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Rigenerazione urbana, il Progetto Jessica della Ue e

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IL NUOVO CANTIERE Settembre 2011 N. 6<br />

Imprese<br />

72<br />

FONDI DI SVILUPPO URBANO | IL PROGRAMMA JESSICA di Fabrizio Valico<br />

<strong>Rigenerazione</strong><br />

sostenib<strong>il</strong>e<br />

Nuovi strumenti<br />

da <strong>Ue</strong> e Bei<br />

Viene dall’Europa la spinta a<br />

riqualifi care in modo sostenib<strong>il</strong>e le<br />

città, attraverso fondi rimborsab<strong>il</strong>i,<br />

che serviranno a fi nanziare<br />

infrastrutture, trasporti, bonifi che<br />

e interventi di rigenerazione<br />

<strong>urbana</strong>. A dare nuovo impulso alla<br />

riqualifi cazione sostenib<strong>il</strong>e delle<br />

città è la Commissione Europea<br />

che ha lanciato in cooperazione<br />

con la Bei, la Banca Europea degli<br />

Investimenti, <strong>il</strong> programma <strong>Jessica</strong>.<br />

La crescente limitazione delle risorse fi nanziarie<br />

pubbliche per gli investimenti sta<br />

spingendo gli enti locali a ricercare nuove forme<br />

di collaborazione con i privati.<br />

Per aumentare l’effi cacia delle risorse comunitarie<br />

disponib<strong>il</strong>i nell’ambito <strong>della</strong> programmazione<br />

dei Fondi strutturali 2007-2013, è<br />

necessario un approccio nuovo, sia da parte<br />

delle amministrazioni, che sono in molti casi<br />

impreparate alla negoziazione nel caso siano<br />

presenti nel medesimo programma iniziative<br />

con caratteristiche diversifi cate di redditività,<br />

sia da parte dei privati, tradizionalmente rappresentati<br />

da costruttori, interessati alla rendita<br />

fondiaria, derivante dalla trasformazione<br />

<strong>della</strong> destinazione d’uso dei terreni, e non<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo e alla gestione imprenditoriale<br />

di nuove iniziative nel terziario avanzato e<br />

alla trasformazione sostenib<strong>il</strong>e del territorio.<br />

Le Agenzie regionali di sv<strong>il</strong>uppo, inoltre, istituite<br />

per coordinare gli impulsi di sv<strong>il</strong>uppo<br />

proposti dai sistemi locali con un più alto<br />

livello di visione strategica, hanno deluso le<br />

aspettative in esse riposte.<br />

La scarsa autonomia gestionale ed economica<br />

di questi organismi, infatti, ha fortemente<br />

limitato la loro capacità d’innovazione e di<br />

VILNUS. <strong>Jessica</strong> contribuirà a riqualifi care l’area antica di V<strong>il</strong>nus, capitale <strong>della</strong> Lituania,<br />

adeguandola ai nuovi standard energetici previsti dalla <strong>Ue</strong>.<br />

