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L A P R I M A R I V I S T A F R E E P R E S S D E L V E N E T O<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE<br />

Poste<br />

Italiane s.p.a.<br />

Spedizi<strong>on</strong>e in Abb<strong>on</strong>amento<br />

Postale 70% CMP Padova<br />

ANNO XXVII N° 5 - 2009<br />

Periodico d’informazi<strong>on</strong>e<br />

Copia n<strong>on</strong> in vendita<br />

FREE PRESS<br />

27°<br />

DAL 1983<br />

In caso di mancato<br />

recapito si prega di<br />

restituire al mittente<br />

che si impegna<br />

a pagare la tassa<br />

dovuta (CMP Padova)<br />

Photo Alberto Buzzanca<br />

Qual è il tuo rimedio antistress?<br />

Canta che ti passa si diceva un tempo. Ed oggi c’è ancora chi, per rimediare allo stress, sollecita<br />

la propria ugola, ma n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o da meno quelli che cucinano, corr<strong>on</strong>o e curano il proprio corpo. Tanti rimedi<br />

diversi ed una sola cosa in comune: la lettera C come iniziale. Coincidenza curiosa (doppia C pure qui).<br />

MOSTRE ED EVENTI<br />

A Venezia Mapping<br />

the Studio<br />

(pag. 12)<br />

LIFE STYLE<br />

Sapete che vi dico?<br />

Adesso basta<br />

(pag. 52)<br />

REPORTAGE<br />

Capo Nord tour ai<br />

c<strong>on</strong>fini del m<strong>on</strong>do<br />

(pag. 6)


Entrate anche voi nel Club più Simpatico del Veneto<br />

L E R I S P O S T E A L L E D O M A N D E P I Ù F R E Q U E N T I S U L L E I N I Z I A T I V E U N O C L U B<br />

❖ Cos'è <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club?<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club è un servizio GRATUITO, chi vi aderisce riceve degli inviti<br />

per eventi, cene, inaugurazi<strong>on</strong>i e feste organizzate da <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club.<br />

Inoltre la carta <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club da diritto a sc<strong>on</strong>ti ed agevolazi<strong>on</strong>i presso<br />

negozi, attività commerciali ed istituzi<strong>on</strong>ali in c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>e.<br />

❖ C’è un limite di età per l’iscrizi<strong>on</strong>e ad <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club?<br />

NESSUN limite. Ci s<strong>on</strong>o iniziative dedicate ai giovani ed altre rivolte<br />

a pers<strong>on</strong>e più mature.<br />

❖ Cosa devo fare per iscrivermi?<br />

Per iscriversi è necessario COMPILARE la form ISCRIZIONE ad<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club che si trova nel sito www.unomagazine.com, oppure il<br />

coup<strong>on</strong> pubblicato qui sotto, da inviare poi all’indirizzo indicato.<br />

❖ Cosa devo fare per cancellarmi da <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club?<br />

La cancellazi<strong>on</strong>e può essere effettuata in QUALSIASI MOMENTO<br />

semplicemente inviando sms al n° 342 4153583 oppure una e-mail<br />

a unoclub@unomagazine.com<br />

❖ Basta iscriversi per far parte di <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club?<br />

L’iscrizi<strong>on</strong>e viene attivata SOLO dopo specifica APPROVAZIONE<br />

dello staff interno in base a parametri che riteng<strong>on</strong>o la pers<strong>on</strong>a<br />

potenzialmente interessata alle iniziative <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club.<br />

❖ Il servizio di emissi<strong>on</strong>e invito è gratuito?<br />

Sì, il servizio di emissi<strong>on</strong>e invito è completamente GRATUITO.<br />

❖ Anche le iniziative proposte s<strong>on</strong>o gratuite?<br />

Alcune s<strong>on</strong>o GRATUITE, in genere una ogni tre. Per le altre è<br />

prevista una QUOTA di partecipazi<strong>on</strong>e che copre unicamente i servizi<br />

forniti quali: cena, c<strong>on</strong>sumazi<strong>on</strong>e, ingresso nei locali eccetera. Le<br />

iniziative gratuite, inoltre, si distingu<strong>on</strong>o in quanto negli inviti n<strong>on</strong><br />

viene indicato nessun costo. Nel caso di iniziative, invece, dove<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g><br />

club<br />

Cognome e Nome*<br />

Indirizzo N° Cap<br />

Città* Prov.* Data di nascita*<br />

Cellulare*<br />

questo è previsto nell’invito è indicato espressamente l’importo<br />

e tutto ciò a cui esso da diritto.<br />

❖ Come ricevo gli inviti?<br />

Gli inviti veng<strong>on</strong>o inviati SEMPRE e comunque A MEZZO E-MAIL<br />

dall’indirizzo unoclub@unomagazine.com e, in alcuni casi, c<strong>on</strong><br />

un sms dal n° 342 4153583.<br />

❖ Posso telef<strong>on</strong>are al numero da cui ricevo gli sms?<br />

No, questo numero NON È ABILITATO alla chiamata voce.<br />

Si tratta di un numero che gestisce unicamente gli sms attraverso<br />

un computer.<br />

❖ Per partecipare all’evento cosa devo fare?<br />

È sempre necessaria la PRENOTAZIONE che va effettuata a mezzo<br />

e - mail o a mezzo sms indicando il nome e cognome completo<br />

(i dati richiesti serv<strong>on</strong>o solo a stilare la “Lista Invitati” e valutare il<br />

numero delle presenze previste).<br />

❖ Posso portare anche altri amici n<strong>on</strong> iscritti?<br />

Certo, è sufficiente effettuare la prenotazi<strong>on</strong>e, sempre a mezzo<br />

e- mail o a mezzo sms, indicando il loro nome e cognome e<br />

ricordando loro che, alla recepti<strong>on</strong>, dovranno poi COMPILARE<br />

la scheda di adesi<strong>on</strong>e ad <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> Club. Le iniziative, infatti, s<strong>on</strong>o<br />

riservate unicamente agli iscritti al servizio <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club.<br />

❖ Come posso ricevere informazi<strong>on</strong>i aggiornate?<br />

Per ogni evento tutte le informazi<strong>on</strong>i veng<strong>on</strong>o pubblicate in home<br />

page sul sito della nostra rivista: www.unomagazine.com<br />

❖ Se decido di n<strong>on</strong> venire ad un evento prenotato?<br />

Nessun problema: basta semplicemente DISDIRE la prenotazi<strong>on</strong>e<br />

inviando, in tempo utile, una e-mail a unoclub@unomagazine.com<br />

oppure un sms al n° 342 4153583.<br />

E-mail*<br />

Cod. 5.09<br />

✂<br />

✱ EVENTI ✱ INAUGURAZIONI ✱ FESTE ✱ VANTAGGI<br />

Per ricevere gli INVITI<br />

ai nostri Eventi<br />

Inaugurazi<strong>on</strong>i e Feste,<br />

compila il coup<strong>on</strong> e invialo :<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g><br />

C.P. 848 PD Centro<br />

35122 PADOVA<br />

Professi<strong>on</strong>e/Lavoro*<br />

*<br />

Campi di registrazi<strong>on</strong>e obbligatori<br />

I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N www.unomagazine.com<br />

Segnalatomi da<br />

Autorizzo Acoves Italia srl ad inserire i miei dati nel suo archivio per l’invio delle segnalazi<strong>on</strong>i <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> Club. In ogni momento, a norma dell’art. 13 legge 665/96 potrò<br />

avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica o la cancellazi<strong>on</strong>e oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a: Acoves Italia srl, C.P. 848 PD Centro, 35122 Padova.<br />

oppure inviando un’e-mail all’indirizzo info@unomagazine.com o un sms al n. 342 4153583 indicando il nominativo che voglio sia cancellato dai vostri archivi.<br />

Data<br />

Firma<br />

O F F I C I A L<br />

P A R T N E R


S O M M A R I O<br />

www.unomagazine.com redazi<strong>on</strong>e@unomagazine.com<br />

In copertina:<br />

Affr<strong>on</strong>tare a viso aperto lo stress è<br />

forse il rimedio migliore. Nella foto<br />

Pamela Febbrili, ritratta dal<br />

fotografo Alberto Buzzanca.<br />

DIFFUSIONE <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g><br />

La rivista <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g> viene diffusa a<br />

Padova, Treviso, Vicenza, Mestre e<br />

Rovigo nei locali ed attività del centro<br />

città, nei principali Centri Commerciali e in<br />

tutte le filiali del Veneto di Banca<br />

Ant<strong>on</strong>veneta. Grazie a questa diffusi<strong>on</strong>e<br />

capillare la rivista entra in c<strong>on</strong>tatto<br />

c<strong>on</strong> un vasto ed eterogeneo pubblico.<br />

Chi vuole ABBONARSI può inviarci<br />

il coup<strong>on</strong> pubblicato a pag. 63<br />

o cliccare su ISCRIZIONE <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

su: ww.unomagazine.com<br />

INFORMATIVA<br />

DATI NON RACCOLTI PRESSO L’INTERESSATO<br />

La informiamo che sec<strong>on</strong>do quanto disposto dall’art.<br />

13, comma 1, della legge n. 675/96 sulla<br />

“tutela dei dati pers<strong>on</strong>ali”, Lei ha diritto, in qualsiasi<br />

momento e del tutto gratuitamente, di c<strong>on</strong>sultare,<br />

far modificare e cancellare i Suoi dati o semplicemente<br />

opporsi al loro utilizzo per l’invio della presente<br />

rivista ed inoltre di ottenere informazi<strong>on</strong>i sulle<br />

iniziative di cui si è reso partecipe. Tale Suo diritto<br />

potrà essere esercitato semplicemente scrivendo<br />

ad: ACOVES ITALIA srl editrice della rivista Uno<br />

<str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g>, C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA.<br />

Cognome e Nome<br />

❖ C O S T U M E & C U R I O S I T À<br />

5 RUVIDO Rilassarsi? Basta staccare la spina<br />

16 LIFE STYLE Benessere e relax? Ecco alcune idee<br />

20 FOOD SPACE Cioccolato le virtù di un vizio<br />

21 FOOD SPACE Color melagrana Color Zucca Color Castagna<br />

32 IL POSTER DI <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> Glamour da staccare e c<strong>on</strong>servare<br />

35 DALLECINQUEDELLASERA La guida ai locali “giusti”<br />

52 LIFE STYLE Sapete che vi dico? Adesso basta<br />

56 CALCIO CHE PASSIONE Centenario in Mostra<br />

58 VISTI DA VICINO Intervista ad Alberto Bresci<br />

❖ A T T U A L I T À & C U L T U R A<br />

6 REPORTAGE Capo Nord ai c<strong>on</strong>fini del m<strong>on</strong>do<br />

12 AGENDA Arte, Mostre ed Eventi in Veneto e n<strong>on</strong> solo<br />

22 NOTIZIE DAL TERRITORIO Tutti pazzi per Gyrot<strong>on</strong>ic<br />

23 NOTIZIE DAL TERRITORIO L’ultima strega della Val di N<strong>on</strong><br />

24 L’ESPERTO RISPONDE “Rooming in” dolce c<strong>on</strong>tatto<br />

26 SECONDO VOI Ecco il mio rimedio antistress<br />

28 PSICOLOGIA Stress la parola magica della nostra epoca<br />

44 VISTI DA VICINO S<strong>on</strong>o Tinto e sdoganato<br />

53 PSICOLOGIA Che fare se l’amore si trasforma in disamore?<br />

❖ R U B R I C H E & D I N T O R N I<br />

Indirizzo N°<br />

C.A.P. Città Prov.<br />

Cellulare<br />

E-mail<br />

Data di nascita Sesso: M F Attività<br />

Autorizzo ACOVES ITALIA srl ad inserire i miei dati nel suo archivio per finalità di selezi<strong>on</strong>e collaboratori, l'invio di materiale informativo della rivista<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g> e sulla carta <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> Club. In ogni momento, a norma dell'art. 13 Legge 675/96, potrò avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica<br />

o la cancellazi<strong>on</strong>e oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a: ACOVES ITALIA srl C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA.<br />

Data della richiesta<br />

24 L’ESPERTO RISPONDE Può saziare una tazza di latte?<br />

34 L’ESPERTO RISPONDE Quale sport per i ragazzi?<br />

46 L’ESPERTO RISPONDE Calvi e c<strong>on</strong>tenti?<br />

L’ESPERTO RISPONDE S<strong>on</strong>nambulismo<br />

48 L’ESPERTO RISPONDE Occhio agli pneumatici<br />

L’ESPERTO RISPONDE Batteria scarica?<br />

49 CARTA <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> CLUB VANTAGGI Gli sc<strong>on</strong>ti riservati ai nostri lettori<br />

60 ASTROLOGIA Sai come affr<strong>on</strong>tare lo stress e rilassarti in base al segno?<br />

62 CERCHIAMO NUMERI <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> Obiettivo puntato su Stefania Iarrera<br />

63 IL COUPON PER ABBONARSI Gratis alla rivista <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g><br />

Vuoi diventare <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>diNOI?<br />

Firma<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 4<br />

Per la gioia di tutti gli amanti del CIOCCOLATO tante<br />

bu<strong>on</strong>e notizie e alcuni luoghi comuni da sfatare (pag. 20)<br />

Intervista a TINTO BRASS, che si appresta a girare a Treviso<br />

l’episodio “Coiffeur pour Dames” per il suo film (pag. 44)<br />

La nuova Numero <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> è PAMELA FEBBRILI,<br />

27 anni, segno zodiacale Capricorno (pag. 62)<br />

5.09<br />

Sì, vorrei collaborare come<br />

GIORNALISTA<br />

FOTOGRAFO<br />

GRAFICO<br />

ILLUSTRATORE<br />

WEB DESIGNER<br />

HOSTESS/MODELLA/O<br />

ADDETTA/O P.R.<br />

PROMOTORE<br />

DISTRIBUTORE<br />

VENDITORE SPAZI<br />

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<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> MAGAZINE<br />

C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE<br />

FREEPRESS<br />

27°<br />

DAL 1983<br />

ANNO XXVII<br />

N° 5 novembre 2009<br />

Periodico d’informazi<strong>on</strong>e<br />

Copia n<strong>on</strong> in vendita<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

Claudio Campagnolo<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giuseppe B<strong>on</strong>ura<br />

COORDINAMENTO EDITORIALE<br />

Margherita Maschio<br />

EDITRICE<br />

Acoves Italia s.r.l.<br />

Iscritta al Registro degli Operatori<br />

di Comunicazi<strong>on</strong>e al n° 2747<br />

Reg. Trib. Padova n. 775 dell’1/07/1983<br />

INVIO CORRISPONDENZA<br />

C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA<br />

REDAZIONE E PUBBLICITA’<br />

Acoves Italia s.r.l.<br />

Via Papa Giovanni Paolo I, 11<br />

35010 Campodoro PADOVA<br />

Tel. e Fax (+39) 049 776422<br />

Tel. e Fax (+39) 049 9065733<br />

Cellulare (+39) 342 4153583 (SOLO SMS)<br />

E-mail redazi<strong>on</strong>e@unomagazine.com<br />

STAMPA<br />

Grafica Veneta S.p.A. via Malcant<strong>on</strong>, 1<br />

35010 Trebaseleghe (PD)<br />

Poste Italiane s.p.a. Spedizi<strong>on</strong>e in<br />

Abb<strong>on</strong>amento Postale - 70% CMP Padova.<br />

Cari Abb<strong>on</strong>ati<br />

Aiutateci a servirvi meglio: segnalateci<br />

cambi di indirizzo (inviandoci la fascetta c<strong>on</strong><br />

il vecchio indirizzo), copie che vi arrivano<br />

doppie o che n<strong>on</strong> vi arrivano regolarmente.<br />

Tel. 049 776422<br />

info@unomagazine.com<br />

Hanno collaborato:<br />

Paolo D<strong>on</strong>à, Riccardo Solfo, Alberto Buzzanca,<br />

Paolo Trevisan, Lorenzo Vettore, Eva Luna,<br />

Serenella Salom<strong>on</strong>i, Barry Mas<strong>on</strong>, Anna Maria<br />

Pellegrino, Aurora Soranzo e i numerosissimi<br />

lettori che hanno partecipato al s<strong>on</strong>daggio<br />

di questo numero.<br />

Si ringraziano:<br />

Blu Costruzi<strong>on</strong>i, Victoria Club, Fuori Rotta,<br />

Wok- sushi, Bortoletto Serramenti,<br />

ArtShowRoom, HaRKò, Bed System,<br />

L’Officina Ristorante, Sphinx Studio,<br />

Travertino Cafè, Multimedia Tre.<br />

ASSOCIATO ALL’USPI<br />

UNIONE STAMPA<br />

PERIODICA ITALIANA<br />

Tutti i diritti riservati - Riproduzi<strong>on</strong>e vietata<br />

La rivista <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g> n<strong>on</strong> assume resp<strong>on</strong>sabilità alcuna<br />

per il materiale (foto, testi, ecc.) fornito direttamente<br />

dagli inserzi<strong>on</strong>isti. Gli articoli, le fotografie ed i disegni, se<br />

n<strong>on</strong> espressamente richiesti, n<strong>on</strong> veng<strong>on</strong>o restituiti.<br />

❖<br />

R U V I D O<br />

Rilassarsi?<br />

Basta staccare<br />

la spina<br />

Almeno così direbbe l’elettricista filosofo. Sembra<br />

facile, ma come si fa a n<strong>on</strong> avere sempre la mente occupata<br />

da cupi e foschi scenari, soprattutto di questi tempi? Tra<br />

una crisi (ec<strong>on</strong>omica) ed una influenza (suina), anzi diciamola<br />

tutta: in preda a questa maledetta “crisi suina “come si fa a<br />

mantenere la calma necessaria e quel sereno distacco per<br />

poter osservare i fatti della vita senza farsi travolgere?<br />

Già bella domanda. Come a chi la faccio? La faccio a voi ma, ovvio,<br />

soprattutto a me stesso. Se vi va facciamo un giochino stupido ma efficace,<br />

ci state? Allora, prendete carta e penna, ora fate due col<strong>on</strong>ne, la<br />

prima titolatela “cose belle capitate oggi” la sec<strong>on</strong>da “cose brutte<br />

capitate oggi” (o quello che la vostra sc<strong>on</strong>finata fantasia vi suggerisce).<br />

Fatto? Bene, si fa per dire, anzi male, ma che dico malissimo.<br />

Avete visto quant’è la lunga la col<strong>on</strong>na di destra? Sì quella delle cose brutte: batte nettamente<br />

la quasi int<strong>on</strong>sa col<strong>on</strong>na di sinistra. Come dite? Per voi è il c<strong>on</strong>trario?! Ah ora ho capito.<br />

Voi n<strong>on</strong> siete tra quelli che, di recente, s<strong>on</strong>o andati a votare per le primarie del Partito<br />

Democratico e quindi avete usato la “col<strong>on</strong>na di sinistra” per indicare le cose brutte…<br />

Comunque, destra o sinistra siamo tutti nella stessa mer…mellata a quanto pare. Per farla<br />

breve, come disse il Pipino om<strong>on</strong>imo, gli episodi sfavorevoli nell’arco di una giornata vinc<strong>on</strong>o,<br />

nettamente, il match c<strong>on</strong>tro quelli favorevoli e, badate bene, mica ai punti ma c<strong>on</strong> un inequivocabile<br />

KO fin dalle prime riprese. E allora? Qualcuno potrebbe osservare che sto scoprendo<br />

l’acqua calda, anzi diciamo pure tiepida. N<strong>on</strong> è così signori ed ora ve lo dimostrerò o,<br />

almeno, ci provo. Il segreto sta tutto in quella frase banale, fin che si vuole, ma efficace:<br />

“basta staccare la spina”. Mi spiego meglio. Siete d’accordo che 11 volte su 10 (n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o<br />

mai stato una cima in matematica, ma qui l’errore è voluto per enfatizzare la cosa) le nostre<br />

rogne quotidiane dipend<strong>on</strong>o dalle relazi<strong>on</strong>i interpers<strong>on</strong>ali? Ovvero dalle incomprensi<strong>on</strong>i, gli<br />

equivoci, le “ciurlate nel manico”, le attese mancate eccetera in virtù delle quali gli “altri”<br />

(parenti stretti, parenti alla l<strong>on</strong>tana, vicini di casa, an<strong>on</strong>imi nel traffico, colleghi, superiori ed<br />

ancora an<strong>on</strong>imi all’ufficio postale, al supermercato, al telef<strong>on</strong>o di casa eccetera e tutti in rigoroso<br />

ordine di apparizi<strong>on</strong>e) hanno deciso di frantumarci gli zebedei. Provate ora ad assegnare<br />

dei ruoli. Immaginate perciò che la pers<strong>on</strong>a c<strong>on</strong> la quale siete entrati in c<strong>on</strong>flitto sia come<br />

un elettrodomestico rumoroso che, per qualche strana diavoleria, n<strong>on</strong> riuscite a spegnere<br />

mentre voi, invece, siete la presa sul muro. Immaginate infine che tutta la situazi<strong>on</strong>e insopportabile<br />

sia rappresentata dal cavo che esce dall’elettrodomestico e si c<strong>on</strong>clude nella spina<br />

che va ad infilarsi nella vostra dannata presa! È chiaro ora il c<strong>on</strong>cetto? A parte il riferimento<br />

doloroso (se qualcosa n<strong>on</strong> va è sempre perché qualcuno tenta di infilarci la spina proprio lì) il<br />

tutto è solo per dirvi che “a mali estremi, estremi rimedi”. L’elettrodomestico n<strong>on</strong> si spegne?<br />

Staccate la spina senza pietà, anzi se n<strong>on</strong> bastasse staccate pure il c<strong>on</strong>tatore e fate<br />

piombare la casa in un assoluto, c<strong>on</strong>fortante e silenzioso buio. Così, senza più nessuno<br />

stimolo visivo, nè uditivo finalmente potrete godere della ritrovata pace dove<br />

l’unico friccichìo, che si avverte appena, è l’incessante lavorìo della vostra corteccia<br />

cerebrale animata da mille fastidiosi pensieri. Questi, però, dipend<strong>on</strong>o solo da<br />

voi. Vabbè, a staccare la spina da voi stessi magari ve lo spiego la prossima volta...<br />

P.S. A proposito chi volesse staccare la spina dal proprio lavoro,<br />

può leggersi l’intervista a Sim<strong>on</strong>e Perotti (pag. 52 ), che la propria<br />

vita l’ha rivoluzi<strong>on</strong>ata davvero ed ora veleggia felice e c<strong>on</strong>tento.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 5<br />

Claudio Campagnolo<br />

campagnolo@unomagazine.com


❖<br />

R E P O R T A G E<br />

❖<br />

R E P O R T A G E<br />

Capo Nord ai c<strong>on</strong>fini del m<strong>on</strong>do<br />

Capo Nord (Nordkapp in norvegese) è un prom<strong>on</strong>torio roccioso che si trova sulla punta<br />

nord dell'isola di Magerøya, nel comune di Nordkapp, nella Norvegia settentri<strong>on</strong>ale.<br />

È noto e celebrato per essere il punto più a nord dell'Europa c<strong>on</strong>tinentale. Il prom<strong>on</strong>torio,<br />

posto a 71° 10' 21" di latitudine Nord, è alto 307 metri a strapiombo sul mare,<br />

e fu chiamato così nel 1533 dall'esploratore inglese Richard Chancellor.<br />

Trovandosi ben oltre il circolo polare artico, Capo Nord<br />

durante l'estate n<strong>on</strong> vede mai tram<strong>on</strong>tare il sole:<br />

dall'11 maggio al 31 luglio è possibile dunque ammirare<br />

il fenomeno del sole di mezzanotte. Viceversa<br />

d'inverno, per due mesi e mezzo, il sole n<strong>on</strong> sorge mai. Ciò è<br />

dovuto al fatto che l'asse di rotazi<strong>on</strong>e terrestre è inclinato di<br />

circa 23 gradi rispetto al piano dell'orbita (eclittica). È stato<br />

occasi<strong>on</strong>almente visitato (via mare e tramite brevi salite sulle rocce) fin dal<br />

XVII° secolo, e poi, più significativamente, a partire dalla fine del XIX° secolo.<br />

Tra i suoi visitatori più famosi, i cui viaggi ebbero anche significati politici<br />

e simbolici, vi fur<strong>on</strong>o il Re Oscar II di Svezia nel 1873, ed il Re di<br />

Thailandia Chulal<strong>on</strong>gkorn nel 1907. Dall'apertura della strada che lo c<strong>on</strong>giunge<br />

al piccolo villaggio di H<strong>on</strong>ningsvag, nel 1956, Capo Nord è divenuto<br />

meta ogni anno di numerosissimi "pellegrinaggi" da parte di turisti e<br />

amanti dell'avventura, soprattutto in moto. Sul prom<strong>on</strong>torio è stata<br />

costruita una grande struttura informativa<br />

e turistica, la Nordkapphallen,<br />

che comprende anche una mostra storica,<br />

un cinema ed un piccolo museo<br />

thailandese (in ricordo della visita di<br />

Chulal<strong>on</strong>gkorn). Al 2008, si calcola che<br />

Capo Nord venga visitato in media da<br />

circa 200.000 turisti all'anno.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 6<br />

Le foto del reportage s<strong>on</strong>o di Lorenzo<br />

Vettore che ha c<strong>on</strong>diviso l’esperienza<br />

di Capo Nord. c<strong>on</strong><br />

il figlio Moreno.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 7


❖<br />

R E P O R T A G E<br />

Ma il vero<br />

Capo Nord<br />

è un altro<br />

❖<br />

R E P O R T A G E<br />

Da notare che Capo Nord, in realtà,<br />

n<strong>on</strong> è esattamente il punto più a<br />

nord d'Europa: il "tetto" del c<strong>on</strong>tinente<br />

si trova poco più ad ovest ed<br />

è il prom<strong>on</strong>torio di Knivskjellodden.<br />

situato sempre sull'isola di Magerøya, a<br />

una latitudine di 71° 11' 08" e raggiungibile<br />

solo tramite un lungo sentiero sterrato.<br />

Inoltre, poiché sia Capo Nord che<br />

Knivskjellodden si trovano su un'isola, il<br />

punto più a nord dell'Europa c<strong>on</strong>tinentale<br />

è da c<strong>on</strong>siderarsi più propriamente Capo<br />

Nordkinn, chiamato anche Kinnarodden,<br />

che fa parte del comune di Gamvik, nella<br />

penisola di Nordkynn. Al largo della costa<br />

del capo nel 1943 si combatté la battaglia<br />

di Capo Nord.<br />

Se si arriva<br />

in moto<br />

come Naco<br />

Sole di mezzanotte sul prom<strong>on</strong>torio<br />

di Capo Nord. Ogni estate,<br />

quando le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i climatiche<br />

diveng<strong>on</strong>o sopportabili per alcune<br />

settimane, migliaia di motociclisti<br />

provenienti da tutta Europa, risalg<strong>on</strong>o<br />

le strette statali scandinave<br />

che costeggiano i fiordi, ed approdano<br />

a Nordkapp. Il celeberrimo Globo<br />

di Capo Nord. Attualmente l'itinerario n<strong>on</strong><br />

è più nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i in cui lo dovettero<br />

percorrere i pi<strong>on</strong>ieri, né le motociclette<br />

s<strong>on</strong>o così spartane, ma resta ancora un<br />

viaggio impegnativo data la sua lunghezza<br />

e le particolari c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i meteorologiche<br />

scandinave. Infatti, occorre ben attrezzarsi<br />

c<strong>on</strong>tro la pioggia, visto che le precipitazi<strong>on</strong>i<br />

si alternano al sole frequentemente. Inoltre,<br />

occorre fare particolare attenzi<strong>on</strong>e nel percorrere<br />

le migliaia di chilometri di stradine<br />

(ora asfaltate) che costeggiano i fiordi, e<br />

costituisc<strong>on</strong>o un serio pericolo per la loro<br />

tortuosità, per i frequenti tratti ghiacciati e<br />

per la bellezza del paesaggio che tende a<br />

“carpire” l'attenzi<strong>on</strong>e del pilota. Il Raid riesce<br />

ad avere, ancora oggi, un notevole<br />

richiamo pubblicitario; la Moto Guzzi infatti<br />

ha scelto di ripetere l’impresa, a distanza<br />

di molti anni, nel luglio 2006 per la presentazi<strong>on</strong>e<br />

del suo nuovo modello c<strong>on</strong> il quale<br />

ha anche ripresentato il nome “Norge”.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 8<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 9


❖<br />

R E P O R T A G E<br />

Una moto<br />

storica<br />

la Norge<br />

La discendenza dall'antico mito<br />

della “finis terrae” è indubitabile.<br />

Tutto ebbe inizio dall’ingegner<br />

Giuseppe Guzzi detto “Naco”, fratello<br />

maggiore del più noto Carlo<br />

(il f<strong>on</strong>datore della Moto Guzzi) e<br />

vero supervisore tecnico della casa<br />

di Mandello del Lario. Veniva descritto<br />

come un burbero ai limiti della misantropia<br />

che soffriva enormemente il caldo in<br />

qualunque stagi<strong>on</strong>e, tanto da lavorare<br />

regolarmente al tecnigrafo in canotta e<br />

mutande. Forse per questo n<strong>on</strong> amava<br />

ricevere visitatori: lo distraevano dai suoi<br />

calcoli e, soprattutto, lo costringevano a<br />

rivestirsi. Durante i mesi estivi compiva lunghi<br />

viaggi in Austria, in Germania o in<br />

Francia, c<strong>on</strong> il<br />

duplice fine di collaudare<br />

le sue realizzazi<strong>on</strong>i<br />

e trovare<br />

un po' di refrigerio.<br />

Così nacque<br />

la Moto Guzzi<br />

GT 500 Norge<br />

del 1928<br />

Nel 1927 “Naco”<br />

realizzò il prototipo<br />

Giuseppe Guzzi in partenza<br />

c<strong>on</strong> una delle sue motolaboratorio<br />

nel 1924.<br />

del modello “GT<br />

500”, prima Moto<br />

Guzzi c<strong>on</strong> telaio<br />

elastico e, in <strong>on</strong>ore<br />

al dirigibile italiano che l'anno precedente<br />

aveva c<strong>on</strong>sentito alla missi<strong>on</strong>e di Umberto<br />

Nobile e Roald Amundsen di sorvolare il<br />

Polo Nord, la nuova moto viene subito<br />

ribattezzata “Norge”.<br />

Si trattava di una mossa promozi<strong>on</strong>ale che<br />

tentava di cavalcare l'entusiasmo del<br />

momento, però suscitando un coro di proteste<br />

dalle case motociclistiche c<strong>on</strong>correnti,<br />

le quali accusar<strong>on</strong>o la Moto Guzzi di<br />

approfittare slealmente della popolarità di<br />

quell'impresa, senza alcuna dimostrazi<strong>on</strong>e<br />

di merito. La diatriba diventò una guerra a<br />

colpi di comunicati stampa che finì per<br />

infuocare la già caldissima estate del 1928,<br />

causando molte inquietudini a Carlo<br />

Guzzi, il quale temeva un enorme “danno<br />

d'immagine” per l’azienda. Incurante della<br />

polemica in corso, il fratello Giuseppe si<br />

preparava tranquillamente alle sue c<strong>on</strong>suete<br />

ferie itineranti. Ma era solo apparenza,<br />

in realtà stava architettando un'altra<br />

delle sue trovate: inforcata la “Norge”,<br />

partì per il solito giretto estivo, che questa<br />

volta fu di oltre seimila chilometri e lo<br />

portò sino a Capo Nord. Raggiungere il circolo<br />

polare artico, sulle strade e c<strong>on</strong> le<br />

moto dell'epoca, era un’impresa strabiliante<br />

e la notizia campeggiò sui giornali dell’intera<br />

Europa, richiamando migliaia di<br />

curiosi sulla strada del ritorno.<br />

N<strong>on</strong> appena rientrato a Mandello, spossato<br />

più dai bagni di folla che dal viaggio,<br />

“Naco” si rimise in mutande al tecnigrafo,<br />

lasciando al fratello il compito di destreggiarsi<br />

nella ridda di interviste, premiazi<strong>on</strong>i<br />

e c<strong>on</strong>vegni. La leggenda vuole che Carlo<br />

Guzzi, uomo poco avvezzo ai complimenti,<br />

sia entrato nell'ufficio del fratello e,<br />

senza neppure accennare all'impresa<br />

appena compiuta, discusse c<strong>on</strong> lui per un<br />

paio d'ore circa le modifiche da apportare<br />

alle sospensi<strong>on</strong>i. Ma questa volta, impu-<br />

tando la canicola, anche l’austero Carlo si<br />

mise in canotta e mutande; un singolare e<br />

muto omaggio che, tra i due burberi, valeva<br />

mille elogi. Fu così che la Moto Guzzi<br />

poté utilizzare a pieno titolo la denominazi<strong>on</strong>e<br />

“Norge”, e Capo Nord divenne una<br />

importante meta motocicloturistica.<br />

❖<br />

R E P O R T A G E<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 10 <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 11


a cura di Margherita Maschio<br />

maschio@unomagazine.com ❖ A G E N D A M O S T R E<br />

agenda<br />

A R T E M O S T R E E V E N T I<br />

Venezia<br />

Mapping the Studio<br />

PUNTA DELLA DOGANA E PALAZZO GRASSI<br />

Punta della Dogana, l'antica Dogana da mar all'imboccatura del Canal Grande, edificio simbolo della<br />

città di Venezia abband<strong>on</strong>ato da 30 anni, ha riaperto le porte dopo l'importante restauro affidato<br />

all'architetto giapp<strong>on</strong>ese Tadao Ando da François Pinault. In questa occasi<strong>on</strong>e il nuovo centro di<br />

arte c<strong>on</strong>temporanea della François Pinault Foundati<strong>on</strong> presenta la mostra Mapping the Studio:<br />

