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<strong>UNO</strong>MAGAZINE Poste<br />

27°<br />

NUMERI <strong>UNO</strong> TEATRO<br />

SECONDO VOI<br />

Et voilà l’Anonima<br />

Quanto conta la<br />

Magnagati!<br />

prima impressione?<br />

(pag. 46)<br />

Italia e Croazia<br />

mai così vicine<br />

Lo sapevi che da quest’anno,<br />

senza complicazioni, puoi<br />

acquistare la tua casa delle vacanze,<br />

affacciata sulle splendide coste<br />

della vicina Croazia? <strong>Sfoglia</strong> il servizio<br />

pubblicato alle pagine 16 e 17: scoprirai<br />

dove e come comprare in totale sicurezza.<br />

(pag. 26)<br />

REPORTAGE<br />

Lisbona tra<br />

futuro e passato<br />

(pag. 6)<br />

Italiane s.p.a.<br />

Spedizione in Abbonamento<br />

Postale 70% CMP Padova<br />

ANNO XXVII N° 3 - 2009<br />

Periodico d’informazione<br />

Copia non in vendita<br />

FREEPRESS<br />

DAL 1983<br />

In caso di mancato<br />

recapito si prega di<br />

restituire al mittente<br />

che si impegna<br />

a pagare la tassa<br />

dovuta (CMP Padova)


Entrate anche voi nel Club più Simpatico del Veneto<br />

❖ Cos'è <strong>UNO</strong>Club? <strong>UNO</strong>Club è un servizio gratuito,<br />

chi vi aderisce riceve degli inviti per eventi, cene, inaugurazioni<br />

e feste organizzate da <strong>UNO</strong>Club. Inoltre la<br />

carta <strong>UNO</strong>Club da diritto a sconti ed agevolazioni<br />

presso negozi, attività commerciali ed istituzionali convenzionate<br />

con la stessa.<br />

❖ C’è un limite di età? Nessun limite. Abbiamo<br />

molte iniziative dedicate ai giovani ed altre rivolte a persone<br />

più mature.<br />

❖ Cosa devo fare per iscrivermi? Per iscriversi è necessario<br />

compilare la form ISCRIZIONE ad <strong>UNO</strong>Club che si<br />

trova nel sito www.unomagazine.com, oppure il coupon<br />

pubblicato qui sotto nella rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong>.<br />

❖ Cosa devo fare per cancellarmi dal servizio<br />

<strong>UNO</strong>Club? La cancellazione può essere effettuata in qualsiasi<br />

momento inviando una e-mail a unoclub@unomagazine.com<br />

oppure un sms al n° 340<br />

3343353.<br />

❖ Basta iscriversi per far parte di <strong>UNO</strong>Club?<br />

L’iscrizione viene attivata unicamente dopo specifica<br />

approvazione dello staff interno in base a parametri che<br />

ritengono la persona potenzialmente interessata alle iniziative<br />

<strong>UNO</strong>Club.<br />

❖ Il servizio di emissione invito è gratuito? Sì, il servizio<br />

di invito è completamente gratuito.<br />

❖ Anche le iniziative proposte sono gratuite?<br />

Alcune iniziative sono gratuite, in genere una ogni<br />

tre. Per le altre è prevista una quota di partecipazione<br />

che va unicamente a coprire i servizi forniti quali:<br />

cena, consumazione, ingresso nei locali eccetera. Le iniziative<br />

gratuite, inoltre, si distinguono in quanto negli inviti<br />

<strong>UNO</strong><br />

club<br />

✱ EVENTI ✱ INAUGURAZIONI ✱ FESTE ✱ VANTAGGI<br />

Per ricevere gli INVITI<br />

ai nostri Eventi<br />

Inaugurazioni e Feste,<br />

compila il coupon e invialo :<br />

<strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong><br />

C.P. 848 PD Centro<br />

35122 PADOVA<br />

Cognome e Nome*<br />

Indirizzo N° Cap<br />

Città* Prov.* Data di nascita*<br />

Cellulare* E-mail*<br />

Professione/Lavoro* Segnalatomi da<br />

Cod. 3.09<br />

* Campi di registrazione obbligatori<br />

Autorizzo Acoves Italia srl ad inserire i miei dati nel suo archivio per l’invio delle segnalazioni <strong>UNO</strong> Club. In ogni momento, a norma dell’art. 13 legge 665/96 potrò<br />

avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a: Acoves Italia srl, C.P. 848 PD Centro, 35122 Padova.<br />

oppure inviando un’e-mail all’indirizzo info@unomagazine.com o un sms al n. 340 4353583 indicando il nominativo che voglio sia cancellato dai vostri archivi.<br />

Data Firma<br />

I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N www.unomagazine.com<br />

non viene indicato nessun costo; nel caso di iniziative, invece,<br />

dove questo è previsto nell’invito è indicato espressamente<br />

l’importo e tutto ciò a cui esso da diritto.<br />

❖ Come ricevo gli inviti? Gli inviti vengono inviati sempre<br />

a mezzo e-mail dall’indirizzo unoclub@unomagazine.com<br />

e in alcuni casi anche con un<br />

sms dal n° 340 3343353.<br />

❖ Posso telefonare al numero da cui ricevo gli sms di<br />

<strong>UNO</strong>Club? No, questo numero non è abilitato alla<br />

chiamata voce. Si tratta di un numero che gestisce unicamente<br />

gli sms attraverso un computer.<br />

❖ Dopo aver ricevuto un invito cosa devo fare per<br />

partecipare all’evento? È sempre necessaria la prenotazione<br />

che va effettuata a mezzo e- mail o a mezzo<br />

sms indicando il nome e cognome completo (i dati servono<br />

per stilare la “Lista Invitati”).<br />

❖ Posso portare all’evento anche altri amici non<br />

iscritti ad <strong>UNO</strong>Club? Certo, è sufficiente effettuare la prenotazione,<br />

sempre a mezzo e- mail o a mezzo sms, indicando il<br />

loro nome e cognome e ricordare loro che, alla reception,<br />

dovranno poi compilare la scheda di adesione ad <strong>UNO</strong><br />

Club. Le iniziative, infatti, sono riservate unicamente agli iscritti al<br />

servizio <strong>UNO</strong>Club.<br />

❖ Come posso ricevere informazioni aggiornate sui<br />

vari eventi? Per ogni evento tutte le informazioni vengono<br />

pubblicate in home page sul sito della nostra rivista:<br />

www.unomagazine.com<br />

❖ Cosa devo fare se decido di non venire ad un evento<br />

per il quale ho già prenotato? Basta semplicemente<br />

disdire la prenotazione mandando, in tempo utile, un sms<br />

al n° 340 3343353 o una e-mail a: unoclub@unomagazine.com<br />

O F F I C I A L P A R T N E R<br />


S O M M A R I O<br />

www.unomagazine.com redazione@unomagazine.com<br />

In copertina:<br />

Da quest’anno è possibile acquistare,<br />

senza complicazioni, la casa delle<br />

vacanze affacciata sulle splendide<br />

coste della vicina Croazia. In questo<br />

servizio spieghiamo come, dove e a<br />

chi rivolgersi per coronare il proprio<br />

sogno in assoluta sicurezza.<br />

DIFFUSIONE <strong>UNO</strong><br />

La rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> viene inviata, a<br />

rotazione, ad un indirizzario selezionato<br />

che ci consente di accedere alle sale d’attesa<br />

di professionisti (medici, dentisti,<br />

avvocati, notai, commercialisti, ingegneri<br />

ecc.), aziende sia di produzione che di<br />

servizi ed esercizi commerciali di tutti i<br />

generi (bar, pizzerie, ristoranti, negozi,<br />

palestre ecc.). Grazie a questa diffusione<br />

capillare la rivista entra in contatto con<br />

un vasto ed eterogeneo pubblico.<br />

Chi vuole ABBONARSI può inviarci<br />

il coupon pubblicato a pag. 63 o<br />

cliccare su ISCRIZIONE <strong>UNO</strong>Club<br />

su: ww.unomagazine.com<br />

INFORMATIVA<br />

DATI NON RACCOLTI PRESSO L’INTERESSATO<br />

La informiamo che secondo quanto disposto dall’art.<br />

13, comma 1, della legge n. 675/96 sulla<br />

“tutela dei dati personali”, Lei ha diritto, in qualsiasi<br />

momento e del tutto gratuitamente, di consultare,<br />

far modificare e cancellare i Suoi dati o semplicemente<br />

opporsi al loro utilizzo per l’invio della presente<br />

rivista ed inoltre di ottenere informazioni sulle<br />

iniziative di cui si è reso partecipe. Tale Suo diritto<br />

potrà essere esercitato semplicemente scrivendo<br />

ad: ACOVES ITALIA srl editrice della rivista Uno<br />

<strong>Magazine</strong>, C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA.<br />

❖ C O S T U M E & C U R I O S I T À<br />

5 RUVIDO Niente peli sulla lingua<br />

22 ESPORSI AL SOLE Ma lo sai che sei proprio un bel fototipo?<br />

25 FOOD SPACE 100 anni di cucina Futurista<br />

32 IL POSTER DI <strong>UNO</strong> Glamour da staccare e conservare<br />

34 NATURA Ma la vipera uccide? Risponde il tossicologo<br />

35 DALLECINQUEDELLASERA La guida ai locali “giusti”<br />

46 NUMERI <strong>UNO</strong> TEATRO Et voilà il cabaret dell’Anonima Magnagati!<br />

52 <strong>UNO</strong> CLUB EVENTI Pagine da gustare<br />

58 CALCIO CHE PASSIONE Bene, Bravi, Bis!<br />

❖ A T T U A L I T À & C U L T U R A<br />

6 REPORTAGE Lisbona tra futuro e passato<br />

12 AGENDA Arte, Mostre ed Eventi in Veneto e non solo<br />

16 LA CASA DELLE VACANZE Italia e Croazia mai così vicine<br />

18 PROVINCIA E CULTURA Quattordici anni di successi per “Villeggiando”<br />

20 NOTIZIE DAL TERRITORIO Empatia l’altra faccia dell’accoglienza<br />

26 SECONDO VOI È la prima impressione quella che conta?<br />

28 PSICOLOGIA Riflessioni sulla prima impressione<br />

47 ARTISTI SOLIDALI Rettore e l’idea di solidarietà per Vallà<br />

54 MOSTRA DEL CINEMA Tornatore aprirà Venezia 66.<br />

❖ R U B R I C H E & D I N T O R N I<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 4<br />

Un successo la presentazione del libro “Raccolta<br />

Differenziata” tenutasi a Villa Barbieri (pag. 52)<br />

La mostra “Leonor Fini. L’Italienne de Paris” fino al<br />

27 settembre al Museo Revoltella di Trieste (pag. 12)<br />

21 LIBRI & BUSINESS il primo incontro non si scorda mai<br />

22 IL CHIRURGO PLASTICO RISPONDE Un tatuaggio è per tutta la vita (o quasi)<br />

24 IL MEDICO NUTRIZIONISTA RISPONDE Pesce crudo sì ma con attenzione<br />

34 IL TATUATORE RISPONDE Tatù pensaci tu<br />

48 CARTA <strong>UNO</strong> CLUB VANTAGGI Gli sconti riservati ai nostri lettori<br />

59 IL NEUROLOGO RISPONDE Ma il sonno a cosa serve?<br />

60 ASTROLOGIA Per la prima impressione ci guidano Luna e Mercurio<br />

62 CERCHIAMO NUMERI <strong>UNO</strong> Obiettivo puntato su Federica Battilana<br />

63 IL COUPON PER ABBONARSI Gratis alla rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong><br />

La nuova Numero <strong>UNO</strong> è FEDERICA BATTILANA,<br />

ha 28 anni ed è del segno del Capricorno (pag. 62)<br />

La rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> cerca venditori<br />

ambosessi automuniti con partita iva per<br />

promozione e vendita di spazi pubblicitari nelle province<br />

di PADOVA TREVISO VICENZA e VENEZIA.<br />

Solo persone con esperienza<br />

INFO: 049 776422 - info@unomagazine.com<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE<br />

FREEPRESS<br />

27<br />

DAL 1983<br />

°<br />

ANNO XXVII<br />

N° 3 agosto 2009<br />

Periodico d’informazione<br />

Copia non in vendita<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

Claudio Campagnolo<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giuseppe Bonura<br />

COORDINAMENTO EDITORIALE<br />

Margherita Maschio<br />

EDITRICE<br />

Acoves Italia s.r.l.<br />

Iscritta al Registro degli Operatori<br />

di Comunicazione al n° 2747<br />

Reg. Trib. Padova n. 775 dell’1/07/1983<br />

INVIO CORRISPONDENZA<br />

C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA<br />

REDAZIONE E PUBBLICITA’<br />

Acoves Italia s.r.l.<br />

Via Papa Giovanni Paolo I, 11<br />

35010 Campodoro PADOVA<br />

Tel. e Fax (+39) 049 776422<br />

Tel. e Fax (+39) 049 9065733<br />

Cellulare (+39) 340 4353583 (SOLO SMS)<br />

E-mail redazione@unomagazine.com<br />

STAMPA<br />

Grafica Veneta S.p.A. via Malcanton, 1<br />

35010 Trebaseleghe (PD)<br />

Poste Italiane s.p.a. Spedizione in<br />

Abbonamento Postale - 70% CMP Padova.<br />

Cari Abbonati<br />

Aiutateci a servirvi meglio: segnalateci<br />

cambi di indirizzo (inviandoci la fascetta con<br />

il vecchio indirizzo), copie che vi arrivano<br />

doppie o che non vi arrivano regolarmente.<br />

Tel. 049 776422 Fax 049 9065733<br />

info@unomagazine.com<br />

Hanno collaborato:<br />

Alberto Buzzanca, Eva Luna, Serenella<br />

Salomoni, Barry Mason,Elisabetta Ziliotto,<br />

Anna Maria Pellegrino, Paolo Trevisan, Lorenzo<br />

Vettore e i numerosissimi lettori che hanno partecipato<br />

al sondaggio di questo numero.<br />

Si ringraziano:<br />

Blu Costruzioni, Victoria Club, Fuori Rotta,<br />

Wok- sushi, PadovaFiere, El Medievolo, Dove<br />

Come Quando.<br />

ASSOCIATO ALL’USPI<br />

UNIONE STAMPA<br />

PERIODICA ITALIANA<br />

Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata<br />

La rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> non assume responsabilità alcuna<br />

per il materiale (foto, testi, ecc.) fornito direttamente<br />

dagli inserzionisti. Gli articoli, le fotografie ed i disegni, se<br />

non espressamente richiesti, non vengono restituiti.<br />

Scommetto che qualcuno tra di voi, dopo aver letto il sommario pubblicato<br />

qui sopra avrà pensato: “Oddio ci siamo giocati l’uomo, vabbè che fa<br />

caldo e che ‘ste benedette ferie non arrivano mai... Ma ora sta dando proprio<br />

i numeri, poveretto!”. Il ‘poveretto’ in questione tranquillizza quelli<br />

che già si stavano preoccupando (qualcuno, nonostante tutto, mi ama) e pure<br />

quegli altri che già gongolavano (qualcuno, nonostante tutto, non mi ama).<br />

Come avrete capito nonostante l’afa, il sonno arretrato, la fatica che si accumula, la crisi economica,<br />

l’influenza suina... e chi più ne ha più ne metta, per il momento reggo. Trattasi, unicamente,<br />

di una cosa catturata nella “rete” e che mi ha incuriosito, un “divertissement” (il divertissement<br />

è un'istanza filosofica concettualizzata da Blaise Pascal, n.d.r.). come direbbero i francesi,<br />

che stanno sempre sopra come l’olio, per così dire. Certo che questo splendido aggeggio situato<br />

nella nostra scatola cranica non finirà mai di affascinarmi; per questa ragione, quando incontro<br />

una persona che ne fa un uso improprio e maldestro, mi assale una quieta malinconia.<br />

Talvolta. Altre volte, invece, mi verrebbe voglia di assalire questi individui malinconicamente quieti<br />

in virtù della propria scatola cranica“sfitta”, ovvero priva del legittimo inquilino. Ma questa è<br />

un’altra storia. Qualcuno ora si chiederà ma il titolo che significa? Veniamo al punto.<br />

Ci sono persone che, appunto, non hanno peli sulla lingua, dicono quello che pensano e pensano<br />

ciò che dicono, spesso se ne vantano pure. In genere li preferisco, anche se, per esperienza<br />

personale, ritengo che la cosa non paghi sempre in assoluto, anzi. Spesso, infatti, è deleteria perchè<br />

la maggior parte di noi, la cosiddetta massa, è dotata di una lingua pelosa, anzi pelosissima.<br />

Tutto ciò si traduce in commenti “cifrati” nel valutare l’operato degli altri, ovvero mai troppo duri<br />

al cospetto del diretto interessato, salvo essere poi spietati quando il poveretto ci gira le spalle.<br />

Ma il cervello, dicevamo, è un meccanismo sorprendente perchè è in grado, se allenato a dovere,<br />

di tradurre un concetto “peloso” in un concetto glabro: ovvero privo di peli. Quante volte vi<br />

sarà capitato di sentirvi adulare pur di ottenere da voi qualcosa. Quante parole carine vengono<br />

modulate da queste lingue così ricche di pelo da poter esser pettinate con tanto di riga in mezzo?<br />

Un’ultima considerazione: le “malelingue” sono pelose o glabre? Decisamente pelose. Si presuppone,<br />

infatti, che il commento malevolo non avvenga mai in presenza del soggetto interessato.<br />

Quando esso, invece, si manifesta apertamente allora si è di fronte ad un atteggiamento ostile,<br />

aggressivo e spesso fuori luogo: in questo caso qualche “peletto mitigatore” della vicenda sarebbe<br />

opportuno. Anche perchè, è bene ricordarlo, accanto alla lingua ci sono i denti e<br />

ricevere un bel (si fa per dire) morso non fa certo piacere a nessuno. O no?<br />

P.S. Non siete riusciti a leggere il sommario sotto il titolo? Ecco la versione corretta:<br />

Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, non importa come sono scritte le<br />

parole, tutte le lettere possono essere al posto sbagliato, è importante che solo la<br />

prima e l’ultima siano al posto giusto, il resto non conta. Il cervello è comunque sem-<br />

pre in grado di decifrare tutto questo caos, perchè non legge<br />

ogni singola lettera, ma legge la parola nel suo insieme... Visto?<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 5<br />

❖ R U V I D O<br />

Niente peli<br />

sulla lingua<br />

Sneocdo uno situdo dlel’Untisverià di Cadmbrige,<br />

non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre<br />

posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo<br />

che la prmia e l’umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo,<br />

il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao<br />

di decraifre tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi<br />

silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee... Vstio?<br />

Claudio Campagnolo<br />

campagnolo@unomagazine.com


Un piede saldamente ancorato al proprio nobile passato,<br />

l’altro pronto a spiccare il balzo ad Occidente con le lunghe<br />

campate del Ponte Vasco de Gama, la capitale<br />

portoghese è molte città in una. Da nucleo centrale di un<br />

immenso impero a metropoli sconfinata, è nell’eterogeneità<br />

dei suoi monumenti che trova la sua massima espressione.<br />

Un vecchio proverbio lusitano sussurra “non conosci la bellezza se<br />

non hai visto Lisbona e percepito la sua malinconica saudade”.<br />

E la suggestione colpisce sia che si arrivi dal mare, sia che si<br />

giunga dal cielo, perché la città più atlantica d’Europa convive<br />

nostalgica tra monumenti della sua trascorsa ricchezza e una modernità<br />

assoluta nella zona sorta dove nel 1998 si è tenuta l’Expo.<br />

Metà nobile e metà popolana non permette mai di scordare che è prima di tutto una<br />

città marinara incisivamente rappresentata come la prua di una nave sulla quale si snoda<br />

un corteo di personaggi guidati da Enrico il Navigatore, sul Monumento alle Scoperte<br />

costruito nel 1960. Alto 52 metri ricorda marinai, mecenati e coloro che diedero un proprio<br />

contributo al rapido sviluppo imperiale del Portogallo nell’età del primo colonialismo.<br />

La sua stessa vita è stata legata per lunghi secoli ai due mari che la lambiscono: il<br />

dorato “mare di paglia”, formato dall’ampia foce del Tejo e<br />

lo sconfinato oceano che ha visto partire galeoni e caravelle.<br />

Sempre sull’acqua si allungano il monumentale ponte<br />

Vasco de Gama che collega la città con l’altra riva del<br />

fiume, quasi 18 chilometri, che si può osservare, cercando di<br />

scoprirvi la fine, dalla teleferica che giunge fino<br />

all’Oceanario, fiore all’occhiello dell’Expo; e il Ponte 25 de<br />

Abril o “ponte sobre” come viene comunemente chiamato,<br />

quasi una replica esatta del Golden Gate di S.Francisco, inaugurato<br />

nel 1966, che rappresenta un altra delle sfide sognate<br />

e realizzate dalla capitale portoghese.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 6<br />

❖ R E P O R T A G E<br />

Lisbona tra futuro e passato<br />

Testi e foto a cura di Elisabetta Ziliotto<br />

❖ R E P O R T A G E<br />

Aspettata per più di un secolo questa elegante opera moderna si inserisce perfettamente nel panorama della città cosi<br />

come le piccole ruas, strette e caratteristiche vie dei centri di mare e le grandi avenidas che donano respiro, le case<br />

basse, addossate e colorate dell’Alfama e di Belém, i grandi palazzi settecenteschi della Baixa, le piazzette arabeggianti,<br />

le eleganti strade del Chiado e le abitazioni decorate ad azulejos, a dimostrazione che ogni quartiere nella sua originalità<br />

mantiene inequivocabilmente le tracce delle turbolente vicende della storia portoghese. Eppure un desiderio di modernizzazione<br />

ha portato grandi investimenti capaci di potenziare le infrastrutture soprattutto nella zona ad est della capitale.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 7


L’Oceanario di Lisbona<br />

è il più grande acquario<br />

d’Europa e, in assoluto, uno<br />

dei più belli del mondo.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 8<br />

❖ R E P O R T A G E<br />

Oggi è proprio qui che vive l'ultima generazione di abitanti innamorata<br />

del fiume su cui l'area sorge. Musei, auditorium, grattacieli,<br />

vasche, giochi d'acqua, centri commerciali, ampi spazi<br />

per i pedoni dove camminare e passare l'intera giornata. Il<br />

Pavilhão de Portugal, progettato da Álvaro Siza Vieira nel 1998,<br />

introduce il visitatore nella Lisbona del terzo millennio. Situato nel cuore<br />

del Parque das Nacoes, è stato edificato per accogliere l'ultima Expo<br />

del XX° secolo. Il pezzo più pregiato dell’area è sicuramente<br />

l'Oceanario che rappresenta il più grande acquario d'Europa e in assoluto<br />

uno dei più belli nel mondo: in due edifici, su due piani, trovano<br />

riproduzione tutti gli ambienti oceanici del mondo. L’area è facilmente<br />

raggiungibile con la linea rossa della metropolitana scendendo alla fermata<br />

della gare do Oriente, che si riconosce immediatamente dalle<br />

sue “vele”, progettata nel 1995 dall’architetto Santiago Calatrava.<br />

ALCUNI CLIENTI ACQUISTANO<br />

LA NOSTRA AGENDA PERCHÈ,<br />

COSÌ CI DICONO, È MOLTO BELLA.<br />

ALTRI MOTIVANO LA LORO SCELTA,<br />

INVECE, CON IL FATTO CHÈ ,<br />

SECONDO LORO, È MOLTO PRATICA.<br />

settimana week semaine woche<br />

LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO DO<br />

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LU<br />

s. Eriberto<br />

LUNEDÌ<br />

MONDAY<br />

LUNDI<br />

MONTAG 16 75 - 290<br />

MA<br />

s. Patrizio<br />

MARTEDÌ<br />

TUESDAY<br />

MARDI<br />

DIENSTAG 17 76 - 289<br />

ME<br />

s. Cirillo<br />

MERCOLEDÌ<br />

WEDNESDAY<br />

MERCREDI GI MITTWOCH 18 77 - 288 s. Giuseppe<br />

GIOVEDÌ<br />

THURSDAY<br />

JEUDI VE DONNERSTAG 19 78 - 287 s. Alessandra<br />

VENERDÌ<br />

FRIDAY<br />

VENDREDI SA<br />

FREITAG 20 79 - 286 s. Benedetto<br />

SABATO<br />

SATURDAY<br />

SAMEDI<br />

SAMSTAG 21 80 - 285<br />

Ariete Aries Bélier Widder<br />

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NOTE<br />

CHE CI VOLETE FARE<br />

IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE.<br />

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L’edizione 2010 è già pronta<br />

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Offerta valida fino al 15/09/09<br />

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DO<br />

IV di Quaresima<br />

NOTE<br />

MARCH<br />

MARS 2009 MÄRZ 03 MARZO<br />

22<br />

GRANDE IN TUTTI I SENSI<br />

L’agenda settimanale Business Class<br />

ha un formato importante: misura<br />

infatti cm. 29,7 per cm. 21. .<br />

LA SPIRALE DEL SUCCESSO<br />

La sua caratteristica principale<br />

è la spirale che la rende molto pratica<br />

e ne facilita la rapida consultazione.<br />

VENIAMO DA LONTANO<br />

Business Class viene prodotta da oltre<br />

vent’anni, ad ogni edizione è stata<br />

DOMENICA<br />

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81 - 284<br />

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AGENDA COMPLETA<br />

E NON COMPLESSA<br />

L’agenda è strutturata in<br />

modo tale da permettere un<br />

facile inserimento di<br />

appuntamenti, progetti,<br />

e annotazioni varie per un<br />

utilizzo veloce e pratico<br />

SACRO E PROFANO<br />

Contiene le più importanti<br />

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non sfugga nulla, ma è<br />

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La linea di agende BUSINESS CLASS<br />

