Illuminismo - Liceo scientifico Mericianum
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L’ <strong>Illuminismo</strong>
Il 1700: coordinate storiche<br />
Francia:<br />
-perdita dell’ egemonia<br />
del Re Sole sugli altri<br />
stati<br />
Pace di Westfalia<br />
(1648)<br />
Nascita della<br />
potenza<br />
nazionale<br />
Olanda:<br />
-predominio<br />
dell’oligarchia borghese<br />
Inghilterra:<br />
-presa di potere del<br />
Parlamento<br />
-libertà di stampa<br />
-parziale tolleranza religiosa<br />
-sviluppo agricolo,<br />
industriale e commerciale<br />
-tensione crescente tra le<br />
colonie americane e la<br />
madrepatria che porterà alla<br />
Dichiarazione di<br />
indipendenza del 1776
Coordinate culturali<br />
Il settecento come epoca nuova :<br />
fine delle guerre di religione<br />
fine dell’ dell età et della controriforma<br />
fine dell’ dell assolutismo monarchico<br />
La Chiesa non ha più pi il potere sovranazionale<br />
Gli stati vogliono gestire autonomamente il<br />
loro potere<br />
Luigi XIV , re di Francia<br />
(simbolo dell’assolutismo<br />
monarchico)
Scienza e Filosofia<br />
La filosofia illuminista nasce in Francia e gli esponenti principali sono:<br />
VOLTAIRE, DIDEROT e ROSSEAU .<br />
Il rapporto che si forma tra la speculazione filosofica e la scienza determina<br />
una serie di conseguenze essenziali :<br />
-approfondimento della scienza nascita nuove teorie<br />
Isaac Newton<br />
che modificano il<br />
panorama ideologico<br />
-nascita dell’ empirismo inglese l’esperienza è<br />
J. Lock eHume<br />
considerata alla base<br />
della conoscenza<br />
-nascita del razionalismo filosofico le affermazioni<br />
Cartesio<br />
filosofiche devono<br />
essere fondate sulle<br />
critiche dell’ evidenza<br />
razionale
L’ideologia ideologia illuminista<br />
Critica<br />
’ANTICO REGIME<br />
Celebra il<br />
principio<br />
di tolleranza e<br />
il libero arbitrio<br />
È a favore del<br />
cosmopolitismo<br />
L’illuminismo<br />
Approva<br />
l’assolutismo<br />
illuminato<br />
Approva il<br />
DEISMO<br />
Approva il<br />
SENSISMO
I nuovi intellettuali: i PHILOSOPHES<br />
Nella seconda metà met del secolo in Francia nasce la nuova figura<br />
dell’ dell intellettuale:<br />
-esso esso coltiva l’eclettismo l eclettismo culturale<br />
-ama ama le discussioni brillanti<br />
-si si fida solo della razionalità razionalit<br />
-si si definisce “UOMO UOMO DI MONDO”perch<br />
MONDO perché attratto dai problemi di attualità attualit e<br />
della vita socio-politica<br />
socio politica<br />
I luoghi di cultura divengono i cafè caf e i salotti.<br />
Molto importante è il ruolo del GIORNALE
Il Giornalismo<br />
Nel 1700 si afferma il GIORNALE come primo mezzo di comunicazione e di<br />
confronto idealistico.<br />
-Esso Esso rappresenta un nuovo tipo di scrittura improntata al colloquio colloquio<br />
istruttivo con il<br />
lettore.<br />
-Tramite Tramite esso vengono divulgate idee, teorie economiche, scoperte mediche …<br />
-Questa Questa nuova tipologia di comunicazione trova sede nei CAFE’. CAFE<br />
In Inghilterra ha grande successo nel 1711 “The The Spectator” Spectator di Joseph Addison che<br />
diviene punto di riferimento del giornalismo europeo.<br />
In Italia nascono, a modello di quello inglese, molti giornali tra tra<br />
cui “La La Frusta<br />
letteraria” letteraria di Giuseppe Baretti nel 1763 ed “Il Il Caffè” Caffè”<br />
dei fratelli Verri nel 1766.<br />
Successivamente ci fu la diffusione delle GAZZETTE destinate perlopiù perlopi ad un<br />
pubblico dotto.<br />
Queste ultime, in seguito a significative trasformazioni tra cui l’aggiunta l aggiunta<br />
dell’ dell interpretazione e del commento dei fatti, vennero destinate ad un nuovo<br />
interlocutore ideale:l’ ideale:l OPINIONE PUBBLICA.