Artists from the François Pinault Collecti<strong>on</strong>, a cura di Alis<strong>on</strong> M. Gingeras e Francesco B<strong>on</strong>ami.<br />

Distribuita tra gli spazi di Punta della Dogana e Palazzo Grassi, la mostra ospita 200 opere di 60<br />

artisti. Intitolando l’esposizi<strong>on</strong>e Mapping the Studio, i curatori si prop<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o di comunicare l’instancabile<br />

vitalità e il tenace spirito di scoperta che nel corso degli anni hanno animato la formazi<strong>on</strong>e<br />

di una delle più grandi collezi<strong>on</strong>i di arte c<strong>on</strong>temporanea del m<strong>on</strong>do, testim<strong>on</strong>iando l’analogia<br />

tra la dimensi<strong>on</strong>e intima dello studio degli artisti e l’appassi<strong>on</strong>ata visi<strong>on</strong>e pers<strong>on</strong>ale del<br />

collezi<strong>on</strong>ista. Questo parallelismo diventa punto di partenza per un dialogo tra le opere di artisti<br />

affermati e la produzi<strong>on</strong>e delle generazi<strong>on</strong>i più giovani. La mostra prop<strong>on</strong>e infatti capolavori dell’arte<br />

c<strong>on</strong>temporanea di Jeff Ko<strong>on</strong>s, Sigmar Polke, Cindy Sherman, Richard Prince, Cy Twombly,<br />

Takashi Murakami, Jake & Dinos Chapman, che costituisc<strong>on</strong>o l’asse portante della raccolta, a cui si<br />

affiancano opere di talenti emergenti come Matthew Day Jacks<strong>on</strong>, Adel Abdessemed, Wilhelm<br />

Sasnal, Rob Pruitt, Richard Hughes, Nate Lowman, Mark Bradford, Kai Althoff.<br />

INFO Punta della Dogana si trova a Dorsoduro, 2 Venezia Fermata di vaporetto: Salute (<strong>line</strong>a 1). Palazzo<br />

Grassi si trova in Campo San Samuele a Venezia Fermate di vaporetto: San Samuele (<strong>line</strong>a 2), Sant’Angelo<br />

(<strong>line</strong>a 1). Orari dalle ore 10 alle ore 19. Chiuso il martedì e nei giorni 24, 25, 31 dicembre 2009 e il 1° gennaio<br />

2010. Il biglietto d’accesso per i due siti è valido tre giorni. Biglietto intero: 20 Euro per la visita dei 2<br />

siti , 15 Euro per la visita di un sito. www.palazzograssi.it<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 12<br />

❖ A G E N D A M O S T R E<br />

Milano<br />

IL SAN GIOVANNI BATTISTA<br />

DI LEONARDO<br />

Dal 27 novembre PALAZZO MARINO<br />

Esposizi<strong>on</strong>e straordinaria del San Giovanni Battista<br />

di Le<strong>on</strong>ardo da Vinci che dal Louvre arriva a Palazzo<br />

Marino. Il San Giovanni Battista del Louvre è infatti,<br />

una delle opere più enigmatiche eseguite da Le<strong>on</strong>ardo<br />

da Vinci e segna il culmine della sua produzi<strong>on</strong>e<br />

pittorica. Ci s<strong>on</strong>o f<strong>on</strong>date ragi<strong>on</strong>i per credere<br />

che esso sia il suo ultimo dipinto e che rappresenti<br />

una intera vita di ricerche sulla tecnica dello sfumato<br />

e sugli effetti di luce. Il quadro si trovava già terminato,<br />

nello studio di Le<strong>on</strong>ardo, nel 1517, a Colux<br />

in Francia, paese dove trascorse gli ultimi anni della<br />

sua vita. Questo dato ci permette di comprendere<br />

l’importanza dell’opera dalla quale il maestro per lungo tempo n<strong>on</strong> volle separarsi. Fu esposta a<br />

Milano nel 1939 nella mostra dedicata a Le<strong>on</strong>ardo, evento di grande rilevanza anche in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e<br />

della delicatezza del momento storico che l’Europa stava attraversando e da allora n<strong>on</strong> è<br />

più tornata in Italia. In questi ultimi anni le tecniche di analisi dei dipinti hanno subito un’evoluzi<strong>on</strong>e<br />

sia dal punto di vista scientifico che da quello metodologico e, anche grazie alla collaborazi<strong>on</strong>e<br />

creata c<strong>on</strong> il Museo del Louvre, si potranno apprezzare i risultati di molte ricerche. La mostra<br />

prevede un’allestimento che accoglierà i visitatori, in un percorso propedeutico che attraverso<br />

una serie di pannelli didascalici, immagini e video, acquisiranno informazi<strong>on</strong>i utili alla comprensi<strong>on</strong>e<br />

del quadro: dove spicca lo sguardo magnetico, il sorriso enigmatico (che tanto ricorda<br />

quello della Gioc<strong>on</strong>da) e il rimando alla spiritualità dato dal gesto della mano.<br />

INFO Presso Palazzo Marino a Milano, dal 27 novembre al 27 dicembre. Ingresso libero.<br />

Milano<br />

MAURICE HENSY. UNE POÉTIQUE DE L’HUMOUR<br />

Dal 4 dicembre GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE<br />

Una grande antologica dedicata alla<br />

complessa produzi<strong>on</strong>e artistica di<br />

Maurice Henry, surrealista e disegnatore<br />

umoristico. La sua avventura di<br />

poeta, disegnatore, pittore scrittore e<br />

uomo di m<strong>on</strong>do, segna la vita di Milano<br />

sin dal 1964, data in cui frequenta<br />

la capitale lombarda c<strong>on</strong> assiduità. Le<br />

prime opere di Maurice Henry, come<br />

si può vedere in mostra, s<strong>on</strong>o disegni<br />

ispirati da una visi<strong>on</strong>e del m<strong>on</strong>do,<br />

spesso enigmatica, dove lo humour<br />

viene utilizzato come elemento per<br />

addolcire una visi<strong>on</strong>e crudele della<br />

vita. N<strong>on</strong> è proprio Freud a credere al<br />

valore liberatorio, terapeutico del motto di spirito? Henry “ha saputo, per primo, adattare al Surrealismo<br />

il disegno umoristico” (M. Boujut). La mostra è una grande retrospettiva antologica c<strong>on</strong><br />

oltre trecento opere, disegni surrealisti, disegni umoristici, oggetti-sculture e dipinti su tela. Pittore,<br />

scenografo, regista, lascia, oltre a dipinti su tela, foto, oggetti-scultura, cortometraggi, innumerevoli<br />

disegni, pubblicati sui quotidiani francesi dagli anni ’30<br />

alla fine degli anni ’60, e servizi per le più importanti testate.<br />

La mostra – la più ampia sino ad oggi dedicatagli nel nostro<br />

Paese – dà c<strong>on</strong>to di tutti gli aspetti della complessa produzi<strong>on</strong>e<br />

artistica di Henry.<br />

INFO La Galleria Gruppo Credito Valtel<strong>line</strong>se si trova in Corso<br />

Magenta n. 59 a Milano. Dal 4 dicembre 2009 al 14 marzo<br />

2010. Orari : da martedì a domenica h. 10.00 - 18.00, chiuso il<br />

lunedì. Biglietti: Euro 6,00. www.creval.it<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 13<br />

Gorizia<br />

Futurismo. Filippo<br />

Tommaso Marinetti,<br />

l’avanguardia giuliana e<br />

i rapporti internazi<strong>on</strong>ali<br />

Dal 28 novembre<br />

SALA DELLA FONDAZIONE<br />

CASSA DI RISPARMIO<br />

DI GORIZIA<br />

La prima sezi<strong>on</strong>e della rassegna è dedicata<br />

a Filippo Tommaso Marinetti, f<strong>on</strong>datore carismatico<br />

e capo storico del Futurismo, e ai<br />

suoi rapporti c<strong>on</strong> l’avanguardia giuliana.<br />

Del geniale e generoso intellettuale e organizzatore<br />

culturale, noto, imitato e stimato<br />

nell’area delle avanguardie di tutto il m<strong>on</strong>do,<br />

vi sarà una ricca, visibile e godibile documentazi<strong>on</strong>e,<br />

c<strong>on</strong> materiali eccezi<strong>on</strong>ali. La<br />

mostra, ideata a Gorizia, al c<strong>on</strong>fine orientale<br />

d’Italia, intende documentare, tra gli altri,<br />

un aspetto f<strong>on</strong>damentale del Futurismo:<br />

la grande battaglia interventista sostenuta<br />

dai futuristi che vide in Trieste, “rossa polveriera<br />

d’Italia”, un f<strong>on</strong>damentale punto di<br />

riferimento e sarà altresì documentata l’avventura<br />

fiumana di D’Annunzio. Altra sezi<strong>on</strong>e<br />

della mostra testim<strong>on</strong>ia, l’evoluzi<strong>on</strong>e<br />

e la c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del movimento futurista e<br />

dei c<strong>on</strong>testuali momenti d’avanguardia nella<br />

Venezia Giulia. Ci saranno, infine, uno<br />

speciale omaggio al grande artista Tullio<br />

Crali e un particolare approf<strong>on</strong>dimento al<br />

tema “Il futurismo a Berlino”, vivace luogo<br />

di inc<strong>on</strong>tro delle avanguardie europee.<br />

INFO La mostra viene allestita in due sedi: la<br />

nuova, modernissima e tecnologica sala espositiva<br />

della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e Cassa di Risparmio di Gorizia,<br />

via Carducci, e i sal<strong>on</strong>i del Castello di Gorizia<br />

(Sala degli Stati Provinciali e Sala del C<strong>on</strong>te).


Padova<br />

Terra! I colori del Sacro<br />

Dal 28 novembre<br />

MUSEO DIOCESANO<br />

“Terra!” è stato il grido lanciato nel 1492<br />

da un marinaio di Colombo in vista del<br />

nuovo m<strong>on</strong>do. Quel grido, scelto come titolo<br />

per la quinta edizi<strong>on</strong>e de “I colori del Sacro”,<br />

ci invita oggi a scoprire un vecchio<br />

m<strong>on</strong>do, il nostro meraviglioso pianeta, così<br />

“ovvio” da essere spesso dimenticato se<br />

n<strong>on</strong> addirittura c<strong>on</strong>siderato come cosa di<br />

nessun interesse e, quindi, da sfruttare<br />

senza remore o regole. In questa magnifica<br />

mostra la Terra n<strong>on</strong> è solo un ambito materiale<br />

ma è vista come luogo del sacro, la<br />

Grande Madre che molte tradizi<strong>on</strong>i, a cominciare<br />

dalle più remote, riecheggiano.<br />

C<strong>on</strong> i suoi tre regni, minerale, vegetale e<br />

animale, è c<strong>on</strong>siderata da molte tradizi<strong>on</strong>i<br />

il più sacro e divino tra gli elementi. Un<br />

centinaio di illustratori, appartenenti alle<br />

culture più diverse (proveng<strong>on</strong>o da 35 Paesi<br />

del m<strong>on</strong>do), hanno interpretato, ciascuno<br />

c<strong>on</strong> la propria sensibilità, questi temi.<br />

Dopo Padova, “Terra!”, così come è avvenuto<br />

per tutte le precedenti edizi<strong>on</strong>i della<br />

rassegna “I colori del Sacro”, girerà l’Italia<br />

e l’Europa.<br />

INFO Il Museo Diocesano si trova presso il<br />

Palazzo Vescovile, Piazza Duomo, 12 a Padova.<br />

La mostra rimane aperta fino all’11<br />

aprile 2010. Orario: tutti i giorni, escluso il<br />

lunedì, dalle 9 alle 18 (orario c<strong>on</strong>tinuato).<br />

www.icoloriselsacro.it<br />

❖ A G E N D A M O S T R E<br />

Treviso<br />

I SEGRETI DELLA CITTÀ PROIBITA<br />

Fino al 9 maggio 2010 CASA DEI CARRARESI<br />

I Segreti della città proibita, Matteo Ricci<br />

alla corte dei Ming a Ca’ dei Carraresi a<br />

Treviso è il titolo della terza mostra sulla<br />

Cina che si tiene a Treviso ed è dedicata<br />

ad un periodo ben preciso della storia cinese:<br />

quello della dinastia Ming, parola<br />

che significa splendore e che resse la Cina<br />

dal 1368 al 1644. Agli inizi del 1300 il<br />

potere in Cina era nelle mani della dinastia<br />

Yuan di etnia m<strong>on</strong>gola, mal vista dalla<br />

popolazi<strong>on</strong>e cinese che riuscì nel 1368 a<br />

rovesciarla e a portare al potere, appunto,<br />

la dinastia Ming. Il periodo che seguì fu di grande prosperità per questa nazi<strong>on</strong>e sia dal punto<br />

di vista ec<strong>on</strong>omico sia dal punto di vista artistico tanto che sec<strong>on</strong>do molti storici in quei secoli la<br />

Cina rappresentava la prima potenza ec<strong>on</strong>omica e militare al m<strong>on</strong>do. Proprio in questo periodo si<br />

fanno più intensi gli scambi commerciali e culturali c<strong>on</strong> l’Occidente ed i Gesuiti diventano tra i<br />

maggiori protag<strong>on</strong>isti della diffusi<strong>on</strong>e di informazi<strong>on</strong>i anche di carattere scientifico, tra questi forse<br />

il più importante gesuita fu Matteo Ricci che, introdotto alla corte cinese,<br />

rappresentò un importante fattore di collegamento tra il m<strong>on</strong>do e la cultura<br />

occidentale e quelli cinesi. La mostra presenta oltre trecento manufatti che<br />

comprend<strong>on</strong>o statue d’oro, tessuti rari, mobili, giade, preziosi, vestiti di seta,<br />

due cor<strong>on</strong>e imperiali, uniche nel loro genere e molti altri oggetti.<br />

INFO La Casa dei Carraresi si trova in Via Palestro, 33 a Treviso. Orario: martedì,<br />

mercoledì, giovedì: 9.00 - 19.00; venerdì, sabato, domenica: 9.00 - 20.00;<br />

Chiuso: tutti i lunedì, 24, 25, 31 dicembre 2009 e 1° gennaio 2010. Ingresso: Intero:<br />

Euro 10,00.<br />

Castelfranco Veneto (TV)<br />

BOB NOTO. PIATTI RITRATTI<br />

Dal 21 novembre ANTIRUGGINE<br />

Bob Noto si presenta n<strong>on</strong> come gourmet, grafico,<br />

designer ma come fotografo. Ed è la sua prima mostra<br />

al m<strong>on</strong>do: sue foto hanno accompagnato i suoi articoli sulle riviste di cucina italiane, spagnole<br />

e di altri paesi, s<strong>on</strong>o state pubblicate nei volumi dove Noto ha racc<strong>on</strong>tato le creazi<strong>on</strong>i di grandi<br />

cuochi, ma mai, sino ad ora, erano state presentate in una mostra, proposte fuori c<strong>on</strong>testo, fuori<br />

luogo. Bob Noto ha scelto una quarantina di sue creazi<strong>on</strong>i, le ha riprodotte a grande dimensi<strong>on</strong>e<br />

le offre al giudizio del pubblico. Come quelli che vanno nell’orto o nei boschi col coltellino svizzero,<br />

Bob porta sempre c<strong>on</strong> sé un minuscolo cavalletto. Ormai da alcuni<br />

anni è il fotografo per eccellenza dei piatti culinari. Torinese, cinquantenne<br />

di ottima stazza, quattro libri all’attivo, da trentasei anni appassi<strong>on</strong>ato<br />

di fotografie e da ventisette di gastr<strong>on</strong>omia, mette subito le cose in chiaro:<br />

«Il peccato di gola n<strong>on</strong> esiste». Perché? «Il piacere di mangiare è l’affinamento<br />

dell’istinto primario di sopravvivenza, ma n<strong>on</strong> solo, è sempre un<br />

approf<strong>on</strong>dimento culturale». Il suo studio fotografico è a portata di mano,<br />

n<strong>on</strong> ha bisogno di grandi fari o di abili assistenti, in una tasca tiene il cavalletto<br />

e nell’altra la macchina fotografica, rigorosamente digitale, una Casio<br />

12.1 megapixel. Lo scatto avviene entro i due minuti e mezzo, «prima<br />

che il piatto si raffreddi». Il risultato n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o delle semplici still life, ma<br />

veri e propri ritratti. La giovane scrittrice Serena Guidobaldi lo ha definito<br />

il ritrattista della haute cuisine. Isolato dal c<strong>on</strong>testo, il cibo è sospeso in un<br />

limbo bianco, che inf<strong>on</strong>de una carica metafisica alla composizi<strong>on</strong>e.<br />

INFO Antiruggine si trova in Borgo Treviso 158a Castelfranco Veneto (TV)<br />

in mostra fino al 30 gennaio 2010. Orario: tutti i fine settimana dalle 15 alle<br />

19, le domeniche anche di mattino, dalle 10 alle 13 possibili le visite anche in<br />

altri giorni previa telef<strong>on</strong>ata. Ingresso libero. Tel. 347 2272273406 - e-mail:<br />

antiruggine@gmail.com - http://brunelloantiruggine.blogspot.com/<br />

❖ A G E N D A M O S T R E<br />

Genova<br />

PUBBLICITÀ E PROPAGANDA.<br />

CERAMICA E GRAFICA FUTURISTE<br />

Dal 5 dicembre WOLFSONIANA<br />

Nell’ormai immenso elenco di mostre dedicate al futurismo,<br />

ecc<strong>on</strong>e una di realmente originale che si c<strong>on</strong>centra<br />

sulla presenza della persuasi<strong>on</strong>e pubblicitaria e politica<br />

all’interno della produzi<strong>on</strong>e ceramica e grafica futuriste<br />

degli anni Venti e Trenta. La straordinaria stagi<strong>on</strong>e della<br />

ceramica e della grafica futuriste verrà analizzata mettendo<br />

in rilievo come, attraverso le sue peculiari e innovative<br />

sperimentazi<strong>on</strong>i linguistiche e ic<strong>on</strong>ografiche, queste<br />

specifiche ricerche<br />

c<strong>on</strong>tribuir<strong>on</strong>o alla diffusi<strong>on</strong>e<br />

di messaggi pubblicitari<br />

e alla celebrazi<strong>on</strong>e di quei motivi propagandistici che, peraltro, la<br />

retorica del regime elaborò in parte attraverso gli stessi modelli<br />

poetici del movimento futurista. L’esposizi<strong>on</strong>e, oltre a documentare<br />

in maniera originale la molteplicità delle esperienze formali che si<br />

sviluppar<strong>on</strong>o in questo ambito di ricerca, rappresenta un momento<br />

di riflessi<strong>on</strong>e sulle dinamiche espressive di quella sottile <strong>line</strong>a di demarcazi<strong>on</strong>e<br />

che separa la persuasi<strong>on</strong>e pubblicitaria e la propaganda<br />

politica, a cui i principali esp<strong>on</strong>enti del movimento adattar<strong>on</strong>o i temi<br />

precipui della loro originaria poetica: il culto della velocità e della<br />

modernità, dell’aggressività e della guerra, l’idolatria della macchina,<br />

l’ideale di un uomo nuovo, sportivo e ardimentoso.<br />

INFO Genova Nervi, Spazio Mostre della Wolfs<strong>on</strong>iana (via Serra Gropallo 4), 5 dicembre 2009 –<br />

11 aprile 2010. Orario: martedì - domenica 10.00 - 19.00; ingressi Euro 5.<br />

www.wolfs<strong>on</strong>iana.it www.f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>ecultura-liguria.it<br />

Padova<br />

KEITH HARING<br />

Fino al 30 dicembre VECCHIATO ART GALLERIES<br />

Attraverso una trentina di opere che raggiung<strong>on</strong>o anche i 3 metri di grandezza, realizzate tra il<br />

1981 e il 1988, l’esposizi<strong>on</strong>e illustra le principali tappe della meteoritica carriera dell’artista newyorkese.<br />

I lavori in rassegna rappresentano il coloratissimo, primitivo e simbolico universo visivo<br />

di Keith Haring, per il quale n<strong>on</strong> esiste una tecnica o un supporto “classico”; Haring realizza le<br />

sue opere utilizzando tutti i tipi di materiali o supporti: dal legno al ferro, dal cart<strong>on</strong>e all’alluminio,<br />

sui quali interviene c<strong>on</strong> smalto, acrilico, pennarello, gesso o quant’altro inc<strong>on</strong>tri la sua strada.<br />

Keith Haring: oltre che artista, è stato anche un attivista sociale e il suo lavoro riflette pienamente<br />

lo spirito della generazi<strong>on</strong>e Pop e della cultura urbana della New York – New Wave anni ’80. Nato<br />

in Pennsilvanya nel ’58, fin da bambino crea piccoli disegni ispirandosi ai fumetti e ai cart<strong>on</strong>i animati.<br />

Dopo la Ivy School of Art di Pittsburgh, dove realizza le prime serigrafie e magliette, c<strong>on</strong>tinua<br />

gli studi alla New York School of Visual Arts durante il biennio 1978-’79. In questa occasi<strong>on</strong>e<br />

c<strong>on</strong>osce Keith S<strong>on</strong>nier e Joseph Kosuth che lo aiutano a formarsi come artista c<strong>on</strong>cettuale dopo<br />

le sperimentazi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> la forma e il colore. Il suo lavoro c<strong>on</strong>tribuisce ad abbattere le barriere tra<br />

arte, musica, moda e pubblicità che si c<strong>on</strong>iugano e si f<strong>on</strong>d<strong>on</strong>o. Nel 1984 Haring dichiara: “L’Arte vive<br />

attraverso l’immaginazi<strong>on</strong>e delle pers<strong>on</strong>e che la guardano. Senza questo c<strong>on</strong>tatto, l’arte n<strong>on</strong><br />

esiste. Ho dato a me stesso il lavoro di essere un produttore di immagini del ventesimo secolo e<br />

ogni giorno cerco di capire le resp<strong>on</strong>sabilità e le implicazi<strong>on</strong>i che questa scelta comporta. E’ diventato<br />

chiaro per me che l’arte n<strong>on</strong> è un’attività<br />

elitaria riservata all’apprezzamento di<br />

pochi, ma essa esiste per tutti noi, ed è questo<br />

che c<strong>on</strong>tinuerò a perseguire”.<br />

INFO La Vecchiato Art Galleries si trova in<br />

Via Alberto da Padova, 2 a Padova. Orari: da<br />

lunedì a sabato 9 –13 / 15.30 – 19.30 Chiuso<br />

domenica e festivi. Ingresso libero.<br />

Padova<br />

Ant<strong>on</strong>ella M<strong>on</strong>z<strong>on</strong>i.<br />

Ferita armena.<br />

Fino al 13 dicembre<br />

CENTRO CULTURALE ALTINATE<br />

Costituita da una quarantina di fotografie<br />

in bianco e nero, la mostra “Ferita armena”<br />

a cura di Enrico Gusella, narra, attraverso i<br />

suoi luoghi, la sua ritualità e la sua gente,<br />

la tormentata storia di un popolo che dal<br />

1915 alla fine degli anni Ottanta, è stato<br />

vittima di un genocidio, è finito in diaspora,<br />

ed è sopravvissuto al terribile terremoto<br />

del 1988. Così la fotografa emiliana, attraverso<br />

un originale ed emozi<strong>on</strong>ante reportage,<br />

racc<strong>on</strong>ta la dimensi<strong>on</strong>e sociale ed emotiva<br />

armena di oggi attraverso la vita quotidiana<br />

dei luoghi, traducendo in immagini i<br />

volti e i paesaggi, la prof<strong>on</strong>da<br />

spiritualità, la tristezza,<br />

la necessità e i ricordi<br />

del passato. Le fotografie<br />

racc<strong>on</strong>tano luoghi<br />

e gesti, lo spirito collettivo<br />

della comunità<br />

che si stringe nella commemorazi<strong>on</strong>e<br />

in volti segnati o pieni di orgoglio<br />

e di vita. Attraverso il bianco e nero,<br />

Ant<strong>on</strong>ella M<strong>on</strong>z<strong>on</strong>i cura i dettagli improvvisi<br />

e le sfocature. Ama i forti c<strong>on</strong>trasti, che<br />

emerg<strong>on</strong>o attraverso i neri densi e prof<strong>on</strong>di.<br />

Il suo chiaroscuro p<strong>on</strong>e l’accento su una<br />

lettura antropologica della fotografia. Villaggi,<br />

case e pietre s<strong>on</strong>o i simboli della memoria<br />

di un popolo, le tracce dell’appartenenza<br />

a una cultura: il degrado e la fatiscenza<br />

di fabbriche, case e palazzi si sostituisc<strong>on</strong>o<br />

lentamente c<strong>on</strong> la ricostruzi<strong>on</strong>e.<br />

Allo stesso modo ai volti degli anziani solcati<br />

dalla fatica e dal dolore segu<strong>on</strong>o i giovani<br />

che guardano al futuro c<strong>on</strong> gioia e<br />

speranza: tutti comunque mostrano la fierezza<br />

dell’appartenenza ad una cultura antichissima.<br />

INFO Centro Culturale Altinate / San Gaetano<br />

si trova in Via Altinate a Padova. Orario da<br />

martedì a domenica 10.00 – 19.00, Lunedì<br />

chiuso. Ingresso libero. http://cnf.padovanet.it<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 14<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 15


❖<br />

L I F E S T Y L E<br />

❖<br />

L I F E S T Y L E<br />

Benessere e relax? Ecco alcune idee<br />

Imparare a rilassarsi è un’arte che permette di vivere la propria vita in<br />

modo gratificante. Lo stress e le tensi<strong>on</strong>i accumulate, giorno per giorno, provocano<br />

una grande dispersi<strong>on</strong>e di energia vitale c<strong>on</strong> relativa perdita di equilibrio e gioia di vivere.<br />

Lo splendido inverno<br />

sec<strong>on</strong>do Andreus<br />

Le proposte del Golf & Spa Resort di<br />

San Le<strong>on</strong>ardo (BZ) per vivere un<br />

sogno di lusso nella stagi<strong>on</strong>e bianca.<br />

Il green su cui sorge il Golf & Spa Resort<br />

Andreus si presenta c<strong>on</strong> un mantello bianco,<br />

ma la sua classe rimane invariata. Anche<br />

durante la stagi<strong>on</strong>e invernale, il primo hotel<br />

a cinque stelle di San Le<strong>on</strong>ardo in Val Passiria<br />

(BZ), accoglie i propri ospiti in una dimora di<br />

lusso e charme, a pochi chilometri dall’elegante<br />

Merano. Il relax è la prerogativa principale<br />

di chi sceglie un soggiorno in questa<br />

oasi di tranquillità, realizzata all’interno di un<br />

campo da golf a 18 buche (aperto fino a<br />

metà dicembre). E nei mesi di novembre e<br />

dicembre si rilassano anche i prezzi! Gli ospiti<br />

hanno libero accesso ai 5mila metri quadrati<br />

di wellness center c<strong>on</strong> saune e piscina<br />

coperta e aperta (comunicanti). A tale proposito<br />

segnaliamo gli stuzzicanti menù di<br />

benessere. Desiderate una pelle depurata e<br />

detossinata? Ecco servito il peeling Erbe-<br />

Sale-Olio. Volete un’epidermide riequilibrata<br />

e rivitalizzata? Il peeling Basilico-Quark è<br />

quello che fa per voi. Se invece avete voglia<br />

di una pelle idratata e vellutata n<strong>on</strong> potete<br />

che scegliere il peeling Cocco e Papaya. E, se<br />

n<strong>on</strong> siete ancora sazi, potete provare il peeling<br />

Mandorle e Jogurt o Panna e Caffè.<br />

Nella vasca idromassaggio ci si c<strong>on</strong>ced<strong>on</strong>o i<br />

profumi inebrianti del bagno al latte e miele<br />

(calmante) o alla mela e aloe vera (dall’effetto<br />

levigante). Infine per lo shopping prenatalizio<br />

n<strong>on</strong> c’è niente di meglio dei mercatini<br />

altoatesini a tema. Nella vicina Merano si<br />

Photo Smart - Design Photo Smart - Design<br />

trova uno dei più caratteristici mercatini di<br />

Natale, e la città regala emozi<strong>on</strong>i uniche in<br />

questo periodo dell’anno. Tanto che<br />

l’Andreus invita i suoi ospiti a trascorrere<br />

anche le feste di Natale e Capodanno a San<br />

Le<strong>on</strong>ardo. La gioia pura dell’inverno sotto un<br />

cielo azzurrissimo, c<strong>on</strong> un programma vario<br />

e divertente che include escursi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> le racchette,<br />

gala dinner, spettacolo pirotecnico,<br />

brunch di capodanno, serata musicale e animazi<strong>on</strong>e<br />

per bambini. E intorno l’incanto di<br />

un resort dove ogni dettaglio è un’attenzi<strong>on</strong>e<br />

per chi vi soggiorna, immerso in un paesaggio<br />

da fiaba. Da giovedì 24 a giovedì 31<br />

dicembre, sette pernottamenti s<strong>on</strong>o proposti<br />

a partire da 1150 euro a pers<strong>on</strong>a.<br />

GOLF & SPA RESORT ANDREUS *****<br />

Kellerlahne 3, San Le<strong>on</strong>ardo,<br />

in Val Passiria (BZ)<br />

Tel. 0473 491330<br />

E-mail: info@andreus.it<br />

Sito: www.andreus.it<br />

Migliorate la qualità<br />

della vostra vita dal 2010<br />

Come? Fermatevi per un istante,<br />

procedete a piccoli passi e c<strong>on</strong>cedetevi<br />

qualche breve, ma intenso,<br />

momento di puro benessere! Quale<br />

migliore occasi<strong>on</strong>e dei giorni di Capodanno,<br />

quindi, per cominciare il 2010 nell’abbraccio<br />

delle benefiche acque termali, accarezzati da<br />

dolci musiche di sottof<strong>on</strong>do e inebrianti profumi,<br />

in un paesaggio che da solo invita al<br />

relax: le col<strong>line</strong> modenesi. Alle Terme della<br />

Salvarola, infatti, è possibile ritagliare qualche<br />

prezioso istante per se stessi, regalandosi<br />

dolci emozi<strong>on</strong>i. Tre le proposte di benessere<br />

a 360 gradi (per corpo, mente e “cuore”),<br />

dedicate a tutte le tasche. Tra le innumerevoli<br />

proposte vi segnaliamo il Massaggio<br />

“Love” da effettuarsi in coppia, avvolti in<br />

una dolce mousse al cioccolato e bollicine<br />

(40 minuti). Il Centro Benessere c<strong>on</strong> le sue 5<br />

vasche e piscine ricche di acqua termale a<br />

diverse temperature c<strong>on</strong> idromassaggi e giochi<br />

d’acqua ed altre piacevoli soluzi<strong>on</strong>i quali:<br />

camminamenti vascolari, sauna, bagno di<br />

vapore c<strong>on</strong> aromi, luci colorate e z<strong>on</strong>a relax.<br />

