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Consorzio Cmr, integrare le conoscenze per competere all'estero IL ...

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<strong>IL</strong> NUOVO CANTIERE Maggio 2012 N. 4<br />

Imprese<br />

54<br />

INTERNAZIONALIZZAZIONE | PROGETTO CMR ALLIANCE<br />

<strong>IL</strong> CONSORZIO IN CIFRE<br />

7 miliardi di o<strong>per</strong>e progettate<br />

20 milioni di euro di fatturato annuo<br />

300 risorse umane impiegate<br />

in 10 Paesi<br />

«Smart-intelligent-eco-campus»<br />

a Jodhpur, nel Rajasthan, in India.<br />

Un interlocutore unico<br />

nella pianificazione urbanistica,<br />

analisi della mobilità e<br />

progettazione del<strong>le</strong> costruzioni<br />

di edifici a uso civi<strong>le</strong>,<br />

commercia<strong>le</strong> e industria<strong>le</strong>.<br />

Con queste premesse è<br />

stato istituito il consorzio<br />

<strong>Cmr</strong> Alliance, che ha aggregato<br />

nove imprese italiane<br />

della progettazione e sta<br />

puntando ad affermarsi<br />

sui mercati internazionali.<br />

di Stefano Fabrizio Cianciotta<br />

Valico<br />

Integrare <strong>le</strong> <strong>conoscenze</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>competere</strong> all’estero<br />

Offrire consu<strong>le</strong>nza nel settore dello sviluppo<br />

urbanistico immobiliare in una chiave di<br />

forte integrazione del<strong>le</strong> competenze. È l’obiettivo<br />

del consorzio Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance, creato<br />

dall’unione di 9 imprese italiane a vocazione<br />

internaziona<strong>le</strong> con l’obiettivo di promuovere<br />

la progettazione integrata, intesa come fusione<br />

di diversi criteri e punti di vista interni ed esterni<br />

al progetto, in aggiunta all’unione del<strong>le</strong> diverse<br />

professionalità e profili disciplinari.<br />

Sotto la guida del presidente Massimo Roj e<br />

dell’amministratore de<strong>le</strong>gato Roberto Benaglia,<br />

Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance raggruppa 9 strutture o<strong>per</strong>ative<br />

già presenti in diverse parti del mondo (Abu<br />

Dhabi, Almaty, Atene, Barcellona, Berlino, Chennai,<br />

Dubai, Istanbul, Mexico City, Milano, Mosca,<br />

Pechino, Pisa, Roma, São Paolo, Tianjjin, Treviso,<br />

Udine) e affermate nel proprio ambito disciplinare,<br />

che hanno maturato es<strong>per</strong>ienze professionali<br />

e tecnico-scientifiche di grande eccel<strong>le</strong>nza, come<br />

Progetto <strong>Cmr</strong> Engineering, Alpina, Sti Engineering,<br />

Ambiente Italia, Mcm, Ag&P, Studio Dattilo,<br />

Sds, Future Business Net. Il mercato a cui si<br />

rivolge Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance è quello dei grandi<br />

appalti pubblici e privati, in Italia e nel mondo,<br />

in cui siano presenti <strong>le</strong> voci urbanizzazione,<br />

edilizia, costruzioni e masterplan urbani. Progetto<br />

<strong>Cmr</strong> Alliance intende diventare un punto<br />

di riferimento <strong>per</strong> grandi imprese di costruzioni,<br />

main contractor, aziende multinazionali di real<br />

estate e develo<strong>per</strong>, investitori istituzionali e pubblica<br />

amministrazione. Tra i clienti del<strong>le</strong> singo<strong>le</strong><br />

imprese, infatti, figurano già top players privati<br />

del settore come Salini, Maccaferri, Astaldi, Parsitalia<br />

e Ideafimit, società immobiliari e finanziarie<br />

di rilievo, come Fabrica Sgr, Fortress Investment<br />

Group, Mediolanum Sgr, Ge Real Estate, Investire<br />

Immobiliare Sgr, Beni Stabili.


