br />
Tutor progeto “Obbligo scolastico” ISI S.Simoni” 2007/2009<br />
Tutor progetto Mirò 1, Mirò 2, Mir ò 3<br />
Obbligo scolastico e <strong>di</strong>spersone)<br />
ISI S.Simoni” 2003/2006<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Ancora”per la<br />
prevenzione della <strong>di</strong>spersione scolastica<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “PROMETHEUS”<br />
sule strategie comunicative e del’ascolto.<br />
Corso <strong>di</strong> formazione su “Tutoraggio e<br />
bilancio <strong>di</strong> orientamento nella<br />
professionalità docente”<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento su Disagio<br />
psicologico e sociale nel’età del’infanzia e<br />
del’adolescenza”<br />
B.3.1.3 NOME E COGNOME _Biagini Monica (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Tutor corso professionalizzante “Addeto<br />
ale ven<strong>di</strong>te”(Dispersione scolastica)<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
2002/2003<br />
2001/2002<br />
2003/2005<br />
2001/2002<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
Isi Sandro Pertini 2007/2008 11<br />
Tutor corso alfabetizzazione per docenti Miur 2002/2004 18<br />
Docente in corsi Mirò (Dispersione<br />
scolastica)<br />
ISI Sandro Pertini<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Ricerca Azione” ISI Sandro Pertini 2007/08<br />
Corso <strong>di</strong> formazione per certificazione dei<br />
sistemi <strong>di</strong> qualità scolastica<br />
AICQ ToscoLigure 2006/2007<br />
Patente informatica Europea AICARR 2001<br />
44/79
B.3.1.4 NOME E COGNOME _Pandolfi Maria Pia (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
Coor<strong>di</strong>natrice progetto Mirò 1 IPSSAR Marconi 2003/04 11<br />
Coor<strong>di</strong>natrice progetto Mirò 2 IPSSAR Marconi 2004/05 9<br />
Coor<strong>di</strong>natrice progetto Mares IPSSAR Marconi 2005/2009<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento<br />
triennale”Orientamento formativo-<br />
Continuità”<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento relativi al metodo<br />
Feuerstein <strong>di</strong> primo, secondo e terzo<br />
<strong>livello</strong>.<br />
B.3.1.5 NOME E COGNOME _Santini Antonella (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
Tutor corso Afame<strong>di</strong>are IPSSAR Marconi 2005/06 11<br />
Tutor corso Imparo Italiano IPSSAR Marconi 2006/07 5<br />
Tutor corso Passaparola IPSSAR Marconi 2007/208<br />
Coor<strong>di</strong>natrice corso Mares 2-3-4<br />
(Dispersione scolastica<br />
IPSSAR Marconi 2006/2009<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento relativi al metodo<br />
Feuerstein <strong>di</strong> primo, secondo e terzo<br />
<strong>livello</strong>.<br />
B.3.1.6 NOME E COGNOME _Biagini Gemma (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Coor<strong>di</strong>namento corsi <strong>di</strong> “Rinforzo<br />
competenze <strong>di</strong> base e trasversali”<br />
Tutor corsi <strong>di</strong> formazione Ag. Formativa<br />
Proteo <strong>Lucca</strong><br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Lucca</strong><br />
Ag. Formativa<br />
Proteo<br />
2001/2009<br />
Progettazione e coor<strong>di</strong>namento corsi Ag. Formativa 2001/2005<br />
45/79
Form. professionale Proteo<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso formazione “ Sui Generis percorsi<br />
sperimentali per un sistema formativo<br />
sensibile ale <strong>di</strong>ferenze”<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Società Multietnica e<br />
scuola”<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Formazione e<br />
tutoraggio per l’appren<strong>di</strong>stato”<br />
Partecipazione convegno “Bulismo uno<br />
dei volti del <strong>di</strong>sagio in adolescenza”<br />
B.3.1.7 NOME E COGNOME _Terziani Mirko (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
IAL Toscana 2008<br />
Associazione Ghibli 2004<br />
e com. Gallicano<br />
Agenzia formativa 2001<br />
Proteo<br />
Regione Toscana 2004<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
Tutor progetto Mares Istituto C.Piaggia 2005/2006<br />
Tutor progetto @Labora (Misura C2) Istituto C.Piaggia 2006/2007<br />
Tutor Progeto “Laboratorio <strong>di</strong><br />
integrazione” Mis. C2<br />
ISI Barga 2007/2008<br />
Tutor progeto “Costruire insieme” Mis. C2 ITC Gramsci Prato 2007/2008<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso perfezionamento “La <strong>di</strong>datica per le<br />
<strong>di</strong>verse abilità”<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento in “Comunicare<br />
in classe <strong>di</strong>namiche e modeli”<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Teoria e<br />
pratica della progettazione educativa e<br />
formativa”<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
Consorzio<br />
Interuniversitario<br />
FOR.COM<br />
Università degli<br />
stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Firenze<br />
Università degli<br />
stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova<br />
B.3.1.8 NOME E COGNOME _Biagi Monica (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Tutor progetto <strong>di</strong> prevenzione della<br />
<strong>di</strong>spersione scolastica<br />
2009<br />
2005/2006<br />
2002/2003<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data fine Durata in<br />
mesi<br />
IP Sismon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Pescia<br />
2005/2006<br />
46/79
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Lavorare per<br />
competenze”<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
ITC Carrara <strong>Lucca</strong> 2009 20<br />
Specializzazione per il sostegno SSIS Toscana 2005<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Progetazione <strong>di</strong><br />
percorsi formativi”<br />
Ag. Per-Corso 2007<br />
B.3.1.9 NOME E COGNOME _Puppa Davide (TUTOR)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Tutor Corso IFTS Tecnico Rilevamento<br />
GPS GIS<br />
Datore <strong>di</strong> lavoro Data inizio Data<br />
fine<br />
ISI Simoni 2006/2007 11<br />
Docenza in corsi Mis. A2 ISI Simoni 2006/2009 23<br />
Docenza prog. “Moduli integrativi ed<br />
atività <strong>di</strong> sostegno in<strong>di</strong>viduale”<br />
ISI Simoni 2008/2009 5<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Durata<br />
in mesi<br />
Ente erogatore Data inizio Data fine Durata in<br />
ore<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME MARIACRISTINA PETTORINI (Asse storico Sociale)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> Discipline Giuri<strong>di</strong>che ed<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in mesi<br />
MIUR A.s. Ad oggi Anni 22<br />
economiche in istituti superiori<br />
1987<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong> Agenzia 5 anni <strong>di</strong> 100 ore in corsi<br />
legislazione sociale e del lavoro<br />
Percorso seguito<br />
professionali ,<br />
dal 2002 riconosciuti e<br />
al 2007<br />
finanziati<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto ISI M. Dal 1998 Al 2007 270 ore Corsi<br />
/economia<br />
Civitali<br />
terza Area<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto ISI M. Dal 2002 Al 2007<br />
professionalizzant<br />
e<br />
Corsi finanziati dal<br />
/economia<br />
Civitali<br />
FSE 53 ore<br />
47/79
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
/economia<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
/economia<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
/economia<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong><br />
certificazione competenze e rielaborazione<br />
dei percorsi <strong>di</strong> istruzione formazione<br />
Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> classi prime e<br />
coor<strong>di</strong>namento generale <strong>di</strong> istituto, non<br />
chè progettista<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
ISI M.<br />
Civitali<br />
Febbraio<br />
2005<br />
Ceseca Gennaio<br />
2001<br />
UCIIM<br />
associazion<br />
e maestri<br />
cattolici<br />
Gennaio<br />
2000<br />
ISI Civitali Dal<br />
2003<br />
ISI M.<br />
Civitali<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Maggio<br />
2005<br />
Aprile<br />
2001<br />
Aprile<br />
2000<br />
dal 2003 Ad oggi<br />
m<br />
Data inizio Data<br />
fine<br />
Progetto MIRO 2<br />
<strong>di</strong>spersione<br />
scolastica corso <strong>di</strong><br />
operatore<br />
informatico ore 9<br />
Corsi<br />
appren<strong>di</strong>stato 50<br />
ore<br />
Preparazione<br />
esame <strong>di</strong><br />
abilitazione<br />
docenti scuola<br />
superiore<br />
Al 2008 Corsi <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica, Miro 1,<br />
2, 3, e progetti <strong>di</strong><br />
istituto dal 2006<br />
ad oggi<br />
Corsi <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica, Miro 1,<br />
2, 3, e progetti <strong>di</strong><br />
istituto dal 2006<br />
ad oggi<br />
Durata in ore<br />
Laurea in Giurisprudenza UNIV.<br />
Roma<br />
1977<br />
Abilitazione al’insegnamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline Min. 1992<br />
Giuri<strong>di</strong>che ed economiche<br />
Istruzione<br />