costruzione di consenso su obiettivi di lungo<br />

termine. Una risposta signifi cativa alle esigenze<br />

di riqualifi cazione <strong>urbana</strong> sostenib<strong>il</strong>e<br />

viene dall’Europa e più precisamente dalla<br />

Bei, la Banca Europea degli Investimenti.<br />

Per conto <strong>della</strong> Commissione Europea la Bei<br />

promuove, attraverso studi e assistenza tecnica<br />

e in molti casi attraverso mandati per<br />

la gestione di Fondi di partecipazione, <strong>il</strong><br />

programma <strong>Jessica</strong> (Joint European Support<br />

for Sustainable Investment in City Areas).<br />

La Bei ha costituito nel 2007 una task-force<br />

dedicata, che ha messo a punto la strategia<br />

di lancio dello strumento: dal suo debutto nel<br />

2007 all’attuale fase in cui strumenti <strong>Jessica</strong><br />

hanno iniziato a operare in 11 paesi dell’<strong>Ue</strong>.<br />

Il meccanismo <strong>Jessica</strong> è attivo in oltre 60 regioni<br />

e 11 stati membri dell’Unione Europea,<br />

inclusa l’Italia dove la Bei ha ricevuto mandati<br />

per attivare l’iniziativa in Sic<strong>il</strong>ia e Campania.<br />

Diverse altre regioni italiane, tra cui Sardegna<br />

e Marche, hanno manifestato concreto interesse<br />

a lanciare fondi <strong>Jessica</strong>.<br />

IL PROGETTO JESSICA<br />

Due dei principali strumenti di supporto alla<br />

riqualifi cazione delle città, nati dal sodalizio<br />

tra la Commissione Europea e la Bei, sono<br />

Elena (European Local Energy Assistance)<br />

e <strong>Jessica</strong> (Joint European Support for Sustainable<br />

Investment in City Areas).<br />

Il primo è stato istituito con l’obiettivo di<br />

fornire assistenza tecnica per progetti di effi<br />

cienza energetica e di energia rinnovab<strong>il</strong>e<br />

di città e enti locali nei settori del trasporto<br />

«verde» e degli interventi sul patrimonio<br />

costruito. <strong>Jessica</strong> ha lo scopo di aiutare gli<br />

stati membri e le amministrazioni locali delle<br />

regioni <strong>della</strong> <strong>Ue</strong> titolari di fondi comunitari a<br />

ut<strong>il</strong>izzare i fondi per fi nanziare progetti di<br />

sv<strong>il</strong>uppo urbani remunerativi, con recupero<br />

e riut<strong>il</strong>izzazione delle risorse generate.<br />

La Bei, nel quadro dell’iniziativa <strong>Jessica</strong>, ha<br />

realizzato a oggi oltre 60 studi preliminari,<br />

per valutare <strong>il</strong> mercato degli strumenti di<br />

ingegneria finanziaria in grado di supportare<br />

i progetti di sv<strong>il</strong>uppo urbano sostenib<strong>il</strong>e<br />

attraverso fondi rotativi.<br />

COME FUNZIONA<br />

Con <strong>il</strong> programma <strong>Jessica</strong> si vuole offrire<br />

agli stati membri la facoltà di scegliere di<br />

ut<strong>il</strong>izzare parte degli stanziamenti dei Fondi<br />

strutturali, per effettuare investimenti


FONDI DI SVILUPPO URBANO | COME OPERANO?<br />

Il Fondo di sv<strong>il</strong>uppo urbano investe in<br />

partenariati pubblico-privato e in altri<br />

progetti inseriti in un piano integrato<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo urbano sostenib<strong>il</strong>e. Per<br />

poter benefi ciare dei fi nanziamenti di<br />

<strong>Jessica</strong>, <strong>il</strong> Fsu deve dimostrare di essere<br />

dotato di suffi ciente competenza<br />

e autonomia di gestione, di disporre<br />

di un piano di attività completo, di<br />

b<strong>il</strong>anci adeguati per l’attuazione dei<br />

progetti ammissib<strong>il</strong>i, e solidità fi nanziaria.<br />

Non vi sono disposizioni specifi<br />

che in merito alla forma giuridica: <strong>il</strong><br />

Fsu può essere un’entità giuridica indipendente,<br />

ovvero assumere la forma<br />

di «capitale separato» nell’ambito<br />

di un’istituzione fi nanziaria esistente.<br />

In questo caso, le risorse di <strong>Jessica</strong> devono<br />

essere oggetto di contab<strong>il</strong>ità separata<br />

ed essere chiaramente distinte<br />

dalle altre risorse dell’istituto fi nanziario<br />

in questione. I Fsu possono essere<br />

costituiti a livello nazionale, regionale<br />

o locale in funzione dei piani integrati<br />

di sv<strong>il</strong>uppo urbano, o di un insieme di<br />

progetti specifi ci, o rispondenti all’interesse<br />

degli investitori.<br />

IL FONDO DI<br />

SVILUPPO URBANO<br />

JESSICA. Vuole offrire<br />

agli Stati membri la<br />

facoltà di scegliere in<br />

che modo ut<strong>il</strong>izzare<br />

parte degli stanziamenti<br />

dei Fondi strutturali,<br />

per effettuare<br />

investimenti<br />

rimborsab<strong>il</strong>i a favore<br />

di progetti inseriti in<br />

un piano integrato per<br />

lo sv<strong>il</strong>uppo urbano<br />

sostenib<strong>il</strong>e. Gli<br />

investimenti possono<br />

assumere la forma di<br />

fondi propri, prestiti e/o<br />

garanzie, sono effettuati<br />

attraverso Fondi di<br />

sv<strong>il</strong>uppo urbano e, se<br />

necessario, attraverso<br />

Fondi di partecipazione<br />

che ut<strong>il</strong>izzano le risorse<br />

a essi conferite<br />

per selezionare e<br />

alimentare i Fondi di<br />

sv<strong>il</strong>uppo urbano.<br />

POZNAN, GASWORKS. L’intervento <strong>della</strong> Bei nella regione di Wielkopolska, la più grande <strong>della</strong> Polonia centrale, è indirizzato<br />

alla promozione <strong>della</strong> crescita e degli interventi sostenib<strong>il</strong>i nelle aree urbane, nelle quali risiede <strong>il</strong> 60% <strong>della</strong> popolazione.<br />