Segnaliamo inoltre l’idromassaggio inebriante<br />

“Mille Bollicine” da gustarsi sempre in<br />

coppia nella suite dell’amore, in una magica<br />

atmosfera, ed il Massaggio sensoriale<br />

“Charmant” alla mousse di crema spumeggiante<br />

(40 minuti). Per completare il percorso<br />

individuale si può aggiungere un trattamento<br />

viso “Glamour” illuminante e liftante c<strong>on</strong><br />

sinergie naturali al costo di 45 euro. Infine<br />

un’altra chicca è rappresentata dal Body peeling<br />

massage “Exotis” al sale rosa himalayano<br />

e pregiati olii.<br />

TERME DELLA SALVAROLA<br />

Salvarola Terme, col<strong>line</strong> di Modena<br />

Tel. 0536 871788<br />

E-mail: info@hoteltermesalvarola.it<br />

Sito: www.termesalvarola.it<br />

Perché l’attesa sia<br />

davvero una dolce attesa<br />

Ayurveda per d<strong>on</strong>ne in gravidanza,<br />

neo mamme e bebè al Belvita Hotel<br />

Mirabell, a Valdaora, in Val Pusteria<br />

(BZ). La “dolce attesa” troppo spesso a<br />

causa delle difficoltà e degli stress a cui<br />

siamo ogni giorno sottoposti, amplifica stati<br />

emotivi di paura e ansia creando tensi<strong>on</strong>i<br />

c<strong>on</strong>troindicative alla gravidanza. Il corpo<br />

dovrebbe essere la culla dove poter crescere<br />

il proprio piccolo in arm<strong>on</strong>ia, proteggendolo<br />

dalle insidie esterne. Prima regola da<br />

seguire è quella di c<strong>on</strong>centrare le proprie<br />

attenzi<strong>on</strong>i sull’ascolto dell’organismo, alla<br />

ricerca del benessere psicofisico ideale per<br />

far stare bene mamma e il nascituro. Se ci si<br />

sente stanche, affaticate o anche solo preoccupate<br />

diviene difficile poter trasmettere<br />

emozi<strong>on</strong>i positive ed energie vitali a chi sta<br />

crescendo dentro di noi. In questo caso pensare<br />

a se stesse n<strong>on</strong> è un fatto puramente<br />

egoistico, ma c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>e necessaria per<br />

poter affr<strong>on</strong>tare un’attesa davvero dolce! Il<br />

Belvita Hotel Mirabell, a Valdaora, in Val<br />

Pusteria (BZ) nel cuore delle Dolomiti prop<strong>on</strong>e<br />

un pacchetto Ayurveda per le d<strong>on</strong>ne<br />

incinta studiato nei minimi particolari per<br />

distaccare dalle preoccupazi<strong>on</strong>i e indirizzare<br />

verso una strada di c<strong>on</strong>sapevolezza, ascolto<br />

e preparazi<strong>on</strong>e corporea ideale. Un benessere<br />

che nasce da una scienza antichissima,<br />

l’Ayurveda che n<strong>on</strong> a caso significa “Scienza<br />

della vita” e c<strong>on</strong>sidera il corpo inscindibile<br />

dalla mente, trasmettendo stili e abitudini di<br />

vita f<strong>on</strong>damentali a ripristinare l’equilibrio<br />

Photo Smart - Design<br />

Photo Smart - Design<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 16<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 17


❖<br />

L I F E S T Y L E<br />

Shopping c<strong>on</strong> gli amici<br />

Tra vetrine e grandi firme al M<strong>on</strong>signor<br />

della Casa Country Resort di Borgo San<br />

Lorenzo (FI). Le stagi<strong>on</strong>i si alternano c<strong>on</strong><br />

lo stesso ritmo c<strong>on</strong> cui le mode giocano<br />

a scavalcarsi, dando alle vetrine dei<br />

negozi l’aspetto di entità in c<strong>on</strong>tinua evoluzi<strong>on</strong>e<br />

per disposizi<strong>on</strong>i, colori e c<strong>on</strong>tenuti.<br />

Tuttavia, qualunque sia la combinazi<strong>on</strong>e<br />

più in voga del momento, ci s<strong>on</strong>o<br />

cose che manteng<strong>on</strong>o inalterato il proprio<br />

fascino e che poss<strong>on</strong>o costituire un<br />

vero e proprio campo base per quanti,<br />

affetti da una vera e propria mania per<br />

le tendenze, amano lanciarsi c<strong>on</strong> autentico<br />

spirito ag<strong>on</strong>istico tra gli scaffali degli<br />

ultimi arrivi per poi c<strong>on</strong>cedersi il meritato<br />

riposo che segue lo sforzo. Il M<strong>on</strong>signor<br />

della Casa, raffinato<br />

Country Resort<br />

nel cuore del<br />

Mugello a 27 Km<br />

da Firenze prop<strong>on</strong>e<br />

acquisti sfrenati ed<br />

un soggiorno chic<br />

in una splendida<br />

dimora di campagna;<br />

l’ampio parco<br />

del Country Resort,<br />

c o m p l e t a m e n t e<br />

recintato, ospita un<br />

intimo Centro<br />

Benessere c<strong>on</strong> palestra,<br />

sauna, jacuzzi,<br />

hammam e cabine<br />

massaggi. A soli<br />

15 minuti dal<br />

resort, nella cornice incantata del Lago di<br />

Bilancino, si trova invece il Barberino<br />

Designer Outlet che, progettato come un<br />

vero e proprio borgo rinascimentale, riunisce<br />

100 negozi di abbigliamento,<br />

sport, articoli per la casa e accessori<br />

delle marche più prestigiose quali Bruno<br />

Magli, Roberto Cavalli, D&G, Massimo<br />

Rebecchi, Mariella Burani, Prada,<br />

Miss<strong>on</strong>i. Proseguendo per le Vie del<br />

Chianti in questo tour de griffe, THE<br />

MALL ospita soltanto grandi firme:<br />

Giorgio Armani, Gucci, Hogan, Pinco<br />

Pallino, La Perla, Loro Piana, Marni,<br />

Pucci, Salvatore Ferragamo, Sergio<br />

Rossi, Stella McCartney, Tod's, Valentino,<br />

Yohji Yamamoto, Yves Saint Laurent.<br />

MONSIGNOR DELLA CASA<br />

COUNTRY RESORT<br />

Via di Mucciano, 16<br />

Borgo San Lorenzo (Firenze)<br />

Tel. 055 840821<br />

Photo H. Seeber<br />

Ciaspole e lanterne nelle valli di Tures e Aurina (BZ)<br />

Escursi<strong>on</strong>i nella neve fra i boschi e camminate notturne per castelli nella z<strong>on</strong>a<br />

altoatesina del gusto e del piacere. Villeggiare c<strong>on</strong> lentezza. Potrebbe diventare un film<br />

l’idea di turismo alternativo che le Valli di Tures e Aurina (BZ) hanno in programma per la stagi<strong>on</strong>e<br />

2009-2010. A fianco del tipico divertimento sciistico, c<strong>on</strong> le piste più lunghe dell’Alto<br />

Adige, le proposte invernali vanno dai percorsi salute alla rievocazi<strong>on</strong>e di tempi andati fra gli<br />

spazi architett<strong>on</strong>ici dell’affascinante maniero di Campo Tures. E per la gioia del palato ci s<strong>on</strong>o<br />

anche le degustazi<strong>on</strong>i dei sapori d’alta quota. Per chi ama la tranquillità delle passeggiate<br />

invernali c<strong>on</strong> le ciaspole, nelle foreste dell’Alto Adige, tutti i giovedì alle 17.30 a Rio Bianco è<br />

organizzata l’escursi<strong>on</strong>e in malga. Un percorso nel benessere della neve per andare a gustare<br />

prodotti tipici, dal formaggio grigio (premiato il “Graukas” della Valle Aurina) ai vini, dallo<br />

speck alle prelibatezze cucinate in alta quota. Una camminata per smaltire nell’atmosfera dei<br />

boschi tutto lo stress della vita cittadina e poi, di fr<strong>on</strong>te alla tavola imbandita, ritrovare il piacere<br />

unico dello stare insieme e del chiacchierare.Ritmo slow anche per il giovedì sera alle<br />

20.00 a Campo Tures (BZ), dove parte la tipica lanternata verso il Castello di Taufers. A piedi,<br />

dalla sede della Pro Loco locale, da dicembre 2009 a marzo 2010 si sale verso il maniero<br />

medievale. Una struttura che domina la valle c<strong>on</strong> la sua figura imp<strong>on</strong>ente, appoggiata su uno<br />

sper<strong>on</strong>e roccioso a picco sul torrente Aurino. All’interno una guida spiegherà le meraviglie<br />

della sala dei giudizi, della biblioteca e della cosiddetta "stanza delle Streghe". In un’atmosfera<br />

romantica sarà possibile ascoltare le storie che hanno caratterizzato questa roccaforte e<br />

la nobile dinastia che l’ha abitata dal XIII secolo: i Taufers. Questi s<strong>on</strong>o i particolari punti di<br />

vista dell’Alto Adige che si poss<strong>on</strong>o apprezzare dopo aver affr<strong>on</strong>tato le grandi discese degli<br />

impianti di Klausberg e Speikboden, o girando per le piste da f<strong>on</strong>do di Riva di Tures.<br />

CONSORZIO TURISTICO AREA VACANZE VALLI DI TURES E AURINA<br />

(Alto Adige – Südtirol), Via Aurina 95 Cadipietra – Valle Aurina<br />

Tel. 0474 652081 - E-mail: info@tures-aurina.com - Sito: www.tures-aurina.com/inverno<br />

(segue da pag. 17)<br />

dell’organismo e mantenere alti i livelli di<br />

salute psico-fisica. La proposta di 4-5 giorni<br />

prevede uno studio del tipo di costituzi<strong>on</strong>e<br />

corporea c<strong>on</strong> esame dell’iride (nuova metodologia<br />

per la prevenzi<strong>on</strong>e e il m<strong>on</strong>itoraggio<br />

dello stato di salute): osservando la parte<br />

colorata dell’occhio è possibile avere una<br />

sorta di mappatura circa le cause o gli agenti<br />

che poss<strong>on</strong>o togliere energia individuando<br />

le principali f<strong>on</strong>ti di malessere e stress.<br />

Comprende inoltre 3 massaggi Abhyanga<br />

viso e testa (a due mani: riduc<strong>on</strong>o le tossine<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 18<br />

corporee, rilassano mamma e bebè e preveng<strong>on</strong>o<br />

le smagliature), un impacco per i piedi<br />

c<strong>on</strong>tro la pesantezza, lo sciacquo del cavo<br />

orale all’olio di sesamo Gandhusa e un<br />

bagno Ayurveda. Se il papà partecipa al soggiorno<br />

gli s<strong>on</strong>o dedicati un massaggio<br />

Abhyanga a due mani e l’applicazi<strong>on</strong>e di oli<br />

caldi Shirodhara.<br />

BELVITA HOTEL MIRABELL<br />

Valdaora, Val Pusteria (BZ)<br />

Tel. 0474 496191 Sito: www.mirabell.it<br />

E-mail: hotel@mirabell.it


❖ F O O D S P A C E<br />

Cioccolato<br />

le virtù di un vizio<br />

Ora che anche l’Associazi<strong>on</strong>e dei Dermatologi<br />

ha c<strong>on</strong>fermato ciò che si sospettava da sempre,<br />

ovvero che il cioccolato n<strong>on</strong> fa venire i brufoli,<br />

cade anche l’ultimo tabù in tema di golosità.<br />

Bbu<strong>on</strong>o il cioccolato ma fa<br />

“riscaldo”, misteriosa patologia<br />

omnicomprensiva che, evocata<br />

dalle n<strong>on</strong>ne, c<strong>on</strong>vinceva le madri<br />

che era meglio n<strong>on</strong> acc<strong>on</strong>sentire alle<br />

richieste golose dei nipoti.<br />

È bu<strong>on</strong>issimo ma fa ingrassare<br />

Come ingrassare? Molto di meno di un hamburger,<br />

ma vuoi mettere la differenza? E<br />

senza di esso, c<strong>on</strong> la mitica immagine di<br />

Nanni Moretti alle prese c<strong>on</strong> un vaso di 80 kg<br />

di Nutella, il film “Bianca” avrebbe avuto<br />

sicuramente diverse fortune. È delizioso, ma<br />

fa venire la carie ai denti. Altra leggenda<br />

metropolitana sc<strong>on</strong>fessata addirittura dai<br />

medici dentisti: basta lavarseli dopo averlo<br />

mangiato, così da creare un effetto “Afther<br />

eight”.<br />

È nato prima l’ovetto Kinder<br />

o il barattolo della Nutella?<br />

Ma nacque prima l’ovetto Kinder o la<br />

Nutella? Beh, se Hernan Cortés nel 1519,<br />

occupando la bellissima città di Tenochtitlan,<br />

(l’attuale Città del Messico e distruggendo la<br />

civiltà Azteca) n<strong>on</strong> avesse deciso di varcare<br />

l’oceano ora n<strong>on</strong> saremmo qui a farci titillare<br />

le papille dal cibo magico caro ai Maya ed al<br />

Dio Serpente già dal 600 a.c.<br />

A Modica, in Sicilia, arrivar<strong>on</strong>o i primi semi di<br />

cacao (la Sicilia era dominata dalla Spagna,<br />

all’epoca) e di lì a poco a poco si diffuse la<br />

cultura del cioccolato in tutta Europa.<br />

Venezia, e chi sennò, diventò la capitale della<br />

cioccolata: nei caffé si offriva una bevanda<br />

talmente bu<strong>on</strong>a da n<strong>on</strong> avere eguali in<br />

Europa.<br />

Una nota di costume?<br />

Papa Pio V dichiarò che bere cioccolata<br />

durante la quaresima n<strong>on</strong> andava c<strong>on</strong>tro i<br />

precetti religiosi in quanto si trattava di una<br />

bevanda e n<strong>on</strong> di un cibo! Copernico e<br />

Galileo avrebbero dovuto sostenere la b<strong>on</strong>tà<br />

delle loro tesi offrendo una tazza di cioccolata<br />

preventiva.... E poi arrivar<strong>on</strong>o gli svizzeri,<br />

esattamente il signor Lindt, che affinò le tec-<br />

Dolcetti c<strong>on</strong> farina<br />

di soia, riso, cacao<br />

e zenzero candito<br />

INGREDIENTI 100 gr di zucchero aromatizzato<br />

c<strong>on</strong> vaniglia, 50 gr di miele biologico<br />

ai fiori d’arancia,125 gr. di farina di soia,<br />

125 gr. di farina di riso, 1 cucchiaio di<br />

cacao amaro in polvere, 1/2 bustina di lievito,<br />

4 cucchiai di latte crudo, 2 uova grandi,<br />

80 gr di burro chiarificato morbido,<br />

130 gr di yogurt Muller, 40 gr di zenzero<br />

candito, 40 gr di gocce di cioccolato f<strong>on</strong>dente,<br />

un pizzico di sale.<br />

PROCEDIMENTO Nella planetaria (o<br />

manualmente in una ciotola aiutandosi c<strong>on</strong><br />

una frusta) m<strong>on</strong>tare le uova c<strong>on</strong> lo zucchero,<br />

aggiungere<br />

le farine<br />

setacciate<br />

c<strong>on</strong> il lievito<br />

ed il pizzico<br />

di sale, il<br />

burro morbido,<br />

lo yogurt<br />

ed il latte (un<br />

c u c c h i a i o<br />

alla volta<br />

anche per<br />

verificare la<br />

c<strong>on</strong>sistenza dell’impasto che deve risultare<br />

morbido, quasi vellutato). Aggiungere lo<br />

zenzero e le gocce di cioccolato f<strong>on</strong>dente<br />

leggermente infarinati. Rivestire lo stampo<br />

da muffin c<strong>on</strong> i pirottini e mettere nel forno<br />

statico per 30-35 minuti (o comunque a<br />

completa cottura) a 190°. Far raffreddare<br />

sopra una gratella e spolverare di zucchero<br />

a velo.<br />

Ricetta originale www.lacucinadiqb.com<br />

niche di estrazi<strong>on</strong>e del burro di cacao dalla<br />

spremitura delle fave, la successiva aggiunta<br />

del latte c<strong>on</strong>densato e la lavorazi<strong>on</strong>e per<br />

ottenere il primo cioccolato f<strong>on</strong>dente, “il”<br />

cioccolato per i bu<strong>on</strong>gustai, che sanno ric<strong>on</strong>oscerne<br />

la b<strong>on</strong>tà dal su<strong>on</strong>o che fa la tavoletta<br />

quando viene spezzata. Da bevanda<br />

sorseggiata dai gran signori veneziani ad<br />

ingrediente per i migliori chef: n<strong>on</strong> più solo<br />

Tiramisù, Sachertorte, cheesecake e brownies<br />

ma anche piatti salati come le fettuccine<br />

al cioccolato, gli gnocchi c<strong>on</strong> uva passa e<br />

cacao e i cialz<strong>on</strong>s, ravioli veneziani c<strong>on</strong> cioccolato,<br />

cedro candito, uvetta e ricotta. Il cioccolato<br />

è anche un’ottima arma di bellezza<br />

usata nei centri estetici, grazie alla cioccolato<br />

- terapia: infatti è ricchissimo di sostanze<br />

nutritive ed idratanti che riesc<strong>on</strong>o a rendere<br />

la pelle più bella ed elastica. Inoltre c<strong>on</strong>tiene<br />

una quantità notevole di antiossidanti, polifenoli<br />

e tannino capaci di c<strong>on</strong>trastare l’invecchiamento<br />

cutaneo.<br />

E la cellulite?<br />

Si combatte grazie ai flav<strong>on</strong>oidi che svolg<strong>on</strong>o<br />

un’azi<strong>on</strong>e drenante e favorisc<strong>on</strong>o l’eliminazi<strong>on</strong>e<br />

dei liquidi di ristagno. In più la caffeina<br />

scioglie gli antiestetici cuscinetti adiposi.<br />

Inoltre la degustazi<strong>on</strong>e di questo cibo amato<br />

dagli dei incrementa la produzi<strong>on</strong>e di endorfine<br />

che a loro volta favorisc<strong>on</strong>o l’attività<br />

della serot<strong>on</strong>ina, il neurotrasmettitore della<br />

serenità e del bu<strong>on</strong>umore. Insomma, i c<strong>on</strong>quistatori<br />

spagnoli cercavano l’eldorado e<br />

n<strong>on</strong> si s<strong>on</strong>o resi c<strong>on</strong>tro dell’immenso valore<br />

c<strong>on</strong>tenuto all’interno di una semplice bacca,<br />

la fava di cacao.<br />

Dove si celebra il cioccolato?<br />

Dall’autunno fino alla primavera, complici le<br />

temperature climatiche più basse, ogni parte<br />

d’Italia coinvolge la popolazi<strong>on</strong>e nel festeggiare<br />

questa golosità. N<strong>on</strong> solo Torino e<br />

Perugia: infatti, dal 18 al 22 Novembre, per<br />

Bologna la ghiotta, si potrà gustare la 4ª edizi<strong>on</strong>e<br />

di CioccoShow, la magia del cioccolato,<br />

dove tra disfide tra Sachertorte, laboratori<br />

golosi e trattamenti estetici al cacao si<br />

avrà modo di entrare in c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> un invitante<br />

m<strong>on</strong>do che n<strong>on</strong> smette di tentare.<br />

Si potrà essere tentati anche in un altro<br />

modo, c<strong>on</strong> Nero CioccoShow, un progetto<br />

innovativo di marketing esperienziale:<br />

all’interno di uno stand completamente<br />

oscurato, una Guida n<strong>on</strong> vedente c<strong>on</strong>durrà<br />

un gruppo di pers<strong>on</strong>e nell’esplorazi<strong>on</strong>e sensoriale<br />

di un oggetto in cioccolato. Senza la<br />

vista, i sensi supplenti saranno sollecitati<br />

attraverso delle suggesti<strong>on</strong>i olfattive, la<br />

manipolazi<strong>on</strong>e e la successiva scoperta dell’oggetto,<br />

la degustazi<strong>on</strong>e e l’immersi<strong>on</strong>e in<br />

uno spazio acustico.<br />

Padova n<strong>on</strong> è da meno<br />

L’immensa creatività dei pasticceri patavini<br />

dell’Upa, e dei 12 mandamenti, ha dato la<br />

luce a dei cioccolatini a forma di feluca oltre<br />

❖ F O O D S P A C E<br />

COLOR MELAGRANA<br />

La Melagrana era nota ed apprezzata presso tutti i popoli<br />

antichi, gli Ebrei, gli Egizi, i Fenici, e, naturalmente, i<br />

Greci ed i Romani, per le sue qualità medicinali oltre che<br />

gastr<strong>on</strong>omiche. La scorza del frutto, ricca di tannino, era<br />

usata per la tintura delle pelli e per dar colore al vino,<br />

ed in medicina era c<strong>on</strong>osciuto il suo potere astringente<br />

utilizzato per combattere la dissenteria. Gli Arabi, c<strong>on</strong> la<br />

scorza interna, c<strong>on</strong>ciavano il cuoio. Da sempre la<br />

Melagrana è stata associata alla fertilità: in Africa ancora oggi il frutto è il simbolo<br />

della fec<strong>on</strong>dità materna, in India le d<strong>on</strong>ne sterili ne bev<strong>on</strong>o il succo. A Roma le spose<br />

utilizzavano i rami per le loro acc<strong>on</strong>ciature nuziali. Inoltre, è più probabile che Eva<br />

abbia offerto ad Adamo la melagrana piuttosto che la mela. Dal profano al sacro:<br />

nella simbologia pittorica cristiana, la Mad<strong>on</strong>na della Melagrana, nel 1447 Botticelli<br />

dipinse i simboli riferiti a Maria, rose e gigli, e quelli riferiti alla fertilità ed all’abb<strong>on</strong>danza<br />

tradotti in resurrezi<strong>on</strong>e, appunto la melagrana che tiene in mano.<br />

ED AI GIORNI NOSTRI? Il succo della melagrana è fresco e dissetante nelle ancora<br />

calde giornate di settembre, può essere usato per preparare sorbetti e gelati gustosissimi,<br />

per marinare la carne, utilizzato per la cottura di un piatto, aggiungendo i<br />

chicchi verso la fine e per la mise en place.<br />

COLOR ZUCCA<br />

Il nome zucca deriva dal latino cotutia, testa. Da qui<br />

cocuzza e zucca vuota, quale epiteto ortofrutticolo per<br />

cervelli latitanti. Come il mais, la patata, pomodoro e le<br />

fave di cacao anche la zucca proviene dalle mitiche<br />

americhe dei c<strong>on</strong>quistadores spagnoli: fur<strong>on</strong>o i nativi ad<br />

insegnarne la coltivazi<strong>on</strong>e ai primi col<strong>on</strong>i. La zucca è<br />

particolarmente ricca di vitamina A e C di minerali quali<br />

il potassio, il calcio, il fosforo e betacarotene, (come ogni<br />

ortaggio giallo-aranci<strong>on</strong>e). La sua polpa è ipocalorica,<br />

c<strong>on</strong> 15 calorie ogni 100 grammi, e c<strong>on</strong> una bassissima percentuale di zuccheri semplici.<br />

In medicina gli usi s<strong>on</strong>o molteplici: la polpa cotta è un ottimo coaudiuvante per<br />

la cura di disturbi gastrici, nausee mattutine ed inappetenza. Come per il succo di<br />

melagrana anche la zucca viene c<strong>on</strong>siderata “magica” per la cura dell’impotenza.<br />

Una piccola curiosità fino agli anni ‘60, anche nelle nostre valli, le zucche svuotate<br />

della loro polpa erano utilizzate, dai c<strong>on</strong>tadini, come c<strong>on</strong>tenitori per c<strong>on</strong>servare il<br />

vino e per raccogliere l’acqua. MA QUANTI TIPI DI ZUCCA SI POSSONO GUSTARE?<br />

quelle t<strong>on</strong>de s<strong>on</strong>o mantovane, barucca o marina di chioggia, hokkaido o potimarr<strong>on</strong><br />

(per intenderci quelle aranci<strong>on</strong>i di halloween), mentre quelle a forma di pera s<strong>on</strong>o<br />

butternut e butternut rugosa, o violina del Polesine.<br />

COLOR CASTAGNA<br />

Castagne o marr<strong>on</strong>i? Le prime s<strong>on</strong>o più piccole, c<strong>on</strong> un lato schiacciato e l’altro leggermente<br />

bombato, c<strong>on</strong> la buccia marr<strong>on</strong>e scuro. Un riccio può c<strong>on</strong>tenerne anche tre.<br />

I marr<strong>on</strong>i, invece s<strong>on</strong>o più grossi e ogni riccio ne c<strong>on</strong>tiene uno solo. Uno scrigno pungente<br />

a protezi<strong>on</strong>e di un frutto-gioiello. Hanno forma di cuore e la buccia marr<strong>on</strong>e<br />

striata di chiaro. Pane dei poveri o pane d’albero s<strong>on</strong>o solo alcune delle tante definizi<strong>on</strong>i<br />

utilizzate per descrivere le castagne. Per lunghi secoli s<strong>on</strong>o state una risorsa<br />

insostituibile in tutte le aree più marginali del nostro appennino e, negli ultimi due<br />

secoli, anche dei colli veneti: bollite o arrostite sul fuoco, fino agli anni ‘50/’60,<br />

hanno rappresentato un’integrazi<strong>on</strong>e alimentare assolutamente necessaria alla scarsa<br />

dieta della fascia più debole della popolazi<strong>on</strong>e: si barattava la farina di granoturco<br />

c<strong>on</strong> quella di castagne, si seccavano per c<strong>on</strong>servarle<br />

meglio (le famose straccaganasse) così da poterle<br />

sgranocchiare durante l’inverno e chi n<strong>on</strong> aveva denti le<br />

scioglieva nel latte, gustando così una crema golosa e<br />

nutriente, mentre l’aggiunta del miele era una variante<br />

per ricc<strong>on</strong>i gourmet. UN MENÙ AUTUNNALE D’EFFETTO?<br />

Risotto di zucca c<strong>on</strong> dadolada in agrodolce e f<strong>on</strong>duta<br />

erborinata, petto d'anatra c<strong>on</strong> melagrana e miele di corbezzolo,<br />

panna cotta di mar<strong>on</strong>i e caramello. N<strong>on</strong> sapete<br />

cucinare? Beh, chiamate un cuoco a domicilio! :-)<br />

Dolcezze salate<br />

INGREDIENTI Sfoglie croccanti di Olivia e<br />

Marino. Cioccolato f<strong>on</strong>dente e cioccolato<br />

bianco. SALI: Sale Hawaii Alaea, Sale affumicato<br />

danese, Sale in fiocchi di Cipro,<br />

Sale nero Himalaya. SPEZIE: Curcuma,<br />

Curry, Peper<strong>on</strong>cino, Cardamomo,<br />

Cannella, Noce Moscata, Pepe nero lungo.<br />

SEMI: Lino bianco e nero, Noce, Pistacchio,<br />

Mandorla.<br />

PROCEDIMENTO Sciogliere nel pols<strong>on</strong>etto<br />

la quantità desiderata di cioccolato f<strong>on</strong>dente<br />

ed intingere le sfoglie croccanti lasciando<br />

libero un angolino per servirsene successivamente<br />

senza sciogliere parte del cioccolato,<br />

adagiarle in una gratella per dolci<br />

a lasciar raffreddare (o mettere nell’abbattitore)<br />

quasi al completo raffreddamento<br />

della copertura. A questo punto far scatenare<br />

la fantasia: macinare sopra le singole<br />

sfoglie le spezie desiderate, spolverarle c<strong>on</strong><br />

un pizzico di sale (n<strong>on</strong> troppo, per quanto<br />

i sali sopra indicati abbiano una sapidità<br />

diversa da quello normalmente utilizzato in<br />

cucina, è meglio n<strong>on</strong> esagerare), tritare i<br />

semi e lasciarne anche qualcuno di intero<br />

per decorare diversamente le sfoglie rimanenti.<br />

Riporre in frigo fino al momento di<br />

servirli. Ripetere c<strong>on</strong> il cioccolato bianco.<br />

Un c<strong>on</strong>siglio: il cioccolato<br />

bianco è più<br />

dolce, alle volte un<br />

po’ stucchevole,<br />

rispetto a quello f<strong>on</strong>dente<br />

quindi in esso<br />

esaltano maggiormente<br />

le diverse tipologie<br />

di sale; diversamente le spezie in<br />

quello f<strong>on</strong>dente. Più neutra, e quindi modulabile<br />

in aggiunta, la presenza dei semi.<br />

Ricetta originale www.lacucinadiqb.com<br />

(segue da pag. 22)<br />

che ad un dolce di nome padovani gran<br />

dotori, motto che aff<strong>on</strong>da le sue radici al<br />

1222, anno di f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e di una delle più<br />

note università, quella patavina appunto, ed<br />

della sua ugualmente antica goliardia. La<br />

scatola riporta lo sf<strong>on</strong>do stellato del cielo di<br />

Giotto e all’interno una dolce sorpresa.<br />

Padovani gran dottori? Sicuramente gran<br />

golosi! Allora piaceranno<br />

anche queste inedite ricette:<br />

tortino di cioccolato c<strong>on</strong><br />

soia e zenzero (per i celiaci)<br />

e sfoglie c<strong>on</strong> cioccolato<br />

speziato e piccante, per<br />

chi resiste a tutto tranne che<br />

alle tentazi<strong>on</strong>i.<br />

Anna Maria Pellegrino www.lacucinadiqb.com<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 20<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 21


❖ N E W S D A L T E R R I T O R I O<br />

Tutti pazzi per Gyrot<strong>on</strong>ic<br />

Nelle più grandi capitali del m<strong>on</strong>do è diventata una<br />

disciplina molto in voga tra i ballerini e gli sportivi.<br />

La praticano in tanti e n<strong>on</strong> solo<br />

ballerini e sportivi ma anche la<br />

gente comune, c<strong>on</strong>siderato che<br />

i benefici s<strong>on</strong>o davvero molti. Ora<br />

anche i padovani avranno questa opportunità,<br />

è stato appena aperto, infatti, in via San<br />

Prosdocimo 30, lo SPHINX STUDIO: il primo<br />

posto a Padova dove si potrà apprendere e<br />

praticare la disciplina del Gyrot<strong>on</strong>ic®.<br />

Il Gyrot<strong>on</strong>ic® è una disciplina americana<br />

nata dalla straordinaria esperienza del ballerino<br />

Juliu Horvath, già a 20 anni solista<br />

del corpo di ballo dell’opera rumena. Dopo<br />

un infortunio che lo costringe a lasciare il<br />

palcoscenico, la c<strong>on</strong>tinua ricerca della riabilitazi<strong>on</strong>e<br />

che gli c<strong>on</strong>senta di tornare alla carriera,<br />

lo porta a lavorare ad un progetto di un<br />

macchinario, che permetta di svolgere correttamente<br />

gli esercizi Gyrokinesis®, pur<br />

garantendo la massima libertà di movimento.<br />

Nasce così il Gyrot<strong>on</strong>ic Expansi<strong>on</strong><br />

System®. Gli esercizi del Gyrot<strong>on</strong>ic® coinvolg<strong>on</strong>o<br />

l’intero sistema di articolazi<strong>on</strong>i e c<strong>on</strong><br />

esse tutti gli organi e la muscolatura t<strong>on</strong>ica;<br />

ogni esercizio è svolto sincr<strong>on</strong>izzando la<br />

respirazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> il movimento.<br />