Corsi <strong>di</strong> aggiornamento al’insegnamento MIUR<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline Giuri<strong>di</strong>che ed economiche<br />
1993 20<br />
Corsi <strong>di</strong> aggiornamento al’insegnamento MIUR<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline Giuri<strong>di</strong>che ed economiche<br />
2005/06 30<br />
Corso perfezionamento post lauream Univ. novembre1995 Giugno 250<br />
.<strong>di</strong>mensione europea della scuola e Firenze<br />
del’insegnamento<br />
1996<br />
Corso perfezionamento post lauream , Univ. Novembre 2000 Giugno 250<br />
“progetazione curicolare e Firenze<br />
2001<br />
comunicazione<br />
del’autonomia “<br />
nella scuola<br />
Corso perfezionamento post lauream , Univ. Novembre 2004 Giugno 200<br />
“Formazione<br />
formativi “<br />
integrata e cre<strong>di</strong>ti Firenze<br />
2005<br />
Corsi <strong>di</strong> aggiornamento per formatori Rete Mirò Novembre 2003 Maggio 30<br />
progetto MIRO 1 sulla <strong>di</strong>spersione<br />
2004<br />
48/79
scolastica<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME KATIA GIANNELLI (Asse storico Sociale)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> Discipline Giuri<strong>di</strong>che ed<br />
economiche in istituti superiori<br />
Utilizzazione in Docenza sostegno<br />
area tecnica<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong><br />
informatica e legislazione ISI M.<br />
Civitali<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong><br />
informatica e legislazione<br />
Docenza in qualità <strong>di</strong> esperto <strong>di</strong><br />
informatica e legislazione<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in mesi<br />
MIUR A.s.<br />
1999<br />
Ad oggi Anni 10<br />
MIUR 2002 2009 Anni 7<br />
ISI M.<br />
Civitali<br />
ISI M.<br />
Civitali<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Gennaio<br />
2005<br />
Dal<br />
2006<br />
Dal luglio<br />
2008<br />
Data<br />
inizio<br />
Laurea in Economia e commercio UNIV. Pisa 1997<br />
Abilitazione al’insegnamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline Min.<br />
Giuri<strong>di</strong>che ed economiche<br />
Istruzione<br />
1992<br />
Novemb<br />
re 2006<br />
40 ore in cors0<br />
professionale<br />
Operatore<br />
Informatico, MIRO<br />
“2 sula<br />
<strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Al 2007 40 ore corso<br />
Operatore<br />
socioculturale<br />
MIRO 3 sulla<br />
<strong>di</strong>spersione<br />
Al<br />
settemb<br />
re 2009<br />
Data<br />
fine<br />
scolastica<br />
Corso Addetto<br />
alle ven<strong>di</strong>te nel<br />
settore<br />
commerciale,<br />
percorsi biennali<br />
su <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica e d<br />
obbligo formativo<br />
ore 96<br />
Durata in ore<br />
49/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME ROSSANA ROSSO (Asse storico Sociale)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> MATERIE LETTERARIE in<br />
istituti superiori<br />
Redazione, tutoraggio e verifica <strong>di</strong> un<br />
progetto <strong>di</strong> sperimentazione <strong>di</strong>dattica<br />
classi prime , contro la <strong>di</strong>spersione<br />
scolastica<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
MIUR A.s.<br />
1985<br />
ISI Marconi 2009/<br />
Viareggio 10<br />
Assessore politiche sociali Comune <strong>di</strong><br />
Viareggio<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Laurea in fILOSOFIA UNIV. Pisa<br />
Abilitazione al’insegnamento <strong>di</strong> Filosofia, Min.<br />
materie letterarie scuola me<strong>di</strong>a e superiore Istruzione<br />
Corso <strong>di</strong> Referente Educazione alla salute MIUR ASL<br />
e prevenzione <strong>di</strong>sagio giovanile<br />
12<br />
Corsi <strong>di</strong> aggiornamento su materie<br />
letterarie<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in mesi<br />
Ad oggi Anni 24<br />
2008 Ad oggi 2 anni<br />
Data<br />
inizio<br />
1985<br />
Data<br />
fine<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME ROMANO PESAVENTO (Asse storico Sociale)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> Discipline Giuri<strong>di</strong>che ed<br />
economiche in istituti superiori<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
MIUR A.s.<br />
2007<br />
Ad oggi Anni 2<br />
Utilizzazione sul sostegno area tecnica miur a.s. 2006 2007 Anni 1<br />
ATTIVITà DI DOCENZA come esperto in<br />
cultura <strong>di</strong> impresa, economia, inglese,<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Regione<br />
Calabria e<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
Crotone<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Laurea in scienze economiche e sociali Università<br />
Calabria<br />
Abilitazione insegnamento in Discipline MIUR<br />
giuri<strong>di</strong>che ed economiche<br />
calabria<br />
Data<br />
inizio<br />
1997<br />
2001<br />
Data<br />
fine<br />
Corsi professionali<br />
, anche finanziati<br />
dal FSE per varie<br />
annualità<br />
Durata in ore<br />
50/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME Giovanni Casanova (Asse dei Linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Colaborazione ala realizzazione del Film “I Libero<br />
sogni nele mani” documentario sul filmaker Professionist<br />
Roberto Carli<br />
a<br />
Redazione del documentario “Il filo nela storia” Libero<br />
storia della fabbrica lucchese Cucirini Canoni Professionist<br />
Coats <strong>Lucca</strong><br />
a<br />
Presentazione video dei libri:<br />
Libero<br />
- Se per amore<br />
Professionist<br />
- La danza dei ricor<strong>di</strong><br />
a<br />
- Pearl e 18 racconti <strong>di</strong> natale<br />
Operatore <strong>di</strong> ripresa e montaggio con concerti Libero<br />
Professionist<br />
a<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
2009 2009 6<br />
2008 2008 3<br />
2007 2007 3<br />
2007 2007<br />
Durata in mesi<br />
51/79
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Ente erogatore Data<br />
inizio<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Facciamo un Film” Comune <strong>di</strong><br />
Montecarlo<br />
Tenuto da<br />
Roberto Merlino<br />
Stage formativo Riprese e Montaggio <strong>di</strong><br />
video<br />
Corso <strong>di</strong> formazione operatore <strong>di</strong> ripresa<br />
e montaggio<br />
Unipi<br />
Corte Tripoli<br />
Cinematografica<br />
Pisa<br />
Accademia de<br />
cinema <strong>di</strong><br />
Bologna<br />
Work shop per Talent Scout Toscana Film<br />
Commision<br />
13<br />
febbraio<br />
06<br />
Marzo<br />
07<br />
Marzo<br />
08<br />
Ottobre<br />
09<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Stefano Pieroni (Asse dei Linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Video Produzioni Hirin Film<br />
Bologna<br />
Produzioni Video e televisive Immagina<br />
Produzioni<br />
Presentazione video dei libri:<br />
Associazione<br />
- Se per amore<br />
cinematografi<br />
- La danza dei ricor<strong>di</strong><br />
ca il gancio<br />
- Pearl e 18 racconti <strong>di</strong> natale<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Data<br />
inizio<br />
Ente erogatore Data<br />
inizio<br />
Operatore <strong>di</strong> ripresa e montaggio Accademia<br />
Nazionale del<br />
Cinema Di<br />
Bologna<br />
Laurea Triennale in cinema musica e<br />
teatro<br />
Data<br />
fine<br />
22<br />
giugno<br />
06<br />
Luglio<br />
07<br />
In<br />
corso<br />
Ottobre<br />
09<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in ore<br />
???<br />
Durata in mesi<br />
Da<br />
gennaio<br />
09<br />
In corso In corso<br />
Maggio<br />
2009<br />
In corso Occasionale<br />
2007 2007 3<br />
Marzo<br />
08<br />
Unipi Ottobre<br />
02<br />
Data fine Durata in ore<br />
Febbraio<br />
09<br />
Marzo 07<br />
52/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME Monica Maria Teresa Lorenzini (Asse dei Linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Docente <strong>di</strong> storia del’arte Diversi<br />
istituti<br />
superiori<br />
Docente nel laboratorio “ La narazione: ISI<br />
analisi <strong>di</strong> un adattamento filmico: Morte a Machiavelli<br />
venezia <strong>di</strong> Mann-visconti”<br />
<strong>Lucca</strong><br />
Docente nel “Laboratorio <strong>di</strong> storia e ISI<br />
teoria del cinema”<br />
Machiavelli<br />
<strong>Lucca</strong><br />
Docente nel “Corso <strong>di</strong> teoria e storia del Circolo<br />
cinema”<br />
culturale<br />
Vino e Kino<br />
Docente in corsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica del<br />
linguaggio cinematografico e au<strong>di</strong>ovisivo<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Qualifica <strong>di</strong> operatore alla macchinacameraman”<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lettere moderne con<br />
in<strong>di</strong>rizzo storico-artistico<br />
Specializzazione in “Arte e nuove<br />
tecnologie: la progettazione web per<br />
l’arte contemporanea”<br />
Numerosi<br />
istituti<br />
scolastici e<br />
associazioni<br />
culturali<br />
Ente<br />
erogatore<br />
<strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> Pisa<br />
Università<br />
<strong>di</strong> Pisa<br />
<strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> Pisa<br />