MASSIMO ROJ<br />

«CONTRASTARE LA CRISI CON L’AGGREGAZIONE»<br />

Presidente Roj, possiamo affermare che<br />

la vera novità del vostro progetto risiede,<br />

oltre che nell’eccel<strong>le</strong>nza del<strong>le</strong> imprese<br />

e del<strong>le</strong> società aderenti, nel passaggio<br />

cultura<strong>le</strong> che è<br />

stato compiuto <strong>per</strong> consorziarsi?<br />

Il <strong>Consorzio</strong> rappresenta<br />

indubbiamente un<br />

cambiamento, signifi ca<br />

pensare in modo nuovo<br />

a promuovere la competitività<br />

del Made in Italy<br />

su scala globa<strong>le</strong>.<br />

Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance è<br />

la combinazione non solo<br />

di profili disciplinari<br />

differenti, ma anche di<br />

punti di vista eterogenei<br />

rispetto al progetto.<br />

Grazie a questa fusione di metodi e<br />

competenze, il progetto viene adesso<br />

esaminato sia dall’interno che dall’esterno<br />

da un interlocutore unico e questo<br />

è molto importante non solo <strong>per</strong><br />

il progettista, ma soprattutto <strong>per</strong> gli<br />

investitori. Indubbiamente il processo<br />

di aggregazione di es<strong>per</strong>ienze professionali<br />

differenti, e il conseguente<br />

lavoro di squadra che lo caratterizza,<br />

rappresentano una novità <strong>per</strong> la realtà<br />

italiana, spesso ancorata a un metodo<br />

progettua<strong>le</strong> tradiziona<strong>le</strong> che frammenta<br />

<strong>le</strong> competenze.<br />

Attraverso il <strong>Consorzio</strong>, la capacità<br />

italiana sui mercati esteri viene rilanciata<br />

avva<strong>le</strong>ndosi anche di figure<br />

professionali, come quel<strong>le</strong> di <strong>le</strong>gali e<br />

fiscalisti, che supportano il cliente in<br />

tutte <strong>le</strong> fasi risolutive. In questo modo<br />

si attivano tutte <strong>le</strong> competenze indispensabili<br />

<strong>per</strong> generare un progetto<br />

di qualità dalla fase di concept fino<br />

alla realizzazione fina<strong>le</strong>. Il passaggio<br />

cultura<strong>le</strong>, dunque, non riguarda solo <strong>le</strong><br />

aziende consorziate, ma anche i clienti<br />

che, scegliendo di affidare la consu<strong>le</strong>nza<br />

a Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance, scelgono<br />

di aderire a un <strong>per</strong>corso di qualità.<br />

La crisi economica ha acce<strong>le</strong>rato il<br />

processo di aggregazione?<br />

Più che altro, l’aggregazione tra <strong>le</strong> imprese<br />

del <strong>Consorzio</strong> è una risposta alla<br />

crisi <strong>per</strong> guidare gli investimenti verso<br />

una visione internaziona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> potenzialità<br />

