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<strong>UNO</strong>MAGAZINE Poste<br />
27°<br />
NUMERI <strong>UNO</strong> TEATRO<br />
SECONDO VOI<br />
Et voilà l’Anonima<br />
Quanto conta la<br />
Magnagati!<br />
prima impressione?<br />
(pag. 46)<br />
Italia e Croazia<br />
mai così vicine<br />
Lo sapevi che da quest’anno,<br />
senza complicazioni, puoi<br />
acquistare la tua casa delle vacanze,<br />
affacciata sulle splendide coste<br />
della vicina Croazia? <strong>Sfoglia</strong> il servizio<br />
pubblicato alle pagine 16 e 17: scoprirai<br />
dove e come comprare in totale sicurezza.<br />
(pag. 26)<br />
REPORTAGE<br />
Lisbona tra<br />
futuro e passato<br />
(pag. 6)<br />
Italiane s.p.a.<br />
Spedizione in Abbonamento<br />
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ANNO XXVII N° 3 - 2009<br />
Periodico d’informazione<br />
Copia non in vendita<br />
FREEPRESS<br />
DAL 1983<br />
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❖ Cos'è <strong>UNO</strong>Club? <strong>UNO</strong>Club è un servizio gratuito,<br />
chi vi aderisce riceve degli inviti per eventi, cene, inaugurazioni<br />
e feste organizzate da <strong>UNO</strong>Club. Inoltre la<br />
carta <strong>UNO</strong>Club da diritto a sconti ed agevolazioni<br />
presso negozi, attività commerciali ed istituzionali convenzionate<br />
con la stessa.<br />
❖ C’è un limite di età? Nessun limite. Abbiamo<br />
molte iniziative dedicate ai giovani ed altre rivolte a persone<br />
più mature.<br />
❖ Cosa devo fare per iscrivermi? Per iscriversi è necessario<br />
compilare la form ISCRIZIONE ad <strong>UNO</strong>Club che si<br />
trova nel sito www.unomagazine.com, oppure il coupon<br />
pubblicato qui sotto nella rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong>.<br />
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<strong>UNO</strong>Club? La cancellazione può essere effettuata in qualsiasi<br />
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di invito è completamente gratuito.<br />
❖ Anche le iniziative proposte sono gratuite?<br />
Alcune iniziative sono gratuite, in genere una ogni<br />
tre. Per le altre è prevista una quota di partecipazione<br />
che va unicamente a coprire i servizi forniti quali:<br />
cena, consumazione, ingresso nei locali eccetera. Le iniziative<br />
gratuite, inoltre, si distinguono in quanto negli inviti<br />
<strong>UNO</strong><br />
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avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a: Acoves Italia srl, C.P. 848 PD Centro, 35122 Padova.<br />
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non viene indicato nessun costo; nel caso di iniziative, invece,<br />
dove questo è previsto nell’invito è indicato espressamente<br />
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sempre a mezzo e- mail o a mezzo sms, indicando il<br />
loro nome e cognome e ricordare loro che, alla reception,<br />
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Club. Le iniziative, infatti, sono riservate unicamente agli iscritti al<br />
servizio <strong>UNO</strong>Club.<br />
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pubblicate in home page sul sito della nostra rivista:<br />
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S O M M A R I O<br />
www.unomagazine.com redazione@unomagazine.com<br />
In copertina:<br />
Da quest’anno è possibile acquistare,<br />
senza complicazioni, la casa delle<br />
vacanze affacciata sulle splendide<br />
coste della vicina Croazia. In questo<br />
servizio spieghiamo come, dove e a<br />
chi rivolgersi per coronare il proprio<br />
sogno in assoluta sicurezza.<br />
DIFFUSIONE <strong>UNO</strong><br />
La rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> viene inviata, a<br />
rotazione, ad un indirizzario selezionato<br />
che ci consente di accedere alle sale d’attesa<br />
di professionisti (medici, dentisti,<br />
avvocati, notai, commercialisti, ingegneri<br />
ecc.), aziende sia di produzione che di<br />
servizi ed esercizi commerciali di tutti i<br />
generi (bar, pizzerie, ristoranti, negozi,<br />
palestre ecc.). Grazie a questa diffusione<br />
capillare la rivista entra in contatto con<br />
un vasto ed eterogeneo pubblico.<br />
Chi vuole ABBONARSI può inviarci<br />
il coupon pubblicato a pag. 63 o<br />
cliccare su ISCRIZIONE <strong>UNO</strong>Club<br />
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INFORMATIVA<br />
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13, comma 1, della legge n. 675/96 sulla<br />
“tutela dei dati personali”, Lei ha diritto, in qualsiasi<br />
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rivista ed inoltre di ottenere informazioni sulle<br />
iniziative di cui si è reso partecipe. Tale Suo diritto<br />
potrà essere esercitato semplicemente scrivendo<br />
ad: ACOVES ITALIA srl editrice della rivista Uno<br />
<strong>Magazine</strong>, C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA.<br />
❖ C O S T U M E & C U R I O S I T À<br />
5 RUVIDO Niente peli sulla lingua<br />
22 ESPORSI AL SOLE Ma lo sai che sei proprio un bel fototipo?<br />
25 FOOD SPACE 100 anni di cucina Futurista<br />
32 IL POSTER DI <strong>UNO</strong> Glamour da staccare e conservare<br />
34 NATURA Ma la vipera uccide? Risponde il tossicologo<br />
35 DALLECINQUEDELLASERA La guida ai locali “giusti”<br />
46 NUMERI <strong>UNO</strong> TEATRO Et voilà il cabaret dell’Anonima Magnagati!<br />
52 <strong>UNO</strong> CLUB EVENTI Pagine da gustare<br />
58 CALCIO CHE PASSIONE Bene, Bravi, Bis!<br />
❖ A T T U A L I T À & C U L T U R A<br />
6 REPORTAGE Lisbona tra futuro e passato<br />
12 AGENDA Arte, Mostre ed Eventi in Veneto e non solo<br />
16 LA CASA DELLE VACANZE Italia e Croazia mai così vicine<br />
18 PROVINCIA E CULTURA Quattordici anni di successi per “Villeggiando”<br />
20 NOTIZIE DAL TERRITORIO Empatia l’altra faccia dell’accoglienza<br />
26 SECONDO VOI È la prima impressione quella che conta?<br />
28 PSICOLOGIA Riflessioni sulla prima impressione<br />
47 ARTISTI SOLIDALI Rettore e l’idea di solidarietà per Vallà<br />
54 MOSTRA DEL CINEMA Tornatore aprirà Venezia 66.<br />
❖ R U B R I C H E & D I N T O R N I<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 4<br />
Un successo la presentazione del libro “Raccolta<br />
Differenziata” tenutasi a Villa Barbieri (pag. 52)<br />
La mostra “Leonor Fini. L’Italienne de Paris” fino al<br />
27 settembre al Museo Revoltella di Trieste (pag. 12)<br />
21 LIBRI & BUSINESS il primo incontro non si scorda mai<br />
22 IL CHIRURGO PLASTICO RISPONDE Un tatuaggio è per tutta la vita (o quasi)<br />
24 IL MEDICO NUTRIZIONISTA RISPONDE Pesce crudo sì ma con attenzione<br />
34 IL TATUATORE RISPONDE Tatù pensaci tu<br />
48 CARTA <strong>UNO</strong> CLUB VANTAGGI Gli sconti riservati ai nostri lettori<br />
59 IL NEUROLOGO RISPONDE Ma il sonno a cosa serve?<br />
60 ASTROLOGIA Per la prima impressione ci guidano Luna e Mercurio<br />
62 CERCHIAMO NUMERI <strong>UNO</strong> Obiettivo puntato su Federica Battilana<br />
63 IL COUPON PER ABBONARSI Gratis alla rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong><br />
La nuova Numero <strong>UNO</strong> è FEDERICA BATTILANA,<br />
ha 28 anni ed è del segno del Capricorno (pag. 62)<br />
La rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> cerca venditori<br />
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INFO: 049 776422 - info@unomagazine.com<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE<br />
FREEPRESS<br />
27<br />
DAL 1983<br />
°<br />
ANNO XXVII<br />
N° 3 agosto 2009<br />
Periodico d’informazione<br />
Copia non in vendita<br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Claudio Campagnolo<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giuseppe Bonura<br />
COORDINAMENTO EDITORIALE<br />
Margherita Maschio<br />
EDITRICE<br />
Acoves Italia s.r.l.<br />
Iscritta al Registro degli Operatori<br />
di Comunicazione al n° 2747<br />
Reg. Trib. Padova n. 775 dell’1/07/1983<br />
INVIO CORRISPONDENZA<br />
C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA<br />
REDAZIONE E PUBBLICITA’<br />
Acoves Italia s.r.l.<br />
Via Papa Giovanni Paolo I, 11<br />
35010 Campodoro PADOVA<br />
Tel. e Fax (+39) 049 776422<br />
Tel. e Fax (+39) 049 9065733<br />
Cellulare (+39) 340 4353583 (SOLO SMS)<br />
E-mail redazione@unomagazine.com<br />
STAMPA<br />
Grafica Veneta S.p.A. via Malcanton, 1<br />
35010 Trebaseleghe (PD)<br />
Poste Italiane s.p.a. Spedizione in<br />
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info@unomagazine.com<br />
Hanno collaborato:<br />
Alberto Buzzanca, Eva Luna, Serenella<br />
Salomoni, Barry Mason,Elisabetta Ziliotto,<br />
Anna Maria Pellegrino, Paolo Trevisan, Lorenzo<br />
Vettore e i numerosissimi lettori che hanno partecipato<br />
al sondaggio di questo numero.<br />
Si ringraziano:<br />
Blu Costruzioni, Victoria Club, Fuori Rotta,<br />
Wok- sushi, PadovaFiere, El Medievolo, Dove<br />
Come Quando.<br />
ASSOCIATO ALL’USPI<br />
UNIONE STAMPA<br />
PERIODICA ITALIANA<br />
Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata<br />
La rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> non assume responsabilità alcuna<br />
per il materiale (foto, testi, ecc.) fornito direttamente<br />
dagli inserzionisti. Gli articoli, le fotografie ed i disegni, se<br />
non espressamente richiesti, non vengono restituiti.<br />
Scommetto che qualcuno tra di voi, dopo aver letto il sommario pubblicato<br />
qui sopra avrà pensato: “Oddio ci siamo giocati l’uomo, vabbè che fa<br />
caldo e che ‘ste benedette ferie non arrivano mai... Ma ora sta dando proprio<br />
i numeri, poveretto!”. Il ‘poveretto’ in questione tranquillizza quelli<br />
che già si stavano preoccupando (qualcuno, nonostante tutto, mi ama) e pure<br />
quegli altri che già gongolavano (qualcuno, nonostante tutto, non mi ama).<br />
Come avrete capito nonostante l’afa, il sonno arretrato, la fatica che si accumula, la crisi economica,<br />
l’influenza suina... e chi più ne ha più ne metta, per il momento reggo. Trattasi, unicamente,<br />
di una cosa catturata nella “rete” e che mi ha incuriosito, un “divertissement” (il divertissement<br />
è un'istanza filosofica concettualizzata da Blaise Pascal, n.d.r.). come direbbero i francesi,<br />
che stanno sempre sopra come l’olio, per così dire. Certo che questo splendido aggeggio situato<br />
nella nostra scatola cranica non finirà mai di affascinarmi; per questa ragione, quando incontro<br />
una persona che ne fa un uso improprio e maldestro, mi assale una quieta malinconia.<br />
Talvolta. Altre volte, invece, mi verrebbe voglia di assalire questi individui malinconicamente quieti<br />
in virtù della propria scatola cranica“sfitta”, ovvero priva del legittimo inquilino. Ma questa è<br />
un’altra storia. Qualcuno ora si chiederà ma il titolo che significa? Veniamo al punto.<br />
Ci sono persone che, appunto, non hanno peli sulla lingua, dicono quello che pensano e pensano<br />
ciò che dicono, spesso se ne vantano pure. In genere li preferisco, anche se, per esperienza<br />
personale, ritengo che la cosa non paghi sempre in assoluto, anzi. Spesso, infatti, è deleteria perchè<br />
la maggior parte di noi, la cosiddetta massa, è dotata di una lingua pelosa, anzi pelosissima.<br />
Tutto ciò si traduce in commenti “cifrati” nel valutare l’operato degli altri, ovvero mai troppo duri<br />
al cospetto del diretto interessato, salvo essere poi spietati quando il poveretto ci gira le spalle.<br />
Ma il cervello, dicevamo, è un meccanismo sorprendente perchè è in grado, se allenato a dovere,<br />
di tradurre un concetto “peloso” in un concetto glabro: ovvero privo di peli. Quante volte vi<br />
sarà capitato di sentirvi adulare pur di ottenere da voi qualcosa. Quante parole carine vengono<br />
modulate da queste lingue così ricche di pelo da poter esser pettinate con tanto di riga in mezzo?<br />
Un’ultima considerazione: le “malelingue” sono pelose o glabre? Decisamente pelose. Si presuppone,<br />
infatti, che il commento malevolo non avvenga mai in presenza del soggetto interessato.<br />
Quando esso, invece, si manifesta apertamente allora si è di fronte ad un atteggiamento ostile,<br />
aggressivo e spesso fuori luogo: in questo caso qualche “peletto mitigatore” della vicenda sarebbe<br />
opportuno. Anche perchè, è bene ricordarlo, accanto alla lingua ci sono i denti e<br />
ricevere un bel (si fa per dire) morso non fa certo piacere a nessuno. O no?<br />
P.S. Non siete riusciti a leggere il sommario sotto il titolo? Ecco la versione corretta:<br />
Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, non importa come sono scritte le<br />
parole, tutte le lettere possono essere al posto sbagliato, è importante che solo la<br />
prima e l’ultima siano al posto giusto, il resto non conta. Il cervello è comunque sem-<br />
pre in grado di decifrare tutto questo caos, perchè non legge<br />
ogni singola lettera, ma legge la parola nel suo insieme... Visto?<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 5<br />
❖ R U V I D O<br />
Niente peli<br />
sulla lingua<br />
Sneocdo uno situdo dlel’Untisverià di Cadmbrige,<br />
non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre<br />
posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo<br />
che la prmia e l’umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo,<br />
il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao<br />
di decraifre tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi<br />
silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee... Vstio?<br />
Claudio Campagnolo<br />
campagnolo@unomagazine.com
Un piede saldamente ancorato al proprio nobile passato,<br />
l’altro pronto a spiccare il balzo ad Occidente con le lunghe<br />
campate del Ponte Vasco de Gama, la capitale<br />
portoghese è molte città in una. Da nucleo centrale di un<br />
immenso impero a metropoli sconfinata, è nell’eterogeneità<br />
dei suoi monumenti che trova la sua massima espressione.<br />
Un vecchio proverbio lusitano sussurra “non conosci la bellezza se<br />
non hai visto Lisbona e percepito la sua malinconica saudade”.<br />
E la suggestione colpisce sia che si arrivi dal mare, sia che si<br />
giunga dal cielo, perché la città più atlantica d’Europa convive<br />
nostalgica tra monumenti della sua trascorsa ricchezza e una modernità<br />
assoluta nella zona sorta dove nel 1998 si è tenuta l’Expo.<br />
Metà nobile e metà popolana non permette mai di scordare che è prima di tutto una<br />
città marinara incisivamente rappresentata come la prua di una nave sulla quale si snoda<br />
un corteo di personaggi guidati da Enrico il Navigatore, sul Monumento alle Scoperte<br />
costruito nel 1960. Alto 52 metri ricorda marinai, mecenati e coloro che diedero un proprio<br />
contributo al rapido sviluppo imperiale del Portogallo nell’età del primo colonialismo.<br />
La sua stessa vita è stata legata per lunghi secoli ai due mari che la lambiscono: il<br />
dorato “mare di paglia”, formato dall’ampia foce del Tejo e<br />
lo sconfinato oceano che ha visto partire galeoni e caravelle.<br />
Sempre sull’acqua si allungano il monumentale ponte<br />
Vasco de Gama che collega la città con l’altra riva del<br />
fiume, quasi 18 chilometri, che si può osservare, cercando di<br />
scoprirvi la fine, dalla teleferica che giunge fino<br />
all’Oceanario, fiore all’occhiello dell’Expo; e il Ponte 25 de<br />
Abril o “ponte sobre” come viene comunemente chiamato,<br />
quasi una replica esatta del Golden Gate di S.Francisco, inaugurato<br />
nel 1966, che rappresenta un altra delle sfide sognate<br />
e realizzate dalla capitale portoghese.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 6<br />
❖ R E P O R T A G E<br />
Lisbona tra futuro e passato<br />
Testi e foto a cura di Elisabetta Ziliotto<br />
❖ R E P O R T A G E<br />
Aspettata per più di un secolo questa elegante opera moderna si inserisce perfettamente nel panorama della città cosi<br />
come le piccole ruas, strette e caratteristiche vie dei centri di mare e le grandi avenidas che donano respiro, le case<br />
basse, addossate e colorate dell’Alfama e di Belém, i grandi palazzi settecenteschi della Baixa, le piazzette arabeggianti,<br />
le eleganti strade del Chiado e le abitazioni decorate ad azulejos, a dimostrazione che ogni quartiere nella sua originalità<br />
mantiene inequivocabilmente le tracce delle turbolente vicende della storia portoghese. Eppure un desiderio di modernizzazione<br />
ha portato grandi investimenti capaci di potenziare le infrastrutture soprattutto nella zona ad est della capitale.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 7
L’Oceanario di Lisbona<br />
è il più grande acquario<br />
d’Europa e, in assoluto, uno<br />
dei più belli del mondo.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 8<br />
❖ R E P O R T A G E<br />
Oggi è proprio qui che vive l'ultima generazione di abitanti innamorata<br />
del fiume su cui l'area sorge. Musei, auditorium, grattacieli,<br />
vasche, giochi d'acqua, centri commerciali, ampi spazi<br />
per i pedoni dove camminare e passare l'intera giornata. Il<br />
Pavilhão de Portugal, progettato da Álvaro Siza Vieira nel 1998,<br />
introduce il visitatore nella Lisbona del terzo millennio. Situato nel cuore<br />
del Parque das Nacoes, è stato edificato per accogliere l'ultima Expo<br />
del XX° secolo. Il pezzo più pregiato dell’area è sicuramente<br />
l'Oceanario che rappresenta il più grande acquario d'Europa e in assoluto<br />
uno dei più belli nel mondo: in due edifici, su due piani, trovano<br />
riproduzione tutti gli ambienti oceanici del mondo. L’area è facilmente<br />
raggiungibile con la linea rossa della metropolitana scendendo alla fermata<br />
della gare do Oriente, che si riconosce immediatamente dalle<br />
sue “vele”, progettata nel 1995 dall’architetto Santiago Calatrava.<br />
ALCUNI CLIENTI ACQUISTANO<br />
LA NOSTRA AGENDA PERCHÈ,<br />
COSÌ CI DICONO, È MOLTO BELLA.<br />
ALTRI MOTIVANO LA LORO SCELTA,<br />
INVECE, CON IL FATTO CHÈ ,<br />
SECONDO LORO, È MOLTO PRATICA.<br />
settimana week semaine woche<br />
LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO DO<br />
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LU<br />
s. Eriberto<br />
LUNEDÌ<br />
MONDAY<br />
LUNDI<br />
MONTAG 16 75 - 290<br />
MA<br />
s. Patrizio<br />
MARTEDÌ<br />
TUESDAY<br />
MARDI<br />
DIENSTAG 17 76 - 289<br />
ME<br />
s. Cirillo<br />
MERCOLEDÌ<br />
WEDNESDAY<br />
MERCREDI GI MITTWOCH 18 77 - 288 s. Giuseppe<br />
GIOVEDÌ<br />
THURSDAY<br />
JEUDI VE DONNERSTAG 19 78 - 287 s. Alessandra<br />
VENERDÌ<br />
FRIDAY<br />
VENDREDI SA<br />
FREITAG 20 79 - 286 s. Benedetto<br />
SABATO<br />
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SAMSTAG 21 80 - 285<br />
Ariete Aries Bélier Widder<br />
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CHE CI VOLETE FARE<br />
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NOTE<br />
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30<br />
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DO<br />
IV di Quaresima<br />
NOTE<br />
MARCH<br />
MARS 2009 MÄRZ 03 MARZO<br />
22<br />
GRANDE IN TUTTI I SENSI<br />
L’agenda settimanale Business Class<br />
ha un formato importante: misura<br />
infatti cm. 29,7 per cm. 21. .<br />
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Business Class viene prodotta da oltre<br />
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❖ R E P O R T A G E<br />
Due piazze e due quartieri rimangono ancora<br />
oggi i quattro punti cardinali di Lisbona:<br />
Praca do Commercio, il Rossio,<br />
l’Alfama e la Baixa. Quartieri storici sono<br />
anche il Bairro Alto che conserva il suo aspetto originario<br />
visibile nelle antiche case nobiliari ed è soprannominato<br />
il “quartiere dei giornalisti”: qui si trovano<br />
gallerie d’arte, librerie antiche e locali dove si ascolta<br />
ogni tipo di musica e il Chiado: elegante e sfortunato<br />
quartiere per lungo tempo il punto di riferimento<br />
mondano e culturale della città. Chi non ha sognato<br />
almeno una volta di sedersi al tavolino del “Cafè A<br />
Brasileira” attendendo Pessoa e facendosi fotografare<br />
accanto alla sua statua in bronzo! Purtroppo l’incen-<br />
Il Bairro Alto conserva il suo<br />
aspetto originale visibile nelle<br />
antiche case nobiliari.<br />
dio del 1988 ha distrutto una parte consistente della<br />
zona, soprattutto quella attorno a Rua do Carmo.<br />
Nonostante non si possa scordare le incommensurabili<br />
perdite anche architettoniche, giungere al convento<br />
che da il nome alla zona è una delle esperienze più<br />
stupefacenti: una facciata gotica nasconde le volte di<br />
tre navate che si alzano al cielo senza copertura e fra<br />
l’erba, cresciuta su quello che era il pavimento, pietre<br />
tombali, iscrizioni, steli, blasoni e busti. Edificato alla<br />
fine del’300 è oggi il monumento civile alla calamità<br />
che ha mutato nei secoli la storia del Portogallo: il terremoto.<br />
La chiesa crollata il giorno di Ognissanti del<br />
1775 non è più stata ricostruita perché non si dimen-<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 10<br />
ticasse l’orrore di quella luttuosa<br />
giornata che ha invece risparmiato<br />
l’altra opera religiosa emblema indiscutibile<br />
della grande fede portoghese:<br />
il Mosteiro dos<br />
Jerònimos nella zona di Belem.<br />
Questo complesso monastico, voluto<br />
dal re-simbolo dell’epoca d’oro<br />
Manuel I è il più stupefacente<br />
monumento manuelino della città.<br />
In questo gioiello architettonico<br />
sono conservate le tombe di cinque<br />
sovrani, sette regine e diciannove<br />
Una facciata gotica<br />
nasconde le volte<br />
di tre navate che<br />
si alzano al cielo<br />
senza copertura e fra<br />
l’erba, cresciuta su<br />
quello che era<br />
il pavimento, pietre<br />
tombali, iscrizioni,<br />
steli, blasoni e busti.<br />
infanti della casa reale Avis e le spoglie<br />
dei due personaggi che hanno<br />
fatto grande questa nazione: il<br />
poeta Luis de Camoes e Vasco de<br />
Gama raffigurato con accanto i<br />
segni più importanti dell’epoca, lo<br />
stemma del Portogallo, la sfera<br />
armillare e una caravella.<br />
❖ R E P O R T A G E<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 11
a cura di Margherita Maschio<br />
maschio@unomagazine.com ❖ A G E N D A<br />
agenda<br />
A R T E M O S T R E E V E N T I<br />
Trieste<br />
Leonor Fini. L’Italienne de Paris<br />
Fino al 27 settembre MUSEO REVOLTELLA<br />
Leonor Fini (Buenos Aires, 1907-Parigi, 1996), personaggio complesso e variegato, pittrice che rappresenta<br />
un fenomeno decisamente singolare nel panorama del ‘900. Non le veniva dedicata una<br />
mostra dal 1983. Ripercorrere la sua lunga vicenda artistica e umana, iniziata nella Trieste degli<br />
anni venti e terminata a Parigi quasi a ridosso del terzo millennio, dopo una vita trascorsa da protagonista<br />
nella capitale francese, significa parlare anche di personaggi come Italo Svevo, de Chirico,<br />
Savinio, de Pisis, Campigli e gli altri italiens de Paris, dell’amore-odio verso i surrealisti, di un giro<br />
di amicizie intellettuali e mondane restituito in Italia per lo più dalle riviste illustrate e dai resoconti<br />
di feste e balli in maschera. Lunga la preparazione della mostra triestina che ha richiesto due anni,<br />
per la difficoltà di reperire le<br />
opere. Le 250 opere presenti<br />
in mostra (un centinaio di<br />
dipinti, altrettanti fogli tra<br />
disegni e stampe, e una<br />
cinquantina di splendidi<br />
volumi illustrati) contribuiscono<br />
certamente a chiarire il<br />
valore di questa grande personalità<br />
del ‘900.<br />
INFO Il Museo Revoltella si<br />