Data<br />
inizio<br />
12.2001 Ad oggi<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Cinzia Chillemi (Asse dei Linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Attività <strong>di</strong> educatrice/animatrice rivolta a<br />
soggetti in <strong>di</strong>fficoltà<br />
Attività <strong>di</strong> insegnamento specializzato<br />
rivolta a soggetti in <strong>di</strong>fficoltà<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Diversi<br />
soggetti<br />
pubblici e<br />
privati<br />
Diversi<br />
istituti<br />
superiori<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data fine Durata in mesi<br />
01.2008 05.2008 15 ore<br />
12.2006 05.2007 28 ore<br />
11.2004 04.2006 3 e<strong>di</strong>zioni del<br />
corso per<br />
complessive 82<br />
ore<br />
10.1996 03.2002 9 corsi per<br />
complesssive<br />
175 ore<br />
Data inizio Data fine Durata in ore<br />
05.1991 01.1992 600<br />
30.03.1993<br />
05.02.2003 05.03.2003 60<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
2000 2005<br />
2005 2009<br />
Data<br />
inizio<br />
Durata in mesi<br />
Data fine Durata in ore<br />
53/79
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> Laurea in Scienze<br />
del’Educazione – Educatore<br />
Professionale Extrascolastico<br />
Abilitazione<br />
scienze umane<br />
al’insegnamento delle<br />
Specializzazione polivalente abilitante<br />
al’atività <strong>di</strong>datica <strong>di</strong> sostegno<br />
Università <strong>di</strong><br />
Messina<br />
12.2002<br />
SISSIS 2003 04.2005<br />
SISSIS 2005 05.2006<br />
Master <strong>di</strong> perfezionamento “Il recupero FORCOM<br />
dele <strong>di</strong>verse abilità a scuola”<br />
2006 02.2007 1500<br />
Master <strong>di</strong> perfezionamento ”La <strong>di</strong>sabilità FORCOM<br />
nel’appren<strong>di</strong>mento lingustico2<br />
2007 01.2008 1500<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Chiara Piegaia (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> psicologia al corso integrativo<br />
per Operatori Socio Sanitari AAB/OTA<br />
Docente <strong>di</strong> psicologia presso in<br />
corsi per adulti<br />
Docente <strong>di</strong> Psicologia del Lavoro e<br />
del’organizzzazione al corso per Operatori<br />
Socio Sanitari OSS FCAS<br />
Attività <strong>di</strong> educatrice in progetto rivolto a<br />
soggetti <strong>di</strong>versamente abili<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
CTP<br />
Castenuovo<br />
G.na<br />
Associazion<br />
e GVS <strong>di</strong><br />
Barga<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
2005 2006<br />
2007<br />
2007<br />
2006 2009<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in Psicologia Università <strong>di</strong> 1996<br />
Firenze<br />
2003<br />
Specializzazione in Counseling (teoria) 2000 2001<br />
Specializzazione in Counseling (pratica) 2002 2003<br />
Tirocinio <strong>di</strong> psicologia sociale (1 semestre)<br />
e psicologia clinica (1 semestre)<br />
2003 2004<br />
Abilitazione al’esercizio dela libera<br />
2008<br />
professione <strong>di</strong> Psicologo<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Alessandra Venuti (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docente <strong>di</strong> materie letterarie in <strong>di</strong>verse<br />
scuole superiori (con incarico annuale)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
2005 Ad oggi<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
54/79
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Corso <strong>di</strong> Laurea in Lettere Classiche Università <strong>di</strong><br />
Messina<br />
Dottorato <strong>di</strong> Ricerca in Letteratura Università <strong>di</strong><br />
Scientifica e Tecnica Greca e Latina Perugia<br />
Abilitazione al’insegnamento SISSIS<br />
Messina<br />
<strong>di</strong><br />
Abilitazione al’atività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> sostegno SSIS<br />
Ferrara<br />
<strong>di</strong><br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
1995<br />
1996 2001<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Maria Luisa Carrai (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docente <strong>di</strong> lettere in istituto professionale<br />
(anche serale<br />
Attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e tutoraggio nei<br />
corsi or<strong>di</strong>nari e serali del’istruzione<br />
professionale<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
2005<br />
2007<br />
Data<br />
fine<br />
ISI Pertini 2000 Ad oggi<br />
ISI 2000 Ad oggi<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lettere moderne Università <strong>di</strong><br />
Pisa<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “I <strong>di</strong>sturbi<br />
del’appren<strong>di</strong>mento”<br />
Corso <strong>di</strong> formazione sul counseling PerCorso<br />
gestaltico<br />
Corso <strong>di</strong> formazione per “Animatrice <strong>di</strong><br />
Pari Opportunità”<br />
Hermes<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
2005 2006<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Rossana Rosso (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Responsabile CIC del’istituto e dela<br />
commissione per l’educazione ala salute e<br />
la prevenzione del <strong>di</strong>sagio giovanile<br />
Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong><br />
istituto e funzione strumentale POF<br />
Esperienza nel campo delle politiche<br />
sociali (Assessore al comune <strong>di</strong> Viareggio)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
IPSAAR<br />
Marconi<br />
IPSAAR<br />
Marconi<br />
2006 2007 300<br />
Data<br />
inizio<br />
2007<br />
Data<br />
fine<br />
1992 1999<br />
2008 Ad oggi<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
55/79
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Laurea in Filosofia (con piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
psico-pedagogico)<br />
Corsi <strong>di</strong> aggiornamento sulle tematiche del<br />
<strong>di</strong>sagio scolastico<br />
Corso <strong>di</strong> formazione per Referente<br />
del’educazione ala salute<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Marialisa Andreucci (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
Docente <strong>di</strong> sostegno Diverse<br />
scuole<br />
1989 1992 Incarichi annuali<br />
Docente <strong>di</strong> sostegno ISI Civitali 1993 Ad oggi<br />
Esperienza in commissioni <strong>di</strong> esame <strong>di</strong><br />
stato<br />
1991 Ad oggi<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lingue e letterature<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Università <strong>di</strong><br />
straniere moderne (Inglese)<br />
Pisa<br />
Specializzazione polivalente Scuola<br />
magistrale<br />
ortofrenica<br />
Stella Maris<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
1986<br />
1989<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Stefano Del Grande (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Esperienza <strong>di</strong> traduttore in <strong>di</strong>versi contesti<br />
(letterario e giu<strong>di</strong>ziario)<br />
Esperienza <strong>di</strong> insegnamento delle lingue<br />
straniere in <strong>di</strong>versi istituti scolastici sia<br />
pubblici che privati e in corsi <strong>di</strong> formazione<br />
(sia con ragazzi che con adulti)<br />
Docente <strong>di</strong> ruolo in lingua e letteratura<br />
inglese<br />
Attività formative frequentate<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Dal 1993<br />
Dal 1995<br />
Dal 2008<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
56/79
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lingua e letteratura<br />
straniera (inglese)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Università <strong>di</strong><br />
Pisa<br />
Corso <strong>di</strong> formazione “Comunicazione e Assoser -<br />
gestione dele risorse umane”<br />
Pisa<br />
Abilitazione alle attività <strong>di</strong>dattiche con SSIS<br />
alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap<br />
Toscana<br />
Data<br />
inizio<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Maria Angela Ricci (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docente <strong>di</strong> lingua straniera negli istituti<br />
scolastici superiori<br />
Preparatrice per esami <strong>di</strong> certificazione<br />
della conoscenza della lingua inglese<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lingue e letterature<br />
straniere<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Diversi<br />
istituti<br />
scolastici<br />
Diverse<br />
istituzioni<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
1993<br />
1997<br />
2008<br />
Data<br />
fine<br />
1992 Ad oggi<br />
2003 2005<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Univ. Roma<br />
Tor Vergata<br />
1987<br />
First Certificate in English Univ.<br />
Cambridge<br />
Di 1983<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Didatica Univ. Roma 1998<br />
del’orientamento”<br />
Tor Vergata<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Lingua e Univ. Roma 1998<br />