IL NUOVO CANTIERE Settembre 2011 N. 6<br />

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IL NUOVO CANTIERE Settembre 2011 N. 6<br />

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rimborsab<strong>il</strong>i a favore di progetti inseriti in<br />

un piano integrato per lo sv<strong>il</strong>uppo urbano<br />

sostenib<strong>il</strong>e.<br />

Gli investimenti in questione, che possono<br />

assumere la forma di fondi propri, prestiti<br />

e/o garanzie, sono effettuati attraverso Fondi<br />

di sv<strong>il</strong>uppo urbano e, se necessario, attraverso<br />

Fondi di partecipazione che ut<strong>il</strong>izzano le<br />

risorse a essi conferite per selezionare e alimentare<br />

i Fondi di sv<strong>il</strong>uppo urbano.<br />

Per poter ricorrere a questo tipo di strumento,<br />

gli Stati membri devono inserire<br />

nei rispettivi Programmi operativi una<br />

componente relativa a interventi nel settore<br />

urbano, che comprenda, preferib<strong>il</strong>mente,<br />

una dichiarazione relativa al possib<strong>il</strong>e<br />

ut<strong>il</strong>izzo di <strong>Jessica</strong> per la realizzazione di<br />

questi interventi. Gli stati membri devono<br />

inoltre decidere quale proporzione dei Fondi<br />

strutturali cui hanno diritto desiderino<br />

ut<strong>il</strong>izzare su <strong>Jessica</strong>.<br />

I criteri di ammissib<strong>il</strong>ità degli investimenti<br />

allo strumento <strong>Jessica</strong>, identici a quelli che<br />

disciplinano l’ut<strong>il</strong>izzo dei Fondi strutturali in<br />

generale, devono tenere conto di eventuali<br />

vincoli specifici imposti a livello nazionale.<br />

A parte alcuni settori non ammissib<strong>il</strong>i, elencati<br />

nei Regolamenti, quali l’ed<strong>il</strong>izia abitativa<br />

in alcuni stati membri, <strong>Jessica</strong> può<br />

consentire una gestione più flessib<strong>il</strong>e dei<br />

progetti, sempre nel rispetto dei criteri di<br />

ammissib<strong>il</strong>ità, a condizione che i progetti<br />

interessati rientrino in piani integrati di sv<strong>il</strong>uppo<br />

urbano sostenib<strong>il</strong>e.<br />

Le componenti di spesa non ammissib<strong>il</strong>i possono<br />

comunque essere inserite nell’ambito<br />

di un più vasto progetto urbano multisettoriale,<br />

a condizione che altre fonti pubbliche<br />

o private possano finanziare con risorse aggiuntive<br />

sufficienti le voci non ammissib<strong>il</strong>i.<br />

I PROGETTI FINANZIABILI<br />

Nel valutare quali progetti siano ammissib<strong>il</strong>i<br />

ai finanziamenti di <strong>Jessica</strong> è necessario operare<br />

in un’ottica integrata di sv<strong>il</strong>uppo urbano.<br />

Le risorse erogab<strong>il</strong>i tramite <strong>Jessica</strong> possono<br />

essere mirate in particolare alle infrastrutture<br />

urbane, tra cui trasporti, risorse idriche,<br />

trattamento di acque reflue, energia;<br />

elementi del patrimonio storico o culturale,<br />

per finalità turistiche o altri ut<strong>il</strong>izzi<br />

sostenib<strong>il</strong>i; riconversione di siti industriali<br />

abbandonati, comprese le opere di decontaminazione<br />

e di bonifica; spazi a uso<br />

ufficio per piccole e medie imprese e per<br />

aziende di settori quali informatica e ricerca<br />

e sv<strong>il</strong>uppo; edifici universitari, comprese<br />

le strutture mediche, biotecnologiche e<br />

di altri ambiti specialistici; miglioramento<br />

dell’efficienza energetica.<br />

I VANTAGGI DI JESSICA<br />

Alcuni dei vantaggi principali risiedono nella<br />

possib<strong>il</strong>ità di riut<strong>il</strong>izzo dei fondi, a condizione<br />