trova in Via Diaz, 27 a Trieste.<br />
Orari: 10 – 20, giovedì 10 - 23<br />
(martedì chiuso). Ingresso: 7<br />
euro. Info: tel. 040 675 4350<br />
www.museorevoltella.it<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 12<br />
❖ A G E N D A<br />
Mantova<br />
QUANDO<br />
SCATTA<br />
NUVOLARI<br />
Dal 18 settembre<br />
PALAZZO TE<br />
“Quando scatta Nuvolari”,<br />
dove il verbo “scatta”<br />
va inteso sia in senso automobilistico,<br />
con la potenza<br />
dell'imprendibile<br />
campione, sia in senso<br />
fotografico, perché - ed<br />
è questa la novità assoluta<br />
- Nuvolari fu un asso anche della fotografia, arte che coltivò in gioventù senza grande impegno<br />
ma alla quale si avvicinò dapprima nel 1936 e successivamente nel 1938, durante una lunga<br />
traversata in piroscafo verso l’America, dove era stato invitato alla gara di Indianapolis. Proprio da<br />
questa doppia accezione di “scatta” prendono vita due mostre in una: un percorso dedicato al pilota<br />
e uno dedicato al fotografo, percorsi solo idealmente disgiunti dato che sono molti i casi in<br />
cui Nuvolari fotografa proprio momenti e protagonisti del<br />
mondo internazionale delle due e delle quattro ruote. Le immagini,<br />
circa 250, mai prima esposte al pubblico, appartengono<br />
ad un “corpus” di 2575 negativi recentemente ritrovati,<br />
studiati e digitalizzati.<br />
INFO Palazzo Te si trova in viale Te, 13 Mantova (MN).<br />
Orari: lunedì 13-18; martedì/domenica 9-18. Ingresso: intero<br />
10 euro. Biglietteria e informazioni 0376 323266.<br />
Firenze<br />
DA PETRA A SHAWBAK<br />
Fino al 19 ottobre PALAZZO PITTI Limonaia del Giardino di Boboli<br />
Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell’Università<br />
di Firenze, Shawbak è ‘riemersa’ dal deserto meridionale<br />
della Giordania. Per quasi due millenni questa città<br />
“incastellata” fu al centro di un’area strategica tra due potentati,<br />
l’Egitto e la Siria, fra drastici mutamenti di ruolo e abbandoni.<br />
Il ruolo di Petra, con quello Shawbak, tuttora costituisce<br />
uno dei due fulcri dell'attività scientifica che ha per oggetto<br />
lo studio archeologico della fascia predesertica transgiordana<br />
“medievale” in un’ottica di “lungo periodo”, Il senso generale della mostra consiste in un “viaggio”<br />
nello spazio e nel tempo fra questi due poli; e Shawbak crociato - ayyubide - mamelucca ne risulta,<br />
sorprendentemente, come l'erede politico e amministrativo dell’antica città perduta per l’intera<br />
Transgiordania meridionale, fra Mar<br />
Morto e Mar Rosso. L’intensa, spettacolare<br />
esposizione racconta, per la prima<br />
volta, la storia di questa lunga, complessa<br />
vicenda storica che vede l’antica fortezza<br />
bizantina e l’austero castello crociato<br />
di Shawbak evolvere in un’autentica,<br />
sorprendente e raffinata città islamica<br />
e, con essa, darà conto delle più recenti<br />
scoperte nell’area della Transgiordania<br />
che ha in Petra il suo centro più<br />
noto. E da Petra, oltre che da Shawbak<br />
giungeranno reperti sino ad oggi mai<br />
esposti al pubblico, frutto appunto di<br />
scoperte degli ultimi anni da parte delle<br />
maggiori missioni internazionali.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 13<br />
Milano<br />
Edward Hopper<br />
Dal 15 ottobre<br />
PALAZZO REALE<br />
La prima grande mostra di Edward Hopper<br />
in Italia, una grande antologica, senza precedenti<br />
in Italia. Edward Hopper (1882-<br />
1967) è il più popolare e noto artista americano<br />
del XX secolo: pittore della vita quotidiana,<br />
delle solitudini umane e dei paesaggi,<br />
è certamente il riconosciuto caposcuola<br />
del Realismo americano.<br />
La mostra è curata da Carter Foster, curatore<br />
e conservatore del Whitney Museum.<br />
La storia del Whitney Museum of American<br />
Art e dell’artista Edward Hopper sono in-<br />
trinsecamente legate: la prima mostra personale<br />
di Edward Hopper, nel 1920, si tenne<br />
al Whitney Studio Club. Nel corso degli<br />
anni il Whitney ospitò varie mostre dell’artista,<br />
tra cui quelle memorabili del 1950,<br />
1960 e 1984.Dopo la morte di Hopper, nel<br />
1970, la vedova Josephine lasciò proprio al<br />
Whitney Museum tutta l’eredità dell’artista<br />
in suo possesso: oltre 2500 opere tra dipinti,<br />
disegni e incisioni.<br />
In mostra saranno esposte oltre 170 opere<br />
tra oli, acquerelli e disegni provenienti<br />
principalmente dal Whitney ma anche dai<br />
più importanti musei americani.<br />
La narrazione antologica sarà accompagnata<br />
dall’approfondimento sul metodo di lavoro<br />
di Hopper – estremamente complesso<br />
e rigoroso – grazie all’accostamento dei disegni<br />
preparatori alle opere finite.<br />
INFO www.edwardhopper.it
Venezia<br />
Gaspari e il vetro<br />
Fino a 24 novembre<br />
MUSEO DEL VETRO<br />
Luciano Gaspari (Venezia, 1913 - 2007),<br />
pittore e designer attivo nel vivace ambiente<br />
artistico veneziano fin dagli anni Trenta,<br />
entra nel mondo della produzione vetraria<br />
in un periodo cruciale, quando, dopo la seconda<br />
guerra mondiale, le migliori fabbriche<br />
muranesi si aprono alle mutate esigenze<br />
dei tempi cercando, nella collaborazione<br />
con artisti provenienti da ambiti diversi,<br />
stimoli e ispirazione di rinnovamento.<br />
Gaspari inizia a collaborare con le vetrerie<br />
Salviati & C. nel 1947. Qui instaura con il<br />
maestro Livio Seguso un fruttuoso sodalizio<br />
che li condurrà alla realizzazione di<br />
opere celebri, caratterizzate da virtuosismo<br />
tecnico e da una straordinaria, originale ricerca<br />
coloristica e formale.<br />
Questa mostra, la prima dedicata alla produzione<br />
vetraria di Gaspari in un museo,<br />
presenta oltre settanta opere, datate dal<br />
1955 al 1995 e provenienti per la maggior<br />
parte da tre grandi nuclei collezionistici:<br />
quello delle fornaci Salviati & C. ora appartenente<br />
a un collezionista<br />
privato;<br />
quello dello Studio<br />
d’Arte Valmore di Vicenza<br />
che raccoglie<br />
vari pezzi unici direttamentecommissionati<br />
all’artista; quello<br />
di Livio Seguso, con<br />
opere eseguite da lui<br />
stesso.<br />
INFO Il Museo del Vetro si trova nell’isola di<br />
Murano, Fondamenta Giustinian, 8.<br />
Orario: 10 - 18 chiuso mercoledì. Ingresso<br />
con il biglietto del museo intero euro 5,50.<br />
❖ A G E N D A ❖ A G E N D A<br />
Trieste<br />
GENTI DI SAN<br />
SPIRIDIONE.<br />
I SERBI A TRIESTE<br />
1751-1914.<br />
Fino al 4 novembre<br />
CASTELLO<br />
DI SAN GIUSTO<br />
Con questa mostra si ripercorre<br />
la storia della Comunità<br />
Religiosa Serbo - Ortodossa di<br />
Trieste, in occasione del 140° anniversario della consacrazione della chiesa di San Spiridione e del<br />
240° anniversario della prima messa celebrata a Trieste in antico slavo ecclesiastico. I primi insediamenti<br />
serbi a Trieste risalgono al Settecento. Sono gli anni in cui la città, che l’Imperatore Carlo<br />
VI assurgeva a Porto Franco di un Adriatico in cui era finalmente permessa la libera navigazione,<br />
spiccava il volo verso la modernità, quale principale porto commerciale dell’Impero austriaco.<br />
A Trieste confluivano e si insediavano mercanti, uomini d’affari, armatori marittimi provenienti da<br />
tutta Europa e dall’Impero Ottomano, contribuendo a costruire rapidamente le fortune economiche<br />
dell’emporio adriatico: negli anni ‘70 del ‘700 approdavano annualmente a Trieste tra i 5 e i 6<br />
mila bastimenti e le merci esportate superavano il valore di 6 milioni di fiorini. Numericamente la<br />
Comunità Serbo Ortodossa non raggiunse mai grandi numeri, da poche decine a poche centinaia<br />
di persone. Eppure il ruolo dei Serbi fu significativo: l’attività marittima era di primaria importanza<br />
ma non esauriva gli interessi dei commercianti della comunità illirica, che preferivano investire<br />
gli ingenti capitali di cui disponevano in diversi settori di attività. La mostra intende sottolineare<br />
proprio l’importanza del ruolo culturale ed economico che la comunità serba ebbe nello sviluppo<br />
della città, mettendone in luce le vicende storiche<br />
e artistiche e gli intrecci familiari.<br />
INFO Orari: tutti i giorni 9 - 19.<br />
www.triestecultura.it<br />
Venezia<br />
THAT OBSCURE<br />
OBJECT OF ART<br />
Fino al 5 ottobre CA’ REZZONICO<br />
L’arte contemporanea russa prende forma in un<br />
contesto di doppio isolamento culturale: underground<br />
dentro il sistema artistico sovietico, a sua<br />
volta incapsulato in un paese tagliato fuori dal<br />
mondo esterno. Unica nella sua struttura, nelle<br />
sue strategie, nel suo processo generativo, essa<br />
tuttavia percepiva se stessa come parte del movimento<br />
artistico globale. Estremamente complessa,<br />
viene invece per molto tempo, inevitabilmente,<br />
presentata alle esposizioni internazionali in modo<br />
stereotipo: in epoca sovietica come impulso umanistico<br />
e naive verso la libertà artistica e politica; dopo la perestroika come simbolo della democratizzazione<br />
di un paese post totalitario. La mostra intende far luce sulla molteplicità di aspetti e<br />
linguaggi dell’arte russa dell’ultimo trentennio, un “oscuro oggetto” dalla struttura interna complessa,<br />
restituendone uno dei molti possibili autoritratti. In quest’attività di approfondimento e di<br />
ricerca di significati e valori, la Stella Art Foundation ha organizzato nell’ottobre 2008 una mostra<br />
al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dedicata all’universo sovietico. La mostra veneziana sposta<br />
il focus dal contenuto alla forma e alle strutture, presentando l’arte contemporanea russa come<br />
una pratica di costruzione di mondi multipli, di tessitura di storie infinite: un flusso narrativo<br />
che dissolve i limiti tra autori e raffigurazioni, mentre soggetti e miti di origini diverse formano insiemi<br />
bizzarri e frammenti di linguaggi e immagini si interconnettono.<br />
INFO Ca’ Rezzonico si trova a Venezia, Dorsoduro, 3136. Tel. 0415209070. Orario: 10/17 (biglietteria<br />
10/16) - chiuso martedì. Ingresso con il biglietto del museo intero 6,50 euro.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 14<br />
Venezia<br />
CAPOLAVORI FUTURISTI<br />
ALLA COLLEZIONE<br />
PEGGY GUGGENHEIM<br />
Fino al 31 dicembre<br />
CA’ VENIER DEI LEONI<br />
Nell’anno del centenario della pubblicazione<br />
del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso<br />
Martinetti, questo speciale allestimento,<br />
curato da Philip Rylands, nelle sale espositive<br />
permanenti del museo mette a fuoco un<br />
percorso tra le opere futuriste della Collezione<br />
Gianni Mattioli, a cui si aggiungono dipinti,<br />
sculture e opere su carta provenienti dalla<br />
Collezione Peggy Guggenheim e da collezioni<br />
private. Questa piccola, ma preziosa, presentazione<br />
include lavori iconici di ciascuno<br />
dei cinque artisti firmatari del Manifesto tecnico<br />
della pittura futurista pubblicato nel 1910, Balla, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini, insieme<br />
a quelli di altri artisti legati al movimento, come Rosai, Sironi, Soffici.<br />
INFO Collezione Peggy Guggenheim Palazzo Venier dei Leoni, 701 Dorsoduro Venezia. Orario:<br />
10.00 – 18.00, chiuso il martedì. Ingresso: intero euro 12. www.guggenheim-venice.it<br />
Padova<br />
ILLUSTRABILIA ‘09<br />
Dal 12 settembre<br />
VARIE SEDI<br />
Illustrazioni per tutti i gusti, per grandi e per piccini, colorate, monocromatiche, a collage, grafiche<br />
o pittoriche, a volte pop: ecco le protagoniste di IlluStrabilia ‘09, il festival di illustrazione. Per quasi<br />
un mese IlluStrabilia animerà la città con sei mostre e un ricco calendario di eventi, incontri e<br />
laboratori per bambini. Intento della curatrice Valentina Mai è di offrire negli anni una panoramica<br />
di quello che è l’illustrazione contemporanea, presentando alcuni nuovi talenti europei affiancati<br />
a grandi dell’illustrazione. Le sei sedi espositive in cui è articolata la manifestazione sono tutte<br />
dislocate nel centro storico di Padova: passeggiando per le vie di questa città medioevale si potranno<br />
così ammirare più di cento illustrazioni originali, raccolte in quattro personali e due collettive.<br />
Gianni De Conno, Violeta Lopiz, Philip Giordano, Luciè Müllerova, Giovanna Ranaldi, Giuditta<br />
Gaviraghi sono solo alcuni dei nomi degli artisti in mostra nell’edizione 2009. Le loro opere raccontano<br />
attraverso i colori le personali ricerche espressive, di temi, soggetti e tecniche; ricerche<br />
che raccolgono e rielaborano anche le diverse provenienze culturali.<br />
INFO Dal 12 settembre al 4 ottobre. Sedi espositive: “Collettiva degli allievi dei corsi di illustrazione”<br />
Artelier via Cesare Battisti 54 Padova. “Gianni de Conno” alla Galleria Libreria Minerva via S.<br />
Francesco 71 a Padova. “Violeta Lopiz” alla Galleria Noloco via Dondi dall’Orologio 29 a Padova.<br />
“Collage – Collettiva di Illustratori” alla Sala Samonà in via Roma a Padova. “Valentina Mai” presso<br />
DaFrom via del Santo 9 a Padova. “Roberta Zeta” presso Antica Osteria Nane della Giulia in via S.<br />
Sofia a Padova.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 15<br />
Vittorio Veneto (TV)<br />
Comoda_mente 2009<br />
Dall’11 al 13 settembre<br />
SEDI VARIE<br />
“Limite alla rovescia”, ovvero come uno<br />
stato di crisi possa tramutarsi in un vantaggio.<br />
Questo il tema della terza edizione<br />
del festival Comoda_mente. Di questi tempi,<br />
parlare di “limite alla rovescia” può portare<br />
a pensare all’economia e a un nord-est<br />
che stenta a ritrovare la propulsione<br />
che lo ha reso l’“esempio da<br />
imitare”. Ma il “Limite alla rovescia”<br />
di cui si occupa quest’anno<br />
“Comoda_mente” è da intendersi<br />
in senso più esteso, dall’individuale<br />
all’universale. Ogni limite, e<br />
non solo in economia infatti, prelude<br />
al suo superamento, nonostante<br />
la convinzione che “a tutto<br />
c’è un limite”. Così come ogni elemento<br />
di crisi è foriero di novità e<br />
di cambiamenti, per gli uni positivi,<br />
negativi per altri, quasi mai neutri. Intorno<br />
a questo tema, indubbiamente affascinante,<br />
in una tre giorni di parole, storie,<br />
immagini, pensieri, suoni e sapori, oltre 90<br />
intellettuali, scienziati, giornalisti, scrittori,<br />
docenti universitari, imprenditori e politici<br />
si confronteranno tra loro, ma anche e soprattutto<br />
con il pubblico.“Comoda_mente<br />
– sottolinea Claudio Bertorelli, Direttore<br />
Artistico del Festival - non pone a tema<br />
una singola disciplina ma piuttosto un confronto<br />
liquido e trasversale tra il pubblico e<br />
grandi testimonial e protagonisti del nostro<br />
tempo, con l’obiettivo di tracciare un<br />
possibile quadro dell’esistenza contemporanea<br />
e dei suoi contenuti critici”.<br />
INFO www.comodamente.it
Una manciata di chilometri di<br />
Adriatico e proprio lì davanti<br />
alle coste italiane, colme<br />
di bagnanti e di cemento, c’è<br />
un vero e proprio altro mondo.<br />
Verde, insenature, mare pulito, centri<br />
abitati e case sparse costruite<br />
con la sapienza di un tempo.<br />
Silenzio, salubrità, un paesaggio dove il monte si<br />
sposa con il mare. Una cucina dai sapori antichi<br />
ed essenziali. Un clima secco e temperato tutto<br />
l’anno. Una cultura locale che lungi da farti sentire<br />
estraneo la senti complementare al nostro<br />
Veneto. E non potrebbe non essere così vista la<br />
comune appartenenza al mondo dell’antica<br />
❖ L A C A S A D E L L E V A C A N Z E<br />
Italia e Croazia mai così vicine<br />
Da quest’anno puoi acquistare, senza complicazioni,<br />
la tua casa delle vacanze affacciata<br />
sulle splendide coste della vicina Croazia.<br />
In questo servizio ti spieghiamo come, dove<br />
e a chi puoi rivolgerti per coronare il tuo sogno<br />
in assoluta sicurezza.<br />
repubblica dei Dogi, che lungo queste coste ha<br />
fatto passare, per secoli, le sue navi da e verso<br />
l’oriente. La caduta delle barriere storiche e non<br />
da ultimo, i confini aperti in questi ultimi anni, e<br />
tante nuove strade consentono progetti di vita e<br />
di vacanza fino a ieri impensabili ed ovviamente:<br />
“chi primo arriva meglio alloggia...”. Perciò Blu<br />
Costruzioni Spa e Belvedere Spa presentano,<br />
con orgoglio, una nuova iniziativa immobiliare<br />
che sposta i confini delle proprie operazioni<br />
oltremare: nella splendida Croazia. Per<br />
saperne di più abbiamo intervistato Fabio<br />
Cremonese Presidente di Blu Costruzioni.<br />
Perchè acquistare la casa delle<br />
vacanze proprio in Croazia?<br />
FABIO CREMONESE “Perchè attualmente la Croazia<br />
costituisce un’opportunità importante per gli<br />
imprenditori italiani e non solo. Mai come ora il<br />
paese è stato in un periodo di crescita economica<br />
così forte. Le zone costiere e l’immediato<br />
entroterra esprimono al meglio questo progresso<br />
grazie al turismo, settore “principe” dell’economia<br />
Croata. È proprio attraverso il turismo<br />
che Blu Costruzioni e Belvedere Spa hanno deciso<br />
di cogliere l’opportunità che lo sviluppo della<br />
vicina Croazia offre oggi”.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 16<br />
Dove sono posizionati i cantieri e<br />
che tipo di abitazioni proponete?<br />
CREMONESE “La maggior parte delle nostre iniziative<br />
sono, attualmente, concentrate sull’isola<br />
di Krk e riguarderanno, dal punto di<br />
vista della tipologia abitativa, quasi sempre<br />
palazzine di sole 6 unità. In particolare stiamo<br />
costruendo a Cizici, a soli 400 metri<br />
dalla costa e quindi con vista sul mare, a<br />
Linardiçi dove il residence sarà provvisto<br />
anche di una piscina ad uso esclusivo dei condomini<br />
e a Silo che vedrà un unico complesso<br />
abitativo, composto da tre palazzine ed una<br />
bifamiliare, il tutto a meno di 200 metri dal<br />
mare e in prossimità di un’incantevole baia.<br />
Sempre a Krk ma in località Malinska sulla<br />
costa nordovest dell’isola, nel tratto che in cui<br />
si affaccia la splendida Rijeka, il residence che<br />
sorgerà sarà composto di due palazzine di 4<br />
unità ciascuna, di diverse metrature e tipologie.<br />
Discorso a parte invece per Moscenicka<br />
Draga, “la perla del Quarnero” il progetto,<br />
infatti, consiste nella realizzazione di una prestigiosa<br />
bifamiliare. La costruzione si affaccerà<br />
direttamente sulla costa potendo così godere di<br />
una vista unica sul mare Adriatico.<br />
Fabio<br />
Cremonese,<br />
Presidente<br />
di Blu<br />
Costruzioni.<br />
Blu Costruzioni, ora blu<br />
come il mare di Croazia<br />
Ci sono famiglie che si tramandano la professione<br />
del padre come un cromosoma, è questo<br />
il caso di FABIO CREMONESE, alla guida di<br />
Blu Costruzioni S.p.A., che dal padre<br />
Egidio e dallo zio Gino ha saputo attingere<br />
qualità come la voglia di intraprendere, la<br />
disponibilità alla fatica, la capacità di affrontare<br />
sacrifici e rischi in un Paese, paradossalmente,<br />
molto simile ad allora. Parliamo infatti<br />
del primo dopoguerra, quando l’Italia doveva<br />
essere sgombrata dalle macerie della guerra<br />
mentre ora giace sotto le macerie della crisi<br />
finanziaria internazionale. Oggi come allora,<br />
costruire e vendere con la serietà e l’impegno<br />
di chi sente il dovere di lasciare un segno positivo,<br />
creando un nome sinonimo di affidabilità,<br />
è diventata una missione inderogabile per Blu<br />
Costruzioni; una società creata nel 2001 ed<br />
espressione delle molteplici esperienze precedenti,<br />
maturate in campo immobiliare, da<br />
parte del suo Presidente. Blu Costruzioni e<br />
Fabio Cremonese, nello specifico, rappresentano<br />
inoltre il punto di riferimento e d’incontro<br />
per collaboratori motivati, affidabili e in grado<br />
di “far squadra”. Capaci, infine, di affrontare<br />
le quotidiane sfide di chi opera in un settore<br />
dove qualità, innovazione, nuovi canoni estetici<br />
e problematiche ambientali sono requisiti<br />
essenziali ai quali attenersi con assoluto rigore.<br />
INFO: BLU Costruzioni S.p.A<br />
Via Palestro, 32 Padova. Tel. 049 8711756<br />
info@blucostruzioni.it - www.blucostruzioni.it<br />
Belvedere, l’impresa<br />
di nome e di fatto<br />
L’impresa in trent’anni di attività intensa si è<br />
contraddistinta per il crescente e continuo sviluppo<br />
ma il “segreto” dell’affermazione aziendale<br />
della società Belvedere S.p.A. di Loreggia<br />
(PD) continua a rimanere il rapporto<br />
umano stabilito lealmente con gli acquirenti.<br />
Centinaia e centinaia di famiglie che,<br />
soddisfatte di come hanno investito in abitazioni<br />
costruite con l’esperienza e l’amore<br />
per le “cose ben fatte”, sono la più efficace<br />
e convincente delle formule pubblicitarie:<br />
chi ha già avuto a che fare con la<br />
Belvedere ci ritorna con i figli, la segnala<br />
ai conoscenti ed agli amici più cari. Non<br />
può che essere così per un’azienda nata<br />
da un solido ceppo familiare costituito da<br />
due fratelli, rinnovato con i figli di entrambi<br />
e cementato in imprese sempre più<br />
impegnative ma che ha voluto e saputo<br />
rimanere legata alle proprie radici fatte di concretezza, affidabilità e trasparenza dei rapporti.<br />
Divenuta oggi una delle più solide e riconosciute realtà dell’imprenditoria edile padovana e veneta,<br />
la Belvedere Spa è impegnata a coniugare questa tradizione con la più avanzata innovazione tecnologica<br />
e con forte sensibilità per la qualità architettonica, per i materiali e per l’ambiente.<br />
Le garanzie della nuova normativa<br />
Fino all’anno scorso se eri italiano, se volevi acquistare una casa nuova repubblica<br />
della Croazia, sorta dalla dissoluzione dell’ex Yugoslavia, ti si parava davanti un<br />
infinito tormentone burocratico, aggravato dall’obbligo di inventarti in loco un’apposita<br />
società. Una condizione ambigua e insicura tanto più stridente perché non<br />
imposta ad altri paesi europei e, in particolare, ai cittadini tedeschi. Ora tutto ciò è<br />
finito. Il primo Febbraio 2009, dopo le sollecitazioni della Comunità Europea, e la<br />
stessa volontà di tanti croati di volersi armonizzare in modo coerente al “mercato”,<br />
è finalmente entrato in vigore, attraverso l’articolo 60 dell’accordo di stabilizzazione<br />
e associazione tra la Croazia e la UE, la disposizione che consente a tutti gli europei,<br />
e quindi anche agli italiani, di acquistare immobili in questo paese, senza sottostare<br />
ad alcuna discriminazione. L’unica esclusione a tale possibilità, ed è una sottolineatura<br />
positiva che continuerà a valere per tutti, è acquistare in parchi e zone protette:<br />
una garanzia importante per scegliere un paese dove la natura è uno dei primi<br />
fattori della scelta immobiliare.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 17
Dal 13 giugno al 26 settembre<br />
spettacoli di generi diversi<br />
si alterneranno sui palcoscenici<br />
della provincia di Padova,<br />
per offrire a un pubblico sempre<br />
più attento e affezionato eventi<br />
adatti ai gusti più differenti.<br />
Tuttavia, Villeggiando non è solo ed esclusivamente<br />
un contenitore culturale, bensì si è<br />
trasformato, negli anni, in un valido stru-<br />
Piccola<br />
Bottega<br />
Baltazar<br />
mento per far conoscere e apprezzare ai cittadini<br />
un ricco patrimonio artistico troppo<br />
spesso sottovalutato o dimenticato. Dunque,<br />