Leteratura inglese. Elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>datica” Tor Vergata<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Meto<strong>di</strong> dela Univ. Roma 2000<br />
valutazione scolastica”<br />
Tor Vergata<br />
Borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “Pestalozzi” del Consiglio Scottish<br />
d’Europa in “Cooperative learning for Staf Center<br />
2007<br />
and Pupils”<br />
E<strong>di</strong>mburgo<br />
Lavorare per competenze nella scuola Progetto PIA 2008<br />
superiore <strong>di</strong> II grado<br />
2009<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Gabriella Dolfi (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> lingua inglese e tedesca negli<br />
istituti scolastici<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Diversi<br />
istituti<br />
scolastici<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
1986 Ad oggi<br />
Referente progetto Lingue 2000 IPSSAR<br />
Marconi<br />
2004 2006<br />
Referente Progetto Europeo Polis IPSSAR 2004<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
57/79
(potenziamento linguistico) Marconi<br />
Coor<strong>di</strong>natore progetto MARES IF IPSSAR<br />
(prevenzione <strong>di</strong>spersione scolastica) Marconi<br />
Docenza <strong>di</strong> lingua inglese nel corso IPSSAR<br />
“Pasticcere” PF del MARES<br />
Marconi<br />
Coor<strong>di</strong>natore progetto MARES 4 IPSSAR<br />
(prevenzione <strong>di</strong>spersione scolastica) Marconi<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> laurea in lingue e letterature<br />
2005 2006<br />
2005 2006<br />
2008 2009<br />
Ente erogatore Data<br />
inizio<br />
Università <strong>di</strong><br />
straniere<br />
Pisa<br />
Diploma <strong>di</strong> specializzazione polivalente Provve<strong>di</strong>torato<br />
ali stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Firenze<br />
Seminari <strong>di</strong> aggiornamento <strong>di</strong>sciplinari British<br />
(numerosi)<br />
Counseling<br />
Trinity<br />
e<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME Antonietta Franchi (Asse dei linguaggi)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Docenza <strong>di</strong> lingua straniera (inglese) in<br />
istituti superiori<br />
Docenza nei corsi per l’acquisizione della<br />
certificazione Trinity<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Laurea in lingue e letterature straniere<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
1983<br />
1993<br />
Data<br />
fine<br />
1975 Ad oggi<br />
ISI Barga 2002 Ad oggi<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Università <strong>di</strong> 1974<br />
(inglese)<br />
Pisa<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento “Towards the Trinity<br />
2003<br />
Future”<br />
College<br />
London<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento “Trinity Exams” Trinity<br />
College<br />
London<br />
2004<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento “”Why test?” Trinity<br />
College<br />
London<br />
2005<br />
Corso <strong>di</strong> aggiornamento “Language skils – Trinity<br />
2006<br />
life skills<br />
College<br />
London<br />
Corso <strong>di</strong> I e II <strong>livello</strong> per certificatori CILS Università 2009<br />
Durata in ore<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
58/79
(Certificazione <strong>di</strong> italiano come lingua<br />
Straniera)<br />
per stranieri<br />
<strong>di</strong> Siena)<br />
59/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME _MAFFEI LAURA (Asse Matematico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Progetto <strong>di</strong> collaborazione con AID<br />
rivolto a ragazzi Discalculici<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
33° International Conference for the<br />
Psychology of Mathematics Education<br />
30° International Conference for the<br />
Psychology of Mathematics Education<br />
5° Convegno Nazionale “Matematica,<br />
Formazione e Nuove Tecnologie”<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data inizio Data<br />
fine<br />
AID Milano Febbraio<br />
2008<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Giugno<br />
2008<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in mesi<br />
5<br />
19/07/09 24/07/09 48<br />
16/07/09 21/07/09 48<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME _RICCI GIUSEPPE_ (Asse Matematico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Responsible funzione Strumentale n.1<br />
(gestione del POF)<br />
Docente <strong>di</strong> Informatica corso <strong>di</strong> formazione<br />
professionale progetto Mirò<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Prove strutturate e semistrutturate-<br />
Tecniche <strong>di</strong> costruzione e analisi<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
ISI Civitali Dal’a.s.<br />
<strong>Lucca</strong> 2000/01<br />
ISI Civitali Dal’a.s.<br />
<strong>Lucca</strong> 2004/05<br />
Ente<br />
erogatore<br />
IPSSCT<br />
Pertini <strong>Lucca</strong><br />
L’insegnamento dela matematica ad ISI Civitali<br />
allievi con <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>Lucca</strong><br />
Conferenza nazionale sugli appren<strong>di</strong>menti ISI Nottolini<br />
<strong>di</strong> base<br />
<strong>Lucca</strong><br />
Durata in ore<br />
Data inizio Data fine Durata in mesi<br />
Data<br />
inizio<br />
Al’a.s.<br />
2009/10<br />
Al’a.s.<br />
2006/07<br />
Data<br />
fine<br />
120<br />
Durata in ore<br />
24<br />
3<br />
4<br />
60/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME _CIUFFOLINI DONATELLA (Asse Matematico - Asse Scientifico<br />
Tecnologico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Progeto <strong>di</strong> matematica “insegnare per ITCG Don<br />
in<strong>di</strong>vidualità”<br />
Lazzeri<br />
Pietrasanta<br />
Progetto Mares referente <strong>di</strong> classe e IPSSAR<br />
docente <strong>di</strong> matematica in copresenza Marconi<br />
Viareggio<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Dificoltà in Dipartimento<br />
matematica nella scuola superiore. Matematica<br />
Strategie per il recupero e la prevenzione” università <strong>di</strong><br />
Pisa<br />
Data inizio Data<br />
fine<br />
Dal’a.s.<br />
2002/03<br />
Al’a.s.<br />
2004/05<br />
a.s.2008/09 9<br />
Data inizio Data<br />
fine<br />
a.s.2008/09 300<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME _MONTESANO GIAMPIERO(Asse Matematico - Asse Scientifico<br />
Tecnologico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Progetto Mares 3-4 referente <strong>di</strong> classe e<br />
docente <strong>di</strong> matematica in copresenza<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
IPSSAR<br />
Marconi<br />
Viareggio<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data inizio Data fine Durata in mesi<br />
a.s.2007/08 a.s.2008-<br />
09<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
18<br />
Durata in ore<br />
61/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME _PANDOLFI MARIA PIA_ (Asse Matematico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore<br />
<strong>di</strong> lavoro<br />
Coor<strong>di</strong>natrice Progetto Mirò 1-2 IPSSAR<br />
Marconi<br />
Viareggio<br />
Coor<strong>di</strong>natrice Progetto Mares 1-2-3-4 IPSSAR<br />
Marconi<br />
Viareggio<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Orientamento<br />
formativo-continuità”<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Metodo<br />
Feuerstein”<br />
Ente<br />
erogatore<br />
IPSSAR<br />
Marconi<br />
Viareggio<br />
Data inizio Data<br />
fine<br />
Dal’a.s.<br />
2003/04<br />
Dal’a.s.<br />
2005/06<br />
Al’a.s.<br />
2004/05<br />
Al’a.s.<br />
2008/09<br />
Durata in mesi<br />
18<br />
36<br />
Data inizio Data fine Durata in ore<br />
a.s.2006/07 a.s.2008/09<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME _Nannizzi Silvia (Asse Matematico - Asse Scientifico<br />
Tecnologico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Data inizio Data<br />
fine<br />
attività da svolgere)<br />
Collaborazione Progetto <strong>di</strong> sostegno e IC Coreglia<br />
recupero alunni a rischio <strong>di</strong>spersione<br />
a.s.2006/07 9<br />
Responsabile Progetto <strong>di</strong> sostegno e ITCG a.s.<br />
9<br />
recupero alunni a rischio <strong>di</strong>spersione Campedelli<br />
Castelnuovo<br />
Garfagnana<br />
2007/08<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
fine<br />
Durata in mesi<br />
Durata in ore<br />
62/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME _SANTINI ANTONELLA (Asse Scientifico Tecnologico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore<br />
<strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Coor<strong>di</strong>natrice Progetto Mares 2-3-4 IPSSAR<br />
Marconi<br />
Viareggio<br />
Data inizio Data fine Durata in mesi<br />
Dal’a.s.<br />
2006/07<br />
Al’a.s.<br />
2008/09<br />
Tutor corsi <strong>di</strong> Italiano L2 per alunni<br />
stranieri<br />
Dal’a.s.05/06 Al’a.s.08/09<br />
Docente HACCP a.s.06/07 a.s.08/09<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi<br />
formativi frequentati significativi ai fini<br />
della attività da svolgere)<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento triennale<br />
“Metodo Feuerstein”<br />
Ente<br />
erogatore<br />
