Elab. 56.2 (17,2 Mb) - Comune di Nuoro
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La Regione Sardegna si è dotata <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> capaci approfon<strong>di</strong>re i problemi e i fenomeni che riguardano<br />
l’inquinamento atmosferico. In particolare sono stati attivati:<br />
1 il Comitato Regionale contro l’inquinamento atmosferico della Sardegna, CRIAS, (Legge regionale n. 50 del 1986)<br />
2 il Piano Regionale <strong>di</strong> Risanamento della qualità dell’aria (L.R. n. 50/86).<br />
Il Comitato, oltre a svolgere funzioni <strong>di</strong> vigilanza e controllo, ha il compito <strong>di</strong> proporre all’Amministrazione regionale ogni<br />
iniziativa utile ad approfon<strong>di</strong>re la conoscenza dei problemi e dei fenomeni riguardanti l’inquinamento atmosferico ed acustico.<br />
Il sistema <strong>di</strong> rilevamento della qualità dell’aria<br />
Il sistema <strong>di</strong> reti locali <strong>di</strong> rilevamento della qualità dell’aria nelle principali aree industriali e urbane in Sardegna attualmente<br />
ha la seguente configurazione:<br />
n. 1 centro regionale <strong>di</strong> acquisizione ed elaborazione dati ubicato presso l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente;<br />
n. 5 centri <strong>di</strong> livello provinciale <strong>di</strong> acquisizione ed elaborazione dati ubicati rispettivamente a Cagliari, Sassari, <strong>Nuoro</strong>,<br />
Oristano e Portoscuso/Portovesme;<br />
n. 39 postazioni <strong>di</strong> misura della qualità dell’aria, con la seguente ubicazione: Provincia <strong>di</strong> Cagliari: Sarroch (4), Assemini-<br />
Macchiareddu (4), Portoscuso (4), San Gavino (1), Nuraminis (1), Villacidro (2), Carbonia (1), Sant’Antioco (2), Villasor (1);<br />
Provincia <strong>di</strong> Sassari: Porto Torres (3), Sassari città (4), Olbia città (2);<br />
Provincia <strong>di</strong> <strong>Nuoro</strong>: Ottana (2), Siniscola (1), Arbatax (1), <strong>Nuoro</strong> città (3); Provincia <strong>di</strong> Oristano: Oristano città (3).<br />
4.4.2 Analisi delle pressioni<br />
La qualità dell’aria, specie in ambito citta<strong>di</strong>no, rappresenta una delle principali problematiche, sia in relazione alla qualità<br />
complessiva dell’ambiente, sia alla salute umana.<br />
Emissioni a livello nazionale <strong>di</strong> Polveri fini (PM10)<br />
Sono state inoltre stimate da APAT le emissioni <strong>di</strong> particolato <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione inferiore a 10 µm (PM10),<br />
Nel grafico successivo è riportata la <strong>di</strong>stribuzione percentuale per settore sul totale delle emissioni <strong>di</strong> polveri fini PM10 in<br />
Italia, rispettivamente per gli anni 1990 e 2000. Si può osservare come nel 2000 le emissioni dovute ai trasporti sono pari al<br />
41%, il settore industriale pesa per il 25% sul totale, mentre gli altri settori pesano ciascuno circa 11-12 % del totale.<br />
Distribuzione percentuale delle emissioni <strong>di</strong> PM10 in Italia per settore negli anni 1990 e 2000<br />
45<br />
40<br />
35<br />
30<br />
25<br />
%<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
Energia Industria Residenziale e<br />
terziario<br />
Trasporti Agricoltura e<br />
foreste<br />
In confronto al 1990 il peso percentuale è rimasto invariato per i settori Industria e Agricoltura e Foreste, mentre è stato<br />
riscontrato un notevole incremento sia per il settore Residenziale e terziario che per quello dei Trasporti, a fronte <strong>di</strong> una<br />
considerevole riduzione del settore relativo alla Produzione <strong>di</strong> energia.<br />
Per quanto riguarda l’attribuzione delle emissioni all’interno <strong>di</strong>versi settori, è necessario specificare che nel settore Energia<br />
sono incluse le emissioni derivanti dalla combustione per la produzione <strong>di</strong> energia elettrica e le emissioni dell’industria <strong>di</strong><br />
trasformazione. La riduzione del 65%, in questo settore, dei livelli <strong>di</strong> emissione del 2000 rispetto al 1990 è dovuta per la<br />
quasi totalità ad una <strong>di</strong>minuzione delle emissioni <strong>di</strong> PM10 dalle centrali elettriche ed, in minore percentuale, dalle raffinerie,<br />
in applicazione del rispetto dei limiti <strong>di</strong> emissione al camino <strong>di</strong> PM dai gran<strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> produzione energetica sia attraverso<br />
l’utilizzo <strong>di</strong> combustibili migliori che l’installazione <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong> abbattimento delle emissioni.<br />
1990<br />
2000<br />
30