la rassegna non è solo momento d’incontro<br />
in cittadine che d’estate si rivelano sempre<br />
più popolate, ma diventa anche e soprattutto<br />
un modo per scoprire i siti di interesse storico<br />
e artistico come il chiostro di un’abbazia,<br />
le mura di un castello o gli spalti di un’arena,<br />
ma anche luoghi più recenti quali una piazza<br />
o un impianto sportivo, una sala polivalente<br />
o un auditorium.<br />
Un impegno costante che vede l’appoggio<br />
degli Enti locali al fianco<br />
dell’Amministrazione provinciale, con il fondamentale<br />
contributo della Fondazione<br />
Cassa di Risparmio di Padova e<br />
Rovigo, in uno sforzo comune al fine di<br />
realizzare gli spettacoli e valorizzare il nostro<br />
territorio, bene unico e incommensurabile.<br />
Nomi noti e meno noti coinvolgeranno e<br />
divertiranno il pubblico con gli spettacoli più<br />
diversi, dal cabaret al teatro classico in lingua<br />
e in vernacolo fino a giungere al reading, dal<br />
tango al musical, dalla lirica alla musica<br />
popolare classica e jazz, passando per il rock.<br />
Iniziato il 13 giugno con il Gigapaluusa<br />
Rock Fest, festival itinerante che ha visto<br />
alternarsi, sul palco di Bertipaglia, alcune<br />
rock bands locali con la loro musica indipendente<br />
e originale, ha visto poi Carlo &<br />
Giorgio calcare il palco di Campodarsego il<br />
19 giugno, e le Bronse Querte quello del<br />
Casone delle Sacche di Codevigo il 20 giugno.<br />
La Piccola Bottega Baltazar ha<br />
proposto il suo omaggio a Dino Buzzati il 27<br />
giugno a Mestrino, mentre la Compagnia<br />
PadovaDanza ha fatto cantare e danzare il<br />
pubblico di Battaglia Terme il 3 luglio con le<br />
più belle canzoni degli anni ’70 e ’80.<br />
Durante tutta l’estate, dunque, i Comuni del<br />
padovano, da Grantorto a Merlara, da Gazzo<br />
❖ P R O V I N C I A E C U L T U R A<br />
Quattordici anni di successi<br />
per Villeggiando<br />
Con la bella stagione, torna il tradizionale appuntamento<br />
con una delle rassegne più longeve dell’Assessorato alla<br />
Cultura della Provincia di Padova, “Villeggiando – tra musica,<br />
teatro e danza nelle ville e nelle piazze del padovano”,<br />
che quest’anno giunge alla sua quattordicesima edizione.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 18<br />
Accanto: la Compagnia<br />
Padovadanza in<br />
“Evviva il Musical!”.<br />
Sotto: il duo comico<br />
veneziano<br />
“Carlo & Giorgio”.<br />
a Montagnana passando<br />
per Due Carrare,<br />
V i g o d a r z e r e ,<br />
Albignasego e<br />
Casalserugo, offriranno<br />
degli eventi unici, il cui<br />
ricavato sarà totalmente<br />
devoluto in progetti di<br />
solidarietà sociale. La<br />
rassegna si concluderà il<br />
26 settembre con un<br />
concerto di musica sacra,<br />
nella suggestiva cornice<br />
del Santuario del<br />
Tresto a Ospedaletto<br />
Euganeo.<br />
Biglietto unico 3,00<br />
Euro, acquistabile la<br />
sera dell’evento direttamente<br />
in loco.<br />
Per non perdere un<br />
solo appuntamento di<br />
“Villeggiando”, visita<br />
il sito<br />
www.cultura.provi<br />
ncia.padova.it, o<br />
iscriviti alla newsletter<br />
s e t t i m a n a l e<br />
dell’Assessorato alla<br />
Cultura della Provincia<br />
di Padova.<br />
❖ P R O V I N C I A E C U L T U R A<br />
Venerdì 3 luglio<br />
Battaglia Terme – Parco Villa Selvatico Sartori<br />
PADOVADANZA<br />
“Canta e balla con noi!”<br />
Un viaggio indietro nel tempo tra le più belle<br />
canzoni degli anni ’70 e ’80, proposte dalle straordinarie<br />
voci di Chiara Luppi e Vittorio<br />
Matteucci e interpretato dai giovani e promettenti<br />
ballerini della Compagnia PadovaDanza.<br />
Domenica 5 luglio<br />
Este – Museo Nazionale Atestino, ore 18.30<br />
NICOLETTA SANZIN, MORENA MESTIERI<br />
“Nuances Operistica flauto e arpa”<br />
Compendio di arie, fantasie e parafrasi su celebri<br />
arie e melodie operistiche del ‘700 e ‘800, da<br />
Mozart a Verdi, da Donizetti a Bizet. Le pagine<br />
più significative, originali e personali della musica<br />
“salottiera” magistralmente eseguite dal<br />
flauto di Morena Mestieri e l’arpa di Nicoletta<br />
Sanzin.<br />
Domenica 5 luglio<br />
Grantorto – Impianti Sportivi<br />
COCHABAMBA 444 TANGO CLUB<br />
e il CUARTETO CAMINITO<br />
“Tango en vivo”<br />
Una serata all’insegna della danza argentina più<br />
sensuale al mondo, presentata dalla pluripremiata<br />
Compagnia Cochabamba 444 e accompagnata<br />
dal Cuarteto Caminito.<br />
Giovedì 9 luglio<br />
Cartura – Giardini dell’Arena<br />
BEPI E MARIA SHOW<br />
“Buon compleanno Bepi e Maria”<br />
Tornano i comici di Telenordest con un nuovo<br />
esilarante show in lingua veneta dedicato a<br />
grandi e piccini. Quasi due ore di risate con i personaggi<br />
più amati e conosciuti dal pubblico, alle<br />
prese con i vizi e le virtù della nostra moderna<br />
società.<br />
Venerdì 10 luglio<br />
Vigodarzere – Parco di Villa Zusto<br />
TEATRORTAET<br />
“Questioni di principio”<br />
Quattro personaggi, due coppie e un condominio:<br />
questa è l’algebra della commedia. Azioni e<br />
reazioni a catena, in un crescendo di comicità e<br />
di equivoci, con tutti gli elementi classici della<br />
pochade: il triangolo, l’amante nell’armadio, le<br />
bugie, per un divertimento assicurato.<br />
Sabato 11 luglio<br />
Casalserugo – Villa Ser Ugo<br />
COMPAGNIA BENVENUTO CELLINI<br />
“Le allegre comari di Windsor”<br />
La commedia racconta le vicende di un paesino<br />
di provincia, la cui realtà viene messa a soqquadro<br />
dall’arrivo dell’ingombrante, immaturo e<br />
tronfio cavaliere John Falstaff, perno attorno a<br />
cui ruota tutta la vicenda. A fargli da contraltare<br />
troviamo una splendida galleria di personaggi<br />
che, a partire dalle due comari, Alice Ford e<br />
Meg Page, e passando attraverso tutti gli altri<br />
caratteri, formano una carica esplosiva di comicità<br />
dove, infine, colui che architetta le burle resta<br />
a sua volta beffato.<br />
Sabato 11 luglio<br />
Gazzo – Piazza IV Novembre<br />
GUIDO CATALANO<br />
“Una motosega per Brandon Sclero”<br />
Le vicende di Brandon Sclero, raccontate da<br />
Mauro Gasparini, si snodano intorno alla motosega<br />
poetica di Guido Catalano, in un andirivieni di<br />
voci che parte dall’anarchia inconsapevole dell’infanzia<br />
per arrivare al disincanto dell’età adulta.<br />
Sabato 11 luglio<br />
Pernumia – Villa Caldura<br />
PALLADIO OPERA INTERNATIONAL<br />
“Recital, la magia dell’opera di Verdi”<br />
Le romanze più famose di celebri opere di<br />
Giuseppe Verdi narrate attraverso la magia del<br />
canto e del pianoforte, grazie alla bravura del<br />
tenore Cristian Ricci e del maestro Roberto<br />
Rossetto.<br />
Sabato 11 luglio<br />
Rovolon – Piazza degli Alpini<br />
PADOVADANZA<br />
“Evviva il musical!”<br />
Appassionante e coinvolgente viaggio attraverso<br />
i musical che hanno fatto la storia del teatro,<br />
da Cats a Moulin Rouge, accompagnato da dodici<br />
giovani danzatori e da tre cantanti, il tutto<br />
all’insegna del divertimento e dell’emozione, tra<br />
balletti, costumi sfavillanti e luci colorate.<br />
Sabato 18 luglio<br />
Due Carrare – Giardini di Villa Capodoglio<br />
BELTEATRO<br />
“Il conformista”<br />
Omaggio all’intramontabile figura di Giorgio<br />
Gaber, uomo di spettacolo poliedrico e raffinato<br />
che ha saputo condensare nella sua opera arte e<br />
impegno civile. Lo spettacolo, tratto dal titolo di<br />
una sua nota canzone, è un’apologia contro i<br />
pregiudizi e il qualunquismo, per arrivare a riconoscerli<br />
ed affrontarli, se non superarli.<br />
Domenica 19 luglio<br />
Merlara – Parco di Villa Barbarico<br />
PALLADIO OPERA INTERNATIONAL<br />
“Recital, la magia dell’opera di Verdi”<br />
Le romanze più famose di celebri opere di<br />
Giuseppe Verdi narrate attraverso la magia del<br />
canto e del pianoforte, grazie alla bravura del<br />
tenore Cristian Ricci e del maestro Roberto<br />
Rossetto.<br />
Venerdì 24 luglio<br />
Boara Pisani – Villa Aggio<br />
TEATRO INSTABILE<br />
“L’eredità dea pora Sunta”<br />
Sabato 25 luglio<br />
Teolo – Piazzetta Tito Livio<br />
HECTOR HERNANDEZ<br />
“Cuore e passione”<br />
Il tenore colombiano Hector Hernandez, padovano<br />
d’adozione, presenta un viaggio in parole,<br />
musica e danza attraverso le meraviglie e le tradizioni<br />
della cultura ispano-americana.<br />
Mercoledì 29 luglio<br />
Montegrotto – Rustico di Villa Draghi<br />
GERSHWIN SPETTACOLI<br />
“Benni in Bossanova”<br />
Incontro tra lo humour tutto italiano di Stefano<br />
Benni e le calde melodie latine della Bossa Nova,<br />
attraverso le voci narranti di Stefano Skalkotos e<br />
Alice Marinoni, la voce e le percussioni di Anna<br />
Contin e la chitarra di Paolo Valentini, per un<br />
omaggio all’amore, vera cartina al tornasole<br />
della nostra società.<br />
Domenica 2 agosto<br />
Albignasego – Piazza del Donatore<br />
TEATRO DELLE TRADIZIONI VENETE P. XICATO<br />
“Niobe”<br />
Versione in lingua veneta dell’omonima opera di<br />
Harry Paulton, la farsa in tre atti narra la storia<br />
di Niobe, figlia di Tantalo, che si tramutò in un<br />
blocco di marmo da cui poi scaturì una fonte.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 19<br />
Venerdì 7 agosto<br />
Montagnana – Arena Comunale Martinelli-Pertile<br />
PANTAKIN<br />
“Otello”<br />
Un approccio inedito e moderno a una delle tragedie<br />
più conosciute di Shakespeare, che passa<br />
attraverso l’uso della maschera non per strappare<br />
i personaggi dalla loro apparenza fisica, ma per<br />
arrivare alla vera essenzialità del personaggio.<br />
Sabato 8 agosto<br />
Galzignano Terme – Piazza Santa Maria Assunta<br />
ACCADEMIA VENETA DELLO SPETTACOLO<br />
“Melodie da film”<br />
Dalle celeberrime arie di Ennio Morricone che<br />
hanno fatto da cornice alle suggestive immagini<br />
del west, alle melodie di Nino Rota e Nicola<br />
Piovani, in un viaggio attraverso le musiche che<br />
hanno segnato la storia del cinema nazionale e<br />
internazionale.<br />
Sabato 5 settembre<br />
Sant’Angelo di Piove – Sala Comunale Aldo Moro<br />
CARLA STELLA<br />
“Interplay”<br />
Tra racconti e aneddoti, Carla Stella e Patrizio<br />
Fariselli presentano le passioni, la musica e le<br />
poesia di artisti straordinari in un omaggio al<br />
mondo del jazz e delle sue ossessioni creative.<br />
Sabato 26 settembre<br />
Ospedaletto Euganeo – Santuario dell’Annunciazione<br />
della Beata Vergine Maria del Tresto<br />
CAPPELLA MUSICALE BASILICA DI SAN FRANCESCO<br />
“Musica Sacra”<br />
Diretta da Padre Giuseppe Magrino, la Cappella<br />
Musicale della Basilica Papale di San Francesco in<br />
Assisi annovera tra le proprie fila giovani cantanti<br />
in collaborazione con diversi gruppi strumentali,<br />
con il chiaro intento dell’animazione liturgica,<br />
ma anche della riscoperta di quelle pagine<br />
musicali che hanno dato splendore a questa prestigiosa<br />
Basilica in Assisi.<br />
BIGLIETTO UNICO EURO 3,00<br />
Info: Settore Cultura – Provincia di Padova,<br />
tel. 049 8201866<br />
www.cultura.provincia.padova.it<br />
infocultura@provincia.padova.it<br />
inizio spettacoli ore 21,00
❖ N O T I Z I E D A L T E R R I T O R I O<br />
Empatia l’altra faccia dell’accoglienza<br />
Il primo incontro non si scorda mai. Conquistare o conservare la clientela e l’utenza è<br />
la prima vera ragione d’essere sul mercato di un’azienda o di un’organizzazione: il sapere fare<br />
buona accoglienza diventa quindi il primo, fondamentale, biglietto da visita e un’occasione<br />
unica per conquistare da subito la fiducia del cliente/utente/fruitore e conservarla nel tempo.<br />
Se ne è parlato lo scorso 18 giugno<br />
nella tavola promossa da<br />
P.R. Consulting per presentare<br />
il “Manuale dell'accoglienza per le<br />
aziende e le organizzazioni”,<br />
edito da Franco Angeli e scritto a<br />
quattro mani da Giampietro<br />
Vecchiato e da Sergio Zicari.<br />
Ha introdotto la riflessione la Prof.ssa<br />
Lorella Lotto, Docente di Psicologia<br />
Cognitiva al Corso di Laurea in<br />
Comunicazione dell’Università degli Studi di<br />
Padova con un intervento sul tema<br />
“Empatia: essere o avere?”. “La spiegazione<br />
neurobiologica del fenomeno – ha chiarito la<br />
Lotto – ha individuato nell’attività delle cellule<br />
nervose, chiamate neuroni specchio, la<br />
funzione di riconoscimento delle azioni degli<br />
altri e di comprensione e attribuzione di<br />
senso alle stesse”. Nell’empatia cognizione<br />
ed emozione si intrecciano: servono quindi<br />
consapevolezza di sé e dell’altro, sia a livello<br />
cognitivo che emotivo, oltre che apertura e<br />
predisposizione alla relazione.<br />
“Questa la differenza – ha dimostrato con i<br />
suoi esempi Sergio Zicari, Amministratore<br />
Delegato di Akón Comunicazione e co-autore<br />
del volume – tra una receptionist che tra-<br />
smette un messaggio di riconoscimento e<br />
attesa positiva e una che con freddo saluto<br />
congeda il visitatore a un’attesa interminabile;<br />
tra un cliente reso muto, cieco e insoddisfatto<br />
dall’assenza di informazioni e/o soluzioni<br />
e un cliente consapevole e quindi in<br />
grado di riconoscere anche il valore della prestazione<br />
che gli viene erogata.<br />
“Presenza, contatto e relazione nell’esperienza<br />
professionale – ha commentato<br />
Giampietro Vecchiato – devono diventare<br />
da semplice luogo comune a vero e proprio<br />
assioma per dare valore all’accoglienza<br />
nel contesto aziendale, nel turismo, nella<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 20<br />
Tutti i componenti del team di P.R.Consulting<br />
sono soci FERPI Federazione Relazioni<br />
Pubbliche Italiana, che unisce e rappresenta i<br />
professionisti italiani del settore. Conosci<br />
meglio i 5 pianeti di P.R.Consulting sul sito<br />
www.prconsulting.it<br />
Da sinistra: Marta Bagno Partner<br />
Responsabile Ufficio stampa, Responsabile<br />
Divisione Marketing e Comunicazione nel settore<br />
turistico; Giampietro Vecchiato Partner,<br />
“Spirito Guida”, Direttore Clienti; Enrico<br />
Pinton Junior Account; Margherita Mazzi<br />
Junior Account; Massimo Casagrande<br />
Consulente; Tania Ceretta Junior Account;<br />
Mariapaola La Caria Partner, Presidente,<br />
Responsabile Divisione Comunicazione per le<br />
PMI e per gli studi professionali.<br />
pubblica amministrazione, nelle professioni<br />
intellettuali, nel no profit”.<br />
Nel corso della tavola rotonda condotta da<br />
Vecchiato si sono confrontati diversi ambiti<br />
dell’accoglienza al cliente: Ugo<br />
Campagnaro, Presidente Provinciale<br />
Confcooperative di Padova e membro di<br />
Giunta della CCIAA di Padova, ha parlato del<br />
mondo del no-profit; Ubaldo Lonardi è<br />
intervenuto nella doppia giacca di Presidente<br />
dell’Azienda di informazione e accoglienza<br />
Turismo Padova Terme Euganee e di medico<br />
di base. Luca Marchioretto, Head of<br />
Human Capital Development di Safilo S.p.a.,<br />
ha portato l’esperienza della<br />
gestione delle risorse umane in<br />
azienda; Enzo Nalli Senior<br />
Partner dello Studio Cortellazzo<br />
& Soatto ha raccontato il punto<br />
di vista degli studi professionali,<br />
in cui l’ascolto e la fiducia sono<br />
valori indispensabili. Ha concluso<br />
Claudio De Monte Nuto<br />
di StartTer® portando, da consulente<br />
per il settore turistico, la<br />
propria esperienza nelle imprese<br />
del settore turistico.<br />
Gianluca Comin e Giampietro Vecchiato<br />
riconfermati alla guida di FERPI.<br />
Nel Consiglio Direttivo Nazionale<br />
anche Mariapaola La Caria.<br />
Continua fino al 2011 l’impegno di Gianluca Comin,<br />
Direttore delle Relazioni Esterne di Enel, alla<br />
Presidenza della FERPI; confermato alla carica di<br />
Vicepresidente anche Giampietro Vecchiato, Direttore Clienti dell’agenzia di relazioni<br />
pubbliche P.R.Consulting di Padova, con delega all’attuazione del programma. Nel<br />
Consiglio Direttivo Nazionale anche la Presidente di P.R.Consulting Mariapaola La<br />
Caria, con l’incarico al coordinamento delle 13 delegazioni regionali. Tra i propositi<br />
per il nuovo biennio, cinque progetti operativi: stimolare la partecipazione dei soci<br />
a e la misurazione delle attività; promuovere la crescita della FERPI, la prima e più<br />
autorevole Associazione dei professionisti di RP; coinvolgere i giovani guidandoli per<br />
entrare nel mondo del lavoro; aumentare la visibilità su new e social media grazie alle<br />
funzionalità del nuovo sito dell’Associazione; puntare su innovazione e internazionalità<br />
per costruire anche in Italia una comunicazione all’avanguardia.<br />
Prossimo traguardo sarà la celebrazione dei 40 anni di FERPI, un’occasione per far crescere<br />
e valorizzare la professione chiave del XXI secolo.<br />
❖ N O T I Z I E D A L T E R R I T O R I O<br />
IL PRIMO INCONTRO NON SI SCORDA MAI<br />
Manuale dell'accoglienza per le aziende<br />
e le organizzazioni Giampietro Vecchiato, Sergio Zicari.<br />
FrancoAngeli - Cod. 1060.166 - Collana: Manuali<br />
Pp. 200, Euro 22,00.<br />
“Non esiste un secondo momento per fare una buona prima impressione": un vero<br />
e proprio assioma per chi si occupa di comunicazione, ma anche, e sempre di più,<br />
una regola aurea del business. Un manuale che analizza i punti fondamentali per la<br />
sopravvivenza di una società: conquistare e fidelizzare la clientela, per non perdere<br />
nemmeno un cliente... e guadagnarsi la fiducia della marea montante dei clienti<br />
insoddisfatti di come sono trattati! Attraverso una serie di casi di studio reali, gli<br />
autori spiegano come accogliere le persone (clienti, fornitori, visitatori, dipendenti,<br />
soci), ma anche come affrontare le situazioni (ordini, proposte commerciali, idee,<br />
lamentele), fornendo un utile riferimento tanto per l’autoformazione quanto per<br />
l’organizzazione di momenti formativi di gruppo. Una riflessione sull’evoluzione del<br />
marketing dei servizi e una guida pratica, ricca di esempi concreti. Su alcuni temi di questo interessante<br />
“manuale” abbiamo alcune domande ad uno degli autori.<br />
L’errore più comune quando si parla di accoglienza?<br />
VECCHIATO “Il primo e il più grosso è quello di sottovalutare l’importanza<br />
dell’accoglienza, spesso delegandola a persone che non si pongono<br />
correttamente nei confronti dell’interlocutore. Si pensa che siano dei<br />
semplici uscieri o centralinisti mentre in quel momento sono coloro che<br />
determinano un vero imprinting in chi viene a contatto, insomma una<br />
vera e propria carta identità dell’azienda o dello studio professionale”.<br />
Come si concilia accoglienza con autorevolezza?<br />
VECCHIATO “Con l’assertività che significa accogliere qualcuno con chiarezza<br />
ed educazione dedicandogli il tempo necessario, senza per questo<br />
essere seduttivi”.<br />
Il problema di una corretta accoglienza è un problema italiano?<br />
VECCHIATO “A tale proposito mi vengono in mente gli Stati Uniti dove vi<br />
è un vero e proprio culto del cliente e quindi dell’accoglienza. In Italia<br />
c’è ancora molta strada da fare, anche se in certi settori siamo sicuramente<br />
fra i popoli più accoglienti, ad esempio nel turismo. Un film che<br />
mi piace citare è ‘Pretty Woman’: la scena dove lei si reca a fare acquisti<br />
è emblematica e rappresenta con efficacia molti degli errori che vengono<br />
fatti, in quel caso si tratta di negozi ma sono errori facilmente<br />
riscontrabili in tutti i settori”.<br />
GLI AUTORI: Giampietro Vecchiato è Direttore clienti di P.R. Consulting srl, agenzia<br />
di relazioni pubbliche di Padova e VicePresidente di FERPI. È docente di Teoria e Tecnica di<br />
Relazioni Pubbliche presso l’Università degli Studi di Padova e presso l’Università degli Studi di<br />
Udine, sede di Gorizia. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni per FrancoAngeli. Per informazioni<br />
e contatti: piero@prconsulting.it.<br />
Sergio Zicari si occupa di organizzazione di reti di vendita, di formazione del personale commerciale<br />
e non, di iniziative di marketing, di progetti di e-commerce, di ideazione e gestione di<br />
start-up. È Direttore Marketing di Haireo Consulenza e Formazione Aziendale di Trieste. È inoltre<br />
Consigliere nel CdA e Learning Manager di AGCI Utile (Padova). Componente del Direttivo Triveneto<br />
FERPI, scrive articoli per riviste, libri e per e-magazine sui temi della comunicazione, del marketing<br />
e delle vendite. Per informazioni e contatti: sergio.zicari@akon.it.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 21<br />
Da sinistra:<br />
Alberto Sonino,<br />
Gianluca Bisol<br />
e Paola Budel.<br />
Alberto Sonino, Paola Budel e Matteo Bisol<br />
vincono la “S. Pellegrino Cooking Cup”.<br />
Quattro i riconoscimenti vinti: la giuria premia<br />
il piatto “La Cambusa Golosa”, abbinato<br />
a Jeio noSO2, il Prosecco Bisol senza solforosa.<br />
Il team di Alberto Sonino, Franco Daniele, Paola Budel e Matteo<br />
Bisol ha vinto la 9° edizione della S. Pellegrino Cooking Cup, la<br />
manifestazione velica che coniuga sport e alta cucina, tenutasi sabato<br />
27 giugno nella laguna veneziana. L’esperienza dello skipper<br />
Alberto Sonino e dell’armatore Franco Daniele, la tradizione di grandi<br />
vini della Famiglia Bisol e il talento della Chef Paola Budel hanno<br />
permesso di ottenere il prestigioso Trofeo Challenger S. Pellegrino<br />
Cooking Cup. L’equipaggio, a bordo della Felci 45 Città di Grisolera,<br />
si è aggiudicato ben quattro riconoscimenti, trionfando nella<br />
Combinata Regata - Cucina, nella regata (Trofeo Compagnia della<br />
Vela), nella gara culinaria, nella Categoria 1 (Ranking<br />
Classe 1), primeggiando nella classifica totale. La<br />
creazione di Paola Budel si intitolava La Cambusa<br />
Golosa e proponeva tre preparazioni: le Conchiglie –<br />
pasta Conchiglie con molluschi in conchiglia -,<br />
Stocco e Finocchio e Sarde e Peperoni.<br />
Particolarmente apprezzata, oltre alla qualità delle<br />
pietanze, l’elegante ed originale formula di presentazione<br />
dei piatti: tre vasi, contenenti le relative preparazioni,<br />
agganciati ad un funzionale vassoio in legno,<br />
un autentico oggetto di design legato alla nautica.<br />
“Ho presentato le mie creazioni in vaso, offrendo<br />
una vera e propria cambusa di sapori per omaggiare<br />
la cultura gastronomica della laguna, cercando le verdure<br />
del Cavallino e il miglior pesce veneziano” commenta Paola<br />
Budel, chef bellunese formatasi alla scuola di Gualtiero Marchesi e<br />
di Michel Roux, che ad agosto aprirà il suo ristorante nella splendida<br />
Tenuta Venissa a Mazzorbo, dove Bisol ha recuperato una antica<br />
vigna murata. “L’abbinamento della Cambusa Golosa con il Jeio<br />
noSO2 è stato felicissimo: la giuria ha apprezzato il nostro Prosecco<br />
senza solforosa, perfetto da abbinare al pesce” commenta Matteo<br />
Bisol, esponente della storica famiglia di Viticoltori in Valdobbiadene<br />
dal 1542. Fondamentale il ruolo di Alberto Sonino, skipper di successo,<br />
amministratore di Vento di Venezia e socio fondatore di Terre<br />
di Venezia, società presieduta da Gianluca Bisol: “Questa gara unisce<br />
yachting e gastronomia, due mondi affascinanti, che il nostro<br />
team rappresenta benissimo”. Bisol e Sonino gestiscono, inoltre, il<br />
Ristorante Certosino ed il Certosa Hotel, proponendo l'autentica<br />
cultura enogastronomica lagunare nel verde della suggestiva Isola<br />
della Certosa: Venezia, da un punto di vista differente.