è prodotta e distribuita da Acoves italia srl.<br />

Disponibile nei colori moda VERDE acido e VIOLA<br />

scuro anche con la pratica custodia portadocumenti<br />

(su richiesta). Info, prenotazioni e acquisti aziendali<br />

(solo per quantitativi superiori alle 10 copie):<br />

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❖ R E P O R T A G E<br />

Due piazze e due quartieri rimangono ancora<br />

oggi i quattro punti cardinali di Lisbona:<br />

Praca do Commercio, il Rossio,<br />

l’Alfama e la Baixa. Quartieri storici sono<br />

anche il Bairro Alto che conserva il suo aspetto originario<br />

visibile nelle antiche case nobiliari ed è soprannominato<br />

il “quartiere dei giornalisti”: qui si trovano<br />

gallerie d’arte, librerie antiche e locali dove si ascolta<br />

ogni tipo di musica e il Chiado: elegante e sfortunato<br />

quartiere per lungo tempo il punto di riferimento<br />

mondano e culturale della città. Chi non ha sognato<br />

almeno una volta di sedersi al tavolino del “Cafè A<br />

Brasileira” attendendo Pessoa e facendosi fotografare<br />

accanto alla sua statua in bronzo! Purtroppo l’incen-<br />

Il Bairro Alto conserva il suo<br />

aspetto originale visibile nelle<br />

antiche case nobiliari.<br />

dio del 1988 ha distrutto una parte consistente della<br />

zona, soprattutto quella attorno a Rua do Carmo.<br />

Nonostante non si possa scordare le incommensurabili<br />

perdite anche architettoniche, giungere al convento<br />

che da il nome alla zona è una delle esperienze più<br />

stupefacenti: una facciata gotica nasconde le volte di<br />

tre navate che si alzano al cielo senza copertura e fra<br />

l’erba, cresciuta su quello che era il pavimento, pietre<br />

tombali, iscrizioni, steli, blasoni e busti. Edificato alla<br />

fine del’300 è oggi il monumento civile alla calamità<br />

che ha mutato nei secoli la storia del Portogallo: il terremoto.<br />

La chiesa crollata il giorno di Ognissanti del<br />

1775 non è più stata ricostruita perché non si dimen-<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 10<br />

ticasse l’orrore di quella luttuosa<br />

giornata che ha invece risparmiato<br />

l’altra opera religiosa emblema indiscutibile<br />

della grande fede portoghese:<br />

il Mosteiro dos<br />

Jerònimos nella zona di Belem.<br />

Questo complesso monastico, voluto<br />

dal re-simbolo dell’epoca d’oro<br />

Manuel I è il più stupefacente<br />

monumento manuelino della città.<br />

In questo gioiello architettonico<br />

sono conservate le tombe di cinque<br />

sovrani, sette regine e diciannove<br />

Una facciata gotica<br />

nasconde le volte<br />

di tre navate che<br />

si alzano al cielo<br />

senza copertura e fra<br />

l’erba, cresciuta su<br />

quello che era<br />

il pavimento, pietre<br />

tombali, iscrizioni,<br />

steli, blasoni e busti.<br />

infanti della casa reale Avis e le spoglie<br />

dei due personaggi che hanno<br />

fatto grande questa nazione: il<br />

poeta Luis de Camoes e Vasco de<br />

Gama raffigurato con accanto i<br />

segni più importanti dell’epoca, lo<br />

stemma del Portogallo, la sfera<br />

armillare e una caravella.<br />

❖ R E P O R T A G E<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 11


a cura di Margherita Maschio<br />

maschio@unomagazine.com ❖ A G E N D A<br />

agenda<br />

A R T E M O S T R E E V E N T I<br />

Trieste<br />

Leonor Fini. L’Italienne de Paris<br />

Fino al 27 settembre MUSEO REVOLTELLA<br />

Leonor Fini (Buenos Aires, 1907-Parigi, 1996), personaggio complesso e variegato, pittrice che rappresenta<br />

un fenomeno decisamente singolare nel panorama del ‘900. Non le veniva dedicata una<br />

mostra dal 1983. Ripercorrere la sua lunga vicenda artistica e umana, iniziata nella Trieste degli<br />

anni venti e terminata a Parigi quasi a ridosso del terzo millennio, dopo una vita trascorsa da protagonista<br />

nella capitale francese, significa parlare anche di personaggi come Italo Svevo, de Chirico,<br />

Savinio, de Pisis, Campigli e gli altri italiens de Paris, dell’amore-odio verso i surrealisti, di un giro<br />

di amicizie intellettuali e mondane restituito in Italia per lo più dalle riviste illustrate e dai resoconti<br />

di feste e balli in maschera. Lunga la preparazione della mostra triestina che ha richiesto due anni,<br />

per la difficoltà di reperire le<br />

opere. Le 250 opere presenti<br />

in mostra (un centinaio di<br />

dipinti, altrettanti fogli tra<br />

disegni e stampe, e una<br />

cinquantina di splendidi<br />

volumi illustrati) contribuiscono<br />

certamente a chiarire il<br />

valore di questa grande personalità<br />

del ‘900.<br />

INFO Il Museo Revoltella si<br />

trova in Via Diaz, 27 a Trieste.<br />

Orari: 10 – 20, giovedì 10 - 23<br />

(martedì chiuso). Ingresso: 7<br />

euro. Info: tel. 040 675 4350<br />

www.museorevoltella.it<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 12<br />

❖ A G E N D A<br />

Mantova<br />

QUANDO<br />

SCATTA<br />

NUVOLARI<br />

Dal 18 settembre<br />

PALAZZO TE<br />

“Quando scatta Nuvolari”,<br />

dove il verbo “scatta”<br />

va inteso sia in senso automobilistico,<br />

con la potenza<br />

dell'imprendibile<br />

campione, sia in senso<br />

fotografico, perché - ed<br />

è questa la novità assoluta<br />

- Nuvolari fu un asso anche della fotografia, arte che coltivò in gioventù senza grande impegno<br />

ma alla quale si avvicinò dapprima nel 1936 e successivamente nel 1938, durante una lunga<br />

traversata in piroscafo verso l’America, dove era stato invitato alla gara di Indianapolis. Proprio da<br />

questa doppia accezione di “scatta” prendono vita due mostre in una: un percorso dedicato al pilota<br />

e uno dedicato al fotografo, percorsi solo idealmente disgiunti dato che sono molti i casi in<br />

cui Nuvolari fotografa proprio momenti e protagonisti del<br />

mondo internazionale delle due e delle quattro ruote. Le immagini,<br />

circa 250, mai prima esposte al pubblico, appartengono<br />

ad un “corpus” di 2575 negativi recentemente ritrovati,<br />

studiati e digitalizzati.<br />

INFO Palazzo Te si trova in viale Te, 13 Mantova (MN).<br />

Orari: lunedì 13-18; martedì/domenica 9-18. Ingresso: intero<br />

10 euro. Biglietteria e informazioni 0376 323266.<br />

Firenze<br />

DA PETRA A SHAWBAK<br />

Fino al 19 ottobre PALAZZO PITTI Limonaia del Giardino di Boboli<br />

Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell’Università<br />

di Firenze, Shawbak è ‘riemersa’ dal deserto meridionale<br />

della Giordania. Per quasi due millenni questa città<br />

“incastellata” fu al centro di un’area strategica tra due potentati,<br />

l’Egitto e la Siria, fra drastici mutamenti di ruolo e abbandoni.<br />

Il ruolo di Petra, con quello Shawbak, tuttora costituisce<br />

uno dei due fulcri dell'attività scientifica che ha per oggetto<br />

lo studio archeologico della fascia predesertica transgiordana<br />

“medievale” in un’ottica di “lungo periodo”, Il senso generale della mostra consiste in un “viaggio”<br />

nello spazio e nel tempo fra questi due poli; e Shawbak crociato - ayyubide - mamelucca ne risulta,<br />

sorprendentemente, come l'erede politico e amministrativo dell’antica città perduta per l’intera<br />

Transgiordania meridionale, fra Mar<br />

Morto e Mar Rosso. L’intensa, spettacolare<br />

esposizione racconta, per la prima<br />

volta, la storia di questa lunga, complessa<br />

vicenda storica che vede l’antica fortezza<br />

bizantina e l’austero castello crociato<br />

di Shawbak evolvere in un’autentica,<br />

sorprendente e raffinata città islamica<br />

e, con essa, darà conto delle più recenti<br />

scoperte nell’area della Transgiordania<br />

che ha in Petra il suo centro più<br />

noto. E da Petra, oltre che da Shawbak<br />

giungeranno reperti sino ad oggi mai<br />

esposti al pubblico, frutto appunto di<br />

scoperte degli ultimi anni da parte delle<br />

maggiori missioni internazionali.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 13<br />

Milano<br />

Edward Hopper<br />

Dal 15 ottobre<br />

PALAZZO REALE<br />

La prima grande mostra di Edward Hopper<br />

in Italia, una grande antologica, senza precedenti<br />

in Italia. Edward Hopper (1882-<br />

1967) è il più popolare e noto artista americano<br />

del XX secolo: pittore della vita quotidiana,<br />

delle solitudini umane e dei paesaggi,<br />

è certamente il riconosciuto caposcuola<br />

del Realismo americano.<br />

La mostra è curata da Carter Foster, curatore<br />

e conservatore del Whitney Museum.<br />

La storia del Whitney Museum of American<br />

Art e dell’artista Edward Hopper sono in-<br />

trinsecamente legate: la prima mostra personale<br />

di Edward Hopper, nel 1920, si tenne<br />

al Whitney Studio Club. Nel corso degli<br />

anni il Whitney ospitò varie mostre dell’artista,<br />

tra cui quelle memorabili del 1950,<br />

1960 e 1984.Dopo la morte di Hopper, nel<br />

1970, la vedova Josephine lasciò proprio al<br />

Whitney Museum tutta l’eredità dell’artista<br />

in suo possesso: oltre 2500 opere tra dipinti,<br />

disegni e incisioni.<br />

In mostra saranno esposte oltre 170 opere<br />

tra oli, acquerelli e disegni provenienti<br />

principalmente dal Whitney ma anche dai<br />

più importanti musei americani.<br />

La narrazione antologica sarà accompagnata<br />

dall’approfondimento sul metodo di lavoro<br />

di Hopper – estremamente complesso<br />

e rigoroso – grazie all’accostamento dei disegni<br />

preparatori alle opere finite.<br />

INFO www.edwardhopper.it


Venezia<br />

Gaspari e il vetro<br />

Fino a 24 novembre<br />

MUSEO DEL VETRO<br />

Luciano Gaspari (Venezia, 1913 - 2007),<br />

pittore e designer attivo nel vivace ambiente<br />

artistico veneziano fin dagli anni Trenta,<br />

entra nel mondo della produzione vetraria<br />

in un periodo cruciale, quando, dopo la seconda<br />

guerra mondiale, le migliori fabbriche<br />

muranesi si aprono alle mutate esigenze<br />

dei tempi cercando, nella collaborazione<br />

con artisti provenienti da ambiti diversi,<br />

stimoli e ispirazione di rinnovamento.<br />

Gaspari inizia a collaborare con le vetrerie<br />

Salviati & C. nel 1947. Qui instaura con il<br />

maestro Livio Seguso un fruttuoso sodalizio<br />

che li condurrà alla realizzazione di<br />

opere celebri, caratterizzate da virtuosismo<br />

tecnico e da una straordinaria, originale ricerca<br />

coloristica e formale.<br />

Questa mostra, la prima dedicata alla produzione<br />

vetraria di Gaspari in un museo,<br />

presenta oltre settanta opere, datate dal<br />

1955 al 1995 e provenienti per la maggior<br />

parte da tre grandi nuclei collezionistici:<br />

quello delle fornaci Salviati & C. ora appartenente<br />

a un collezionista<br />

privato;<br />

quello dello Studio<br />

d’Arte Valmore di Vicenza<br />

che raccoglie<br />

vari pezzi unici direttamentecommissionati<br />

all’artista; quello<br />

di Livio Seguso, con<br />

opere eseguite da lui<br />

stesso.<br />

INFO Il Museo del Vetro si trova nell’isola di<br />

Murano, Fondamenta Giustinian, 8.<br />

Orario: 10 - 18 chiuso mercoledì. Ingresso<br />

con il biglietto del museo intero euro 5,50.<br />

❖ A G E N D A ❖ A G E N D A<br />

Trieste<br />

GENTI DI SAN<br />

SPIRIDIONE.<br />

I SERBI A TRIESTE<br />

1751-1914.<br />

Fino al 4 novembre<br />

CASTELLO<br />

DI SAN GIUSTO<br />

Con questa mostra si ripercorre<br />

la storia della Comunità<br />

Religiosa Serbo - Ortodossa di<br />

Trieste, in occasione del 140° anniversario della consacrazione della chiesa di San Spiridione e del<br />

240° anniversario della prima messa celebrata a Trieste in antico slavo ecclesiastico. I primi insediamenti<br />

serbi a Trieste risalgono al Settecento. Sono gli anni in cui la città, che l’Imperatore Carlo<br />

VI assurgeva a Porto Franco di un Adriatico in cui era finalmente permessa la libera navigazione,<br />

spiccava il volo verso la modernità, quale principale porto commerciale dell’Impero austriaco.<br />

A Trieste confluivano e si insediavano mercanti, uomini d’affari, armatori marittimi provenienti da<br />

tutta Europa e dall’Impero Ottomano, contribuendo a costruire rapidamente le fortune economiche<br />

dell’emporio adriatico: negli anni ‘70 del ‘700 approdavano annualmente a Trieste tra i 5 e i 6<br />

mila bastimenti e le merci esportate superavano il valore di 6 milioni di fiorini. Numericamente la<br />

Comunità Serbo Ortodossa non raggiunse mai grandi numeri, da poche decine a poche centinaia<br />

di persone. Eppure il ruolo dei Serbi fu significativo: l’attività marittima era di primaria importanza<br />

ma non esauriva gli interessi dei commercianti della comunità illirica, che preferivano investire<br />

gli ingenti capitali di cui disponevano in diversi settori di attività. La mostra intende sottolineare<br />

proprio l’importanza del ruolo culturale ed economico che la comunità serba ebbe nello sviluppo<br />

della città, mettendone in luce le vicende storiche<br />

e artistiche e gli intrecci familiari.<br />

INFO Orari: tutti i giorni 9 - 19.<br />

www.triestecultura.it<br />

Venezia<br />

THAT OBSCURE<br />

OBJECT OF ART<br />

Fino al 5 ottobre CA’ REZZONICO<br />

L’arte contemporanea russa prende forma in un<br />

contesto di doppio isolamento culturale: underground<br />

dentro il sistema artistico sovietico, a sua<br />

volta incapsulato in un paese tagliato fuori dal<br />

mondo esterno. Unica nella sua struttura, nelle<br />

sue strategie, nel suo processo generativo, essa<br />

tuttavia percepiva se stessa come parte del movimento<br />

artistico globale. Estremamente complessa,<br />

viene invece per molto tempo, inevitabilmente,<br />

presentata alle esposizioni internazionali in modo<br />

stereotipo: in epoca sovietica come impulso umanistico<br />

e naive verso la libertà artistica e politica; dopo la perestroika come simbolo della democratizzazione<br />

di un paese post totalitario. La mostra intende far luce sulla molteplicità di aspetti e<br />

linguaggi dell’arte russa dell’ultimo trentennio, un “oscuro oggetto” dalla struttura interna complessa,<br />

restituendone uno dei molti possibili autoritratti. In quest’attività di approfondimento e di<br />

ricerca di significati e valori, la Stella Art Foundation ha organizzato nell’ottobre 2008 una mostra<br />

al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dedicata all’universo sovietico. La mostra veneziana sposta<br />

il focus dal contenuto alla forma e alle strutture, presentando l’arte contemporanea russa come<br />

una pratica di costruzione di mondi multipli, di tessitura di storie infinite: un flusso narrativo<br />

che dissolve i limiti tra autori e raffigurazioni, mentre soggetti e miti di origini diverse formano insiemi<br />

bizzarri e frammenti di linguaggi e immagini si interconnettono.<br />

INFO Ca’ Rezzonico si trova a Venezia, Dorsoduro, 3136. Tel. 0415209070. Orario: 10/17 (biglietteria<br />

10/16) - chiuso martedì. Ingresso con il biglietto del museo intero 6,50 euro.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 14<br />

Venezia<br />

CAPOLAVORI FUTURISTI<br />

ALLA COLLEZIONE<br />

PEGGY GUGGENHEIM<br />

Fino al 31 dicembre<br />

CA’ VENIER DEI LEONI<br />

Nell’anno del centenario della pubblicazione<br />

del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso<br />

Martinetti, questo speciale allestimento,<br />

curato da Philip Rylands, nelle sale espositive<br />

permanenti del museo mette a fuoco un<br />

percorso tra le opere futuriste della Collezione<br />

Gianni Mattioli, a cui si aggiungono dipinti,<br />

sculture e opere su carta provenienti dalla<br />

Collezione Peggy Guggenheim e da collezioni<br />

private. Questa piccola, ma preziosa, presentazione<br />

include lavori iconici di ciascuno<br />

dei cinque artisti firmatari del Manifesto tecnico<br />

della pittura futurista pubblicato nel 1910, Balla, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini, insieme<br />

a quelli di altri artisti legati al movimento, come Rosai, Sironi, Soffici.<br />

INFO Collezione Peggy Guggenheim Palazzo Venier dei Leoni, 701 Dorsoduro Venezia. Orario:<br />

10.00 – 18.00, chiuso il martedì. Ingresso: intero euro 12. www.guggenheim-venice.it<br />

Padova<br />

ILLUSTRABILIA ‘09<br />

Dal 12 settembre<br />

VARIE SEDI<br />

Illustrazioni per tutti i gusti, per grandi e per piccini, colorate, monocromatiche, a collage, grafiche<br />

o pittoriche, a volte pop: ecco le protagoniste di IlluStrabilia ‘09, il festival di illustrazione. Per quasi<br />

un mese IlluStrabilia animerà la città con sei mostre e un ricco calendario di eventi, incontri e<br />

laboratori per bambini. Intento della curatrice Valentina Mai è di offrire negli anni una panoramica<br />

di quello che è l’illustrazione contemporanea, presentando alcuni nuovi talenti europei affiancati<br />

a grandi dell’illustrazione. Le sei sedi espositive in cui è articolata la manifestazione sono tutte<br />

dislocate nel centro storico di Padova: passeggiando per le vie di questa città medioevale si potranno<br />

così ammirare più di cento illustrazioni originali, raccolte in quattro personali e due collettive.<br />

Gianni De Conno, Violeta Lopiz, Philip Giordano, Luciè Müllerova, Giovanna Ranaldi, Giuditta<br />

Gaviraghi sono solo alcuni dei nomi degli artisti in mostra nell’edizione 2009. Le loro opere raccontano<br />

attraverso i colori le personali ricerche espressive, di temi, soggetti e tecniche; ricerche<br />

che raccolgono e rielaborano anche le diverse provenienze culturali.<br />

INFO Dal 12 settembre al 4 ottobre. Sedi espositive: “Collettiva degli allievi dei corsi di illustrazione”<br />

Artelier via Cesare Battisti 54 Padova. “Gianni de Conno” alla Galleria Libreria Minerva via S.<br />

Francesco 71 a Padova. “Violeta Lopiz” alla Galleria Noloco via Dondi dall’Orologio 29 a Padova.<br />

“Collage – Collettiva di Illustratori” alla Sala Samonà in via Roma a Padova. “Valentina Mai” presso<br />

DaFrom via del Santo 9 a Padova. “Roberta Zeta” presso Antica Osteria Nane della Giulia in via S.<br />

Sofia a Padova.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 15<br />

Vittorio Veneto (TV)<br />

Comoda_mente 2009<br />

Dall’11 al 13 settembre<br />

SEDI VARIE<br />

“Limite alla rovescia”, ovvero come uno<br />

stato di crisi possa tramutarsi in un vantaggio.<br />

Questo il tema della terza edizione<br />

del festival Comoda_mente. Di questi tempi,<br />

parlare di “limite alla rovescia” può portare<br />

a pensare all’economia e a un nord-est<br />

che stenta a ritrovare la propulsione<br />

che lo ha reso l’“esempio da<br />

imitare”. Ma il “Limite alla rovescia”<br />

di cui si occupa quest’anno<br />

“Comoda_mente” è da intendersi<br />

in senso più esteso, dall’individuale<br />

all’universale. Ogni limite, e<br />

non solo in economia infatti, prelude<br />

al suo superamento, nonostante<br />

la convinzione che “a tutto<br />

c’è un limite”. Così come ogni elemento<br />

di crisi è foriero di novità e<br />

di cambiamenti, per gli uni positivi,<br />

negativi per altri, quasi mai neutri. Intorno<br />

a questo tema, indubbiamente affascinante,<br />

in una tre giorni di parole, storie,<br />

immagini, pensieri, suoni e sapori, oltre 90<br />

intellettuali, scienziati, giornalisti, scrittori,<br />

docenti universitari, imprenditori e politici<br />

si confronteranno tra loro, ma anche e soprattutto<br />

con il pubblico.“Comoda_mente<br />

– sottolinea Claudio Bertorelli, Direttore<br />

Artistico del Festival - non pone a tema<br />

una singola disciplina ma piuttosto un confronto<br />

liquido e trasversale tra il pubblico e<br />

grandi testimonial e protagonisti del nostro<br />

tempo, con l’obiettivo di tracciare un<br />

possibile quadro dell’esistenza contemporanea<br />

e dei suoi contenuti critici”.<br />

INFO www.comodamente.it


Una manciata di chilometri di<br />

Adriatico e proprio lì davanti<br />

alle coste italiane, colme<br />

di bagnanti e di cemento, c’è<br />

un vero e proprio altro mondo.<br />

Verde, insenature, mare pulito, centri<br />

abitati e case sparse costruite<br />

con la sapienza di un tempo.<br />

Silenzio, salubrità, un paesaggio dove il monte si<br />

sposa con il mare. Una cucina dai sapori antichi<br />

ed essenziali. Un clima secco e temperato tutto<br />

l’anno. Una cultura locale che lungi da farti sentire<br />

estraneo la senti complementare al nostro<br />

Veneto. E non potrebbe non essere così vista la<br />

comune appartenenza al mondo dell’antica<br />

❖ L A C A S A D E L L E V A C A N Z E<br />

Italia e Croazia mai così vicine<br />

Da quest’anno puoi acquistare, senza complicazioni,<br />

la tua casa delle vacanze affacciata<br />

sulle splendide coste della vicina Croazia.<br />

In questo servizio ti spieghiamo come, dove<br />

e a chi puoi rivolgerti per coronare il tuo sogno<br />

in assoluta sicurezza.<br />

repubblica dei Dogi, che lungo queste coste ha<br />

fatto passare, per secoli, le sue navi da e verso<br />

l’oriente. La caduta delle barriere storiche e non<br />

da ultimo, i confini aperti in questi ultimi anni, e<br />

tante nuove strade consentono progetti di vita e<br />

di vacanza fino a ieri impensabili ed ovviamente:<br />

“chi primo arriva meglio alloggia...”. Perciò Blu<br />

Costruzioni Spa e Belvedere Spa presentano,<br />

con orgoglio, una nuova iniziativa immobiliare<br />

che sposta i confini delle proprie operazioni<br />

oltremare: nella splendida Croazia. Per<br />

saperne di più abbiamo intervistato Fabio<br />

Cremonese Presidente di Blu Costruzioni.<br />

Perchè acquistare la casa delle<br />

vacanze proprio in Croazia?<br />

FABIO CREMONESE “Perchè attualmente la Croazia<br />

costituisce un’opportunità importante per gli<br />

imprenditori italiani e non solo. Mai come ora il<br />

paese è stato in un periodo di crescita economica<br />

così forte. Le zone costiere e l’immediato<br />

entroterra esprimono al meglio questo progresso<br />

grazie al turismo, settore “principe” dell’economia<br />

Croata. È proprio attraverso il turismo<br />

che Blu Costruzioni e Belvedere Spa hanno deciso<br />

di cogliere l’opportunità che lo sviluppo della<br />

vicina Croazia offre oggi”.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 16<br />

Dove sono posizionati i cantieri e<br />

che tipo di abitazioni proponete?<br />

CREMONESE “La maggior parte delle nostre iniziative<br />

sono, attualmente, concentrate sull’isola<br />

di Krk e riguarderanno, dal punto di<br />

vista della tipologia abitativa, quasi sempre<br />

palazzine di sole 6 unità. In particolare stiamo<br />

costruendo a Cizici, a soli 400 metri<br />

dalla costa e quindi con vista sul mare, a<br />

Linardiçi dove il residence sarà provvisto<br />

anche di una piscina ad uso esclusivo dei condomini<br />

e a Silo che vedrà un unico complesso<br />

abitativo, composto da tre palazzine ed una<br />

bifamiliare, il tutto a meno di 200 metri dal<br />

mare e in prossimità di un’incantevole baia.<br />

Sempre a Krk ma in località Malinska sulla<br />

costa nordovest dell’isola, nel tratto che in cui<br />

si affaccia la splendida Rijeka, il residence che<br />

sorgerà sarà composto di due palazzine di 4<br />

unità ciascuna, di diverse metrature e tipologie.<br />

Discorso a parte invece per Moscenicka<br />

Draga, “la perla del Quarnero” il progetto,<br />

infatti, consiste nella realizzazione di una prestigiosa<br />

bifamiliare. La costruzione si affaccerà<br />

direttamente sulla costa potendo così godere di<br />

una vista unica sul mare Adriatico.<br />

Fabio<br />

Cremonese,<br />

Presidente<br />

di Blu<br />

Costruzioni.<br />

Blu Costruzioni, ora blu<br />

come il mare di Croazia<br />

Ci sono famiglie che si tramandano la professione<br />

del padre come un cromosoma, è questo<br />

il caso di FABIO CREMONESE, alla guida di<br />

Blu Costruzioni S.p.A., che dal padre<br />

Egidio e dallo zio Gino ha saputo attingere<br />

qualità come la voglia di intraprendere, la<br />

disponibilità alla fatica, la capacità di affrontare<br />

sacrifici e rischi in un Paese, paradossalmente,<br />

molto simile ad allora. Parliamo infatti<br />

del primo dopoguerra, quando l’Italia doveva<br />

essere sgombrata dalle macerie della guerra<br />

mentre ora giace sotto le macerie della crisi<br />

finanziaria internazionale. Oggi come allora,<br />

costruire e vendere con la serietà e l’impegno<br />

di chi sente il dovere di lasciare un segno positivo,<br />

creando un nome sinonimo di affidabilità,<br />

è diventata una missione inderogabile per Blu<br />

Costruzioni; una società creata nel 2001 ed<br />

espressione delle molteplici esperienze precedenti,<br />

maturate in campo immobiliare, da<br />

parte del suo Presidente. Blu Costruzioni e<br />

Fabio Cremonese, nello specifico, rappresentano<br />

inoltre il punto di riferimento e d’incontro<br />

per collaboratori motivati, affidabili e in grado<br />

di “far squadra”. Capaci, infine, di affrontare<br />

le quotidiane sfide di chi opera in un settore<br />

dove qualità, innovazione, nuovi canoni estetici<br />

e problematiche ambientali sono requisiti<br />

essenziali ai quali attenersi con assoluto rigore.<br />

INFO: BLU Costruzioni S.p.A<br />

Via Palestro, 32 Padova. Tel. 049 8711756<br />

info@blucostruzioni.it - www.blucostruzioni.it<br />

Belvedere, l’impresa<br />

di nome e di fatto<br />

L’impresa in trent’anni di attività intensa si è<br />

contraddistinta per il crescente e continuo sviluppo<br />

ma il “segreto” dell’affermazione aziendale<br />

della società Belvedere S.p.A. di Loreggia<br />

(PD) continua a rimanere il rapporto<br />

umano stabilito lealmente con gli acquirenti.<br />

Centinaia e centinaia di famiglie che,<br />

soddisfatte di come hanno investito in abitazioni<br />

costruite con l’esperienza e l’amore<br />

per le “cose ben fatte”, sono la più efficace<br />

e convincente delle formule pubblicitarie:<br />

chi ha già avuto a che fare con la<br />

Belvedere ci ritorna con i figli, la segnala<br />

ai conoscenti ed agli amici più cari. Non<br />

può che essere così per un’azienda nata<br />

da un solido ceppo familiare costituito da<br />

due fratelli, rinnovato con i figli di entrambi<br />

e cementato in imprese sempre più<br />

impegnative ma che ha voluto e saputo<br />

rimanere legata alle proprie radici fatte di concretezza, affidabilità e trasparenza dei rapporti.<br />