IPSSAR<br />
Marconi<br />
Viareggio<br />
Data inizio Data fine Durata in ore<br />
a.s.2004/05 a.s.2005-<br />
06<br />
B.3.1.1 NOME E COGNOME _SCARAMUZZINO LUIGI (Asse Scientifico Tecnologico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Datore<br />
<strong>di</strong> lavoro<br />
Colaborazione “Progeto Idrorisorse” <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong><br />
Cosenza<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Data inizio Data fine Durata in mesi<br />
Novembre<br />
2003<br />
Data<br />
inizio<br />
Novembre<br />
2005<br />
Data<br />
fine<br />
Corso <strong>di</strong> perfezionamento “Didatica FOR.COM 1500<br />
dele Scienze Ambientali”<br />
24<br />
Durata in ore<br />
63/79
B.3.1.1 NOME E COGNOME _PAGLIANTI CARLA MARIA (Asse Scientifico Tecnologico)<br />
Esperienze professionali:<br />
Descrizione (descrivere le esperienze<br />
professionali significative ai fini della<br />
attività da svolgere)<br />
Collaborazione progetti per integrazione<br />
scolastica degli alunni con <strong>di</strong>fficoltà<br />
Attività formative frequentate<br />
Descrizione (descrivere i percorsi formativi<br />
frequentati significativi ai fini della attività<br />
da svolgere)<br />
Master “Innovazioni <strong>di</strong>datiche e gestione<br />
dei processi educativi”<br />
Datore <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Ente<br />
erogatore<br />
Università <strong>di</strong><br />
Teramo<br />
Master “psicopedagogia dele <strong>di</strong>sabilità: Università <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sturbi delle funzioni cognitive del Pisa<br />
linguaggio e del’appren<strong>di</strong>mento”<br />
Data<br />
inizio<br />
Data<br />
inizio<br />
Data fine Durata in mesi<br />
Data<br />
fine<br />
2008<br />
2007<br />
Durata in ore<br />
64/79
SEZIONE C – RIEPILOGO DELLE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO E SCHEDE DI<br />
DETTAGLIO PER SINGOLO ASSE CULTURALE<br />
C.1 RIEPILOGO ATTIVITA’<br />
Inserire le attività previste da percorso formativo<br />
N° ASSE CULTURALE<br />
N° max<br />
Destinatari<br />
previsti<br />
N° formatori<br />
previsti<br />
1 Asse dei Linguaggi 15 per e<strong>di</strong>zione 20 (16 docenti + 4<br />
tutor)<br />
2 Asse matematico 15 per e<strong>di</strong>zione 9 (6 docenti + 3<br />
tutor)<br />
3 Asse scientifico tecnologico 15 per e<strong>di</strong>zione 9 (6 docenti + 3<br />
tutor)<br />
4 Asse Storico Sociale 15 per e<strong>di</strong>zione 8 (5 docenti + 3<br />
tutor)<br />
Totale<br />
Per ciascun Asse culturale sopra in<strong>di</strong>cato compilare ed alegare una “Scheda Asse”<br />
Compilate ed allegate n° 4 schede<br />
C.2 SCHEDA Asse Culturale dei Linguaggi N° 1 DI 4<br />
C.2.1 Metodologie e strumenti <strong>di</strong> formazione (descrivere sinteticamente le <strong>di</strong>verse modalità<br />
<strong>di</strong>dattiche con le quali i contenuti <strong>di</strong> questo modulo e previsti nel’alegato H al presente avviso,<br />
definiti dal Regolamento sul’obbligo <strong>di</strong> istruzione approvato con Decreto Ministeriale n. 139 del 22<br />
agosto 2007, vengono affrontati. Ad esempio, in aula, in laboratorio, FAD, simulazioni, casi <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, ecc. e relative ripartizioni tra le stesse espresse in ore ed in % sulle ore complessive<br />
nonché i materiali <strong>di</strong>dattici previsti )<br />
Pre<strong>messa</strong><br />
L’acquisizione dela strumentazione <strong>di</strong> base nel campo dei linguaggi verbali (lingua madre<br />
ed una lingua straniera veicolare) ed iconici è operazione lunga che richiede tempi <strong>di</strong>stesi<br />
e che coinvolge la persona sin dai primi anni della sua esistenza e lungo tutto il percorso<br />
<strong>di</strong> scuola primaria (né può <strong>di</strong>rsi terminato con esso). Gli allievi dei percorsi <strong>di</strong> <strong>messa</strong> a<br />
<strong>livello</strong> sono spesso estremamente carenti nelle competenze linguistiche, già nella lingua<br />
madre. Difficoltà (anche gravi) <strong>di</strong> comprensione dei testi si sposano, il più delle volte, con<br />
una scarsa propensione alla lettura e una pressochè totale mancanza <strong>di</strong> interesse per la<br />
comunicazione scritta (fatti salvi, naturalmente i sms!). Né tali carenze possono <strong>di</strong>rsi<br />
compensate da una presunta maggior <strong>di</strong>mestichezza dei se<strong>di</strong>cenni con la comunicazione<br />
per immagini. Pur essendo sottoposti giornalmente a dosi massicce <strong>di</strong> raffigurazioni<br />
iconiche, sovente ripetute anche in maniera ossessiva, non ne conoscono la<br />
“grammatica” e non sembrano in grado <strong>di</strong> coglierne gli aspeti meno superficiali.<br />
L’acquisizione poi <strong>di</strong> competenze comunicative (<strong>di</strong> una qualche eficacia) in una lingua<br />
straniera è spesso, sopratuto per “questi” ragazzi, poco più che una Chimera. La<br />
65/79
complessità delle competenze da formare, la stratificazione <strong>di</strong> sentimenti negativi verso la<br />
scuola nel suo complesso, e verso queste “materie” in particolare, che accompagna gli<br />
alunni della <strong>messa</strong> a <strong>livello</strong> e si sposa, il più delle volte, con una profonda sfiducia nei<br />
propri mezzi, rende estremamente arduo il lavoro da intraprendere soprattutto (è appena il<br />
caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo) dovendo farsi bastare tempi tanto risicati.<br />
La proposta metodologica<br />
In un contesto così segnato da <strong>di</strong>fficoltà, <strong>di</strong>venta essenziale poter contare su <strong>di</strong> una<br />
proposta metodologica cre<strong>di</strong>bile ed efficace, per aver qualche possibilità <strong>di</strong> conseguire un<br />
risultato sod<strong>di</strong>sfacente. La strada prescelta è quella <strong>di</strong> lavorare per compiti reali in un<br />
contesto laboratoriale partecipato, nel quale i docenti svolgano più il ruolo <strong>di</strong> facilitatori <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>menti che non quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>spensatori <strong>di</strong> conoscenze e dove il soggetto in<br />
appren<strong>di</strong>mento sia esso costruttore del suo sapere, delle sue competenze (o sia in grado<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>venirlo).<br />
Una simile impostazione necessità in primo luogo <strong>di</strong> una attenta impostazione del lavoro<br />
del’equipe docente e <strong>di</strong> un larga con<strong>di</strong>visione metodologica.<br />
Ogni e<strong>di</strong>zione del percorso relativo al’asse dei linguaggi (<strong>di</strong> complessive 75 ore) vedrà la<br />
presenza <strong>di</strong> tre docenti esperti: un insegnante <strong>di</strong> lingua italiana (30 ore) uno <strong>di</strong> lingua<br />
inglese (25 ore) e un esperto <strong>di</strong> linguaggi multime<strong>di</strong>ali ed artistici (20 ore) responsabili<br />
ciascuno della acqusizione dele competenze del’asse relative ai propri campi <strong>di</strong>sciplinari,<br />
La ripartizione oraria e <strong>di</strong>sciplinare avrà però un valore assolutamente relativo; i tre docenti<br />
lavoreranno infatti assieme attorno a una tematica comune e si alterneranno nella classe<br />
per aiutarla nella costruzione <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> conoscenza <strong>di</strong> cui la classe sarà<br />
responsabile. Al centro del’atività starà, <strong>di</strong> volta in volta, un tema, da sviluppare in un<br />
tempo definito e con il concorso <strong>di</strong> tutte le competenze docenti presenti. Il tema, definito<br />
assieme da docenti ed alievi, potrà essere esaurito nel giro <strong>di</strong> qualche “lezione” e quin<strong>di</strong><br />
lasciar spazio ad ulteriori lavori oppure, per la sua rilevanza, necessitare del’intero<br />
monteore de<strong>di</strong>cato al’area dei linguaggi. Non vi sono ostacoli, né preferenze per una o<br />
l’altra dele soluzioni. Non c’è un programma da svolgere, ma competenze da far<br />
maturare.<br />
Lo sviluppo del tema prescelto, da parte della classe, avverrà con il concorso delle<br />
professionalità e delle competenze (nella comunicazione nella lingua italiana, inglese e<br />
nella capacità <strong>di</strong> usare e leggere gli strumenti multime<strong>di</strong>ali e le <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> arte) dei<br />
<strong>di</strong>versi docenti. Per dare concretezza al’appren<strong>di</strong>mento e accrescere il coinvolgimento<br />
degli allievi, lo sviluppo <strong>di</strong> ogni tema avverrà attorno alla realizzazione <strong>di</strong> un compito<br />
concreto, <strong>di</strong> un “manufato” da costruire assieme giorno dopo giorno.<br />
A titolo puramente esemplificativo, dal momento che nella concreta definizione <strong>di</strong> una<br />
<strong>di</strong>dattica secondo le modalità in<strong>di</strong>cate nella pre<strong>messa</strong> generale al progetto, un ruolo<br />
importante ha la negoziazione con il gruppo classe sugli argomenti da sviluppare, sui<br />