❖ R I S P O N D E I L C H I R U R G O P L A S T I C O<br />
Un tatuaggio dovrebbe essere<br />
un evento meditato a lungo e<br />
durare per tutta la vita.<br />
Capita però che ci si penta e che si<br />
cerchi il modo migliore per cancellarlo.<br />
Le ragioni possono essere<br />
diverse: perchè magari il motivo<br />
per cui lo si era fatto è decaduto o<br />
perché, più semplicemente, non ci<br />
piace più. Ne abbiamo parlato con<br />
il dottor Stefano Toschi chirurgo<br />
plastico dell’Ospedale dell’Angelo<br />
di Mestre.<br />
Come si rimuove un tatuaggio?<br />
STEFANO TOSCHI “Attualmente la rimozione dei<br />
tatuaggi avviene con il laser che ha come<br />
bersaglio il pigmento con cui è stato fatto. Se<br />
il tatuaggio è stato realizzato in modo professionale<br />
è tutto sullo stesso piano ovvero<br />
sul piano del derma che, lo ricordo, è il<br />
secondo strato della pelle. In base poi al colore<br />
del tatuaggio si devono usare diversi tipi di<br />
laser i quali leggono con una diversa lunghezza<br />
d’onda il colore specifico. È importante<br />
ricordare che è possibile rimuovere tutti<br />
i colori fatta eccezione per il giallo. Infine più<br />
il tatuaggio è colorato e più diventa difficoltoso<br />
rimuoverlo, perché bisogna avere a<br />
disposizione diversi laser con relative diverse<br />
lunghezze d’onda, e se c’è del giallo, come<br />
apppena detto, quella parte di tatuaggio non<br />
si riesce proprio a rimuovere”.<br />
Perché il giallo è impossibile da<br />
rimuovere dalla pelle?<br />
STEFANO TOSCHI “Sempicemente perché non<br />
esiste ancora la possibilità di avere una frequenza<br />
che legga questo pigmento”.<br />
E, viceversa, qual è il colore più facile<br />
da rimuovere?<br />
STEFANO TOSCHI “Il nero è, sicuramente, il colore<br />
più facile da rimuovere”.<br />
Un tatuaggio fatto di recente è più<br />
facile da togliere?<br />
Un tatuaggio<br />
è per tutta la vita<br />
(... o quasi)<br />
Quali sono le moderne<br />
tecniche che consentono di<br />
rimuovere un tatuaggio e che<br />
risultati si possono ottenere?<br />
STEFANO TOSCHI “Più che il fatto che sia recente<br />
o sia fatto da tempo, la facilità di rimuoverlo<br />
dipende dalla qualità del tatuaggio. Per<br />
esempio sono molto difficili da rimuovere<br />
quei tatuaggi che si fanno alcuni detenuti,<br />
durante il periodo di permanenza in carcere,<br />
perché sono fatti da altri detenuti che non<br />
hanno il livello di professionalità dei tatuatori<br />
professionisti. Se il tatuaggio, infatti, non è<br />
tutto sullo stesso piano diventa molto complicato<br />
rimuoverlo”.<br />
Dopo la rimozione rimangono segni<br />
o cicatrici?<br />
STEFANO TOSCHI “Dipende naturalmente dalle<br />
sedi anatomiche dove si è andati a rimuovere<br />
il tatuaggio. Nel caso di un tatuaggio di<br />
grandi dimensioni può rimanere una sorta di<br />
alone, di macchia che riproduce in maniera<br />
bozzettistica la forma del tatuaggio. Quindi<br />
può non esserci una non perfetta ripresa<br />
della cromia del colore precedente, questo<br />
dipende appunto dal tipo di tatuaggio e, non<br />
ultimo, dal tipo di pelle”.<br />
Ci sono parti del corpo più difficili da<br />
trattare?<br />
STEFANO TOSCHI “Non ci sono differenze particolari<br />
purchè il tatuaggio sia stato fatto sul<br />
piano del derma ma in alcune parti del corpo<br />
il derma è molto meno rappresentato, ad<br />
esempio sul viso può essere molto più sottile<br />
che sul tronco, quindi le differenze dipendono<br />
anche da questo”.<br />
Quanto è importante il tipo di pelle?<br />
STEFANO TOSCHI “Può essere importante perché<br />
il fototipo cioè il colore della pelle, può<br />
influenzare soprattutto la guarigione, nel<br />
senso che più una pelle è scura più tende ad<br />
avere un risultato meno brillante rispetto ad<br />
una pelle chiara. Se rimuovo un tatuaggio ad<br />
una persona di colore o dal fototipo scuro<br />
può rimanere qualche segno in più anche se<br />
è sempre da valutare caso per caso.<br />
Barry Mason<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 22<br />
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Non siamo tutti uguali davanti al sole.<br />
Tutto dipende dal nostro fototipo.<br />
Questo viene definito dal colore della<br />
pelle, dei capelli, dalla predisposizione<br />
alla comparsa di eritemi e dall'attitudine<br />
all'abbronzatura. Queste particolarità<br />
sono di fatto geneticamente<br />
programmate.<br />
Si distinguono perciò 6 diversi tipi di<br />
fototipo che indichiamo qui di seguito.<br />
Fototipo 1<br />
Capelli rossi, carnagione lattea, tendenza<br />
alla comparsa di eritema<br />
costante e sempre presente. Non si<br />
abbronza.<br />
Fototipo 2<br />
Capelli biondi, carnagione chiara,<br />
tendenza alla comparsa di eritema<br />
costante. Si abbronza leggermente.<br />
Fototipo 3<br />
Capelli castani, carnagione chiara,<br />
tendenza alla comparsa di eritema<br />
frequente. L’abbronzatura è chiara.<br />
Fototipo 4<br />
Capelli bruni, carnagione olivastra,<br />
tendenza alla comparsa di eritema<br />
rara. L’abbronzatura è scura.<br />
Fototipo 5<br />
Capelli neri, carnagione olivastra, tendenza<br />
alla comparsa di eritema solo<br />
eccezionalmente. L’abbronzatura è<br />
molto scura.<br />
Fototipo 6<br />
Capelli neri, carnagione nera, nessuna<br />
tendenza alla comparsa di eritema.<br />
L’abbronzatura è nera.<br />
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❖ R I S P O N D E I L M E D I C O N U T R I Z I O N I S T A<br />
Pesce crudo sì ma con attenzione<br />
Come evitare i rischi per la salute connessi al consumo di pesce crudo?<br />
Lo abbiamo chiesto al dottor Francesco Francini, medico nutrizionista<br />
dell’Azienda Ospedaliera di Padova.<br />
Le cucine orientali ed internazionali con il loro avvento hanno introdotto<br />
anche nel nostro paese il consumo di pesce crudo, non solo al<br />
ristorante ma anche nella nostra cucina dove spesso ci piace imitare<br />
piatti come l’ormai celeberrimo “sushi”.<br />
È vero che questo aumenta esponenzialmente la possibilità di essere attaccati<br />
da parassiti?<br />
FRANCESCO FRANCINI “Abbiamo questo problema anche perché sta aumentando il consumo di<br />
pesce crudo pescato in acque internazionali e questo espone al rischio di una infestazione ad<br />
opera di un parassita che, fino a qualche anno fa, si conosceva poco in Italia e che si chiama<br />
Anisakis. Questo parassita è un piccolo verme che infesta con le sue larve l’intestino del pesce<br />
e quando noi lo mangiamo - se prima non abbiamo tolto quella parte o se abbiamo lasciato<br />
il pesce a temperatura ambiente o soltanto al fresco ma senza congelarlo a lungo - le larve<br />
possono anche passare nella carne del pesce stesso. Quindi è buona norma, ed è obbligatorio<br />
per chi distribuisce al pubblico il pesce, eviscerarlo subito e poi tenerlo in congelatore alla<br />
temperatura di -18° o -20° per un periodo di una ventina di ore; meglio se per una giornata<br />
intera, così le larve muoiono e quindi il consumo del pesce è sicuro”.<br />
Quindi il pesce crudo, facendo attenzione, si può mangiare tranquillamente?<br />
FRANCESCO FRANCINI “Certo si può mangiare. Speriamo solo che i ristoratori esercenti questo<br />
tipo di attività, dove si somministrano piatti a base di pesce crudo, abbiano la buona norma<br />
di mantenere almeno per una giornata a -18° il pesce crudo”.<br />
Questo vale solo per i pesci esotici o per tutti i pesci?<br />
FRANCESCO FRANCINI“Vale per tutti i pesci, esotici compresi, ma soprattutto per il pesce comune<br />
delle nostre acque dell’Adriatico, in quanto anche il nostro pesce può essere infettato”.<br />
Parliamo dei molluschi crudi, si possono consumare senza problemi?<br />
FRANCESCO FRANCINI “I molluschi in genere sono dei grossi filtratori di acqua marina per cui concentrano<br />
i contaminanti, quindi il rischio in questo caso è di farsi una scorpacciata di mercurio,<br />
di cromo e di tutte quelle sostanze che inquinano purtroppo i nostri mari”.<br />
Quindi il consiglio è di non mangiarli?<br />
FRANCESCO FRANCINI “Anzitutto bisognerebbe cercare di procurarseli pescati in acque con grande<br />
ricambio, ovviamente<br />
non in acque adiacenti<br />
a scarichi industriali e<br />
civili ma, possibilmente,<br />
sulla parte del<br />
bagnasciuga o degli<br />
scogli che danno sul<br />
mare”.<br />
Concludendo, possiamo<br />
dire che il<br />
pesce è sempre<br />
meglio mangiarlo<br />
cotto?<br />
FRANCESCO FRANCINI<br />
“Diciamo che a livello<br />
nutrizionale cambia<br />
molto poco e, quindi,<br />
una piccola cottura ci<br />
salva da tanti rischi”.<br />
Barry Mason<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 24<br />
CRUDO DI CASA NOSTRA<br />
Quando si parla di cibo crudo come prima<br />
cosa viene in mente la cucina giapponese:<br />
sushi e sashimi magari serviti con salsa di<br />
soia, wasabi, fave di cacao e quant'altro.<br />
Ma la cucina italiana ha, ad esempio, nel<br />
prosciutto crudo accompagnato da melone,<br />
ananas, fichi eccetera un vero re delle pietanze<br />
“non cotte”. Ed ora, visto che siamo<br />
in piena estate, un menù velocissimo e tutto<br />
italiano può essere il seguente:<br />
PINZIMONIO DI VERDURE sedano, peperone,<br />
carota, finocchio, tagliate a bastoncini<br />
e serviti con una vinaigrette o con una salsina<br />
sfiziosa, come quella preparata con<br />
olive, alici, tuorlo d'uovo sodo, olio e un<br />
cucchiaio di panna acida (o in alternativa<br />
di soia) tutto frullato con un mixer ad<br />
immersione e servito in un bicchiere da<br />
Martini.<br />
TARTARE DI FILETTO DI TONNO servita in<br />
bicchierino, con qualche pomodorino datterino<br />
marinato per qualche minuto con un<br />
po’ di olio, sale, pepe e qualche pezzettino<br />
di zenzero fresco, creando degli strati<br />
colorati e alternati di tonno e di pomodorini<br />
(tolti dalla marinata) decorando alla fine<br />
con qualche goccia di aceto balsamico e<br />
lamelle di mandorle.<br />
IL DOLCE? Beh, un bel carpaccio di ananas:<br />
la cosa migliore sarebbe posizionare<br />
l'ananas per qualche minuto in un abbattitore<br />
( - 20°) altrimenti affilare molto bene un<br />
coltello serio e trattare il frutto come se si<br />
tagliassero delle fettine di prosciutto,<br />
appoggiandole sopra dei biscotti di frolla<br />
morbidi (magari quelli di Loison). Il tutto servito<br />
con un po’ di yogurt lavorato con un<br />
paio di cucchiai di miele, della semplice<br />
ma golosissima panna oppure con un coulis<br />
di frutti di bosco (ovvero frutti di bosco o<br />
fragoline, un po’ di zucchero qualche goccia<br />
di succco di limone o un 1/2 bicchierino<br />
di vino passito, il tutto frullato e servito).<br />
Buon appettito.<br />
Anna Maria Pellegrino<br />
❖ F O O D S P A C E<br />
100 anni di cucina futurista<br />
Dalla guerra alla pastasciutta alla cucina molecolare (passando<br />
per la nouvelle cousine).<br />
Si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia.<br />
Consultiamo in proposito le nostre labbra, la nostra lingua, il<br />
nostro palato, le nostre papille gustative…<br />
Quanto avete appena letto non sono i vostri pensieri più intimi dopo un happy hour molto,<br />
molto happy bensì lo slogan della rivoluzione culinaria con la quale i Futuristi di Filippo<br />
Tommaso Marinetti sfidarono l'allora italico pensiero gastronomico con il fine di creare<br />
l’Italiano nuovo, snello, slanciato ed eroico, energico e dinamico, adatto alla vita moderna.<br />
Quindi, eliminata la pastasciutta (responsabile di rendere l'taliano pinque e depresso) e salvati<br />
per il rotto della cuffia i ravioli, tutto il resto andava capovolto; i paradossi gastronomici<br />
miravano all'evoluzione morale: bisognava scuotere la materia per risvegliare lo spirito.<br />
Abbandonare forchetta e coltello, invertire l'ordine delle portate (dal caffé agli aperitivi), utilizzare<br />
strumenti innovativi per sminuzzare, aggiungere additivi ed addensanti per amalgamare<br />
ed emulsionare.<br />
In effetti chi di noi non si sente futurista di notte, durante gli attacchi di fame nervosa, dove,<br />
davanti al frigorifero aperto, luminoso ed invitante, procede ad assaggiare un po' per ripiano<br />
e non è detto che la dadolada di pomodorini sia prima della mousse di cioccolato e questa<br />
dopo del gorgonzola...<br />
Dunque, 1931, a Torino, venne inaugurato il primo ristorante futurista, una<br />
meraviglia di locale completamente rivestito dal soffitto al pavimento di alluminio<br />
e fu battezzato da Marinetti la “Taverna del Santopalato”. Sempre<br />
Marinetti, con Fillia nel 1933, pubblicò il primo volume de “La cucina futurista”<br />
dove enunciò un importante principio precursore della cucina moderna,<br />
mandando in soffitta la cucina rinascimentale e «metodi tradizionali delle<br />
mescolanze... monotoni sino alla stupidità» e augurando di «avvicinare elementi<br />
separati da prevenzioni senza serio fondamento come filetto di montone<br />
e salsa di gamberi, noce di vitello e assenzio, banana e groviera, aringa<br />
e gelatina di fragola”. Appunto.<br />
Quindi, se non volete proporre ai vostri ospiti un menù futurista<br />
come questo:Inventina ed un Aperitivo Intuitivo, gli aperitivi preferiti<br />
da Marinetti, il Tuttoriso, un anello di riso servito con salsa calda<br />
di birra, un uovo e del grana padano, il Carneplastico, un secondo<br />
composto da carne macinata ed un ripieno di 11 verdure diverse,<br />
le Mammelle italiane al sole, mezze sfere di pasta di mandole<br />
decorate con una sensuale fragola e ricoperte di panna, pepe e<br />
peperoncini rossi e per concludere (pardon, iniziare!) con il<br />
Caffèmanna, orzo tostato ed estratto di manna come addolcente,<br />
potete semplicemente sfogliare una rivista di cucina, chiudere gli<br />
occhi qualche minuto e provare ad associare un sapore dolce con<br />
uno salato, un colore caldo con uno freddo, un profumo speziato<br />
con uno meno aggressivo, accostando ai piatti musiche, poesie e profumi e prenderà forma<br />
un menù con ricette semplici da preparare (ma se avete qualche difficoltà vi aspetto nel mio<br />
blog, www.lacucinadiqb.com):<br />
Dadolada di gin tonic con spuma al limone, Tartellette di pasta brisè con pere e caprino,<br />
Risotto di melone e zafferano con riduzione di Nero d'Avola, Petto d'anatra<br />
al ribes rosso,Terrina di crepes piccanti con fragole e cioccolato fondente.<br />
Buon appetito o, se preferite, un pensiero di Fillia: “L'uomo ha bisogno di staccarsi<br />
dalla terra, ha bisogno di sognare, di desiderare eterna felicità, di dimenticare<br />
continuamente la realtà quotidiana”.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 25<br />
Anna Maria Pellegrino<br />
www.lacucinadiqb.com<br />
1913, Giacomo Balla. “Velocità<br />
astratta” L’auto è passata.<br />
MARINETTI CHI?<br />
FILIPPO TOMMASO MARINETTI<br />
(Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)<br />
Milano è la città in cui Marinetti svolge<br />
la sua attività intellettuale, è la<br />
città per eccellenza della ricostruzione<br />
futurista anche se la maggioranza<br />
ignora, ad eccezione delle esibizioni<br />
rumorose dei futuristi, questo fenomeno<br />
artistico. Dopo esperienze simboliste,<br />
tra le quali la fondazione della<br />
rivista "Poesia" nel 1905, Marinetti<br />
pubblica su Le Figaro nel 1909 il<br />
primo manifesto futurista, che segna<br />
la nascita del movimento.<br />
Conferenziere, propagandista infaticabile,<br />
contribuisce alla conoscenza<br />
e alla diffusione del Futurismo sul<br />
piano internazionale. È l’ideatore<br />
delle "Serate Futuriste" che suscitarono<br />
lo scandalo dei benpensanti. È<br />
con Boccioni il maggior teorico del<br />
movimento. Interventista e volontario<br />
nella Prima Guerra Mondiale, aderisce<br />
al Fascismo e nel 1929, accetta<br />
la nomina ad accademico d’Italia,<br />
segnando con ciò la fine dell’avanguardia.<br />
Futurismo 100<br />
ASTRAZIONI<br />
La mostra, secondo step di<br />
“Futurismo 100”, ospitata al<br />
MUSEO CORRER di Venezia<br />
dal 4 settembre al 13 dicembre<br />
2009 è l’occasione per<br />
una rilettura critica del concetto<br />
stesso di astrazione e dei diversi<br />
significati che questo termine ha assunto<br />
nel progressivo distacco delle avanguardie<br />
dai movimenti artistici precedenti.<br />
Grazie a un confronto tra le<br />
opere del maestro del futurismo italiano<br />
Giacomo Balla, e quelle dei grandi<br />
artisti europei contemporanei, come<br />
Piet Mondrian, Francis Picabia, Robert<br />
Delaunay, Frantisek Kupka, Marcel<br />
Duchamp risalta il superamento delle<br />
astrazioni più “tecniche”, già sperimentate<br />
dal Cubismo.