Giuseppe Parini<br />
-Nacque Nacque nel 1729 a Bosisio (Lecco).<br />
-Nel Nel 1753 grazie alla notorietà notoriet delle sue opere<br />
venne ammesso all’Accademia all Accademia dei<br />
Trasformati.<br />
-Nel Nel 1754, terminati gli studi di teologia ,fu<br />
ordinato sacerdote.<br />
-Nel Nel 1763 pubblica il Mattino e nel 1765 il<br />
Mezzogiorno che poi faranno parte del<br />
poemetto didascalico satirico il Giorno.<br />
-Nel Nel 1769 divenne direttore della “Gazzetta Gazzetta di<br />
Milano”ed Milano ed insegnante di Belle Lettere a<br />
Milano.<br />
-Nel Nel 1770 si dedicò al completamento del Giorno<br />
con il Vespro e la Notte,che Notte,che<br />
però rimasero<br />
incompiuti.<br />
-Mor Morì a Milano il 15 agosto del 1799 dopo aver<br />
scritto il suo ultimo sonetto .
Il Giorno di G. Parini<br />
Il Giorno<br />
-è un poema didascalico satirico<br />
-è formato da 3365 versi endecasillabi sciolti<br />
-è suddiviso in 4 parti (il Mattino, il Mezzogiorno, il Vespro e la la<br />
Notte)<br />
Esso esprime chiara ispirazione illuminista infatti:<br />
condanna i vizi e gli eccessi della<br />
nobiltà<br />
è fondato sui principi di<br />
naturale uguaglianza fra gli<br />
uomini e sulla dignità del lavoro<br />
ha come movente principale<br />
l’educazione della classe<br />
nobiliare
Le trame<br />
Il MATTINO<br />
Un maestro di piaceri e svaghi si propone di esporre una giornata- tipo del suo allievo,un<br />
giovane nobile. Egli descrive il risveglio, la toeletta, la colazione e ogni abitudine fino a<br />
quando il giovane signore esce in carrozza per recarsi dalla Dama ,della quale è amante,<br />
per pranzare.<br />
Il MEZZOGIORNO<br />
Inizia con l’ arrivo del signore al palazzo della Dama. Vengono descritti i vari personaggi<br />
(i parassiti, il vegetariano..) presenti al pranzo e i temi e gli argomenti alla moda affrontati da<br />
giovin Signore. La scena si chiude con la preparazione per la passeggiata in carrozza e l’<br />
arrivo davanti al palazzo dei mendicanti attirati dall’odore del cibo.<br />
Il VESPRO<br />
Descrizione della passeggiata in carrozza.(parte largamente incompiuta)<br />
La NOTTE<br />
Il giovin Signore e la sua Dama si recano ad un ricevimento notturno. Vengono presentati<br />
tanti aristocratici che , come il nobile protagonista, conducono un’ esistenza inutile e vuota<br />
di valori.
L’Ottocento Ottocento illuminista<br />
Il primo Ottocento è per l’Italia una stagione di grandi rivolgimenti.<br />
Dopo la Restaurazione, muta profondamente la situazione politica<br />
con l’avvento dei moti Risorgimentali e delle prime guerre<br />
per l’Indipendenza.<br />
Accanto al divenire storico, e in stretta relazione con esso, la cultura<br />
si rinnova, accogliendo valori e il gusto del Romanticismo in opposizione<br />
a quelli neoclassici.