tempi e le modalità ed il tipo <strong>di</strong> prodotto finito da realizzare, si potrebbe pensare alla<br />
stesura <strong>di</strong> una piccola guida multime<strong>di</strong>ale bilingue (italiano-inglese) della città.. Si tratta <strong>di</strong><br />
una tematica larga, inclusiva dele <strong>di</strong>verse professionalità e “<strong>di</strong>scipline” presenti, ben in<br />
grado <strong>di</strong> sollecitare il recupero delle competenze linguistiche <strong>di</strong> comunicazione e<br />
comprensione tanto nella lingua madre che in inglese, per non parlare delle potenzialità<br />
che avrebbe <strong>di</strong> incontro, da parte degli allievi con la <strong>di</strong>mensione iconica e artistica. Un<br />
simile argomento potrebbe infatti avvalersi, per il suo sviluppo, delle enormi potenzialità<br />
offerte dalla città <strong>Lucca</strong> (o da altre zone del nostro territorio) in termini <strong>di</strong> patrimonio<br />
66/79
artistico e paesaggistico e <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> stranieri che utilizzano l’inglese come lingua<br />
madre o veicolare.<br />
In tale prospettiva appare <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>stinguere una % <strong>di</strong> lezioni in aula da contrapporre ad<br />
una in laboratorio, una % <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> casi rispetto ad una <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica trasmissiva.<br />
L’in<strong>di</strong>cazione che si può dare è che l’intera atività avrà caratere “laboratoriale”.<br />
67/79
C.2.2 Numero e tipologia formatori<br />
N° Disciplina Cognome e nome<br />
(Fare riferimento sezione<br />
B.3.1)<br />
1 Chillemi Cinzia Docente<br />
2 Chiara Piegaia Docente<br />
LINGUA ITALIANA<br />
3 Alessandra venuti Docente<br />
4 Maria Luisa Carrai Docente<br />
5 Rossana Rosso Docente<br />
6<br />
Daniele D’Arigo Docente<br />
7 Marialisa Andreucci Docente<br />
8 Stefano Del Grande Docente<br />
LINGUA INGLESE<br />
9 Maria Angela Ricci Docente<br />
10 Gabriella Dolfi Docente<br />
11<br />
Antonietta Franchi Docente<br />
12 Monica Maria Teresa<br />
Lorenzini<br />
Ruolo Ore previste<br />
per l’atività<br />
Docente<br />
13<br />
LINGUAGGI DELL’ARTE E<br />
Stefano Pieroni Docente<br />
14<br />
MULTIMEDIALITA’<br />
Giovanni Casanova Docente<br />
15 Mirko Magri Docente<br />
16<br />
Kety <strong>di</strong> Basilio Docente<br />
17 Marongiu Tutor<br />
18 Mazzanti Tutor<br />
19 Mencacci Tutor<br />
20 D’urso Tutor<br />
30<br />
25<br />
20<br />
68/79
C.2.3 Descrivere per ogni Disciplina le modalità,e le metodologie <strong>di</strong> verifica finale delle<br />
relative competenze acquisite<br />
Nela prospetiva metodologica ilustrata, la verifica finale del’appren<strong>di</strong>mento (come già<br />
quelle interme<strong>di</strong>e illustrate al punto b 1.2.2) coincide con la valutazione dei prodotti finali (e<br />
finiti) dela loro atività laboratoriale. Nel’ipotesi dela produzione <strong>di</strong> una piccola guida<br />
multime<strong>di</strong>ale della città e del territorio sarà questa a costituire, al termine del percorso, la<br />
prova del’avvenuta costruzione <strong>di</strong> competenze e come tale essere “leta” e valutato dai<br />
certificatori<br />
C.2 SCHEDA Asse Culturale Matematico N° 2 DI 4<br />
C.2.1 Metodologie e strumenti <strong>di</strong> formazione (descrivere sinteticamente le <strong>di</strong>verse modalità<br />
<strong>di</strong>dattiche con le quali i contenuti <strong>di</strong> questo modulo e previsti nel’alegato H al presente avviso,<br />
definiti dal Regolamento sul’obbligo <strong>di</strong> istruzione approvato con Decreto Ministeriale n. 139 del 22<br />
agosto 2007, vengono affrontati. Ad esempio, in aula, in laboratorio, FAD, simulazioni, casi <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, ecc. e relative ripartizioni tra le stesse espresse in ore ed in % sulle ore complessive<br />
nonché i materiali <strong>di</strong>dattici previsti )<br />
Per tuti i moduli del’asse si privilegiano <strong>di</strong>datiche e atività che prevedano la<br />
partecipazione attiva degli allievi e la scoperta delle regole, favorendo così la loro<br />
appropriazione; lo scopo è quello <strong>di</strong> attivare processi consapevoli per arrivare a dare<br />
significato e valore al’esperienza <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.<br />
Si riconosce l’opportunità <strong>di</strong> impostare l’insegnamento atraverso lezioni <strong>di</strong>alogate, che<br />
<strong>di</strong>ano ampio spazio agli interventi e nelle quali il docente guida le intuizioni degli allievi e le<br />
loro riflessioni, valorizza gli errori come strumento per apprendere e utilizza elementi <strong>di</strong><br />
costruttività e <strong>di</strong> laboratorialità al’insegnamento-appren<strong>di</strong>mento della matematica.<br />
Per favorire un appren<strong>di</strong>mento sempre più consapevole, il docente verifica costantemente<br />
la comprensione del testo e del’ascolto.<br />
La facilitazione del percorso può essere operata anche me<strong>di</strong>ante la <strong>di</strong>dattica modulare,<br />
con una necessaria e in<strong>di</strong>spensabile selezione dei contenuti, operata sulla base delle<br />
in<strong>di</strong>cazioni nazionali per l’in<strong>di</strong>viduazione dei “nuclei fondanti dela <strong>di</strong>sciplina”.<br />
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,<br />
rappresentandole anche sotto forma grafica.<br />
Saranno utilizzati giochi matematici numerici, tipo queli proposti dal’accademia dela<br />
matematica, da mat@.abel ad Applusix, per introdurre e sviluppare gli argomenti; si<br />
attueranno lavori <strong>di</strong> gruppo favorendo, con varie strategie, la partecipazione <strong>di</strong> ogni alunno<br />
e, ala conclusione, ogni gruppo dovrà relazionare sul’operato svolto.<br />
Sarà proposto e incentivato anche il lavoro fra pari, in modo da favorire lo scambio <strong>di</strong><br />
conoscenze e <strong>di</strong> linguaggi e lo sviluppo della cultura della con<strong>di</strong>visione.<br />
Per introdurre la rappresentazione grafica <strong>di</strong> equazione si prevede <strong>di</strong> utilizzare il metodo<br />
laboratoriale, cioè partire da situazioni reali e <strong>di</strong> vissuto per arivare al’astrazione.<br />
Per questo modulo si prevedono 25 ore.<br />
69/79
Confrontare ed analizzare figure geometriche, in<strong>di</strong>viduando invarianti e relazioni.<br />
Per favorire l’introduzione degli aspeti geometrici saranno utilizzati principalmente due<br />
meto<strong>di</strong>:<br />
- costruire manualmente con le metodologie degli origami semplici figure geometriche<br />
per ricavarne le proprietà;<br />
- utilizzare il sofware Cabrì per costruire e trasformare figure più complesse e per<br />
dedurre dalla costruzione proprietà e invarianti.<br />
Per questo modulo si prevedono 25 ore<br />
In<strong>di</strong>viduare le strategie appropriate per la soluzione <strong>di</strong> problemi<br />
L’obietivo sarà quelo <strong>di</strong> favorire, atraverso il <strong>di</strong>alogo e l’analisi <strong>di</strong> problematiche legate<br />
ala realtà del’alievo, “il sapere, il sapere interagire, il saper fare”.<br />
Il punto <strong>di</strong> partenza saranno ancora giochi matematici sotto forma <strong>di</strong> problemi, per<br />
stimolare metodologie <strong>di</strong> risoluzione da formalizzare in seguito.<br />
La proposta <strong>di</strong> semplici quesiti e la successiva formalizzazioni <strong>di</strong> risoluzioni, sarà dettata<br />
dalla necessità <strong>di</strong> rimuovere gli ostacoli ed i malesseri da cui <strong>di</strong>pendono gli insuccessi<br />
scolastici degli alunni.<br />
Si potranno affrontare vari contenuti, fra cui anche quelli geometrici, facendo riferimento al<br />
modulo precedentemente descritto.<br />
Per questo modulo si prevedono 10 ore<br />
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi<br />
anche con l’ausilio <strong>di</strong> rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli<br />
strumenti <strong>di</strong> calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche <strong>di</strong> tipo<br />
informatico.<br />
Potranno essere proposte attività <strong>di</strong> indagine da cui ricavare tabelle e <strong>di</strong>agrammi a cui<br />
applicare semplici concetti <strong>di</strong> statistica e utilizzando tabelle <strong>di</strong> excel.<br />
L’indagine su problematiche <strong>di</strong> atualità, dati relativi ad argomenti legati ad esigenze e<br />
energie del teritorio, vicini quin<strong>di</strong> ala realtà del’alievo, potranno costituire i contenuti<br />
ideali su cui ricercare e operare.<br />
Per questo modulo si prevedono 15 ore.<br />
70/79
C.2.2 Numero e tipologia formatori<br />
N° Disciplina Cognome e nome<br />
(Fare riferimento sezione<br />
B.3.1)<br />
Ruolo Ore previste<br />
per l’atività<br />
1 CALCOLO<br />
Ciuffolini Docente 25<br />
2<br />
Ricci Docente<br />
3 GEOMETRIA<br />
Montesano Docente 25<br />
4<br />
5 STRATEGIE PER LA<br />
SOLUZIONE DI PROBLEMI<br />
Maffei Docente<br />
Pandolfi Docente 10<br />
6 ANALISI DATI Nannizzi Docente 15<br />
7<br />
Santini Tutor<br />