❖ S E C O N D O V O I ❖ S E C O N D O V O I<br />
È la prima impressione quella che conta?<br />
Mai come in questo sondaggio è emerso un risultato così plebiscitario.<br />
Quasi 8 lettori su 10 ritengono, infatti, molto importante l’impatto sull’interlocutore al<br />
primo incontro (e viceversa). Considerato poi che, secondo un recente studio americano,<br />
(vedi a pag.30) veniamo valutati in un “batter di ciglia”... Come dar loro torto?<br />
Generalmente<br />
poco, nel campo lavorativo<br />
presto più attenzione<br />
al suo passato e ai<br />
progetti della persona<br />
che mi sta di fronte nel campo amicizie, la<br />
prima impressione si è quasi sempre rivelata<br />
errata, perciò quando conosco una persona il<br />
primo impatto almeno per mè non è determinante.<br />
Sergio Marcolini Pharmabag Kingofdiga Kingtv<br />
A volte si dice che l'apparenza inganna<br />
e dopo qualche esperienza posso concordare<br />
con questo detto popolare. Quando ero<br />
più giovane mi basavo molto sulla prima<br />
impressione, evitavo, per esempio, di conoscere<br />
un ragazzo poco carino, ora invece<br />
cerco di conoscere la persona più in profondità<br />
perchè è più importante che un ragazzo<br />
mi prenda mentalmente che fisicamente. La<br />
bellezza con il passare del tempo non è più<br />
fondamentale per alimentare un rapporto<br />
ma è ciò che la persona riserva al suo interno<br />
che fa durare la passione nella coppia.<br />
Gloria Boron <strong>UNO</strong>Club<br />
Direi quasi determinante, purtroppo la<br />
prima impressione è quella che determina<br />
ogni punto di vista e considerazione, anche<br />
se a volte è fallace.<br />
Giovanni Greggio Libero Professionista<br />
Molto, ho potuto<br />
vedere che nel tempo poi<br />
si riconferma quasi sempre<br />
la prima impressione,<br />
anche se sono pronta<br />
a rivedere le mie opinioni.<br />
l'importante è non essere<br />
troppo rigidi nelle proprie convinzioni. l'inflessibilità<br />
non è segno nè di maturità nè di intelligenza.<br />
Patrizia Barbiero <strong>UNO</strong>Club<br />
Molto. All'inizio la prima impressione<br />
arriva a livello inconscio e ci fa sentire veramente<br />
chi è la persona. Pochi secondi dopo<br />
entra la "ragione", che osserva l'aspetto<br />
materiale. Spesso, però, il primo va ignorato.<br />
Georg Samuel <strong>UNO</strong>Club<br />
Secondo me la prima impressione<br />
conta, e parecchio. Va comunque capita la<br />
situazione, il contesto, insomma. Però poi<br />
bisogna naturalmente fare della prima<br />
impressione quello che è cioè una prima<br />
impressione. Difficilmente diamo il meglio,<br />
od il peggio, di noi stessi alla prima "apparizione"<br />
però siamo senz'altro giudicati per<br />
l'apparenza, la cordialità (quando c'è), il<br />
timore, l'esibizionismo, etc. Senz'altro lascia<br />
un segno ed un (anche piccolo) metro di giudizio<br />
per la prossima (eventuale) riapparizione.<br />
Penso che difficilmente siamo “noi stessi”<br />
in occasione della prima impressione e<br />
penso che l'ansia di apparire possa deprimere<br />
od esaltare eccessivamente.<br />
Ferry Ronzan Musicista<br />
Per quello che mi riguarda la prima<br />
impressione conta molto... è sulla base di<br />
questa che decido se approfondire o meno la<br />
conoscenza. È vero che spesso le persone<br />
quando le conosci meglio sono "diverse",<br />
ma io sono un'istintiva e poi l'esperienza<br />
acquisita mi porta a fidarmi delle mie sensazioni...<br />
Cristina Bettella <strong>UNO</strong>Club<br />
Molto! L'importante è non farsi condizionare.<br />
Quando incontro una persona bene<br />
o male riescono a farmi un’idea di com’è,<br />
certo conoscendola e magari frequentandola<br />
si può rivalutare e magari cambiare opinione...<br />
ma a mio avviso la prima impressione ti<br />
fa capire chi hai davanti e ti porta a comportarti<br />
di conseguenza. Brave le persone che<br />
riescono a dare un'impressione di diversa di<br />
quello che in realtà sono.<br />
Silvia Gallato <strong>UNO</strong>Club<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 26<br />
Sono di parte... ma ci<br />
provo. Se, come affermano<br />
molti studiosi, nelle interazioni<br />
interpersonali “gli occhi<br />
parlano”, la prima impressione<br />
è determinante e ogni<br />
segnale, anche involontario,<br />
di chiusura e/o fastidio, può essere fatale alla<br />
relazione, al dialogo, all'accoglienza.<br />
Giampietro Vecchiato P.R. Consulting<br />
Conta tantissimo!!! Diciamo un buon<br />
80% e di solito la prima "fotografia" che<br />
faccio ad una persona la azzecco quasi sempre...<br />
Marco Romanato <strong>UNO</strong>Club<br />
La prima impressione è fondamentale.<br />
Se è stata buona ti dà la possibilità di creare<br />
un nuovo rapporto, di qualunque natura<br />
esso sia. Raramente si ha una seconda possibilità<br />
per far cambiare opinione.<br />
Cristina Galuppo <strong>UNO</strong>Club<br />
A corredo<br />
del sondaggio<br />
le splendide<br />
immagini di<br />
VALERIA<br />
TRAVAGLIA<br />
ZANIBON<br />
realizzate da<br />
Alberto<br />
Buzzanca.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 27
Direi un buon 50 %, ma non di più... se<br />
ci si fa influenzare troppo dalla prima impressione<br />
si rischia di perdere qualcosa.<br />
Ares Cimiotti <strong>UNO</strong>Club<br />
La prima impressione,<br />
per chi come me si sente<br />
istintivo, è fondamentale.<br />
Generalmente non mi tradisce.<br />
Certo, si gioca sulle sensazioni,<br />
ma se ci fate caso<br />
perfino la psicologia osserva<br />
molto il linguaggio del<br />
corpo che alle volte (spesso) parla più della<br />
parola detta. E quindi osservare una persona<br />
come si muove, come ti parla, come si atteggia,<br />
perfino come osserva e tace, ti dice moltissimo.<br />
Ciò non significa che racconta proprio<br />
tutto. A volte si prendono comunque<br />
degli abbagli, ma generalmente ci azzecchi.<br />
A me viene naturale “sentire di pelle” la<br />
gente: chi “non sento” lo evito. Dev’essere<br />
una questione di energie che non si incontrano.<br />
Il non piacersi è un po’ questo e quando<br />
ci si piace entri in contatto immediatamente<br />
con l'altro, è una questione di feeling,<br />
di pelle. In fondo ci si annusa. È la parte animale<br />
che la nostra civiltà iper razionalistica,<br />
da almeno 300 anni cerca di soffocare.<br />
Credo che se imparassimo a farla riemergere<br />
vivremmo tutti in una società più legata al<br />
senso naturale della vita e delle cose che ci<br />
❖ S E C O N D O V O I<br />
La prima impressione<br />
Razionalmente si pensa che, vedendo per la prima volta qualcuno, non si dovrebbe dare alcun giudizio<br />
positivo o negativo che sia perchè non è possibile avere una conoscenza approfondita in<br />
così poco tempo e, di conseguenza, esprimere una valutazione, ma la nostra parte inconscia<br />
fa il suo lavoro dandoci sensazioni che portano a sentire simpatia o antipatia<br />
secondo un codice che racchi ude il presente e il passato. Nel passato ci sono gli insegna-<br />
Serenella<br />
Salomoni<br />
Psicologa e Sessuologa<br />
menti e gli esempi genitoriali che hanno costruito la corazza difensiva contro l’estraneo che può essere un nemico, un invasore<br />
del nostro territorio. Quante volte abbiamo sentito dire: “attento non fidarti non lo conosci!”, con l’idea che fuori casa tutto è<br />
pericoloso e tutti sono nemici e questo avviene quando i genitori sono, a loro volta, chiusi nell'insicurezza. Anche il grado di<br />
autostima può aver fatto la sua parte. Se durante la crescita ci sono state troppe frustrazioni che ci hanno impedito di acquisire<br />
una buona fiducia in noi stessi, l’altro, il diverso, può facilmente intimorire e, quindi, metterci “in difesa” per riuscire così ad<br />
allontanarlo. L’esempio più eclatante lo abbiamo quando incontriamo una persona estranea che<br />
potrebbe essere per noi importante dal punto di vista sentimentale e i nostri pensieri cominciano a costruire<br />
un castello che spesso è di sabbia e si sgretola con facilità perchè proiettiamo su questa persona qualità e difetti che appartengono<br />
più a noi che a lui. Questo lo verifichiamo quando, dopo un certo periodo più o meno lungo, iniziano le crisi e la frase tipica<br />
che sento quando mi viene richiesta una terapia di coppia è : ”Abbiamo dei problemi perchè lui/lei è cambiato/a! Prima non<br />
era così! Sembra un’altra persona!”. Siamo noi che abbiamo messo sull’altro un abito che non era della misura giusta perchè<br />
volevamo per forza che fosse in questo modo e non riusciamo ad accettare i cambiamenti perchè ci fanno paura, ci mettono in<br />
crisi e lui/lei è diventato sconosciuto e diverso. Ci sono, poi, i cambiamenti, che avvengono negli anni di convivenza di due persone,<br />
e che non vengono accettati perchè spesso non sono validi per tutti e due i membri della coppia. È come una strada a due<br />
corsie dove ad un certo punto ci si accorge che si è divisa e non c’è più intersezione. C’è un lui che si dedica per la maggior<br />
parte del tempo alla carriera e alle gratificazioni di questa ed è cambiato con questo tipo di esperienza, e una lei che non considera<br />
il proprio percorso lavorativo così importante o che non l’ha avuto o che non è riuscita ad arrivare al successo che si prefiggeva<br />
e questa frustrazione si somma all’altra, che è quella di aver improvvisamente scoperto che l’uomo che le sta accanto<br />
è diventato un estraneo, non è più lui, è indipendente e non ha più bisogno del suo appoggio perchè è diventato più sicuro di<br />
sè. Bisognerebbe accettare di più i cambiamenti sia nostri che delle persone che ci sono vicine cercando di non considerarli pericolosi<br />
ma prenderli come rinnovamento che può servire anche a noi per darci maggiore “libido”, cioè energia. Quando incontriamo<br />
una persona è importante lasciare il nostro giudizio su di lei in stand-by perchè come scriveva Lucrezio: “ ... nè alcunchè<br />
resta simile a se stesso: tutte le cose passano, tutta la natura trasmuta e le costringe a trasformarsi”.<br />
circondano, senza pensare che tutto il resto<br />
è per forza soltanto funzionale a noi, ma che<br />
piuttosto siamo noi ad essere una impercettibile<br />
parte di un universo sconfinato.<br />
Sarebbe insomma una lezione di vita.<br />
Roberto Brumat Giornalista<br />
La prima impressione è sempre importante,<br />
anche se a volte non trova corrispondenza<br />
quando la conoscenza si approfondisce.<br />
Le sensazioni iniziali ci danno la misura<br />
di quanto si debba curare la propria immagine<br />
e la comunicazione verbale: spesso le persone<br />
valutano con leggerezza, magari perdendo<br />
l'opportunità di una bella relazione, o<br />
di una grande amicizia. Per questo io cerco<br />
sempre di andare oltre ciò che vedo, e ascolto<br />
con attenzione e partecipazione.<br />
Cristina Destro <strong>UNO</strong>Club<br />
Recentemente mi è stata rivolta questa<br />
domanda in un’intervista a RadioPadova.<br />
Conta moltissimo, ma quello che conta<br />
ancora di più è quanto conosciamo del<br />
nostro intuito e se è stato coltivato bene.<br />
Infatti quello che impedisce al nostro intuito<br />
di “lavorare” in maniera corretta sono i<br />
nostri filtri o barrierie quali ad esempio i<br />
nostri pregiudizi, i nostri vissuti, le somiglianze.<br />
Costruzioni mentali non direttamente<br />
collegate al “qui ed ora”. Se siamo troppo<br />
occupati a razionalizzare, inoltre, perdiamo<br />
tutte quelle importantissime impressioni che<br />
permettono una comunicazione telepatica,<br />
da tèle (lontano) e pàtheia (sentimento),<br />
astrendoci o addirittura isolandoci in altri<br />
contesti.<br />
Pier Paolo Bottin Centro Studi e Ricerche Aponense<br />
La prima impressione è sempre quella<br />
giusta! Perchè quando si conosce la prima<br />
volta una persona, questa non attua tutta una<br />
serie di accorgimenti che poi, utilizzerà in<br />
futuro per fare magari anche “colpo” su di<br />
noi! Sia da parte nostra che dall'altra parte si<br />
è più spontanei la prima volta, forse pensando<br />
che poi questa persona non la rivediamo più.<br />
Susy Z.<br />
Quanto conta la prima impressione? A<br />
volte poco, troppe volte spesso. Però nel<br />
caso di un risultato negativo se lascio perdere<br />
i pregiudizi può essere che mi accorga di<br />
avere sbagliato a giudicare una persona in<br />
base solo alle prime impressioni.<br />
Loris G.<br />
La prima impressione è<br />
fondamentale: difficile che<br />
una persona che non ti<br />
piace di primo acchito poi<br />
possa piacerti. Capita, ma è<br />
molto raro. La tristezza è che<br />
quando conosci una persona<br />
che ti piace e questa persona è dell'altro<br />
sesso, quasi mai la cosa è reciproca. È vero<br />
che come uomo me le farei quasi tutte, ma<br />
qui intendo dire quando una persona ti piace<br />
veramente... e sarà che recentissimamente<br />
mi sono preso una bella bastonata, ma sono<br />
un po’ sfiduciato.<br />
Francesco Martire Architetto<br />
Penso che la prima impressione giochi<br />
un buon 50% delle proprie opinioni. Anche<br />
se penso che non bisogna fossilizzarsi su di<br />
essa ed essere aperti a mutare idea.<br />
Filippo Greggio studente<br />
La prima impressione, quando si conosce<br />
una persona, conta tantissimo : spesso<br />
marchia a fuoco nel tuo cervello l'idea della<br />
persona che hai appena conosciuto, sia nel<br />
bene che nel male! Non sempre poi è facile<br />
cambiare quell'impressione.<br />
Marco De Florentiis<br />
In base allo stato d'animo e al sesso:<br />
molto, purtroppo, anche se l'estetica prevale<br />
e il fascino, poi l'onestà e la franchezza.<br />
Lucio Frasson<br />
La figura, l’immagine, il pensiero, la<br />
parola, contano molto quando conosci una<br />
persona per la prima volta.<br />
Matteo Modulo<br />
Dipende dala pelicola ! Se te sì un tipo<br />
"obietivo", la prima inpressiòn ze bona, senò<br />
bisògna che te fasssi dei altri scàti ! A parte<br />
gli scherzi: anche se l’abito non fa il monaco.<br />
La prima impressione è essenziale. Mettiamo il<br />
❖ S E C O N D O V O I<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 28 <strong>UNO</strong>MAGAZINE 29
caso del primo appuntamento<br />
a casa della moròsa: bisogna<br />
fare buona impressione<br />
nei confronti dei genitori. Se<br />
te conquisti el pare e la mare<br />
la tosa ze tua, ze fàta. Come<br />
dise el proverbio: "Se te voi<br />
la sarèsa, sbassa la ràma. Se<br />
te voi la tosa, basa la mama!”.<br />
Remigio Ruzzante Bronse Querte<br />
Per me conta al 90% perchè da lì riesci<br />
a percepire emozioni positive o negative e<br />
così sai chi hai davanti a te anche se, alle<br />
volte, il primo giudizio può essere sbagliato!<br />
Sergio Benvegnù<br />
A mio parere la prima impressione<br />
vale solo il 40% di quello che vedi, normalmente<br />
la maggioranza si lascia condizionare<br />
molto da questo, e tende a modificare in<br />
parte il suo carattere o a nascondere alcune<br />
sfaccettature, forse per timidezza.<br />
Mirko Costanzo Imprenditore<br />
Uno dei modi di dire<br />
più antichi del mondo è:<br />
"L'abito non fa il monaco".<br />
Mi ha sempre colpito questo<br />
detto perchè credo che la<br />
prima impressione conti<br />
molto, anche perchè è il<br />
primo giudizio che si esprime<br />
nei confronti di una persona, per tanto<br />
risulta molto difficile mutare tale idea, partire<br />
con il piede giusto può permettere di<br />
entrare nelle mie grazie, ma le delusioni più<br />
grandi sono arrivate porprio dalle persone<br />
che non hanno, per così dire, "rispettato" la<br />
mia prima impressione. Forse è un atteggiamento<br />
di ingenuinità credere che la prima<br />
impressione conti molto, ma in un mondo in<br />
cui tutti andiamo di fretta, alle volte non si<br />
arriva nemmeno alla "seconda impressione",<br />
pertanto non è così facile approfondire i rapporti<br />
interpersonali in questo regno in cui<br />
domina la superficialità.<br />
Mario Forzan<br />
La prima impressione è<br />
fondamentale e per me si<br />
tratta di un mix di atteggiamenti,<br />
colori, odori.<br />
Pochissimi secondi per elaborare<br />
un'impressione “armonica”.<br />
Ed il mancato mix è<br />
come lo stridere di una nota dissonante. Poi la<br />
ragione cerca di mediare e di riuscire a trovare<br />
sempre “la quadratura del cerchio”. Ma se<br />
imparassi ad essere meno diplomatica (o buonista)<br />
forse sarei meno vulnerabile.<br />
Anna Maria Pellegrino <strong>UNO</strong>Club<br />
“Pesare” le persone dopo 30 secondi non<br />
sarebbe corretto nè efficace però incontrando<br />
ogni giorno tanta gente nuova, per lavoro o<br />
motivi personali, ho sviluppato un detector<br />
naturale per capire chi hai di fronte dopo poche<br />
domande. Poche volte la mia prima impressione<br />
non si è rivelata quella giusta!<br />
Paolo Braghetto Giornalista e fotografo<br />
❖ S E C O N D O V O I<br />
Quanto conta la<br />
prima impressione?<br />
14,3%<br />
poco<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 30<br />
78,5%<br />
molto<br />
7,2%<br />
per niente<br />
POTENZA DELLA PRIMA IMPRESSIONE<br />
È stato dimostrato che quando vediamo una nuova faccia il<br />
nostro cervello decide se una persona è affidabile in un decimo<br />
di secondo. Lo ha scoperto lo psicologo ALEX TORODOV della<br />
PRINCETON UNIVERSITY in una ricerca pubblicata nel 2006.<br />
Il nostro cervello risponderebbe ai volti sconosciuti tanto rapidamente da non<br />
dare alla nostra mente razionale il tempo di influenzare le reazioni. Decidiamo,<br />
praticamente in un battito di ciglia, se una persona possiede tratti di gradevolezza<br />
o competenza, senza aver scambiato con lei neppure una parola.<br />
La ricerca è il frutto di uno studio più ampio condotto per indagare gli esiti delle<br />
campagne elettorali. I ricercatori avevano infatti verificato che esisteva una correlazione<br />
diretta fra una faccia giudicata competente di un politico e il margine<br />
della sua vittoria alle elezioni, e il giudizio di competenza risultava emesso rapidissimamente.<br />
Da questi risultati era nata la curiosità scientifica di verificare<br />
precisamente con quanta velocità ciò accadesse.<br />
Si è così scoperto che in un decimo di secondo il giudizio era già formulato e,<br />
cosa curiosa, fornendo più tempo non mutava: gli osservatori, infatti, diventavano<br />
semplicemente più sicuri della loro sensazione iniziale. Perché il cervello<br />
faccia così alla svelta non è chiaro, ma ricerche condotte con la risonanza<br />
magnetica hanno evidenziato che il cervello attiva le aree deputate alla gestione<br />
della paura nel giudizio di affidabilità ed è pertanto possibile ipotizzare che<br />
questo tipo di giudizio sia emesso con l'ausilio delle strutture cerebrali più arcaiche<br />
bypassando la corteccia.<br />
Quali aspetti di un volto ispirino il giudizio di affidabilità non è comunque ancora<br />
stato chiarito. Simmetria, proporzione delle parti sono elementi noti del giudizio<br />
di gradevolezza, ma non è stato ancora individuato cosa renda una faccia<br />
davvero “competente” o “affidabile”.<br />
❖ S E C O N D O V O I<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 31
Photo Alberto Buzzanca<br />
Valeria<br />
Travaglia<br />
Zanibon<br />
Non avere immortalato il bianchissimo e disarmante<br />
sorriso di Valeria è l’unico neo nel pur bellissimo<br />
servizio fotografico di Alberto Buzzanca. Un sorriso<br />
che conquista al primo sguardo. Ma, del resto, l<br />
e esigenze di un book fotografico professionale sono<br />
altre. Questa sinuosa ragazza padovana ha 21 anni<br />
ed è del segno dello Scorpione di cui va. senza dubbio.<br />
molto fiera visto il tatuaggio che porta sul fianco e che<br />
raffigura appunto il suo segno zodiacale. Valeria si<br />
descrive come una persona generosa, espansiva<br />
e spontanea ma, nel contempo, anche irascibile<br />
e permalosa. Per conquistarla un uomo deve essere<br />
simpatico, intelligente, estroverso… unico ed originale!<br />
Insomma, da buona Scorpione, trattasi di una ragazza<br />
molto esigente. Valeria, infine, ci confessa un debole per<br />
lo shopping, mentre il suo sogno nel cassetto è quello<br />
di poter lavorare nel campo dell’alta moda.<br />
Valeria è alta 1 metro e 69, indossa la taglia 40<br />
e pesa 53 kg.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE
❖ I L T A T U A T O R E R I S P O N D E<br />
Tatù pensaci tu<br />
Da cosa trae ispirazione un tatuatore? Si limita ad agire sui<br />
modelli indicati dai clienti o propone anche la propria<br />
creatività? Infine, tutti i tatuatori informano correttamente<br />
i loro clienti che alcuni colori come il giallo ed il bianco, ad<br />
esempio, non potranno essere rimossi in futuro?<br />
Di questo ed altro ancora<br />
ne abbiamo parlato con<br />
Cesare “Cece” Maggiolo<br />
tatuatore di professione.<br />
Come definire i tatuatori, semplici<br />
esecutori o sfrenati creativi?<br />
CESARE MAGGIOLO “Dipende dal tatuatore, ci<br />
sono tanti che fanno gli stampini, come li<br />
chiamo io e tanti, invece, che fanno tavole<br />
originali. Io, personalmente, non ho<br />