e del<strong>le</strong> eccel<strong>le</strong>nze italiane. Progetto<br />

<strong>Cmr</strong> Alliance nasce <strong>per</strong> far fronte<br />

alla stagnazione economica di questi<br />

ultimi tempi; solo attraverso l’integrazione<br />

di professionalità e di profi li disciplinari<br />

differenti è possibi<strong>le</strong> a rispondere<br />

a un mercato internaziona<strong>le</strong> sempre più<br />

esigente. E<strong>le</strong>mento caratterizzante della<br />

nostra progettazione è la sostenibilità<br />

Massimo Roj<br />

presidente Progetto<br />

<strong>Cmr</strong> Alliance<br />

ambienta<strong>le</strong>, tema più che mai attua<strong>le</strong> e<br />

indispensabi<strong>le</strong> da affrontare in un mercato<br />

sempre più attento alla salvaguardia<br />

del nostro pianeta. All’interno del<br />

nostro consorzio vi sono<br />

consu<strong>le</strong>nti e professionisti<br />

specializzati nella<br />

sostenibilità ambienta<strong>le</strong><br />

che ci <strong>per</strong>mettono di<br />

essere ancora più competitivi<br />

sul mercato e di<br />

dare un’ulteriore risposta<br />

a lungo termine al momento<br />

economico diffi -<br />

ci<strong>le</strong> che stiamo affron-<br />

tando.<br />

Ritiene che la vostra o<strong>per</strong>azione<br />

possa essere seguita<br />

in qualche modo<br />

da altri players del mercato?<br />

Sul mercato internaziona<strong>le</strong> mi risulta<br />

che aggregazioni di questo tipo già<br />

esistano, mentre nella realtà italiana<br />

la creazione di consorzi tra imprese<br />

con competenze differenti è ancora<br />

una novità: si stanno muovendo i primi<br />

passi in questa direzione e la costituzione<br />

di Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance è<br />

indubbiamente un’es<strong>per</strong>ienza origina<strong>le</strong><br />

e innovativa.<br />

Nonostante il mantenimento di un<br />

consorzio richieda uno sforzo e<strong>le</strong>vato,<br />

non escludo che questa soluzione, di<br />

cui noi possiamo ritenerci tra gli anticipatori,<br />

possa essere una del<strong>le</strong> strade<br />

prossime venture che nuovi players<br />

intraprenderanno <strong>per</strong> affrontare <strong>le</strong><br />

richieste del mercato internaziona<strong>le</strong>.<br />

Qual è, nel settore del<strong>le</strong> costruzioni,<br />

la <strong>per</strong>cezione e la reputazione internaziona<strong>le</strong><br />

del Made in Italy?<br />

L’Italia ha una forte reputazione <strong>le</strong>gata<br />

al proprio patrimonio artistico che si<br />

è affermata nel mondo grazie anche<br />

all’innovazione nei settori del design<br />

e della moda.<br />

È vero <strong>per</strong>ò che la competenza italiana<br />

nel campo della progettazione architettonica<br />

ha sofferto negli ultimi anni,<br />

<strong>per</strong>tanto uno degli obiettivi di Progetto<br />

<strong>Cmr</strong> Alliance è quello di rivitalizzare il<br />

settore e riaffermare la qualità del Made<br />

in Italy fornendo servizi di eccel<strong>le</strong>nza,<br />

integrati e multidisciplinari.<br />

Le aziende consorziate sono imprese<br />

italiane caratterizzate da una presenza<br />

internaziona<strong>le</strong> e questo <strong>per</strong>mette di<br />

sviluppare un network a livello globa<strong>le</strong><br />

convogliando <strong>le</strong> singo<strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienze<br />

professionali in un unico interlocutore<br />

che è in grado di proporre soluzioni a<br />

tutti gli investitori esteri che credono<br />

nella qualità del Made in Italy.<br />

ROBERTO BENAGLIA<br />

«IN LINEA CON LE NUOVE ESIGENZE DEL MERCATO»<br />

Dott. Benaglia, qual è il valore aggiunto<br />

del <strong>Consorzio</strong>?<br />

In un mercato che tende sempre più a<br />

concentrarsi su grandi o<strong>per</strong>azioni comp<strong>le</strong>sse,<br />

offrire un processo<br />

di progettazione integrata<br />

appare indispensabi<strong>le</strong><br />

al fi ne di garantire semplificazione<br />

e contemporaneamente<br />

l’apporto<br />

di competenze di grande<br />

qualità. L’idea di costituire<br />

un consorzio che raggruppi<br />

società di grande<br />

es<strong>per</strong>ienza, <strong>le</strong>ader nei lo-<br />

ro specifi ci settori di competenza,<br />

rappresenta una<br />

soluzione immediata a ta<strong>le</strong><br />

esigenza. L’alternativa di<br />

creare una società che di-<br />

Roberto Benaglia<br />

ad Progetto <strong>Cmr</strong><br />

Alliance<br />

sponga al suo interno di tutte <strong>le</strong> competenze<br />

presenti in Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance<br />

avrebbe richiesto certamente un tempo<br />

molto più lungo e diffi cilmente avrebbe<br />

potuto mettere in campo <strong>le</strong> eccel<strong>le</strong>nze<br />

che <strong>le</strong> singo<strong>le</strong> società consorziate offrono,<br />

salvo affrontare un piano di investimenti<br />

di dimensioni francamente impensabili<br />

con il mercato attua<strong>le</strong>. Infi ne, ma<br />

non ultimo <strong>per</strong> importanza, ritengo <strong>per</strong>sonalmente<br />

che il mondo degli o<strong>per</strong>atori<br />

immobiliari italiani soffra storicamente<br />

di un eccessivo frazionamento in picco<strong>le</strong><br />

unità o<strong>per</strong>ative, che non riesce a <strong>competere</strong><br />