che i Fondi di sv<strong>il</strong>uppo urbano investano le<br />

risorse di <strong>Jessica</strong> per coprire spese di progetto<br />

ammissib<strong>il</strong>i entro la scadenza del periodo di<br />

programmazione dei Fondi strutturali, programmata<br />

entro la fine del 2015.<br />

Gli introiti o ut<strong>il</strong>i generati dall’investimento<br />

possono essere trattenuti dai Fsu o restituiti<br />

alle Autorità di gestione affinché li reinvestano<br />

in nuovi progetti di riqualificazione<br />

<strong>urbana</strong>. Per gli Stati membri, per molti dei<br />

quali nel prossimo periodo di programmazione<br />

si ridurrà l’entità dei contributi <strong>Ue</strong> a fondo<br />

perduto, <strong>Jessica</strong> offre inoltre l’opportunità di<br />

trasformare i fondi attuali in una fonte permanente<br />

di risorse.<br />

Un significativo vantaggio implicitamente<br />

offerto da <strong>Jessica</strong> è la sua capacità potenziale<br />

di coinvolgere <strong>il</strong> settore privato, determinando<br />

un effetto leva a livello non<br />

solo di ulteriori investimenti ma, fattore<br />

talvolta ancor più importante, anche a livello<br />

di competenze per l’attuazione e gestione<br />

dei progetti. In alcuni casi, gli investimenti<br />

del settore privato possono soddisfare<br />

le condizioni di co-finanziamento da parte<br />

del singolo Stato membro. Nonostante <strong>Jessica</strong><br />

consenta di «trasformarli» in investimenti<br />

rimborsab<strong>il</strong>i, i contributi comunitari versati<br />

non dovranno essere rimborsati alla Commissione<br />

europea e non andrebbero pertanto<br />

considerati debito pubblico.<br />

<strong>Jessica</strong> fornisce, inoltre, un approccio flessib<strong>il</strong>e,<br />

sia in termini di una più ampia ammissib<strong>il</strong>ità<br />

delle spese sia per l’ut<strong>il</strong>izzo di risorse<br />

sotto forma di fondi propri, prestiti o garanzie.<br />

Gli stati membri, le autorità di gestione e le<br />

collettività locali potranno beneficiare del<br />

know-how del settore bancario e di quello<br />

privato. <strong>Jessica</strong> può inoltre agire da catalizzatore<br />

nelle aree urbane e promuovere <strong>il</strong> mercato<br />

degli investimenti per la trasformazione sostenib<strong>il</strong>e<br />

delle città, integrando dunque altre<br />

iniziative o fonti di finanziamento eventualmente<br />

già esistenti neglis membri. Va tuttavia<br />

tenuto presente che la partecipazione del<br />

settore privato deve sempre tener conto delle<br />

norme relative agli aiuti di Stato.<br />

IL RUOLO DELLA BEI<br />

Come detto, <strong>Jessica</strong> è una iniziativa lanciata<br />

dalla Commissione europea e dalla Bei, a sostegno<br />

di una politica comunitaria.<br />

La partecipazione <strong>della</strong> Bei a <strong>Jessica</strong> prevede<br />