un‘ispirazione precisa, perché qualsiasi tipo<br />
di situazione, di immagine può darmi uno<br />
spunto. Porto sempre con me gli arnesi da<br />
disegno proprio per questo”.<br />
Esiste una specie di “dima” come si<br />
dice in gergo, da mettere sulla pelle<br />
per ricalcare una figura già fatta?<br />
CESARE MAGGIOLO “Diciamo che uno dei<br />
metodi per tatuare è quello di ricalcare una<br />
figura con un inchiostro copiativo applicarlo<br />
sulla pelle e<br />
poi seguirla.<br />
Questo è il<br />
metodo più<br />
classico. Poi<br />
dipende dal<br />
s o g g e t t o ,<br />
molti si<br />
fanno a<br />
mano libera<br />
disegnando<br />
direttamente<br />
sulla pelle”.<br />
Imperversano ancora i tribali oppure<br />
adesso il gusto della clientela è cambiato?<br />
CESARE MAGGIOLO “Ora i tribali sono un po’<br />
tramontati, quelli classici diciamo. Come tribale<br />
piace molto lo stile polinesiano... maori,<br />
queste cose un po’ etniche. Adesso invece,<br />
per fortuna, la gente ha riscoperto un po’ il<br />
gusto del colore. Molte più persone mi chiedono<br />
tatuaggi colorati ed è una bella cosa,<br />
un bel gusto, perché il tatuaggio sempre in<br />
bianco e nero è un po’ noioso”.<br />
A proposito, abbiamo intervistato<br />
un chirurgo plastico che, invece, i<br />
tatuaggi li cancella quando, per<br />
ragioni diverse, non sono più graditi.<br />
Ci ha detto che l’unico colore che<br />
non può essere rimosso è il giallo,<br />
perché non esiste ancora un laser<br />
che abbia lo spettro in grado di<br />
agire sul suo pigmento. Voi<br />
tatuatori professionali ricordate<br />
al cliente, ad esempio, che<br />
questo colore in futuro non può<br />
essere cancellato?<br />
CESARE MAGGIOLO “Certo, il giallo ma anche il<br />
bianco hanno questa difficoltà. Però ho scoperto,<br />
grazie proprio ad un chirurgo plastico,<br />
che la marca di colori che utilizziamo noi, che<br />
tra l’altro sono gli unici testati e certificati in<br />
Italia, sono quelli che se ne vanno più facilmente...<br />
il che, detta così, non sembrerebbe<br />
una bella cosa da dirsi da parte di un tatuatore...<br />
anche se poi, naturalmente, il tatuaggio<br />
può essere ripreso successivamente”.<br />
C’è un modo per alleviare il dolore<br />
che si prova durante l’esecuzione di<br />
un tatuaggio?<br />
CESARE MAGGIOLO “Ci sono delle creme, cosiddette<br />
anestetiche, che aiutano un po’ a sopportare<br />
il dolore, sono le stesse che vengono<br />
usate a livello ambulatoriale per fare certi<br />
interventi che non giustificano un’anestesia<br />
vera e propria. Le ho provate in prima persona<br />
e posso dire che un po’ aiutano ma. onestamente,<br />
non più di tanto”.<br />
Si deve un minimo sopportare...<br />
CESARE MAGGIOLO “Certo”.<br />
Sacrificio ripagato dal tatuaggio<br />
che, spesso, è legato a qualcosa di<br />
importante che si vuole ricordare.<br />
CESARE MAGGIOLO “Così dovrebbe essere”.<br />
Cosa pensa, infine, della vicenda di<br />
quella ragazza belga che si è fatta<br />
tatuare le stelline in faccia e poi le ha<br />
rinnegate? Come vi tutelate verso<br />
chi cambia idea in corso d’opera?<br />
CESARE MAGGIOLO “Una vera tutela non c’è,<br />
molti si stupiscono dell’importanza, anche<br />
economica, che diamo al nostro lavoro, ma<br />
devono ricordare che la responsabilità che<br />
abbiamo noi ‘sulla pelle degli altri’ è veramente<br />
forte. Diciamo che ora con l‘adozione<br />
del consenso informato, come per gli ambulatori<br />
medici, se un cliente mi dichiara che<br />
vuole quel tipo di tatuaggio in quella posizione<br />
certo questa è un po’ una tutela per me,<br />
ma, fondamentalmente, c’è sempre un po’<br />
di rischio da affrontare”.<br />
Intervista raccolta da<br />
Claudio Campagnolo e Barry Mason<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 34<br />
MA LA VIPERA UCCIDE?<br />
Se una vipera ci attacca il suo<br />
morso è fonte di dolore e preoccupazione<br />
per chi lo subisce,<br />
ne ne abbiamo parlato perciò<br />
con il dottor Giorgio Ricci Direttore<br />
dell’Unità di Tossicologia Clinica<br />
presso l’Ospedale Borgo Trento di<br />
Verona.<br />
Il morso della vipera è veramente così<br />
pericoloso da mettere in pericolo di<br />
vita chi ne viene colpito?<br />
GIORGIO RICCI “Direi che questo è stato uno<br />
spauracchio, la vipera non è così pericolosa<br />
come la si dipinge, anzi è un animaletto se<br />
vogliamo anche abbastanza utile per cui va, in<br />
un certo senso, protetto. Del morso della vipera<br />
è difficile morire, esiste a volte la possibilità<br />
quando si è morsi da una vipera particolarmente<br />
carica di veleno perché, ad esempio, si<br />
è appena svegliata dal letargo o altro. C’è da<br />
dire però che le vipere sono animali molto paurosi<br />
per cui, al minimo rumore provocato dall’uomo,<br />
si allontanano spontaneamente”.<br />
Perché la vipera morde?<br />
GIORGIO RICCI “Perché la si va a<br />
disturbare nel suo territorio, nel suo<br />
nido, perché inavvertitamente la si<br />
schiaccia, per cui lei sentendosi<br />
attaccata reagisce nell’unico modo<br />
che conosce cioè mordendo”.<br />
Cosa bisogna fare se si è<br />
morsi da una vipera?<br />
GIORGIO RICCI “Anzitutto non agitarsi. Lo si è<br />
detto e stradetto: non bisogna mettersi a correre<br />
di qua e di là in cerca del più vicino ospedale.<br />
Bisogna invece stare calmi, il veleno di<br />
vipera non si diffonde attraverso le vene o le<br />
arterie, si diffonde attraverso una via linfatica,<br />
che è molto più lenta. Chiaramente agitandosi<br />
e correndo si aiuta la diffusione di questo veleno.<br />
Diciamo anche soprattutto cosa non bisogna<br />
fare: non bisogna incidere il segno del<br />
morso, non bisogna succhiare il veleno o presunto<br />
tale che sia rimasto intorno al morso,<br />
sono comportamenti che fanno rischiare un’infezione<br />
o peggio la maggiore diffusione di<br />
questo veleno”.<br />
Per quel che riguarda il siero è consigliabile<br />
portarlo con sé dove è possibile<br />
l’incontro con una vipera?<br />
GIORGIO RICCI “Il siero a volte fa danni peggiori<br />
del morso della vipera. È un farmaco che va<br />
iniettato solo in casi estremi, a mio parere<br />
andrebbe anche abbandonato perché esistono<br />
delle alternative molto più valide in questo<br />
momento e comunque espone a delle reazioni<br />
allergiche che sono estremamente pericolose.<br />
Quindi è assolutamente inutile portarselo dietro.<br />
Portatevi, casomai, delle bende per fasciare,<br />
non troppo strettamente, la parte colpita<br />
dal morso, a monte del morso stesso, in modo<br />
da bloccare la circolazione linfatica non quella<br />
venosa. Quindi delle fasce non dei lacci e poi,<br />
naturalmente, rivolgetevi ad un medico.<br />
Barry Mason<br />
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<strong>UNO</strong>MAGAZINE 35
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Lounge Bar & Caffè Chiuso il lunedì<br />
Via Calle Pretoria, 6 ODERZO (TV)<br />
✆ 0422 713577<br />
3Viso Cafè<br />
Wine Bar Sempre aperto<br />
Piazza Santa Maria dei Battuti TREVISO<br />
✆ 393 9210712<br />
VICENZA & Provincia<br />
Caffè De Mori<br />
Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì<br />
Via Nazionale, 102 BELVEDERE DI TEZZE SUL BRENTA (VI)<br />
✆ 380 3224958<br />
Caffè Teatro<br />
Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì<br />
Corso Palladio, 187 VICENZA<br />
✆ 346 0094339<br />
Pegasus<br />
Caffé Snack & Drink<br />
P.za Matteotti, 35 VICENZA<br />
✆ 0444 321432<br />
VENEZIA & Provincia<br />
Al Calice<br />
Enoteca<br />
Piazza Ferretto, 70/B MESTRE (VE)<br />
✆ 041 986100 www.alcalice.eu<br />
Brasserie Houblon<br />
Caffé Snack & Drink Chiuso il giovedì<br />
Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE)<br />
✆ 049 502102<br />
Skyline Rooftop Bar<br />
Terrazza Piscina Sempre aperto dalle 10 alle 01<br />
Isola Giudecca, 810, VENEZIA (Molino Stucky Hilton)<br />
✆ 041 2723311<br />
✂<br />
Osteria Barabba<br />
Caffé Snack & Drink Chiuso la domenica Caffè Snack & Asporto<br />
Via Vicenza, 47 PADOVA<br />
✆ 049 8716845<br />
PADOVA & Provincia<br />
Sommariva<br />
Al Pioniere<br />
Lounge Bar Chiuso il lunedì<br />
Snack Bar Chiuso il lunedì<br />
Via Emanuele Filiberto, 29 PADOVA<br />
✆ 049 8758791<br />
Via Straelle, 103 BORGORICCO (PD)<br />
✆ 049 5790437<br />
Suite 53<br />
Belle Epoque<br />
Lounge Bar<br />
Wine Bar Sempre aperto<br />
Via Adige, 8 PIOVE DI SACCO (PD)<br />
Corso Milano, 93 PADOVA<br />
✆ 346 0009485 (dietro C.C. Piazzagrande) ✆ 049 666176<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 37<br />
VISTO&PIACIUTO<br />
Dicci la tua opinione su <strong>UNO</strong> dei locali pubblicati oppure segnalacene<br />
<strong>UNO</strong> che non appare (in questo caso il coupon è da compilare per intero).<br />
Chi partecipa riceverà GRATIS la nostra rivista <strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> per un anno<br />
e la Carta <strong>UNO</strong> Club. IMPORTANTE: allega questo coupon a quello<br />
pubblicato a pag. 55. ATTENZIONE: BARRA SOLO 5 CASELLE<br />
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SSKKYY<br />
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❄<br />
Cognome e Nome:<br />
Età: Professione:<br />
❑ Locale nuovo/rinnovato<br />
❑ Locale dove è gradito prenotare<br />
❑ Locale per nuclei famigliari<br />
❑ Locale per serate romantiche<br />
❑ Locale per “nottambuli”<br />
❑ Locale per chi ama bere bene<br />
❑ Locale per chi ama mangiare bene<br />
❑ Locale per chi ama la musica<br />
❑ Locale per spiriti piccanti<br />
❑ Locale per compleanni, feste, ecc.<br />
❑ Locale per chi fuma<br />
❑ Locale per chi cerca belle donne<br />
❑ Locale per serate “segrete”<br />
❑ Locale da segnalare agli amici<br />
❑ Locale per chi ama conversare<br />
❑ Locale “imboscato”<br />
❑ Locale con musica dal vivo<br />
❑ Locale assolutamente da vedere<br />
❑ Locale con pubblico “alieno”<br />
❑ Locale con ampio parcheggio<br />
❑ Locale con spettacoli dal vivo<br />
❑ Locale con servizio rapido<br />
❑ Locale con programmi SKY TV<br />
❑ Locale con giardino estivo<br />
❑ Locale climatizzato<br />
3.09<br />
❑ Caffè Snack & Birrerie ❑ Winebar & American ❑ Osterie & Trattorie<br />
❑ Ristoranti & Pizzerie ❑ Cucina Etnica ❑ Multisala & Giochi<br />
❑ Disco Club & Notturni ❑ Altro:<br />
Locale:<br />
Specialità:<br />
Chiuso il:<br />
Indirizzo:<br />
Comune Prov.<br />
Telefono:<br />
Orari:<br />
Sito:<br />
Visto&Piaciuto:<br />
Scheda da compilare, ritagliare ed inviare in busta chiusa a:<br />
<strong>UNO</strong> <strong>Magazine</strong> C.P. 848 PD Centro 35122 Padova
WOK-SUSHI NIGHT & WOK-SUSHI DAY<br />
IL VERO ED ORIGINALE<br />
Cucina a vista e tre “isole”, tra i tavoli e<br />
la cucina stessa, dove il cliente può scegliere<br />
personalmente i cibi da gustare:<br />
nella prima isola i cibi adatti alla cottura<br />
alla griglia (che in giapponese si chiama<br />
“teppayaki”); nella seconda i cibi<br />
adatti alla cottura con il “Wok”, (il caratteristico<br />
pentolone in acciaio che viene<br />
usato per spadellare i cibi) ed, infine,<br />
nella terza isola i cibi già cotti e pronti<br />
da gustare. Disponibili inoltre anche 8<br />
SEMPRE APERTO - AMPIO PARCHEGGIO - 450 POSTI A TAVOLA<br />
WOK-SUSHI S.S. del Santo, 82 (tra Padova e Campodarsego) CADONEGHE (PD)<br />
tel. 049 8876618 - sms 333 9240828<br />
diversi tipi di salse per condire il tutto.<br />
Ogni giorno è possibile trovare ben 40<br />
piatti e si può spaziare dalla carne al<br />
pesce. C’è veramente l’imbarazzo della<br />
scelta fra sogliole, gamberi, seppie,<br />
spaghetti di riso e di soia per non parlare<br />
del meraviglioso sushi da accompagnare<br />
con il piccante wasabi e la<br />
grande varietà di verdure. In tempi di<br />
crisi Wok-Sushi è il locale ideale per<br />
spendere poco: con soli 15,90 alla sera<br />
IL VERO ED ORIGINALE<br />
(bevande escluse) e 10,90 a mezzogiorno<br />
e è possibile mangiare con la formula<br />
del buffet a volontà. La cucina è aperta<br />
fino a mezzanotte, il personale è molto<br />
gentile e rapido, i cuochi cucinano in<br />
tutta trasparenza sotto gli occhi dei clienti<br />
materie prime di alta qualità e, in questo<br />
senso, non temiamo confronti: venite<br />
a scoprire la nostra qualità. Per chi è<br />
indeciso, non mancano le spiegazioni sui<br />
cibi e sugli accostamenti da fare. Ottimi i<br />
dolci e il gelato artigianale e per i bimbi<br />
dai 4 agli 8 anni c’è lo sconto del 40%!<br />
Infine, c’è pure la possibilità del Take -<br />
away con un costo che va dai 5 ai 10<br />
euro a scatola si possono gustare i cibi<br />
preferiti direttamente a casa propria.<br />
I due Wok-Sushi di Cadoneghe e<br />
Preganziol sono dotati di un ampio parcheggio<br />
e sono sempre aperti a pranzo<br />
e a cena da lunedì a domenica compresi<br />
festivi infrasettimanali.<br />
SEMPRE APERTO - AMPIO PARCHEGGIO (zona commerciale Supermercato Iperlando) PREGANZIOL (TV)tel. 0422 330006 - sms 333 9760333
Trattoria Maretollo<br />
Cucina tipica veneta Chiuso lunedì e martedì a pranzo<br />
Via Martiri della Libertà, 32 SAN VITO DI VIGONZA (PD)<br />
✆ 049 628455 Orari: 12/14,15 - 17,15/22<br />
Visto&Piaciuto: “Cucina tipica, una trattoria dal<br />
sapore antico”.<br />
<br />
"Da Ugo" il Melograno<br />
Cucina veneta solo pesce Chiuso domenica sera e lunedì<br />
Via Padova, 18 Tencarola di SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />
✆ 049 720363 Orari: 12,30/14,30 - 20,00/02<br />
Visto&Piaciuto: “Tradizione e sapori del mare in<br />
un locale accogliente”.<br />
<br />
La Gramigna<br />
Ristorante pizzeria Chiuso lunedì sera<br />
Via Scapacchiò, 119 SELVAZZANO (PD)<br />
✆ 049 687835 Orari: 12/15 - 19/24<br />
Visto&Piaciuto: “Vai ed assaggia la loro pizza alla<br />
zucca e porcini”.<br />
<br />
La Finestra in via dei Tadi<br />
Cucina stagionale Chiuso lunedì e domenica sera<br />
Via dei Tadi, 15 PADOVA www.ristorantefinestra.it<br />
✆ 049 650313 Orari: 12,30/14,30 - 19,30/22,30<br />
Visto&Piaciuto: “Punto di riferimento da 6 anni<br />
della ristorazione a Padova”.<br />
<br />
Al Camin<br />
Cucina tradizionale Chiuso il giovedì<br />
Via Cavallotti, 44 PADOVA<br />
✆ 049 687835 Orari: 12/15 - 19/24<br />
Visto&Piaciuto: “Vi consigliamo di assaggiare la<br />
loro strepitosa pizza alla zucca e porcini”.<br />
<br />
LA GUIDA AI LOCALI<br />
DALLECINQUEDELLASERA<br />
la trovi aggiornata in tempo reale<br />
anche sul nostro sito:<br />
www.unomagazine.com<br />
dalleCINQUEdellaSERA<br />
Café au Livre<br />
Caffè Libreria Chiuso il lunedì<br />
Via degli Zabarella, 23 PADOVA<br />
✆ 049 8765669<br />
Gran Caffè Kofler<br />
Caffetteria e Ristorazione Sempre aperto<br />
Via Bronzetti, 34 PADOVA<br />
✆ 049 5224137<br />
Il Camaleonte<br />
Carne e Pesce Chiuso la domenica<br />
Via Uruguay, 63/65 PADOVA<br />
✆ 347 4294876<br />
Il Venexino<br />
Wine Bar Ristorante Chiuso la domenica<br />
Via San Fermo, 45 PADOVA<br />
✆ 049 8759988<br />
La Clotze<br />
Birreria Paninoteca Sempre aperto<br />
Via Eulero, 24/a PADOVA<br />
✆ 346 2340217<br />
Sommariva<br />
Caffé Snack & Drink<br />
Via E. Filiberto, 29 PADOVA<br />
Kono Pizza<br />
Pizza in cono<br />
Via San Francesco, 21 PADOVA www.konopizza.it<br />
Karoo<br />
Bar Caffetteria Gelateria Chiuso il martedì<br />
Via Pontevigodarzere, 206 PADOVA<br />
Vecchio Birraio<br />
Birra di produzione propria<br />
Via Caselle, 87 MARSANGO DI CAMPO SAN MARTINO (PD)<br />
✆ 049 552088<br />
VENEZIA & Provincia<br />
Caffè dell’Orologio<br />
Snack Bar Chiuso il giovedì<br />
Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE)<br />
✆ 049 9801292<br />
Kalispèra<br />
Lounge Bar Chiuso il martedì<br />
Riviera del Brenta tra DOLO e MIRA (VE)<br />
✆ 041 5600824<br />
The Dubliner Pub<br />
In perfetto stile irlandese Chiuso il lunedì pomeriggio<br />
Via Nazionale, 131 MIRA (VE)<br />
✆ 041 5600601<br />
FUORI<br />
ROTTA<br />
RISTORANTE PIZZERIA<br />
Locale climatizzato<br />
Via Diaz, 154 ABANO TERME (PD)<br />
Tel. 049 810236. Orari: 19 - 01<br />
Chiuso: il martedì.<br />
Osterie & Trattorie<br />
PADOVA & Provincia<br />
Antica Trattoria Aggujaro<br />
Carne alla griglia Chiuso la domenica e il lunedì<br />
Via S. Cuore 4, PADOVA<br />
✆ 049 8647502<br />
Bastian Contrario<br />
Hostaria Aperto tutte le sere<br />
Via Antoniana, 218/A CAMPODARSEGO (PD)<br />
✆ 049 5566121 www.hostariabastiancontrario.it<br />
Mario e Mercedes<br />
Trattoria Chiuso il mercoledì<br />
Via S. G. da Verdara, 13 PADOVA<br />
✆ 049 8719731<br />
Osteria Speroni<br />
Specialità pesce Chiuso la domenica<br />
Via Sperone Speroni 36 PADOVA<br />
✆ 049 8753370<br />
TREVISO & Provincia<br />
Vineria<br />
Chiuso la domenica sabato mattina aperto solo negozio<br />
Via Castellana, 4 TREVISO<br />
✆ 0422 210460<br />
El Sestin<br />
Chiuso il martedì sera<br />
Viale Burchiellati, 48 TREVISO<br />
✆ 0422 544877<br />
Alla Colonna<br />
Chiuso il lunedì<br />
Via Campana, 27 TREVISO<br />
✆ 0422 544804.<br />
Ombre Rosse<br />
Via Franchetti, 78 San Trovaso TREVISO<br />
✆ 0422 490037<br />
Osteria Al Canevon<br />
Specialità pesce Chiuso il martedì<br />
Piazza S. Vito, 13 TREVISO<br />
✆ 0422 590117<br />
Toni del Spin<br />
Piatti della tradizione<br />
Chiuso domenica e lunedì a pranzo<br />
Via Inferiore, 7 TREVISO<br />
✆ 0422 543829<br />
VENEZIA & Provincia<br />
Ostaria Da Mariano<br />
Cucina veneta<br />
Via Cecchini, 1 MESTRE VENEZIA (ang.via Spalti, 49)<br />
✆ 041 615765<br />
Hostaria “La Giudecca”<br />
Cucina Veneta e Trentina Chiuso il martedì<br />
Riv. Naviglio, 22 VIGONOVO (VE)<br />
✆ 049 504755<br />
Sottovoce<br />
Hostaria Pizzeria Chiuso il lunedì<br />
Via Ospedale, 34 MESTRE (VE)<br />
✆ 041 989841<br />
Trattoria Alla Stella<br />
Specialità Pesce Chiuso il martedì<br />
Via C. Marchesi, 34, CAMPAGNALUPIA (VE)<br />
✆ 041 467238<br />
VICENZA & Provincia<br />
Ponte delle Bele<br />
Piatti tipici vicentini Chiuso la domenica<br />
Contrà Ponte delle Bele, 5 VICENZA<br />
✆ 0444 320647<br />
Ottocento<br />
Birreria red wine bar art room Chiuso il lunedì<br />
Via S. Giorgio, 2 BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />
✆ 0424 503510<br />
Ristoranti & Pizzerie<br />
PADOVA & Provincia<br />
Alle Piazze<br />
Via D. Manin, 8/10 PADOVA<br />
✆ 049 8360973<br />
Al Nuovo Gabbiano<br />
Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì sera<br />
Via Olmo, 14 CAMPODARSEGO (PD)<br />
✆ 049 9202036<br />
Al Vigò<br />
Carni selezionate Chiuso il martedì<br />
Via Roma, 10/e VIGONZA (PD)<br />
✆ 049 625558<br />
Barbeque<br />
Carne alla griglia Pizzeria Chiuso lunedì e martedì<br />
Via Calcatonega, 18 PRÀ D’ESTE (PD)<br />
✆ 0429 99049<br />
dalleCINQUEdellaSERA<br />
Barracuda<br />
Ristorante Pizzeria<br />
Piazza Vittorio Emanuele II, 18 LOZZO ATESTINO (PD)<br />
✆ 0429 94878<br />
Bassanello<br />
Ristorante Pizzeria Chiuso martedì e lunedì a pranzo<br />
Via Adriatica, 3 PADOVA (Ponte del Bassanello)<br />
✆ 049 687500<br />
Berton<br />
Cucina Veneta e Rivisitata Chiuso la domenica<br />
Via Pelosa, 4 PADOVA<br />
✆ 049 8713898 Orari: 12/14,30 - 20/22,30<br />
e-mail: b.ivan2002@libero.it<br />
Bocon Divino<br />
Ristorante Chiuso il martedì<br />
Via Albarella, 13 CAMPOSAMPIERO (PD)<br />
✆ 049 5791555 www.bocondivino.com<br />
Casanova<br />
Ristorante Pizzeria Chiuso la domenica a pranzo<br />
Via Brentella, 34 CASELLE DI SELVAZZANO (PD)<br />
✆ 049 632357 - 338 4711537<br />
Casa Tua<br />
Pizzeria Chiuso il lunedì<br />
Via Roma, 87 LIMENA (PD)<br />
✆ 049 8842254<br />
Corte dei Leoni<br />
Ristorante Chiuso la domenica e lunedì a pranzo<br />
Via Roma, 87 LIMENA (PD)<br />
✆ 049 8842254<br />
Enoiteca La Frasca<br />
Cucina Veneta Chiuso il mercoledì<br />
Via Aureliana, 28 MONTEGROTTO TERME (PD)<br />
✆ 049 2139614<br />
Lavìt<br />
Ristorante Vineria Chiuso la domenica sera e lunedì<br />
Via Provvidenza, 4 SARMEOLA DI RUBANO (PD)<br />
✆ 049 630464<br />
Presidentino<br />
360° Food Lab Chiuso il martedì<br />
Via Boccalerie, 5 PADOVA<br />
✆ 049 8757205. www.presidentino.it<br />
Dom Mario<br />
Ristorante Chiuso domenica sera e lunedì<br />
Via Montepertica, 3 CITTADELLA (PD)<br />
✆ 049 9402434<br />
SIAMO APERTI IN LUGLIO ED AGOSTO<br />
Pizzeria<br />
DOVE COME QUANDO<br />
Via Euganea, 109 Selvazzano Dentro (PD)<br />
Tel. 049 8055433 - Chiuso: il lunedì<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 40 <strong>UNO</strong>MAGAZINE 41<br />
Dai Gemelli<br />
Ristorante pizzeria Chiuso il mercoledì<br />
Via Dondi dell’Orologio, 11/13 PADOVA<br />
✆ 049 663450 Orari: 12/15 - 19/0,30<br />
Visto&Piaciuto: “Comodissimo per chi si trova<br />
in centro”.<br />
<br />
Wok - sushi<br />
Cucina giapponese e cinese Sempre aperto<br />
S.S. del Santo, 82 CADONEGHE (PD) ✆ 049<br />
8876618<br />
Via Europa, 21 PREGANZIOL (TV) ✆ 0422 330006<br />
Visto&Piaciuto: “L’unico con cucina a vista e 450 posti. Menù<br />
a buffet (bevande escluse) mezzogiorno euro 10,90 sera 15,90”.<br />
Antiqua Cafè<br />
Cocktails Snack Aperitivi Cene Chiuso il martedì<br />
Via S. Mauro, 6 MONTEGROTTO TERME (PD)<br />
✆ 349 3600630 (vicino Piazzale Stazione)<br />
Visto&Piaciuto: “ 3 accoglienti salette per feste e compleanni,<br />
dove puoi scegliere il tuo menù per la cena”.