Divenuta oggi una delle più solide e riconosciute realtà dell’imprenditoria edile padovana e veneta,<br />

la Belvedere Spa è impegnata a coniugare questa tradizione con la più avanzata innovazione tecnologica<br />

e con forte sensibilità per la qualità architettonica, per i materiali e per l’ambiente.<br />

Le garanzie della nuova normativa<br />

Fino all’anno scorso se eri italiano, se volevi acquistare una casa nuova repubblica<br />

della Croazia, sorta dalla dissoluzione dell’ex Yugoslavia, ti si parava davanti un<br />

infinito tormentone burocratico, aggravato dall’obbligo di inventarti in loco un’apposita<br />

società. Una condizione ambigua e insicura tanto più stridente perché non<br />

imposta ad altri paesi europei e, in particolare, ai cittadini tedeschi. Ora tutto ciò è<br />

finito. Il primo Febbraio 2009, dopo le sollecitazioni della Comunità Europea, e la<br />

stessa volontà di tanti croati di volersi armonizzare in modo coerente al “mercato”,<br />

è finalmente entrato in vigore, attraverso l’articolo 60 dell’accordo di stabilizzazione<br />

e associazione tra la Croazia e la UE, la disposizione che consente a tutti gli europei,<br />

e quindi anche agli italiani, di acquistare immobili in questo paese, senza sottostare<br />

ad alcuna discriminazione. L’unica esclusione a tale possibilità, ed è una sottolineatura<br />

positiva che continuerà a valere per tutti, è acquistare in parchi e zone protette:<br />

una garanzia importante per scegliere un paese dove la natura è uno dei primi<br />

fattori della scelta immobiliare.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 17


Dal 13 giugno al 26 settembre<br />

spettacoli di generi diversi<br />

si alterneranno sui palcoscenici<br />

della provincia di Padova,<br />

per offrire a un pubblico sempre<br />

più attento e affezionato eventi<br />

adatti ai gusti più differenti.<br />

Tuttavia, Villeggiando non è solo ed esclusivamente<br />

un contenitore culturale, bensì si è<br />

trasformato, negli anni, in un valido stru-<br />

Piccola<br />

Bottega<br />

Baltazar<br />

mento per far conoscere e apprezzare ai cittadini<br />

un ricco patrimonio artistico troppo<br />

spesso sottovalutato o dimenticato. Dunque,<br />

la rassegna non è solo momento d’incontro<br />

in cittadine che d’estate si rivelano sempre<br />

più popolate, ma diventa anche e soprattutto<br />

un modo per scoprire i siti di interesse storico<br />

e artistico come il chiostro di un’abbazia,<br />

le mura di un castello o gli spalti di un’arena,<br />

ma anche luoghi più recenti quali una piazza<br />

o un impianto sportivo, una sala polivalente<br />

o un auditorium.<br />

Un impegno costante che vede l’appoggio<br />

degli Enti locali al fianco<br />

dell’Amministrazione provinciale, con il fondamentale<br />

contributo della Fondazione<br />

Cassa di Risparmio di Padova e<br />

Rovigo, in uno sforzo comune al fine di<br />

realizzare gli spettacoli e valorizzare il nostro<br />

territorio, bene unico e incommensurabile.<br />

Nomi noti e meno noti coinvolgeranno e<br />

divertiranno il pubblico con gli spettacoli più<br />

diversi, dal cabaret al teatro classico in lingua<br />

e in vernacolo fino a giungere al reading, dal<br />

tango al musical, dalla lirica alla musica<br />

popolare classica e jazz, passando per il rock.<br />

Iniziato il 13 giugno con il Gigapaluusa<br />

Rock Fest, festival itinerante che ha visto<br />

alternarsi, sul palco di Bertipaglia, alcune<br />

rock bands locali con la loro musica indipendente<br />

e originale, ha visto poi Carlo &<br />

Giorgio calcare il palco di Campodarsego il<br />

19 giugno, e le Bronse Querte quello del<br />

Casone delle Sacche di Codevigo il 20 giugno.<br />

La Piccola Bottega Baltazar ha<br />

proposto il suo omaggio a Dino Buzzati il 27<br />

giugno a Mestrino, mentre la Compagnia<br />

PadovaDanza ha fatto cantare e danzare il<br />

pubblico di Battaglia Terme il 3 luglio con le<br />

più belle canzoni degli anni ’70 e ’80.<br />

Durante tutta l’estate, dunque, i Comuni del<br />

padovano, da Grantorto a Merlara, da Gazzo<br />

❖ P R O V I N C I A E C U L T U R A<br />

Quattordici anni di successi<br />

per Villeggiando<br />

Con la bella stagione, torna il tradizionale appuntamento<br />

con una delle rassegne più longeve dell’Assessorato alla<br />

Cultura della Provincia di Padova, “Villeggiando – tra musica,<br />

teatro e danza nelle ville e nelle piazze del padovano”,<br />

che quest’anno giunge alla sua quattordicesima edizione.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 18<br />

Accanto: la Compagnia<br />

Padovadanza in<br />

“Evviva il Musical!”.<br />

Sotto: il duo comico<br />

veneziano<br />

“Carlo & Giorgio”.<br />

a Montagnana passando<br />

per Due Carrare,<br />

V i g o d a r z e r e ,<br />

Albignasego e<br />

Casalserugo, offriranno<br />

degli eventi unici, il cui<br />

ricavato sarà totalmente<br />

devoluto in progetti di<br />

solidarietà sociale. La<br />

rassegna si concluderà il<br />

26 settembre con un<br />

concerto di musica sacra,<br />

nella suggestiva cornice<br />

del Santuario del<br />

Tresto a Ospedaletto<br />

Euganeo.<br />

Biglietto unico 3,00<br />

Euro, acquistabile la<br />

sera dell’evento direttamente<br />

in loco.<br />

Per non perdere un<br />

solo appuntamento di<br />

“Villeggiando”, visita<br />

il sito<br />

www.cultura.provi<br />

ncia.padova.it, o<br />

iscriviti alla newsletter<br />

s e t t i m a n a l e<br />

dell’Assessorato alla<br />

Cultura della Provincia<br />

di Padova.<br />

❖ P R O V I N C I A E C U L T U R A<br />

Venerdì 3 luglio<br />

Battaglia Terme – Parco Villa Selvatico Sartori<br />

PADOVADANZA<br />

“Canta e balla con noi!”<br />

Un viaggio indietro nel tempo tra le più belle<br />

canzoni degli anni ’70 e ’80, proposte dalle straordinarie<br />

voci di Chiara Luppi e Vittorio<br />

Matteucci e interpretato dai giovani e promettenti<br />

ballerini della Compagnia PadovaDanza.<br />

Domenica 5 luglio<br />

Este – Museo Nazionale Atestino, ore 18.30<br />

NICOLETTA SANZIN, MORENA MESTIERI<br />

“Nuances Operistica flauto e arpa”<br />

Compendio di arie, fantasie e parafrasi su celebri<br />

arie e melodie operistiche del ‘700 e ‘800, da<br />

Mozart a Verdi, da Donizetti a Bizet. Le pagine<br />

più significative, originali e personali della musica<br />

“salottiera” magistralmente eseguite dal<br />

flauto di Morena Mestieri e l’arpa di Nicoletta<br />

Sanzin.<br />

Domenica 5 luglio<br />

Grantorto – Impianti Sportivi<br />

COCHABAMBA 444 TANGO CLUB<br />

e il CUARTETO CAMINITO<br />

“Tango en vivo”<br />

Una serata all’insegna della danza argentina più<br />

sensuale al mondo, presentata dalla pluripremiata<br />

Compagnia Cochabamba 444 e accompagnata<br />

dal Cuarteto Caminito.<br />

Giovedì 9 luglio<br />

Cartura – Giardini dell’Arena<br />

BEPI E MARIA SHOW<br />

“Buon compleanno Bepi e Maria”<br />

Tornano i comici di Telenordest con un nuovo<br />

esilarante show in lingua veneta dedicato a<br />

grandi e piccini. Quasi due ore di risate con i personaggi<br />

più amati e conosciuti dal pubblico, alle<br />

prese con i vizi e le virtù della nostra moderna<br />

società.<br />

Venerdì 10 luglio<br />

Vigodarzere – Parco di Villa Zusto<br />

TEATRORTAET<br />

“Questioni di principio”<br />

Quattro personaggi, due coppie e un condominio:<br />

questa è l’algebra della commedia. Azioni e<br />

reazioni a catena, in un crescendo di comicità e<br />

di equivoci, con tutti gli elementi classici della<br />

pochade: il triangolo, l’amante nell’armadio, le<br />

bugie, per un divertimento assicurato.<br />

Sabato 11 luglio<br />

Casalserugo – Villa Ser Ugo<br />

COMPAGNIA BENVENUTO CELLINI<br />

“Le allegre comari di Windsor”<br />

La commedia racconta le vicende di un paesino<br />

di provincia, la cui realtà viene messa a soqquadro<br />

dall’arrivo dell’ingombrante, immaturo e<br />

tronfio cavaliere John Falstaff, perno attorno a<br />

cui ruota tutta la vicenda. A fargli da contraltare<br />

troviamo una splendida galleria di personaggi<br />

che, a partire dalle due comari, Alice Ford e<br />

Meg Page, e passando attraverso tutti gli altri<br />

caratteri, formano una carica esplosiva di comicità<br />

dove, infine, colui che architetta le burle resta<br />

a sua volta beffato.<br />

Sabato 11 luglio<br />

Gazzo – Piazza IV Novembre<br />

GUIDO CATALANO<br />

“Una motosega per Brandon Sclero”<br />

Le vicende di Brandon Sclero, raccontate da<br />

Mauro Gasparini, si snodano intorno alla motosega<br />

poetica di Guido Catalano, in un andirivieni di<br />

voci che parte dall’anarchia inconsapevole dell’infanzia<br />

per arrivare al disincanto dell’età adulta.<br />

Sabato 11 luglio<br />

Pernumia – Villa Caldura<br />

PALLADIO OPERA INTERNATIONAL<br />

“Recital, la magia dell’opera di Verdi”<br />

Le romanze più famose di celebri opere di<br />

Giuseppe Verdi narrate attraverso la magia del<br />

canto e del pianoforte, grazie alla bravura del<br />

tenore Cristian Ricci e del maestro Roberto<br />

Rossetto.<br />

Sabato 11 luglio<br />

Rovolon – Piazza degli Alpini<br />

PADOVADANZA<br />

“Evviva il musical!”<br />

Appassionante e coinvolgente viaggio attraverso<br />

i musical che hanno fatto la storia del teatro,<br />

da Cats a Moulin Rouge, accompagnato da dodici<br />

giovani danzatori e da tre cantanti, il tutto<br />

all’insegna del divertimento e dell’emozione, tra<br />

balletti, costumi sfavillanti e luci colorate.<br />

Sabato 18 luglio<br />

Due Carrare – Giardini di Villa Capodoglio<br />

BELTEATRO<br />

“Il conformista”<br />

Omaggio all’intramontabile figura di Giorgio<br />

Gaber, uomo di spettacolo poliedrico e raffinato<br />

che ha saputo condensare nella sua opera arte e<br />

impegno civile. Lo spettacolo, tratto dal titolo di<br />

una sua nota canzone, è un’apologia contro i<br />

pregiudizi e il qualunquismo, per arrivare a riconoscerli<br />

ed affrontarli, se non superarli.<br />

Domenica 19 luglio<br />

Merlara – Parco di Villa Barbarico<br />

PALLADIO OPERA INTERNATIONAL<br />

“Recital, la magia dell’opera di Verdi”<br />

Le romanze più famose di celebri opere di<br />

Giuseppe Verdi narrate attraverso la magia del<br />

canto e del pianoforte, grazie alla bravura del<br />

tenore Cristian Ricci e del maestro Roberto<br />

Rossetto.<br />

Venerdì 24 luglio<br />

Boara Pisani – Villa Aggio<br />

TEATRO INSTABILE<br />

“L’eredità dea pora Sunta”<br />

Sabato 25 luglio<br />

Teolo – Piazzetta Tito Livio<br />

HECTOR HERNANDEZ<br />

“Cuore e passione”<br />

Il tenore colombiano Hector Hernandez, padovano<br />

d’adozione, presenta un viaggio in parole,<br />

musica e danza attraverso le meraviglie e le tradizioni<br />

della cultura ispano-americana.<br />

Mercoledì 29 luglio<br />

Montegrotto – Rustico di Villa Draghi<br />

GERSHWIN SPETTACOLI<br />

“Benni in Bossanova”<br />

Incontro tra lo humour tutto italiano di Stefano<br />

Benni e le calde melodie latine della Bossa Nova,<br />

attraverso le voci narranti di Stefano Skalkotos e<br />

Alice Marinoni, la voce e le percussioni di Anna<br />

Contin e la chitarra di Paolo Valentini, per un<br />

omaggio all’amore, vera cartina al tornasole<br />

della nostra società.<br />

Domenica 2 agosto<br />

Albignasego – Piazza del Donatore<br />

TEATRO DELLE TRADIZIONI VENETE P. XICATO<br />

“Niobe”<br />

Versione in lingua veneta dell’omonima opera di<br />

Harry Paulton, la farsa in tre atti narra la storia<br />

di Niobe, figlia di Tantalo, che si tramutò in un<br />

blocco di marmo da cui poi scaturì una fonte.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 19<br />

Venerdì 7 agosto<br />

Montagnana – Arena Comunale Martinelli-Pertile<br />

PANTAKIN<br />

“Otello”<br />

Un approccio inedito e moderno a una delle tragedie<br />

più conosciute di Shakespeare, che passa<br />

attraverso l’uso della maschera non per strappare<br />

i personaggi dalla loro apparenza fisica, ma per<br />

arrivare alla vera essenzialità del personaggio.<br />

Sabato 8 agosto<br />

Galzignano Terme – Piazza Santa Maria Assunta<br />

ACCADEMIA VENETA DELLO SPETTACOLO<br />

“Melodie da film”<br />

Dalle celeberrime arie di Ennio Morricone che<br />

hanno fatto da cornice alle suggestive immagini<br />

del west, alle melodie di Nino Rota e Nicola<br />

Piovani, in un viaggio attraverso le musiche che<br />

hanno segnato la storia del cinema nazionale e<br />

internazionale.<br />

Sabato 5 settembre<br />

Sant’Angelo di Piove – Sala Comunale Aldo Moro<br />

CARLA STELLA<br />

“Interplay”<br />

Tra racconti e aneddoti, Carla Stella e Patrizio<br />

Fariselli presentano le passioni, la musica e le<br />

poesia di artisti straordinari in un omaggio al<br />

mondo del jazz e delle sue ossessioni creative.<br />

Sabato 26 settembre<br />

Ospedaletto Euganeo – Santuario dell’Annunciazione<br />

della Beata Vergine Maria del Tresto<br />

CAPPELLA MUSICALE BASILICA DI SAN FRANCESCO<br />

“Musica Sacra”<br />

Diretta da Padre Giuseppe Magrino, la Cappella<br />

Musicale della Basilica Papale di San Francesco in<br />

Assisi annovera tra le proprie fila giovani cantanti<br />

in collaborazione con diversi gruppi strumentali,<br />

con il chiaro intento dell’animazione liturgica,<br />

ma anche della riscoperta di quelle pagine<br />

musicali che hanno dato splendore a questa prestigiosa<br />

Basilica in Assisi.<br />

BIGLIETTO UNICO EURO 3,00<br />

Info: Settore Cultura – Provincia di Padova,<br />

tel. 049 8201866<br />

www.cultura.provincia.padova.it<br />

infocultura@provincia.padova.it<br />

inizio spettacoli ore 21,00


❖ N O T I Z I E D A L T E R R I T O R I O<br />

Empatia l’altra faccia dell’accoglienza<br />

Il primo incontro non si scorda mai. Conquistare o conservare la clientela e l’utenza è<br />

la prima vera ragione d’essere sul mercato di un’azienda o di un’organizzazione: il sapere fare<br />

buona accoglienza diventa quindi il primo, fondamentale, biglietto da visita e un’occasione<br />

unica per conquistare da subito la fiducia del cliente/utente/fruitore e conservarla nel tempo.<br />

Se ne è parlato lo scorso 18 giugno<br />

nella tavola promossa da<br />

P.R. Consulting per presentare<br />

il “Manuale dell'accoglienza per le<br />

aziende e le organizzazioni”,<br />

edito da Franco Angeli e scritto a<br />

quattro mani da Giampietro<br />

Vecchiato e da Sergio Zicari.<br />

Ha introdotto la riflessione la Prof.ssa<br />

Lorella Lotto, Docente di Psicologia<br />

Cognitiva al Corso di Laurea in<br />

Comunicazione dell’Università degli Studi di<br />

Padova con un intervento sul tema<br />

“Empatia: essere o avere?”. “La spiegazione<br />

neurobiologica del fenomeno – ha chiarito la<br />

Lotto – ha individuato nell’attività delle cellule<br />

nervose, chiamate neuroni specchio, la<br />

funzione di riconoscimento delle azioni degli<br />

altri e di comprensione e attribuzione di<br />

senso alle stesse”. Nell’empatia cognizione<br />

ed emozione si intrecciano: servono quindi<br />

consapevolezza di sé e dell’altro, sia a livello<br />

cognitivo che emotivo, oltre che apertura e<br />

predisposizione alla relazione.<br />

“Questa la differenza – ha dimostrato con i<br />

suoi esempi Sergio Zicari, Amministratore<br />

Delegato di Akón Comunicazione e co-autore<br />

del volume – tra una receptionist che tra-<br />

smette un messaggio di riconoscimento e<br />

attesa positiva e una che con freddo saluto<br />

congeda il visitatore a un’attesa interminabile;<br />

tra un cliente reso muto, cieco e insoddisfatto<br />

dall’assenza di informazioni e/o soluzioni<br />

e un cliente consapevole e quindi in<br />

grado di riconoscere anche il valore della prestazione<br />

che gli viene erogata.<br />

“Presenza, contatto e relazione nell’esperienza<br />

professionale – ha commentato<br />

Giampietro Vecchiato – devono diventare<br />

da semplice luogo comune a vero e proprio<br />

assioma per dare valore all’accoglienza<br />

nel contesto aziendale, nel turismo, nella<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 20<br />

Tutti i componenti del team di P.R.Consulting<br />

sono soci FERPI Federazione Relazioni<br />

Pubbliche Italiana, che unisce e rappresenta i<br />

professionisti italiani del settore. Conosci<br />

meglio i 5 pianeti di P.R.Consulting sul sito<br />

www.prconsulting.it<br />

Da sinistra: Marta Bagno Partner<br />

Responsabile Ufficio stampa, Responsabile<br />

Divisione Marketing e Comunicazione nel settore<br />

turistico; Giampietro Vecchiato Partner,<br />

“Spirito Guida”, Direttore Clienti; Enrico<br />

Pinton Junior Account; Margherita Mazzi<br />

Junior Account; Massimo Casagrande<br />

Consulente; Tania Ceretta Junior Account;<br />

Mariapaola La Caria Partner, Presidente,<br />

Responsabile Divisione Comunicazione per le<br />

PMI e per gli studi professionali.<br />

pubblica amministrazione, nelle professioni<br />

intellettuali, nel no profit”.<br />

Nel corso della tavola rotonda condotta da<br />

Vecchiato si sono confrontati diversi ambiti<br />

dell’accoglienza al cliente: Ugo<br />

Campagnaro, Presidente Provinciale<br />

Confcooperative di Padova e membro di<br />

Giunta della CCIAA di Padova, ha parlato del<br />

mondo del no-profit; Ubaldo Lonardi è<br />

intervenuto nella doppia giacca di Presidente<br />

dell’Azienda di informazione e accoglienza<br />

Turismo Padova Terme Euganee e di medico<br />

di base. Luca Marchioretto, Head of<br />

Human Capital Development di Safilo S.p.a.,<br />

ha portato l’esperienza della<br />

gestione delle risorse umane in<br />

azienda; Enzo Nalli Senior<br />

Partner dello Studio Cortellazzo<br />

& Soatto ha raccontato il punto<br />

di vista degli studi professionali,<br />

in cui l’ascolto e la fiducia sono<br />

valori indispensabili. Ha concluso<br />

Claudio De Monte Nuto<br />

di StartTer® portando, da consulente<br />

per il settore turistico, la<br />

propria esperienza nelle imprese<br />

del settore turistico.<br />

Gianluca Comin e Giampietro Vecchiato<br />

riconfermati alla guida di FERPI.<br />

Nel Consiglio Direttivo Nazionale<br />

anche Mariapaola La Caria.<br />

Continua fino al 2011 l’impegno di Gianluca Comin,<br />

Direttore delle Relazioni Esterne di Enel, alla<br />

Presidenza della FERPI; confermato alla carica di<br />

Vicepresidente anche Giampietro Vecchiato, Direttore Clienti dell’agenzia di relazioni<br />

pubbliche P.R.Consulting di Padova, con delega all’attuazione del programma. Nel<br />

Consiglio Direttivo Nazionale anche la Presidente di P.R.Consulting Mariapaola La<br />

Caria, con l’incarico al coordinamento delle 13 delegazioni regionali. Tra i propositi<br />

per il nuovo biennio, cinque progetti operativi: stimolare la partecipazione dei soci<br />

a e la misurazione delle attività; promuovere la crescita della FERPI, la prima e più<br />

autorevole Associazione dei professionisti di RP; coinvolgere i giovani guidandoli per<br />

entrare nel mondo del lavoro; aumentare la visibilità su new e social media grazie alle<br />

funzionalità del nuovo sito dell’Associazione; puntare su innovazione e internazionalità<br />

per costruire anche in Italia una comunicazione all’avanguardia.<br />

Prossimo traguardo sarà la celebrazione dei 40 anni di FERPI, un’occasione per far crescere<br />

e valorizzare la professione chiave del XXI secolo.<br />

❖ N O T I Z I E D A L T E R R I T O R I O<br />

IL PRIMO INCONTRO NON SI SCORDA MAI<br />

Manuale dell'accoglienza per le aziende<br />

e le organizzazioni Giampietro Vecchiato, Sergio Zicari.<br />

FrancoAngeli - Cod. 1060.166 - Collana: Manuali<br />

Pp. 200, Euro 22,00.<br />

“Non esiste un secondo momento per fare una buona prima impressione": un vero<br />

e proprio assioma per chi si occupa di comunicazione, ma anche, e sempre di più,<br />

una regola aurea del business. Un manuale che analizza i punti fondamentali per la<br />

sopravvivenza di una società: conquistare e fidelizzare la clientela, per non perdere<br />

nemmeno un cliente... e guadagnarsi la fiducia della marea montante dei clienti<br />

insoddisfatti di come sono trattati! Attraverso una serie di casi di studio reali, gli<br />

autori spiegano come accogliere le persone (clienti, fornitori, visitatori, dipendenti,<br />

soci), ma anche come affrontare le situazioni (ordini, proposte commerciali, idee,<br />

lamentele), fornendo un utile riferimento tanto per l’autoformazione quanto per<br />

l’organizzazione di momenti formativi di gruppo. Una riflessione sull’evoluzione del<br />

marketing dei servizi e una guida pratica, ricca di esempi concreti. Su alcuni temi di questo interessante<br />

“manuale” abbiamo alcune domande ad uno degli autori.<br />

L’errore più comune quando si parla di accoglienza?<br />

VECCHIATO “Il primo e il più grosso è quello di sottovalutare l’importanza<br />

dell’accoglienza, spesso delegandola a persone che non si pongono<br />

correttamente nei confronti dell’interlocutore. Si pensa che siano dei<br />

semplici uscieri o centralinisti mentre in quel momento sono coloro che<br />

determinano un vero imprinting in chi viene a contatto, insomma una<br />

vera e propria carta identità dell’azienda o dello studio professionale”.<br />

Come si concilia accoglienza con autorevolezza?<br />

VECCHIATO “Con l’assertività che significa accogliere qualcuno con chiarezza<br />

ed educazione dedicandogli il tempo necessario, senza per questo<br />

essere seduttivi”.<br />

Il problema di una corretta accoglienza è un problema italiano?<br />

VECCHIATO “A tale proposito mi vengono in mente gli Stati Uniti dove vi<br />

è un vero e proprio culto del cliente e quindi dell’accoglienza. In Italia<br />

c’è ancora molta strada da fare, anche se in certi settori siamo sicuramente<br />

fra i popoli più accoglienti, ad esempio nel turismo. Un film che<br />

mi piace citare è ‘Pretty Woman’: la scena dove lei si reca a fare acquisti<br />