Postura corretta, fisico arm<strong>on</strong>ioso, equilibrio,<br />

coordinazi<strong>on</strong>e, muscolatura t<strong>on</strong>ica e col<strong>on</strong>na<br />

vertebrale forte ed elastica, s<strong>on</strong>o alcuni dei<br />

benefici che derivano dalla pratica di questa<br />

disciplina, i cui esercizi s<strong>on</strong>o adatti alla preparazi<strong>on</strong>e<br />

di tutte le attività sportive e di danza,<br />

ma altrettanto utili a uomini e d<strong>on</strong>ne che li<br />

utilizzano per la soluzi<strong>on</strong>e di problemi fisici o<br />

per il semplice benessere. Durante l’inaugurazi<strong>on</strong>e<br />

di mercoledì 28 ottobre, si potrà assistere<br />

ad una dimostrazi<strong>on</strong>e effettuata dalla<br />

padovana Debora Bernasc<strong>on</strong>i, ballerina professi<strong>on</strong>ista<br />

che da anni si dedica allo studio e<br />

alla pratica di questa disciplina. Oltre al<br />

Gyrot<strong>on</strong>ic® Sphinx Studio prop<strong>on</strong>e anche le<br />

discip<strong>line</strong> del Gyrokinesis®, il metodo Pilates<br />

e il Tai Chi Chuan.<br />

L’insegnante è Cinzia Galletto, istruttrice<br />

internazi<strong>on</strong>ale c<strong>on</strong> esperienza ventennale. Le<br />

lezi<strong>on</strong>i per imparare la disciplina del<br />

Gyrot<strong>on</strong>ic® s<strong>on</strong>o individuali e si svolgeranno<br />

su appuntamento, mentre per il<br />

Gyrokinesis®, il Tai Chi Chuan e il metodo<br />

Pilates s<strong>on</strong>o programmate lezi<strong>on</strong>i di gruppo<br />

(max 8/9 pers<strong>on</strong>e).<br />

SPHINX STUDIO<br />

Via San Prosdocimo, 30 PADOVA<br />

Tel. 049 8718753 Possibilità di parcheggio<br />

www.sphinxstudio.eu<br />

NUOVO LOOK PER FREKY<br />

Il negozio FREKY di Prato della Valle si<br />

presenta c<strong>on</strong> un look completamente rinnovato.<br />

Il restyling del negozio, che<br />

appartiene al gruppo FREESPORT, è stato<br />

festeggiato c<strong>on</strong> un cocktail di inaugurazi<strong>on</strong>e,<br />

giovedì 29 ottobre, alla presenza<br />

di una madrina d’eccezi<strong>on</strong>e, Jihane<br />

Louhkiar, Miss Billi<strong>on</strong>aire 2008, n<strong>on</strong>ché<br />

testim<strong>on</strong>ial<br />

di Pam &<br />

A r c h<br />

L o n d o n .<br />

S e m p r e<br />

pr<strong>on</strong>to a<br />

recepire i<br />

c a m b i a -<br />

menti nei<br />

gusti, negli<br />

stili e nei<br />

colori della<br />

moda, e<br />

particolarm<br />

e n t e<br />

attento alle<br />

nuove tendenze<br />

del<br />

s e t t o r e ,<br />

FREKY ha optato anche per un rinnovamento<br />

dell’offerta dei marchi in distribuzi<strong>on</strong>e:<br />

Cycle, Hydrogen,Munich, Sun 68,<br />

Woolrich , Paul Smith, Ugg e Pam & Arch<br />

L<strong>on</strong>d<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o solo alcune delle novità<br />

delle quali si potranno ammirare le collezi<strong>on</strong>i<br />

moda. Freky rivolge la propria<br />

attenzi<strong>on</strong>e ai giovani sempre alla ricerca<br />

di un look innovativo ed accattivante, c<strong>on</strong><br />

l’offerta di capi di abbigliamento comodi<br />

ma eleganti, realizzando un originale mix<br />

di casual e chic, prop<strong>on</strong>endo il jeans c<strong>on</strong><br />

la giacca o il pantal<strong>on</strong>e raffinato c<strong>on</strong> gli<br />

sneakers. Il restyling del nuovo ambiente<br />

giovane ed elegante è stato effettuato<br />

dagli Architetti Sartori & Mocellin.<br />

FREKY<br />

Prato della Valle, 2 Padova tel. 049 8765390<br />

❖<br />

N E W S D A L T E R R I T O R I O<br />

C’era un tempo in cui lasciare<br />

in libertà un “posseduto dal<br />

dem<strong>on</strong>io” veniva ritenuto un<br />

“crimine sociale” ed il fuoco indispensabile<br />

per la sua azi<strong>on</strong>e purificatrice.<br />

Anche quando venivano impiccati,<br />

decapitati o strangolati, si bruciava sempre<br />

il corpo perché solo così si poteva essere<br />

certi di aver debellato il dem<strong>on</strong>io”. Giovanna<br />

esce dal coma dopo un grave incidente stradale.<br />

Ma, al suo risveglio, scopre di aver perduto<br />

la sua identità e di essere intrappolata,<br />

per un’avaria temporale, nella mente di un’<br />

“altra” che ha sentimenti, pensieri e ricordi<br />

che n<strong>on</strong> le apparteng<strong>on</strong>o. L’ “altra” si chiama<br />

Altea ed è latrice di un pesante fardello,<br />

di un vissuto traumatico che la relega fra le<br />

maglie dell’inquisizi<strong>on</strong>e in<br />

un periodo storico, il XVII<br />

secolo, dove ogni d<strong>on</strong>na,<br />

solo per il fatto di essere<br />

tale, poteva venire accusata<br />

di streg<strong>on</strong>eria. Solo l’inc<strong>on</strong>tro<br />

salvifico c<strong>on</strong> un<br />

insolito medico, che sa<br />

lenire la psiche ma anche<br />

blandire l’anima, darà una<br />

svolta risolutiva alla vicenda<br />

facendo luce nei recessi<br />

della memoria di colei che<br />

si trova ad essere, suo malgrado,<br />

l’ultima “strega”<br />

della Val di N<strong>on</strong>.<br />

Annabella Cabiati, vive e<br />

lavora a Padova, sua città<br />

natale. Ha operato, come<br />

insegnante, nel m<strong>on</strong>do<br />

della scuola per vent’anni,<br />

affiancando questa attività<br />

L’ultima strega della Val di N<strong>on</strong><br />

Psicologico ed esoterico l’ultimo romanzo della<br />

scrittrice padovana Annabella Cabiati.<br />

Photo Edoardo Varotto<br />

c<strong>on</strong> quella di pittrice.<br />

Da anni si dedica<br />

allo studio delle<br />

Scienze Esoteriche<br />

(c<strong>on</strong> particolare<br />

riguardo alla<br />

“Numerologia” e ai<br />

“Tarocchi”) e delle<br />

Culture del M<strong>on</strong>do<br />

Antico, trasferendo<br />

queste sue c<strong>on</strong>oscenze nei suoi scritti. Ha<br />

pubblicato nel 2005 il romanzo “Ti chiamerò<br />

Hannan”.<br />

L’ULTIMA STREGA DELLA VAL DI NON<br />

Collana: Narrativa<br />

Pagine: 261 - Prezzo: euro 13.00<br />

I COGNOMI PIÙ<br />

DIFFUSI A PADOVA<br />

Nella nostra società il cognome<br />

riveste un ruolo molto<br />

importante per c<strong>on</strong>notare<br />

una pers<strong>on</strong>a. A differenza del<br />

nome il cognome, n<strong>on</strong> è oggetto di scelta,<br />

ma viene ereditato. Un meccanismo<br />

imposto di padre in figlio senza alcuna<br />

a cura di<br />

Aurora<br />

Soranzo<br />

possibilità di modifica che c<strong>on</strong>traddistingue la parentela.<br />

Spesso c<strong>on</strong> appellativi, curiosi, bizzari e misteriosi. È bene<br />

precisare che i cognomi si formano nel medioevo mediante<br />

l’aggiunta al nome, destinato a diventare un elemento<br />

caratterizzante nella discendenza. Nella maggior parte<br />

dei casi di un soprannome, tratto dal luogo di origine<br />

(etnico), da caratteristiche fisiche e morali, da professi<strong>on</strong>i<br />

di mestiere o di cariche. Nell’accingerci ad analizzare<br />

le varietà dei cognomi presenti sul nostro territorio, è<br />

doveroso fare riferimento ai lavori di alcuni più importanti<br />

studi Veneti realizzati da Giovan Battista Pellegrini e<br />

Dario Soranzo. Sulla base di questi studi, illustriamo i<br />

dieci cognomi più diffusi c<strong>on</strong> relativo significato presenti<br />

nella provincia di Padova:<br />

1° Scarpa; 2° Schiav<strong>on</strong>;<br />

3° Calore; 4° Piovan;<br />

5° Canova; 6° Rampazzo;<br />

7° Salmaso; 8° Volpin;<br />

9° Baris<strong>on</strong>; 10° Trevisan.<br />

Scarpa trae origine fra i soprannomi di mestiere e<br />

significa “Tasca di pelle”. Il cognome è diffuso nella z<strong>on</strong>a<br />

di Brugine. Schiav<strong>on</strong> “privo di libertà individuale”<br />

soprannome tratto dalle caratteristiche fisiche e morali<br />

risulta presente nelle z<strong>on</strong>e di Albignasego e Selvazzano.<br />

Calore “acque calde” tratto dal luogo etnico di origine<br />

è caratteristico di Rubano. Piovan “Parrocco” riprende<br />

un soprannome di carica ecclesiastica presente nella z<strong>on</strong>a<br />

del Piovese. Canova “nuova casa” soprannome di<br />

mestiere è specifico di P<strong>on</strong>te Rio San Nicolò.<br />

Rampazzo “forte rampa” è presente nelle z<strong>on</strong>e di<br />

Albignasego e Rubano. Salmaso “misurare la superficie”<br />

cognome molto diffuso a Rubano. Volpin “volpe”<br />

risale ad un soprannome c<strong>on</strong>nesso a caratteristiche dell’animale<br />

per la sua astuzia, è diffuso fra Albignasego e<br />

Casalserugo. Baris<strong>on</strong> “Carrett<strong>on</strong>aio” soprannome di<br />

mestiere è caratteristico di Albignasego e Polverara.<br />

Trevisan “Treviso” tratto dal luogo etnico è diffuso<br />

ampiamente nelle vaste z<strong>on</strong>e di Este, M<strong>on</strong>selice, Solesino,<br />

Villa Estense e Cinto Euganeo.<br />

Questa indagine è stata tratta dal libro<br />

”I Cognomi Dei Veneti” di Dario Soranzo.<br />

NATALE DI LUCE AL VILLAGGIO FLOVER<br />

Il Villaggio di Natale Flover, il più grande mercatino natalizio coperto<br />

in Italia, è giunto alla sua tredicesima edizi<strong>on</strong>e.<br />

Una carrozza natalizia trainata da cavalli veri è pr<strong>on</strong>ta ad attendere gli ospiti per introdurli in questo luogo da sogno,<br />

dove i bambini rimang<strong>on</strong>o incantati e gli adulti si perd<strong>on</strong>o nei ricordi della loro infanzia. Si parte dalla Chiesetta del<br />

Villaggio, c<strong>on</strong> all’interno un presepe in costruzi<strong>on</strong>e, per arrivare al Pit stop degli Gnomi che preparano la slitta di Babbo<br />

Natale e alla Palestra dove Babbo Natale si allena per quando dovrà portare i d<strong>on</strong>i. E poi decorazi<strong>on</strong>i, addobbi, arredi<br />

nelle stanze tendenza c<strong>on</strong> tutte le novità per il Natale 2009, corsi adulti per decorare l’albero e la casa e per bambini,<br />

che c<strong>on</strong> Hilde impareranno a cucinare i biscotti di Natale. Il Villaggio di Natale Flover si trova a Bussolengo (VR),<br />

in via Pastrengo 16. Apertura: il Villaggio è aperto dal 3 novembre 2009 al 10 gennaio 2010. Unico giorno di chiusura<br />

il 25 dicembre 2009. Orari: dal 1° ottobre, tutti i giorni compresi i festivi, orario c<strong>on</strong>tinuato dalle 9 alle 19.30. Biglietto d’ingresso: gratuito dal lunedì al venerdì, solo nei giorni di<br />

sabato e domenica dal 7 novembre al 13 dicembre verrà chiesto un biglietto d’ingresso del costo di 1 euro. Info: tel. 045 6704141 - www.flover.it - www.ilvillaggiodinatale.it.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 22<br />

Photo Lauro Masarà<br />

THERMAL WORLD FORUM III EDIZIONE<br />

Salute, terme, stili di vita, turismo e innovazi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o gli importanti temi del “III Thermal World<br />

Forum” che si terrà ad Abano dal 12 al 14 novembre 2009.<br />

Interverranno rappresentanti di Enti internazi<strong>on</strong>ali, nazi<strong>on</strong>ali e locali e relatori di fama internazi<strong>on</strong>ale, che, attraverso la loro esperienza,<br />

indicheranno le nuove prospettive e le strategie di sviluppo. C<strong>on</strong>ferenze tematiche, seminari scientifici, e spazi espositivi c<strong>on</strong>sentiranno<br />

inoltre ai partecipanti e ai visitatori di informarsi sugli aspetti curativi e, più in generale sugli stili di vita che l’ambiente<br />

termale suggerisce. Le Terme diventano sempre più luogo di esperienze orientate al benessere psico-fisico della pers<strong>on</strong>a. Questo<br />

orientamento ha modificato prof<strong>on</strong>damente gli stili di vita e quindi anche le aspettative della domanda di trattamenti ed è proprio<br />

in questa visi<strong>on</strong>e olistica del benessere che la qualità e l’efficacia del trattamento termale poss<strong>on</strong>o trovare un rinnovato ric<strong>on</strong>oscimento.<br />

Fra gli appuntamenti di spicco: giovedì 12 novembre ore 10.15 Stefano Zecchi, Professore di Estetica, Università di<br />

Milano ”La bellezza dell’ambiente termale per la salute”; venerdì 13 novembre ore 9.30 Paolo Crepet, Scrittore, Psichiatra e<br />

Psicologo ”Dove abitano le emozi<strong>on</strong>i: Ricercare la felicità nella quotidianità”. Informazi<strong>on</strong>i ulteriori su www.termetwf.eu<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 23


❖<br />

L ’ E S P E R T O R I S P O N D E<br />

PUÒ SAZIARE UNA<br />

TAZZA DI LATTE?<br />

L’abbiamo chiesto al dott.<br />

Francesco Francini medico<br />

nutrizi<strong>on</strong>ista dell’Azienda<br />

Ospedaliera di Padova.<br />

È vero che una tazza di latte bevuta a<br />

colazi<strong>on</strong>e permette di arrivare a mezzogiorno<br />

senza i morsi della fame?<br />

FRANCESCO FRANCINI «Il latte è un ottimo<br />

alimento, dà un bu<strong>on</strong> senso di sazietà,<br />

soprattutto grazie al c<strong>on</strong>tenuto in grassi.<br />

Naturalmente sazia di più il latte<br />

intero che quello parzialmente scremato.<br />

Il fatto che una pers<strong>on</strong>a riesca ad<br />

arrivare, solo c<strong>on</strong> una tazza di latte,<br />

all’ora di pranzo senza sentire i morsi<br />

della fame è un’affermazi<strong>on</strong>e azzardata,<br />

in quanto dipende dal bisogno calorico<br />

di ciascuno di noi. Se la tazza di<br />

latte l’assume la pers<strong>on</strong>a di una certa<br />

età e sedentaria questo può anche succedere,<br />

se la prende invece uno sportivo,<br />

assolutamente no. Quindi, insieme<br />

al latte, bisognerà ovviamente aggiungere<br />

qualcosa di più cospicuo, ad<br />

esempio pane, marmellata, burro.<br />

Resta il fatto che il latte è un ottimo alimento,<br />

un modo ideale per fare una<br />

prima colazi<strong>on</strong>e, certamente meglio di<br />

un succo di frutta. C’è però la variabile<br />

della tolleranza al latte. Ci s<strong>on</strong>o pers<strong>on</strong>e<br />

che n<strong>on</strong> tollerano il lattosio, lo zucchero<br />

del latte, è questo può dar luogo<br />

a fenomeni tipo il g<strong>on</strong>fiore addominale<br />

e in casi estremi anche la diarrea».<br />

Perchè si diventa intolleranti al latte?<br />

FRANCESCO FRANCINI «Questo succede<br />

perché siamo predisposti da bambini a<br />

digerire bene il latte, che è l’alimento<br />

proprio dei bambini piccoli. Crescendo<br />

invece ci viene meno, almeno in una<br />

certa percentuale, la lattasi che è un<br />

enzima dell’intestino che digerisce il lattosio.<br />

Più si invecchia e meno lattasi si<br />

ha e, quindi, meno si digerisce il latte».<br />

Come si fa a n<strong>on</strong> diventare intolleranti?<br />

FRANCESCO FRANCINI «N<strong>on</strong> bere più il<br />

latte disabitua l’intestino, mentre bere<br />

una piccola quantità di latte tiene l’intestino<br />

allenato e quindi capace di produrre<br />

una piccola quantità di lattasi. Il<br />

miglior modo per n<strong>on</strong> diventare intolleranti<br />

al latte è quello di berne tutti i giorni<br />

un pochino. Un bicchiere al mattino<br />

oppure dopo cena, quando ha anche<br />

un blando effetto sedativo e quindi c<strong>on</strong>cilia<br />

il s<strong>on</strong>no, caldo o freddo a piacimento<br />

e naturalmente a sec<strong>on</strong>da della<br />

stagi<strong>on</strong>e».<br />

Intervista raccolta da Barry Mas<strong>on</strong><br />

“Rooming in” dolce c<strong>on</strong>tatto<br />

I primi momenti di vita ed il c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> la<br />

mamma s<strong>on</strong>o molto importanti per il ne<strong>on</strong>ato,<br />

la pratica del “rooming in” assec<strong>on</strong>da la natura e stabilisce<br />

subito un rapporto positivo fra la madre e il figlio.<br />

Una madre e il<br />

proprio bambino<br />

s<strong>on</strong>o dotati di<br />

risorse innate per<br />

affr<strong>on</strong>tare i primi<br />

momenti di intimità<br />

dopo il parto. Su questo<br />

aspetto significativo<br />

si basa l’esperimento<br />

pilota dell’Ospedale di<br />

M<strong>on</strong>selice (PD), ne parliamo c<strong>on</strong> la<br />

dottoressa Maria Assunta Tumini*<br />

pediatra o “medico dei bambini”,<br />

come lei stessa ama definirsi.<br />

Ci può spiegare in cosa c<strong>on</strong>siste questa<br />

nuova tecnica applicata presso la<br />

struttura sanitaria in cui lei opera?<br />

MARIA ASSUNTA TUMINI «Di nuovo in realtà n<strong>on</strong><br />

c’è proprio nulla, c’è il rispetto della natura,<br />

nel senso che il bambino che è sempre stato<br />

c<strong>on</strong> la mamma per tutto il tempo della gravidanza<br />

c<strong>on</strong>tinua finalmente ad essere c<strong>on</strong> la<br />

sua mamma per tutto il tempo in cui la sua<br />

mamma è in ostetricia. Permettiamo quindi<br />

una cosa che dovremmo c<strong>on</strong>cepire come<br />

naturale, la c<strong>on</strong>tinuità del legame c<strong>on</strong> il<br />

bambino n<strong>on</strong> deve essere interrotta per nessun<br />

motivo».<br />

Un tempo si nasceva in casa, si sta<br />

recuperando questo rapporto privilegiato<br />

fra mamma e bambino?<br />

MARIA ASSUNTA TUMINI «Il fatto di nascere in<br />

ospedale è un’opportunità grandiosa per la<br />

salute della mamma e del bambino ma credo<br />

che umanizzare cioè tornare ad un clima<br />

c<strong>on</strong>sapevole e sereno, familiare della nascita<br />

sia una cosa doverosa anche in ospedale».<br />

Una prova significativa dell’innata<br />

abilità del ne<strong>on</strong>ato nel c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarsi<br />

c<strong>on</strong> la mamma, sembra sia il fatto<br />

che, se lasciato sull’addome della<br />

madre, egli risale piano piano fino a<br />

trovare il capezzolo. È così?<br />

MARIA ASSUNTA TUMINI<br />

«Senz’altro, è una cosa innata<br />

nel bambino che sp<strong>on</strong>taneamente<br />

trova il capezzolo,<br />

perché il suo istinto è quello<br />

di nutrirsi ed è un’ attitudine<br />

che, se si stacca il bambino<br />

appena nato dalla madre,<br />

poi n<strong>on</strong> mette in pratica.<br />

Mentre se da appena nato lo si mette sulla<br />

pancia della mamma e gli si lascia il tempo di<br />

avere un c<strong>on</strong>tatto fisico “pelle a pelle”, come<br />

lo chiamano le ostetriche, il bambino sviluppa<br />

naturalmente».<br />

È vero che l’atteggiamento dei genitori<br />

cambia quando entrano più in<br />

intimità col proprio bambino?<br />

MARIA ASSUNTA TUMINI «Sicuramente. Noi pensiamo<br />

che il bambino idealizzato, quello che<br />

si immagina durante la gravidanza ma n<strong>on</strong> si<br />

vede e che poi diventa reale, debba essere<br />

c<strong>on</strong>osciuto dai genitori. Il c<strong>on</strong>tatto precoce, il<br />

sentirlo succhiare, il sentirlo anche piangere,<br />

il cambiarlo, l’accudirlo in prima pers<strong>on</strong>a è<br />

f<strong>on</strong>damentale per i genitori ed è importante<br />

farlo in un ambiente protetto. Rendiamoci<br />

c<strong>on</strong>to che, oggi come oggi una mamma e un<br />

papà n<strong>on</strong> “nasc<strong>on</strong>o imparati” come si diceva<br />

una volta. Mentre nei tempi passati c’erano<br />

i n<strong>on</strong>ni e le zie che aiutavano molto le<br />

madri ad allattare al seno, oggi questa cosa<br />

spetta al pers<strong>on</strong>ale sanitario ma senza staccare<br />

il bambino dalla mamma. N<strong>on</strong> dimentichiamo<br />

poi che la mamma è una termo-culla<br />

naturale. Infine, nei paesi come la Tailandia,<br />

le Filippine, il Costarica gravati da un’altissima<br />

percentuale di abband<strong>on</strong>i dei ne<strong>on</strong>ati nei<br />

reparti maternità questa pratica, di lasciare il<br />

bimbo sulla pancia della mamma appena<br />

dopo la nascita, ha c<strong>on</strong>sentito una drastica<br />

diminuzi<strong>on</strong>e degli abband<strong>on</strong>i».<br />

Intervista raccolta da Claudio Campagnolo<br />

*Resp<strong>on</strong>sabile del UOS dipartimentale Patologia Ne<strong>on</strong>atale dell’Ospedale di M<strong>on</strong>selice (PD)<br />

CHE COS’È IL ROOMING IN? Nei reparti di ostetricia la possibilità di tenere il bambino in stanza viene chiamata<br />

rooming-in, in questo modo la mamma tiene accanto a sè il bambino per tutto il tempo che desidera. Questa pratica<br />

è molto importante perchè, il poter restare insieme dopo la nascita, rafforza il legame affettivo fra una mamma ed<br />

il suo bambino influenzandolo positivamente; il c<strong>on</strong>tatto fisico permette al piccolo, tramite il battito cardiaco, l’odore<br />

ed il calore della pelle, di ritrovare quella sensazi<strong>on</strong>e di benessere e tranquillità del grembo materno; il c<strong>on</strong>tatto precoce<br />

e prolungato fra mamma ed il suo bambino e la possibilità di attaccarlo al seno ogni qualvolta lo si desideri, favorisce<br />

il successo dell’allattamento al seno. Inoltre, l’esperienza del rooming-in aiuterà la mamma a comprendere ed assec<strong>on</strong>dare<br />

i bisogni del proprio bambino, in questo modo lui si sentirà protetto e lei più sicura ed aut<strong>on</strong>oma al momento<br />

del rientro a casa.<br />

SERRAMENTI IN LEGNO<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 24


❖<br />

S E C O N D O V O I<br />

Canta che ti passa si diceva<br />

un tempo. Ed oggi c’è ancora<br />

chi, per rimediare allo stress, sollecita<br />

la propria ugola, ma n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o<br />

da meno quelli che cucinano,<br />

corr<strong>on</strong>o e curano il proprio corpo.<br />

Tanti rimedi diversi ed una sola<br />

cosa in comune: la lettera C come<br />

iniziale. Coincidenza curiosa<br />

(doppia C pure qui).<br />

Ecco il mio rimedio<br />

antistress<br />

❖<br />

S E C O N D O V O I<br />

Fino a poco tempo fa,<br />

n<strong>on</strong> ero mai stato afflitto da<br />

situazi<strong>on</strong>i di stress che<br />

richiedessero rimedi estremi,<br />

perché, di carattere,<br />

s<strong>on</strong>o una pers<strong>on</strong>a tranquilla,<br />

che affr<strong>on</strong>ta anche le problematiche<br />

più impreviste c<strong>on</strong> calma e risolutezza.<br />

Tuttavia, da quando ricopro il ruolo di<br />

Assessore Provinciale alla Cultura, Sport e<br />

Identità Veneta, mi trovo ad affr<strong>on</strong>tare uno<br />

stress puramente fisico, poiché le mie giornate<br />

s<strong>on</strong>o piene di appuntamenti, pers<strong>on</strong>e da<br />

inc<strong>on</strong>trare, manifestazi<strong>on</strong>i cui presenziare e<br />

eventi da organizzare, e il tempo sembra<br />

davvero n<strong>on</strong> bastare mai per riuscire a realizzare<br />

tutte le idee che mi veng<strong>on</strong>o in mente.<br />

Ecco allora che per gestire al meglio le mie<br />

giornate mantenendo l’energia e l’attenzi<strong>on</strong>e<br />

necessarie, ho escogitato un piccolo stratagemma<br />

antistress. Dopo pranzo, mi c<strong>on</strong>cedo<br />

un quarto d’ora solo nel mio ufficio, dove<br />

posso appoggiare la testa alla poltr<strong>on</strong>a, chiudere<br />

gli occhi e ascoltare dal lettore del pc un<br />

po’ di musica classica, Beethoven, Mozart,<br />

Vivaldi, eseguiti dalle splendide realtà musicali<br />

che abbiamo nel nostro territorio. Un<br />

modo per staccare la spina qualche minuto,<br />

ricaricare le batterie, riposare la mente, e<br />

affr<strong>on</strong>tare il pomeriggio c<strong>on</strong> l’impegno di<br />

sempre!<br />

Leandro Comacchio Assessore alla Cultura,<br />

Sport, Identità Veneta - Provincia di Padova<br />

Faccio un dolce... mi<br />

rilassa tantissimo... mi c<strong>on</strong>centro<br />

su quella cosa e n<strong>on</strong><br />

su altro!<br />

Micaela Faggiani<br />

Giornalista<br />

Io vago per Feltrinelli alla ricerca del<br />

libro perfetto che per fortuna n<strong>on</strong> ho ancora<br />

trovato, oppure faccio una full immersi<strong>on</strong><br />

nelle parole crociate senza schema.<br />

Annamaria Rigato Impiegata<br />

Cucinare. Una ricetta elaborata o una<br />

preparazi<strong>on</strong>e complessa, mi evitano di pensare.<br />

Vigilare sulle esatte cotture per l’aggiunta<br />

dei vari ingredienti, il pesare, tagliare,<br />

dosare, amalgamare, sobbollire, sfilettare,<br />

incorporare, se fatte c<strong>on</strong>temporaneamente e<br />

per più alimenti mi garantisce una c<strong>on</strong>centrazi<strong>on</strong>e<br />

mentale assoluta.<br />

Leo Magno C<strong>on</strong>sigliere di quartiere Padova 6 ovest<br />

Cantare... credevo fosse solo un detto<br />

“canta che ti passa” ma n<strong>on</strong> è così... è proprio<br />

vero... è che, purtroppo, c’è troppo<br />

stress che si accumula e poco tempo per fare<br />

ciò che mi piace ovvero cantare...<br />

Ares Armudea Cantante<br />

Sarà strano, ma come stratagemma<br />

per attutire il caos della vita frenetica, io<br />

uso andare a correre (un’oretta circa) per le<br />

strade di campagna! Nessuno ti frulla la testa<br />

perchè si è soli e fa bene anche alla salute.<br />

Ma il tutto n<strong>on</strong> si deve prendere come un<br />

impegno ma come un voler staccare la spina<br />

per un’ora!<br />

Pietro De Netto <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Rimedio antistress?<br />

Farmi una bella risata,<br />

accant<strong>on</strong>are momentaneamente<br />

il problema e tornarci<br />

sopra dopo un paio<br />

d’ore… di solito varia l’umore<br />

e dopo un bel respiro<br />

affr<strong>on</strong>to il da farsi. N<strong>on</strong> sempre riesce ma la<br />

maggior parte delle volte mi aiuta. E poi...<br />

tanto sport ogni volta che posso! Ottima valvola<br />

di scarico!<br />

Cristina Rapisarda <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Il miglior rimedio per combattere lo<br />

stress è eliminare lo stress ingiustificato, evitando<br />

di caricare emotivamente situazi<strong>on</strong>i<br />

che n<strong>on</strong> lo richied<strong>on</strong>o. In altre parole, il<br />

miglior rimedio allo stress è un <strong>on</strong>esto esame<br />

di coscienza che ci porti a capire quando e<br />

quanto valga la pena di investire emotivamente<br />

in determinate situazi<strong>on</strong>i. Posso assicurare<br />

che, fatto questo esame di coscienza,<br />

di tali situazi<strong>on</strong>i ne restano ben poche, e che<br />

lo stress che tutte assieme generano è in<br />

quantità fisiologica, cioè assolutamente tollerabile.<br />

Pietro Casetta <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Quando s<strong>on</strong>o stressata sento il bisogno<br />

di staccare la spina. Se ho dei giorni<br />

liberi faccio un viaggio, soprattutto nei fine<br />

A corredo<br />

del s<strong>on</strong>daggio<br />

le splendide<br />

immagini di<br />

PAMELA<br />

FEBBRILI<br />

realizzate da<br />

Alberto<br />

Buzzanca.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 26<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 27


❖ S E C O N D O V O I ❖ S E C O N D O V O I<br />

STRESS la parola magica<br />

della nostra epoca<br />

Sul vocabolario inglese la traduzi<strong>on</strong>e<br />

della parola è: spinta, pressi<strong>on</strong>e o<br />

tensi<strong>on</strong>e. Nessuno di questi significati<br />

è completamente negativo. Siamo<br />

noi che cerchiamo delle giustificazi<strong>on</strong>i<br />

forzate al nostro malessere. N<strong>on</strong> ci<br />

acc<strong>on</strong>tentiamo di stare male ma dobbiamo<br />

velocemente sapere perchè e quando.<br />

S<strong>on</strong>o domande che n<strong>on</strong> serv<strong>on</strong>o a<br />

migliorare la situazi<strong>on</strong>e<br />

perchè invece di<br />

aprirci a nuove scoperte<br />

ci chiud<strong>on</strong>o e ci<br />

fanno restare immobili.<br />

È importante riuscire<br />

a restare per un po’<br />

nell’infelicità per permettere<br />

ai nostri pensieri<br />

di trovare la strada<br />

che ci può portare n<strong>on</strong> alla soluzi<strong>on</strong>e<br />

ma alla comprensi<strong>on</strong>e. Ognuno di noi è<br />

particolare e diverso dagli altri ed è questa<br />

diversità che ci porta a vedere la<br />

nostra interiorità n<strong>on</strong> c<strong>on</strong> un ragi<strong>on</strong>amento<br />

c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>ale a tutti ma c<strong>on</strong> una<br />

nostra introiezi<strong>on</strong>e che deve essere<br />

lunga nel tempo per capire veramente<br />

chi s<strong>on</strong>o e quali s<strong>on</strong>o le cose che mi rend<strong>on</strong>o<br />

felice. Lo stress è diverso per ognuno<br />

di noi anche se parte da uno stesso<br />

avvenimento e n<strong>on</strong> è certamente semplice<br />

capire quali tecniche attuare per diminuirlo<br />

anche perchè quello che va bene<br />

per me vale, probabilmente, solo per me.<br />

“Se vogliamo raggiungere<br />

un livello più prof<strong>on</strong>do di felicità<br />

n<strong>on</strong> dobbiamo trascurare<br />

il nostro sviluppo interiore”<br />

(Dalai Lama)<br />

settimana, altrimenti ritaglio<br />

uno spazio per me stessa,<br />

inizio c<strong>on</strong> un lungo idromassaggio,<br />

mi c<strong>on</strong>cedo una<br />

cena ricca e golosa, guardo<br />

un bel film, infine faccio una<br />

dormita e al mattino s<strong>on</strong>o<br />

pr<strong>on</strong>ta ad affr<strong>on</strong>tare un'altra giornata impegnativa”.<br />