8<br />
9<br />
Puppa Tutor<br />
Biagi Tutor<br />
C.2.3 Descrivere per ogni Disciplina le modalità e le metodologie <strong>di</strong> verifica finale delle<br />
relative competenze acquisite<br />
Nel’otica <strong>di</strong> una <strong>di</strong>datica rinnovata anche la verifica finale dele competenze avrà un<br />
carattere innovativo. Essa si baserà su rilevazioni e osservazioni costanti del soggetto,<br />
che non perdano mai <strong>di</strong> vista la sua situazione <strong>di</strong> partenza.<br />
Sono previsti momenti <strong>di</strong> valutazione interme<strong>di</strong>a con prove formative e sommative. Tale<br />
valutazione tiene conto degli obiettivi trasversali (comportamentali e cognitivi) e<br />
dell'andamento <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> ogni allievo e tende a far acquisire agli alunni la<br />
consapevolezza dei risultati del percorso che stanno effettuando.<br />
Gli strumenti potranno essere test, colloqui, lavori <strong>di</strong> gruppo, relazioni, completi<br />
del’in<strong>di</strong>cazione chiara e puntuale agli alunni dei criteri <strong>di</strong> valutazione e degli obietivi da<br />
valutare.<br />
Questo per favorire l’assoluta percezione del’alunno dei propri progressi e dela propria<br />
situazione.<br />
71/79
C.2 SCHEDA Asse Culturale scientifico-tecnologico N° 3 DI 4<br />
C.2.1 Metodologie e strumenti <strong>di</strong> formazione (descrivere sinteticamente le <strong>di</strong>verse modalità<br />
<strong>di</strong>datiche con le quali i contenuti <strong>di</strong> questo modulo e previsti nel’alegato H al presente avviso,<br />
definiti dal Regolamento sul’obbligo <strong>di</strong> istruzione approvato con Decreto Ministeriale n. 139 del 22<br />
agosto 2007, vengono affrontati. Ad esempio, in aula, in laboratorio, FAD, simulazioni, casi <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, ecc. e relative ripartizioni tra le stesse espresse in ore ed in % sulle ore complessive<br />
nonché i materiali <strong>di</strong>dattici previsti )<br />
Le metodologie <strong>di</strong>datiche da adotare per l’acquisizione dele competenze relative al’asse<br />
scientifico-tecnologico devono essere quanto più possibile <strong>di</strong> tipo operativo, come del<br />
resto già in<strong>di</strong>cato nel’alegato H. Inoltre le due componenti, quela relativa ale<br />
competenze scientifiche ed a quele tecnologiche, devono essere interconnesse. L’uso<br />
delle nuove tecnologie offre e deve offrire anche in questi ambito, spunti ed occasioni <strong>di</strong><br />
una loro applicazione a percorsi sia professionali che formativo-cognitivi, agevolmente<br />
utilizzabili in qualsiasi settore professionale il/la ragazzo/a si inserisca.<br />
I percorsi che si intendono realizzare sono finalizzati a trovare risposte a molte domande<br />
e curiosità della realtà che ci circonda. Ampio spazio quin<strong>di</strong> alle attività laboratoriali,<br />
inquadrate nel’ambito dele <strong>di</strong>verse fasi del metodo scientifico (osservazione, raccolta dati,<br />
formulazione <strong>di</strong> ipotesi, verifica sperimentale e comunicazione dei risultati) ed utilizzo del<br />
computer per la realizzazione <strong>di</strong> tabelle, schemi e grafici, soprattutto nelle fasi <strong>di</strong> raccolta e<br />
sistematizzazione dei dati e nella comunicazione dei risultati.<br />
Le attività laboratoriali saranno integrate da attività in aula, che avranno il solo scopo <strong>di</strong><br />
precisare le conoscenze minime del’argomento oggeto <strong>di</strong> atività operative, <strong>di</strong> cui<br />
eventualmente ofrire spunti e spaccati <strong>di</strong>versi con l’utilizzo <strong>di</strong> au<strong>di</strong>ovisivi. Sono previste<br />
anche visite guidate, sia <strong>di</strong> ambienti naturali che artificiali, perché il contatto <strong>di</strong>retto con la<br />
realtà e con il territorio costituisce un momento irrinunciabile in un percorso <strong>di</strong> questo tipo.<br />
A queste attività si possono aggiungere esperienze più innovative quali brain-storming,<br />
role playng ed al termine <strong>di</strong> ogni segmento, sarà opportuno effettuare un feedback<br />
<strong>di</strong>alogato ( debriefing ) per sondare le conoscenze/competenze acquisite ed impostare il<br />
percorso successivo.<br />
In specifico, le attività relative alle competenze tecnologiche avranno il seguente impianto<br />
metodologico: attività in laboratorio che avranno lo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care le conoscenze<br />
minime del’architetura e del’uso del computer e sopratuto atività operative/pratiche per<br />
documentare e rappresentare graficamente i dati elaborati sfruttando tutte le conoscenze<br />
dei vari software (Word, Excel, Power Point, Internet).<br />
Per quanto riguarda la ripartizione oraria, si suggerisce <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care il 50% delle ore alle<br />
competenze <strong>di</strong> tipo scientifico (<strong>di</strong> cui il 20% attività in aula, il 40 % attività <strong>di</strong> laboratorio e<br />
40% visite guidate ) ed il 50% a quelle tecnologiche con le interconnessioni già segnalate.<br />
In relazione ai materiali <strong>di</strong>dattici, saranno utilizzati strumenti scientifici <strong>di</strong> vario tipo<br />
(microscopi, vetreria <strong>di</strong> vario genere, bussole ecc.), au<strong>di</strong>ovisivi e computer con adeguati<br />
programmi software.<br />
72/79
C.2.2 Numero e tipologia formatori<br />
N° Disciplina Cognome e nome<br />
(Fare riferimento sezione<br />
B.3.1)<br />
1 TECNOLOGIA<br />
Ciuffolini Docente<br />
2 Montesano Docente<br />
3<br />
Nannizzi Docente<br />
4 SCIENZE<br />
Santini Docente<br />
5 Scaramuzzino Docente<br />
6<br />
Paglianti Docente<br />
7 Pandolfi Tutor<br />
8 Biagini Tutor<br />
9 Magri Tutor<br />
Ruolo Ore previste<br />
per l’atività<br />
C.2.3 Descrivere per ogni Disciplina le modalità,e le metodologie <strong>di</strong> verifica finale delle<br />
relative competenze acquisite<br />
Nel’otica <strong>di</strong> una <strong>di</strong>datica rinnovata anche la verifica finale dele competenze avrà un<br />
carattere innovativo. Essa si baserà su rilevazioni e osservazioni costanti del soggetto,<br />
che non perdano mai <strong>di</strong> vista la sua situazione <strong>di</strong> partenza.<br />
Sono previsti momenti <strong>di</strong> valutazione interme<strong>di</strong>a con prove formative e sommative. Tale<br />
valutazione tiene conto degli obiettivi trasversali (comportamentali e cognitivi) e<br />
dell'andamento <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> ogni allievo e tende a far acquisire agli alunni la<br />
consapevolezza dei risultati del percorso che stanno effettuando.<br />
Gli strumenti potranno essere test, colloqui, lavori <strong>di</strong> gruppo, relazioni, completi<br />
del’in<strong>di</strong>cazione chiara e puntuale agli alunni dei criteri <strong>di</strong> valutazione e degli obietivi da<br />
valutare.<br />
Questo per favorire l’assoluta percezione del’alunno dei propri progressi e dela propria<br />
situazione<br />
32<br />
33<br />
73/79
C.2 SCHEDA Asse Culturale STORICO SOCIALE N° 4 DI 4<br />
C.2.1 Metodologie e strumenti <strong>di</strong> formazione (descrivere sinteticamente le <strong>di</strong>verse modalità<br />
<strong>di</strong>datiche con le quali i contenuti <strong>di</strong> questo modulo e previsti nel’alegato H al presente avviso,<br />
definiti dal Regolamento sul’obbligo <strong>di</strong> istruzione approvato con Decreto Ministeriale n. 139 del 22<br />
agosto 2007, vengono affrontati. Ad esempio, in aula, in laboratorio, FAD, simulazioni, casi <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, ecc. e relative ripartizioni tra le stesse espresse in ore ed in % sulle ore complessive<br />
nonché i materiali <strong>di</strong>dattici previsti )<br />
L’asse storico-sociale<br />
La <strong>di</strong>mensione storico-sociale attraversa trasversalmente l’intero arco del’insegnamento/<br />
appren<strong>di</strong>mento.<br />
Il suo obiettivo è dotare le persone degli strumenti necessari per osservare il passato, per<br />
comprendere il presente, per leggere gli effetti prodotti nel contesto sociale, per cogliere le<br />
connessioni tra aspeti legati in prevalenza al’ Economia, al Dirito, ala Storia e ala Geografia,<br />
insomma per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza storica ed ai saperi della<br />
realtà sociale e politica, così da suscitare l’ interesse dei giovani <strong>di</strong>scenti per tale realtà e viverla<br />
in modo attivo ed il più possibile autonomo, esprimendo un atteggiamento critico ma anche<br />
responsabile.<br />
L’ obietivo per i docenti è il passaggio dal ‘lavorare per programmi’ al ‘ lavorare per competenze’ ;<br />
si trata , per la scuola del’ obbligo, sopratuto dele competenze necessarie ad una cita<strong>di</strong>nanza<br />
ativa’ .<br />
Le tre competenze che caraterizzano l’ asse sono:<br />
1. <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>sciplinare ( storiche ) comprendere il cambiamento e la <strong>di</strong>versità dei tempi<br />