La Nuova natura della satira<br />
In questo clima di battaglie culturali e letterarie la SATIRA fa<br />
registrare una presenza significativa evidenziando una differente<br />
natura rispetto a quella precedente dal tono spesso leggero :<br />
-Natura polemica e pugnace<br />
-Carattere serio e impegnato<br />
Lo SCRITTORE satirico è:<br />
- un intellettuale militante<br />
- uno studioso dell’attualità<br />
- un conoscitore dei propri avversari politici e culturali<br />
- un abile utilizzatore della retorica e della fantasia
Gli OBIETTIVI privilegiati della satira rinascimentale sono:<br />
-I dominatori stranieri (in particolare quelli austriaci)<br />
-I monarchi conservatori<br />
Obiettivi e censura<br />
La grande attenzione che la satira riceve nell’Ottocento da parte della<br />
censura dei diversi regimi dimostra quanto sia efficace e temibile.
Carlo Porta<br />
- Nacque a Milano il 15 Giugno 1775.<br />
- Visse nella Milano sotto il dominio austro-<br />
ungarico come impiegato nella pubblica<br />
amministrazione.<br />
- Fonda a Milano il Teatro Patriottico<br />
- Conosce interpreti dell’<strong>Illuminismo</strong> dell <strong>Illuminismo</strong> e del<br />
primo Romanticismo Italiano(ideali giacobini<br />
di libertà,giustizia libert ,giustizia e uguaglianza)<br />
- La sua poesia è essenzialmente satirica in<br />
dialetto milanese<br />
- Esprime una critica feroce contro i privilegi<br />
nobiliari e la prepotenza dei dominatori<br />
stranieri<br />
- Morì Mor a Milano il 5 Febbraio 1821 a soli 46<br />
anni.
Il teatro delle riforme<br />
ll’inizio del Settecento le scene italiane erano dominate dalle commedi e dai<br />
rammi per musica. Da una parte c’erano i comici dell’Arte ,dall’altra il<br />
elodramma.<br />
’esigenza di superare la dimensione spettacolare e riportare il teatro alla letteratura<br />
u all’origine di numerosi tentativi di riforma per tutto il ‘700.<br />
n questa direzione si mossero :<br />
Metastasio ,che conferì al melodramma una forma regolare aprendo la strada<br />
ll’opera ottocentesca;<br />
Goldoni, padre della commedia moderna;<br />
Alfieri,il maggiore tragediografo della tradizione italiana.
Goldoni:il teatro come specchio della società societ<br />
Goldoni era convinto che il teatro comico dovesse svolgere una funzione morale.<br />
gli riteneva che la Commedia dell’Arte con i suoi tipi fissi e gli intrecci sempre<br />
entici,non era in grado di assolvere quel compito.<br />
oldoni riuscì a realizzare un nuovo tipo di commedia,in cui:al posto delle maschere si<br />
ovavano uomini e donne,rappresentati realisticamente nel loro ambiente,con il<br />
guaggio,le abitudini,le manie e le contraddizioni proprie del loro ceto di<br />
partenenza.<br />
La dimensione etica ed elitaria del teatro di Alfieri<br />
Per Alfieri il teatro aveva un’importante missione etica e civile.<br />
a sua natura aristocratica e insofferente di qualsiasi compromesso gli impedì di<br />
ttare per le proprie idee.<br />
l poeta scrisse i suoi drammi per un pubblico ideale,astratto,formato da tutti gli<br />
mini liberi del passato ,del presente,del futuro a cui affidò un messaggio: «Io credo<br />
rmamente che gli uomini debbano imparare in teatro ed essere liberi,forti,generosi,<br />
sportati per la vera virtù,insofferenti d’ogni violenza,amanti della patria,veri<br />
noscitori dei propri diritti,e in tutte le passioni loro ardenti,retti,e magnanimi».