Roberta Potrich Attrice e modella<br />

Senza dubbio un bel viaggio, anche<br />

solo un week end. Partire, arrivare in posto<br />

nuovo e godersi quello che ti offre, curiosare<br />

e scoprire, vedere e inc<strong>on</strong>trare gente che<br />

quasi sicuramente n<strong>on</strong> rivedrai più... l’unico<br />

modo per staccare veramente... poi quando<br />

torni assapori i ricordi e quando si affievolisc<strong>on</strong>o<br />

a tal punto da n<strong>on</strong> ricordarli quasi<br />

più... si riparte!<br />

Silvia Gallato <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Dobbiamo liberarci delle nostre identificazi<strong>on</strong>i,<br />

da quello che crediamo di essere<br />

e che n<strong>on</strong> corrisp<strong>on</strong>de mai a ciò che<br />

siamo davvero per scoprire l’antidoto<br />

allo stress. Come dice il Dalai Lama: “se<br />

riflettiamo, comprenderemo che nella<br />

nostra vita gran parte della sofferenza<br />

che proviamo è provocata n<strong>on</strong> tanto da<br />

cause esterne quanto da eventi interni<br />

come il sorgere di<br />

emozi<strong>on</strong>i disturbanti.<br />

Il miglior<br />

antidoto a questa<br />

rovina è accrescere<br />

la nostra capacità<br />

di fr<strong>on</strong>teggiare<br />

queste emozi<strong>on</strong>i.<br />

Se l’umanità vuole<br />

sopravvivere, la<br />

felicità e l’equilibrio interiori s<strong>on</strong>o essenziali;<br />

altrimenti la vita dei nostri figli e dei<br />

loro figli sarà c<strong>on</strong> ogni probabilità infelice,<br />

disperata e di breve durata. Il progresso<br />

materiale certamente c<strong>on</strong>tribuisce,<br />

in qualche misura,<br />

alla felicità e a una vita<br />

c<strong>on</strong>fortevole; ma questo<br />

n<strong>on</strong> basta. Se vogliamo<br />

raggiungere un livello<br />

più prof<strong>on</strong>do di felicità<br />

n<strong>on</strong> dobbiamo trascurare<br />

il nostro sviluppo interiore”.<br />

Il mio rimedio antistress è quello di<br />

comunicare spesso c<strong>on</strong> me stessa, ritagliandomi<br />

degli spazi dove mi c<strong>on</strong>centro sulla<br />

respirazi<strong>on</strong>e... la respirazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>siste nel<br />

g<strong>on</strong>fiare la pancia ispirando aria e sg<strong>on</strong>fiandola<br />

completamente espirando. Provate, vi<br />

sentirete meglio! Bu<strong>on</strong>a respirazi<strong>on</strong>e.<br />

Manuela Gallo <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Il mio rimedio antistress oltre a stare col<br />

mio fidanzato, che mi deve obbligatoriamente<br />

coccolare e c<strong>on</strong>solare, è tirare di boxe<br />

c<strong>on</strong> lui. Sinceramente è davvero uno sfogo<br />

tirare pugni. E in più è utile saper tirare un<br />

bu<strong>on</strong> pugno in situazi<strong>on</strong>i spiacevoli. Poi i miei<br />

rimedi per quando s<strong>on</strong>o sola è fare una bella<br />

corsa all’aria aperta in z<strong>on</strong>e tranquille in<br />

modo da ascoltare il rumore rilassante della<br />

natura e n<strong>on</strong> quello ancora più stressante del<br />

traffico o una lunghissima doccia bollente.<br />

Ma vi c<strong>on</strong>siglio di tirare calci e pugni ci si<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 28<br />

Serenella<br />

Salom<strong>on</strong>i<br />

Psicologa e Sessuologa<br />

sfoga in poco tempo ed è super efficace. Così<br />

poi ci si può dedicare ad attività piacevoli.<br />

Gioia Carraro <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Il mio rimedio antistress: quando s<strong>on</strong>o in<br />

auto c<strong>on</strong> mio figlio Leo, mettiamo<br />

la nostra canz<strong>on</strong>e preferita<br />

a tutto volume e cantiamo<br />

a squarciagola... funzi<strong>on</strong>a!<br />

Provare per credere!<br />

Giulia Zanetti Esercente<br />

Un bu<strong>on</strong> antistress?<br />

Correre! Correre lungo gli argini, evitando le<br />

strade percorse dalle auto. In alternativa una<br />

bella seduta da un paio d’ore in palestra!<br />

Loris Giac<strong>on</strong> <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Saltare un ostacolo, n<strong>on</strong> piccolo in relazi<strong>on</strong>e<br />

al peso corporeo dello stressato, almeno<br />

tre volte al giorno.<br />

Orfeo Meneghetti Giornalista<br />

Rimedio antistress? Parlare c<strong>on</strong> se stessi,<br />

c<strong>on</strong>oscersi e utilizzare le proprie risorse<br />

interiori, magari leggendo un libro, ascoltando<br />

musica, dedicandosi a una attività artigianale...<br />

N<strong>on</strong> credo esista lo stress da troppo<br />

lavoro, se ciò che facciamo ci piace ed è<br />

motivante: al massimo, stanchezza fisica. Lo<br />

stress psicofisico arriva quando n<strong>on</strong> ci sentiamo<br />

in arm<strong>on</strong>ia c<strong>on</strong> noi stessi. In quel caso,<br />

mezza giornata alle terme aiuta il relax e ci<br />

ric<strong>on</strong>cilia col m<strong>on</strong>do.<br />

Lucia Marang<strong>on</strong> <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Salve, per combattere lo stress, tensi<strong>on</strong>e,<br />

ansia ed affini, cerco di trovare il tempo<br />

per stare c<strong>on</strong> i miei mici (gatti, ndr) accarezzarli,<br />

parlarci e sentire le loro fusa. Mi fa<br />

stare bene. Oppure un rimedio tanto banale<br />

quanto efficace: trovare il tempo per farsi<br />

coccolare, del tipo, farsi fare un massaggio,<br />

comprare qualcosa di gratificante, fare 4<br />

chiacchere c<strong>on</strong> una pers<strong>on</strong>a amica, ecco<br />

questo a me fa miracoli. Provare per credere.<br />

Ferruccio R<strong>on</strong>zan Musicista<br />

Da sempre quando s<strong>on</strong>o stressato mi<br />

metto a cucinare, e più s<strong>on</strong>o stressato/incazzato<br />

e più complessi s<strong>on</strong>o i piatti<br />

che preparo: la cosa mi rilassa alquanto, solo<br />

che poi devo anche mangiare quel che ho<br />

preparato, e la <strong>line</strong>a va a farsi... benedire!<br />

Ultimamente però mi basta stringere la mia<br />

LEI e mi passa ogni stress: peccato che sia la<br />

mia LEI da relativamente poco, altrimenti<br />

forse sarei ancora magro...<br />

Francesco Martire Architetto<br />

Il mio rimedio allo stress è aggiungerne<br />

altro! S<strong>on</strong>o presa da mille cose da fare?<br />

Bene, allora penso: cosa posso fare di più?<br />

Tutto quello che mi viene in mento lo<br />

aggiungo alla lista finché, alla fine s<strong>on</strong>o così<br />

c<strong>on</strong>tenta di aver dato il massimo che le mie<br />

energie si s<strong>on</strong>o moltiplicate e lo stress si è<br />

dissolto, anzi, ha cambiato faccia. E mentre<br />

lui si guarda allo specchio nel profilo<br />

“bu<strong>on</strong>o” io ne approfitto, mi dileguo e mi<br />

rilasso :-)<br />

Lucia Lo Porto <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 29


❖<br />

S E C O N D O V O I<br />

❖<br />

S E C O N D O V O I<br />

Antistress: bagno bollente<br />

c<strong>on</strong> i sali profumati.<br />

Antitristezza: scarpe, scarpe<br />

e ancora scarpe!<br />

Giulia Salmaso Giornalista<br />

C’è un proverbio che<br />

dice: c’è più tempo che vita!<br />

Perchè devo vivere una vita frenetica e stressante<br />

quando posso godermela visto che<br />

siamo solo di passaggio, almeno così dic<strong>on</strong>o?<br />

Si lavora per vivere e n<strong>on</strong> vivere per lavorare!<br />

Dunque il rimedio allo stress c’è, basta vivere<br />

tranquilli e... sapersi acc<strong>on</strong>tentare di quello<br />

che la vita ci offre! Soddisfatto ma mai appagato<br />

questa è la soluzi<strong>on</strong>e al problema stress!<br />

Massimo Peloso Tour leader<br />

Rimedio: spegnere il<br />

pulsante della quotidianità,<br />

lasciare qualcosa in un cassetto,<br />

staccare il telef<strong>on</strong>ino,<br />

e giocare c<strong>on</strong> la mia dolce<br />

bambina!<br />

Massimo Giorgetti Capo<br />

Gabinetto della Presidenza della<br />

Provincia e C<strong>on</strong>sigliere Comunale<br />

Fr<strong>on</strong>teggiare lo stress a volte è indispensabile.<br />

Per me il rimedio migliore è una<br />

bu<strong>on</strong>a lettura, che sia un bel libro o una<br />

bu<strong>on</strong>a rivista c<strong>on</strong> argomenti di cultura, arte,<br />

viaggi, cucina, tempo libero e anche shopping,<br />

perchè no? Adoro leggere e mi rilassa<br />

moltissimo perchè mi aiuta a spostare i pensieri<br />

e a staccarmi dalla realtà.<br />

Lara Belluco Impiegata<br />

Fuggire c<strong>on</strong> la mia dolce metà per un<br />

week-end e coccolarci in un centro tra<br />

sauna, massaggi, idro... eccetera.<br />

Filippo Sella <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Ovvio i massaggi e... lo shopping!<br />

M<strong>on</strong>ja Boaretto Impiegata<br />

Il miglior sistema è imparare a gestire<br />

lo stress e le emozi<strong>on</strong>i, ad esempio frequentando<br />

un bel corso tenuto da Roberto Re!<br />

David Minotti Musicista<br />

Il mio rimedio c<strong>on</strong>tro lo<br />

stress è il ballo e in particolare<br />

la salsa cubana e la<br />

bachata che ho scoperto<br />

due anni fa grazie al mitico<br />

maestro Roby di sala que te<br />

Pasa! La musica e il ballo mi permett<strong>on</strong>o di<br />

espellere le tossine e all<strong>on</strong>tanare le emozi<strong>on</strong>i<br />

negative e mi ricaricano per affr<strong>on</strong>tare c<strong>on</strong><br />

entusiamo il mio lavoro!<br />

Mariapaola La Caria Docente Universitaria<br />

Il sec<strong>on</strong>do, ma n<strong>on</strong> meno importante<br />

del primo (che qui n<strong>on</strong> cito perchè ci penseranno<br />

in molti), per me è correre. Infatti ho<br />

corso pure alla Marat<strong>on</strong>a di Venezia lo scorso<br />

25 Ottobre.<br />

Davide Frapiero <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Il mio rimedio antistress? Praticare c<strong>on</strong><br />

regolarità inc<strong>on</strong>tri di Karaté, aiutano molto<br />

a scaricare la tensi<strong>on</strong>e nervosa accumulata<br />

durante la giornata. Anche la musica armena<br />

è un bu<strong>on</strong> rimedio, si caratterizza per<br />

essere delicata e calda. Ritengo che c<strong>on</strong> lo<br />

stress, purtroppo, n<strong>on</strong> si possa fare altro che<br />

c<strong>on</strong>viverci. L’importante è n<strong>on</strong> farsi inghiottire<br />

da questa forma di malattia e saper reagire<br />

c<strong>on</strong> qualche diversivo che ci aiuti a sdrammatizzare<br />

gli eventi che tempestano le nostre<br />

giornate. Forse n<strong>on</strong> prendere tutto troppo<br />

sul serio è un bu<strong>on</strong> punto di partenza.<br />

Filippo Greggio <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Niente esorcismi: il mio rimedio antistress<br />

c<strong>on</strong>siste nel farmi un’ora di footing<br />

sull’argine del fiume Bacchigli<strong>on</strong>e. Respiro<br />

aria fresca, tipicamente vado al tram<strong>on</strong>to,<br />

così mi godo anche i colori che spesso offre<br />

il cielo. Dopo una bella sudata, c<strong>on</strong> il fiat<strong>on</strong>e,<br />

ti garantisco che i problemi appai<strong>on</strong>o più<br />

distanti, l<strong>on</strong>tani, si ridimensi<strong>on</strong>ano. Così riesco<br />

ad inquadrarli meglio per trovare l’eventuale<br />

soluzi<strong>on</strong>e.<br />

Livio Righetto <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Io, di rimedi antistress ne avrei due: il<br />

primo è quello di far uscire di casa mia<br />

moglie e mia figlia (7anni) quando la domenica<br />

c’è il Gran Premio di Formula 1. Prima<br />

esc<strong>on</strong>o; meglio è. In genere vanno all’Ikea o<br />

a trovare una sorella vicino ai colli. Altro<br />

rimedio antistress, è regalarsi ogni mattina la<br />

colazi<strong>on</strong>e nel bar preferito, anche se devo<br />

deviare il tragitto verso l’ufficio. E portarmi la<br />

brioche in ufficio, mangiandola senza fretta.<br />

Marco Incarb<strong>on</strong>e Libero<br />

professi<strong>on</strong>ista<br />

Impasto la pizza e poi<br />

mentre attendo che lieviti mi<br />

leggo un libro.<br />

Alberto Savio Imprenditore<br />

Sicuramente la meditazi<strong>on</strong>e anche<br />

fatta in modo casalingo. Ci si imp<strong>on</strong>e di staccare<br />

dal m<strong>on</strong>do, c<strong>on</strong> dei riti: candele, profumi,<br />

stanza asettica dove farlo, o divano c<strong>on</strong><br />

luci basse. All’inizio n<strong>on</strong> è facile ma dopo<br />

due, tre volte cominci a capire cosa significa<br />

riappropriarsi di se stessi e della luce del proprio<br />

sè che è la f<strong>on</strong>te inesauribile di energia<br />

primitiva che ci portiamo dentro dalla nascita.<br />

Basta riscoprirla... ogni giorno, anche<br />

mezz’ora è sufficiente per capire che, in<br />

f<strong>on</strong>do, i problemi materiali o altri che ci coinvolg<strong>on</strong>o<br />

s<strong>on</strong>o relativi e n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o indispensabili<br />

per vivere c<strong>on</strong> serenità! Naturalmente<br />

bisognerebbe rivolgersi a un’entità superiore<br />

per sentirci c<strong>on</strong>fortati e amati.<br />

Lucio Frass<strong>on</strong> <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Rimedio antistress per me è ascoltare<br />

musica dolce, curare, toccare, essere a c<strong>on</strong>tatto<br />

c<strong>on</strong> le piante, accarezzare i gatti.<br />

Annamaria Zallot <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Cerco di evitare di arrivare a livelli di<br />

vita stressante, ci riesco spesso guardandomi<br />

dall'esterno, magari c<strong>on</strong> gli occhi di quando<br />

ero bambina e cerco di capire come potrei<br />

vedermi, la regola numero uno, è che devo<br />

piacermi. Noi pensiamo di aver imparato<br />

ormai quasi tutto, tranne quell'idea che ci<br />

crea il malumore, ma a volte<br />

più si impara e più dovremmo<br />

disimparare. La vita è talmente<br />

breve che n<strong>on</strong> vale la<br />

pena correre ed essere in<br />

competizi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> il m<strong>on</strong>do,<br />

purtroppo la società di oggi<br />

ci induce a questo. Siamo talmente presi da<br />

mille pensieri che n<strong>on</strong> abbiamo il tempo per<br />

n<strong>on</strong> pensare a niente. Avete mai provato a<br />

n<strong>on</strong> pensare a niente?<br />

Emanuela Zanetti <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>Club<br />

Il mio più grande rimedio antistress è<br />

un bagno in una vasca, possibilmente grandicella,<br />

di acqua caldissima c<strong>on</strong> in ammollo<br />

alcune candele galleggianti profumate.<br />

Spegnendo la luce, i riflessi delle fiammelle<br />

delle candele, <strong>on</strong>deggiando nell’acqua, creano<br />

dei giochi di luce praticamente ipnotici. Il<br />

profumo emanato dalle candele aiuta a rilassarmi<br />

totalmente e a farmi staccare completamente<br />

da qualsiasi brutto pensiero.<br />

Marco De Florentiis<br />

Il mio rimedio? Un giro<br />

di Franciacorta. N<strong>on</strong> serve<br />

che sia blas<strong>on</strong>ato ma neanche<br />

quello c<strong>on</strong>tenuto nella<br />

bottiglia vestita di pellicola<br />

ocra. Basta che sia il migliore...<br />

antidoto allo stress. E se vogliamo rimanere<br />

nei dintorni devo dire che ancor più efficace<br />

è il rosso Friularo, vitigno autoct<strong>on</strong>o<br />

padovano, che nella versi<strong>on</strong>e degli alchimisti<br />

della cantina Dominio di Bagnoli diventa per<br />

bianco e spumante. Una vera chicca!<br />

Sandra Chiarato Ufficio Stampa Grafica Veneta<br />

Può sembrare paradossale, visto che la<br />

mia passi<strong>on</strong>e coincide anche c<strong>on</strong> il mio lavoro,<br />

ma riesco a rilassarmi, e c<strong>on</strong>seguentemente<br />

a ricaricarmi... grazie proprio alla<br />

cucina! Nello specifico perdermi nelle sperimentazi<strong>on</strong>i<br />

e nelle manipolazi<strong>on</strong>i.<br />

Immaginate una stanza illuminata da luce<br />

calda, magari un caminetto acceso, un bu<strong>on</strong><br />

bicchiere di vino rosso sul tavolino accanto a<br />

voi e seduti sul divano, c<strong>on</strong><br />

una ciotola in grembo, manipolare<br />

della pasta che servirà a<br />

preparare la pizza, una focaccia<br />

o del pane: lentamente,<br />

c<strong>on</strong> movimenti di all<strong>on</strong>tanamento<br />

e di avvicinamento, c<strong>on</strong><br />

le mani un po’ unte di olio di<br />

ottima qualità che c<strong>on</strong> il calore profuma l’aria<br />

che respirate, mentre quel po’ di farina<br />

acqua e lievito prende forma diventando una<br />

palla di pasta lucida e golosa, pr<strong>on</strong>ta per trasformarsi<br />

in una nuova tentazi<strong>on</strong>e.<br />

Anna Maria Pellegrino Cooking Artist<br />

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Scoprilo sul sito:<br />

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<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 30<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 31


Photo Alberto Buzzanca<br />

Pamela<br />

Febbrili<br />

Pamela ha 27 anni è del segno del Capricorno<br />

ed abita in provincia di Piacenza.<br />

Di lei colpisce la versatilità come fotomodella, in<br />

ognuna delle foto di Alberto Buzzanca che trovate<br />

pubblicate a corredo del s<strong>on</strong>daggio, mostra un<br />

diverso lato di sé e sembra una d<strong>on</strong>na nuova.<br />

Parlando del suo modo di essere dice infatti:<br />

“s<strong>on</strong>o una pers<strong>on</strong>a particolare, determinata,<br />

ambiziosa ma anche molto sensibile, riesco<br />

ad essere d<strong>on</strong>na quanto bambina” - e aggiunge -<br />

“amo la sincerità e credo di essere molto<br />

altruista… a volte troppo”. Ric<strong>on</strong>osce di essere<br />

testarda e di pretendere di avere ragi<strong>on</strong>e anche<br />

quando dubita di averla. Il suo uomo ideale<br />

deve essere un uomo d’altri tempi che le trasmetta<br />

sicurezza, amore, serenità ma anche affascinante<br />

ed ambizioso. Le sue principali aspirazi<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o<br />

quelle di essere una d<strong>on</strong>na indipendente, c<strong>on</strong><br />

un lavoro che la appaghi senza mai rinunciare ai<br />

suoi interessi e di crearsi una famiglia unita<br />

e serena. Ama praticare il nuoto, è alta 1 metro<br />

e 68, indossa la taglia 40 e pesa 48 kg.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE


❖<br />

L ’ E S P E R T O R I S P O N D E<br />

Scegli lo sport più<br />

adatto alla sua età<br />

Le età indicate n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o riferite alla<br />

pratica dello sport in modo ag<strong>on</strong>istico,<br />

in questo caso ogni disciplina ha<br />

una tempistica ben precisa che va<br />

rispettata altrimenti a pagare sarà la<br />

salute del bambino. A 6 anni si può<br />

iniziare a fare ag<strong>on</strong>ismo nel pattinaggio,<br />

8 anni è l’età indicata per l’ag<strong>on</strong>ismo<br />

di danza, nuoto, scherma e<br />

rugby. Per tutti gli altri sport il bambino<br />

deve aver compiuto i 10 anni.<br />

3 ANNI<br />

A questa età l’unica forma di sport c<strong>on</strong>cessa<br />

è la piscina se inserita in un programma<br />

di “acquaticità” che spesso coinvolge<br />

anche il genitore. In questo caso è<br />

necessario assicurarsi pers<strong>on</strong>almente sull’igiene<br />

della piscina e la temperatura dell’acqua.<br />

L’ambiente caldo - umido è salutare<br />

per i bambini che soffr<strong>on</strong>o di asma.<br />

Quale sport per i ragazzi?<br />

Aiutare i nostri figli a scegliere uno sport, soprattutto se<br />

nella prima età scolare, può n<strong>on</strong> essere una cosa semplice.<br />

Il gioco del rugby è uno sport particolarmente adatto alla formazi<strong>on</strong>e<br />

fisica/sportiva e all’educazi<strong>on</strong>e di bambini e adolescenti.<br />

Nella foto il “settore Propaganda” del Rugby Mogliano.<br />

COSA FARE&<br />

DOVE ANDARE<br />

DAI 3 AI 6 ANNI<br />

Vanno bene tutte le attività “ludico-motorie”,<br />

come il calcio, il nuoto o la danza,<br />

cioè quelle che introduc<strong>on</strong>o il c<strong>on</strong>cetto di<br />

sport come svago e divertimento. Il nuoto<br />

è sempre indicato in quanto n<strong>on</strong> carica<br />

eccessivamente l’apparato locomotore.<br />

Sci e pattinaggio s<strong>on</strong>o altre due discip<strong>line</strong><br />

che poss<strong>on</strong>o essere iniziate verso i 5 anni<br />

poiché stimolano la capacità di apprendimento<br />

di gesti tecnici e, nel caso del pattinaggio,<br />

l’elasticità articolare.<br />

DAI 6 AGLI 8 ANNI<br />

S<strong>on</strong>o utili a questa età le discip<strong>line</strong> sportive<br />

che favorisc<strong>on</strong>o un maggiore c<strong>on</strong>trollo<br />

dei movimenti e impartisc<strong>on</strong>o regole predefinite,<br />

vanno bene quindi le arti marziali<br />

(judo e karatè), la danza o la ginnastica<br />

artistica. Tra i 7 e gli 8 anni si poss<strong>on</strong>o<br />

iniziare tutte quelle attività sportive che<br />

richied<strong>on</strong>o una coordinazi<strong>on</strong>e neuromotoria<br />

più matura come il rugby, la pallavolo,<br />

la pallacanestro, la scherma e il<br />

tennis.<br />

DAGLI 8 AI 10 ANNI<br />

Il ciclismo e il canottaggio s<strong>on</strong>o gli sport<br />

adatti a questa età poiché il bambino raggiunge<br />

una maggiore maturazi<strong>on</strong>e della<br />

coordinazi<strong>on</strong>e neuro-motoria e la resistenza<br />

allo sforzo è più allenabile.<br />

Atale proposito abbiamo rivolto<br />

alcune domande al dottor<br />

Maurizio Schiav<strong>on</strong>, resp<strong>on</strong>sabile<br />

di medicina dello sport dell’ulss<br />

16 di Padova.<br />

Chi vuole avviare allo sport un figlio<br />

cosa deve valutare dal punto di vista<br />

fisico, psicomotorio e motorio?<br />

MAURIZIO SCHIAVON «La prima cosa è il desiderio<br />

del bambino di intraprendere una determinata<br />

disciplina. Bisogna fargli provare un<br />

po’ di tutto, è importante n<strong>on</strong> specializzare<br />

così presto il tipo di attività ma fargli testare<br />

quelle che s<strong>on</strong>o le diverse potenzialità in<br />

maniera che poi il bambino possa scegliere a<br />

ragi<strong>on</strong> veduta e n<strong>on</strong> magari sotto la pressi<strong>on</strong>e<br />

dei mass media che prop<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o, ad<br />

esempio, molto il calcio».<br />

L’atleta adulto si allena per un risultato,<br />

mentre il bambino si deve semplicemente<br />

divertire, è d’accordo?<br />

MAURIZIO SCHIAVON «Esattamente, tra l’altro<br />

divertendosi migliora il proprio stato di salute,<br />

migliora l’accrescimento, in poche parole<br />

cresce meglio».<br />

Lo sci coinvolge solo alcune parti del<br />

corpo e sembrebbe più adatto a<br />

ragazzi grandicelli. Tuttavia c’è chi<br />

propende a far iniziare i bimbi tra i 4<br />

e i 5 anni perché s<strong>on</strong>o più elastici,<br />

hanno meno paura e poss<strong>on</strong>o subire<br />

meno traumi. Lei che ne pensa?<br />

MAURIZIO SCHIAVON «Sicuramente l’apprendimento<br />

precoce di qualsiasi disciplina, al di là<br />

delle due citate, predisp<strong>on</strong>e ad una maggiore<br />

capacità anche futura, l’importante è che<br />

il genitore ma soprattutto l’allenatore, il preparatore,<br />

valuti bene che in mano ha un<br />

essere che sta crescendo e quindi n<strong>on</strong> deve<br />

esagerare c<strong>on</strong> stimoli eccessivi e sfruttare<br />

invece quelle che s<strong>on</strong>o le capacità coordinative<br />

e motorie del bambino in quella data<br />

fascia di età».<br />

Dic<strong>on</strong>o che ci siano bambini che<br />

dimostrano da subito di poter diventare<br />

campi<strong>on</strong>i nello sport, è così?<br />

MAURIZIO SCHIAVON «Certo, per questo è<br />

importante che n<strong>on</strong> vengano trascurati quei<br />

bambini che sembrano essere stati stimolati<br />

troppo poco e quindi appai<strong>on</strong>o un po’<br />

“imbranati”. Questi invece poss<strong>on</strong>o essere,<br />

proprio per la fase dell’età in cui veng<strong>on</strong>o stimolati,<br />

recuperati ed addirittura poss<strong>on</strong>o<br />

diventare, in seguito, degli atleti importanti.<br />

L’allenatore deve essere accorto, n<strong>on</strong> esagerare<br />

ma n<strong>on</strong> sottovalutare quelli che poss<strong>on</strong>o<br />

essere i potenziali campi<strong>on</strong>cini del futuro».<br />

Si poss<strong>on</strong>o ancora detrarre le spese<br />

sostenute per lo sport dei figli e fino<br />

a che età è possibile?<br />

MAURIZIO SCHIAVON «Sì, fino ai 18 anni di età.<br />

Il legislatore ha infatti voluto così potenziare<br />

e stimolare la pratica sportiva, c<strong>on</strong>siderando<br />

che ha un ritorno in salute di cui godiamo<br />

poi tutti».<br />

Infine esiste l’esenzi<strong>on</strong>e dal ticket<br />

per la visita sportiva ag<strong>on</strong>istica?<br />

MAURIZIO SCHIAVON «Nelle strutture pubbliche<br />

e a partire dall’età in cui le federazi<strong>on</strong>i riteng<strong>on</strong>o<br />

che il bambino possa iniziare, la visita<br />

di id<strong>on</strong>eità ag<strong>on</strong>istica è esente da ticket.<br />

Prima di questa età ci si rivolge al medico<br />

curante per una valutazi<strong>on</strong>e generica che<br />

però è altrettanto importante».<br />

Intervista raccolta da Barry Mas<strong>on</strong><br />

dalleCINQUEdellaSERA<br />

PER UNA SERATA<br />

CON GLI AMICI O SE PREFERITE<br />

A LUME DI CANDELA<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 34<br />

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Caffé Snack & Drink Chiuso la domenica<br />

Via Vicenza, 47 PADOVA<br />

✆ 049 8716845<br />

Sommariva<br />

Lounge Bar Chiuso il lunedì<br />

Via Emanuele Filiberto, 29 PADOVA<br />

✆ 049 8758791<br />

Suite 53<br />

Lounge Bar<br />

Via Adige, 8 PIOVE DI SACCO (PD)<br />

✆ 346 0009485 (dietro C.C. Piazzagrande)<br />

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✆ 393 9749372 - ✆ 320 9568937<br />

TREVISO & Provincia<br />

Gellius<br />

Lounge Bar & Caffè Chiuso il lunedì<br />

Via Calle Pretoria, 6 ODERZO (TV)<br />

✆ 0422 713577<br />

Mamamia<br />

Wine & Cocktail Bar Chiuso il lunedì<br />

Borgo Mazzini, 50 (Porta S. Tommaso) TREVISO<br />

✆ 333 2586753<br />

3Viso Cafè<br />

Wine Bar Sempre aperto<br />

Piazza Santa Maria dei Battuti TREVISO<br />

✆ 393 9210712<br />

VICENZA & Provincia<br />

Caffè De Mori<br />

Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì<br />

Via Nazi<strong>on</strong>ale, 102 BELVEDERE DI TEZZE SUL BRENTA (VI)<br />

✆ 380 3224958<br />

Caffè Teatro<br />

Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì<br />

Corso Palladio, 187 VICENZA<br />

✆ 346 0094339<br />

Pegasus<br />

Caffé Snack & Drink<br />

P.za Matteotti, 35 VICENZA<br />

✆ 0444 321432<br />

VENEZIA & Provincia<br />

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Caffé Snack & Drink Chiuso il giovedì<br />

Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE)<br />

✆ 049 502102<br />

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VISTO&PIACIUTO<br />

Segnalaci il tuo locale preferito, anche se n<strong>on</strong> appare in questa<br />

guida (in questo caso il coup<strong>on</strong> è da compilare per intero). Chi<br />

partecipa riceverà GRATIS la nostra rivista <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g>.<br />

