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" prima di evidenziare i privilegi e le mansioni,-ponga in evidenza l'essenza della persona, nel suo<br />
esistere e nel suo agire, la sua capacità di dare un contributo sempre esclusivo.<br />
Il Cristiano, e quindi l'animatore, dev'essere servo e testimone e deve<br />
porsi come scopo la realizzazione della volontà di Dio, mettendo a<br />
frutto i suoi talenti nella comunità.<br />
1/c) Integrare Fede e vita:<br />
• significa operare una sintesi tra la vita ed i valori in cui si crede, in modo che la Fede<br />
determini ogni scelta concreta;<br />
• comporta l'idea che la Fede non limita la propria umanità, ma le da senso di pienezza;<br />
• è frutto di una serie educazione.<br />
IN CONCRETO: ogni Cristiano, e quindi l'animatore, è chiamato ogni giorno a rendere conto e<br />
testimonianza della sua Fede. Ognuno di noi ha infatti una propria missione all'interno del<br />
sacerdozio comune, una missione che ci è stata confermata con la Cresima e che si esprime nella<br />
diffusione e nella difesa della Fede e del Regno; compito questo che ognuno porta a compimento<br />
nel momento in cui mette a disposizione della comunità e del prossimo tutte le sue ricchezze, i<br />
suoi "talenti". L'Apostolato dei laici consiste proprio in questo: mettere a frutto i carismi di ognuno<br />
per condurre ogni uomo che incontriamo più vicino a Cristo all'interno di un disegno più vasto che<br />
è l'apostolato della Chiesa.<br />
Questa integrazione si realizza pienamente solo operando su alcune basi:<br />
- concretezza: vivere lo stile della Fede nelle cose concrete e quindi modificare il nostro<br />
Quotidiano in ogni azione;<br />
- storicità: consapevolezza di essere parte attiva della storia. Siamo chiamati a svolgere un<br />
compito che è esclusivamente nostro ed il nostro intervento modifica l'oggi a favore, o a sfavore,<br />
delle generazioni future;<br />
- uomo-lavoratore: Dio illumina e segna una via, ma è l'uomo che costruisce, che modifica e si<br />
modifica.<br />
2- Particolare impegno del GAS è anche la guida dei gruppi giovanili.<br />
IN CONCRETO: a tale proposito sono da considerare basilari alcune competenze:<br />
- valorizzare: l'animatore deve saper sostenere, riconoscere, incoraggiare, vivendo la<br />
comprensione, la simpatia, l'amicizia;<br />
- spiegare: l'animatore deve aiutare il singolo ed il gruppo a riflettere su di sé, sui fatti, sulle<br />
sensazioni, per mettere ordine ed illuminare i comportamenti;<br />
- strutturare: l'animatore deve proporre ed organizzare sapendo gestire regole e limiti;<br />
- esprimere se stesso: l'animatore deve esprimere il suo punto di vista, la sua opinione, le sue<br />
esperienze;<br />
- vivere la solidarietà: l'animatore parte da uno stare bene con se stesso per cercare di stare<br />
bene con gli altri e di far stare bene gli altri;<br />
- essere responsabile.<br />
L'animazione è per l'animatore una scommessa sull'uomo e sulla vita, per cui, se anche<br />
conoscesse tutte le tecniche di questo mondo, ma gli mancasse la passione educativa, non<br />
potrebbe permettersi di chiamarsi animatore, questa passione per la vita si esprime come:<br />
- accoglienza senza condizioni verso ogni giovane/ragazzo;<br />
- rispetto della gradualità e della diversità di ognuno;<br />
- coerenza tra il dire, come animatore, e il fare in gruppo;<br />
- assumere e non annullare la distanza con i ragazzi (perché la relazione con loro sia critica e<br />
democratica).<br />
3- II GAS fa un cammino di crescita umana e Cristiana e tiene questa come sua costante<br />
preoccupazione, programma momenti di formazione e verifica la sua attività di animazione.<br />
a) del la maturità umana, cioè:<br />
- sapersi accettare vivendo un concetto positivo di se stessi;<br />
- saper prendere decisioni assumendosene le responsabilità;