Carlo Goldoni<br />
-Nacque Nacque a Venezia il 25 febbraio del 1707<br />
-Nel Nel 1723 studiò materie giuridiche nel collegio<br />
Ghislieri a Pavia<br />
-Nel Nel 1725 venne espulso dal collegio a causa del<br />
poemetto satirico Il colosso<br />
-Nel Nel 1731 si laureò in giurisprudenza ed esercitò<br />
tale professione presso uno studio veneziano<br />
-Nel Nel 1734 raggiunse il primo successo con la<br />
tragicommedia Belisario al teatro San Samuele<br />
-Nel Nel 1736 sposò Nicoletta Connio<br />
-Nel Nel 1737 diventò direttore del teatro di San<br />
Giovanni Crisostomo a Venezia<br />
-All All’et età di quarant’anni quarant anni entrò a far parte della<br />
compagnia di Girolamo Medebach,<br />
-Nel Nel 1738 fu rappresentata la sua prima<br />
commedia in prosa,il Momolo cortesan<br />
-Nel 1762 si trasferì a Parigi a dirigere<br />
la Commèdie Italienne
- Nel 1765 si trasferì alla corte di Versailles<br />
come maestro di Italiano per le figli di<br />
Luigi XV<br />
-Nel 1792 si vide sottrarre il compenso dato gli<br />
dal re<br />
-Morì il 6 febbraio 1793 a Parigi.<br />
Per quanto riguarda il teatro ,Goldoni sperimentò tutti i generi<br />
in voga nel Settecento:compose infatti 5 tragedie, 13 drammi<br />
romanzeschi,16 tragicommedie,un centinaio fra opere buffe ,scenari e<br />
intermezzi,137 commedie.
La riforma di Goldoni<br />
L’opera di Goldoni è legata alla realtà sociale del Settecento,di cui viene riprodotta<br />
l’atmosfera,sia quando sono rappresentati i costumi,le mode e le manie di nobili e<br />
borghesi,sia quando viene descritta la confusione creata dal popolo.<br />
In tale contesto nasce l’idea di riforma, esposta nel Teatro Comico del 1751, il cui<br />
punto di partenza era la conoscenza diretta del “Teatro”e del “Mondo”.<br />
•(Libro del)MONDO:mostra la molteplicità dei caratteri delle persone in modo<br />
naturale.<br />
•(Libro del)TEATRO:determina la maniera di rappresentare le personalità,la<br />
passioni,gli avvenimenti delle persone sulle scene teatrali,descritte nel mondo;<br />
Il poeta oltre a contrapporsi alla resistenza dei comici ad abbandonare le vecchie<br />
abitudini,si oppose anche al conservatorismo politico e culturale di aristocratici e<br />
classicisti,senza quindi volgere la sua riforma ad un astratto modello classicista,fedele<br />
alle regole aristoteliche .
-Da una parte il poeta doveva assecondare il desiderio della classe borghese di vedere<br />
rappresentati sulla scena i propri ideali,dall’altra portava il pubblico veneziano ad<br />
apprezzare la verosimiglianza dei suoi intrecci e la coerenza psicologica dei suoi<br />
personaggi.<br />
La riforma consisteva in:<br />
-presenza di un testo interamente scritto<br />
-rappresentazione di vizi e virtù del popolo senza deformazioni e caricature<br />
-gli attori non potevano più improvvisare,ma dovevano attenersi al testo scritto ed<br />
essere in ogni caso spontanei<br />
-funzione etica<br />
-linguaggio.
Goldoni borghese e illuminista<br />
oldoni esprime fiducia nelle potenzialità della borghesia veneziana,che in quel<br />
omento si andava sostituendo come nuova classe dirigente all’aristocrazia in declino.I<br />
lori di cui il poeta si fa portavoce in una prima fase sono:la rispettabilità,la lealtà e<br />
perosità.<br />
’amore sotto l’ottica borghese subisce una trasformazione per cui non è più la<br />
ssione sensuale a soddisfare il desiderio ,ma l’amore porta al matrimonio come perno<br />
lla vita affettiva.<br />
borghesia diventa però per il poeta , negli anni della collaborazione con il teatro di<br />
n Luca ,il principale bersaglio polemico ,a causa dell’esasperato individualismo,della<br />
ania di apparire,della mentalità mercantilistica e della ristrettezza degli orizzonti<br />
entali.<br />
a questa critica nasce un’attenzione maggiore alle classi inferiori,basata non sulla<br />
litica ma dalla convinzione che tutti gli uomini sono ugualmente interessanti perché<br />
li di ciò che sta a fondamento della sua poetica.