storici in una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>acronica attraverso il confronto tra epoche e in una <strong>di</strong>mensione<br />
sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali<br />
2. <strong>di</strong> tipo pratico – sociale ( giuri<strong>di</strong>che ) colocare l’ esperienza personale in un sistema <strong>di</strong><br />
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti garantiti dalla Costituzione, a tutela<br />
dela persona, dela coletività e del’ ambiente<br />
3. <strong>di</strong> tipo progettuale operativo ( economiche) riconoscere le caratteristiche essenziali del<br />
sistema socio – economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio<br />
Si possono qui esprimere alcuni concetti guida per il loro stu<strong>di</strong>o :<br />
- costruzione del sé come memoria e come progetto<br />
- gli umani a fronte dei bisogni per la sopravvivenza come costruttori consapevoli dello sviluppo<br />
- le aggregazioni gruppali e la <strong>di</strong>visione del lavoro nel gruppo<br />
- lavoro manuale e lavoro intellettuale<br />
- lo sviluppo come socializzazione nei gruppi e conflittualità tra i gruppi<br />
- le società organizzate, le <strong>di</strong>visioni in classi e lo sfrutamento del’uomo sul’uomo<br />
- la conservazione del’ignoranza come strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione<br />
- strutture socioeconomiche e rapporti sociali<br />
- sovrastrutture istituzionali, statuali e sovrastatuali<br />
- le ideologie e la conflittualità tra le “nazioni”<br />
- l’ evoluzione del conceto e dela pratica dela democrazia<br />
- con<strong>di</strong>zionamenti socioeconomici e sviluppo della persona<br />
74/79
- la Costituzione come Bibbia laica<br />
- <strong>di</strong>mensioni sovranazionali e conflittualità nel XXI° secolo<br />
Per quanto concerne le modalità <strong>di</strong>dattiche con le quali i contenuti <strong>di</strong> questo modulo devono<br />
essere trattati , occorre ridurre al minimo la lezione frontale , in aula, sostituendola piuttosto con<br />
una lezione <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>alogato e partecipato . Non <strong>di</strong>mentichiamo che i destinatari del’intervento<br />
sono allievi che hanno rifiutato la scuola o che, comunque, non hanno trovato in essa le<br />
motivazioni sufficienti per proseguire nel percors<strong>di</strong>dattico tra<strong>di</strong>zionale. Allora è preferibile impostare<br />
il lavoro secondo un taglio pratico, <strong>di</strong> tipo esperienziale e laboratoriale. I laboratori vanno<br />
presentati come luogo <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong> confronto e con<strong>di</strong>visione con i docenti e , comunque, come<br />
luogo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento “atraente” per gli alievi. Il laboratorio <strong>di</strong> Informatica rappresenta una<br />
risorsa importante per impostare buona parte del lavoro : il p.c. può costituire uno strumento<br />
importante per elaborare lavori scritti, per esercitazioni pratiche e grafiche , per realizzare schemi,<br />
tavole sinottiche, per applicazioni <strong>di</strong> tipo matematico al servizio del’Economia e dela Storia ( ad<br />
esempio i piani cartesiani per <strong>di</strong>mostrare leggi economiche o per rielaborare dati statistici relativi<br />
alla Storia).Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> alcune impegnative tematiche giuri<strong>di</strong>che può essere facilitato grazie<br />
al’ausilio <strong>di</strong> CD interattivi.<br />
Internet può costituire una risorsa strategica per reperire ed analizzare documenti storici, testi<br />
normativi, articoli <strong>di</strong> stampa , report economici. ed informazioni varie per un’osservazione <strong>di</strong>reta<br />
del territorio.<br />
I docenti devono in<strong>di</strong>rizzare gli allievi ad utilizzare fonti cartografiche, a realizzare foto per<br />
utilizzarle come fonti e a preparare interviste per raccogliere informazioni attraverso testimoni<br />
<strong>di</strong>reti degli avvenimenti analizzati. Va incoraggiato l’esame dele fonti giuri<strong>di</strong>che . Il ricorso ad<br />
esercitazioni pratiche deve essere frequente , come pure la lettura e la comprensione <strong>di</strong> brani<br />
significativi e <strong>di</strong> documenti storici.<br />
Strumenti e materiali<br />
Testi, riviste, collegamento ad internet, <strong>di</strong>spense , luci<strong>di</strong> realizzati ad hoc dai docenti ed<br />
esplicativi <strong>di</strong> tematiche e concetti fondanti, CD , lavagna tra<strong>di</strong>zionale, <strong>di</strong>apositive e<br />
fotografie, Co<strong>di</strong>ci e testi normativioTrattazione dei contenuti oggetto delle tre competenze<br />
e ripartizione delle ore:<br />
Per quanto riguarda la ripartizioni oraria delle singole attività la percentuale delle <strong>di</strong>verse<br />
modalità <strong>di</strong>dattiche prescelte si vedano le seguenti tabelle <strong>di</strong>stinte per <strong>di</strong>sciplina<br />
75/79
1) STORIA 30 ore<br />
1 Le fonti storiche ORE 3<br />
2 Perio<strong>di</strong> storici ( soprattutto evoluzione dei mezzi<br />
monetari e delle istituzioni giuri<strong>di</strong>che nel tempo<br />
ORE 10<br />
3 La Storia italiana ORE 10<br />
4 dalla rivoluzione industriale ad oggi ,<br />
globalizzazione<br />
ORE 5<br />
5 La storia locale ORE 2<br />
Ripartizione secondo il criterio metodologico:<br />
ORE 30<br />
ATTIVITA’ ORE PERCENTUALE<br />
1 AULA 13 43%<br />
2 LABORATORIO 9 30%<br />
3 ESAME DEI TESTI 3 10%<br />
4 ESERCITAZIONI 3 10%<br />
5 VERIFICHE 2 7%<br />
2) DIRITTO 30 ore<br />
1 L’or<strong>di</strong>namento giuri<strong>di</strong>co e politico delo Stato ORE 15<br />
2 Enti Pubblici territoriali : Regione,<strong>Provincia</strong> e<br />
Comune<br />
ORE 7<br />
3 Organizzazioni internazionali ed Unione Europea ORE 5<br />
4 I servizi sul territorio ORE 3<br />
Ripartizione secondo il criterio metodologico<br />
ORE 30<br />
76/79
ATTIVITA’ ORE PERCENTUALE<br />
1 AULA 10 33%<br />
2 LABORATORIO 7 23%<br />
3 ESAME DEI TESTI 6 20%<br />
4 ESERCITAZIONI 5 17%<br />
5 VERIFICHE 2 7%<br />
3) ECONOMIA 15 ore<br />
1 Concetti microeconomici <strong>di</strong> base ( produzione,<br />
scambio ) e sistemi economici.<br />
ORE 7<br />
2 Dinamiche del mercato del lavoro ORE 5<br />
3 Il sistema economico locale ORE 3<br />
4 ORE 15<br />
Ripartizione secondo il criterio metodologico<br />
ATTIVITA’ ORE PERCENTUALE<br />
1 AULA 4 27%<br />
2 LABORATORIO 6 40%<br />
3 ESERCITAZIONI 4 27%<br />
4 VERIFICHE 1 6%<br />
.<br />
77/79
.2.2 Numero e tipologia formatori<br />
N° Disciplina Cognome e nome<br />
(Fare riferimento sezione<br />
B.3.1)<br />
Ruolo Ore previste<br />
per l’atività<br />
1 Storia Rosso Docente 30<br />
2 Diritto Pettorini Docente<br />
3 Diritto Giannelli Docente<br />
4 Economia Pettorini Docente<br />
5 Economia Pesavento Docente<br />
6 Terziani Tutor<br />
7 Sgamma Tutor<br />
8 Bianchi Tutor<br />
C.2.3 Descrivere per ogni Disciplina le modalità,e le metodologie <strong>di</strong> verifica finale delle<br />
relative competenze acquisite<br />
Nel’otica <strong>di</strong> una <strong>di</strong>datica rinnovata anche la verifica finale dele competenze nele tre<br />
<strong>di</strong>scipline (Storia, Diritto, Economia) dovrà avere un carattere innovativo. Essa si baserà<br />
su rilevazioni e osservazioni costanti del soggetto, che non perdano mai <strong>di</strong> vista la sua<br />
situazione <strong>di</strong> partenza.<br />
Sono previsti momenti <strong>di</strong> valutazione interme<strong>di</strong>a con prove formative e sommative. Tale<br />
valutazione tiene conto degli obiettivi trasversali (comportamentali e cognitivi) e<br />
dell'andamento <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> ogni allievo e tende a far acquisire agli alunni la<br />
consapevolezza dei risultati del percorso che stanno effettuando.<br />
Gli strumenti potranno essere test, colloqui, lavori <strong>di</strong> gruppo, relazioni, completi<br />
del’in<strong>di</strong>cazione chiara e puntuale agli alunni dei criteri <strong>di</strong> valutazione e degli obietivi da<br />
valutare.<br />
In particolare, al termine del percorso verrà somministrata una prova semistrutturata scritta<br />
(tempo in<strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> svolgimento: due ore) che tenderà ad appurare :<br />
A ) conoscenze ( attraverso cloze, scelte multiple, risposte aperte )<br />
30<br />
15<br />
78/79
B ) inferenze logiche ed applicazione, (cloze, scelte multiple, problemi e schemi, applicazioni<br />
matematiche )<br />
C ) comprensione <strong>di</strong> un testo, analisi e sintesi ( scelte multiple vero o falso, corrispondenze,<br />
risposta aperta )<br />
Tale prova sarà accompagnata da brevi colloqui in<strong>di</strong>viduali ( tempo in<strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> svolgimento: 1,5<br />
ore ) tendenti ad appurare l’acquisizione dele competenze :<br />
a ) <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>sciplinare ( storiche )<br />
b) <strong>di</strong> tipo pratico – sociale ( giuri<strong>di</strong>che )<br />
c ) <strong>di</strong> tipo progettuale operativo ( economiche )<br />
79/79