è emblematica e rappresenta con efficacia molti degli errori che vengono<br />

fatti, in quel caso si tratta di negozi ma sono errori facilmente<br />

riscontrabili in tutti i settori”.<br />

GLI AUTORI: Giampietro Vecchiato è Direttore clienti di P.R. Consulting srl, agenzia<br />

di relazioni pubbliche di Padova e VicePresidente di FERPI. È docente di Teoria e Tecnica di<br />

Relazioni Pubbliche presso l’Università degli Studi di Padova e presso l’Università degli Studi di<br />

Udine, sede di Gorizia. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni per FrancoAngeli. Per informazioni<br />

e contatti: piero@prconsulting.it.<br />

Sergio Zicari si occupa di organizzazione di reti di vendita, di formazione del personale commerciale<br />

e non, di iniziative di marketing, di progetti di e-commerce, di ideazione e gestione di<br />

start-up. È Direttore Marketing di Haireo Consulenza e Formazione Aziendale di Trieste. È inoltre<br />

Consigliere nel CdA e Learning Manager di AGCI Utile (Padova). Componente del Direttivo Triveneto<br />

FERPI, scrive articoli per riviste, libri e per e-magazine sui temi della comunicazione, del marketing<br />

e delle vendite. Per informazioni e contatti: sergio.zicari@akon.it.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 21<br />

Da sinistra:<br />

Alberto Sonino,<br />

Gianluca Bisol<br />

e Paola Budel.<br />

Alberto Sonino, Paola Budel e Matteo Bisol<br />

vincono la “S. Pellegrino Cooking Cup”.<br />

Quattro i riconoscimenti vinti: la giuria premia<br />

il piatto “La Cambusa Golosa”, abbinato<br />

a Jeio noSO2, il Prosecco Bisol senza solforosa.<br />

Il team di Alberto Sonino, Franco Daniele, Paola Budel e Matteo<br />

Bisol ha vinto la 9° edizione della S. Pellegrino Cooking Cup, la<br />

manifestazione velica che coniuga sport e alta cucina, tenutasi sabato<br />

27 giugno nella laguna veneziana. L’esperienza dello skipper<br />

Alberto Sonino e dell’armatore Franco Daniele, la tradizione di grandi<br />

vini della Famiglia Bisol e il talento della Chef Paola Budel hanno<br />

permesso di ottenere il prestigioso Trofeo Challenger S. Pellegrino<br />

Cooking Cup. L’equipaggio, a bordo della Felci 45 Città di Grisolera,<br />

si è aggiudicato ben quattro riconoscimenti, trionfando nella<br />

Combinata Regata - Cucina, nella regata (Trofeo Compagnia della<br />

Vela), nella gara culinaria, nella Categoria 1 (Ranking<br />

Classe 1), primeggiando nella classifica totale. La<br />

creazione di Paola Budel si intitolava La Cambusa<br />

Golosa e proponeva tre preparazioni: le Conchiglie –<br />

pasta Conchiglie con molluschi in conchiglia -,<br />

Stocco e Finocchio e Sarde e Peperoni.<br />

Particolarmente apprezzata, oltre alla qualità delle<br />

pietanze, l’elegante ed originale formula di presentazione<br />

dei piatti: tre vasi, contenenti le relative preparazioni,<br />

agganciati ad un funzionale vassoio in legno,<br />

un autentico oggetto di design legato alla nautica.<br />

“Ho presentato le mie creazioni in vaso, offrendo<br />

una vera e propria cambusa di sapori per omaggiare<br />

la cultura gastronomica della laguna, cercando le verdure<br />

del Cavallino e il miglior pesce veneziano” commenta Paola<br />

Budel, chef bellunese formatasi alla scuola di Gualtiero Marchesi e<br />

di Michel Roux, che ad agosto aprirà il suo ristorante nella splendida<br />

Tenuta Venissa a Mazzorbo, dove Bisol ha recuperato una antica<br />

vigna murata. “L’abbinamento della Cambusa Golosa con il Jeio<br />

noSO2 è stato felicissimo: la giuria ha apprezzato il nostro Prosecco<br />

senza solforosa, perfetto da abbinare al pesce” commenta Matteo<br />

Bisol, esponente della storica famiglia di Viticoltori in Valdobbiadene<br />

dal 1542. Fondamentale il ruolo di Alberto Sonino, skipper di successo,<br />

amministratore di Vento di Venezia e socio fondatore di Terre<br />

di Venezia, società presieduta da Gianluca Bisol: “Questa gara unisce<br />

yachting e gastronomia, due mondi affascinanti, che il nostro<br />

team rappresenta benissimo”. Bisol e Sonino gestiscono, inoltre, il<br />

Ristorante Certosino ed il Certosa Hotel, proponendo l'autentica<br />

cultura enogastronomica lagunare nel verde della suggestiva Isola<br />

della Certosa: Venezia, da un punto di vista differente.


❖ R I S P O N D E I L C H I R U R G O P L A S T I C O<br />

Un tatuaggio dovrebbe essere<br />

un evento meditato a lungo e<br />

durare per tutta la vita.<br />

Capita però che ci si penta e che si<br />

cerchi il modo migliore per cancellarlo.<br />

Le ragioni possono essere<br />

diverse: perchè magari il motivo<br />

per cui lo si era fatto è decaduto o<br />

perché, più semplicemente, non ci<br />

piace più. Ne abbiamo parlato con<br />

il dottor Stefano Toschi chirurgo<br />

plastico dell’Ospedale dell’Angelo<br />

di Mestre.<br />

Come si rimuove un tatuaggio?<br />

STEFANO TOSCHI “Attualmente la rimozione dei<br />

tatuaggi avviene con il laser che ha come<br />

bersaglio il pigmento con cui è stato fatto. Se<br />

il tatuaggio è stato realizzato in modo professionale<br />

è tutto sullo stesso piano ovvero<br />

sul piano del derma che, lo ricordo, è il<br />

secondo strato della pelle. In base poi al colore<br />

del tatuaggio si devono usare diversi tipi di<br />

laser i quali leggono con una diversa lunghezza<br />

d’onda il colore specifico. È importante<br />

ricordare che è possibile rimuovere tutti<br />

i colori fatta eccezione per il giallo. Infine più<br />

il tatuaggio è colorato e più diventa difficoltoso<br />

rimuoverlo, perché bisogna avere a<br />

disposizione diversi laser con relative diverse<br />

lunghezze d’onda, e se c’è del giallo, come<br />

apppena detto, quella parte di tatuaggio non<br />

si riesce proprio a rimuovere”.<br />

Perché il giallo è impossibile da<br />

rimuovere dalla pelle?<br />

STEFANO TOSCHI “Sempicemente perché non<br />

esiste ancora la possibilità di avere una frequenza<br />

che legga questo pigmento”.<br />

E, viceversa, qual è il colore più facile<br />

da rimuovere?<br />

STEFANO TOSCHI “Il nero è, sicuramente, il colore<br />

più facile da rimuovere”.<br />

Un tatuaggio fatto di recente è più<br />

facile da togliere?<br />

Un tatuaggio<br />

è per tutta la vita<br />

(... o quasi)<br />

Quali sono le moderne<br />

tecniche che consentono di<br />

rimuovere un tatuaggio e che<br />

risultati si possono ottenere?<br />

STEFANO TOSCHI “Più che il fatto che sia recente<br />

o sia fatto da tempo, la facilità di rimuoverlo<br />

dipende dalla qualità del tatuaggio. Per<br />

esempio sono molto difficili da rimuovere<br />

quei tatuaggi che si fanno alcuni detenuti,<br />

durante il periodo di permanenza in carcere,<br />

perché sono fatti da altri detenuti che non<br />

hanno il livello di professionalità dei tatuatori<br />

professionisti. Se il tatuaggio, infatti, non è<br />

tutto sullo stesso piano diventa molto complicato<br />

rimuoverlo”.<br />

Dopo la rimozione rimangono segni<br />

o cicatrici?<br />

STEFANO TOSCHI “Dipende naturalmente dalle<br />

sedi anatomiche dove si è andati a rimuovere<br />

il tatuaggio. Nel caso di un tatuaggio di<br />

grandi dimensioni può rimanere una sorta di<br />

alone, di macchia che riproduce in maniera<br />

bozzettistica la forma del tatuaggio. Quindi<br />

può non esserci una non perfetta ripresa<br />

della cromia del colore precedente, questo<br />

dipende appunto dal tipo di tatuaggio e, non<br />

ultimo, dal tipo di pelle”.<br />

Ci sono parti del corpo più difficili da<br />

trattare?<br />

STEFANO TOSCHI “Non ci sono differenze particolari<br />

purchè il tatuaggio sia stato fatto sul<br />

piano del derma ma in alcune parti del corpo<br />

il derma è molto meno rappresentato, ad<br />

esempio sul viso può essere molto più sottile<br />

che sul tronco, quindi le differenze dipendono<br />

anche da questo”.<br />

Quanto è importante il tipo di pelle?<br />

STEFANO TOSCHI “Può essere importante perché<br />

il fototipo cioè il colore della pelle, può<br />

influenzare soprattutto la guarigione, nel<br />

senso che più una pelle è scura più tende ad<br />

avere un risultato meno brillante rispetto ad<br />

una pelle chiara. Se rimuovo un tatuaggio ad<br />

una persona di colore o dal fototipo scuro<br />

può rimanere qualche segno in più anche se<br />

è sempre da valutare caso per caso.<br />

Barry Mason<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 22<br />

MA LO SAI CHE<br />

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Non siamo tutti uguali davanti al sole.<br />

Tutto dipende dal nostro fototipo.<br />

Questo viene definito dal colore della<br />

pelle, dei capelli, dalla predisposizione<br />

alla comparsa di eritemi e dall'attitudine<br />

all'abbronzatura. Queste particolarità<br />

sono di fatto geneticamente<br />

programmate.<br />

Si distinguono perciò 6 diversi tipi di<br />

fototipo che indichiamo qui di seguito.<br />

Fototipo 1<br />

Capelli rossi, carnagione lattea, tendenza<br />

alla comparsa di eritema<br />

costante e sempre presente. Non si<br />

abbronza.<br />

Fototipo 2<br />

Capelli biondi, carnagione chiara,<br />

tendenza alla comparsa di eritema<br />

costante. Si abbronza leggermente.<br />

Fototipo 3<br />

Capelli castani, carnagione chiara,<br />

tendenza alla comparsa di eritema<br />

frequente. L’abbronzatura è chiara.<br />

Fototipo 4<br />

Capelli bruni, carnagione olivastra,<br />

tendenza alla comparsa di eritema<br />

rara. L’abbronzatura è scura.<br />

Fototipo 5<br />

Capelli neri, carnagione olivastra, tendenza<br />

alla comparsa di eritema solo<br />

eccezionalmente. L’abbronzatura è<br />

molto scura.<br />

Fototipo 6<br />

Capelli neri, carnagione nera, nessuna<br />

tendenza alla comparsa di eritema.<br />

L’abbronzatura è nera.<br />

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❖ R I S P O N D E I L M E D I C O N U T R I Z I O N I S T A<br />

Pesce crudo sì ma con attenzione<br />

Come evitare i rischi per la salute connessi al consumo di pesce crudo?<br />

Lo abbiamo chiesto al dottor Francesco Francini, medico nutrizionista<br />

dell’Azienda Ospedaliera di Padova.<br />

Le cucine orientali ed internazionali con il loro avvento hanno introdotto<br />

anche nel nostro paese il consumo di pesce crudo, non solo al<br />

ristorante ma anche nella nostra cucina dove spesso ci piace imitare<br />

piatti come l’ormai celeberrimo “sushi”.<br />

È vero che questo aumenta esponenzialmente la possibilità di essere attaccati<br />

da parassiti?<br />

FRANCESCO FRANCINI “Abbiamo questo problema anche perché sta aumentando il consumo di<br />

pesce crudo pescato in acque internazionali e questo espone al rischio di una infestazione ad<br />

opera di un parassita che, fino a qualche anno fa, si conosceva poco in Italia e che si chiama<br />

Anisakis. Questo parassita è un piccolo verme che infesta con le sue larve l’intestino del pesce<br />

e quando noi lo mangiamo - se prima non abbiamo tolto quella parte o se abbiamo lasciato<br />

il pesce a temperatura ambiente o soltanto al fresco ma senza congelarlo a lungo - le larve<br />

possono anche passare nella carne del pesce stesso. Quindi è buona norma, ed è obbligatorio<br />

per chi distribuisce al pubblico il pesce, eviscerarlo subito e poi tenerlo in congelatore alla<br />

temperatura di -18° o -20° per un periodo di una ventina di ore; meglio se per una giornata<br />

intera, così le larve muoiono e quindi il consumo del pesce è sicuro”.<br />

Quindi il pesce crudo, facendo attenzione, si può mangiare tranquillamente?<br />

FRANCESCO FRANCINI “Certo si può mangiare. Speriamo solo che i ristoratori esercenti questo<br />

tipo di attività, dove si somministrano piatti a base di pesce crudo, abbiano la buona norma<br />

di mantenere almeno per una giornata a -18° il pesce crudo”.<br />

Questo vale solo per i pesci esotici o per tutti i pesci?<br />

FRANCESCO FRANCINI“Vale per tutti i pesci, esotici compresi, ma soprattutto per il pesce comune<br />

delle nostre acque dell’Adriatico, in quanto anche il nostro pesce può essere infettato”.<br />

Parliamo dei molluschi crudi, si possono consumare senza problemi?<br />

FRANCESCO FRANCINI “I molluschi in genere sono dei grossi filtratori di acqua marina per cui concentrano<br />

i contaminanti, quindi il rischio in questo caso è di farsi una scorpacciata di mercurio,<br />

di cromo e di tutte quelle sostanze che inquinano purtroppo i nostri mari”.<br />

Quindi il consiglio è di non mangiarli?<br />

FRANCESCO FRANCINI “Anzitutto bisognerebbe cercare di procurarseli pescati in acque con grande<br />

ricambio, ovviamente<br />

non in acque adiacenti<br />

a scarichi industriali e<br />

civili ma, possibilmente,<br />

sulla parte del<br />

bagnasciuga o degli<br />

scogli che danno sul<br />

mare”.<br />

Concludendo, possiamo<br />

dire che il<br />

pesce è sempre<br />

meglio mangiarlo<br />

cotto?<br />

FRANCESCO FRANCINI<br />

“Diciamo che a livello<br />

nutrizionale cambia<br />

molto poco e, quindi,<br />

una piccola cottura ci<br />

salva da tanti rischi”.<br />

Barry Mason<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 24<br />

CRUDO DI CASA NOSTRA<br />

Quando si parla di cibo crudo come prima<br />

cosa viene in mente la cucina giapponese:<br />

sushi e sashimi magari serviti con salsa di<br />

soia, wasabi, fave di cacao e quant'altro.<br />

Ma la cucina italiana ha, ad esempio, nel<br />

prosciutto crudo accompagnato da melone,<br />

ananas, fichi eccetera un vero re delle pietanze<br />

“non cotte”. Ed ora, visto che siamo<br />

in piena estate, un menù velocissimo e tutto<br />

italiano può essere il seguente:<br />

PINZIMONIO DI VERDURE sedano, peperone,<br />

carota, finocchio, tagliate a bastoncini<br />

e serviti con una vinaigrette o con una salsina<br />

sfiziosa, come quella preparata con<br />

olive, alici, tuorlo d'uovo sodo, olio e un<br />

cucchiaio di panna acida (o in alternativa<br />

di soia) tutto frullato con un mixer ad<br />

immersione e servito in un bicchiere da<br />

Martini.<br />

TARTARE DI FILETTO DI TONNO servita in<br />

bicchierino, con qualche pomodorino datterino<br />

marinato per qualche minuto con un<br />

po’ di olio, sale, pepe e qualche pezzettino<br />

di zenzero fresco, creando degli strati<br />

colorati e alternati di tonno e di pomodorini<br />

(tolti dalla marinata) decorando alla fine<br />

con qualche goccia di aceto balsamico e<br />

lamelle di mandorle.<br />

IL DOLCE? Beh, un bel carpaccio di ananas:<br />

la cosa migliore sarebbe posizionare<br />

l'ananas per qualche minuto in un abbattitore<br />

( - 20°) altrimenti affilare molto bene un<br />

coltello serio e trattare il frutto come se si<br />

tagliassero delle fettine di prosciutto,<br />

appoggiandole sopra dei biscotti di frolla<br />

morbidi (magari quelli di Loison). Il tutto servito<br />

con un po’ di yogurt lavorato con un<br />

paio di cucchiai di miele, della semplice<br />

ma golosissima panna oppure con un coulis<br />

di frutti di bosco (ovvero frutti di bosco o<br />

fragoline, un po’ di zucchero qualche goccia<br />

di succco di limone o un 1/2 bicchierino<br />

di vino passito, il tutto frullato e servito).<br />

Buon appettito.<br />

Anna Maria Pellegrino<br />

❖ F O O D S P A C E<br />

100 anni di cucina futurista<br />

Dalla guerra alla pastasciutta alla cucina molecolare (passando<br />

per la nouvelle cousine).<br />

Si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia.<br />

Consultiamo in proposito le nostre labbra, la nostra lingua, il<br />

nostro palato, le nostre papille gustative…<br />

Quanto avete appena letto non sono i vostri pensieri più intimi dopo un happy hour molto,<br />

molto happy bensì lo slogan della rivoluzione culinaria con la quale i Futuristi di Filippo<br />

Tommaso Marinetti sfidarono l'allora italico pensiero gastronomico con il fine di creare<br />

l’Italiano nuovo, snello, slanciato ed eroico, energico e dinamico, adatto alla vita moderna.<br />

Quindi, eliminata la pastasciutta (responsabile di rendere l'taliano pinque e depresso) e salvati<br />

per il rotto della cuffia i ravioli, tutto il resto andava capovolto; i paradossi gastronomici<br />

miravano all'evoluzione morale: bisognava scuotere la materia per risvegliare lo spirito.<br />

Abbandonare forchetta e coltello, invertire l'ordine delle portate (dal caffé agli aperitivi), utilizzare<br />

strumenti innovativi per sminuzzare, aggiungere additivi ed addensanti per amalgamare<br />

ed emulsionare.<br />

In effetti chi di noi non si sente futurista di notte, durante gli attacchi di fame nervosa, dove,<br />

davanti al frigorifero aperto, luminoso ed invitante, procede ad assaggiare un po' per ripiano<br />

e non è detto che la dadolada di pomodorini sia prima della mousse di cioccolato e questa<br />

dopo del gorgonzola...<br />

Dunque, 1931, a Torino, venne inaugurato il primo ristorante futurista, una<br />

meraviglia di locale completamente rivestito dal soffitto al pavimento di alluminio<br />

e fu battezzato da Marinetti la “Taverna del Santopalato”. Sempre<br />

Marinetti, con Fillia nel 1933, pubblicò il primo volume de “La cucina futurista”<br />

dove enunciò un importante principio precursore della cucina moderna,<br />

mandando in soffitta la cucina rinascimentale e «metodi tradizionali delle<br />

mescolanze... monotoni sino alla stupidità» e augurando di «avvicinare elementi<br />

separati da prevenzioni senza serio fondamento come filetto di montone<br />

e salsa di gamberi, noce di vitello e assenzio, banana e groviera, aringa<br />

e gelatina di fragola”. Appunto.<br />

Quindi, se non volete proporre ai vostri ospiti un menù futurista<br />

come questo:Inventina ed un Aperitivo Intuitivo, gli aperitivi preferiti<br />

da Marinetti, il Tuttoriso, un anello di riso servito con salsa calda<br />

di birra, un uovo e del grana padano, il Carneplastico, un secondo<br />

composto da carne macinata ed un ripieno di 11 verdure diverse,<br />

le Mammelle italiane al sole, mezze sfere di pasta di mandole<br />

decorate con una sensuale fragola e ricoperte di panna, pepe e<br />

peperoncini rossi e per concludere (pardon, iniziare!) con il<br />

Caffèmanna, orzo tostato ed estratto di manna come addolcente,<br />

potete semplicemente sfogliare una rivista di cucina, chiudere gli<br />

occhi qualche minuto e provare ad associare un sapore dolce con<br />

uno salato, un colore caldo con uno freddo, un profumo speziato<br />

con uno meno aggressivo, accostando ai piatti musiche, poesie e profumi e prenderà forma<br />

un menù con ricette semplici da preparare (ma se avete qualche difficoltà vi aspetto nel mio<br />

blog, www.lacucinadiqb.com):<br />

Dadolada di gin tonic con spuma al limone, Tartellette di pasta brisè con pere e caprino,<br />

Risotto di melone e zafferano con riduzione di Nero d'Avola, Petto d'anatra<br />

al ribes rosso,Terrina di crepes piccanti con fragole e cioccolato fondente.<br />

Buon appetito o, se preferite, un pensiero di Fillia: “L'uomo ha bisogno di staccarsi<br />

dalla terra, ha bisogno di sognare, di desiderare eterna felicità, di dimenticare<br />

continuamente la realtà quotidiana”.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 25<br />

Anna Maria Pellegrino<br />

www.lacucinadiqb.com<br />

1913, Giacomo Balla. “Velocità<br />

astratta” L’auto è passata.<br />

MARINETTI CHI?<br />

FILIPPO TOMMASO MARINETTI<br />

(Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)<br />

Milano è la città in cui Marinetti svolge<br />

la sua attività intellettuale, è la<br />

città per eccellenza della ricostruzione<br />

futurista anche se la maggioranza<br />

ignora, ad eccezione delle esibizioni<br />

rumorose dei futuristi, questo fenomeno<br />

artistico. Dopo esperienze simboliste,<br />

tra le quali la fondazione della<br />

rivista "Poesia" nel 1905, Marinetti<br />

pubblica su Le Figaro nel 1909 il<br />

primo manifesto futurista, che segna<br />

la nascita del movimento.<br />

Conferenziere, propagandista infaticabile,<br />

contribuisce alla conoscenza<br />

e alla diffusione del Futurismo sul<br />

piano internazionale. È l’ideatore<br />

delle "Serate Futuriste" che suscitarono<br />

lo scandalo dei benpensanti. È<br />

con Boccioni il maggior teorico del<br />

movimento. Interventista e volontario<br />

nella Prima Guerra Mondiale, aderisce<br />

al Fascismo e nel 1929, accetta<br />

la nomina ad accademico d’Italia,<br />

segnando con ciò la fine dell’avanguardia.<br />

Futurismo 100<br />

ASTRAZIONI<br />

La mostra, secondo step di<br />

“Futurismo 100”, ospitata al<br />

MUSEO CORRER di Venezia<br />

dal 4 settembre al 13 dicembre<br />

2009 è l’occasione per<br />

una rilettura critica del concetto<br />

stesso di astrazione e dei diversi<br />

significati che questo termine ha assunto<br />

nel progressivo distacco delle avanguardie<br />

dai movimenti artistici precedenti.<br />

Grazie a un confronto tra le<br />

opere del maestro del futurismo italiano<br />

Giacomo Balla, e quelle dei grandi<br />

artisti europei contemporanei, come<br />

Piet Mondrian, Francis Picabia, Robert<br />

Delaunay, Frantisek Kupka, Marcel<br />

Duchamp risalta il superamento delle<br />

astrazioni più “tecniche”, già sperimentate<br />

dal Cubismo.


