Recchia - Istituto studi atellani
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cit., lo associa, come soprannome, ad una capigliatura riccia, e G. GRANDE, op. cit., ritiene che sia<br />
originato nel medioevo dal nome proprio di persona Riccio/Riccia, da un feudo o da un<br />
soprannome. Sul punto è possibile constatare la presenza di Riczius de Mandina, notaio di Maiori<br />
(SA) nel 1344, A. FENIELLO, Napoli - Notai diversi 1322-1541, Napoli 1998, e di Riccio de<br />
Parma presente in Vasto (CH) nel 1503, D. PRIORI, La disfida di Barletta, in n. 76,<br />
Napoli 1958. Anche la famiglia Ricciullo di Rogliano (CS), che nel sec. XVIII adotterà il seguente<br />
stemma, CA, Libro d‟oro cit. e C. PADIGLIONE, op. cit., deriva dal diminutivo di Riccio:<br />
così come i Ricciolio di Torino aventi però lo stemma composto da tre castagni e tre stelle, CA,<br />
Libro d‟oro cit., Vol. X, ed i Riccini aventi l‟analogo stemma umbro, C. PADIGLIONE, op. cit..<br />
Inoltre dal latino ericius sono derivati pure i cognomi Erizzo, in Venezia dall‟850 provenienti<br />
dall‟Istria, F. SCHRODER, Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili delle Provincie<br />
Venete, Venezia 1830, con il seguente stemma dei Miniscalchi-Erizzo, contenente un riccio:<br />
ed Irisson/Herisson, in Guascogna e Bretagna dal 1380 (poi Harrison in Inghilterra, M. A.<br />
LOWER, English surnames, Vol. II, London 1849, anche se per W. ARTHUR, Family and<br />
christian names, New York 1857, si riferisce al patronimico di Henry), avente lo stemma d‟argento<br />
con tre ricci neri secondo G. DI CROLLALANZA, Enciclopedia araldico-cavalleresca, Pisa 1878,<br />
con tre rose d‟argento ed un nero riccio per M. DE MAGNY, Nobiliaire universel, Vol. III, Paris<br />
1856 e G. D‟HOZIER, Armorial general de France, Vol. VII, Paris 1868:<br />
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