Donna Irene<br />
Ristorante Enoteca Chiuso il lunedì<br />
Vicolo Pontecorvo, 1 PADOVA<br />
✆ 049 656852<br />
Dove Come Quando<br />
Pizzeria Chiuso il lunedì.<br />
Via Euganea, 109 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />
✆ 049 8055433<br />
El Rustego<br />
Cucina del territorio Chiuso domenica e sabato a<br />
pranzo. Via A. Rossi, 16 S.S. 11 RUBANO (PD)<br />
✆ 049 631466<br />
Hostaria S. Benedetto<br />
Ristorante Chiuso il mercoledì.<br />
Via Andronalecca MONTAGNANA (PD)<br />
✆ 0429 800999.<br />
Il Console<br />
Specialità pesce Chiuso il martedì e il sabato a pranzo<br />
Via Roma, 4 SACCOLONGO (PD).<br />
✆ 049 8016648.<br />
La Brenta Vecchia<br />
Ristorante Chiuso il lunedì.<br />
Via Maresana, 22/a SALETTO DI VIGODARZERE (PD)<br />
✆ 049 8842167.<br />
La Bulesca<br />
Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo.<br />
Statale 11 PD - VI RUBANO (PD)<br />
✆ 049 8975297<br />
La Frutteria<br />
Ristorante Chiuso il lunedì.<br />
Via Montegrotto, 138 TORREGLIA (PD)<br />
✆ 049 5212625<br />
La Montanella<br />
Cucina locale e 300 tipi di vino Chiuso martedì sera<br />
e mercoledì. Via Costa 33 ARQUÀ PETRARCA (PD)<br />
✆ 0429 718200<br />
Nostra Signora<br />
Cucina Veneta Chiuso il lunedì<br />
Via Romea 107/B LEGNARO (PD)<br />
✆ 049 8830739<br />
Pizzeria Savonarola<br />
Ristopizza Chiuso il lunedì<br />
Via Dei Savonarola, 38<br />
PADOVA ✆ 049 8759128<br />
dalleCINQUEdellaSERA<br />
Ristorante Miravalle<br />
Cucina veneta Chiuso lunedì sera e martedì.<br />
Via Fontanelle, 5 ARQUÀ PETRARCA (PD).<br />
✆ 0429 777255<br />
Satyricon’s<br />
Specialità pesce<br />
Via Marzia, 92 ABANO TERME (PD)<br />
✆ 049 8668829<br />
Secondo Noi<br />
Ristorante Cocktail Wine<br />
Via Desman, 9 S. GIORGIO DELLE PERTICHE (PD)<br />
✆ 049 5747357<br />
Terrazza Carducci<br />
Cucina tradizionale Chiuso il mercoledi.<br />
Via Carducci, 2/B PADOVA<br />
✆ 049 8766183.<br />
Tirovino<br />
Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì e sabato<br />
a mezzogiorno. Via Roma, 30 LIMENA (PD)<br />
✆ 049 8845813 www.tirovino.it<br />
Vecchio Falconiere<br />
Ristorante Chiuso il lunedì.<br />
Via Umberto I, 31 PADOVA<br />
✆ 049 656544.<br />
Villa Ca’ Dottori<br />
Ristorante Chiuso lunedì e martedì.<br />
Via Sant’Andrea 173 LION DI ALBIGNASEGO (PD).<br />
✆049 711293. Sabato e domenica anche a pranzo.<br />
Via Palestro, 29<br />
Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo<br />
Via Palestro, 29 PADOVA.<br />
✆ 049 8721636.<br />
VENEZIA & Provincia<br />
Al Fogher<br />
Cucina tipica veneta Chiuso il mercoledì<br />
Via Arzerini, 48/1 CAMPONOGARA (VE)<br />
✆ 041 462140.<br />
Al Molinetto<br />
Cucina e Musica Chiuso il lunedì<br />
Riviera Bosco Piccolo, 84/i ORIAGO DI MIRA (VE)<br />
✆ 041 5631799.<br />
Antico Pignolo<br />
Ristorante<br />
San Marco Calle Specchieri, 451 VENEZIA<br />
✆ 041 5228123<br />
presenta<br />
Talent Show!<br />
Sai cantare, ballare, suonare, recitare, scrivere,<br />
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InformaciConEmail info@unomagazine.com<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 42<br />
Aspettando Godot<br />
Pizzeria Chiuso lunedì, sabato e la domenica a pranzo<br />
Via Unità, 4/a SPINEA (VE)<br />
✆ 041 992920<br />
Docks<br />
Pizzeria<br />
Viale Ancona, 18 MESTRE (VE)<br />
✆ 041 5321892<br />
Il Burchiello<br />
Ristorante Chiuso il lunedì e il martedì sera<br />
Via Venezia, 40 ORIAGO DI MIRA (VE)<br />
✆ 041 472244<br />
La Chiave<br />
Chiuso il lunedì.<br />
Via Brendole, 93 GAZZERA MESTRE VENEZIA<br />
✆ 041 913475.<br />
Pes.co<br />
Ristorante Pizza Chiuso il lunedì<br />
Via Triestina, 159, TESSERA (VE)<br />
✆ 041 5416343.<br />
Tantra Cafè<br />
Restaurant lounge & show bar Chiuso martedì.<br />
Via Colombara, 211 MALCONTENTA (VE)<br />
Villa Ducale<br />
Hotel e Ristorante<br />
Via Martiri della Libertà, 75 DOLO (VE)<br />
✆ 041 5608020. www.villaducale.it<br />
Vecia Brenta<br />
Hotel e Ristorante<br />
Via Nazionale, 403 MIRA PORTE (VE)<br />
✆ 041 420114. www.veciabrenta.com<br />
TREVISO<br />
& Provincia<br />
All'Antica Torre<br />
Ristorante Chiuso domenica e lunedì.<br />
Via Inferiore, 55 TREVISO<br />
✆ 0422 583694.<br />
Perchè<br />
Ristorante Chiuso il lunedì sera.<br />
(strada Treviso mare) Via Mezza Brusca, 1 RONCADE (TV)<br />
✆ 0422 849015.<br />
Mandrillo<br />
Ristorante e pizzeria Chiuso il lunedì.<br />
Via Terraglio, 114 TREVISO (località Le Grazie).<br />
Asha<br />
Eating Club<br />
Via Fonderia, 35 TREVISO<br />
✆ 0422 1835955<br />
Talent<br />
SHOW<br />
Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi. [CONFUCIO]<br />
Tapas&Paella<br />
El Medievolo è un ambiente raccolto elegante e d’ispirazione medievale, rinomato<br />
per le sue specialità di pesce, per l’autentica paella ed i menù alternativi. Durante la<br />
bella stagione si arricchisce di un bel porticato estivo dove gustare le prelibatezze<br />
della cucina spagnola. Protagonista assoluta la Paella, preparata nelle varianti tradizionali<br />
ed anche in versione vegetariana. Per i palati più esigenti spettacolari grigliate<br />
imperiali di crostacei e l’insolita, ma assai saporita, carne di<br />
toro e persino di bisonte. Ad accompagnare il tutto vini<br />
d’importazione e la celeberrima sangria, anche in versione<br />
bianca. Il locale è noto pure per la cena a base di Tapas<br />
con un rapporto qualità prezzo molto vantaggioso. Con<br />
soli 20 euro (bevande escluse) potrete gustare svariate<br />
pietanze a base di carne pesce e verdure. I classici della<br />
cucina spagnola preparati al momento e serviti in porzioni<br />
da degustazione. Un’esperienza culinaria interessante e di<br />
grande qualità. Aperto tutte le sere dalle 19,30 alle 23;<br />
domenica e festività anche a pranzo (su prenotazione).<br />
Come arrivare Da Padova prendete via Sorio proseguite<br />
per via dei Colli. Passate Brusegana e Tencarola, alla<br />
rotonda girate a destra in direzione Selvazzano Dentro. Il<br />
locale è in centro, subito dopo il semaforo, sulla destra.<br />
A n t i c o R i s t o r a n t e<br />
El Medievolo<br />
T a p a s S o l o S u P r e n o t a z i o n e<br />
Via Scapacchiò, 49 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />
Tel. 049 8055635 Cell. 348 9154233 e-mail: elmedievolo@alice.it
Ristorante Due Torri<br />
Chiuso martedì.<br />
via Palestro, 8 TREVISO.<br />
✆ 0422 541243<br />
VICENZA & Provincia<br />
Gran Caffè Garibaldi<br />
Ristorante Bar Gelateria<br />
Piazza dei Signori VICENZA<br />
✆ 0444 544147<br />
Ai Sette Santi<br />
Ristorante Pizzeria Chiuso il lunedì<br />
Piazzale della Vittoria, 7 Monte Berico VICENZA<br />
✆ 0444 235470<br />
Al Pioppeto<br />
Ristorante Chiuso il martedì<br />
Via San Gregorio Barbarigo, 13 ROMANO D’EZZELINO (VI).<br />
✆ 0424 570502<br />
La Casa dei Gelsi<br />
Ristorante Chiuso il martedì.<br />
Statale Padova Bassano CUSINATI DI ROSÀ (VI)<br />
✆ 0424 561754<br />
La Cantina<br />
Trattoria Enoteca Chiuso la domenica.<br />
Viale Verona, 12 VICENZA<br />
✆ 0444 549806<br />
Cucina Etnica<br />
PADOVA & Provincia<br />
Buddha<br />
Cucina tipica Indiana Aperto tutti i giorni<br />
Via Giotto, 31 PADOVA<br />
✆ 049 8789308<br />
Café Bangkok<br />
Cucina orientale Chiuso il lunedì.<br />
Strada dei Colli, 45 PADOVA<br />
✆ 348 2264284<br />
El Medievolo<br />
Cucina Spagnola Aperto tutte le sere.<br />
Via Scapacchiò, 49 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />
✆ 049 8055635 - ✆ 348 9154233<br />
Jadore<br />
Sushi Restaurant & Cocktail Bar Chiuso il lunedì<br />
Via Riva del Grappa, 24 CITTADELLA (PD)<br />
✆ 347 6942377<br />
Jaipur Samrat<br />
Cucina tipica Indiana<br />
Via T. Aspetti, 51 PADOVA<br />
✆ 049 603795<br />
Kirin<br />
Cucina Giapponese Chiuso il lunedì.<br />
Via G. Reni, 81 PADOVA<br />
✆ 049 8647116<br />
La Stube<br />
Cucina Tirolese Chiuso il giovedì<br />
Via Tito Livio, 4 ABANO TERME (PD)<br />
✆ 049 8611020<br />
Masa<br />
Sushi Restaurant Chiuso il lunedì<br />
Via Raggio di Sole, 45 PADOVA<br />
✆ 049 8713290<br />
dalleCINQUEdellaSERA<br />
Momà<br />
Pesce crudo e cucina etnica<br />
Vicolo Ognissanti, 83 PADOVA<br />
✆ 049 8073845<br />
Posada de la Mision<br />
Cucina messicana Chiuso il martedì.<br />
Via N. Sauro, 16 PADOVA (laterale Piazza dei Signori)<br />
✆ 049 8756498<br />
Sahara<br />
Cucina mediorientale Chiuso il lunedì<br />
Via Frà Paolo Sarpi, 116 PADOVA<br />
✆ 049 8715116<br />
Sushi Primavera<br />
Cucina Giapponese<br />
Riviera Tito Livio, 24 PADOVA<br />
✆ 049 658097<br />
Vaca & Boi<br />
Cucina Brasiliana<br />
Via Fornace, 25 MONTEGROTTO TERME (PD<br />
✆ 049 8910022<br />
Yu<br />
Crudo&Sushi Restaurant Chiuso il lunedì<br />
Viale della Repubblica, 245/C TREVISO<br />
✆ 0422 307462<br />
Wok of Padua<br />
Performance Restaurant Aperto 7 giorni su 7<br />
Via Montà, 49/3 PADOVA<br />
✆ 049 714481<br />
VICENZA & Provincia<br />
Hot Cactus Café<br />
Cucina messicana Chiuso il lunedì<br />
Viale della Pace, 318 VICENZA<br />
✆ 0444 500302<br />
La Cueva<br />
Cucina messicana Chiuso il lunedì<br />
Via G. Lanza, 84 VICENZA<br />
✆ 0444 570311<br />
Shyva<br />
Cucina indiana Solo venerdì e sabato su prenotazione.<br />
Via S. Giorgio BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />
✆ 0424 50000<br />
TREVISO & Provincia<br />
Simposio<br />
Cucina Vegetariana Chiuso lunedì sera e martedì.<br />
Via Archimede, 2 DOSSON DI CASIER (TV).<br />
✆ 0422 3802246<br />
VENEZIA & Provincia<br />
Acai<br />
Cucina Brasiliana Chiuso il lunedì e il martedì.<br />
Via G. Mazzini, 90 DOLO (VE)<br />
✆ 333 8924393<br />
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PADOVA & Provincia<br />
Multisala Astra<br />
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<strong>UNO</strong>MAGAZINE 44<br />
Cineplex Dream Park<br />
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Locali Notturni<br />
PADOVA & Provincia<br />
Mynt<br />
Lounge<br />
Via 1° Maggio, 12 ABANO TERME (PD)<br />
www.myntlounge.it<br />
Par Hasard<br />
Discoteca con giardino estivo Aperto venerdì<br />
e sabato Via S. Daniele, 18 ABANO TERME (PD)<br />
✆ 049 8669184<br />
Spy Cafè<br />
Ristorante Pizzeria Discoteca con giardino estivo<br />
Aperto il sabato dalle 21 alle 04<br />
Via A. Rossi, 5 RUBANO (PD)<br />
✆ 049 8977424 www.spycafe.it<br />
Villa Barbieri<br />
Ristorante Pizzeria Discoteca con giardino estivo<br />
Chiuso domenica e lunedì Via Venezuela, 11<br />
PADOVA ✆ 049 873223 www.villabarbieri.it<br />
Villa Bonin<br />
Ristorante Pizzeria Discoteca con giardino estivo<br />
Aperto mercoledì venerdì sabato Via del Commercio, 8 VICENZA<br />
✆ 0444 348168<br />
Villa Italia<br />
Ristorante Locanda Aperto 7 giorni su 7.<br />
Via S. Marco, 51 PADOVA<br />
✆ 049 8077520 Orari: 08/24,00 (American Bar)<br />
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Aperto giovedì,venerdì e sabato.<br />
Via Vespucci (Grand Hotel Trieste & Victoria)<br />
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✆ 049 8665100 Orari: 21/02<br />
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❖ N U M E R I U N O T E A T R O ❖ A R T I S T I S O L I D A L I<br />
Et voilà il cabaret malizioso e intelligente<br />
dell’Anonima Magnagati<br />
Qualcuno sostiene che in teatro sia più facile far piangere che far ridere.<br />
L’umorismo e la risata scaturiscono dalla capacità di vedersi “dal di fuori”, con occhio<br />
smaliziato, lontano da facili indulgenze e da passioni travolgenti.<br />
Soprattutto ci vuole la sensibilità<br />
di “ridersi” addosso,<br />
senza prendersi troppo sul<br />
serio. È questo il segreto<br />
dell’Anonima Magnagati, che<br />
dai primi anni ’70 porta nella<br />
terra Veneta, contagiando intere<br />
generazioni di padri, nonni,<br />
figli.<br />
I 4 dell’Anonima sembrano davvero aver<br />
trovato la chiave giusta per aprire la porta<br />
che dà accesso al cuore del pubblico.<br />
Chiave miracolosa e assai rara, da manovrare<br />
con delicatissima sfacciataggine, con<br />
affettuosa astuzia. Perché, al di là della<br />
sagacia dello scovar battute ed esilaranti<br />
situazioni, occorre colpire i bersagli esatti,<br />
ma non quelli scontati, divertire senza ruffianerie,<br />
prendere in giro senza infierire.<br />
L’arte del cabaret richiede di essere<br />
maliziosi quanto intelligenti,<br />
perfino quanto allegri. Impone lavoro sui<br />
materiali originali. E i Magnagati, quei<br />
materiali, li hanno individuati semplicemente<br />
mettendosi alla finestra e guardando<br />
sotto: da un quarto di secolo esaminano<br />
il Veneto che transita veloce da un<br />
cambiamento all’altro, ne inquadrano<br />
pregi e difetti, ne ricordano spizzichi di<br />
storia, comprendonio certe sue insofferen-<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 46<br />
ze, ma sanno anche punzecchiarle a dovere.<br />
Da 35 anni osservano e sottolineano<br />
vizi e virtù della gente, riflettendo<br />
come uno specchio comportamenti<br />
che ognuno vede propri e del vicino, dell’umile<br />
e del potente. Nelle decine di produzioni<br />
teatrali, legate sempre, dall’uso<br />
della “lingua” veneta, numerosi e vari<br />
sono stati i soggetti delle rappresentazioni,<br />
i canovacci su cui, con rigore e improvvisazione,<br />
far riflettere gli spettatori, intrattenerlo<br />
alternando battute, riflessioni e canzoni.<br />
L’ultima fatica che sta esordendo<br />
nei teatri proprio in questo<br />
periodo, affronta il tema attualissimo<br />
Nella foto accanto: i quattro cabarettisti berici<br />
che compongono il gruppo vicentino “Anonima<br />
Magnagati”. Nell’ordine: Antonio Vedù (Toni), Uccio<br />
Cavallin (Uccio) Pierandrea Barbuiani (Barbu),<br />
Roberto Meneguzzo (Batu).<br />
della crisi economica, si interroga sul perché<br />
delle difficoltà e delle cause del dissesto<br />
individuale e collettivo. Un tema “scottante”,<br />
ma trattato con l’inconfondibile<br />
Humour e leggerezza.<br />
In Bankapalanka (titolo di questa ultima<br />
fatica cabarettistica) i 4 Magnagati portano<br />
a riflettere sul complesso rapporto con<br />
il denaro. Solo pochi sanno trattarlo in<br />
modo distaccato, i più hanno con esso<br />
una alternanza micidiale di amore/odio.<br />
Odio quando non c’è, amore ambiguo<br />
quando ce n’è. Ma le cose si incasinano<br />
ancora di più quando tra noi due compare<br />
il terzo incomodo, la banca. È lì che ti<br />
accorgi dell’assoluta infedeltà del tuo<br />
denaro, pronto a lasciarti per le più indecenti<br />
proposte patrimoniali del più scalcinato<br />
degli “esperti” finanziari. E così<br />
quando ci è arrivata la crisi in casa, abbiamo<br />
capito a spese nostre che Derivati,<br />
Stock Options e Capital Gain non erano<br />
campioni appena comprati da Moratti, che<br />
le blu chips sono cose ben diverse dai<br />
Chupa-chups e che le buone azioni ormai<br />
In BANKAPALANKA<br />
titolo della loro ultima fatica<br />
cabarettistica, i 4 Magnagati<br />
fanno riflettere sul complesso<br />
rapporto con il denaro.<br />
non sono più prerogativa nemmeno dei<br />
Boy Scouts. E adesso che la festa è finita<br />
(ma per noi era mai cominciata?) siamo<br />
diventati tutti pessimisti, perché abbiamo<br />
finanziato degli ottimisti.<br />
E tutto questo poteva non stimolare la<br />
verve umoristico-satirica dell’Anonima<br />
Magnagati ? Giammai! Arriva su tutti i palchi<br />
convenzionati della regione<br />
BANKAPALANKA, il primo spettacolo<br />
comico-ecologico che utilizza energie<br />
alternative, che vi rivela tutto quello che<br />
non avreste mai voluto sapere sulla reale<br />
consistenza del vostro capitale, e che vi<br />
conferma, se mai non lo aveste saputo<br />
prima, che il denaro non dà la felicità, specialmente<br />
quando è poco.<br />
Rettore e l’idea di solidarietà per Vallà<br />
Nasce della grintosa e poliedrica cantante di Castelfranco Veneto<br />
l’idea di una giornata di spettacolo e solidarietà per la popolazione<br />
di Vallà di Riese: “Sul Palco solo per amore”, il Veneto per i Veneti.<br />
L’evento si terrà il prossimo 4 ottobre a Treporti (VE).<br />
Una donna che nella sua carriera ha fatto del suo essere diretta e<br />
grintosa una bandiera e che ben ha rappresentato la gente veneta<br />
nel campo dello spettacolo. Da lei parte un importante progetto di solidarietà:<br />
un concerto e non solo per raccogliere fondi a favore dei cittadini drammaticamente colpiti dal<br />
tornado che ha devastato in particolare Vallà di Riese Pio X, la località in provincia di Treviso, lo<br />
scorso 6 giugno 2009.<br />
Rettore, poco tempo fa lei ha partecipato al concertone in favore<br />
dell’Abruzzo, facendo scatenare e ballare un pubblico entusiasta…<br />
RETTORE “Sì, molto bello. È stato oltre che benefico, un evento col quale la grande Laura Pausini<br />
ha scelto di onorare la musica italiana al femminile. E devo dire che ci è riuscita. Mi hanno scritto<br />
molti ragazzi, molte ragazze di Vallà di Riese (Vallà di Riese Pio X è la località, in provincia di<br />
Treviso, colpita il 6 giugno scorso da una tromba d’aria che ha devastato la zona n.d.r.) protestando,<br />
dicendo che per l’Abruzzo tutti si stanno muovendo, mentre loro invece sono soli e<br />
abbandonati e, come sempre, si devono arrangiare... Ed io ho risposto loro no e poi no! Questa<br />
volta non sarà così”.<br />
Quindi con la grinta e determinazione che ti contraddistinguono da sempre<br />
hai cominciato subito a sollecitare l’interesse dei tuoi amici artisti?<br />
RETTORE “Infatti ho cominciato subito a telefonare, ho scritto nel sito che avevo già cominciato<br />
a pensare ad un’iniziativa di solidarietà a loro favore. Io non ero in Veneto quando è successa<br />
la cosa, ero all’estero. Ma ti posso assicurare<br />
che quando sono tornata a casa mia<br />
ho trovato il gazebo tutto lacerato, gli<br />
ombrelloni stracciati, alberi spaccati, per<br />
cui ho pensato subito al disastro che era<br />
successo”.<br />
Questa iniziativa si concretizzerà il<br />
4 ottobre a Treporti in provincia di<br />
Venezia ma non sarà solamente un<br />
concerto…<br />
RETTORE “Proprio così, infatti non vogliamo<br />
imitare gli altri. Ci sarà anche chi canta ma<br />
ci saranno personaggi dello spettacolo,<br />
intellettuali, sportivi.<br />
È previsto anche un talk show?<br />
RETTORE “Ma perché no certo. Pensiamo di<br />
invitare giornalisti, scrittori veneti, intellettuali,<br />
donne, uomini, tutto ciò che è veneto<br />
sarà portato sul palco. Poi ci sarà anche<br />
una bellissima regata, insomma sarà una<br />
meravigliosa 24 ore di solidarietà. Che si<br />
facciano sentire i veneti che vogliono portare<br />
il loro contributo e partecipazione”.<br />
Appuntamento per tutti quindi al 4 ottobre<br />
a Treporti, vi ricordiamo che potrete<br />
trovare tutti gli aggiornamenti sull’iniziativa<br />
e su come partecipare anche sul nostro<br />
giornale on-line www.unomagazine.com<br />
e che su Facebook è già attivo un gruppo<br />
a cui vi invitiamo ad iscrivervi: il gruppo di<br />
chiama “Sul palco solo per amore”.<br />
Claudio Campagnolo<br />
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Nella foto: Thomas Panto (figlio dell'editore Giorgio<br />
Panto scomparso tragicamente nel 2006) e ora alla guida<br />
di Antenna 3 Nordest, qui ritratto con Rettore alla serata<br />
di presentazione dell'iniziativa di solidarietà a favore di<br />
Vallà di Riese Pio X. (Ph C. Campagnolo ©)
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❖ U N O C L U B E V E N T I<br />
Pagine da Gustare<br />
Un successo la presentazione<br />
del libro “Raccolta Differenziata”<br />
di Beppe e Giuseppe Bonura abbinata<br />
alla degustazione dei vini<br />
Bisol tenutasi a Villa Barbieri<br />
Riuscitissima inaugurazione del format<br />
“Pagine da gustare” lo scorso<br />
24 giugno presso Villa Barbieri<br />
a Padova. L’evento organizzato da <strong>UNO</strong><br />
<strong>Magazine</strong> ha visto il connubio fra la<br />
presentazione del libro di racconti<br />
“RACCOLTA DIFFERENZIATA” degli<br />
autori ed omonimi Beppe e Giuseppe<br />
Bonura, con un piacevole momento<br />
conviviale che ha avuto il suo apice nella<br />
degustazione dei vini Jeio Cuvée Brut e<br />
Jeio Cartizze proposti da Bisol, viticoltori<br />
in Valdobbiadene dal 1542. Ospiti<br />
graditi, fra gli altri, Fabio Franceschi<br />
Presidente di Grafica Veneta, Fabio<br />
Cremonese di Blu costruzioni e nuovo<br />
Presidente di Pallavolo Padova. M.M.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 52<br />
Photo Lorenzo Vettore
❖ M O S T R A D E L C I N E M A<br />
Tornatore aprirà Venezia 66.<br />
La 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che si terrà al Lido di<br />
Venezia dal 2 a 12 settembre, si annuncia con importanti eventi d’apertura.<br />
Acinquant’anni anni di<br />
distanza dal Leone<br />
d’oro (ex aequo con Il<br />
generale Della Rovere di Roberto<br />
Rossellini n.d.r.) ritorna alla<br />
Mostra di Venezia il capolavoro<br />
di Mario Monicelli<br />
“La grande guerra” (1959)<br />
interpretato da Alberto<br />
Sordi e Vittorio Gassman,<br />
nella versione lunga ricostruita<br />
dalla Cineteca<br />
Nazionale con la supervisione<br />
del direttore della<br />
fotografia Giuseppe<br />
Rotunno. Con la proiezione de<br />
“La grande guerra” avrà luogo la<br />
pre - apertura nel centro storico di<br />
Venezia (martedì 1° settembre, ore<br />
21, Arena di Campo San Polo) della<br />
66. Mostra. La serata, a cui sarà<br />
presente il regista Mario<br />
Monicelli, è realizzata in collaborazione<br />
con il Comune di Venezia –<br />
Circuito Cinema Comunale, e con il<br />
Centro Sperimentale di<br />
Cinematografia – Cineteca<br />
Nazionale di Roma che ha fornito la copia del<br />
film. La proiezione sarà preceduta da una festa<br />
per la città in Campo San Polo.<br />
A partire dai materiali conservati dalla Cineteca<br />
Nazionale, con la supervisione di Giuseppe<br />
Rotunno, si è lavorato per ritrovare il tono fotografico<br />
voluto dal regista Mario Monicelli e<br />
dallo stesso Rotunno: un bianco e nero che<br />
ricordasse l'iconografia d'epoca, dai primi<br />
reportages di guerra alle foto ricordo dei soldati<br />
in partenza per il fronte.<br />
La versione che verrà presentata in anteprima a<br />
Venezia è stata resa possibile recuperando raffinate<br />
tecniche artigianali di sviluppo e stampa.<br />
Photo Marta Spedaletti<br />
Baarìa il suono antico<br />
proposto da Tornatore<br />
Grandissima attesa per l’apertura ufficiale della<br />
Mostra che per la prima volta da 20 anni a questa<br />
parte avviene con la proiezione di un film<br />
italiano. “Baarìa”, scritto e diretto dal premio<br />
Oscar Giuseppe Tornatore, verrà presentato<br />
in prima mondiale la sera del 2 settembre<br />
nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al<br />
Lido - a seguire la cerimonia di apertura, il film<br />
rappresenta la più impegnativa produzione dell’industria<br />
cinematografica italiana da molti<br />
anni a questa parte. “Baarìa è un suono antico,<br />
una formula magica, una chiave. – spiega il<br />
Seamovie Festival. La prima rassegna del film di mare<br />
regista Giuseppe Tornatore - la sola<br />
in grado di aprire lo scrigno arrugginito<br />
in cui si nasconde il senso del<br />
mio film più personale. Una storia<br />
divertente e malinconica, di grandi<br />
amori e travolgenti utopie. Una leggenda<br />
affollata di eroi. Ma Baarìa è<br />
anche il nome di un paese siciliano<br />
dove la vita degli uomini si dipana<br />
lungo il corso principale. Poche centinaia<br />
di metri, tutto sommato. Ma<br />
percorrendole avanti e indietro per<br />
anni, puoi imparare ciò che il mondo<br />
intero non saprà mai insegnarti”.<br />
Dopo la prima mondiale del 2 settembre<br />
il film uscirà nelle sale italiane<br />
il 25 settembre.<br />
Variety firmerà<br />
il nuovo daily<br />
Quest'anno il prezioso Daily, strumento<br />
utilissimo per tutti coloro che<br />
seguono la mostra del cinema sarà<br />
curato dalla bibbia dello spettacolo<br />
“Variety” la più nota testata cinematografica<br />
al mondo, fondata nel<br />
1905. Si interrompe quindi la collaborazione<br />
con la rivista Ciak a cui la Biennale ci<br />
aveva abituati. Per “Variety”, Tim Gray ha commentato:<br />
“Dopo aver seguito centinaia di eventi<br />
mondiali nei decenni passati, Variety è particolarmente<br />
felice di legarsi alla Mostra di<br />
Venezia che, nel 1932, ha inventato l’idea stessa<br />
di festival internazionale del cinema.”<br />
È aperta, infine, l’iscrizione alla newsletter<br />
informativa, sul sito www.labiennale.org<br />
che permetterà di pre-acquistare <strong>online</strong> i<br />
biglietti per le proiezioni a partire dal 19 agosto.<br />
Margherita Maschio<br />
Si terrà fra Chioggia e Sottomarina dal 9 al 14 agosto la seconda edizione del “Chioggia Sea Movie Festival - Prima<br />
Rassegna del Film di Mare”. Il programma prevede una parte cinematografica con tre sezioni: il Mare nel Cinema<br />
Contemporaneo, il Mare nella Storia del Cinema e il Mare nel Cinema dei più Piccoli ed una parte documentaristica che<br />
prevede il Concorso per Foto e Video marini intitolato all’oasi naturalistica delle “Tegnùe di Chioggia”. Attesa anche la<br />
prestigiosa presenza di Folco Quilici. “Fra le novità di quest’anno – ci spiega Alvaro Gradella ideatore e Direttore del<br />