❖ S E C O N D O V O I ❖ S E C O N D O V O I<br />

È la prima impressione quella che conta?<br />

Mai come in questo sondaggio è emerso un risultato così plebiscitario.<br />

Quasi 8 lettori su 10 ritengono, infatti, molto importante l’impatto sull’interlocutore al<br />

primo incontro (e viceversa). Considerato poi che, secondo un recente studio americano,<br />

(vedi a pag.30) veniamo valutati in un “batter di ciglia”... Come dar loro torto?<br />

Generalmente<br />

poco, nel campo lavorativo<br />

presto più attenzione<br />

al suo passato e ai<br />

progetti della persona<br />

che mi sta di fronte nel campo amicizie, la<br />

prima impressione si è quasi sempre rivelata<br />

errata, perciò quando conosco una persona il<br />

primo impatto almeno per mè non è determinante.<br />

Sergio Marcolini Pharmabag Kingofdiga Kingtv<br />

A volte si dice che l'apparenza inganna<br />

e dopo qualche esperienza posso concordare<br />

con questo detto popolare. Quando ero<br />

più giovane mi basavo molto sulla prima<br />

impressione, evitavo, per esempio, di conoscere<br />

un ragazzo poco carino, ora invece<br />

cerco di conoscere la persona più in profondità<br />

perchè è più importante che un ragazzo<br />

mi prenda mentalmente che fisicamente. La<br />

bellezza con il passare del tempo non è più<br />

fondamentale per alimentare un rapporto<br />

ma è ciò che la persona riserva al suo interno<br />

che fa durare la passione nella coppia.<br />

Gloria Boron <strong>UNO</strong>Club<br />

Direi quasi determinante, purtroppo la<br />

prima impressione è quella che determina<br />

ogni punto di vista e considerazione, anche<br />

se a volte è fallace.<br />

Giovanni Greggio Libero Professionista<br />

Molto, ho potuto<br />

vedere che nel tempo poi<br />

si riconferma quasi sempre<br />

la prima impressione,<br />

anche se sono pronta<br />

a rivedere le mie opinioni.<br />

l'importante è non essere<br />

troppo rigidi nelle proprie convinzioni. l'inflessibilità<br />

non è segno nè di maturità nè di intelligenza.<br />

Patrizia Barbiero <strong>UNO</strong>Club<br />

Molto. All'inizio la prima impressione<br />

arriva a livello inconscio e ci fa sentire veramente<br />

chi è la persona. Pochi secondi dopo<br />

entra la "ragione", che osserva l'aspetto<br />

materiale. Spesso, però, il primo va ignorato.<br />

Georg Samuel <strong>UNO</strong>Club<br />

Secondo me la prima impressione<br />

conta, e parecchio. Va comunque capita la<br />

situazione, il contesto, insomma. Però poi<br />

bisogna naturalmente fare della prima<br />

impressione quello che è cioè una prima<br />

impressione. Difficilmente diamo il meglio,<br />

od il peggio, di noi stessi alla prima "apparizione"<br />

però siamo senz'altro giudicati per<br />

l'apparenza, la cordialità (quando c'è), il<br />

timore, l'esibizionismo, etc. Senz'altro lascia<br />

un segno ed un (anche piccolo) metro di giudizio<br />

per la prossima (eventuale) riapparizione.<br />

Penso che difficilmente siamo “noi stessi”<br />

in occasione della prima impressione e<br />

penso che l'ansia di apparire possa deprimere<br />

od esaltare eccessivamente.<br />

Ferry Ronzan Musicista<br />

Per quello che mi riguarda la prima<br />

impressione conta molto... è sulla base di<br />

questa che decido se approfondire o meno la<br />

conoscenza. È vero che spesso le persone<br />

quando le conosci meglio sono "diverse",<br />

ma io sono un'istintiva e poi l'esperienza<br />

acquisita mi porta a fidarmi delle mie sensazioni...<br />

Cristina Bettella <strong>UNO</strong>Club<br />

Molto! L'importante è non farsi condizionare.<br />

Quando incontro una persona bene<br />

o male riescono a farmi un’idea di com’è,<br />

certo conoscendola e magari frequentandola<br />

si può rivalutare e magari cambiare opinione...<br />

ma a mio avviso la prima impressione ti<br />

fa capire chi hai davanti e ti porta a comportarti<br />

di conseguenza. Brave le persone che<br />

riescono a dare un'impressione di diversa di<br />

quello che in realtà sono.<br />

Silvia Gallato <strong>UNO</strong>Club<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 26<br />

Sono di parte... ma ci<br />

provo. Se, come affermano<br />

molti studiosi, nelle interazioni<br />

interpersonali “gli occhi<br />

parlano”, la prima impressione<br />

è determinante e ogni<br />

segnale, anche involontario,<br />

di chiusura e/o fastidio, può essere fatale alla<br />

relazione, al dialogo, all'accoglienza.<br />

Giampietro Vecchiato P.R. Consulting<br />

Conta tantissimo!!! Diciamo un buon<br />

80% e di solito la prima "fotografia" che<br />

faccio ad una persona la azzecco quasi sempre...<br />

Marco Romanato <strong>UNO</strong>Club<br />

La prima impressione è fondamentale.<br />

Se è stata buona ti dà la possibilità di creare<br />

un nuovo rapporto, di qualunque natura<br />

esso sia. Raramente si ha una seconda possibilità<br />

per far cambiare opinione.<br />

Cristina Galuppo <strong>UNO</strong>Club<br />

A corredo<br />

del sondaggio<br />

le splendide<br />

immagini di<br />

VALERIA<br />

TRAVAGLIA<br />

ZANIBON<br />

realizzate da<br />

Alberto<br />

Buzzanca.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 27


Direi un buon 50 %, ma non di più... se<br />

ci si fa influenzare troppo dalla prima impressione<br />

si rischia di perdere qualcosa.<br />

Ares Cimiotti <strong>UNO</strong>Club<br />

La prima impressione,<br />

per chi come me si sente<br />

istintivo, è fondamentale.<br />

Generalmente non mi tradisce.<br />

Certo, si gioca sulle sensazioni,<br />

ma se ci fate caso<br />

perfino la psicologia osserva<br />

molto il linguaggio del<br />

corpo che alle volte (spesso) parla più della<br />

parola detta. E quindi osservare una persona<br />

come si muove, come ti parla, come si atteggia,<br />

perfino come osserva e tace, ti dice moltissimo.<br />

Ciò non significa che racconta proprio<br />

tutto. A volte si prendono comunque<br />

degli abbagli, ma generalmente ci azzecchi.<br />

A me viene naturale “sentire di pelle” la<br />

gente: chi “non sento” lo evito. Dev’essere<br />

una questione di energie che non si incontrano.<br />

Il non piacersi è un po’ questo e quando<br />

ci si piace entri in contatto immediatamente<br />

con l'altro, è una questione di feeling,<br />

di pelle. In fondo ci si annusa. È la parte animale<br />

che la nostra civiltà iper razionalistica,<br />

da almeno 300 anni cerca di soffocare.<br />

Credo che se imparassimo a farla riemergere<br />

vivremmo tutti in una società più legata al<br />

senso naturale della vita e delle cose che ci<br />

❖ S E C O N D O V O I<br />

La prima impressione<br />

Razionalmente si pensa che, vedendo per la prima volta qualcuno, non si dovrebbe dare alcun giudizio<br />

positivo o negativo che sia perchè non è possibile avere una conoscenza approfondita in<br />

così poco tempo e, di conseguenza, esprimere una valutazione, ma la nostra parte inconscia<br />

fa il suo lavoro dandoci sensazioni che portano a sentire simpatia o antipatia<br />

secondo un codice che racchi ude il presente e il passato. Nel passato ci sono gli insegna-<br />

Serenella<br />

Salomoni<br />

Psicologa e Sessuologa<br />

menti e gli esempi genitoriali che hanno costruito la corazza difensiva contro l’estraneo che può essere un nemico, un invasore<br />

del nostro territorio. Quante volte abbiamo sentito dire: “attento non fidarti non lo conosci!”, con l’idea che fuori casa tutto è<br />

pericoloso e tutti sono nemici e questo avviene quando i genitori sono, a loro volta, chiusi nell'insicurezza. Anche il grado di<br />

autostima può aver fatto la sua parte. Se durante la crescita ci sono state troppe frustrazioni che ci hanno impedito di acquisire<br />

una buona fiducia in noi stessi, l’altro, il diverso, può facilmente intimorire e, quindi, metterci “in difesa” per riuscire così ad<br />

allontanarlo. L’esempio più eclatante lo abbiamo quando incontriamo una persona estranea che<br />

potrebbe essere per noi importante dal punto di vista sentimentale e i nostri pensieri cominciano a costruire<br />

un castello che spesso è di sabbia e si sgretola con facilità perchè proiettiamo su questa persona qualità e difetti che appartengono<br />

più a noi che a lui. Questo lo verifichiamo quando, dopo un certo periodo più o meno lungo, iniziano le crisi e la frase tipica<br />

che sento quando mi viene richiesta una terapia di coppia è : ”Abbiamo dei problemi perchè lui/lei è cambiato/a! Prima non<br />

era così! Sembra un’altra persona!”. Siamo noi che abbiamo messo sull’altro un abito che non era della misura giusta perchè<br />

volevamo per forza che fosse in questo modo e non riusciamo ad accettare i cambiamenti perchè ci fanno paura, ci mettono in<br />

crisi e lui/lei è diventato sconosciuto e diverso. Ci sono, poi, i cambiamenti, che avvengono negli anni di convivenza di due persone,<br />

e che non vengono accettati perchè spesso non sono validi per tutti e due i membri della coppia. È come una strada a due<br />

corsie dove ad un certo punto ci si accorge che si è divisa e non c’è più intersezione. C’è un lui che si dedica per la maggior<br />

parte del tempo alla carriera e alle gratificazioni di questa ed è cambiato con questo tipo di esperienza, e una lei che non considera<br />

il proprio percorso lavorativo così importante o che non l’ha avuto o che non è riuscita ad arrivare al successo che si prefiggeva<br />

e questa frustrazione si somma all’altra, che è quella di aver improvvisamente scoperto che l’uomo che le sta accanto<br />

è diventato un estraneo, non è più lui, è indipendente e non ha più bisogno del suo appoggio perchè è diventato più sicuro di<br />

sè. Bisognerebbe accettare di più i cambiamenti sia nostri che delle persone che ci sono vicine cercando di non considerarli pericolosi<br />

ma prenderli come rinnovamento che può servire anche a noi per darci maggiore “libido”, cioè energia. Quando incontriamo<br />

una persona è importante lasciare il nostro giudizio su di lei in stand-by perchè come scriveva Lucrezio: “ ... nè alcunchè<br />

resta simile a se stesso: tutte le cose passano, tutta la natura trasmuta e le costringe a trasformarsi”.<br />

circondano, senza pensare che tutto il resto<br />

è per forza soltanto funzionale a noi, ma che<br />

piuttosto siamo noi ad essere una impercettibile<br />

parte di un universo sconfinato.<br />

Sarebbe insomma una lezione di vita.<br />

Roberto Brumat Giornalista<br />

La prima impressione è sempre importante,<br />

anche se a volte non trova corrispondenza<br />

quando la conoscenza si approfondisce.<br />

Le sensazioni iniziali ci danno la misura<br />

di quanto si debba curare la propria immagine<br />

e la comunicazione verbale: spesso le persone<br />

valutano con leggerezza, magari perdendo<br />

l'opportunità di una bella relazione, o<br />

di una grande amicizia. Per questo io cerco<br />

sempre di andare oltre ciò che vedo, e ascolto<br />

con attenzione e partecipazione.<br />

Cristina Destro <strong>UNO</strong>Club<br />

Recentemente mi è stata rivolta questa<br />

domanda in un’intervista a RadioPadova.<br />

Conta moltissimo, ma quello che conta<br />

ancora di più è quanto conosciamo del<br />

nostro intuito e se è stato coltivato bene.<br />

Infatti quello che impedisce al nostro intuito<br />

di “lavorare” in maniera corretta sono i<br />

nostri filtri o barrierie quali ad esempio i<br />

nostri pregiudizi, i nostri vissuti, le somiglianze.<br />

Costruzioni mentali non direttamente<br />

collegate al “qui ed ora”. Se siamo troppo<br />

occupati a razionalizzare, inoltre, perdiamo<br />

tutte quelle importantissime impressioni che<br />

permettono una comunicazione telepatica,<br />

da tèle (lontano) e pàtheia (sentimento),<br />

astrendoci o addirittura isolandoci in altri<br />

contesti.<br />

Pier Paolo Bottin Centro Studi e Ricerche Aponense<br />

La prima impressione è sempre quella<br />

giusta! Perchè quando si conosce la prima<br />

volta una persona, questa non attua tutta una<br />

serie di accorgimenti che poi, utilizzerà in<br />

futuro per fare magari anche “colpo” su di<br />

noi! Sia da parte nostra che dall'altra parte si<br />

è più spontanei la prima volta, forse pensando<br />

che poi questa persona non la rivediamo più.<br />

Susy Z.<br />

Quanto conta la prima impressione? A<br />

volte poco, troppe volte spesso. Però nel<br />

caso di un risultato negativo se lascio perdere<br />

i pregiudizi può essere che mi accorga di<br />

avere sbagliato a giudicare una persona in<br />

base solo alle prime impressioni.<br />

Loris G.<br />

La prima impressione è<br />

fondamentale: difficile che<br />

una persona che non ti<br />

piace di primo acchito poi<br />

possa piacerti. Capita, ma è<br />

molto raro. La tristezza è che<br />

quando conosci una persona<br />

che ti piace e questa persona è dell'altro<br />

sesso, quasi mai la cosa è reciproca. È vero<br />

che come uomo me le farei quasi tutte, ma<br />

qui intendo dire quando una persona ti piace<br />

veramente... e sarà che recentissimamente<br />

mi sono preso una bella bastonata, ma sono<br />

un po’ sfiduciato.<br />

Francesco Martire Architetto<br />

Penso che la prima impressione giochi<br />

un buon 50% delle proprie opinioni. Anche<br />

se penso che non bisogna fossilizzarsi su di<br />

essa ed essere aperti a mutare idea.<br />

Filippo Greggio studente<br />

La prima impressione, quando si conosce<br />

una persona, conta tantissimo : spesso<br />

marchia a fuoco nel tuo cervello l'idea della<br />

persona che hai appena conosciuto, sia nel<br />

bene che nel male! Non sempre poi è facile<br />

cambiare quell'impressione.<br />

Marco De Florentiis<br />

In base allo stato d'animo e al sesso:<br />

molto, purtroppo, anche se l'estetica prevale<br />

e il fascino, poi l'onestà e la franchezza.<br />

Lucio Frasson<br />

La figura, l’immagine, il pensiero, la<br />

parola, contano molto quando conosci una<br />

persona per la prima volta.<br />

Matteo Modulo<br />

Dipende dala pelicola ! Se te sì un tipo<br />

"obietivo", la prima inpressiòn ze bona, senò<br />

bisògna che te fasssi dei altri scàti ! A parte<br />

gli scherzi: anche se l’abito non fa il monaco.<br />

La prima impressione è essenziale. Mettiamo il<br />

❖ S E C O N D O V O I<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 28 <strong>UNO</strong>MAGAZINE 29


caso del primo appuntamento<br />

a casa della moròsa: bisogna<br />

fare buona impressione<br />

nei confronti dei genitori. Se<br />

te conquisti el pare e la mare<br />

la tosa ze tua, ze fàta. Come<br />

dise el proverbio: "Se te voi<br />

la sarèsa, sbassa la ràma. Se<br />

te voi la tosa, basa la mama!”.<br />

Remigio Ruzzante Bronse Querte<br />

Per me conta al 90% perchè da lì riesci<br />

a percepire emozioni positive o negative e<br />

così sai chi hai davanti a te anche se, alle<br />

volte, il primo giudizio può essere sbagliato!<br />

Sergio Benvegnù<br />

A mio parere la prima impressione<br />

vale solo il 40% di quello che vedi, normalmente<br />

la maggioranza si lascia condizionare<br />

molto da questo, e tende a modificare in<br />

parte il suo carattere o a nascondere alcune<br />

sfaccettature, forse per timidezza.<br />

Mirko Costanzo Imprenditore<br />

Uno dei modi di dire<br />

più antichi del mondo è:<br />

"L'abito non fa il monaco".<br />

Mi ha sempre colpito questo<br />

detto perchè credo che la<br />

prima impressione conti<br />

molto, anche perchè è il<br />

primo giudizio che si esprime<br />

nei confronti di una persona, per tanto<br />

risulta molto difficile mutare tale idea, partire<br />

con il piede giusto può permettere di<br />

entrare nelle mie grazie, ma le delusioni più<br />

grandi sono arrivate porprio dalle persone<br />

che non hanno, per così dire, "rispettato" la<br />

mia prima impressione. Forse è un atteggiamento<br />

di ingenuinità credere che la prima<br />

impressione conti molto, ma in un mondo in<br />

cui tutti andiamo di fretta, alle volte non si<br />

arriva nemmeno alla "seconda impressione",<br />

pertanto non è così facile approfondire i rapporti<br />

interpersonali in questo regno in cui<br />

domina la superficialità.<br />

Mario Forzan<br />

La prima impressione è<br />

fondamentale e per me si<br />

tratta di un mix di atteggiamenti,<br />

colori, odori.<br />

Pochissimi secondi per elaborare<br />

un'impressione “armonica”.<br />

Ed il mancato mix è<br />

come lo stridere di una nota dissonante. Poi la<br />

ragione cerca di mediare e di riuscire a trovare<br />

sempre “la quadratura del cerchio”. Ma se<br />

imparassi ad essere meno diplomatica (o buonista)<br />

forse sarei meno vulnerabile.<br />

Anna Maria Pellegrino <strong>UNO</strong>Club<br />

“Pesare” le persone dopo 30 secondi non<br />

sarebbe corretto nè efficace però incontrando<br />

ogni giorno tanta gente nuova, per lavoro o<br />

motivi personali, ho sviluppato un detector<br />

naturale per capire chi hai di fronte dopo poche<br />

domande. Poche volte la mia prima impressione<br />

non si è rivelata quella giusta!<br />

Paolo Braghetto Giornalista e fotografo<br />

❖ S E C O N D O V O I<br />

Quanto conta la<br />

prima impressione?<br />

14,3%<br />

poco<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 30<br />

78,5%<br />

molto<br />

7,2%<br />

per niente<br />

POTENZA DELLA PRIMA IMPRESSIONE<br />

È stato dimostrato che quando vediamo una nuova faccia il<br />

nostro cervello decide se una persona è affidabile in un decimo<br />

di secondo. Lo ha scoperto lo psicologo ALEX TORODOV della<br />

PRINCETON UNIVERSITY in una ricerca pubblicata nel 2006.<br />

Il nostro cervello risponderebbe ai volti sconosciuti tanto rapidamente da non<br />

dare alla nostra mente razionale il tempo di influenzare le reazioni. Decidiamo,<br />

praticamente in un battito di ciglia, se una persona possiede tratti di gradevolezza<br />

o competenza, senza aver scambiato con lei neppure una parola.<br />

La ricerca è il frutto di uno studio più ampio condotto per indagare gli esiti delle<br />

campagne elettorali. I ricercatori avevano infatti verificato che esisteva una correlazione<br />

diretta fra una faccia giudicata competente di un politico e il margine<br />

della sua vittoria alle elezioni, e il giudizio di competenza risultava emesso rapidissimamente.<br />

Da questi risultati era nata la curiosità scientifica di verificare<br />

precisamente con quanta velocità ciò accadesse.<br />

Si è così scoperto che in un decimo di secondo il giudizio era già formulato e,<br />

cosa curiosa, fornendo più tempo non mutava: gli osservatori, infatti, diventavano<br />

semplicemente più sicuri della loro sensazione iniziale. Perché il cervello<br />

faccia così alla svelta non è chiaro, ma ricerche condotte con la risonanza<br />

magnetica hanno evidenziato che il cervello attiva le aree deputate alla gestione<br />

della paura nel giudizio di affidabilità ed è pertanto possibile ipotizzare che<br />

questo tipo di giudizio sia emesso con l'ausilio delle strutture cerebrali più arcaiche<br />

bypassando la corteccia.<br />

Quali aspetti di un volto ispirino il giudizio di affidabilità non è comunque ancora<br />

stato chiarito. Simmetria, proporzione delle parti sono elementi noti del giudizio<br />

di gradevolezza, ma non è stato ancora individuato cosa renda una faccia<br />

davvero “competente” o “affidabile”.<br />

❖ S E C O N D O V O I<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 31


Photo Alberto Buzzanca<br />

Valeria<br />

Travaglia<br />

Zanibon<br />

Non avere immortalato il bianchissimo e disarmante<br />

sorriso di Valeria è l’unico neo nel pur bellissimo<br />

servizio fotografico di Alberto Buzzanca. Un sorriso<br />

che conquista al primo sguardo. Ma, del resto, l<br />

e esigenze di un book fotografico professionale sono<br />

altre. Questa sinuosa ragazza padovana ha 21 anni<br />

ed è del segno dello Scorpione di cui va. senza dubbio.<br />

molto fiera visto il tatuaggio che porta sul fianco e che<br />

raffigura appunto il suo segno zodiacale. Valeria si<br />

descrive come una persona generosa, espansiva<br />

e spontanea ma, nel contempo, anche irascibile<br />

e permalosa. Per conquistarla un uomo deve essere<br />

simpatico, intelligente, estroverso… unico ed originale!<br />

Insomma, da buona Scorpione, trattasi di una ragazza<br />

molto esigente. Valeria, infine, ci confessa un debole per<br />

lo shopping, mentre il suo sogno nel cassetto è quello<br />

di poter lavorare nel campo dell’alta moda.<br />

Valeria è alta 1 metro e 69, indossa la taglia 40<br />

e pesa 53 kg.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE


❖ I L T A T U A T O R E R I S P O N D E<br />

Tatù pensaci tu<br />

Da cosa trae ispirazione un tatuatore? Si limita ad agire sui<br />

modelli indicati dai clienti o propone anche la propria<br />

creatività? Infine, tutti i tatuatori informano correttamente<br />

i loro clienti che alcuni colori come il giallo ed il bianco, ad<br />

esempio, non potranno essere rimossi in futuro?<br />

Di questo ed altro ancora<br />

ne abbiamo parlato con<br />

Cesare “Cece” Maggiolo<br />

tatuatore di professione.<br />

Come definire i tatuatori, semplici<br />

esecutori o sfrenati creativi?<br />

CESARE MAGGIOLO “Dipende dal tatuatore, ci<br />

sono tanti che fanno gli stampini, come li<br />

chiamo io e tanti, invece, che fanno tavole<br />

originali. Io, personalmente, non ho<br />

un‘ispirazione precisa, perché qualsiasi tipo<br />

di situazione, di immagine può darmi uno<br />

spunto. Porto sempre con me gli arnesi da<br />

disegno proprio per questo”.<br />

Esiste una specie di “dima” come si<br />

dice in gergo, da mettere sulla pelle<br />

per ricalcare una figura già fatta?<br />

CESARE MAGGIOLO “Diciamo che uno dei<br />

metodi per tatuare è quello di ricalcare una<br />

figura con un inchiostro copiativo applicarlo<br />

sulla pelle e<br />

poi seguirla.<br />

Questo è il<br />

metodo più<br />

classico. Poi<br />

dipende dal<br />

s o g g e t t o ,<br />

molti si<br />

fanno a<br />

mano libera<br />

disegnando<br />

direttamente<br />

sulla pelle”.<br />

Imperversano ancora i tribali oppure<br />

adesso il gusto della clientela è cambiato?<br />

CESARE MAGGIOLO “Ora i tribali sono un po’<br />

tramontati, quelli classici diciamo. Come tribale<br />

piace molto lo stile polinesiano... maori,<br />

queste cose un po’ etniche. Adesso invece,<br />

per fortuna, la gente ha riscoperto un po’ il<br />

gusto del colore. Molte più persone mi chiedono<br />

tatuaggi colorati ed è una bella cosa,<br />

un bel gusto, perché il tatuaggio sempre in<br />

bianco e nero è un po’ noioso”.<br />

A proposito, abbiamo intervistato<br />

un chirurgo plastico che, invece, i<br />

tatuaggi li cancella quando, per<br />

ragioni diverse, non sono più graditi.<br />

Ci ha detto che l’unico colore che<br />

non può essere rimosso è il giallo,<br />

perché non esiste ancora un laser<br />

che abbia lo spettro in grado di<br />

agire sul suo pigmento. Voi<br />

tatuatori professionali ricordate<br />

al cliente, ad esempio, che<br />

questo colore in futuro non può<br />

essere cancellato?<br />

CESARE MAGGIOLO “Certo, il giallo ma anche il<br />

bianco hanno questa difficoltà. Però ho scoperto,<br />

grazie proprio ad un chirurgo plastico,<br />

che la marca di colori che utilizziamo noi, che<br />

tra l’altro sono gli unici testati e certificati in<br />

Italia, sono quelli che se ne vanno più facilmente...<br />

il che, detta così, non sembrerebbe<br />

una bella cosa da dirsi da parte di un tatuatore...<br />

anche se poi, naturalmente, il tatuaggio<br />

può essere ripreso successivamente”.<br />

C’è un modo per alleviare il dolore<br />

che si prova durante l’esecuzione di<br />

un tatuaggio?<br />

CESARE MAGGIOLO “Ci sono delle creme, cosiddette<br />

anestetiche, che aiutano un po’ a sopportare<br />

il dolore, sono le stesse che vengono<br />

usate a livello ambulatoriale per fare certi<br />

interventi che non giustificano un’anestesia<br />

vera e propria. Le ho provate in prima persona<br />

e posso dire che un po’ aiutano ma. onestamente,<br />

non più di tanto”.<br />

Si deve un minimo sopportare...<br />

CESARE MAGGIOLO “Certo”.<br />

Sacrificio ripagato dal tatuaggio<br />

che, spesso, è legato a qualcosa di<br />

importante che si vuole ricordare.<br />

CESARE MAGGIOLO “Così dovrebbe essere”.<br />

Cosa pensa, infine, della vicenda di<br />

quella ragazza belga che si è fatta<br />

tatuare le stelline in faccia e poi le ha<br />

rinnegate? Come vi tutelate verso<br />

chi cambia idea in corso d’opera?<br />

CESARE MAGGIOLO “Una vera tutela non c’è,<br />

molti si stupiscono dell’importanza, anche<br />

economica, che diamo al nostro lavoro, ma<br />

devono ricordare che la responsabilità che<br />

abbiamo noi ‘sulla pelle degli altri’ è veramente<br />

forte. Diciamo che ora con l‘adozione<br />

del consenso informato, come per gli ambulatori<br />

medici, se un cliente mi dichiara che<br />

vuole quel tipo di tatuaggio in quella posizione<br />

certo questa è un po’ una tutela per me,<br />

ma, fondamentalmente, c’è sempre un po’<br />

di rischio da affrontare”.<br />

Intervista raccolta da<br />

Claudio Campagnolo e Barry Mason<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 34<br />