la consulenza e l’assistenza prestate<br />

alle autorità nazionali, regionali e locali per<br />

l’attuazione del programma; la promozione<br />

dell’ut<strong>il</strong>izzo dei Fondi sv<strong>il</strong>uppo urbano<br />

IL FONDO JESSICA<br />

I SETTORI DI INTERVENTO<br />

Protezione dell’ambiente<br />

Salvaguardia del patrimonio<br />

architettonico naturale<br />

Realizzazione degli obiettivi<br />

comunitari energetici<br />

Miglioramento delle infrastrutture<br />

di trasporto e telecomunicazioni<br />

Azioni sistemiche di pianificazione<br />

e sv<strong>il</strong>uppo economico<br />

LE CARATTERISTICHE<br />

Investimenti<br />

rotativi<br />

Uso efficace<br />

dei fondi <strong>Ue</strong><br />

Leva su<br />

finanziamenti<br />

aggiunti<br />

<strong>Jessica</strong> prevede per<br />

l’ente pubblico un ruolo<br />

di investitore e/o<br />

finanziatore, non più di<br />

semplice ente erogatore<br />

di contributi. <strong>Jessica</strong><br />

mira al finanziamento di<br />

progetti economicamente<br />

sostenib<strong>il</strong>i, così che i<br />

ritorni degli investimenti<br />

(dividendi, capital gain,<br />

interessi..) possano<br />

finanziare in futuro<br />

nuovi progetti di<br />

sv<strong>il</strong>uppo urbano.<br />

<strong>Jessica</strong> non è una nuova<br />

dotazione di risorse,<br />

ma uno strumento per<br />

ut<strong>il</strong>izzare al meglio i fondi<br />

del Por Fesr destinati<br />

allo sv<strong>il</strong>uppo urbano<br />

ed eventualmente altre<br />

dotazioni Comunitarie.<br />

Lo strumento <strong>Jessica</strong><br />

permette di attrarre<br />

investitori privati e<br />

altri Enti (Stato,<br />

Provincie, Comuni...)<br />

nel processo di<br />

investimento, sv<strong>il</strong>uppando<br />

così partenariati<br />

pubblico privati.<br />

e delle migliori buone pratiche in Europa;<br />

l’intervento in qualità di fondo di partecipazione,<br />

su richiesta degli stati membri o<br />

delle autorità di gestione.<br />

L’attuazione di <strong>Jessica</strong>, inoltre, deve tenere<br />

conto del contesto urbano, sociale ed economico,<br />

oltre che di quello giuridico e amministrativo<br />

esistente a livello nazionale, regionale<br />

e urbano. Questo può richiedere studi<br />

preliminari, che tengano in considerazione i<br />

principi generali dell’iniziativa.<br />

La Commissione europea contribuisce al finanziamento<br />

di questi studi, che saranno realizzati<br />

dalla Bei.


IL RUOLO DELLA BEI | L’ESPERIENZA IN TUTTA EUROPA<br />

Con prestiti per circa 30 m<strong>il</strong>iardi<br />

di euro a sostegno di progetti di<br />

trasporto e rinnovamento urbani<br />

negli ultimi cinque anni, la Bei<br />

ha maturato una vasta esperienza<br />

nella preparazione e nel finanziamento<br />

di progetti di sv<strong>il</strong>uppo<br />

urbano in tutta Europa. La tutela<br />

dell’ambiente e <strong>il</strong> miglioramento<br />

<strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> vita anche nei<br />

centri urbani, infatti, sono due tra<br />

gli obiettivi operativi principali<br />

<strong>della</strong> Banca Europea per gli Investimenti.<br />

A seguito <strong>della</strong> decisione<br />

del Consiglio europeo di con-<br />

LE BUONE PRATICHE<br />

<strong>Jessica</strong> sta finanziando lo sv<strong>il</strong>uppo urbano in<br />

parecchi territori europei, tra cui la Lituania e<br />

alcune regioni <strong>della</strong> Polonia e <strong>della</strong> Spagna. Tra<br />

le prime regioni a usufruire di questo strumento<br />

per la riqualificazione del proprio patrimonio urbano,<br />

infatti, sono state la regione polacca <strong>della</strong><br />

Wielkopolska e quella spagnola dell’Andalusia.<br />

Andalusia<br />

Per la regione spagnola, grazie all’accordo siglato<br />

tra autorità regionali e Bei, sono stati<br />

stanziati a oggi 85,7 m<strong>il</strong>ioni di euro. Altri<br />

50 m<strong>il</strong>ioni di euro sono stati previsti per<br />

siderare la riqualificazione <strong>urbana</strong><br />

un’importante politica comune, la<br />

Bei ha intensificato gli interventi<br />

nel settore. Gli investimenti sostenib<strong>il</strong>i<br />

<strong>della</strong> Bei nelle aree urbane<br />

dei paesi europei sono cresciuti<br />

del 41%, passando dai 18 m<strong>il</strong>iardi<br />

del 2008 ai 25,3 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. I prestiti per la sostenib<strong>il</strong>ità<br />