Festival - la proiezione di uno - due titoli inediti o in anteprima, questo nell’ottica prossima futura di un concorso anche<br />
per le opere cinematografiche marine inedite”. Le location dove godere all’aperto della visione dei film sono il Chiosco del Museo<br />
di San Francesco a Chioggia, e una location seaside presso l’Idrofollie sul Lungomare di Sottomarina. Il festival gode del sostegno<br />
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Chioggia, dell’Assessorato Regionale alla Pesca e all'Acquacoltura del Veneto e del<br />
Patrocinio oltre che di un contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Pesca e Acquacoltura. Il Ministro<br />
Luca Zaia è atteso alla Cerimonia d'Inaugurazione. INFO: www.chioggiaseamoviefestival.com<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 54<br />
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dal fotografo (1) alle hostess (2),<br />
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dagli invitati (3) al catering (4)<br />
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sul nostro sito (5) e per un anno<br />
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intero! Tu pensa solo a divertirti<br />
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al resto ci pensiamo noi dello<br />
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staff di <strong>UNO</strong>Club!<br />
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chiama subito lo 049 776422<br />
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<strong>UNO</strong>MAGAZINE 57<br />
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“Musica&Buffet”<br />
“Musica&Buffet”
❖ C A L C I O C H E P A S S I O N E<br />
Bene Bravi Bis!<br />
Conquistare la serie B dopo undici anni di patimenti e proprio<br />
nell’anno del Centenario è stato per i tifosi biancoscudati un<br />
sogno che ora si traduce nella possibilità reale di affrontare,<br />
sorretti dall’entusiasmo contagioso dei neopromossi, il campionato<br />
cadetto. Campionato che tutti (segretamente) si augurano<br />
possa trasformarsi in un clamoroso sogno bis!<br />
Bcome l’iniziale di Barbara<br />
Carron, la vicepresidente del<br />
Calcio Padova che ha già comquistato<br />
il cuore dei tifosi biancoscudati<br />
e ai quali ha proposto una campagna<br />
abbonamenti “soft”, economicamente<br />
parlando, in linea perfetta<br />
con i tempi.<br />
“Quello che per molti anni è stato un sogno - ha<br />
affermato un’emozionata Barbara Carron - si è<br />
trasformato in realtà. Siamo usciti dall’inferno<br />
della serie C, il nostro sogno si è avverato. Ora<br />
abbiamo bisogno di avere vicino a noi i nostri<br />
tifosi e per questo abbiamo deciso di premiare<br />
gli abbonati della scorsa stagione con tariffe<br />
agevolate e in generale abbiamo scelto di<br />
mantenere i prezzi in linea con quelli dello scorso<br />
anno”. Sono stati infine semplificati gli abbonamenti,<br />
accorpando le vecchie categorie rosa e<br />
verde, riservate a donne e bambini, nella tipologia<br />
di abbonamento arancione. Sull’esempio poi<br />
di importanti società di A e B, è stato introdotto<br />
la novità dell’abbonamento Premium. Una tessera<br />
esclusiva, trenta in tutto (1.500 euro cad),<br />
che garantisce ai fortunati possessori il posto in<br />
tribuna autorità, il parcheggio interno allo stadio,<br />
l’accesso alla sala hospitality e l’accesso alla<br />
zona interviste nel dopo partita. Nel corso della<br />
conferenza stampa della Campagna abbonamenti<br />
il vice direttore generale della Cassa di<br />
Risparmio del Veneto Pierluigi Gambarotto ha,<br />
infine, annunciato il rinnovo dell’accordo di partnership<br />
tra Cassa di Risparmio e Calcio Padova<br />
per le prossime tre stagioni. stagioni.<br />
C’È CHI RIMANE...<br />
Come il grandissimo “Mister” Carlo Sabatini<br />
che ha siglato con la società biancoscudata un<br />
contratto per due stagioni. Per la stagione<br />
2009/2010 ci sarà anche William Jidayi, il centrocampista,<br />
il cui cartellino è stato acquistato<br />
dal Calcio Padova al 50%, è ora in comproprie-<br />
tà con il Sassuolo. Padova e Atalanta si sono<br />
accordati per il rinnovo della comproprietà dell’attaccante<br />
Alberto Filippini che ha siglato un<br />
contratto della durata di tre anni. Risolta inoltre<br />
la comproprietà del giocatore Antonio Di<br />
Nardo: l’attaccante napoletano, protagonista<br />
della promozione in serie B, rimane in biancoscudato.<br />
“Sono veramente contento - ha<br />
dichiarato il giocatore - sarebbe stato un peccato<br />
lasciare Padova dopo un anno così. Ora mi<br />
godrò ancora meglio questo momento”. Resta<br />
anche Marco Petrassi il Calcio Padova è ora<br />
interamente titolare del suo tesseramento.<br />
Rimane per la stagione 2009/2010, con opzione<br />
di rinnovo per quella successiva il portierone<br />
biancoscudato Andrea Cano mentre per Cesar<br />
Vinicio Cervo De Luca è stato raggiunto l’accordo<br />
con il Chievo Verona per il suo passaggio<br />
in biancoscudato a titolo definitivo, il difensore<br />
ha firmato un contratto della durata di due stagioni.<br />
Infine il preparatore atletico della prima<br />
squadra prof. Paolo Baffoni ha rinnovato il proprio<br />
accordo di collaborazione con la società<br />
biancoscudata per altre due stagioni.<br />
... CHI ARRIVA<br />
Daniele Gasparetto, fratello minore di Mirco<br />
(biancoscudato in C2 dal 1999 al 2001).<br />
Trevigiano classe 1988, Gasparetto gioca difensore<br />
centrale, ruolo in cui può sfruttare al<br />
meglio i suoi quasi due metri di altezza. Il suo<br />
cartellino è di proprietà dell’Atalanta che lo ha<br />
ceduto al Padova con la formula del prestito<br />
con diritto di riscatto della comproprietà e diritto<br />
di contro riscatto da parte della società bergamasca.<br />
Arriva in biancoscudato il laterale<br />
sinistro Francesco Renzetti. Nato nel Principato<br />
di Monaco ma di cittadinanza italiana, il ventunenne<br />
terzino arriva a Padova dal Genoa con la<br />
formula della comproprietà. Il difensore esterno<br />
sinistro Selim Ben Djemia è stato trasferito in<br />
prestito al Calcio Padova dal Genoa. Nato a<br />
Thiais (Francia) nel 1989, ma di origini tunisine,<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 58<br />
ha la disputato diversi match con la nazionale<br />
under 21 nordafricana e ha preso parte con la<br />
selezione under 20 agli ultimi Giochi del<br />
Mediterraneo. Passaggio in biancoscudato del<br />
centrocampista argentino Matias Claudio<br />
Cuffa. Dopo due stagioni al Portogruaro Cuffa<br />
si trasferisce a Padova con la formula della<br />
comproprietà. Altro arrivo quello del difensore<br />
Trevor Trevisan che ha sottoscritto con il<br />
Padova un contratto di due stagioni, con opzione<br />
di rinnovo per la terza. Classe 1983, nelle<br />
ultime due stagioni Trevisan ha vestito la maglia<br />
del Pisa. Il Palermo invece ha ceduto al Padova,<br />
a titolo definitivo, il ventiseienne portiere<br />
Federico Agliardi, nato a Brescia, alto 190 cm.,<br />
nell’ultima stagione ha difeso la porta del<br />
Rimini. Arriva, infine, con un prestito il difensore<br />
classe 1989 Matteo Darmian. Cresciuto nelle<br />
giovanili del Milan, nel 2007 ha esordito in<br />
prima squadra, collezionando poi altre tre presenze<br />
nella scorsa stagione. Con la nazionale<br />
under 20 Darmian ha preso parte agli ultimi<br />
giochi del Mediterraneo, mentre a marzo 2009<br />
Casiraghi l’ha fatto esordire nella Nazionale<br />
Under - 21.<br />
E CHI PARTE<br />
Terminato il rapporto con i diesse Doriano Tosi<br />
e Mauro Meluso. Il giocatore Amenta, risolta la<br />
comproprietà, se ne va al Lanciano.<br />
LE AMICHEVOLI<br />
23 luglio ore 19 Villabassa VILLABASSA - PADOVA<br />
25 luglio ore 17 Dobbiaco PADOVA - PORTOGRUARO<br />
29 luglio ore 16 Villabassa PADOVA - FB SNAGOV BUCAREST<br />
1° agosto ore 20,30 Stadio Euganeo PADOVA - SAMPDORIA<br />
12 agosto ore 18 Quinto (TV) QUINTO - PADOVA<br />
IL RITIRO<br />
Gb Hotels e il Consorzio di Promozione Turistica<br />
Terme Euganee di Abano e Montegrotto sono i<br />
nuovi partner ufficiali del Padova<br />
per la nuova avventura in serie B.<br />
L’accordo siglato avrà una durata<br />
di due stagioni, con possibilità di<br />
rinnovo per la terza. Nei ritiri delle<br />
partite casalinghe la prima squadra<br />
alloggerà all’Abano Grand<br />
Hotel di Abano Terme. “Siamo<br />
orgogliosi di questa scelta - ha<br />
dichiarato Chiara Borile, marketing<br />
manager del gruppo - abbiamo<br />
messo a loro disposizione il<br />
top tra le nostre strutture. Un<br />
albergo di lusso in grado di offrire<br />
il meglio in termini di menù<br />
personalizzati, servizi ad Hoc per<br />
gli atleti ed ampie aree verdi dove<br />
ritrovare il massimo della forma<br />
psico-fisica prima della gara”.<br />
Totò Di Nardo, l’attaccante<br />
napoletano protagonista<br />
della scorsa stagione,<br />
rimane in biancoscudato.<br />
❖ R I S P O N D E I L N E U R O L O G O<br />
Ma il sonno a cosa serve?<br />
Sonno è sinonimo di risparmio di energie oppure dormire<br />
ha un’altra funzione più importante? Lo abbiamo chiesto alla<br />
dottoressa Giorgia Chinaglia neurologa del Centro<br />
Medicina del Sonno dell’Ospedale di Dolo (Ve).<br />
Secondo uno studio che arriva<br />
dagli Stati Uniti e, precisamente,<br />
dall’Università di San<br />
Diego dopo i sogni ci svegliamo<br />
più creativi.<br />
Innanzitutto a cosa serve dormire??<br />
GIORGIA CHINAGLIA “È una bellissima domanda<br />
perché, tuttora, non lo sappiamo con esattezza.<br />
L’ipotesi più banale, dalla quale i ricercatori<br />
sono partiti, è che il sonno serve per risparmiare<br />
energia. Di conseguenza è stato fatto un calcolo<br />
di quante calorie risparmiamo durante il<br />
sonno: ebbene risparmiamo tante calorie quanto<br />
quelle che potremo introdurre con una<br />
banale merendina! Da questo si è capito che il<br />
sonno non serve per risparmiare energia. Perciò<br />
si è cercato di capirne di più e quello che sappiamo<br />
per certo è che se una persona non<br />
dorme nemmeno per un minuto per 14 giorni<br />
consecutivi, cosa pressoché impossibile o che<br />
avviene solo in caso di rarissime malattie, alla<br />
fine muore. Questo succede a causa di una<br />
serie di alterazioni provocate dall’assenza di<br />
sonno: la temperatura del corpo si abbassa, la<br />
pressione non funziona più bene e il cuore non<br />
è più in grado di determinare una buona funzione<br />
di pompa. Quindi noi sappiamo soltanto<br />
che cosa succede nel caso di mancanza totale<br />
di sonno”.<br />
Quindi non c’è ancora un‘idea precisa?<br />
GIORGIA CHINAGLIA “No, però cominciamo ad<br />
avere delle idee, dimostrate da evidenze scientifiche,<br />
su alcuni fenomeni che avvengono nel<br />
sonno, ad esempio su alcuni meccanismi. Uno<br />
di questi è importantissimo: il cervello durante<br />
Ecco una di quelle soluzioni destinate a favorire e<br />
migliorare il momento del sonno è nato (grazie<br />
a Simam l’azienda che lo produce) Citronello, il<br />
materasso antizanzare. Citronello, sfruttando il peso<br />
del corpo, genera l’apertura delle nano - capsule di<br />
cui è dotato le quali liberano una sostanza, unica nel<br />
suo genere, con azione repellente nei confronti del<br />
nostro incubo estivo più ricorrente: le famigerate<br />
zanzare. Dermatologicamente sicura e testata<br />
come sostanza non irritante e atossica, la soluzione<br />
repellente sprigionata da Citronello diventa alleato<br />
impareggiabile per un sonno sereno durante le<br />
notti d’estate. L’innovativa tecnologia utilizzata, pre-<br />
la notte fa pulizia. Perché in quel momento una<br />
parte del nostro cervello, che è la corteccia<br />
cerebrale, non è così sollecitata da tutti quegli<br />
stimoli che noi riceviamo durante il giorno, ma<br />
è in una fase di maggior quiete ed è quindi in<br />
grado di ripulirsi da tutte quelle informazioni<br />
inutili che raccogliamo durante la giornata. I<br />
nostri ricordi in parte ci servono e sono fondamentali<br />
ma immagazziniamo anche tutta una<br />
serie di informazioni che non ci servono a un<br />
bel nulla. Pare che in una fase del sonno in particolare,<br />
la fase dei sogni, che noi chiamiamo<br />
sonno REM*, perché in quella fase compiamo<br />
dei movimenti con gli occhi, noi ripuliamo<br />
effettivamente il nostro cervello”.<br />
Il fatto di sognare o non sognare che<br />
significato ha?<br />
GIORGIA CHINAGLIA “Significa semplicemente che<br />
la persona non ricorda i suoi sogni, non è assolutamente<br />
un segno di malattia. Questo avviene<br />
in genere quando i sogni che facciamo non<br />
ci colpiscono emotivamente, ma questa è la<br />
normalità nella maggior parte delle notti.<br />
Questo non significa che il nostro sonno non<br />
sia un sonno assolutamente normale”.<br />
Per concludere possiamo dire che tutti<br />
sognamo…?<br />
GIORGIA CHINAGLIA “Certamente ma non sempre<br />
ce lo ricordiamo”.<br />
Barry Mason<br />
*Il sonno REM è caratterizzato da: un'attività<br />
elettroencefalografica di basso voltaggio e di<br />
mista frequenza, da rapidi movimenti oculari e<br />
contemporanea comparsa di atonia muscolare.<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 59<br />
QUANTE ORE DI SONNO BASTANO?<br />
Una recente statistica ha rilevato che le ore<br />
di sonno compatibili con la maggiore durata<br />
della vita non sono più otto, ma sette.<br />
L’attendibilità della statistica è tutta da provare<br />
in quanto il campione è significativo<br />
(oltre 10.000 soggetti), ma troppo diversificato<br />
per arrivare a conclusioni certe. Infatti<br />
molte altre ricerche mettono in risalto il fatto<br />
che il numero ottimale di ore di sonno<br />
dipende dall’attività del soggetto. È invece<br />
ottimistico pensare<br />
che dipenda dal soggetto<br />
stesso. Frasi del<br />
tipo “... per stare<br />
bene devo dormire<br />
almeno 10 ore” sono<br />
prive di fondamento,<br />
in quanto soggettive.<br />
Infatti non si deve<br />
confondere la sensazione<br />
di benessere istantaneo (paragonabile<br />
a quella di una persona sovrappeso che<br />
pochi giorni dopo muore d’infarto dopo<br />
aver vissuto “benissimo” per decenni con i<br />
trigliceridi e il colesterolo altissimi) con un<br />
reale benessere a lungo termine. La quantità<br />
di sonno regola la produzione di molti<br />
ormoni e quindi il benessere a lungo termine,<br />
a prescindere da sensazioni soggettive.<br />
E CHE SUCCEDE SE SI DORME POCO?<br />
☞ si innalzano i livelli di cortisolo<br />
☞ si riduce la sintesi di glicogeno<br />
☞ si riduce la produzione dell’ormone<br />
della crescita<br />
A questo punto sembrerebbe logico dormire<br />
di più, soprattutto in occasione di eventi<br />
importanti per poter dare il massimo delle<br />
proprie possibilità. In realtà non è così. Si<br />
è scoperto che la cosa fondamentale è:<br />
dormire sempre lo stesso numero di ore.<br />
Solo così il corpo ottimizza la produzione<br />
ormonale. Chi durante il week-end tende a<br />
dormire di più non recupera affatto e all’inizio<br />
della settimana lavorativa si ritroverà<br />
stanco come prima.<br />
NOTTI DA INCUBO? ARRIVA CITRONELLO IL MATERASSO ANTIZANZARE!<br />
“Citronello” una speranza contro l’incubo zanzara.<br />
vede l’ applicazione di milioni e milioni di nano -<br />
capsule sulla superficie del tessuto in modo permanente<br />
e resistente ad almeno 10 lavaggi. La sua efficacia<br />
è stata poi testata in laboratorio con zanzare<br />
del tipo più aggressivo. Le nano - capsule, lo ricordiamo,<br />
si aprono solo con la pressione del corpo. In<br />
questo modo il “principio attivo” funziona e protegge<br />
solo quando è necessario. Il tessuto trattato<br />
risponde ai requisiti stabiliti dalle varie etichettature<br />
ecologiche. Il principio attivo, dermatologicamente<br />
testato come non irritante, non ha alcuna<br />
caratteristica insetticida, ma solo insettorepellente.<br />
Claudio Campagnolo
Per la prima impressione ci guidano Luna e Mercurio<br />
Luna e Mercurio, da un punto di vista astrologico, determinano la nostra percezione:<br />
la Luna determina la percezione istintiva ed emozionale, Mercurio quella intellettuale.<br />
Ariete<br />
<br />
Luna in Ariete sono degli intuitivi inaffidabili ed intermittenti. Percepiscono velocemente, salvo poi cadere in clamorosi errori successivi.<br />
L’elemento fuoco determina in questa sede delle vere e proprie folgorazioni, ma poi manca la corretta organizzazione delle<br />
informazioni che da luogo alla vera percezione. Mercurio in Ariete un mercurio in questa sede percepisce molto bene chi ha di<br />
fronte e lo valuta con grande velocità. Chi ha questo elemento capisce se una persona lo interessa o meno salvo poi mettere in atto<br />
una certa diffidenza che lo porta spesso a non voler approfondire.<br />
<br />
Toro<br />
Luna in Toro ha una percezione limitata in quanto risente dei ritmi lenti del segno. Si affida fin troppo alla vista: chi ha questa<br />
valenza Toro crede a ciò che vede e stenta a dare importanza ad indicazioni di tipo diverso. Una volta formatasi un ‘opinione non si<br />
sposta da lì. Mercurio in Toro manca anche qui la capacità di cogliere ciò che si cela dietro le apparenze. Un Mercurio in Toro si<br />
aggrappa a ciò che vede senza riuscire ad elaborarlo criticamente in tempi ragionevoli. Presenta inoltre la tendenza a dare importanza<br />
a ciò che si ascolta da altri.<br />
Gemelli<br />
Luna in Gemelli percezione intuitiva rapidissima e intellettualizzata che ha però il limite di fissarsi su un solo aspetto fra quelli<br />
percepiti, dando luogo così ad una percezione rapida ma superficiale. Freddezza di fondo è caratteristica della Luna Gemelli.<br />
Mercurio in Gemelli anche qui percezione di straordinaria velocità ma a grande rischio di superficialità. La velocità infatti impedisce<br />
spesso una coerente valutazione, inoltre la natura vanitosa e teatrale del segno spesso riducono il tutto a una definizione che<br />
è solo una battuta esibizionistica.<br />
<br />
Cancro<br />
Luna in Cancro dotata di livelli intuitivi eccezionali. La Luna Cancro è come una spugna che assorbe la realtà invisibile soprattutto<br />
su un piano affettivo, a questo si aggiunge la capacità di durata nel tempo della percezione che così si approfondisce ulteriormente.<br />
Mercurio in Cancro percezione intellettuale molto lunarizzata e quindi troppo legata alle facoltà intuitive. È presente un elemento<br />
di pigrizia che spesso lo rende non operativo nell’analizzare i dati raccolti, che quindi rimangono fini a se stessi.<br />
<br />
<br />
Leone<br />
Luna in Leone l’estrema sicurezza del segno, il suo credersi per natura in una posizione privilegiata che non richiede attenzione<br />
per ciò che accade intorno, impediscono una buona percezione intuitiva in chi possiede questo elemento. L’intuizione si risveglia per<br />
motivi di orgoglio o di prestigio. Mercurio in Leone percezione intellettuale dinamizzata e vivacizzata con forte aumento del<br />
pericolo di superficialità. Troppa fiducia in se stessi che crea giudizi troppo rapidi dopo i quali si passa ad altro nell’intento di non<br />
perdere tempo.<br />
Vergine<br />
Luna in Vergine è una Luna menomata del lato fantastico - nettuniano a favore di quello pratico – uraniano. Quindi chi ha questa<br />
Luna non è un buon interprete dello stato d’animo altrui, ma è estremamente efficace nel percepire cosa può danneggiarlo.<br />
Anche questa è una Luna piuttosto fredda. Mercurio in Vergine sono persone curiose ma non dispersive, hanno il gusto per il<br />
particolare che notano con grande efficacia, ma devono poi ricondurre il tutto ad un’utilità di fondo, rischiando quindi di non poter<br />
avere la cosiddetta visione d’assieme.<br />
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Essi ci fanno capire di quali strumenti disponiamo nell’elaborare la nostra prima impressione.<br />
Per conoscere la posizione di Luna e Mercurio nel tuo tema natale consulta il sito: www.astrologiainlinea.it<br />
<br />
<br />
Sagittario<br />
<br />
Luna in Sagittario hanno una percezione molto dinamica e sempre pronta a spingersi in avanti senza invece andare in profondità.<br />
La grande fiducia nel mondo propria del segno non consente di cogliere i pericoli a livello intuitivo. Non sono capaci di esaminare<br />
più di una cosa alla volta. Mercurio in Sagittario è una sede privativa questa. Spesso procedono con grande ingenuità e<br />
fiducia ma nella fondamentale ignoranza delle circostanze, da qui le proverbiali cantonate sagittariane dovute alla sola percezione di<br />
ciò che è evidente e non celato.<br />
<br />
<br />
<br />
Bilancia<br />
Luna in Bilancia queste persone non sono dotate di grandi facoltà intuitive. La Bilancia è fortemente influenzata dalla razionalità<br />
saturnina e anche dal suo senso estetico molto sviluppato che la limitano quanto all’elaborazione di informazioni di carattere intuitivo<br />
emozionale. Mercurio in Bilancia anche qui la forte impronta razionale è affiancata dai forti condizionamenti di tipo estetico.<br />
Si esclude quindi a priori tutto ciò che può essere considerato volgare ma l’effetto è anche quello di restringere notevolmente il suo<br />
potenziale orizzonte.<br />
Scorpione<br />
Luna in Scorpione una sensibilità diffidente capace di scrutare l’imperscrutabile. Impareggiabile nel percepire un pericolo anziché<br />
fuggire vi andrà incontro per il piacere della sfida al rischio. Mercurio in Scorpione non è certo una percezione intellettuale che<br />
si ferma alle apparenze o a quella che viene ritenuta l’evidenza ma si spinge a vedere cosa c’è dietro persone o situazioni. Il rischio<br />
quello di diventare tortuosi e sempre pronti a scorgere secondi fini anche dove non ce ne sono.<br />
Capricorno<br />
Luna in Capricorno una Luna che valuta con opportunismo uraniano e saturniana freddezza. Si tratta di persone che mettono<br />
in atto strategie di potente autodifesa dalle emozioni, che ritengono indebolire la loro autonomia e il loro potere.<br />
Mercurio in Capricorno è una posizione che garantisce una grande capacità di riflessione. Arrivano ad una percezione ben<br />
costruita dei dati disponibili e molto efficiente. La loro curiosità è sempre legata ad uno scopo preciso: si costruiscono un archivio<br />
mentale cui attingere con efficacia quando si rende necessario.<br />
Acquario<br />
Luna in Acquario grande capacità di cogliere l’astratto ed insieme l’utile. Quando conosce qualcuno la persona con questa Luna<br />
ne coglie subito l’essenza salvo però essere subito concentrata sul lasciare a se stessa una via di fuga. Mercurio in Acquario<br />
hanno una percezione intellettuale molto interessante: si tratta di una vera ginnastica mentale che non si ferma mai ed oscilla fra la<br />
stravaganza pura e l’abilità nel ricercare un compromesso fra diverse informazioni raccolte.<br />
Pesci<br />
Luna in Pesci avendo una capacità intuitiva fuori dall’ordinario queste persone si ritrovano investite da mille sensazioni e il loro<br />
innato masochismo li porta a vedere pericoli ovunque mentre si tratta di semplice incapacità di organizzare le sensazioni stesse.<br />
Mercurio in Pesci i condizionamenti di un segno così fantasioso e rivolto all’infinito, non danno un buon risultato quanto a lucidità<br />
mentale e capacità di organizzazione delle informazioni. La logica qui segue l’immaginario e non il reale concreto.<br />
V A O R A I N O N D A<br />
Barry Mason & Claudio Campagnolo<br />
a RADIO PADOVA con brio!<br />
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 10 ALLE 13<br />
<strong>UNO</strong>MAGAZINE 60 <strong>UNO</strong>MAGAZINE 61
FEDERICA<br />
BATTILANA<br />
Abito a Piombino Dese (PD) ho 28<br />
anni e sono del segno del Capricorno.<br />
Sono alta 174 cm. peso 53 kg, indosso la<br />
taglia 40/42 e di scarpe porto il 38/39.<br />
Quali sono i tuoi pregi?<br />
“Carismatica, ambiziosa, perfezionista e,<br />
soprattutto, non mi arrendo mai”.<br />
E i tuoi difetti?<br />
“Vanitosa e perfezionista”.<br />
Com’è il tuo uomo ideale?<br />
“Il mio uomo ideale è un uomo con la U<br />
maiuscola. Non ha importanza l’aspetto<br />
fisico, l’importante è che sappia contraccambiare<br />
il mio amore nei suoi confronti<br />
e rendermi la sua donna in tutto e per<br />
tutto”.<br />
Hai qualche hobby?<br />
“Amo cucinare perché con il lavoro di<br />
modella che faccio a mio avviso è indispensabile<br />
avere una sana alimentazionem<br />
anche se non mi privo assolutissimamente<br />
di niente. Sono una buongustaia e<br />
preferisco nutrirmi bene e mantenermi<br />
con della buona attività fisica. amo la<br />
danza e i balli latini in particolare”.<br />
Le tue aspirazioni?<br />
“Realizzarmi maggiormente con il lavoro<br />
di indossatrice e modella che sto già<br />
facendo e poter gestire io stessa un giorno<br />
come anche stilista un bellissimo atelier<br />
di moda”.<br />
Cerchiamo “Numeri <strong>UNO</strong>”<br />
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Nome e Cognome: Abito a:<br />
sono nata/o il: ed ho anni: il mio segno zodiacale:<br />
sono alta/o cm.: peso kg.: la mia taglia: di scarpe ho il n°:<br />
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