IMPORTANTE: compila anche il coup<strong>on</strong> pubblicato<br />

a pag. 63. ATTENZIONE: QUI BARRA SOLO 5 CASELLE<br />

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SKY<br />

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Cognome e Nome:<br />

Età: Professi<strong>on</strong>e:<br />

❑ Caffè Snack & Birrerie ❑ Winebar & American ❑ Osterie & Trattorie<br />

❑ Ristoranti & Pizzerie ❑ Cucina Etnica ❑ Multisala & Giochi<br />

❑ Disco Club & Notturni ❑ Altro:<br />

Locale:<br />

Specialità:<br />

Chiuso il:<br />

Indirizzo:<br />

Comune<br />

Telef<strong>on</strong>o:<br />

Orari:<br />

Sito:<br />

Visto&Piaciuto:<br />

Locale nuovo/rinnovato<br />

Qui è gradito prenotare<br />

Per nuclei famigliari<br />

Per serate romantiche<br />

Per “nottambuli”<br />

Per chi ama bere bene<br />

Per chi ama mangiare bene<br />

Per chi ama la musica<br />

Per spiriti piccanti<br />

Per compleanni, feste, ecc.<br />

Per chi fuma<br />

Per chi cerca belle d<strong>on</strong>ne<br />

Per serate “segrete”<br />

Da segnalare agli amici<br />

Per chi ama c<strong>on</strong>versare<br />

Per chi ama “imboscarsi”<br />

C<strong>on</strong> musica dal vivo<br />

Da vedere assolutamente<br />

Per pubblico “alieno”<br />

C<strong>on</strong> ampio parcheggio<br />

C<strong>on</strong> spettacoli dal vivo<br />

C<strong>on</strong> servizio rapido<br />

C<strong>on</strong> programmi SKY TV<br />

C<strong>on</strong> giardino estivo<br />

C<strong>on</strong> climatizzazi<strong>on</strong>e<br />

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IL VERO ED ORIGINALE<br />

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Cucina a vista e tre “isole”, tra i tavoli e<br />

la cucina stessa, dove il cliente può scegliere<br />

pers<strong>on</strong>almente i cibi da gustare:<br />

nella prima isola i cibi adatti alla cottura<br />

alla griglia (che in giapp<strong>on</strong>ese si chiama<br />

“teppayaki”); nella sec<strong>on</strong>da i cibi<br />

adatti alla cottura c<strong>on</strong> il “Wok”, (il caratteristico<br />

pentol<strong>on</strong>e in acciaio che viene<br />

usato per spadellare i cibi) ed, infine,<br />

nella terza isola i cibi già cotti e pr<strong>on</strong>ti<br />

da gustare. Disp<strong>on</strong>ibili inoltre anche 8<br />

diversi tipi di salse per c<strong>on</strong>dire il tutto.<br />

Ogni giorno è possibile trovare ben 40<br />

piatti e si può spaziare dalla carne al<br />

pesce. C’è veramente l’imbarazzo della<br />

scelta fra sogliole, gamberi, seppie,<br />

spaghetti di riso e di soia per n<strong>on</strong> parlare<br />

del meraviglioso sushi da accompagnare<br />

c<strong>on</strong> il piccante wasabi e la<br />

grande varietà di verdure. In tempi di<br />

crisi Wok-Sushi è il locale ideale per<br />

spendere poco: c<strong>on</strong> soli 15,90 alla sera<br />

(bevande escluse) e 10,90 a mezzogiorno<br />

e è possibile mangiare c<strong>on</strong> la formula<br />

del buffet a vol<strong>on</strong>tà. La cucina è aperta<br />

fino a mezzanotte, il pers<strong>on</strong>ale è molto<br />

gentile e rapido, i cuochi cucinano in<br />

tutta trasparenza sotto gli occhi dei clienti<br />

materie prime di alta qualità e, in questo<br />

senso, n<strong>on</strong> temiamo c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti: venite<br />

a scoprire la nostra qualità. Per chi è<br />

indeciso, n<strong>on</strong> mancano le spiegazi<strong>on</strong>i sui<br />

cibi e sugli accostamenti da fare. Ottimi i<br />

dolci e il gelato artigianale e per i bimbi<br />

dai 4 agli 8 anni c’è lo sc<strong>on</strong>to del 40%!<br />

Infine, c’è pure la possibilità del Take -<br />

away c<strong>on</strong> un costo che va dai 5 ai 10<br />

euro a scatola si poss<strong>on</strong>o gustare i cibi<br />

preferiti direttamente a casa propria.<br />

I due Wok-Sushi di Cad<strong>on</strong>eghe e<br />

Preganziol s<strong>on</strong>o dotati di un ampio parcheggio<br />

e s<strong>on</strong>o sempre aperti a pranzo<br />

e a cena da lunedì a domenica compresi<br />

festivi infrasettimanali.<br />

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Via Uruguay, 63/65 PADOVA<br />

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Via San Fermo, 45 PADOVA<br />

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La Clotze<br />

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Via Eulero, 24/a PADOVA<br />

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Via E. Filiberto, 29 PADOVA<br />

K<strong>on</strong>o Pizza<br />

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Via San Francesco, 21 PADOVA www.k<strong>on</strong>opizza.it<br />

Karoo<br />

Bar Caffetteria Gelateria Chiuso il martedì<br />

Via P<strong>on</strong>tevigodarzere, 206 PADOVA<br />

Vecchio Birraio<br />

Birra di produzi<strong>on</strong>e propria<br />

Via Caselle, 87 MARSANGO DI CAMPO SAN MARTINO (PD)<br />

✆ 049 552088<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Caffè dell’Orologio<br />

Snack Bar Chiuso il giovedì<br />

Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE)<br />

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Riviera del Brenta tra DOLO e MIRA (VE)<br />

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Via Nazi<strong>on</strong>ale, 131 MIRA (VE)<br />

✆ 041 5600601<br />

Osterie & Trattorie<br />

PADOVA & Provincia<br />

Antica Trattoria Aggujaro<br />

Carne alla griglia Chiuso la domenica e il lunedì<br />

Via S. Cuore 4, PADOVA<br />

✆ 049 8647502<br />

Mario e Mercedes<br />

Trattoria Chiuso il mercoledì<br />

Via S. G. da Verdara, 13 PADOVA<br />

✆ 049 8719731<br />

Osteria Sper<strong>on</strong>i<br />

Specialità pesce Chiuso la domenica<br />

Via Sper<strong>on</strong>e Sper<strong>on</strong>i 36 PADOVA<br />

✆ 049 8753370<br />

TREVISO & Provincia<br />

Vineria<br />

Chiuso la domenica sabato mattina aperto solo negozio<br />

Via Castellana, 4 TREVISO<br />

✆ 0422 210460<br />

El Sestin<br />

Chiuso il martedì sera<br />

Viale Burchiellati, 48 TREVISO<br />

✆ 0422 544877<br />

Alla Col<strong>on</strong>na<br />

Chiuso il lunedì<br />

Via Campana, 27 TREVISO<br />

✆ 0422 544804.<br />

Ombre Rosse<br />

Via Franchetti, 78 San Trovaso TREVISO<br />

✆ 0422 490037<br />

Osteria Al Canev<strong>on</strong><br />

Specialità pesce Chiuso il martedì<br />

Piazza S. Vito, 13 TREVISO<br />

✆ 0422 590117<br />

T<strong>on</strong>i del Spin<br />

Piatti della tradizi<strong>on</strong>e<br />

Chiuso domenica e lunedì a pranzo<br />

Via Inferiore, 7 TREVISO<br />

✆ 0422 543829<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Ostaria Da Mariano<br />

Cucina veneta<br />

Via Cecchini, 1 MESTRE VENEZIA (ang.via Spalti, 49)<br />

✆ 041 615765<br />

Hostaria “La Giudecca”<br />

Cucina Veneta e Trentina Chiuso il martedì<br />

Riv. Naviglio, 22 VIGONOVO (VE)<br />

✆ 049 504755<br />

Sottovoce<br />

Hostaria Pizzeria Chiuso il lunedì<br />

Via Ospedale, 34 MESTRE (VE)<br />

✆ 041 989841<br />

Trattoria Alla Stella<br />

Specialità Pesce Chiuso il martedì<br />

Via C. Marchesi, 34, CAMPAGNALUPIA (VE)<br />

✆ 041 467238<br />

VICENZA & Provincia<br />

P<strong>on</strong>te delle Bele<br />

Piatti tipici vicentini Chiuso la domenica<br />

C<strong>on</strong>trà P<strong>on</strong>te delle Bele, 5 VICENZA<br />

✆ 0444 320647<br />

Ottocento<br />

Birreria red wine bar art room Chiuso il lunedì<br />

Via S. Giorgio, 2 BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

✆ 0424 503510<br />

Ristoranti & Pizzerie<br />

PADOVA & Provincia<br />

Alle Piazze<br />

Via D. Manin, 8/10 PADOVA<br />

✆ 049 8360973<br />

Al Nuovo Gabbiano<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì sera<br />

Via Olmo, 14 CAMPODARSEGO (PD)<br />

✆ 049 9202036<br />

Al Vigò<br />

Carni selezi<strong>on</strong>ate Chiuso il martedì<br />

Via Roma, 10/e VIGONZA (PD)<br />

✆ 049 625558<br />

Barbeque<br />

Carne alla griglia Pizzeria Chiuso lunedì e martedì<br />

Via Calcat<strong>on</strong>ega, 18 PRÀ D’ESTE (PD)<br />

✆ 0429 99049<br />

Barracuda<br />

Ristorante Pizzeria<br />

Piazza Vittorio Emanuele II, 18 LOZZO ATESTINO (PD)<br />

✆ 0429 94878<br />

Bassanello<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso martedì e lunedì a pranzo<br />

Via Adriatica, 3 PADOVA (P<strong>on</strong>te del Bassanello)<br />

✆ 049 687500<br />

Bert<strong>on</strong><br />

Cucina Veneta e Rivisitata Chiuso la domenica<br />

Via Pelosa, 4 PADOVA<br />

✆ 049 8713898 Orari: 12/14,30 - 20/22,30<br />

e-mail: b.ivan2002@libero.it<br />

Boc<strong>on</strong> Divino<br />

Ristorante Chiuso il martedì<br />

Via Albarella, 13 CAMPOSAMPIERO (PD)<br />

✆ 049 5791555 www.boc<strong>on</strong>divino.com<br />

Casanova<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso la domenica a pranzo<br />

Via Brentella, 34 CASELLE DI SELVAZZANO (PD)<br />

✆ 049 632357 - 338 4711537<br />

Corte dei Le<strong>on</strong>i<br />

Ristorante Chiuso la domenica e lunedì a pranzo<br />

Via Roma, 87 LIMENA (PD)<br />

✆ 049 8842254<br />

Dom Mario<br />

Ristorante Chiuso domenica sera e lunedì<br />

Via M<strong>on</strong>tepertica, 3 CITTADELLA (PD)<br />

✆ 049 9402434<br />

D<strong>on</strong>na Irene<br />

Ristorante Enoteca Chiuso il lunedì<br />

Vicolo P<strong>on</strong>tecorvo, 1 PADOVA<br />

✆ 049 656852<br />

Enoiteca La Frasca<br />

Cucina Veneta Chiuso il mercoledì<br />

Via Aureliana, 28 MONTEGROTTO TERME (PD)<br />

✆ 049 2139614<br />

La Cova<br />

Ristorante Chiuso il martedì<br />

Via Calvi, 20 PADOVA<br />

✆ 049 654312<br />

L’Officina Ristorante<br />

Specialità pesce<br />

Via Chieti, 8/c PADOVA<br />

✆ 049 690143 www.officinaristorante.it<br />

Lavìt<br />

Ristorante Vineria Chiuso la domenica sera e lunedì<br />

Via Provvidenza, 4 SARMEOLA DI RUBANO (PD)<br />

✆ 049 630464<br />

La Finestra in via dei Tadi<br />

Cucina stagi<strong>on</strong>ale Chiuso il lunedì e domenica sera<br />

Via dei Tadi, 15 PADOVA<br />

✆ 049 650313. www.ristorantefinestra.it<br />

Dove Come Quando<br />

Pizzeria Chiuso il lunedì.<br />

Via Euganea, 109 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

✆ 049 8055433<br />

El Rustego<br />

Cucina del territorio Chiuso domenica e sabato a<br />

pranzo. Via A. Rossi, 16 S.S. 11 RUBANO (PD)<br />

✆ 049 631466<br />

Hostaria S. Benedetto<br />

Ristorante Chiuso il mercoledì.<br />

Via Andr<strong>on</strong>alecca MONTAGNANA (PD)<br />

✆ 0429 800999.<br />

Il C<strong>on</strong>sole<br />

Specialità pesce Chiuso il martedì e il sabato a pranzo<br />

Via Roma, 4 SACCOLONGO (PD).<br />

✆ 049 8016648.<br />

Dai Gemelli<br />

Ristorante pizzeria Chiuso il mercoledì<br />

Via D<strong>on</strong>di dell’Orologio, 11/13 PADOVA<br />

✆ 049 663450 Orari: 12/15 - 19/0,30<br />

Visto&Piaciuto: “Comodissimo per chi si trova<br />

in centro”.<br />

<br />

Wok - sushi<br />

Cucina giapp<strong>on</strong>ese e cinese Sempre aperto<br />

S.S. del Santo, 82 CADONEGHE (PD) ✆ 049 8876618<br />

Via Europa, 21 PREGANZIOL (TV) ✆ 0422 330006<br />

Visto&Piaciuto: “L’unico c<strong>on</strong> cucina a vista e 450 posti. Menù<br />

a buffet (bevande escluse) mezzogiorno euro 10,90 sera 15,90”.<br />

<br />

"Da Ugo" il Melograno<br />

Cucina veneta solo pesce Chiuso domenica sera e lunedì<br />

Via Padova, 18 Tencarola di SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

✆ 049 720363 Orari: 12,30/14,30 - 20,00/02<br />

Visto&Piaciuto: “Tradizi<strong>on</strong>e e sapori del mare in<br />

un locale accogliente”.<br />

<br />

La Gramigna<br />

Ristorante pizzeria Chiuso lunedì sera<br />

Via Scapacchiò, 119 SELVAZZANO (PD)<br />

✆ 049 687835 Orari: 12/15 - 19/24<br />

Visto&Piaciuto: “Vai ed assaggia la loro pizza alla<br />

zucca e porcini”.<br />

<br />

Questa rivista raggiunge i lettori<br />

di Padova, Treviso, Vicenza, Mestre, Rovigo,<br />

Ver<strong>on</strong>a e Belluno.<br />

SE VI INTERESSA COMUNICARE CON LORO COMUNICATE PRIMA CON NOI<br />

info@unomagazine.com<br />

FUORI<br />

ROTTA<br />

RISTORANTE PIZZERIA<br />

Locale climatizzato<br />

Via Diaz, 154 ABANO TERME (PD)<br />

Tel. 049 810236. Orari: 19 - 01<br />

Chiuso: il martedì.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 40 <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 41


dalleCINQUEdellaSERA<br />

dalleCINQUEdellaSERA<br />

La Brenta Vecchia<br />

Ristorante Chiuso il lunedì.<br />

Via Maresana, 22/a SALETTO DI VIGODARZERE (PD)<br />

✆ 049 8842167.<br />

La Bulesca<br />

Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo.<br />

Statale 11 PD - VI RUBANO (PD)<br />

✆ 049 8975297<br />

La Frutteria<br />

Ristorante Chiuso il lunedì.<br />

Via M<strong>on</strong>tegrotto, 138 TORREGLIA (PD)<br />

✆ 049 5212625<br />

La M<strong>on</strong>tanella<br />

Cucina locale e 300 tipi di vino Chiuso martedì sera<br />

e mercoledì. Via Costa 33 ARQUÀ PETRARCA (PD)<br />

✆ 0429 718200<br />

Nostra Signora<br />

Cucina Veneta Chiuso il lunedì<br />

Via Romea 107/B LEGNARO (PD)<br />

✆ 049 8830739<br />

Pizzeria Sav<strong>on</strong>arola<br />

Ristopizza Chiuso il lunedì<br />

Via Dei Sav<strong>on</strong>arola, 38<br />

PADOVA ✆ 049 8759128<br />

Ristorante Miravalle<br />

Cucina veneta Chiuso lunedì sera e martedì.<br />

Via F<strong>on</strong>tanelle, 5 ARQUÀ PETRARCA (PD).<br />

✆ 0429 777255<br />

Satyric<strong>on</strong>’s<br />

Specialità pesce<br />

Via Marzia, 92 ABANO TERME (PD)<br />

✆ 049 8668829<br />

Sec<strong>on</strong>do Noi<br />

Ristorante Cocktail Wine<br />

Via Desman, 9 S. GIORGIO DELLE PERTICHE (PD)<br />

✆ 049 5747357<br />

Terrazza Carducci<br />

Cucina tradizi<strong>on</strong>ale Chiuso il mercoledi.<br />

Via Carducci, 2/B PADOVA<br />

✆ 049 8766183.<br />

Tirovino<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì e sabato<br />

a mezzogiorno. Via Roma, 30 LIMENA (PD)<br />

✆ 049 8845813 www.tirovino.it<br />

Vecchio Falc<strong>on</strong>iere<br />

Ristorante Chiuso il lunedì.<br />

Via Umberto I, 31 PADOVA<br />

✆ 049 656544.<br />

Villa Ca’ Dottori<br />

Ristorante Chiuso lunedì e martedì.<br />

Via Sant’Andrea 173 LION DI ALBIGNASEGO (PD).<br />

✆049 711293. Sabato e domenica anche a pranzo.<br />

Via Palestro, 29<br />

Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo<br />

Via Palestro, 29 PADOVA.<br />

✆ 049 8721636.<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Al Fogher<br />

Cucina tipica veneta Chiuso il mercoledì<br />

Via Arzerini, 48/1 CAMPONOGARA (VE)<br />

✆ 041 462140.<br />

Al Mo<strong>line</strong>tto<br />

Cucina e Musica Chiuso il lunedì<br />

Riviera Bosco Piccolo, 84/i ORIAGO DI MIRA (VE)<br />

✆ 041 5631799.<br />

Antico Pignolo<br />

Ristorante<br />

San Marco Calle Specchieri, 451 VENEZIA<br />

✆ 041 5228123<br />

Aspettando Godot<br />

Pizzeria Chiuso lunedì, sabato e la domenica a pranzo<br />

Via Unità, 4/a SPINEA (VE)<br />

✆ 041 992920<br />

Docks<br />

Pizzeria<br />

Viale Anc<strong>on</strong>a, 18 MESTRE (VE)<br />

✆ 041 5321892<br />

Il Burchiello<br />

Ristorante Chiuso il lunedì e il martedì sera<br />

Via Venezia, 40 ORIAGO DI MIRA (VE)<br />

✆ 041 472244<br />

La Chiave<br />

Chiuso il lunedì.<br />

Via Brendole, 93 GAZZERA MESTRE VENEZIA<br />

✆ 041 913475.<br />

Pes.co<br />

Ristorante Pizza Chiuso il lunedì<br />

Via Triestina, 159, TESSERA (VE)<br />

✆ 041 5416343.<br />

LA GUIDA AI LOCALI<br />

DALLECINQUEDELLASERA<br />

AGGIORNATA IN TEMPO REALE<br />

PUOI CONSULTARLA ANCHE SUL SITO:<br />

www.unomagazine.com<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 42<br />

Tantra Cafè<br />

Restaurant lounge & show bar Chiuso martedì.<br />

Via Colombara, 211 MALCONTENTA (VE)<br />

Villa Ducale<br />

Hotel e Ristorante<br />

Via Martiri della Libertà, 75 DOLO (VE)<br />

✆ 041 5608020. www.villaducale.it<br />

Vecia Brenta<br />

Hotel e Ristorante<br />

Via Nazi<strong>on</strong>ale, 403 MIRA PORTE (VE)<br />

✆ 041 420114. www.veciabrenta.com<br />

TREVISO & Provincia<br />

All'Antica Torre<br />

Ristorante Chiuso domenica e lunedì.<br />

Via Inferiore, 55 TREVISO<br />

✆ 0422 583694.<br />

Perchè<br />

Ristorante Chiuso il lunedì sera.<br />

(strada Treviso mare) Via Mezza Brusca, 1 RONCADE (TV)<br />

✆ 0422 849015.<br />

Mandrillo<br />

Ristorante e pizzeria Chiuso il lunedì.<br />

Via Terraglio, 114 TREVISO (località Le Grazie).<br />

Asha<br />

Eating Club<br />

Via F<strong>on</strong>deria, 35 TREVISO<br />

✆ 0422 1835955<br />

Ristorante Due Torri<br />

Chiuso martedì.<br />

via Palestro, 8 TREVISO.<br />

✆ 0422 541243<br />

VICENZA & Provincia<br />

Gran Caffè Garibaldi<br />

Ristorante Bar Gelateria<br />

Piazza dei Signori VICENZA<br />

✆ 0444 544147<br />

Ai Sette Santi<br />

Ristorante Pizzeria Chiuso il lunedì<br />

Piazzale della Vittoria, 7 M<strong>on</strong>te Berico VICENZA<br />

✆ 0444 235470<br />

Al Pioppeto<br />

Ristorante Chiuso il martedì<br />

Via San Gregorio Barbarigo, 13 ROMANO D’EZZELINO (VI).<br />

✆ 0424 570502<br />

La Casa dei Gelsi<br />

Ristorante Chiuso il martedì.<br />

Statale Padova Bassano CUSINATI DI ROSÀ (VI)<br />

✆ 0424 561754<br />

La Cantina<br />

Trattoria Enoteca Chiuso la domenica.<br />

Viale Ver<strong>on</strong>a, 12 VICENZA<br />

✆ 0444 549806<br />

Cucina Etnica<br />

PADOVA & Provincia<br />

Buddha<br />

Cucina tipica Indiana Aperto tutti i giorni<br />

Via Giotto, 31 PADOVA<br />

✆ 049 8789308<br />

Café Bangkok<br />

Cucina orientale Chiuso il lunedì.<br />

Strada dei Colli, 45 PADOVA<br />

✆ 348 2264284<br />

El Medievolo<br />

Cucina Spagnola Aperto tutte le sere.<br />

Via Scapacchiò, 49 SELVAZZANO DENTRO (PD)<br />

✆ 049 8055635 - ✆ 348 9154233<br />

Jadore<br />

Sushi Restaurant & Cocktail Bar Chiuso il lunedì<br />

Via Riva del Grappa, 24 CITTADELLA (PD)<br />

✆ 347 6942377<br />

Jaipur Samrat<br />

Cucina tipica Indiana<br />

Via T. Aspetti, 51 PADOVA<br />

✆ 049 603795<br />

Kirin<br />

Cucina Giapp<strong>on</strong>ese Chiuso il lunedì.<br />

Via G. Reni, 81 PADOVA<br />

✆ 049 8647116<br />

La Stube<br />

Cucina Tirolese Chiuso il giovedì<br />

Via Tito Livio, 4 ABANO TERME (PD)<br />

✆ 049 8611020<br />

Masa<br />

Sushi Restaurant Chiuso il lunedì<br />

Via Raggio di Sole, 45 PADOVA<br />

✆ 049 8713290<br />

Momà<br />

Pesce crudo e cucina etnica<br />

Vicolo Ognissanti, 83 PADOVA<br />

✆ 049 8073845<br />

Posada de la Misi<strong>on</strong><br />

Cucina messicana Chiuso il martedì.<br />

Via N. Sauro, 16 PADOVA (laterale Piazza dei Signori)<br />

✆ 049 8756498<br />

Sahara<br />

Cucina mediorientale Chiuso il lunedì<br />

Via Frà Paolo Sarpi, 116 PADOVA<br />

✆ 049 8715116<br />

Sushi Primavera<br />

Cucina Giapp<strong>on</strong>ese<br />

Riviera Tito Livio, 24 PADOVA<br />

✆ 049 658097<br />

Vaca & Boi<br />

Cucina Brasiliana<br />

Via Fornace, 25 MONTEGROTTO TERME (PD<br />

✆ 049 8910022<br />

Wok of Padua<br />

Performance Restaurant Aperto 7 giorni su 7<br />

Via M<strong>on</strong>tà, 49/3 PADOVA<br />

✆ 049 714481<br />

VICENZA & Provincia<br />

Hot Cactus Café<br />

Cucina messicana Chiuso il lunedì<br />

Viale della Pace, 318 VICENZA<br />

✆ 0444 500302<br />

La Cueva<br />

Cucina messicana Chiuso il lunedì<br />

Via G. Lanza, 84 VICENZA<br />

✆ 0444 570311<br />

Shyva<br />

Cucina indiana Solo venerdì e sabato su prenotazi<strong>on</strong>e.<br />

Via S. Giorgio BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

✆ 0424 50000<br />

TREVISO & Provincia<br />

Simposio<br />

Cucina Vegetariana Chiuso lunedì sera e martedì.<br />

Via Archimede, 2 DOSSON DI CASIER (TV).<br />

✆ 0422 3802246<br />

Yu<br />

Crudo&Sushi Restaurant Chiuso il lunedì<br />

Viale della Repubblica, 245/C TREVISO<br />

✆ 0422 307462<br />

VENEZIA & Provincia<br />

Acai<br />

Cucina Brasiliana Chiuso il lunedì e il martedì.<br />

Via G. Mazzini, 90 DOLO (VE)<br />

✆ 333 8924393<br />

Multisala<br />

PADOVA & Provincia<br />

Multisala Astra<br />

Via Aspetti, 21 PADOVA.<br />

✆ 049 604078. www.multiastra.it<br />

lounge bar - wine bar<br />

Via Firenze, 74/G Località Taggì di Sotto<br />

Villafranca Padovana PD<br />

Tel. +39 348 977 42 95<br />

WWW.TRAVERTINOCAFE.COM<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 43<br />

Cineplex Dream Park<br />

Strada Battaglia DUE CARRARE (PD)<br />

✆ 049 9125999. www.cineplex.it<br />

Porto Astra<br />

Via S. Maria Assunta, 20 (località Guizza) PADOVA<br />

✆ 049 680057. www.portoastra.it<br />

Cinecity<br />

Tangenziale Limena uscita “z<strong>on</strong>a industriale ovest” LIMENA (PD)<br />

✆ 049 7663400 www.cinecity.it<br />

Locali Notturni<br />

PADOVA & Provincia<br />

Mynt<br />

Lounge<br />

Via 1° Maggio, 12 ABANO TERME (PD)<br />

www.myntlounge.it<br />

Spy Cafè<br />

Ristorante Pizzeria Discoteca Aperto il sabato<br />

Via A. Rossi, 5 RUBANO (PD)<br />

✆ 049 8977424 (Orari: 21/04) www.spycafe.it<br />

Victoria Club<br />

Live Music & Dance Aperto giovedì,venerdì e sabato<br />

Via Vespucci (presso Grand Hotel Trieste & Victoria)<br />

ABANO TERME (PD)<br />

✆ 049 8665100 (Orari: 21/02)<br />

Villa Italia<br />

Ristorante Locanda Aperto 7 giorni su 7.<br />

Via S. Marco, 51 PADOVA<br />

✆ 049 8077520 (Orari: 08/24) (American Bar)<br />

VICENZA & Provincia<br />

Victory Club House<br />

Discoteca Dinner&Dance Aperto venerdì e sabato<br />

Via Bir<strong>on</strong> di Sopra, 68 VICENZA<br />

✆ 0444 961499 (Orari: 21/04) www.victoryclub.it<br />

Shindy Club & Shyvaa<br />

Discoteca e Cucina etnica Aperto venerdì e sabato<br />

C<strong>on</strong>trà San Giorgio 140 BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

✆ 0424 500000 (Orari: 21/04) www.shindy.it<br />

Jamila Bar<br />

Discoteca Dinner&Dance Aperto venerdì e sabato<br />

C<strong>on</strong>trà San Michele 11 BASSANO DEL GRAPPA (VI)<br />

✆ 0424 504335 (Orari: 21/04) www.jamilabar.com


❖ V I S T I D A V I C I N O<br />

S<strong>on</strong>o Tinto e sdoganato<br />

Tinto Brass è stato accolto<br />

alla recente Mostra del<br />

Cinema di Venezia come un<br />

vero maestro alla pari di tanti<br />

altri registi internazi<strong>on</strong>ali.<br />

L’esilio durava da ben 42 anni.<br />

Come ha accolto il “via libera”<br />

alla recente Mostra del Cinema<br />

di Venezia?<br />

TINTO BRASS «Come una piacevole sorpresa.<br />

Mi s<strong>on</strong>o chiesto come mai, s<strong>on</strong>o cambiato io<br />

o è cambiato Marco Muller? Muller sul<br />

“Corriere” ha detto che, forse, siamo cambiati<br />

entrambi. Certo il fatto di essere stato<br />

escluso per 42 anni dal Festival la c<strong>on</strong>sideravo<br />

una topica, culturale o temporale, finalmente<br />

è arrivato questo sdoganamento e mi<br />

ha fatto piacere. Mi dispiace solamente che è<br />

arrivato un po’ troppo tardi perché potesse<br />

rallegrarsene anche Tinta, che è mancata da<br />

3 anni. Lei sarebbe stata ben c<strong>on</strong>tenta di salire<br />

e riscendere le scale del Palazzo del<br />

Cinema che ha fatto varie volte quando c’era<br />

Chiarini (Luigi Chiarini direttore della Mostra<br />

Internazi<strong>on</strong>ale d’Arte Cinematografica dal<br />

1963 al 1968 n.d.r.)».<br />

Del resto a Klimt è andata peggio...<br />

TINTO BRASS «Certo a Klimt è andata peggio ci<br />

s<strong>on</strong>o voluti 90 anni perché la Biennale di<br />

Venezia gli rendesse omaggio. Ha avuto un<br />

po’ le mie stesse accuse di autore immorale,<br />

osceno, di sessualità pagana, insomma tutte<br />

le cose che mi s<strong>on</strong> sentito dire io».<br />

Che cosa si è visto nella retrospettiva<br />

che è stata presentata a Venezia?<br />

TINTO BRASS «Il film del 1967 “Nero su bianco”<br />

che è l’anno da cui parte il mio essere<br />

bandito dal festival e questo mi ha fatto piacere<br />

perché è stato come riprendere il discorso<br />

da dove lo si era interrotto. È un film di<br />

ricerca sulla mia libertà di espressi<strong>on</strong>e, molto<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 44<br />

sperimentale, è stato definito underground.<br />

È centrato sulla sessualità, perché è la storia<br />

di una d<strong>on</strong>na che gira per L<strong>on</strong>dra cercando la<br />

sua libertà sessuale. Mi è molto piaciuto il<br />

fatto che sia stato presentato c<strong>on</strong> “Hotel<br />

Courbet” che racc<strong>on</strong>ta pur c<strong>on</strong> un linguaggio<br />

diverso la stessa cosa, cioè il raggiungimento<br />

della libertà sessuale, che Caterina<br />

Varzi che è la protag<strong>on</strong>ista, ci mostra di aver<br />

raggiunto attraverso il linguaggio del corpo».<br />

La sua nuova musa è psicanalista?<br />

TINTO BRASS «Sì, è avvocato e psicanalista».<br />

Hotel Courbet è un cortometraggio?<br />

TINTO BRASS «Sì è un corto che farà parte di<br />

una trilogia di tre corti in modo di fare un<br />

home video di un’ora e un quarto. Gli altri<br />

due si chiameranno “eia eia alalà” che faccio<br />

c<strong>on</strong> Franco Branciaroli, fra l’altro e che è dedicato<br />

alla notte di D’Annunzio prima di partire<br />

per l’impresa di Fiume. Il terzo episodio si<br />

chiama “Coiffeur pour dames”, lo girerò nel<br />

Veneto a Treviso. I “Coiffeur pour dames”<br />

s<strong>on</strong>o una figura che sta prendendo piede,<br />

molto alla moda, s<strong>on</strong>o dei parrucchieri, dei<br />

“figari” nel senso letterale della parola, che si<br />

occupano del sesso delle d<strong>on</strong>ne, lo acc<strong>on</strong>ciano<br />

in vario modo: a cuore, alla moicana, a<br />

punto esclamativo, c<strong>on</strong> mèches, in una ricerca<br />

della perfezi<strong>on</strong>e».<br />

Per parlare di pers<strong>on</strong>alità venete, so<br />

che lei è affascinato da una figura<br />

sportiva in particolar modo…<br />

TINTO BRASS «Come no, si tratta di Federica<br />

Pellegrini che è bellissima, splendida. Tutto è<br />

cominciato l’anno scorso quando l’ho vista<br />

sbattere il pugno sull’acqua dopo aver vinto<br />

la gara dei 200 metri, aveva perso quella subito<br />

prima dei 400 ed era stata subissata di<br />

improperi, di insulti, di rimproveri perché<br />

aveva dichiarato che lei fra una gara e l’altra<br />

fa sesso e shopping. Quando ho visto quella<br />

reazi<strong>on</strong>e così incazzata, mi è piaciuta moltissimo,<br />

a parte poi che è una bellissima d<strong>on</strong>na,<br />

io l’avevo proposta perché la eleggessero<br />

Miss Olimpia. ».<br />

Ma lei ha mai c<strong>on</strong>tattato Federica<br />

Pellegrini?<br />

TINTO BRASS «No, ma ho fatto delle dichiarazi<strong>on</strong>i<br />

a qualche giornale di cui le è arrivata<br />

notizia e mi ha risposto in modo molto simpatico<br />

che era lusingata dei complimenti<br />

come d<strong>on</strong>na, ma mi ha fatto sapere che n<strong>on</strong><br />

si sente ancora pr<strong>on</strong>ta per essere una delle<br />

mie attrici. Probabilmente deve vincere qualche<br />

altro record del m<strong>on</strong>do prima».<br />

Senta Maestro lei è famoso per<br />

affermare che da un certo sorriso<br />

delle d<strong>on</strong>na si può capire se la nottata<br />

precedente è stata gratificante…<br />

TINTO BRASS «Se pensiamo al sorriso della<br />

Gioc<strong>on</strong>da, quanto si interrogano sul mistero<br />

di questo sorriso di M<strong>on</strong>na Lisa, in realtà è il<br />

sorriso sorni<strong>on</strong>e di una d<strong>on</strong>na sessualmente<br />

soddisfatta».<br />

Quindi n<strong>on</strong> si tratta di sorriso smagliante,<br />

di risata soddisfatta ma è<br />

quel sorriso un po’ sorni<strong>on</strong>e che fa<br />

capire…<br />

TINTO BRASS «Fa capire che le d<strong>on</strong>ne sanno<br />

tutto, han capito tutto, più degli uomini».<br />

Senta Maestro ma è vero che è<br />

molto permaloso se qualcuno critica<br />

le sue cravatte?<br />

TINTO BRASS «Più che per le critiche ai miei<br />

film, poss<strong>on</strong>o dire quel che vogli<strong>on</strong>o sui miei<br />

film ma n<strong>on</strong> critichino le mie cravatte. ».<br />

Infine cosa risp<strong>on</strong>diamo a questa<br />

nostra lettrice che dice di aver fatto<br />

recentemente un sogno strano di<br />

essere una Maîtresse…<br />

TINTO BRASS «Intanto sarei curioso di c<strong>on</strong>oscerlo<br />

nel dettaglio perché Maîtresse vuol dire che<br />

ha una certa età! lLo trovo molto interessante<br />

perché il tema dei casini è sempre stato un<br />

mio cavallo di battaglia. A parte il fatto che li<br />

ho frequentati per dieci anni, la notizia della<br />

chiusura già apparsa nel 1948, ci ha spaventato<br />

a tal punto che tutti ci facevamo la carta di<br />

identità falsa pur di entrarci in tempo. Per fortuna<br />

la chiusura c’è stata solo nel 1958. Nel<br />

frattempo proprio per n<strong>on</strong> perdere gli ultimi<br />

paradisi, gli ultimi Eden, mi ero trasferito da<br />

Padova a Ferrara dove erano ancora aperti, ho<br />

finito l’università e mi s<strong>on</strong>o laureato (Tinto<br />

Brass è laureato in giurisprudenza n.d.r.) a<br />

Ferrara proprio per questo. Mi erano indispensabili:<br />

ci andavo prima di andare a fare l’esame,<br />

poi ero sereno e mi andava tutto bene!».<br />

Intervista raccolta da Claudio Campagnolo<br />

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❖ L ’ E S P E R T O R I S P O N D E<br />