ambientale hanno costituito ben<br />

<strong>il</strong> 32% dei finanziamenti complessivi.<br />

Pertanto, su richiesta del<br />

promotore del progetto, la Banca<br />

prenderà inoltre in considerazione<br />

la possib<strong>il</strong>ità di contribuire, con fi-<br />

INVESTIMENTI PER 1,6 MILIARDI DI EURO IN OLTRE 60 PAESI<br />

FONDI DI PARTECIPAZIONE<br />

GESTORE BEI<br />

Wielkopolska (Polonia)<br />

Andalusia (Spagna)<br />

Portogallo<br />

Western Pomerania (Polonia)<br />

Londra (Gran Bretagna)<br />

Northwest England (Gran Bretagna)<br />

Sic<strong>il</strong>ia (Italia)<br />

Moravia S<strong>il</strong>esia (Repubblica Ceca)<br />

Campania (Italia)<br />

Scozia<br />

Grecia<br />

S<strong>il</strong>esia (Polonia)<br />

Pomerania (Polonia)<br />

Bulgaria<br />

Estonia*<br />

(Fondo KredEx)<br />

* Gestito da altre istituzioni<br />

FONDI DI SVILUPPO URBANO<br />

nanziamenti addizionali su risorse<br />

proprie, agli interventi di sv<strong>il</strong>uppo<br />

urbano sostenuti da <strong>Jessica</strong>. Tali<br />

finanziamenti possono essere un<br />

complemento importante all’abituale<br />

contributo <strong>della</strong> Bei all’attuazione<br />

di <strong>Jessica</strong>, che prevede la<br />

consulenza e assistenza prestate<br />

alle autorità nazionali, regionali e<br />

locali; la promozione dell’ut<strong>il</strong>izzo<br />

dei Fsu e delle migliori pratiche in<br />

tutta Europa; l’intervento in qualità<br />

di Fondo di partecipazione su<br />

richiesta degli Stati membri o delle<br />

Autorità di gestione.<br />

Fondi di sv<strong>il</strong>uppo urbano costituiti attraverso<br />

Fondi di partecipazione:<br />

Estonia<br />

(Swedbank, Seb)<br />

Lituania<br />

(Swedbank, 2 x Šiauliu Bankas, Seb)<br />

Wielkopolska (Polonia)<br />

(Bank Gospodarstwa Krajowego)<br />

Western Pomerania (Polonia)<br />

(Bank Ochrony Srodowiska, Bank Zachodni Wbk)<br />

Andalusia (Spagna)<br />

(Bbva)<br />

Foresight<br />

Londra (Gran Bretagna)<br />

Fondi di sv<strong>il</strong>uppo urbano costituiti senza ricorso a Fondo<br />

di partecipazione:<br />

Brandeburgo (Germania)<br />

(Ilb – Promotional Bank)<br />

East Midlands (Gran Bretagna)<br />

(King Sturge Financial Services)<br />

Galles (Gran Bretagna)<br />

(Amber Infrastructure and Lambert Smith Hampton)<br />

sostenere la riqualificazione del patrimonio<br />

immob<strong>il</strong>iare, che coinvolgeranno fino al 2012<br />

15m<strong>il</strong>a famiglie di 30 città andaluse. I progetti,<br />

in particolare, sono di due tipologie: la riqualificazione<br />

di edifici già esistenti con la<br />

conseguente rigenerazione <strong>urbana</strong> delle aree<br />

dove si andrà a intervenire; la realizzazione<br />

di edifici nuovi, che saranno adeguati sotto<br />

<strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o dell’efficienza energetica.<br />

Polonia<br />

L’intervento <strong>della</strong> Bei nella regione di Wielkopolska,<br />

la più grande <strong>della</strong> Polonia centrale,<br />

con i suoi 4 m<strong>il</strong>ioni di residenti, è indirizzato<br />

IL COMMENTO<br />

GIANNI CARBONARO<br />

La nuova Europa ha capito meglio degli Stati occidentali<br />

quali sono le possib<strong>il</strong>ità offerte da <strong>Jessica</strong>. I primi mandati<br />

per la Bei a operare, infatti, sono stati sottoscritti con le<br />

Regioni <strong>della</strong> Polonia, <strong>della</strong> Lituania. Buone le performance<br />

