MITICI SPRUZZI Leggende sull'acqua lette e ... - Ambiente Brescia
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LA CORRENTE CHE UCCIDE<br />
Un tempo sui fondali marini abitavano gli dei del mare: Lagres e sua moglie Ondina. Passavano il<br />
tempo a sorvegliare il movimento delle maree, l'arrivo delle correnti e i gorghi formati dalle acque<br />
marine. Di tanto in tanto preparavano sontuosi banchetti; un giorno però per rendere più allegre e<br />
piacevoli le feste decisero di far cuocere gli alimenti che fino al allora avevano mangiato crudi.<br />
Intanto per cuocere gli alimenti occorreva un gran paiolo e perciò Lagres scavò una buca profonda<br />
fra le rocce del fondo marino. Poi ci fu bisogno del fuoco, facendo una buca più piccola sul fondo di<br />
quella grande, arrivò al centro della terra dove trovò un immenso lago di fiamma e ben presto<br />
l'acqua si mise a bollire. A questo punto la dea andò in cerca degli alimenti, scelse: crostacei,<br />
molluschi e qualche grosso pesce. Solo dopo un po' capì che tutto andava continuamente mescolato<br />
ma il movimento circolare di quel mestolo si trasferì alla massa d'acqua sovrastante. Lassù in<br />
superficie si formò un vortice spaventoso, nel quale l'acqua, con un rumore assordante, trascinava<br />
con sé tutto quanto si avvicinava troppo. Tutte le imbarcazioni furono violentemente sbattute nel<br />
fondo del mare. Quando finalmente i cibi furono cotti e la dea smise di mescolare anche il vortice<br />
scomparve. Gli dei apprezzarono molto gli alimenti cucinati. Da quel giorno ogni qualvolta la dea<br />
prepara un banchetto, provoca dei vortici tenibili. Il fenomeno è divenuto talmente conosciuto e<br />
temuto da tutti i navigatori che gli hanno dato anche un nome: la corrente che uccide.<br />
LA LEGGENDA DI CESARINO<br />
Elena Torchio<br />
Nella valle Venosta tra le Dolomiti delle Alpi italiane si possono notare molti laghi e fiumi. Ma il<br />
lago più particolare tra questi è il lago Cesarino.<br />
Vi chiederete: perché è particolare? Sarà molto piccolo? Avrà una colorazione insolita? Avrà origini<br />
trane?....<br />
Niente di tutto ciò, perché al centro del lago spunta il tetto di un campanile rosso.<br />
Furono stese molte teorie in merito ma la leggenda che ancora oggi viene più raccontata è la<br />
seguente:<br />
"Era il lontano 1236 quando un gruppo di contadini si riunirono in questa valle e vi si stabilirono<br />
definitivamente. Ogni contadino aveva la sua famiglia, si costruirono le case e accanto ad ognuna<br />
di queste il loro appezzamento.<br />
Dopo aver costruito la loro casa decisero che in quel paese doveva esserci una chiesa con un<br />
altissimo campanile in modo che anche chi abitava fuori da quella valle potesse vederlo; così<br />
fecero colorare la punta di rosso. Il primo bambino che nacque in quel paese era un maschietto che<br />
si chiamava Cesarino e così chiamarono il paese in quel modo.<br />
Passarono anni e il popolo continuava ad aumentare, passarono decenni e gli anziano morivano<br />
ed in questo modo non e 'era più nessuno che potesse organizzare il paese; ognuno faceva di<br />
testa propria. Passarono i secoli e tutto peggiorava.<br />
Intanto dal cielo le anime dei primi abitanti e Cesarino osservavano il disgregarsi del loro paese<br />
fino a che nel 1536, quando il paese compiva il suo trecentesimo anno Cesarino decise che<br />
ci sarebbe voluta una tempesta per interrompere ciò che gli uomini stavano facendo al paese e<br />
così fece."<br />
Si dice che quelle fossero le lacrime di Cesarino e che nelle notti di luna piena lo si può ancora<br />
scorgere riflesso nell'acqua, mentre siede sul tetto del campanile. Sicuramente questo paese<br />
continua a vivere sia nei ricordi della gente ed anche perché gli abitanti che vivono al di fuori della<br />
valle Venosta possono vedere il campanile circondato da acqua.<br />
Martina Nichelini<br />
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