Vittorio Alfieri<br />
-Nacque Nacque ad Asti il 16 gennaio 1749<br />
-Fra Fra il 1758 e il 1766 frequentò l’Accademia l Accademia di<br />
Torino da cui ne uscì usc scontento<br />
-Fra Fra il 1767 e il 1773 viaggiò molto sia in Italia<br />
che all’estero all estero<br />
-Il Il 16 giugno 1775 Cleopatra e I poeti furono<br />
rappresentati al teatro Carignano di Torino<br />
-Nel Nel 1776 si recò in Toscana<br />
-Nel Nel 1777 a Firenze conobbe il grande amore<br />
della sua vita,la duchessa Luisa Stolberg- Stolberg<br />
Gedern,moglie Gedern,moglie<br />
del conte d’Albany d Albany<br />
-Nel Nel 1780 abbandonò Roma a causa delle dicerie<br />
sulla sua relazione con la duchessa<br />
-In In seguito si recò a Firenze dove visitò le tombe<br />
di Dante,Petrarca e Ariosto e a Milano dove<br />
conobbe Parini<br />
-L’8 8 ottobre 1803 a soli 58 anni morì,fu mor ,fu sepolto<br />
in Santa Croce a Firenze.
V. Alfieri e la nuova tragedia italiana<br />
Nel 1775,in seguito al successo di Cleopatra,Alfieri vide la possibilità di<br />
esprimere ,attraverso la forma tragica,quegli ideali che appassionatamente<br />
sosteneva.Nell’intraprendere la carriera di drammaturgo ,il poeta fu guidato<br />
dall’idea di dover assolvere a un’importante missione:ridare vita alla tragedia<br />
italiana.<br />
Alfieri studiò i classici greci ,latini , italiani e la grammatica .Il classicismo del<br />
poeta non si configura come semplice imitazione ma come originale<br />
assimilazione di forme e temi,filtrati attraverso la sua personalità umana e<br />
poetica,«trasporto o furore a cui bisogna ciecamente obbedire ».
Struttura e contenuto della tragedia alfieriana<br />
1.Nella Vita Alfieri si sofferma sui 3 momenti che presiedono alla composizione delle<br />
tragedie:<br />
-Ideare:dividere atti e scene, stabilire il numero dei personaggi,scrivere in brutta prosa<br />
ciò che diranno e faranno<br />
-Stendere:scrivere per mezzo dei dialoghi in prosa come avviene la tragedia inserendo<br />
tutto ciò che si pensa,senza regole<br />
-Verseggiare:scegliere i migliori pensieri scritti nella precedente prosa e metterli in<br />
versi.<br />
La pura tecnica non basta per dare vita a una tragedia,se non è accompagnata da<br />
un«tumulto di pensieri e affetti» ,segno di ispirazione.<br />
2.Le tragedie devono essere brevi e compatte infatti:<br />
-Il poeta richiama l’attenzione sull’essenzialità della trama,che deve essere libera da<br />
eventi non necessari.<br />
-A ciò si aggiunge un’accelerazione del ritmo scenico che porta l’azione subiti al
3.L’esigenza di essenzialità si riflette anche sul numero di personaggi,in genere eroi di<br />
statura gigantesca,sovrumana,sia nel bene che nel male.Il poeta infatti riteneva che la<br />
presenza di figure minori distogliesse l’attenzione dall’azione principale,perciò decise<br />
di mettere in scena solo i protagonisti.<br />
4.Dal punto di vista stilistico le tragedie alfieriane si caratterizzano per il ritmo franto<br />
e spezzato,la durezza dei suoni e l’estrema concisione del<br />
linguaggio;contrapponendosi alla musicalità del melodramma.<br />
Alfieri pone una netta distinzione fra:<br />
-lo stile della poesia lirica:fondato sulla musicalità,in quanto effusione sentimentale<br />