Calvi e c<strong>on</strong>tenti?<br />

Questo è il periodo della caduta dei capelli. La calvizie,<br />

inoltre, se rappresenta un problema per gli uomini diventa,<br />

addirittura, inaccettabile per le d<strong>on</strong>ne.<br />

Per parlare di questo abbiamo<br />

c<strong>on</strong>tattato il professore Andrea<br />

Peserico Direttore della clinica<br />

dermatologica presso l’Università<br />

di Padova.<br />

Bu<strong>on</strong>giorno, allora questo è un periodaccio per<br />

la caduta dei capelli, ma ogni volta in autunno<br />

abbiamo questo problema che i capelli cad<strong>on</strong>o?<br />

ANDREA PESERICO «Certamente, questo lieve<br />

aumento della caduta dei capelli che si presenta<br />

in primavera e in autunno è normale, perché in<br />

realtà ricorda quando eravamo degli animaletti<br />

e facevamo la muta perché noi capelli ne perdiamo<br />

tutti i giorni perché c’è un ciclo cad<strong>on</strong>o ricresc<strong>on</strong>o<br />

eccetera, però è un ciclo assincr<strong>on</strong>o , quindi<br />

ne perdo un certo numero oggi ne perdo un<br />

certo numero domani un certo numero dopodomani<br />

e n<strong>on</strong> me ne accorgo sostanzialmente,<br />

quando a motivo della luce solare eccetera per<br />

tutta una serie di questi<strong>on</strong>i ambientali che ci<br />

influenzano questi cicli si sincr<strong>on</strong>izzano, allora<br />

ne vedo cadere apparentemente di più, è solo<br />

una questi<strong>on</strong>e di sincr<strong>on</strong>izzazi<strong>on</strong>e della caduta».<br />

Ma quando noi vediamo questo diradamento,<br />

quando l’uomo si accorge che sta perdendo i<br />

capelli che cosa sta succedendo?<br />

ANDREA PESERICO «In realtà n<strong>on</strong> è che cad<strong>on</strong>o i<br />

capelli, in realtà è che si rallenta la crescita quindi<br />

è un pò diverso».<br />

Qui si parla di problemi di tipo androgenetico?<br />

ANDREA PESERICO «Androgenetico che vuol dire<br />

alopecia dell’uomo e questo lo diceva già<br />

Aristotele 2000 anni fa, che diceva che i capelli<br />

n<strong>on</strong> li perd<strong>on</strong>o le d<strong>on</strong>ne i bambini e gli e<strong>on</strong>uchi,<br />

infatti se noi diamo ad una d<strong>on</strong>na del testoster<strong>on</strong>e,<br />

ovvero degli androgeni degli orm<strong>on</strong>i maschili,<br />

anche la d<strong>on</strong>na andrà inc<strong>on</strong>tro ad una alopecia<br />

androgenetica ad una calvizia maschile, le<br />

potranno crescere i peli e così via, in realtà<br />

anche le d<strong>on</strong>ne produc<strong>on</strong>o un pò di androgeni<br />

maschili ma questi s<strong>on</strong>o in qualche modo<br />

mascherati dagli estrogeni».<br />

Che differenza c’è tra calvizie e cadute dei capelli ?<br />

ANDREA PESERICO «S<strong>on</strong>o due cose completamente<br />

diverse, nel senso che le calvizie s<strong>on</strong>o quel diradamento<br />

che si vede in certe parti del cuoio<br />

capelluto, si vede la rarefazi<strong>on</strong>e dei capelli<br />

soprattutto nella parte alta del capo, quella tipica<br />

che si vede “la pelata del maschio” diciamo<br />

e questa è dovuta più a una caduta di capelli che<br />

ad un difetto di crescita, perché gli orm<strong>on</strong>i vanno<br />

ad influire sull’attività del follicolo piosebaceo. La<br />

caduta dei capelli invece è una cosa molto più<br />

generica perché i capelli cad<strong>on</strong>o normalmente<br />

perchè tutti i capelli cad<strong>on</strong>o, il problema è se ne<br />

Un calvo celebre e felice<br />

l’attore Bruce Willis.<br />

cad<strong>on</strong>o di più di quanto ne stanno crescendo».<br />

La calvizie è una malattia ereditaria e quindi<br />

incurabile?<br />

ANDREA PESERICO «No, intanto la calvizie n<strong>on</strong> è<br />

ereditaria però c’è una predisposizi<strong>on</strong>e genetica,<br />

n<strong>on</strong> è una malattia ma è un carattere sessuale<br />

sec<strong>on</strong>dario cioè è normale per un maschio<br />

adulto poter avere un certo livello di calvizie,<br />

tanto è vero che c’è l’hanno anche i primati superiori».<br />

Arriviamo alle cure, ci s<strong>on</strong>o parecchie cose in<br />

giro che serv<strong>on</strong>o a n<strong>on</strong> perdere i capelli o addirittura<br />

farli ricrescere, che cosa funzi<strong>on</strong>a realmente?<br />

ANDREA PESERICO «Allora, bisogna capire intanto<br />

che tipo di caduta, nella caduta del maschio<br />

ovvero la alopecia androgenetica ci s<strong>on</strong>o due<br />

prodotti sostanzialmente, uno che si usa per via<br />

topica che è il Minoxidil e che è stato scoperto<br />

per caso perché veniva usato per l’ipertensi<strong>on</strong>e,<br />

hanno visto che chi ne faceva uso gli crescevano<br />

i capelli, quindi è un prodotto che si applica sul<br />

cuoio capelluto e stimola la crescita del capello e<br />

poi c’è un altro prodotto che si prende invece per<br />

bocca e che va in qualche modo a saturare i<br />

recettori per gli androgeni cioè quindi va a bloccare<br />

l’azi<strong>on</strong>e sul follicolo piosebaceo dell’azi<strong>on</strong>e<br />

degli androgeni è un prodotto che è lo stesso che<br />

si usa per problemi di ipertrofia prostatica solo a<br />

dosaggi molto molto molto inferiori».<br />

Quindi è meglio usare quello topico forse?<br />

ANDREA PESERICO «Ma no, anche l’altro si usa se<br />

usato correttamente n<strong>on</strong> ha mai avuto effetti collaterali,<br />

solo che ambedue questi prodotti n<strong>on</strong><br />

funzi<strong>on</strong>ano su tutti, funzi<strong>on</strong>ano solo in un’alta<br />

percentuale di pazienti ma n<strong>on</strong> in tutti e n<strong>on</strong> si sa<br />

perché in alcuni n<strong>on</strong> funzi<strong>on</strong>ano e poi soprattutto<br />

quando smetti di prenderli ricomincia tutto da<br />

capo essendo un processo fisiologico».<br />

Intervista raccolta da Barry Mas<strong>on</strong><br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 46<br />

S<strong>on</strong>nambulismo<br />

Circa il 3% degli adulti soffre di<br />

s<strong>on</strong>nambulismo ne parliamo c<strong>on</strong><br />

la dottoressa Giorgia Chinaglia<br />

del centro multidisciplinare della<br />

medicina del s<strong>on</strong>no di Dolo.<br />

Svegliare all’improvviso un s<strong>on</strong>nambulo<br />

sembra n<strong>on</strong> sia così pericoloso<br />

come si credeva un tempo,<br />

però può avere, comunque, c<strong>on</strong>seguenze<br />

importanti?<br />

GIORGIA CHINAGLIA «Certamente sì, classicamente<br />

si dice sempre di n<strong>on</strong> risvegliarlo<br />

perché se viene risvegliato potrebbe essere<br />

aggressivo. N<strong>on</strong> è così, semplicemente<br />

il s<strong>on</strong>nambulo ha il suo certo modo di<br />

c<strong>on</strong>durre e gestire i movimenti che sta<br />

facendo ed ha una sua vigilanza un po’<br />

particolare. Se noi lo svegliamo completamente<br />

il soggetto n<strong>on</strong> capisce bene dove<br />

si trova e quindi può avere dei comportamenti<br />

un po’ strani ma, semplicemente,<br />

perchè n<strong>on</strong> comprende che cosa sta<br />

facendo e perché si trova in quella stanza.<br />

Quindi n<strong>on</strong> un comportamento direi violento,<br />

ma il comportamento di una pers<strong>on</strong>a<br />

sorpresa che si domanda “che cosa sta<br />

facendo qui se ero a letto e stavo dormendo?”.<br />

Ben diverso invece è il comportamento<br />

violento delle pers<strong>on</strong>e che vanno<br />

a mettere in atto ciò che stanno sognando<br />

ecco, in questo caso, sì che risvegliare<br />

il paziente può essere utile e per due<br />

ragi<strong>on</strong>i: perchè così il paziente n<strong>on</strong> si fa<br />

male e, soprattutto, n<strong>on</strong> fa male a chi gli<br />

sta vicino. Ma questa n<strong>on</strong> può essere che<br />

una misura, ovviamente, temporanea è<br />

f<strong>on</strong>damentale, infatti, che questi pazienti<br />

vengano diagnosticati e curati a differenza<br />

dei s<strong>on</strong>nambuli che c<strong>on</strong>vivranno c<strong>on</strong><br />

un disturbo innocente».<br />

Un atteggiamento del tipo “gridare<br />

nella notte perché si è spaventati<br />

da qualcuno che ci sta inseguendo”<br />

può essere c<strong>on</strong>siderato<br />

s<strong>on</strong>nambulismo?<br />

GIORGIA CHINAGLIA «Questa è una bellissima<br />

domanda, perché questo è un altro<br />

disturbo ancora, per cui il paziente che<br />

grida solamente è un paziente che ha un<br />

disturbo che si chiama “pavor nocturnus“<br />

ed anche questo è un disturbo di per sè<br />

assolutamente innocente. A volte però<br />

finiamo per dover dare dei farmaci perché<br />

il disturbo è talmente frequente da rendere<br />

il paziente così angosciato da n<strong>on</strong> voler<br />

più andare a letto, ma ripeto di per sè n<strong>on</strong><br />

si tratta di una vera è propria malattia».


❖ L ’ E S P E R T O R I S P O N D E<br />

Occhio agli pneumatici<br />

L’inverno è alle porte, quali c<strong>on</strong>trolli effettuare sui pneumatici?<br />

Ne parliamo c<strong>on</strong> il dottor Renzo Servadei, segretario della<br />

FEDERPNEUS, Associazi<strong>on</strong>e Nazi<strong>on</strong>ale Rivenditori Specialisti di<br />

Pneumatici.<br />

Quali s<strong>on</strong>o i c<strong>on</strong>trolli da fare e<br />

le cose importanti da<br />

sapere?<br />

RENZO SERVADEI «La cosa importante da ricordare<br />

è che il pneumatico vive d’aria e anche<br />

quello più performante, anche il migliore, se<br />

n<strong>on</strong> ha la giusta pressi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> può fare quello<br />

per cui è stato progettato. Per cui, per<br />

prima cosa, bisogna c<strong>on</strong>trollare spesso la<br />

pressi<strong>on</strong>e dei pneumatici: una pressi<strong>on</strong>e sbagliata,<br />

oltre, naturalmente, ad influire sulla<br />

tenuta di strada, fa c<strong>on</strong>sumare tanta benzina<br />

in più e, ovviamente, fa c<strong>on</strong>sumare tanto di<br />

più il pneumatico. L’aria n<strong>on</strong> costa nulla, ma<br />

n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>trollare l’aria costa molto».<br />

Qual è il limite<br />

di usura massimo<br />

per una<br />

bu<strong>on</strong>a resa del<br />

pneumatico?<br />

RENZO SERVADEI «Si è<br />

vero».<br />

Perchè dobbiamo<br />

evitare i<br />

cavi, ci può fare<br />

un esempio?<br />

RENZO SERVADEI «Il<br />

limite legale è 1,6<br />

millimetri ma prima<br />

di arrivarci è importante<br />

prendere in<br />

c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e la<br />

sostituzi<strong>on</strong>e dei<br />

pneumatici, soprattutto<br />

nella cattiva<br />

stagi<strong>on</strong>e e a maggior<br />

ragi<strong>on</strong>e quando<br />

piove, perché le scanalature serv<strong>on</strong>o per eliminare<br />

l’acqua, quindi più il pneumatico è<br />

c<strong>on</strong>sumato, maggiore è il rischio di acquaplanning».<br />

S<strong>on</strong>o migliori i penumatici c<strong>on</strong> le<br />

scanalature o quelli che hanno la<br />

scolpitura?<br />

RENZO SERVADEI «N<strong>on</strong> c’è una regola, i pneumatici<br />

hanno diverse scanalature anche a<br />

sec<strong>on</strong>da del diverso tipo di utilizzo. Per cui ce<br />

ne s<strong>on</strong>o diversi: più performanti, più c<strong>on</strong>fortevoli,<br />

per auto sportive, per auto familiari<br />

eccetera. L’importante è avere la scarpa giusta<br />

per ogni stagi<strong>on</strong>e e per ogni vestito, quindi<br />

il pneumatico giusto per ogni stagi<strong>on</strong>e e<br />

per ogni auto».<br />

Il pneumatico posteriore deve essere<br />

più performante perché tiene c<strong>on</strong>to<br />

della presenza di passeggeri e dell’eventuale<br />

bagaglio? Un tempo si<br />

usava invertire le ruote per poter<br />

sfruttare al meglio lo stesso pneumatico<br />

questo avviene ancora?<br />

RENZO SERVADEI «Premesso che alcune pratiche<br />

di un tempo s<strong>on</strong>o oggi superate grazie<br />

ad attrezzature sofisticate in grado di capire<br />

in maniera precisa se l’assetto, l’equilibratura<br />

e quant’altro s<strong>on</strong>o a<br />

posto, va detrto che<br />

la parte di pneumatico<br />

meno usurata<br />

normalmente deve<br />

essere nella parte<br />

posteriore, n<strong>on</strong> soltanto<br />

per i motivi di<br />

cui sopra, ma anche<br />

perché quando si<br />

frena c’è un trasferimento<br />

dl carico sull’anteriore<br />

e quindi le<br />

ruote davanti hanno<br />

per questo effetto<br />

dinamico una presa<br />

maggiore. Quindi è<br />

necessario che i<br />

pneumatici posteriori<br />

siano in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

bu<strong>on</strong>e in modo da<br />

poter frenare anche<br />

c<strong>on</strong> questo naturale<br />

avanzamento del carico. Il c<strong>on</strong>siglio è di rivolgersi<br />

ai rivenditori di penumatici perché c<strong>on</strong>sumi<br />

irregolari, situazi<strong>on</strong>i particolari poss<strong>on</strong>o<br />

essere ben corrette c<strong>on</strong>trollando gli assetti,<br />

c<strong>on</strong>trollando l’equilibratura, perché al di la<br />

dei c<strong>on</strong>sumi e del costo del pneumatico la<br />

cosa importante è che il pneumatico è l’unico<br />

punto di c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> la strada ed è bene<br />

viaggiare in totale sicurezza».<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 48<br />

Barry Mas<strong>on</strong><br />

BATTERIA SCARICA?<br />

A chi n<strong>on</strong> è capitato, almeno una<br />

volta nella “carriera” di automobilisti,<br />

di aver provato a “rianimare”<br />

una batteria ormai defunta?<br />

L’elettrauto Michele Bacelle<br />

ci spiega cosa fare e come evitare<br />

gli errori più comuni.<br />

Le capita spesso di venir interpellato<br />

per questo particolare problema?<br />

MICHELE BACELLE «Molto spesso, in pratica<br />

quasi tutti i giorni».<br />

Ma è vero che è meglio n<strong>on</strong> usare i cavi<br />

sui modelli di auto più recenti?<br />

MICHELE BACELLE «Sì è vero».<br />

Perchè dobbiamo evitare i cavi?<br />

MICHELE BACELLE «Perchè può creare dei<br />

grossi problemi, come fare saltare le centra<strong>line</strong><br />

e succede poi che si rischia di rovinare<br />

la batteria e, talvolta, bisogna sostituirla<br />

c<strong>on</strong> una nuova».<br />

Questo accade per quale motivo?<br />

MICHELE BACELLE «Nel momento in cui si<br />

collegano i cavi si creano delle sovratensi<strong>on</strong>i<br />

ed è facile che la centralina vada in<br />

crisi».<br />

Salta la centralina di<br />

entrambe le auto?<br />

MICHELE BACELLE «No, solo<br />

quella del ricevente».<br />

In alcune auto la batteria<br />

è posta in una posizi<strong>on</strong>e<br />

tale che sembra n<strong>on</strong> si<br />

possa collegare c<strong>on</strong> i cavi<br />

ad un’altra vettura...<br />

MICHELE BACELLE «Può capitare<br />

che alcune batterie siano messe in<br />

posizi<strong>on</strong>i scomode e n<strong>on</strong> raggiungibili,<br />

però hanno sempre una presa sul vano<br />

motore per poterle mettere in moto».<br />

Che c<strong>on</strong>siglia a chi ha la batteria “defunta”<br />

ma n<strong>on</strong> vuole chiamare il carro attrezzi?<br />

MICHELE BACELLE «C<strong>on</strong>siglio di staccare la<br />

batteria, m<strong>on</strong>tarne una carica e poi rimettere<br />

in moto. È la cosa più corretta».<br />

Dovremmo girare, quindi, c<strong>on</strong> una batteria<br />

di scorta nel bagagliaio?<br />

MICHELE BACELLE «No, n<strong>on</strong> intendo questo!<br />

Diciamo che in caso di emergenza bisogna<br />

rivolgersi a qualcuno in grado di fare<br />

quanto detto, o se si vuole far da sé, cercare<br />

di fare meno danni possibili».<br />

Un’ultima domanda, qual è l’errore più<br />

comune in cui incappa l’automobilista?<br />

MICHELE BACELLE «Quello di cercare di mettere<br />

in moto a spinta. Quando si ha la<br />

batteria scarica o mezza scarica e la<br />

macchina n<strong>on</strong> parte assolutamente, fare<br />

p<strong>on</strong>ti o peggio ancora invertire la polarità<br />

dei cavi, succede spesso purtroppo,<br />

produce danni molto gravi».<br />

B. M.<br />

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<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 50<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 51


Sapete che vi dico? Adesso basta<br />

Per l’avvio di una nuova vita c’è<br />

bisogno di un bu<strong>on</strong> avvocato,<br />

assicura Sim<strong>on</strong>e Perotti nel suo<br />

ultimo libro. La cosa, evidentemente,<br />

n<strong>on</strong> turba tutti quelli che s<strong>on</strong>o<br />

corsi in massa ad acquistarlo.<br />

A cosa imputa il successo del suo<br />

libro esaurito in soli 4 giorni? Al<br />

fatto di aver intercettato il desiderio<br />

di tutti noi di voler cambiare vita?<br />

SIMONE PEROTTI «Effettivamente deve aver colpito<br />

il sottotitolo “lasciare il lavoro e cambiare<br />

vita”, perché nessuno poteva averlo ancora<br />

letto in soli 4 giorni ed innescato il passaparola,<br />

evidentemente assieme all’editore abbiamo<br />

messo un dito nella piaga. L’Italia soprattutto<br />

fra quelli che hanno fra i 35 e i 50 anni ha un<br />

po’ il nervo scoperto su questa cosa».<br />

Perché lei ha deciso di cambiar vita,<br />

n<strong>on</strong> era soddisfatto della sua vita<br />

precedente, n<strong>on</strong> era gratificato a<br />

sufficienza?<br />

SIMONE PEROTTI «No, no al c<strong>on</strong>trario. Io s<strong>on</strong>o<br />

stato un dirigente d’azienda, come tantissimi<br />

ce ne s<strong>on</strong>o, ho lavorato in varie aziende facendo<br />

un bellissimo lavoro che è quello della<br />

comunicazi<strong>on</strong>e, delle relazi<strong>on</strong>i pubbliche, della<br />

pubblicità, del marketing, ero molto gratificato.<br />

Avevo potuto fare la mia piccola strada, la mia<br />

piccola carriera. Nel mio libro scrivo proprio che<br />

cambiare vita per fuggire, quando c’è qualcosa<br />

che n<strong>on</strong> va, è un pessimo inizio, perché quando<br />

si fugge poi si tende a cercare una specie di<br />

“El Dorado” dietro l’angolo, dove<br />

scorre latte e miele ma che invece<br />

n<strong>on</strong> esiste. Io ho voluto cambiare<br />

vita per poter essere più libero,<br />

dalla schiavitù del traffico, da<br />

impegni, agende e viaggi... tutte<br />

cose che, sec<strong>on</strong>do me, occupano<br />

troppo spazio nella nostra vita».<br />

❖<br />

Parliamo di libertà, lei<br />

afferma che “questa<br />

nuova acquisita libertà<br />

ricordatelo n<strong>on</strong> è una<br />

scampagnata per bu<strong>on</strong>temp<strong>on</strong>i<br />

ma è una guerra”.<br />

Ci spiega a cosa si riferisce?<br />

SIMONE PEROTTI «Voler essere liberi nel 2009, in<br />

Europa, nell’Occidente sviluppato è una cosa<br />

piuttosto complicata. Apparentemente siamo<br />

liberi, apparentemente godiamo di molto<br />

benessere, apparentemente abbiamo tanti<br />

strumenti a disposizi<strong>on</strong>e, tante fibre ottiche,<br />

tanti gadget, però n<strong>on</strong> siamo davvero liberi. Ho<br />

riempito quattro pagine di punti, c<strong>on</strong> l‘asterisco<br />

accanto, di cose che n<strong>on</strong> possiamo fare: dallo<br />

scegliere l’ora in cui svegliarci alla mattina o a<br />

cui andare a dormire la sera, dallo sceglierci le<br />

pers<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> cui passiamo 10 ore al giorno, dall’andare<br />

in vacanza tutti insieme, al dover fare<br />

tutti le stesse cose. Tutto questo grande elenco<br />

di cose n<strong>on</strong> indica l’identikit di un uomo libero<br />

ma quello di uno schiavo e questo può anche<br />

piacere se si è molto motivati nella propria carriera,<br />

a me, ad un certo punto, è sembrato un<br />

<strong>on</strong>ere troppo grande».<br />

L I F E S T Y L E<br />

Sim<strong>on</strong>e Perotti è una pers<strong>on</strong>a che ha deciso di mettere un punto fermo alla propria vita e di<br />

rivolgersi verso altri e più gratificanti obiettivi. Questa esperienza ha dato origine ad un caso<br />

editoriale il suo libro “Adesso basta” infatti, ha esaurito la prima tiratura in soli quattro giorni.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 52<br />

Ma tutti si poss<strong>on</strong>o<br />

permettere di cambiare<br />

vita oppure è<br />

necessario aver<br />

messo da parte delle<br />

risorse ec<strong>on</strong>omiche?<br />

SIMONE PEROTTI «Anzitutto<br />

vorrei dire che io ho iniziato<br />

dal basso, n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o figlio di<br />

notai, politici, parlamentari<br />

o cose del genere, mi s<strong>on</strong>o<br />

messo in un settore in cui<br />

c<strong>on</strong>tavano molto le relazi<strong>on</strong>i.<br />

Ho iniziato guadagnando<br />

60.000 lire lorde al giorno,<br />

quando mi chiamavano in<br />

agenzia di relazi<strong>on</strong>i pubbliche.<br />

Ho avuto la possibilità di fare un pochino<br />

di carriera e sebbene, negli ultimi 5, 7 anni,<br />

guadagnassi molto bene, prima n<strong>on</strong> era affatto<br />

così. A Milano quando si fa questo tipo di vita<br />

bisogna poi anche spendere molto, quindi in<br />

realtà io n<strong>on</strong> ho molti soldi da parte. Me lo<br />

chied<strong>on</strong>o tutti, diciamo che ne ho per 3, 4 anni<br />

giusto se le cose n<strong>on</strong> si mett<strong>on</strong>o bene, però<br />

devo fare una serie di lavori, di piccoli lavori per<br />

guadagnare i soldi che mi serv<strong>on</strong>o. Io ho l’impressi<strong>on</strong>e<br />

che il vero vincolo di chi vuole cambiare<br />

vita n<strong>on</strong> sia tanto quello dei soldi, perché<br />

in dieci, quindici anni, che io indico come<br />

tempo necessario per raggiungere il sogno di<br />

cambiare vita, si può fare molto di più di quello<br />

che pensiamo per prepararci anche ec<strong>on</strong>omicamente.<br />

Poi, però, bisogna rischiare».<br />

Intervista raccolta da Claudio Campagnolo<br />

Photo A. Galati<br />

❖ L ’ E S P E R T O R I S P O N D E<br />

Che fare se l’amore<br />

si trasforma in disamore?<br />

Gianna Schelotto, psicologa e psicoterapeuta, a Padova<br />

in occasi<strong>on</strong>e dei 40 anni di “Telef<strong>on</strong>o Amico”, ha parlato<br />

dei più importanti temi riguardanti l’ascolto e la solidarietà.<br />

Tra le richieste di aiuto più frequenti fatte al Telef<strong>on</strong>o Amico ci s<strong>on</strong>o<br />

quelle sugli amori mancati e sugli amori finiti. In questi casi la cosa<br />

più importante è aiutare la pers<strong>on</strong>a a capire che, quando un amore<br />

finisce o va male, spesso accade perché si ama troppo poco se stessi.<br />

È importante recuperare l’amore verso se stessi?<br />

GIANNA SCHELOTTO «È importante, soprattutto, n<strong>on</strong> utilizzare una storia finita male come un<br />

ennesimo segno della propria indegnità, della propria colpevolezza ma ripiegarsi, c<strong>on</strong>centrarsi<br />

e cercare di dare di più a se stessi».<br />

Come si inserisce in questo c<strong>on</strong>testo il c<strong>on</strong>cetto di solidarietà?<br />

GIANNA SCHELOTTO «Si inserisce molto bene perché nel momento in cui una pers<strong>on</strong>a viene aiutata<br />

a ric<strong>on</strong>oscere se stessa e ad apprezzarsi, diventa più empatica rispetto agli altri. Cioé è<br />

più facile comunicare attraverso le emozi<strong>on</strong>i, quando n<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o le barriere che elevano le<br />

pers<strong>on</strong>e che si sent<strong>on</strong>o in colpa, che si sent<strong>on</strong>o indegne e che hanno un senso di inferiorità».<br />

Quando un amore n<strong>on</strong> si realizza o, peggio, fugge da noi qual è l’errore più<br />

frequente che commettiamo in questi frangenti?<br />

GIANNA SCHELOTTO «Spesso si chiede all’altro molto più di quanto l’altro possa dare e, siccome<br />

l’altro n<strong>on</strong> è in grado di darci ciò che chiediamo, pensiamo di n<strong>on</strong> essere amati mentre invece<br />

bisognerebbe soltanto rivedere e ricollocare le nostre aspettative e anche la capacità di<br />

essere disp<strong>on</strong>ibili per l’altro».<br />

Il famoso “chiodo scaccia chiodo” funzi<strong>on</strong>a ancora?<br />

GIANNA SCHELOTTO «Funzi<strong>on</strong>a nel senso che se io mi sento abband<strong>on</strong>ata e penso che nessuno<br />

si voglia più occupare di me, la prova che qualcuno ancora si sta occupando di me, mi ridà un<br />

po’ di sicurezza. Ma, detto questo, se n<strong>on</strong> si risolv<strong>on</strong>o i problemi che s<strong>on</strong>o stati alla base del<br />

fallimento del rapporto precedente, ci s<strong>on</strong>o grandi possibilità che fallisca anche il successivo».<br />

Intervista raccolta da Claudio Campagnolo<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 53<br />

Nella foto: Gianna SCHELOTTO, psicologa, c<strong>on</strong> la collega<br />

Serenella SALOMONI moderatrice dell’inc<strong>on</strong>tro promosso<br />

da “Telef<strong>on</strong>o Amico”. (Ph. M.Maschio ©)<br />

L’INCONTRO IN PILLOLE<br />

Telef<strong>on</strong>o Amico fermarsi ad ascoltare una pers<strong>on</strong>a<br />

che soffre è molto difficile per chi, come uno psicologo, n<strong>on</strong><br />

ha fatto un percorso terapico – spiega la psicologa<br />

Serenella Salom<strong>on</strong>i – chi risp<strong>on</strong>de al “Telef<strong>on</strong>o Amico”<br />

resta nell’an<strong>on</strong>imato così come il terapeuta si mette sempre<br />

alle spalle del paziente in posizi<strong>on</strong>e nascosta.<br />

L’amore che problema il problema principale<br />

nelle pers<strong>on</strong>e che chiamano il “Telef<strong>on</strong>o Amico” è l’amore.<br />