MA LA VIPERA UCCIDE?<br />

Se una vipera ci attacca il suo<br />

morso è fonte di dolore e preoccupazione<br />

per chi lo subisce,<br />

ne ne abbiamo parlato perciò<br />

con il dottor Giorgio Ricci Direttore<br />

dell’Unità di Tossicologia Clinica<br />

presso l’Ospedale Borgo Trento di<br />

Verona.<br />

Il morso della vipera è veramente così<br />

pericoloso da mettere in pericolo di<br />

vita chi ne viene colpito?<br />

GIORGIO RICCI “Direi che questo è stato uno<br />

spauracchio, la vipera non è così pericolosa<br />

come la si dipinge, anzi è un animaletto se<br />

vogliamo anche abbastanza utile per cui va, in<br />

un certo senso, protetto. Del morso della vipera<br />

è difficile morire, esiste a volte la possibilità<br />

quando si è morsi da una vipera particolarmente<br />

carica di veleno perché, ad esempio, si<br />

è appena svegliata dal letargo o altro. C’è da<br />

dire però che le vipere sono animali molto paurosi<br />

per cui, al minimo rumore provocato dall’uomo,<br />

si allontanano spontaneamente”.<br />

Perché la vipera morde?<br />

GIORGIO RICCI “Perché la si va a<br />

disturbare nel suo territorio, nel suo<br />

nido, perché inavvertitamente la si<br />

schiaccia, per cui lei sentendosi<br />

attaccata reagisce nell’unico modo<br />

che conosce cioè mordendo”.<br />

Cosa bisogna fare se si è<br />

morsi da una vipera?<br />

GIORGIO RICCI “Anzitutto non agitarsi. Lo si è<br />

detto e stradetto: non bisogna mettersi a correre<br />

di qua e di là in cerca del più vicino ospedale.<br />

Bisogna invece stare calmi, il veleno di<br />

vipera non si diffonde attraverso le vene o le<br />

arterie, si diffonde attraverso una via linfatica,<br />

che è molto più lenta. Chiaramente agitandosi<br />

e correndo si aiuta la diffusione di questo veleno.<br />

Diciamo anche soprattutto cosa non bisogna<br />

fare: non bisogna incidere il segno del<br />

morso, non bisogna succhiare il veleno o presunto<br />

tale che sia rimasto intorno al morso,<br />

sono comportamenti che fanno rischiare un’infezione<br />

o peggio la maggiore diffusione di<br />

questo veleno”.<br />

Per quel che riguarda il siero è consigliabile<br />

portarlo con sé dove è possibile<br />

l’incontro con una vipera?<br />

GIORGIO RICCI “Il siero a volte fa danni peggiori<br />

del morso della vipera. È un farmaco che va<br />

iniettato solo in casi estremi, a mio parere<br />

andrebbe anche abbandonato perché esistono<br />

delle alternative molto più valide in questo<br />

momento e comunque espone a delle reazioni<br />

allergiche che sono estremamente pericolose.<br />

Quindi è assolutamente inutile portarselo dietro.<br />

Portatevi, casomai, delle bende per fasciare,<br />

non troppo strettamente, la parte colpita<br />

dal morso, a monte del morso stesso, in modo<br />

da bloccare la circolazione linfatica non quella<br />

venosa. Quindi delle fasce non dei lacci e poi,<br />

naturalmente, rivolgetevi ad un medico.<br />

Barry Mason<br />

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<strong>UNO</strong>MAGAZINE 35


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Gellius<br />

Lounge Bar & Caffè Chiuso il lunedì<br />

Via Calle Pretoria, 6 ODERZO (TV)<br />

✆ 0422 713577<br />

3Viso Cafè<br />

Wine Bar Sempre aperto<br />

Piazza Santa Maria dei Battuti TREVISO<br />

✆ 393 9210712<br />

VICENZA & Provincia<br />

Caffè De Mori<br />

Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì<br />

Via Nazionale, 102 BELVEDERE DI TEZZE SUL BRENTA (VI)<br />

✆ 380 3224958<br />

Caffè Teatro<br />

Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì<br />

Corso Palladio, 187 VICENZA<br />

✆ 346 0094339<br />

Pegasus<br />

Caffé Snack & Drink<br />

P.za Matteotti, 35 VICENZA<br />

✆ 0444 321432<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Al Calice<br />

Enoteca<br />

Piazza Ferretto, 70/B MESTRE (VE)<br />

✆ 041 986100 www.alcalice.eu<br />

Brasserie Houblon<br />

Caffé Snack & Drink Chiuso il giovedì<br />

Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE)<br />

✆ 049 502102<br />

Skyline Rooftop Bar<br />

Terrazza Piscina Sempre aperto dalle 10 alle 01<br />

Isola Giudecca, 810, VENEZIA (Molino Stucky Hilton)<br />

✆ 041 2723311<br />

✂<br />

Osteria Barabba<br />

Caffé Snack & Drink Chiuso la domenica Caffè Snack & Asporto<br />

Via Vicenza, 47 PADOVA<br />

✆ 049 8716845<br />

PADOVA & Provincia<br />

Sommariva<br />

Al Pioniere<br />

Lounge Bar Chiuso il lunedì<br />

Snack Bar Chiuso il lunedì<br />

Via Emanuele Filiberto, 29 PADOVA<br />

✆ 049 8758791<br />

Via Straelle, 103 BORGORICCO (PD)<br />

✆ 049 5790437<br />

Suite 53<br />

Belle Epoque<br />

Lounge Bar<br />

Wine Bar Sempre aperto<br />

Via Adige, 8 PIOVE DI SACCO (PD)<br />

Corso Milano, 93 PADOVA<br />

✆ 346 0009485 (dietro C.C. Piazzagrande) ✆ 049 666176<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 37<br />

VISTO&PIACIUTO<br />

Dicci la tua opinione su <strong>UNO</strong> dei locali pubblicati oppure segnalacene<br />

<strong>UNO</strong> che non appare (in questo caso il coupon è da compilare per intero).<br />

Chi partecipa riceverà GRATIS la nostra rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> per un anno<br />

e la Carta <strong>UNO</strong> Club. IMPORTANTE: allega questo coupon a quello<br />

pubblicato a pag. 55. ATTENZIONE: BARRA SOLO 5 CASELLE<br />

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SSKKYY<br />

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Cognome e Nome:<br />

Età: Professione:<br />

❑ Locale nuovo/rinnovato<br />

❑ Locale dove è gradito prenotare<br />

❑ Locale per nuclei famigliari<br />

❑ Locale per serate romantiche<br />

❑ Locale per “nottambuli”<br />

❑ Locale per chi ama bere bene<br />

❑ Locale per chi ama mangiare bene<br />

❑ Locale per chi ama la musica<br />

❑ Locale per spiriti piccanti<br />

❑ Locale per compleanni, feste, ecc.<br />

❑ Locale per chi fuma<br />

❑ Locale per chi cerca belle donne<br />

❑ Locale per serate “segrete”<br />

❑ Locale da segnalare agli amici<br />

❑ Locale per chi ama conversare<br />

❑ Locale “imboscato”<br />

❑ Locale con musica dal vivo<br />

❑ Locale assolutamente da vedere<br />

❑ Locale con pubblico “alieno”<br />

❑ Locale con ampio parcheggio<br />

❑ Locale con spettacoli dal vivo<br />

❑ Locale con servizio rapido<br />

❑ Locale con programmi SKY TV<br />

❑ Locale con giardino estivo<br />

❑ Locale climatizzato<br />

3.09<br />

❑ Caffè Snack & Birrerie ❑ Winebar & American ❑ Osterie & Trattorie<br />

❑ Ristoranti & Pizzerie ❑ Cucina Etnica ❑ Multisala & Giochi<br />

❑ Disco Club & Notturni ❑ Altro:<br />

Locale:<br />

Specialità:<br />

Chiuso il:<br />

Indirizzo:<br />

Comune Prov.<br />

Telefono:<br />

Orari:<br />

Sito:<br />

Visto&Piaciuto:<br />

Scheda da compilare, ritagliare ed inviare in busta chiusa a:<br />

<strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> C.P. 848 PD Centro 35122 Padova


WOK-SUSHI NIGHT & WOK-SUSHI DAY<br />

IL VERO ED ORIGINALE<br />

Cucina a vista e tre “isole”, tra i tavoli e<br />

la cucina stessa, dove il cliente può scegliere<br />

personalmente i cibi da gustare:<br />

nella prima isola i cibi adatti alla cottura<br />

alla griglia (che in giapponese si chiama<br />

“teppayaki”); nella seconda i cibi<br />

adatti alla cottura con il “Wok”, (il caratteristico<br />

pentolone in acciaio che viene<br />

usato per spadellare i cibi) ed, infine,<br />

nella terza isola i cibi già cotti e pronti<br />

da gustare. Disponibili inoltre anche 8<br />

SEMPRE APERTO - AMPIO PARCHEGGIO - 450 POSTI A TAVOLA<br />

WOK-SUSHI S.S. del Santo, 82 (tra Padova e Campodarsego) CADONEGHE (PD)<br />

tel. 049 8876618 - sms 333 9240828<br />

diversi tipi di salse per condire il tutto.<br />

Ogni giorno è possibile trovare ben 40<br />

piatti e si può spaziare dalla carne al<br />

pesce. C’è veramente l’imbarazzo della<br />

scelta fra sogliole, gamberi, seppie,<br />

spaghetti di riso e di soia per non parlare<br />

del meraviglioso sushi da accompagnare<br />

con il piccante wasabi e la<br />

grande varietà di verdure. In tempi di<br />

crisi Wok-Sushi è il locale ideale per<br />

spendere poco: con soli 15,90 alla sera<br />

IL VERO ED ORIGINALE<br />

(bevande escluse) e 10,90 a mezzogiorno<br />

e è possibile mangiare con la formula<br />

del buffet a volontà. La cucina è aperta<br />

fino a mezzanotte, il personale è molto<br />

gentile e rapido, i cuochi cucinano in<br />

tutta trasparenza sotto gli occhi dei clienti<br />

materie prime di alta qualità e, in questo<br />

senso, non temiamo confronti: venite<br />

a scoprire la nostra qualità. Per chi è<br />

indeciso, non mancano le spiegazioni sui<br />

cibi e sugli accostamenti da fare. Ottimi i<br />

dolci e il gelato artigianale e per i bimbi<br />

dai 4 agli 8 anni c’è lo sconto del 40%!<br />

Infine, c’è pure la possibilità del Take -<br />

away con un costo che va dai 5 ai 10<br />

euro a scatola si possono gustare i cibi<br />

preferiti direttamente a casa propria.<br />

I due Wok-Sushi di Cadoneghe e<br />

Preganziol sono dotati di un ampio parcheggio<br />

e sono sempre aperti a pranzo<br />

e a cena da lunedì a domenica compresi<br />

festivi infrasettimanali.<br />

SEMPRE APERTO - AMPIO PARCHEGGIO (zona commerciale Supermercato Iperlando) PREGANZIOL (TV)tel. 0422 330006 - sms 333 9760333


Trattoria Maretollo<br />

Cucina tipica veneta Chiuso lunedì e martedì a pranzo<br />

Via Martiri della Libertà, 32 SAN VITO DI VIGONZA (PD)<br />

✆ 049 628455 Orari: 12/14,15 - 17,15/22<br />

Visto&Piaciuto: “Cucina tipica, una trattoria dal<br />

sapore antico”.<br />

<br />

"Da Ugo" il Melograno<br />

Cucina veneta solo pesce Chiuso domenica sera e lunedì<br />

Via Padova, 18 Tencarola di SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

✆ 049 720363 Orari: 12,30/14,30 - 20,00/02<br />

Visto&Piaciuto: “Tradizione e sapori del mare in<br />

un locale accogliente”.<br />

<br />

La Gramigna<br />

Ristorante pizzeria Chiuso lunedì sera<br />

Via Scapacchiò, 119 SELVAZZANO (PD)<br />

✆ 049 687835 Orari: 12/15 - 19/24<br />

Visto&Piaciuto: “Vai ed assaggia la loro pizza alla<br />

zucca e porcini”.<br />

<br />

La Finestra in via dei Tadi<br />

Cucina stagionale Chiuso lunedì e domenica sera<br />

Via dei Tadi, 15 PADOVA www.ristorantefinestra.it<br />

✆ 049 650313 Orari: 12,30/14,30 - 19,30/22,30<br />

Visto&Piaciuto: “Punto di riferimento da 6 anni<br />

della ristorazione a Padova”.<br />

<br />

Al Camin<br />

Cucina tradizionale Chiuso il giovedì<br />

Via Cavallotti, 44 PADOVA<br />

✆ 049 687835 Orari: 12/15 - 19/24<br />

Visto&Piaciuto: “Vi consigliamo di assaggiare la<br />

loro strepitosa pizza alla zucca e porcini”.<br />

<br />

LA GUIDA AI LOCALI<br />

DALLECINQUEDELLASERA<br />

la trovi aggiornata in tempo reale<br />

anche sul nostro sito:<br />

www.unomagazine.com<br />

dalleCINQUEdellaSERA<br />

Café au Livre<br />

Caffè Libreria Chiuso il lunedì<br />

Via degli Zabarella, 23 PADOVA<br />

✆ 049 8765669<br />

Gran Caffè Kofler<br />

Caffetteria e Ristorazione Sempre aperto<br />

Via Bronzetti, 34 PADOVA<br />

✆ 049 5224137<br />

Il Camaleonte<br />

Carne e Pesce Chiuso la domenica<br />

Via Uruguay, 63/65 PADOVA<br />

✆ 347 4294876<br />

Il Venexino<br />

Wine Bar Ristorante Chiuso la domenica<br />

Via San Fermo, 45 PADOVA<br />

✆ 049 8759988<br />

La Clotze<br />

Birreria Paninoteca Sempre aperto<br />

Via Eulero, 24/a PADOVA<br />

✆ 346 2340217<br />

Sommariva<br />

Caffé Snack & Drink<br />

Via E. Filiberto, 29 PADOVA<br />

Kono Pizza<br />

Pizza in cono<br />

Via San Francesco, 21 PADOVA www.konopizza.it<br />

Karoo<br />

Bar Caffetteria Gelateria Chiuso il martedì<br />

Via Pontevigodarzere, 206 PADOVA<br />

Vecchio Birraio<br />

Birra di produzione propria<br />

Via Caselle, 87 MARSANGO DI CAMPO SAN MARTINO (PD)<br />

✆ 049 552088<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Caffè dell’Orologio<br />

Snack Bar Chiuso il giovedì<br />

Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE)<br />

✆ 049 9801292<br />

Kalispèra<br />

Lounge Bar Chiuso il martedì<br />

Riviera del Brenta tra DOLO e MIRA (VE)<br />

✆ 041 5600824<br />

The Dubliner Pub<br />

In perfetto stile irlandese Chiuso il lunedì pomeriggio<br />

Via Nazionale, 131 MIRA (VE)<br />

✆ 041 5600601<br />

FUORI<br />

ROTTA<br />

RISTORANTE PIZZERIA<br />

Locale climatizzato<br />

Via Diaz, 154 ABANO TERME (PD)<br />

Tel. 049 810236. Orari: 19 - 01<br />

Chiuso: il martedì.<br />

Osterie & Trattorie<br />

PADOVA & Provincia<br />

Antica Trattoria Aggujaro<br />

Carne alla griglia Chiuso la domenica e il lunedì<br />

Via S. Cuore 4, PADOVA<br />

✆ 049 8647502<br />

Bastian Contrario<br />

Hostaria Aperto tutte le sere<br />

Via Antoniana, 218/A CAMPODARSEGO (PD)<br />

✆ 049 5566121 www.hostariabastiancontrario.it<br />

Mario e Mercedes<br />

Trattoria Chiuso il mercoledì<br />

Via S. G. da Verdara, 13 PADOVA<br />

✆ 049 8719731<br />

Osteria Speroni<br />

Specialità pesce Chiuso la domenica<br />

Via Sperone Speroni 36 PADOVA<br />

✆ 049 8753370<br />

TREVISO & Provincia<br />

Vineria<br />

Chiuso la domenica sabato mattina aperto solo negozio<br />

Via Castellana, 4 TREVISO<br />

✆ 0422 210460<br />

El Sestin<br />

Chiuso il martedì sera<br />

Viale Burchiellati, 48 TREVISO<br />

✆ 0422 544877<br />

Alla Colonna<br />

Chiuso il lunedì<br />

Via Campana, 27 TREVISO<br />

✆ 0422 544804.<br />

Ombre Rosse<br />

Via Franchetti, 78 San Trovaso TREVISO<br />

✆ 0422 490037<br />

Osteria Al Canevon<br />

Specialità pesce Chiuso il martedì<br />

Piazza S. Vito, 13 TREVISO<br />

✆ 0422 590117<br />

Toni del Spin<br />

Piatti della tradizione<br />

Chiuso domenica e lunedì a pranzo<br />

Via Inferiore, 7 TREVISO<br />

✆ 0422 543829<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Ostaria Da Mariano<br />

Cucina veneta<br />

Via Cecchini, 1 MESTRE VENEZIA (ang.via Spalti, 49)<br />

✆ 041 615765<br />

Hostaria “La Giudecca”<br />

Cucina Veneta e Trentina Chiuso il martedì<br />

Riv. Naviglio, 22 VIGONOVO (VE)<br />

✆ 049 504755<br />

Sottovoce<br />

Hostaria Pizzeria Chiuso il lunedì<br />

Via Ospedale, 34 MESTRE (VE)<br />

✆ 041 989841<br />

Trattoria Alla Stella<br />

Specialità Pesce Chiuso il martedì<br />

Via C. Marchesi, 34, CAMPAGNALUPIA (VE)<br />

✆ 041 467238<br />

VICENZA & Provincia<br />

Ponte delle Bele<br />

Piatti tipici vicentini Chiuso la domenica<br />

Contrà Ponte delle Bele, 5 VICENZA<br />

✆ 0444 320647<br />

Ottocento<br />

Birreria red wine bar art room Chiuso il lunedì<br />

Via S. Giorgio, 2 BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

✆ 0424 503510<br />

Ristoranti & Pizzerie<br />

PADOVA & Provincia<br />

Alle Piazze<br />

Via D. Manin, 8/10 PADOVA<br />

✆ 049 8360973<br />

Al Nuovo Gabbiano<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì sera<br />

Via Olmo, 14 CAMPODARSEGO (PD)<br />

✆ 049 9202036<br />

Al Vigò<br />

Carni selezionate Chiuso il martedì<br />

Via Roma, 10/e VIGONZA (PD)<br />

✆ 049 625558<br />

Barbeque<br />

Carne alla griglia Pizzeria Chiuso lunedì e martedì<br />

Via Calcatonega, 18 PRÀ D’ESTE (PD)<br />

✆ 0429 99049<br />

dalleCINQUEdellaSERA<br />

Barracuda<br />

Ristorante Pizzeria<br />

Piazza Vittorio Emanuele II, 18 LOZZO ATESTINO (PD)<br />

✆ 0429 94878<br />

Bassanello<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso martedì e lunedì a pranzo<br />

Via Adriatica, 3 PADOVA (Ponte del Bassanello)<br />

✆ 049 687500<br />

Berton<br />

Cucina Veneta e Rivisitata Chiuso la domenica<br />

Via Pelosa, 4 PADOVA<br />

✆ 049 8713898 Orari: 12/14,30 - 20/22,30<br />

e-mail: b.ivan2002@libero.it<br />

Bocon Divino<br />

Ristorante Chiuso il martedì<br />

Via Albarella, 13 CAMPOSAMPIERO (PD)<br />

✆ 049 5791555 www.bocondivino.com<br />

Casanova<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso la domenica a pranzo<br />

Via Brentella, 34 CASELLE DI SELVAZZANO (PD)<br />

✆ 049 632357 - 338 4711537<br />

Casa Tua<br />

Pizzeria Chiuso il lunedì<br />

Via Roma, 87 LIMENA (PD)<br />

✆ 049 8842254<br />

Corte dei Leoni<br />

Ristorante Chiuso la domenica e lunedì a pranzo<br />

Via Roma, 87 LIMENA (PD)<br />

✆ 049 8842254<br />

Enoiteca La Frasca<br />

Cucina Veneta Chiuso il mercoledì<br />

Via Aureliana, 28 MONTEGROTTO TERME (PD)<br />

✆ 049 2139614<br />

Lavìt<br />

Ristorante Vineria Chiuso la domenica sera e lunedì<br />

Via Provvidenza, 4 SARMEOLA DI RUBANO (PD)<br />

✆ 049 630464<br />

Presidentino<br />

360° Food Lab Chiuso il martedì<br />

Via Boccalerie, 5 PADOVA<br />

✆ 049 8757205. www.presidentino.it<br />

Dom Mario<br />

Ristorante Chiuso domenica sera e lunedì<br />

Via Montepertica, 3 CITTADELLA (PD)<br />

✆ 049 9402434<br />

SIAMO APERTI IN LUGLIO ED AGOSTO<br />

Pizzeria<br />

DOVE COME QUANDO<br />

Via Euganea, 109 Selvazzano Dentro (PD)<br />

Tel. 049 8055433 - Chiuso: il lunedì<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 40 <strong>UNO</strong>MAGAZINE 41<br />

Dai Gemelli<br />

Ristorante pizzeria Chiuso il mercoledì<br />

Via Dondi dell’Orologio, 11/13 PADOVA<br />

✆ 049 663450 Orari: 12/15 - 19/0,30<br />

Visto&Piaciuto: “Comodissimo per chi si trova<br />

in centro”.<br />

<br />

Wok - sushi<br />

Cucina giapponese e cinese Sempre aperto<br />

S.S. del Santo, 82 CADONEGHE (PD) ✆ 049<br />

8876618<br />

Via Europa, 21 PREGANZIOL (TV) ✆ 0422 330006<br />

Visto&Piaciuto: “L’unico con cucina a vista e 450 posti. Menù<br />

a buffet (bevande escluse) mezzogiorno euro 10,90 sera 15,90”.<br />

Antiqua Cafè<br />

Cocktails Snack Aperitivi Cene Chiuso il martedì<br />

Via S. Mauro, 6 MONTEGROTTO TERME (PD)<br />

✆ 349 3600630 (vicino Piazzale Stazione)<br />

Visto&Piaciuto: “ 3 accoglienti salette per feste e compleanni,<br />

dove puoi scegliere il tuo menù per la cena”.


Donna Irene<br />

Ristorante Enoteca Chiuso il lunedì<br />

Vicolo Pontecorvo, 1 PADOVA<br />

✆ 049 656852<br />

Dove Come Quando<br />

Pizzeria Chiuso il lunedì.<br />

Via Euganea, 109 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

✆ 049 8055433<br />

El Rustego<br />

Cucina del territorio Chiuso domenica e sabato a<br />

pranzo. Via A. Rossi, 16 S.S. 11 RUBANO (PD)<br />

✆ 049 631466<br />

Hostaria S. Benedetto<br />

Ristorante Chiuso il mercoledì.<br />

Via Andronalecca MONTAGNANA (PD)<br />

✆ 0429 800999.<br />

Il Console<br />

Specialità pesce Chiuso il martedì e il sabato a pranzo<br />

Via Roma, 4 SACCOLONGO (PD).<br />

✆ 049 8016648.<br />

La Brenta Vecchia<br />

Ristorante Chiuso il lunedì.<br />

Via Maresana, 22/a SALETTO DI VIGODARZERE (PD)<br />

✆ 049 8842167.<br />

La Bulesca<br />

Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo.<br />

Statale 11 PD - VI RUBANO (PD)<br />

✆ 049 8975297<br />

La Frutteria<br />

Ristorante Chiuso il lunedì.<br />

Via Montegrotto, 138 TORREGLIA (PD)<br />

✆ 049 5212625<br />

La Montanella<br />

Cucina locale e 300 tipi di vino Chiuso martedì sera<br />

e mercoledì. Via Costa 33 ARQUÀ PETRARCA (PD)<br />

✆ 0429 718200<br />

Nostra Signora<br />

Cucina Veneta Chiuso il lunedì<br />

Via Romea 107/B LEGNARO (PD)<br />

✆ 049 8830739<br />

Pizzeria Savonarola<br />

Ristopizza Chiuso il lunedì<br />

Via Dei Savonarola, 38<br />

PADOVA ✆ 049 8759128<br />

dalleCINQUEdellaSERA<br />

Ristorante Miravalle<br />

Cucina veneta Chiuso lunedì sera e martedì.<br />

Via Fontanelle, 5 ARQUÀ PETRARCA (PD).<br />

✆ 0429 777255<br />

Satyricon’s<br />

Specialità pesce<br />

Via Marzia, 92 ABANO TERME (PD)<br />

✆ 049 8668829<br />

Secondo Noi<br />

Ristorante Cocktail Wine<br />

Via Desman, 9 S. GIORGIO DELLE PERTICHE (PD)<br />

✆ 049 5747357<br />

Terrazza Carducci<br />

Cucina tradizionale Chiuso il mercoledi.<br />

Via Carducci, 2/B PADOVA<br />

✆ 049 8766183.<br />

Tirovino<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì e sabato<br />

a mezzogiorno. Via Roma, 30 LIMENA (PD)<br />

✆ 049 8845813 www.tirovino.it<br />

Vecchio Falconiere<br />

Ristorante Chiuso il lunedì.<br />

Via Umberto I, 31 PADOVA<br />

✆ 049 656544.<br />

Villa Ca’ Dottori<br />

Ristorante Chiuso lunedì e martedì.<br />

Via Sant’Andrea 173 LION DI ALBIGNASEGO (PD).<br />

✆049 711293. Sabato e domenica anche a pranzo.<br />

Via Palestro, 29<br />

Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo<br />

Via Palestro, 29 PADOVA.<br />

✆ 049 8721636.<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Al Fogher<br />

Cucina tipica veneta Chiuso il mercoledì<br />

Via Arzerini, 48/1 CAMPONOGARA (VE)<br />

✆ 041 462140.<br />

Al Molinetto<br />

Cucina e Musica Chiuso il lunedì<br />

Riviera Bosco Piccolo, 84/i ORIAGO DI MIRA (VE)<br />

✆ 041 5631799.<br />

Antico Pignolo<br />

Ristorante<br />

San Marco Calle Specchieri, 451 VENEZIA<br />

✆ 041 5228123<br />

presenta<br />

Talent Show!<br />

Sai cantare, ballare, suonare, recitare, scrivere,<br />

fotografare, cucinare, dipingere, inventare, eccetera?<br />

Se hai un talento da rivelare ecco l’occasione!<br />

InformaciConSMS 340 4353583<br />

InformaciConEmail info@unomagazine.com<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 42<br />