con <strong>le</strong> grandi realtà internazionali<br />

<strong>per</strong> ragioni di dimensione economica.<br />

Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance, nella sua forma<br />

aggregata può in tal senso disporre di un<br />

fatturato e di un monte lavori non comune<br />

nel panorama domestico e che <strong>per</strong>tanto<br />

contiamo possa consentire l’accesso<br />

a opportunità precluse al<strong>le</strong> singo<strong>le</strong><br />

aziende che lo compongono.<br />

Ritenete possibi<strong>le</strong> ampliare il numero<br />

del<strong>le</strong> imprese?<br />

Nella logica di offrire una gamma sempre<br />

più ampia di competenze e di <strong>integrare</strong><br />

fra loro professionalità molto<br />

differenti, ritengo che l’attua<strong>le</strong> composizione<br />

sia da considerare un nuc<strong>le</strong>o di<br />

partenza a cui in futuro poter aggiungere<br />

altri e<strong>le</strong>menti che con l’es<strong>per</strong>ienza<br />

riterremo utili al progetto. Ritengo tuttavia<br />

che il gruppo di società che hanno<br />

aderito a questo progetto rappresentino<br />

un insieme già molto interessante e in<br />

grado di coprire una grande varietà di<br />

possibili interventi progettuali.<br />

La scelta di o<strong>per</strong>are come un General<br />

Contractor che benefi ci darà al potenzia<strong>le</strong><br />

cliente?<br />

Il cliente benefi cerà certamente in termini<br />

di semplifi cazione della gestione dei<br />

professionisti. Il tempo e <strong>le</strong> risorse interne<br />

del cliente, normalmente dedicate<br />

al coordinamento dei progettisti del<strong>le</strong><br />

diverse discipline, possono <strong>per</strong>tanto<br />

essere risparmiate senza<br />

che questo ricada sui costi<br />

del consorzio. Inoltre<br />

l’integrazione sin dall’origine<br />

di tutte <strong>le</strong> componenti<br />

progettuali garantisce<br />

un prodotto uniforme<br />

ed elimina ogni forma di<br />

confl itto sull’integrazione<br />

dei contenuti.<br />

In che modo pensate di<br />

mettere a sistema la vostra<br />

es<strong>per</strong>ienza con quella<br />

di altre importante imprese<br />

italiane, che o<strong>per</strong>ano all’estero<br />

con una certa frequenza?<br />

Riteniamo fondamenta<strong>le</strong> offrire la nostra<br />

collaborazione al<strong>le</strong> imprese italiane normalmente<br />

impegnate nella realizzazione<br />

di o<strong>per</strong>e ri<strong>le</strong>vanti e comp<strong>le</strong>sse. Stiamo attivamente<br />

lavorando <strong>per</strong> raggiungere accordi<br />

di collaborazione continuativa che<br />

traggano forza dalla continuità e col tempo<br />

dalla familiarità a dialogare su piani<br />

comuni e condivisi. Ovviamente siamo e<br />

rimaniamo una realtà a disposizione del<br />

mercato anche <strong>per</strong> tutti quegli o<strong>per</strong>atori<br />

che troveranno opportuno avva<strong>le</strong>rsi in<br />

forma non continuativa dei nostri servizi<br />

L’Europa continuerà ad avere appeal <strong>per</strong><br />

una struttura come la vostra?<br />

Il nostro primo mercato sarà ovviamente<br />

quello domestico, l’Europa è certamente<br />

uno dei traguardi a cui miriamo.<br />

Come detto, la dimensione e <strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienze<br />

che possiamo mettere in campo<br />

in forma aggregata ci consentono di essere<br />

competitivi con <strong>le</strong> principali realtà<br />

europee del settore.<br />

In quali mercati orienterete <strong>le</strong> vostre<br />

scelte?<br />

Alcune società che fanno parte di Progetto<br />

<strong>Cmr</strong> Alliance hanno consolidate<br />

presenza in alcuni mercati extraeuropei<br />

come: Cina, India, Emirati, Kazakhstan,<br />

Messico, Brasi<strong>le</strong> e <strong>per</strong>tanto concentreremo<br />

i nostri sforzi iniziali di internazionalizzazione<br />

verso questi paesi.<br />

Riteniamo inoltre che una organizzazione<br />

come Progetto <strong>Cmr</strong> Alliance, <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

sue caratteristiche di multidisciplinarietà<br />

si presti molto ad affrontare i mercati<br />

immobiliari dei paesi emergenti che allo<br />

stato attua<strong>le</strong> offrono grandi e comp<strong>le</strong>ssi<br />

progetti di sviluppo immobiliare<br />

e che, anche <strong>per</strong> ragioni di tipo socioeconomico<br />

sembrano disporre dei mezzi<br />

fi nanziari <strong>per</strong> sostenerli.<br />

<strong>IL</strong> NUOVO CANTIERE Maggio 2012 N. 4<br />

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<strong>IL</strong> NUOVO CANTIERE Maggio 2012 N. 4<br />