Spesso chiamiamo amore molte cose che n<strong>on</strong> hanno nulla a<br />

che fare c<strong>on</strong> l’amore. Esso nasce, anzitutto, dall’amore per<br />

se stessi, in quanto se n<strong>on</strong> mi voglio bene cerco nell’altro un<br />

ripianamento. Le d<strong>on</strong>ne che, senza uomini, si sent<strong>on</strong>o come<br />

mutilate è perché dev<strong>on</strong>o colmare dei vuoti: questo n<strong>on</strong> ha<br />

nulla a che vedere c<strong>on</strong> l’amore.<br />

L’amore genitoriale spesso quella mancanza di<br />

amore genitoriale, che viene messa come causa della frenetica<br />

ed incessante ricerca d’amore in un partner, n<strong>on</strong> c’è<br />

stata in effetti. Semplicemente ci si trova di fr<strong>on</strong>te a pers<strong>on</strong>e<br />

che chiedevano più amore di quello che i loro genitori<br />

erano in grado di dare; pers<strong>on</strong>e che hanno una sorta di<br />

voracità affettiva e n<strong>on</strong>, quindi, genitori che n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o stati<br />

in grado di amare.<br />

I figli e il distacco anche trattenere i figli nei distacchi<br />

familiari, che s<strong>on</strong>o necessari alla crescita, è una forma<br />

di disamore, in questo senso è esemplificativo il mito di<br />

Achille e Teti. Teti immerge nel fiume il figlio Achille ma lo<br />

trattiene tenendolo per il tall<strong>on</strong>e, quel tall<strong>on</strong>e che sarà il<br />

suo punto debole e vulnerabile per tutta<br />

la sua vita.<br />

Sentimento e fisicità la sessualità<br />

è comunicazi<strong>on</strong>e, n<strong>on</strong> basta il desiderio<br />

fisico ma serve la capacità di darsi<br />

veramente all’altro.<br />

La seduzi<strong>on</strong>e amare vuol dire<br />

sedurre, ma in modo positivo e quindi<br />

c<strong>on</strong> il reciproco scambio degli aspetti di<br />

sé che n<strong>on</strong> si c<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o, nel gioco seduttivo<br />

dell’amore. Entrare nella testa dell’altro<br />

e dominarlo n<strong>on</strong> è seduzi<strong>on</strong>e ma<br />

l’esercizio di un potere che porta c<strong>on</strong> sé solo disamore.<br />

L’amore dopo gli Anta l’amore è un sentimento<br />

giovane n<strong>on</strong> è una cosa da giovani. Dipende dall’autostima<br />

di una pers<strong>on</strong>a il poter essere amata per come è, n<strong>on</strong> per<br />

come appare. Se n<strong>on</strong> c’è autostima, n<strong>on</strong> c’è amore.<br />

Disamore diffidare di tutti coloro che dic<strong>on</strong>o “lo faccio<br />

per il tuo bene”.<br />

La solitudine ci s<strong>on</strong>o vari tipi di solitudine: quella per<br />

assenza, quella per eccesso di presenza. La solitudine per<br />

mancanza di sé è la solitudine più difficile da affr<strong>on</strong>tare;<br />

quella da mancanza di altri, a volte, può anche essere cercata<br />

se si tratta del voler star soli per pienezza di sé.<br />

Margherita Maschio


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<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 54 <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 55


❖ C A L C I O C H E P A S S I O N E<br />

UNA “CHICCA”<br />

SUL CENTENARIO<br />

Fino al 1987 anno<br />

della pubblicazi<strong>on</strong>e<br />

di “77 volte<br />

Padova” di Paolo<br />

D<strong>on</strong>à, giornalista<br />

del Gazzettino, n<strong>on</strong>ché<br />

grande esperto<br />

di storia del Calcio<br />

Padova, l’annuario Panini riportava il<br />

1913 come data di nascita della squadra.<br />

Si trattava di un’imprecisi<strong>on</strong>e dovuta alle<br />

alterne vicende che dal 1910 al 1913 avevano<br />

accompagnato la dirigenza, che avevano<br />

spinto a c<strong>on</strong>siderare la data successiva<br />

come quella di vera f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e della<br />

squadra. Una telef<strong>on</strong>ata di Paolo D<strong>on</strong>à alla<br />

Panini ha poi ribadito la data corretta.<br />

C’È PURE IL TORNEO DI CALCIOBALILLA<br />

Martedì 17 e mercoledì 18 novembre dalle<br />

16 in poi si terrà il Torneo del Centenario<br />

di Calciobalilla a cui parteciperanno anche<br />

i giocatori della prima squadra. Le coppie<br />

che si iscriveranno saranno inserite in un<br />

tabell<strong>on</strong>e “tennistico” ad eliminazi<strong>on</strong>e<br />

diretta c<strong>on</strong> le coppie di giocatori del Calcio<br />

Padova che verranno c<strong>on</strong>siderate teste di<br />

serie ed entreranno in gioco a partire dagli<br />

ottavi di finale. Le iscrizi<strong>on</strong>i, gratuite, s<strong>on</strong>o<br />

aperte fino alla mezzanotte del 13 novembre,<br />

inviando una mail a centenario@padovacalcio.it<br />

c<strong>on</strong> i propri dati e un<br />

riferimento telef<strong>on</strong>ico.<br />

... ED IL CAMPO DI CALCETTO INDOOR<br />

Un campo di calcetto in erba sintetica è<br />

una delle proposte ludiche della mostra che<br />

n<strong>on</strong> ha mancato di appassi<strong>on</strong>are tutti i<br />

bimbi che la visitano senza distinzi<strong>on</strong>e fra<br />

maschietti e femminucce. Si gioca a piedi<br />

nudi, abband<strong>on</strong>ando le scarpe a bordo<br />

campo e il gioco è appassi<strong>on</strong>ante e competivio<br />

come sui campi veri.<br />

Centenario in Mostra<br />

Emozi<strong>on</strong>e che si aggiunge ad emozi<strong>on</strong>e<br />

per i tifosi del Calcio Padova. Un Centenario<br />

da celebrare c<strong>on</strong> la promozi<strong>on</strong>e in serie B,<br />

c<strong>on</strong> la testa del campi<strong>on</strong>ato cadetto e i ricordi<br />

di un glorioso percorso lungo un secolo.<br />

Che impressi<strong>on</strong>e può ricevere una pers<strong>on</strong>a come me,<br />

certo n<strong>on</strong> esperta di calcio ma assolutamente tifosa del<br />

Calcio Padova (sin dalle ormai l<strong>on</strong>tane stagi<strong>on</strong>i di sofferenza<br />

per spareggi di fine campi<strong>on</strong>ato all’ultimo respiro) entrando al<br />

Centro Culturale San Gaetano di Padova dove è allestita la mostra che celebra<br />

il Centenario della squadra? La prima impressi<strong>on</strong>e è quella di sentire in modo forte<br />

come anche lo sport faccia la storia e quanto rispecchi la società del periodo. Se ci si ferma a leggere<br />

tutti i ritagli di giornale che formano dei grandi tazebao e si mescolano poi alle immagini si<br />

può fare un meraviglioso viaggio nel secolo scorso, dove anche brevi occhielli di articolo di giornale<br />

ci trasmett<strong>on</strong>o il senso e il clima dei vari momenti. Accanto a titoli e classifiche di campi<strong>on</strong>ato<br />

si può leggere ad esempio “4 luglio 1911 I primi dati del censimento dic<strong>on</strong>o che la popolazi<strong>on</strong>e<br />

del comune di Padova sfiora i 100.000 abitanti”. Bello ed accurato il lavoro di ricerca che ha<br />

partorito questa mostra che tratteggia gli alti e bassi della squadra, mescola la semplicità dei ritagli<br />

di giornale alle tecnologie più avanzate per racc<strong>on</strong>tare una storia fatta da tante pers<strong>on</strong>e: i presidenti<br />

dal primo nel 1910 il bar<strong>on</strong>e Giorgio Treves de’B<strong>on</strong>fili all’attuale Presidente Marcello<br />

Cestaro, grande artefice dei successi che la squadra sta vivendo, senza dimenticare nessuno,<br />

soprattutto coloro che ci hanno creduto anche nei tempi bui. Poi i giocatori passati e presenti, gli<br />

allenatori e lo staff, ma anche e soprattutto i tifosi. Si può fare una vera e propria immersi<strong>on</strong>e nella<br />

curva entrando nella sezi<strong>on</strong>e che si chiama “A scuola di tifo” : all’interno di una stanza buia scorr<strong>on</strong>o<br />

tutt’intorno le immagini dei tifosi, impegnati in un tifo che è anche impegno e fatica sotto il<br />

sole esposti a tutte le varie c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i atmosferiche che un lungo campi<strong>on</strong>ato riserva. Lì riesci a<br />

capire che significa sostenere sul serio una squadra.<br />

La mostra resterà aperta fino al 6 dicembre tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19<br />

c<strong>on</strong> ingresso gratuito. Il Centro Culturale San Gaetano si trova in via Altinate, 71 a Padova.<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 56<br />

Margherita Maschio


❖ C A L C I O C H E P A S S I O N E<br />

LA PARTITA VICENZA - PADOVA SARÀ<br />

IL MIO PERSONALE DERBY DEL CUORE<br />

Siori e siore torna il Derby, l’unico vero inimitabile Derby c<strong>on</strong> la D<br />

maiuscola che tanti, tutti da Vicenza ovest a Padova est,<br />

Valdastico e Terme Euganee comprese, aspettavano da una vita.<br />

Nell’attesa siamo diventati genitori, zii e persino calvi. Gli idoli di<br />

quel tempo hanno smesso le scarpine e le partite, che un tempo<br />

erano la vera sacralità della domenica, s<strong>on</strong>o diventate la spesa del<br />

sabato, l’amante del venerdì sera a volte del lunedì. Anche all’ora<br />

di pranzo. Questo per vol<strong>on</strong>tà del sior Murdoch, vero padr<strong>on</strong>e del<br />

calcio Italiano. E’ passata una vita dall’ultima volta, una sveltina<br />

prima del lungo addio. Il Vicenza ha cavalcato l’<strong>on</strong>da del successo<br />

da A, ma da 9 anni annaspa in B, tentando, soprattutto nelle<br />

ultime cinque sei stagi<strong>on</strong>i, di fare il possibile per raggiungere il<br />

nemico che in realtà mancava più di un vero amico. Ci era anche<br />

riuscito passando per Trieste, ma poi dai palazzi hanno fatto sapere<br />

che era uno scherzo e quindi niente ric<strong>on</strong>giunzi<strong>on</strong>e. A Padova<br />

invece anni su anni a tentare la scalata verso gli inc<strong>on</strong>tri di passi<strong>on</strong>e,<br />

ma poi nelle ultime giornate svaniva tutto e ognuno rimaneva<br />

dov’era stato iscritto. Il Vicenza in B da 9 tornei, ma mai c<strong>on</strong> lo<br />

sguardo all’insù, il Padova sotto da 13 ma c<strong>on</strong> gli occhi al cielo a<br />

scrutare la vetta, mai raggiunta. Ora di nuovo insieme finalmente,<br />

per merito del cavaliere. Ognuna c<strong>on</strong> i suoi vanti: Del Piero da una<br />

parte, Baggio dall’altra, un Menti vecchio da salvare e l’Euganeo<br />

nuovo da c<strong>on</strong>dannare. E c<strong>on</strong> una promessa che arriva da oltre<br />

Bresseo: “Siamo di<br />

passaggio caro<br />

vicentino mangiagatti,<br />

noi miriamo<br />

oltre”. “Ah sì?<br />

–risp<strong>on</strong>d<strong>on</strong>o da<br />

sotto i berici- peccato<br />

che sulla tua strada,<br />

caro padovano<br />

gran dottore, ci<br />

siamo noi per due<br />

volte e solo se male<br />

ci farai, i play off<br />

forse potrai fare”. Di<br />

nuovo insieme, di<br />

nuovo il Derby, che<br />

bello siori e siore.<br />

Riccardo Solfo<br />

Riccardo Solfo, giornalista vicentino doc cresciuto al<br />

Menti, da 10 anni segue il Padova in qualità di corrisp<strong>on</strong>dente<br />

del quotidiano Tuttosport.<br />

La felpa dei 100 anni<br />

è firmata Hydrogen<br />

C<strong>on</strong>osciamo da vicino l’azienda<br />

che ha realizzato le splendide<br />

felpe che celebrano il Centenario<br />

del Padova. Nel distretto veneto<br />

della moda, dopo Diesel e Gas,<br />

mancava giusto l’idrogeno, a questo<br />

ci ha pensato Alberto Bresci,<br />

f<strong>on</strong>dando nel 2003 Hydrogen,<br />

azienda cresciuta in modo esp<strong>on</strong>enziale<br />

negli ultimi anni.<br />

Come nasce esattamente Hydrogen?<br />

ALBERTO BRESCI «Nasce nel 2003, un po’ per<br />

gioco, nel senso che io tornavo<br />

dall’Inghilterra, dove ho vissuto per 7 anni e dove ho avuto l’idea di creare, quasi per gioco,<br />

un’azienda di abbigliamento. Il gioco era, appunto, quello di prendere un po’ in giro i miti veneti<br />

quali Diesel e Gas e di chiamarla, quindi, Hydrogen. Nacque per gioco ma aveva già delle idee ben<br />

precise perché Hydrogen voleva imporsi nel mercato n<strong>on</strong> subito ma nel tempo, cosa che invece<br />

nelle altre aziende italiane n<strong>on</strong> succede: c’è più la mentalità di fare tutto velocemente e in maniera<br />

molto rapida».<br />

In quei 7 anni a L<strong>on</strong>dra lei studiava c<strong>on</strong> un signore che si chiamava Lapo Elkann,<br />

che è anche un suo amico pers<strong>on</strong>ale, e dalla sua amicizia c<strong>on</strong> Lapo s<strong>on</strong>o nate poi<br />

le famose felpe FIAT. Come dire... “da cosa nasce cosa”.<br />

ALBERTO BRESCI «Sì, s<strong>on</strong>o nate un po’ per caso perché dopo aver studiato insieme, lui è andato a<br />

lavorare per Kissinger a New York, io invece s<strong>on</strong>o tornato in Italia e, dopo una parentesi di lavoro<br />

in Formula 1, è nata Hydrogen. Quindi nulla a che vedere col m<strong>on</strong>do dei motori. Ci siamo in seguito<br />

reinc<strong>on</strong>trati per caso, in occasi<strong>on</strong>e di una regata, e mi ha detto: “ho saputo che hai fatto delle<br />

cose bellissime, perché n<strong>on</strong> proviamo a fare delle felpe c<strong>on</strong> scritto FIAT?”. Da li è nata poi la cosa».<br />

Come si trasforma in business un’idea originale e creativa?<br />

ALBERTO BRESCI «Prima di tutto bisogna crederci, credo sia questa l’essenza per fare qualsiasi cosa<br />

nella vita. E poi bisogna, comunque, attorniarsi delle pers<strong>on</strong>e giuste, ho inoltre la fortuna di essere<br />

ancora molto giovane e di avere moltissime possibilità. Infine, per trasformare un gioco in una<br />

cosa reale, importante, bisogna lavorarci su 24 ore su 24, questa è la base. Credo che i miei coetanei<br />

e gli italiani abbiano questa mentalità e dobbiamo sfruttarla. Soprattutto i veneti, il Veneto<br />

è una delle regi<strong>on</strong>i d’Italia c<strong>on</strong> i più grandi lavoratori e me ne rendo c<strong>on</strong>to vivendoci ed avendo<br />

vissuto tanto all’estero.».<br />

Quindi da giovane imprenditore veneto quali s<strong>on</strong>o le sue strategie future?<br />

ALBERTO BRESCI «Come dicevo prima, Hydrogen è un azienda che vuole fare tutto step by step, oggi<br />

abbiamo un brand image importantissimo a livello nazi<strong>on</strong>ale ed internazi<strong>on</strong>ale però il pacchetto<br />

clienti che ho in Italia è di valore veramente importante ed è quello che vorrei mantenere ma, a<br />

questo punto, Hydrogen deve crescere a livello world wide, in tutto il m<strong>on</strong>do. Oggi il mercato più<br />

forte che abbiamo è il Giapp<strong>on</strong>e, quindi un’immagine importantissima per noi, però ci s<strong>on</strong>o paesi<br />

come il Medio Oriente, come la Cina, come il sud America dove oggi n<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o ancora ma dove<br />

è il mio sogno arrivare. Spero che Hydrogen diventi un marchio globale, questo è il mio sogno e<br />

dove vorrei arrivare.».<br />

Claudio Campagnolo<br />

LA CENTENARIA STORIA DEL PADOVA VISTA CON GLI OCCHI DI GIOVANI AUTORI<br />

Che bello: un libro per celebrare i 100 anni di f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e del Padova scritto da giovani. Oltre ai trentenni autori Massimo Candotti e Carlo Della<br />

Mea, i co-autori Andrea Pistore e Gabriele Fusar Poli hanno 27 anni, Marco Lorenzi 23, il “veterano” è Massimo Zilio (35...).<br />

Della squadra biancoscudata si s<strong>on</strong>o innamorati “in proprio”, accogliendo nella mente e nel cuore le antiche gesta biancoscudate come una saga o una epopea<br />

da scoprire e ammirare. E hanno saputo organizzare il n<strong>on</strong> facile lavoro c<strong>on</strong> slancio e passi<strong>on</strong>e (anche un po’ incosciente e spregiudicata), accompagnati<br />

da una lodevole chiarezza di idee e di intenti. La pubblicazi<strong>on</strong>e rappresenta il futuro racc<strong>on</strong>tato attraverso il presente e il passato, un festoso punto di partenza<br />

verso nuovi traguardi targati Padova. No, n<strong>on</strong> è la solita “piazza”. Nella città del Santo, che appare permeata da sottili strutture nordiche per un carattere<br />

tendenziamente e almeno inizialmente n<strong>on</strong> apertissimo dei suoi abitanti, in realtà si verificano squarci di entusiasmo e di scoramento che apparteng<strong>on</strong>o al<br />

m<strong>on</strong>do napoletano, o latino in un’ottica più allargata. Per una sfida c<strong>on</strong> la Gavinovese del 1974 gli spettatori s<strong>on</strong>o 600, vent’anni dopo per quella c<strong>on</strong> il Milan<br />

26.000: nessun’altra città in Italia e forse nel m<strong>on</strong>do vanta una differenza così abissale nel riempimento (o svuotamento) di uno stadio. “Saper rivivere c<strong>on</strong><br />

piacere il passato è vivere due volte”: lo dice Marziale negli Epigrammi. Quasi 2000 anni dopo, Giorgio Bassani scrive: “La vita sa c<strong>on</strong>f<strong>on</strong>dere le sue tracce e<br />

E <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

tutto, del passato, può diventare materia di sogno, argomento di leggenda”. Come appunto è sempre stato e sempre sarà il Padova. (Paolo D<strong>on</strong>à)<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 58<br />

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MERCREDI<br />

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VENDREDI<br />

SAMEDI<br />

MONTAG<br />

DIENSTAG<br />

MITTWOCH<br />

DONNERSTAG<br />

FREITAG<br />

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s. Eriberto 75 - 290 s. Patrizio 76 - 289 s. Cirillo 77 - 288 s. Giuseppe 78 - 287 s. Alessandra<br />

79 - 286 s. Benedetto<br />

80 - 285<br />

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settimana week semaine woche<br />

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LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO DO<br />

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31<br />

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DO<br />

IV di Quaresima<br />

NOTE<br />

Ariete Aries Bélier Widder<br />

MARCH<br />

MARS<br />

2009 MÄRZ 03 MARZO<br />

22<br />

DOMENICA<br />

SUNDAY<br />

DIMANCHE<br />

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81 - 284<br />

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Sai come affr<strong>on</strong>tare lo stress e rilassarti in base al segno?<br />

ArieteFUOCOToroTERRAGemelliARIACancroACQUALe<strong>on</strong>eFUOCOVergineTERRABilanciaARIAScorpi<strong>on</strong>eACQUASagittarioFUOCOCapricornoTERRAAcquarioARIAPesciACQUA<br />

Ariete<br />

♈<br />

Il nativo dell’Ariete è indubbiamente una pers<strong>on</strong>a che tende a sovraccaricarsi di impegni e che nel lavoro<br />

n<strong>on</strong> si risparmia. Ha però una forte resistenza allo stress che spesso sfoga c<strong>on</strong> qualche sfuriata nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti di chi lavora<br />

c<strong>on</strong> lui o di chi gli sta vicino. N<strong>on</strong> avendo il senso della misura e del limite tende a “scaricare le batterie” senza preavviso ed il modo<br />

migliore che ha per ricaricarsi è quello di fare attività sportiva o di impegnarsi in qualche lavoretto manuale. In questo periodo<br />

quelli sottoposti a maggiore stress saranno i nativi della prima decade, per gli altri Marte in Le<strong>on</strong>e porta energie in grande quantità.<br />

♉<br />

Toro<br />

Il Toro è un segno pacioso, tendente al pigro e quindi mal sopporta dei ritmi di vita stressanti. È spesso<br />

sottoposto allo stress perché n<strong>on</strong> è molto elastico nell’adattarsi alle situazi<strong>on</strong>i. È la classica pers<strong>on</strong>a che può sfogare lo stress<br />

nel cibo, eccedendo nell’alimentazi<strong>on</strong>e. N<strong>on</strong> mancherà di c<strong>on</strong>cedersi massaggi, week end lunghi di vacanza quando si sentirà<br />

stanco, ha bisogno di ritmi blandi che n<strong>on</strong> interferiscano troppo c<strong>on</strong> la sua lentezza e la sua natura “ruminante”. Marte<br />

ha iniziato un lungo transito di quadratura per i nativi che dovranno, loro malgrado, adattarsi a ritmi piuttosto elevati.<br />

Gemelli<br />

Spesso n<strong>on</strong> è il Gemelli ad essere stressato ma l’atteggiamento e il modo di vivere del Gemelli a stressare<br />

gli altri. Si tratta di pers<strong>on</strong>e che mal sopportano lavori ripetitivi o impegni costanti. Reggeranno bene lo stress se si chiederà loro<br />

di essere presenti in tanti luoghi a ritmi incessanti mentre saranno sicuramente stressati se gli verrà richiesto di rifare un certo lavoro<br />

c<strong>on</strong> più accuratezza e precisi<strong>on</strong>e. Se stressati cercheranno gli amici come valvola di sfogo. È appena iniziato il trig<strong>on</strong>o di Saturno<br />

che li aiuterà molto a saper gestire al meglio la loro vita.<br />

♋<br />

Cancro<br />

Il c<strong>on</strong>tinuo alternarsi delle fasi lunari portano i nativi del Cancro ad essere soggetti a sbalzi o a cambiamenti<br />

repentini del proprio stato d’animo; l’influsso lunare li rende volubili e nervosi. Questo li porta a una scarsissima<br />

resistenza allo stress, spesso reagisc<strong>on</strong>o c<strong>on</strong> atteggiamenti un po’ plateali e la lacrima facile. I nativi della prima decade stanno per<br />

aff<strong>on</strong>dare un periodo piuttosto impegnativo c<strong>on</strong> la quadratura di Saturno e l’opposizi<strong>on</strong>e di Plut<strong>on</strong>e che li porterà inevitabilmente<br />

a dover cedere meno al loro lato infantile, per gli altri periodo più rilassante.<br />

♌<br />

♍<br />

Le<strong>on</strong>e<br />

Il nativo del Le<strong>on</strong>e ha sempre un occhio di riguardo per se stesso e difficilmente induce in situazi<strong>on</strong>i che lo<br />

stressino. Mentre regge bene il moltiplicarsi degli impegni se si trova al centro dell’attenzi<strong>on</strong>e, n<strong>on</strong> si può dire altrettanto se viene<br />

messo da parte e n<strong>on</strong> gli viene ric<strong>on</strong>osciuta la posizi<strong>on</strong>e che sente di meritare. Questa è la vera situazi<strong>on</strong>e stressante per il nativo<br />

del Le<strong>on</strong>e. In questo periodo Marte nel segno del Le<strong>on</strong>e fa ruggire i nativi c<strong>on</strong> grande energia, l’opposizi<strong>on</strong>e di Giove volge alla fine<br />

e quindi il periodo sarà decisamente positivo.<br />

Vergine<br />

Il nativo della Vergine ha bisogno di una vita organizzata e di orari precisi. Tutto ciò che lo porta fuori da<br />

questi binari lo stressa pesantemente. È facile quindi che se n<strong>on</strong> riesce a fare un lavoro dove è implicata la sua manualità,<br />

trovi come valvola di sfogo dallo stress un hobby come il bricolage. Molti nativi s<strong>on</strong>o poi dediti allo sport di resistenza, come la<br />

corsa o il ciclismo. Lo scorso 29 ottobre Saturno è uscito dal suo transito nel segno della Vergine e quindi i nativi avvertiranno un<br />

clima più disteso e meno impegnativo.<br />

♎<br />

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Sagittario<br />

<br />

È molto difficile che un nativo del Sagittario raggiunga livelli alti di stress, più probabilmente si fermerà<br />

prima e cercherà di tarare la sua vita su ritmi che gli siano più c<strong>on</strong>geniali. È un ottimista per natura e quindi<br />

la cosa gli riesce quasi sempre. Quanto ai rimedi antistress preferiti, al primo posto c’è sicuramente lo sport ma anche una bella<br />

cena c<strong>on</strong> gli amici. I Sagittario esc<strong>on</strong>o finalmente da un periodo impegnativo ma grazie a Marte Le<strong>on</strong>e poss<strong>on</strong>o godere di<br />

una ritrovata energia e positività che li accompagnerà per un bel po’.<br />

♑<br />

♒<br />

♓<br />

Bilancia<br />

Il nativo della Bilancia è facilmente vittima delle situazi<strong>on</strong>i stressanti che n<strong>on</strong> sa gestire in quanto costituisc<strong>on</strong>o<br />

una turbativa di quell’arm<strong>on</strong>ia che lui ricerca in tutto ciò che fa. È facile che un Bilancia c<strong>on</strong>tinui a subire lo<br />

stress ma in apparenza n<strong>on</strong> lo dia a vedere, salvo poi sviluppare una sorta di auto-implosi<strong>on</strong>e che stupisce chi gli vive accanto. Per<br />

combattere lo stress un Bilancia cercherà il bello e la c<strong>on</strong>templazi<strong>on</strong>e magari visitando una mostra d’arte. Il periodo vede l’ingresso<br />

di Saturno nel segno della Bilancia, transito n<strong>on</strong> proprio leggero che per il momento interessa solo i nativi della prima decade.<br />

Scorpi<strong>on</strong>e<br />

Il nativo dello Scorpi<strong>on</strong>e vede lo stress come una sfida alla sua resistenza. Lo regge quindi molto bene,<br />

salvo mettere in atto una strategia di attesa. Se ha molti impegni, un ritmo frenetico o se vive vicino ad una pers<strong>on</strong>a che<br />

richiede molta pazienza, sopporta in silenzio ed attende il momento più adatto per ribaltare la situazi<strong>on</strong>e. Per combattere lo stress<br />

può cadere in qualche vizio, come il fumare troppo o il bere qualche bicchiere in più. Plut<strong>on</strong>e, il pianeta guida degli Scorpi<strong>on</strong>e,<br />

c<strong>on</strong>tinua nel suo lento transito di sestile rafforzando i nativi che s<strong>on</strong>o decisamente a prova di stress.<br />

Capricorno<br />

L’atteggiamento del nativo del Capricorno è sempre <strong>line</strong>are, difficilmente si prenderà più compiti di quelli<br />

che è in grado di portare a termine. Anche in situazi<strong>on</strong>i di traffico intenso, code alla posta, impegni vari, manterrà sempre<br />

un atteggiamento un po’ distaccato e c<strong>on</strong>creto. Sa gestire le situazi<strong>on</strong>i stressanti anche se generalmente scarica lo stress sulla spina<br />

dorsale e può facilmente soffrire di mal di schiena. Ama i massaggi e le tecniche di rilassamento. Saturno ha iniziato un percorso di<br />

quadratura al segno del Capricorno che porterà un periodo di revisi<strong>on</strong>e piuttosto impegnativo.<br />

Acquario<br />

Il nativo dell’Acquario è molto sensibile allo stress o meglio imposta la sua vita in modo stressante:<br />

infatti la sua natura uraniana fa sì che sia particolarmente dispersivo e che utilizzi più energie di quelle<br />

necessarie per svolgere i suoi compiti. L’opportunismo uraniano gli fa vedere sempre qualche occasi<strong>on</strong>e migliore<br />

da cogliere e questa cosa n<strong>on</strong> è di tutto riposo. In questo periodo un certo nervosismo potrebbe derivargli dall’opposizi<strong>on</strong>e<br />

di Marte compensato però dai frutti del lungo transito di Giove nel segno.<br />

Pesci<br />

Per un nativo dei Pesci, pers<strong>on</strong>a apparentemente tranquilla, il maggiore stress deriva dall’incessante<br />

pensiero della sua mente, creativa ma impressi<strong>on</strong>abile. Ha però mille risorse per mantenere livelli accettabili di fatica.<br />

Prima fra tutti la capacità di sognare a occhi aperti che gli c<strong>on</strong>sente di essere altrove tutte le volte che lo desidera. Il Pesci si lascia<br />

ora alle spalle un periodo molto impegnativo che si è c<strong>on</strong>cluso c<strong>on</strong> l’uscita di Saturno in opposizi<strong>on</strong>e dalla Vergine; da adesso in poi<br />

le cose saranno un po’ più scorrevoli in attesa del transito in c<strong>on</strong>giunzi<strong>on</strong>e di Giove nel 2010.<br />

V A O R A I N O N D A<br />

Barry Mas<strong>on</strong> & Claudio Campagnolo<br />

a RADIO PADOVA c<strong>on</strong> brio!<br />

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 10 ALLE 13<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 60 <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 61


Cerchiamo Numeri <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g><br />

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<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g> C.P. 848 PD Centro 35122 Padova<br />

Nome e Cognome: Abito a:<br />

s<strong>on</strong>o nata/o il: ed ho anni: il mio segno zodiacale:<br />

s<strong>on</strong>o alta/o cm.: peso kg.: la mia taglia: di scarpe ho il n°:<br />

Parlaci di te... Quali s<strong>on</strong>o i tuoi pregi?<br />

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articolo o argomento ti è piaciuto di più?<br />

E i tuoi difetti?<br />

Com’è il tuo uomo/d<strong>on</strong>na ideale?<br />

3. Quale ti è piaciuto meno e perchè?<br />

Le tue aspirazi<strong>on</strong>i?<br />

INDIRIZZO:<br />

TEL. CELL. E- MAIL:<br />

N.B. I dati relativi a indirizzo, numero di telef<strong>on</strong>o e mail n<strong>on</strong> veng<strong>on</strong>o in alcun modo pubblicati<br />

o diffusi. Gli altri dati veng<strong>on</strong>o pubblicati in forma di intervista/composit a corredo delle foto.<br />

Autorizzo Acoves Italia srl alla pubblicazi<strong>on</strong>e delle foto e dei dati da me forniti sulla Rivista <str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g> di cui è editrice e sul sito collegato<br />

www.unomagazine.com. Autorizzo inoltre Acoves Italia srl ad inserire gli stessi dati nei suoi archivi per finalità di selezi<strong>on</strong>e collaboratori e per l’invio<br />

gratuito di Uno <str<strong>on</strong>g>Magazine</str<strong>on</strong>g>. In ogni momento potr:ò avere accesso ai miei dati o richiederne la modifica o la cancellazi<strong>on</strong>e, oppure oppormi alla c<strong>on</strong>tinuazi<strong>on</strong>e<br />

dell’utilizzo a fini sopra indicati, a norma della legge 675/96, scrivendo a : ACOVES ITALIA srl CP 848 35122 PADOVA.<br />

5.09<br />

4. Hai suggerimenti su altri temi che<br />

gradiresti venissero trattati nella rivista?<br />

Data<br />

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STEFANIA<br />

IARRERA<br />

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Cognome<br />

Abito a Cad<strong>on</strong>eghe (PD) ho 24 anni e<br />

s<strong>on</strong>o nata sotto il segno dell’Ariete.<br />

S<strong>on</strong>o alta 173 cm. peso 58 kg, indosso<br />

Nome<br />

la taglia 42 e di scarpe porto il 39.<br />

Indirizzo<br />

Quali s<strong>on</strong>o i tuoi pregi?<br />

“Pazienza, semplicità e autoir<strong>on</strong>ia”.<br />

N. Cap<br />

E i tuoi difetti?<br />

“Disordine e, a volte, la troppa<br />

indulgenza”.<br />

Com’è il tuo uomo ideale?<br />

“Affascinante, positivo e soprattutto<br />

fedele”.<br />

Photo Alberto Buzzanca<br />

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