<strong>della</strong> Spagna, ancora in ritardo l’Italia. Con Gianni<br />

Carbonaro, economic adviser <strong>Jessica</strong> Task Force, abbiamo<br />

provato ad analizzare le ragioni del successo dello<br />

strumento nei Paesi dell’Est e quali potrebbero essere<br />

le ricadute in Italia.<br />

Perché <strong>Jessica</strong> sta avendo ottimi risultati nell’Europa<br />

dell’est e stenta a decollare in Italia?<br />

Non direi che stenta a decollare, perché ogni paese e regione<br />

ha le sue priorità e giudica in modo indipendente<br />

rischi e opportunità collegati all’attuazione di iniziative<br />

innovative come <strong>Jessica</strong>, e noi istituzionalmente rispettiamo<br />

questa indipendenza. I primi mandati che abbiamo<br />

sottoscritto sono stati in Lituania, Spagna (Andalusia) e<br />

Polonia (Wielkopolska) nei primi mesi del 2009. In Italia<br />

abbiamo qualche mese di ritardo rispetto agli Stati Europei<br />

«pionieri», nel senso che abbiamo ottenuto come Bei<br />

dei mandati per promuovere Fondi di sv<strong>il</strong>uppo urbano<br />

in Sic<strong>il</strong>ia e in Campania tra la fine del 2009 e l’inizio del<br />

2010. E la complessità <strong>della</strong> macchina amministrativa italiana<br />

è assai nota. Ciononostante abbiamo, per la Sic<strong>il</strong>ia,<br />

concluso la fase di identificazione del gestore del Fondo<br />

di sv<strong>il</strong>uppo urbano multisettoriale e concluderemo entro<br />

la fine di giugno quella relativa al fondo per interventi di<br />

efficienza energetica sul patrimonio immob<strong>il</strong>iare esistente<br />

nelle città sic<strong>il</strong>iane. Una volta costituiti i Fondi di sv<strong>il</strong>uppo<br />

urbano, l’identificazione e <strong>il</strong> finanziamento di progetti<br />

sul territorio avverranno, così come sta accadendo in<br />

Lituania, in Polonia e negli altri paesi in cui l’attuazione<br />

dell’iniziativa è più avanzata. Tra le ragioni a favore del<br />

dinamismo dei Paesi dell’Europa dell’est vanno segnalati<br />

la grande quantità di risorse comunitarie disponib<strong>il</strong>i e la<br />

disponib<strong>il</strong>ità di aree o patrimoni da riqualificare, ma anche<br />

secondo noi una maggiore convinzione che questo<br />

tipo di strumento può garantire nel lungo periodo migliori<br />

prospettive nella qualità <strong>della</strong> crescita di città e regioni.<br />

Questi paesi hanno forse colto meglio di altri le potenzialità<br />

e la flessib<strong>il</strong>ità di <strong>Jessica</strong>, che spazia dal recupero di<br />

aree dismesse a quello di edifici e parcheggio, e i vantaggi<br />

connessi alla realizzazione di opere che possono remunerare<br />

non solo i privati, ma anche le risorse pubbliche<br />

impiegate nell’investimento.<br />

Come favorire l’operatività di questo strumento anche<br />

in Italia?<br />

La nostra priorità attualmente è dimostrare che lo strumento<br />

può funzionare anche in Italia, e questo dovrebbe<br />

convincere le regioni che hanno mostrato interesse per lo<br />

strumento ma si sono mostrate finora esitanti ad applicarlo.<br />

E se è vero che siamo ormai nella seconda metà del<br />

ciclo di programmazione e che l’attuazione di strumenti<br />

<strong>Jessica</strong> è complessa, quindi una decisione sull’attuazione<br />

dello strumento dovrebbe essere presa rapidamente, è<br />

anche vero che c’è stato un fortissimo processo di apprendimento<br />

da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo<br />

– noi stessi, le autorità di gestione, città, istituti finanziari,<br />

servizi <strong>della</strong> Commissione Europea. Questo vuole dire che<br />

l’attuazione degli strumenti <strong>Jessica</strong> in Italia potrà avvantaggiarsi<br />

dell’esperienza finora maturata anche negli altri<br />

paesi e arrivare all’istruzione e alla realizzazione di progetti<br />

urbani di qualità – <strong>il</strong> nostro vero obiettivo finale – in tempi<br />

più rapidi. Per avere un’idea delle buone pratiche e delle<br />

storie di successo finora nell’applicazione di <strong>Jessica</strong> vi invito<br />

a visitare <strong>il</strong> sito <strong>della</strong> <strong>Jessica</strong> Networking Platform, in<br />