-lo stile della tragedia:basato sul dialogo,in quanto espressione di conflitto.<br />
5.Le tragedie di Alfieri presentano pochi temi ricorrenti,per lo più scontri fra eroi e<br />
tiranni,in nome di un’ assoluta quanto astratta idea di libertà.<br />
6. Nelle tragedie è presente un intento pedagogico che investe l’aspetto etico e<br />
politico,che stimola le virtù di ogni uomo.<br />
•IL teatro immaginato da Alfieri non è quello del suo tempo ,ma uno<br />
ideale,espressione di un regime libero e democratico,proiettati in un passato dai
Alfieri e Goldoni:<br />
analogie e differenze<br />
ANALOGIE: -Rifiuto della musicalità ,degli elementi romanzeschi e inverosimili<br />
DIFFERENZE:<br />
-ricerca di uno stile semplice<br />
-Goldoni è pienamente inserito nella realtà del suo tempo e scrive per un pubblico<br />
reale<br />
-Alfieri è lontano dal presente e si rivolge a un pubblico ideale,senza confrontarsi<br />
con le reali esigenze delle scene italiane.
Le tragedie<br />
Il Saul è un dramma complesso nel quale lo scontro fra libertà e tirannide si<br />
risolve nell’animo del protagonista che domina la scena sia direttamente ,che<br />
indirettamente attraverso i dialoghi degli altri personaggi.<br />
La grandezza di Saul (il più umano dei superuomini creati da Alfieri) risiede<br />
nella complessità del suo animo.<br />
Saul rappresenta l’emblema di una personalità scissa,che ritrova la propria<br />
identità soltanto nella morte.
I miti alfieriani tra <strong>Illuminismo</strong> e<br />
Romanticismo<br />
Della cultura illuminista il poeta fece propri alcuni degli ideali più significativi,ma<br />
non lo spirito di fondo.Gli furono estranei:<br />
-la fiducia nell’avvento di una nuova era basata sui lumi della ragione<br />
-l’ottimismo di un secolo proiettato verso uno sviluppo economico e<br />
mercantilistico<br />
-il razionalismo dei filosofi illuministi in contrasto con il”forte sentire” della vita e<br />
dell’arte<br />
-cosmopolitismo nazionalismo<br />
-filantropia.<br />
Di origine illuminista fu l’ideale libertario che Alfieri pose al centro della sua<br />
ideologia e della sua poetica,incarnandolo nelle figure di eroi pronti a morire per<br />
affermare i loro ideali.
Il titanismo<br />
TITANISMO:L’aspirazione ad affermare la propria individualità eroica in lotta con i<br />
limiti imposti dalla realtà fisica e metafisica .<br />
Il termine deriva del titano Prometeo(colui che diede il segreto del fuoco agli uomini<br />
,sfidando un divieto di Zeus),grazie al quale l’umanità intera iniziò il proprio<br />
cammino di civilizzazione.<br />
-Il titano è il simbolo,oltre che del progresso, della ribellione contro il potere<br />
tirannico,che impedisce all’individuo di realizzarsi pienamente.<br />
Atteggiamenti improntati sul titanismo caratterizzano lo stesso poeta quando:<br />
-teorizza la necessità di morire per la libertà<br />
-idealizza sé stesso.<br />
Nella Vita Alfieri si presenta come un moderno Prometeo impegnato in una<br />
missione letteraria e civile:-dare all’Italia una grande tragedia<br />
-ispirare per mezzo della sua opera l’amore per la libertà.<br />
Questo atteggiamento porterà il poeta all’isolamento in conflitto con il suo tempo.