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IN ITALIA SOCIETÀ del <strong>Consorzio</strong> hanno lavorato alla progettazione di o<strong>per</strong>e del Centro Parco di Segrate.<br />

IMPRESE ADERENTI al <strong>Consorzio</strong> hanno lavorato al riassetto della stazione Garibaldi Repubblica di Milano.<br />

I PROGETTI<br />

Il primo progetto internaziona<strong>le</strong> con il qua<strong>le</strong> <strong>le</strong><br />

società consorziate si sono misurate è stato un<br />

masterplan concettua<strong>le</strong> di uno «Smart-intelligent-eco-campus»<br />

a Jodhpur, nel Rajasthan,<br />

in India, presentato solo poche settimane fa.<br />

Un progetto sostenibi<strong>le</strong> che pone una particolare<br />

attenzione alla relazione tra uomo, città,<br />

contesto cultura<strong>le</strong> e loca<strong>le</strong>. Il progetto, profondamente<br />

ispirato dalla natura del luogo, si basa<br />

sull’attenta valutazione di analisi ambientali,<br />

climatiche, geologiche e prevede la creazione<br />

di infrastrutture che contribuiranno a ridurre il<br />

processo di desertifi cazione, promuovendo non<br />

solo la biodiversità, ma anche la creazione di<br />

un sistema urbanistico sostenibi<strong>le</strong> pienamente<br />

integrato con la natura. L’obiettivo fi na<strong>le</strong> è<br />

quello di realizzare un campus universitario<br />

caratterizzato da un’e<strong>le</strong>vata effi cienza energetica,<br />

a zero sprechi, e autosuffi ciente, grazie<br />

all’utilizzo intelligente del<strong>le</strong> risorse naturali<br />

locali, come l’acqua piovana raccolta durante<br />

<strong>le</strong> stagioni monsoniche, il vento, il so<strong>le</strong> e <strong>le</strong><br />

biomasse. Il concept presentato non solo defi -<br />

nisce <strong>le</strong> linee guida <strong>per</strong> massimizzare <strong>le</strong> potenzialità<br />

del sito e ridurre al minimo gli sprechi,<br />

ma suggerisce una strategia a lungo termine <strong>per</strong><br />

mantenere <strong>le</strong> caratteristiche del sito inalterate e<br />

sostenibili nel tempo.<br />

In Italia, società del consorzio, inoltre, sono state<br />

impegnate di recente anche nella progettazione<br />

di o<strong>per</strong>e del Centro Parco di Segrate, che<br />

si estende su una su<strong>per</strong>fi cie di oltre 100 ettari,<br />

di cui un terzo è costituito dall’acqua del Lago.<br />

Per favorire il col<strong>le</strong>gamento fra il Centro Parco,<br />

<strong>le</strong> nuove aree residenziali e gli insediamenti storici,<br />

è stata creata una fi tta rete di <strong>per</strong>corsi ciclopedonali,<br />

strettamente connessa con la rete del<strong>le</strong><br />

piste esistenti a Segrate.<br />

La rete ciclopedona<strong>le</strong> è l’e<strong>le</strong>mento strategico che<br />

col<strong>le</strong>ga i vari quartieri, il più utilizzato, il più<br />

controllato, il più sicuro, grazie alla divisione del<br />

traffi co ciclopedona<strong>le</strong> in base alla velocità. Imprese<br />

aderenti al <strong>Consorzio</strong> hanno lavorato al riassetto<br />

della stazione Garibaldi Repubblica di Milano.<br />

Fra <strong>le</strong> o<strong>per</strong>e di urbanizzazione primaria è<br />

ri<strong>le</strong>vante la presenza di un tunnel strada<strong>le</strong> urbano<br />

di oltre 280 metri, sottostante il nuovo parco,<br />

mentre il tratto di linea metropolitana 5 è lungo<br />

circa 1,5 km e risolve, lungo il proprio tracciato,<br />

importanti e diffi cili interferenze quali il sottopasso<br />

della Stazione Garibaldi linea M2 ed edifi -<br />

ci di Corso Como, sovrappasso in sotterraneo del<br />

Passante Ferroviario, sottopasso edifi ci Porta Nuova<br />

nuovo tunnel urbano e ferrovia Garibaldi-Greco,<br />

sovrappasso fi na<strong>le</strong> linea M2. Società consorziate,<br />

infine, hanno predisposto il Piano<br />

integrato di intervento <strong>per</strong> la realizzazione del<br />

nuovo palazzo della Regione Lombardia.<br />

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