particolare gli ultimi due incontri.<br />

IL NUOVO CANTIERE Settembre 2011 N. 6<br />

75


IL NUOVO CANTIERE Settembre 2011 N. 6<br />

76<br />

STRATEGIA DEL FONDO DI PARTECIPAZIONE JESSICA IN SICILIA<br />

alla promozione <strong>della</strong> crescita e degli interventi<br />

sostenib<strong>il</strong>i nelle aree urbane, nelle quali<br />

risiede <strong>il</strong> 60% <strong>della</strong> popolazione.<br />

Oltre 66 m<strong>il</strong>ioni di euro sono stati in un Fondo<br />

di sv<strong>il</strong>uppo urbano destinato a supportare<br />

la realizzazione di progetti urbani, come<br />

la conversione delle industrie dismesse, la<br />

riqualifi cazione di aree industriali e m<strong>il</strong>itari,<br />

la rivitalizzazione di aree depresse e<br />

investimenti in infrastrutture economiche.<br />

Lituania<br />

In Lituania l’intervento <strong>della</strong> Bei prevede investimenti<br />

per aumentare l’effi cienza ener-<br />

Fsu multisettoriale Fsu effi cienza energetica<br />

Dotazione 89,5 M<strong>il</strong>ioni di Euro 52,7 M<strong>il</strong>ioni di Euro<br />

Tipologia di investimento<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

l’insediamento, l’incubazione e <strong>il</strong> rafforzamento di funzioni e servizi<br />

urbani, metropolitani e territoriali<br />

Strumenti di fi nanziamento Prestiti Equity Prestiti Equity<br />

Data di lancio manifestazione di interesse 2010 novembre 2011 apr<strong>il</strong>e<br />

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<br />

usi fi nali nell’industria, trasporti, ed<strong>il</strong>izia sociosanitaria<br />

<br />

delle emissioni climalteranti<br />

PALERMO, IL RECUPERO DELL’EX AREA LOLLI. Nel nuovo masterplan di Palermo la riqualifi cazione dell’area ex Lolli costituisce un punto nevralgico.<br />

L’operazione è caratterizzata da un livello di rischio relativamente basso in virtù <strong>della</strong> sua capacità di intercettare una domanda consistente e fac<strong>il</strong>mente<br />

quantifi cab<strong>il</strong>e (unità abitative in area semi-centrale a Palermo). È stata prevista, inoltre, la possib<strong>il</strong>ità di offrire gli asset immob<strong>il</strong>iari come garanzia. Si<br />

tratta però di un’operazione di considerevole portata che richiede un ingente volume di investimenti per essere realizzata. Nell’attuale scenario economico<br />

fi nanziario è improbab<strong>il</strong>e che si riesca a fi nanziare l’operazione con oltre <strong>il</strong> debito 50% di debito.<br />

getica degli edifi ci, attraverso Fondi di sv<strong>il</strong>uppo<br />

urbano gestiti da istituti fi nanziari locali<br />

tra cui la Šiauli Bankas, che metterà a<br />

disposizione 6 dei 20 m<strong>il</strong>ioni di euro previsti<br />

per questa primo ciclo di interventi dedicato<br />

ad aumentare l’effi cienza energetica nei<br />

blocchi di appartamenti ereditati dall’epoca<br />

sovietica. Šiauli Bankas ha una grande<br />

esperienza nel fi nanziamento di Pmi e può<br />

contare su una estesa e articolata ramifi cazione<br />

territoriale.<br />

Il fondo previsto dal governo lituano per<br />

sostenere gli interventi di <strong>Jessica</strong> ammonta<br />

complessivamente a 227 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

Sic<strong>il</strong>ia<br />

La Sic<strong>il</strong>ia è stata la prima regione italiana a creare<br />

un Fondo di partecipazione <strong>Jessica</strong>, dotato<br />

di un capitale di 148 m<strong>il</strong>ioni di euro destinato<br />

a fi nanziare la riqualifi cazione <strong>urbana</strong> e l’effi -<br />

cienza energetica nelle città. Nella stessa occasione<br />

è stato fi rmato un accordo tra <strong>il</strong> Fondo<br />

europeo per gli investimenti (Fei, gruppo Bei)<br />

e la Regione Sic<strong>il</strong>ia per la creazione di un Fondo<br />

Jeremie, dedicato al sostegno fi nanziario,<br />

con vari strumenti, delle piccole e medie imprese<br />

dell’isola e al microcredito, per un ammontare<br />

complessivo di 60 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

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