Aspettando Godot<br />

Pizzeria Chiuso lunedì, sabato e la domenica a pranzo<br />

Via Unità, 4/a SPINEA (VE)<br />

✆ 041 992920<br />

Docks<br />

Pizzeria<br />

Viale Ancona, 18 MESTRE (VE)<br />

✆ 041 5321892<br />

Il Burchiello<br />

Ristorante Chiuso il lunedì e il martedì sera<br />

Via Venezia, 40 ORIAGO DI MIRA (VE)<br />

✆ 041 472244<br />

La Chiave<br />

Chiuso il lunedì.<br />

Via Brendole, 93 GAZZERA MESTRE VENEZIA<br />

✆ 041 913475.<br />

Pes.co<br />

Ristorante Pizza Chiuso il lunedì<br />

Via Triestina, 159, TESSERA (VE)<br />

✆ 041 5416343.<br />

Tantra Cafè<br />

Restaurant lounge & show bar Chiuso martedì.<br />

Via Colombara, 211 MALCONTENTA (VE)<br />

Villa Ducale<br />

Hotel e Ristorante<br />

Via Martiri della Libertà, 75 DOLO (VE)<br />

✆ 041 5608020. www.villaducale.it<br />

Vecia Brenta<br />

Hotel e Ristorante<br />

Via Nazionale, 403 MIRA PORTE (VE)<br />

✆ 041 420114. www.veciabrenta.com<br />

TREVISO<br />

& Provincia<br />

All'Antica Torre<br />

Ristorante Chiuso domenica e lunedì.<br />

Via Inferiore, 55 TREVISO<br />

✆ 0422 583694.<br />

Perchè<br />

Ristorante Chiuso il lunedì sera.<br />

(strada Treviso mare) Via Mezza Brusca, 1 RONCADE (TV)<br />

✆ 0422 849015.<br />

Mandrillo<br />

Ristorante e pizzeria Chiuso il lunedì.<br />

Via Terraglio, 114 TREVISO (località Le Grazie).<br />

Asha<br />

Eating Club<br />

Via Fonderia, 35 TREVISO<br />

✆ 0422 1835955<br />

Talent<br />

SHOW<br />

Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi. [CONFUCIO]<br />

Tapas&Paella<br />

El Medievolo è un ambiente raccolto elegante e d’ispirazione medievale, rinomato<br />

per le sue specialità di pesce, per l’autentica paella ed i menù alternativi. Durante la<br />

bella stagione si arricchisce di un bel porticato estivo dove gustare le prelibatezze<br />

della cucina spagnola. Protagonista assoluta la Paella, preparata nelle varianti tradizionali<br />

ed anche in versione vegetariana. Per i palati più esigenti spettacolari grigliate<br />

imperiali di crostacei e l’insolita, ma assai saporita, carne di<br />

toro e persino di bisonte. Ad accompagnare il tutto vini<br />

d’importazione e la celeberrima sangria, anche in versione<br />

bianca. Il locale è noto pure per la cena a base di Tapas<br />

con un rapporto qualità prezzo molto vantaggioso. Con<br />

soli 20 euro (bevande escluse) potrete gustare svariate<br />

pietanze a base di carne pesce e verdure. I classici della<br />

cucina spagnola preparati al momento e serviti in porzioni<br />

da degustazione. Un’esperienza culinaria interessante e di<br />

grande qualità. Aperto tutte le sere dalle 19,30 alle 23;<br />

domenica e festività anche a pranzo (su prenotazione).<br />

Come arrivare Da Padova prendete via Sorio proseguite<br />

per via dei Colli. Passate Brusegana e Tencarola, alla<br />

rotonda girate a destra in direzione Selvazzano Dentro. Il<br />

locale è in centro, subito dopo il semaforo, sulla destra.<br />

A n t i c o R i s t o r a n t e<br />

El Medievolo<br />

T a p a s S o l o S u P r e n o t a z i o n e<br />

Via Scapacchiò, 49 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

Tel. 049 8055635 Cell. 348 9154233 e-mail: elmedievolo@alice.it


Ristorante Due Torri<br />

Chiuso martedì.<br />

via Palestro, 8 TREVISO.<br />

✆ 0422 541243<br />

VICENZA & Provincia<br />

Gran Caffè Garibaldi<br />

Ristorante Bar Gelateria<br />

Piazza dei Signori VICENZA<br />

✆ 0444 544147<br />

Ai Sette Santi<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso il lunedì<br />

Piazzale della Vittoria, 7 Monte Berico VICENZA<br />

✆ 0444 235470<br />

Al Pioppeto<br />

Ristorante Chiuso il martedì<br />

Via San Gregorio Barbarigo, 13 ROMANO D’EZZELINO (VI).<br />

✆ 0424 570502<br />

La Casa dei Gelsi<br />

Ristorante Chiuso il martedì.<br />

Statale Padova Bassano CUSINATI DI ROSÀ (VI)<br />

✆ 0424 561754<br />

La Cantina<br />

Trattoria Enoteca Chiuso la domenica.<br />

Viale Verona, 12 VICENZA<br />

✆ 0444 549806<br />

Cucina Etnica<br />

PADOVA & Provincia<br />

Buddha<br />

Cucina tipica Indiana Aperto tutti i giorni<br />

Via Giotto, 31 PADOVA<br />

✆ 049 8789308<br />

Café Bangkok<br />

Cucina orientale Chiuso il lunedì.<br />

Strada dei Colli, 45 PADOVA<br />

✆ 348 2264284<br />

El Medievolo<br />

Cucina Spagnola Aperto tutte le sere.<br />

Via Scapacchiò, 49 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

✆ 049 8055635 - ✆ 348 9154233<br />

Jadore<br />

Sushi Restaurant & Cocktail Bar Chiuso il lunedì<br />

Via Riva del Grappa, 24 CITTADELLA (PD)<br />

✆ 347 6942377<br />

Jaipur Samrat<br />

Cucina tipica Indiana<br />

Via T. Aspetti, 51 PADOVA<br />

✆ 049 603795<br />

Kirin<br />

Cucina Giapponese Chiuso il lunedì.<br />

Via G. Reni, 81 PADOVA<br />

✆ 049 8647116<br />

La Stube<br />

Cucina Tirolese Chiuso il giovedì<br />

Via Tito Livio, 4 ABANO TERME (PD)<br />

✆ 049 8611020<br />

Masa<br />

Sushi Restaurant Chiuso il lunedì<br />

Via Raggio di Sole, 45 PADOVA<br />

✆ 049 8713290<br />

dalleCINQUEdellaSERA<br />

Momà<br />

Pesce crudo e cucina etnica<br />

Vicolo Ognissanti, 83 PADOVA<br />

✆ 049 8073845<br />

Posada de la Mision<br />

Cucina messicana Chiuso il martedì.<br />

Via N. Sauro, 16 PADOVA (laterale Piazza dei Signori)<br />

✆ 049 8756498<br />

Sahara<br />

Cucina mediorientale Chiuso il lunedì<br />

Via Frà Paolo Sarpi, 116 PADOVA<br />

✆ 049 8715116<br />

Sushi Primavera<br />

Cucina Giapponese<br />

Riviera Tito Livio, 24 PADOVA<br />

✆ 049 658097<br />

Vaca & Boi<br />

Cucina Brasiliana<br />

Via Fornace, 25 MONTEGROTTO TERME (PD<br />

✆ 049 8910022<br />

Yu<br />

Crudo&Sushi Restaurant Chiuso il lunedì<br />

Viale della Repubblica, 245/C TREVISO<br />

✆ 0422 307462<br />

Wok of Padua<br />

Performance Restaurant Aperto 7 giorni su 7<br />

Via Montà, 49/3 PADOVA<br />

✆ 049 714481<br />

VICENZA & Provincia<br />

Hot Cactus Café<br />

Cucina messicana Chiuso il lunedì<br />

Viale della Pace, 318 VICENZA<br />

✆ 0444 500302<br />

La Cueva<br />

Cucina messicana Chiuso il lunedì<br />

Via G. Lanza, 84 VICENZA<br />

✆ 0444 570311<br />

Shyva<br />

Cucina indiana Solo venerdì e sabato su prenotazione.<br />

Via S. Giorgio BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

✆ 0424 50000<br />

TREVISO & Provincia<br />

Simposio<br />

Cucina Vegetariana Chiuso lunedì sera e martedì.<br />

Via Archimede, 2 DOSSON DI CASIER (TV).<br />

✆ 0422 3802246<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Acai<br />

Cucina Brasiliana Chiuso il lunedì e il martedì.<br />

Via G. Mazzini, 90 DOLO (VE)<br />

✆ 333 8924393<br />

Multisala<br />

PADOVA & Provincia<br />

Multisala Astra<br />

Via Aspetti, 21 PADOVA.<br />

✆ 049 604078. www.multiastra.it<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 44<br />

Cineplex Dream Park<br />

Strada Battaglia DUE CARRARE (PD)<br />

✆ 049 9125999. www.cineplex.it<br />

Porto Astra<br />

Via S. Maria Assunta, 20 (località Guizza) PADOVA<br />

✆ 049 680057. www.portoastra.it<br />

Cinecity<br />

Tangenziale Limena uscita “zona industriale ovest” LIMENA (PD)<br />

✆ 049 7663400 www.cinecity.it<br />

Locali Notturni<br />

PADOVA & Provincia<br />

Mynt<br />

Lounge<br />

Via 1° Maggio, 12 ABANO TERME (PD)<br />

www.myntlounge.it<br />

Par Hasard<br />

Discoteca con giardino estivo Aperto venerdì<br />

e sabato Via S. Daniele, 18 ABANO TERME (PD)<br />

✆ 049 8669184<br />

Spy Cafè<br />

Ristorante Pizzeria Discoteca con giardino estivo<br />

Aperto il sabato dalle 21 alle 04<br />

Via A. Rossi, 5 RUBANO (PD)<br />

✆ 049 8977424 www.spycafe.it<br />

Villa Barbieri<br />

Ristorante Pizzeria Discoteca con giardino estivo<br />

Chiuso domenica e lunedì Via Venezuela, 11<br />

PADOVA ✆ 049 873223 www.villabarbieri.it<br />

Villa Bonin<br />

Ristorante Pizzeria Discoteca con giardino estivo<br />

Aperto mercoledì venerdì sabato Via del Commercio, 8 VICENZA<br />

✆ 0444 348168<br />

Villa Italia<br />

Ristorante Locanda Aperto 7 giorni su 7.<br />

Via S. Marco, 51 PADOVA<br />

✆ 049 8077520 Orari: 08/24,00 (American Bar)<br />

Victoria Club<br />

Live Music & Dance<br />

Aperto giovedì,venerdì e sabato.<br />

Via Vespucci (Grand Hotel Trieste & Victoria)<br />

ABANO TERME (PD).<br />

✆ 049 8665100 Orari: 21/02<br />

LA GUIDA AI LOCALI<br />

DALLECINQUEDELLASERA<br />

la trovi aggiornata<br />

in tempo reale anche<br />

sul nostro sito:<br />

www.unomagazine.com


❖ N U M E R I U N O T E A T R O ❖ A R T I S T I S O L I D A L I<br />

Et voilà il cabaret malizioso e intelligente<br />

dell’Anonima Magnagati<br />

Qualcuno sostiene che in teatro sia più facile far piangere che far ridere.<br />

L’umorismo e la risata scaturiscono dalla capacità di vedersi “dal di fuori”, con occhio<br />

smaliziato, lontano da facili indulgenze e da passioni travolgenti.<br />

Soprattutto ci vuole la sensibilità<br />

di “ridersi” addosso,<br />

senza prendersi troppo sul<br />

serio. È questo il segreto<br />

dell’Anonima Magnagati, che<br />

dai primi anni ’70 porta nella<br />

terra Veneta, contagiando intere<br />

generazioni di padri, nonni,<br />

figli.<br />

I 4 dell’Anonima sembrano davvero aver<br />

trovato la chiave giusta per aprire la porta<br />

che dà accesso al cuore del pubblico.<br />

Chiave miracolosa e assai rara, da manovrare<br />

con delicatissima sfacciataggine, con<br />

affettuosa astuzia. Perché, al di là della<br />

sagacia dello scovar battute ed esilaranti<br />

situazioni, occorre colpire i bersagli esatti,<br />

ma non quelli scontati, divertire senza ruffianerie,<br />

prendere in giro senza infierire.<br />

L’arte del cabaret richiede di essere<br />

maliziosi quanto intelligenti,<br />

perfino quanto allegri. Impone lavoro sui<br />

materiali originali. E i Magnagati, quei<br />

materiali, li hanno individuati semplicemente<br />

mettendosi alla finestra e guardando<br />

sotto: da un quarto di secolo esaminano<br />

il Veneto che transita veloce da un<br />

cambiamento all’altro, ne inquadrano<br />

pregi e difetti, ne ricordano spizzichi di<br />

storia, comprendonio certe sue insofferen-<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 46<br />

ze, ma sanno anche punzecchiarle a dovere.<br />

Da 35 anni osservano e sottolineano<br />

vizi e virtù della gente, riflettendo<br />

come uno specchio comportamenti<br />

che ognuno vede propri e del vicino, dell’umile<br />

e del potente. Nelle decine di produzioni<br />

teatrali, legate sempre, dall’uso<br />

della “lingua” veneta, numerosi e vari<br />

sono stati i soggetti delle rappresentazioni,<br />

i canovacci su cui, con rigore e improvvisazione,<br />

far riflettere gli spettatori, intrattenerlo<br />

alternando battute, riflessioni e canzoni.<br />

L’ultima fatica che sta esordendo<br />

nei teatri proprio in questo<br />

periodo, affronta il tema attualissimo<br />

Nella foto accanto: i quattro cabarettisti berici<br />

che compongono il gruppo vicentino “Anonima<br />

Magnagati”. Nell’ordine: Antonio Vedù (Toni), Uccio<br />

Cavallin (Uccio) Pierandrea Barbuiani (Barbu),<br />

Roberto Meneguzzo (Batu).<br />

della crisi economica, si interroga sul perché<br />

delle difficoltà e delle cause del dissesto<br />

individuale e collettivo. Un tema “scottante”,<br />

ma trattato con l’inconfondibile<br />

Humour e leggerezza.<br />

In Bankapalanka (titolo di questa ultima<br />

fatica cabarettistica) i 4 Magnagati portano<br />

a riflettere sul complesso rapporto con<br />

il denaro. Solo pochi sanno trattarlo in<br />

modo distaccato, i più hanno con esso<br />

una alternanza micidiale di amore/odio.<br />

Odio quando non c’è, amore ambiguo<br />

quando ce n’è. Ma le cose si incasinano<br />

ancora di più quando tra noi due compare<br />

il terzo incomodo, la banca. È lì che ti<br />

accorgi dell’assoluta infedeltà del tuo<br />

denaro, pronto a lasciarti per le più indecenti<br />

proposte patrimoniali del più scalcinato<br />

degli “esperti” finanziari. E così<br />

quando ci è arrivata la crisi in casa, abbiamo<br />

capito a spese nostre che Derivati,<br />

Stock Options e Capital Gain non erano<br />

campioni appena comprati da Moratti, che<br />

le blu chips sono cose ben diverse dai<br />

Chupa-chups e che le buone azioni ormai<br />

In BANKAPALANKA<br />

titolo della loro ultima fatica<br />

cabarettistica, i 4 Magnagati<br />

fanno riflettere sul complesso<br />

rapporto con il denaro.<br />

non sono più prerogativa nemmeno dei<br />

Boy Scouts. E adesso che la festa è finita<br />

(ma per noi era mai cominciata?) siamo<br />

diventati tutti pessimisti, perché abbiamo<br />

finanziato degli ottimisti.<br />

E tutto questo poteva non stimolare la<br />

verve umoristico-satirica dell’Anonima<br />

Magnagati ? Giammai! Arriva su tutti i palchi<br />

convenzionati della regione<br />

BANKAPALANKA, il primo spettacolo<br />

comico-ecologico che utilizza energie<br />

alternative, che vi rivela tutto quello che<br />

non avreste mai voluto sapere sulla reale<br />

consistenza del vostro capitale, e che vi<br />

conferma, se mai non lo aveste saputo<br />

prima, che il denaro non dà la felicità, specialmente<br />

quando è poco.<br />

Rettore e l’idea di solidarietà per Vallà<br />

Nasce della grintosa e poliedrica cantante di Castelfranco Veneto<br />

l’idea di una giornata di spettacolo e solidarietà per la popolazione<br />

di Vallà di Riese: “Sul Palco solo per amore”, il Veneto per i Veneti.<br />

L’evento si terrà il prossimo 4 ottobre a Treporti (VE).<br />

Una donna che nella sua carriera ha fatto del suo essere diretta e<br />

grintosa una bandiera e che ben ha rappresentato la gente veneta<br />

nel campo dello spettacolo. Da lei parte un importante progetto di solidarietà:<br />

un concerto e non solo per raccogliere fondi a favore dei cittadini drammaticamente colpiti dal<br />

tornado che ha devastato in particolare Vallà di Riese Pio X, la località in provincia di Treviso, lo<br />

scorso 6 giugno 2009.<br />

Rettore, poco tempo fa lei ha partecipato al concertone in favore<br />

dell’Abruzzo, facendo scatenare e ballare un pubblico entusiasta…<br />

RETTORE “Sì, molto bello. È stato oltre che benefico, un evento col quale la grande Laura Pausini<br />

ha scelto di onorare la musica italiana al femminile. E devo dire che ci è riuscita. Mi hanno scritto<br />

molti ragazzi, molte ragazze di Vallà di Riese (Vallà di Riese Pio X è la località, in provincia di<br />

Treviso, colpita il 6 giugno scorso da una tromba d’aria che ha devastato la zona n.d.r.) protestando,<br />

dicendo che per l’Abruzzo tutti si stanno muovendo, mentre loro invece sono soli e<br />

abbandonati e, come sempre, si devono arrangiare... Ed io ho risposto loro no e poi no! Questa<br />

volta non sarà così”.<br />

Quindi con la grinta e determinazione che ti contraddistinguono da sempre<br />

hai cominciato subito a sollecitare l’interesse dei tuoi amici artisti?<br />

RETTORE “Infatti ho cominciato subito a telefonare, ho scritto nel sito che avevo già cominciato<br />

a pensare ad un’iniziativa di solidarietà a loro favore. Io non ero in Veneto quando è successa<br />

la cosa, ero all’estero. Ma ti posso assicurare<br />

che quando sono tornata a casa mia<br />

ho trovato il gazebo tutto lacerato, gli<br />

ombrelloni stracciati, alberi spaccati, per<br />

cui ho pensato subito al disastro che era<br />

successo”.<br />

Questa iniziativa si concretizzerà il<br />

4 ottobre a Treporti in provincia di<br />

Venezia ma non sarà solamente un<br />

concerto…<br />

RETTORE “Proprio così, infatti non vogliamo<br />

imitare gli altri. Ci sarà anche chi canta ma<br />

ci saranno personaggi dello spettacolo,<br />

intellettuali, sportivi.<br />

È previsto anche un talk show?<br />

RETTORE “Ma perché no certo. Pensiamo di<br />

invitare giornalisti, scrittori veneti, intellettuali,<br />

donne, uomini, tutto ciò che è veneto<br />

sarà portato sul palco. Poi ci sarà anche<br />

una bellissima regata, insomma sarà una<br />

meravigliosa 24 ore di solidarietà. Che si<br />

facciano sentire i veneti che vogliono portare<br />

il loro contributo e partecipazione”.<br />

Appuntamento per tutti quindi al 4 ottobre<br />

a Treporti, vi ricordiamo che potrete<br />

trovare tutti gli aggiornamenti sull’iniziativa<br />

e su come partecipare anche sul nostro<br />

giornale on-line www.unomagazine.com<br />

e che su Facebook è già attivo un gruppo<br />

a cui vi invitiamo ad iscrivervi: il gruppo di<br />

chiama “Sul palco solo per amore”.<br />

Claudio Campagnolo<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 47<br />

Nella foto: Thomas Panto (figlio dell'editore Giorgio<br />

Panto scomparso tragicamente nel 2006) e ora alla guida<br />

di Antenna 3 Nordest, qui ritratto con Rettore alla serata<br />

di presentazione dell'iniziativa di solidarietà a favore di<br />

Vallà di Riese Pio X. (Ph C. Campagnolo ©)


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<strong>UNO</strong> Club. In ogni momento, a norma dell'art. 13 Legge 675/96, potrò avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica o la<br />

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Museo al Santo, Palazzo della<br />

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❖ U N O C L U B E V E N T I<br />

Pagine da Gustare<br />

Un successo la presentazione<br />

del libro “Raccolta Differenziata”<br />

di Beppe e Giuseppe Bonura abbinata<br />

alla degustazione dei vini<br />

Bisol tenutasi a Villa Barbieri<br />

Riuscitissima inaugurazione del format<br />

“Pagine da gustare” lo scorso<br />

24 giugno presso Villa Barbieri<br />

a Padova. L’evento organizzato da <strong>UNO</strong><br />

<strong>Magazine</strong> ha visto il connubio fra la<br />

presentazione del libro di racconti<br />

“RACCOLTA DIFFERENZIATA” degli<br />

autori ed omonimi Beppe e Giuseppe<br />

Bonura, con un piacevole momento<br />

conviviale che ha avuto il suo apice nella<br />

degustazione dei vini Jeio Cuvée Brut e<br />

Jeio Cartizze proposti da Bisol, viticoltori<br />

in Valdobbiadene dal 1542. Ospiti<br />

graditi, fra gli altri, Fabio Franceschi<br />

Presidente di Grafica Veneta, Fabio<br />

Cremonese di Blu costruzioni e nuovo<br />

Presidente di Pallavolo Padova. M.M.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 52<br />

Photo Lorenzo Vettore


❖ M O S T R A D E L C I N E M A<br />

Tornatore aprirà Venezia 66.<br />

La 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che si terrà al Lido di<br />

Venezia dal 2 a 12 settembre, si annuncia con importanti eventi d’apertura.<br />

Acinquant’anni anni di<br />

distanza dal Leone<br />

d’oro (ex aequo con Il<br />

generale Della Rovere di Roberto<br />

Rossellini n.d.r.) ritorna alla<br />

Mostra di Venezia il capolavoro<br />

di Mario Monicelli<br />

“La grande guerra” (1959)<br />

interpretato da Alberto<br />

Sordi e Vittorio Gassman,<br />

nella versione lunga ricostruita<br />

dalla Cineteca<br />

Nazionale con la supervisione<br />

del direttore della<br />

fotografia Giuseppe<br />

Rotunno. Con la proiezione de<br />

“La grande guerra” avrà luogo la<br />

pre - apertura nel centro storico di<br />

Venezia (martedì 1° settembre, ore<br />

21, Arena di Campo San Polo) della<br />

66. Mostra. La serata, a cui sarà<br />

presente il regista Mario<br />

Monicelli, è realizzata in collaborazione<br />

con il Comune di Venezia –<br />

Circuito Cinema Comunale, e con il<br />

Centro Sperimentale di<br />

Cinematografia – Cineteca<br />

Nazionale di Roma che ha fornito la copia del<br />

film. La proiezione sarà preceduta da una festa<br />

per la città in Campo San Polo.<br />

A partire dai materiali conservati dalla Cineteca<br />

Nazionale, con la supervisione di Giuseppe<br />

Rotunno, si è lavorato per ritrovare il tono fotografico<br />

voluto dal regista Mario Monicelli e<br />

dallo stesso Rotunno: un bianco e nero che<br />

ricordasse l'iconografia d'epoca, dai primi<br />

reportages di guerra alle foto ricordo dei soldati<br />

in partenza per il fronte.<br />

La versione che verrà presentata in anteprima a<br />

Venezia è stata resa possibile recuperando raffinate<br />

tecniche artigianali di sviluppo e stampa.<br />

Photo Marta Spedaletti<br />

Baarìa il suono antico<br />

proposto da Tornatore<br />

Grandissima attesa per l’apertura ufficiale della<br />

Mostra che per la prima volta da 20 anni a questa<br />

parte avviene con la proiezione di un film<br />

italiano. “Baarìa”, scritto e diretto dal premio<br />

Oscar Giuseppe Tornatore, verrà presentato<br />

in prima mondiale la sera del 2 settembre<br />

nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al<br />

Lido - a seguire la cerimonia di apertura, il film<br />

rappresenta la più impegnativa produzione dell’industria<br />

cinematografica italiana da molti<br />

anni a questa parte. “Baarìa è un suono antico,<br />

una formula magica, una chiave. – spiega il<br />

Seamovie Festival. La prima rassegna del film di mare<br />

regista Giuseppe Tornatore - la sola<br />

in grado di aprire lo scrigno arrugginito<br />

in cui si nasconde il senso del<br />

mio film più personale. Una storia<br />

divertente e malinconica, di grandi<br />

amori e travolgenti utopie. Una leggenda<br />

affollata di eroi. Ma Baarìa è<br />

anche il nome di un paese siciliano<br />

dove la vita degli uomini si dipana<br />

lungo il corso principale. Poche centinaia<br />

di metri, tutto sommato. Ma<br />

percorrendole avanti e indietro per<br />

anni, puoi imparare ciò che il mondo<br />

intero non saprà mai insegnarti”.<br />

Dopo la prima mondiale del 2 settembre<br />

il film uscirà nelle sale italiane<br />

il 25 settembre.<br />

Variety firmerà<br />

il nuovo daily<br />

Quest'anno il prezioso Daily, strumento<br />

utilissimo per tutti coloro che<br />

seguono la mostra del cinema sarà<br />

curato dalla bibbia dello spettacolo<br />

“Variety” la più nota testata cinematografica<br />

al mondo, fondata nel<br />

1905. Si interrompe quindi la collaborazione<br />

con la rivista Ciak a cui la Biennale ci<br />

aveva abituati. Per “Variety”, Tim Gray ha commentato:<br />

“Dopo aver seguito centinaia di eventi<br />

mondiali nei decenni passati, Variety è particolarmente<br />

felice di legarsi alla Mostra di<br />

Venezia che, nel 1932, ha inventato l’idea stessa<br />

di festival internazionale del cinema.”<br />

È aperta, infine, l’iscrizione alla newsletter<br />

informativa, sul sito www.labiennale.org<br />

che permetterà di pre-acquistare <strong>online</strong> i<br />

biglietti per le proiezioni a partire dal 19 agosto.<br />

Margherita Maschio<br />

Si terrà fra Chioggia e Sottomarina dal 9 al 14 agosto la seconda edizione del “Chioggia Sea Movie Festival - Prima<br />

Rassegna del Film di Mare”. Il programma prevede una parte cinematografica con tre sezioni: il Mare nel Cinema<br />

Contemporaneo, il Mare nella Storia del Cinema e il Mare nel Cinema dei più Piccoli ed una parte documentaristica che<br />

prevede il Concorso per Foto e Video marini intitolato all’oasi naturalistica delle “Tegnùe di Chioggia”. Attesa anche la<br />

prestigiosa presenza di Folco Quilici. “Fra le novità di quest’anno – ci spiega Alvaro Gradella ideatore e Direttore del<br />

Festival - la proiezione di uno - due titoli inediti o in anteprima, questo nell’ottica prossima futura di un concorso anche<br />

per le opere cinematografiche marine inedite”. Le location dove godere all’aperto della visione dei film sono il Chiosco del Museo<br />

di San Francesco a Chioggia, e una location seaside presso l’Idrofollie sul Lungomare di Sottomarina. Il festival gode del sostegno<br />

dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Chioggia, dell’Assessorato Regionale alla Pesca e all'Acquacoltura del Veneto e del<br />

Patrocinio oltre che di un contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Pesca e Acquacoltura. Il Ministro<br />

Luca Zaia è atteso alla Cerimonia d'Inaugurazione. INFO: www.chioggiaseamoviefestival.com<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 54<br />

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<strong>UNO</strong>MAGAZINE 57<br />

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“Musica&Buffet”<br />

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❖ C A L C I O C H E P A S S I O N E<br />

Bene Bravi Bis!<br />

Conquistare la serie B dopo undici anni di patimenti e proprio<br />

nell’anno del Centenario è stato per i tifosi biancoscudati un<br />

sogno che ora si traduce nella possibilità reale di affrontare,<br />

sorretti dall’entusiasmo contagioso dei neopromossi, il campionato<br />

cadetto. Campionato che tutti (segretamente) si augurano<br />

possa trasformarsi in un clamoroso sogno bis!<br />

Bcome l’iniziale di Barbara<br />

Carron, la vicepresidente del<br />

Calcio Padova che ha già comquistato<br />

il cuore dei tifosi biancoscudati<br />

e ai quali ha proposto una campagna<br />

abbonamenti “soft”, economicamente<br />

parlando, in linea perfetta<br />

con i tempi.<br />

“Quello che per molti anni è stato un sogno - ha<br />

affermato un’emozionata Barbara Carron - si è<br />

trasformato in realtà. Siamo usciti dall’inferno<br />

della serie C, il nostro sogno si è avverato. Ora<br />

abbiamo bisogno di avere vicino a noi i nostri<br />

tifosi e per questo abbiamo deciso di premiare<br />

gli abbonati della scorsa stagione con tariffe<br />

agevolate e in generale abbiamo scelto di<br />

mantenere i prezzi in linea con quelli dello scorso<br />

anno”. Sono stati infine semplificati gli abbonamenti,<br />

accorpando le vecchie categorie rosa e<br />

verde, riservate a donne e bambini, nella tipologia<br />

di abbonamento arancione. Sull’esempio poi<br />

di importanti società di A e B, è stato introdotto<br />

la novità dell’abbonamento Premium. Una tessera<br />

esclusiva, trenta in tutto (1.500 euro cad),<br />

che garantisce ai fortunati possessori il posto in<br />

tribuna autorità, il parcheggio interno allo stadio,<br />

l’accesso alla sala hospitality e l’accesso alla<br />

zona interviste nel dopo partita. Nel corso della<br />

conferenza stampa della Campagna abbonamenti<br />

il vice direttore generale della Cassa di<br />

Risparmio del Veneto Pierluigi Gambarotto ha,<br />

infine, annunciato il rinnovo dell’accordo di partnership<br />

tra Cassa di Risparmio e Calcio Padova<br />

per le prossime tre stagioni. stagioni.<br />

C’È CHI RIMANE...<br />

Come il grandissimo “Mister” Carlo Sabatini<br />

che ha siglato con la società biancoscudata un<br />

contratto per due stagioni. Per la stagione<br />

2009/2010 ci sarà anche William Jidayi, il centrocampista,<br />

il cui cartellino è stato acquistato<br />

dal Calcio Padova al 50%, è ora in comproprie-<br />

tà con il Sassuolo. Padova e Atalanta si sono<br />

accordati per il rinnovo della comproprietà dell’attaccante<br />

Alberto Filippini che ha siglato un<br />

contratto della durata di tre anni. Risolta inoltre<br />

la comproprietà del giocatore Antonio Di<br />

Nardo: l’attaccante napoletano, protagonista<br />

della promozione in serie B, rimane in biancoscudato.<br />

“Sono veramente contento - ha<br />

dichiarato il giocatore - sarebbe stato un peccato<br />

lasciare Padova dopo un anno così. Ora mi<br />

godrò ancora meglio questo momento”. Resta<br />

anche Marco Petrassi il Calcio Padova è ora<br />

interamente titolare del suo tesseramento.<br />

Rimane per la stagione 2009/2010, con opzione<br />

di rinnovo per quella successiva il portierone<br />

biancoscudato Andrea Cano mentre per Cesar<br />

Vinicio Cervo De Luca è stato raggiunto l’accordo<br />

con il Chievo Verona per il suo passaggio<br />

in biancoscudato a titolo definitivo, il difensore<br />

ha firmato un contratto della durata di due stagioni.<br />

Infine il preparatore atletico della prima<br />

squadra prof. Paolo Baffoni ha rinnovato il proprio<br />

accordo di collaborazione con la società<br />

biancoscudata per altre due stagioni.<br />

... CHI ARRIVA<br />

Daniele Gasparetto, fratello minore di Mirco<br />

(biancoscudato in C2 dal 1999 al 2001).<br />

Trevigiano classe 1988, Gasparetto gioca difensore<br />

centrale, ruolo in cui può sfruttare al<br />

meglio i suoi quasi due metri di altezza. Il suo<br />

cartellino è di proprietà dell’Atalanta che lo ha<br />

ceduto al Padova con la formula del prestito<br />

con diritto di riscatto della comproprietà e diritto<br />

di contro riscatto da parte della società bergamasca.<br />

Arriva in biancoscudato il laterale<br />

sinistro Francesco Renzetti. Nato nel Principato<br />

di Monaco ma di cittadinanza italiana, il ventunenne<br />

terzino arriva a Padova dal Genoa con la<br />

formula della comproprietà. Il difensore esterno<br />

sinistro Selim Ben Djemia è stato trasferito in<br />

prestito al Calcio Padova dal Genoa. Nato a<br />

Thiais (Francia) nel 1989, ma di origini tunisine,<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 58<br />

ha la disputato diversi match con la nazionale<br />

under 21 nordafricana e ha preso parte con la<br />

selezione under 20 agli ultimi Giochi del<br />

Mediterraneo. Passaggio in biancoscudato del<br />

centrocampista argentino Matias Claudio<br />

Cuffa. Dopo due stagioni al Portogruaro Cuffa<br />

si trasferisce a Padova con la formula della<br />

comproprietà. Altro arrivo quello del difensore<br />

Trevor Trevisan che ha sottoscritto con il<br />

Padova un contratto di due stagioni, con opzione<br />

di rinnovo per la terza. Classe 1983, nelle<br />

ultime due stagioni Trevisan ha vestito la maglia<br />

del Pisa. Il Palermo invece ha ceduto al Padova,<br />

a titolo definitivo, il ventiseienne portiere<br />

Federico Agliardi, nato a Brescia, alto 190 cm.,<br />

nell’ultima stagione ha difeso la porta del<br />

Rimini. Arriva, infine, con un prestito il difensore<br />

classe 1989 Matteo Darmian. Cresciuto nelle<br />

giovanili del Milan, nel 2007 ha esordito in<br />

prima squadra, collezionando poi altre tre presenze<br />

nella scorsa stagione. Con la nazionale<br />

under 20 Darmian ha preso parte agli ultimi<br />

giochi del Mediterraneo, mentre a marzo 2009<br />

Casiraghi l’ha fatto esordire nella Nazionale<br />

Under - 21.<br />

E CHI PARTE<br />

Terminato il rapporto con i diesse Doriano Tosi<br />

e Mauro Meluso. Il giocatore Amenta, risolta la<br />

comproprietà, se ne va al Lanciano.<br />

LE AMICHEVOLI<br />

23 luglio ore 19 Villabassa VILLABASSA - PADOVA<br />

25 luglio ore 17 Dobbiaco PADOVA - PORTOGRUARO<br />

29 luglio ore 16 Villabassa PADOVA - FB SNAGOV BUCAREST<br />

1° agosto ore 20,30 Stadio Euganeo PADOVA - SAMPDORIA<br />

12 agosto ore 18 Quinto (TV) QUINTO - PADOVA<br />

IL RITIRO<br />

Gb Hotels e il Consorzio di Promozione Turistica<br />

Terme Euganee di Abano e Montegrotto sono i<br />

nuovi partner ufficiali del Padova<br />

per la nuova avventura in serie B.<br />

L’accordo siglato avrà una durata<br />

di due stagioni, con possibilità di<br />

rinnovo per la terza. Nei ritiri delle<br />

partite casalinghe la prima squadra<br />

alloggerà all’Abano Grand<br />

Hotel di Abano Terme. “Siamo<br />

orgogliosi di questa scelta - ha<br />

dichiarato Chiara Borile, marketing<br />

manager del gruppo - abbiamo<br />

messo a loro disposizione il<br />

top tra le nostre strutture. Un<br />

albergo di lusso in grado di offrire<br />

il meglio in termini di menù<br />

personalizzati, servizi ad Hoc per<br />

gli atleti ed ampie aree verdi dove<br />

ritrovare il massimo della forma<br />

psico-fisica prima della gara”.<br />

Totò Di Nardo, l’attaccante<br />

napoletano protagonista<br />

della scorsa stagione,<br />

rimane in biancoscudato.<br />

❖ R I S P O N D E I L N E U R O L O G O<br />

Ma il sonno a cosa serve?<br />

Sonno è sinonimo di risparmio di energie oppure dormire<br />

ha un’altra funzione più importante? Lo abbiamo chiesto alla<br />

dottoressa Giorgia Chinaglia neurologa del Centro<br />

Medicina del Sonno dell’Ospedale di Dolo (Ve).<br />

Secondo uno studio che arriva<br />

dagli Stati Uniti e, precisamente,<br />

dall’Università di San<br />

Diego dopo i sogni ci svegliamo<br />

più creativi.<br />

Innanzitutto a cosa serve dormire??<br />

GIORGIA CHINAGLIA “È una bellissima domanda<br />

perché, tuttora, non lo sappiamo con esattezza.<br />

L’ipotesi più banale, dalla quale i ricercatori<br />

sono partiti, è che il sonno serve per risparmiare<br />

energia. Di conseguenza è stato fatto un calcolo<br />

di quante calorie risparmiamo durante il<br />

sonno: ebbene risparmiamo tante calorie quanto<br />

quelle che potremo introdurre con una<br />

banale merendina! Da questo si è capito che il<br />

sonno non serve per risparmiare energia. Perciò<br />

si è cercato di capirne di più e quello che sappiamo<br />

per certo è che se una persona non<br />

dorme nemmeno per un minuto per 14 giorni<br />

consecutivi, cosa pressoché impossibile o che<br />

avviene solo in caso di rarissime malattie, alla<br />

fine muore. Questo succede a causa di una<br />

serie di alterazioni provocate dall’assenza di<br />

sonno: la temperatura del corpo si abbassa, la<br />

pressione non funziona più bene e il cuore non<br />

è più in grado di determinare una buona funzione<br />

di pompa. Quindi noi sappiamo soltanto<br />

che cosa succede nel caso di mancanza totale<br />

di sonno”.<br />

Quindi non c’è ancora un‘idea precisa?<br />

GIORGIA CHINAGLIA “No, però cominciamo ad<br />

avere delle idee, dimostrate da evidenze scientifiche,<br />

su alcuni fenomeni che avvengono nel<br />

sonno, ad esempio su alcuni meccanismi. Uno<br />

di questi è importantissimo: il cervello durante<br />

Ecco una di quelle soluzioni destinate a favorire e<br />

migliorare il momento del sonno è nato (grazie<br />

a Simam l’azienda che lo produce) Citronello, il<br />

materasso antizanzare. Citronello, sfruttando il peso<br />

del corpo, genera l’apertura delle nano - capsule di<br />

cui è dotato le quali liberano una sostanza, unica nel<br />

suo genere, con azione repellente nei confronti del<br />

nostro incubo estivo più ricorrente: le famigerate<br />

zanzare. Dermatologicamente sicura e testata<br />

come sostanza non irritante e atossica, la soluzione<br />

repellente sprigionata da Citronello diventa alleato<br />

impareggiabile per un sonno sereno durante le<br />

notti d’estate. L’innovativa tecnologia utilizzata, pre-<br />

la notte fa pulizia. Perché in quel momento una<br />

parte del nostro cervello, che è la corteccia<br />

cerebrale, non è così sollecitata da tutti quegli<br />

stimoli che noi riceviamo durante il giorno, ma<br />

è in una fase di maggior quiete ed è quindi in<br />

grado di ripulirsi da tutte quelle informazioni<br />

inutili che raccogliamo durante la giornata. I<br />

nostri ricordi in parte ci servono e sono fondamentali<br />

ma immagazziniamo anche tutta una<br />

serie di informazioni che non ci servono a un<br />

bel nulla. Pare che in una fase del sonno in particolare,<br />

la fase dei sogni, che noi chiamiamo<br />

sonno REM*, perché in quella fase compiamo<br />

dei movimenti con gli occhi, noi ripuliamo<br />

effettivamente il nostro cervello”.<br />

Il fatto di sognare o non sognare che<br />

significato ha?<br />

GIORGIA CHINAGLIA “Significa semplicemente che<br />

la persona non ricorda i suoi sogni, non è assolutamente<br />

un segno di malattia. Questo avviene<br />

in genere quando i sogni che facciamo non<br />

ci colpiscono emotivamente, ma questa è la<br />

normalità nella maggior parte delle notti.<br />

Questo non significa che il nostro sonno non<br />

sia un sonno assolutamente normale”.<br />

Per concludere possiamo dire che tutti<br />

sognamo…?<br />

GIORGIA CHINAGLIA “Certamente ma non sempre<br />

ce lo ricordiamo”.<br />

Barry Mason<br />

*Il sonno REM è caratterizzato da: un'attività<br />

elettroencefalografica di basso voltaggio e di<br />

mista frequenza, da rapidi movimenti oculari e<br />

contemporanea comparsa di atonia muscolare.<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 59<br />

QUANTE ORE DI SONNO BASTANO?<br />

Una recente statistica ha rilevato che le ore<br />

di sonno compatibili con la maggiore durata<br />

della vita non sono più otto, ma sette.<br />

L’attendibilità della statistica è tutta da provare<br />

in quanto il campione è significativo<br />

(oltre 10.000 soggetti), ma troppo diversificato<br />

per arrivare a conclusioni certe. Infatti<br />

molte altre ricerche mettono in risalto il fatto<br />

che il numero ottimale di ore di sonno<br />

dipende dall’attività del soggetto. È invece<br />

ottimistico pensare<br />

che dipenda dal soggetto<br />

stesso. Frasi del<br />

tipo “... per stare<br />

bene devo dormire<br />

almeno 10 ore” sono<br />

prive di fondamento,<br />

in quanto soggettive.<br />

Infatti non si deve<br />

confondere la sensazione<br />

di benessere istantaneo (paragonabile<br />

a quella di una persona sovrappeso che<br />

pochi giorni dopo muore d’infarto dopo<br />

aver vissuto “benissimo” per decenni con i<br />

trigliceridi e il colesterolo altissimi) con un<br />

reale benessere a lungo termine. La quantità<br />

di sonno regola la produzione di molti<br />

ormoni e quindi il benessere a lungo termine,<br />

a prescindere da sensazioni soggettive.<br />

E CHE SUCCEDE SE SI DORME POCO?<br />

☞ si innalzano i livelli di cortisolo<br />

☞ si riduce la sintesi di glicogeno<br />

☞ si riduce la produzione dell’ormone<br />

della crescita<br />

A questo punto sembrerebbe logico dormire<br />

di più, soprattutto in occasione di eventi<br />

importanti per poter dare il massimo delle<br />

proprie possibilità. In realtà non è così. Si<br />

è scoperto che la cosa fondamentale è:<br />

dormire sempre lo stesso numero di ore.<br />

Solo così il corpo ottimizza la produzione<br />

ormonale. Chi durante il week-end tende a<br />

dormire di più non recupera affatto e all’inizio<br />

della settimana lavorativa si ritroverà<br />

stanco come prima.<br />

NOTTI DA INCUBO? ARRIVA CITRONELLO IL MATERASSO ANTIZANZARE!<br />

“Citronello” una speranza contro l’incubo zanzara.<br />

vede l’ applicazione di milioni e milioni di nano -<br />

capsule sulla superficie del tessuto in modo permanente<br />

e resistente ad almeno 10 lavaggi. La sua efficacia<br />

è stata poi testata in laboratorio con zanzare<br />

del tipo più aggressivo. Le nano - capsule, lo ricordiamo,<br />

si aprono solo con la pressione del corpo. In<br />

questo modo il “principio attivo” funziona e protegge<br />

solo quando è necessario. Il tessuto trattato<br />

risponde ai requisiti stabiliti dalle varie etichettature<br />

ecologiche. Il principio attivo, dermatologicamente<br />

testato come non irritante, non ha alcuna<br />

caratteristica insetticida, ma solo insettorepellente.<br />

Claudio Campagnolo


Per la prima impressione ci guidano Luna e Mercurio<br />

Luna e Mercurio, da un punto di vista astrologico, determinano la nostra percezione:<br />

la Luna determina la percezione istintiva ed emozionale, Mercurio quella intellettuale.<br />

Ariete<br />

<br />

Luna in Ariete sono degli intuitivi inaffidabili ed intermittenti. Percepiscono velocemente, salvo poi cadere in clamorosi errori successivi.<br />

L’elemento fuoco determina in questa sede delle vere e proprie folgorazioni, ma poi manca la corretta organizzazione delle<br />

informazioni che da luogo alla vera percezione. Mercurio in Ariete un mercurio in questa sede percepisce molto bene chi ha di<br />

fronte e lo valuta con grande velocità. Chi ha questo elemento capisce se una persona lo interessa o meno salvo poi mettere in atto<br />

una certa diffidenza che lo porta spesso a non voler approfondire.<br />

<br />

Toro<br />

Luna in Toro ha una percezione limitata in quanto risente dei ritmi lenti del segno. Si affida fin troppo alla vista: chi ha questa<br />

valenza Toro crede a ciò che vede e stenta a dare importanza ad indicazioni di tipo diverso. Una volta formatasi un ‘opinione non si<br />

sposta da lì. Mercurio in Toro manca anche qui la capacità di cogliere ciò che si cela dietro le apparenze. Un Mercurio in Toro si<br />

aggrappa a ciò che vede senza riuscire ad elaborarlo criticamente in tempi ragionevoli. Presenta inoltre la tendenza a dare importanza<br />

a ciò che si ascolta da altri.<br />

Gemelli<br />

Luna in Gemelli percezione intuitiva rapidissima e intellettualizzata che ha però il limite di fissarsi su un solo aspetto fra quelli<br />

percepiti, dando luogo così ad una percezione rapida ma superficiale. Freddezza di fondo è caratteristica della Luna Gemelli.<br />

Mercurio in Gemelli anche qui percezione di straordinaria velocità ma a grande rischio di superficialità. La velocità infatti impedisce<br />

spesso una coerente valutazione, inoltre la natura vanitosa e teatrale del segno spesso riducono il tutto a una definizione che<br />

è solo una battuta esibizionistica.<br />

<br />

Cancro<br />

Luna in Cancro dotata di livelli intuitivi eccezionali. La Luna Cancro è come una spugna che assorbe la realtà invisibile soprattutto<br />

su un piano affettivo, a questo si aggiunge la capacità di durata nel tempo della percezione che così si approfondisce ulteriormente.<br />

Mercurio in Cancro percezione intellettuale molto lunarizzata e quindi troppo legata alle facoltà intuitive. È presente un elemento<br />

di pigrizia che spesso lo rende non operativo nell’analizzare i dati raccolti, che quindi rimangono fini a se stessi.<br />

<br />

<br />

Leone<br />

Luna in Leone l’estrema sicurezza del segno, il suo credersi per natura in una posizione privilegiata che non richiede attenzione<br />

per ciò che accade intorno, impediscono una buona percezione intuitiva in chi possiede questo elemento. L’intuizione si risveglia per<br />

motivi di orgoglio o di prestigio. Mercurio in Leone percezione intellettuale dinamizzata e vivacizzata con forte aumento del<br />

pericolo di superficialità. Troppa fiducia in se stessi che crea giudizi troppo rapidi dopo i quali si passa ad altro nell’intento di non<br />

perdere tempo.<br />

Vergine<br />

Luna in Vergine è una Luna menomata del lato fantastico - nettuniano a favore di quello pratico – uraniano. Quindi chi ha questa<br />

Luna non è un buon interprete dello stato d’animo altrui, ma è estremamente efficace nel percepire cosa può danneggiarlo.<br />

Anche questa è una Luna piuttosto fredda. Mercurio in Vergine sono persone curiose ma non dispersive, hanno il gusto per il<br />

particolare che notano con grande efficacia, ma devono poi ricondurre il tutto ad un’utilità di fondo, rischiando quindi di non poter<br />

avere la cosiddetta visione d’assieme.<br />

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Essi ci fanno capire di quali strumenti disponiamo nell’elaborare la nostra prima impressione.<br />

Per conoscere la posizione di Luna e Mercurio nel tuo tema natale consulta il sito: www.astrologiainlinea.it<br />

<br />

<br />

Sagittario<br />

<br />

Luna in Sagittario hanno una percezione molto dinamica e sempre pronta a spingersi in avanti senza invece andare in profondità.<br />

La grande fiducia nel mondo propria del segno non consente di cogliere i pericoli a livello intuitivo. Non sono capaci di esaminare<br />

più di una cosa alla volta. Mercurio in Sagittario è una sede privativa questa. Spesso procedono con grande ingenuità e<br />

fiducia ma nella fondamentale ignoranza delle circostanze, da qui le proverbiali cantonate sagittariane dovute alla sola percezione di<br />

ciò che è evidente e non celato.<br />

<br />

<br />

<br />

Bilancia<br />

Luna in Bilancia queste persone non sono dotate di grandi facoltà intuitive. La Bilancia è fortemente influenzata dalla razionalità<br />

saturnina e anche dal suo senso estetico molto sviluppato che la limitano quanto all’elaborazione di informazioni di carattere intuitivo<br />

emozionale. Mercurio in Bilancia anche qui la forte impronta razionale è affiancata dai forti condizionamenti di tipo estetico.<br />

Si esclude quindi a priori tutto ciò che può essere considerato volgare ma l’effetto è anche quello di restringere notevolmente il suo<br />

potenziale orizzonte.<br />

Scorpione<br />

Luna in Scorpione una sensibilità diffidente capace di scrutare l’imperscrutabile. Impareggiabile nel percepire un pericolo anziché<br />

fuggire vi andrà incontro per il piacere della sfida al rischio. Mercurio in Scorpione non è certo una percezione intellettuale che<br />

si ferma alle apparenze o a quella che viene ritenuta l’evidenza ma si spinge a vedere cosa c’è dietro persone o situazioni. Il rischio<br />

quello di diventare tortuosi e sempre pronti a scorgere secondi fini anche dove non ce ne sono.<br />

Capricorno<br />

Luna in Capricorno una Luna che valuta con opportunismo uraniano e saturniana freddezza. Si tratta di persone che mettono<br />

in atto strategie di potente autodifesa dalle emozioni, che ritengono indebolire la loro autonomia e il loro potere.<br />

Mercurio in Capricorno è una posizione che garantisce una grande capacità di riflessione. Arrivano ad una percezione ben<br />

costruita dei dati disponibili e molto efficiente. La loro curiosità è sempre legata ad uno scopo preciso: si costruiscono un archivio<br />

mentale cui attingere con efficacia quando si rende necessario.<br />

Acquario<br />

Luna in Acquario grande capacità di cogliere l’astratto ed insieme l’utile. Quando conosce qualcuno la persona con questa Luna<br />

ne coglie subito l’essenza salvo però essere subito concentrata sul lasciare a se stessa una via di fuga. Mercurio in Acquario<br />

hanno una percezione intellettuale molto interessante: si tratta di una vera ginnastica mentale che non si ferma mai ed oscilla fra la<br />

stravaganza pura e l’abilità nel ricercare un compromesso fra diverse informazioni raccolte.<br />

Pesci<br />

Luna in Pesci avendo una capacità intuitiva fuori dall’ordinario queste persone si ritrovano investite da mille sensazioni e il loro<br />

innato masochismo li porta a vedere pericoli ovunque mentre si tratta di semplice incapacità di organizzare le sensazioni stesse.<br />

Mercurio in Pesci i condizionamenti di un segno così fantasioso e rivolto all’infinito, non danno un buon risultato quanto a lucidità<br />

mentale e capacità di organizzazione delle informazioni. La logica qui segue l’immaginario e non il reale concreto.<br />

V A O R A I N O N D A<br />

Barry Mason & Claudio Campagnolo<br />

a RADIO PADOVA con brio!<br />

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 10 ALLE 13<br />

<strong>UNO</strong>MAGAZINE 60 <strong>UNO</strong>MAGAZINE 61


FEDERICA<br />

BATTILANA<br />

Abito a Piombino Dese (PD) ho 28<br />

anni e sono del segno del Capricorno.<br />

Sono alta 174 cm. peso 53 kg, indosso la<br />

taglia 40/42 e di scarpe porto il 38/39.<br />

Quali sono i tuoi pregi?<br />

“Carismatica, ambiziosa, perfezionista e,<br />

soprattutto, non mi arrendo mai”.<br />

E i tuoi difetti?<br />

“Vanitosa e perfezionista”.<br />

Com’è il tuo uomo ideale?<br />

“Il mio uomo ideale è un uomo con la U<br />

maiuscola. Non ha importanza l’aspetto<br />

fisico, l’importante è che sappia contraccambiare<br />

il mio amore nei suoi confronti<br />

e rendermi la sua donna in tutto e per<br />

tutto”.<br />

Hai qualche hobby?<br />

“Amo cucinare perché con il lavoro di<br />

modella che faccio a mio avviso è indispensabile<br />

avere una sana alimentazionem<br />

anche se non mi privo assolutissimamente<br />

di niente. Sono una buongustaia e<br />

preferisco nutrirmi bene e mantenermi<br />

con della buona attività fisica. amo la<br />

danza e i balli latini in particolare”.<br />

Le tue aspirazioni?<br />

“Realizzarmi maggiormente con il lavoro<br />

di indossatrice e modella che sto già<br />

facendo e poter gestire io stessa un giorno<br />

come anche stilista un bellissimo atelier<br />

di moda”.<br />

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